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Cittadinanzattiva LasciateCIEntrare eLiberatrasparenza sul sistema di
accoglienza di immigrati
ittadinanzattiva LasciateCIEntrare e Libera notificanounrsquoistanza di accesso civico al Ministero dellrsquoInterno perchiedere trasparenza sul sistema di accoglienza diimmigrati e richiedenti asilo a cominciare dalla gestione
dei Centri di Accoglienza straordinaria
A maggio 2015 nei cosiddetti CAS (centri di accoglienzastraordinaria) sarebbero ospitate 42000 persone sulla base diconvenzioni puntualmente prorogate Tuttavia non esiste neppureun elenco pubblico di tali strutture della loro ubicazione di chi legestisce Non vi egrave trasparenza sugli affidamenti sui finanziamenti
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19 Giugno 2015
sul rispetto degli standard di erogazione dei servizi previsti daconvenzioni e capitolati drsquoappalto
In Italia lrsquoaccoglienza dei migranti richiedenti asilo e profughi egravesempre stata gestita secondo le logiche dellrsquoemergenza dei pianistraordinari delle soluzioni tampone e degli interventi provvisoriLrsquoassenza di una programmazione e di una politica governativaorganica sullrsquoaccoglienza ha generato un sistema ibrido che vedecoinvolti attori diversi- dagli enti pubblici al privato socialeallrsquoimprenditoria privata-in una stratificazione di interventieterogenei e privi di una regia coordinata soprattutto in assenza diuna logica e di una strategia a livello ldquonazionalerdquo
La scelta della gestione emergenziale consente spesso di scavalcareregole e procedure ordinarie nellrsquoaffidamento dei servizi rendetotalmente opaca la assegnazione di appalti e finanziamentipubblici abbassa il livello dei controlli pubblici sulla realizzazionedegli interventi rivolti ai migranti produce sacche di speculazioneprivata e terreno fertile per infiltrazioni criminali Senzaconsiderare lrsquoeffettiva qualitagrave dei servizi erogati ai migranti stessiquando e dove erogati Una scelta che si traduce nella mera ricercadi sistemazioni provvisorie per chi arriva trasformando di fattolrsquoaccoglienza dei richiedenti asilo in un enorme business
Negli ultimi anni al sistema dei centri governativi di accoglienzacd CARA e CDA ed alla rete comunale dello SPRAR si egravesovrapposto un sistema ldquoinformalerdquo di centri temporanei cd CASfatto di strutture eterogenee dislocate su tutto il territorionazionale affidate in gestione ai soggetti piugrave diversi Comunirealtagrave del terzo settore imprenditori privati
In questo quadro cosigrave variegato al di lagrave di singole esperienzevirtuose ci risulta che molte di queste strutture sono del tuttoinidonee allrsquoaccoglienza Addirittura emergono diversi casi di centrifatiscenti carenti di condizioni igieniche e di sicurezzaminimamente adeguate sia per gli ospiti che per i lavoratori ed ivolontari che vi operano Cosigrave come il rispetto degli ldquostandardsanitarirdquo fondamentale per i migranti per gli operatori impegnatinei centri noncheacute per la cittadinanza risulta del tutto insufficientespesso del tutto carente
Siamo convinti che lrsquoaccoglienza dei profughi sia un compitoirrinunciabile di questo Paese ma che si possa e si debbapromuovere un sistema stabile ed ordinario di accoglienzacon una gestione trasparente di risorse economiche ed umaneche garantisca condizioni di vita dignitose servizi di qualitagrave eche sia soprattutto finalizzato a rimettere al centro la
protezione dei diritti di chi vi egrave ospitato
Siamo altrettanto convinti che sul sistema dellrsquoaccoglienza deimigranti a cominciare dai centri straordinari occorraanzitutto una grande operazione di trasparenza qualecondizione di partenza per la promozione di un controllocivico sulla gestione di strutture e servizi
Per queste ragioni abbiamo notificato al MinisterodellrsquoInterno unrsquoistanza di accesso civico ai sensi del Dlgs 3313 sulla trasparenza della Pubblica Amministrazionechiedendo la pubblicazione dellrsquoelenco dei CAS presenti sulterritorio nazionale degli enti gestori di informazioniinerenti gare convenzioni rendicontazioni esiti delle attivitagravedi monitoraggio sui servizi erogati Proseguiremo rivolgendoistanze di accesso civico a tutte le Prefetture italiane
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1572015 nelpaeseit - NORD E MAFIE ANCHE IL VENETO UNA TERRA APPETIBILE
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NORD E MAFIE ANCHE IL VENETO UNA TERRA APPETIBILE
EconomiaLavoro
Giovedigrave 09 Luglio 2015 1152
A sostenerlo sono i dati dello studio Mafie in Veneto dati statisci promosso da Avviso
Pubblico Riciclaggio usura traffico di rifiuti ma anche droga e armi questi gli affari che
vedono la presenza mafiosa nella regione Solo pochi giorni era stato pubblicato lo studio di
Assolombarda sulla presenza dei clan nel Nord Italia
Che le mafie non siano un fenomeno circoscritto a Campania Calabria e Sicilia e che il Nord Italia non sia come
spesso si vuole far credere regno di legalitagrave e trasparenza egrave ormai un dato di fatto Pochi giorni fa uno studio di
Assolombarda ha rivelato come i meccanismi della malavita si stiano insinuando sempre di piugrave nel Settentrione
trovando come base su cui svilupparsi il terreno fertile della corruzione Non solo la Lombardia Anche il Veneto egrave tra
le regioni che attraverso iniziative delle istituzioni e degli enti di ricerca stanno affrontando in questo periodo il tema
della criminalitagrave organizzata con lobiettivo di promuovere linformazione e prevenire infiltrazioni Una terra il Veneto
che sebbene non sia storicamente legata alle mafie risulta sempre piugrave interessante per la malavita sia per la sua
posizione geografica (con gli snodi stradali portuali e aeroportuali) sia dal punto di vista economico
A sostenerlo egrave in particolare il rapporto Mafie in Veneto Dati statistici realizzato da Avviso Pubblico nellambito del
progetto di Conoscere le mafie costruire la legalitagrave promosso dalla Regione Veneto con Anci Veneto
I risultati della ricerca presentati oggi presso il Palazzo della Regione rivelano che la malavita nel territorio opera
soprattutto attraverso il riciclaggio di denaro sporco Molto diffusa egrave la pratica dellusura mentre i settori
maggiormente a rischio di infiltrazioni sono lo smaltimento dei rifiuti il traffico di droga di armi e di esseri umani
In base ai dati dellAnbsc (Agenzia nazionale dei beni confiscati) il Veneto egrave la decima regione italiana per beni
confiscati con 88 beni (tra immobili e aziende) confiscati su un totale di circa 13mila a livello nazionale Si posiziona
poi quinta per quanto riguarda il numero di operazioni finanziarie sospette almeno nelle statistiche del primo
semestre del 2013
Inoltre si legge nel rapporto il Veneto egrave al decimo posto nella classifica nazionale sugli illeciti ambientali accertati
dalle forze dellordine Nella regione sono state registrate oltre mille infrazioni pari al 34 per cento del totale
nazionale che hanno portato alla denuncia di 1035 persone e allesecuzione di 213 sequestri
Nellambito del traffico di rifiuti illegali nel Veneto si sono registrati episodi di corruzione di riciclaggio di denaro
sporco e di collusione con persone legate al mondo della criminalitagrave organizzata in primis della camorra campana
Secondo quanto riportato dai magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Venezia i gruppi camorristici hanno
guadagnato somme imponenti dallo smaltimento dei rifiuti di aziende venete ora quelle somme vengono
reinvestite anche nel Veneto
Infine particolarmente importanti per le rotte internazionali del traffico illecito dei rifiuti sono i porti di Mestre e di
Venezia come ha giagrave dimostrato uninchiesta su rifiuti pericolosi destinati ad essere smaltiti in Cina
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QUANDO IL SUD SUPERA IL NORD ECCO
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I dati delleconomia sul Sud raccontano di una crisi
nella crisi Eppure cegrave un caso che porta il
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Lunedigrave 13 LUGLIO 2015
I maltrattamenti nella RSA di Prato e ilproblema degli anziani che stiamosottovalutando
Sono troppo poche e con le risorse pubbliche piugrave basse drsquoEuropa pure non dirado affamate da chi depreda la cosa pubblica a discapito dei piugrave deboli Civogliono controlli seri E meccanismi che scongiurino commistioni perversetra controllato e controllore Vanno vigilate e protette le RSA
Ieri sera non riuscivo a prendere sonno troppo disgustato dei filmati dei maltrattamenti agli anziani nellaRSA di Prato Lrsquoennesimo del genere Rimuginavo su come stiamo sottovalutando il problema anziani leprevisioni demografiche over 65 al 35 della popolazione nel 2050 tre per ogni under 14 nel 1950 eraesattamente lrsquoinverso sui consumi dei pannoloni che hanno appena superato quelli dei pannolini aspiegare la cosa meglio di un trattato di sociologia Sui dati delle RSA troppo poche e con le risorsepubbliche piugrave basse drsquoEuropa pure non di rado affamate da chi depreda la cosa pubblica a discapitodei piugrave deboli Pensavo ai vecchi che subiscono le ingiurie degli anni e non sanno piugrave distinguere il vero dai sognicome canta il poeta Allrsquoutopica serenitagrave della senilitagrave quella del De Senectute di Catone al finale comedefilato e incompiuto ldquocupio dissolvirdquo e non come trionfale e pirotecnica perfezione dellrsquoinizio Poi mi sono addormentato e nel sonno agitato ho fatto un sogno strano Di quelli che Freud e Jung sisarebbero dati di gomito come Franco e Ciccio Nel sogno sono molto vecchio Sono solo e sto andandoper la prima volta alla residenza per anziani in cima alla collina Cammino lento come posso salgofaticosamente in una stradina in salita Ho paura una sensazione per me insolita come adulto in saluteUna paura scura penso sia quella di quando si egrave molto vecchi fragili come bambini Solo che non crsquoegravepiugrave chi ti prende la mano rassicurandoti come allora Mentre cammino penso Spero di trovare medici infermieri personale per bene Che abbiano un porsquo dipazienza se non riesco a farmi capire bene se sono lento o se capita che me la faccio addosso Inquella clinica lagrave li menavano li legavano li stordivano di tranquillanti gli rubavano i pochi spicciolidicono ci sia stata pure qualche morte sospetta Mi dico forse per tranquillizzarmi che su seimila RSA lamela marcia puograve esserci Perograve ci vogliono controlli seri E meccanismi che scongiurino commistioniperverse tra controllato e controllore Vanno vigilate e protette le RSA Isole lontanissime sotto casa le residenze per anziani Isole di confine con lrsquordquohorror vacuirdquo dellrsquooltreLuoghi di fragilitagrave di tramonto Philip Roth scrive che ligrave il sentimento piugrave diffuso egrave il senso di colpa Nontanto dei parenti o del personale ma soprattutto degli ospiti Per il male fatto e il bene non fatto A dareun senso alla propria vita passata metterne insieme i capitoli come se fosse stata un romanzo e nonfrasi battute un porsquo alla rinfusa Facce del passato che si rincorrono nei ricordi affetti veri e falsi gli anni passati mai perduti gli amoriperduti mai passati lrsquounico desiderio per il futuro egrave ritornare al passato Prevale il ricordo di quei duegrandi impostori della vita come li chiama Kipling successo e fallimento ldquoquando hai guardato le coseper le quali avevi dato tutto distrutte se sei stato capace di piegarti dolorosamente a ricostruirle con i
tuoi arnesi seppure logorirdquo O di quei flash di felicitagrave data o ricevuta non importa durati un lampoeppure rimasti per sempre nella memoria a dare un senso a tutto il resto Giagrave la memoria In quel momento del sogno mi rendo conto che la stradina sulla quale mi stoinerpicando si chiama proprio ldquoSalita della Memoriardquo Giagrave rifletto la memoria dei vecchi egrave proprio insalita Portando il carico di tutto quanto accumulatosi durante una vita come appunto camminare insalita con delle bisacce addosso Quelle dei rimorsi e dei rimpianti ad esempio molto piugrave pesanti da portare di quelle degli errori o dellefatalitagrave che li hanno generati Attenzione perograve percheacute se sulla salita della memoria ti capita di cederealla tentazione di girarti per guardarti indietro la salita diventa discesa e se non hai ricordi dai frenibuoni rischi di perdere lrsquoequilibrio e rotolare rovinosamente giugrave trascinato dalle tue bisacce Ecco percheacute egrave importante qualcuno che ti aiuti a restare in piedi in equilibrio E a non girarti troppoindietro Per molti quel qualcuno egrave solo nellrsquoRSA Non quelli che risolvono la cosa legandoti al lettino conle cinghie o obnubilandoti di sedativi o peggio menandoti Come saragrave poi la memoria di questi aguzziniquando saranno loro i vecchi Immagino una strada a senso unico di quelle che non fanno passare iricordi scomodi le umiliazioni inflitte a chi non poteva piugrave reagire e difendersi Altrimenti comepotrebbero oggi guardarsi allo specchio o guardare i propri figli o ancora di piugrave i genitori magari anzianicome quelli che hanno appena maltrattato La nostra memoria invece penso ancora nel sogno in cui sono molto vecchio egrave una strada piena ditraffico disordinato confuso In una strada piena di buche spesso interrotta Ne percorri un pezzo etrovi un divieto daccesso ligrave ti devi fermare non sai piugrave andare avanti non ricordi piugrave Torni indietro ma puoi sbagliare strada puoi perderti nelle strade intrecciate della tua esile memoria divecchio Ci vorrebbe un navigatore Almeno una mappa Ma devi inserire la destinazione sapere doveandare Ma dove Nel sogno mi rendo conto che non lo so piugrave dove sono diretto Non me lo ricordo piugraveForse non lo voglio ricordare lrsquoarrivo al quale sono inesorabilmente diretto mi fa paura So solo che orasto annaspando in salita Una salita questa che la sanitagrave di un Paese civile dovrebbe aiutare a essere meno faticosa menoimpervia accompagnando soprattutto chi ne ha piugrave bisogno chi egrave piugrave fragile Tutto il contrario di quantoa volte vergognosamente succede come appunto nellrsquoRSA di Prato Prof Fabrizio GianfrateEconomia Sanitaria
Migranti oltre 40 milasalvati nel Mediterraneoda navi private
Milano inaugurato lhubper laccoglienza deiprofughi nellexdopolavoro ferroviario
Migranti Unhcr ldquoIn Greciaarrivano mille persone al giornoaccoglienza al collassordquo
AREA ABBONATI
Un miliardo lrsquoanno cosigrave accogliere imigranti fa girare lrsquoeconomia italianaOspitare nei centri chi arriva sulle nostre coste costa oggi fino 980 milionitutti spesi per lavoratori e commercianti italiani Ma sono ancora tanti quelliche speculano sulla pelle dei profughi e per essi i controlli sono ancorascarsi Parlano Di Capua (Sprar) Albanesi (Capodarco) Mossino (Piam)
14 luglio 2015
ROMA - Lrsquoaccoglienza dei migranti egrave un
business E non solo per coloro che sulla pelle
dei profughi fanno affari illeciti Assistere le
persone che ogni giorno arrivano sulle nostre
coste ospitare nelle strutture i richiedenti asilo
e i titolari di protezione internazionale anche
nel rispetto della legge e delle convenzioni
stipulate con le prefetture muove introiti che
favoriscono innanzitutto gli enti territoriali e
aumentano le entrate a livello locale Profitti
che in alcuni casi sono una vera e propria
manna dal cielo soprattutto per le zone in
cui si soffre piugrave la crisi Parafrasando un
vecchio spot del governo Berlusconi
insomma lrsquoaccoglienza ldquofa girare lrsquoeconomiardquo
980 MILIONI LANNO
Secondo gli ultimi dati forniti dal ministro
dellrsquoInterno Angelino Alfano a giugno erano
78 mila i migranti ospitati nei centri italiani tra strutture temporanee (48 mila)
sistema di accoglienza per richiedenti asilo (20 mila) e centri governativi (10 mila) Per la
loro assistenza lo Stato eroga ai centri convenzionati una somma media giornaliera di
circa 35 euro al giorno a migrante (in cui rientrano anche i 250 euro al giorno del pocket
money che spetta agli ospiti per le piccole spese giornaliere) ldquoQuello dei 35 euro egrave
costo calcolato mediamente per i progetti Sprar Ma nel tempo si egrave attestato come costo
medio anche per lrsquoaccoglienza straordinaria messa in pratica dalle prefetture ndash spiega
Daniela Di Capua direttore dello stesso servizio centrale Sprar (Sistema di protezione
per rifugiati e richiedenti asilo) ndash Tutte le convenzioni si sono quindi livellate su questo
valore medio Nel caso dello Sprar in particolare il costo viene calcolato in base al
progetto che lrsquoente titolare presenta al momento in cui partecipa al bando Nel
presentare il budget ci si adegua anche al costo della vita locale ci sono infatti territori in
cui i servizi sono assenti e devono essere attivati mentre in altri giagrave esistono Di tutto
questo si tiene conto nel calcolare la spesardquo Stando alle cifre dichiarate dal ministero
dunque la spesa massima quotidiana per lrsquoaccoglienza egrave di due milioni e 730mila
euro circa 82 milioni al mese oltre 980 lrsquoanno
I SOLDI NON VANNO AI MIGRANTI RESTANO NEI COMUNI
ldquoSono soldi che non vanno assolutamente in mano ai migranti ndash continua Di Capua ndash ma
che rappresentano il costo del loro mantenimento Se togliamo i due euro e cinquanta
circa di pocket money restano piugrave 32 euro (il 92 del totale) a migrante che servono
La scuola materna nella casa di riposo cosigrave ibambini curano gli anziani
raquo tutti i video
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Operatori sociali di giornocamerieri la sera i nuovi
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circa di pocket money restano piugrave 32 euro (il 92 del totale) a migrante che servono
prima di tutto per coprire la spesa del personale cioegrave per pagare gli stipendi i
contributi e i contratti degli operatori che lavorano nei centri e che sono soprattutto
giovani italiani Una parte egrave spesa per lrsquoalloggio e per il mantenimento delle strutture che
alcune volte sono di proprietagrave dei Comuni e vengono ristrutturate e altre volte sono
prese in affitto da privati della zona Infine una parte serve a pagare i fornitori da
quelli di generi alimentari alle farmacie fino alle cartolerierdquo
Si tratta di una spesa che sostanzialmente rimane nei Comuni spiega ancora la direttrice
del servizio Sprar non solo quelli vincitori dei bandi per lrsquoaccoglienza ma anche quelli
limitrofi ldquoLrsquoaccoglienza egrave vantaggiosa da diversi punti di vista quello culturale
sicuramente ma anche quello economico ndash dice Di Capua - Nel caso dello Sprar
sono 400 circa i comuni direttamente coinvolti nei progetti ma secondo i nostri calcoli a
beneficiarne sono almeno il triplo cioegrave oltre mille Questo percheacute spesso gli enti
territoriali fanno accordi con comuni limitrofi per gestire meglio lrsquoaccoglienza Stiamo
portando avanti un monitoraggio proprio su questo e dai primi risultati emerge che il
flusso finanziario ha un impatto positivo su un territorio ampiordquo
LA SPESA IN DETTAGLIO DAL CIBO AI VESTITI
Per la ripartizione dei fondi erogati per lrsquoaccoglienza fa fede la convenzione che il
gestore del centro stipula con la prefettura di riferimento dentro quei 35 euro pro capite
pro die ci devono rientrare lrsquoacquisto e lrsquoerogazione dei pasti i servizi il pocket money la
manutenzione delle strutture e in alcuni casi anche i progetti di integrazione In una
convenzione standard per esempio viene messo nero su bianco che i pasti al giorno
devono essere tre colazione pranzo e cena sette giorni alla settimana Nella scelta
delle pietanze (che devono essere genuini e di qualitagrave) si chiede di prestare attenzione a
cibi ldquonon in contrasto con i principi e le abitudini dei richiedenti asilordquo in particolare
rispettando i vincoli religiosi Inoltra ai migranti va fornita una tessera ricaricabile da 15
euro prodotti per lrsquoigiene personale vestiti un posto letto adeguato un servizio di
lavanderia assistenza nel caso di nuclei familiari con bambini Infine bisogna rispettare
gli ambienti devono essere puliti assicurando un ldquoconfort igienico e ambientalerdquo ldquoTolti i
due euro e cinquanta di pocket money e il cibo che mangiano ai migranti non
va nientrsquoaltro ndash sottolinea don Vinicio Albanesi presidente della Comunitagrave di
Capodarco e della fondazione Caritas in Veritate che a Fermo ospita 100 rifugiati in un
progetto di prima accoglienza - Il resto viene speso sul territorio Bisogna assicurare
personale adeguato educatori mediatori culturali uno psicologo e una cuoca E questi
sono posti di lavoro Il cibo poi viene comprato sempre in zona cosigrave come le medicine e i
vestiti
LACCOGLIENZA E UN VANTAGGIO MA NESSUNO LO DICE
Lrsquoaccoglienza egrave chiaramente un vantaggio questo nessuno lo dice ndash aggiunge Albanesi
- Al Sud in particolare egrave un modo anche per sistemare le persone il caso piugrave
eclatante egrave il Cara di Mineo dove il consorzio dei comuni titolare del progetto era
interessato non tanto alla speculazione finanziaria quanto ai 500 posti di lavoro per le
persone del luogordquo
Ovviamente spiega ancora Albanesi sono in tanti quelli che continuano a lucrare
sullrsquoaccoglienza percheacute il ritorno economico egrave sostanzioso soprattutto in un momento di
crisi ldquoPer quanto riguarda lo Sprar il controllo crsquoegrave ed egrave costante tutto deve essere
tracciato e registrato ndash continua - Ma i furfanti continuano ad esserci e non egrave
difficile truffare soprattutto nei casi in cui si va in emergenza e si cercano posti senza
preoccuparsi troppo di chi li gestisce Crsquoegrave molto margine drsquoazione e non tutti sono
interessati a fare unrsquoopera adeguata con onestagraverdquo Il presidente della Comunitagrave di
Capodarco sottolinea infine il paradosso di chi continua a parlare di costi enormi per
lrsquoaccoglienza ldquoquando crsquoegrave stato il terremoto a LrsquoAquila lo stato pagava per
lrsquoaccoglienza ai terremotati 64 euro al giorno Molti erano sistemati negli alberghi
della costiera adriatica ma nessuno ha protestato Percheacute oggi 35 euro ci sembrano
cosigrave tanti Solo percheacute queste persone sono nererdquo
MA PER CHI SPECULA POCHI CONTROLLI
Ad Asti la onlus Piam che da anni si occupa di tratta ma anche di accoglienza ai
richiedenti asilo e rifugiati ha lanciato addirittura una campagna mediatica dal titolo
ldquoLrsquoaccoglienza fa benerdquo ldquoLe Regioni guadagnano (lIva) lInps sta meglio (con i
contributi versati ai lavoratori dellaccoglienza ) noi ne beneficiamo (una buona
accoglienza egrave piugrave salutare per tutti le malattie si prevengono con un tetto qualche
pasto e una buona doccia)rdquo si legge in uno dei suoi spot ldquoGestiamo uno Sprar con 60
persone ma nellrsquoultimo anno abbiamo ampliato il numero dellrsquoaccoglienza attraverso una
convenzione con la prefettura e in totale ospitiamo 140 migranti ndash spiega Alberto
Mossino presidente di Piam - Una parte dei fondi Sprar sono destinati alla
comunicazione e normalmente le organizzazioni li spendono in occasione della Giornata
mondiale del rifugiato Noi abbiamo pensato di lanciare questa campagna per rispondere
ai tanti pugni che ci arrivano da ogni parte alle ruspe di Salvini ai luoghi comuni che
camerieri la sera i nuovildquoEquilibristirdquo del welfare
Un miliardo lrsquoanno cosigraveaccogliere i migranti fa girarelrsquoeconomia italiana
Migranti 150 mila in 6 mesi Eper la prima volta la Greciasupera lrsquoItalia
Lrsquoex guerrigliero eritreo chelotta in Sicilia contro itrafficanti di uomini
Il dramma dimenticato deglieritrei 50 mila in fuga ognianno verso lEuropa
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In primo piano Special olympics 2015 - Presentazionedelegazione italiana dei giochi mondiali estivi
20072015
laquo Luglio 2015 raquo
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Quella Madonnacontemporanea nascostanella folla di una stazione
Tumori Monte dei Paschidona 3500 euro allrsquoAtt
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Lette in questo momento
ai tanti pugni che ci arrivano da ogni parte alle ruspe di Salvini ai luoghi comuni che
non possiamo piugrave sentire ndash spiega - Dopo lrsquoinchiesta Mafia Capitale su tutti coloro che
lavorano nellrsquoambito dellrsquoaccoglienza si egrave abbattuta unrsquoondata di disprezzo E perciograve
volevamo chiarire alcune cose innanzitutto che lrsquoaccoglienza fa bene percheacute ne
beneficia chi lavora nei luoghi dove essa viene messa in pratica Un esempio Questa
mattina ho speso 500 euro in vestiti per i migranti che sono arrivati nel nostro centro li
ho comprati in un negozio qui vicino Sempre qui compriamo gli alimenti e quando
abbiamo qualche lavoretto da fare ci rivolgiamo in zona A Natale abbiamo speso
quattromila euro per comprare delle biciclette ai migranti da un artigiano che lavora poco
distante da noi Questo va detto bisogna chiarire che le ricadute ci sonordquo
Mossino invita perograve anche a fare i giusti distinguo ldquocrsquoegrave chi lavora bene e chi specula
Purtroppo i controlli soprattutto nei casi dellrsquoaccoglienza straordinaria sono troppo pochi
Ci sono centri riempiti allrsquoinverosimile dove gli standard sono totalmente inadeguati ma
nessuno se ne preoccupa Crsquoegrave chi si mette in questo giro solo per speculare
percheacute in questo momento egrave un guadagno che fa gola a tantirdquo (ec)
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Scuola
Meno borse piugrave tasse nientealloggi studenti universitari inaffanno
Secondo il rapporto del Comitato nazionale degli studenti che
frequentano gli atenei italiani le riforme degli ultimi anni non hanno
sortito alcun effetto Anzi sono calati gli studenti che beneficiano di
borse di studio sono aumentate le tasse universitarie scarseggiano gli
alloggi per i fuori sede e sono sempre di meno gli stranieri che vengono
nel nostro Paese a studiare
di SALVO INTRAVAIA
14 luglio 2015
La vita dello studente universitario sembra
davvero difficile nel nostro Paese Almeno
sfogliando lultimo Rapporto del Cnsu il
Comitato nazionale degli studenti universitari
che scatta una fotografia abbastanza
impietosa dellistruzione terziaria nazionale
vista secondo lottica degli studenti
Disoccupazione e crisi economica carenza
endemica di interventi per il diritto allo studio
welfare studentesco debole e interventi politici
in controtendenza rispetto ai bisogni di ragazzi
e famiglie stanno svuotando le universitagrave
italiane di nuove leve Mentre le riforme degli
ultimi quindici anni non hanno sortito quasi
nessun risultato sullefficienza del sistema universitario nostrano Insomma un mezzo disastro
che anno dopo anno allontana lItalia dai sistemi universitari europei
Il Rapporto sulla condizione studentesca 2015 previsto dal Dpr 491 del 1997 analizza
diversi aspetti della vita universitaria dal diritto allo studio alla didattica passando per
linserimento nel mondo del lavoro e la rappresentanza studentesca Un terzo del dossier egrave
dedicato agli interventi sul diritto allo studio con alcuni confronti internazionali che presentano
subito unItalia in ritardo Bastano due semplici numeri per capire di casa si sta discutendo la
percentuale di studenti borsisti rispetto al totale della popolazione studentesca e il trend degli
stessi negli ultimi sei anni Dal 20062007 al 20122013 la percentuale di studenti che
percepisce una borsa di studio in Italia egrave scesa dell8 per cento In Francia e Germania egrave
cresciuta del 34 e del 33 per cento mentre in Spagna si egrave incrementata del 59 per cento
Un dato che si ripercuote sulla percentuale di beneficiari rispetto al totale della popolazione
studentesca il 24 per cento in Italia il 21 per cento in Germania e 18 in Francia Per non
parlare di paesi come la Finlandia e lOlanda dove si raggiungono percentuali di studenti cui
viene assegnata una borsa di studio impensabili nel nostro paese il 58 per cento nel paese
scandinavo e addirittura il 95 per cento nel paese dei mulini a vento Questione di impegno
nello studio Non proprio percheacute anche le borse di studio in favore degli studenti regolari egrave
bassissimo appena l82 per cento dellintera platea Ma non solo Nonostante vi siano tre
Divisione Stampa Nazionale mdash Gruppo Editoriale LrsquoEspresso Spa - PIva 00906801006 mdash Societagrave soggetta allrsquoattivitagrave di direzione e coordinamento di CIR SpA
fonti di finanziamento risorse regionali fondo statale tassa regionale il 422 per cento delle
borse egrave coperto da questultima tassa Sono quindi principalmente gli studenti a pagarsi le
proprie borse di studio spiegano gli studenti
Giagrave percheacute la tassa regionale sul diritto allo studio incrementata a 140 euro annui ormai in
quasi tutti gli atenei italiani egrave a carico degli studenti e si scopre come la maggiore fonte di
finanziamento per le borse di studio il 42 per cento del budget totale Se ci si limitasse ai soli
fondi statali e regionali le borse di studio sarebbero circa la metagrave di quelle attuali a favore
dell15 per cento della popolazione studentesca Con tantissimi studenti idonei non
beneficiari che hanno un reddito bassissimo ma che non riescono ad accedere alle borse di
studio Numeri che non hanno bisogno di ulteriori commenti Cegrave poi la questione dei posti-
letto per gli studenti fuori-sede e delle agevolazioni sui mezzi di trasporto Anche in questo
settore lItalia egrave in enorme ritardo rispetto ai paesi europei
Sono soltanto 40mila i posti-alloggio garantiti dagli enti regionali per il diritto allo studio o da
strutture convenzionate Un ammontare che copre solo il 4 per cento della popolazione
studentesca a fronte di un pendolarismo in forte crescita Diversi studi - si legge ne
rapporto - hanno evidenziato che gli studenti fuori sede sostengono un costo di
mantenimento molto superiore rispetto a chi abita in famiglia soprattutto percheacute devono
affrontare una spesa quella per lalloggio che occupa una parte preponderante del totale
delle uscite ovvero circa un terzo Secondo il Comitato nazionale degli studenti universitari
Lo stato in collaborazione con le regioni dovrebbe porsi lobiettivo di aumentare il numero
di alloggi convenzionati di almeno 100mila unitagrave
I 100mila posti-letto servirebbero a coprire le esigenze abitative di tutti gli idonei alla borsa di
studio e degli studenti non idonei ma con reddito basso Anche le agevolazioni per i trasporti
