Post on 20-Mar-2016
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L'Oscar del giorno lo asse-gniamo ai già lavoratori. A quellidi Ittierre, Gam, Protezione ci-vile, edilizia che in queste orestanno conoscendo l'assenza diprospettive che derivano dallamancanza di un soluzioni dadare ai problemi delle singoleaziende o degli enti interessati.Lavoratori che, d'un tratto, sisono visti scaraventare in mezzoalla strada. Che hanno dovutoascoltare il solito refrain deivertici della Regione che adde-bitano tutto al passato prossimoe, fino a questo momento, nonhanno confezionato che sia unasoluzione.
Con rammarico oggi diamo ilTapiro al Tg3 Molise, il serviziodi informazione pubblica pa-gato con i soldi del canone. Nelcaso delle indagini sulla societàenergetica del governatoreFrattura da parte della Procuradella Repubblica, la Rai parla diriapertura delle indagini. Equando mai l’inchiesta è stataarchiviata? Forse i giornalistiRai sono in possesso di ulterioriinformazioni? Forse qualcunodalla Questura di Campobasso,dove lavora la sorella del gover-natore al fianco del questorePozzo, ha chiesto l’archivia-zione?
Il Tapiro del giorno
al Tg3 Molise
GIORNALE SATIRICO
30.000 copie in omaggio
ANNO X - N° 11 - MERCOLEDÌ 15 GENNAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
www.lagazzettadelmolise.it | redazione@lagazzettadelmolise.it
Quotidiano del mattino - Registrato al Tribunale di Campobasso atto n. 03 del 21/03/2008 - Direttore Responsabile: Angelo SantagostinoRotostampa Molise sede legale: Sessano del Molise (Zona Industriale)Tel.: 0874.698012Fax: 0874.494461E-mail Redazione Campobasso: redazione@lagazzettadelmolise.itE-mail: Amministrazione - Pubblicità: commerciale@lagazzettadelmolise.itUfficio pubblicitario: Tel.: 0865.412094 - Cell.: 389.0563606Stampa:Rotostampa Molise - Sessano del Molise (Z.I.)Il lunedì non siamo in distribuzioneLa collaborazione è gratuita
Direttore Editoriale: Tommaso Di Domenico
L’Oscar del giorno
ai lavoratori in bilico
Il Molise non fa eccezione nel marasma organizzativo e
amministrativo che riguarda l’attività delle Case di Riposo,
delle Comunità Alloggio e delle Residenze Protette. I con-
trolli del Nas sul territorio nazionale negli ultimi giorni
hanno impietosamente posto in risalto gravi manchevolezze
gestionali e diverse ipotesi di reato per maltrattamenti,
scarsa assistenza, e altre gravi carenze che danno al com-
parto un’immagine poco rassicurante.
Oltre che insufficiente. Il Molise non fa eccezione sebbene
non si registrino situazioni della gravità riscontrata dai Nas
sul territorio nazionale. Ma ciò non attutisce il gravame delle
manchevolezze, delle inadempienze e delle inefficienze che
investono le 79 unità operative suddivise tra Case di Riposo,
Comunità Alloggio e Residenze Protette presenti sul territo-
rio molisano. Gli addebiti vanno divisi tra la Regione Molise,
le Amministrazioni locali e gli Ambiti territoriali di zona,
ora come allora. Molte di queste strutture infatti sono nate
male, ancorché alcune operanti ma non accreditate. Il difetto
quindi viene da lontano e mette in discussione il senso di re-
sponsabilità che avrebbe dovuto pretendere il rispetto delle
norme e delle leggi che riguardano il settore socio-sanitario
e che nessuno, a quanto pare, stando anche alla preoccu-
pazione manifestata dal responsabile regionale delle
politiche sociali, ha tenuto in debita considerazione.
Un cambiamento di registro dovrebbe pertanto partire
proprio dall’assessore Petraroia che, infatti, lo invoca, lo sol-
lecita, tenendosi abilmente ai margini della faccenda, nel
chiamare in causa mari e monti, in modo che diventi difficile,
se non impossibile, risalire alle responsabilità.
Abile anche nella solita mossa che porta inevitabilmente
alla costituzione di un gruppo di lavoro, di un tavolo tecnico,
di un qualcosa che metta insieme più teste, più sigle, più
competenze. Per mettere ordine nel settore socio-sanitario
e nelle 79 strutture che vi operano, alcune delle quali ancora
in attesa di autorizzazioni definitive per l’accreditamento ai
sensi di legge, è stato costituito un nucleo tecnico con il com-
pito di completare entro il 31 gennaio 2014 la mappatura
delle Case di Riposo, delle Comunità Alloggio e delle Resi-
denze Protette e per ognuna di esse conoscere lo stato di
fatto e la corrispondenza o meno ai dettami di legge. Sono
strutture che finora, sempre secondo le informazioni date
Petraroia, hanno utilizzato risorse pubbliche per oltre 11
milioni di euro. Mica una bazzecola! Ciò che viene chiesto è
un lavoro che andava fatto a tempo debito, al momento in
cui queste strutture socio-sanitarie sono entrate in funzione.
Non averlo fatto, ha creato non poche situazioni d’im-
barazzo e - da credere - più di un reato penale. L’urgenza
di mettervi riparo ha suggerito la costituzione del nucleo tec-
nico e di assegnargli tempo fino al 31 gennaio per la map-
patura delle strutture sul territorio, ed entro il 28 febbraio
per la descrizione puntuale del loro stato di fatto onde
adeguarle alle norme di legge, se carenti, e fare in modo che
l’opera assistenziale si svolga nella piena efficienza e rego-
larità. La pezza a colore che verrà messa è certamente mer-
itoria, ma domandiamo: come è stato possibile dispensare
risorse finanziarie pubbliche e tenere in vita strutture
sostanzialmente “fuori legge” per così tanto tempo?
Dardo
TAagliolto
215 gennaio 2014
Rimane da chiarire come sia statopossibile dispensare risorse finanziarieper oltre 11 milioni di euro e tenerein vita strutture sostanzialmente“fuori legge” per così tanto tempo
CAMPOBASSO. Presso la scuola edile di Campo-
basso si è tenuta la riunione unitaria dei segretari di
tutte le categorie,per stilare una piattaforma rivendi-
cativa con titolo "Il Molise riparte dal Lavoro" e per
lanciare l'iniziativa "Marcia per il Lavoro". La conside-
razione sulla perdita dei posti di lavoro,sulla tassa-
zione,sul processo di invecchiamento,sulla vetustà e
sulla carenza dei mezzi di trasporto disegnano un Mo-
lise da terzo mondo. Con la disoccupazione al 42%,con
una disoccupazione giovanile al 42%,con cassa integra-
zione,mobilità e solidarietà in termini percentuali più
alte d'Italia.
Lavoro sommerso e lavoro nero crescono a livello
esponenziale. Il gruppo dirigente di Cgil,Cisl,Uil indi-
cano come prioritario:il reperimento di risorse per gli
ammortizzatori sociali,apertura di un tavolo perma-
nente per il superamento delle crisi aziendali e per ri-
lanciare le attività produttive con piani mirati nei
settori dell'agricoltura,del turismo e delle politiche in-
dustriali. Ripristinare una politica del credito per le
micro,piccole e medie imprese operanti nei settori del
commercio,dell'artigianato,del turismo,della pesca,del-
l'agricoltura.La strada si prospetta dura,la voglia di ri-
portare il lavoro al centro degli interessi e' più forte.
"Il Molise riparta dal lavoro"
Notevole il gravame delle manchevolezze, delle inadempienze e delle inefficienze che investono le 79 unità assistenziali molisane
ISERNIA. Nel corso della seduta tenutasi ieri
mattina, il Consiglio di Amministrazione della So-
cietà ha approvato le linee guida della proposta
concordataria che sarà presentata entro i termini di
legge al Tribunale di Isernia.
La proposta prevede:
1) Messa in liquidazione della Ittierre S.p.A.
2) Costituzione di una NewCo.
3) Cessione del ramo d’azienda produttivo Ittierre
alla NewCo attraverso un percorso articolato, ripar-
tito in tre fasi:
I. Fase A: Accordo di produzione e distribuzione
in esclusiva;
II. Fase B: Affitto di ramo d’azienda;
III. Fase C: Cessione di ramo d’azienda.
La composizione dell’azionariato della NewCo
sarà tale da garantire i requisiti di competenza,
esperienza e solidità finanziaria necessari al suc-
cesso dell’operazione.
"Il percorso appena descritto è indubbiamente il
migliore possibile per il raggiungimento degli ob-
biettivi di tutela dei creditori sociali e della conti-
nuità occupazionale nonché per scongiurare la
distruzione di valore che inevitabilmente derive-
rebbe da una liquidazione fallimentare".
Il Consiglio di amministrazioneha approvato le linee guide da presentare in Tribunale
Ittierre, parteil concordato
Per mettere ordine nel settore socio-sanitario è stato costituito un nucleo tecnico con
il compito di completare entro il 31 gennaio 2014 la mappatura delle Case di riposo,
delle Comunità alloggio e delle Residenze protette e la loro corrispondenza alle leggi
Questo lo slogan che Cgil, Cisl e Uil hanno posto sulla piattaforma per lanciare il confronto con la Regione
CAMPOBASSO. Tutto ha inizio in Prefettura di Campobasso dove si è
tenuto l’incontro per i precari della Protezione. E tutto risale ai rapporti
anomali tra la Questura di Campobasso e Regione Molise accomunati dal
cognome di Laura Frattura. Ma stavolta nel mirino non finisce il Gabinetto
del governatore che acquisisce atti per le indagini della Squadra Mobile su
due testate giornalistiche, ma a rivelare notizie è il consigliere delegato
alla Protezione Civile. Il comunista Salvatore Ciocca, dinanzi al Prefetto e
alla delegazione parlamentare (Di Giacomo, Ruta, Leva e Venittelli), nel
discutere di cosa fare per gli oltre 200 precari a cui la Regione non vuole
rinnovare il contratto nonostante l’esperienza acquisita nel settore, il buon
Ciocca si lascia scappare: “e stiamo aspettando cosa succederà a febbraio".
Il senatore Di Giacomo chiede: “Perché, cosa succederà a febbraio?”. E
Ciocca prontamente risponde: “A febbraio scade la proroga delle indagini
sul concorso della Protezione Civile”. All’anima del segreto istruttorio
degli organi inquirenti avrà pensato il senatore di centrodestra che si
chiede: “Come fa Ciocca – consigliere regionale di centrosinistra
tra i più vicini al governatore Frattura – a sapere che a febbraio
scade la proroga di una indagine preliminare che sembra sia
secretata?”. Sulla questione dei rapporti familiari che
intercorrono tra organo inquirente e Regione Molise (visto che
Giuliana Frattura, sorella del governatore, è capo di Gabinetto
del questore Pozzo) il senatore Di Giacomo ha già presentato
un’interrogazione parlamentare. Così, valutando
attentamente l’accaduto, le sue domande proseguono a
raffica: “Chi informa Ciocca? Cosa c’entrano le indagini con
la riunione in Prefettura? Davvero inquietante questa
commistione tra una certa politica e i fatti giudiziari in
questa regione”.
TAagliolto
315 gennaio 2013
Rubiamo uno spazio per fare il punto della situazione in
Molise. E partiamo da Salvatore Ciocca che dichiara di vi-
vere con 7mila euro nel 2012 quando già ricopriva un
ruolo politico in Regione. I molisani pagano Salvatore
Ciocca, democraticamente eletto tra i Comunisti italiani,
la bellezza di 11mila euro mensili (centesimo più cente-
simo meno) per fare il consigliere regionale. Come consi-
gliere cosa fa? Il delegato alla Protezione Civile per far
funzionare meglio l’agenzia.
