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- REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA -
Consulta d’Ambito per il Servizio
Idrico Integrato Centrale Friuli - Provincia di Udine -
TITOLO
PROGETTO
TIPO
PROGETTO
REDAZIONE
PROGETTO ACQUEDOTTO POIANA S.p.A. Viale Duca degli Abruzzi,1 33043 Cividale del Friuli (UD) Tel. 0432 706150 – Fax 0432 700771 e-mail : progettazione@poiana.it sito : www.poiana.it Reg. imprese di Udine, C.F. e P.I. n. 00160360301, R.E.A. 28036, Capitale sociale € 2.000.000,00 i.v. Cert.n. 501002056
PROGETTO
NUMERO NOME
FILE DATA
PROGETTO
TITOLO ELABORATO
81
Mod. PL.04/2 06/2013 La riproduzione del presente documento o renderne noto il contenuto a terzi senza preventiva autorizzazione è vietato ai sensi delle Leggi in vigore
ACQUEDOTTO POIANA SPA
ALLEGATO
NUMERO
RELAZIONE DI CALCOLO IDRAULICO
AGGIORNAMENTO DEL PROGETTO GENERALE DELLE
FOGNATURE COMUNALI DI TRIVIGNANO UDINESE
PROGETTO GENERALE
1.5.1
23/08/2013
REVISIONI
REV. DATA DESCRIZIONE REDATTO FIRMA
PROGETTISTI Ing. Alessandro Patriarca Ordine degli Ingegneri
della Provincia di Udine Laurea specialistica –
Sez. A – Settori a ; b ; c posizione 1464
Ing. Gabriele Sandri Ordine degli Ingegneri
della Provincia di Udine Laurea specialistica –
Sez. A – Settori a ; b ; c posizione 2007
Ing. Loredana Braidotti Ordine degli Ingegneri
della Provincia di Udine Laurea specialistica –
Sez. A – Settori a ; b ; c posizione 2419
Ing. Zeno Kratter Ordine degli Ingegneri
della Provincia di Udine Laurea specialistica –
Sez. A – Settori a ; b ; c posizione 2599
Ing.iun. Paolo Giuseppe Dreossi Ordine degli Ingegneri
della Provincia di Udine Laurea 1° Livello
Sez. B – Settore a posizione B0055
Ing. Stefano Cimenti Ordine degli Ingegneri
della Provincia di Udine Laurea specialistica –
Sez. A – Settori a ; b ; c posizione 3228
Ing. Elisa Prodorutti Ordine degli Ingegneri
della Provincia di Udine Laurea specialistica –
Sez. A – Settori a ; b ; c posizione 3346
1
Relazione di calcolo idraulico
1 Il bilancio idrologico
1.1 Acque di piena fognaria
1.1.1 Ripartizione dell’afflusso sul bacino drenato dalla rete fognaria
La pioggia caduta su un bacino si ripartisce seguendo percorsi diversi (v. Greppi, 1999; Moisello, 1998):
- una parte viene intercettata dal manto vegetale; - una parte raggiunge il suolo e viene assorbita dal terreno, infiltrandosi nei pori e nei meati, mentre in parte si perde per traspirazione dagli apparati radicali presenti;
- una parte resta in superficie e segue un percorso di trasferimento superficiale lungo il declivio orografico, perdendo nel suo percorso una certa quantità per evaporazione.
Il volume complessivo precipitato su una data superficie costituisce l’afflusso. La parte di questo volume che lascia la superficie considerata ed il suo corrispondente acquifero, depurato dell’ evaporato, forma il deflusso. La semplice equazione di bilancio dei volumi idrici in ingresso e in uscita è la seguente:
QA dt
dS−= 1)
dove dS/dt è la variazione di volume immagazzinato nel sistema; A sono gli ingressi al sistema e Q le uscite. Nel caso di un tipico sistema idrologico la precedente equazione, per un assegnato intervallo temporale, può essere scritta come:
∆STE∆G∆QP =−−−− 2)
dove P è la precipitazione, ∆Q è la differenza tra il deflusso superficiale entrante e quello
uscente dal sistema, ∆G è la differenza tra il deflusso sotterraneo entrante e quello uscente
dal sistema, E è l’evaporazione, T è la traspirazione e ∆S è il volume immagazzinato nel sistema. Si supponga di considerare il bilancio idrologico composto da due sottoinsiemi: uno superficiale e uno sotterraneo; la relazione precedentemente scritta si può scomporre in due relazioni. La prima considera il bilancio delle acque superficiali:
SSgoutin ∆SIETEQQQP =−−−+−− 3)
dove (Fig.1) Qin è il volume defluito superficialmente in ingresso all’area considerata, Qout è quello in uscita, Qg è il volume di deflusso sotterraneo drenato dalla rete idrografica superficiale, ES è l’evaporazione da specchi liquidi, ET è l’evapotraspirazione, I è
l’infiltrazione e ∆SS è la variazione di volume superficiale immagazzinato. La seconda considera il bilancio delle acque di falda:
ggoutin ∆SQGGI =−−+ 4)
nella quale Gin è il deflusso sotterraneo in ingresso, Gout è quello in uscita e ∆Sg è la variazione di volume sotterraneo immagazzinato.
2
Fig. 1. Componenti dell’equazione del bilancio di massa di un tipico sistema idrologico (da
Greppi, 1999).
1.1.2 Le componenti del deflusso in un bacino idrologico
Per bacino idrologico su una sezione di un corso d’acqua, si intende quella porzione di territorio che convoglia tutte le acque superficiali e dell’acquifero che defluiscono alla sezione considerata.
Quando parliamo di deflusso facciamo riferimento alla seguente ripartizione, che ordina le componenti secondo la rapidità di risposta all’evento meteorico: 1. deflusso superficiale, dovuto al supero della capacità di infiltrazione: il terreno non
ancora saturo non assorbe tutta la precipitazione che in parte ruscella; 2. deflusso superficiale di saturazione, dovuto sia alla precipitazione che cade sul terreno
saturo, sia alla espansione del fronte saturo; 3. deflusso di ritorno, costituito dalla riemersione di una parte del deflusso sottosuperficiale
che, sia per la diminuita permeabilità del terreno, sia per la convergenza delle linee di flusso in una concavità, porta il liquido a riemergere in superficie;
4. deflusso saturo sottosuperficiale; 5. deflusso non saturo sottosuperficiale; 6. deflusso sotterraneo profondo. Nel caso di precipitazioni intense solitamente il primo ed il secondo termine rappresentano i contributi principali, seguono a cascata per piogge sempre più deboli: il deflusso sottosuperficiale saturo, il deflusso sottosuperficiale non saturo e il deflusso sotterraneo profondo.
1.1.3 La riduzione delle precipitazioni con il metodo di Horton
I modelli di separazione delle precipitazioni in afflussi efficaci e frazione perduta, consentendo una valutazione del volume di pioggia trasformato in deflusso, rivestono un’importanza rilevantissima per lo studio ed il calcolo degli eventi di piena. Uno dei metodi maggiormente utilizzati è quello proposto da Horton (v. AA. VV., Sistemi di fognatura, 1997). Il metodo è stato ampiamente usato nella modellistica idrologica. La capacità di infiltrazione iC è stata messa in relazione da Horton con la massima capacità potenziale di infiltrazione all’inizio di un evento meteorico ii, per poi ridursi ad una infiltrazione costante if dopo aver raggiunto la saturazione del suolo:
3
iC = if + (ii – if) e-β t (cm/ora) 5)
dove β (minuti-1) è il parametro che governa la perdita di capacità di infiltrazione del suolo al crescere della saturazione e t (minuti) è il tempo trascorso dall’inizio dell’evento. Il metodo di Horton si applica solamente quando l’intensità della precipitazione efficace è maggiore di if.
Una stima dei parametri ii, if, e β è riportata nella Tabella 1. Tab. 1. Parametri di Horton in funzione della copertura del suolo
Copertura del suolo ii if ββββ
cm/ora cm/ora minuti-1
Agricolo nudo 28 0.6 – 22 1.6
Agricolo inerbito 90 2.0 – 29 0.8
Torba 32 0.2 – 2.9 1.8
Argillo sabbioso nudo 21 0.2 – 2.5 2.0
Argillo sabbioso inerbito 67 1.0 - 3 1.4
Fig. 2. Schematizzazione metodo di Horton
1.2 Acque nere
1.2.1 Calcolo delle portate di progetto
Il calcolo della portata di progetto delle condotte delle acque nere è stato realizzato tenendo conto di una dotazione idrica giornaliera per abitante equivalente pari a 250 l/ab g. Il coefficiente di punta adottato per il calcolo della portata massima, considerata la dimensione del bacino servito, è posto pari a 4. La portata media giornaliera, misurata in l/s, è pertanto:
86400
Ae*Di*eQ = 6)
ove: - e: coefficiente di dispersione - Di : la dotazione idrica giornaliera - Ae : numero di abitanti equivalenti serviti
Afflusso perduto per infiltrazione
Afflusso efficace
i f
1t
t1i
P(t)
t
precipitazione al tempo tP(t) =
4
mentre la portata massima di punta sempre espressa in l/s è:
86400
Ae*Di*e*CpQ = 7)
ove: - Cp : coefficiente di punta definito come rapporto tra la massima portata oraria e la portata
media annua (valore adottato 4). - e : coefficiente di dispersione - Di : dotazione idrica giornaliera - Ae : numero di abitanti equivalenti serviti Dimensionamento idraulico delle condotte Il calcolo delle condotte a pelo libero è caratterizzato dalle seguenti grandezze geometriche: - Ab : area bagnata cioè l’area della sezione trasversale della corrente espressa in mq; - Pb : perimetro bagnato, cioè la lunghezza del perimetro della sezione bagnato dall’acqua
espressa in m; - Rh : raggio idraulico definito come rapporto tra area bagnata e perimetro bagnato espressa
in m; - h : tirante idrico o altezza dell’acqua presa dalla generatrice inferiore della sezione
espresso in m; - B : larghezza in superficie della corrente espressa in m; - i : pendenza media del fondo della condotta sul tratto in esame espressa in m/m. Sulla base di alcune delle grandezze di cui sopra si ricava per condotte circolari l’area bagnata (mq) e il perimetro bagnato (m) rispettivamente con la formule:
−−
−=
r
h1cosar2sen
r
h1cosar
90r
2
1A 2
b
π 8)
−=
r
h1cosar
90rPb
π 9)
Supponendo che la corrente si muova in condizioni di moto uniforme e utilizzando per il calcolo delle fognature la formula di Gauckler Strickler:
2
1
3
2
hs iRKv = 10)
ove: v : velocità media della corrente espressa in m/s; Ks : coefficiente di scabrezza secondo Gauckler Strickler espressa in m1/3s-1; Rh : raggio idraulico espresso in m; i : pendenza media del tratto espressa in m/m. si ottiene la velocità media della corrente nella tubazione. In base alla relazione,
bvAQ = 11)
con evidenti significati della simbologia, si ricava la portata defluente nella condotta.
5
2 Calcolo delle portate
2.1 Calcolo delle portate nei corsi d’acqua ricettori delle acque fognarie L’attuale rete fognaria del comune di Trivignano Udinese risulta suddivisa, in base agli impianti di depurazione, in 2 grandi reti miste, (Zona a: Trivignano capoluogo - Clauiano; Zona b: Melarolo – Merlana ) e presenta i seguenti scarichi di piena fognaria: - rete Zona a: 4 scarichi in sponda sinistra e 2 in sponda destra alla Roggia Milleacque; 1 scarico in sponda sinistra ad un fosso di guardia lungo via Stagnere che si immette nella Roggia Milleacque; 1 scarico in sponda sinistra nel Canale di Clauiano; - rete Zona b: 1 scarico in sponda destra e 1 in sponda sinistra al Rio Slavio. Come già illustrato nella Relazione Tecnica 1.2, sul territorio sono presenti anche alcune reti per lo smaltimento delle sole acque meteoriche:
- Tratta 5 – Clauiano – via Jalmicco: 1 scarico in fosso che si immette in sponda sinistra al Canale di Clauiano;
- Tratta 9 – Clauiano – via della Filanda: 1 scarico in sponda sinistra al Canale di Clauiano.Tale tratta in fase progettuale verrà collegata alla rete principale di Clauiano;
- Tratta 59 – Trivignano Capoluogo – S.P. Triestina: 1 scarico in fosso di guardia lungo la S.P. nei pressi dell’incrocio con via Udine – linea interrata che collega i fossi di via Sterpuz con quello lungo la S.P. Triestina a valle di via Udine;
- Tratte 36/37/38 – Trivignano Capoluogo – via Lovenza e via Maniago: 1 scarico in fosso di guardia;
- Tratta 48 – Trivignano Capoluogo – via Maniago: 1 scarico in sponda destra alla Roggia Milleacque;
- Tratta 39 – Trivignano Capoluogo – via Palma: 1 scarico in sponda sinistra alla Roggia Milleacque;
Avendo i corsi d’acqua esaminati tempi di corrivazione simili a quelli della rete fognaria principale, si considerano concomitanti la piena fognaria e quella dei corpi idrici superficiali. Si rende necessario pertanto lo studio delle portate su determinate sezioni di chiusura del sistema idrografico superficiale in corrispondenza degli sbocchi degli scarichi di piena fognari per verificare se, per i tempi di ritorno di progetto, gli scarichi fognari sono ancora in grado di assolvere alla loro funzione. Nel caso in esame è stato necessario studiare i bacini della Roggia Milleacque, del Rio Slavio e del Canale di Clauiano. Per il calcolo delle portate massime si sono utilizzati i dati e le nomenclature del progetto “Intervento urgente di protezione civile a salvaguardia dei centri abitati tramite adeguamento
della rete di scolo in destra del torrente Torre e realizzazione di opere di difesa e sistemazione idraulica. Stralcio rio Slavio-roggia Milleacque. Comune di Trivignano Udinese” (riportato estratto in Allegato 1). Il tempo di ritorno utilizzato è pari a 10 anni. A tal fine si è proceduto al calcolo del coefficiente udometrico dei bacini principali. Il calcolo ha permesso di ricavare un coefficiente udometrico pari a 7 l/sec/Ha. Di seguito si riporta una tabella riassuntiva in cui si evidenziano le portate dei sottobacini agricoli studiati nel progetto sopraccitato,evidenziati anche nella tavola 2.3.1, ed i calcoli del contributo di eventuali bacini scolanti di aree urbane esterne al bacino imbrifero del corso d’acqua che scaricano direttamente sullo stesso (Vedi tav. 2.3.1 Bacini Mn, CCn ).
6
Coefficiente udometrico TR 10 anni
7 l/sec.Ha
SOTTOBACINO AREE AGRICOLE
SUPERFICIE (Ha) PORTATA PARZIALE
(l/sec)
SL01 32.93 231 SL02 19.64 138 SL03 34.12 239 SL04 93.35 654 SL05 86.05 603 SL06 96.18 674 SL07b 4.42 31 MN01 133.32 933 MN02 199.11 1394 MN03 48.17 337 MN04 98.32 688 MN05a 40.43 283 MN06a 150.68 1055 MN06b 42.74 299 MN07 82.63 578
Intensità di pioggia oraria
TR 10 anni 152,7 l/sec.Ha
BACINI AREE URBANE ESTERNE
AL BACINO IMBRIFERO SUPERFICIE
(Ha)
COEFFICIENTE DI AFFLUSSO
(%)
PORTATA PARZIALE
(l/sec)
RO
GG
IA M
ILLE
AC
QU
E
M1 0.26 5 2
M2 3.80 5 29
M3 0.39 5 3
M4 0.20 20 6
M5 1.01 55 85
M6 0.52 5 4
M7 0.73 55 61
M8 0.52 5 4
M9 0.48 30 22
M10 0.26 20 8
M11 0.68 50 52
M12 0.29 40 18
M13 4.85 30 222
M14 0.59 52 47
M15 0.52 5 4
M16 1.96 5 15
M17 0.47 7 5
M18 2.10 5 16
M19 1.00 55 84
M20 1.96 3 9
M21 0.50 55 42
CA
NA
LE
DI
CLA
UIA
NO
CC1 0.65 5 5
CC2 0.48 15 11
CC3 0.92 5 7
CC4 0.28 60 26
CC5 1.05 5 8
CC6 1.96 5 15
CC7 7.86 5 60
CC8 0.26 5 2
7
2.1.1 Roggia Milleacque
Nella Roggia Milleacque ci sono 10 scarichi della rete fognaria esistente (rete mista e acque meteoriche): - ae a Trivignano capoluogo – via Melarolo (rete “Trivignano – Clauiano” – rete mista); - af a Trivignano capoluogo – via Stagnere (rete “Trivignano – Clauiano” – rete mista). Lo
scarico si immette in un fosso di guardia che prosegue sino alla Roggia Milleacque a valle dell’incrocio tra via Stagnere e via Melarolo;
- ag a Trivignano capoluogo – via Lovenza (rete “Trivignano – Clauiano” – rete mista); - ax a Trivignano capoluogo – via Palma (rete “Trivignano 5” – rete acque meteoriche); - ay a Trivignano capoluogo – via Maniago (rete “Trivignano 4” – rete acque meteoriche); - av a Trivignano capoluogo – via Palma (rete “Trivignano – Clauiano” – rete mista); - ah a Clauiano – via Palma, a monte del ponte in ingresso a Clauiano (rete “Trivignano –
Clauiano” – rete mista); - ai a Clauiano – via Palma, a valle del ponte in ingresso a Clauiano (rete “Trivignano –
Clauiano” – rete mista); - am a Clauiano – via S. Marco (rete “Trivignano – Clauiano” – rete mista); - ak a Clauiano – via dei Prati: scarico linea acque depurate in uscita dal depuratore.
2.1.2 Rio Slavio – fossato collegamento con Roggia Milleacque
Nel Rio Slavio ci sono 5 scarichi della rete fognaria esistente (reti miste e acque meteoriche): - aa a Merlana – incrocio via Persereano con via Joppi (rete “Melarolo – Merlana” – rete
mista); - ab a Merlana –via Rio Slavio (rete “Merlana 2” – rete mista); - aj a Merlana – zona depuratore di via Rio Slavio (rete “Merlana 2” – rete mista). Si
tratta di uno scarico di troppo pieno all’interno del pozzettone di sollevamento in ingresso al depuratore;
- ac a Merlana – zona depuratore di via Rio Slavio: scarico linea acque depurate in uscita dal depuratore;
- as a Trivignano capoluogo – via Maniago (rete “Trivignano 3” – rete acque meteoriche). Lo scarico si immette in un fosso di guardia che prosegue sino al fossato di collegamento del Rio Slavio con La Roggia Milleacque.