e la ristorazione negli ultimi anni si sono ridotte quasi dappertutto rendendo sempre piugrave
difficile studiare senza contemporaneamente lavorare Tagli sul diritto allo studio che hanno
come contraltare laumento delle tasse universitarie del 63 per cento e il calo delle iscrizioni
universitarie del 17 per cento negli ultimi dieci anni Una situazione ulteriormente aggravata
dalla mobilitagrave interna degli studenti meridionali in cerca di un buon ateneo dove studiare
spesso al nord che richiederebbe piugrave strutture e interventi per gli studenti pendolari e fuori-
sede
E con sempre piugrave studenti che cercano condizioni di studio e di qualitagrave migliori in atenei
allestero A nulla o a poco sembra avere portato la riforma che a ridosso del 2000 ha
portato dalle lauree a ciclo unico al 3+2 Secondo gli studenti i dati negativi pre-riforma -
dispersione universitaria durata media degli studi e alto numeri di fuori corso - sono rimasti
tali Il tasso di abbandono degli iscritti alla triennale rimane al 40 per cento circa il 42 per
cento degli studenti iscritti alla triennale risultano fuoricorso e ci vogliono 51 anni per
conseguire una laurea triennale Con laggravante del taglio al Fondo di finanziamento
ordinario degli atenei e allaumento dei corsi a numero chiuso degli ultimi anni Politiche
restrittive che gli studenti condannano e considerano lesive del diritto allo studio universitario
in Italia che si trova in coda alla classifica europea per numeri di giovani laureati
Per gli studenti il tasso degli immatricolati e dei laureati in Italia egrave in profondo ritardo
rispetto al resto dei paesi europei e ciograve dipende soprattutto dalla miopia politica degli ultimi
governi che non si sono adoperati per innalzare il livello di istruzione e a consentire ad ampi
segmenti della popolazione di accedere allistruzione terziaria Anche sul fronte
dellinternazionalizzazione le universitagrave italiane scontano un ritardo con pochi studenti
stranieri che considerano lItalia
come paese dove andare a studiare in confronto agli studenti italiani che preferiscono
studiare allestero il rapporto egrave di 100 studenti italiani che si recano allestero contro 85
studenti stranieri che approdano in Italia soprattutto spagnoli francesi e tedeschi
COMUNI E SPESA SOCIALE SEGNO SGRETOLAMENTO WELFARE
Inc lus ione Soc iale
Spesa sociale si arresta la caduta libera nei comuni italiani verificatasi nel 2011 e 2012 ma in percentuale
continua a calare rispetto ad altri settori confermando cosigrave la sua costante erosione allinterno delle politiche locali
Egrave quanto rileva lultimo aggiornamento del report Il welfare nei conti degli enti locali unanalisi condotta dal
Dipartimento politiche sociali e della salute della Cisl in partnership con il Bureau van Dijk con la collaborazione di
Emanuele Padovani del dipartimento di Scienze aziendali dellUniversitagrave di Bologna che misura linteresse delle
politiche locali verso il sociale Se il valore della spesa sociale dei comuni non egrave variata di tanto tra il 2013 (ultimo
anno disponibile) e il 2012 a calare egrave la propensione al sociale dei comuni cioegrave la percentuale di spesa
destinata al sociale sul totale di quelle correnti
Il primo dato che emerge dallo studio riguarda la diminuzione della spesa sociale dal 2009 al 2013 del 27 per
cento Tuttavia il confronto tra gli anni precedenti aveva percentuali peggiori tra il 2011 e il 2010 infatti si egrave
registrano un meno 37 per cento Tra il 2012 e il 2011 meno 27 per cento Il confronto 2013-2012 invece ha un
segno positivo ma si tratta solo di un piugrave 03 per cento Dalla lettura dei bilanci ndash spiega il report - emerge che per
il settore sociale i comuni italiani dedicano complessivamente risorse destinate al funzionamento dei servizi
(tecnicamente le spese correnti) per un importo complessivo pari a circa 79 miliardi di euro ovvero poco piugrave di 130
euro per ogni italiano allanno ndash spiega il rapporto - Nellarco del quinquennio 20092013 sono stati persi 250
milioni di euro con punte fino a meno 29 per cento per la Calabria e meno 13 per cento per Liguria ed Umbria e
andamenti in controtendenza nelle regioni Puglia (+25 per cento) Abruzzo (+23) e Basilicata (+7)
Quel che preoccupa egrave la propensione al sociale cioegrave la percentuale di spesa allocata al sociale su quelle correnti
complessive dei comuni Secondo lo studio diminuisce passando da 154 al 138 per cento della spesa corrente
complessiva Un dato che mostra come la spesa sociale arretri piugrave di quanto non faccia la spesa corrente
complessiva anche nel 2013 Lanalisi dei bilanci degli enti locali mette chiaramente in luce come il sociale stia
arretrando piugrave velocemente della riduzione della spesa corrente complessiva ndash specifica il report - Infatti lindice di
propensione al sociale evidenzia come nel complesso meno del 14 per cento delle spese correnti comunali sono
destinate ai servizi sociali con un trend di costante calo specie nel quadriennio dal 2010 (155 per cento) al 2013
(138 per cento)
Larretramento maggiore e strutturale spiega il report colpisce in particolar modo le regioni che storicamente
hanno una maggiore propensione al sociale Al contrario le altre e generalmente quelle del Sud Italia osservano
una diminuzione meno importante Ciograve potrebbe essere segno di uno sgretolamento del welfare - spiega il report -
proprio in quelle regioni che nel corso degli anni hanno costruito un sistema robusto di servizi a sostengo della
persona e delle famiglie Nonostante il trend negativo spiega lo studio egrave il Nord Est che guida la classifica della
spesa per il sociale primo il Friuli-Venezia Giulia seguito dallEmilia-Romagna Ai primi posti anche Sardegna
Lombardia e Marche Mentre le peggiori sono Molise Calabria Basilicata e Campania Sono i comuni piugrave piccoli a
fare piugrave fatica nel veicolare risorse sul sociale Generalmente quelli con meno di 15 mila abitanti Vuoi percheacute non
gestiscono servizi sociali che probabilmente sono concentrati nelle aree urbane vuoi percheacute il tessuto sociale egrave
diverso e quindi la domanda di tali servizi egrave inferiore oppure percheacute devono necessariamente dedicarsi
prioritariamente ad altre attivitagrave
Confermata infine come nelle passate edizioni dello studio la correlazione tra rigore di bilancio e propensione al
sociale Chi ha maggiormente i conti in ordine quindi spende di piugrave per questo capitolo di spesa
Dallanalisi dellintero panorama dei comuni (per il 2013 sono analizzati 7353 su 8047 complessivi ossia il 91 per
cento) egrave possibile confermare quanto giagrave analizzato per gli anni 2011 e 2012 ossia che dove cegrave maggiore
attenzione al welfare locale generalmente si egrave in presenza di buona salute finanziaria Difficile dire se sia una
maggiore attenzione al welfare a determinare piugrave ordine nei conti del bilancio o viceversa Tuttavia conclude lo
studio egrave evidente che non solo non cegrave incompatibilitagrave fra i due elementi che spesso nella vulgata politica e
popolare sono messi in contrapposizione Anzi il rigore di bilancio sembra un elemento compresente nelle
situazioni virtuose dal punto di vista di attenzione al welfare
Redazione (Fonte Redattore Sociale)
nelpaeseit
sul rispetto degli standard di erogazione dei servizi previsti daconvenzioni e capitolati drsquoappalto
In Italia lrsquoaccoglienza dei migranti richiedenti asilo e profughi egravesempre stata gestita secondo le logiche dellrsquoemergenza dei pianistraordinari delle soluzioni tampone e degli interventi provvisoriLrsquoassenza di una programmazione e di una politica governativaorganica sullrsquoaccoglienza ha generato un sistema ibrido che vedecoinvolti attori diversi- dagli enti pubblici al privato socialeallrsquoimprenditoria privata-in una stratificazione di interventieterogenei e privi di una regia coordinata soprattutto in assenza diuna logica e di una strategia a livello ldquonazionalerdquo
La scelta della gestione emergenziale consente spesso di scavalcareregole e procedure ordinarie nellrsquoaffidamento dei servizi rendetotalmente opaca la assegnazione di appalti e finanziamentipubblici abbassa il livello dei controlli pubblici sulla realizzazionedegli interventi rivolti ai migranti produce sacche di speculazioneprivata e terreno fertile per infiltrazioni criminali Senzaconsiderare lrsquoeffettiva qualitagrave dei servizi erogati ai migranti stessiquando e dove erogati Una scelta che si traduce nella mera ricercadi sistemazioni provvisorie per chi arriva trasformando di fattolrsquoaccoglienza dei richiedenti asilo in un enorme business
Negli ultimi anni al sistema dei centri governativi di accoglienzacd CARA e CDA ed alla rete comunale dello SPRAR si egravesovrapposto un sistema ldquoinformalerdquo di centri temporanei cd CASfatto di strutture eterogenee dislocate su tutto il territorionazionale affidate in gestione ai soggetti piugrave diversi Comunirealtagrave del terzo settore imprenditori privati
In questo quadro cosigrave variegato al di lagrave di singole esperienzevirtuose ci risulta che molte di queste strutture sono del tuttoinidonee allrsquoaccoglienza Addirittura emergono diversi casi di centrifatiscenti carenti di condizioni igieniche e di sicurezzaminimamente adeguate sia per gli ospiti che per i lavoratori ed ivolontari che vi operano Cosigrave come il rispetto degli ldquostandardsanitarirdquo fondamentale per i migranti per gli operatori impegnatinei centri noncheacute per la cittadinanza risulta del tutto insufficientespesso del tutto carente
Siamo convinti che lrsquoaccoglienza dei profughi sia un compitoirrinunciabile di questo Paese ma che si possa e si debbapromuovere un sistema stabile ed ordinario di accoglienzacon una gestione trasparente di risorse economiche ed umaneche garantisca condizioni di vita dignitose servizi di qualitagrave eche sia soprattutto finalizzato a rimettere al centro la
protezione dei diritti di chi vi egrave ospitato
Siamo altrettanto convinti che sul sistema dellrsquoaccoglienza deimigranti a cominciare dai centri straordinari occorraanzitutto una grande operazione di trasparenza qualecondizione di partenza per la promozione di un controllocivico sulla gestione di strutture e servizi
Per queste ragioni abbiamo notificato al MinisterodellrsquoInterno unrsquoistanza di accesso civico ai sensi del Dlgs 3313 sulla trasparenza della Pubblica Amministrazionechiedendo la pubblicazione dellrsquoelenco dei CAS presenti sulterritorio nazionale degli enti gestori di informazioniinerenti gare convenzioni rendicontazioni esiti delle attivitagravedi monitoraggio sui servizi erogati Proseguiremo rivolgendoistanze di accesso civico a tutte le Prefetture italiane
AderireAttivarti
4 commenti bull 5 mesi fa
La vera sussidiarietagrave
1 commento bull 4 mesi fa
Vitalizi regionali su La
Repubblica la denuncia di
Cittadinanzattiva2 commenti bull 5 mesi fa
Acqua in aumento costi e
dispersione
2 commenti bull 4 mesi fa
ANCHE SU CITTADINANZATTIVA ONLUS
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Immigrazione in
1572015 nelpaeseit - NORD E MAFIE ANCHE IL VENETO UNA TERRA APPETIBILE
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NORD E MAFIE ANCHE IL VENETO UNA TERRA APPETIBILE
EconomiaLavoro
Giovedigrave 09 Luglio 2015 1152
A sostenerlo sono i dati dello studio Mafie in Veneto dati statisci promosso da Avviso
Pubblico Riciclaggio usura traffico di rifiuti ma anche droga e armi questi gli affari che
vedono la presenza mafiosa nella regione Solo pochi giorni era stato pubblicato lo studio di
Assolombarda sulla presenza dei clan nel Nord Italia
Che le mafie non siano un fenomeno circoscritto a Campania Calabria e Sicilia e che il Nord Italia non sia come
spesso si vuole far credere regno di legalitagrave e trasparenza egrave ormai un dato di fatto Pochi giorni fa uno studio di
Assolombarda ha rivelato come i meccanismi della malavita si stiano insinuando sempre di piugrave nel Settentrione
trovando come base su cui svilupparsi il terreno fertile della corruzione Non solo la Lombardia Anche il Veneto egrave tra
le regioni che attraverso iniziative delle istituzioni e degli enti di ricerca stanno affrontando in questo periodo il tema
della criminalitagrave organizzata con lobiettivo di promuovere linformazione e prevenire infiltrazioni Una terra il Veneto
che sebbene non sia storicamente legata alle mafie risulta sempre piugrave interessante per la malavita sia per la sua
posizione geografica (con gli snodi stradali portuali e aeroportuali) sia dal punto di vista economico
A sostenerlo egrave in particolare il rapporto Mafie in Veneto Dati statistici realizzato da Avviso Pubblico nellambito del
progetto di Conoscere le mafie costruire la legalitagrave promosso dalla Regione Veneto con Anci Veneto
I risultati della ricerca presentati oggi presso il Palazzo della Regione rivelano che la malavita nel territorio opera
soprattutto attraverso il riciclaggio di denaro sporco Molto diffusa egrave la pratica dellusura mentre i settori
maggiormente a rischio di infiltrazioni sono lo smaltimento dei rifiuti il traffico di droga di armi e di esseri umani
In base ai dati dellAnbsc (Agenzia nazionale dei beni confiscati) il Veneto egrave la decima regione italiana per beni
confiscati con 88 beni (tra immobili e aziende) confiscati su un totale di circa 13mila a livello nazionale Si posiziona
poi quinta per quanto riguarda il numero di operazioni finanziarie sospette almeno nelle statistiche del primo
semestre del 2013
Inoltre si legge nel rapporto il Veneto egrave al decimo posto nella classifica nazionale sugli illeciti ambientali accertati
dalle forze dellordine Nella regione sono state registrate oltre mille infrazioni pari al 34 per cento del totale
nazionale che hanno portato alla denuncia di 1035 persone e allesecuzione di 213 sequestri
Nellambito del traffico di rifiuti illegali nel Veneto si sono registrati episodi di corruzione di riciclaggio di denaro
sporco e di collusione con persone legate al mondo della criminalitagrave organizzata in primis della camorra campana
Secondo quanto riportato dai magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Venezia i gruppi camorristici hanno
guadagnato somme imponenti dallo smaltimento dei rifiuti di aziende venete ora quelle somme vengono
reinvestite anche nel Veneto
Infine particolarmente importanti per le rotte internazionali del traffico illecito dei rifiuti sono i porti di Mestre e di
Venezia come ha giagrave dimostrato uninchiesta su rifiuti pericolosi destinati ad essere smaltiti in Cina
GC
nelpaeseit
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EconomiaLavoro
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Editoriale
QUANDO IL SUD SUPERA IL NORD ECCO
IL MEZZOGIORNO COOPERATIVO
I dati delleconomia sul Sud raccontano di una crisi
nella crisi Eppure cegrave un caso che porta il
Lettera al Direttore
POVERTAgrave E REDDITO LINTERVENTO DI
DON CIOTTI
Reddito di cittadinanza lintervento di Don Luigi Ciotti
che insieme ad associazioni forze
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SALUTE E AMBIENTE ECONOMIALAVORO PUNT DI VISTA CULTURA INCLUSIONE SOCIALE DIRITTI TEMPO LIBERO
1572015 nelpaeseit - NORD E MAFIE ANCHE IL VENETO UNA TERRA APPETIBILE
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Lunedigrave 13 LUGLIO 2015
I maltrattamenti nella RSA di Prato e ilproblema degli anziani che stiamosottovalutando
Sono troppo poche e con le risorse pubbliche piugrave basse drsquoEuropa pure non dirado affamate da chi depreda la cosa pubblica a discapito dei piugrave deboli Civogliono controlli seri E meccanismi che scongiurino commistioni perversetra controllato e controllore Vanno vigilate e protette le RSA
Ieri sera non riuscivo a prendere sonno troppo disgustato dei filmati dei maltrattamenti agli anziani nellaRSA di Prato Lrsquoennesimo del genere Rimuginavo su come stiamo sottovalutando il problema anziani leprevisioni demografiche over 65 al 35 della popolazione nel 2050 tre per ogni under 14 nel 1950 eraesattamente lrsquoinverso sui consumi dei pannoloni che hanno appena superato quelli dei pannolini aspiegare la cosa meglio di un trattato di sociologia Sui dati delle RSA troppo poche e con le risorsepubbliche piugrave basse drsquoEuropa pure non di rado affamate da chi depreda la cosa pubblica a discapitodei piugrave deboli Pensavo ai vecchi che subiscono le ingiurie degli anni e non sanno piugrave distinguere il vero dai sognicome canta il poeta Allrsquoutopica serenitagrave della senilitagrave quella del De Senectute di Catone al finale comedefilato e incompiuto ldquocupio dissolvirdquo e non come trionfale e pirotecnica perfezione dellrsquoinizio Poi mi sono addormentato e nel sonno agitato ho fatto un sogno strano Di quelli che Freud e Jung sisarebbero dati di gomito come Franco e Ciccio Nel sogno sono molto vecchio Sono solo e sto andandoper la prima volta alla residenza per anziani in cima alla collina Cammino lento come posso salgofaticosamente in una stradina in salita Ho paura una sensazione per me insolita come adulto in saluteUna paura scura penso sia quella di quando si egrave molto vecchi fragili come bambini Solo che non crsquoegravepiugrave chi ti prende la mano rassicurandoti come allora Mentre cammino penso Spero di trovare medici infermieri personale per bene Che abbiano un porsquo dipazienza se non riesco a farmi capire bene se sono lento o se capita che me la faccio addosso Inquella clinica lagrave li menavano li legavano li stordivano di tranquillanti gli rubavano i pochi spicciolidicono ci sia stata pure qualche morte sospetta Mi dico forse per tranquillizzarmi che su seimila RSA lamela marcia puograve esserci Perograve ci vogliono controlli seri E meccanismi che scongiurino commistioniperverse tra controllato e controllore Vanno vigilate e protette le RSA Isole lontanissime sotto casa le residenze per anziani Isole di confine con lrsquordquohorror vacuirdquo dellrsquooltreLuoghi di fragilitagrave di tramonto Philip Roth scrive che ligrave il sentimento piugrave diffuso egrave il senso di colpa Nontanto dei parenti o del personale ma soprattutto degli ospiti Per il male fatto e il bene non fatto A dareun senso alla propria vita passata metterne insieme i capitoli come se fosse stata un romanzo e nonfrasi battute un porsquo alla rinfusa Facce del passato che si rincorrono nei ricordi affetti veri e falsi gli anni passati mai perduti gli amoriperduti mai passati lrsquounico desiderio per il futuro egrave ritornare al passato Prevale il ricordo di quei duegrandi impostori della vita come li chiama Kipling successo e fallimento ldquoquando hai guardato le coseper le quali avevi dato tutto distrutte se sei stato capace di piegarti dolorosamente a ricostruirle con i
tuoi arnesi seppure logorirdquo O di quei flash di felicitagrave data o ricevuta non importa durati un lampoeppure rimasti per sempre nella memoria a dare un senso a tutto il resto Giagrave la memoria In quel momento del sogno mi rendo conto che la stradina sulla quale mi stoinerpicando si chiama proprio ldquoSalita della Memoriardquo Giagrave rifletto la memoria dei vecchi egrave proprio insalita Portando il carico di tutto quanto accumulatosi durante una vita come appunto camminare insalita con delle bisacce addosso Quelle dei rimorsi e dei rimpianti ad esempio molto piugrave pesanti da portare di quelle degli errori o dellefatalitagrave che li hanno generati Attenzione perograve percheacute se sulla salita della memoria ti capita di cederealla tentazione di girarti per guardarti indietro la salita diventa discesa e se non hai ricordi dai frenibuoni rischi di perdere lrsquoequilibrio e rotolare rovinosamente giugrave trascinato dalle tue bisacce Ecco percheacute egrave importante qualcuno che ti aiuti a restare in piedi in equilibrio E a non girarti troppoindietro Per molti quel qualcuno egrave solo nellrsquoRSA Non quelli che risolvono la cosa legandoti al lettino conle cinghie o obnubilandoti di sedativi o peggio menandoti Come saragrave poi la memoria di questi aguzziniquando saranno loro i vecchi Immagino una strada a senso unico di quelle che non fanno passare iricordi scomodi le umiliazioni inflitte a chi non poteva piugrave reagire e difendersi Altrimenti comepotrebbero oggi guardarsi allo specchio o guardare i propri figli o ancora di piugrave i genitori magari anzianicome quelli che hanno appena maltrattato La nostra memoria invece penso ancora nel sogno in cui sono molto vecchio egrave una strada piena ditraffico disordinato confuso In una strada piena di buche spesso interrotta Ne percorri un pezzo etrovi un divieto daccesso ligrave ti devi fermare non sai piugrave andare avanti non ricordi piugrave Torni indietro ma puoi sbagliare strada puoi perderti nelle strade intrecciate della tua esile memoria divecchio Ci vorrebbe un navigatore Almeno una mappa Ma devi inserire la destinazione sapere doveandare Ma dove Nel sogno mi rendo conto che non lo so piugrave dove sono diretto Non me lo ricordo piugraveForse non lo voglio ricordare lrsquoarrivo al quale sono inesorabilmente diretto mi fa paura So solo che orasto annaspando in salita Una salita questa che la sanitagrave di un Paese civile dovrebbe aiutare a essere meno faticosa menoimpervia accompagnando soprattutto chi ne ha piugrave bisogno chi egrave piugrave fragile Tutto il contrario di quantoa volte vergognosamente succede come appunto nellrsquoRSA di Prato Prof Fabrizio GianfrateEconomia Sanitaria
Migranti oltre 40 milasalvati nel Mediterraneoda navi private
Milano inaugurato lhubper laccoglienza deiprofughi nellexdopolavoro ferroviario
Migranti Unhcr ldquoIn Greciaarrivano mille persone al giornoaccoglienza al collassordquo
AREA ABBONATI
Un miliardo lrsquoanno cosigrave accogliere imigranti fa girare lrsquoeconomia italianaOspitare nei centri chi arriva sulle nostre coste costa oggi fino 980 milionitutti spesi per lavoratori e commercianti italiani Ma sono ancora tanti quelliche speculano sulla pelle dei profughi e per essi i controlli sono ancorascarsi Parlano Di Capua (Sprar) Albanesi (Capodarco) Mossino (Piam)
14 luglio 2015
ROMA - Lrsquoaccoglienza dei migranti egrave un
business E non solo per coloro che sulla pelle
dei profughi fanno affari illeciti Assistere le
persone che ogni giorno arrivano sulle nostre
coste ospitare nelle strutture i richiedenti asilo
e i titolari di protezione internazionale anche
nel rispetto della legge e delle convenzioni
stipulate con le prefetture muove introiti che
favoriscono innanzitutto gli enti territoriali e
aumentano le entrate a livello locale Profitti
che in alcuni casi sono una vera e propria
manna dal cielo soprattutto per le zone in
cui si soffre piugrave la crisi Parafrasando un
vecchio spot del governo Berlusconi
insomma lrsquoaccoglienza ldquofa girare lrsquoeconomiardquo
980 MILIONI LANNO
Secondo gli ultimi dati forniti dal ministro
dellrsquoInterno Angelino Alfano a giugno erano
78 mila i migranti ospitati nei centri italiani tra strutture temporanee (48 mila)
sistema di accoglienza per richiedenti asilo (20 mila) e centri governativi (10 mila) Per la
loro assistenza lo Stato eroga ai centri convenzionati una somma media giornaliera di
circa 35 euro al giorno a migrante (in cui rientrano anche i 250 euro al giorno del pocket
money che spetta agli ospiti per le piccole spese giornaliere) ldquoQuello dei 35 euro egrave
costo calcolato mediamente per i progetti Sprar Ma nel tempo si egrave attestato come costo
medio anche per lrsquoaccoglienza straordinaria messa in pratica dalle prefetture ndash spiega
Daniela Di Capua direttore dello stesso servizio centrale Sprar (Sistema di protezione
per rifugiati e richiedenti asilo) ndash Tutte le convenzioni si sono quindi livellate su questo
valore medio Nel caso dello Sprar in particolare il costo viene calcolato in base al
progetto che lrsquoente titolare presenta al momento in cui partecipa al bando Nel
presentare il budget ci si adegua anche al costo della vita locale ci sono infatti territori in
cui i servizi sono assenti e devono essere attivati mentre in altri giagrave esistono Di tutto
questo si tiene conto nel calcolare la spesardquo Stando alle cifre dichiarate dal ministero
dunque la spesa massima quotidiana per lrsquoaccoglienza egrave di due milioni e 730mila
euro circa 82 milioni al mese oltre 980 lrsquoanno
I SOLDI NON VANNO AI MIGRANTI RESTANO NEI COMUNI
ldquoSono soldi che non vanno assolutamente in mano ai migranti ndash continua Di Capua ndash ma
che rappresentano il costo del loro mantenimento Se togliamo i due euro e cinquanta
circa di pocket money restano piugrave 32 euro (il 92 del totale) a migrante che servono
La scuola materna nella casa di riposo cosigrave ibambini curano gli anziani
raquo tutti i video
Video Video Foto
Operatori sociali di giornocamerieri la sera i nuovi
Notiziario le piugrave lette
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circa di pocket money restano piugrave 32 euro (il 92 del totale) a migrante che servono
prima di tutto per coprire la spesa del personale cioegrave per pagare gli stipendi i
contributi e i contratti degli operatori che lavorano nei centri e che sono soprattutto
giovani italiani Una parte egrave spesa per lrsquoalloggio e per il mantenimento delle strutture che
alcune volte sono di proprietagrave dei Comuni e vengono ristrutturate e altre volte sono
prese in affitto da privati della zona Infine una parte serve a pagare i fornitori da
quelli di generi alimentari alle farmacie fino alle cartolerierdquo
Si tratta di una spesa che sostanzialmente rimane nei Comuni spiega ancora la direttrice
del servizio Sprar non solo quelli vincitori dei bandi per lrsquoaccoglienza ma anche quelli
limitrofi ldquoLrsquoaccoglienza egrave vantaggiosa da diversi punti di vista quello culturale
sicuramente ma anche quello economico ndash dice Di Capua - Nel caso dello Sprar
sono 400 circa i comuni direttamente coinvolti nei progetti ma secondo i nostri calcoli a
beneficiarne sono almeno il triplo cioegrave oltre mille Questo percheacute spesso gli enti
territoriali fanno accordi con comuni limitrofi per gestire meglio lrsquoaccoglienza Stiamo
portando avanti un monitoraggio proprio su questo e dai primi risultati emerge che il
flusso finanziario ha un impatto positivo su un territorio ampiordquo
LA SPESA IN DETTAGLIO DAL CIBO AI VESTITI
Per la ripartizione dei fondi erogati per lrsquoaccoglienza fa fede la convenzione che il
gestore del centro stipula con la prefettura di riferimento dentro quei 35 euro pro capite
pro die ci devono rientrare lrsquoacquisto e lrsquoerogazione dei pasti i servizi il pocket money la
manutenzione delle strutture e in alcuni casi anche i progetti di integrazione In una
convenzione standard per esempio viene messo nero su bianco che i pasti al giorno
devono essere tre colazione pranzo e cena sette giorni alla settimana Nella scelta
delle pietanze (che devono essere genuini e di qualitagrave) si chiede di prestare attenzione a
cibi ldquonon in contrasto con i principi e le abitudini dei richiedenti asilordquo in particolare
rispettando i vincoli religiosi Inoltra ai migranti va fornita una tessera ricaricabile da 15
euro prodotti per lrsquoigiene personale vestiti un posto letto adeguato un servizio di
lavanderia assistenza nel caso di nuclei familiari con bambini Infine bisogna rispettare
gli ambienti devono essere puliti assicurando un ldquoconfort igienico e ambientalerdquo ldquoTolti i
due euro e cinquanta di pocket money e il cibo che mangiano ai migranti non
va nientrsquoaltro ndash sottolinea don Vinicio Albanesi presidente della Comunitagrave di
Capodarco e della fondazione Caritas in Veritate che a Fermo ospita 100 rifugiati in un
progetto di prima accoglienza - Il resto viene speso sul territorio Bisogna assicurare
personale adeguato educatori mediatori culturali uno psicologo e una cuoca E questi
sono posti di lavoro Il cibo poi viene comprato sempre in zona cosigrave come le medicine e i
vestiti
LACCOGLIENZA E UN VANTAGGIO MA NESSUNO LO DICE
Lrsquoaccoglienza egrave chiaramente un vantaggio questo nessuno lo dice ndash aggiunge Albanesi
- Al Sud in particolare egrave un modo anche per sistemare le persone il caso piugrave
eclatante egrave il Cara di Mineo dove il consorzio dei comuni titolare del progetto era
interessato non tanto alla speculazione finanziaria quanto ai 500 posti di lavoro per le
persone del luogordquo
Ovviamente spiega ancora Albanesi sono in tanti quelli che continuano a lucrare
sullrsquoaccoglienza percheacute il ritorno economico egrave sostanzioso soprattutto in un momento di
crisi ldquoPer quanto riguarda lo Sprar il controllo crsquoegrave ed egrave costante tutto deve essere
tracciato e registrato ndash continua - Ma i furfanti continuano ad esserci e non egrave
difficile truffare soprattutto nei casi in cui si va in emergenza e si cercano posti senza
preoccuparsi troppo di chi li gestisce Crsquoegrave molto margine drsquoazione e non tutti sono
interessati a fare unrsquoopera adeguata con onestagraverdquo Il presidente della Comunitagrave di
Capodarco sottolinea infine il paradosso di chi continua a parlare di costi enormi per
lrsquoaccoglienza ldquoquando crsquoegrave stato il terremoto a LrsquoAquila lo stato pagava per
lrsquoaccoglienza ai terremotati 64 euro al giorno Molti erano sistemati negli alberghi
della costiera adriatica ma nessuno ha protestato Percheacute oggi 35 euro ci sembrano
cosigrave tanti Solo percheacute queste persone sono nererdquo
MA PER CHI SPECULA POCHI CONTROLLI
Ad Asti la onlus Piam che da anni si occupa di tratta ma anche di accoglienza ai
richiedenti asilo e rifugiati ha lanciato addirittura una campagna mediatica dal titolo
ldquoLrsquoaccoglienza fa benerdquo ldquoLe Regioni guadagnano (lIva) lInps sta meglio (con i
contributi versati ai lavoratori dellaccoglienza ) noi ne beneficiamo (una buona
accoglienza egrave piugrave salutare per tutti le malattie si prevengono con un tetto qualche
pasto e una buona doccia)rdquo si legge in uno dei suoi spot ldquoGestiamo uno Sprar con 60
persone ma nellrsquoultimo anno abbiamo ampliato il numero dellrsquoaccoglienza attraverso una
convenzione con la prefettura e in totale ospitiamo 140 migranti ndash spiega Alberto
Mossino presidente di Piam - Una parte dei fondi Sprar sono destinati alla
comunicazione e normalmente le organizzazioni li spendono in occasione della Giornata
mondiale del rifugiato Noi abbiamo pensato di lanciare questa campagna per rispondere
ai tanti pugni che ci arrivano da ogni parte alle ruspe di Salvini ai luoghi comuni che