E cosa fa come delegato del presidente? Toglie la cen-
trale unica di committenza così che i soldi non vengono
spesi in maniera centralizzata e riorganizza la Protezione
Civile: l’agenzia si deve occupare solo della ricostruzione
post sisma. Smonta il Centro funzionale necessario per gli
avvisi di allerta meteo o criticità. Non avrebbe titoli per
farlo, ma firma anche gli ordini di servizio.
Gestisce “impropriamente” i fondi con Fausto Tosto ex
sindaco di Colletorto, rinviato a giudizio, insieme ad altri,
con il terremoto giudiziario nel cui mirino sono finiti i
fondi per la ricostruzione dopo il sisma del 2002. Le ipo-
tesi di reato?
Dalla truffa all’abuso di ufficio, dal falso in atti pubblici
alla concussione. E che fa oggi Tosto? Candidato con le re-
gionali di febbraio 2013 nella lista Udeur a sostegno di
Frattura, oggi è il braccio destro del consigliere delegato
alla Protezione Civile che punta tutto sulla ricostruzione.
Silenzio però. Non raccontiamo quanto accade in Molise.
Perché altrimenti Salvatore Ciocca, che tra l’altro dice
anche di voler fare un nuovo concorso pubblico non sa-
pendo che i concorsi sono bloccati fino al 2016, si arrabbia.
E si corre il rischio che lo si faccia lavorare. Sul Molise?
No. Su feissbuk. Dove di tanto in tanto si lamenta del-
l’informazione che racconta ai molisani ciò che sta acca-
dendo in Regione. Riprende persino i principi per la
propaganda del nazismo. Perché il comunista, dedito alla
difesa dei lavoratori attraverso il licenziamento e alla li-
bertà di informazione, ha un tarlo: come mai la stampa
adempie al suo dovere?
Un profilo, Catha, gli fa notare una verità incontroverti-
bile: “Lascia perdere il nazismo, tieni a mente piuttosto la
Costante di Murphy: le cose vengono danneggiate in pro-
porzione al loro valore”. Allora, Ciocca, i molisani ti pa-
gano 12mila euro al mese, vogliamo organizzare la
macchina della sicurezza visto che viviamo in una zona si-
smica ( e ce lo siamo ricordati prima di capodanno quando
la terra è tornata a tremare) piuttosto che costruire la pro-
paganda del nuovo Reich di sinistra su feissbuk?
Antonio Careca
Ciocca e i principi del nuovo Reich
Commistione tra politica e magistratura: Di Giacomo denuncia Il senatore del Ncd punta il dito: come fa Ciocca a sapere su cosa si indaga in Molise?
CAMPOBASSO. Ascoltando un servizio al tg della televi-sione pubblica, Raitre Molise, è venuta fuori una notizia nuova:le indagini sulla società energetica del governatore Frattura, laBiocom, erano state archiviate. Si parla di riapertura dell’in-chiesta. Dal momento che questa notizia è stata lanciata dallecolonne di questo quotidiano, pare utile fornire una ulterioreprecisazione.
Non risulta che l’inchiesta fosse stata archiviata dal pm. Infattinon può parlarsi di riapertura dell’inchiesta. Non si escludeperò che la stessa Squadra Mobile, che ha il solo compito difornire atti e prove al magistrato titolare delle indagini, abbiachiesto l’archiviazione. Se così fosse ci si chiede: perché la Squa-dra Mobile avrebbe dovuto sollevare una richiesta pur nonavendo titoli? Chi parla indagini riaperte? Non sarebbe il casodi accertare le indiscrezioni prima di commettere errori vistoche si tratta di notizie diffuse su rete pubblica e pagata con isoldi dei contribuenti?
Archiviata l’ inchiestasulla società del governatore? Ma quando mai
"Gli incontri del 13 gennaio, prima in Prefettura e poi
presso la Biblioteca Albino, hanno avuto solo alcuni
aspetti positivi, quali il portare su un tavolo istituzio-
nale (grazie alla sensibilità dimostrata dal Prefetto di
Campobasso) il problema della mancata proroga dei
nostri contratti e l’abbandono dell’ipotesi di un nuovo
concorso per l’assunzione di professionisti da impe-
gnare per l’attività di ricostruzione.
E’ emerso chiaramente da parte della delegazione
parlamentare e dei sindacati che bandire un nuovo
concorso non solo è in contrasto con la recente norma-
tiva vigente ma potrebbe configurare anche un danno
erariale in quanto si va a prevedere una procedura con-
corsuale del tutto simile a quella già esperita nel 2012.
Tuttavia, sia il presidente della Regione, Paolo Di
Laura Frattura, sia il consigliere delegato, Salvatore
Ciocca, preso atto delle obiezioni per l’ipotesi di un
nuovo concorso, hanno concluso i propri interventi,
dopo aver elencato una serie di situazioni negative re-
lative alla gestione dell’Agenzia riconducibili alle sole
attività di protezione civile e non a quelle della rico-
struzione, ribadendo che senza copertura finanziaria
non consentiranno la proroga dei contratti. Senza for-
malizzare alcuna ipotesi risolutiva, si rinvia tutto all’in-
contro di sabato prossimo, 18 gennaio alle ore 10,00
presso la Giunta Regionale.
Purtroppo, nonostante la manifestata disponibilità al-
l’incontro e al dialogo, da parte del Governo regionale
abbiamo avuto modo di riscontrare un atteggiamento
tutt’altro che propositivo, ma semplicemente di attesa
che le proposte di soluzione vengano da altri.
I giorni passano e, ieri, altri 50 dipendenti hanno do-
vuto consegnare il badge a seguito della scadenza del
contratto".
Il presidente del Comitato
Giuseppe L. Colucci
Regione poco propositiva: i precari dell'Arpc commentano
Il presidente facenti funzioni della Regione Molise (surroga Frattura dall’A alla
Z – ndr), partecipando a Vasto al seminario incentrato sul tema "Il bilancio utile
per i cittadini " in compagnia di Eliana Menna, responsabile politiche regionali IDV
dell’Abruzzo, e del senatore Alfonso Mascitelli, componente della Commissione Bi-
lancio del Senato, in un sol colpo ha centrato due obiettivi: a) dirsi toto corde d’ac-
cordo con la politica europea (pilota tata dalla Germania) “incentrata sui vincoli
europei alle politiche fiscali e di bilanci degli Stati e delle Regioni che hanno pro-
gressivamente limitato i margini di manovre contabili sia a livello nazionale che
regionale con normative sempre più stringenti fino ad arrivare all'inserimento
nella Costituzione del vincolo sul Pareggio di Bilancio, in quanto capaci “d’inter-
rompere le politiche dissennate di deficit, indebitamento e di disavanzo praticate
dagli enti locali, dalle Regioni e dagli Stati meno virtuosi” tra cui il Molise, per il
quale “è ancora più necessario adoperarsi all'interno delle nuove regole e
dei nuovi vincoli per evitare comportamenti disallineati tra i pro-
grammi elettorali e gli impegni reali”; b) sputtanare urbi et orbi il
Molise testimoniando “l'esperienza di pratiche poco virtuose che
hanno determinato il commissariamento del sistema sanitario
(dimenticando che anche l’Abruzzo è stato commissariato –
ndr) ed il forte indebitamento della Regione che oggi incidono
pesantemente sull'attività della Giunta Regionale a dimo-
strazione che serve una pianificazione di medio termine e
non più di corto respiro nell'amministrazione della cosa
pubblica”.
Vallo a capire, a che gioco sta giocando.
4 TAagliolto15 gennaio 2013
di Amodio De Angelis
Appena 140 anni fa iniziava la storia della Ca-
mera di Commercio di Campobasso come istitu-
zione autonoma e non più come sezione della
“Camera di Commercio e Arti di Terra di Lavoro
Molise e Benevento” creata dodici anni prima.
Infatti il 6 luglio 1862, a distanza di un anno
dalla nascita dello Stato unitario italiano, ve-
niva approvata dal Parlamento la prima legge
istitutiva degli enti camerali, gettando le basi di
un assetto istituzionale e territoriale che carat-
terizza l'attuale configurazione del sistema delle
Camere di commercio. Mentre l’Italia nasceva,
quindi, iniziava quindi l’avventura degli enti ca-
merali che avevano scelto di lavorare per e con
le imprese.
La Camera di Commercio di Campobasso al-
lora apparteneva al distretto delle province di
Caserta, Benevento e Molise, il più grande d’Ita-
lia per ampiezza di territorio e popolazione. Le
esigenze di autonomia portarono a una “peti-
zione fatta da un gran numero di negozianti, ar-
tigiani, industriali ed elettori della Provincia”
per l’apertura di una sezione autonoma. Con de-
creto del Governo nacque quindi la “Camera di
Commercio e Arti della Provincia di Molise”.
CAMPOBASSO. Presentata la proposta di ordine del
giorno a firma di tutti i consiglieri regionali con la quale
gli stessi impegnano il presidente della Regione, Paolo di
Laura Frattura a “trovare la soluzione idonea con il coin-
volgimento della delegazione governativa e della deputa-
zione parlamentare molisana per ottenere dal Governo la
deroga, tra l’altro richiesta, della previsione per le azioni
di sistema del 4% dei fondi Cipe anziché del 2%; e una
volta accertata la disponibilità finanziaria sul capitolo
2130 del bilancio dell’agenzia regionale della Protezione
Civile, la possibilità di prorogare i contratti a seconda dei
singoli profili professionali e delle scadenze e reperire ul-
teriori risorse a livello nazionale per garantire la prosecu-
zione delle attività finalizzate alla ricostruzione e al
mantenimento in servizio dei lavoratori”.
“Premesso che – si legge nella nota - con Legge Regio-
nale 17 febbraio 2000 n. 10 si è provveduto alla disciplina
del sistema regionale di protezione civile (con Legge Re-
gionale 30 aprile 2012 n. 12 è stata istituita l’Agenzia re-
gionale di Protezione Civile, quale ente strumentale della
Regione Molise, dotato di personalità giuridica di diritto
pubblico con autonomia patrimoniale, contabile ed orga-
nizzativa; con Determinazione del Direttore Generale
dell’Agenzia Regionale di Protezione Civile n. 13 del 12
giugno 2012 sono stati approvati i bandi di selezione pub-
blica per la copertura di 218 profili professionali totali,
dando atto alle iniziative occupazionali di cui all’art. 7,
comma 3, della L.R. n. 12/2012) e che con Determinazione
del Direttore Generale dell’Agenzia Regionale di Prote-
zione Civile n. 417 del 5 ottobre 2012 sono stati approvati
gli elenchi degli ammessi alle prove di esame, relativi ai
Bandi di selezione pubblica per la copertura di n. 218
posti presso l’Agenzia Regionale di Protezione Civile e
soprattutto- continua la nota – considerato che il 2 gen-
naio 2014 quindici dipendenti, assunti a contratto deter-
minato con l’incarico dell’attività di ricostruzione degli
immobili danneggiati dal sisma del 2002, hanno ricevuto
la comunicazione di non rinnovo dei contratti; alla data
del 15 gennaio 2014 scadrà il contratto per 50 tecnici,
mentre a quella del 31 gennaio prossimo cesserà il rap-
porto di lavoro ad ulteriori 145 dipendenti, tecnici ed am-
ministrativi, vorremmo garantire il mantenimento in
servizio dei lavoratori.