2.1.3 Canale di Clauiano
Nel Canale di Clauiano ci sono 3 scarichi della rete fognaria esistente (reti miste e acque meteoriche): - an a Clauiano - via della Filanda (rete “Clauiano 3” – rete acque meteoriche); - al a Clauiano – via Jalmicco (rete “Clauiano 2” – rete acque meteoriche). Lo scarico si
immette in un fosso di guardia che prosegue sino al Canale di Clauiano; - az a Clauiano - (rete “Trivignano – Clauiano” – rete mista). Lo scarico si immette subito
a monte dell’immissione del Canale di Clauiano nella Roggia Milleacque. Per motivi di sicurezza la sezione di chiusura considerata per lo studio dello scarico è quella relativa alla Roggia Milleacque in corrispondenza della confluenza con il Canale di Clauiano.
8
2.2 Calcolo delle portate nella rete fognaria attraverso l’applicazione del programma di calcolo “EPA - SWMM”. Il programma di calcolo che è stato utilizzato per la verifica idraulica della rete fognaria è “EPA - SWMM”, un software di dominio pubblico dell’Agenzia di Protezione Ambientale Statunitense (EPA - Environmental Protection Agency”). Il modello permette di simulare in maniera particolareggiata e distribuita il comportamento idraulico di un sistema di drenaggio e delle superfici scolanti durante eventi meteorici intensi, con possibilità di entrata in pressione dei collettori, qualora a sezione chiusa. Tale modello, di tipo quantitativo e qualitativo, consente di seguire l’evoluzione dinamica dell’evento meteorico, riproducendo l’andamento temporale dei livelli delle portate nelle diverse sezioni del sistema di drenaggio. Nonostante la struttura del modello sia leggermente cambiata rispetto alle versioni precedenti, si può comunque considerare il modello SWMM come strutturato in due principali moduli di calcolo, accoppiati tra loro: - modulo idrologico (ex RUNOFF); - modulo idraulico (ex EXTRAN).
2.2.1 Modulo idrologico “ex RUNOFF”
Ex RUNOFF (Huber e Dickinson, 1992): è un modulo di trasformazione afflussi-deflussi, ovvero è un modello che trasforma una successione temporale di afflussi, rappresentata da una sola serie pluviometrica o da più serie distribuite sul bacino imbrifero, in una successione temporale di deflussi nella sezione di chiusura del bacino stesso. Uno schema illustrativo di questo modulo è riportato in Figura 3. Piogge di progetto - ietogrammi storici - ietogrammi sintetici
Caratteristiche geometriche e fisiche -Sottobacini : area, pendenza, scabrezza -Tubi e canali : dimensioni, forma, pendenza,
scabrezza
MODELLO DI TRASFORMAZIONE AFFLUSSI - DEFLUSSI
Serie temporali Delle portate
Dati in ingresso per un
modello di propagazione delle piene nel sistema di
drenaggio principale (ex EXTRAN)
Stampa risultati
Fig. 3. Schema illustrativo del modulo idrologico (ex RUNOFF)
9
Le serie pluviometriche considerate da tale modello possono essere costituite da ietogrammi isolati relativi a singoli eventi o da serie temporali continue comprendenti numerosi eventi di pioggia separati da periodi di tempo asciutto. Gli ietogrammi e le serie temporali continue possono a loro volta essere storici, ossia costituiti dalle effettive registrazioni pluviometríche, o sintetici, ossia costruiti secondo schemi concettuali di diversa natura partendo dalle curve di possibilità pluviometrica. La pioggia che cade su di un bacino non si trasforma completamente in deflusso nella rete fognaria, quindi è necessario determinare l'aliquota che determina il deflusso superficiale in direzione dei collettori di raccolta, ovvero bisogna quantificare quella frazione di portata meteorica, detta perdita idrologica, che, per i fenomeni di intercettazione e di infiltrazione nel suolo, non raggiunge la rete di drenaggio. Le principali perdite idrologiche considerate dal modulo RUNOFF sono:
• l'evaporazione: tale perdita viene considerata inserendo i valori medi mensili dell'evaporazione;
• la ritenzione nelle depressioni superficiali: tale perdita viene considerata inserendo i mm d'acqua trattenuti nelle depressioni delle superfici permeabili e impermeabili;
• l'infiltrazione nelle superfici permeabili: tale perdita può essere computata dal modello con il metodo di Horton o di Green - Ampt.
Il passo successivo è quello di individuare il bacini scolanti sulla rete considerata e valutare tutte le loro caratteristiche. Generalmente un bacino è caratterizzato dalla presenza di aree diverse tra loro, dai punti di vista geomorfologico, idrogeologico e dell'uso del suolo. Quindi, per la costruzione del modello idrologico afflussi-deflussi è necessario scomporre il bacino oggetto di studio in più sottobacini omogenei per quanto riguarda le caratteristiche di cui sopra. Ogni sottobacino viene schematizzato con una falda piana rettangolare scolante in un canale (cunetta) che ne percorre un lato; su di esso vengono simulati i processi di infiltrazione, di evaporazione, di detenzione nelle depressioni superficiali del terreno, di scorrimento superficiale e nelle condotte della rete fognaria. La pendenza media di ogni sottobacino è quella calcolata in direzione perpendicolare alla sua larghezza, ovvero parallela allo scorrimento superficiale. Ai fini della trasformazione afflussi – deflussi, ogni sottobacino viene considerato come serbatoio non lineare, vedi Fig. 4, ovvero si accoppia l'equazione di continuità con l'equazione di Manning.
Fig 4 - Modello di serbatoio non-lineare per i sottobacini L'equazione di continuità può essere scritta come:
QiSdt
dhS
dt
dV * −⋅==
12) dove: V = S·h = volume di acqua sulla superficie S (m3); h = tirante idrico (m); t = tempo (s); S = superficie (m2); i* = intensità di pioggia – aliquota evaporata o infiltrata (m/s); Q = portata d’acqua in uscita (m3/s).
E V A PO R A Z IO N E
PIO G G IA
Q
hh p
10
La porta in uscita viene calcolata utilizzando la formula di Manning:
( ) 2
1
3
5
p p hhWn
1Q ⋅−= 13)
dove: W = larghezza del sottobacino (m); n = coefficiente di scabrezza di Manning (Tabella 2); hp = altezza delle depressioni superficiali (m); p = pendenza del sottobacino (m/m). Tab. 2. Parametri di scabrezza di Manning
TIPO DI SUPERFICIE n
Asfalto liscio 0,010
Pavimentazione in cemento
0,014
Pavimentazione in terra 0,030
Terreno con erba rada 0,200
Terreno con erba fitta 0,350
Bosco 0,400
Combinando le due equazioni sopra scritte, si ottiene l’equazione del serbatoio non lineare:
( ) 3
5
p
2
1
* hhnS
pW1.49i
dt
dh−
⋅
⋅⋅−= 14)
Tale equazione viene risolta alle differenze finite per ogni intervallo ∆t:
( ) 3
5
p121
2
1
*12 h-hh2
1h
nS
pW1.49i
t
hh
−+
⋅
⋅⋅−=
−
∆
15)
Ottenuto il valore di h2, istante finale dell’intervallo di tempo, attraverso la formula 13) si
ricava la portata in uscita del sottobacino alla fine dell’intervallo ∆t. Un altro importante parametro da determinare per i sottobacini è la larghezza W. Se la falda è regolare, la larghezza del sottobacino corrisponde alla larghezza dello scorrimento superficiale. Normalmente, però, la superficie non è regolare (Figura 5) e quindi è necessario utilizzare una formula che permetta di ricavare la larghezza W.
Fig. 5. Schematizzazione di un sottobacino Viene spesso utilizzata la seguente formula
( ) lS2W k ⋅−=
16) in cui: W = larghezza sottobacino; l = lunghezza canale scolante;
TUBO PRINCIPALE
DIREZIONE FLUSSO
SUPERFICIALE
S2
S1
11
Sk = fattore di forma compreso tra 0 e 1 = ( )
S
SS 12 −
dove: S1 < S2 e S = S1 + S2. Nel caso in cui il sottobacino insista solamente da una parte del canale scolante, la larghezza W sarà la larghezza media del sottobacino stesso, in direzione parallela al canale.
2.2.2 Modulo idraulico “ex EXTRAN“
Ex EXTRAN (Roesner e Dickinson, 1992): simula la propagazione della piena all’interno dei collettori chiusi e/o aperti di un sistema di drenaggio urbano. Uno schema illustrativo di tale modulo è riportato in Figura 6 Idrogramma di ingresso dal modello di trasformazione afflussi – deflussi (ex RUNOFF)
Caratteristiche geometriche e fisiche - geometria della rete; - dimensioni, forma, pendenza, scabrezza dei
tubi; - posizione immissioni, deviazioni, scarichi.
MODELLO DI PROPAGAZIONE DI PIENA NEL SISTEMA DI DRENAGGIO
Serie temporali di tiranti idrici
e delle portate
Dati in ingresso per un modello di propagazione delle piene in un corpo idrico ricettore
Stampa risultati
Fig. 6. Schema illustrativo del modulo idraulico (ex EXTRAN) La rete fognaria è schematizzata come un insieme di condotte (tubi o canali) connesse a dei nodi (Figura 7). I principali elementi simulati sono:
• condotte;
• pozzetti d’ispezione (nodi);
• sfioratori di piena;
• derivatori laterali e di fondo;
• impianti di sollevamento;
• dispositivi di immagazzimento;
• strutture di scarico. Riguardo alle condotte ed ai pozzetti d’ispezione, nella Tabella 3 sono riportate le relative caratteristiche.
12
Fig. 7. Rappresentazione schematica dei tubi e dei nodi secondo il modulo EXTRAN Tab. 3. Proprietà dei nodi e delle condotte
ELEMENTI CARATTERISTICHE
Nodi
Proprietà calcolate ad ogni intervallo di tempo
• Volume
• Area della superficie d’acqua
• Altezza pelo libero
Proprietà costanti • Quota del fondo, della sommità del tubo
più alto e del terreno
Tubi
Proprietà calcolate in ogni intervallo di tempo
• Area trasversale della sezione
• Raggio idraulico
• Larghezza della superficie d’acqua
• Portata scaricata
• Velocità
Proprietà costanti • Coefficienti di perdita
• Forma, lunghezza, pendenza, scabrezza delle condotte
Il modulo idraulico ex EXTRAN integra le equazioni complete di De Saint Venant, considerando anche la possibilità del moto a pressione. Utilizzando come variabili la portata Q e la quota del pelo libero H, tali equazioni si scrivono nel modo seguente (v. Ghetti, 1981; Citrini, 1987):
0x
Q
t
A=
∂
∂+
∂
∂ 17)
13
0SAgx
HAg
x
A
Q
t
Qf
2
=⋅⋅+∂
∂⋅⋅+
∂
∂
+∂
∂
18) dove: A = area della sezione trasversale della corrente (m2); Q = portata (m3/s); x = distanza lungo la corrente (m); t = tempo (s); g = accelerazione di gravità (m/s2); H = z + h = quota del pelo libero (m); z = quota del fondo della condotta (m); h = tirante idrico (m); Sf = cadente della linea dell’energia (m/m). Sf viene determinata attraverso la risoluzione dell’equazione di Manning:
VQRAg
kS
34f ⋅⋅⋅
= 19)
con: n = coefficiente di scabrezza di Manning (Tabella. 5); k = g·n2 ;
R = raggio idraulico = bP
A (m);
Pb = perimetro bagnato della sezione delle corrente (m). Per la risoluzione delle equazioni 17) e 18) è fondamentale la scelta dell’intervallo temporale. La natura esplicita dello schema numerico di integrazione necessita, per la stabilità, che sia verificata la seguente condizione:
Dg
Lt
⋅≤∆ 20)
dove:
∆t = intervallo temporale; L = lunghezza della condotta; g = accelerazione di gravità; D = diametro della condotta (m).
14
3 Verifica dello stato di fatto della rete fognaria Per la verifica della rete fognaria esistente si è utilizzato il programma di calcolo EPA SWMM, illustrato nel capitolo 2, applicato a ciascuna rete principale e considerando il tempo di ritorno di 10 anni. Le reti principali sono: RETI DI TIPO MISTO - Trivignano – Clauiano; - Melarolo - Merlana; - Merlana 2; RETI ACQUE METEORICHE - Clauiano 2 - Rete bianche via Jalmicco (recapitante nel fosso di guardia); - Clauiano 3 - Rete bianche via Filanda (recapitante nel Canale di Clauiano); - Trivignano 2 - Rete bianche via Palma recapitante nella Roggia Milleacque); - Trivignano 3 - Rete bianche via Maniago (recapitante nel fosso di guardia); - Trivignano 4 - Rete bianche via Maniago - lato via Palma (recapitante nella Roggia Milleacque). Vista la concomitanza degli eventi di piena fognaria e dei bacini idrografici, per tutte le reti si è deciso di effettuare la verifica con battente di piena sul corpo idrico superficiale finale (se esiste sommergenza dello scarico fognario) corrispondente alle portate massime defluenti riferite ad eventi di durata inferiore all’ora (15 – 30 – 45 – 60 minuti).
3.1 Determinazione dei bacini scolanti Per lo studio di una rete fognaria è indispensabile la determinazione dei bacini scolanti. Nel caso in esame si sono individuati tutti i bacini scolanti dell’intera rete e successivamente si sono ricavate tutte le caratteristiche dei bacini stessi: superficie S; coefficiente di afflusso
φ; pendenza; sono state analizzate due suddivisioni per lo studio dei bacini: una per lo stato di fatto ed una per lo stato di progetto. Per definire il coefficiente d’afflusso è stato necessario individuare la tipologia delle zone di ciascun bacino. A tale scopo sono stati utilizzati la “Carta Tecnica Regionale” ed il “Piano Regolatore Generale Comunale” in formato digitale. Calcolate le aree corrispondenti ad ogni tipologia, con l’ausilio della Tabella 4, si è ottenuto il coefficiente di afflusso del bacino come:
S
φS
φ
n
1iii∑
== 21)
Successivamente si è proceduto alla scomposizione dei bacini in sottobacini ed immettendo le portate parziali lungo la rete nei pozzetti di riferimento del sottobacino. Tab. 4. Coefficienti di afflusso per le diverse tipologie di zona
Tipo di zona φφφφ (%)
B1 - edilizia tradizionale 90
S – Viabilità 80
B0 - piazzali privati - ghiaia 40
E6 verde privato 20
E1 verde agricolo 5
15
3.2 Dati di ingresso I dati da inserire nel programma di verifica sono stati di due tipi: - dati relativi ai sottobacini (modulo idrologico); - dati relativi ai nodi (pozzetti) e alle condotte (modulo idraulico); MODULO IDROLOGICO: Per quanto riguarda i dati relativi ai sottobacini , sono state inserite le superfici, le pendenze, il coefficiente di afflusso (= % di impermeabilità), il coefficiente di Manning per area permeabile ed impermeabile (calcolato con una media ponderata), l’elemento drenante (un pozzetto) ed infine la larghezza del sottobacino, W, determinata in base a quanto detto nel capitolo 2. MODULO IDRAULICO: Per quanto riguarda i dati relativi ai nodi, sono state inserite le coordinate di ogni pozzetto relative ad una determinata origine, quindi la quota del terreno e la quota di fondo pozzetto. Nelle tabelle relative alle condotte, sono stati inseriti gli identificativi dei tratti stessi, il loro diametro, la lunghezza, la forma ed il materiale, quindi le altezze di fondo tubo in partenza ed in arrivo, rispetto alla quota di fondo pozzetto. Parametro fondamentale da inserire è inoltre l’intensità di precipitazione relativa ad un tempo di pioggia pari a 60 minuti (tempo di ritorno sempre pari a 10 anni - Linea segnalatrice per eventi di durata inferiore all’ora):
tp = 60 minuti � 55.01155.0
thi
0.486
cost =⋅
== mm/h.
N.B.: - per quanto riguarda la verifica delle reti per le sole acque meteoriche si sono presi in considerazione i tempi di pioggia pari ai tempi di corrivazione delle reti stesse (Tp < 1 ora);
- in allegato 2 sono riportati i dati relativi a tutti i sottobacini di progetto delle reti principali e le rispettive portate scolanti.
3.3 Scala delle portate dei corsi d’acqua in determinate sezioni di chiusura Come già illustrato, la rete esistente (mista e sole acque meteoriche) del Comune di Trivignano Udinese presenta molteplici scarichi di piena fognaria all’interno dei principali corsi d’acqua che lo attraversano. Per questo motivo, dopo aver calcolato le portate di piena nelle varie sezioni di chiusura, si sono costruite le scale delle portate dei corsi d’acqua e verificato se durante tali eventi gli scarichi fognari sono sommersi. Parzialmente sommersi o sempre liberi. Nelle verifiche, partendo da monte verso valle e sino in corrispondenza di ogni sezione di chiusura, alla portata di piena del corpo idrico viene sommato anche il contributo di eventuali bacini scolanti esterni al proprio bacino imbrifero (Vedi tav. 2.3.1 Bacini Mn, CCn) ed i contributi degli scarichi fognari urbani a monte della sezione di chiusura. Una volta rilevate le sezioni, è possibile costruire la tabella ove per diversi tiranti idrici H sono calcolati l’area liquida Ab, il perimetro bagnato Pb, il raggio idraulico Rh, la velocità v calcolata con la formula di moto uniforme di Gauckler – Strickler e la portata Q. Il grafico H-Q che ne consegue è la scala delle portate.
16
RETE ZONA a
- TRIVIGNANO – CLAUIANO -
La rete mista del capoluogo e della frazione di Clauiano presenta 7 scarichi di piena fognaria nella Roggia Milleacque e 1 in un fosso di guardia lungo via Stagnere che si immette nella Roggia in via Melarolo: FOSSO DI GUARDIA - VIA STAGNERE
• af, in sponda sinistra, in via Stagnere, nei pressi dell’incrocio con via Melarolo.
- sezione “via Stagnere” con pendenza media del fondo pari a 5.0‰ e coefficiente Ks = 30 m1/3s-1 (Fig. 8);
TR = 10 anniH = 0.15 m
Sponda sinistra
Sponda destra
No.
