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Professionale dei Servizi per l'Enogastronomia e l'Ospitalità AlberghieraViale Romagnosi, 7 - 43039 Salsomaggiore Terme (Parma)
Telefono (0524) 572270 (Centralino) - 571208 (Preside) – Fax (0524) 574401
www.alberghierosalsomaggiore.it PRRH01000T@istruzione.it
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSEDOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSEa.s. 2013-2014a.s. 2013-2014
Classe 5^BClasse 5^BIndirizzo RistorativoIndirizzo Ristorativo
COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIOMATERIE DOCENTIITALIANO Valentini Maura
STORIA Valentini Maura
LINGUA INGLESE Salvoni Franca
LINGUA FRANCESE Brambilla Daniela
ECON. e GEST. dell’AZ. RIST. Aimone Angelo
MATEMATICA Musto Giuseppina
LEGISLAZIONE Kessler Maria Laura
LAB. di ORG. e GEST. dei SERVIZI
RISTORATIVIGrosso Carmelo
ALIMENTI ed ALIMENTAZIONE Grossi Maria
EDUCAZIONE FISICA Concari PierLuigi
RELIGIONE Inzani Paolo
ALLEGATI RISERVATI:1. Griglie di valutazione delle prove scritte e simulazioni di terza prova 2. Documentazione relativa all'area professionalizzante..
Salsomaggiore Terme, 15 Maggio 2014 IL DIRIGENTE SCOLASTICO (Prof.ssa Luciana Rabaiotti)
INDICE:
L’Istituto ed il territorio Pag. 3Caratteri specifici dell’indirizzo di studio:il profilo professionale
Pag. 3
Elenco alunni Pag. 4Percorso formativo Pag. 5Fisionomia della classe Pag. 6Obiettivi trasversali e strategie per il conseguimento. Pag. 7Criteri di valutazione Pag. 8Crediti formativi e loro valutazione. Pag. 9Elenco libri di testo Pag. 10Programmi a.s. 2013-2014
Italiano Pag. 12Storia Pag. 15Lingua Francese Pag. 17Alimenti ed alimentazione Pag. 20Econ. e gest. dell’az. rist Pag. 23Educazione fisica Pag. 25Lingua Inglese Pag. 27Matematica Pag. 29Legislazione Pag. 31Lab. di org. e gest. dei servizi ristorativi Pag. 34Religione Pag. 37
ALLEGATO 1 Documentazione relativa alle Simulazioni e Griglie adottate:Copertina e Scheda di valutazione complessiva di terza provaTesto prima simulazione di terza provaTesto seconda simulazione di terza provaGriglie valutazione simulazione I provaGriglia valutazione simulazione II provaGriglia valutazione simulazione III prova (inglese, economia, matematica, legislazione)Griglia valutazione simulazione colloquioALLEGATO 2(documentazione relativa all'alternanza scuola-lavoro)
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IL “MAGNAGHI” ED IL TERRITORIO
La sede di grande prestigio che la città termale destina alla scuola manifesta a tutti il ruolo portante del “Magnaghi” nell’ambito della vocazione territoriale gastronomica da un lato e dall’altro sottolinea il legame forte tra questa Istituzione formativa ed il suo territorio. Questo legame, in questi ultimi anni di avvento dell’autonomia scolastica, è stato rinsaldato dalle tante collaborazioni alla realizzazione di eventi cui la scuola ha partecipato secondo i propri indirizzi formativi.
PROFILO PROFESSIONALE DI TECNICO DEI SERVIZI RISTORATIVI
Il tecnico svolge la sua attività nell’ambito della cucina o della sala di aziende ristorative di medie e grandi dimensioni. Deve essere in grado, perciò, di adeguarsi alle più diverse esigenze gastronomiche della clientela, saper progettare menù diversi, anche a rotazione, che possono essere giornalieri, settimanali o mensili e conoscere i metodi di lavorazione delle derrate per la produzione di pasti. Per questo deve saper stilare un programma dietologico che utilizzi varie tipologie di prodotti, quali ad esempio i prodotti dell’agricoltura biologica o quelli privi di glutine. Questo presuppone la conoscenze delle materie prime per poter scegliere con cognizione di causa gli opportuni prodotti. È richiesta una buona conoscenza delle tecniche di produzione, presentazione e promozione di piatti e bevande. Gli spetta il coordinamento delle fasi di preparazione e trasformazione dei cibi: deve coordinare armonicamente tutte le fasi che dal prelievo del prodotto dal magazzino conducono alla predisposizione del prodotto finito. Deve attivare una buona collaborazione con tutto il personale che opera all'interno della cucina; pertanto deve essere in grado di prevedere e risolvere eventuali problemi. Deve essere predisposto alle continue sollecitazioni degli utenti, creando nuovi prodotti. Il profilo professionale è integrato dall'attività biennale di alternanza scuola-lavoro(ex-Terza Area)
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1. BERGONZI STEFANIA
2. BOCCHI DAMIANO
3. BONINI YURI
4. BOSINI AGATA
5. CARINI DANIELE
6. CARINI VALERIO
7. CARRAGLIA ERIKA
8. CESARIO VALENTINA
9. DEL CIELLO SARA
10. FRANCHI SARA
11. GHILARDOTTI FEDERICO
12. MINERBA MELINDA
13. MORINI MICHELA
14. PORCARI RICCARDO
15. SCARLATTI FABIO
16. SORESSI ANDREA
17. STELLA THOMAS
18. TROMBI ALEX
19. VALVONA RICCARDO
20. VICIGUERRA LUCA
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ELENCO ALUNNI
PERCORSO FORMATIVO
DATI STATISTICILa classe V B, formata lo scorso anno scolastico da 22 alunni, è attualmente composta da 20 studenti (8 ragazze e 12 ragazzi) provenienti da diverse località delle province di Parma e Piacenza, tutti in possesso della qualifica “Operatore di cucina”.
PERMANENZA DEL CORPO DOCENTELa classe ha mantenuto continuità didattica nelle seguenti discipline:
ITALIANO
STORIA
LINGUA INGLESE
MATEMATICA
EDUCAZIONE FISICA
ECONOMIA E GESTIONE DELL'AZIENDA RISTORATIVA
ALIMENTI E ALIMENTAZIONE
LABORATORIO di ORG. e GEST. dei SERVIZI RISTORATIVI
LEGISLAZIONE
è subentrato un nuovo docente in RELIGIONE
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PRESENTAZIONE DELLA CLASSELa classe ha presentato nel corso dell'anno una certa discontinuità nella frequenza e nella partecipazione, soprattutto da parte di alcuni alunni. Tuttavia i ragazzi hanno in genere ricercato il dialogo reciproco e con gli insegnanti, accettando suggerimenti, anche rimproveri e mantenendo un comportamento sostanzialmente corretto. Operativa e costante la disponibilità alle proposte didattiche e ad attività facoltative organizzate dalla scuola, soprattutto se attinenti la pratica professionale.
IMPEGNO E METODO DI STUDIOL'impegno di studio a casa è stato, per numerosi studenti, alterno e piuttosto superficiale, finalizzato alle verifiche o al recupero di valutazioni insufficienti. Tale discontinuità ha pregiudicato un reale miglioramento del metodo di studio, ma fanno eccezione alcuni alunni che, con serietà e costanza, hanno seguito le indicazioni dei docenti, potenziando così le proprie capacità e realizzando una preparazione abbastanza ragionata e completa.
LIVELLI DI APPRENDIMENTOLa classe evidenzia livelli di apprendimento differenziati: per circa metà degli studenti la preparazione è in media sufficiente; per un piccolo gruppo è buona, per gli altri, alla data attuale, risulta insufficiente in alcune discipline. Da segnalare una generalizzata e notevole difficoltà di esposizione verbale, evidente soprattutto nello scritto, dove permangono frequenti scorrettezze ortografiche, sintattiche e povertà di lessico, anche in presenza di contenuti significativi. Per quanto riguarda le lingue straniere si evidenzia anche particolare difficoltà nell’esposizione orale..COMPETENZE OPERATIVETutti gli alunni hanno realizzato un monte-ore di frequenza delle attività di alternanza scuola-lavoro superiore al minimo stabilito per l'ammissione all'Esame di Stato. La partecipazione, l'interesse e l'impegno sono stati sempre positivi; alcuni studenti hanno dimostrato spiccate attitudini professionali e una sincera passione per il lavoro.
ATTIVITA’ INTEGRATIVE E COMPLEMENTARISono stati realizzati incontri mirati all'orientamento professionale e universitario, laboratori aggiuntivi di carattere professionalizzante, uscite didattiche per la visita a fiere e ad aziende di settore, oltre che ad ALMA di Colorno.
