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Il ruolo dell'Autorità per l'energia elettrica il gas ed il sistema idrico
nella governance dell'energia
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Cecilia Gatti
Direttore Direzione Relazioni Esterne e Istituzionali, Divulgazione e Documentazione
- AEEGSI -
Questa presentazione non costituisce un documento ufficiale di AEEGSI
Le Autorità indipendenti
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� Le AA.II. si diffondono in Italia tra la seconda metà deglianni ottanta e l’inizio degli anni novanta come rispostaalla crisi dell’amministrazione tradizionale
� Modello di organizzazione amministrativa che rompecon il paradigma tradizionale/cavouriano ex art. 95Cost.: sono PP.AA. che non rispondono al Governo
� Modelli ispiratori:
• Independent Regulatory Commissions statunitensi (in seguito alprocesso di massiccia industrializzazione di fine ottocento)
• Regulatory agencies inglesi (liberalizzazione di alcuni mercati)
Le ragioni dell’istituzione delle AA.II.
� Evoluzione della Costituzione economica e nuovo ruolo dello Statonell’economia (Stato gestore vs Stato regolatore)
� Conflitto di interessi tra Governo azionista (per es. di Eni ed Enel) eGoverno regolatore: necessità che a regolare i mercati sia unsoggetto terzo e indipendente dagli interessi economici
� Necessità di un governo dell’economia stabile e affidabile, svincolatodal ciclo politico-elettorale
� Spinta del Diritto dell’Unione europea (v. indipendenza Banchecentrali)
� Necessità di forte expertise tecnica (anche per vertici e non solo perstrutture) per regolare settori ad elevata complessità tecnica edeconomica
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La nascita della regolazione indipendente in Italia
� Il D.L. 333/1992 (“Misure urgenti per il risanamento della finanzapubblica”) dispone la privatizzazione formale di Eni ed Enel,precipuamente al fine di rispettare i parametri di Maastricht(rapporto Deficit/Pil 3% e debito pubblico/Pil 60%)
� La L. 474/1994 (“Norme per l’accelerazione delle procedure didismissione di partecipazioni dello stato e degli Enti pubblici insocietà per azioni”) subordina però (art. 1-bis) la dismissione dellepartecipazioni pubbliche all’istituzione di “organismi indipendentiper la regolazione delle tariffe ed il controllo della qualità deiservizi di rilevante interesse pubblico”
� Con la L. 481/95 viene dunque istituita l’AEEG� Dallo Stato imprenditore, che pianifica, dirige e opera direttamente
sul mercato, allo Stato regolatore, che, invece, si limita a fissarele regole di funzionamento del mercato e controllarnel’applicazione
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La regolazione indipendente
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LEGGE 481/95: FINALITA’
� promuovere la concorrenza e l’efficienza
� definire un sistema tariffario certo e trasparente
� garantire adeguati livelli di qualità
� tutelare il rapporto contrattuale del cliente finale
� assicurare la diffusione omogeneadei servizi sul territorio
� armonizzare l’efficienza interna ai settori regolati con obiettivi sociali e ambientali (tenere conto delle esternalità)
L’AUTORITA’ PER l’ENERGIA
• E’ un organo collegiale compostodal Presidente e da 4 Membri,nominati a seguito di unprocedimento complesso cheprevede il parere vincolante delleCommissioni parlamentari amaggioranza bipartisan
• È un’autorità indipendente dalGoverno dotata di pienaautonomia organizzativa,contabile, amministrativa
• Le sue funzioni sono laregolazione , il controllo e laconsulenza istituzionale per isettori dei servizi essenziali
• È attiva da aprile 1997
AEEGSI: COLLEGIO E STRUTTURA
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� Il Collegio assume le decisioni di regolazione e vigilanza, oltrealla definizione dei Regolamenti e degli altri atti previsti dallalegge (es. bilancio di previsione) o di propria iniziativa (es.Piano strategico)