DISTANZE PARZIALI
QUOTE TERRENO
40.00 m
0 2 m
1 2 3 745
Scarico 'af'42.33 m.s.l.m
6 8 9
pozzetto di sfioro 332/333
1011
Figura 8. Sezione “via Stagnere”
Sezione “VIA STAGNERE” (scarico af)
Q sez.”via Stagnere” = QM4+QM3+QM21+QM20 = 6+3+42+9=60 l/s = 0.06 m3/s
H Ab Pb Rh Rh2/3 v Q
m m2 m m m m/s m3/s
0.1 0.075 1.735 0.04 0.12 0.26 0.02
0.15 0.156 1.840 0.08 0.19 0.41 0.06
0.2 0.239 1.949 0.12 0.25 0.52 0.13
0.3 0.410 2.170 0.19 0.33 0.70 0.29
0.4 0.588 3.391 0.17 0.31 0.66 0.39
17
ROGGIA MILLEACQUE
• ae, in sponda sinistra, in via Melarolo, nei pressi del deposito comunale.
- sezione “via Melarolo” con pendenza media del fondo pari a 5.6‰ e coefficiente Ks = 60 m1/3s-1 (Fig. 9);
No.
DISTANZE PARZIALI
QUOTE TERRENO
40.00 m0 2 m
1 23 74 5
TR = 10 anniH = 0.35 m
Scarico 'ae'43.04 m.s.l.m
6 8 9
Sponda sinistra Sponda destra
Figura 9. Sezione “via Melarolo”
Sezione “VIA MELAROLO” (scarico ae)
Q sez.”via Melarolo” = QMN01+(QM1+QM2+QM7+QM6) = 933+(2+29+61+4)=1029 l/s = 1.03 m3/s
H Ab Pb Rh Rh2/3 v Q
m m2 m m m m/s m3/s
0.1 0.093 1.87 0.05 0.14 0.61 0.06
0.2 0.348 2.93 0.12 0.24 1.08 0.38
0.3 0.654 3.34 0.20 0.34 1.51 0.99
0.35 0.820 3.55 0.23 0.38 1.69 1.39
0.4 1.002 4.27 0.23 0.38 1.71 1.71
0.5 1.522 6.07 0.25 0.40 1.79 2.72
0.6 2.110 6.31 0.33 0.48 2.16 4.56
18
• ag, in sponda sinistra, subito a valle del ponte di via Lovenza.
- sezione “via Lovenza” con pendenza media del fondo pari a 3.3‰ e coefficiente Ks = 55 m1/3s-1 (Fig. 10);
Sponda sinistraSponda destra
No.
DISTANZE PARZIALI
QUOTE TERRENO
40.00 m
0 2 m
1 23 74 5
TR = 10 anniH = 0.35 m
Scarico 'ag'41.33 m.s.l.m
6
ponte sulla roggia
Figura 10. Sezione “via Lovenza”
Sezione “VIA LOVENZA” (scarico ag)
Q sez.”via Lovenza” = Q sez.”via Stagnere” + Q sez.”via Melarolo” + (QM5+QM8+QM9) + Q ae + Q af = 60+1029+(85+4+22)+ 413+237 = 1850 l/s
= 1.85 m3/s
H Ab Pb Rh Rh2/3 v Q
m m2 m m m m/s m3/s
0.1 0.398 4.498 0.09 0.20 0.63 0.25
0.2 0.839 4.713 0.18 0.32 1.00 0.84
0.3 1.286 4.927 0.26 0.41 1.29 1.66
0.35 1.512 5.034 0.30 0.45 1.42 2.14
0.4 1.740 5.141 0.34 0.49 1.53 2.67
0.5 2.202 5.356 0.41 0.55 1.75 3.85
0.6 2.671 5.570 0.48 0.61 1.94 5.17
19
• av, in sponda sinistra, subito a valle del ponte di via Maniago.
- sezione “via Maniago” con pendenza media del fondo pari a 3.3‰ e coefficiente Ks = 55 m1/3s-1 (Fig. 11);
No.
DISTANZE PARZIALI
QUOTE TERRENO
40.00 m0 2 m
1 2 3 4 5
TR = 10 anniH = 0.50 m
Scarico 'ay'41.20 m.s.l.m
6 7 8910
11 12
Scarico 'av'40.92 m.s.l.m
Sponda sinistra Sponda destra
Figura 11. Sezione “via Maniago”
Sezione “VIA MANIAGO” (scarico av)
Q sez.”via Maniago (scarico av)” = Q sez.”via Lovenza” +QM10 +Q ag +Q ax +Q ay =1850+8+13+14 +49 = = 1934 l/s
= 1.93 m3/s
H Ab Pb Rh Rh2/3 v Q
m m2 m m m m/s m3/s
0.1 0.092 1.485 0.06 0.16 0.50 0.05
0.2 0.257 1.917 0.13 0.26 0.83 0.21
0.3 0.459 2.349 0.20 0.34 1.06 0.49
0.4 1.104 6.109 0.18 0.32 1.01 1.12
0.5 1.691 6.354 0.27 0.41 1.31 2.21
0.6 2.287 6.576 0.35 0.49 1.56 3.57
0.7 2.891 6.797 0.43 0.57 1.79 5.17
0.8 3.503 7.018 0.50 0.63 1.99 6.96
20
• ah, in sponda destra, a monte del ponte di via Palma in prossimità della frazione di Clauiano.
- sezione “Ponte via Palma – sponda destra” con pendenza media del fondo pari a 9.0‰ e coefficiente Ks = 35 m1/3s-1 (Fig. 12);
No.
DISTANZE PARZIALI
QUOTE TERRENO
30.00 m0 2 m
1 2 3 74 5
TR = 10 anniH = 1.05 m
Scarico 'ah'35.20 m.s.l.m
6 8 9
Sponda sinistra
Sponda destra
Figura 12. Sezione “Ponte via Palma – sponda destra”
Sezione “PONTE VIA PALMA – SPONDA DESTRA” (scarico ah)
Q sez.”Ponte via Palma – sponda destra” = =(Qsez.”via Maniago (scarico av)”+ QM11+ QM12+ QM13+ QM14+ QM15+ Qav) + +[(QSL01+ QSL02+ QSL03+ QSL04+ QSL05+ QSL06+ QMN02)+ (QLauzacco+ QPersereano+ +Qaa+ Qab + Q as)] = =(1934+52+18+222+47+4+456)+[(231+138+239+654+603+674+1394)+(830+790+819+184+232)]= = 2733 + (3933+2855) = 2733 + 6788 = 9521 l/s = 9.52 m3/s
21
H Ab Pb Rh Rh2/3 v Q
m m2 m m m m/s m3/s
0.1 0.108 1.682 0.06 0.16 0.53 0.06
0.2 0.296 2.210 0.13 0.26 0.87 0.26
0.3 0.585 3.913 0.15 0.28 0.94 0.55
0.4 0.971 4.191 0.23 0.38 1.25 1.22
0.5 1.376 4.464 0.31 0.46 1.52 2.09
0.6 1.801 4.748 0.38 0.52 1.74 3.13
0.7 2.245 5.027 0.45 0.58 1.94 4.35
0.8 2.708 5.306 0.51 0.64 2.12 5.74
0.9 3.191 5.584 0.57 0.69 2.29 7.30
1 3.693 5.863 0.63 0.73 2.44 9.01
1.05 3.951 6.005 0.66 0.76 2.51 9.93
1.1 4.214 6.147 0.69 0.78 2.58 10.88
1.2 4.756 6.432 0.74 0.82 2.72 12.92
1.3 5.318 6.716 0.79 0.86 2.84 15.11
• ai, in sponda sinistra, a valle del ponte di via Palma in prossimità della frazione di Clauiano.
- sezione “Ponte via Palma – sponda sinistra” con pendenza media del fondo pari a 8.0‰ e coefficiente Ks = 50 m1/3s-1 (Fig. 13);
22
No.
DISTANZE PARZIALI
QUOTE TERRENO
30.00 m0 2 m
1 2 3 74 5
TR = 10 anniH = 1.25 m
Scarico 'ai'35.64 m.s.l.m
689 10
Sponda sinistra
Sponda destra
Figura 13. Sezione “Ponte via Palma – sponda sinistra”
Sezione “PONTE VIA PALMA – SPONDA SINISTRA” (scarico ai)
Q sez.”Ponte via Palma – sponda sinistra” = Q sez.”Ponte via Palma – sponda destra” + Q ah = = 9521 + 340 = 9861 l/s = 9.86 m3/s
H Ab Pb Rh Rh2/3 v Q
m m2 m m m m/s m3/s
0.1 0.245 2.696 0.09 0.20 0.90 0.22
0.2 0.495 2.896 0.17 0.31 1.38 0.68
0.3 0.745 3.096 0.24 0.39 1.73 1.29
0.4 0.995 3.296 0.30 0.45 2.01 2.00
0.5 1.245 3.496 0.36 0.50 2.25 2.80
0.6 1.495 3.696 0.40 0.55 2.45 3.66
0.7 1.745 3.896 0.45 0.59 2.62 4.57
0.8 1.995 4.096 0.49 0.62 2.77 5.52
0.9 2.245 4.296 0.52 0.65 2.90 6.51
1 2.495 4.496 0.55 0.68 3.02 7.53
1.1 2.745 4.696 0.58 0.70 3.13 8.58
1.2 2.995 4.896 0.61 0.72 3.22 9.65
1.25 3.120 4.996 0.62 0.73 3.27 10.19
1.3 3.245 5.096 0.64 0.74 3.31 10.74
1.4 3.495 5.296 0.66 0.76 3.39 11.85
1.5 3.745 5.496 0.68 0.77 3.46 12.97
1.6 3.995 5.696 0.70 0.79 3.53 14.10
23
• am, in sponda destra, a valle del ponte di via S. Marco (Clauiano).
- sezione “via S. Marco” con pendenza media del fondo pari a 1.9‰ e coefficiente Ks = 55 m1/3s-1 (Fig. 14);
No.
DISTANZE PARZIALI
QUOTE TERRENO
30.00 m
0 2 m
1 2 3 74 5
TR = 10 anniH = 1.70 m
Scarico 'am'33.12 m.s.l.m
6 8
Sponda sinistraSponda destra
Figura 14. Sezione “via S. Marco”
24
Sezione “VIA S. MARCO” (scarico am)
Q sez.”via S. Marco” = Q sez.”Ponte via Palma – sponda sinistra” + Q ai + (QM16+QM17+QM18+QM19)+ +(QMN07+QMN03+QMN04)+(QCC8+QCC7) = = 9861+1211+(15+5+16+84)+(578+337+688)+(2+60) = = 12857 l/s = 12.86 m3/s
H Ab Pb Rh Rh2/3 v Q
m m2 m m m m/s m3/s
0.1 0.205 2.333 0.09 0.20 0.47 0.10
0.2 0.439 2.599 0.17 0.31 0.73 0.32
0.3 0.690 2.866 0.24 0.39 0.93 0.64
0.4 0.958 3.132 0.31 0.45 1.09 1.04
0.5 1.244 3.398 0.37 0.51 1.23 1.53
0.6 1.548 3.659 0.42 0.56 1.35 2.09
0.7 1.868 3.917 0.48 0.61 1.46 2.73
0.8 2.203 4.174 0.53 0.65 1.57 3.45
0.9 2.552 4.431 0.58 0.69 1.66 4.24
1 2.923 4.688 0.62 0.73 1.75 5.11
1.1 3.307 4.962 0.67 0.76 1.83 6.05
1.2 3.709 5.244 0.71 0.79 1.90 7.06
1.3 4.137 5.612 0.74 0.82 1.96 8.09
1.4 4.597 6.007 0.77 0.84 2.01 9.22
1.5 5.092 6.402 0.80 0.86 2.06 10.48
1.6 5.621 6.798 0.83 0.88 2.11 11.87
1.7 6.184 7.193 0.86 0.90 2.17 13.41
1.8 6.782 7.588 0.89 0.93 2.22 15.08
1.9 7.413 7.983 0.93 0.95 2.28 16.91
25
• az: lo scarico si immette nel Canale di Clauiano, pochissimi metri a monte della confluenza con la Roggia Milleacque. Il livello idrico raggiunto, per un tempo di ritorno pari a 10 anni, è maggiore sulla sezione della Roggia Milleacque in corrispondenza della confluenza del Canale di Clauiano rispetto a quella corrispondente allo scarico e per questo motivo si è deciso di verificare la rete con il battente corrispondente alla situazione peggiore.
- sezione “Confluenza Canale di Clauiano – Roggia Milleacque” con pendenza media del fondo pari a 3.9‰ e coefficiente Ks = 60 m1/3s-1 (Fig. 15);
No.
DISTANZE PARZIALI
QUOTE TERRENO
26.00 m0 2 m
1 2 3 4 5 6 7 8 9
TR = 10 anniH = 1.05 m
ValvolaClapèt
30.61 m.s.l.m
Scarico 'az' (inCanale di Clauiano)
Sponda sinistraSponda destra
Figura 15. Sezione “Confluenza Canale di Clauiano – Roggia Milleacque”
Sezione “CONFLUENZA CANALE DI CLAUIANO – ROGGIA MILLEACQUE” (scarico az)
Q sez.”confluenza Canale di Clauiano” = (Q sez.”via S. Marco” + Q am +QMN05a) +(QMN6a + QMN6b + QCC1+QCC2+QCC3+QCC4+QCC5+QCC6 + Q an + Q al ) + Q az = = (12857+469+283) +(1055+299+5+11+7+26+8+15+31+10)+394 = = 15470 l/s = 15.47 m3/s
H Ab Pb Rh Rh2/3 v Q
m m2 m m m m/s m3/s
0.1 0.519 1.705 0.30 0.45 1.69 0.88
0.5 2.064 5.939 0.35 0.49 1.85 3.82
1 5.186 7.478 0.69 0.78 2.94 15.22
1.05 5.529 7.633 0.72 0.81 3.02 16.71
1.10 5.88 7.79 0.75 0.83 3.11 18.26
1.2 6.598 8.095 0.82 0.87 3.27 21.57
1.3 7.340 8.403 0.87 0.91 3.42 25.13
26
27
RIASSUNTO – Zona a Definita la scala delle portate su ciascuna sezione di chiusura in corrispondenza degli scarichi di piena fognaria, è possibile risalire alla quota del battente corrispondente agli eventi di piena (tempo di ritorno di progetto 10 anni) e alle condizioni di scarico della rete fognaria. Definito con “H” il tirante idrico massimo sul corpo idrico superficiale e con “q” la quota del pelo libero sul corso d’acqua in corrispondenza dello scarico di piena si verifica: - TRIVIGNANO - CLAUIANO:
� sez. “Via Stagnere” (scarico af):
� H = 0.15 m � q = 42.48 m Lo scarico è parzialmente sommerso
� sez. “Via Melarolo” (scarico ae):
� H = 0.35 m � q = 42.59 m Lo scarico è completamente libero
� sez. “Via Lovenza” (scarico ag):
� H = 0.35 m � q = 40.98 m Lo scarico è completamente libero
� sez. “Via Maniago” (scarico av):
� H = 0.50 m � q = 40.82 m Lo scarico è completamente libero
� sez. “Ponte via Palma – sponda destra” (scarico ah):
� H = 1.05 m � q = 35.24 m Lo scarico è parzialmente sommerso
� sez. “Ponte via Palma – sponda sinistra” (scarico ai):
� H = 1.25 m � q = 35.05 m Lo scarico è completamente libero
� sez. “Via S. marco” (scarico am):
� H = 1.70 m � q = 34.27 m Lo scarico è completamente sommerso
� sez. “Confluenza Canale di Clauiano – Roggia Milleacque” (scarico az):
� H = 1.05 m � q = 31.06 m Lo scarico è parzialmente sommerso
Noti quindi i tiranti idrici e le condizioni di sommergenza delle bocche di scarico si è passati alla verifica della rete con gli scarichi immersi, parzialmente immersi o liberi.
28
RETE ZONA b
- MELAROLO - MERLANA -
La rete mista della frazione di Melarolo e della parte est della frazione di Merlana presenta 1 scarico di piena fognaria nel Rio Slavio: RIO SLAVIO
• aa, in sponda sinistra, in via Joppi, nei pressi dell’incrocio con via Persereano, a Merlana.
- sezione “Merlana centro” con pendenza media del fondo pari a 14‰ e coefficiente Ks = 80 m1/3s-1 (Fig. 16);
No.
DISTANZE PARZIALI
QUOTE TERRENO
40.00 m
0 2 m
1 23 64
5
TR = 10 anniH = 0.35 m
Scarico 'aa'44.28 m.s.l.m
Sponda sinistra Sponda destra
Figura 16. Sezione “Merlana centro”
Sezione “MERLANA CENTRO” (scarico aa)
Q sez.”Merlana centro” = (QSL01 + QSL02 + QSL03 + QSL04 + QSL05 + QSL06) + (QLauzacco+ QPersereano) = (231+138+239+654+603+674) + (830+790) = 2539 + 1620 = 4159 l/s = = 4.16 m3/s
H Ab Pb Rh Rh2/3 v Q
m m2 m m m m/s m3/s
0.1 0.30 3.20 0.09 0.21 1.95 0.59
0.2 0.60 3.40 0.18 0.31 2.98 1.79
0.3 0.90 3.60 0.25 0.40 3.76 3.38
0.35 1.05 3.70 0.28 0.43 4.09 4.29
0.4 1.20 3.80 0.32 0.46 4.39 5.27
0.5 1.50 4.00 0.38 0.52 4.92 7.38
0.6 1.80 4.20 0.43 0.57 5.38 9.69
29
- MERLANA 2 -
La rete mista delle zone sud ed ovest della frazione di Merlana presenta 2 scarichi di piena fognaria: RIO SLAVIO
• ab, in sponda destra, lungo via Rio Slavio.
- sezione “via Rio Slavio” con pendenza media del fondo pari a 6.0‰ e coefficiente Ks = 40 m1/3s-1 (Fig. 17);
Sponda sinistra Sponda destra
No.