camerieri la sera i nuovildquoEquilibristirdquo del welfare
Un miliardo lrsquoanno cosigraveaccogliere i migranti fa girarelrsquoeconomia italiana
Migranti 150 mila in 6 mesi Eper la prima volta la Greciasupera lrsquoItalia
Lrsquoex guerrigliero eritreo chelotta in Sicilia contro itrafficanti di uomini
Il dramma dimenticato deglieritrei 50 mila in fuga ognianno verso lEuropa
raquo Notiziario
In primo piano Special olympics 2015 - Presentazionedelegazione italiana dei giochi mondiali estivi
20072015
laquo Luglio 2015 raquo
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Calendario
Filiera Sporca cosigravevengono sfruttati gli invisibilidellagricoltura
Quella Madonnacontemporanea nascostanella folla di una stazione
Tumori Monte dei Paschidona 3500 euro allrsquoAtt
raquo Notiziario
Lette in questo momento
ai tanti pugni che ci arrivano da ogni parte alle ruspe di Salvini ai luoghi comuni che
non possiamo piugrave sentire ndash spiega - Dopo lrsquoinchiesta Mafia Capitale su tutti coloro che
lavorano nellrsquoambito dellrsquoaccoglienza si egrave abbattuta unrsquoondata di disprezzo E perciograve
volevamo chiarire alcune cose innanzitutto che lrsquoaccoglienza fa bene percheacute ne
beneficia chi lavora nei luoghi dove essa viene messa in pratica Un esempio Questa
mattina ho speso 500 euro in vestiti per i migranti che sono arrivati nel nostro centro li
ho comprati in un negozio qui vicino Sempre qui compriamo gli alimenti e quando
abbiamo qualche lavoretto da fare ci rivolgiamo in zona A Natale abbiamo speso
quattromila euro per comprare delle biciclette ai migranti da un artigiano che lavora poco
distante da noi Questo va detto bisogna chiarire che le ricadute ci sonordquo
Mossino invita perograve anche a fare i giusti distinguo ldquocrsquoegrave chi lavora bene e chi specula
Purtroppo i controlli soprattutto nei casi dellrsquoaccoglienza straordinaria sono troppo pochi
Ci sono centri riempiti allrsquoinverosimile dove gli standard sono totalmente inadeguati ma
nessuno se ne preoccupa Crsquoegrave chi si mette in questo giro solo per speculare
percheacute in questo momento egrave un guadagno che fa gola a tantirdquo (ec)
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Scuola
Meno borse piugrave tasse nientealloggi studenti universitari inaffanno
Secondo il rapporto del Comitato nazionale degli studenti che
frequentano gli atenei italiani le riforme degli ultimi anni non hanno
sortito alcun effetto Anzi sono calati gli studenti che beneficiano di
borse di studio sono aumentate le tasse universitarie scarseggiano gli
alloggi per i fuori sede e sono sempre di meno gli stranieri che vengono
nel nostro Paese a studiare
di SALVO INTRAVAIA
14 luglio 2015
La vita dello studente universitario sembra
davvero difficile nel nostro Paese Almeno
sfogliando lultimo Rapporto del Cnsu il
Comitato nazionale degli studenti universitari
che scatta una fotografia abbastanza
impietosa dellistruzione terziaria nazionale
vista secondo lottica degli studenti
Disoccupazione e crisi economica carenza
endemica di interventi per il diritto allo studio
welfare studentesco debole e interventi politici
in controtendenza rispetto ai bisogni di ragazzi
e famiglie stanno svuotando le universitagrave
italiane di nuove leve Mentre le riforme degli
ultimi quindici anni non hanno sortito quasi
nessun risultato sullefficienza del sistema universitario nostrano Insomma un mezzo disastro
che anno dopo anno allontana lItalia dai sistemi universitari europei
Il Rapporto sulla condizione studentesca 2015 previsto dal Dpr 491 del 1997 analizza
diversi aspetti della vita universitaria dal diritto allo studio alla didattica passando per
linserimento nel mondo del lavoro e la rappresentanza studentesca Un terzo del dossier egrave
dedicato agli interventi sul diritto allo studio con alcuni confronti internazionali che presentano
subito unItalia in ritardo Bastano due semplici numeri per capire di casa si sta discutendo la
percentuale di studenti borsisti rispetto al totale della popolazione studentesca e il trend degli
stessi negli ultimi sei anni Dal 20062007 al 20122013 la percentuale di studenti che
percepisce una borsa di studio in Italia egrave scesa dell8 per cento In Francia e Germania egrave
cresciuta del 34 e del 33 per cento mentre in Spagna si egrave incrementata del 59 per cento
Un dato che si ripercuote sulla percentuale di beneficiari rispetto al totale della popolazione
studentesca il 24 per cento in Italia il 21 per cento in Germania e 18 in Francia Per non
parlare di paesi come la Finlandia e lOlanda dove si raggiungono percentuali di studenti cui
viene assegnata una borsa di studio impensabili nel nostro paese il 58 per cento nel paese
scandinavo e addirittura il 95 per cento nel paese dei mulini a vento Questione di impegno
nello studio Non proprio percheacute anche le borse di studio in favore degli studenti regolari egrave
bassissimo appena l82 per cento dellintera platea Ma non solo Nonostante vi siano tre
Divisione Stampa Nazionale mdash Gruppo Editoriale LrsquoEspresso Spa - PIva 00906801006 mdash Societagrave soggetta allrsquoattivitagrave di direzione e coordinamento di CIR SpA
fonti di finanziamento risorse regionali fondo statale tassa regionale il 422 per cento delle
borse egrave coperto da questultima tassa Sono quindi principalmente gli studenti a pagarsi le
proprie borse di studio spiegano gli studenti
Giagrave percheacute la tassa regionale sul diritto allo studio incrementata a 140 euro annui ormai in
quasi tutti gli atenei italiani egrave a carico degli studenti e si scopre come la maggiore fonte di
finanziamento per le borse di studio il 42 per cento del budget totale Se ci si limitasse ai soli
fondi statali e regionali le borse di studio sarebbero circa la metagrave di quelle attuali a favore
dell15 per cento della popolazione studentesca Con tantissimi studenti idonei non
beneficiari che hanno un reddito bassissimo ma che non riescono ad accedere alle borse di
studio Numeri che non hanno bisogno di ulteriori commenti Cegrave poi la questione dei posti-
letto per gli studenti fuori-sede e delle agevolazioni sui mezzi di trasporto Anche in questo
settore lItalia egrave in enorme ritardo rispetto ai paesi europei
Sono soltanto 40mila i posti-alloggio garantiti dagli enti regionali per il diritto allo studio o da
strutture convenzionate Un ammontare che copre solo il 4 per cento della popolazione
studentesca a fronte di un pendolarismo in forte crescita Diversi studi - si legge ne
rapporto - hanno evidenziato che gli studenti fuori sede sostengono un costo di
mantenimento molto superiore rispetto a chi abita in famiglia soprattutto percheacute devono
affrontare una spesa quella per lalloggio che occupa una parte preponderante del totale
delle uscite ovvero circa un terzo Secondo il Comitato nazionale degli studenti universitari
Lo stato in collaborazione con le regioni dovrebbe porsi lobiettivo di aumentare il numero
di alloggi convenzionati di almeno 100mila unitagrave
I 100mila posti-letto servirebbero a coprire le esigenze abitative di tutti gli idonei alla borsa di
studio e degli studenti non idonei ma con reddito basso Anche le agevolazioni per i trasporti
e la ristorazione negli ultimi anni si sono ridotte quasi dappertutto rendendo sempre piugrave
difficile studiare senza contemporaneamente lavorare Tagli sul diritto allo studio che hanno
come contraltare laumento delle tasse universitarie del 63 per cento e il calo delle iscrizioni
universitarie del 17 per cento negli ultimi dieci anni Una situazione ulteriormente aggravata
dalla mobilitagrave interna degli studenti meridionali in cerca di un buon ateneo dove studiare
spesso al nord che richiederebbe piugrave strutture e interventi per gli studenti pendolari e fuori-
sede
E con sempre piugrave studenti che cercano condizioni di studio e di qualitagrave migliori in atenei
allestero A nulla o a poco sembra avere portato la riforma che a ridosso del 2000 ha
portato dalle lauree a ciclo unico al 3+2 Secondo gli studenti i dati negativi pre-riforma -
dispersione universitaria durata media degli studi e alto numeri di fuori corso - sono rimasti
tali Il tasso di abbandono degli iscritti alla triennale rimane al 40 per cento circa il 42 per
cento degli studenti iscritti alla triennale risultano fuoricorso e ci vogliono 51 anni per
conseguire una laurea triennale Con laggravante del taglio al Fondo di finanziamento
ordinario degli atenei e allaumento dei corsi a numero chiuso degli ultimi anni Politiche
restrittive che gli studenti condannano e considerano lesive del diritto allo studio universitario
in Italia che si trova in coda alla classifica europea per numeri di giovani laureati
Per gli studenti il tasso degli immatricolati e dei laureati in Italia egrave in profondo ritardo
rispetto al resto dei paesi europei e ciograve dipende soprattutto dalla miopia politica degli ultimi
governi che non si sono adoperati per innalzare il livello di istruzione e a consentire ad ampi
segmenti della popolazione di accedere allistruzione terziaria Anche sul fronte
dellinternazionalizzazione le universitagrave italiane scontano un ritardo con pochi studenti
stranieri che considerano lItalia
come paese dove andare a studiare in confronto agli studenti italiani che preferiscono
studiare allestero il rapporto egrave di 100 studenti italiani che si recano allestero contro 85
studenti stranieri che approdano in Italia soprattutto spagnoli francesi e tedeschi
COMUNI E SPESA SOCIALE SEGNO SGRETOLAMENTO WELFARE
Inc lus ione Soc iale
Spesa sociale si arresta la caduta libera nei comuni italiani verificatasi nel 2011 e 2012 ma in percentuale
continua a calare rispetto ad altri settori confermando cosigrave la sua costante erosione allinterno delle politiche locali
Egrave quanto rileva lultimo aggiornamento del report Il welfare nei conti degli enti locali unanalisi condotta dal
Dipartimento politiche sociali e della salute della Cisl in partnership con il Bureau van Dijk con la collaborazione di
Emanuele Padovani del dipartimento di Scienze aziendali dellUniversitagrave di Bologna che misura linteresse delle
politiche locali verso il sociale Se il valore della spesa sociale dei comuni non egrave variata di tanto tra il 2013 (ultimo
anno disponibile) e il 2012 a calare egrave la propensione al sociale dei comuni cioegrave la percentuale di spesa
destinata al sociale sul totale di quelle correnti
Il primo dato che emerge dallo studio riguarda la diminuzione della spesa sociale dal 2009 al 2013 del 27 per
cento Tuttavia il confronto tra gli anni precedenti aveva percentuali peggiori tra il 2011 e il 2010 infatti si egrave
registrano un meno 37 per cento Tra il 2012 e il 2011 meno 27 per cento Il confronto 2013-2012 invece ha un
segno positivo ma si tratta solo di un piugrave 03 per cento Dalla lettura dei bilanci ndash spiega il report - emerge che per
il settore sociale i comuni italiani dedicano complessivamente risorse destinate al funzionamento dei servizi
(tecnicamente le spese correnti) per un importo complessivo pari a circa 79 miliardi di euro ovvero poco piugrave di 130
euro per ogni italiano allanno ndash spiega il rapporto - Nellarco del quinquennio 20092013 sono stati persi 250
milioni di euro con punte fino a meno 29 per cento per la Calabria e meno 13 per cento per Liguria ed Umbria e
andamenti in controtendenza nelle regioni Puglia (+25 per cento) Abruzzo (+23) e Basilicata (+7)
Quel che preoccupa egrave la propensione al sociale cioegrave la percentuale di spesa allocata al sociale su quelle correnti
complessive dei comuni Secondo lo studio diminuisce passando da 154 al 138 per cento della spesa corrente
complessiva Un dato che mostra come la spesa sociale arretri piugrave di quanto non faccia la spesa corrente
complessiva anche nel 2013 Lanalisi dei bilanci degli enti locali mette chiaramente in luce come il sociale stia
arretrando piugrave velocemente della riduzione della spesa corrente complessiva ndash specifica il report - Infatti lindice di
propensione al sociale evidenzia come nel complesso meno del 14 per cento delle spese correnti comunali sono
destinate ai servizi sociali con un trend di costante calo specie nel quadriennio dal 2010 (155 per cento) al 2013
(138 per cento)
Larretramento maggiore e strutturale spiega il report colpisce in particolar modo le regioni che storicamente
hanno una maggiore propensione al sociale Al contrario le altre e generalmente quelle del Sud Italia osservano
una diminuzione meno importante Ciograve potrebbe essere segno di uno sgretolamento del welfare - spiega il report -
proprio in quelle regioni che nel corso degli anni hanno costruito un sistema robusto di servizi a sostengo della
persona e delle famiglie Nonostante il trend negativo spiega lo studio egrave il Nord Est che guida la classifica della
spesa per il sociale primo il Friuli-Venezia Giulia seguito dallEmilia-Romagna Ai primi posti anche Sardegna
Lombardia e Marche Mentre le peggiori sono Molise Calabria Basilicata e Campania Sono i comuni piugrave piccoli a
fare piugrave fatica nel veicolare risorse sul sociale Generalmente quelli con meno di 15 mila abitanti Vuoi percheacute non
gestiscono servizi sociali che probabilmente sono concentrati nelle aree urbane vuoi percheacute il tessuto sociale egrave
diverso e quindi la domanda di tali servizi egrave inferiore oppure percheacute devono necessariamente dedicarsi
prioritariamente ad altre attivitagrave
Confermata infine come nelle passate edizioni dello studio la correlazione tra rigore di bilancio e propensione al
sociale Chi ha maggiormente i conti in ordine quindi spende di piugrave per questo capitolo di spesa
Dallanalisi dellintero panorama dei comuni (per il 2013 sono analizzati 7353 su 8047 complessivi ossia il 91 per
cento) egrave possibile confermare quanto giagrave analizzato per gli anni 2011 e 2012 ossia che dove cegrave maggiore
attenzione al welfare locale generalmente si egrave in presenza di buona salute finanziaria Difficile dire se sia una
maggiore attenzione al welfare a determinare piugrave ordine nei conti del bilancio o viceversa Tuttavia conclude lo
studio egrave evidente che non solo non cegrave incompatibilitagrave fra i due elementi che spesso nella vulgata politica e
popolare sono messi in contrapposizione Anzi il rigore di bilancio sembra un elemento compresente nelle
situazioni virtuose dal punto di vista di attenzione al welfare
Redazione (Fonte Redattore Sociale)
nelpaeseit
protezione dei diritti di chi vi egrave ospitato
Siamo altrettanto convinti che sul sistema dellrsquoaccoglienza deimigranti a cominciare dai centri straordinari occorraanzitutto una grande operazione di trasparenza qualecondizione di partenza per la promozione di un controllocivico sulla gestione di strutture e servizi
Per queste ragioni abbiamo notificato al MinisterodellrsquoInterno unrsquoistanza di accesso civico ai sensi del Dlgs 3313 sulla trasparenza della Pubblica Amministrazionechiedendo la pubblicazione dellrsquoelenco dei CAS presenti sulterritorio nazionale degli enti gestori di informazioniinerenti gare convenzioni rendicontazioni esiti delle attivitagravedi monitoraggio sui servizi erogati Proseguiremo rivolgendoistanze di accesso civico a tutte le Prefetture italiane
AderireAttivarti
4 commenti bull 5 mesi fa
La vera sussidiarietagrave
1 commento bull 4 mesi fa
Vitalizi regionali su La
Repubblica la denuncia di
Cittadinanzattiva2 commenti bull 5 mesi fa
Acqua in aumento costi e
dispersione
2 commenti bull 4 mesi fa
ANCHE SU CITTADINANZATTIVA ONLUS
Commenti Comunitagrave Entra1
Ordina dal migliore
Inizia la discussione
Commenta per primo
CHE COSEgrave QUESTO
Consiglia
Immigrazione in
1572015 nelpaeseit - NORD E MAFIE ANCHE IL VENETO UNA TERRA APPETIBILE
httpwwwnelpaeseitindexphpoption=com_contentampview=articleampid=2500veneto-una-terra-sempre-piu-appetibile-per-la-malavitaampcatid=31economia-lavhellip 12
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NORD E MAFIE ANCHE IL VENETO UNA TERRA APPETIBILE
EconomiaLavoro
Giovedigrave 09 Luglio 2015 1152
A sostenerlo sono i dati dello studio Mafie in Veneto dati statisci promosso da Avviso
Pubblico Riciclaggio usura traffico di rifiuti ma anche droga e armi questi gli affari che
vedono la presenza mafiosa nella regione Solo pochi giorni era stato pubblicato lo studio di
Assolombarda sulla presenza dei clan nel Nord Italia
Che le mafie non siano un fenomeno circoscritto a Campania Calabria e Sicilia e che il Nord Italia non sia come
spesso si vuole far credere regno di legalitagrave e trasparenza egrave ormai un dato di fatto Pochi giorni fa uno studio di
Assolombarda ha rivelato come i meccanismi della malavita si stiano insinuando sempre di piugrave nel Settentrione
trovando come base su cui svilupparsi il terreno fertile della corruzione Non solo la Lombardia Anche il Veneto egrave tra
le regioni che attraverso iniziative delle istituzioni e degli enti di ricerca stanno affrontando in questo periodo il tema
della criminalitagrave organizzata con lobiettivo di promuovere linformazione e prevenire infiltrazioni Una terra il Veneto
che sebbene non sia storicamente legata alle mafie risulta sempre piugrave interessante per la malavita sia per la sua
posizione geografica (con gli snodi stradali portuali e aeroportuali) sia dal punto di vista economico
A sostenerlo egrave in particolare il rapporto Mafie in Veneto Dati statistici realizzato da Avviso Pubblico nellambito del
progetto di Conoscere le mafie costruire la legalitagrave promosso dalla Regione Veneto con Anci Veneto
I risultati della ricerca presentati oggi presso il Palazzo della Regione rivelano che la malavita nel territorio opera
soprattutto attraverso il riciclaggio di denaro sporco Molto diffusa egrave la pratica dellusura mentre i settori
maggiormente a rischio di infiltrazioni sono lo smaltimento dei rifiuti il traffico di droga di armi e di esseri umani
In base ai dati dellAnbsc (Agenzia nazionale dei beni confiscati) il Veneto egrave la decima regione italiana per beni
confiscati con 88 beni (tra immobili e aziende) confiscati su un totale di circa 13mila a livello nazionale Si posiziona
poi quinta per quanto riguarda il numero di operazioni finanziarie sospette almeno nelle statistiche del primo
semestre del 2013
Inoltre si legge nel rapporto il Veneto egrave al decimo posto nella classifica nazionale sugli illeciti ambientali accertati
dalle forze dellordine Nella regione sono state registrate oltre mille infrazioni pari al 34 per cento del totale
nazionale che hanno portato alla denuncia di 1035 persone e allesecuzione di 213 sequestri
Nellambito del traffico di rifiuti illegali nel Veneto si sono registrati episodi di corruzione di riciclaggio di denaro
sporco e di collusione con persone legate al mondo della criminalitagrave organizzata in primis della camorra campana
Secondo quanto riportato dai magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Venezia i gruppi camorristici hanno
guadagnato somme imponenti dallo smaltimento dei rifiuti di aziende venete ora quelle somme vengono
reinvestite anche nel Veneto
Infine particolarmente importanti per le rotte internazionali del traffico illecito dei rifiuti sono i porti di Mestre e di
Venezia come ha giagrave dimostrato uninchiesta su rifiuti pericolosi destinati ad essere smaltiti in Cina
GC
nelpaeseit
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EconomiaLavoro
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Editoriale
QUANDO IL SUD SUPERA IL NORD ECCO
IL MEZZOGIORNO COOPERATIVO
I dati delleconomia sul Sud raccontano di una crisi
nella crisi Eppure cegrave un caso che porta il
Lettera al Direttore
POVERTAgrave E REDDITO LINTERVENTO DI
DON CIOTTI
Reddito di cittadinanza lintervento di Don Luigi Ciotti
che insieme ad associazioni forze
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1572015 nelpaeseit - NORD E MAFIE ANCHE IL VENETO UNA TERRA APPETIBILE
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Via Giuseppe Antonio Guattani 9 00161 Roma | Tel 06 844 39348 | Email segreterianelpaeseit
Registrazione co Tribunale di Bologna mdeg 8367 del 01122014 direttore responsabile Giuseppe Manzo
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quotidianosanitagraveit
Lunedigrave 13 LUGLIO 2015
I maltrattamenti nella RSA di Prato e ilproblema degli anziani che stiamosottovalutando
Sono troppo poche e con le risorse pubbliche piugrave basse drsquoEuropa pure non dirado affamate da chi depreda la cosa pubblica a discapito dei piugrave deboli Civogliono controlli seri E meccanismi che scongiurino commistioni perversetra controllato e controllore Vanno vigilate e protette le RSA
Ieri sera non riuscivo a prendere sonno troppo disgustato dei filmati dei maltrattamenti agli anziani nellaRSA di Prato Lrsquoennesimo del genere Rimuginavo su come stiamo sottovalutando il problema anziani leprevisioni demografiche over 65 al 35 della popolazione nel 2050 tre per ogni under 14 nel 1950 eraesattamente lrsquoinverso sui consumi dei pannoloni che hanno appena superato quelli dei pannolini aspiegare la cosa meglio di un trattato di sociologia Sui dati delle RSA troppo poche e con le risorsepubbliche piugrave basse drsquoEuropa pure non di rado affamate da chi depreda la cosa pubblica a discapitodei piugrave deboli Pensavo ai vecchi che subiscono le ingiurie degli anni e non sanno piugrave distinguere il vero dai sognicome canta il poeta Allrsquoutopica serenitagrave della senilitagrave quella del De Senectute di Catone al finale comedefilato e incompiuto ldquocupio dissolvirdquo e non come trionfale e pirotecnica perfezione dellrsquoinizio Poi mi sono addormentato e nel sonno agitato ho fatto un sogno strano Di quelli che Freud e Jung sisarebbero dati di gomito come Franco e Ciccio Nel sogno sono molto vecchio Sono solo e sto andandoper la prima volta alla residenza per anziani in cima alla collina Cammino lento come posso salgofaticosamente in una stradina in salita Ho paura una sensazione per me insolita come adulto in saluteUna paura scura penso sia quella di quando si egrave molto vecchi fragili come bambini Solo che non crsquoegravepiugrave chi ti prende la mano rassicurandoti come allora Mentre cammino penso Spero di trovare medici infermieri personale per bene Che abbiano un porsquo dipazienza se non riesco a farmi capire bene se sono lento o se capita che me la faccio addosso Inquella clinica lagrave li menavano li legavano li stordivano di tranquillanti gli rubavano i pochi spicciolidicono ci sia stata pure qualche morte sospetta Mi dico forse per tranquillizzarmi che su seimila RSA lamela marcia puograve esserci Perograve ci vogliono controlli seri E meccanismi che scongiurino commistioniperverse tra controllato e controllore Vanno vigilate e protette le RSA Isole lontanissime sotto casa le residenze per anziani Isole di confine con lrsquordquohorror vacuirdquo dellrsquooltreLuoghi di fragilitagrave di tramonto Philip Roth scrive che ligrave il sentimento piugrave diffuso egrave il senso di colpa Nontanto dei parenti o del personale ma soprattutto degli ospiti Per il male fatto e il bene non fatto A dareun senso alla propria vita passata metterne insieme i capitoli come se fosse stata un romanzo e nonfrasi battute un porsquo alla rinfusa Facce del passato che si rincorrono nei ricordi affetti veri e falsi gli anni passati mai perduti gli amoriperduti mai passati lrsquounico desiderio per il futuro egrave ritornare al passato Prevale il ricordo di quei duegrandi impostori della vita come li chiama Kipling successo e fallimento ldquoquando hai guardato le coseper le quali avevi dato tutto distrutte se sei stato capace di piegarti dolorosamente a ricostruirle con i
tuoi arnesi seppure logorirdquo O di quei flash di felicitagrave data o ricevuta non importa durati un lampoeppure rimasti per sempre nella memoria a dare un senso a tutto il resto Giagrave la memoria In quel momento del sogno mi rendo conto che la stradina sulla quale mi stoinerpicando si chiama proprio ldquoSalita della Memoriardquo Giagrave rifletto la memoria dei vecchi egrave proprio insalita Portando il carico di tutto quanto accumulatosi durante una vita come appunto camminare insalita con delle bisacce addosso Quelle dei rimorsi e dei rimpianti ad esempio molto piugrave pesanti da portare di quelle degli errori o dellefatalitagrave che li hanno generati Attenzione perograve percheacute se sulla salita della memoria ti capita di cederealla tentazione di girarti per guardarti indietro la salita diventa discesa e se non hai ricordi dai frenibuoni rischi di perdere lrsquoequilibrio e rotolare rovinosamente giugrave trascinato dalle tue bisacce Ecco percheacute egrave importante qualcuno che ti aiuti a restare in piedi in equilibrio E a non girarti troppoindietro Per molti quel qualcuno egrave solo nellrsquoRSA Non quelli che risolvono la cosa legandoti al lettino conle cinghie o obnubilandoti di sedativi o peggio menandoti Come saragrave poi la memoria di questi aguzziniquando saranno loro i vecchi Immagino una strada a senso unico di quelle che non fanno passare iricordi scomodi le umiliazioni inflitte a chi non poteva piugrave reagire e difendersi Altrimenti comepotrebbero oggi guardarsi allo specchio o guardare i propri figli o ancora di piugrave i genitori magari anzianicome quelli che hanno appena maltrattato La nostra memoria invece penso ancora nel sogno in cui sono molto vecchio egrave una strada piena ditraffico disordinato confuso In una strada piena di buche spesso interrotta Ne percorri un pezzo etrovi un divieto daccesso ligrave ti devi fermare non sai piugrave andare avanti non ricordi piugrave Torni indietro ma puoi sbagliare strada puoi perderti nelle strade intrecciate della tua esile memoria divecchio Ci vorrebbe un navigatore Almeno una mappa Ma devi inserire la destinazione sapere doveandare Ma dove Nel sogno mi rendo conto che non lo so piugrave dove sono diretto Non me lo ricordo piugraveForse non lo voglio ricordare lrsquoarrivo al quale sono inesorabilmente diretto mi fa paura So solo che orasto annaspando in salita Una salita questa che la sanitagrave di un Paese civile dovrebbe aiutare a essere meno faticosa menoimpervia accompagnando soprattutto chi ne ha piugrave bisogno chi egrave piugrave fragile Tutto il contrario di quantoa volte vergognosamente succede come appunto nellrsquoRSA di Prato Prof Fabrizio GianfrateEconomia Sanitaria
Migranti oltre 40 milasalvati nel Mediterraneoda navi private
Milano inaugurato lhubper laccoglienza deiprofughi nellexdopolavoro ferroviario
Migranti Unhcr ldquoIn Greciaarrivano mille persone al giornoaccoglienza al collassordquo
AREA ABBONATI
Un miliardo lrsquoanno cosigrave accogliere imigranti fa girare lrsquoeconomia italianaOspitare nei centri chi arriva sulle nostre coste costa oggi fino 980 milionitutti spesi per lavoratori e commercianti italiani Ma sono ancora tanti quelliche speculano sulla pelle dei profughi e per essi i controlli sono ancorascarsi Parlano Di Capua (Sprar) Albanesi (Capodarco) Mossino (Piam)
14 luglio 2015
ROMA - Lrsquoaccoglienza dei migranti egrave un
business E non solo per coloro che sulla pelle
dei profughi fanno affari illeciti Assistere le
persone che ogni giorno arrivano sulle nostre
coste ospitare nelle strutture i richiedenti asilo
e i titolari di protezione internazionale anche
nel rispetto della legge e delle convenzioni
stipulate con le prefetture muove introiti che
favoriscono innanzitutto gli enti territoriali e
aumentano le entrate a livello locale Profitti
che in alcuni casi sono una vera e propria
manna dal cielo soprattutto per le zone in
cui si soffre piugrave la crisi Parafrasando un
vecchio spot del governo Berlusconi
insomma lrsquoaccoglienza ldquofa girare lrsquoeconomiardquo
980 MILIONI LANNO
Secondo gli ultimi dati forniti dal ministro
dellrsquoInterno Angelino Alfano a giugno erano
78 mila i migranti ospitati nei centri italiani tra strutture temporanee (48 mila)
sistema di accoglienza per richiedenti asilo (20 mila) e centri governativi (10 mila) Per la
loro assistenza lo Stato eroga ai centri convenzionati una somma media giornaliera di
circa 35 euro al giorno a migrante (in cui rientrano anche i 250 euro al giorno del pocket
money che spetta agli ospiti per le piccole spese giornaliere) ldquoQuello dei 35 euro egrave
costo calcolato mediamente per i progetti Sprar Ma nel tempo si egrave attestato come costo
medio anche per lrsquoaccoglienza straordinaria messa in pratica dalle prefetture ndash spiega
Daniela Di Capua direttore dello stesso servizio centrale Sprar (Sistema di protezione
per rifugiati e richiedenti asilo) ndash Tutte le convenzioni si sono quindi livellate su questo
valore medio Nel caso dello Sprar in particolare il costo viene calcolato in base al
progetto che lrsquoente titolare presenta al momento in cui partecipa al bando Nel
presentare il budget ci si adegua anche al costo della vita locale ci sono infatti territori in
cui i servizi sono assenti e devono essere attivati mentre in altri giagrave esistono Di tutto
questo si tiene conto nel calcolare la spesardquo Stando alle cifre dichiarate dal ministero
dunque la spesa massima quotidiana per lrsquoaccoglienza egrave di due milioni e 730mila
euro circa 82 milioni al mese oltre 980 lrsquoanno
I SOLDI NON VANNO AI MIGRANTI RESTANO NEI COMUNI
ldquoSono soldi che non vanno assolutamente in mano ai migranti ndash continua Di Capua ndash ma
che rappresentano il costo del loro mantenimento Se togliamo i due euro e cinquanta
circa di pocket money restano piugrave 32 euro (il 92 del totale) a migrante che servono
La scuola materna nella casa di riposo cosigrave ibambini curano gli anziani
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circa di pocket money restano piugrave 32 euro (il 92 del totale) a migrante che servono
prima di tutto per coprire la spesa del personale cioegrave per pagare gli stipendi i
contributi e i contratti degli operatori che lavorano nei centri e che sono soprattutto
giovani italiani Una parte egrave spesa per lrsquoalloggio e per il mantenimento delle strutture che
alcune volte sono di proprietagrave dei Comuni e vengono ristrutturate e altre volte sono
prese in affitto da privati della zona Infine una parte serve a pagare i fornitori da
quelli di generi alimentari alle farmacie fino alle cartolerierdquo
Si tratta di una spesa che sostanzialmente rimane nei Comuni spiega ancora la direttrice
del servizio Sprar non solo quelli vincitori dei bandi per lrsquoaccoglienza ma anche quelli
limitrofi ldquoLrsquoaccoglienza egrave vantaggiosa da diversi punti di vista quello culturale