� La Struttura predispone le proposte di provvedimento per ladiscussione del Collegio, svolge la gestione ed effettual’allocazione delle risorse, monitora l’andamento dei settori edel rispetto della regolazione; è articolata in:• Dipartimenti• Direzioni• Unità organizzativa di II livello
� Il Collegio è assistito da organi di controllo e audit• Il Nucleo di valutazione e controllo strategico• Il Collegio dei revisori• Il Garante del Codice etico
AEEGSI: ASSETTO ORGANIZZATIVO (Deliberazione 177/2015/A in vigore dal 15 maggio 2015)
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INDIPENDENZA… …E CONTROLLI� indipendenza dal Governo nel
rispetto degli indirizzi di politica generale
� garanzie ordinamentali (legge istitutiva, autonomia regolamentare e organizzativa)
� separazione dai soggetti regolati (norme di divieto per i Componenti e Codice etico per i dipendenti)
� autonomia finanziaria a carico dei soggetti regolati (< 1‰ dei ricavi annuali)
� Relazione annuale a Governo e Parlamento sull’attività svolta e sullo stato dei servizi
� Audizioni periodiche (annuali) con tutti i soggetti interessati
� Norme procedurali (trasparenza, accessibilità dei documenti, contraddittorio)
� Consultazioni pubbliche con i soggetti interessati sui provvedimenti normativi
� Controllo giurisdizionale dei provvedimenti (doppio grado di giudizio: TAR e CdS)
� Garante etico e giudizio di incompatibilità
� Controllo finanziario di gestione(Corte dei conti)«ACCOUNTABILITY»
Generazione Usi finaliTrasmissione dispacciamento
Distribuzione misura
Vendita al dettaglio e trading
all’ingrosso
La filiera del servizio elettrico
La liberalizzazione nei settori dell’energiadel servizio elettrico
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Approvvigionamento Infrastrutture Commercializzazione
ProduzioneGenerazione
Importazione Sto
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(Gas
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ne Vendita ai clienti finali
LiberalizzazioneLiberalizzazione
Monopolio (nazionale o locale)
Liberalizzazione e regolazione
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LIBERALIZZAZIONE� il cliente deve poter scegliere
senza perdere protezione
� i concorrenti devono competere su piano di parità
� la sicurezza del sistema deve essere assicurata attraverso il mercato
� il mercato nazionale deve integrarsi in quello europeo
� non devono venire meno l’universalità e la qualità del servizio
REGOLAZIONE• orientare le decisioni delle
imprese all’interesse generale
• utilizzare il mercato in luogo della gestione pubblica diretta
• creando e mantenendo un contesto chiaro, stabile, incentivante
• su tutta la filiera del servizio, anche se ogni fase è trattata in modo diverso
• attraverso un innovativo processo di consultazione (amministrazione pubblica indipendente e dialogante )
L’AUTORITA’ PER L’ENERGIAE’ un organo collegiale composto dal Presidente e da 4 Membri, nominati a seguito di un procedimento complesso che prevede il parere vincolante delle Commissioni parlamentari a maggioranza bipartisanÈ un’autorità indipendente dal Governo dotata di piena autonomia organizzativa, contabile, amministrativaLe sue funzioni sono la regolazione, il controllo e la consulenza istituzionale per i settori dei servizi essenzialiÈ attiva da aprile 1997
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� Definizione giuridica di regolazione: “Adozione di attinormativi ad efficacia generale che definiscono leregole di funzionamento del mercato”
� Definizione economica di regolazione: “Insieme degliinterventi operati dallo Stato nell’economia percorreggere i c.d. fallimenti del mercato, ossia lesituazioni nelle quali il libero esplicarsi della domanda edell’offerta non conduce ad una allocazione efficientedelle risorse (i.e. monopoli naturali e asimmetrieinformative)”
� La regolazione può essere finalistica (Stato-gestore) oneutrale (Stato-regolatore)
Funzioni di regolazione
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Regolazione della rete
� Condizioni economiche e tecniche per l’accesso e l’utilizzo delle reti(Tariffe, Codici di rete, TICA etc..)