Con Delibera Cipe n. 62/2011 - aggiungono i consiglieri
- sono stati destinati 346 milioni di euro per la messa in
opera di interventi strutturali, a patto che le spese ven-
gano realizzate e rendicontate entro la data del 31 dicem-
bre 2018; occorre dunque verificare se le risorse per il
personale, come stanziato dalla suddetta delibera Cipe,
sono sufficienti a prorogare i contratti.
Tutti i consiglieri regionali firmano l'ordine del giorno per salvare i lavoratori
Il presidente facente funzioni della Regione Molise esterna dovunque
Camera di Commerciodi Campobasso… 140 anni di storia
Petraroia e il suo doppio!
Protezione Civile, ora ci si accorge dei danni
TAagliolto
515 gennaio 2013
Siamo delle lavoratrici della Gam (ex-Solagrital),un'azienda agroalimentare del settore avicolo pre-sente sul territorio molisano dagli anni 70' e parteintegrante del Gruppo Arena allorché la famiglia Gri-golini di Verona decise di realizzare sul nostro territoriouna filiera avicola regionale con ben tre stabilimentiproduttivi ( Incubatoio, Mangimificio e Macello ) e concentinaia di allevamenti di broilers,ovaiole e centri pol-lastre. La nostra filiera avicola molisana, la più impor-tante del meridione,almeno fino a qualche tempo fa,in quasi quarant'anni ha subito già due fallimenti euno che sta per arrivare. Una storia che si chiamaSam, Solagrital e oggi Gam. Sigle che dovrebbero rap-presentare aziende strutturate sul mercato, ma cheil più delle volte si sono dimostrate “carrozzoni vuoti”.I fallimenti passati lo testimoniano. La filiera avicolamolisana contava circa mille lavoratori tra diretti e in-diretti , decine di operai , impiegati, allevatori e tra-sportatori vivono in Molise di produzione ,trasformazione e vendita di polli. Un prodotto realiz-zato a Bojano , (CB) sulle colline interne della regione, dove marchi importanti come Arena e Aia hannofatto fortuna per tanti anni. Gli stabilimenti della Gamdi Bojano, da dicembre sono chiusi per mancanza di
sicurezza degli impianti dopo il fallimento della Sola-grital che oggi si trova in liquidazione coatta ammini-strativa,la regione Molise è proprietaria di Gam. Sullafiliera avicola molisana ci hanno “inzuppato” per annipolitici, imprenditori e anche pezzi del sindacato conspeculazioni finanziarie, assunzioni pilotate e sprecodi fondi pubblici regionali per oltre 80 milioni di euroerogati negli ultimi vent'anni e che dovevano servireper rilanciare la filiera stessa. A pagarne le spese, chia-ramente, sono sempre e solo i lavoratori,i trasporta-tori e gli allevatori oltre che tutto l'indotto. Ladisperazione per essere rimasti senza lavoro e le in-cognite per il futuro ci hanno spinto a scrivervi questalettera perché regna tra di noi il malcontento e la sfi-ducia anche nei confronti di buona parte del sinda-cato e dei suoi rappresentanti,non ci sentiamo piùtutelati e voi siete per noi oggi l'ultima speranza perrecuperare una certa credibilità oramai perso datempo. Crediamo che,e di questo ne siamo forte-mente convinte,da parte loro c'è una diffusa latitanzache ancora oggi è presente perché abbiamo verificatol'esistenza di una scarsa e insufficiente importanza diquesta vertenza. Notiamo una disarmante superfi-cialità che spesso sfocia in atteggiamenti e posizioni
generiche sin dall'inizio della nostra vertenza nel sa-pere affrontare le diverse problematiche sia per l'or-dinarietà che per le sue prospettive future,cose pernoi di fondamentale importanza e per il buon esitodella vertenza stessa. Oggi la nostra azienda è chiusaper mancanza di sicurezza,con gli ammortizzatorisociali che stentano ad arrivare almeno per la nostraquotidiana sopravvivenza ,con gli arretrati che ci de-vono ancora pagare,insomma senza soldi e senza la-voro che determinano un profondo disagio all'internodelle nostre famiglie.
Di recente è stato presentato ai sindacati un pianodi rilancio che dopo dieci giorni dalla consegna di que-sto documento ancora non si pronunciano in meritone tanto meno si sono degnati di informare tutti noidei suoi contenuti,eppure siamo i principali attori eprotagonisti di questa vertenza. Siamo fortementecontrariate di tutto questo,cosi come lo siamo perquesta immane tragedia che ha colpito la nostraazienda,basta pensare che oramai il consumo dellecarni bianche sta per superare quelle rosse,che i prin-cipali nostri concorrenti (Aia-Amadori-Fileni etc.) pro-ducono e commercializzano con volumi diproduzione e di vendita raddoppiati se non addirit-
tura triplicati e noi invece dobbiamo restare a casa efare da spettatori a queste loro performance. Una re-gione,quale la nostra che potrebbe camminare dasola con le proprie risorse ed invece ci troviamo difronte ad un territorio che sta morendo e spopolan-dosi di gente e quello che è peggio dei giovani in cercadi futuro altrove e lontano dalle loro terre native. Lenostre principali aziende molisane quali la Gam,loZuccherificio di Termoli,l'Ittierre di Isernia e altre pic-cole realtà produttive sono tutte in difficoltà lasciandosulla strada un popolo di cassintegrati e mobilitatisenza lavoro e senza futuro. Si vive nella disoccupa-zione totale che genera povertà collettiva alimen-tando cosi il fuoco dell'illegalità e del lavoro nero.Siamo stanche di tutto questo,siamo sfiduciate di tuttie di tutto ma ancora ostinate a resistere e lottare peri nostri diritti,per il nostro lavoro,per il nostro futuro.Abbiamo sempre e comunque in ogni sede sostenutoil sindacato e per tutte queste ragioni vi chiediamo diaiutarci affinché la nostra vertenza vada a buon fine.Siamo convinte delle vostre sensibilità,siamo sicuri chevi farete sentire perché siamo in fin dei conti il cuorepulsante di questa azienda.
Con Osservanza.
Lettera apertaNoi della Gam dimenticati dalla politica
Va registrato con interesse il gradimento della gente per
l’uso del mercato coperto di Via Monforte come contenitore
di spettacoli e iniziative ludiche e ricreative nel periodo na-
talizio. Gradimento tanto più sorprendente se messo in re-
lazione allo spessore artistico e qualitativo delle
manifestazioni realizzate non sempre all’altezza delle
aspettative. Avere uno spazio coperto, ampio, adattabile, fa-
cilmente raggiungibile e accessibile non è parso vero ai
campobassani che per accedere ad una sala cinematogra-
fica devono farsi chilometri in macchina incolonnati. S’è
avuta la conferma che l’idea imprenditoriale del compianto
Mario Di Biase di ristrutturare in chiave polifunzionale il
mercato coperto (che di suo ha il pregio di essere stato
ideato e progettato dall’architetto Mandolesi, un’archistar
degli Anni Cinquanta), avrebbe avuto un assoluto successo,
un notevole gradimento e sarebbe stata una soluzione che
avrebbe inciso sull’uso del tempo libero e delle abitudini di
vita dei campobassani. Un luogo - il mercato coperto – oggi
spettro di una economia esistenziale (due/tre banchetti di
frutta e verdura e prodotti locali) sottomessa al potere della
grande distribuzione commerciale, sarebbe stata una strut-
tura nel cuore della “city” riassunta in parcheggi coperti,
spazi commerciali, area mercantile, spazi interattivi per at-
tività culturali e ludiche.
Il dato tecnico, per quanto rilevante, sarebbe comunque
rimasto indietro rispetto al valore sociale e culturale del-
l’investimento. Dal dopoguerra ad oggi, negli oltre 50 anni
di tempo, mai la città s’era trovata nella possibilità di acco-
gliere una così radicale e profonda trasformazione e a sve-
lare, contestualmente, il diagramma di una imprenditoria
molisana in grado di essere protagonista con idee e investi-
menti di grande portata strutturale e finanziaria, quale
quella della DB Costruzioni. Una proposizione portata
avanti sino alla soglia della progettazione definitiva, in cui
interagivano il coraggio imprenditoriale (milioni di euro
d’investimento) e un’apertura di credito al futuro (strutture,
servizi e allocazioni tecnologiche di concezione moderni-
sta), contrastata purtroppo da una freddezza amministra-
tiva viziata, dicono, finanche da risentimento.
Constatazione, questa, difficile da estrapolare dalla gene-
rale confusione in cui l’attenzione collettiva viene assorbita
dalle basse vicende della politica e della classe dirigente
che la manifesta.
Tant’è, che il fallimento dell’idea di Mario Di Biase, al di
là della prematura scomparsa del protagonista, non ha re-
gistrato rammarichi e rimpianti, passata quasi inosservata,
certamente fatta scivolare lungo il crinale dell’indifferenza
che circonda uomini e cose nella città capoluogo, special-
mente allorché tentano di realizzare un progetto e di espri-
mere un’idea innovativa. Nel caso del progetto finanziario
per la ristrutturazione del mercato coperto l’imprenditore
avrebbe rischiato in proprio pur di realizzare un cambio di
passo (economico, sociale culturale), per lasciare una im-
pronta di qualità nella stentata, rapsodica, evoluzione del
contesto urbano.
Neanche la sollecitazione ad aprire un dibattito alle cri-
tiche e alle integrazioni del progetto da fronti diversi e com-
positi della “nomenclatura” professionale, ha trovato
riscontro e tantomeno l’entusiasmo necessario perché l’in-
sieme dei problemi della convivenza negli anni a venire
fosse affrontato in chiave di modernità. L’idea Di Biase po-
neva la questione e come risolverla. A distanza di qualche
anno, è stato sufficiente adattare alla meglio lo spazio del
mercato coperto a spettacoli e divertimenti per capire quale
sarebbe stato l’impatto della sua ristrutturazione nei ter-
mini sopra riportati in una collettività che non ha del tutto
accantonato i valori della convivenza e della socialità. Ma
all’appello sono mancati e mancano gli amministratori.
Dardo
Oggi spettro di una economia esistenziale (due/tre banchetti di frutta e verdura e prodotti locali) sottomessa al potere della grande distribuzione commerciale, con il progetto della DBCostruzioni, gravemente boicottato, sarebbe stata una struttura nel cuore della "city" riassunta in parcheggi coperti, spazi commerciali, spazi interattivi per attività culturali e ludiche
Avere uno spazio coperto, ampio, adattabile, facilmente raggiungibile e accessibile non è parso vero ai campobassani che per accedere ad una sala cinematografica devono farsi chilometri in macchina incolonnati nel traffico
Mercato coperto di Via Monforte: ciò che poteva essere e non è stato
Mini Imu, a dieci giorni dalla scadenza del termine per il pa-
gamento i cittadini sono ancora molto confusi e non sanno
con precisione l’ammontare della tassa. I campobassani, in-
fatti, come molti altri italiani entro il 24 gennaio devono fare
i conti con la mini Imu. Il Comune del capoluogo, infatti, è
uno di quegli enti che ha deliberato per il 2013 un’aliquota
sulla prima casa superiore a quella standard stabilita dalla
legge statale pari al 4 per mille e, proprio perché il Comune
ha fissato l’aliquota a 5 per mille, i campobassani dovranno
corrispondere una mini Imu sulla prima abitazione entro il 24
gennaio. I Caf sono in affanno ed allora il ministero dell’Eco-
nomia e delle Finanze per andare incontro alle esigenze dei
contribuenti ha deciso di pubblicare un vademecum e rispon-
dere alle domande più frequenti relative alla corretta appli-
cazione della tassa.