DISTANZE PARZIALI
QUOTE TERRENO
40.00 m0 2 m
1 23 74 5
TR = 10 anniH = 0.80 m
Scarico 'ab'42.56 m.s.l.m
6 8 9 10
Figura 17. Sezione “via Rio Slavio”
Sezione “VIA RIO SLAVIO” (scarico ab)
Q sez.”via Rio Slavio” = Q sez.”Merlana centro” + Q aa = 4159 + 819 = 4978 l/s = 4.98 m3/s
30
H Ab Pb Rh Rh2/3 v Q
m m2 m m m m/s m3/s
0.1 0.123 1.661 0.07 0.18 0.55 0.07
0.2 0.321 2.626 0.12 0.25 0.76 0.25
0.3 0.632 3.768 0.17 0.30 0.94 0.60
0.4 1.006 4.060 0.25 0.39 1.22 1.23
0.5 1.400 4.352 0.32 0.47 1.45 2.04
0.6 1.816 4.638 0.39 0.54 1.66 3.01
0.7 2.253 4.936 0.46 0.59 1.84 4.14
0.75 2.480 5.082 0.49 0.62 1.92 4.76
0.8 2.712 5.227 0.52 0.65 2.00 5.42
0.9 3.191 5.339 0.60 0.71 2.20 7.02
1 3.692 5.811 0.64 0.74 2.29 8.45
1.1 4.214 6.103 0.69 0.78 2.42 10.20
• aj in sponda sinistra, lungo via Rio Slavio: scarico del troppo pieno della vasca di sollevamento in ingresso al depuratore di Merlana;
- sezione “depuratore Merlana” con pendenza media del fondo pari a 7.0‰ e coefficiente Ks = 85 m1/3s-1 (Fig. 18);
N.B. Considerando che, attraverso un sistema di paratoie realizzato a monte del
disalveo lungo il Rio Slavio in prossimità del depuratore di Merlana, tutta la portata in arrivo da monte prosegue lungo il disalveo stesso che confluisce nella la Roggia Milleacque lungo via Palma a Trivignano, la portata defluente lungo il tratto del Rio Slavio verso Santa Maria La Longa è dato solamente dal contributo del bacino SL07b pari a 31 l/s (vedi Tav. 2.3.1). Attraverso la sezione di chiusura considerata potrà comunque al massimo essere convogliata una portata pari a 15.88 m3/s corrispondente ad un livello idrico uguale alla quota dello scarico delle acque depurate in uscita dall’impianto di depurazione (scarico ac).
31
No.
DISTANZE PARZIALI
QUOTE TERRENO
37.00 m0 2 m
1
H = 0.85 m
7
Sponda sinistra Sponda destra
2 3 4 5
Scarico 'ac'42.12 m.s.l.m
Scarico 'aj'42.16 m.s.l.m
6
Figura 18. Sezione “depuratore Merlana”
Sezione “DEPURATORE MERLANA” (scarichi aj e ac)
Q MAX transitabile - sez.”depuratore Merlana”= 158801 l/s = 15.88 m3/s
H Ab Pb Rh Rh2/3 v Q
m m2 m m m m/s m3/s
0.2 0.604 3.430 0.18 0.31 2.23 1.35
0.4 1.301 4.020 0.32 0.47 3.35 4.36
0.6 2.085 4.610 0.45 0.59 4.19 8.74
0.8 2.956 5.200 0.57 0.69 4.88 14.43
0.85 3.162 5.329 0.59 0.71 5.02 15.88
1 3.923 5.801 0.68 0.77 5.48 21.49
32
RIASSUNTO – Zona b
- MELAROLO - MERLANA
� sez. “Merlana centro” (scarico aa):
� H = 0.35 m � q = 44.20 m Lo scarico è completamente libero
- MERLANA 2
� sez. “Via Rio Slavio” (scarico ab )
� H = 0.80 m � q = 43.34 m Lo scarico è completamente sommerso
Noti quindi i tiranti idrici e le condizioni di emersione/immersione delle bocche di scarico si è passati alla verifica delle reti con gli scarichi immersi, parzialmente immersi o liberi.
� sez. “Depuratore Merlana” (scarichi ac e aj):
Gli scarichi sono completamente liberi
33
SCARICHI RETI ACQUE METEORICHE
Come evidenziato nel capitolo 2.1, nei corsi d’acqua principali si immettono anche 3 scarichi di reti di sole acque meteoriche. - Trivignano capoluogo :“TRIVIGNANO 2 – Rete bianche via Palma” ROGGIA MILLEACQUE
• ax, in sponda sinistra, lungo via Palma, tra i ponti di via Lovenza e via Maniago (Tratta 39).
- sezione “via Palma - centro” con pendenza media del fondo pari a 1.4‰ e coefficiente Ks = 55 m1/3s-1 (Fig. 19);
Sponda sinistra
Sponda destra
No.
DISTANZE PARZIALI
QUOTE TERRENO
40.00 m
0 2 m
1 2 34
5
TR = 10 anniH = 0.70 m
Scarico 'ax'41.15 m.s.l.m
6 7 8
Edificio
Figura 19. Sezione “via Palma – centro”
Sezione “VIA PALMA - CENTRO” (scarico ax)
Q sez.”via Palma - centro” = Q sez.”via Lovenza” + Q ag = 1850 +13 = 1863 l/s = 1.86 m3/s
H Ab Pb Rh Rh2/3 v Q
m m2 m m m m/s m3/s
0.1 0.144 1.694 0.09 0.19 0.40 0.06
0.2 0.315 2.100 0.15 0.28 0.58 0.18
0.3 0.571 3.088 0.18 0.32 0.67 0.38
0.4 0.849 3.341 0.25 0.40 0.83 0.70
0.5 1.139 3.594 0.32 0.46 0.96 1.09
0.6 1.440 3.847 0.37 0.52 1.07 1.54
0.7 1.753 4.096 0.43 0.57 1.17 2.05
0.8 2.076 4.337 0.48 0.61 1.26 2.61
0.9 2.409 4.578 0.53 0.65 1.34 3.23
1 2.753 4.820 0.57 0.69 1.42 3.90
34
- Trivignano capoluogo :“TRIVIGNANO 4 – Rete bianche via Maniago” ROGGIA MILLEACQUE
• ay, in sponda destra, lungo via Palma, proveniente da via Maniago (Tratta 48).
- sezione “via Maniago” con pendenza media del fondo pari a 3.3‰ e coefficiente Ks = 55 m1/3s-1 (Fig. 11);
La sezione di chiusura è la stessa dello scarico av sopra riportata a cui si rimanda.
Sezione “VIA MANIAGO” (scarico ay)
Q sez.”via Maniago (scarico ay)” = Q sez.”via Palma - centro” +QM10 +Q ax =1863+8+14 = = 1885 l/s
= 1.88 m3/s - Clauiano :“CLAUIANO 3 – Rete bianche via Filanda” CANALE DI CLAUIANO
• an, in sponda sinistra, lungo via della Filanda, (Tratta 9).
- sezione “via della Filanda” con pendenza media del fondo pari a 2.8‰ e coefficiente Ks = 30 m1/3s-1 (Fig. 20);
Sponda sinistraSponda destra
No.
DISTANZE PARZIALI
QUOTE TERRENO
30.00 m
0 2 m
1 2 3 4 5
TR = 10 anniH = 0.80 m Scarico 'an'
32.47 m.s.l.m
6
Figura 20. Sezione “via della Filanda”
35
Sezione “VIA DELLA FILANDA” (scarico an)
Q sez.”via della Filanda” = QMN6a + QCC1+QCC2+QCC3+QCC4+QCC5 = = 1055+5+11+7+26+8 = 1112 l/s = 1.11 m3/s
H Ab Pb Rh Rh2/3 v Q
m m2 m m m m/s m3/s
0.1 0.025 0.553 0.05 0.13 0.20 0.01
0.2 0.101 1.106 0.09 0.20 0.32 0.03
0.3 0.226 1.659 0.14 0.27 0.42 0.10
0.4 0.402 2.190 0.18 0.32 0.51 0.21
0.5 0.617 2.561 0.24 0.39 0.61 0.38
0.6 0.862 2.932 0.29 0.44 0.70 0.61
0.7 1.138 3.303 0.34 0.49 0.78 0.89
0.8 1.446 3.674 0.39 0.54 0.85 1.23
0.9 1.784 4.041 0.44 0.58 0.92 1.64
1.0 2.153 4.417 0.49 0.62 0.98 2.12
1.1 2.553 4.788 0.53 0.66 1.04 2.67
36
RIASSUNTO – reti acque meteoriche
- TRIVIGNANO 2
� sez. “Via Palma - centro” (scarico ax):
� H = 0.70 m � q = 41.19 m Lo scarico è parzialmente sommerso
- TRIVIGNANO 4
� sez. “Via Maniago” (scarico ay):
� H = 0.50 m � q = 40.82 m Lo scarico è completamente libero
- CLAUIANO 3
� sez. “Via della Filanda” (scarico an):
� H = 0.80 m � q = 32.99 m Lo scarico è parzialmente sommerso
Noti quindi i tiranti idrici e le condizioni di sommergenza delle bocche di scarico fognario si è passati alla verifica delle reti con il modello matematico degli scarichi immersi, parzialmente immersi o liberi a seconda dei casi.
37
3.4. Elementi di criticità della rete esistente Noti i tiranti idrici e le condizioni di sommergenza delle bocche di scarico si è passati alla verifica delle reti con gli scarichi sommersi, parzialmente sommersi o liberi. Dall’analisi dei risultati si sono potuti individuare i punti o i tratti in cui il sistema fognario risulta deficitario (vedi allegato 1.5.5). Rete “TRIVIGNANO - CLAUIANO ” Capoluogo
A causa del sottodimensionamento delle tratte 20 e 21 di via Palma e della tratta 26 di collegamento di via Aquileia con via Palma, risultano in crisi le tratte seguenti:
- Tratta 20 dal pozzetto 118 al pozzetto 127 lungo via Palma; - Tratta 21 lungo via Palma; - Tratta 22 dal pozzetto 378 al pozzetto 67 lungo via Palma e via Udine; - Tratta 23 lungo via Palma e via Lovenza; - Tratta 25 dal pozzetto 397 al pozzetto 399 lungo via Roma; - Tratta 26 lungo i campi tra via Aquileia e via Palma; - Tratta 27 dal pozzetto 434 al pozzetto 408 lungo via Aquleia; - Tratta 28 lungo via Aquleia e la S.P. n° 2 di Percoto (Strada Triestina) ; - Tratta 29 lungo laterale di via Aquileia; - Tratta 33 dal pozzetto109 al pozzetto 88, lungo di via Maniago.
N.B. la rete risulta critica anche a causa del sottodimensionamento del tratto 109- 106;
- Tratta 35 dal pozzetto 88 al pozzetto 96, lungo di via Maniago. - Tratta 45 lungo laterale di via Palma – zona Scuola dell’Infanzia; - Tratto M – 138 lungo via Palma; - Tratto 424 – 426 lungo laterale di via Aquileia (tratta 31); - Tratto 249 – 70 lungo via Udine.
A causa dell’altimetria scorretta della tratta 27, dal pozzetto 398 al pozzetto 407, lungo via Aquileia, risulta in crisi il tratto stesso e la tratta 47 lungo la laterale in prossimità dell’incrocio con via Roma. A causa del sottodimensionamento della tratta 24, dal pozzetto 459 al pozzetto 454, lungo via Meretto e laterale, risulta in crisi il tratto 456 – 453.
Clauiano
A causa della mancanza di paratoie di regolazione in corrispondenza degli sfiori 186 e 187, all’inizio della frazione di Clauiano, del sottodimensionamento della tratta 3, tratto 225 – 210, e della tratta 2, tratto 214 – 225, risultano in crisi le tratte seguenti:
- Tratta 3 dal pozzetto 225 al pozzetto 191 lungo via Palma; - Tratta 14 lungo via Cernitura;
N.B. il tratto 199 – 195 risulta anche sottodimensionato; - Tratta 15 lungo laterale di via Palma (Borgo S. Martino - Claudius); - Tratto 195 – 200 lungo via Cernitura;
A causa della completa sommergenza dello scarico di piena fognaria am in via S. Marco risultano in crisi le tratte seguenti:
- Tratta 8 lungo via S. Marco; - Tratta 7 lungo strada dei campi che collega via S. Marco con via dei Prati; - Tratto E – 252 lungo laterale di via S. Marco; - Tratto F – 253 lungo laterale di via S. Marco (tratta 12);
A causa del sottodimensionamento della tratta 2, dal pozzetto 174 al pozzetto 219, e della linea di scarico tratta 1, risultano in crisi le tratte seguenti:
- Tratta 1 – linea di scarico nel Canale di Clauiano; - Tratta 2 dal pozzetto 175 al pozzetto 225 lungo via Jalmicco, via S. Valentino e via
38
della Filanda; - Tratta 4 lungo via Jalmicco;
N.B. il tratto 172 – 170 risulta anche sottodimensionato; - Tratta 6 dal depuratore al pozzetto 164 lungo via dei Prati; - Tratta 10 lungo via della Filanda; - Tratta 11 lungo via Stretta; - Tratta 13 dal pozzetto 213 al pozzetto 230 lungo via Merlana; - Tratto 216 – 215 lungo via dei Casali;
Rete “MELAROLO - MERLANA ” La verifica delle tratte ha confermato il buon funzionamento della rete in esame. Rete “MERLANA 2 ” A causa dell’altimetria scorretta del tratto 1-2 della tratta 82 e della completa sommergenza dello scarico ab, risulta in crisi l’intera tratta 82 lungo via Santa Maria. RETI ACQUE METEORICHE Rete “TRIVIGNANO 2 – Rete bianche via Palma” La verifica delle tratte ha confermato un buon funzionamento della rete in esame. Rete “ TRIVIGNANO 3 - Rete bianche via Maniago” A causa del sottodimensionamento della tratta 37, dal pozzetto 89 al pozzetto 85, e dell’immissione in rete dell’acqua meteorica scolante sui campi lungo via Lovenza, risulta in crisi il tratto dal pozzetto 83 al pozzetto 76 della medesima tratta. Rete “ TRIVIGNANO 4 - Rete bianche via Maniago - lato via Palma” La verifica delle tratte ha confermato un buon funzionamento della rete in esame. Rete “ CLAUIANO 2 - Rete bianche via Jalmicco” La verifica delle tratte ha confermato un buon funzionamento della rete in esame. Rete “ CLAUIANO 3 - Rete bianche via Filanda” La verifica delle tratte ha confermato un buon funzionamento della rete in esame.
39
4 Verifica dello stato di progetto della rete fognaria
Come detto nella Relazione Tecnica, la rete fognaria del Comune di Trivignano Udinese (esistente + nuove tratte), viene suddivisa in 3 settori per quanto riguarda la rete mista di Trivignano – Clauiano (zona a), 2 settori per la rete mista di Melarolo – Merlana (zona b) e 4 settori per le sole acque meteoriche. Per ogni rete è stata effettuata la verifica alle stesse condizioni idrologiche dello stato di fatto. Come per lo stato di fatto, inoltre, vista la concomitanza degli eventi di piena fognaria e fluviale, per tutte le reti si è deciso di effettuare la verifica con battente su corpo idrico superficiale finale (se esiste la sommergenza) corrispondente alle portate massime defluenti riferite ad eventi durata inferiore all’ora (15 – 30 – 45 – 60 minuti). Per quanto riguarda i bacini scolanti, lo studio è stato ampliato alla nuova rete di progetto e le reti risultano così suddivise: RETI DI TIPO MISTO
ZONA a ( Trivignano – Clauiano) → Trivignao 1; Trivignano 2; Clauiano.
ZONA b:( Melarolo – Merlana) → Melarolo – Merlana 1; Merlana 2. RETI ACQUE METEORICHE - Clauiano 2 - Rete bianche via Jalmicco (in fosso di guardia); - Trivignano 2 - Rete bianche via Palma (in Roggia Milleacque); - Trivignano 3 - Rete bianche via Maniago (in fosso di guardia); - Trivignano 4 - Rete bianche via Maniago - lato via Palma (in Roggia Milleacque).
4.1 Situazione degli scarichi esistenti e di progetto secondo le previsioni di progetto
Riguardo alle sezioni di chiusura esistenti cui vengono scaricate le piene fognarie, le loro caratteristiche restano immutate rispetto allo stato di fatto e pertanto si rimanda per la loro consultazione al capitolo 3. Note le caratteristiche idrauliche sugli scarichi e quelle delle sezioni di chiusura lungo i corsi d’acqua ricettori, si effettuano le verifiche alle condizioni di progetto.
4.1.1a RETE ZONA a (Trivignano – Clauiano) - SOLUZIONE B
- TRIVIGNANO 1 -
Sezione “VIA STAGNERE” (scarico af)
Q sez.”via Stagnere” = QM4+QM3+QM21+QM20 = 6+3+42+9=60 l/s = 0.06 m3/s
Le portate di piena fognaria sullo scarico af di via Stagnere subiscono alcune piccole variazioni rispetto a quelle dello stato di fatto a causa della presenza di zone di tipo residenziale non ancora insediate – Tipo B2 e B5 “zona residenziale di completamento” (vedi Tav. 2.2 e 2.4). Il battente idrico sul fosso di guardia risulta quello dello stato di fatto per cui le condizioni di verifica idraulica sono quelle di cui al capitolo 3.
Sezione “VIA MELAROLO” (scarico ae)
Q sez.”via Melarolo” = QMN01+(QM1+QM2+QM7+QM6) = 933+(2+29+61+4)=1029 l/s = 1.03 m3/s
40
Le portate di piena fognaria sullo scarico ae di via Melarolo subiscono alcune variazioni rispetto a quelle dello stato di fatto a causa della presenza di zone di tipo industriale non ancora insediate – Tipo D2 e B5 “zona industriale – artigianale di libera localizzazione” (vedi Tav. 2.2 e 2.4). Il battente idrico sulla Roggia Milleacque risulta quello dello stato di fatto per cui le condizioni di verifica idraulica sono quelle di cui al capitolo 3.
Sezione “VIA LOVENZA” (scarico ag)
Q sez.”via Lovenza” = Q sez.”via Stagnere” + Q sez.”via Melarolo” + (QM5+QM8+QM9) + Q ae + Q af = 60+1029+(85+4+22)+ 519+265 = 1984 l/s
= 1.98 m3/s
Le portate di piena fognaria sullo scarico ag di via Lovenza subiscono alcune variazioni rispetto a quelle dello stato di fatto a causa della presenza di zone di tipo residenziale non ancora insediate – Tipo B2 “zona residenziale di completamento” (vedi Tav. 2.2 e 2.4). Il battente idrico sulla Roggia Milleacque risulta quello dello stato di fatto per cui le condizioni di verifica idraulica sono quelle di cui al capitolo 3.
Sezione “VIA MANIAGO” (scarico av)
Q sez.”via Maniago (scarico av)” = Q sez.”via Lovenza” +QM10 +Q ag +Q ax +Q ay =1984+8+16+11+49 = = 2068 l/s
= 2.07 m3/s
Le portate di piena fognaria sullo scarico av di via Palma (incrocio con via Maniago) subiscono alcune variazioni rispetto a quelle dello stato di fatto a causa della presenza di zone di tipo residenziale non ancora insediate – Tipo B2 “zona residenziale di completamento” (vedi Tav. 2.2 e 2.4). Il battente idrico sulla Roggia Milleacque risulta quello dello stato di fatto per cui le condizioni di verifica idraulica sono quelle di cui al capitolo 3. N.B.: In fase di progetto lo scarico av non assolve alla sua funzione in quanto è molto più alto della generatrice superiore della condotta principale.