� Regolazione dell’unbundling
Regolazione del servizio
� Definizione e aggiornamento trimestrale del prezzo dell’energia elettrica edel gas per i “clienti tutelati”, ossia clienti civili e piccole imprese che nonhanno ancora optato per il libero mercato (v. DL 73/07)
� Definizione dei livelli di qualità del servizio (tecnica e commerciale; premi epenalità) con gli effetti di cui all’art. 1339 c.c. (inserzione automatica diclausole imperative ex lege)
� Regolazione delle condizioni contrattuali
� Direttive per la produzione e l’erogazione dei servizi
Funzioni di enforcement
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� L’AEEGSI :• Controlla e vigila sullo svolgimento dei servizi con poteri di ispezione,
di accesso, di acquisizione della documentazione e delle notizie utili• Irroga, in caso di inosservanza dei propri provvedimenti, sanzioni
pecuniarie non inferiori a 2.500 euro e non superiori a 150 milioni dieuro; in caso di reiterazione delle violazioni ha la facoltà disospendere l'attività di impresa fino a 6 mesi
• valuta e rende giuridicamente obbligatori gli impegni delle imprese(D.Lgs. 93/11 – v. Delibera 243/2012/E/com)
• ordina la cessazione di comportamenti lesivi dei diritti degli utenti,anche imponendo misure prescrittive, tra cui l'obbligo dicorrispondere un indennizzo
• risolve, se adita, le controversie tra gli operatori• garantisce accesso dei consumatori a strumenti extragiudiziali per
risolvere controversie con operatori (es. servizio conciliazioneAEEGSI)
• valuta istanze, reclami e segnalazioni presentate dagli utenti• procede, con la CCSE, ai recuperi amministrativi degli incentivi Cip-6
indebitamente percepiti dalle imprese• vigila sulla puntuale osservanza del divieto di traslazione della
maggiorazione IRES (c.d. Robin Hood Tax) sui prezzi al consumo
Ulteriori funzioni attribuite successivamente dalla legge
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� Funzione di amministrazione• valutazione risparmi energetici ai fini del rilascio dei Titoli di Efficienza
Energetica (dal 2004 fino a tutto gennaio 2013)• valutazione progetti di ricerca per il sistema elettrico (dal 2006)
� Funzione di certificazione• certificazione dell’indipendenza dei soggetti gestori di rete di trasmissione
energia elettrica e di trasporto gas (dal 2011)
� Nuove funzioni di regolazione e vigilanza• vigilanza sul divieto di traslazione della maggiorazione di imposta (c.d.
Robin Hood Tax, dal 2008) per prodotti petroliferi• vigilanza sul divieto di insider trading e di market manipulation (c.d.
Regolamento REMIT, dal 2011) per i prodotti energetici all’ingrosso(inclusi i derivati finanziari e i prodotti forward)
• regolazione e vigilanza dei servizi idrici (dal 2012)• funzioni in materia di teleriscaldamento e teleraffrescamento (dlgs n.
102/2014)
Servizi Idrici 1/2
D.L. n. 201/11 trasferisce ad AEEG le ‘‘funzioni di regolazione e controllo dei servizi idrici’’ con soppressione contestuale dell’Agenzia nazionale per la regolazione e la vigilanza in materia di acqua. Le funzioni ‘‘ vengono esercitate con i medesimi poteri attribuiti’’ dalla legge n. 481/95
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� dPCM 20 luglio 2012 , fissa i compiti dell’AEEG, nel rispetto dei criteri del recuperointegrale dei costi e di chi inquina paga:
• definire i livelli minimi e gli obiettivi di qualità;• predisporre le convenzioni per l’affidamento del servizio;• definisce le componenti di costo (inclusi i servizi finanziari);• definisce il metodo tariffario e approva le proposte tariffarie;• verifica la redazione dei piani d’ambito;• adotta direttive per la trasparenza della contabilità;• esprime pareri/proposte;• tutela i diritti degli utenti;• elabora dati statistici e conoscitivi;• con Regioni e Enti locali individua iniziative nell’interesse degli utenti.
Servizi Idrici 2/2
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� Obiettivi
• Garantire la tutela del cliente finale anche attraverso la regolazione della qualità.
• Incentivare l’efficienza e per lo sviluppo delle infrastrutture.