ATTIVITA' IN PREPARAZIONE ALL'ESAME DI STATO.Le discipline della I, della II e della III prova scritta sono state oggetto di attività di simulazione e le verifiche proposte sono state modulate sulle tipologie previste dall'Esame di Stato.Relativamente alla prova pluridisciplinare, il Consiglio di Classe ha ritenuto opportuno scegliere la tipologia C, in quanto meglio rispondente allo stile cognitivo degli studenti; per lo svolgimento è stato assegnato un tempo di min. 120 (2 h). Nelle simulazioni di prova d'esame in lingua straniera non è consentito l'uso del dizionario bilingue.È stata anche calendarizzata una simulazione di colloquio entro il termine delle lezioni e 8 ore di potenziamento nelle discipline Economia (4 h) e Matematica (4 h), da svolgere in orario extracurricolare.
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FISIONOMIA DELLA CLASSE
OBIETTIVI TRASVERSALI RISULTATI
Disponibilità all'ascolto e al confronto con il pensiero altrui
Discreti
Rispetto delle cose e degli ambienti scolastici Discreti
Partecipazione alla vita scolastica in modo puntuale, attivo e responsabile
Discreti
Collaborazione con i docenti e i compagni in spirito di solidarietà.
Buoni
Capacità di pianificare il proprio impegno di lavoro anche operando in gruppo o in piccoli gruppi
Sufficienti
OBIETTIVI COGNITIVI RISULTATI
Acquisire i contenuti essenziali di ogni disciplina. Sufficienti
Comprendere testi di diverso genere e saperli esporre in modo sufficientemente chiaro con linguaggio specifico.
Appena sufficienti
Operare collegamenti e confronti tra le conoscenze acquisite.
Più che Sufficienti
Applicare le conoscenze acquisite. Più che Sufficienti
STRATEGIE ADOTTATE PER IL CONSEGUIMENTO DEGLI OBIETTIVI TRASVERSALI
Mantenere la massima trasparenza nella programmazione e nei criteri di valutazione. Promuovere la partecipazione attiva degli alunni e incoraggiare la fiducia nelle proprie
possibilità. Favorire l’autovalutazione. Utilizzare la didattica dell’errore, considerata come risorsa per raggiungere migliori risultati. Assegnare compiti personalizzati con scadenze definite. Rispettare lo stile cognitivo dello studente. Sollecitare continuamente l'uso della terminologia disciplinare specifica. Privilegiare,quando possibile, lo svolgimento interdisciplinare degli argomenti. Dedicare ampio spazio al dialogo e alla discussione dei problemi emersi nella classe o di
tematiche significative secondo l'interesse manifestato dagli studenti.
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CRITERI DI VALUTAZIONE
SCHEDA INDICANTE LA CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI APPRENDIMENTO
LIVELLO ASSOLUTAMENTE INSUFFICIENTE VOTI 1-2IMPEGNO E MOTIVAZIONE ALLO STUDIO
(lavoro svolto a casa, approfondimento, svolgimento compiti assegnati)
L’allievo non svolge compiti assegnati e si distrae in classe.
AUTONOMIA DI LAVORO(capacità di individuare le proprie difficoltà e di organizzare
il lavoro per superarle)
L’allievo non è consapevole delle proprie difficoltà e non sa organizzare il lavoro per superarle.
ACQUISIZIONE DEI CONTENUTI MINIMI SPECIFICI(valutazione in base alle prove scritte, pratiche, orali)
L’allievo non ha acquisito gli elementi fondamentali della disciplina.
LIVELLO GRAVEMENTE INSUFFICIENTE VOTI 3-4IMPEGNO E MOTIVAZIONE ALLO STUDIO
(lavoro svolto a casa, approfondimento, svolgimento compiti assegnati)L’allievo raramente svolge i compiti assegnati; si distrae in
classe.AUTONOMIA DI LAVORO
(capacità di individuare le proprie difficoltà e di organizzare il lavoro per superarle)
L’allievo è limitatamente consapevole delle proprie difficoltà e raramente è in grado di organizzare il lavoro
per superarle.ACQUISIZIONE DEI CONTENUTI MINIMI SPECIFICI
(valutazione in base alle prove scritte, pratiche, orali)L’allievo ha acquisito solo in parte gli elementi
fondamentali della disciplina.
LIVELLO INSUFFICIENTE VOTO 5IMPEGNO E MOTIVAZIONE ALLO STUDIO
(lavoro svolto a casa, approfondimento, svolgimento compiti assegnati)L’allievo non sempre svolge i compiti assegnati, a volte si
distrae in classe.AUTONOMIA DI LAVORO
(capacità di individuare le proprie difficoltà e di organizzare il lavoro per superarle)
L’allievo è parzialmente consapevole delle proprie difficoltà e non sempre sa organizzare il lavoro per
superarle.ACQUISIZIONE DEI CONTENUTI MINIMI SPECIFICI
(valutazione in base alle prove scritte, pratiche, orali)L’allievo ha acquisito alcuni degli elementi fondamentali della disciplina ed è in grado di applicarli saltuariamente.
LIVELLO SUFFICIENTE VOTO 6IMPEGNO E MOTIVAZIONE ALLO STUDIO
(lavoro svolto a casa, approfondimento, svolgimento compiti assegnati)L’allievo solitamente svolge i compiti assegnati ed è
motivato a quanto proposto.AUTONOMIA DI LAVORO
(capacità di individuare le proprie difficoltà e di organizzare il lavoro per superarle)
L’allievo sa quali sono le proprie difficoltà ed organizza conseguentemente il proprio lavoro.
ACQUISIZIONE DEI CONTENUTI MINIMI SPECIFICI(valutazione in base alle prove scritte, pratiche, orali)
L’allievo ha acquisito i contenuti minimi delle discipline.
LIVELLO DISCRETO VOTO 7IMPEGNO E MOTIVAZIONE ALLO STUDIO
(lavoro svolto a casa, approfondimento, svolgimento compiti assegnati)L’allievo è costante nello svolgimento delle consegne
domestiche ed è attento in classe.AUTONOMIA DI LAVORO
(capacità di individuare le proprie difficoltà e di organizzare il lavoro per superarle)
L’allievo elabora in modo autonomo le sue conoscenze e sa effettuare analisi sufficienti.
ACQUISIZIONE DEI CONTENUTI MINIMI SPECIFICI(valutazione in base alle prove scritte, pratiche, orali)
L’allievo ha acquisito conoscenze discrete che applica in modo adeguato.
LIVELLO BUONO VOTO 8IMPEGNO E MOTIVAZIONE ALLO STUDIO
(lavoro svolto a casa, approfondimento, svolgimento compiti assegnati)L’allievo diligentemente svolge le consegne assegnate e si
impegna nell’approfondimento.AUTONOMIA DI LAVORO
(capacità di individuare le proprie difficoltà e di organizzare il lavoro per superarle)
L’allievo sa effettuare sintesi corrette e rielabora in modo personale le conoscenze.
ACQUISIZIONE DEI CONTENUTI MINIMI SPECIFICI(valutazione in base alle prove scritte, pratiche, orali)
L’allievo possiede conoscenze complete che gli permettono di eseguire verifiche sempre corrette.
LIVELLO OTTIMO-ECCELLENTE VOTO 9-10IMPEGNO E MOTIVAZIONE ALLO STUDIO
(lavoro svolto a casa, approfondimento, svolgimento compiti assegnati)L’allievo è attivo nell’eseguire le consegne, è sempre
propositivo ed interessato.AUTONOMIA DI LAVORO L’allievo è in grado di effettuare sintesi corrette ed
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(capacità di individuare le proprie difficoltà e di organizzare il lavoro per superarle)
approfondite e di organizzare il proprio lavoro.
ACQUISIZIONE DEI CONTENUTI MINIMI SPECIFICI(valutazione in base alle prove scritte, pratiche, orali)
L’allievo possiede conoscenze approfondite ed articolate che sa sempre utilizzare proficuamente e rielaborare.
CREDITI FORMATIVIIl Consiglio di Classe prenderà in esame e valuterà le documentazioni relative alle esperienze acquisite dagli studenti fuori dalla Scuola in ambiti e settori della società civile legate alla formazione della persona e alla crescita umana, alle attività culturali, artistiche, ricreative, al lavoro, all’ambiente del volontariato e dello sport.Per quanto riguarda la valutazione, si farà riferimento alla seguente tabella (riportata nel P.O.F dell’Istituto del corrente anno scolastico e integrata dalla circolare n 332).