sicuramente ma anche quello economico ndash dice Di Capua - Nel caso dello Sprar
sono 400 circa i comuni direttamente coinvolti nei progetti ma secondo i nostri calcoli a
beneficiarne sono almeno il triplo cioegrave oltre mille Questo percheacute spesso gli enti
territoriali fanno accordi con comuni limitrofi per gestire meglio lrsquoaccoglienza Stiamo
portando avanti un monitoraggio proprio su questo e dai primi risultati emerge che il
flusso finanziario ha un impatto positivo su un territorio ampiordquo
LA SPESA IN DETTAGLIO DAL CIBO AI VESTITI
Per la ripartizione dei fondi erogati per lrsquoaccoglienza fa fede la convenzione che il
gestore del centro stipula con la prefettura di riferimento dentro quei 35 euro pro capite
pro die ci devono rientrare lrsquoacquisto e lrsquoerogazione dei pasti i servizi il pocket money la
manutenzione delle strutture e in alcuni casi anche i progetti di integrazione In una
convenzione standard per esempio viene messo nero su bianco che i pasti al giorno
devono essere tre colazione pranzo e cena sette giorni alla settimana Nella scelta
delle pietanze (che devono essere genuini e di qualitagrave) si chiede di prestare attenzione a
cibi ldquonon in contrasto con i principi e le abitudini dei richiedenti asilordquo in particolare
rispettando i vincoli religiosi Inoltra ai migranti va fornita una tessera ricaricabile da 15
euro prodotti per lrsquoigiene personale vestiti un posto letto adeguato un servizio di
lavanderia assistenza nel caso di nuclei familiari con bambini Infine bisogna rispettare
gli ambienti devono essere puliti assicurando un ldquoconfort igienico e ambientalerdquo ldquoTolti i
due euro e cinquanta di pocket money e il cibo che mangiano ai migranti non
va nientrsquoaltro ndash sottolinea don Vinicio Albanesi presidente della Comunitagrave di
Capodarco e della fondazione Caritas in Veritate che a Fermo ospita 100 rifugiati in un
progetto di prima accoglienza - Il resto viene speso sul territorio Bisogna assicurare
personale adeguato educatori mediatori culturali uno psicologo e una cuoca E questi
sono posti di lavoro Il cibo poi viene comprato sempre in zona cosigrave come le medicine e i
vestiti
LACCOGLIENZA E UN VANTAGGIO MA NESSUNO LO DICE
Lrsquoaccoglienza egrave chiaramente un vantaggio questo nessuno lo dice ndash aggiunge Albanesi
- Al Sud in particolare egrave un modo anche per sistemare le persone il caso piugrave
eclatante egrave il Cara di Mineo dove il consorzio dei comuni titolare del progetto era
interessato non tanto alla speculazione finanziaria quanto ai 500 posti di lavoro per le
persone del luogordquo
Ovviamente spiega ancora Albanesi sono in tanti quelli che continuano a lucrare
sullrsquoaccoglienza percheacute il ritorno economico egrave sostanzioso soprattutto in un momento di
crisi ldquoPer quanto riguarda lo Sprar il controllo crsquoegrave ed egrave costante tutto deve essere
tracciato e registrato ndash continua - Ma i furfanti continuano ad esserci e non egrave
difficile truffare soprattutto nei casi in cui si va in emergenza e si cercano posti senza
preoccuparsi troppo di chi li gestisce Crsquoegrave molto margine drsquoazione e non tutti sono
interessati a fare unrsquoopera adeguata con onestagraverdquo Il presidente della Comunitagrave di
Capodarco sottolinea infine il paradosso di chi continua a parlare di costi enormi per
lrsquoaccoglienza ldquoquando crsquoegrave stato il terremoto a LrsquoAquila lo stato pagava per
lrsquoaccoglienza ai terremotati 64 euro al giorno Molti erano sistemati negli alberghi
della costiera adriatica ma nessuno ha protestato Percheacute oggi 35 euro ci sembrano
cosigrave tanti Solo percheacute queste persone sono nererdquo
MA PER CHI SPECULA POCHI CONTROLLI
Ad Asti la onlus Piam che da anni si occupa di tratta ma anche di accoglienza ai
richiedenti asilo e rifugiati ha lanciato addirittura una campagna mediatica dal titolo
ldquoLrsquoaccoglienza fa benerdquo ldquoLe Regioni guadagnano (lIva) lInps sta meglio (con i
contributi versati ai lavoratori dellaccoglienza ) noi ne beneficiamo (una buona
accoglienza egrave piugrave salutare per tutti le malattie si prevengono con un tetto qualche
pasto e una buona doccia)rdquo si legge in uno dei suoi spot ldquoGestiamo uno Sprar con 60
persone ma nellrsquoultimo anno abbiamo ampliato il numero dellrsquoaccoglienza attraverso una
convenzione con la prefettura e in totale ospitiamo 140 migranti ndash spiega Alberto
Mossino presidente di Piam - Una parte dei fondi Sprar sono destinati alla
comunicazione e normalmente le organizzazioni li spendono in occasione della Giornata
mondiale del rifugiato Noi abbiamo pensato di lanciare questa campagna per rispondere
ai tanti pugni che ci arrivano da ogni parte alle ruspe di Salvini ai luoghi comuni che
camerieri la sera i nuovildquoEquilibristirdquo del welfare
Un miliardo lrsquoanno cosigraveaccogliere i migranti fa girarelrsquoeconomia italiana
Migranti 150 mila in 6 mesi Eper la prima volta la Greciasupera lrsquoItalia
Lrsquoex guerrigliero eritreo chelotta in Sicilia contro itrafficanti di uomini
Il dramma dimenticato deglieritrei 50 mila in fuga ognianno verso lEuropa
raquo Notiziario
In primo piano Special olympics 2015 - Presentazionedelegazione italiana dei giochi mondiali estivi
20072015
laquo Luglio 2015 raquo
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Calendario
Filiera Sporca cosigravevengono sfruttati gli invisibilidellagricoltura
Quella Madonnacontemporanea nascostanella folla di una stazione
Tumori Monte dei Paschidona 3500 euro allrsquoAtt
raquo Notiziario
Lette in questo momento
ai tanti pugni che ci arrivano da ogni parte alle ruspe di Salvini ai luoghi comuni che
non possiamo piugrave sentire ndash spiega - Dopo lrsquoinchiesta Mafia Capitale su tutti coloro che
lavorano nellrsquoambito dellrsquoaccoglienza si egrave abbattuta unrsquoondata di disprezzo E perciograve
volevamo chiarire alcune cose innanzitutto che lrsquoaccoglienza fa bene percheacute ne
beneficia chi lavora nei luoghi dove essa viene messa in pratica Un esempio Questa
mattina ho speso 500 euro in vestiti per i migranti che sono arrivati nel nostro centro li
ho comprati in un negozio qui vicino Sempre qui compriamo gli alimenti e quando
abbiamo qualche lavoretto da fare ci rivolgiamo in zona A Natale abbiamo speso
quattromila euro per comprare delle biciclette ai migranti da un artigiano che lavora poco
distante da noi Questo va detto bisogna chiarire che le ricadute ci sonordquo
Mossino invita perograve anche a fare i giusti distinguo ldquocrsquoegrave chi lavora bene e chi specula
Purtroppo i controlli soprattutto nei casi dellrsquoaccoglienza straordinaria sono troppo pochi
Ci sono centri riempiti allrsquoinverosimile dove gli standard sono totalmente inadeguati ma
nessuno se ne preoccupa Crsquoegrave chi si mette in questo giro solo per speculare
percheacute in questo momento egrave un guadagno che fa gola a tantirdquo (ec)
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Scuola
Meno borse piugrave tasse nientealloggi studenti universitari inaffanno
Secondo il rapporto del Comitato nazionale degli studenti che
frequentano gli atenei italiani le riforme degli ultimi anni non hanno
sortito alcun effetto Anzi sono calati gli studenti che beneficiano di
borse di studio sono aumentate le tasse universitarie scarseggiano gli
alloggi per i fuori sede e sono sempre di meno gli stranieri che vengono
nel nostro Paese a studiare
di SALVO INTRAVAIA
14 luglio 2015
La vita dello studente universitario sembra
davvero difficile nel nostro Paese Almeno
sfogliando lultimo Rapporto del Cnsu il
Comitato nazionale degli studenti universitari
che scatta una fotografia abbastanza
impietosa dellistruzione terziaria nazionale
vista secondo lottica degli studenti
Disoccupazione e crisi economica carenza
endemica di interventi per il diritto allo studio
welfare studentesco debole e interventi politici
in controtendenza rispetto ai bisogni di ragazzi
e famiglie stanno svuotando le universitagrave
italiane di nuove leve Mentre le riforme degli
ultimi quindici anni non hanno sortito quasi
nessun risultato sullefficienza del sistema universitario nostrano Insomma un mezzo disastro
che anno dopo anno allontana lItalia dai sistemi universitari europei
Il Rapporto sulla condizione studentesca 2015 previsto dal Dpr 491 del 1997 analizza
diversi aspetti della vita universitaria dal diritto allo studio alla didattica passando per
linserimento nel mondo del lavoro e la rappresentanza studentesca Un terzo del dossier egrave
dedicato agli interventi sul diritto allo studio con alcuni confronti internazionali che presentano
subito unItalia in ritardo Bastano due semplici numeri per capire di casa si sta discutendo la
percentuale di studenti borsisti rispetto al totale della popolazione studentesca e il trend degli
stessi negli ultimi sei anni Dal 20062007 al 20122013 la percentuale di studenti che
percepisce una borsa di studio in Italia egrave scesa dell8 per cento In Francia e Germania egrave
cresciuta del 34 e del 33 per cento mentre in Spagna si egrave incrementata del 59 per cento
Un dato che si ripercuote sulla percentuale di beneficiari rispetto al totale della popolazione
studentesca il 24 per cento in Italia il 21 per cento in Germania e 18 in Francia Per non
parlare di paesi come la Finlandia e lOlanda dove si raggiungono percentuali di studenti cui
viene assegnata una borsa di studio impensabili nel nostro paese il 58 per cento nel paese
scandinavo e addirittura il 95 per cento nel paese dei mulini a vento Questione di impegno
nello studio Non proprio percheacute anche le borse di studio in favore degli studenti regolari egrave
bassissimo appena l82 per cento dellintera platea Ma non solo Nonostante vi siano tre
Divisione Stampa Nazionale mdash Gruppo Editoriale LrsquoEspresso Spa - PIva 00906801006 mdash Societagrave soggetta allrsquoattivitagrave di direzione e coordinamento di CIR SpA
fonti di finanziamento risorse regionali fondo statale tassa regionale il 422 per cento delle
borse egrave coperto da questultima tassa Sono quindi principalmente gli studenti a pagarsi le
proprie borse di studio spiegano gli studenti
Giagrave percheacute la tassa regionale sul diritto allo studio incrementata a 140 euro annui ormai in
quasi tutti gli atenei italiani egrave a carico degli studenti e si scopre come la maggiore fonte di
finanziamento per le borse di studio il 42 per cento del budget totale Se ci si limitasse ai soli
fondi statali e regionali le borse di studio sarebbero circa la metagrave di quelle attuali a favore
dell15 per cento della popolazione studentesca Con tantissimi studenti idonei non
beneficiari che hanno un reddito bassissimo ma che non riescono ad accedere alle borse di
studio Numeri che non hanno bisogno di ulteriori commenti Cegrave poi la questione dei posti-
letto per gli studenti fuori-sede e delle agevolazioni sui mezzi di trasporto Anche in questo
settore lItalia egrave in enorme ritardo rispetto ai paesi europei
Sono soltanto 40mila i posti-alloggio garantiti dagli enti regionali per il diritto allo studio o da
strutture convenzionate Un ammontare che copre solo il 4 per cento della popolazione
studentesca a fronte di un pendolarismo in forte crescita Diversi studi - si legge ne
rapporto - hanno evidenziato che gli studenti fuori sede sostengono un costo di
mantenimento molto superiore rispetto a chi abita in famiglia soprattutto percheacute devono
affrontare una spesa quella per lalloggio che occupa una parte preponderante del totale
delle uscite ovvero circa un terzo Secondo il Comitato nazionale degli studenti universitari
Lo stato in collaborazione con le regioni dovrebbe porsi lobiettivo di aumentare il numero
di alloggi convenzionati di almeno 100mila unitagrave
I 100mila posti-letto servirebbero a coprire le esigenze abitative di tutti gli idonei alla borsa di
studio e degli studenti non idonei ma con reddito basso Anche le agevolazioni per i trasporti
e la ristorazione negli ultimi anni si sono ridotte quasi dappertutto rendendo sempre piugrave
difficile studiare senza contemporaneamente lavorare Tagli sul diritto allo studio che hanno
come contraltare laumento delle tasse universitarie del 63 per cento e il calo delle iscrizioni
universitarie del 17 per cento negli ultimi dieci anni Una situazione ulteriormente aggravata
dalla mobilitagrave interna degli studenti meridionali in cerca di un buon ateneo dove studiare
spesso al nord che richiederebbe piugrave strutture e interventi per gli studenti pendolari e fuori-
sede
E con sempre piugrave studenti che cercano condizioni di studio e di qualitagrave migliori in atenei
allestero A nulla o a poco sembra avere portato la riforma che a ridosso del 2000 ha
portato dalle lauree a ciclo unico al 3+2 Secondo gli studenti i dati negativi pre-riforma -
dispersione universitaria durata media degli studi e alto numeri di fuori corso - sono rimasti
tali Il tasso di abbandono degli iscritti alla triennale rimane al 40 per cento circa il 42 per
cento degli studenti iscritti alla triennale risultano fuoricorso e ci vogliono 51 anni per
conseguire una laurea triennale Con laggravante del taglio al Fondo di finanziamento
ordinario degli atenei e allaumento dei corsi a numero chiuso degli ultimi anni Politiche
restrittive che gli studenti condannano e considerano lesive del diritto allo studio universitario
in Italia che si trova in coda alla classifica europea per numeri di giovani laureati
Per gli studenti il tasso degli immatricolati e dei laureati in Italia egrave in profondo ritardo
rispetto al resto dei paesi europei e ciograve dipende soprattutto dalla miopia politica degli ultimi
governi che non si sono adoperati per innalzare il livello di istruzione e a consentire ad ampi
segmenti della popolazione di accedere allistruzione terziaria Anche sul fronte
dellinternazionalizzazione le universitagrave italiane scontano un ritardo con pochi studenti
stranieri che considerano lItalia
come paese dove andare a studiare in confronto agli studenti italiani che preferiscono
studiare allestero il rapporto egrave di 100 studenti italiani che si recano allestero contro 85
studenti stranieri che approdano in Italia soprattutto spagnoli francesi e tedeschi
COMUNI E SPESA SOCIALE SEGNO SGRETOLAMENTO WELFARE
Inc lus ione Soc iale
Spesa sociale si arresta la caduta libera nei comuni italiani verificatasi nel 2011 e 2012 ma in percentuale
continua a calare rispetto ad altri settori confermando cosigrave la sua costante erosione allinterno delle politiche locali
Egrave quanto rileva lultimo aggiornamento del report Il welfare nei conti degli enti locali unanalisi condotta dal
Dipartimento politiche sociali e della salute della Cisl in partnership con il Bureau van Dijk con la collaborazione di
Emanuele Padovani del dipartimento di Scienze aziendali dellUniversitagrave di Bologna che misura linteresse delle
politiche locali verso il sociale Se il valore della spesa sociale dei comuni non egrave variata di tanto tra il 2013 (ultimo
anno disponibile) e il 2012 a calare egrave la propensione al sociale dei comuni cioegrave la percentuale di spesa
destinata al sociale sul totale di quelle correnti
Il primo dato che emerge dallo studio riguarda la diminuzione della spesa sociale dal 2009 al 2013 del 27 per
cento Tuttavia il confronto tra gli anni precedenti aveva percentuali peggiori tra il 2011 e il 2010 infatti si egrave
registrano un meno 37 per cento Tra il 2012 e il 2011 meno 27 per cento Il confronto 2013-2012 invece ha un
segno positivo ma si tratta solo di un piugrave 03 per cento Dalla lettura dei bilanci ndash spiega il report - emerge che per
il settore sociale i comuni italiani dedicano complessivamente risorse destinate al funzionamento dei servizi
(tecnicamente le spese correnti) per un importo complessivo pari a circa 79 miliardi di euro ovvero poco piugrave di 130
euro per ogni italiano allanno ndash spiega il rapporto - Nellarco del quinquennio 20092013 sono stati persi 250
milioni di euro con punte fino a meno 29 per cento per la Calabria e meno 13 per cento per Liguria ed Umbria e
andamenti in controtendenza nelle regioni Puglia (+25 per cento) Abruzzo (+23) e Basilicata (+7)
Quel che preoccupa egrave la propensione al sociale cioegrave la percentuale di spesa allocata al sociale su quelle correnti
complessive dei comuni Secondo lo studio diminuisce passando da 154 al 138 per cento della spesa corrente
complessiva Un dato che mostra come la spesa sociale arretri piugrave di quanto non faccia la spesa corrente
complessiva anche nel 2013 Lanalisi dei bilanci degli enti locali mette chiaramente in luce come il sociale stia
arretrando piugrave velocemente della riduzione della spesa corrente complessiva ndash specifica il report - Infatti lindice di
propensione al sociale evidenzia come nel complesso meno del 14 per cento delle spese correnti comunali sono
destinate ai servizi sociali con un trend di costante calo specie nel quadriennio dal 2010 (155 per cento) al 2013
(138 per cento)
Larretramento maggiore e strutturale spiega il report colpisce in particolar modo le regioni che storicamente
hanno una maggiore propensione al sociale Al contrario le altre e generalmente quelle del Sud Italia osservano
una diminuzione meno importante Ciograve potrebbe essere segno di uno sgretolamento del welfare - spiega il report -
proprio in quelle regioni che nel corso degli anni hanno costruito un sistema robusto di servizi a sostengo della
persona e delle famiglie Nonostante il trend negativo spiega lo studio egrave il Nord Est che guida la classifica della
spesa per il sociale primo il Friuli-Venezia Giulia seguito dallEmilia-Romagna Ai primi posti anche Sardegna
Lombardia e Marche Mentre le peggiori sono Molise Calabria Basilicata e Campania Sono i comuni piugrave piccoli a
fare piugrave fatica nel veicolare risorse sul sociale Generalmente quelli con meno di 15 mila abitanti Vuoi percheacute non
gestiscono servizi sociali che probabilmente sono concentrati nelle aree urbane vuoi percheacute il tessuto sociale egrave
diverso e quindi la domanda di tali servizi egrave inferiore oppure percheacute devono necessariamente dedicarsi
prioritariamente ad altre attivitagrave
Confermata infine come nelle passate edizioni dello studio la correlazione tra rigore di bilancio e propensione al
sociale Chi ha maggiormente i conti in ordine quindi spende di piugrave per questo capitolo di spesa
Dallanalisi dellintero panorama dei comuni (per il 2013 sono analizzati 7353 su 8047 complessivi ossia il 91 per
cento) egrave possibile confermare quanto giagrave analizzato per gli anni 2011 e 2012 ossia che dove cegrave maggiore
attenzione al welfare locale generalmente si egrave in presenza di buona salute finanziaria Difficile dire se sia una
maggiore attenzione al welfare a determinare piugrave ordine nei conti del bilancio o viceversa Tuttavia conclude lo
studio egrave evidente che non solo non cegrave incompatibilitagrave fra i due elementi che spesso nella vulgata politica e
popolare sono messi in contrapposizione Anzi il rigore di bilancio sembra un elemento compresente nelle
situazioni virtuose dal punto di vista di attenzione al welfare
Redazione (Fonte Redattore Sociale)
nelpaeseit
1572015 nelpaeseit - NORD E MAFIE ANCHE IL VENETO UNA TERRA APPETIBILE
httpwwwnelpaeseitindexphpoption=com_contentampview=articleampid=2500veneto-una-terra-sempre-piu-appetibile-per-la-malavitaampcatid=31economia-lavhellip 12
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NORD E MAFIE ANCHE IL VENETO UNA TERRA APPETIBILE
EconomiaLavoro
Giovedigrave 09 Luglio 2015 1152
A sostenerlo sono i dati dello studio Mafie in Veneto dati statisci promosso da Avviso
Pubblico Riciclaggio usura traffico di rifiuti ma anche droga e armi questi gli affari che
vedono la presenza mafiosa nella regione Solo pochi giorni era stato pubblicato lo studio di
Assolombarda sulla presenza dei clan nel Nord Italia
Che le mafie non siano un fenomeno circoscritto a Campania Calabria e Sicilia e che il Nord Italia non sia come
spesso si vuole far credere regno di legalitagrave e trasparenza egrave ormai un dato di fatto Pochi giorni fa uno studio di
Assolombarda ha rivelato come i meccanismi della malavita si stiano insinuando sempre di piugrave nel Settentrione
trovando come base su cui svilupparsi il terreno fertile della corruzione Non solo la Lombardia Anche il Veneto egrave tra
le regioni che attraverso iniziative delle istituzioni e degli enti di ricerca stanno affrontando in questo periodo il tema
della criminalitagrave organizzata con lobiettivo di promuovere linformazione e prevenire infiltrazioni Una terra il Veneto
che sebbene non sia storicamente legata alle mafie risulta sempre piugrave interessante per la malavita sia per la sua
posizione geografica (con gli snodi stradali portuali e aeroportuali) sia dal punto di vista economico
A sostenerlo egrave in particolare il rapporto Mafie in Veneto Dati statistici realizzato da Avviso Pubblico nellambito del
progetto di Conoscere le mafie costruire la legalitagrave promosso dalla Regione Veneto con Anci Veneto
I risultati della ricerca presentati oggi presso il Palazzo della Regione rivelano che la malavita nel territorio opera
soprattutto attraverso il riciclaggio di denaro sporco Molto diffusa egrave la pratica dellusura mentre i settori
maggiormente a rischio di infiltrazioni sono lo smaltimento dei rifiuti il traffico di droga di armi e di esseri umani
In base ai dati dellAnbsc (Agenzia nazionale dei beni confiscati) il Veneto egrave la decima regione italiana per beni
confiscati con 88 beni (tra immobili e aziende) confiscati su un totale di circa 13mila a livello nazionale Si posiziona
poi quinta per quanto riguarda il numero di operazioni finanziarie sospette almeno nelle statistiche del primo
semestre del 2013
Inoltre si legge nel rapporto il Veneto egrave al decimo posto nella classifica nazionale sugli illeciti ambientali accertati
dalle forze dellordine Nella regione sono state registrate oltre mille infrazioni pari al 34 per cento del totale
nazionale che hanno portato alla denuncia di 1035 persone e allesecuzione di 213 sequestri
Nellambito del traffico di rifiuti illegali nel Veneto si sono registrati episodi di corruzione di riciclaggio di denaro
sporco e di collusione con persone legate al mondo della criminalitagrave organizzata in primis della camorra campana
Secondo quanto riportato dai magistrati della Direzione distrettuale antimafia di Venezia i gruppi camorristici hanno
guadagnato somme imponenti dallo smaltimento dei rifiuti di aziende venete ora quelle somme vengono
reinvestite anche nel Veneto
Infine particolarmente importanti per le rotte internazionali del traffico illecito dei rifiuti sono i porti di Mestre e di
Venezia come ha giagrave dimostrato uninchiesta su rifiuti pericolosi destinati ad essere smaltiti in Cina
GC
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QUANDO IL SUD SUPERA IL NORD ECCO
IL MEZZOGIORNO COOPERATIVO
I dati delleconomia sul Sud raccontano di una crisi
nella crisi Eppure cegrave un caso che porta il
Lettera al Direttore
POVERTAgrave E REDDITO LINTERVENTO DI
DON CIOTTI
Reddito di cittadinanza lintervento di Don Luigi Ciotti
che insieme ad associazioni forze
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Lunedigrave 13 LUGLIO 2015
I maltrattamenti nella RSA di Prato e ilproblema degli anziani che stiamosottovalutando
Sono troppo poche e con le risorse pubbliche piugrave basse drsquoEuropa pure non dirado affamate da chi depreda la cosa pubblica a discapito dei piugrave deboli Civogliono controlli seri E meccanismi che scongiurino commistioni perversetra controllato e controllore Vanno vigilate e protette le RSA
Ieri sera non riuscivo a prendere sonno troppo disgustato dei filmati dei maltrattamenti agli anziani nellaRSA di Prato Lrsquoennesimo del genere Rimuginavo su come stiamo sottovalutando il problema anziani leprevisioni demografiche over 65 al 35 della popolazione nel 2050 tre per ogni under 14 nel 1950 eraesattamente lrsquoinverso sui consumi dei pannoloni che hanno appena superato quelli dei pannolini aspiegare la cosa meglio di un trattato di sociologia Sui dati delle RSA troppo poche e con le risorsepubbliche piugrave basse drsquoEuropa pure non di rado affamate da chi depreda la cosa pubblica a discapitodei piugrave deboli Pensavo ai vecchi che subiscono le ingiurie degli anni e non sanno piugrave distinguere il vero dai sognicome canta il poeta Allrsquoutopica serenitagrave della senilitagrave quella del De Senectute di Catone al finale comedefilato e incompiuto ldquocupio dissolvirdquo e non come trionfale e pirotecnica perfezione dellrsquoinizio Poi mi sono addormentato e nel sonno agitato ho fatto un sogno strano Di quelli che Freud e Jung sisarebbero dati di gomito come Franco e Ciccio Nel sogno sono molto vecchio Sono solo e sto andandoper la prima volta alla residenza per anziani in cima alla collina Cammino lento come posso salgofaticosamente in una stradina in salita Ho paura una sensazione per me insolita come adulto in saluteUna paura scura penso sia quella di quando si egrave molto vecchi fragili come bambini Solo che non crsquoegravepiugrave chi ti prende la mano rassicurandoti come allora Mentre cammino penso Spero di trovare medici infermieri personale per bene Che abbiano un porsquo dipazienza se non riesco a farmi capire bene se sono lento o se capita che me la faccio addosso Inquella clinica lagrave li menavano li legavano li stordivano di tranquillanti gli rubavano i pochi spicciolidicono ci sia stata pure qualche morte sospetta Mi dico forse per tranquillizzarmi che su seimila RSA lamela marcia puograve esserci Perograve ci vogliono controlli seri E meccanismi che scongiurino commistioniperverse tra controllato e controllore Vanno vigilate e protette le RSA Isole lontanissime sotto casa le residenze per anziani Isole di confine con lrsquordquohorror vacuirdquo dellrsquooltreLuoghi di fragilitagrave di tramonto Philip Roth scrive che ligrave il sentimento piugrave diffuso egrave il senso di colpa Nontanto dei parenti o del personale ma soprattutto degli ospiti Per il male fatto e il bene non fatto A dareun senso alla propria vita passata metterne insieme i capitoli come se fosse stata un romanzo e nonfrasi battute un porsquo alla rinfusa Facce del passato che si rincorrono nei ricordi affetti veri e falsi gli anni passati mai perduti gli amoriperduti mai passati lrsquounico desiderio per il futuro egrave ritornare al passato Prevale il ricordo di quei duegrandi impostori della vita come li chiama Kipling successo e fallimento ldquoquando hai guardato le coseper le quali avevi dato tutto distrutte se sei stato capace di piegarti dolorosamente a ricostruirle con i
tuoi arnesi seppure logorirdquo O di quei flash di felicitagrave data o ricevuta non importa durati un lampoeppure rimasti per sempre nella memoria a dare un senso a tutto il resto Giagrave la memoria In quel momento del sogno mi rendo conto che la stradina sulla quale mi stoinerpicando si chiama proprio ldquoSalita della Memoriardquo Giagrave rifletto la memoria dei vecchi egrave proprio insalita Portando il carico di tutto quanto accumulatosi durante una vita come appunto camminare insalita con delle bisacce addosso Quelle dei rimorsi e dei rimpianti ad esempio molto piugrave pesanti da portare di quelle degli errori o dellefatalitagrave che li hanno generati Attenzione perograve percheacute se sulla salita della memoria ti capita di cederealla tentazione di girarti per guardarti indietro la salita diventa discesa e se non hai ricordi dai frenibuoni rischi di perdere lrsquoequilibrio e rotolare rovinosamente giugrave trascinato dalle tue bisacce Ecco percheacute egrave importante qualcuno che ti aiuti a restare in piedi in equilibrio E a non girarti troppoindietro Per molti quel qualcuno egrave solo nellrsquoRSA Non quelli che risolvono la cosa legandoti al lettino conle cinghie o obnubilandoti di sedativi o peggio menandoti Come saragrave poi la memoria di questi aguzziniquando saranno loro i vecchi Immagino una strada a senso unico di quelle che non fanno passare iricordi scomodi le umiliazioni inflitte a chi non poteva piugrave reagire e difendersi Altrimenti comepotrebbero oggi guardarsi allo specchio o guardare i propri figli o ancora di piugrave i genitori magari anzianicome quelli che hanno appena maltrattato La nostra memoria invece penso ancora nel sogno in cui sono molto vecchio egrave una strada piena ditraffico disordinato confuso In una strada piena di buche spesso interrotta Ne percorri un pezzo etrovi un divieto daccesso ligrave ti devi fermare non sai piugrave andare avanti non ricordi piugrave Torni indietro ma puoi sbagliare strada puoi perderti nelle strade intrecciate della tua esile memoria divecchio Ci vorrebbe un navigatore Almeno una mappa Ma devi inserire la destinazione sapere doveandare Ma dove Nel sogno mi rendo conto che non lo so piugrave dove sono diretto Non me lo ricordo piugraveForse non lo voglio ricordare lrsquoarrivo al quale sono inesorabilmente diretto mi fa paura So solo che orasto annaspando in salita Una salita questa che la sanitagrave di un Paese civile dovrebbe aiutare a essere meno faticosa menoimpervia accompagnando soprattutto chi ne ha piugrave bisogno chi egrave piugrave fragile Tutto il contrario di quantoa volte vergognosamente succede come appunto nellrsquoRSA di Prato Prof Fabrizio GianfrateEconomia Sanitaria
Migranti oltre 40 milasalvati nel Mediterraneoda navi private
Milano inaugurato lhubper laccoglienza deiprofughi nellexdopolavoro ferroviario
Migranti Unhcr ldquoIn Greciaarrivano mille persone al giornoaccoglienza al collassordquo
AREA ABBONATI
Un miliardo lrsquoanno cosigrave accogliere imigranti fa girare lrsquoeconomia italianaOspitare nei centri chi arriva sulle nostre coste costa oggi fino 980 milionitutti spesi per lavoratori e commercianti italiani Ma sono ancora tanti quelliche speculano sulla pelle dei profughi e per essi i controlli sono ancorascarsi Parlano Di Capua (Sprar) Albanesi (Capodarco) Mossino (Piam)
14 luglio 2015
ROMA - Lrsquoaccoglienza dei migranti egrave un
business E non solo per coloro che sulla pelle
dei profughi fanno affari illeciti Assistere le
persone che ogni giorno arrivano sulle nostre
coste ospitare nelle strutture i richiedenti asilo
e i titolari di protezione internazionale anche
nel rispetto della legge e delle convenzioni
stipulate con le prefetture muove introiti che
favoriscono innanzitutto gli enti territoriali e