Quali codici tributo devono essere utilizzati per il versamento
della Mini Imu? Quelli già previsti e utilizzati negli anni 2012
e 2013 relativi al comune a seconda della tipologia di immo-
bile?
Si, devono essere usati gli stessi codici tributo già esistenti.
Quali sono le regole applicabili in relazione ai versamenti mi-
nimi?
Per i versamenti minimi valgono le regole ordinarie, vale a
dire si applica l’art. 25 della legge n. 289 del 2002 che prevede
l’importo minimo di 12 euro o il diverso importo previsto dal
regolamento del comune.
L’importo minimo deve intendersi riferito all’importo com-
plessivamente dovuto, determinato cioè in riferimento a tutti
gli immobili situati nell’ambito dello stesso comune?
Tale importo deve intendersi riferito all’imposta complessiva-
mente dovuta con riferimento a tutti gli immobili situati nello
stesso comune, come espressamente previsto dalle linee
guida al regolamento IMU pubblicate sul sito del Diparti-
mento.
In tema di limite minimo per la riscossione coattiva, qual è
l’importo che va preso a riferimento? Non esiste alcun im-
porto che può essere preso in considerazione o vale il prece-
dente limite di € 16,53 previsto dall’art. 1 del D.P.R. n. 129 del
1999?
L’importo di euro 16,53 scaturisce da una disposizione che è
stata superata dal D. L. n. 16 del 2012 e, pertanto, si ritiene che
la modifica operata dall’art. 1, comma 736, della legge di sta-
bilità per l’anno 2014 non abbia l’effetto di far “rivivere” la di-
sposizione superata. Conseguentemente, essendo venuto a
mancare il limite di 30 euro fissato dal D. L. n. 16 del 2012,non
esiste per i tributi locali un importo minimo per la riscossione
coattiva, fatto salvo, ovviamente, il rispetto del limite minimo
di 12 euro per i versamenti spontanei.
Modalità di compilazione F24:
a. Caselle acconto/saldo: vanno compilate e in tal caso occorre
barrare la casella saldo?
Occorre barrare solo la casella relativa al saldo.
b. Casella Rateazione – va compilata e in tal caso come?
(dovrà essere indicato 01/01?)
Il campo “rateazione” deve essere compilato con il valore
“0101” per i pagamenti eseguiti con il codice tributo 3912 (abi-
tazione principale). Per gli altri pagamenti, il campo non deve
essere compilato.
c. Casella detrazione: va compilata pur essendo ininfluente ai
fini del calcolo?
La casella deve essere compilata e occorre indicare l’importo
effettivo della detrazione 2013, che può essere stata aumen-
tata dal comune, compresa la maggiorazione.
d. Casella numero immobili: va compilata normalmente?
La casella immobili deve essere regolarmente compilata.
Come deve essere effettuato il calcolo della Mini IMU per gli
immobili appartenente a personale in servizio alle forze ar-
mate, ecc. per i quali non è stato richiesto il versamento della
sola seconda rata?
Per il personale appartenente alle forze armate e agli altri
soggetti di cui all’art. 2, comma 5, del D. L. n. 102 del 2013, il
procedimento di calcolo dell’IMU 2013 è il seguente:
• Prima rata dovuta e versata sulla base del 50% dell’importo
pagato nel 2012;
• Seconda rata non dovuta, poiché a partire dal 1° luglio 2013
tali immobili sono stati equiparati all’abitazione principale;
• L’eventuale Mini IMU deve essere calcolata solo sulla diffe-
renza tra l’IMU calcolata con aliquote e detrazione 2013 rap-
portata al semestre luglio - dicembre 2013 e l’IMU calcolata
con aliquote e detrazione di base, corrispondente allo stesso
semestre;
• L’eventuale conguaglio sulla prima rata nel caso di varia-
zione delle aliquote 2013.
Come viene calcolata la Mini - IMU in riferimento ai terreni
agricoli non posseduti e condotti da coltivatori diretti e im-
prenditori agricoli professionali per i quali non è stata versata
la prima rata 2013?
Per quanto riguarda i terreni agricoli non posseduti e condotti
da coltivatori diretti e imprenditori agricoli professionali il re-
lativo versamento non può essere considerato Mini IMU, poi-
ché si tratta dell’ordinario versamento concernente la
seconda rata e il saldo della prima.
Per questa fattispecie il procedimento di calcolo dell’IMU
2013 è il seguente:
• Prima rata non dovuta, equivalente al 50% dell’importo pa-
gato nel 2012;
• Seconda rata dovuta + saldo sulla prima rata. Tale importo
si ottiene calcolando la differenza tra l’imposta annuale 2013
e la prima rata non versata.
Si ricorda che il comma 728 dell’art. 1 della legge di stabilità
per l’anno 2014 prevede che, in caso di insufficiente versa-
mento della seconda rata 2013, la differenza può essere ver-
sata entro il 16 giugno 2014, senza sanzioni e interessi.
Sempre entro il 24 gennaio dovrà essere versata la maggio-
razione standard (pari a 0,30 euro per metro quadrato ed è
destinata a coprire i costi relativi ai servizi indivisibili dei Co-
muni) della Tares per il 2013, ma a Campobasso i bollettini
per il pagamento ancora non sono stati recapitati.
C’è tempo fino al 31 gennaio 2014 per inviare la richiesta di parteci-pazione ai corsi organizzati dalla Camera di Commercio di Cam-pobasso, in collaborazione con il CIF (Comitato ImprenditoriaFemminile):• Corsi d’inglese (base ed avanzato): per ciascuna tipologia di corso sonodestinatarie ben 20 titolari di imprese al femminile e/o socie di aziendela cui compagine societaria è formata dal 70% di donne. Le lezioni, delladurata di 20 ore, saranno tenute da insegnanti madrelingua e, al terminedel corso, sarà rilasciato un attestato di frequenza a tutte le partecipantiche non avranno superato le 3 ore di assenza. • Corso per la preparazione di alimenti destinati alla celiachia: destinatoa n. 40 partecipanti e riservato ad operatori del settore alimentare (ristoranti, pizzerie, panifici, pasticcerie, ecc.). Il corso avrà la durata di 36ore e le lezioni saranno tenute da medici, dietisti e tecnologi alimentari.Al termine del corso sarà rilasciato un attestato di frequenza a tutti co-loro che non avranno superato le 5 ore di assenza. La Camera di Commercio, ricevute le manifestazioni di interesse, valu-terà per i suddetti corsi le modalità di svolgimento, la sede o le sedi, inconseguenza del numero delle partecipanti e comunque in relazione aproprie considerazioni organizzative e logistiche e lo comunicherà agliinteressati; qualora i candidati accettino le condizioni, prima dell’iniziodelle lezioni, dovranno versare una quota di partecipazione di € 50,00. Il regolamento e il modulo per proporre la manifestazione di interessepotrà essere scaricato dal sito www.cb.camcom.gov.it e inviato esclusi-vamente tramite e-mail all’indirizzo PEC cciaa@cb.legalmail.camcom.itentro il 31 gennaio.
Nel Molise con soldi pubblici si creano e si fanno convegni, incontri, dibat-titi e manifestazioni per decine di miglia di euro che si volatilizzano ac-compagnati al massimo da qualche attestato di merito compiacente o daun resoconto giornalistico spesso addomesticato. Della manifestazione “Molise, un’altra Storia” tenuta a Roma sul finire del2013, organizzata dalla Regione Molise, dal Formez PA, dall’associazioneForche Caudine e da coworking Millepiani, i molisani che non hanno avutola possibilità di partecipare potranno avere invece una sintesi delle cosedette e fatte nella capitale intorno alla realtà molisana guardando il docu-film realizzato dal regista cileno Felipe Goycoolea, volutamente in stile ci-nematografico “anni Settanta”(https://www.youtube.com/watch?v=s8V1GEqcSAg.). Una scelta il lineacon la componente retrò con cui l’evento è stato per buona parte con-notato e posto a confronto con il Molise del terzo millennio. Il docu-film,al di là dello stile con cui è stato realizzato, è certamente un’attestazionedel contenuto, delle proiezioni e delle prospettive che nel corso della ma-nifestazione si sono venute sviluppando intorno al Molise di ieri e di oggi.Delle affermazioni dei politici regionali che sono stati alla ribalta rimanedunque una prova e così per tutte le partecipazioni che hanno “arricchito”l’evento romano. Le immagini sono illustrate commentate dal presidentedi Forche Caudine. Esse si soffermano sull’intervento del vicepresidentedella Regione Molise, Michele Petraroia, al convegno economico al teatroAmbra, cui fanno seguito la performance di Marcello Pastorini e dei Can-tori della Memoria di Larino sulle tradizioni del Basso Molise e il brano
“Brigante Maligno” tratto dal concerto del gruppo “Il Tratturo” di Isernia.Quindi l’intervista al produttore agricolo Nicola Glissa di Mafalda nell’am-bito del Mercato Garbatella, che ha ospitato nel weekend di fine novem-bre oltre una dozzina di espositori molisani. A seguire le immagini sullamostra dei personaggi di Jacovitti, una delle iniziative più partecipate nel-l’ambito dell’intera kermesse, l’appuntamento con il tombolo di Isernia econ l’esposizione delle zampogne di Umberto di Fiore di Scapoli, l’appun-tamento con la “mobilità sostenibile” attraverso le immagini del film “L’ul-timo Don Chisciotte” di Stefano Sabelli, realizzato nel corso di “CamminaMolise!”. Particolarmente suggestive le due storie di molisani a Roma, trale tante, scelte per il cortometraggio: quella del sarto Sebastiano Di Rienzodi Capracotta, cresciuto nell’atelier di Valentino, e del profumiere LucianoDurante di Sant’Elena Sannita, oggi imprenditore internazionale con la suarinomata linea “Profumum”. In rappresentanza dei molisani che vivono al-l’estero, il produttore agricolo Giovanni Vespa di Poggio Sannita, da oltrequarant’anni in Canada. Il film accenna infine alla lectio magistralis tenutadall’architetto Franco Valente, dall’antropologo Mauro Gioielli e dal gior-nalista Giuseppe Tabasso davanti ad una platea di studenti provenienti dasei scuole “creative” della Capitale e alla mostra dei quadri di LeonardoPappone, ammirata da tantissima gente nel corso di una settimana pressola sede della Cna. A differenza di altre manifestazione, di questa, come di-ciamo, i molisani, valutando uomini e cose e i costi sostenuti, hanno laconcreta possibilità di farsene un’idea.