TABELLA DEI CREDITI FORMATIVI
TIPOLOGIA DEL CREDITO PUNTEGGIO DURATA TEMPORALE
Attività culturali 1 Almeno 20 ore
Attività artistiche e ricreative 1 1 anno
Attività lavorative 1 60 giorni
Esperienze professionalizzanti 1 Almeno 20 ore
Impegno ambientale 1 1 anno
Volontariato, Solidarietà, Cooperazione 1 1 anno
Attività agonistica a livello
nazionale/provinciale/regionale quando, a
giudizio del docente di Scienze Motorie,il
livello dello studente evidenzi in maniera
indiscutibile dei meriti.
Meriti sportivi
1
Iscrizione a società sportive per
almeno 1 anno
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I libri in adozione
Materie Testi
ITALIANO“Moduli e modelli letterari” vol. 2, Il Novecento
Autori: Dendi, Re,
Ed.C. Signorelli Scuola.
STORIA“Storia ieri e oggi” vol. 2,
Autori:De Vecchi, Giovannetti, Zanette,
Edizioni Scolastiche Bruno Mondadori.
LINGUA INGLESE
1 “New grammar spectrum essential”,
Autori: Coe Norman, Amendolagine Anna
Edizioni Oxford University Press.
2“Between courses/An English Journey Through
International Catering”
Autori: AAVV ed Hoepli,
LINGUA FRANCESE"Presse restauration"
Autori: Ania Margherita/Piavoux Dominique
ed. Trevisini
ECON. e GEST. dell’AZ. RIST.“Economia e gestione dell'impresa ristorativa”
Autori: C. de Luca e M. T.Fantozzi
ed. Liviana
MATEMATICA“Lineamenti di matematica 4”
Autori: Re Fraschini/Grazzi
ed. Atlas
LEGISLAZIONE“Legislazione per le aziende ristorative”
Autori: Zgrebelsky, Trucco,Lorenzoni Vol. 2
Ed. Le Monnier
LAB. di ORG. e GEST. dei SERVIZI
RISTORATIVI
“Scuola di ristorazione.”
Autore :Paolo Gentili
ed. Calderini
ALIMENTI ed ALIMENTAZIONE"Sicurezza alimentare e dietetica"
Autore: A. Machado
ed. Poseidonia
EDUCAZIONE FISICA“Nuovo praticamente sport”
Autori:Del nista,Parker, Tasselli
Ed.D’Anna
RELIGIONE105 Schede tematiche per l'IRC Triennio
Autore:
Ed. Sei
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MATERIA: ITALIANOMATERIA: ITALIANO
Obiettivi:
EDUCAZIONE LINGUISTICA - Sufficiente competenza linguistica nella varietà degli usi e dei registri.
- Sufficiente padronanza procedurale delle diverse fasi di redazione di un testo informativo o argomentativo (saggio breve, articolo di giornale, tema di ordine generale, analisi del testo, tema di argomento storico).
- Capacità di svolgere una relazione orale su un argomento culturale o professionale preparato.
EDUCAZIONE LETTERARIAConoscenze:
- Incontrare autori ed opere significative della letteratura italiana di fine Ottocento e del ‘900.- Individuare il rapporto esistente tra le opere considerate ed il clima culturale coevo.- Comprendere le scelte stilistiche individuali a livello generale.
Competenze: - Saper effettuare analisi tematiche e stilistiche di testi.
- Riconoscere le caratteristiche formali di testi letterari e di tematiche storicamente connotate e comprenderne i nessi con il contesto sociale e culturale.
Capacità:- Abitudine alla lettura autonoma di testi letterari e non.- Riconoscere l’influenza dei modelli culturali del passato sul nostro presente.- Consolidare la capacità di formulare giudizi critico-interpretativi adeguatamente motivati..
Contenuti:Educazione linguistica:Moduli di scrittura relativi alle tecniche di produzione di testi secondo le tipologie dell’Esame di Stato
Nel corso dell’anno scolastico, gli alunni sono stati allenati allo svolgimento delle prove scritte mediante la somministrazione delle tracce dei precedenti Esami di Stato.In merito alla tipologia B, l’insegnante ha fornito indicazioni di stesura ed ha dedicato tempo alla discussione in classe delle relative caratteristiche testuali; non ha mai richiesto l'uso di tutte le fonti presentate dal Ministero, in quanto spesso troppo difficili. Per quanto riguarda l’articolo, è sempre stato formulato un articolo di opinione, ritenendo questo genere il più adatto all’affronto di argomenti impegnativi come quelli proposti nella prima prova.Scarsa l’attenzione dedicata alle tipologie A e C , poiché le tracce ministeriali risultano quasi sempre inadeguate alle conoscenze e competenze degli alunni di un Istituto Professionale; ciò nonostante, alcuni studenti della classe si avventurano nella composizione del tema di argomento storico, conseguendo però risultati spesso negativi.Relativamente al tema di ordine generale, sono stati effettuati sistematici esercizi di analisi di titoli, ma permane la difficoltà in diversi alunni a sviluppare trattazioni pertinenti ed esaurienti; inoltre, anche quando i contenuti espressi sono adeguati e abbastanza argomentati, generalizzate sono le scorrettezze ortografiche,lessicali e anche sintattiche .L’insegnante ha proposto esercitazioni scritte aggiuntive, ma in genere scarsa importanza è stata attribuita dagli allievi a questo allenamento espressivo e all'impegno di autocorrezione.
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Educazione letteraria:
Modulo storico culturale: La narrativa verista:Letture:G. Verga:da”Vita dei campi”:”Libertà”, “Rosso Malpelo”; “I Malavoglia”(trama); “Mastro don Gesualdo”(trama).
Modulo storico culturale: La crisi del Positivismo e l’età del DecadentismoSimbolismo ed Estetismo:caratteristiche generali.
G.Pascoli: vita ,opere, la poetica del fanciullino.Letture:da”Myricae”: “Lavandare”,”X Agosto”,”L'assiuolo”,”Novembre”;da “Canti di Castelvecchio”:”La mia sera”
G.D'Annunzio: vita,opere, l'edonismo, il panismo.:Letture:da”Il piacere”:”L'attesa dell'amante”; da “Alcyone”La pioggia nel pineto”.Argomenti svolti:2.1 La “rivoluzione” delle avanguardie artistiche (Espressionismo, Cubismo, Dadaismo, Surrealismo, Futurismo)2.2 Novità e temi del romanzo” nuovo” europeo.Letture:
1. F.T.Marinetti : “Manifesto del Futurismo”, “Manifesto tecnico della letteratura futurista”, “Manifesto della cucina futurista”.
2. F:Kafka: “La metamorfosi” (lettura integrale), “Lettera al padre”.
Modulo di genere: La narrativa della crisi in Italia L.Pirandello : vita, opere, la poetica dell’umorismo, “Il fu Mattia Pascal”(trama).Letture:da”Uno, nessuno, centomila”: pagina finale;da”Novelle per un anno”; “Lumie di Sicilia”, “La giara”, “Il treno ha fischiato”, “Una giornata”.Visione integrale de ”Il berretto a sonagli”.
Modulo tematico. La Grande Guerra.3. G.Ungaretti: vita, opere, la poetica della parola.
Letture:da ”L’allegria”: “Allegria di naufragi”, “Veglia”, “Fratelli”, “San Martino del Carso”, “I fiumi”, “Soldati”, “Mattina”.
4. E.Lussu : da”Un anno sull’Altipiano”, “Il generale Leone”(per alcuni studenti lettura integrale dell'opera)
5. E:M:Remarque: “ Niente di nuovo sul fronte occidentale “ (per alcuni studenti lettura integrale)
Modulo per autore: incontro con E. Montale.21. E.Montale: vita, opere, la poetica del male di vivere.
Letture:da”Ossi di seppia”: “I Limoni”, ”Non chiederci la parola”, “Spesso il male di vivere ho incontrato”, “Meriggiare pallido e assorto”, “Cigola la carrucola del pozzo”;da”Satura”: “Ho sceso dandoti il braccio”
Modulo storico culturale: La stagione del Neorealismo.Letture:
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B. Fenoglio:da “I ventitrè giorni della città di Alba”:”La liberazione di Alba”P.Levi: da”Se questo è un uomo”::Sul fondo”;”Il lavoro”; da “La tregua”:”La gallina”.I.Calvino :da”Il sentiero dei nidi di ragno”:Pin e il carrugio”;”Pin trova un amico”*(L'argomento contrassegnato da asterisco deve ancora essere trattato ;lo svolgimento del programma viene interrotto dalla docente in data 30 aprile per assenza dal servizio dovuta a motivi di salute.)
