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IL NUOVO PIANO D’AMBITO DEL SERVIZIO IDRICO INTEGRATO DI PIACENZA
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CONTENUTI DEL NUOVO PIANO
L’assetto di medio lungo periodo del servizio idrico integrato
Il Programma degli investimenti
La Determinazione della tariffa
Il Piano d’Ambito sarà riferito al periodo 2008 – 2023, con revisione periodica ogni 5 anni, e dovrà stabilire:
Il Piano d’Ambito sarà riferito al periodo 2008 – 2023, con revisione periodica ogni 5 anni, e dovrà stabilire:
Contestualmente sarà effettuata la revisione tariffaria rispetto alla programmazione precedente, vale a dire il consuntivo del precedente periodo di programmazione
Contestualmente sarà effettuata la revisione tariffaria rispetto alla programmazione precedente, vale a dire il consuntivo del precedente periodo di programmazione
Il Servizio Idrico Integrato dell’ATO 1Acquedotto
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Km rete 3.660
Punti di approvvigionamento
635
Pozzi 228
Sorgenti 406
Derivazioni acque superficie
1
Acqua immessa in rete mc
34.271.000
Acqua fatturata mc 23.784.000
Uso domestico 19.267.000
Abitanti serviti 243.000
Consumo domestico p.c. l p.c. giorno
217
Il Servizio Idrico Integrato dell’ATO 1Acquedotto
4
Concessioni n. 158.082
domestiche 142.025
Impianti di disinfezione n. 128
Volumi d’acqua trattati per correggere la qualità mc
3.400.000
Superamenti parametri di legge
2005 48
2006 41
2007 37
Il Servizio Idrico Integrato dell’ATO 1Fognatura e depurazione
5
Km rete 1.279
Abitanti serviti 226.000
Centri e nuclei abitati serviti n.
521 (su 902)
Impianti di depurazione 463
secondari 106
terziari 1
Centri e nuclei >50 ab. Serviti n.
250 (su 349)
Agglomerati > 50 ab. serviti adeguati
200 (273)
Abitanti serviti 213.000
Abitanti equivalenti serviti in centri > 50 ab. e zone ind.
298.000
Di cui adeguati 179.000 (68%)
Il cammino realizzato a partire dal 2005
• Unificazione delle gestioni e avvio dell’unificazione degli standards di servizio
• Unificazione delle tariffe• Investimenti su reti e impianti per 22 milioni di €, che
hanno consentito di avviare il rinnovo delle reti, risolvere le criticità più urgenti, migliorare la conoscenza del sistema
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Le principali criticità diffuse riscontrate nel fase di prima attivazione sulle reti e sugli impiantii
• I dati e le informazioni sulle reti e sugli impianti si sono rivelati non completamente attendibili: è avviato ed è in corso un rilievo apposito;
• Mancanza di un catasto dei punti di prelievo; difficoltà nella localizzazione delle sorgenti e inaccessibilità in molti casi con mezzi gommati; conseguente necessità di manutenzione e ripristino di vecchie strade forestali;
• Assenza di misuratori di flusso sulle fonti, ora istallati;• Numerosità e vetusta dei piccoli serbatoi di accumulo, con diffusi problemi di
fessurazioni o insufficiente impermeabilizzazione; conseguenti interventi di manutenzione e disinfezione;
• Insufficienza degli impianti di disinfezione, incrementati del 30%; • Cattivo stato manutentivo e di funzionamento degli impianti di sollevamento
delle fognature, sia a livello elettromeccanico (apparecchiature obsolete) che a livello idraulico (quota e manutenzione degli sfioratori di emergenza);
• Problemi elettromeccanici negli impianti di depurazione;• Difficoltà di localizzazione e di accessibilità per le fosse imhoff nelle aree
montane
7
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Proseguire l’attività di rinnovo delle reti e degli impianti (manutenzione straordinaria)Garantire la sufficienza dell’approvvigionamento di acquaContenere i consumi pro capiteContenere le perdite e in generale la differenza tra acqua prelevata ed acqua distribuitaReperire risorse idriche di buona qualità per sostituire quelle in via di peggioramentoIncrementare l’utilizzo di acque superficialiRidurre la numerosità dei punti di prelievoIncrementare la connessione delle retiEstendere il servizio incrementando la percentuale di popolazione servita