Sezione “PONTE VIA PALMA – SPONDA SINISTRA” (scarico ai)
Q sez.”Ponte via Palma – sponda sinistra” = Q sez.”Ponte via Palma – sponda destra” + Q ah = = 9356 + 700 = 10056 l/s = 10.06m3/s Le portate di piena fognaria sullo scarico ai di via Palma subiscono alcune variazioni rispetto a quelle dello stato di fatto a causa della presenza di zone di tipo residenziale non ancora insediate – Tipo B2 e B5 “zona residenziale di completamento” (vedi Tav. 2.2 e 2.4). Per motivi idraulici pendenza e sezione del tratto terminale dello scarico ai sono stati modificati, passando da una sezione circolare Ø 500 ad una sezione circolare Ø 800. (vedi figura 21). Il battente idrico sulla Roggia Milleacque risulta quello dello stato di fatto per cui le condizioni di verifica idraulica sono quelle di cui al capitolo 3.
41
Q f.t. scarico INVARIATA
Sezione circolare Ø 800 mm
P = 2 ‰
No.
DISTANZE PARZIALI
QUOTE TERRENO
30.00 m0 2 m
1 2 3 74 5
TR = 10 anniH = 1.25 m
Scarico 'ai'35.64 m.s.l.m
689 10
Sponda sinistra
Sponda destra
Figura 21. Sezione “ponte via Palma – sponda sinistra”
- TRIVIGNANO 2 -
Sezione “PONTE VIA PALMA – SPONDA DESTRA” (scarico ah)
Q sez.”Ponte via Palma – sponda destra” = =(Qsez.”via Maniago (scarico av)”+ QM11+ QM12+ QM13+ QM14+ QM15+ Qav) + +[(QSL01+ QSL02+ QSL03+ QSL04+ QSL05+ QSL06+ QMN02)+ (QLauzacco+ QPersereano+ +Qaa+ Qab + Q as)] = =(2068+52+18+222+47+4+0)+[(231+138+239+654+603+674+1394)+(830+790+914+198+ +280)]= = 2411 + (3933+3012) = 2411 + 6945 = 9356 l/s = 9.36 m3/s Le portate di piena fognaria sullo scarico ah di via Palma subiscono alcune variazioni rispetto a quelle dello stato di fatto a causa della presenza di zone di tipo residenziale non ancora insediate – Tipo B2 e B5 “zona residenziale di completamento” (vedi Tav. 2.2 e 2.4). Per motivi idraulici la pendenza dello scarico ah è stato modificato, mantenendo comunque inalterata la quota fondo tubo dello sbocco in corrispondenza della Roggia Milleacque (vedi figura 22). Il battente idrico sulla Roggia Milleacque risulta quello dello stato di fatto per cui le condizioni di verifica idraulica sono quelle di cui al capitolo 3.
42
Q f.t. scaricoINVARIATA
P = 4.3 ‰
No.
DISTANZE PARZIALI
QUOTE TERRENO
30.00 m0 2 m
1 2 3 74 5
TR = 10 anniH = 1.05 m
Scarico 'ah'35.20 m.s.l.m
6 8 9
Sponda sinistra
Sponda destra
Figura 22. Sezione “ponte via Palma – sponda destra”
- CLAUIANO -
Sezione “VIA S. MARCO” (scarico am) A causa della completa sommergenza dello scarico am, in condizioni di progetto non si considera la sua presenza. Esso assolverà alla sua funzione solo in condizioni di non sommergenza.
Sezione “CONFLUENZA CANALE DI CLAUIANO – ROGGIA MILLEACQUE”
(scarichi az e az2)
Q sez.”confluenza Canale di Clauiano” = ( Q sez.”Ponte via Palma – sponda sinistra” + Q ai + +QM16+QM17+QM18+QM19+QMN07+QMN03+QMN04+QCC8+QCC7+ Q am + QMN05a)+ +(QMN6a + QMN6b + QCC1+QCC2+QCC3+QCC4+QCC5+QCC6 + Q an + Q al )+( Q az + Q az2 )= (10056+1871+15+5+16+84+578+337+688+2+60+0+283)+(1055+299+5+11+7+26+8+15+ 706+10)+207+940 = 13995 + 2142 + 1147 = 17284 l/s = 17.28 m3/s
H Ab Pb Rh Rh2/3 v Q
m m2 m m m m/s m3/s
0.1 0.519 1.705 0.30 0.45 1.69 0.88
0.5 2.064 5.939 0.35 0.49 1.85 3.82
1 5.186 7.478 0.69 0.78 2.94 15.22
1.05 5.529 7.633 0.72 0.81 3.02 16.71
1.10 5.88 7.79 0.75 0.83 3.11 18.26
1.2 6.598 8.095 0.82 0.87 3.27 21.57
1.3 7.340 8.403 0.87 0.91 3.42 25.13
Come riportato nella Relazione Tecnica (Soluzione B - elaborato 1.2), eliminando la fossa di laminazione all’interno del depuratore di Clauiano, la sola Tratta 1 di scarico non è sufficiente allo smaltimento della portata di piena fognaria in arrivo. Si è resa quindi necessaria la realizzazione di una nuova linea con uno scarico az2 posto subito a monte di quello esistente az. La tratta di scarico in progetto dovrà essere realizza con una tubazione in cls del diametro di 1000 mm con una pendenza pari all’1.45‰ e la quota fondo tubo dello scarico sarà uguale a quella dello scarico esistente (vedi figura 23).
43
Il battente idrico sulla Roggia Milleacque risulta essere modificato rispetto a quello dello stato di fatto.
No.
DISTANZE PARZIALI
QUOTE TERRENO
26.00 m0 2 m
1 2 3 4 5 6 7 8 9
TR = 10 anniH = 1.10 m
30.61 m.s.l.m
Scarico esistente 'az'
Sponda sinistraSponda destra
- Scarico di progetto 'az2' con q f.t. ugualeallo scarico esistente 'az'
- Sezione circolare Ø 1000 mm
- p = 1.45 ‰
Figura 23. Sezione “Confluenza Canale di Clauiano – Roggia Milleacque”
Sezione “VIA DELLA FILANDA” (scarico an)
Q sez.”via della Filanda” = QMN6a + QCC1+QCC2+QCC3+QCC4+QCC5 = = 1055+5+11+7+26+8 = 1112 l/s = 1.11 m3/s
Come riportato nella Relazione Tecnica (elaborato 1.2), la rete mista di Clauiano viene collegata alla rete per le sole acque meteoriche “Clauiano 3 - Rete bianche via Filanda” in corrispondenza del pozzetto 184 lungo via della Filanda. Tale collegamento fungerà da linea di sfioro delle acque di piena fognaria della rete mista. Le portate di piena fognaria sullo scarico an di via Filanda subiscono notevoli variazioni rispetto a quelle dello stato di fatto a causa del collegamento sopracitato. Il battente idrico sul Canale di Clauiano risulta quello dello stato di fatto per cui le condizioni di verifica idraulica sono quelle di cui al capitolo 3.
44
RIASSUNTO – Zona a – Soluzione B
(Trivignano – Clauiano):
- TRIVIGNANO 1
� sez. “Via Stagnere” (scarico af):
� H = 0.15 m � q = 42.48 m Lo scarico è parzialmente sommerso
� sez. “Via Melarolo” (scarico ae):
� H = 0.35 m � q = 42.59 m Lo scarico è completamente libero
� sez. “Via Lovenza” (scarico ag):
� H = 0.35 m � q = 40.98 m Lo scarico è completamente libero
� sez. “Via Maniago” (scarico av):
� H = 0.50 m � q = 40.82 m Lo scarico è completamente libero
� sez. “Ponte via Palma – sponda sinistra” (scarico ai):
� H = 1.25 m � q = 35.05 m Lo scarico è completamente libero
- TRIVIGNANO 2
� sez. “Ponte via Palma – sponda destra” (scarico ah):
� H = 1.05 m � q = 35.24 m Lo scarico è parzialmente sommerso
- CLAUIANO
� sez. “Confluenza Canale di Clauiano – Roggia Milleacque” (scarichi az e az2):
� H = 1.10 m � q = 31.11 m Gli scarichi sono parzialmente sommersi
� sez. “Via della Filanda” (scarico an):
� H = 0.80 m � q = 32.99 m Lo scarico è parzialmente sommerso
Noti quindi i tiranti idrici e le condizioni di emersione/immersione delle bocche di scarico si è passati allo studio delle reti di progetto (esistenti e di nuova realizzazione) con gli scarichi immersi, parzialmente immersi o liberi. Come si evince dall’elaborato 1.5.6 (soluzione B) e dalla tabella 5 qui di seguito riportata, in occasione delle piogge di progetto, la colonna d’acqua nei pozzetti di ispezione rimane nei limiti ammessi dal progetto ed il valore massimo risulta essere per la rete della zona a pari a 27 cm. Tab. 5. Zona a - Pozzetti e colonna d’acqua da generatrice superiore delle condotte
(SOLUZIONE B )
Nodo
Altezza colonna
d’acqua
(m)
Altezza pozzetto
libera
(m)
329 0.007 0.613
155 0.012 1.488
156 0.007 1.433
416 0.057 0.543
398 0.093 0.477
45
455 0.09 1.945
459 0.075 1.595
188 0.019 2.501
189 0.269 2.241
190 0.229 1.871
191 0.009 1.821
201 0.04 1.66
202 0.068 1.512
207 0.018 1.422
193 0.004 1.206
200 0.145 0.925
228 0.115 0.995
217 0.245 0.855
216 0.196 1.114
203 0.007 0.763
204 0.071 0.949
205 0.13 1.055
171 0.009 1.021
173 0.127 1.033
169 0.004 1.036
234 0.011 0.879
235 0.046 0.904
236 0.113 1.047
F 0.13 1.01
237 0.165 0.905
238 0.158 0.712
239 0.026 0.784
187c 0.107 2.583
24a 0.129 1.813
24b 0.116 1.901
24c 0.07 2.065
24d 0.046 2.127
24e 0.015 1.956
46
4.1.1b RETE ZONA a (Trivignano – Clauiano) - SOLUZIONE A
- TRIVIGNANO 1 -
Sezione “VIA STAGNERE” (scarico af)
Q sez.”via Stagnere” = QM4+QM3+QM21+QM20 = 6+3+42+9=60 l/s
= 0.06 m3/s
Le portate di piena fognaria sullo scarico af di via Stagnere subiscono alcune piccole variazioni rispetto a quelle dello stato di fatto a causa della presenza di zone di tipo residenziale non ancora insediate – Tipo B2 e B5 “zona residenziale di completamento” (vedi Tav. 2.2 e 2.4). Il battente idrico sul fosso di guardia risulta quello dello stato di fatto per cui le condizioni di verifica idraulica sono quelle di cui al capitolo 3.
Sezione “VIA MELAROLO” (scarico ae)
Q sez.”via Melarolo” = QMN01+(QM1+QM2+QM7+QM6) = 933+(2+29+61+4)=1029 l/s = 1.03 m3/s
Le portate di piena fognaria sullo scarico ae di via Melarolo subiscono alcune variazioni rispetto a quelle dello stato di fatto a causa della presenza di zone di tipo industriale non ancora insediate – Tipo D2 e B5 “zona industriale – artigianale di libera localizzazione” (vedi Tav. 2.2 e 2.4). Il battente idrico sulla Roggia Milleacque risulta quello dello stato di fatto per cui le condizioni di verifica idraulica sono quelle di cui al capitolo 3.
Sezione “VIA LOVENZA” (scarico ag)
Q sez.”via Lovenza” = Q sez.”via Stagnere” + Q sez.”via Melarolo” + (QM5+QM8+QM9) + Q ae + Q af = 60+1029+(85+4+22)+ 519+265 = 1984 l/s
= 1.98 m3/s
Le portate di piena fognaria sullo scarico ag di via Lovenza subiscono alcune variazioni rispetto a quelle dello stato di fatto a causa della presenza di zone di tipo residenziale non ancora insediate – Tipo B2 “zona residenziale di completamento” (vedi Tav. 2.2 e 2.4). Il battente idrico sulla Roggia Milleacque risulta quello dello stato di fatto per cui le condizioni di verifica idraulica sono quelle di cui al capitolo 3.
Sezione “VIA MANIAGO” (scarico av)
Q sez.”via Maniago (scarico av)” = Q sez.”via Lovenza” +QM10 +Q ag +Q ax +Q ay =1984+8+16+11+49 = = 2068 l/s
= 2.07 m3/s
Le portate di piena fognaria sullo scarico av di via Palma (incrocio con via Maniago) subiscono alcune variazioni rispetto a quelle dello stato di fatto a causa della presenza di zone di tipo residenziale non ancora insediate – Tipo B2 “zona residenziale di completamento” (vedi Tav. 2.2 e 2.4). Il battente idrico sulla Roggia Milleacque risulta quello dello stato di fatto per cui le condizioni di verifica idraulica sono quelle di cui al capitolo 3. N.B.: In fase di progetto lo scarico av non assolve alla sua funzione in quanto è molto più alto della generatrice superiore della condotta principale.
47
Sezione “PONTE VIA PALMA – SPONDA SINISTRA” (scarico ai)
Q sez.”Ponte via Palma – sponda sinistra” = Q sez.”Ponte via Palma – sponda destra” + Q ah = = 9356 + 700 = 10056 l/s = 10.06m3/s Le portate di piena fognaria sullo scarico ai di via Palma subiscono alcune variazioni rispetto a quelle dello stato di fatto a causa della presenza di zone di tipo residenziale non ancora insediate – Tipo B2 e B5 “zona residenziale di completamento” (vedi Tav. 2.2 e 2.4). Per motivi idraulici pendenza e sezione del tratto terminale dello scarico ai sono stati modificati, passando da una sezione circolare Ø 500 ad una sezione circolare Ø 800. (vedi figura 21 – come Soluzione B). Il battente idrico sulla Roggia Milleacque risulta quello dello stato di fatto per cui le condizioni di verifica idraulica sono quelle di cui al capitolo 3.
- TRIVIGNANO 2 -
Sezione “PONTE VIA PALMA – SPONDA DESTRA” (scarico ah)
Q sez.”Ponte via Palma – sponda destra” = =(Qsez.”via Maniago (scarico av)”+ QM11+ QM12+ QM13+ QM14+ QM15+ Qav) + +[(QSL01+ QSL02+ QSL03+ QSL04+ QSL05+ QSL06+ QMN02)+ (QLauzacco+ QPersereano+ +Qaa+ Qab + Q as)] = =(2068+52+18+222+47+4+0)+[(231+138+239+654+603+674+1394)+(830+790+914+198+ +280)]= = 2411 + (3933+3012) = 2411 + 6945 = 9356 l/s = 9.36 m3/s Le portate di piena fognaria sullo scarico ah di via Palma subiscono alcune variazioni rispetto a quelle dello stato di fatto a causa della presenza di zone di tipo residenziale non ancora insediate – Tipo B2 e B5 “zona residenziale di completamento” (vedi Tav. 2.2 e 2.4). Per motivi idraulici la pendenza dello scarico ah è stato modificato, mantenendo comunque inalterata la quota fondo tubo dello sbocco in corrispondenza della Roggia Milleacque (vedi figura 22 – come Soluzione B). Il battente idrico sulla Roggia Milleacque risulta quello dello stato di fatto per cui le condizioni di verifica idraulica sono quelle di cui al capitolo 3.
- CLAUIANO -
Sezione “VIA S. MARCO” (scarico am) A causa della completa sommergenza dello scarico am, in condizioni di progetto non si considera la sua presenza. Esso assolverà alla sua funzione solo in condizioni di non sommergenza.
Sezione “CONFLUENZA CANALE DI CLAUIANO – ROGGIA MILLEACQUE”
(scarico az)
Q sez.”confluenza Canale di Clauiano” = ( Q sez.”Ponte via Palma – sponda sinistra” + Q ai + +QM16+QM17+QM18+QM19+QMN07+QMN03+QMN04+QCC8+QCC7+ Q am + QMN05a)+ +(QMN6a + QMN6b + QCC1+QCC2+QCC3+QCC4+QCC5+QCC6 + Q an + Q al )+( Q az )= (10056+1871+15+5+16+84+578+337+688+2+60+0+283)+(1055+299+5+11+7+26+8+15+ 705+10)+327 = 13995 + 2141 + 327 = 16463 l/s = 16.46 m3/s
48
H Ab Pb Rh Rh2/3 v Q
m m2 m m m m/s m3/s
0.1 0.519 1.705 0.30 0.45 1.69 0.88
0.5 2.064 5.939 0.35 0.49 1.85 3.82
1 5.186 7.478 0.69 0.78 2.94 15.22
1.05 5.529 7.633 0.72 0.81 3.02 16.71
1.10 5.88 7.79 0.75 0.83 3.11 18.26
1.2 6.598 8.095 0.82 0.87 3.27 21.57
1.3 7.340 8.403 0.87 0.91 3.42 25.13
Come riportato nella Relazione Tecnica (Soluzione A - elaborato 1.2), nella soluzione progettuale la tratta 1 di scarico rimane inalterata quindi la sezione di chiusura risulta essere quella dello stato di fatto (vedi figura 15). Il battente idrico sulla Roggia Milleacque risulta quello dello stato di fatto per cui le condizioni di verifica idraulica sono quelle di cui al capitolo 3.
Sezione “VIA DELLA FILANDA” (scarico an)
Q sez.”via della Filanda” = QMN6a + QCC1+QCC2+QCC3+QCC4+QCC5 = = 1055+5+11+7+26+8 = 1112 l/s = 1.11 m3/s
Come riportato nella Relazione Tecnica (elaborato 1.2), la rete mista di Clauiano viene collegata alla rete per le sole acque meteoriche “Clauiano 3 - Rete bianche via Filanda” in corrispondenza del pozzetto 184 lungo via della Filanda. Tale collegamento fungerà da linea di sfioro delle acque di piena fognaria della rete mista. Le portate di piena fognaria sullo scarico an di via Filanda subiscono notevoli variazioni rispetto a quelle dello stato di fatto a causa del collegamento sopracitato. Il battente idrico sul Canale di Clauiano risulta quello dello stato di fatto per cui le condizioni di verifica idraulica sono quelle di cui al capitolo 3.