Metodologia:Per quanto riguarda l’educazione linguistica, l’insegnante ha costantemente sollecitato interventi personali degli studenti, dibattiti e commenti argomentati sui contenuti trattati o su problematiche significative dell’attualità ed ha stimolato l’esposizione delle personali letture, sempre guidata e corretta. Ampio spazio è stato attribuito alla correzione comune dei compiti domestici e delle verifiche svolte in classe, con la formulazione partecipata delle risoluzioni adeguate.Per la spiegazione dei contenuti letterari, si è privilegiato l’affronto diretto e l’interpretazione dei testi; l’analisi è stata svolta in classe ed ha costituito l’occasione di discussione delle tematiche emergenti, di confronto tra contenuti disciplinari e di collegamenti interdisciplinari. Sono stati valorizzati i contributi personali, di cui si è stimolato l'approfondimento e il paragone con le ipotesi interpretative altrui. Invece non si è quasi mai svolta una puntuale analisi stilistica, in quanto gli studenti hanno dimostrato scarso interesse e l'assenza di adeguati prerequisiti per tale esame.
Attivita’ di recupero e di approfondimento: L’insegnante ha effettuato la sistematica correzione in itinere degli errori metodologici ,linguistici e contenutistici; ha ripreso gli argomenti non sufficientemente chiari; ha proposto esercitazioni scritte individualizzate e ha dilazionato le verifiche in base alle esigenze dell’apprendimento; ha inoltre sempre offerto la sua disponibilità a interrogazioni di recupero, anche fuori orario.
Strumenti di verifica:Sia durante lo svolgimento che al termine delle trattazioni modulari, è stato verificato il raggiungimento degli obiettivi previsti attraverso interrogazioni e relazioni orali degli argomenti studiati; sono stati valutati anche gli interventi significativi,sia di personale rielaborazione critica che di spontaneo confronto tra le conoscenze apprese; determinante la produzione di elaborati scritti secondo le tipologie delle prove previste dall’Esame di Stato o di diversa tipologia.
Criteri di valutazionePer quanto riguarda i criteri di valutazione, si fa riferimento alla griglia indicante la corrispondenza tra voti e livelli di apprendimento collegialmente approvata nel primo consiglio di classe e alle griglie di valutazione delle prove scritte adottate dai docenti di Materie Letterarie nella riunione di area disciplinare. L'insegnante comunque ha sempre valorizzato l'impegno profuso dai singoli studenti, attribuendo a tale indicatore e alla motivazione allo studio una sostanziale importanza per il giudizio di sufficienza, anche in presenza di difficoltà linguistiche evidenti.
La docente Maura Valentini
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MATERIA: STORIAMATERIA: STORIA
Obiettivi: 1) CONOSCENZE:
- Conoscere i fenomeni trattati;- Comprenderne le cause e le conseguenze;- Istituire appropriati collegamenti tra i fatti storici in oggetto.
2)COMPETENZE:- Adoperare concetti interpretativi adeguati in rapporto a specifici contesti storici;- Utilizzare in modo appropriato il linguaggio settoriale specifico.
3) CAPACITA’:- Saper formulare problemi rispetto a fenomeni storici;- Applicare la conoscenza del passato per la comprensione del presente.
Contenuti: L’insegnante ha esteso la trattazione del periodo storico indicato dai programmi ministeriali ad eventi significativi di fine Ottocento, per costruire un adeguato contesto storico ai movimenti letterari del programma d’italiano, non del tutto completato nel precedente anno scolastico. Un ristretto gruppo di studenti ha manifestato un discreto interesse verso i contenuti disciplinari, interesse che si è espresso nella disponibilità ad approfondimenti tematici attraverso letture di carattere storico. Tale atteggiamento è risultato costruttivo e proficuo per l'apprendimento della materia, ma non ha stimolato un analogo interesse per l'attualità, rispetto alla quale la maggioranza degli studenti continua a rimanere piuttosto disinformata.
- Modulo1: Industrie e nazioni nell’Ottocento.U.D. a: La seconda rivoluzione industriale.
U.D. b: L’imperialismo e la spartizione coloniale del mondo :il caso dell’Italia.
- Modulo2: La Grande GuerraU.D. a: Cause remote e prossime del conflitto.
U.D .b: Gli schieramenti dei belligeranti.
U.D. c: L’intervento dell’Italia.
U.D. d: La pace dei vincitori e le sue conseguenze.
U.D. e: Il primo dopoguerra: dalla crescita economica alla crisi del 1929.
- Modulo 3: La Rivoluzione russa e la nascita dell’Urss-- Modulo 4: La crisi dell’Italia liberale.
U.D. a: Nascita e avvento del Fascismo.
U.D. b: L’instaurazione della dittatura fascista:un totalitarismo imperfetto.
- Modulo 5: I regimi totalitari.U.D. a : Riflessioni sul concetto di totalitarismo.
U.D. b: Il Nazismo tedesco.
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U.D. c: Lo Stalinismo sovietico.
- Modulo 6: La Seconda Guerra Mondiale.U.D. a: Le ragioni del conflitto ed il suo svolgimento.
U.D. b: La Shoah.
U.D. c: La lotta di liberazione in Italia; le foibe.
U.D. d: Lo scenario del dopoguerra:la guerra fredda, la fine dell'epoca coloniale.
- Modulo 8: La nascita della Repubblica italiana*.- Modulo 9: Fatti storici della seconda metà del Novecento
U:D a: Fra guerra fredda e distensione:Chruscev, Kennedy, Giovanni XXIII.U.D. B:La creazione della CECA e della CEE.U.D. c: La caduta del muro di Berlino e l'implosione dell'URS*.(Gli argomenti contrassegnati da asterisco sono ancora da trattare; lo svolgimento del programma viene interrotto in data 02-05-2014 per assenza dal servizio della docente)
Metodologia:Data la scarsa autonomia di lavoro di numerosi alunni rispetto alla materia, la metodologia didattica utilizzata è stata in maniera predominante la lezione frontale, in stretta aderenza alle informazioni riportate dal testo in adozione. Utile l’uso dei mezzi audiovisivi, limitato però da un’oggettiva mancanza di tempo; coinvolgenti i continui riferimenti all’attualità, indagata alla luce del passato, con puntuale attenzione alle ricorrenze storiche celebrate nella vita civile.L’insegnante ha inoltre cercato di approfondire, con risultati piuttosto scarsi, l’analisi di termini propri del linguaggio settoriale, e ha frequentemente proposto la lettura di romanzi o narrazioni di carattere storico.
Strumenti di verifica:Frequenti interrogazioni orali sui contenuti disciplinari, lettura e relazione di testi di argomento storico, collegamenti interdisciplinari, conoscenza dell'attualità, problematizzazione dei fatti storici del passato e del presente. Soltanto una volta verrà somministrato un test a risposta chiusa , poichè l'insegnante ritiene indispensabile,e quindi ha sempre privilegiato, l'esercizio dell' esposizione orale per studenti caratterizzati da notevoli difficoltà espressive.
Attività di recuperoLe stesse svolte per l’insegnamento d’italiano.
Criteri di valutazionePer quanto riguarda i criteri di valutazione, si fa riferimento alla griglia indicante la corrispondenza tra voti e livelli di apprendimento collegialmente approvata nel primo Consiglio di classe.L'insegnante ha attribuito particolare importanza al miglioramento del metodo di studio e all'impegno dimostrato dagli alunni. La docente Maura Valentini
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MATERIA: LINGUA E CIVILTA’ FRANCESE
OBIETTIVI: Si fa riferimento agli obiettivi formativi delineati da Consiglio di Classe.Per quanto attiene gli obiettivi cognitivi si è tenuto conto sia della principale finalità della disciplina che è quella di fornire agli studenti una lingua veicolare ormai indispensabile nella società odierna e di metterli in grado di esprimere i diversi aspetti,sia quella di esprimere tali conoscenze nel settore specifico ,quello della ristorazione.
OBIETTIVI DISCIPLINARI
Comprensione scritta: comprensione globale e dettagliata di un testo,relativo ad argomenti noti e contenente un lessico in parte sconosciuto.Riconoscere le strutture linguistiche,registri e contenuti culturali di un documento autenticoComprensione orale: comprensione globale di un testo autentico o verosimile inerente la civiltà e/o il campo professionaleProduzione scritta:rispondere ad un questionario su argomenti trattati e non. Rielaborare in modo personale testi di carattere generale o specifici del settore con sufficiente coerenza e coesione. Esprimere un semplice parere personale.Produzione orale: esposizione coerente e coesa di argomenti studiati. Sostenere una conversazione funzionalmente adeguata al contesto su argomenti di carattere specifico all’indirizzo. Esprimere un parere personale su argomenti noti con strutture morfosintattiche note.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
Il gruppo classe,che in parte conosco da 5 anni, è caratterizzato da abilità linguistiche di livello mediamente sufficienti e accettabile sia sul piano della comprensione che su quello della produzione scritta e orale.La maggior parte degli alunni ha acquisito -seppur parzialmente- il lessico tecnico specifico relativo alla micro-lingua del settore ristorativo.Cio’ consente loro di affrontare la lettura e la rielaborazione di un testo scritto di carattere professionale.L’interesse e la partecipazione sono stati piu’ che sufficienti per gran parte della classe.Tuttavia, in alcuni casi, si rilevano ancora incertezze rispetto all’uso della lingua,nonostante i percorsi di recupero e i vari stimoli offerti in tema di proposte didattiche alternative ( in particolare la presenza della lettrice madre-lingua e le sue lezioni multimediali).