• Dare certezza del quadro regolatorio (meno rischi = meno costi)
• Favorire la finanziabilità degli investimenti (stabilità regolatoria = minori oneri finanziari)
� Ambito di applicazione dei SII
• il servizio idrico integrato (captazione, adduzione, distribuzione, fognatura edepurazione)
• i singoli servizi che lo compongono
• i servizi di captazione e adduzione a usi multipli
• i servizi di depurazione e fognatura a uso misto industriale/civile
Teleriscaldamento e teleraffreddamento 1/2
Il decreto legislativo 4 luglio 2014 n. 102, ha attribuito all’Autorità specifiche funzioni in materiadi teleriscaldamento e teleraffrescamento. In particolare, i poteri di regolazione conferitiall’Autorità attengono:
� alla continuità, qualità e sicurezza del servizio, nonché degli impianti e dei sistemi di contabilizzazione;� ai criteri per la determinazione delle tariffe di allacciamento delle utenze alla rete;� alle modalità per l’esercizio del diritto di scollegamento;� alle modalità con cui i gestori delle reti rendono pubblici i prezzi per la fornitura del calore, per
l’allacciamento, per la disconnessione e per le attrezzature accessorie;� alle condizioni di riferimento per la connessione alle reti di teleriscaldamento e teleraffrescamento, al fine
di favorire l’integrazione di nuove unità di generazione del calore e il recupero del calore utile disponibilein ambito locale;
� alle tariffe di cessione del calore, esclusivamente qualora sussista l’obbligo di allacciamento alle reti diteleriscaldamento/teleraffrescamento imposto da Regioni o Comuni;
� ai criteri e alle modalità per la fornitura ai clienti finali di contatori individuali dei consumi dicalore/freddo/acqua calda per uso domestico, nonché alle modalità con le quali il cliente finale puòaffidare il servizio di termoregolazione e contabilizzazione del calore ad operatori diversi dal propriofornitore;
� alla disciplina relativa ai documenti di fatturazione, nonchè all’accesso alle informazioni sulla fatturazionee ai dati di consumo.
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ANTICIPATO IN SLIDE 15
Teleriscaldamento e teleraffreddamento 2/2
Ai sensi del dlgs n. 102/2014
� l’Autorità esercita altresì i poteri di controllo, ispezione e sanzione previstidalla legge 14 novembre 1995 n. 481, nonché i poteri sanzionatori di cuiall’articolo 16 del decreto legislativo n. 102/2014.
� Il procedimento per l’adozione dei provvedimenti in materia è stato avviatodall’Autorità con la deliberazione 7 agosto 2014, 411/2014/R/com, così comesuccessivamente integrata dalla deliberazione 29 gennaio 2015,19/2015/R/tlr.
� Gli obiettivi e i principi generali che informeranno l’azione dell’Autorità nelsettore sono stati preliminarmente individuati nel Quadro strategico per ilquadriennio 2015-2018, approvato dall’Autorità a valle della consultazionedegli stakeholder (deliberazione 15 gennaio 2015, 3/2015/A).
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Il contesto istituzionale
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LA MOTIVAZIONE DEI PROVVEDIMENTI
� Sentenza CdS 7972/2006: obbligo di motivazione per le autoritàindipendenti (superamento art. 3 L. 241/90)“La previsione di una fase di consultazione e della facoltà dipresentazione di osservazioni vincola l’Autorità al rispetto di alcunebasilari regole procedimentali, non essendo corretto ritenere … chela partecipazione degli interessati abbia una mera funzionecollaborativa e non imponga all’Autorità alcun conseguente obbligomotivazionale.L’Autorità è, invece, tenuta ad indicare la finalità dell’i nterventoregolatorio e a motivare la decisione finale, anche con rigu ardoalle osservazioni presentate ; pur non essendo necessaria unapuntuale replica ad ogni osservazione, l’Autorità deve però dareconto delle ragioni giustificative dell’atto di regolazione, soprattutto inquei casi in cui vengono contestati i presupposti dell’azioneregolatoria”.
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AEEGSI: metodo di consultazione (1997>)
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� Attenzione ai profili di accountability: autovincolo di consultazione(delibera n. 61/97, sempre confermata dal vaglio giurisdizionaleTAR/CdS, poi delibera GOP 46/09)
� Pubblicazione sistematica di documenti di consultazione per tutti iprovvedimenti di regolazione a carattere generale; per anni, casoquasi unico nel Paese
� Partecipazione libera a tutti (singoli e associazioni; operatori e altrisoggetti interessati)
� Salvo urgenze, almeno 30 giorni per osservazioni; pubblicazionedelle osservazioni pervenute
� Possibili audizioni speciali del Collegio con i principali stakeholderssugli interventi più importanti. Frequenti gli incontri tecnici degli Ufficicon consumatori e operatori.