aumentano le entrate a livello locale Profitti
che in alcuni casi sono una vera e propria
manna dal cielo soprattutto per le zone in
cui si soffre piugrave la crisi Parafrasando un
vecchio spot del governo Berlusconi
insomma lrsquoaccoglienza ldquofa girare lrsquoeconomiardquo
980 MILIONI LANNO
Secondo gli ultimi dati forniti dal ministro
dellrsquoInterno Angelino Alfano a giugno erano
78 mila i migranti ospitati nei centri italiani tra strutture temporanee (48 mila)
sistema di accoglienza per richiedenti asilo (20 mila) e centri governativi (10 mila) Per la
loro assistenza lo Stato eroga ai centri convenzionati una somma media giornaliera di
circa 35 euro al giorno a migrante (in cui rientrano anche i 250 euro al giorno del pocket
money che spetta agli ospiti per le piccole spese giornaliere) ldquoQuello dei 35 euro egrave
costo calcolato mediamente per i progetti Sprar Ma nel tempo si egrave attestato come costo
medio anche per lrsquoaccoglienza straordinaria messa in pratica dalle prefetture ndash spiega
Daniela Di Capua direttore dello stesso servizio centrale Sprar (Sistema di protezione
per rifugiati e richiedenti asilo) ndash Tutte le convenzioni si sono quindi livellate su questo
valore medio Nel caso dello Sprar in particolare il costo viene calcolato in base al
progetto che lrsquoente titolare presenta al momento in cui partecipa al bando Nel
presentare il budget ci si adegua anche al costo della vita locale ci sono infatti territori in
cui i servizi sono assenti e devono essere attivati mentre in altri giagrave esistono Di tutto
questo si tiene conto nel calcolare la spesardquo Stando alle cifre dichiarate dal ministero
dunque la spesa massima quotidiana per lrsquoaccoglienza egrave di due milioni e 730mila
euro circa 82 milioni al mese oltre 980 lrsquoanno
I SOLDI NON VANNO AI MIGRANTI RESTANO NEI COMUNI
ldquoSono soldi che non vanno assolutamente in mano ai migranti ndash continua Di Capua ndash ma
che rappresentano il costo del loro mantenimento Se togliamo i due euro e cinquanta
circa di pocket money restano piugrave 32 euro (il 92 del totale) a migrante che servono
La scuola materna nella casa di riposo cosigrave ibambini curano gli anziani
raquo tutti i video
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Operatori sociali di giornocamerieri la sera i nuovi
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circa di pocket money restano piugrave 32 euro (il 92 del totale) a migrante che servono
prima di tutto per coprire la spesa del personale cioegrave per pagare gli stipendi i
contributi e i contratti degli operatori che lavorano nei centri e che sono soprattutto
giovani italiani Una parte egrave spesa per lrsquoalloggio e per il mantenimento delle strutture che
alcune volte sono di proprietagrave dei Comuni e vengono ristrutturate e altre volte sono
prese in affitto da privati della zona Infine una parte serve a pagare i fornitori da
quelli di generi alimentari alle farmacie fino alle cartolerierdquo
Si tratta di una spesa che sostanzialmente rimane nei Comuni spiega ancora la direttrice
del servizio Sprar non solo quelli vincitori dei bandi per lrsquoaccoglienza ma anche quelli
limitrofi ldquoLrsquoaccoglienza egrave vantaggiosa da diversi punti di vista quello culturale
sicuramente ma anche quello economico ndash dice Di Capua - Nel caso dello Sprar
sono 400 circa i comuni direttamente coinvolti nei progetti ma secondo i nostri calcoli a
beneficiarne sono almeno il triplo cioegrave oltre mille Questo percheacute spesso gli enti
territoriali fanno accordi con comuni limitrofi per gestire meglio lrsquoaccoglienza Stiamo
portando avanti un monitoraggio proprio su questo e dai primi risultati emerge che il
flusso finanziario ha un impatto positivo su un territorio ampiordquo
LA SPESA IN DETTAGLIO DAL CIBO AI VESTITI
Per la ripartizione dei fondi erogati per lrsquoaccoglienza fa fede la convenzione che il
gestore del centro stipula con la prefettura di riferimento dentro quei 35 euro pro capite
pro die ci devono rientrare lrsquoacquisto e lrsquoerogazione dei pasti i servizi il pocket money la
manutenzione delle strutture e in alcuni casi anche i progetti di integrazione In una
convenzione standard per esempio viene messo nero su bianco che i pasti al giorno
devono essere tre colazione pranzo e cena sette giorni alla settimana Nella scelta
delle pietanze (che devono essere genuini e di qualitagrave) si chiede di prestare attenzione a
cibi ldquonon in contrasto con i principi e le abitudini dei richiedenti asilordquo in particolare
rispettando i vincoli religiosi Inoltra ai migranti va fornita una tessera ricaricabile da 15
euro prodotti per lrsquoigiene personale vestiti un posto letto adeguato un servizio di
lavanderia assistenza nel caso di nuclei familiari con bambini Infine bisogna rispettare
gli ambienti devono essere puliti assicurando un ldquoconfort igienico e ambientalerdquo ldquoTolti i
due euro e cinquanta di pocket money e il cibo che mangiano ai migranti non
va nientrsquoaltro ndash sottolinea don Vinicio Albanesi presidente della Comunitagrave di
Capodarco e della fondazione Caritas in Veritate che a Fermo ospita 100 rifugiati in un
progetto di prima accoglienza - Il resto viene speso sul territorio Bisogna assicurare
personale adeguato educatori mediatori culturali uno psicologo e una cuoca E questi
sono posti di lavoro Il cibo poi viene comprato sempre in zona cosigrave come le medicine e i
vestiti
LACCOGLIENZA E UN VANTAGGIO MA NESSUNO LO DICE
Lrsquoaccoglienza egrave chiaramente un vantaggio questo nessuno lo dice ndash aggiunge Albanesi
- Al Sud in particolare egrave un modo anche per sistemare le persone il caso piugrave
eclatante egrave il Cara di Mineo dove il consorzio dei comuni titolare del progetto era
interessato non tanto alla speculazione finanziaria quanto ai 500 posti di lavoro per le
persone del luogordquo
Ovviamente spiega ancora Albanesi sono in tanti quelli che continuano a lucrare
sullrsquoaccoglienza percheacute il ritorno economico egrave sostanzioso soprattutto in un momento di
crisi ldquoPer quanto riguarda lo Sprar il controllo crsquoegrave ed egrave costante tutto deve essere
tracciato e registrato ndash continua - Ma i furfanti continuano ad esserci e non egrave
difficile truffare soprattutto nei casi in cui si va in emergenza e si cercano posti senza
preoccuparsi troppo di chi li gestisce Crsquoegrave molto margine drsquoazione e non tutti sono
interessati a fare unrsquoopera adeguata con onestagraverdquo Il presidente della Comunitagrave di
Capodarco sottolinea infine il paradosso di chi continua a parlare di costi enormi per
lrsquoaccoglienza ldquoquando crsquoegrave stato il terremoto a LrsquoAquila lo stato pagava per
lrsquoaccoglienza ai terremotati 64 euro al giorno Molti erano sistemati negli alberghi
della costiera adriatica ma nessuno ha protestato Percheacute oggi 35 euro ci sembrano
cosigrave tanti Solo percheacute queste persone sono nererdquo
MA PER CHI SPECULA POCHI CONTROLLI
Ad Asti la onlus Piam che da anni si occupa di tratta ma anche di accoglienza ai
richiedenti asilo e rifugiati ha lanciato addirittura una campagna mediatica dal titolo
ldquoLrsquoaccoglienza fa benerdquo ldquoLe Regioni guadagnano (lIva) lInps sta meglio (con i
contributi versati ai lavoratori dellaccoglienza ) noi ne beneficiamo (una buona
accoglienza egrave piugrave salutare per tutti le malattie si prevengono con un tetto qualche
pasto e una buona doccia)rdquo si legge in uno dei suoi spot ldquoGestiamo uno Sprar con 60
persone ma nellrsquoultimo anno abbiamo ampliato il numero dellrsquoaccoglienza attraverso una
convenzione con la prefettura e in totale ospitiamo 140 migranti ndash spiega Alberto
Mossino presidente di Piam - Una parte dei fondi Sprar sono destinati alla
comunicazione e normalmente le organizzazioni li spendono in occasione della Giornata
mondiale del rifugiato Noi abbiamo pensato di lanciare questa campagna per rispondere
ai tanti pugni che ci arrivano da ogni parte alle ruspe di Salvini ai luoghi comuni che
camerieri la sera i nuovildquoEquilibristirdquo del welfare
Un miliardo lrsquoanno cosigraveaccogliere i migranti fa girarelrsquoeconomia italiana
Migranti 150 mila in 6 mesi Eper la prima volta la Greciasupera lrsquoItalia
Lrsquoex guerrigliero eritreo chelotta in Sicilia contro itrafficanti di uomini
Il dramma dimenticato deglieritrei 50 mila in fuga ognianno verso lEuropa
raquo Notiziario
In primo piano Special olympics 2015 - Presentazionedelegazione italiana dei giochi mondiali estivi
20072015
laquo Luglio 2015 raquo
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Filiera Sporca cosigravevengono sfruttati gli invisibilidellagricoltura
Quella Madonnacontemporanea nascostanella folla di una stazione
Tumori Monte dei Paschidona 3500 euro allrsquoAtt
raquo Notiziario
Lette in questo momento
ai tanti pugni che ci arrivano da ogni parte alle ruspe di Salvini ai luoghi comuni che
non possiamo piugrave sentire ndash spiega - Dopo lrsquoinchiesta Mafia Capitale su tutti coloro che
lavorano nellrsquoambito dellrsquoaccoglienza si egrave abbattuta unrsquoondata di disprezzo E perciograve
volevamo chiarire alcune cose innanzitutto che lrsquoaccoglienza fa bene percheacute ne
beneficia chi lavora nei luoghi dove essa viene messa in pratica Un esempio Questa
mattina ho speso 500 euro in vestiti per i migranti che sono arrivati nel nostro centro li
ho comprati in un negozio qui vicino Sempre qui compriamo gli alimenti e quando
abbiamo qualche lavoretto da fare ci rivolgiamo in zona A Natale abbiamo speso
quattromila euro per comprare delle biciclette ai migranti da un artigiano che lavora poco
distante da noi Questo va detto bisogna chiarire che le ricadute ci sonordquo
Mossino invita perograve anche a fare i giusti distinguo ldquocrsquoegrave chi lavora bene e chi specula
Purtroppo i controlli soprattutto nei casi dellrsquoaccoglienza straordinaria sono troppo pochi
Ci sono centri riempiti allrsquoinverosimile dove gli standard sono totalmente inadeguati ma
nessuno se ne preoccupa Crsquoegrave chi si mette in questo giro solo per speculare
percheacute in questo momento egrave un guadagno che fa gola a tantirdquo (ec)
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Scuola
Meno borse piugrave tasse nientealloggi studenti universitari inaffanno
Secondo il rapporto del Comitato nazionale degli studenti che
frequentano gli atenei italiani le riforme degli ultimi anni non hanno
sortito alcun effetto Anzi sono calati gli studenti che beneficiano di
borse di studio sono aumentate le tasse universitarie scarseggiano gli
alloggi per i fuori sede e sono sempre di meno gli stranieri che vengono
nel nostro Paese a studiare
di SALVO INTRAVAIA
14 luglio 2015
La vita dello studente universitario sembra
davvero difficile nel nostro Paese Almeno
sfogliando lultimo Rapporto del Cnsu il
Comitato nazionale degli studenti universitari
che scatta una fotografia abbastanza
impietosa dellistruzione terziaria nazionale
vista secondo lottica degli studenti
Disoccupazione e crisi economica carenza
endemica di interventi per il diritto allo studio
welfare studentesco debole e interventi politici
in controtendenza rispetto ai bisogni di ragazzi
e famiglie stanno svuotando le universitagrave
italiane di nuove leve Mentre le riforme degli
ultimi quindici anni non hanno sortito quasi
nessun risultato sullefficienza del sistema universitario nostrano Insomma un mezzo disastro
che anno dopo anno allontana lItalia dai sistemi universitari europei
Il Rapporto sulla condizione studentesca 2015 previsto dal Dpr 491 del 1997 analizza
diversi aspetti della vita universitaria dal diritto allo studio alla didattica passando per
linserimento nel mondo del lavoro e la rappresentanza studentesca Un terzo del dossier egrave
dedicato agli interventi sul diritto allo studio con alcuni confronti internazionali che presentano
subito unItalia in ritardo Bastano due semplici numeri per capire di casa si sta discutendo la
percentuale di studenti borsisti rispetto al totale della popolazione studentesca e il trend degli
stessi negli ultimi sei anni Dal 20062007 al 20122013 la percentuale di studenti che
percepisce una borsa di studio in Italia egrave scesa dell8 per cento In Francia e Germania egrave
cresciuta del 34 e del 33 per cento mentre in Spagna si egrave incrementata del 59 per cento
Un dato che si ripercuote sulla percentuale di beneficiari rispetto al totale della popolazione
studentesca il 24 per cento in Italia il 21 per cento in Germania e 18 in Francia Per non
parlare di paesi come la Finlandia e lOlanda dove si raggiungono percentuali di studenti cui
viene assegnata una borsa di studio impensabili nel nostro paese il 58 per cento nel paese
scandinavo e addirittura il 95 per cento nel paese dei mulini a vento Questione di impegno
nello studio Non proprio percheacute anche le borse di studio in favore degli studenti regolari egrave
bassissimo appena l82 per cento dellintera platea Ma non solo Nonostante vi siano tre
Divisione Stampa Nazionale mdash Gruppo Editoriale LrsquoEspresso Spa - PIva 00906801006 mdash Societagrave soggetta allrsquoattivitagrave di direzione e coordinamento di CIR SpA
fonti di finanziamento risorse regionali fondo statale tassa regionale il 422 per cento delle
borse egrave coperto da questultima tassa Sono quindi principalmente gli studenti a pagarsi le
proprie borse di studio spiegano gli studenti
Giagrave percheacute la tassa regionale sul diritto allo studio incrementata a 140 euro annui ormai in
quasi tutti gli atenei italiani egrave a carico degli studenti e si scopre come la maggiore fonte di
finanziamento per le borse di studio il 42 per cento del budget totale Se ci si limitasse ai soli
fondi statali e regionali le borse di studio sarebbero circa la metagrave di quelle attuali a favore
dell15 per cento della popolazione studentesca Con tantissimi studenti idonei non
beneficiari che hanno un reddito bassissimo ma che non riescono ad accedere alle borse di
studio Numeri che non hanno bisogno di ulteriori commenti Cegrave poi la questione dei posti-
letto per gli studenti fuori-sede e delle agevolazioni sui mezzi di trasporto Anche in questo
settore lItalia egrave in enorme ritardo rispetto ai paesi europei
Sono soltanto 40mila i posti-alloggio garantiti dagli enti regionali per il diritto allo studio o da
strutture convenzionate Un ammontare che copre solo il 4 per cento della popolazione
studentesca a fronte di un pendolarismo in forte crescita Diversi studi - si legge ne
rapporto - hanno evidenziato che gli studenti fuori sede sostengono un costo di
mantenimento molto superiore rispetto a chi abita in famiglia soprattutto percheacute devono
affrontare una spesa quella per lalloggio che occupa una parte preponderante del totale
delle uscite ovvero circa un terzo Secondo il Comitato nazionale degli studenti universitari
Lo stato in collaborazione con le regioni dovrebbe porsi lobiettivo di aumentare il numero
di alloggi convenzionati di almeno 100mila unitagrave
I 100mila posti-letto servirebbero a coprire le esigenze abitative di tutti gli idonei alla borsa di
studio e degli studenti non idonei ma con reddito basso Anche le agevolazioni per i trasporti
e la ristorazione negli ultimi anni si sono ridotte quasi dappertutto rendendo sempre piugrave
difficile studiare senza contemporaneamente lavorare Tagli sul diritto allo studio che hanno
come contraltare laumento delle tasse universitarie del 63 per cento e il calo delle iscrizioni
universitarie del 17 per cento negli ultimi dieci anni Una situazione ulteriormente aggravata
dalla mobilitagrave interna degli studenti meridionali in cerca di un buon ateneo dove studiare
spesso al nord che richiederebbe piugrave strutture e interventi per gli studenti pendolari e fuori-
sede
E con sempre piugrave studenti che cercano condizioni di studio e di qualitagrave migliori in atenei
allestero A nulla o a poco sembra avere portato la riforma che a ridosso del 2000 ha
portato dalle lauree a ciclo unico al 3+2 Secondo gli studenti i dati negativi pre-riforma -
dispersione universitaria durata media degli studi e alto numeri di fuori corso - sono rimasti
tali Il tasso di abbandono degli iscritti alla triennale rimane al 40 per cento circa il 42 per
cento degli studenti iscritti alla triennale risultano fuoricorso e ci vogliono 51 anni per
conseguire una laurea triennale Con laggravante del taglio al Fondo di finanziamento
ordinario degli atenei e allaumento dei corsi a numero chiuso degli ultimi anni Politiche
restrittive che gli studenti condannano e considerano lesive del diritto allo studio universitario
in Italia che si trova in coda alla classifica europea per numeri di giovani laureati
Per gli studenti il tasso degli immatricolati e dei laureati in Italia egrave in profondo ritardo
rispetto al resto dei paesi europei e ciograve dipende soprattutto dalla miopia politica degli ultimi
governi che non si sono adoperati per innalzare il livello di istruzione e a consentire ad ampi
segmenti della popolazione di accedere allistruzione terziaria Anche sul fronte
dellinternazionalizzazione le universitagrave italiane scontano un ritardo con pochi studenti
stranieri che considerano lItalia
come paese dove andare a studiare in confronto agli studenti italiani che preferiscono
studiare allestero il rapporto egrave di 100 studenti italiani che si recano allestero contro 85
studenti stranieri che approdano in Italia soprattutto spagnoli francesi e tedeschi
COMUNI E SPESA SOCIALE SEGNO SGRETOLAMENTO WELFARE
Inc lus ione Soc iale
Spesa sociale si arresta la caduta libera nei comuni italiani verificatasi nel 2011 e 2012 ma in percentuale
continua a calare rispetto ad altri settori confermando cosigrave la sua costante erosione allinterno delle politiche locali
Egrave quanto rileva lultimo aggiornamento del report Il welfare nei conti degli enti locali unanalisi condotta dal
Dipartimento politiche sociali e della salute della Cisl in partnership con il Bureau van Dijk con la collaborazione di
Emanuele Padovani del dipartimento di Scienze aziendali dellUniversitagrave di Bologna che misura linteresse delle
politiche locali verso il sociale Se il valore della spesa sociale dei comuni non egrave variata di tanto tra il 2013 (ultimo
anno disponibile) e il 2012 a calare egrave la propensione al sociale dei comuni cioegrave la percentuale di spesa
destinata al sociale sul totale di quelle correnti
Il primo dato che emerge dallo studio riguarda la diminuzione della spesa sociale dal 2009 al 2013 del 27 per
cento Tuttavia il confronto tra gli anni precedenti aveva percentuali peggiori tra il 2011 e il 2010 infatti si egrave
registrano un meno 37 per cento Tra il 2012 e il 2011 meno 27 per cento Il confronto 2013-2012 invece ha un
segno positivo ma si tratta solo di un piugrave 03 per cento Dalla lettura dei bilanci ndash spiega il report - emerge che per
il settore sociale i comuni italiani dedicano complessivamente risorse destinate al funzionamento dei servizi
(tecnicamente le spese correnti) per un importo complessivo pari a circa 79 miliardi di euro ovvero poco piugrave di 130
euro per ogni italiano allanno ndash spiega il rapporto - Nellarco del quinquennio 20092013 sono stati persi 250
milioni di euro con punte fino a meno 29 per cento per la Calabria e meno 13 per cento per Liguria ed Umbria e
andamenti in controtendenza nelle regioni Puglia (+25 per cento) Abruzzo (+23) e Basilicata (+7)
Quel che preoccupa egrave la propensione al sociale cioegrave la percentuale di spesa allocata al sociale su quelle correnti
complessive dei comuni Secondo lo studio diminuisce passando da 154 al 138 per cento della spesa corrente
complessiva Un dato che mostra come la spesa sociale arretri piugrave di quanto non faccia la spesa corrente
complessiva anche nel 2013 Lanalisi dei bilanci degli enti locali mette chiaramente in luce come il sociale stia
arretrando piugrave velocemente della riduzione della spesa corrente complessiva ndash specifica il report - Infatti lindice di
propensione al sociale evidenzia come nel complesso meno del 14 per cento delle spese correnti comunali sono
destinate ai servizi sociali con un trend di costante calo specie nel quadriennio dal 2010 (155 per cento) al 2013
(138 per cento)
Larretramento maggiore e strutturale spiega il report colpisce in particolar modo le regioni che storicamente
hanno una maggiore propensione al sociale Al contrario le altre e generalmente quelle del Sud Italia osservano
una diminuzione meno importante Ciograve potrebbe essere segno di uno sgretolamento del welfare - spiega il report -
proprio in quelle regioni che nel corso degli anni hanno costruito un sistema robusto di servizi a sostengo della
persona e delle famiglie Nonostante il trend negativo spiega lo studio egrave il Nord Est che guida la classifica della
spesa per il sociale primo il Friuli-Venezia Giulia seguito dallEmilia-Romagna Ai primi posti anche Sardegna
Lombardia e Marche Mentre le peggiori sono Molise Calabria Basilicata e Campania Sono i comuni piugrave piccoli a
fare piugrave fatica nel veicolare risorse sul sociale Generalmente quelli con meno di 15 mila abitanti Vuoi percheacute non
gestiscono servizi sociali che probabilmente sono concentrati nelle aree urbane vuoi percheacute il tessuto sociale egrave
diverso e quindi la domanda di tali servizi egrave inferiore oppure percheacute devono necessariamente dedicarsi
prioritariamente ad altre attivitagrave
Confermata infine come nelle passate edizioni dello studio la correlazione tra rigore di bilancio e propensione al
sociale Chi ha maggiormente i conti in ordine quindi spende di piugrave per questo capitolo di spesa
Dallanalisi dellintero panorama dei comuni (per il 2013 sono analizzati 7353 su 8047 complessivi ossia il 91 per
cento) egrave possibile confermare quanto giagrave analizzato per gli anni 2011 e 2012 ossia che dove cegrave maggiore
attenzione al welfare locale generalmente si egrave in presenza di buona salute finanziaria Difficile dire se sia una
maggiore attenzione al welfare a determinare piugrave ordine nei conti del bilancio o viceversa Tuttavia conclude lo
studio egrave evidente che non solo non cegrave incompatibilitagrave fra i due elementi che spesso nella vulgata politica e
popolare sono messi in contrapposizione Anzi il rigore di bilancio sembra un elemento compresente nelle
situazioni virtuose dal punto di vista di attenzione al welfare
Redazione (Fonte Redattore Sociale)
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Lunedigrave 13 LUGLIO 2015
I maltrattamenti nella RSA di Prato e ilproblema degli anziani che stiamosottovalutando
Sono troppo poche e con le risorse pubbliche piugrave basse drsquoEuropa pure non dirado affamate da chi depreda la cosa pubblica a discapito dei piugrave deboli Civogliono controlli seri E meccanismi che scongiurino commistioni perversetra controllato e controllore Vanno vigilate e protette le RSA
Ieri sera non riuscivo a prendere sonno troppo disgustato dei filmati dei maltrattamenti agli anziani nellaRSA di Prato Lrsquoennesimo del genere Rimuginavo su come stiamo sottovalutando il problema anziani leprevisioni demografiche over 65 al 35 della popolazione nel 2050 tre per ogni under 14 nel 1950 eraesattamente lrsquoinverso sui consumi dei pannoloni che hanno appena superato quelli dei pannolini aspiegare la cosa meglio di un trattato di sociologia Sui dati delle RSA troppo poche e con le risorsepubbliche piugrave basse drsquoEuropa pure non di rado affamate da chi depreda la cosa pubblica a discapitodei piugrave deboli Pensavo ai vecchi che subiscono le ingiurie degli anni e non sanno piugrave distinguere il vero dai sognicome canta il poeta Allrsquoutopica serenitagrave della senilitagrave quella del De Senectute di Catone al finale comedefilato e incompiuto ldquocupio dissolvirdquo e non come trionfale e pirotecnica perfezione dellrsquoinizio Poi mi sono addormentato e nel sonno agitato ho fatto un sogno strano Di quelli che Freud e Jung sisarebbero dati di gomito come Franco e Ciccio Nel sogno sono molto vecchio Sono solo e sto andandoper la prima volta alla residenza per anziani in cima alla collina Cammino lento come posso salgofaticosamente in una stradina in salita Ho paura una sensazione per me insolita come adulto in saluteUna paura scura penso sia quella di quando si egrave molto vecchi fragili come bambini Solo che non crsquoegravepiugrave chi ti prende la mano rassicurandoti come allora Mentre cammino penso Spero di trovare medici infermieri personale per bene Che abbiano un porsquo dipazienza se non riesco a farmi capire bene se sono lento o se capita che me la faccio addosso Inquella clinica lagrave li menavano li legavano li stordivano di tranquillanti gli rubavano i pochi spicciolidicono ci sia stata pure qualche morte sospetta Mi dico forse per tranquillizzarmi che su seimila RSA lamela marcia puograve esserci Perograve ci vogliono controlli seri E meccanismi che scongiurino commistioniperverse tra controllato e controllore Vanno vigilate e protette le RSA Isole lontanissime sotto casa le residenze per anziani Isole di confine con lrsquordquohorror vacuirdquo dellrsquooltreLuoghi di fragilitagrave di tramonto Philip Roth scrive che ligrave il sentimento piugrave diffuso egrave il senso di colpa Nontanto dei parenti o del personale ma soprattutto degli ospiti Per il male fatto e il bene non fatto A dareun senso alla propria vita passata metterne insieme i capitoli come se fosse stata un romanzo e nonfrasi battute un porsquo alla rinfusa Facce del passato che si rincorrono nei ricordi affetti veri e falsi gli anni passati mai perduti gli amoriperduti mai passati lrsquounico desiderio per il futuro egrave ritornare al passato Prevale il ricordo di quei duegrandi impostori della vita come li chiama Kipling successo e fallimento ldquoquando hai guardato le coseper le quali avevi dato tutto distrutte se sei stato capace di piegarti dolorosamente a ricostruirle con i
tuoi arnesi seppure logorirdquo O di quei flash di felicitagrave data o ricevuta non importa durati un lampoeppure rimasti per sempre nella memoria a dare un senso a tutto il resto Giagrave la memoria In quel momento del sogno mi rendo conto che la stradina sulla quale mi stoinerpicando si chiama proprio ldquoSalita della Memoriardquo Giagrave rifletto la memoria dei vecchi egrave proprio insalita Portando il carico di tutto quanto accumulatosi durante una vita come appunto camminare insalita con delle bisacce addosso Quelle dei rimorsi e dei rimpianti ad esempio molto piugrave pesanti da portare di quelle degli errori o dellefatalitagrave che li hanno generati Attenzione perograve percheacute se sulla salita della memoria ti capita di cederealla tentazione di girarti per guardarti indietro la salita diventa discesa e se non hai ricordi dai frenibuoni rischi di perdere lrsquoequilibrio e rotolare rovinosamente giugrave trascinato dalle tue bisacce Ecco percheacute egrave importante qualcuno che ti aiuti a restare in piedi in equilibrio E a non girarti troppoindietro Per molti quel qualcuno egrave solo nellrsquoRSA Non quelli che risolvono la cosa legandoti al lettino conle cinghie o obnubilandoti di sedativi o peggio menandoti Come saragrave poi la memoria di questi aguzziniquando saranno loro i vecchi Immagino una strada a senso unico di quelle che non fanno passare iricordi scomodi le umiliazioni inflitte a chi non poteva piugrave reagire e difendersi Altrimenti comepotrebbero oggi guardarsi allo specchio o guardare i propri figli o ancora di piugrave i genitori magari anzianicome quelli che hanno appena maltrattato La nostra memoria invece penso ancora nel sogno in cui sono molto vecchio egrave una strada piena ditraffico disordinato confuso In una strada piena di buche spesso interrotta Ne percorri un pezzo etrovi un divieto daccesso ligrave ti devi fermare non sai piugrave andare avanti non ricordi piugrave Torni indietro ma puoi sbagliare strada puoi perderti nelle strade intrecciate della tua esile memoria divecchio Ci vorrebbe un navigatore Almeno una mappa Ma devi inserire la destinazione sapere doveandare Ma dove Nel sogno mi rendo conto che non lo so piugrave dove sono diretto Non me lo ricordo piugraveForse non lo voglio ricordare lrsquoarrivo al quale sono inesorabilmente diretto mi fa paura So solo che orasto annaspando in salita Una salita questa che la sanitagrave di un Paese civile dovrebbe aiutare a essere meno faticosa menoimpervia accompagnando soprattutto chi ne ha piugrave bisogno chi egrave piugrave fragile Tutto il contrario di quantoa volte vergognosamente succede come appunto nellrsquoRSA di Prato Prof Fabrizio GianfrateEconomia Sanitaria
Migranti oltre 40 milasalvati nel Mediterraneoda navi private
Milano inaugurato lhubper laccoglienza deiprofughi nellexdopolavoro ferroviario
Migranti Unhcr ldquoIn Greciaarrivano mille persone al giornoaccoglienza al collassordquo
AREA ABBONATI
Un miliardo lrsquoanno cosigrave accogliere imigranti fa girare lrsquoeconomia italianaOspitare nei centri chi arriva sulle nostre coste costa oggi fino 980 milionitutti spesi per lavoratori e commercianti italiani Ma sono ancora tanti quelliche speculano sulla pelle dei profughi e per essi i controlli sono ancorascarsi Parlano Di Capua (Sprar) Albanesi (Capodarco) Mossino (Piam)
14 luglio 2015
ROMA - Lrsquoaccoglienza dei migranti egrave un
business E non solo per coloro che sulla pelle
dei profughi fanno affari illeciti Assistere le
persone che ogni giorno arrivano sulle nostre
coste ospitare nelle strutture i richiedenti asilo
e i titolari di protezione internazionale anche
nel rispetto della legge e delle convenzioni
stipulate con le prefetture muove introiti che
favoriscono innanzitutto gli enti territoriali e
aumentano le entrate a livello locale Profitti
che in alcuni casi sono una vera e propria
manna dal cielo soprattutto per le zone in
cui si soffre piugrave la crisi Parafrasando un
vecchio spot del governo Berlusconi
insomma lrsquoaccoglienza ldquofa girare lrsquoeconomiardquo
980 MILIONI LANNO
Secondo gli ultimi dati forniti dal ministro
dellrsquoInterno Angelino Alfano a giugno erano
78 mila i migranti ospitati nei centri italiani tra strutture temporanee (48 mila)
sistema di accoglienza per richiedenti asilo (20 mila) e centri governativi (10 mila) Per la
loro assistenza lo Stato eroga ai centri convenzionati una somma media giornaliera di
circa 35 euro al giorno a migrante (in cui rientrano anche i 250 euro al giorno del pocket
money che spetta agli ospiti per le piccole spese giornaliere) ldquoQuello dei 35 euro egrave