CONTENUTI
La restauration hors foyer
La restauration collective ou sociale
L’intercollectivité, une solution d’avenirLa cuisine centrale et ses atoutsCuisine centrale de CarentonLe SNRC signe la charte des services publics locauxappel d’offre commune de JarrieCuisines centrale à LourdesLa restauration collective à caractère social
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Restauration hospitalièreNous somme les guides du client
Le vin
Les vignobles françaisDes régions et leurs vinsLa classification des vins en Franceapprendre à déguster Petite histoire du champagneUn joyau révélé
L’équilibre Alimentaire
Les nouvelles tendances de notre alimentationLes cinq commandements de la morale alimentaire contemporaine Pour manger sain mangez industrielBien manger ,enfin possible! Actualité: Pourquoi gâchons-nous autant d’aliments?La world-food ou le réenchantement
Les régimesLe régime crétois Italia tipicaParme la voluptueuse : ses restos sur la presse internationale Bienfait et carences du régime végétarien Le suivi d’un produit alimentaire ou la filière alimentaireMot d’ordre :traçabilité (lecture)
Les aliments à risque Les oeufs en questionPoissons crus: bonnes pratiques d’hygiène
La conservation des alimentsLes méthodes classiquesLes nouvelle technologies au service de la sécurité alimentaireLégumes: santé en conserve
La gastronomie dal le monde: la cuisine japonaise
Régions françaises:
Paris et l’Île de FranceL’AlsacePoitou-Charentes
La Francophonie
La Francophonie:le contraire d’un ghettoLe Québec
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DOM et TOMDestination Francophonie: la Belgique
Actualités
Les Guignols de l’infoL’affaire Hollande- Gajet s’invite à la conference de presse du PrésidentL’Emploioutai (parodie des Guignols de “ Papaoutai” par Stromae.
Recherche d’emploi
Le Curriculum VitaeBien réussir son stage pour bien réussir sa vie professionnelle
METODOLOGIA:
Condivisione degli obiettiviLezione frontaleLezione interattivaEsercitazioni di ascolto e comprensioneEsercitazioni di rinforzo e riutilizzo del lessico
ATTIVITA’ DI RECUPERO E DI APPROFONDIMENTO:
Percorsi personalizzati con esercizi guidati e nonRipresa micro- moduliEsercitazioni guidateVerifiche in itinere e finale su argomenti non completamente assimilati
STRUMENTI DI VERIFICA :
Micro-interrogazioni dal postoEsercizi alla lavagnaLettura e comprensione globaleAnalisi lessicaleInterrogazioneTestEsposizioni orali su argomenti specificiCommenti a testi studiati
CRITERI DI VALUTAZIONE:
Per quanto riguarda i criteri di valutazione si fa riferimento alla griglia indicante la corrispondenza tra voti e livelli di apprendimento collegialmente approvata nel primo Consiglio di Classe.
La DocenteDaniela Brambilla
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MATERIA: MATERIA: ALIMENTI E ALIMENTAZIONE
La programmazione della classe 5^B Rist. è stata effettuata trattando i nuclei fondanti del programma ministeriale in maniera essenziale, ma si sono dovuti tralasciare, per motivi di tempo, approfondimenti e argomenti specifici. È stato dato ampio spazio alla trattazione del modulo relativo alla dietetica, preceduto dal ripasso per cenni del metabolismo energetico. Queste tematiche hanno visti coinvolti attivamente quasi tutti gli studenti che hanno saputo apportare contributi anche legati alla loro esperienza. Il modulo relativo all’igiene è stato svolto in maniera essenziale e si è deciso di affrontare nel dettaglio soltanto quattro tra le più significative patologie rilevabili nelle realtà ristorative.Il modulo della conservazione degli alimenti, da trattare nel mese di maggio, sarà incentrato sui metodi fisici con alte e basse temperature, mentre si faranno soltanto cenni a proposito degli altri metodi fisici. Verranno trattati i metodi chimici naturali e si accennerà brevemente agli additivi chimici. Altrettanto brevemente si tratteranno fermentazioni e affumicamento.
OBIETTIVIConoscenzeParte della classe ha seguito con sufficiente interesse e partecipazione, la restante parte ha avuto difficoltà a seguire assiduamente, globalmente la preparazione di base è sufficiente con alcune punte di eccellenza. La maggior parte degli studenti possiede le conoscenze essenziali:Conoscere i fondamenti della dietetica e le tipologie dietetiche più comuni־Conoscere i principi fondamentali di dietoterapia in alcune importanti malattie־.Conoscere i principi fondamentali di igiene degli alimenti e di prevenzione delle contaminazioni־Conoscere le principali malattie trasmesse da alimenti contaminati־.Conoscere le principali tecniche di conservazione degli alimenti־CompetenzeLa maggior parte degli studenti ha raggiunto un sufficiente livello di autonomia nel formulare soluzioni ai casi pratici affrontati. Quindi sono in grado di: Applicare le conoscenze e le esperienze acquisite riguardo la dietetica, l’igiene degli alimenti, la־loro conservazione in situazioni e/o casi riguardanti, in particolare, il settore ristorativo in cui diversi studenti si troveranno ad operare.
AbilitàLa maggior parte della classe ha dimostrato di essere in grado di comprendere ed elaborare i contenuti appreso acquisendo le abilità di: riconoscere le variazioni dei bisogni nutrizionali nell'età evolutiva, adulta, avanzata, in gravidanza e־nell'allattamento.
.elaborare una dieta equilibrata per persone sane in funzione delle diverse necessità fisiologiche־riconoscere pregi e difetti delle più comuni tipologie dietetiche־ descrivere alcune tra le più comuni patologie legate all'alimentazione nelle quali l'intervento־dietetico può essere terapeutico
mettere in relazione determinate patologie con abusi alimentari־applicare semplici conoscenze relative alla dietoterapia nei singoli casi־associare agenti patogeni e relative malattie־mantenere un adeguato livello di igiene negli ambienti lavorativi־individuare le principali cause di contaminazione degli alimenti־applicare le norme igieniche atte a prevenire le contaminazioni alimentari־descrivere i principali sistemi di conservazione degli alimenti־individuare il principio su cui si basano i principali trattamenti di conservazione־.indicare le tecniche di conservazione più adeguate per diversi tipi di alimento־
CONTENUTI:
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MODULO 1: DIETETICAU.D.A. 1: Dieta razionale ed equilibrata; i L. A. R. N.; Linee guida per una sana alimentazione;U.D.A. 2: alimentazione nelle varie condizioni fisiologiche: infanzia, adolescenza, età adulta,
gravidanza, allattamento, sportivo, terza età. U.D.A. 3: Gli stili alimentari: Dieta Mediterranea e Diete Vegetariane. La Piramide della
Dieta Mediterranea.MODULO 2: DIETOTERAPIAU.D.A. 1: Dietoterapia: obesità, ipercolesterolemia, ipertensione, diabete.MODULO 3: IGIENE DEGLI ALIMENTIU.D.A. 1: Contaminazioni e vie di trasmissione
Contaminazioni chimiche: da metalli, fitofarmaci, contenitori; contaminazioni fisiche e radioattive; contaminazioni biologiche.
U.D.A. 2: Igiene nella RistorazioneU.D.A. 3: Morfologia e struttura dei principali microrgamismi (virus, batteri, lieviti e muffe).
Fattori che ne influenzano la crescita.U.D.A 4: Principali malattie alimentari da: Salmonella, Clostridium botulinum, Stafilococco,
Listeria.MODULO 4: METODI DI CONSERVAZIONEU.D.A. 1: Alterazioni degli alimenti:
Cause chimico-fisicheCause biologiche
U.D.A. 2: Metodi fisici: alte temperature (pastorizzazione e sterilizzazione), basse temperature (refrigerazione, congelamento e surgelazione).Cenni relativi ai principi che sono alla base dei metodi con sottrazione di acqua e ambienti modificati*.
U.D.A. 3: metodi chimici con additivi naturali (sale, zucchero, aceto, olio, alcol); cenni agli additivi chimici*.
U.D.A .4: cenni a metodi biologici: fermentazione*, metodi fisico chimici: affumicamento*
N. B. le parti del programma con asterisco non sono state trattate alla data del consiglio di classe. Qualora non si riuscisse a terminare il programma previsto verrà comunicato mediante un allegato al documento finale.