� In aumento i casi con round multipli di consultazione (non solo neicasi di AIR – analisi impatto della regolazione)
METODO DI CONSULTAZIONE
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1. PUBBLICAZIONE
DOCUMENTO CONSULTAZIONE
� Proposte (eventuali alternative)
� Spunti per la consultazione
� Dati e analisi quantitative
� Range di valori numerici
� Event. schema dettagliato di articolato
� Partecipazione aperta a tutti
� Modalità telematiche (tramite sito internet)
� Termini non strettamenteperentori per la consegna (salvo urgenze)
� Possibili iterazioni(consultazioni multiple)
2. RACCOLTA DEI CONTRIBUTI
3. INCONTRI TECNICI E AUDIZIONI
SPECIALI
� Incontri tecnici con gli operatori (uffici AEEG)
� Seminari di illustrazione pubblica per i documenti più complessi e rilevanti
� Event. audizioni “speciali” davanti al Collegio
PROVVEDIMENTO
� Motivazione riferita alle osservazioni raccolte
� Orientato alla attuazione concreta
� Corredato di relazione tecnica
IL PROCESSO DI CONSULTAZIONE (1/2)
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COSA E’…
� Una modalità di partecipazione costruttiva dei soggetti interessati
� Una discussione argomentata di temi rilevanti…
� Un incentivo alla ragionevolezza per il regolatore e per i soggetti
COSA NON E’…
� Non è uno strumento di co-decisione o di negoziazione con gli operatori
� Non richiede risposta puntuale a ogni singola osservazione
� Non è sostitutiva del processo in caso di ricorso
� Non è valutazione ex-post
� Non è una garanzia di successo giurisdizionale (la consultazione aumenta la trasparenza)
IL PROCESSO DI CONSULTAZIONE (2/2)
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BENEFICI …
� strumento di trasparenza e controllo
� strumento di informazione per il regolatore
� strumento per la qualità della regolazione
� strumento per la responsabilizzazione tanto del regolatore quanto dei soggetti partecipanti
� strumento di par condicio e quindi pro-concorrenziale
RISCHI…
� “cattura” informativa del regolatore
� appesantimento e burocratizzazione
� riesame completo in sede giurisdizionale (“castello di carta”)
L’ESPERIENZA DELLA CONSULTAZIONE
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� EFFICACIA : La consultazione non può essere fatta perfinta. E’ efficace (ovvero, permette di migliorare la qualitàdella regolazione) solo se l’amministrazione è in grado divalutare effettivamente le osservazioni pervenute
� CREDIBILITA’ : La consultazione non può essereoccasionale. Solo la sistematicità è credibile e conduce isoggetti interessati a formulare osservazioni ragionevoli.
� APPRENDIMENTO: la consultazione è fondamentalmente un learning process, sia per l’amministrazione che per i soggetti interessati. Come tutti i processi di apprendimento, richiede tempo e attenzione.
Analisi di impatto della regolazione (AIR)
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L’art. 12 della legge n. 229/2003:
1) Le autorità amministrative indipendenti, cui la normativa attribuiscefunzioni di controllo, di vigilanza o regolatorie, si dotano, nei modiprevisti dai rispettivi ordinamenti, di forme o metodi di analisidell’impatto della regolamentazione per l’emanazione di atti dicompetenza e, in particolare, di atti amministrativi generali, diprogrammazione o pianificazione, e, comunque, di regolazione.
2) Le autorità di cui al comma 1 trasmettono al Parlamento le relazionidi analisi di impatto della regolamentazione da loro realizzate.
3) …
4) Sono comunque escluse dall’applicazione del presente articolo lesegnalazioni e le altre attività consultive, ….
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I processo decisionale con analisi di impatto della regolazione
1. AVVIO DEL PROCEDIMEN
TO3.
. OSSERVAZIONI
2. PRIMO DOC. CONSULTAZ.
4. SECONDO DOC.CONS.
3. ANALISI OSSERVAZIONI
5. ANALISI OSSERVAZIONI DELIBERA
� + Previsione di tempistica
� + Presentazione opzioni rilevanti
� + Analisi impatto principali opzioni di regolazione
� + Pubblicazione sintesi osservazioni ricevute
� + Motivazione accettaz./non accettazione osservazioni
� Individuaz. Opzione preferita
� Ulteriori opzioni a seguito osservazioni
� + Relazione AIR
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L’AIR in AEEGSI (2006-2013)
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� Sperimentazione triennale dell’AIR (delibera n. 203/05)� Pubblicazione interna di una Guida metodologica
sviluppata con l’aiuto di consulenti esterni� Costituzione di un’unità organizzativa dedicata per l’AIR� Revisione della guida interna a valle delle prime
esperienze (2007).� La selezione avviene all’avvio del procedimento da
parte del Collegio� Al termine della sperimentazione triennale adozione
formale della metodologia (delibera GOP 46/08) epubblicazione della Guida per motivi di trasparenza
� In totale 22 provvedimenti sottoposti ad AIR dal 2006 al2013
EUROPEAN ENERGY REGULATORS
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In ogni paese UE c’è un regolatore indipendente e la consultazione è la norma (best practice: www.ofgem.gov.uk).
