1 OSS Comunicazione. 2 OSS Il primo strumento nelle mani di tutti: La comunicazione! Trasmissione di...

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OSS

Comunicazione

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OSS

Il primo strumento nelle mani di tutti:

La comunicazione!

“Trasmissione di un messaggio da un emittente ad un ricevente

che entrano in relazione”

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OSSLa Comunicazione segue uno Schema Universale:

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OSS

Assiomi della comunicazione.

• 1) è impossibile non comunicare.

La parola, il gesto, il silenzio, la posizione del corpo comunicano

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Il canale Verbale(convenzionato o testimoniato)

• Scritta• Orale• Corporea oggettiva (codificata) • Corporea convenzionata:

linguaggio dei segni etc…

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OSS

Cosa comunica?

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OSSDivieto di …

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OSSUn segno è "qualcosa che sta per qualcos'altro per qualcuno in

certe circostanze” è qualcosa di percepibile dalla mente (un contenuto mentale, un'idea, un pensiero, ecc.) (C. Sanders Peirce)

Ex: Un segno, quindi, non è semplicemente un oggetto fisico, ma è una relazione che associa un elemento materiale (a un contenuto mentale).

es.: la parola“Cane” es.: l’idea di cane

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OSS

• Classificazione dei segni naturali ed artificiali segni naturali si producono senza un esplicito intento

comunicativo. Hanno origine naturale(sono eventi, fatti del mondo) e assumono un significato solo se interpretati.

Esempi:Fumo fuoco;nubi pioggia;rossore del volto emozione.

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OSSSegni artificiali o segni propriamente dettiSono prodotti intenzionalmente dall'uomo conesplicita finalità comunicativa:• segnali stradali = prescrizioni, obblighi, pericoli...• espressioni verbali/gestuali = pensieri, idee, sensazioni• icone sul desktop = programmi, files...• spie luminose = livello benzina, antifurto, piani• ascensore...• cifre numeriche = quantità

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OSS.

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Il Canale Non verbale(non usa le parole)

• Scritta(graffiti, disegni)

• Paralinguistica

• Corporea soggettiva (anticonvenzionale)

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Elementi paralinguistici (usano la voce)

• accento, • volume, • tono,• pronuncia,• sbadigli,• pianto, • lamenti .

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OSS Cinesica

• Gestualità Fac. S

Mimica facciale

ProssemicaDistanza, posizioni nello spazio, contatto

• 0/45 cm =D. intima• 45/120 cm = D. personale • 120/300 cm = D. sociale • Oltre 3 m = D. pubblica

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• Esteriorità• abbigliamento / scelta dei colori

Detto ciò…. Arrivano i 12 Apostoli!

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Il Silenzio

1.di contrasto2.di disturbo3.di

disperazione4.di assenso5.di distrazione6.interlocutorio

– di vuoto– di

riflessione– di

attenzione– di imbarazzo– di attesa– di assenza

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OSS

Assiomi della comunicazione.

• 1) è impossibile non comunicare.

La parola, il gesto, il silenzio, la posizione del corpo comunicano

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OSS

•2) La comunicazione ha un aspetto di contenuto ed uno di

relazione;

il secondo classifica il primo ed è metacomunicazione

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• 3) La comunicazione risente dell’interpretazione soggettiva (punteggiatura/pause/intenzioni)

L’obbiettività di una relazione comunicativa è data dalla posizione all’esterno del circolo di comunicazione.

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• 4) La comunicazione umana si avvale di linguaggi numerici e analogici.

Numeri come segni convenzionali, simboli (analogie) non convenzionali.

È evidente che la prima porta precisione la seconda ambiguità.

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• 5) Le dinamiche di comunicazione si fondano su uguaglianza e differenza, complementarietà o simmetria.

Essere consapevoli della natura della relazione e del grado comporta maggiore efficacia nella comunicazione.

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OSSLa Comunicazione segue uno Schema Universale:

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ComunicAzione

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OSS.

? ? ?

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Esercitazione Collettiva

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OSSLa comunicazione emotiva

È possibile stravolgere il senso di una frase con l’elemento paralinguistico; addirittura comunicare emozioni.

Rabbia /Paura Sorpresa/attesaDisgusto/accettazioneAccettazione/negazioneTristezza /Gioia

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OSSSecondo vari autori, dalla combinazione delle emozioni primarie

derivano le altre (secondarie o complesse):

• L’allegria • La vergogna• La rassegnazione• La gelosia • La speranza • Il perdono• L’offesa• Il rimorso• La delusione

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OSSDopo gli studi avviati da Paul Watzlawich nel 1967 in Palo Alto continua il suo

cammino nella comunicazione efficace la scuola di Amburgo.