Dardo
615 gennaio 2014 Campobasso
Mini Imu, dieci giorni alla scadenzae ancora tanta confusione
Sono riaperte le iscrizioniper il corso d’inglese e per il corsodestinato alla preparazione di alimenti per la celiachia
La manifestazione romana “Molise, un’altra storia” riassunta in un docu-film
Il ministero dell’Economia pubblica un vademecum per la corretta applicazione della tassa
A differenza di altre manifestazione, di questa, come diciamo, i molisani, valutandouomini e cose e i costi sostenuti, hanno la concreta possibilità di farsene un’idea
Il filmato è del regista cileno Felipe Goycoolea, volutamente in stile cinematografico “Anni Settanta”
Oggi l’amministrazione comunale di Campobasso inseduta straordinaria - urgente affronta un argomentoche avrebbe meritato tutt’altra tempistica e tutt’altroapprofondimento. Ne abbiamo scritto nei giorni scorsi,per cui non torniamo sui contenuti dell’argomento, maci limitiamo a mettere in risalto che l’assembleaodierna in pratica dà seguito a un ordine del giornoapprovato dal consiglio il primo agosto 2013 con ilquale s’invitava il Presidente della Giunta Regionale delMolise ad informare il Consiglio comunale “circa l’im-pegno di attivare un bando di leasing in costruendoche impegni la Regione Molise per un rateo di importopari agli attuali fitti per un immobile di proprietà che ac-corpi tutti i servizi regionali a Selvapiana, su terreni diproprietà regionale, senza alcun coinvolgimento di in-teressi privati”. Alla faccia dell’urgenza! Affrontato alloraprobabilmente avrebbe avuto tutt’altro esito e signifi-cato discutere se sia opportuno collocare la sede re-gionale a Selva Piana, il luogo del fallimento di tutte leiniziative comunali e regionali (Frigomacello, Centraledel Latte, Cittadella dell’Economia, Moliseinfiera, Palaz-zetto polisportivo eccetera eccetera) o, viceversa, sulsuolo di proprietà della Regione corrispondente all’excampo sportivo Romagnoli, pagato nel 1985 ben 6 mi-liardi di lire all’amministrazione comunale dell’epoca,con specifica e immutabile destinazione (ne tenga con-siderazione la procura della Corte dei Conti). Quella
che si appresta ad affrontate l’argomento in sedutastraordinaria - urgente (!) è amministrazione laceratadalle polemiche interne, da interessi personali di can-didature, da interessi professionali poco raccomanda-bili, che a malapena riesce a tenere testa all’ordinariaamministrazione, priva di titolo politico, di autorità am-ministrativa e culturale, di determinazione a sceglierein assenza di un approfondimento tecnico-urbanisticosu una questione epocale (la ubicazione della sede re-gionale o sue alternative) per la quale, ribadiamo, a
meno che non si voglia rimanere nel campo del dilet-tantismo e del qualunquismo, occorrono competenzae conoscenza tecniche, profondità di pensiero, profon-dità di studi urbanistici e sociali che nessuno degli at-tuali amministratori di Palazzo san Giorgio è in gradodi dimostrare di esserne in possesso. Saranno pertanto40 (o quel saranno) consiglieri a bocca aperta, privi distimoli e d’idee, piegati ciascuno da un rapporto di “di-pendenza” politica e/o professionale con gli ammini-stratori regionali, quelli che ascolteranno le
elucubrazioni programmatiche, le linee d’indirizzo, lavolontà, il diktat del presidente della giunta regionalesulla questione, anch’egli autarchicamente padrone diuna decisione che non ha alle spalle alcuna discussionené confronto o altro elemento di approfondimento.La collettività campobassana e quella regionale sononelle mani di soggetti con funzioni pubbliche delicatis-sime adusi a esercitarle con anacronistico autoritari-smo, favoriti dalla passività della pubblica opinione edalla distrazione degli organi di tutela e di controllo.Campobasso non può rassegnarsi, anzi non deve, a su-bire sopraffazioni esterne (leggasi Regione Molise) nél’inettitudine degli amministratori comunali, peraltrosul limitare della loro permanenza a Palazzo san Gior-gio. La sede a Selvapiana o in altro luogo diverso dallacentralissima area dell’ex Romagnoli produrrebbe ef-fetti ancora più devastanti per il centro urbano diquanto non li abbiano prodotti l’impoverimento com-merciale (per via dei supermercati), l’impoverimentosociale (per l’assenza di vita di relazione), e l’impoveri-mento culturale (per l’assenza di luoghi e strutture diaggregazione e per il tempo libero). C’è d’augurarsi chela seduta si concluda con un nulla di fatto lasciando chesia la nuova amministrazione comunale a caricarsi delproblema di come e con quali soluzioni ridare fiato alcentro urbano, alle sue qualità storiche, urbanistiche earchitettoniche. Basta danni e degrado. Dardo
CAMPOBASSO. Su sollecita-
zione delle organizzazioni sin-
dacali, si è tenuta presso la
Direzione Generale della
Giunta - Area Terza - della Re-
gione Molise in Via Toscana a
Campobasso una riunione tec-
nico-istruttoria finalizzata alla
trattazione delle problematiche
che interessano il futuro dei 14
lavoratori, dipendenti delle coo-
perative Altrimedia e Copat che,
da anni, gestiscono i servizi al
pubblico della Biblioteca pro-
vinciale “Pasquale Albino” di
Campobasso e il cui periodo di
gestione scadrà il prossimo 28
febbraio 2014.
I sindacati, dal canto loro,
hanno chiesto lumi ai rappre-
sentanti istituzionali presenti al
fine di valutare, in tempi rapidi,
le reali possibilità di manteni-
mento dei livelli occupazionali
di figure professionali, ormai
ampiamente qualificate, che
rappresentano una risorsa fon-
damentale la cui presenza per-
mette all’utenza di usufruire di
un patrimonio culturale di
ampio respiro per l’intero terri-
torio regionale.
Un destino incerto quello dei
14 lavoratori che si scontra con
l’oggettiva realtà che incombe
sulle amministrazioni provin-
ciali, il cui filo è ora nelle mani
della Camera dopo che già il Se-
nato ha dato parere favorevole
alla norma di riordino delle pro-
vince, proposta dal Ministro per
gli affari regionali e le autono-
mie Graziano Del Rio, che le
trasformerebbe in enti di se-
condo livello con una forte com-
promissione delle sfere di
competenza che dovranno poi
essere gestite dalle amministra-
zioni comunali e regionali. Un
patrimonio culturale, quello
della biblioteca “P. Albino”, che
ha un costo totale di gestione
annuale pari a 800mila Euro, di
cui circa 230mila Euro afferi-
scono alle spese legate all’ero-
gazione dei servizi al pubblico,
di reference, di mediateca, ge-
stiti dalle due cooperative.
Nel corso dell’incontro è
emersa la totale disponibilità
dei presenti, in primis della
Provincia e della Regione, a far
sì che vengano individuati per-
corsi di tipo condiviso affinché
la gestione de servizi culturali
possa avere un prosieguo. A tal
proposto, dal tavolo è stata
avanzata una proposta che
coinvolga anche le amministra-
zioni comunali per contribuire
al rilancio di una rete socio-cul-
turale comune e di cui potrà be-
neficiare, con servizi migliori e
più innovativi, l’intero territorio
regionale.
715 gennaio 2014Campobasso
Biblioteca Albino, salvare i lavoratori
Quella che oggi si appresta ad affrontate l’argomento della sede regionale in seduta straordinaria - urgente (!) è un’amministrazione lacerata dalle polemiche interne, da interessi personali di candidature,da interessi professionali poco raccomandabili, che a malapena riesce a tenere testa all’ordinaria amministrazioneC’è d’augurarsi che la seduta si concluda con un nulla di fatto lasciando che sia la nuova
amministrazione comunale a caricarsi del problema di come e con quali soluzioni ridare
fiato al centro urbano, alle sue qualità storiche, urbanistiche e architettoniche
A rischio il futuro di 14 dipendenti che gestivano il servizio al pubblico
www.lagazzettadelmolise.it | redazione@lagazzettadelmolise.it30.000 copie in omaggioISERNIA
ANNO X - N° 11 - MERCOLEDÌ 15 GENNAIO 2014 - DISTRIBUZIONE GRATUITA
1115 gennaio 2014Isernia
Ferrari dal telaio contraffatto
ISERNIA. L’inizio dell’anno è
sempre un momento per fare
bilanci e previsioni. A poco più
di sette mesi dal suo insedia-
mento, l’Amministrazione co-
munale del capoluogo Pentro
evidenzia già diverse criticità e
lacune che il Capogruppo Con-
siliare di Fratelli d’Italia, Pietro
Paolo Di Perna, non esita e ma-
nifestare.
Crisi economica, soppressione
di enti ed istituzioni sul territo-
rio, ridimensionamento sanita-
rio, disoccupazione giovanile,
spopolamento, sono alcune
delle tematiche che dovrebbero
essere al centro del dibattito po-
litico dell’assise comunale che,
al contrario, è stata completa-
mente esautorata delle proprie
funzioni ( è stata convocata, in-
fatti solo5 volte in 8 mesi; non
dimentichiamo la dichiarazione
del sindaco che avrebbe convo-
cato almeno 2 consigli comunali
al mese per far fronte alle pro-
blematiche che quotidiana-
mente affliggono i cittadini)." La
situazione economica e sociale
del Comune di Isernia - afferma
Di Perna - è a dir poco dramma-
tica. I tagli centrali rischiano di
diventare una bomba ad orolo-
geria per la nostra realtà già pe-
santemente provata dalla dura
crisi economica dalla quale
stentiamo a ripren-
derci.Mentre è sotto
gli occhi di tutti
quello che sta av-
venendo all’It-
tierre, con tutte
le ripercussioni
sull’intero in-
dotto del tes-
sile, ci stiamo
l a s c i a n d o
e s p r o p r i a r e
anche di enti ed
istituzioni che of-
frono non solo oc-
cupazione ma
aiutano a mantenere
vivo un tessuto produttivo
fatto di piccoli esercizi com-
merciali che, con la loro sop-
pressione, si avvierebbero alla
chiusura.Basti pensare all’eli-
minazione della Provincia, della
Prefettura e della Questura, alla
chiusura della Camera di Com-
mercio ed al trasferimento del
comando dei Vigili del Fuoco.
E che dire della sanità. Certo la
sinistra ne aveva fatto il suo ca-
vallo di battaglia in campagna
elettorale, e adesso cosa resta di
quelle promesse. Isernia è for-
temente penalizzata dal nuovo
Piano sanitario eppure non
una parola da parte del
Sindaco.
Forse il primo citta-
dino non si è ac-
corto delle
p r o b l e m a t i c h e
succitate o, piut-
tosto, non può
anteporre gli in-
teressi della cit-
tadinanza a
quelli della sua
vicinanza con gli
attuali vertici del
potere. A chi chiede
interventi per i gio-
vani, per stimolare cre-
scita ed occupazione
Brasiello risponde con il noto
detto latino “panem et circen-
ses” distogliendo l’attenzione
dei più dai problemi reali; è
troppo occupato a presenziare
ad ogni iniziativa, ad organiz-
zare spettacoli, mostre, concerti,
certamente buoni se fossero
però accompagnati anche da
azioni volte ad intervenire af-
finché la nostra città non di-
venti solo un luogo nel quale
trascorrere gli anni della pen-
sione.
Caro sindaco, apri gli occhi, hai
un Consiglio Comunale: convo-
calo; hai delle necessità da af-
frontare: proponi; vuoi stare
dalla parte dei cittadini: comin-
cia a farlo.
Anche in questa circostanza la
minoranza è dovuta intervenire
convocando un consiglio comu-
nale di urgenza sul tema della
Sanità.
Fratelli d’Italia è pronto a racco-
gliere queste sfide, noi accanto al
circenses non ci dimentichiamo
mai del “panem”.