49
RIASSUNTO – Zona a – Soluzione A
(Trivignano – Clauiano):
- TRIVIGNANO 1
� sez. “Via Stagnere” (scarico af):
� H = 0.15 m � q = 42.48 m Lo scarico è parzialmente sommerso
� sez. “Via Melarolo” (scarico ae):
� H = 0.35 m � q = 42.59 m Lo scarico è completamente libero
� sez. “Via Lovenza” (scarico ag):
� H = 0.35 m � q = 40.98 m Lo scarico è completamente libero
� sez. “Via Maniago” (scarico av):
� H = 0.50 m � q = 40.82 m Lo scarico è completamente libero
� sez. “Ponte via Palma – sponda sinistra” (scarico ai):
� H = 1.25 m � q = 35.05 m Lo scarico è completamente libero
- TRIVIGNANO 2
� sez. “Ponte via Palma – sponda destra” (scarico ah):
� H = 1.05 m � q = 35.24 m Lo scarico è parzialmente sommerso
- CLAUIANO
� sez. “Confluenza Canale di Clauiano – Roggia Milleacque” (scaricoi az):
� H = 1.05 m � q = 31.06 m Gli scarichi sono parzialmente sommersi
� sez. “Via della Filanda” (scarico an):
� H = 0.80 m � q = 32.99 m Lo scarico è parzialmente sommerso
Noti quindi i tiranti idrici e le condizioni di sommergenza delle bocche di scarico si è passati allo studio delle reti di progetto (esistenti e di nuova realizzazione) con gli scarichi immersi, parzialmente immersi o liberi. Come si evince dall’elaborato 1.5.6 (soluzione A) e dalla tabella 6 qui di seguito riportata, in occasione delle piogge di progetto, la colonna d’acqua nei pozzetti di ispezione rimane nei limiti, ed il valore massimo risulta essere per la rete della zona a pari a 76 cm, comunque non superiore alla metà dell’altezza del pozzetto. Tab. 6. Zona a - Pozzetti e colonna d’acqua da estradosso superiore delle condotte
(SOLUZIONE A )
Nodo
Altezza colonna
d’acqua
(m)
Altezza pozzetto
libera
(m)
329 0.007 0.613
155 0.012 1.488
156 0.007 1.433
416 0.057 0.543
398 0.093 0.477
50
455 0.09 1.945
459 0.075 1.595
188 0.019 2.501
189 0.269 2.241
190 0.229 1.871
191 0.009 1.821
201 0.04 1.66
202 0.068 1.512
207 0.018 1.422
193 0.004 1.206
200 0.145 0.925
228 0.115 0.995
217 0.245 0.855
216 0.196 1.114
203 0.005 0.765
204 0.069 0.951
205 0.128 1.057
171 0.009 1.021
173 0.126 1.034
169 0.004 1.036
234 0.01 0.88
235 0.044 0.906
236 0.11 1.05
F 0.127 1.013
237 0.162 0.908
238 0.154 0.716
239 0.022 0.788
143 0.76 2.07
144 0.396 1.504
145 0.07 1.48
187c 0.107 2.583
24a 0.129 1.813
24b 0.115 1.902
24c 0.07 2.065
24d 0.046 2.127
24e 0.015 1.956
51
4.1.2 RETE ZONA b (Melarolo – Merlana)
- MELAROLO – MERLANA 1 –
Sezione “MERLANA CENTRO” (scarico aa)
Q sez.”Merlana centro” = (QSL01 + QSL02 + QSL03 + QSL04 + QSL05 + QSL06) + (QLauzacco+ QPersereano) = (231+138+239+654+603+674) + (830+790) = 2539 + 1620 = 4159 l/s = = 4.16 m3/s
Le portate di piena fognaria sullo scarico aa di via Joppi subiscono alcune variazioni rispetto a quelle dello stato di fatto a causa della presenza di zone di tipo residenziale non ancora insediate – Tipo B2 “zona residenziale di completamento” (vedi Tav. 2.2 e 2.4). Il battente idrico sul Rio Slavio risulta quello dello stato di fatto per cui le condizioni di verifica idraulica sono quelle di cui al capitolo 3.
- MERLANA 2 –
Sezione “VIA RIO SLAVIO” (scarico ab)
Q sez.”via Rio Slavio” = Q sez.”Merlana centro” + Q aa = 4159 + 914 = 5073 l/s = 5.07 m3/s
Le portate di piena fognaria sullo scarico ab di via Rio Slavio non subiscono variazioni rispetto a quelle dello stato di fatto. A Causa della completa sommergenza della linea di scarico, in fase di progetto si è deciso di modificarne l’altimetria, la pendenza e la sezione, passando da una sezione circolare Ø 500 ad una sezione circolare Ø 600. (vedi figura 24) Il battente idrico sul Rio Slavio risulta quello dello stato di fatto per cui le condizioni di verifica idraulica sono quelle di cui al capitolo 3.
Q f.t. scarico MODIFICATA= 42.80 m.s.l.mSezione circolare Ø 600 mm
p= 2 ‰
No.
DISTANZE PARZIALI
QUOTE TERRENO
40.00 m0 2 m
1 23 74 5
TR = 10 anniH = 0.80 m
Scarico 'ab'
6 8 9 10
Sponda sinistra Sponda destra
Figura 24. Sezione “via Rio Slavio”
Sezione “DEPURATORE MERLANA” (scarichi aj e ac)
Q MAX transitabile - sez.”depuratore Merlana”= 158801 l/s = 15.88 m3/s Rispetto allo stato di fatto non ci sono modifiche per quanto riguarda gli scarichi aj ed ac.
52
RIASSUNTO – Zona b
( Melarolo – Merlana)
- MELAROLO - MERLANA 1
� sez. “Merlana centro” (scarico aa):
� H = 0.35 m � q = 44.20 m Lo scarico è completamente libero
- MERLANA 2
� sez. “Via Rio Slavio” (scarico ab )
� H = 0.80 m � q = 43.34 m Lo scarico è completamente sommerso
Noti quindi i tiranti idrici e le condizioni di emersione/immersione delle bocche di scarico si è passati allo studio delle reti di progetto (esistenti e di nuova realizzazione) con gli scarichi immersi, parzialmente immersi o liberi. Come si evince dall’elaborato 1.5.6 e dalla tabella 7 qui di seguito riportata, in occasione delle piogge di progetto, la colonna d’acqua nei pozzetti di ispezione rimane nei limiti, ed il valore massimo risulta essere per la rete della zona b pari a 81 cm, comunque non superiore alla metà dell’altezza del pozzetto. Tab. 7. Zona b - Pozzetti e colonna d’acqua da estradosso superiore delle condotte
Nodo
Altezza colonna
d’acqua
(m)
Altezza pozzetto
libera
(m)
41 0.057 1.143
40 0.068 1.312
39 0.056 1.364
38 0.093 1.337
37 0.111 1.309
36 0.047 1.413
35 0.009 1.551
13 0.089 1.581
147 0.237 1.553
146 0.405 1.655
14 0.518 1.632
1 0.166 0.564
2 0.250 0.970
3 0.083 1.397
4 0.155 1.785
6 0.61 2.25
280 0.814 2.466
� sez. “Depuratore Merlana” (scarichi ac e aj):
Gli scarichi sono completamente liberi
53
4.1.3 RETI ACQUE METEORICHE
- Trivignano capoluogo :“TRIVIGNANO 2 – Rete bianche via Palma”
Sezione “VIA PALMA - CENTRO” (scarico ax)
Q sez.”via Palma - centro” = Q sez.”via Lovenza” + Q ag = 1984 +16 = 2000 l/s = 2.00 m3/s Le portate di piena fognaria sullo scarico ax di via Palma non subiscono variazioni rispetto allo stato di fatto. Il battente idrico sulla Roggia Milleacque risulta quello dello stato di fatto per cui le condizioni di verifica idraulica sono quelle di cui al capitolo 3.
- Trivignano capoluogo :“TRIVIGNANO 4 – Rete bianche via Maniago – lato via Palma”
Sezione “VIA MANIAGO” (scarico ay)
Q sez.”via Maniago (scarico ay)” = Q sez.”via Palma - centro” +QM10 +Q ax =2000+8+11 = = 2019 l/s
= 2.02 m3/s Le portate di piena fognaria sullo scarico ay di via Maniago non subiscono variazioni rispetto allo stato di fatto. Il battente idrico sulla Roggia Milleacque risulta quello dello stato di fatto per cui le condizioni di verifica idraulica sono quelle di cui al capitolo 3.
RIASSUNTO – reti acque meteoriche - TRIVIGNANO 2
� sez. “Via Palma - centro” (scarico ax):
� H = 0.70 m � q = 41.19 m Lo scarico è parzialmente sommerso
- TRIVIGNANO 4
� sez. “Via Maniago” (scarico ay):
� H = 0.50 m � q = 40.82 m Lo scarico è completamente libero
Noti quindi i tiranti idrici e le condizioni di emersione/immersione delle bocche di scarico si è passati allo studio delle reti di progetto con gli scarichi immersi, parzialmente immersi o liberi.
54
5 Verifica delle condotte delle acque nere di progetto e dei sollevamenti fognari
5.1 Dimensionamento delle condotte
5.1.1 Calcolo delle portate di progetto
CLAUIANO Condotta principale a gravità di raccolta delle acque nere sino al pozzetto di sollevamento 7a per la zona “Soll. S. Marco” di via S. Marco in sponda sinistra della Roggia Milleacque. – tratta P7 Portata massima Coefficiente di dispersione 0.8 Dotazione idrica giornaliera 250 l/ab g coefficiente di punta 4 numero abitanti equivalenti 10 Q = 4x0.8x250x10/86400 =0.09 l/s Portata media giornaliera da smaltire al pozzetto di sollevamento 7a situato lungo via S. Marco in prossimità del ponte sulla Roggia Milleacque. Coefficiente di dispersione 0.8 Dotazione idrica giornaliera 250 l/ab g numero abitanti equivalenti 10 Q = 0.8x250x10/86400 = 0.023 l/s Portata nella condotta di mandata (premente) Q = 5.0 l/s
5.2 Dimensionamento delle pompe
Il dimensionamento delle pompe è stato eseguito tenendo conto delle perdite di carico localizzate relative alla condotta di mandata dentro il pozzetto, alla valvola di ritegno, all’innesto a T, alla saracinesca, alle eventuali curve a 90° e al piede di accoppiamento della pompa nonché delle perdite distribuite lungo la condotta di mandata. CLAUIANO Sollevamento di progetto – “SOLL. S. MARCO” – pozz 7a – via S. Marco
Si prevede la posa in opera di una coppia di pompe con funzionamento alternato, della portata pari alla portata massima dei reflui in ingresso all’impianto di sollevamento e pertanto pari a circa 5,00 l/s (18 m3/ora). L’intera portata viene smaltita da una singola pompa con utilizzo alternato delle pompe, pertanto, fissato per ogni singola pompa un numero di avviamenti orari pari a 6, si ottiene il volume utile minimo della vasca mediante la seguente formula:
4zQ
V pompautile =
con z numero di avviamenti orari ammissibili e la portata espressa in m3/ora. Nel nostro caso il volume utile minimo della vasca sarà pari a :
Vutile= 18/(4x6) = 0.75 m3
55
Si propone un manufatto di sollevamento ha le dimensioni interne in pianta di 2,00x2,00 m con un battente delle pompe per garantire la loro sommergenza fissato pari a 1,00 m e che il franco tra la quota di ingresso delle acque nere e il livello di avviamento delle pompe pari a 0,10 m. Si ottiene una altezza utile della vasca è pari 0,50 m ed un volume utile pari a 2.00 mc superiore a quello minimo calcolato. Il calcolo inoltre tiene conto, a favore di sicurezza, dell’ utilizzo alternato delle pompe. Calcolo delle perdite di carico sulla condotta premente
Condotta premente PEAD De 90 Pn 10 Portata 5.00 l/s Lunghezza totale condotta 14.69 m Diametro interno 79.20 mm
Rugosità ε 0.02 mm Perdite di carico 0.24 m Velocità media 1.01 m/s Geodetica 1.90 m Sulla base dei dati di progetto sopra esposti e consultando le curve caratteristiche delle pompe in commercio della Flygt, fornitrice dell’intero parco pompe sui sollevamenti gestiti da Acquedotto Poiana spa, è stata individuato il modello di pompa idoneo alle caratteristiche di portata e prevalenza calcolate. Le elettropompe individuate sono : Marca: Flygt Tipo: NP3102.180MT/461
MERLANA Sollevamento esistente – “SOLL. MERLANA” – pozz 280 – incrocio via Joppi con via Rio Slavio
Come evidenziato nella Relazione Tecnica, si prevede la sostituzione delle pompe di sollevamento dell’impianto situato in centro a Merlana, mantenendo inalterate le caratteristiche del pozzetto. Le due pompe funzioneranno in modalità alternata ed avranno ciascuna una mandata in acciaio inox DN 80 mm. Calcolo delle perdite di carico sulla condotta di mandata
La mandata di nuova realizzazione ha le seguenti caratteristiche:
Portata 5.00 l/s Lunghezza totale condotta 5.50 m Diametro interno 86.0 mm
Rugosità ε 0.30 mm Perdite di carico 0.06 m Velocità media 0.86 m/s Geodetica 3.00 m Sulla base dei dati di progetto sopra esposti e consultando le curve caratteristiche delle pompe in commercio della Flygt, fornitrice dell’intero parco pompe sui sollevamenti gestiti da Acquedotto Poiana spa, è stata individuato il modello di pompa idoneo alle caratteristiche di portata e prevalenza calcolate. Le elettropompe individuate sono :
Marca: Flygt
Tipo: CP3085LT/612
56
SOLUZIONE B: Sollevamento per svuotare vasca di laminazione
Vasca di laminazione Sollevamento di progetto – “SOLL. Vasca di laminazione” – pozz. V/soll
Si prevede la posa in opera di una coppia di pompe con funzionamento alternato, della portata pari alla portata massima dei reflui in ingresso all’impianto di sollevamento e pertanto pari a circa 30,00 l/s (108 m3/ora). L’intera portata viene smaltita da una singola pompa con utilizzo alternato delle pompe, pertanto, fissato per ogni singola pompa un numero di avviamenti orari pari a 6, si ottiene il volume utile minimo della vasca mediante la seguente formula:
4zQ
V pompautile =
con z numero di avviamenti orari ammissibili e la portata espressa in m3/ora. Nel nostro caso il volume utile minimo della vasca sarà pari a :
Vutile= 108/(4x6) = 4.50 m3
Si propone un manufatto di sollevamento ha le dimensioni interne in pianta di 3,00x2,50 m con un battente delle pompe per garantire la loro sommergenza fissato pari a 1,00 m e che il franco tra la quota di ingresso delle acque nere e il livello di avviamento delle pompe pari a 0,10 m. Si ottiene una altezza utile della vasca è pari 1.42 m ed un volume utile pari a 10.65 mc superiore a quello minimo calcolato. Il calcolo inoltre tiene conto dell’ utilizzo alternato delle pompe. Calcolo delle perdite di carico sulla condotta premente
Condotta premente PEAD De 180 Pn 10 Portata 30.00 l/s Lunghezza totale condotta 17.00 m Diametro interno 158.60 mm
Rugosità ε 0.02 mm Perdite di carico 0.25 m Velocità media 1.52 m/s Geodetica 3.51 m Sulla base dei dati di progetto sopra esposti e consultando le curve caratteristiche delle pompe in commercio della Flygt, fornitore dell’intero parco pompe sui sollevamenti gestiti da Acquedotto Poiana spa, è stata individuato il modello di pompa idoneo alle caratteristiche di portata e prevalenza calcolate. Le elettropompe individuate sono : Marca: Flygt Tipo: CP3102HT/252
57
ALLEGATO 1
ESTRATTO DA : INTERVENTO URGENTE DI PROTEZIONE CIVILE NEI COMUNI DI AIELLO DEL
FRIULI, BAGNARIA ARSA, PALMANOVA, PAVIA DI UDINE, SAN VITO AL TORRE, SANTA MARIA LA
LONGA, TRIVIGNANO UDINESE E VISCO A SALVAGUARDIA DEI CENTRI ABITATI TRAMITE
ADEGUAMENTO DELLA RETE DI SCOLO IN DESTRA DEL TORRENTE TORRE E REALIZZAZIONE DI
OPERE DI DIFESA E SISTEMAZIONE IDRAULICA
PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO
RELAZIONE IDROLOGICA E IDRAULICA
1) ANALISI IDROLOGICA
Le opere di messa in sicurezza idraulica realizzate nel corso degli ultimi anni dal Consorzio di
bonifica Ledra Tagliamento sui territori posti in destra del torrente Torre a Sud della Strada Statale n. 56 di
Aidussina nell’ambito dei Comuni di Pavia di Udine e Trivignano Udinese, sono state delegate dalla
Direzione Centrale dell’Ambiente e dei Lavori Pubblici.
I relativi progetti hanno preso come riferimento i dati contenuti nel “Progetto di piano di bacino
idrografico del comprensorio idraulico dei corsi d’acqua minori in destra del torrente Torre a Sud di Udine”
redatto in data 22.02.1990 dagli ingg. Roberto Foramitti, Fabio Lovaria e Bruno Bruni commissionato agli
stessi dalla sopraccitata Direzione.
Onde procedere in analogia a quanto già realizzato e considerato il lasso di tempo ormai
trascorso, si è ritenuto opportuno procedere ad un aggiornamento delle valutazioni idrologiche dello studio
indicato.
Il “Progetto di piano di bacino idrografico del comprensorio idraulico dei corsi d’acqua minori
in destra del torrente Torre a Sud di Udine” basava le analisi su quanto rilevato alle stazioni pluviografiche di
Udine negli anni compresi fra il 1927 e il 1977 e Palmanova negli anni compresi fra il 1936 e il 1977.
La Direzione centrale dell’Ambiente e dei Lavori Pubblici – Servizio dell’Idraulica – Unità
Operativa Idrografica di Udine, ha fornito gli aggiornamenti annuali con dati elaborati fino all’anno 1997.
Le elaborazioni fornite riguardano dati di pioggia della durata di 1, 3, 6, 12 e 24 ore e sono stati
scelti tempi di ritorno di 5 e 50 anni.
In parallelo al sopraccitato progetto, i dati sono stati elaborati con il metodo di Gumbel.
Con il presente studio è stato preso in considerazione un tempo di ritorno (tr) di 5 anni in
analogia al tr con il quale sono state calcolate le reti fognarie comunali nonché per la prassi in uso di adottare
questo tr per il dimensionamento delle reti scolanti di bonifica con un determinato franco idraulico.
Il tr di 50 anni è stato considerato come limite per l’annullamento del franco idraulico nelle reti
in progetto.
Fatte le opportune analisi si osserva che i parametri della curva di possibilità pluviometrica
sono simili fra le stazioni di Udine e Palmanova in analogia a quanto riportato nel “Progetto di piano di
bacino idrografico del comprensorio idraulico dei corsi d’acqua minori in destra del torrente Torre a Sud di
Udine”. Quindi si è scelto di utilizzare i parametri relativi alla stazione di Udine che derivano
dall’elaborazione statistica di un campione di dati più numeroso per cui risultano maggiormente attendibili.