Con quale orecchio ascoltiamo? Le 4 orecchie di Friedemann Shulz Von Thun (1981)

1. Contenuto: di che si tratta?2. Relazione: cosa ti fa capire pensi di te colui

che parla?3. Rivelazione di sé: ogni volta che ci si

esprime si rivela qualcosa di se, cosa vuol dirmi di sé?

4. Appello? Quali effetti vuole ottenere?

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OSS

La comunicazione efficace si realizza attraverso 3 elementi

compresenti:

– Elemento cognitivo = Testa – Elemento affettivo = Cuore

– Elemento fisico = Corpo

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OSS.

Comunicare consente di trasmettere …

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OSS.

IDEE/OPINIONI MESSAGGI FATTI SENTIMENTI COMANDI RICHIESTE PROPOSTE PRESENTAZIONI DI Sè

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OSS.

Ha diversi obiettivi ….

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OSS.

• TRASMETTERE INFORMAZIONI, FARSI CAPIRE• RICEVERE INFORMAZIONI, CAPIRE• STABILIRE RELAZIONI INTERPERSONALI• PRODURRE UN CAMBIAMENTO NELL’INTERLOCUTORE• PERSUADERE, CONVINCERE “VENDERE”• NEGOZIARE, RICERCARE ACCORDI CONDIVISI• GESTIRE CONFLITTI• CREARE UN CLIMA DI COLLABORAZIONE IN GRUPPO• GUIDARE, ORIENTARE, INFLUENZARE• MOTIVARE, COINVOLGERE

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OSS.

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OSS.

Ma anche a volte …

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OSS.

• NON FARSI CAPIRE, ESSERE OSCURI, AMBIGUI,ALLUSIVI• LITIGARE, CREARE CONFLITTI• ATTACCARE, SQUALIFICARE L’ALTRO• SEPARARSI, DIVIDERSI• IMPORSI, PREVARICARE• TROVARE I DIFETTI, GLI

ERRORINELL’INTERLOCUTORE• ALLONTANARE, DEMOTIVARE, EVITARE …

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OSS.

Aspetti tecnici e funzionali:

1. La funzione referenziale, permette di veicolare i significati)

2. Funzione espressiva o emotiva ( esprime atteggiamento del soggetto)

3. Funzione conativa , esprime l’orientamento verso il destinatario;

4. Funzione poetica, consente di organizzare il messaggio (verbale e non verbale)

5. Funzione fatica, consente di verificare il canale

6. Funzione metalinguistica, consente di verificare se è in uso lo stesso codice

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OSS.

Gli assi del linguaggio di Jakobson:

L’atto linguistico si basa su

selezione e combinazione 2 assi fondamentali del linguaggio verbale che possono essere

applicati al linguaggio non verbale

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OSS.

Esemplari dei due assi:

La metafora

La metonimìa

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OSS.

La metafora implica trasferimento di significato

attraverso la sostituzione di una parola con un’altra che ne richiama le caratteristiche

Ex. Sei una roccia

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OSS.

La metonimia implica la sostituzione di una parola con un'altra che abbia con la prima una relazione:

Ex. guadagnarsi il pane con il sudore

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OSS. altri esempi di metonimìa: l'autore per le sue opere ("oggi devo studiare Foscolo / le opere di Foscolo").la causa per l'effetto ("sentire le campane/i rintocchi delle campane")l'effetto per la causa (guadagnarsi il pane con il sudore / con la fatica)la materia per l'oggetto (possedere molti ori / monili d'oro)il contenitore per il contenuto (bere un bicchiere di acqua/ l'acqua nel bicchiere)l'astratto per il concreto (confidare nell'amicizia / negli amici)il concreto per l'astratto (ascoltare il proprio cuore / i sentimenti)

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OSS.

È evidente che la comunicazione è uno

strumento e come tale ha dei limiti, dei difetti..

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OSS.

Attraverso questo strumento noi sappiamo creare, gestire,

deteriorare relazioni.

In ogni comunicazione il rischio di errore

(fraintendimento) è elevato

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OSS

I difetti ( o Vizi) della Comunicazione

1.Distorsione2.Rimembranza3.Incongruenza o Incoerenza 4.Ascolto passivo

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OSS.

IL DIFETTO O VIZIO DI COMUNICAZIONE PRODUCE:

FRAINTENDIMENTI, INCOMPRENSIONI, AMBIGUITÀCREA DIFFICOLTÀ A LAVORARE INSIEME, A COMUNICARE EFFICACEMENTE, A STABILIRE E CONDIVIDERE OBIETTIVI E METODI DI LAVOROCREA TENSIONI, MALUMORI, VERI E PROPRI CONFLITTI, GENERANDO UN CLIMA RELAZIONALE DI OSTACOLO AL LAVORO

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OSS.