A denunciare la situazione in essere Pietro Paolo Di Perna di Fratelli d'Italia
“Isernia, un Comune disastrato”
“Eolico, dannosi
i nuovi impianti"E' stato nuovamente Vittorio Sgarbi
a denunciare la situazione
ISERNIA. “Il primo male che ha colpito il Molise e più di
ogni altra, contro la Costituzione, contro il buon senso e
l’onestà delle persone è l’inquinamento del paesaggio con
l’eolico”. Vittorio Sgarbi torna a parlare dell’Eolico “Selvag-
gio” in Molise. Dopo una prima presenza del noto critico
d’arte nella nostra regione solo pochi anni fa, quando visitò
non solo il sito dell’Altilia di Sepino, ma anche il tratto della
“Castagna”, compreso tra Cercepiccola e Cercemaggiore,
dove sarebbero dovute essere erette ben sedici torrette eo-
liche, Sgarbi è stato presente all’auditorium di Isernia du-
rante la presentazione del suo ultimo libro. “Nessun delitto
più grave negli ultimi anni ha distrutto l’Italia e in partico-
lare il Molise. L’idea di installare nuovi pali intorno a Sepino,
a ridosso dell’area archeologica di Altilia, è un crimine con-
tro l’umanità”.
L’intervento di Sgarbi si arricchisce inoltre di un commento
relativo proprio alla sede che lo ha ospitato, ovvero l’Audi-
torium Unità d’Italia di Isernia dove ha presentato il suo
libro “Il Tesoro d’Italia” invitato dal sindaco Brasiello: “Non
mi pare ci sia bisogno di altro cemento in Italia quando c’è
gran parte di essa da recuperare, da restaurare”. L’iniziale
critica di Sgarbi alla struttura “prendeva avvio da un princi-
pio generale. Il paramento di pietra che lo ricopre lo rende
più gradevole rispetto a quanto visto qualche anno fa,
quando era una scatola di cemento”.
ISERNIA. Quando l’attenzione delle Fiamme Gialle di
Isernia è stata attirata dalla presenza di una potente
Ferrari, ricoverata in una officina di Isernia, sono scat-
tati immediatamente i controlli diretti ad individuare,
attraverso il numero di targa, l’intestatario della fuori-
serie.Accertato che si trattasse di una società dell’hin-
terland romano che gestisce un campeggio, i finanzieri
hanno deciso di approfondire le indagini, in considera-
zione del fatto che ben poco si presta una Ferrari 360
F1 Modena ad essere impiegata quale bene strumen-
tale in un camping. Sono iniziati quindi gli accerta-
menti dei militari del Nucleo di Polizia Tributaria, i
quali hanno identificato il proprietario della vettura,
un 44enne legale rappresentante di una nota società
pentra, operante nel settore del commercio autoveicoli,
il quale ha dichiarato agli investigatori di aver acqui-
stato da pochi giorni il veicolo dal titolare
della predetta società capitolina. Compa-
rando i dati della carta di circolazione con
gli estremi identificativi del veicolo, i fi-
nanzieri hanno notato che il telaio era
stato alterato. Il codice alfanumerico indi-
cato sulla carta di circolazione risultava
infatti diverso da quello indicato sulla car-
rozzeria e su alcune parti meccaniche. La
casa automobilistica di Maranello infatti,
oltre ad apporre gli estremi identificativi
sulla parte fissa del veicolo, riporta i nu-
meri di telaio anche in altri punti, proprio per tutelare
il possessore del mezzo da possibili frodi.
Ad ulteriore garanzia del marchio del Cavallino Ram-
pante, il costruttore rilascia un certificato di “origine”,
che dovrebbe proprio legittimare la provenienza del-
l’auto. Tuttavia, anche il predetto certificato, esibito
dall’imprenditore isernino agli investigatori, riportava
un codice alfanumerico diverso da quello indicato sulla
carta di circolazione. Da qui la decisione di sottoporre
a sequestro il veicolo oltre alla carta di circolazione e al
certificato di “origine”; provvedimento cautelare subito
convalidato dalla Procura della Repubblica di Isernia.
Ulteriori accertamenti saranno effettuati anche sulla
genuinità delle targhe del veicolo, che hanno destato i
primi sospetti circa la loro riferibilità all’auto in que-
stione.
Ieri l’operazione delle Fiamme Gialle, identificato
il proprietario e confiscata l’autovettura
TERMOLI - Il Presidente del Consiglio comunaleAlberto Montano rende noto l’ordine del giorno ela-borato in previsione dell’assise civica straordinaria con-vocata per Venerdì 17 gennaio alle ore 18,30 in cui sidiscuterà della riorganizzazione aziendale propostadalla Direzione Generale della ASREM. “Al consiglioComunale – dichiara Montano - sono stati invitati ilPresidente della Regione Frattura, il Direttore Gene-rale ASREM Percopo e il Direttore Generale della Di-rezione per la Salute della Regione Molise Lastoria. Aloro chiederemo una modifica di quanto riportato nelPiano di riorganizzazione proposto che determina pro-blemi rilevanti rispetto alla tutela della salute dei citta-dini di Termoli e di tutti i comuni dell’area del BassoMolise. Sarà possibile ascoltare durante il Consiglio co-munale anche la voce dei rappresentanti del mondodella sanità e delle associazioni per la tutela del dirittoalla salute di tutela del cittadino che riterranno di volerintervenire ed esprimere le loro preoccupazioni”.Neldocumento si fa presente che: “Nell'ambito distrettualedi Termoli, che abbraccia tutta l'area del Basso Molise,nel documento ASREM si prevede la trasformazionedell'ospedale Vietri di Larino in struttura di territorio(Poliambulatorio Specialistico), in Residenza SanitariaAssistita e Hospice. L'ospedale S.Timoteo di Termolidovrà quindi garantire l'assistenza e il ricovero ospeda-lieri a tutta la popolazione dell'area che consta di102.816 abitanti. Per una corretta programmazione sa-nitaria oltre agli abitanti residenti è indispensabile con-siderare anche il grande carico assistenziale a cui èsottoposta l'ospedale S. Timoteo per le migliaia di per-sone domiciliate e non residenti a Termoli, le migliaia dilavoratori dell’industria afferenti ogni giorno a Termoli,
le migliaia di studenti che giornalmente si recano daicentri delle aree interne e delle regioni limitrofe pressole scuole e l’università, il raddoppio della popolazionenei centri costieri nel periodo estivo, le frequenti emer-genze derivanti dalla localizzazione geografica di Ter-moli posta a crocevia di grandi arterie stradali adelevato flusso e alto rischio di incidenti stradali, la ne-cessità di ridurre ed evitare l’ulteriore incremento diflussi migratori sanitari, favoriti dalla posizione di con-fine con le regioni vicine e la facilità di accesso alle lorostrutture sanitarie. Partendo da queste considerazionidi carattere generale e tenendo anche conto dei criterigenerali che sono stati adottati nel Piano ASREM, sonodiverse le eccezioni che possono essere poste”. Per-tanto il Consiglio comunale approva di: “Chiedere alPresidente della Regione Molise anche nella sua fun-zione di Commissario ad Acta per la Sanità e alla Di-rezione Generale ASREM, di garantire alla popolazionemolisana residente nell'area del Basso Molise livelli di
assistenza ospedaliera e territoriale adeguati ad unamoderna organizzazione sanitaria e ad una assistenzadi qualità; Di rivedere la programmazione sanitariaospedaliera attraverso un adeguato e giuridicamentevalido atto di Piano Sanitario Regionale che consideriuno sviluppo adeguato e il rilancio organizzativo e tec-nologico dei tre poli ospedalieri di Campobasso, Iserniae Termoli come strutture atte a garantire un livello diassistenza qualificata ed omogenea su tutto il territorioregionale sulla base del legittimo diritto alla salute pertutti i Molisani con pari dignità; Di chiedere al Presi-dente della Regione, anche nella sua veste di Commis-sario alla Sanità, e alla Direzione Generale ASREM diaccogliere e condividere tutte le osservazioni formu-late nel presente documento sulla programmazionerelativa all'ospedale s. Timoteo così come previsto nelPiano ASREM e in particolare: di ripristinare presso ilS.Timoteo i 72 posti letto finalizzati alla lungodegenzae alla riabilitazione dovuti sulla base degli standard na-
zionali, tenendo conto anche di quelli dedicati a taleattività che vengono oltretutto soppressi presso l'ospe-dale Vietri di Larino all'atto della riconversione; Di ga-rantire il mantenimento del Servizio di Emodinamicacon presidio di assistenza continuativa H24 e la con-ferma presso l'Unità Operativa Complessa del S.Ti-moteo del “Centro Aritmologico Regionale per laDiagnosi e la Cura delle aritmie Cardiache, per la Te-rapia dello Scompenso Cardiaco e la Prevenzione dellaMorte Improvvisa”; Di garantire la presenza di un ser-vizio di Diabetologia; Rafforzare l'articolazione funzio-nale delle Unità Operative della branca di ChirurgiaGenerale per permettere un efficiente grado di specia-lizzazione e qualità dell'assistenza chirurgica alla popo-lazione; Confermare l'organizzazione autonoma comeUOC delle branche di Oculistica e Ostetricia e Gine-cologia necessarie a qualificare l'offerta sanitaria di taliservizi; Individuare almeno come Unità Operative aValenza Dipartimentale i Servizi di Anatomia Patologica,Laboratorio Analisi, Medicina Trasfusionale; Confer-mare un'autonoma Direzione Sanitaria del PresidioOspedaliero atta a garantire la funzionalità e la tutelaorganizzativa del s. Timoteo; Chiarire ruolo e funzionedell'ospedale S.Timoteo nell'ambito del sistema del-l'Emergenza-Urgenza e il suo inserimento nel contestodei rapporti con la Facoltà di Medicina e Chirurgia del-l'Università degli Studi del Molise; Impegnare il Sindacoad esprimere parere positivo alla proposta di PianoASREM nella Conferenza Permanente per la Program-mazione Sanitaria e Socio-Sanitaria Regionale solo pre-vio accoglimento delle modifiche e delle integrazionicosì come deliberate da codesto Consiglio Comunalenel presente atto.
1215 gennaio 2014 Termoli
Patologie tumorali, Libera chiede
più controlli e l’istituzione di un registro
Riorganizzazione aziendale Asrem, Consiglio comunale ad hoc
TERMOLI - Il collaboratore di giustizia Carmine Schia-mone, il 7 ottobre 1997, nella seduta della Commissione par-lamentare d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti e sulle attività illecitead esso collegate svela per la 1^ volta, in forma esplicitamenteufficiale, le attività criminali relative allo sversamento e all’in-terramento dei rifiuti tossici da parte del clan camorristico deiCasalesi e i collegamenti che lo stesso clan ha intrattenutocon svariate ditte addette al settore di raccolta, trasporto esmaltimento degli stessi. Da qui risulta che il Molise è uno deisiti individuati per l’occultamento dei rifiuti. Anni di colpevoleindifferenza, nonostante la ormai acclarata consapevolezza deldisastro ambientale consumato ai danni di tutti, hanno por-tato la società civile, i movimenti, le associazioni, i cittadini piùresponsabili ed attenti ad adoperarsi per la salvaguardia e latutela del territorio molisano, violentato sia a livello di paesag-gio che di integrità delle sue ricchezze naturali, quali ad esem-
pio le falde acquifere, l’aria, il terreno… A questo commerciocriminale va addebitato anche l’incremento di patologie tu-morali cresciute a dismisura negli ultimi anni in particolarmodo nelle zone di Termoli e di Venafro. Di qui, la pressante,e finora inevasa, richiesta di un monitoraggio regionale attra-verso uno specifico registro. A questo punto Libera contro lemafie del Molise chiede alla nostra classe politica di far final-mente chiarezza in proposito e di accendere tutti i fari suquesto terribile, devastante e troppo annoso segmento distoria locale. Libera si propone quale referente preferenzialeper un’ampia ed esauriente acquisizione di dati e di fatti inmodo da poter continuare a svolgere la sua naturale attivitàdi informazione e di sensibilizzazione responsabile.