…..omissis…….
2) VALUTAZIONE DELLE PORTATE DI PIENA
Il territorio preso in esame con il presente progetto è solcato dai seguenti corsi d’acqua:
- il canale di S. Maria;
- il rio Slavio;
- il torrente Brentana;
- il canale di Clauiano;
- affluente alla roggia Milleacque (immissione a Sud di Visco);
- la roggia Milleacque.
Il canale di S. Maria viene citato unicamente per la sua presenza sul territorio in quanto non ha
alcuna funzione di raccolta delle acque meteoriche ma è adibito al convogliamento delle acque di irrigazione
di una vasta parte del comprensorio gestito dal Consorzio di bonifica Ledra Tagliamento.
I sopraccitati corsi d’acqua attualmente, con grosse difficoltà, consentono lo sgrondo
parziale delle acque meteoriche del proprio bacino di competenza.
58
Con il presente progetto è stata prevista la realizzazione di ulteriori fossati che, in caso di forti
precipitazioni atmosferiche, consentiranno lo smaltimento delle acque meteoriche.
Tali fossati, che avranno un proprio bacino imbrifero, sono (allegato 2b Corografia in scala
1:15.000 con bacini imbriferi):
- il fossato scolmatore dalla roggia Milleacque (Jalmicco) al torrente Torre;
- il fossato di collegamento tra il rio Slavio (Merlana) e la roggia Milleacque (Trivignano
Udinese);
- il fossato scolmatore dal torrente Brentana (Mereto di Capitolo) alla roggia Milleacque
(Jalmicco);
- il fossato dalla Z.I.U. al torrente Brentana.
Pertanto il territorio è stato suddiviso nei bacini e sottobacini che di seguito si elencano:
- bacino del torrente Brentana (sigla BR) – sottobacino Ovest relativo al fossato proveniente
dalla Z.I.U.;
- bacino del torrente Brentana – sottobacino relativo al rio Slavio (sigla SL);
- bacino del torrente Brentana (sigla BR) – sottobacino Est relativo al torrente Brentana lato
Est dello stesso;
- bacino del canale scolmatore tra il torrente Brentana (Mereto di Capitolo) e il torrente
Torre (sigla SC);
- bacino della roggia Milleacque relativo alla tratta posta a Nord di Jalmicco (sigla MN) –
sottobacino del fossato di collegamento tra il rio Slavio (Merlana) e la roggia Milleacque
(Trivignano Udinese);
- bacino della roggia Milleacque relativo alla tratta posta a Nord di Jalmicco (sigla MN);
- bacino della roggia Milleacque relativo alla tratta posta a Sud di Jalmicco (sigla MS) –
sottobacino fossato affluente della roggia Milleacque;
- bacino della roggia Milleacque relativo alla tratta posta a Sud di Jalmicco (sigla MS).
Lungo le aste dei vari corsi d’acqua e fossati in progetto, sono stati individuati dei nodi, siglati
con apposito numero, in prossimità dei quali è prevista una variazione della portata risultante dalla somma
della quantità d’acqua da smaltire relativa al sottobacino di compenza e quella delle immissioni puntuali
degli sfioratori fognari comunali.
Il tutto è stato riassunto nelle allegate tabelle denominate “calcolo delle portate di piena” e
nell’elaborato grafico progettuale allegato 2b) Corografia in scala 1:15.000 con bacini imbriferi.
La valutazione delle portate di piena per la rete di sgrondo è stata eseguita secondo il metodo
riportato nel “Progetto di piano di bacino idrografico del comprensorio idraulico dei corsi d’acqua minori in
destra del torrente Torre a Sud di Udine” relativamente alle aree agricole, nonché, a maggior sicurezza, per le
superfici adibite ad uso commerciale o industriale che adottano la dispersione nel suolo delle acque
meteoriche di loro competenza.
I contributi provenienti dalle aree urbane sono stati desunti dai progetti generali delle reti
fognarie comunali e quindi con dati puntuali agli sfioratori fognari.
Relativamente alle superfici urbane per le quali non sono stati forniti tali dati, è stato utilizzato
un contributo specifico di 80 l/sec/ha, valore che si riscontra attualmente nelle zone con questa destinazione.
Per la valutazione delle portate di piena nelle varie aste della rete di sgrondo si è usato quindi il
metodo cinematico, in funzione del tempo di corrivazione.
Il tempo di corrivazione, per le diverse sezioni considerate, è stato determinato sulla base della
velocità media dell’acqua nei canali (1 m/s) a cui vanno sommati 20 minuti primi stimati necessari, alle
acque di precipitazione, per defluire dalla campagna alla rete minuta di scolo e da questa ai canali di progetto.
La formula usata per il calcolo della portata di piena è la seguente:
)()( tt
iAQ ×××= ϕψ
dove:
=ψ coefficiente riduttivo del coefficiente di afflusso (Escritt), funzione della durata della pioggia;
=ϕ coefficiente di afflusso ponderato dell’area scolante sottesa dalla sezione considerata;
A = superficie del bacino sotteso;
i = intensità della pioggia di durata pari al tempo di corrivazione calcolato alla sezione in esame.
I coefficienti di afflusso desunti da dati di recenti indagini reperibili nella bibliografia tecnica,
in merito si è tenuto conto di quanto indicato nell’allegato 3 - relazione geologica e idrogeologica
relativamente alla permeabilità dei terreni superficiali e sono stati così assunti:
zone agricole = 0,10
59
La valutazione dei coefficienti udometrici è stata fatta sui bacini principali calcolando le portate
di piena con tempi di ritorno di 5 e 50 anni sui seguenti bacini:
- torrente Brentana;
- canale scolmatore;
- roggia Milleacque a Nord strada del Sassetto;
- roggia Milleacque a Sud strada del Sassetto.
Il tutto come riportato nelle apposite tabelle allegate.
Da quanto sopra risulta che con tempo di ritorno 5 anni si ottengono valori del coefficiente
udometrico prossimi ai 6 l/sec/ha mentre con tempo di ritorno 50 anni tali valori sono prossimi ai 9 l/sec/ha.
60
MACRO BACINI VALUTAZIONE DEI COEFFICIENTI UDOMETRICI UDINE TR 5 ANNI (con ψ= 0,70)
BACINO: torrente Brentana
VELOCITA' DI PROGETTO: 1,00 m./sec.
EQUAZIONE DELLA PIOGGIA: i = 48,52/0,36 x (Tc/60)^(0,3072-1)
SE
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l./s
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ha)
8 ZIU 0,00 5.000
7 716,25
15 507,60
18 483,28
9.600 1.707,13 0,10 180,00 62,96 7.523,73 4,41
BACINO: fossato scolmatore
VELOCITA' DI PROGETTO: 1,00 m./sec.
EQUAZIONE DELLA PIOGGIA: i = 48,52/0,36 x (Tc/60)^(0,3072-1)
SE
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LU
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(l./sec.)
con ψ
= 0
,70
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CO
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F. U
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TR
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M
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IO (
l./s
ec.x
ha)
27 10.300 953,89 0,10 191,67 60,28 4.025,03 4,22
61
BACINO: roggia Milleacque a Nord strada del Sassetto
VELOCITA' DI PROGETTO: 1,00 m./sec.
EQUAZIONE DELLA PIOGGIA: i = 48,52/0,36 x (Tc/60)^(0,3072-1)
SE
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NE
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CO
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M
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l./s
ec.x
ha)
31 573,96
23 68,80
5.600 642,76 0,10 113,33 86,75 3.903,10 6,07
BACINO: roggia Milleacque a Sud strada del Sassetto
VELOCITA' DI PROGETTO: 1,00 m./sec.
EQUAZIONE DELLA PIOGGIA: i = 48,52/0,36 x (Tc/60)^(0,3072-1)
SE
ZIO
NE
SO
TT
OB
AC
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(l./sec.)
con ψ
= 0
,70
AP
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(l./sec.)
CO
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F. U
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TR
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M
ED
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l./s
ec.x
ha)
35 315,06
34 313,27
5.200 628,33 0,10 106,67 90,47 3.979,14 6,33
62
MACRO BACINI VALUTAZIONE DEI COEFFICIENTI UDOMETRICI UDINE TR 50 ANNI (con ψ= 0,70)
BACINO: torrente Brentana
VELOCITA' DI PROGETTO: 1,00 m./sec.
EQUAZIONE DELLA PIOGGIA: i = 74,87/0,36 x (Tc/60)^(0,3138-1)
SE
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(l./sec.)
con ψ
= 0
,70
AP
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(l./sec.)
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18 483,28
9.600 1.707,13 0,10 180,00 97,86 11.694,17 6,85 1,55
BACINO: fossato scolmatore
VELOCITA' DI PROGETTO: 1,00 m./sec.
EQUAZIONE DELLA PIOGGIA: i = 48,52/0,36 x (Tc/60)^(0,3072-1)
SE
ZIO
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TT
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72
-1)
SEZIONE
SOTTOBACINO
LUNGHEZZA ml.
SUPERFICIE ha.
COEFF. ASS.
TEMPO DI CORRIVAZIONE Tc (minuti)
INTENSITA' DELLA PIOGGIA
PORTATA PARZIALE (l./sec.) con ψ = 0,70
APPORTI RETE FOGNARIA (l./sec.)
COEFF. UDOMETRICO MEDIO (l./sec.xha)
RAPPORTO COEFF. UDOM. TR 50 E TR 5
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: i =
48
,52
/0,3
6 x
(Tc/6
0)^(0
,30
72
-1)
SEZIONE
SOTTOBACINO
LUNGHEZZA ml.
SUPERFICIE ha.
COEFF. ASS.
TEMPO DI CORRIVAZIONE Tc (minuti)
INTENSITA' DELLA PIOGGIA
PORTATA PARZIALE (l./sec.) con ψ = 0,70
APPORTI RETE FOGNARIA (l./sec.)
COEFF. UDOMETRICO MEDIO (l./sec.xha)
RAPPORTO COEFF. UDOM. TR 50 E TR 5
35
3
15
,06
34
3
13
,27
5.2
00
6
28
,33
0
,10
1
06
,67
1
40
,13
6
.16
3,4
7
9
,81
1,5
5
64
CALCOLO DELLE PORTATE DI PIENA
BACINO: - TORRENTE BRENTANA - sottobacino rio Slavio - rio Slavio
COEFFICIENTE UDOMETRICO: 6 l./sec.xha.
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l./s
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A C
OM
PL
ES
SIV
A
PR
OG
RE
SS
IVA
(l./s
ec.)
1 SL01 32,93 198 0 198
2 SL02 19,64 118 0 315
3 SL03 34,12 205 830 830 1.350
4 SL04 93,35 560 0 1.910
5 SL05 86,05 516 790 790 3.217
6 SL06 96,18 577 158 772 930 4.724
disalveo su fossato di collegamento con roggia Milleacque -4.724
7 SL07 288,15 1.729 0 1.729
7 SL08 65,23 391 0 2.120
715,65 2.550
BACINO: - sottobacino rio Slavio - fossato collegamento Slavio con Milleacque
COEFFICIENTE UDOMETRICO: 6 l./sec.xha.
SE
ZIO
NE
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PL
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A
PR
OG
RE
SS
IVA
(l./s
ec.)
6 4.724 0 4.724
28 MN02 199,11 1.195 0 5.918
65
BACINO: - ROGGIA MILLEACQUE - a Nord sede ferroviaria "del Sassetto" - roggia Milleacque
COEFFICIENTE UDOMETRICO: 6 l./sec.xha.
SE
ZIO
NE
SO
TT
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ha.
PO
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(l./sec.)
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l./s
ec.)
PO
RT
AT
A C
OM
PL
ES
SIV
A
PR
OG
RE
SS
IVA
(l./s
ec.)
28 MN01 133,32 800 0 800
28 5.918 485 525 810 1.820 8.538
29 1.110 600 1.710 10.248
29 MN03 48,17 289 10.537
29 MN07 82,63 496 11.033
29 MN04 98,32 590 11.623
30 MN06 193,42 1.160 330 1.696 2.026 14.809
31 14.809
23 MN05 68,80 413 0 15.222
…..omissis…….
66
ALLEGATO 2
Zona a – TRIVIGNANO – CLAUIANO
Identificativo sottobacino
Pozzetto Area
sottobacino (Ha)
Coeff. Afflusso
φ (%)
Larghezza sottobacino
(m)
Portata scolante
(l/s)
Tri4-1 360 0.0838 43 41 5.49
Tri4-2 356 0.0825 43 20 5.41
Tri4-3 355 0.1461 43 33 9.58
Tri4-4 360 0.1638 43 47 10.74
Tri4-5 358 0.0638 43 34 4.18
Tri4-6 357 0.1412 43 33 9.26
Tri4-7 357 0.1228 43 31 8.05
Tri5-1 337 0.3148 47 40 22.55
Tri5-2 336 0.1453 47 46 10.41
Tri7-1 350 0.2749 44 80 18.44
Tri7-2 349 0.4344 44 100 29.14
Tri8-1 321 0.0276 59 32 2.48
Tri8-2 326 0.0253 59 13 2.28
Tri8-3 319 0.0316 59 30 2.84
Tri8-4 323 0.0526 59 28 4.73
Tri8-5 317 0.0409 59 40 3.68
Tri8-6 316 0.0663 59 18 5.96
Tri8-7 62 0.3134 59 70 28.19
Tri8-8 63 0.2496 59 50 22.45
Tri8-9 64 0.1314 59 50 11.82
Tri8-11 65 0.0298 59 50 2.68
Tri8-12 66 0.1102 59 35 9.91
Tri9-1 67 0.1007 40 29 6.14
Tri9-2 68 0.1217 40 26 7.42
Tri9-3 328 0.3914 40 56 23.87
Tri9-4 330 0.2648 40 62 16.15
Tri10 67 0.5437 59 86 48.90
Tri11-1 330 0.221 62 46 20.89
Tri11-2 328 0.2807 62 47 26.53
Tri11-3 68 0.1561 62 36 14.75
Tri11-4 69 0.2614 62 52 24.70
Tri11-5 70 0.2677 62 36 25.30
Tri11-6 71 0.268 62 30 25.33
Tri11-7 299 0.193 62 22 18.24
Tri11-8 72 0.0686 62 80 6.48
Tri11-9 414 0.2517 62 39 23.79
Tri11-10 413 0.3932 62 38 37.16
Tri11-11 388 0.2788 62 33 26.35
Tri11-12 P 0.2273 62 33 21.48
Tri11-13 386 0.0588 62 13 5.56
Tri11-14 384 0.1231 62 30 11.63
67
Tri11-15 74 0.2285 62 22 21.60
Tri11-16 251 0.019 62 55 1.80
Tri11-17 74 0.2617 62 31 24.73
Tri11-18 75 0.4049 62 57 38.27
Tri11-19 466 0.0417 62 25 3.94
Tri12 379 0.1767 45 39 12.12
Tri13-1 154 0.1382 44 29 9.27
Tri13-2 155 0.0655 44 28 4.39
Tri13-3 155 0.3216 44 55 21.57
Tri15-1 395 1.391 28 81 59.37
Tri15-2 380 0.6242 28 57 26.64
Tri15-3 381 0.5829 28 38 24.88
Laghetto-Villa 395 0.0753 100 40 11.48
Tri17-1 395 0.5814 52 100 46.08
Tri17-2 394 0.5736 52 85 45.47
Tri17-3 382 0.0726 52 120 5.76
Tri17-4 392 0.2343 52 37 18.57
Tri17-5 393 0.3598 52 63 28.52
Tri17-6 136 0.3575 52 58 28.34
Tri17-7 453 0.2414 52 55 19.13
Tri17-8 M 0.4773 52 80 37.83
Tri17-9 132 0.2462 52 30 19.52
Tri17-10 21a 0.4057 52 75 32.16
Tri17-11 21b 0.0615 52 12 4.88
Tri17-12 127 0.244 52 35 19.34
Tri17-13 129 0.2103 52 55 16.67
Tri17-14 130 0.1345 52 31 10.66
Tri18 454 0.028 79 12 3.37
Tri19 24b 0.3477 49 31 25.97
Tri20-1 127 0.1604 76 48 18.58
Tri20-2 125 0.1122 76 38 13.00
Tri21 125 0.2458 35 60 13.11
Tri22-1 429 0.0998 56 27 8.52
Tri22-2 428 0.2446 56 56 20.88
Tri22-3 427 0.1977 56 56 16.88
Tri22-4 426 0.1018 56 25 8.69
Tri22-5 424 0.3648 56 100 31.14
Tri22-6 425 0.2849 56 40 24.32
Tri22-7 430 0.282 56 60 24.07
Tri22-8 431 0.5512 56 75 47.05
Tri22-9 432 0.6466 56 80 55.20
Tri22-10 433 0.1223 56 26 10.44
Tri23-1 441 0.1096 51 30 8.52
Tri23-2 441 0.201 51 34 15.63
Tri23-3 440 0.1457 51 24 11.33
Tri23-4 U 0.2363 51 46 18.37
Tri23-5 436 0.1496 51 35 11.63
Tri23-6 435 0.0666 51 18 5.18
68
Tri23-7 436 0.1243 51 35 9.66
Tri23-8 434 0.3109 51 50 24.17
Tri23-9 435 0.1048 51 23 8.15
Tri24-1 371 0.2608 47 34 18.68
Tri24-2 T 0.1859 47 44 13.32
Tri24-3 448 0.2585 47 90 18.52
Tri24-4 447 0.1832 47 41 13.13
Tri24-5 446 0.2144 47 24 15.36
Tri25-1 90 0.0541 55 18 4.54
Tri25-2 90 0.3016 55 56 25.29