costo calcolato mediamente per i progetti Sprar Ma nel tempo si egrave attestato come costo
medio anche per lrsquoaccoglienza straordinaria messa in pratica dalle prefetture ndash spiega
Daniela Di Capua direttore dello stesso servizio centrale Sprar (Sistema di protezione
per rifugiati e richiedenti asilo) ndash Tutte le convenzioni si sono quindi livellate su questo
valore medio Nel caso dello Sprar in particolare il costo viene calcolato in base al
progetto che lrsquoente titolare presenta al momento in cui partecipa al bando Nel
presentare il budget ci si adegua anche al costo della vita locale ci sono infatti territori in
cui i servizi sono assenti e devono essere attivati mentre in altri giagrave esistono Di tutto
questo si tiene conto nel calcolare la spesardquo Stando alle cifre dichiarate dal ministero
dunque la spesa massima quotidiana per lrsquoaccoglienza egrave di due milioni e 730mila
euro circa 82 milioni al mese oltre 980 lrsquoanno
I SOLDI NON VANNO AI MIGRANTI RESTANO NEI COMUNI
ldquoSono soldi che non vanno assolutamente in mano ai migranti ndash continua Di Capua ndash ma
che rappresentano il costo del loro mantenimento Se togliamo i due euro e cinquanta
circa di pocket money restano piugrave 32 euro (il 92 del totale) a migrante che servono
La scuola materna nella casa di riposo cosigrave ibambini curano gli anziani
raquo tutti i video
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Operatori sociali di giornocamerieri la sera i nuovi
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circa di pocket money restano piugrave 32 euro (il 92 del totale) a migrante che servono
prima di tutto per coprire la spesa del personale cioegrave per pagare gli stipendi i
contributi e i contratti degli operatori che lavorano nei centri e che sono soprattutto
giovani italiani Una parte egrave spesa per lrsquoalloggio e per il mantenimento delle strutture che
alcune volte sono di proprietagrave dei Comuni e vengono ristrutturate e altre volte sono
prese in affitto da privati della zona Infine una parte serve a pagare i fornitori da
quelli di generi alimentari alle farmacie fino alle cartolerierdquo
Si tratta di una spesa che sostanzialmente rimane nei Comuni spiega ancora la direttrice
del servizio Sprar non solo quelli vincitori dei bandi per lrsquoaccoglienza ma anche quelli
limitrofi ldquoLrsquoaccoglienza egrave vantaggiosa da diversi punti di vista quello culturale
sicuramente ma anche quello economico ndash dice Di Capua - Nel caso dello Sprar
sono 400 circa i comuni direttamente coinvolti nei progetti ma secondo i nostri calcoli a
beneficiarne sono almeno il triplo cioegrave oltre mille Questo percheacute spesso gli enti
territoriali fanno accordi con comuni limitrofi per gestire meglio lrsquoaccoglienza Stiamo
portando avanti un monitoraggio proprio su questo e dai primi risultati emerge che il
flusso finanziario ha un impatto positivo su un territorio ampiordquo
LA SPESA IN DETTAGLIO DAL CIBO AI VESTITI
Per la ripartizione dei fondi erogati per lrsquoaccoglienza fa fede la convenzione che il
gestore del centro stipula con la prefettura di riferimento dentro quei 35 euro pro capite
pro die ci devono rientrare lrsquoacquisto e lrsquoerogazione dei pasti i servizi il pocket money la
manutenzione delle strutture e in alcuni casi anche i progetti di integrazione In una
convenzione standard per esempio viene messo nero su bianco che i pasti al giorno
devono essere tre colazione pranzo e cena sette giorni alla settimana Nella scelta
delle pietanze (che devono essere genuini e di qualitagrave) si chiede di prestare attenzione a
cibi ldquonon in contrasto con i principi e le abitudini dei richiedenti asilordquo in particolare
rispettando i vincoli religiosi Inoltra ai migranti va fornita una tessera ricaricabile da 15
euro prodotti per lrsquoigiene personale vestiti un posto letto adeguato un servizio di
lavanderia assistenza nel caso di nuclei familiari con bambini Infine bisogna rispettare
gli ambienti devono essere puliti assicurando un ldquoconfort igienico e ambientalerdquo ldquoTolti i
due euro e cinquanta di pocket money e il cibo che mangiano ai migranti non
va nientrsquoaltro ndash sottolinea don Vinicio Albanesi presidente della Comunitagrave di
Capodarco e della fondazione Caritas in Veritate che a Fermo ospita 100 rifugiati in un
progetto di prima accoglienza - Il resto viene speso sul territorio Bisogna assicurare
personale adeguato educatori mediatori culturali uno psicologo e una cuoca E questi
sono posti di lavoro Il cibo poi viene comprato sempre in zona cosigrave come le medicine e i
vestiti
LACCOGLIENZA E UN VANTAGGIO MA NESSUNO LO DICE
Lrsquoaccoglienza egrave chiaramente un vantaggio questo nessuno lo dice ndash aggiunge Albanesi
- Al Sud in particolare egrave un modo anche per sistemare le persone il caso piugrave
eclatante egrave il Cara di Mineo dove il consorzio dei comuni titolare del progetto era
interessato non tanto alla speculazione finanziaria quanto ai 500 posti di lavoro per le
persone del luogordquo
Ovviamente spiega ancora Albanesi sono in tanti quelli che continuano a lucrare
sullrsquoaccoglienza percheacute il ritorno economico egrave sostanzioso soprattutto in un momento di
crisi ldquoPer quanto riguarda lo Sprar il controllo crsquoegrave ed egrave costante tutto deve essere
tracciato e registrato ndash continua - Ma i furfanti continuano ad esserci e non egrave
difficile truffare soprattutto nei casi in cui si va in emergenza e si cercano posti senza
preoccuparsi troppo di chi li gestisce Crsquoegrave molto margine drsquoazione e non tutti sono
interessati a fare unrsquoopera adeguata con onestagraverdquo Il presidente della Comunitagrave di
Capodarco sottolinea infine il paradosso di chi continua a parlare di costi enormi per
lrsquoaccoglienza ldquoquando crsquoegrave stato il terremoto a LrsquoAquila lo stato pagava per
lrsquoaccoglienza ai terremotati 64 euro al giorno Molti erano sistemati negli alberghi
della costiera adriatica ma nessuno ha protestato Percheacute oggi 35 euro ci sembrano
cosigrave tanti Solo percheacute queste persone sono nererdquo
MA PER CHI SPECULA POCHI CONTROLLI
Ad Asti la onlus Piam che da anni si occupa di tratta ma anche di accoglienza ai
richiedenti asilo e rifugiati ha lanciato addirittura una campagna mediatica dal titolo
ldquoLrsquoaccoglienza fa benerdquo ldquoLe Regioni guadagnano (lIva) lInps sta meglio (con i
contributi versati ai lavoratori dellaccoglienza ) noi ne beneficiamo (una buona
accoglienza egrave piugrave salutare per tutti le malattie si prevengono con un tetto qualche
pasto e una buona doccia)rdquo si legge in uno dei suoi spot ldquoGestiamo uno Sprar con 60
persone ma nellrsquoultimo anno abbiamo ampliato il numero dellrsquoaccoglienza attraverso una
convenzione con la prefettura e in totale ospitiamo 140 migranti ndash spiega Alberto
Mossino presidente di Piam - Una parte dei fondi Sprar sono destinati alla
comunicazione e normalmente le organizzazioni li spendono in occasione della Giornata
mondiale del rifugiato Noi abbiamo pensato di lanciare questa campagna per rispondere
ai tanti pugni che ci arrivano da ogni parte alle ruspe di Salvini ai luoghi comuni che
camerieri la sera i nuovildquoEquilibristirdquo del welfare
Un miliardo lrsquoanno cosigraveaccogliere i migranti fa girarelrsquoeconomia italiana
Migranti 150 mila in 6 mesi Eper la prima volta la Greciasupera lrsquoItalia
Lrsquoex guerrigliero eritreo chelotta in Sicilia contro itrafficanti di uomini
Il dramma dimenticato deglieritrei 50 mila in fuga ognianno verso lEuropa
raquo Notiziario
In primo piano Special olympics 2015 - Presentazionedelegazione italiana dei giochi mondiali estivi
20072015
laquo Luglio 2015 raquo
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Filiera Sporca cosigravevengono sfruttati gli invisibilidellagricoltura
Quella Madonnacontemporanea nascostanella folla di una stazione
Tumori Monte dei Paschidona 3500 euro allrsquoAtt
raquo Notiziario
Lette in questo momento
ai tanti pugni che ci arrivano da ogni parte alle ruspe di Salvini ai luoghi comuni che
non possiamo piugrave sentire ndash spiega - Dopo lrsquoinchiesta Mafia Capitale su tutti coloro che
lavorano nellrsquoambito dellrsquoaccoglienza si egrave abbattuta unrsquoondata di disprezzo E perciograve
volevamo chiarire alcune cose innanzitutto che lrsquoaccoglienza fa bene percheacute ne
beneficia chi lavora nei luoghi dove essa viene messa in pratica Un esempio Questa
mattina ho speso 500 euro in vestiti per i migranti che sono arrivati nel nostro centro li
ho comprati in un negozio qui vicino Sempre qui compriamo gli alimenti e quando
abbiamo qualche lavoretto da fare ci rivolgiamo in zona A Natale abbiamo speso
quattromila euro per comprare delle biciclette ai migranti da un artigiano che lavora poco
distante da noi Questo va detto bisogna chiarire che le ricadute ci sonordquo
Mossino invita perograve anche a fare i giusti distinguo ldquocrsquoegrave chi lavora bene e chi specula
Purtroppo i controlli soprattutto nei casi dellrsquoaccoglienza straordinaria sono troppo pochi
Ci sono centri riempiti allrsquoinverosimile dove gli standard sono totalmente inadeguati ma
nessuno se ne preoccupa Crsquoegrave chi si mette in questo giro solo per speculare
percheacute in questo momento egrave un guadagno che fa gola a tantirdquo (ec)
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Scuola
Meno borse piugrave tasse nientealloggi studenti universitari inaffanno
Secondo il rapporto del Comitato nazionale degli studenti che
frequentano gli atenei italiani le riforme degli ultimi anni non hanno
sortito alcun effetto Anzi sono calati gli studenti che beneficiano di
borse di studio sono aumentate le tasse universitarie scarseggiano gli
alloggi per i fuori sede e sono sempre di meno gli stranieri che vengono
nel nostro Paese a studiare
di SALVO INTRAVAIA
14 luglio 2015
La vita dello studente universitario sembra
davvero difficile nel nostro Paese Almeno
sfogliando lultimo Rapporto del Cnsu il
Comitato nazionale degli studenti universitari
che scatta una fotografia abbastanza
impietosa dellistruzione terziaria nazionale
vista secondo lottica degli studenti
Disoccupazione e crisi economica carenza
endemica di interventi per il diritto allo studio
welfare studentesco debole e interventi politici
in controtendenza rispetto ai bisogni di ragazzi
e famiglie stanno svuotando le universitagrave
italiane di nuove leve Mentre le riforme degli
ultimi quindici anni non hanno sortito quasi
nessun risultato sullefficienza del sistema universitario nostrano Insomma un mezzo disastro
che anno dopo anno allontana lItalia dai sistemi universitari europei
Il Rapporto sulla condizione studentesca 2015 previsto dal Dpr 491 del 1997 analizza
diversi aspetti della vita universitaria dal diritto allo studio alla didattica passando per
linserimento nel mondo del lavoro e la rappresentanza studentesca Un terzo del dossier egrave
dedicato agli interventi sul diritto allo studio con alcuni confronti internazionali che presentano
subito unItalia in ritardo Bastano due semplici numeri per capire di casa si sta discutendo la
percentuale di studenti borsisti rispetto al totale della popolazione studentesca e il trend degli
stessi negli ultimi sei anni Dal 20062007 al 20122013 la percentuale di studenti che
percepisce una borsa di studio in Italia egrave scesa dell8 per cento In Francia e Germania egrave
cresciuta del 34 e del 33 per cento mentre in Spagna si egrave incrementata del 59 per cento
Un dato che si ripercuote sulla percentuale di beneficiari rispetto al totale della popolazione
studentesca il 24 per cento in Italia il 21 per cento in Germania e 18 in Francia Per non
parlare di paesi come la Finlandia e lOlanda dove si raggiungono percentuali di studenti cui
viene assegnata una borsa di studio impensabili nel nostro paese il 58 per cento nel paese
scandinavo e addirittura il 95 per cento nel paese dei mulini a vento Questione di impegno
nello studio Non proprio percheacute anche le borse di studio in favore degli studenti regolari egrave
bassissimo appena l82 per cento dellintera platea Ma non solo Nonostante vi siano tre
Divisione Stampa Nazionale mdash Gruppo Editoriale LrsquoEspresso Spa - PIva 00906801006 mdash Societagrave soggetta allrsquoattivitagrave di direzione e coordinamento di CIR SpA
fonti di finanziamento risorse regionali fondo statale tassa regionale il 422 per cento delle
borse egrave coperto da questultima tassa Sono quindi principalmente gli studenti a pagarsi le
proprie borse di studio spiegano gli studenti
Giagrave percheacute la tassa regionale sul diritto allo studio incrementata a 140 euro annui ormai in
quasi tutti gli atenei italiani egrave a carico degli studenti e si scopre come la maggiore fonte di
finanziamento per le borse di studio il 42 per cento del budget totale Se ci si limitasse ai soli
fondi statali e regionali le borse di studio sarebbero circa la metagrave di quelle attuali a favore
dell15 per cento della popolazione studentesca Con tantissimi studenti idonei non
beneficiari che hanno un reddito bassissimo ma che non riescono ad accedere alle borse di
studio Numeri che non hanno bisogno di ulteriori commenti Cegrave poi la questione dei posti-
letto per gli studenti fuori-sede e delle agevolazioni sui mezzi di trasporto Anche in questo
settore lItalia egrave in enorme ritardo rispetto ai paesi europei
Sono soltanto 40mila i posti-alloggio garantiti dagli enti regionali per il diritto allo studio o da
strutture convenzionate Un ammontare che copre solo il 4 per cento della popolazione
studentesca a fronte di un pendolarismo in forte crescita Diversi studi - si legge ne
rapporto - hanno evidenziato che gli studenti fuori sede sostengono un costo di
mantenimento molto superiore rispetto a chi abita in famiglia soprattutto percheacute devono
affrontare una spesa quella per lalloggio che occupa una parte preponderante del totale
delle uscite ovvero circa un terzo Secondo il Comitato nazionale degli studenti universitari
Lo stato in collaborazione con le regioni dovrebbe porsi lobiettivo di aumentare il numero
di alloggi convenzionati di almeno 100mila unitagrave
I 100mila posti-letto servirebbero a coprire le esigenze abitative di tutti gli idonei alla borsa di
studio e degli studenti non idonei ma con reddito basso Anche le agevolazioni per i trasporti
e la ristorazione negli ultimi anni si sono ridotte quasi dappertutto rendendo sempre piugrave
difficile studiare senza contemporaneamente lavorare Tagli sul diritto allo studio che hanno
come contraltare laumento delle tasse universitarie del 63 per cento e il calo delle iscrizioni
universitarie del 17 per cento negli ultimi dieci anni Una situazione ulteriormente aggravata
dalla mobilitagrave interna degli studenti meridionali in cerca di un buon ateneo dove studiare
spesso al nord che richiederebbe piugrave strutture e interventi per gli studenti pendolari e fuori-
sede
E con sempre piugrave studenti che cercano condizioni di studio e di qualitagrave migliori in atenei
allestero A nulla o a poco sembra avere portato la riforma che a ridosso del 2000 ha
portato dalle lauree a ciclo unico al 3+2 Secondo gli studenti i dati negativi pre-riforma -
dispersione universitaria durata media degli studi e alto numeri di fuori corso - sono rimasti
tali Il tasso di abbandono degli iscritti alla triennale rimane al 40 per cento circa il 42 per
cento degli studenti iscritti alla triennale risultano fuoricorso e ci vogliono 51 anni per
conseguire una laurea triennale Con laggravante del taglio al Fondo di finanziamento
ordinario degli atenei e allaumento dei corsi a numero chiuso degli ultimi anni Politiche
restrittive che gli studenti condannano e considerano lesive del diritto allo studio universitario
in Italia che si trova in coda alla classifica europea per numeri di giovani laureati
Per gli studenti il tasso degli immatricolati e dei laureati in Italia egrave in profondo ritardo
rispetto al resto dei paesi europei e ciograve dipende soprattutto dalla miopia politica degli ultimi
governi che non si sono adoperati per innalzare il livello di istruzione e a consentire ad ampi
segmenti della popolazione di accedere allistruzione terziaria Anche sul fronte
dellinternazionalizzazione le universitagrave italiane scontano un ritardo con pochi studenti
stranieri che considerano lItalia
come paese dove andare a studiare in confronto agli studenti italiani che preferiscono
studiare allestero il rapporto egrave di 100 studenti italiani che si recano allestero contro 85
studenti stranieri che approdano in Italia soprattutto spagnoli francesi e tedeschi
COMUNI E SPESA SOCIALE SEGNO SGRETOLAMENTO WELFARE
Inc lus ione Soc iale
Spesa sociale si arresta la caduta libera nei comuni italiani verificatasi nel 2011 e 2012 ma in percentuale
continua a calare rispetto ad altri settori confermando cosigrave la sua costante erosione allinterno delle politiche locali
Egrave quanto rileva lultimo aggiornamento del report Il welfare nei conti degli enti locali unanalisi condotta dal
Dipartimento politiche sociali e della salute della Cisl in partnership con il Bureau van Dijk con la collaborazione di
Emanuele Padovani del dipartimento di Scienze aziendali dellUniversitagrave di Bologna che misura linteresse delle
politiche locali verso il sociale Se il valore della spesa sociale dei comuni non egrave variata di tanto tra il 2013 (ultimo
anno disponibile) e il 2012 a calare egrave la propensione al sociale dei comuni cioegrave la percentuale di spesa
destinata al sociale sul totale di quelle correnti
Il primo dato che emerge dallo studio riguarda la diminuzione della spesa sociale dal 2009 al 2013 del 27 per
cento Tuttavia il confronto tra gli anni precedenti aveva percentuali peggiori tra il 2011 e il 2010 infatti si egrave
registrano un meno 37 per cento Tra il 2012 e il 2011 meno 27 per cento Il confronto 2013-2012 invece ha un
segno positivo ma si tratta solo di un piugrave 03 per cento Dalla lettura dei bilanci ndash spiega il report - emerge che per
il settore sociale i comuni italiani dedicano complessivamente risorse destinate al funzionamento dei servizi
(tecnicamente le spese correnti) per un importo complessivo pari a circa 79 miliardi di euro ovvero poco piugrave di 130
euro per ogni italiano allanno ndash spiega il rapporto - Nellarco del quinquennio 20092013 sono stati persi 250
milioni di euro con punte fino a meno 29 per cento per la Calabria e meno 13 per cento per Liguria ed Umbria e
andamenti in controtendenza nelle regioni Puglia (+25 per cento) Abruzzo (+23) e Basilicata (+7)
Quel che preoccupa egrave la propensione al sociale cioegrave la percentuale di spesa allocata al sociale su quelle correnti
complessive dei comuni Secondo lo studio diminuisce passando da 154 al 138 per cento della spesa corrente
complessiva Un dato che mostra come la spesa sociale arretri piugrave di quanto non faccia la spesa corrente
complessiva anche nel 2013 Lanalisi dei bilanci degli enti locali mette chiaramente in luce come il sociale stia
arretrando piugrave velocemente della riduzione della spesa corrente complessiva ndash specifica il report - Infatti lindice di
propensione al sociale evidenzia come nel complesso meno del 14 per cento delle spese correnti comunali sono
destinate ai servizi sociali con un trend di costante calo specie nel quadriennio dal 2010 (155 per cento) al 2013
(138 per cento)
Larretramento maggiore e strutturale spiega il report colpisce in particolar modo le regioni che storicamente
hanno una maggiore propensione al sociale Al contrario le altre e generalmente quelle del Sud Italia osservano
una diminuzione meno importante Ciograve potrebbe essere segno di uno sgretolamento del welfare - spiega il report -
proprio in quelle regioni che nel corso degli anni hanno costruito un sistema robusto di servizi a sostengo della
persona e delle famiglie Nonostante il trend negativo spiega lo studio egrave il Nord Est che guida la classifica della
spesa per il sociale primo il Friuli-Venezia Giulia seguito dallEmilia-Romagna Ai primi posti anche Sardegna
Lombardia e Marche Mentre le peggiori sono Molise Calabria Basilicata e Campania Sono i comuni piugrave piccoli a
fare piugrave fatica nel veicolare risorse sul sociale Generalmente quelli con meno di 15 mila abitanti Vuoi percheacute non
gestiscono servizi sociali che probabilmente sono concentrati nelle aree urbane vuoi percheacute il tessuto sociale egrave
diverso e quindi la domanda di tali servizi egrave inferiore oppure percheacute devono necessariamente dedicarsi
prioritariamente ad altre attivitagrave
Confermata infine come nelle passate edizioni dello studio la correlazione tra rigore di bilancio e propensione al
sociale Chi ha maggiormente i conti in ordine quindi spende di piugrave per questo capitolo di spesa
Dallanalisi dellintero panorama dei comuni (per il 2013 sono analizzati 7353 su 8047 complessivi ossia il 91 per
cento) egrave possibile confermare quanto giagrave analizzato per gli anni 2011 e 2012 ossia che dove cegrave maggiore
attenzione al welfare locale generalmente si egrave in presenza di buona salute finanziaria Difficile dire se sia una
maggiore attenzione al welfare a determinare piugrave ordine nei conti del bilancio o viceversa Tuttavia conclude lo
studio egrave evidente che non solo non cegrave incompatibilitagrave fra i due elementi che spesso nella vulgata politica e
popolare sono messi in contrapposizione Anzi il rigore di bilancio sembra un elemento compresente nelle
situazioni virtuose dal punto di vista di attenzione al welfare
Redazione (Fonte Redattore Sociale)
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Lunedigrave 13 LUGLIO 2015
I maltrattamenti nella RSA di Prato e ilproblema degli anziani che stiamosottovalutando
Sono troppo poche e con le risorse pubbliche piugrave basse drsquoEuropa pure non dirado affamate da chi depreda la cosa pubblica a discapito dei piugrave deboli Civogliono controlli seri E meccanismi che scongiurino commistioni perversetra controllato e controllore Vanno vigilate e protette le RSA
Ieri sera non riuscivo a prendere sonno troppo disgustato dei filmati dei maltrattamenti agli anziani nellaRSA di Prato Lrsquoennesimo del genere Rimuginavo su come stiamo sottovalutando il problema anziani leprevisioni demografiche over 65 al 35 della popolazione nel 2050 tre per ogni under 14 nel 1950 eraesattamente lrsquoinverso sui consumi dei pannoloni che hanno appena superato quelli dei pannolini aspiegare la cosa meglio di un trattato di sociologia Sui dati delle RSA troppo poche e con le risorsepubbliche piugrave basse drsquoEuropa pure non di rado affamate da chi depreda la cosa pubblica a discapitodei piugrave deboli Pensavo ai vecchi che subiscono le ingiurie degli anni e non sanno piugrave distinguere il vero dai sognicome canta il poeta Allrsquoutopica serenitagrave della senilitagrave quella del De Senectute di Catone al finale comedefilato e incompiuto ldquocupio dissolvirdquo e non come trionfale e pirotecnica perfezione dellrsquoinizio Poi mi sono addormentato e nel sonno agitato ho fatto un sogno strano Di quelli che Freud e Jung sisarebbero dati di gomito come Franco e Ciccio Nel sogno sono molto vecchio Sono solo e sto andandoper la prima volta alla residenza per anziani in cima alla collina Cammino lento come posso salgofaticosamente in una stradina in salita Ho paura una sensazione per me insolita come adulto in saluteUna paura scura penso sia quella di quando si egrave molto vecchi fragili come bambini Solo che non crsquoegravepiugrave chi ti prende la mano rassicurandoti come allora Mentre cammino penso Spero di trovare medici infermieri personale per bene Che abbiano un porsquo dipazienza se non riesco a farmi capire bene se sono lento o se capita che me la faccio addosso Inquella clinica lagrave li menavano li legavano li stordivano di tranquillanti gli rubavano i pochi spicciolidicono ci sia stata pure qualche morte sospetta Mi dico forse per tranquillizzarmi che su seimila RSA lamela marcia puograve esserci Perograve ci vogliono controlli seri E meccanismi che scongiurino commistioniperverse tra controllato e controllore Vanno vigilate e protette le RSA Isole lontanissime sotto casa le residenze per anziani Isole di confine con lrsquordquohorror vacuirdquo dellrsquooltreLuoghi di fragilitagrave di tramonto Philip Roth scrive che ligrave il sentimento piugrave diffuso egrave il senso di colpa Nontanto dei parenti o del personale ma soprattutto degli ospiti Per il male fatto e il bene non fatto A dareun senso alla propria vita passata metterne insieme i capitoli come se fosse stata un romanzo e nonfrasi battute un porsquo alla rinfusa Facce del passato che si rincorrono nei ricordi affetti veri e falsi gli anni passati mai perduti gli amoriperduti mai passati lrsquounico desiderio per il futuro egrave ritornare al passato Prevale il ricordo di quei duegrandi impostori della vita come li chiama Kipling successo e fallimento ldquoquando hai guardato le coseper le quali avevi dato tutto distrutte se sei stato capace di piegarti dolorosamente a ricostruirle con i
tuoi arnesi seppure logorirdquo O di quei flash di felicitagrave data o ricevuta non importa durati un lampoeppure rimasti per sempre nella memoria a dare un senso a tutto il resto Giagrave la memoria In quel momento del sogno mi rendo conto che la stradina sulla quale mi stoinerpicando si chiama proprio ldquoSalita della Memoriardquo Giagrave rifletto la memoria dei vecchi egrave proprio insalita Portando il carico di tutto quanto accumulatosi durante una vita come appunto camminare insalita con delle bisacce addosso Quelle dei rimorsi e dei rimpianti ad esempio molto piugrave pesanti da portare di quelle degli errori o dellefatalitagrave che li hanno generati Attenzione perograve percheacute se sulla salita della memoria ti capita di cederealla tentazione di girarti per guardarti indietro la salita diventa discesa e se non hai ricordi dai frenibuoni rischi di perdere lrsquoequilibrio e rotolare rovinosamente giugrave trascinato dalle tue bisacce Ecco percheacute egrave importante qualcuno che ti aiuti a restare in piedi in equilibrio E a non girarti troppoindietro Per molti quel qualcuno egrave solo nellrsquoRSA Non quelli che risolvono la cosa legandoti al lettino conle cinghie o obnubilandoti di sedativi o peggio menandoti Come saragrave poi la memoria di questi aguzziniquando saranno loro i vecchi Immagino una strada a senso unico di quelle che non fanno passare iricordi scomodi le umiliazioni inflitte a chi non poteva piugrave reagire e difendersi Altrimenti comepotrebbero oggi guardarsi allo specchio o guardare i propri figli o ancora di piugrave i genitori magari anzianicome quelli che hanno appena maltrattato La nostra memoria invece penso ancora nel sogno in cui sono molto vecchio egrave una strada piena ditraffico disordinato confuso In una strada piena di buche spesso interrotta Ne percorri un pezzo etrovi un divieto daccesso ligrave ti devi fermare non sai piugrave andare avanti non ricordi piugrave Torni indietro ma puoi sbagliare strada puoi perderti nelle strade intrecciate della tua esile memoria divecchio Ci vorrebbe un navigatore Almeno una mappa Ma devi inserire la destinazione sapere doveandare Ma dove Nel sogno mi rendo conto che non lo so piugrave dove sono diretto Non me lo ricordo piugraveForse non lo voglio ricordare lrsquoarrivo al quale sono inesorabilmente diretto mi fa paura So solo che orasto annaspando in salita Una salita questa che la sanitagrave di un Paese civile dovrebbe aiutare a essere meno faticosa menoimpervia accompagnando soprattutto chi ne ha piugrave bisogno chi egrave piugrave fragile Tutto il contrario di quantoa volte vergognosamente succede come appunto nellrsquoRSA di Prato Prof Fabrizio GianfrateEconomia Sanitaria
Migranti oltre 40 milasalvati nel Mediterraneoda navi private
Milano inaugurato lhubper laccoglienza deiprofughi nellexdopolavoro ferroviario
Migranti Unhcr ldquoIn Greciaarrivano mille persone al giornoaccoglienza al collassordquo
AREA ABBONATI
Un miliardo lrsquoanno cosigrave accogliere imigranti fa girare lrsquoeconomia italianaOspitare nei centri chi arriva sulle nostre coste costa oggi fino 980 milionitutti spesi per lavoratori e commercianti italiani Ma sono ancora tanti quelliche speculano sulla pelle dei profughi e per essi i controlli sono ancorascarsi Parlano Di Capua (Sprar) Albanesi (Capodarco) Mossino (Piam)
14 luglio 2015
ROMA - Lrsquoaccoglienza dei migranti egrave un
business E non solo per coloro che sulla pelle
dei profughi fanno affari illeciti Assistere le
persone che ogni giorno arrivano sulle nostre
coste ospitare nelle strutture i richiedenti asilo
e i titolari di protezione internazionale anche
nel rispetto della legge e delle convenzioni
stipulate con le prefetture muove introiti che
favoriscono innanzitutto gli enti territoriali e
aumentano le entrate a livello locale Profitti
che in alcuni casi sono una vera e propria
manna dal cielo soprattutto per le zone in
cui si soffre piugrave la crisi Parafrasando un
vecchio spot del governo Berlusconi
insomma lrsquoaccoglienza ldquofa girare lrsquoeconomiardquo
980 MILIONI LANNO
Secondo gli ultimi dati forniti dal ministro
dellrsquoInterno Angelino Alfano a giugno erano
78 mila i migranti ospitati nei centri italiani tra strutture temporanee (48 mila)
sistema di accoglienza per richiedenti asilo (20 mila) e centri governativi (10 mila) Per la
loro assistenza lo Stato eroga ai centri convenzionati una somma media giornaliera di
circa 35 euro al giorno a migrante (in cui rientrano anche i 250 euro al giorno del pocket
money che spetta agli ospiti per le piccole spese giornaliere) ldquoQuello dei 35 euro egrave
costo calcolato mediamente per i progetti Sprar Ma nel tempo si egrave attestato come costo
medio anche per lrsquoaccoglienza straordinaria messa in pratica dalle prefetture ndash spiega
Daniela Di Capua direttore dello stesso servizio centrale Sprar (Sistema di protezione
per rifugiati e richiedenti asilo) ndash Tutte le convenzioni si sono quindi livellate su questo
valore medio Nel caso dello Sprar in particolare il costo viene calcolato in base al
progetto che lrsquoente titolare presenta al momento in cui partecipa al bando Nel
presentare il budget ci si adegua anche al costo della vita locale ci sono infatti territori in
cui i servizi sono assenti e devono essere attivati mentre in altri giagrave esistono Di tutto
questo si tiene conto nel calcolare la spesardquo Stando alle cifre dichiarate dal ministero