Per Libera Moliseprof. Franco Novelli
L’interventoCronaca in breveMONTECILFONE – Ancora un furto all’interno della scuola da dove
i ladri hanno portato via computer e stampanti. I ladri, la scorsa notte,
sono penetrati all’interno dell’edificio scolastico asportandone il ma-
teriale che oltre all’utilizzo di segreteria era a disposizione anche per
le operazioni didattiche di professori e studenti.
SAN GIULIANO DI PUGLIA – Due furti sono stati compiuti in al-
trettanti appartamenti delle case popolari di contrada Colle Monte. I
ladri, approfittando dell’assenza degli affittuari, sono penetrati negli
alloggi forzando le porte di accesso con un piede di porco. Una volta
all’interno hanno fatto razzia di denaro contante, oggetti in oro e
monili. Al loro rientro i residenti hanno scoperto i furti e fatto inter-
venire i carabinieri della Stazione di Colletorto che hanno avviato le
indagini.
Al via il “Corso operatoreper disabili sensoriali”
TERMOLI - Sabato 25 gennaio alle ore 17, in via Cavalieri di Vittorio
Veneto n° 1/C, ci sarà la presentazione del Corso per disabili senso-
riali promosso dall’Associazione di Promozione Sociale “Libera-
Mente”. Il Corso, dal programma interdisciplinare, mira a fornire ai
partecipanti le competenze necessarie per il sostegno, l’integrazione
scolastica e il raggiungimento dell’autonomia del videoleso e dell’au-
dioleso, ed è rivolto a tutti coloro che si occupano di sociale e/o che
semplicemente ne sono interessati e approfondirà in particolar modo
la comunicazione nel mondo della cecità e della sordità, pertanto
molto spazio sarà dato al Braille e alla LIS.
Per info e iscrizioni: 0875702547 – 3803842760 – 329105297, li-
beramentermoli@gmail.com
Due cagnette di circa 2 anni vagavano disorientate edenutrite per la periferia di Montenero di Bisaccia. Sonomomentaneamente ospiti di una persona di buon cuoreche però non può tenerle. SI CERCA VECCHIO ONUOVO PADRONE altrimenti tra pochissimi giornifiniranno in canile. Sono in buona salute, dolci e mansuete.Si affideranno sterilizzate. Per qualsiasi informazione po-tete contattare il numero 393/0047931.
Evitiamo loro il canile!!!
1315 gennaio 2014Termoli
Conti in equilibrio e rispettato
il patto di stabilitàSAN MARTINO IN PENSILIS -
“Il Comune chiude l’anno 2013 con
un risultato brillante dal punto di
vista finanziario: rispettato ap-
pieno il patto di stabilità”. A dichia-
rarlo è Massimo Caravatta, sindaco
pro tempore del comune sammar-
tinese. “L’equilibrio finanziario
raggiunto - continua il primo cit-
tadino - è stato possibile grazie ad
un complesso sistema di risparmi
di spesa e ad una gestione oculata
e coerente delle risorse rispetto
alla programmazione economico-
finanziaria di partenza”. Grazie,
quindi, ad una politica attenta sul
fronte della spesa, il Comune di
San Martino in Pensilis è riuscito a
rispettare i limiti severi imposti dal
patto di stabilità, evitando di incor-
rere in una serie di inevitabili san-
zioni previste dalla Legge
finanziaria per quei Comuni “poco
virtuosi” che lo sforano.
“Le scelte equilibrate di politica
di bilancio ed il controllo costante
dei flussi – precisa Caravatta -
hanno consentito di erogare i ser-
vizi essenziali al cittadino pur ri-
spettando il patto e senza aumen-
tare i tributi, nel segno, dunque, di
una gestione efficiente ed efficace
della complessa macchina ammi-
nistrativa. Compito arduo – con-
clude il Sindaco - ma risultati
straordinari imputabili ad una ge-
stione seria sempre attenta alle
esigenze del territorio, in grado di
amministrare con intelligenza e
lungimiranza le risorse finanziarie
disponibili, ormai sempre più esi-
gue”.
Potalivo eletto vicesegretario
provinciale dei socialistiPETACCIATO – Il 39enne
petacciatese Antonio Potalivo
è stato eletto all’unanimità
dell’assemblea vicesegretario
provinciale del partito Sociali-
sta. “Sarò a lavoro da subito-
ha dichiarato - per rompere il
silenzio. Il mio obiettivo è
quello di portare il partito in
mezzo alla gente per ridare
voce al popolo e risolvere tutti
i problemi che attanagliano il
nostro territorio. Una sanità
che non funziona, un’agricol-
tura che deve ripartire per
dare ricchezza alla regione e
un’industria che in Molise è
ormai al palo. Problemi che
vanno risolti ascoltando so-
prattutto le esigenze della po-
polazione
Pasquale Di Lena: Il progetto grandimanze va avantiTERMOLI – Pasquale Di Lena
è certo che il progetto Gran
Manze non si è bloccato e va
avanti e chiedse più accortezza
perché “nel silenzio si continua
a progettare la mega stalla por-
tando all’attenzione comune la
presunta proposta occupazio-
nale derivante e dall’arrivo
delle vacche. “Il problema – dice
Di Lena - non è la Granarolo
ma la politica e le scelte della
classe dirigente. Questo territo-
rio è lo scrigno di tutti i nostri
valori e noi, come identità, non
possiamo dimenticarlo. Essere
per il territorio è esprimere no
alla stalla, all’autostrada, alla
biomassa e a quanto lede la no-
stra realtà. Questa è una batta-
glia che di gioca su due partire
grosse: l’accordo che la Grana-
rolo ha fatto con gli inglesi, che
punta a fare dell’azienda emi-
liana leader del mercato, e
l’obiettivo a investire e perse-
guire ogni strada per realizzare
il suo progetto in vista dell’Expo
2015”. Di Lena ritiene che non
sia possibile “che si valuti an-
cora lo sviluppo violento che ha
portato via i valori del dialogo.
Oggi siamo tutti numeri, singoli
ma siamo chiamati a riconqui-
stare i nostri rapporti e insieme
portare avanti una battaglia
tesa a bloccare un progetto de-
leterio.
Non possiamo abbassare la
guardia perché ufficialmente
non c’è alcun passo indietro ma
si sta lavorando tra Cipe, mini-
stero e così via.
La regione Molise resta an-
cora inespressa sul tema e il
solo M5s si è mosso politica-
mente (oltre i no e i ni di alcuni
comuni). Il problema della
stalla – conclude - è tutto moli-
sano perché rode, demolisce e
attacca sia la zootecnia che il
territorio. Il classico effetto su-
permercato che si mangia le
piccole botteghe”.
L’interventoRicordo flash del cavaliere
italiano Raimondo D'InzeoMONTECILFONE - Il sedici
novembre 2013 un mitico cava-
liere italiano, di schiettissimo
sangue arbëresh-ciociaro, rag-
giungeva al galoppo i fatidici
Campi Elisi! Ad accoglierlo e
rendergli gli Onori amicali
sono altri Sidèrei Cavalieri ca-
pitanati da Pierre Jonquères
d’Oriola e Anton Ebben. Il ric-
chissimo superbo carniere
olimpico del nostro D’Inzeo?
Eccolo. Vi figurano 41 vittorie
nelle corse: 25 in piano, 16
sugli ostacoli. Ufficiale di
prima nomina in “Savoia Ca-
valleria” nel 1949, Raimondo
passa nell'Arma dei Carabi-
nieri nel 1950 e vi rimane fino
al congedo (luglio 1981). Esor-
disce sulla scena olimpica a
Londra (1948) nel completo
con “Regate”, una cavallina
modesta, e lotta per il bronzo
di squadra, fallito per il banale
errore di percorso di un altro
concorrente. Ad Helsinkj
(1952) è quinto con “Litargirio”.
Vince le due prime medaglie
alla sua terza Olimpiade, a
Stoccolma (1956): è secondo
nell'individuale e nella gara a
squadre montando il famoso
“Merano”. Nello stesso anno
s'impone con “Merano” nel
campionato del mondo ad Ac-
quisgrana. Mercoledì 7 settem-
bre 1960, a Piazza di Siena,
vince con “Posillipo” l'oro di
Olimpia nel gran premio di
salto ad ostacoli individuale: in
mattinata è il solo a compiere
un percorso netto; nel pome-
riggio, nonostante tre errori al
sesto, nono e undicesimo osta-
colo, è primo davanti al fratello
Piero. “”Posillipo” era un ca-
vallo più sostenuto di “Me-
rano”; figlio dello stesso padre,
“Ugolino da Siena”, proveniva
dallo stesso allevamento di
Pontecagnano dei baroni Mo-
rese. Aveva più mezzi di “Me-
rano”, ma era più scontroso e
sensibile: era un cavallo che si
adombrava subito. L'ho prepa-
rato per 5 anni in vista delle
Olimpiadi”, confiderà D'Inzeo
in un memorabile incontro –
intervista che avemmo con lui
due lustri orsono nella sede del
prestigioso Pony Club a Roma.
Nello stesso anno vince il se-
condo mondiale al Lido di Ve-
nezia con “Gowran Girle”, una
cavalla irlandese un pò bisbe-
tica che induce all'errore i suoi
avversari: “L'ha fatto apposta”,
mormorano poi i battuti. A Mo-
naco (1972) con “Fiorello” ri-
pete il bronzo di squadra
conquistato con “Posillipo” sia
a Roma (1960) che a Tokyo
(1964). A Montreal (1976) su
“Bellevue” disputa la sua ot-
tava Olimpiade: il cavallo si
produce uno strappo in campo
di prova, quando è in zona me-
daglia. Non gareggia a Mosca
(1980) per il boicottaggio olim-
pico, ma resta l'uomo che ha
partecipato a più Olimpiadi.
Tiberio Occhionero
Al via mercatino delle pulcie del libro usatoSAN GIACOMO DEGLI ACHIAVONI – Il prossimo 18 gennaio,
organizzato dall’amministrazione comunale, si terrà il mercatino
delle pulci e del libro usato. Coloro che desiderano partecipare
come espositori dovranno comunicare la propria adesione entro le
ore 11 del 17 gennaio. Bisogna presentare regolare domanda per
l’anno 2014 (Comunicazione di Iscrizione Annuale) utilizzando
l’apposito modulo presso il Comune di San Giacomo degli Schia-
voni (Ufficio Anagrafe). Gli espositori, che hanno precedentemente
partecipato, devono occupare lo spazio a loro riservato nelle edi-
zioni precedenti mentre i nuovi
partecipanti sono invitati a col-
locarsi negli spazi che sarà loro
assegnato nel giorno ell’appun-
tamento.
Tutti hanno la possibilità di al-
lestire il proprio spazio con pro-
prie illuminazioni; il mercatino
verrà aperto al pubblico a par-
tire dalle ore 18,30. Per maggiori
informazioni fissare un appun-
tamento con l’Assessore Angela
Bracone.
1415 gennaio 2014 Spettacolo
di Charles N. Papa
CAMPOBASSO - Il panorama musicale
odierno, è nebuloso. Molti incompetenti si mi-
schiano a professionisti, offuscando così la
loro bravura. La crisi del mercato discografico,
tra pirateria e download (senza contare la
grande distribuzione), è un cappio al collo non
solo per i commercianti, ma anche per i musi-
cisti. Trovare i soldi per incidere un disco, è
sempre più difficile, sono pochi i produttori
che scommettono su talenti regionali. Antonio
Cocomazzi, egregio compositore e pianista
jazz, licenzia con piacere, il suo nuovo disco
“True colors”, e lo fa con garbo, con l’umiltà di
chi sa di avere un potenziale artistico, che
prima o poi sarà riconosciuto, senza dubbio.