Tri25-3 106 0.2345 55 50 19.66
Tri25-4 106 0.3221 55 48 27.00
Tri25-5 106 0.0769 55 35 6.45
Tri26-1 422 0.2467 55 47 20.68
Tri26-2 423 0.0261 55 60 2.19
Tri26-3 420 0.3373 55 52 28.28
Tri26-4 418 0.1396 55 27 11.70
Tri27 445 0.1719 51 42 13.36
Tri28-1 140 0.0966 61 95 8.98
Tri28-2 139 0.2141 61 53 19.91
Tri29-1 156 0.0846 65 23 8.38
Tri29-2 155 0.1301 65 34 12.89
Tri30-1 69 0.3757 60 65 34.36
Tri30-2 70 0.1518 60 32 13.88
Tri30-3 71 0.2844 60 45 26.01
Tri30-4 93 0.0591 60 60 5.41
Tri30-5 92 0.3385 60 55 30.96
Tri30-6 414 0.0517 60 18 4.73
Tri30-7 413 0.1518 60 50 13.88
Tri30-8 Q 0.0754 60 24 6.90
Tri30-9 417 0.1392 60 38 12.73
Tri30-10 419 0.181 60 38 16.55
Tri30-11 468 0.0767 60 30 7.02
Tri31-1 418 0.0862 60 32 7.88
Tri31-2 415 0.3687 60 60 33.72
Tri31-3 416 0.1981 60 40 18.12
Tri31-4 399 0.157 60 30 14.36
Tri31-5 399 0.0923 60 21 8.44
Tri31-6 398 0.1924 60 50 17.60
Tri31-7 398 0.1981 60 45 18.12
Tri31-8 400 0.099 60 21 9.05
Tri31-9 397 0.525 60 80 48.02
Tri31-10 398 0.1056 60 24 9.66
Tri31-11 404 0.2448 60 48 22.39
Tri31-12 O 0.1124 60 50 10.28
Tri31-13 407 0.1547 60 41 14.15
Tri31-14 409 0.207 60 60 18.93
Tri31-15 410 0.3508 60 40 32.08
69
Tri31-16 411 0.3066 60 80 28.04
Tri32-1 368 0.0715 45 120 4.90
Tri32-2 369 0.6246 45 31 42.84
Tri33 120 0.6628 59 41 59.61
Tri37-1 343 0.2422 44 60 16.24
Tri37-2 342 0.0693 44 25 4.65
Tri37-3 340 0.0494 44 27 3.31
Tri37-4 342 0.0549 44 18 3.68
Tri39-1 56 0.8343 61 100 77.58
Tri39-2 57 0.9039 61 100 84.05
Tri39-3 59 1.2552 61 150 116.71
Tri39-4 281 0.5482 61 55 50.97
Tri39-5 284 0.1014 61 15 9.43
Str3-1 283 0.0949 100 200 14.47
Str3-2 285 0.125 100 200 19.05
Str3-3 301 0.1184 100 220 18.05
Str3-4 303 0.1506 100 200 22.96
Str3-5 305 0.0902 100 180 13.75
Str3-6 308 0.1047 100 60 15.96
Str3-7 306 0.1088 100 40 16.59
Str7-1 362 0.024 100 90 3.66
Str7-2 361 0.037 100 160 5.64
Str10 443 0.037 100 140 5.64
Str11-1 124 0.0496 100 200 7.56
Str11-2 119 0.0467 100 160 7.12
Str14-2 42a 0.0365 100 90 5.56
Tri_C 140 0.1039 5 40 0.79
Tri_Hm 453 0.0705 52 33 5.59
Tri_Im 395 0.124 52 27 9.83
Tri_Cm 368 0.1622 51 81 12.61
Tri_Bm 440 0.3093 60 83 28.29
Tri_Jm 443 0.1784 51 67 13.87
Tri_D 412 0.1137 5 33 0.87
Tri_Em 90 0.1218 55 37 10.21
Tri_Fm 155 0.0534 44 18 3.58
Tri_Am 362 0.2273 43 74 14.90
Cop.1 346 0.0244 90 40 3.35
Cop.2 346 0.0554 90 25 7.60
Cop.3 344 0.0301 90 52 4.13
Cop.4 344 0.0245 90 18 3.36
Cop.5 344 0.0121 90 10 1.66
Cop.6 340 0.0451 90 31 6.19
Cop.7 352 0.0295 90 21 4.05
Cop.8 338 0.0544 90 30 7.46
Cop.13 24c 0.0205 90 15 2.81
Cop.14 24c 0.021 90 10 2.88
Cop.15 24d 0.1518 90 36 20.83
Cop.16 24c 0.0378 90 30 5.19
70
Cop.17 24d 0.0186 90 16 2.55
Tri_Lm 283 0.546838 50 122 41.68
Tri_Mm 300 0.26551 50 55 20.24
TriNm 304 0.178384 50 65 13.60
Tri34-1 251 0.025 72 18 2.74
Tri_Gm 156 0.0771 44 26 5.17
Tri_Ap 420 0.2908 55 100 24.38
Tri_Fp 429 0.0787 56 30 6.72
Tri_Hp 369 0.1927 51 70 14.98
Tri_Kp 136 0.1769 52 33 14.02
Tri_Mp 21a 0.087 52 35 6.90
Str12p 127 0.0484 100 90 7.38
Tri_Cp 154 0.2935 44 50 19.69
Nuova_Zona_Ind 282 0.32 100 200 48.78
Cla1-1 189 0.2635 50 51 20.08
Cla1-2 190 0.2112 50 33 16.10
Cla1-3 191 0.1471 50 43 11.21
Cla1-4 192 0.0891 50 54 6.79
Cla1-5 193 0.144 50 34 10.98
Cla1-6 194 0.1933 50 30 14.73
Cla1-7 194 0.0754 50 23 5.75
Cla1-8 194 0.1224 50 33 9.33
Cla1-9 195 0.124 50 33 9.45
Cla1-10 196 0.2163 50 123 16.49
Cla1-11 198 0.1341 50 36 10.22
Cla1-12 201 0.1774 50 33 13.52
Cla1-13 201 0.281 50 63 21.42
Cla1-14 201 0.1641 50 42 12.51
ClaA1 195 0.0771 5 26 0.59
ClaA2 196 0.0949 5 30 0.72
ClaA3 200 0.0429 5 12 0.33
Cla_Dm 195 0.0377 100 35 5.75
Str1 200 0.0755 100 67 11.51
Cla_Cm 199 0.0761 50 34 5.80
Cla_Am 192 0.1126 50 67 8.58
Cla_Bm 202 0.1181 50 40 9.00
Cla_Fp 199 0.064725 50 19 4.93
Cla2-1 202 0.1807 59 43 16.25
Cla2-2 207 0.2333 59 32 20.98
Cla2-3 207 0.2366 59 39 21.28
Cla3 202 0.2821 39 63 16.77
Cla4-1 208 0.086 58 32 7.60
Cla4-2 151 0.0969 58 28 8.57
Cla4-3 151 0.1752 58 43 15.49
Cla4-4 210 0.3932 58 67 34.76
Cla4-5 211 0.3049 58 48 26.96
Cla4-6 211 0.1474 58 40 13.03
Cla4-7 210 0.6231 58 95 55.09
71
Cla4-8 209 0.1649 58 24 14.58
Cla4-9 208 0.1578 58 34 13.95
Cla4-10 152 0.041 58 10 3.63
Cla4-11 152 0.0533 58 13 4.71
Cla5-1 229 0.1082 58 43 9.57
Cla5-2 228 0.2091 58 36 18.49
Cla5-3 228 0.1222 58 27 10.80
Cla5-4 217 0.2247 58 26 19.87
Cla5-5 216 0.0978 58 15 8.65
Cla5-6 217 0.2798 58 50 24.74
Cla5-7 228 0.1913 58 25 16.91
Cla5-8 228 0.2305 58 28 20.38
Cla5-9 229 0.1502 58 32 13.28
Cla_B 217 0.0477 5 15 0.36
Str2 215 0.0238 100 88 3.63
Cla6 229 0.1505 65 51 14.91
Cla7 231 0.1135 68 33 11.77
Cla8-1 216 0.0531 66 35 5.34
Cla8-2 211 0.131 66 35 13.18
Cla8-3 212 0.2712 66 33 27.28
Cla8-4 213 0.0695 66 70 6.99
Cla8-5 213 0.0779 66 22 7.84
Cla8-6 225 0.0989 66 28 9.95
Cla8-7 214 0.1423 66 40 14.32
Cla8-8 218 0.3499 66 42 35.20
Cla8-9 206 0.1402 66 40 14.11
Cla8-10 206 0.158 66 28 15.90
Cla8-11 218 0.3999 66 65 40.23
Cla8-12 223 0.0864 66 25 8.69
Cla8-13 224 0.1138 66 51 11.45
Cla8-14 234 0.3106 66 58 31.25
Cla8-15 234 0.5107 66 88 51.38
Cla8-16 252 0.2 66 53 20.12
Cla8-17 223 0.2304 66 39 23.18
Cla8-18 204 0.058 66 16 5.84
Cla8-19 224 0.1407 66 23 14.16
Cla9-1 235 0.1492 53 38 12.05
Cla9-2 236 0.1263 53 19 10.20
Cla9-3 236 0.051 53 26 4.12
Cla9-4 237 0.283 53 43 22.86
Cla9-5 238 0.167 53 35 13.49
Cla9-6 238 0.2489 53 46 20.11
Cla9-7 237 0.4674 53 60 37.76
Cla9-8 236 0.2631 53 46 21.26
Cla9-9 254 0.1304 53 35 10.54
Cla9-10 256 0.1029 53 26 8.31
Cla9-11 257 0.0175 53 40 1.41
Cla9-12 254 0.0547 53 20 4.42
72
Cla9-13 237 0.0392 53 20 3.17
Cla_Em 238 0.1101 53 25 8.90
Cla_Lm 238 0.2097 53 50 16.94
Cla_Cp 235 0.0686 53 38 5.54
Cla_Dp 257 0.2587 53 48 20.90
Cla10 203 0.1157 71 34 12.52
Cla11-1 203 0.1953 58 54 17.27
Cla11-2 204 0.094 58 38 8.31
Cla11-3 204 0.0767 58 53 6.78
Cla11-4 219 0.5831 58 60 51.55
Cla11-5 220 0.4627 58 70 40.91
Cla11-6 184 0.2955 58 55 26.13
Cla11-7 220 0.0859 58 22 7.59
Cla11-8 206 0.0941 58 23 8.32
Cla11-9 170 0.0449 58 25 3.97
Cla11-10 170 0.1226 58 24 10.84
Cla11-11 171 0.0455 58 20 4.02
Cla11-12 171 0.1922 58 43 16.99
Cla11-13 172 0.1413 58 40 12.49
Cla11-14 172b 0.081 58 31 7.16
Cla11-15 167 0.0344 58 28 3.04
Cla11-16 167 0.1958 58 50 17.31
Cla11-17 220 0.2399 58 47 21.21
Cla11-18 169 0.0406 58 40 3.59
Cla12-1 173 0.4555 51 75 35.41
Cla12-2 174 0.1165 51 43 9.06
Cla12-3 182 0.107 51 37 8.32
Cla12-4 183 0.1374 51 48 10.68
Cla12-5 220 0.2659 51 52 20.67
Cla12-6 183 0.1456 51 37 11.32
Cla12-7 182 0.2384 51 40 18.53
Cla12-8 174 0.0604 51 20 4.70
Cla_D 173 0.1098 5 75 0.87
Cla_C 220 0.1132 5 20 0.86
Cla_Gm 173 0.0719 51 50 5.59
Cla_Hm 182 0.0506 51 27 3.93
Cla_Im+Cla_Gp 182 0.1167 51 26 9.07
Cla13 236 0.3534 57 53 30.71
Cla14-1 216 0.1339 52 25 10.61
Cla14-2 225 0.4216 52 57 33.42
Cla_F 225 0.1914 5 100 1.46
Cla16 159 0.2889 58 80 25.54
SOLL_258 H
5.00
SOLL_S_MARCO 239
5.00
73
Zona b – MELAROLO – MERLANA
Identificativo sottobacino
Pozzetto Area
sottobacino (Ha)
Coeff. Afflusso
φ (%)
Larghezza sottobacino
(m)
Portata scolante
(l/s)
Mel1-1 44 0.2484 52 40 19.69
Mel1-2 43 0.2251 52 30 17.84
Mel1-3 42 0.3229 52 60 25.59
Mel1-4 41 0.3803 52 51 30.14
Mel1-5 40 0.3759 52 51 29.80
Mel1-6 39 0.3042 52 21 24.11
Mel2-1 51 0.1556 53 32 12.57
Mel2-2 383 0.185 53 37 14.95
Mel2-3 45 0.0925 53 30 7.47
Mel2-4 276 0.0717 53 27 5.79
Mel2-5 277 0.3128 53 70 25.27
Mel2-6 B 0.3547 53 22 28.66
Mel2-7 B 0.343 53 52 27.71
Mel2-8 43 0.1309 53 65 10.58
Mel2-9 41 0.3752 53 81 30.31
Mel3-1 279 0.2235 47 34 16.01
Mel3-2 278 0.2912 47 68 20.86
Mel4-1 273 0.3564 49 95 26.62
Mel4-2 271 0.1213 49 31 9.06
Mel4-3 269 0.1875 49 32 14.01
Mel4-4 266 0.105 49 32 7.84
Mel4-5 46 0.0788 49 30 5.89
Mel5-1 262 0.3217 60 25 29.42
Mel5-2 261 0.4012 60 50 36.69
Mel5-3 260 0.1144 60 25 10.46
Mel5-4 53 0.0416 60 80 3.81
Mel6 264 0.3132 39 65 18.62
Mel7 273 0.3685 49 42 27.52
Mel8 262 0.1942 50 64 14.80
Str4 38 0.0524 100 140 7.99
Str5-1 264 0.0305 100 64 4.65
Str5-2 263 0.0267 100 58 4.07
Str6 50 0.0568 100 120 8.66
Mel_A 40 0.0885 5 50 0.67
Mel_Am+Mel_Bp 264 0.2592 50 88 19.76
Mel_Bm 53 0.0912 53 27 7.37
Mel_Cm+Mel_Dp 268 0.082012 49 18 6.13
Str13P-1 2b 0.053164 100 170 8.10
Str13P-2 2d 0.048828 100 160 7.44
74
Cop_9 31 0.0274 90 12 3.76
Cop_10 31 0.0311 90 15 4.27
Cop_11 30 0.0276 90 20 3.79
Cop_12 30 0.0184 90 13 2.52
Mer2-1 23 0.7083 74 110 79.90
Mer3-1 27 0.2015 58 40 17.82
Mer3-2 26 0.2696 58 55 23.84
Mer3-3 24 1.0637 58 105 94.04
Mer3-4 24 0.3193 58 70 28.23
Mer4 27 0.2604 24 51 9.53
Mer_Am 25 0.1949 58 40 17.23
Mer_Bm 26 0.1313 58 65 11.61
Mer1-1 5 0.2721 50 35 20.74
Mer1-2 4 0.4663 50 90 35.54
Mer1-3 3 0.7147 50 120 54.47
Mer1-4 2 0.5968 50 100 45.49
Mer1-5 1 0.2047 50 40 15.60
Mer_A 15 0.1899 5 53 1.45
Mer2-2 8 0.093 74 50 10.49
Mel_Ap 39 0.177533 52 18 14.07
Mel_Cp 43 0.147704 52 51 11.71
Mel_Ep 278 0.080189 53 28 6.48
75
I PROGETTISTI
Ing. ALESSANDRO PATRIARCA
Ordine degli Ingegneri della Provincia di Udine
Laurea specialistica – Sez. A – Settori a ; b ; c
posizione 1464
Ing. GABRIELE SANDRI
Ordine degli Ingegneri della Provincia di Udine
Laurea specialistica – Sez. A – Settori a ; b ; c
posizione 2007
Ing. LOREDANA BRAIDOTTI
Ordine degli Ingegneri della Provincia di Udine
Laurea specialistica – Sez. A – Settori a ; b ; c
posizione 2419
Ing. ZENO KRATTER
Ordine degli Ingegneri della Provincia di Udine
Laurea specialistica – Sez. A – Settori a ; b ; c
posizione 2599
Ing. STEFANO CIMENTI
Ordine degli Ingegneri della Provincia di Udine
Laurea specialistica – Sez. A – Settori a ; b ; c -
posizione n.3228
Ing. iun. PAOLO GIUSEPPE DREOSSI
Ordine degli Ingegneri della Provincia di Udine
Laurea 1° livello – Sez. B – Settori a ; - posizione
B0055
Ing. ELISA PRODORUTTI
Ordine degli Ingegneri della Provincia di Udine
Laurea specialistica – Sez. A – Settore a -
posizione n.3346
76
77
Indice
1 Il bilancio idrologico ...................................................................................................................... 1 1.1 Acque di piena fognaria .......................................................................................................... 1 1.1.1 Ripartizione dell’afflusso sul bacino drenato dalla rete fognaria .......................................... 1 1.1.2 Le componenti del deflusso in un bacino idrologico ............................................................ 2 1.1.3 La riduzione delle precipitazioni con il metodo di Horton ..................................................... 2 1.2 Acque nere .............................................................................................................................. 3 1.2.1 Calcolo delle portate di progetto .......................................................................................... 3
2 Calcolo delle portate .................................................................................................................... 5 2.1 Calcolo delle portate nei corsi d’acqua ricettori delle acque fognarie ................................... 5 2.1.1 Roggia Milleacque ................................................................................................................ 7 2.1.2 Rio Slavio – fossato collegamento con Roggia Milleacque ................................................ 7 2.1.3 Canale di Clauiano ............................................................................................................... 7 2.2 Calcolo delle portate nella rete fognaria attraverso l’applicazione del programma di
calcolo “EPA - SWMM”. ......................................................................................................... 8 2.2.1 Modulo idrologico “ex RUNOFF” .......................................................................................... 8 2.2.2 Modulo idraulico “ex EXTRAN“ .......................................................................................... 11
3 Verifica dello stato di fatto della rete fognaria ............................................................................ 14 3.1 Determinazione dei bacini scolanti ........................................................................................ 14 3.2 Dati di ingresso ...................................................................................................................... 15 3.3 Scala delle portate dei corsi d’acqua in determinate sezioni di chiusura .............................. 15 3.4. Elementi di criticità della rete esistente ................................................................................ 37
4 Verifica dello stato di progetto della rete fognaria ...................................................................... 39 4.1 Situazione degli scarichi esistenti e di progetto secondo le previsioni di progetto ............... 39 4.1.1a RETE ZONA a (Trivignano – Clauiano) - SOLUZIONE B ....................................... 39 4.1.1b RETE ZONA a (Trivignano – Clauiano) - SOLUZIONE A ....................................... 46 4.1.2 RETE ZONA b (Melarolo – Merlana) ........................................................................... 51 4.1.3 RETI ACQUE METEORICHE ..................................................................................... 53
5 Verifica delle condotte delle acque nere di progetto e dei sollevamenti fognari ........................ 54 5.1 Dimensionamento delle condotte .......................................................................................... 54 5.1.1 Calcolo delle portate di progetto ........................................................................................ 54 5.2 Dimensionamento delle pompe ............................................................................................. 54
ALLEGATO 1 ................................................................................................................................ 57 ALLEGATO 2 ................................................................................................................................ 66