Gli Obbiettivi del Piano d’AmbitoAcquedotto
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Gli obiettivi del Piano d’AmbitoFognatura e depurazione
Proseguire l’attività di rinnovo degli impianti (manutenzione straordianaria)
Estendere il servizio prioritariamente nei centri con più di 50 abitanti
Ridurre i numero di impianti di depurazione attraverso l’interconnessione delle reti fognarie, ove tecnicamente fattibile ed economicamente sostenibile
Migliorare la gestione delle acque di prima pioggia
Adeguamento dei trattamenti depurativi alle normative vigenti per i centri abitati con più di 50 abitanti
Gli investimenti per tipologia di intervento
TIPOLOGIA INTERVENTI
TOTALI 2008-2011
CONTRIBUTI PUBBL/PRIV
TOTALI 2008-2011
con contributi pubbl/priv
ANNI 2012-
2023
TOTALI OPERE
Grandi opere di sistema - acquedotto
14.150.000 1.180.000 15.330.000 48.490.000 64.500.000
Grandi opere di sistema - fognatura - depurazione (parte adeguamenti)
14.135.000
-
14.135.000 27.150.000 42.185.000
Ulteriori interventi di adeguamento depurazione
4.115.000
1.245.000
5.360.000 5.226.865 11.325.540
Manutenzioni straordinaria ed emergenza
14.000.000
14.000.000 51.000.000 65.000.000
Piccoli interventi di sviluppo ed estendimenti su reti ed impianti
13.600.000
13.600.000 45.400.000 59.000.000
TOTALI 60.000.000 2.425.000 62.425.000 177.266.865 242.010.540
Gli investimenti per tipologia di intervento2008 - 2011
TIPOLOGIA INTERVENTI
ANNO 2008
ANNO 2009 ANNO 2010 ANNO 2011TOTALI
2008-2011
CONTRIBUTI
PUBBL/PRIV
TOTALI 2008-2011
con contributi pubbl/priv
Grandi opere di sistema - acquedotto
4.940.000 2.795.000 2.505.000 3.910.000 14.150.000
1.180.000
15.330.000
Grandi opere di sistema - fognatura - depurazione (parte adeguamenti)
1.950.000 4.020.000 5.824.000 2.341.000 14.135.000
-
14.135.000
Ulteriori interventi di adeguamento depurazione
910.000 985.000 271.000 1.949.000 4.115.000 1.245.000
5.360.000
Manutenzioni straordinaria ed emergenza
3.500.000 3.500.000 3.500.000 3.500.000 14.000.000
-
14.000.000
Piccoli interventi di sviluppo ed estendimenti su reti ed impianti
3.700.000 3.700.000 2.900.000 3.300.000 13.600.000
-
13.600.000
TOTALI15.000.000
15.000.000
15.000.000
15.000.000
60.000.000
2.425.000
62.425.000
Gli investimenti per grandi opereGRANDI OPERE SISTEMA ACQUEDOTTO
Area Titolo ImportoImporto 2008 - 2011
Piacenza
Miglioramento della qualità dell'acqua nel comune di Piacenza – Nuovo Campo Pozzi a Mortizza e connessione alla rete esistente
10.600.000
2.300.000
Val d'Arda - Val
d'Ongina - Caorso
Acquedotto intercomunale Val D'Arda Val d'Ongina
22.800.000
4.030.000
Alta e Bassa Val
Nure
Acquedotto intercomunale Val Nure - potenziamento
14.500.000
3.420.000
Alta e bassa Val Tidone
Acquedotto intercomunale Val Tidone
12.800.000 2.200.000
Bassa Val Trebbia
Acquedotto intercomunale Bassa Val Trebbia
3.1000.000 1.500.000
Alte ValliRazionalizzazione del sistema delle sorgenti
700.000 700.000
Gli investimenti per grandi opereGRANDI OPERE SISTEMA FOGNATURE
Area Titolo ImportoImporto 2008 - 2011
Calendasco Rottofreno Gragnano
Sistema depurativo Bassa Ovest
16.550.000 2.800.000
Castelvetro Monticelli Villanova
Sistema depurativo intercomunale Bassa Est
10.600.000 3.200.000
Podenzano Vigolzone
Sistema di depurazione Podenzano Vigolzone
1.800.000 600.000
Caminata Nibbiano
Nuovo depuratore d’area per Caminata Nibbiano
1.050.000 1.050.000
Gli investimenti per grandi opereGRANDI OPERE SISTEMA FOGNATURE
Area Titolo ImportoImporto 2008 - 2011
Castel San Giovanni
Ristrutturazione dell’impianto di depurazione
1.800.000 1.800.000
Pianello Nibbiano
Sistma di depurazione di Pianello Trevozzo
1.920.000 1.920.000
PontenureSistema di depurazione di Valconasso
850.000 850.000
Gli Investimenti Pregressi
NB .