Regolatori (non sempre indipendenti) sono presenti anche in stati non-UE (inclusa la Svizzera, la Fed.Russa, l’Ucraina, e i paesi della sponda sud del Mediterraneo)
www.energy-regulators.eu
RETI DI AUTORITA’ DI REGOLAZIONE E ORGANISMI EUROPEI
EUROPEAN ENERGY REGULATORS
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CEER Council of European Energy Regulators
CEER is a “not-for-profit association” constituted by 29independent national regulatory authorities (NRAs) aiming tofacilitate the creation of a single, competitive, efficient andsustainable internal market for gas and electricity in Europe.Work started in 2000 with 10 NRAs.
ACER Agency for the Cooperation of Energy Regulators
The Regulation (EC) No. 713/2009 establishes ACER as anEuropean Community body with legal personality with thepurposes of exercising the regulatory tasks at the Communitylevel, assisting the NRAs and coordinating the NRAs action,when necessary.
INTERNATIONAL RELATIONS
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MEDREG Mediterranean Energy Regulators
MEDREG is the Association of Mediterranean Energy Regulators, born in 2007 under the Italian law. It currently gathers 24 energy regulators from the following countries: Albania, Algeria, Bosnia-Herzegovina, Croatia, Cyprus, Egypt, France, Greece, Israel, Italy, Jordan, Libya, Malta, Montenegro, Morocco, Palestinian Authority, Portugal, Slovenia, Spain, Tunisia and Turkey.
ECRB Energy Community Regulatory Board
The Energy Community is an international organization dealing with energypolicy. The organization was established by an international treaty in Oct 2005 inAthens, Greece. The Treaty entered into force in July 2006. The Treaty Establishingthe Energy Community brings together the European Union, on one hand, andcountries from the South East Europe and Black Sea region.
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INTERNATIONAL RELATIONS (II)
20 MEMBERS
AEEGSI – Italy MAGRAMA – Spain
ANRE – Moldova MEDDE – France
ANRSC – Romania MRA – Malta
CER – Ireland NCC – Lithuania
ECA – Estonia NIAUR – Northern Ireland
ERRU – Albania KSST – Denmark
ERSAR – Portugal PUC – Latvia
ERSARA – Azores SSW – Greece
EWRC – Bulgaria VMM – Flanders (BEL)
HEA – Hungary WICS – Scotland
4 OBSERVERS
OFWAT –England/Wales
Hrvatske vode –Croatia
Min. Dev. –Montenegro
WWRO – Kosovo
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WAREG European Water Regulators WAREG is the Network of the European Water Sector Regulators, whose scope is topromote best-practice and stable regulation of the water sector at European level.Members of WAREG are the following Countries or regions: Albania, Belgium/Flanders,Bulgaria, Denmark, Estonia, France, Greece, Hungary, Ireland, Italy, Latvia, Lithuania,Malta, Moldova, Portugal, Portugal/Azores, Romania, Spain, UK/Northern Ireland,UK/Scotland. Observers: Croatia, Kosovo, Montenegro, UK/England and Wales.
INTERNATIONAL RELATIONS (III)
INTERNATIONAL RELATIONS (IV)
ICER International Confederation of Energy RegulatorsGathers together all the Regional Association ofEnergy Regulators (AFUR, ARIAE, CAMPUT, CEER,EAPIRF, ERRA, MEDREG, NARUC, OOCUR, RERA,SAAFIR).
NER-OECD Network of Economic Regulators-TheOrganization for Economic - Cooperation andDevelopment
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INTERNATIONAL RELATIONS (V)
� AEEGSI promotes and develops twinning (Turkey, Ukraine, Egypt)and TAIEX (Turkey, Israel) projects;
� AEEGSI signed Memorandum of Cooperation with the EnergyRegulatory Agency of Albania (since 2007, updated in 2012);
� AEEGSI signed Memorandum of Cooperation with the EnergyRegulatory Agency of Montenegro (2012);
� Delegations of EU and non-EU National Regulatory Agenciesvisited to AEEGSI (Lithuania, Czeck Rep, Croatia, Malta, Brasil,California, Indonesia, China, Japan, Vietnam, Uruguay, Turkey…)
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AEEGSI
Grazie per l’attenzione!
c.gatti@autorita.energia.it
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