1 I PRINCIPI DELLA DINAMICA Prof. Antonello Tinti.

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I PRINCIPI I PRINCIPI DELLA DELLA DINAMICADINAMICA

Prof. Antonello TintiProf. Antonello Tinti

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CinematicaStudio del movimento

DinamicaStudio delle cause del movimento

Quali sono i moti da spiegare Quali sono i moti da spiegare ??

Il moto rettilineo uniforme MRU.

Il moto rettilineo uniformemente accelerato MRUA.

Il moto circolare.

Il moto dei proiettili.

Il moto di un pendolo.

Il moto di una molla.

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Che cosa significa spiegare Che cosa significa spiegare da un punto di vista da un punto di vista

scientifico ?scientifico ?

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Ricondurre un fenomeno o una legge all’interno di una teoriateoria, cioè

dimostrare che esso è una conseguenza logica dei principiprincipi di una teoria

accettata come vera

Se le previsioniprevisioni della teoria coincidono con i risultati degli

esperimenti, allora diremo che la teoria spiega gli esperimenti e quindi

i fenomeni studiati.

Il metodo sperimentaleIl metodo sperimentale

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La conoscenza nel medioevoLa conoscenza nel medioevo

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La conoscenza era fondata sulla fede e sull’intuizione, sulla ragione e sulla rivelazioneIl comportamento e le percezioni dell’uomo erano assunti a criteri di interpretazione della realtà. Aristotele

Stagira 384 a.C. – Calcide 322 a.C.

La concezione del La concezione del movimento nel medioevo. movimento nel medioevo.

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Le leggi del movimento non erano limitate al semplice mutamento della posizione di un oggetto, ma comprendevano qualsiasi cambiamento che dipendesse dal tempo. Acquisto o perdita di peso con l’età.

Acquisto o perdita della bellezza con l’età.

Si sapeva che il moto poteva essere uniformemente accelerato o non uniformemente accelerato e si

conoscevano anche delle relazioni matematiche.

Ma non si cercò mai di verificare questi principi applicandoli a fenomeni fisici, quali per esempio la caduta dei gravi.

In cosa consiste In cosa consiste l’impostazione al problema l’impostazione al problema del moto fornita da Galileo del moto fornita da Galileo Galilei ?Galilei ?

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Egli considerò questi principi non più come astrazioni matematiche, ma come LEGGI che governano il mondo dell’esperienza.

Albert Einstein Enrico Fermi e i ragazzi di via Panisperna

Il senso comuneIl senso comune

I corpi cadono perché sono “pesanti”: la loro velocità è direttamente proporzionale alla loro peso.

La velocità di caduta dei corpi dipende dal “mezzo” in cui cadono: la velocità di caduta è inversamente proporzionale alla densità del mezzo; quindi nel vuoto (densità zero) la velocità di caduta è infinita (horror vacui).

Il moto ha bisogno di un “motore” che lo produca e lo conservi durante il movimento.

La quiete è lo “stato naturale” dei corpi: cioè per spiegare perché un corpo si trova in quiete non è necessario addurre alcuna causa; per tale motivo qualunque moto (naturale o violento) risulta innaturale e provvisorio (fa eccezione il moto circolare celeste) che quindi cessa quando termina la “forza” applicata.

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LA FORZALA FORZA

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FORZAFORZA

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Apollo 11 L’uomo sulla Apollo 11 L’uomo sulla LunaLuna

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Il razzo SaturnV alla partenza solleva 3402 tonnellate (come un cacciatorpediniere) erogando una spinta di 35140 kN ( un Airbus A320 eroga invece 120 kN ) per circa 1 minuto e mezzo, portando il razzo ad una quota di 67 km e ad una velocità di 9900 km/h, consumando 10 tonnelate di carburante al secondo

La forza è tutto ciò che può modificare lo stato

di moto o di quiete di un corpo, oppure produrre una deformazione in un

corpo vincolato

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La forza è una La forza è una grandezza fisica grandezza fisica

vettorialevettorialemodulomodulo direzionedirezioneversoverso

Principio di inerzia

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Il primo principio della Il primo principio della dinamicadinamica

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In autobus in piedi al momento della frenata ondeggiamo in avanti e potremo cadere se non fossimo tenuti con la mano agli appositi sostegni.

In automobile quando si frena bruscamente è la cintura di sicurezza che ci impedisce di urtare contro il cruscotto e il parabrezza

Gedankenexperiment Gedankenexperiment (esperimento (esperimento

ideale)ideale)

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Se si trascura l’attrito . . . . . .Se si trascura l’attrito . . . . . .

. . . .la pallina continuerà a muoversi . . . .la pallina continuerà a muoversi all’infinito con decellerazione nulla cioè all’infinito con decellerazione nulla cioè di moto rettilineo uniformedi moto rettilineo uniforme

Un corpo Un corpo perseverapersevera nel suo stato di nel suo stato di quietequiete o di o di

moto rettilineo uniformemoto rettilineo uniforme se la se la risultanterisultante delle delle

forzeforze applicate al corpo è applicate al corpo è nullanulla. .

L’enunciato . . . L’enunciato . . .

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0F

costantev

Ma che cosa è l’INERZIAMa che cosa è l’INERZIA

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L’inerzia è la tendenza dei corpi a

mantenere lo stato di quiete o di

moto rettilineo uniforme; questa

inerzia aumenta o diminuisce

all’aumentare o al diminuire della

massa del corpo.

Una forza applicata ad un corpo determina una variazione della sua velocità

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Il secondo principio della Il secondo principio della dinamicadinamica

ONEACCELERAZIFORZA

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Forza e accelerazione sono direttamente proporzionali

costantea

F

… e l’accelerazione ha la stessa direzione e lo stesso verso della forza

applicata

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F

aa1 a2

F1

F2

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Il rapporto k costante tra forza e accelerazione si chiama MASSA

INERZIALE m del corpo

ma

F

La massa inerziale misura la resistenza offerta dal corpo al variare del suo stato naturale (quiete o moto rettilineo uniforme) ed è

indipendente dallo stato di aggregazione del corpo.

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A parità di forza applicata a un corpo, la massa e l’accelerazione ottenuta sono

sempre INVERSAMENTE proporzionali

m

a

m1 m2

a1

a2

amF

Il secondo principio della Il secondo principio della dinamicadinamica

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La risultante vettoriale F di

tutte le forze applicate a un

corpo è uguale al prodotto

della massa m per la sua

accelerazione a.

amF

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Il fisica classica la massa inerziale coincide con la massa

gravitazionale

Nella fisica relativistica la massa non è più una caratteristica intrinseca della materia ma dipende sia dallo stato di aggregazione della materia e sia dal sistema di riferimento

La forza pesoLa forza peso

Tutti i corpi nel medesimo luogo e in Tutti i corpi nel medesimo luogo e in assenza di attrito dell’aria cadono con assenza di attrito dell’aria cadono con

la stessa accelerazionela stessa accelerazione

281.9s

mg

amF

P

gmP

Principio di azione e Principio di azione e reazionereazione

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Il terzo principio della Il terzo principio della dinamicadinamica

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Due corpi M e m interagiscono fra Due corpi M e m interagiscono fra di loro con due forze Fdi loro con due forze FMM e F e Fmm

aventi la stessa direzione, uguali aventi la stessa direzione, uguali e opposte, agenti e opposte, agenti

simultaneamente. simultaneamente.

ABBA FF