Distorsione LA DISTORSIONE SI RIFERISCE ALLA PERDITA DIEFFICACIA DEL MESSAGGIO RISPETTOALLA POSSIBILITÀ DI FARSI CAPIRE

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OSS.

Ciò che ho INTENZIONE di dire = 100Ciò che DICO VERAMENTE = 70Ciò che l’altro ASCOLTA = 40Ciò che l’altro CAPISCE = 20Ciò che l’altro RIPETE = 10

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OSS.

Esempio

Antonio, 70 anni, ritorna a casa dopo una giornata di Lavoro e Maria, 64 anni, casalinga sola in casa

tutto il giorno…

Maria: oggi verso le 5 sono andata per dirle una cosa. Mi stai ascoltando?

Antonio: e chi ti ha risposto?

Maria: ma se ancora non sai cosa dovevo dire?

Antonio: ma dove sei andata?

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OSS.

Rimembranza

Meccanismo involontario dell’Io che sostituisce

elementi del messaggio con elementi del proprio

vissuto

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OSS.

Esempio:

“Debiti di gioco” (generico) è diventato “gioca al Video

Poker” (specifico)

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OSS.

Incongruenza o Incoerenza

errore dovuto dalla mancata coerenza

fra messaggio verbale e non verbale.

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OSS.

Ex:

Dire sì agitando la testa da dx a sx

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OSS.

Ascolto passivo

Ascolto contrario alle 7 regole!

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OSS.

1. Le emozioni sono degli strumenti conoscitivi fondamentali se sai comprendere il loro linguaggio. Non ti informano su cosa vedi, ma su come guardi. Il loro codice è relazionale e analogico.

2. Un buon ascoltatore è un esploratore di mondi possibili. I segnali più importanti per lui sono quelli che si presentano alla coscienza come al tempo stesso trascurabili e fastidiosi, marginali e irritanti,perché incongruenti con le proprie certezze.

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OSS.

3. Un buon ascoltatore accoglie volentieri i paradossi del pensiero e della comunicazione interpersonale. Affronta i dissensi come occasioni per esercitarsi in un campo che lo appassiona: la gestione creativa dei conflitti.

4. Per divenire esperto nell’arte di ascoltare devi adottare una metodologia umoristica. Ma quando hai imparato ad ascoltare, l’umorismo viene da sè.

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OSS.

5. Non avere fretta di arrivare a delle conclusioni. Le conclusioni sono la parte più effimera della ricerca.

6. Quel che vedi dipende dal tuo punto di vista. Per riuscire a vedere il tuo punto di vista, devi cambiare punto di vista.

7. Se vuoi comprendere devi assumere che l’altro abbia ragione, rendere quel che un altro sta dicendo, e chiedergli di aiutarti a vedere le cose e gli eventi dalla sua prospettiva.

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OSS.

Un buon ascoltatore è empatico..

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OSS

L'empatia designa un atteggiamento verso gli altri caratterizzato da uno

sforzo di comprensione intellettuale dell'altro, escludendo ogni attitudine affettiva personale

(simpatia, antipatia) e ogni giudizio morale

è da ricordare la scala di Maslach

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OSS.

Per comunicare efficacemente dobbiamo

farci 5 domande…

(pensa prima di comunicare)

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OSS.ComunicAzione efficace

• Chi, a chi sto parlando? Chi è l'interlocutore?• Come, quali i mezzi attraverso i quali poter veicolare i

messaggi?• Quando, quando posso/ devo/ voglio comunicare?

(Riguarda la scelta dei tempi)• Dove, qual’ è lo spazio, il contesto nel quale avviene la

comunicazione?• Cosa , cosa posso/ devo/ voglio comunicare

( Il contenuto del messaggio)

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OSS.

Quando ?

Riguarda la scelta dei tempi dellacomunicazione: quando informare, quandoattivare un’allerta, quando rispondere,

quando intervenire

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OSS.

Le 3 regole del Tempo della comunicAzione efficace (dell’ascolto attivo)

1. Ricevente ed emittente riconoscono di avere bisogno dello stesso tempo

2. Ogni elemento in relazione (E/R) deve offrire all’’altro” il doppio del tempo che richiede per sé

stesso.

3. Ogni elemento in relazione (E/R) impiega almeno 3 apostoli del silenzio (interlocutorio, di riflessione,

d’attenzione)

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OSS

Il Silenzio

1.di contrasto2.di disturbo3.di

disperazione4.di assenso5.di distrazione6.interlocutorio

7.di vuoto

8.di riflessione

9.di attenzione

10.di imbarazzo

11.di attesa

12.di assenza

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OSS.

Esercitazione

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OSS.

Esercitazione

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