dunque la spesa massima quotidiana per lrsquoaccoglienza egrave di due milioni e 730mila
euro circa 82 milioni al mese oltre 980 lrsquoanno
I SOLDI NON VANNO AI MIGRANTI RESTANO NEI COMUNI
ldquoSono soldi che non vanno assolutamente in mano ai migranti ndash continua Di Capua ndash ma
che rappresentano il costo del loro mantenimento Se togliamo i due euro e cinquanta
circa di pocket money restano piugrave 32 euro (il 92 del totale) a migrante che servono
La scuola materna nella casa di riposo cosigrave ibambini curano gli anziani
raquo tutti i video
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Operatori sociali di giornocamerieri la sera i nuovi
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circa di pocket money restano piugrave 32 euro (il 92 del totale) a migrante che servono
prima di tutto per coprire la spesa del personale cioegrave per pagare gli stipendi i
contributi e i contratti degli operatori che lavorano nei centri e che sono soprattutto
giovani italiani Una parte egrave spesa per lrsquoalloggio e per il mantenimento delle strutture che
alcune volte sono di proprietagrave dei Comuni e vengono ristrutturate e altre volte sono
prese in affitto da privati della zona Infine una parte serve a pagare i fornitori da
quelli di generi alimentari alle farmacie fino alle cartolerierdquo
Si tratta di una spesa che sostanzialmente rimane nei Comuni spiega ancora la direttrice
del servizio Sprar non solo quelli vincitori dei bandi per lrsquoaccoglienza ma anche quelli
limitrofi ldquoLrsquoaccoglienza egrave vantaggiosa da diversi punti di vista quello culturale
sicuramente ma anche quello economico ndash dice Di Capua - Nel caso dello Sprar
sono 400 circa i comuni direttamente coinvolti nei progetti ma secondo i nostri calcoli a
beneficiarne sono almeno il triplo cioegrave oltre mille Questo percheacute spesso gli enti
territoriali fanno accordi con comuni limitrofi per gestire meglio lrsquoaccoglienza Stiamo
portando avanti un monitoraggio proprio su questo e dai primi risultati emerge che il
flusso finanziario ha un impatto positivo su un territorio ampiordquo
LA SPESA IN DETTAGLIO DAL CIBO AI VESTITI
Per la ripartizione dei fondi erogati per lrsquoaccoglienza fa fede la convenzione che il
gestore del centro stipula con la prefettura di riferimento dentro quei 35 euro pro capite
pro die ci devono rientrare lrsquoacquisto e lrsquoerogazione dei pasti i servizi il pocket money la
manutenzione delle strutture e in alcuni casi anche i progetti di integrazione In una
convenzione standard per esempio viene messo nero su bianco che i pasti al giorno
devono essere tre colazione pranzo e cena sette giorni alla settimana Nella scelta
delle pietanze (che devono essere genuini e di qualitagrave) si chiede di prestare attenzione a
cibi ldquonon in contrasto con i principi e le abitudini dei richiedenti asilordquo in particolare
rispettando i vincoli religiosi Inoltra ai migranti va fornita una tessera ricaricabile da 15
euro prodotti per lrsquoigiene personale vestiti un posto letto adeguato un servizio di
lavanderia assistenza nel caso di nuclei familiari con bambini Infine bisogna rispettare
gli ambienti devono essere puliti assicurando un ldquoconfort igienico e ambientalerdquo ldquoTolti i
due euro e cinquanta di pocket money e il cibo che mangiano ai migranti non
va nientrsquoaltro ndash sottolinea don Vinicio Albanesi presidente della Comunitagrave di
Capodarco e della fondazione Caritas in Veritate che a Fermo ospita 100 rifugiati in un
progetto di prima accoglienza - Il resto viene speso sul territorio Bisogna assicurare
personale adeguato educatori mediatori culturali uno psicologo e una cuoca E questi
sono posti di lavoro Il cibo poi viene comprato sempre in zona cosigrave come le medicine e i
vestiti
LACCOGLIENZA E UN VANTAGGIO MA NESSUNO LO DICE
Lrsquoaccoglienza egrave chiaramente un vantaggio questo nessuno lo dice ndash aggiunge Albanesi
- Al Sud in particolare egrave un modo anche per sistemare le persone il caso piugrave
eclatante egrave il Cara di Mineo dove il consorzio dei comuni titolare del progetto era
interessato non tanto alla speculazione finanziaria quanto ai 500 posti di lavoro per le
persone del luogordquo
Ovviamente spiega ancora Albanesi sono in tanti quelli che continuano a lucrare
sullrsquoaccoglienza percheacute il ritorno economico egrave sostanzioso soprattutto in un momento di
crisi ldquoPer quanto riguarda lo Sprar il controllo crsquoegrave ed egrave costante tutto deve essere
tracciato e registrato ndash continua - Ma i furfanti continuano ad esserci e non egrave
difficile truffare soprattutto nei casi in cui si va in emergenza e si cercano posti senza
preoccuparsi troppo di chi li gestisce Crsquoegrave molto margine drsquoazione e non tutti sono
interessati a fare unrsquoopera adeguata con onestagraverdquo Il presidente della Comunitagrave di
Capodarco sottolinea infine il paradosso di chi continua a parlare di costi enormi per
lrsquoaccoglienza ldquoquando crsquoegrave stato il terremoto a LrsquoAquila lo stato pagava per
lrsquoaccoglienza ai terremotati 64 euro al giorno Molti erano sistemati negli alberghi
della costiera adriatica ma nessuno ha protestato Percheacute oggi 35 euro ci sembrano
cosigrave tanti Solo percheacute queste persone sono nererdquo
MA PER CHI SPECULA POCHI CONTROLLI
Ad Asti la onlus Piam che da anni si occupa di tratta ma anche di accoglienza ai
richiedenti asilo e rifugiati ha lanciato addirittura una campagna mediatica dal titolo
ldquoLrsquoaccoglienza fa benerdquo ldquoLe Regioni guadagnano (lIva) lInps sta meglio (con i
contributi versati ai lavoratori dellaccoglienza ) noi ne beneficiamo (una buona
accoglienza egrave piugrave salutare per tutti le malattie si prevengono con un tetto qualche
pasto e una buona doccia)rdquo si legge in uno dei suoi spot ldquoGestiamo uno Sprar con 60
persone ma nellrsquoultimo anno abbiamo ampliato il numero dellrsquoaccoglienza attraverso una
convenzione con la prefettura e in totale ospitiamo 140 migranti ndash spiega Alberto
Mossino presidente di Piam - Una parte dei fondi Sprar sono destinati alla
comunicazione e normalmente le organizzazioni li spendono in occasione della Giornata
mondiale del rifugiato Noi abbiamo pensato di lanciare questa campagna per rispondere
ai tanti pugni che ci arrivano da ogni parte alle ruspe di Salvini ai luoghi comuni che
camerieri la sera i nuovildquoEquilibristirdquo del welfare
Un miliardo lrsquoanno cosigraveaccogliere i migranti fa girarelrsquoeconomia italiana
Migranti 150 mila in 6 mesi Eper la prima volta la Greciasupera lrsquoItalia
Lrsquoex guerrigliero eritreo chelotta in Sicilia contro itrafficanti di uomini
Il dramma dimenticato deglieritrei 50 mila in fuga ognianno verso lEuropa
raquo Notiziario
In primo piano Special olympics 2015 - Presentazionedelegazione italiana dei giochi mondiali estivi
20072015
laquo Luglio 2015 raquo
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Filiera Sporca cosigravevengono sfruttati gli invisibilidellagricoltura
Quella Madonnacontemporanea nascostanella folla di una stazione
Tumori Monte dei Paschidona 3500 euro allrsquoAtt
raquo Notiziario
Lette in questo momento
ai tanti pugni che ci arrivano da ogni parte alle ruspe di Salvini ai luoghi comuni che
non possiamo piugrave sentire ndash spiega - Dopo lrsquoinchiesta Mafia Capitale su tutti coloro che
lavorano nellrsquoambito dellrsquoaccoglienza si egrave abbattuta unrsquoondata di disprezzo E perciograve
volevamo chiarire alcune cose innanzitutto che lrsquoaccoglienza fa bene percheacute ne
beneficia chi lavora nei luoghi dove essa viene messa in pratica Un esempio Questa
mattina ho speso 500 euro in vestiti per i migranti che sono arrivati nel nostro centro li
ho comprati in un negozio qui vicino Sempre qui compriamo gli alimenti e quando
abbiamo qualche lavoretto da fare ci rivolgiamo in zona A Natale abbiamo speso
quattromila euro per comprare delle biciclette ai migranti da un artigiano che lavora poco
distante da noi Questo va detto bisogna chiarire che le ricadute ci sonordquo
Mossino invita perograve anche a fare i giusti distinguo ldquocrsquoegrave chi lavora bene e chi specula
Purtroppo i controlli soprattutto nei casi dellrsquoaccoglienza straordinaria sono troppo pochi
Ci sono centri riempiti allrsquoinverosimile dove gli standard sono totalmente inadeguati ma
nessuno se ne preoccupa Crsquoegrave chi si mette in questo giro solo per speculare
percheacute in questo momento egrave un guadagno che fa gola a tantirdquo (ec)
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Scuola
Meno borse piugrave tasse nientealloggi studenti universitari inaffanno
Secondo il rapporto del Comitato nazionale degli studenti che
frequentano gli atenei italiani le riforme degli ultimi anni non hanno
sortito alcun effetto Anzi sono calati gli studenti che beneficiano di
borse di studio sono aumentate le tasse universitarie scarseggiano gli
alloggi per i fuori sede e sono sempre di meno gli stranieri che vengono
nel nostro Paese a studiare
di SALVO INTRAVAIA
14 luglio 2015
La vita dello studente universitario sembra
davvero difficile nel nostro Paese Almeno
sfogliando lultimo Rapporto del Cnsu il
Comitato nazionale degli studenti universitari
che scatta una fotografia abbastanza
impietosa dellistruzione terziaria nazionale
vista secondo lottica degli studenti
Disoccupazione e crisi economica carenza
endemica di interventi per il diritto allo studio
welfare studentesco debole e interventi politici
in controtendenza rispetto ai bisogni di ragazzi
e famiglie stanno svuotando le universitagrave
italiane di nuove leve Mentre le riforme degli
ultimi quindici anni non hanno sortito quasi
nessun risultato sullefficienza del sistema universitario nostrano Insomma un mezzo disastro
che anno dopo anno allontana lItalia dai sistemi universitari europei
Il Rapporto sulla condizione studentesca 2015 previsto dal Dpr 491 del 1997 analizza
diversi aspetti della vita universitaria dal diritto allo studio alla didattica passando per
linserimento nel mondo del lavoro e la rappresentanza studentesca Un terzo del dossier egrave
dedicato agli interventi sul diritto allo studio con alcuni confronti internazionali che presentano
subito unItalia in ritardo Bastano due semplici numeri per capire di casa si sta discutendo la
percentuale di studenti borsisti rispetto al totale della popolazione studentesca e il trend degli
stessi negli ultimi sei anni Dal 20062007 al 20122013 la percentuale di studenti che
percepisce una borsa di studio in Italia egrave scesa dell8 per cento In Francia e Germania egrave
cresciuta del 34 e del 33 per cento mentre in Spagna si egrave incrementata del 59 per cento
Un dato che si ripercuote sulla percentuale di beneficiari rispetto al totale della popolazione
studentesca il 24 per cento in Italia il 21 per cento in Germania e 18 in Francia Per non
parlare di paesi come la Finlandia e lOlanda dove si raggiungono percentuali di studenti cui
viene assegnata una borsa di studio impensabili nel nostro paese il 58 per cento nel paese
scandinavo e addirittura il 95 per cento nel paese dei mulini a vento Questione di impegno
nello studio Non proprio percheacute anche le borse di studio in favore degli studenti regolari egrave
bassissimo appena l82 per cento dellintera platea Ma non solo Nonostante vi siano tre
Divisione Stampa Nazionale mdash Gruppo Editoriale LrsquoEspresso Spa - PIva 00906801006 mdash Societagrave soggetta allrsquoattivitagrave di direzione e coordinamento di CIR SpA
fonti di finanziamento risorse regionali fondo statale tassa regionale il 422 per cento delle
borse egrave coperto da questultima tassa Sono quindi principalmente gli studenti a pagarsi le
proprie borse di studio spiegano gli studenti
Giagrave percheacute la tassa regionale sul diritto allo studio incrementata a 140 euro annui ormai in
quasi tutti gli atenei italiani egrave a carico degli studenti e si scopre come la maggiore fonte di
finanziamento per le borse di studio il 42 per cento del budget totale Se ci si limitasse ai soli
fondi statali e regionali le borse di studio sarebbero circa la metagrave di quelle attuali a favore
dell15 per cento della popolazione studentesca Con tantissimi studenti idonei non
beneficiari che hanno un reddito bassissimo ma che non riescono ad accedere alle borse di
studio Numeri che non hanno bisogno di ulteriori commenti Cegrave poi la questione dei posti-
letto per gli studenti fuori-sede e delle agevolazioni sui mezzi di trasporto Anche in questo
settore lItalia egrave in enorme ritardo rispetto ai paesi europei
Sono soltanto 40mila i posti-alloggio garantiti dagli enti regionali per il diritto allo studio o da
strutture convenzionate Un ammontare che copre solo il 4 per cento della popolazione
studentesca a fronte di un pendolarismo in forte crescita Diversi studi - si legge ne
rapporto - hanno evidenziato che gli studenti fuori sede sostengono un costo di
mantenimento molto superiore rispetto a chi abita in famiglia soprattutto percheacute devono
affrontare una spesa quella per lalloggio che occupa una parte preponderante del totale
delle uscite ovvero circa un terzo Secondo il Comitato nazionale degli studenti universitari
Lo stato in collaborazione con le regioni dovrebbe porsi lobiettivo di aumentare il numero
di alloggi convenzionati di almeno 100mila unitagrave
I 100mila posti-letto servirebbero a coprire le esigenze abitative di tutti gli idonei alla borsa di
studio e degli studenti non idonei ma con reddito basso Anche le agevolazioni per i trasporti
e la ristorazione negli ultimi anni si sono ridotte quasi dappertutto rendendo sempre piugrave
difficile studiare senza contemporaneamente lavorare Tagli sul diritto allo studio che hanno
come contraltare laumento delle tasse universitarie del 63 per cento e il calo delle iscrizioni
universitarie del 17 per cento negli ultimi dieci anni Una situazione ulteriormente aggravata
dalla mobilitagrave interna degli studenti meridionali in cerca di un buon ateneo dove studiare
spesso al nord che richiederebbe piugrave strutture e interventi per gli studenti pendolari e fuori-
sede
E con sempre piugrave studenti che cercano condizioni di studio e di qualitagrave migliori in atenei
allestero A nulla o a poco sembra avere portato la riforma che a ridosso del 2000 ha
portato dalle lauree a ciclo unico al 3+2 Secondo gli studenti i dati negativi pre-riforma -
dispersione universitaria durata media degli studi e alto numeri di fuori corso - sono rimasti
tali Il tasso di abbandono degli iscritti alla triennale rimane al 40 per cento circa il 42 per
cento degli studenti iscritti alla triennale risultano fuoricorso e ci vogliono 51 anni per
conseguire una laurea triennale Con laggravante del taglio al Fondo di finanziamento
ordinario degli atenei e allaumento dei corsi a numero chiuso degli ultimi anni Politiche
restrittive che gli studenti condannano e considerano lesive del diritto allo studio universitario
in Italia che si trova in coda alla classifica europea per numeri di giovani laureati
Per gli studenti il tasso degli immatricolati e dei laureati in Italia egrave in profondo ritardo
rispetto al resto dei paesi europei e ciograve dipende soprattutto dalla miopia politica degli ultimi
governi che non si sono adoperati per innalzare il livello di istruzione e a consentire ad ampi
segmenti della popolazione di accedere allistruzione terziaria Anche sul fronte
dellinternazionalizzazione le universitagrave italiane scontano un ritardo con pochi studenti
stranieri che considerano lItalia
come paese dove andare a studiare in confronto agli studenti italiani che preferiscono
studiare allestero il rapporto egrave di 100 studenti italiani che si recano allestero contro 85
studenti stranieri che approdano in Italia soprattutto spagnoli francesi e tedeschi
COMUNI E SPESA SOCIALE SEGNO SGRETOLAMENTO WELFARE
Inc lus ione Soc iale
Spesa sociale si arresta la caduta libera nei comuni italiani verificatasi nel 2011 e 2012 ma in percentuale
continua a calare rispetto ad altri settori confermando cosigrave la sua costante erosione allinterno delle politiche locali
Egrave quanto rileva lultimo aggiornamento del report Il welfare nei conti degli enti locali unanalisi condotta dal
Dipartimento politiche sociali e della salute della Cisl in partnership con il Bureau van Dijk con la collaborazione di
Emanuele Padovani del dipartimento di Scienze aziendali dellUniversitagrave di Bologna che misura linteresse delle
politiche locali verso il sociale Se il valore della spesa sociale dei comuni non egrave variata di tanto tra il 2013 (ultimo
anno disponibile) e il 2012 a calare egrave la propensione al sociale dei comuni cioegrave la percentuale di spesa
destinata al sociale sul totale di quelle correnti
Il primo dato che emerge dallo studio riguarda la diminuzione della spesa sociale dal 2009 al 2013 del 27 per
cento Tuttavia il confronto tra gli anni precedenti aveva percentuali peggiori tra il 2011 e il 2010 infatti si egrave
registrano un meno 37 per cento Tra il 2012 e il 2011 meno 27 per cento Il confronto 2013-2012 invece ha un
segno positivo ma si tratta solo di un piugrave 03 per cento Dalla lettura dei bilanci ndash spiega il report - emerge che per
il settore sociale i comuni italiani dedicano complessivamente risorse destinate al funzionamento dei servizi
(tecnicamente le spese correnti) per un importo complessivo pari a circa 79 miliardi di euro ovvero poco piugrave di 130
euro per ogni italiano allanno ndash spiega il rapporto - Nellarco del quinquennio 20092013 sono stati persi 250
milioni di euro con punte fino a meno 29 per cento per la Calabria e meno 13 per cento per Liguria ed Umbria e
andamenti in controtendenza nelle regioni Puglia (+25 per cento) Abruzzo (+23) e Basilicata (+7)
Quel che preoccupa egrave la propensione al sociale cioegrave la percentuale di spesa allocata al sociale su quelle correnti
complessive dei comuni Secondo lo studio diminuisce passando da 154 al 138 per cento della spesa corrente
complessiva Un dato che mostra come la spesa sociale arretri piugrave di quanto non faccia la spesa corrente
complessiva anche nel 2013 Lanalisi dei bilanci degli enti locali mette chiaramente in luce come il sociale stia
arretrando piugrave velocemente della riduzione della spesa corrente complessiva ndash specifica il report - Infatti lindice di
propensione al sociale evidenzia come nel complesso meno del 14 per cento delle spese correnti comunali sono
destinate ai servizi sociali con un trend di costante calo specie nel quadriennio dal 2010 (155 per cento) al 2013
(138 per cento)
Larretramento maggiore e strutturale spiega il report colpisce in particolar modo le regioni che storicamente
hanno una maggiore propensione al sociale Al contrario le altre e generalmente quelle del Sud Italia osservano
una diminuzione meno importante Ciograve potrebbe essere segno di uno sgretolamento del welfare - spiega il report -
proprio in quelle regioni che nel corso degli anni hanno costruito un sistema robusto di servizi a sostengo della
persona e delle famiglie Nonostante il trend negativo spiega lo studio egrave il Nord Est che guida la classifica della
spesa per il sociale primo il Friuli-Venezia Giulia seguito dallEmilia-Romagna Ai primi posti anche Sardegna
Lombardia e Marche Mentre le peggiori sono Molise Calabria Basilicata e Campania Sono i comuni piugrave piccoli a
fare piugrave fatica nel veicolare risorse sul sociale Generalmente quelli con meno di 15 mila abitanti Vuoi percheacute non
gestiscono servizi sociali che probabilmente sono concentrati nelle aree urbane vuoi percheacute il tessuto sociale egrave
diverso e quindi la domanda di tali servizi egrave inferiore oppure percheacute devono necessariamente dedicarsi
prioritariamente ad altre attivitagrave
Confermata infine come nelle passate edizioni dello studio la correlazione tra rigore di bilancio e propensione al
sociale Chi ha maggiormente i conti in ordine quindi spende di piugrave per questo capitolo di spesa
Dallanalisi dellintero panorama dei comuni (per il 2013 sono analizzati 7353 su 8047 complessivi ossia il 91 per
cento) egrave possibile confermare quanto giagrave analizzato per gli anni 2011 e 2012 ossia che dove cegrave maggiore
attenzione al welfare locale generalmente si egrave in presenza di buona salute finanziaria Difficile dire se sia una
maggiore attenzione al welfare a determinare piugrave ordine nei conti del bilancio o viceversa Tuttavia conclude lo
studio egrave evidente che non solo non cegrave incompatibilitagrave fra i due elementi che spesso nella vulgata politica e
popolare sono messi in contrapposizione Anzi il rigore di bilancio sembra un elemento compresente nelle
situazioni virtuose dal punto di vista di attenzione al welfare
Redazione (Fonte Redattore Sociale)
nelpaeseit
tuoi arnesi seppure logorirdquo O di quei flash di felicitagrave data o ricevuta non importa durati un lampoeppure rimasti per sempre nella memoria a dare un senso a tutto il resto Giagrave la memoria In quel momento del sogno mi rendo conto che la stradina sulla quale mi stoinerpicando si chiama proprio ldquoSalita della Memoriardquo Giagrave rifletto la memoria dei vecchi egrave proprio insalita Portando il carico di tutto quanto accumulatosi durante una vita come appunto camminare insalita con delle bisacce addosso Quelle dei rimorsi e dei rimpianti ad esempio molto piugrave pesanti da portare di quelle degli errori o dellefatalitagrave che li hanno generati Attenzione perograve percheacute se sulla salita della memoria ti capita di cederealla tentazione di girarti per guardarti indietro la salita diventa discesa e se non hai ricordi dai frenibuoni rischi di perdere lrsquoequilibrio e rotolare rovinosamente giugrave trascinato dalle tue bisacce Ecco percheacute egrave importante qualcuno che ti aiuti a restare in piedi in equilibrio E a non girarti troppoindietro Per molti quel qualcuno egrave solo nellrsquoRSA Non quelli che risolvono la cosa legandoti al lettino conle cinghie o obnubilandoti di sedativi o peggio menandoti Come saragrave poi la memoria di questi aguzziniquando saranno loro i vecchi Immagino una strada a senso unico di quelle che non fanno passare iricordi scomodi le umiliazioni inflitte a chi non poteva piugrave reagire e difendersi Altrimenti comepotrebbero oggi guardarsi allo specchio o guardare i propri figli o ancora di piugrave i genitori magari anzianicome quelli che hanno appena maltrattato La nostra memoria invece penso ancora nel sogno in cui sono molto vecchio egrave una strada piena ditraffico disordinato confuso In una strada piena di buche spesso interrotta Ne percorri un pezzo etrovi un divieto daccesso ligrave ti devi fermare non sai piugrave andare avanti non ricordi piugrave Torni indietro ma puoi sbagliare strada puoi perderti nelle strade intrecciate della tua esile memoria divecchio Ci vorrebbe un navigatore Almeno una mappa Ma devi inserire la destinazione sapere doveandare Ma dove Nel sogno mi rendo conto che non lo so piugrave dove sono diretto Non me lo ricordo piugraveForse non lo voglio ricordare lrsquoarrivo al quale sono inesorabilmente diretto mi fa paura So solo che orasto annaspando in salita Una salita questa che la sanitagrave di un Paese civile dovrebbe aiutare a essere meno faticosa menoimpervia accompagnando soprattutto chi ne ha piugrave bisogno chi egrave piugrave fragile Tutto il contrario di quantoa volte vergognosamente succede come appunto nellrsquoRSA di Prato Prof Fabrizio GianfrateEconomia Sanitaria
Migranti oltre 40 milasalvati nel Mediterraneoda navi private
Milano inaugurato lhubper laccoglienza deiprofughi nellexdopolavoro ferroviario
Migranti Unhcr ldquoIn Greciaarrivano mille persone al giornoaccoglienza al collassordquo
AREA ABBONATI
Un miliardo lrsquoanno cosigrave accogliere imigranti fa girare lrsquoeconomia italianaOspitare nei centri chi arriva sulle nostre coste costa oggi fino 980 milionitutti spesi per lavoratori e commercianti italiani Ma sono ancora tanti quelliche speculano sulla pelle dei profughi e per essi i controlli sono ancorascarsi Parlano Di Capua (Sprar) Albanesi (Capodarco) Mossino (Piam)
14 luglio 2015
ROMA - Lrsquoaccoglienza dei migranti egrave un
business E non solo per coloro che sulla pelle
dei profughi fanno affari illeciti Assistere le
persone che ogni giorno arrivano sulle nostre
coste ospitare nelle strutture i richiedenti asilo
e i titolari di protezione internazionale anche
nel rispetto della legge e delle convenzioni
stipulate con le prefetture muove introiti che
favoriscono innanzitutto gli enti territoriali e
aumentano le entrate a livello locale Profitti
che in alcuni casi sono una vera e propria
manna dal cielo soprattutto per le zone in
cui si soffre piugrave la crisi Parafrasando un
vecchio spot del governo Berlusconi
insomma lrsquoaccoglienza ldquofa girare lrsquoeconomiardquo
980 MILIONI LANNO
Secondo gli ultimi dati forniti dal ministro
dellrsquoInterno Angelino Alfano a giugno erano
78 mila i migranti ospitati nei centri italiani tra strutture temporanee (48 mila)
sistema di accoglienza per richiedenti asilo (20 mila) e centri governativi (10 mila) Per la
loro assistenza lo Stato eroga ai centri convenzionati una somma media giornaliera di
circa 35 euro al giorno a migrante (in cui rientrano anche i 250 euro al giorno del pocket
money che spetta agli ospiti per le piccole spese giornaliere) ldquoQuello dei 35 euro egrave
costo calcolato mediamente per i progetti Sprar Ma nel tempo si egrave attestato come costo
medio anche per lrsquoaccoglienza straordinaria messa in pratica dalle prefetture ndash spiega
Daniela Di Capua direttore dello stesso servizio centrale Sprar (Sistema di protezione
per rifugiati e richiedenti asilo) ndash Tutte le convenzioni si sono quindi livellate su questo
valore medio Nel caso dello Sprar in particolare il costo viene calcolato in base al
progetto che lrsquoente titolare presenta al momento in cui partecipa al bando Nel
presentare il budget ci si adegua anche al costo della vita locale ci sono infatti territori in
cui i servizi sono assenti e devono essere attivati mentre in altri giagrave esistono Di tutto
questo si tiene conto nel calcolare la spesardquo Stando alle cifre dichiarate dal ministero
dunque la spesa massima quotidiana per lrsquoaccoglienza egrave di due milioni e 730mila
euro circa 82 milioni al mese oltre 980 lrsquoanno
I SOLDI NON VANNO AI MIGRANTI RESTANO NEI COMUNI
ldquoSono soldi che non vanno assolutamente in mano ai migranti ndash continua Di Capua ndash ma
che rappresentano il costo del loro mantenimento Se togliamo i due euro e cinquanta
circa di pocket money restano piugrave 32 euro (il 92 del totale) a migrante che servono
La scuola materna nella casa di riposo cosigrave ibambini curano gli anziani
raquo tutti i video
Video Video Foto
Operatori sociali di giornocamerieri la sera i nuovi
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circa di pocket money restano piugrave 32 euro (il 92 del totale) a migrante che servono
prima di tutto per coprire la spesa del personale cioegrave per pagare gli stipendi i
contributi e i contratti degli operatori che lavorano nei centri e che sono soprattutto
giovani italiani Una parte egrave spesa per lrsquoalloggio e per il mantenimento delle strutture che
alcune volte sono di proprietagrave dei Comuni e vengono ristrutturate e altre volte sono
prese in affitto da privati della zona Infine una parte serve a pagare i fornitori da
quelli di generi alimentari alle farmacie fino alle cartolerierdquo
Si tratta di una spesa che sostanzialmente rimane nei Comuni spiega ancora la direttrice
del servizio Sprar non solo quelli vincitori dei bandi per lrsquoaccoglienza ma anche quelli
limitrofi ldquoLrsquoaccoglienza egrave vantaggiosa da diversi punti di vista quello culturale
sicuramente ma anche quello economico ndash dice Di Capua - Nel caso dello Sprar
sono 400 circa i comuni direttamente coinvolti nei progetti ma secondo i nostri calcoli a
beneficiarne sono almeno il triplo cioegrave oltre mille Questo percheacute spesso gli enti
territoriali fanno accordi con comuni limitrofi per gestire meglio lrsquoaccoglienza Stiamo
portando avanti un monitoraggio proprio su questo e dai primi risultati emerge che il
flusso finanziario ha un impatto positivo su un territorio ampiordquo
LA SPESA IN DETTAGLIO DAL CIBO AI VESTITI
Per la ripartizione dei fondi erogati per lrsquoaccoglienza fa fede la convenzione che il
gestore del centro stipula con la prefettura di riferimento dentro quei 35 euro pro capite
pro die ci devono rientrare lrsquoacquisto e lrsquoerogazione dei pasti i servizi il pocket money la
manutenzione delle strutture e in alcuni casi anche i progetti di integrazione In una
convenzione standard per esempio viene messo nero su bianco che i pasti al giorno
devono essere tre colazione pranzo e cena sette giorni alla settimana Nella scelta
delle pietanze (che devono essere genuini e di qualitagrave) si chiede di prestare attenzione a
cibi ldquonon in contrasto con i principi e le abitudini dei richiedenti asilordquo in particolare
rispettando i vincoli religiosi Inoltra ai migranti va fornita una tessera ricaricabile da 15
euro prodotti per lrsquoigiene personale vestiti un posto letto adeguato un servizio di
lavanderia assistenza nel caso di nuclei familiari con bambini Infine bisogna rispettare
gli ambienti devono essere puliti assicurando un ldquoconfort igienico e ambientalerdquo ldquoTolti i
due euro e cinquanta di pocket money e il cibo che mangiano ai migranti non
va nientrsquoaltro ndash sottolinea don Vinicio Albanesi presidente della Comunitagrave di
Capodarco e della fondazione Caritas in Veritate che a Fermo ospita 100 rifugiati in un
progetto di prima accoglienza - Il resto viene speso sul territorio Bisogna assicurare
personale adeguato educatori mediatori culturali uno psicologo e una cuoca E questi
sono posti di lavoro Il cibo poi viene comprato sempre in zona cosigrave come le medicine e i
vestiti
LACCOGLIENZA E UN VANTAGGIO MA NESSUNO LO DICE
Lrsquoaccoglienza egrave chiaramente un vantaggio questo nessuno lo dice ndash aggiunge Albanesi
- Al Sud in particolare egrave un modo anche per sistemare le persone il caso piugrave
eclatante egrave il Cara di Mineo dove il consorzio dei comuni titolare del progetto era
interessato non tanto alla speculazione finanziaria quanto ai 500 posti di lavoro per le
persone del luogordquo
Ovviamente spiega ancora Albanesi sono in tanti quelli che continuano a lucrare