METODOLOGIA:Durante il corso dell’anno scolastico sono stati utilizzati diversi strumenti didattici: il libro di testo: “ Sicurezza alimentare e dietetica” di A. Machado, ed. Poseidonia fotocopie rielaborate dall’insegnante presentazioni in Power PointLa metodologia prevalentemente utilizzata è stata la lezione dialogata o interattiva per permettere agli studenti di portare contributi concreti relativi alle proprie esperienze lavorative o di affrontare le problematiche suscitate dallo studio dei contenuti in maniera critica.
ATTIVITA’ DI RECUPERO E DI APPROFONDIMENTO:A seguito della verifica degli obiettivi didattici sono stati predisposti interventi di recupero curricolare in itinere per ogni modulo e in orario extracurricolare. Sono stati riproposti gli stessi contenuti utilizzando metodologie personalizzate diverse. Si è attribuito del lavoro domestico, utilizzando materiale prodotto dall’insegnante o recuperato dallo studente. Si è ritenuto opportuno, essendo gli studenti adulti lavoratori, premiare i modo particolare l'impegno costante, la partecipazione assidua alle attività didattiche e si i progressi fatti nel corso degli anni.
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STRUMENTI DI VERIFICA:Le verifiche sono state: scritte in forma semistrutturata o in forma di tema e orale, esplicitando i criteri di valutazione per esigenze di trasparenza e oggettività. Sono state somministrate verifiche in forma di seconda prova dell'esame di stato.La scadenza delle verifiche ha seguito le esigenze degli studenti, è sempre stata data la possibilità di recuperare anche al di fuori dell’orario previsto per la materia.
CRITERI DI VALUTAZIONEPer quanto riguarda i criteri di valutazione si fa riferimento alla griglia indicante la corrispondenza tra voti e livelli di apprendimento, già presente nel P.O.F., collegialmente approvata nel primo Consiglio di classe.
La docenteMaria Grossi
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MATERIA: ECONOMIA E GESTIONE DELLE AZIENDE RISTORATIVE
OBIETTIVI Fornire agli studenti una conoscenza dell’organizzazione e delle tecniche amministrative e gestionali adottate dalle imprese che offrono servizi turistici Obiettivo raggiunto. COMPRENSIONE Comprendere le evoluzioni e gli aspetti economici che influenzano il settore turistico, i diversi modelli organizzativi e amministrativi-contabili inerenti alle diverse tipologie di aziende turistiche. Obiettivo raggiunto. APPLICAZIONE Acquisire competenze tecniche, di analisi e valutazione, in grado di guidare lo studente in un’applicazione flessibile e critica alle diverse situazioni,come esito di un percorso formativo finalizzato all’acquisizione di una professionalità spendibile nel mercato del lavoro. Obiettivo parzialmente raggiunto. PROCESSI DI TIPO SUPERIORE Saper analizzare il sistema gestionale aziendale nella sua unitarietà e nei suoi sottosistemi e stimolare procedimenti logico-deduttivi. Saper sintetizzare le problematiche fondamentali del settore e le varie situazioni operative aziendali. Saper collegare le peculiarità delle diverse funzioni aziendali. Saper dedurre le soluzioni ottimali in base alle risorse disponibili. Saper generalizzare i casi studiati anche se presentati in contesti diversi. Obiettivo parzialmente raggiunto. Contenuti:
MODULO N. 1 : IL PATRIMONIO a) Gli elementi del patrimonio b) Valori finanziari e valori economici
MODULO N.2 : LA GESTIONE ECONOMICA a) Il sistema costi-ricavi-reddito b) Il controllo della gestione e il break-even point c) La determinazione del prezzo di vendita
MODULO N.3 :LA GESTIONE DELLE RISORSE FINANZIARIE a) La stima del fabbisogno finanziario b) Analisi delle fonti di finanziamento c) Le fonti interne e esterne d) Le forme di finanziamento atipiche
MODULO N.4 : LA GESTIONE AMMINISTRATIVA a) La contabilità aziendale b) Il bilancio d’esercizio *c) Le imposte
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*MODULO N. 5 : LA PROGRAMMAZIONE E IL BUDGET a) La programmazione aziendale b) Il budget
*MODULO N.6 : LA GESTIONE DELLE RISORSE UMANE a) La pianificazione del personale b) Il reperimento, la selezione e l’assunzione del personale
c) Il costo del lavoro
*MODULO N. 7: LA GESTIONE COMMERCIALE a) Il marketing turistico b) Il marketing strategico c) Il marketing operativo
Gli elementi evidenziati con l’asterisco(*) saranno realizzati dopo il 15 Maggio
METODOLOGIA: Lezione frontale per la presentazione dei contenuti, lezione partecipata attraverso la collaborazione attiva degli studenti, discussioni ed esercitazioni guidate, lavori personali e di gruppo, analisi di casi e di documenti, simulazioni di situazioni reali, correzione ed analisi degli errori commessi nelle verifiche formative e sommative, lettura di articoli di giornale, simulazioni di prove d’esame.
ATTIVITA’ DI RECUPERO E DI APPROFONDIMENTO: Per gli studenti che hanno dimostrato difficoltà nel raggiungere a pieno gli obiettivi minimi di ciascuna unità didattica e/o modulo, si è proceduto allo svolgimento di attività di recupero in itinere utilizzando le seguenti metodologie:
Riproposta degli argomenti limitata agli aspetti essenziali; Esercitazioni individualizzate per superare difficoltà, carenze e lacune; Somministrazione di test e questionari; Lavori in piccoli gruppi.
STRUMENTI DI VERIFICA : prove scritte, sotto forma di test, questionari, prove strutturate e semistrutturate, sviluppo di argomenti tematici; colloqui e verifiche orali.
CRITERI DI VALUTAZIONE: Per quanto riguarda i criteri di valutazione si fa riferimento alla griglia indicante la corrispondenza tra voti e livelli di apprendimento collegialmente approvata nel primo Consiglio di Classe.
Il docenteAngelo Aimone
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MATERIA: EDUCAZIONE FISICA
1)Potenziamento delle capacità condizionali. Obbiettivi specifici:forza, velocità, resistenza.CONTENUTI:
22. Allenamento per migliorare la resistenza specifica,23. Esercizi per migliorare la forza muscolare a carico naturale e con l’ausilio di piccoli e grandi
attrezzi,24. Circuit training a stazioni,25. Esercizi individuali e a coppie a corpo libero,26. Corse in salita,27. Multibalzi con e senza ostacoli,28. Esercitazioni propedeutiche alla velocità su brevi distanze in palestra,29. Corse di velocità.
2)Potenziamento delle capacità coordinative. Obbiettivi specifici:equilibrio, coordinazione, mobilità articolare.CONTENUTI:
30. Esercizi a corpo libero individuali e a coppie,31. Circuiti di destrezza,32. Esercizi per migliorare la coordinazione oculo-manuale, oculo-podale e segmentaria,33. Esercizi per migliorare l’equilibrio statico e dinamico,34. Esercizi con piccoli attrezzi.
3)Avviamento alla pratica sportiva Obbiettivi specifici: Attività sportive individuali e di squadra.CONTENUTI: Esercizi relativi ai fondamentali individuali di squadra:
35. Pallavolo,36. Basket,37. Calcetto,38. Atletica leggera (velocità 100 m piani e staffetta 4 x 100 m piani).
METODOLOGIA:39. lezione frontale, lavoro di gruppo;40. le attività motorie sono proposte tenendo conto delle diversità rilevate all’interno della classe
dovute alle predisposizioni, agli interessi personali e al sesso di appartenenza. ATTIVITà DI RECUPERO E DI APPROFONDIMENTIO:
41. recupero in itinere durante tutto l’anno scolastico.
STRUMENTI DI VERIFICA:42. test motori individuali,43. verifica orale per gli alunni esonerati dall’attività pratica.
CRITERI DI VALUTAZIONE:
Per quanto riguarda i criteri di valutazione si fa riferimento alla griglia indicante allacorrispondenza tra voti e livelli di approfondimento collegialmente approvata nel primo consiglio di classe.
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PROGETTO FITNESS:
Nel periodo gennaio/febbraio è stato attivato il progetto fitness presso una struttura esterna (palestra Active Sport e Wellness di via Campore, Salsomaggiore). Le esercitazioni svolte con attrezzature specifiche non reperibili nelle palestre scolastiche hanno coinvolto e stimolato quasi tutti gli alunni.