E’ stato considerato il recupero degli investimenti programmati e ancora in corso o
da iniziare per complessivi 8.000.00 di €
NB .
E’ stato considerato il recupero degli investimenti programmati e ancora in corso o
da iniziare per complessivi 8.000.00 di €
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Il Sistema di regolazione tariffaria del servizio idrico integrato
• Tariffa reale media (Ricavo del gestore) = Canone di concessione + Costi Operativi + Ammortamenti + Remunerazione del Capitale Investito
• La variazione annua della Tariffa Reale Media (TRM) è determinata da:– variazione degli Ammortamenti– variazione della Remunerazione del Capitale– riduzione dei Costi Operativi per efficentamento
• La variazione annua della TRM non può superare una soglia massima predeterminata
• Il Piano d’Ambito, con riferimento all’arco temporale considerato, stabilisce i costi operativi dell’anno iniziale, gli investimenti annui e la conseguente variazione della TRM
• A intervalli predeterminati si effettua la revisione tariffaria, ossia si rivede la TRM programmata per tenere conto degli andamenti effettivi
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Gli Investimenti Programmati e La Dinamica della Tariffa Reale Media
• Sono tre i fattori attraverso i quali gli investimenti incidono sulla TRM:
1. Ammortamenti
2. Valore netto del Capitale Investito e quindi Remunerazione del Capitale
3. Costi Operativi
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Prima simulazione del Piano Finanziario
Anno COP Ammort. Canone conc.Remuner.
Cap. COSTI
Oneri montani
(4permill) TOTALE
2008 18460 3065 3180 2909 27615 110 27725
2009 18468 3817 3365 3914 29564 118 29682
2010 18725 4680 2970 5006 31381 126 31506
2011 18632 5551 2882 6035 33100 132 33232
2012 18539 6329 2794 6854 34515 138 34653
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Prima simulazione del Piano Finanziario
Anno COSTI RICAVI
Oneri montani
(4permill) TOTALE MC erogatiTariffa media
Incremento
2008 27615 27615 110 27725 24.000.000 1,16 7,68%
2009 29564 29564 118 29682 24.000.000 1,24 7,06%
2010 31381 31381 126 31506 24.000.000 1,31 6,14%
2011 33100 33100 132 33232 24.000.000 1,38 5,48%
2012 34515 34515 138 34653 24.000.000 1,44 4,28%
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Prima simulazione del Piano Finanziario
Anno COP AmmortCanone conc.
Remuner. Cap.
Oneri montani TOTALE MC erogati
Tariffamedia Var.