Parliamo della tua formazione professio-
nale.
“Mi sono diplomato a 20 anni in pianoforte
presso il conservatorio di Foggia e susseguente-
mente in Composizione a Pescara. I miei studi
dunque sono prevalentemente accademici e ciò
ha influenzato molto la mia prima produzione
musicale prettamente classica, evidente nei
primi due cd "Ebbrezza sonora" del 1994 e
"Suite for friends" del 1997, anche se già carat-
terizzata da vaghe influenze jazzistiche”.
Come nasce la passione per il jazz.
“Grazie a molti miei amici jazzisti che dalla
mattina alla sera ascoltavano quel genere di
musica. Mi sono appassionato però non al jazz
classico ma a quello "contaminato", al jazz rock
o fusion da Miles Davis a Chick Corea fino a Pat
Metheny, quest'ultimo il mio più grande ispira-
tore musicale. Alla sua musica e al suo virtuosi-
smo alla chitarra devo molto”.
Cosa significa avere una dedica del mae-
stro morricone su una propria produzione.
“Dal punto di vista artistico è una immensa
gratificazione, un riconoscimento notevole al
proprio modo di far musica. Peccato che in Italia
non serva a molto. Il fatto che un'icona della mu-
sica mondiale parli bene di te e dia lustro alla
tua arte (parliamo del cd "Antonio Cocomazzi
Project"), non significa automaticamente avan-
zare nel proprio settore con facilità e con merito.
Anzi, pare che al giorno d'oggi la meritocrazia
sia un miraggio, le porte restano chiuse tranne
per chi possiede, chissà come, le doppie chiavi e
la situazione qui in Molise non è che sia migliore
delle altre. Nonostante tutto (che è anche il titolo
di un mio album) si cerca di andare avanti, tra
mille difficoltà e delusioni, seguendo la propria
passione coltivata con tanti anni di studio e sa-
crifici, con la certezza che prima o poi qualcosa
di buono accadrà”.
Hai lavorato anche con altri nomi illustri.
“Ho avuto la fortuna già a 23 anni di incidere
"Suite for friends" a Roma con pregevoli musi-
cisti quali Mike Applebaum, trombettista di
spicco che spazia dalla leggera alla classica
passando per il jazz con estrema duttilità, Mario
Marzi, primo sassofonista dell'Orchestra del
Teatro alla Scala di Milano, Paolo Pollastri,
primo oboe e solista dell'Orchestra dell'Accade-
mia di Santa Cecilia, Pietro Ciancaglini, con-
trabbassista jazz di alto rango e il direttore d'or-
chestra Flavio Colusso. Musicisti di varia
estrazione musicale che erano perfetti per la
mia musica che dalla classica stava sempre più
orientandosi verso la contaminazione jazzistica.
Il tutto condito dalla bella prefazione scritta da
un altro grandissimo maestro, Giorgio Gaslini.
Poi nel 2004 ho intensificato il rapporto profes-
sionale con il mirabile Mario Marzi, realizzando
il cd "Nonostante tutto" per Rai Trade, dedicato
interamente al sassofono con mie composizioni
dal duo al sestetto”.
Parliamo ora del nuovo lavoro "True co-
lors".
“Un lavoro che si differenzia dai precedenti
soprattutto per l'organico impiegato e al fatto di
aver affiancato per la prima volta le tastiere al
pianoforte. In alcune composizioni, oltre al pia-
noforte, vi sono piccoli interventi con il clari-
netto, il clarinetto basso e la tromba; quindi
un'esigua scena sonora rispetto ad organici più
significativi impiegati in passato. Questa ridu-
zione di strumenti è stata anche cagionata dal-
l'esigenza di esternare in musica il mio stato
d'animo in una situazione abbastanza intima,
quasi scavando nelle emozioni alla ricerca di
quelle sfumature recondite che riesci a percepire
solo se sei a stretto contatto con te stesso. Ho
cercato i "veri colori" del vissuto e li ho eviden-
ziati in queste dieci nuove composizioni, attra-
verso una visione molto romantica, sempre ra-
dicata nel mio essere”.
Come hai scelto i musicisti?
“In base alla tipologia delle composizioni e
alla immensa stima che nutro per il mio amico
Pericle Odierna, polistrumentista e compositore
eccelso, di una duttilità incantevole, con cui ho
avuto il pregio di collaborare. Ci tengo anche a
sottolineare la professionalità di Pietro Paluello
della Heristal Entertainment, che ringrazio pro-
fondamente, che ha prodotto il disco in un mo-
mento davvero difficile per l'arte in genere”.
Quanto la pirateria distrugge il mercato?
La pirateria è una brutta piaga sociale che
ostacola e non poco il mercato sempre più de-
presso. Nel caso mio, essendo un musicista che
vive lontano dai riflettori e dai grandi numeri, la
pirateria è solo un discorso che affronto come
appartenente alla categoria ma è chiaro che una
maggior tutela deve essere assicurata per il di-
ritto d'autore e di conseguenza per chi lavora e
guadagna scrivendo musica. Aggiungendo a
questo discorso l'altra piaga sociale a cui facevo
cenno poc'anzi e cioè la meritocrazia poco con-
siderata (in tutti i settori ovviamente), non mi
aspetto niente dal mercato. Oggi è difficile pro-
nosticare, viviamo in un epoca dove tutti cre-
dono di saper fare tutto, dove chi è incompetente
fa proseliti ovunque e per gli addetti ai lavori è
davvero difficile se non impossibile riuscire ad
ascoltare tutte le proposte che circolano. Biso-
gna affidarsi molto al caso ed essere speran-
zosi”.
Non solo jazzAntonio Cocomazzi pubblica
il nuovo disco “True colors”
GUGLIONESI - Sei spettacoli, da gennaio ad aprile, per la
nuova stagione teatrale al Fulvio di Guglionesi.
In programma: “Fustalà” (24 gennaio), regia di Stefano sa-
belli con Flavio Bruinetti e Matilde Caterina; “Grazie Gaber”(6
febbraio), con i Polli da allevamento; “E allora? Guarda, stu-
pisci” (22 febbraio) di e con Gianni Aversano; “Equità, a
ognuno il suo debito” (7 marzo), con Palma Spina e Marco Cal-
doro; “Louis mr jazz” (22 marzo) di Roberto Di Carlo; “Oreste”
(3 aprile) di Vittorio Alfieri, con Paola Cerimele, Diego Florio,
Giorgio Careccia, Chiara Cavalieri.
Ogni spettacolo sarà aperto da un aperitivo e prodotti locali.
Informazioni 3894390397.
Stagione teatrale
Dove acquistare il libroCAMPOBASSO - Via Normanno, 14 - presso La Gazze�a del Molise
dal Lunedì al Venerdì, ore 10.00 / 13.00 e 16.00 / 20.00Presso il Bar del Terminal
Presso le Edicole di: Piazza della Repubblica - Via Scardocchia - Via LombardiaISERNIA - Piazza della Repubblica - presso l’Edicola della StazioneTERMOLI - Via M. Pagano, 46 - Libreria Dolce Stil Novo di Giuseppe Saluppo
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A CAMPOBASSO E’ AR-RIVATA LA REGINA DELPIACERE, PROVOCANTEBRUNA, PICCANTISSIMASUDAMERICANA, SEN-SUALISSIMA, FISICO STA-T U A R I O , B E L L E Z Z AESPLOSIVA, 6^ MISURANATURALE, AMANTE DEIPRELIMINARI ...FACCIOTUTTO QUELLO CHEVUOI...SONO L’UNICACHE TI FARA’ DIVERTIREANCHE GIOCHI PARTICO-LARI, AMBIENTE RISER-VATO ANCHE LADOMENICA DALLE 8 ALLE23. TEL. 327.1743420A CAMPOBASSO PRI-MISSIMA VOLTA BELLIS-SIMA BAMBOLINABIONDA, STREPITOSA,SNELLA, FISICO MOZZA-FIATO, FONDOSCHIENADA URLO, 6^MISURA NA-TURALE, GIOVANISSIMA,
DOLCE, COCCOLONA,BRAVISSIMA, PICCANTIS-SIMA, BACI VERI,AMANTE DEI PRELIMI-NARI ALNATURALE…COMPLETIS-SIMA 389.5659454A CAMPOBASSO affasci-nante Vanessa, vera bam-bolina splendida,sensualissima, bella, vienida me, ci divertiremo allagrande… con me troveraitutto quello che cerchi, sod-disferò ogni tuo desiderio327.6980959A CAMPOBASSO BELLASIGNORA SPAGNOLA, 47ANNI, DONNA RAFFINATAE COCCOLONA, COM-PLETISSIMA E DISPONIBI-LISSIMA PER GIOCHIPARTICOLARI, TIASPETTA TUTTI I GIORNIANCHE LA DOMENICA IN
AMBIENTE RISERVATO ETRANQUILLO. CHIAMA IL333.5042781A CAMPOBASSO NA-TALY, bellezza mulatta,prima volta in città. Fisicoprorompente, 7^ misura na-turale, pronta a farti divertirecon lunghi preliminari al na-turale. Vieni a trovarmi ti faròdivertire e conoscere l’es-senza del piacere. Tutti igiorni chiama il329.4014892A CAMPOBASSO PRI-MISSIMA VOLTA STREPI-TOSA BAMBOLINA,SUPERSEXY CON FISICOMOZZAFIATO, UNABOMBA DEL PIACERE IN-FINITO. 5^NATURALE,AMANTE DEI PRELIMI-NARI, COMPLETISSIMA,ANCHE LATO B. IO INIZIODOVE LE ALTRE FINI-SCONO!!! TI FARO’ VO-
LARE IN PARADISO346.5939277A ISERNIA SUPER NO-VITA’ GIULIA, BELLISSIMABAMBOLA 19ENNE, ALTAE SNELLA UNA BOMBASEXY, MASSAGGIO PRO-STATICO E SOTTO LADOCCIA. TI ASPETTO389.4765728A CAMPOMARINOALESSANDRA, PRIMAVOLTA IN CITTA’, BELLIS-SIMA VENEZUELANA,AMANTE DEI LUNGHIPRELIMINARI AL NATU-RALE, PRONTA A TUTTO,TI FARO’ TOCCARE ILCIELO CON UN DITO! ME-RAVIGLIOSA E SEN-SUALE, TI MANDERO’ INESTASI, AMO FARETUTTO SENZA TABU’ ESENZA FRETTA, TUTTI IGIORNI, CHIAMAMI NONTI PENTIRAI 389.4654378
1515 gennaio 2013Annunci a pagamento
PER TARIFFE E MODALITA’ DI PAGAMENTO CHIAMARE
IL NUMERO0874.698012
VERRANNO ACCETTATI SOLO GLI ANNUNCI PRESENTATI
CON DOCUMENTO DI RICONOSCIMENTO VALIDO.
ROTOSTAMPA MOLISESI RISERVA
DI MODIFICARE PAROLE O FRASE RITENUTE POCO IDONEE
ALLA PUBBLICAZIONE NELLA SEZIONE DEGLI ANNUNCI
Pagina redazionale singolarmente autogestitaSi consiglia la lettura ad un pubblico adulto
MeteoMattino
Pomeriggio
Sera
Notte
Mattino
Pomeriggio
Sera
Notte
Termoli Isernia
Campobasso
Mattino
Pomeriggio
Sera
Notte