Il docente Pier Luigi Concari
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MATERIA: LINGUA INGLESE
La presente programmazione ha fatto proprie le indicazioni emerse nella programmazione collegiale e di area disciplinare.SITUAZIONE FINALE DELLA CLASSEPer la rilevazione della situazione finale sono state valutate le competenze di comprensione e produzione scritte e orali degli allievi. La programmazione e’ pressoche’ invariata rispetto a quanto indicato all’inizio dell’anno, fatta eccezione per una lettura intitolata Fasting and Religion che non e’ stata fatta per mancanza di tempo.OBIETTIVIIl gruppo classe e’ caratterizzato da abilita’ linguistiche mediamente sufficienti sia per quanto riguarda la comprensione che per la produzione scritta e orale. La quasi totalita’ degli alunni ha una accettabile conoscenza della microlingua del settore enogastronomico ed e’ in grado di comprendere un testo, mentre taluni incontrano maggiori difficolta’ nella produzione orale. L’interesse e la partecipazion non sono venuti mai meno e la classe ha risposto sempre in modo positivo e collaborativo alle proposte della docentePer quanto riguarda gli obiettivi formativi si fa riferimento a quanto deciso dal Consiglio di classe, mentre per quanto concerne gli obiettivi cognitivi si è cercato di tenere conto della finalità principale che è quella di fornire agli studenti alcuni strumenti per esprimersi in una lingua sempre piu’utile e di ampliare le conoscenze relative agli aspetti più significativi della realtà lavorativa in cui opereranno.
OBIETTIVI DISCIPLINARI Comprensione scritta:capire globalmente brani relativi al linguaggio gastronomico del settore.Comprensione orale:capire un testo relativo al settore di indirizzo:eno-gastronomico,ristorativo e medico che si occupa di argomenti conosciuti.Produzione orale: esporre in maniera semplice ma corretta e con ordine gli argomenti studiati.Produzione scritta:saper rispondere ad un questionario relativo ad argomenti noti e non,traduzione di ricette regionali e internazionali . Per quanto riguarda la terza prova il Consiglio di Classe ha deciso di utilizzare la tipologia C
CONTENUTI DAL LIBRO DI TESTO :BETWEEN COURSES,ED HOEPLI
UNIT 2 FOOD AND TRADITIONDRINKING TEA:JUST A BRITISH HABIT?The history of teaTea arrives in EnglandAfternoon tea in EnglandUNIT 10 FOOD AND HEALTHFood,health and fitnessDIETS: fad slimming dietsDoctor-prescribed dietsLIFESTYLE DIETS:MacrobioticsVegetarian dietsThe Food PyramidThe Mediterranean Diet
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EATING DISORDERSAnorexiaBulimiaUNIT 9 :FOOD AND RELIGIONEating Habits and religion:Islam: alcohol and taboosKashruth:Jewish dietary LawsJewish CookingPer quest’ultimo argomento, quando il testo era troppo complesso, l’insegnante ha fornito schede piu’ semplici e schematiche.SLOW FOOD E FAST FOOD (scheda fornita dall’insegnante)
METODOLOGIA Per conseguire gli obiettivi indicati in precedenza si è partiti dalla lettura di un brano tratto dal libro di testo o da riviste del settore e si è cercato di estrapolare tutte le informazioni contenute nel testo stesso , dopo la presentazione del materiale si e’passati al consolidamento concettuale, lessicale e morfosintattico; sistemazione e reimpiego delle informazioni contenute nel testo, reimpiego, verifica e valutazione.Per quanto riguarda la grammatica si sono riviste le srutture prendendo spunto dalle letture. ATTIVITA’ DI RECUPERO E DI APPROFONDIMENTO.Il recupero è stato sempre effettuato in itinere , quando se ne rilevava la necessità e ad alcuni studenti e’ stata data la possibilita’ di frammentare gli argomenti in modo da agevolare l’apprendimento.STRUMENTI DI VERIFICASono state effettuate numerose verifiche per consentire all’insegnante di accertare tempestivamente lacune ed incertezze. Per la valutazione delle prove si è tenuto conto della capacità di esposizione,della competenza lessicale e della capacità di riutilizzare quanto appreso. Oltre ai risultati delle singole prove si è tenuto conto anche dell’impegno, della partecipazione e della puntualità nella consegna di quanto richiesto.CRITERI DI VALUTAZIONEPer quanto riguarda i criteri di valutazione si fa riferimento alla griglia indicante la corrispondenza tra i voti e i livelli di apprendimento approvata collegialmente nel primo consiglio di classe.OBIETTIVI RAGGIUNTILa classe,ad oggi, si presenta piuttosto eterogenea: e’ presente un gruppo abbastanza numeroso di alunni che hanno acquisito un livello sufficiente o più che sufficiente, alcuni faticano a ottenere risultati pienamente sufficienti mentre solo pochi non hanno ancora ottenuto risultati accettabili anche per un impegno saltuario e superficiale. Nel complesso, superate le difficoltà iniziali nello scritto, le incertezze maggiori si riscontrano nell’esposizione orale che per taluni è ancora poco fluente.
La docenteFranca Salvoni
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MATERIA: MATEMATICA
SITUAZIONE FINALE DELLA CLASSELa classe ha mostrato una conoscenza non omogenea delle nozioni apprese nei precedenti anni, per cui sono state necessarie continue attività di recupero in itinere, per chiarire dubbi e incertezze. E’ stato necessario dedicare il primo trimestre al ripasso dei principali argomenti svolti nell’anno scolastico precedente, necessari all’apprendimento degli argomenti del corrente anno scolastico.Pochi alunni hanno raggiunto le competenze espositive ad un livello sufficiente, e presentano una buona competenza applicativa . La maggioranza della classe ha raggiunto una preparazione piuttosto mnemonica degli argomenti trattati , altri non sono in grado di presentare un discorso usando termini appropriati.La partecipazione della classe è stata attiva per la maggior parte di essa, ma l’impegno a casa non è stato costante per molti alunni, e per pochi è stato addirittura nullo.
Saper determinare il dominio di funzioni razionali e irrazionali, intere e fratte Saper determinare i punti di intersezione di semplici funzioni razionali e irrazionali con gli assi
cartesiani Saper determinare il segno di semplici funzioni razionali e irrazionali Conoscere il concetto di limite all’infinito di una funzione Conoscere il concetto di limite di una funzione in un punto Saper calcolare limiti al finito e all’infinito che si presentano con semplici forme indeterminate Saper rappresentare una funzione algebrica e i relativi asintoti in un R.C.O. Conoscere il significato e la definizione di derivata di una funzione Saper calcolare la derivata di semplici funzioni razionali Saper individuare e calcolare gli intervalli di crescenza e di decrescenza di una funzione
razionale Saper determinare punti di massimo e di minimo di semplici funzioni razionali Saper interpretare il grafico di una funzione
CONTENUTI SVOLTI
Ripasso del programma della classe quarta: disequazioni e sistemi di disequazioniFUNZIONI Definizione di funzione e nomenclatura Classificazione delle funzioni Lettura ed interpretazione di grafici Studio di funzioni algebriche
- Determinazione del dominio - Determinazione del segno- Determinazione delle intersezioni con gli assi cartesiani
LIMITI: Concetto intuitivo di limite Limite infinito di una funzione per x tendente ad un numero finito Limite finito di una funzione per x tendente all’infinito Limiti delle funzioni potenza
Forma indeterminata con il confronto fra gli ordini di infinito Forma indeterminata 0/0 (solo con semplici scomposizioni di polinomi) Classificazione dei punti di discontinuità
OBIETTIVI DISCIPLINARI RAGGIUNTI
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Asintoti orizzontali e verticali : condizioni di esistenza ed equazioni DERIVATE Derivata di una funzione in un punto Significato geometrico della derivata di una funzione in un punto Funzione derivata delle funzioni potenza Regole di derivazione: somma algebrica, quoziente Test di monotonia per le funzioni derivabili in un intervallo Significo geometrico dei punti di massimo e di minimo di una funzione reale Studio completo di funzione ( escluso concavità e punti di flesso) ( solo per le funzioni razionali e
irrazionali)
METODOLOGIE D’INSEGNAMENTO APPLICATE
Si è cercato di sollecitare il più possibile l'intervento personale degli studenti per abituarli al ragionamento e alla risoluzione di esercizi relativi agli argomenti trattati per verificarne la loro comprensione.Per raggiungere gli obiettivi, oltre ai consueti strumenti (lezioni frontale, lezione partecipata, esercitazioni guidate, dispense) , si è prestato particolare attenzione al ripasso, al recupero, al rinforzo dei contenuti, infine sono state eseguite numerose esercitazioni scritte e guidate, continue correzioni dei compiti assegnati a casa. Per questi motivi non è stato possibile trattare tutti gli argomenti inseriti nel programma ministeriale
STRUMENTI UTILIZZATI PER LE VERIFICHE FORMATIVE E SOMMATIVE
Verifica e valutazione formativa :- Con giudizi in seguito a interrogazioni dal posto;- Tramite interrogazioni espositive - Tramite un congruo numero di verifiche scritte
I fattori che concorrono alla valutazione periodica e finale del profitto sono:- impegno e motivazione allo studio- autonomia di lavoro- acquisizione dei contenuti specifici- notevoli progressi ed evoluzione rispetto alla situazione di partenza
RECUPERO CURRICOLARE EFFETTUATO
- Controlli, commenti e correzioni frequenti degli elaborati- Esercitazioni in classe mediante lo svolgimento di esercizi alla lavagna o in gruppi
disomogenei per capacità
La docenteGiuseppina Musto
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MATERIA: LEGISLAZIONE
Ore di lezione settimanali: 2
OBIETTIVI RAGGIUNTI :
Non cognitivi: Gli allievi hanno, per la maggior parte, evidenziato, nel corso del presente anno scolastico, una maggiore consapevolezza e del loro ruolo e della realtà socio-culturale in cui sono calati.