2013 18446 6735 2644 7547 141 35513 24.000.000 1,48 2,5%
2014 18354 7494 2612 8188 147 36794 24.000.000 1,53 3,6%
2015 18262 8248 2327 8768 150 37756 24.000.000 1,57 2,6%
2016 18171 9002 1476 9296 152 38096 24.000.000 1,59 0,9%
2017 18080 9756 1423 9771 156 39186 24.000.000 1,63 2,9%
2018 17989 10510 1334 10195 160 40188 24.000.000 1,67 2,6%
2019 17899 11264 1279 10567 164 41173 24.000.000 1,72 2,5%
2020 17810 12017 1174 10886 168 42055 24.000.000 1,75 2,1%
2021 17721 12771 1087 11154 171 42904 24.000.000 1,79 2,0%
2022 17632 13525 959 11369 174 43659 24.000.000 1,82 1,8%
2023 17544 14279 865 11532 177 44397 24.000.000 1,85 1,7%
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Dinamica tariffaria e tasso di inflazione programmata
NB.
Alla dinamica tariffaria così definita va aggiunto annualmente il tasso di inflazione
programmata che nel 2008 è pari al 1,7%
NB.
Alla dinamica tariffaria così definita va aggiunto annualmente il tasso di inflazione
programmata che nel 2008 è pari al 1,7%
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L’articolazione tariffaria
• Minori incrementi per i comuni montani il primo anno, in considerazione della minore incidenza di investimenti per grandi opere
• Minori incrementi per i consumi più bassi e incrementi più elevati per i consumi più alti e per quelli non essenziali
• Tariffa “speciale” per famiglie numerose
Variazione di spesa per livelli di consumo (in termini reali)
100 150 175 200 300
Pianura 2007 96,04 150,34 177,49 206,60 330,96
2008 102,96 161,17 190,27 222,14 359,34
Var. 6,91 10,82 12,78 15,53 28,37
Var % 7,2% 7,2% 7,2% 7,5% 8,6%
Montagna 2007 76,89 120,29 141,99 165,28 264,79
2008 80,25 125,21 147,70 171,76 274,40
Var. 3,36 4,92 5,70 6,48 9,61
Var % 4,4% 4,1% 4,0% 3,9% 3,6%
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Variazione di spesa per livelli di consumo(con inflazione)
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100 150 175 200 300
Pianura 2007 96,04 150,34 177,49 206,60 330,96
2008 104,59 163,72 193,29 225,65 364,30
Var. 8,55 13,38 15,80 19,05 33,34
Var% 8,9% 8,9% 8,9% 9,2% 10,1%
Montagna 2007 76,89 120,29 141,99 165,28 264,79
2008 81,56 127,26 150,11 174,57 278,90
Var. 4,67 6,97 8,12 9,29 14,11
Var% 6,1% 5,8% 5,7% 5,6% 5,3%
Costo al mc per livelli di consumo(in termini reali)
100 150 175 200 300
Pianura 2007 0,96 1,00 1,01 1,03 1,10
2008 1,03 1,07 1,09 1,11 1,20
Var. 0,07 0,07 0,07 0,08 0,09
Montagna 2007 0,77 0,80 0,81 0,83 0,88
2008 0,80 0,83 0,84 0,86 0,91
Var. 0,03 0,03 0,03 0,03 0,03
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Costo al mc per livelli di consumo(con inflazione)
100 150 175 200 300
Pianura 2007 0,96 1,00 1,01 1,03 1,10
2008 1,05 1,09 1,10 1,13 1,21
Var. 0,09 0,09 0,09 0,10 0,11
Montagna 2007 0,77 0,80 0,81 0,83 0,88
2008 0,82 0,85 0,86 0,87 0,93
Var. 0,05 0,05 0,05 0,04 0,05
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Per le famiglie numerose: ipotesi
• Da 6 a 9 componenti si raddoppiano gli scaglioni
• Da 9 in su si triplicano
Fondo per la montagna
• La legge prevede da un minimo di 1 per mille a un massimo di 6 per mille.
• Viene fissato a 4 per mille
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29(Autorità regionale per la vigilanza sui servizi idrici, di gestione dei rifiuti urbani - Relazione anno 2007)
Alcuni confronti: la spesa
30(Autorità regionale per la vigilanza sui servizi idrici, di gestione dei rifiuti urbani - Relazione anno 2007)
Alcuni confronti: la spesa
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(COVIRI - Relazione anno 2007 – spesa a 200 mc)
Alcuni confronti: la spesa