Cognitivi: Gli obiettivi disciplinari che gli studenti, in media, al termine del corso di studi hanno raggiunto possono così sintetizzarsi:
Sanno analizzare situazioni semplici di carattere giuridico, individuando gli elementi e le caratteristiche delle parti dell’insieme e le interazioni che le legano;
Sanno cogliere analogie e differenze nei fenomeni giuridici; Sanno cogliere il nesso causa-effetto tra fenomeni anche lontani nel tempo e nello spazio; Sanno formulare ipotesi risolutive di un problema, sulla base delle abilità acquisite e della
rielaborazione personale delle informazioni apprese; Sanno trasferire i concetti appresi applicandoli a fattispecie concrete semplici.
Si è cercato d’impostare detto programma con serietà facendo affidamento sull’impegno degli allievi e sulla loro disponibilità. Tale disponibilità è stata, per diversi alunni, puntuale per quanto attiene alla trattazione degli argomenti svolti. Alla fine gli obiettivi in questione sono stati mediamente raggiunti, per cui la preparazione è da ritenersi accettabile, in qualche caso discreta o buona; solo alcuni studenti si sono impegnati decisamente poco.
CONTENUTI
MODULO 1 LA TEORIA GENERALE DEL CONTRATTOU.D. 1. Struttura del contratto: elementi essenziali ed accidentaliU.D. 2. La formazione del contratto: la formaU.D. 3. Invalidità del contratto :
La nullità e le sue caratteristiche L’annullabilità e le sue caratteristiche La rescindibilità e le sue caratteristiche
U.D. 4. La risoluzione del contratto per: eccessiva onerosità impossibilità sopravvenuta per inadempimento
MODULO 2 I PRINCIPALI CONTRATTI DELL’IMPRESA RISTORATIVAU.D. 1. La compravendita e i contratti analoghi (alcune vendite con patti speciali)U.D. 2. La locazione ad uso abitativo e nonU.D. 3. Il deposito ed il contratto d’albergoU.D. 4 La somministrazione U.D. 5 Il mutuoU.D. 6 L’ assicurazioneU.D. 7 Il banqueting ed il cateringU.D. 8 Il factoring
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Per ogni contratto sopra elencato gli studenti sanno individuare gli elementi essenziali e le principali caratteristiche
MODULO 3 IL RAPPORTO DI LAVORO SUBORDINATOU.D. 1.Il rapporto di lavoro subordinato: i diritti ed i doveri delle parti. In particolare i diritti sindacali, la tutela della maternità e paternità, cenni a: TFR, pensionamento, diritti del lavoratore-studente.U.D. 2. Il potere disciplinare del datoreU.D. 3. Le cause di cessazione del rapporto di lavoro subordinato; in particolare il licenziamento secondo la riforma Fornero del 2012 .U.D. 4.Le nuove forme contrattuali:
lavoro in affitto, job on call, job sharing, apprendistato
MODULO 4 LA LEGISLAZIONE SOCIALE E LA SICUREZZA SUL LAVORO
U.D. 1. L’assistenza a la previdenza: cenni al sistema pensionistico U.D 2 Il campo di applicazione del ddl n.81 del 2008
MODULO 5 LA NORMATIVA IGIENICO SANITARIA* U.D. 1 La legislazione igienico sanitaria di base
METODOLOGIA Lezioni frontali esplicative Momenti collettivi d’aula in forma discorsiva Lettura, analisi e discussione di testi.. Problem solving Role-playing Tutoring E-learning asincrono
ATTIVITA’ DI RECUPERO E DI APPROFONDIMENTO:
Consegne individuali ( esercizi guidati e non) E-learning asincrono
STRUMENTI DI VERIFICALe verifiche, sia scritte che orali a causa del numero esiguo di ore curricolari, sono state:
FORMATIVE: microinterrogazioni (domande mirate all’accertamento della comprensione degli argomenti), cruciquiz.
SOMMATIVE: ( controllo del profitto scolastico ai fini della classificazione)Interrogazioni lunghe, tests.
In particolare, per quel che riguarda le verifiche scritte sono state caratterizzate da: Domande aperte, Domande a scelta multipla , Collegamenti, Cloze, Vero o falso, Casi giuridici elaborati ed eseguiti singolarmente o in gruppo .
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VALUTAZIONE Per quanto riguarda i criteri di valutazione è stata utilizzata la griglia indicante la corrispondenza tra voti e livelli di apprendimento collegialmente approvata nel primo Consiglio di Classe.
Si è tenuto conto sia delle conoscenze, sia delle competenze, sia delle capacità di analisi, capacità di confronto, capacità di valutare e di auto valutarsi.
La docente
Prof.ssa Maria Laura Kessler
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MATERIA: OPERATORE DEI SERVIZI RISTORATIVI
OBIETTIVI:Conoscenza dei principi fondamentali della disciplinaConoscenza della terminologia di settoreComprensione dei contenutiAssimilazione dei contenutiObbiettivi raggiuntiGli obbiettivi cognitivi sono stati raggiunti in maniera discreta; non vi sono casi di insufficienze.
CONTENUTI: Termini di cucina e sala bar (glossario)
Modulo 1 Il mondo della ristorazione: il tecnico dei servizi ristorativi e il mondo della ristorazione il percorso proposto l’evoluzione delle abitudini alimentari gli stili alimentari attuali il consumo dei pasti fuori casa le tendenze della cucina le tipologie dei servizi ristorativi la situazione del mercato ristorativo.
Modulo 2 La struttura ristorativa:a) L’area di produzione, la progettazione della cucina l’impostazione del progetto la suddivisione in settori di una grande cucina le caratteristiche tecniche dell’impianto l’evoluzione delle attrezzature le attrezzature refrigeranti le attrezzature del settore preparazione le attrezzature del settore cottura le attrezzature del settore lavaggiob) L’area di vendita: la sala ristorante Le scelte strutturali Zona esterna Atmosfera e interni L’illuminazione Il pavimento La climatizzazione Funzionalità Servizi igienici Arredi di servizio (attrezzature) Tavoli Sedie Gli elementi della sala
Modulo 3a) Igiene degli alimenti: La contaminazione degli alimenti Le malattie trasmissibili con gli alimentib) Igiene professionale:
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Igiene della persona Igiene dei processi di lavorazione Igiene delle attrezzature e degli utensili Igiene dell’ambientec) IL sistema HACCP: IL quadro di riferimento del sistema HACCP La procedura HACCP Realizzazione di un manuale di autocontrollo MODULO 4Il menu:a) la struttura del menu:
L’importanza del menu La struttura del menu e della carta I tipi di menu
b) la redazione del menu: la progettazione del menu la redazione del menu in rapporto alla clientela la redazione del menu nella ristorazione sociale
MODULO 5
PRODOTTI TIPICI: D.O.P. I.G.P. S.T.G. La normativa Disciplinare di produzione Iter di riconoscimento I marchi: gli aspetti vingenti di tale riconoscimento
ACETO BALSAMICO TRADIZIONALE: Zona di produzione Raccolta dell’uva La pigiatura e la cottura del mosto L’invecchiamento L’imbottigliamento D.O.P. (aceto balsamico tradizionale)
METODOLOGIA :Presentazione del materialeVerifica e valutazioneUso del pcAttività pratiche in orario ed extra curriculare (banchetti)Visione di slide Lezioni frontali
ATTIVITA DI RECUPERO :In itinere
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STRUMENTI:Prove strutturate e semi strutturate.Libro di testoFotocopie
CRITERI DI VALUTAZIONE:Si fa riferimento alla griglia indicante la corrispondenza tra voti e livelli di apprendimento collegialmente approvata nel primo consiglio di classe.
Il docenteProf. Carmelo Grosso
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