sullrsquoaccoglienza percheacute il ritorno economico egrave sostanzioso soprattutto in un momento di
crisi ldquoPer quanto riguarda lo Sprar il controllo crsquoegrave ed egrave costante tutto deve essere
tracciato e registrato ndash continua - Ma i furfanti continuano ad esserci e non egrave
difficile truffare soprattutto nei casi in cui si va in emergenza e si cercano posti senza
preoccuparsi troppo di chi li gestisce Crsquoegrave molto margine drsquoazione e non tutti sono
interessati a fare unrsquoopera adeguata con onestagraverdquo Il presidente della Comunitagrave di
Capodarco sottolinea infine il paradosso di chi continua a parlare di costi enormi per
lrsquoaccoglienza ldquoquando crsquoegrave stato il terremoto a LrsquoAquila lo stato pagava per
lrsquoaccoglienza ai terremotati 64 euro al giorno Molti erano sistemati negli alberghi
della costiera adriatica ma nessuno ha protestato Percheacute oggi 35 euro ci sembrano
cosigrave tanti Solo percheacute queste persone sono nererdquo
MA PER CHI SPECULA POCHI CONTROLLI
Ad Asti la onlus Piam che da anni si occupa di tratta ma anche di accoglienza ai
richiedenti asilo e rifugiati ha lanciato addirittura una campagna mediatica dal titolo
ldquoLrsquoaccoglienza fa benerdquo ldquoLe Regioni guadagnano (lIva) lInps sta meglio (con i
contributi versati ai lavoratori dellaccoglienza ) noi ne beneficiamo (una buona
accoglienza egrave piugrave salutare per tutti le malattie si prevengono con un tetto qualche
pasto e una buona doccia)rdquo si legge in uno dei suoi spot ldquoGestiamo uno Sprar con 60
persone ma nellrsquoultimo anno abbiamo ampliato il numero dellrsquoaccoglienza attraverso una
convenzione con la prefettura e in totale ospitiamo 140 migranti ndash spiega Alberto
Mossino presidente di Piam - Una parte dei fondi Sprar sono destinati alla
comunicazione e normalmente le organizzazioni li spendono in occasione della Giornata
mondiale del rifugiato Noi abbiamo pensato di lanciare questa campagna per rispondere
ai tanti pugni che ci arrivano da ogni parte alle ruspe di Salvini ai luoghi comuni che
camerieri la sera i nuovildquoEquilibristirdquo del welfare
Un miliardo lrsquoanno cosigraveaccogliere i migranti fa girarelrsquoeconomia italiana
Migranti 150 mila in 6 mesi Eper la prima volta la Greciasupera lrsquoItalia
Lrsquoex guerrigliero eritreo chelotta in Sicilia contro itrafficanti di uomini
Il dramma dimenticato deglieritrei 50 mila in fuga ognianno verso lEuropa
raquo Notiziario
In primo piano Special olympics 2015 - Presentazionedelegazione italiana dei giochi mondiali estivi
20072015
laquo Luglio 2015 raquo
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Calendario
Filiera Sporca cosigravevengono sfruttati gli invisibilidellagricoltura
Quella Madonnacontemporanea nascostanella folla di una stazione
Tumori Monte dei Paschidona 3500 euro allrsquoAtt
raquo Notiziario
Lette in questo momento
ai tanti pugni che ci arrivano da ogni parte alle ruspe di Salvini ai luoghi comuni che
non possiamo piugrave sentire ndash spiega - Dopo lrsquoinchiesta Mafia Capitale su tutti coloro che
lavorano nellrsquoambito dellrsquoaccoglienza si egrave abbattuta unrsquoondata di disprezzo E perciograve
volevamo chiarire alcune cose innanzitutto che lrsquoaccoglienza fa bene percheacute ne
beneficia chi lavora nei luoghi dove essa viene messa in pratica Un esempio Questa
mattina ho speso 500 euro in vestiti per i migranti che sono arrivati nel nostro centro li
ho comprati in un negozio qui vicino Sempre qui compriamo gli alimenti e quando
abbiamo qualche lavoretto da fare ci rivolgiamo in zona A Natale abbiamo speso
quattromila euro per comprare delle biciclette ai migranti da un artigiano che lavora poco
distante da noi Questo va detto bisogna chiarire che le ricadute ci sonordquo
Mossino invita perograve anche a fare i giusti distinguo ldquocrsquoegrave chi lavora bene e chi specula
Purtroppo i controlli soprattutto nei casi dellrsquoaccoglienza straordinaria sono troppo pochi
Ci sono centri riempiti allrsquoinverosimile dove gli standard sono totalmente inadeguati ma
nessuno se ne preoccupa Crsquoegrave chi si mette in questo giro solo per speculare
percheacute in questo momento egrave un guadagno che fa gola a tantirdquo (ec)
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TAG POCKET MONEY ACCOGLIENZA DANIELA DI CAPUA SPRAR RIFUGIATI RICHIEDENTI ASILOCOMUNITAgrave DI CAPODARCO DON VINICIO ALBANESI
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Scuola
Meno borse piugrave tasse nientealloggi studenti universitari inaffanno
Secondo il rapporto del Comitato nazionale degli studenti che
frequentano gli atenei italiani le riforme degli ultimi anni non hanno
sortito alcun effetto Anzi sono calati gli studenti che beneficiano di
borse di studio sono aumentate le tasse universitarie scarseggiano gli
alloggi per i fuori sede e sono sempre di meno gli stranieri che vengono
nel nostro Paese a studiare
di SALVO INTRAVAIA
14 luglio 2015
La vita dello studente universitario sembra
davvero difficile nel nostro Paese Almeno
sfogliando lultimo Rapporto del Cnsu il
Comitato nazionale degli studenti universitari
che scatta una fotografia abbastanza
impietosa dellistruzione terziaria nazionale
vista secondo lottica degli studenti
Disoccupazione e crisi economica carenza
endemica di interventi per il diritto allo studio
welfare studentesco debole e interventi politici
in controtendenza rispetto ai bisogni di ragazzi
e famiglie stanno svuotando le universitagrave
italiane di nuove leve Mentre le riforme degli
ultimi quindici anni non hanno sortito quasi
nessun risultato sullefficienza del sistema universitario nostrano Insomma un mezzo disastro
che anno dopo anno allontana lItalia dai sistemi universitari europei
Il Rapporto sulla condizione studentesca 2015 previsto dal Dpr 491 del 1997 analizza
diversi aspetti della vita universitaria dal diritto allo studio alla didattica passando per
linserimento nel mondo del lavoro e la rappresentanza studentesca Un terzo del dossier egrave
dedicato agli interventi sul diritto allo studio con alcuni confronti internazionali che presentano
subito unItalia in ritardo Bastano due semplici numeri per capire di casa si sta discutendo la
percentuale di studenti borsisti rispetto al totale della popolazione studentesca e il trend degli
stessi negli ultimi sei anni Dal 20062007 al 20122013 la percentuale di studenti che
percepisce una borsa di studio in Italia egrave scesa dell8 per cento In Francia e Germania egrave
cresciuta del 34 e del 33 per cento mentre in Spagna si egrave incrementata del 59 per cento
Un dato che si ripercuote sulla percentuale di beneficiari rispetto al totale della popolazione
studentesca il 24 per cento in Italia il 21 per cento in Germania e 18 in Francia Per non
parlare di paesi come la Finlandia e lOlanda dove si raggiungono percentuali di studenti cui
viene assegnata una borsa di studio impensabili nel nostro paese il 58 per cento nel paese
scandinavo e addirittura il 95 per cento nel paese dei mulini a vento Questione di impegno
nello studio Non proprio percheacute anche le borse di studio in favore degli studenti regolari egrave
bassissimo appena l82 per cento dellintera platea Ma non solo Nonostante vi siano tre
Divisione Stampa Nazionale mdash Gruppo Editoriale LrsquoEspresso Spa - PIva 00906801006 mdash Societagrave soggetta allrsquoattivitagrave di direzione e coordinamento di CIR SpA
fonti di finanziamento risorse regionali fondo statale tassa regionale il 422 per cento delle
borse egrave coperto da questultima tassa Sono quindi principalmente gli studenti a pagarsi le
proprie borse di studio spiegano gli studenti
Giagrave percheacute la tassa regionale sul diritto allo studio incrementata a 140 euro annui ormai in
quasi tutti gli atenei italiani egrave a carico degli studenti e si scopre come la maggiore fonte di
finanziamento per le borse di studio il 42 per cento del budget totale Se ci si limitasse ai soli
fondi statali e regionali le borse di studio sarebbero circa la metagrave di quelle attuali a favore
dell15 per cento della popolazione studentesca Con tantissimi studenti idonei non
beneficiari che hanno un reddito bassissimo ma che non riescono ad accedere alle borse di
studio Numeri che non hanno bisogno di ulteriori commenti Cegrave poi la questione dei posti-
letto per gli studenti fuori-sede e delle agevolazioni sui mezzi di trasporto Anche in questo
settore lItalia egrave in enorme ritardo rispetto ai paesi europei
Sono soltanto 40mila i posti-alloggio garantiti dagli enti regionali per il diritto allo studio o da
strutture convenzionate Un ammontare che copre solo il 4 per cento della popolazione
studentesca a fronte di un pendolarismo in forte crescita Diversi studi - si legge ne
rapporto - hanno evidenziato che gli studenti fuori sede sostengono un costo di
mantenimento molto superiore rispetto a chi abita in famiglia soprattutto percheacute devono
affrontare una spesa quella per lalloggio che occupa una parte preponderante del totale
delle uscite ovvero circa un terzo Secondo il Comitato nazionale degli studenti universitari
Lo stato in collaborazione con le regioni dovrebbe porsi lobiettivo di aumentare il numero
di alloggi convenzionati di almeno 100mila unitagrave
I 100mila posti-letto servirebbero a coprire le esigenze abitative di tutti gli idonei alla borsa di
studio e degli studenti non idonei ma con reddito basso Anche le agevolazioni per i trasporti
e la ristorazione negli ultimi anni si sono ridotte quasi dappertutto rendendo sempre piugrave
difficile studiare senza contemporaneamente lavorare Tagli sul diritto allo studio che hanno
come contraltare laumento delle tasse universitarie del 63 per cento e il calo delle iscrizioni
universitarie del 17 per cento negli ultimi dieci anni Una situazione ulteriormente aggravata
dalla mobilitagrave interna degli studenti meridionali in cerca di un buon ateneo dove studiare
spesso al nord che richiederebbe piugrave strutture e interventi per gli studenti pendolari e fuori-
sede
E con sempre piugrave studenti che cercano condizioni di studio e di qualitagrave migliori in atenei
allestero A nulla o a poco sembra avere portato la riforma che a ridosso del 2000 ha
portato dalle lauree a ciclo unico al 3+2 Secondo gli studenti i dati negativi pre-riforma -
dispersione universitaria durata media degli studi e alto numeri di fuori corso - sono rimasti
tali Il tasso di abbandono degli iscritti alla triennale rimane al 40 per cento circa il 42 per
cento degli studenti iscritti alla triennale risultano fuoricorso e ci vogliono 51 anni per
conseguire una laurea triennale Con laggravante del taglio al Fondo di finanziamento
ordinario degli atenei e allaumento dei corsi a numero chiuso degli ultimi anni Politiche
restrittive che gli studenti condannano e considerano lesive del diritto allo studio universitario
in Italia che si trova in coda alla classifica europea per numeri di giovani laureati
Per gli studenti il tasso degli immatricolati e dei laureati in Italia egrave in profondo ritardo
rispetto al resto dei paesi europei e ciograve dipende soprattutto dalla miopia politica degli ultimi
governi che non si sono adoperati per innalzare il livello di istruzione e a consentire ad ampi
segmenti della popolazione di accedere allistruzione terziaria Anche sul fronte
dellinternazionalizzazione le universitagrave italiane scontano un ritardo con pochi studenti
stranieri che considerano lItalia
come paese dove andare a studiare in confronto agli studenti italiani che preferiscono
studiare allestero il rapporto egrave di 100 studenti italiani che si recano allestero contro 85
studenti stranieri che approdano in Italia soprattutto spagnoli francesi e tedeschi
COMUNI E SPESA SOCIALE SEGNO SGRETOLAMENTO WELFARE
Inc lus ione Soc iale
Spesa sociale si arresta la caduta libera nei comuni italiani verificatasi nel 2011 e 2012 ma in percentuale
continua a calare rispetto ad altri settori confermando cosigrave la sua costante erosione allinterno delle politiche locali
Egrave quanto rileva lultimo aggiornamento del report Il welfare nei conti degli enti locali unanalisi condotta dal
Dipartimento politiche sociali e della salute della Cisl in partnership con il Bureau van Dijk con la collaborazione di
Emanuele Padovani del dipartimento di Scienze aziendali dellUniversitagrave di Bologna che misura linteresse delle
politiche locali verso il sociale Se il valore della spesa sociale dei comuni non egrave variata di tanto tra il 2013 (ultimo
anno disponibile) e il 2012 a calare egrave la propensione al sociale dei comuni cioegrave la percentuale di spesa
destinata al sociale sul totale di quelle correnti
Il primo dato che emerge dallo studio riguarda la diminuzione della spesa sociale dal 2009 al 2013 del 27 per
cento Tuttavia il confronto tra gli anni precedenti aveva percentuali peggiori tra il 2011 e il 2010 infatti si egrave
registrano un meno 37 per cento Tra il 2012 e il 2011 meno 27 per cento Il confronto 2013-2012 invece ha un
segno positivo ma si tratta solo di un piugrave 03 per cento Dalla lettura dei bilanci ndash spiega il report - emerge che per
il settore sociale i comuni italiani dedicano complessivamente risorse destinate al funzionamento dei servizi
(tecnicamente le spese correnti) per un importo complessivo pari a circa 79 miliardi di euro ovvero poco piugrave di 130
euro per ogni italiano allanno ndash spiega il rapporto - Nellarco del quinquennio 20092013 sono stati persi 250
milioni di euro con punte fino a meno 29 per cento per la Calabria e meno 13 per cento per Liguria ed Umbria e
andamenti in controtendenza nelle regioni Puglia (+25 per cento) Abruzzo (+23) e Basilicata (+7)
Quel che preoccupa egrave la propensione al sociale cioegrave la percentuale di spesa allocata al sociale su quelle correnti
complessive dei comuni Secondo lo studio diminuisce passando da 154 al 138 per cento della spesa corrente
complessiva Un dato che mostra come la spesa sociale arretri piugrave di quanto non faccia la spesa corrente
complessiva anche nel 2013 Lanalisi dei bilanci degli enti locali mette chiaramente in luce come il sociale stia
arretrando piugrave velocemente della riduzione della spesa corrente complessiva ndash specifica il report - Infatti lindice di
propensione al sociale evidenzia come nel complesso meno del 14 per cento delle spese correnti comunali sono
destinate ai servizi sociali con un trend di costante calo specie nel quadriennio dal 2010 (155 per cento) al 2013
(138 per cento)
Larretramento maggiore e strutturale spiega il report colpisce in particolar modo le regioni che storicamente
hanno una maggiore propensione al sociale Al contrario le altre e generalmente quelle del Sud Italia osservano
una diminuzione meno importante Ciograve potrebbe essere segno di uno sgretolamento del welfare - spiega il report -
proprio in quelle regioni che nel corso degli anni hanno costruito un sistema robusto di servizi a sostengo della
persona e delle famiglie Nonostante il trend negativo spiega lo studio egrave il Nord Est che guida la classifica della
spesa per il sociale primo il Friuli-Venezia Giulia seguito dallEmilia-Romagna Ai primi posti anche Sardegna
Lombardia e Marche Mentre le peggiori sono Molise Calabria Basilicata e Campania Sono i comuni piugrave piccoli a
fare piugrave fatica nel veicolare risorse sul sociale Generalmente quelli con meno di 15 mila abitanti Vuoi percheacute non
gestiscono servizi sociali che probabilmente sono concentrati nelle aree urbane vuoi percheacute il tessuto sociale egrave
diverso e quindi la domanda di tali servizi egrave inferiore oppure percheacute devono necessariamente dedicarsi
prioritariamente ad altre attivitagrave
Confermata infine come nelle passate edizioni dello studio la correlazione tra rigore di bilancio e propensione al
sociale Chi ha maggiormente i conti in ordine quindi spende di piugrave per questo capitolo di spesa
Dallanalisi dellintero panorama dei comuni (per il 2013 sono analizzati 7353 su 8047 complessivi ossia il 91 per
cento) egrave possibile confermare quanto giagrave analizzato per gli anni 2011 e 2012 ossia che dove cegrave maggiore
attenzione al welfare locale generalmente si egrave in presenza di buona salute finanziaria Difficile dire se sia una
maggiore attenzione al welfare a determinare piugrave ordine nei conti del bilancio o viceversa Tuttavia conclude lo
studio egrave evidente che non solo non cegrave incompatibilitagrave fra i due elementi che spesso nella vulgata politica e
popolare sono messi in contrapposizione Anzi il rigore di bilancio sembra un elemento compresente nelle
situazioni virtuose dal punto di vista di attenzione al welfare
Redazione (Fonte Redattore Sociale)
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circa di pocket money restano piugrave 32 euro (il 92 del totale) a migrante che servono
prima di tutto per coprire la spesa del personale cioegrave per pagare gli stipendi i
contributi e i contratti degli operatori che lavorano nei centri e che sono soprattutto
giovani italiani Una parte egrave spesa per lrsquoalloggio e per il mantenimento delle strutture che
alcune volte sono di proprietagrave dei Comuni e vengono ristrutturate e altre volte sono
prese in affitto da privati della zona Infine una parte serve a pagare i fornitori da
quelli di generi alimentari alle farmacie fino alle cartolerierdquo
Si tratta di una spesa che sostanzialmente rimane nei Comuni spiega ancora la direttrice
del servizio Sprar non solo quelli vincitori dei bandi per lrsquoaccoglienza ma anche quelli
limitrofi ldquoLrsquoaccoglienza egrave vantaggiosa da diversi punti di vista quello culturale
sicuramente ma anche quello economico ndash dice Di Capua - Nel caso dello Sprar
sono 400 circa i comuni direttamente coinvolti nei progetti ma secondo i nostri calcoli a
beneficiarne sono almeno il triplo cioegrave oltre mille Questo percheacute spesso gli enti
territoriali fanno accordi con comuni limitrofi per gestire meglio lrsquoaccoglienza Stiamo
portando avanti un monitoraggio proprio su questo e dai primi risultati emerge che il
flusso finanziario ha un impatto positivo su un territorio ampiordquo
LA SPESA IN DETTAGLIO DAL CIBO AI VESTITI
Per la ripartizione dei fondi erogati per lrsquoaccoglienza fa fede la convenzione che il
gestore del centro stipula con la prefettura di riferimento dentro quei 35 euro pro capite
pro die ci devono rientrare lrsquoacquisto e lrsquoerogazione dei pasti i servizi il pocket money la
manutenzione delle strutture e in alcuni casi anche i progetti di integrazione In una
convenzione standard per esempio viene messo nero su bianco che i pasti al giorno
devono essere tre colazione pranzo e cena sette giorni alla settimana Nella scelta
delle pietanze (che devono essere genuini e di qualitagrave) si chiede di prestare attenzione a
cibi ldquonon in contrasto con i principi e le abitudini dei richiedenti asilordquo in particolare
rispettando i vincoli religiosi Inoltra ai migranti va fornita una tessera ricaricabile da 15
euro prodotti per lrsquoigiene personale vestiti un posto letto adeguato un servizio di
lavanderia assistenza nel caso di nuclei familiari con bambini Infine bisogna rispettare
gli ambienti devono essere puliti assicurando un ldquoconfort igienico e ambientalerdquo ldquoTolti i
due euro e cinquanta di pocket money e il cibo che mangiano ai migranti non
va nientrsquoaltro ndash sottolinea don Vinicio Albanesi presidente della Comunitagrave di
Capodarco e della fondazione Caritas in Veritate che a Fermo ospita 100 rifugiati in un
progetto di prima accoglienza - Il resto viene speso sul territorio Bisogna assicurare
personale adeguato educatori mediatori culturali uno psicologo e una cuoca E questi
sono posti di lavoro Il cibo poi viene comprato sempre in zona cosigrave come le medicine e i
vestiti
LACCOGLIENZA E UN VANTAGGIO MA NESSUNO LO DICE
Lrsquoaccoglienza egrave chiaramente un vantaggio questo nessuno lo dice ndash aggiunge Albanesi
- Al Sud in particolare egrave un modo anche per sistemare le persone il caso piugrave
eclatante egrave il Cara di Mineo dove il consorzio dei comuni titolare del progetto era
interessato non tanto alla speculazione finanziaria quanto ai 500 posti di lavoro per le
persone del luogordquo
Ovviamente spiega ancora Albanesi sono in tanti quelli che continuano a lucrare
sullrsquoaccoglienza percheacute il ritorno economico egrave sostanzioso soprattutto in un momento di
crisi ldquoPer quanto riguarda lo Sprar il controllo crsquoegrave ed egrave costante tutto deve essere
tracciato e registrato ndash continua - Ma i furfanti continuano ad esserci e non egrave
difficile truffare soprattutto nei casi in cui si va in emergenza e si cercano posti senza
preoccuparsi troppo di chi li gestisce Crsquoegrave molto margine drsquoazione e non tutti sono
interessati a fare unrsquoopera adeguata con onestagraverdquo Il presidente della Comunitagrave di
Capodarco sottolinea infine il paradosso di chi continua a parlare di costi enormi per
lrsquoaccoglienza ldquoquando crsquoegrave stato il terremoto a LrsquoAquila lo stato pagava per
lrsquoaccoglienza ai terremotati 64 euro al giorno Molti erano sistemati negli alberghi
della costiera adriatica ma nessuno ha protestato Percheacute oggi 35 euro ci sembrano
cosigrave tanti Solo percheacute queste persone sono nererdquo
MA PER CHI SPECULA POCHI CONTROLLI
Ad Asti la onlus Piam che da anni si occupa di tratta ma anche di accoglienza ai
richiedenti asilo e rifugiati ha lanciato addirittura una campagna mediatica dal titolo
ldquoLrsquoaccoglienza fa benerdquo ldquoLe Regioni guadagnano (lIva) lInps sta meglio (con i
contributi versati ai lavoratori dellaccoglienza ) noi ne beneficiamo (una buona
accoglienza egrave piugrave salutare per tutti le malattie si prevengono con un tetto qualche
pasto e una buona doccia)rdquo si legge in uno dei suoi spot ldquoGestiamo uno Sprar con 60
persone ma nellrsquoultimo anno abbiamo ampliato il numero dellrsquoaccoglienza attraverso una
convenzione con la prefettura e in totale ospitiamo 140 migranti ndash spiega Alberto
Mossino presidente di Piam - Una parte dei fondi Sprar sono destinati alla
comunicazione e normalmente le organizzazioni li spendono in occasione della Giornata
mondiale del rifugiato Noi abbiamo pensato di lanciare questa campagna per rispondere
ai tanti pugni che ci arrivano da ogni parte alle ruspe di Salvini ai luoghi comuni che
camerieri la sera i nuovildquoEquilibristirdquo del welfare
Un miliardo lrsquoanno cosigraveaccogliere i migranti fa girarelrsquoeconomia italiana
Migranti 150 mila in 6 mesi Eper la prima volta la Greciasupera lrsquoItalia
Lrsquoex guerrigliero eritreo chelotta in Sicilia contro itrafficanti di uomini
Il dramma dimenticato deglieritrei 50 mila in fuga ognianno verso lEuropa
raquo Notiziario
In primo piano Special olympics 2015 - Presentazionedelegazione italiana dei giochi mondiali estivi
20072015
laquo Luglio 2015 raquo
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Calendario
Filiera Sporca cosigravevengono sfruttati gli invisibilidellagricoltura
Quella Madonnacontemporanea nascostanella folla di una stazione
Tumori Monte dei Paschidona 3500 euro allrsquoAtt
raquo Notiziario
Lette in questo momento
ai tanti pugni che ci arrivano da ogni parte alle ruspe di Salvini ai luoghi comuni che
non possiamo piugrave sentire ndash spiega - Dopo lrsquoinchiesta Mafia Capitale su tutti coloro che
lavorano nellrsquoambito dellrsquoaccoglienza si egrave abbattuta unrsquoondata di disprezzo E perciograve
volevamo chiarire alcune cose innanzitutto che lrsquoaccoglienza fa bene percheacute ne
beneficia chi lavora nei luoghi dove essa viene messa in pratica Un esempio Questa
mattina ho speso 500 euro in vestiti per i migranti che sono arrivati nel nostro centro li
ho comprati in un negozio qui vicino Sempre qui compriamo gli alimenti e quando
abbiamo qualche lavoretto da fare ci rivolgiamo in zona A Natale abbiamo speso
quattromila euro per comprare delle biciclette ai migranti da un artigiano che lavora poco
distante da noi Questo va detto bisogna chiarire che le ricadute ci sonordquo
Mossino invita perograve anche a fare i giusti distinguo ldquocrsquoegrave chi lavora bene e chi specula
Purtroppo i controlli soprattutto nei casi dellrsquoaccoglienza straordinaria sono troppo pochi
Ci sono centri riempiti allrsquoinverosimile dove gli standard sono totalmente inadeguati ma
nessuno se ne preoccupa Crsquoegrave chi si mette in questo giro solo per speculare
percheacute in questo momento egrave un guadagno che fa gola a tantirdquo (ec)
copy Copyright Redattore Sociale
TAG POCKET MONEY ACCOGLIENZA DANIELA DI CAPUA SPRAR RIFUGIATI RICHIEDENTI ASILOCOMUNITAgrave DI CAPODARCO DON VINICIO ALBANESI
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Moez e gli altri ecco imediatori per le feritefisiche e mentali deimigrantiNotiziario
E se i migranti fossimonoi Da Lampedusa allaTunisia il viaggio degliitalianiNotiziario
Scandalo ldquopocket moneyrdquocosrsquoegrave e come funziona ladiaria per i migrantiNotiziario
La bufala dei 40 euro algiorno agli immigrati ATor Sapienza e non soloNotiziario
Migranti 150 mila in 6mesi E per la prima voltala Grecia supera lrsquoItaliaNotiziario
Il dramma dimenticatodegli eritrei 50 mila in fugaogni anno verso lEuropaNotiziario
Tweet 68 641Condividi
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REA Fermo 163813 Capitale Sociale euro 1020000 iv
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Scuola
Meno borse piugrave tasse nientealloggi studenti universitari inaffanno
Secondo il rapporto del Comitato nazionale degli studenti che
frequentano gli atenei italiani le riforme degli ultimi anni non hanno
sortito alcun effetto Anzi sono calati gli studenti che beneficiano di
borse di studio sono aumentate le tasse universitarie scarseggiano gli
alloggi per i fuori sede e sono sempre di meno gli stranieri che vengono
nel nostro Paese a studiare
di SALVO INTRAVAIA
14 luglio 2015
La vita dello studente universitario sembra
davvero difficile nel nostro Paese Almeno
sfogliando lultimo Rapporto del Cnsu il
Comitato nazionale degli studenti universitari
che scatta una fotografia abbastanza
impietosa dellistruzione terziaria nazionale
vista secondo lottica degli studenti
Disoccupazione e crisi economica carenza
endemica di interventi per il diritto allo studio
welfare studentesco debole e interventi politici
in controtendenza rispetto ai bisogni di ragazzi
e famiglie stanno svuotando le universitagrave
italiane di nuove leve Mentre le riforme degli
ultimi quindici anni non hanno sortito quasi
nessun risultato sullefficienza del sistema universitario nostrano Insomma un mezzo disastro
che anno dopo anno allontana lItalia dai sistemi universitari europei
Il Rapporto sulla condizione studentesca 2015 previsto dal Dpr 491 del 1997 analizza
diversi aspetti della vita universitaria dal diritto allo studio alla didattica passando per
linserimento nel mondo del lavoro e la rappresentanza studentesca Un terzo del dossier egrave
dedicato agli interventi sul diritto allo studio con alcuni confronti internazionali che presentano
subito unItalia in ritardo Bastano due semplici numeri per capire di casa si sta discutendo la
percentuale di studenti borsisti rispetto al totale della popolazione studentesca e il trend degli
stessi negli ultimi sei anni Dal 20062007 al 20122013 la percentuale di studenti che
percepisce una borsa di studio in Italia egrave scesa dell8 per cento In Francia e Germania egrave
cresciuta del 34 e del 33 per cento mentre in Spagna si egrave incrementata del 59 per cento
Un dato che si ripercuote sulla percentuale di beneficiari rispetto al totale della popolazione
studentesca il 24 per cento in Italia il 21 per cento in Germania e 18 in Francia Per non
parlare di paesi come la Finlandia e lOlanda dove si raggiungono percentuali di studenti cui
viene assegnata una borsa di studio impensabili nel nostro paese il 58 per cento nel paese
scandinavo e addirittura il 95 per cento nel paese dei mulini a vento Questione di impegno
nello studio Non proprio percheacute anche le borse di studio in favore degli studenti regolari egrave
bassissimo appena l82 per cento dellintera platea Ma non solo Nonostante vi siano tre
Divisione Stampa Nazionale mdash Gruppo Editoriale LrsquoEspresso Spa - PIva 00906801006 mdash Societagrave soggetta allrsquoattivitagrave di direzione e coordinamento di CIR SpA
fonti di finanziamento risorse regionali fondo statale tassa regionale il 422 per cento delle
borse egrave coperto da questultima tassa Sono quindi principalmente gli studenti a pagarsi le
proprie borse di studio spiegano gli studenti
Giagrave percheacute la tassa regionale sul diritto allo studio incrementata a 140 euro annui ormai in
quasi tutti gli atenei italiani egrave a carico degli studenti e si scopre come la maggiore fonte di
finanziamento per le borse di studio il 42 per cento del budget totale Se ci si limitasse ai soli
fondi statali e regionali le borse di studio sarebbero circa la metagrave di quelle attuali a favore
dell15 per cento della popolazione studentesca Con tantissimi studenti idonei non
beneficiari che hanno un reddito bassissimo ma che non riescono ad accedere alle borse di
studio Numeri che non hanno bisogno di ulteriori commenti Cegrave poi la questione dei posti-
letto per gli studenti fuori-sede e delle agevolazioni sui mezzi di trasporto Anche in questo
settore lItalia egrave in enorme ritardo rispetto ai paesi europei
Sono soltanto 40mila i posti-alloggio garantiti dagli enti regionali per il diritto allo studio o da
strutture convenzionate Un ammontare che copre solo il 4 per cento della popolazione
studentesca a fronte di un pendolarismo in forte crescita Diversi studi - si legge ne
rapporto - hanno evidenziato che gli studenti fuori sede sostengono un costo di
mantenimento molto superiore rispetto a chi abita in famiglia soprattutto percheacute devono
affrontare una spesa quella per lalloggio che occupa una parte preponderante del totale
delle uscite ovvero circa un terzo Secondo il Comitato nazionale degli studenti universitari
Lo stato in collaborazione con le regioni dovrebbe porsi lobiettivo di aumentare il numero
di alloggi convenzionati di almeno 100mila unitagrave
I 100mila posti-letto servirebbero a coprire le esigenze abitative di tutti gli idonei alla borsa di
studio e degli studenti non idonei ma con reddito basso Anche le agevolazioni per i trasporti
e la ristorazione negli ultimi anni si sono ridotte quasi dappertutto rendendo sempre piugrave
difficile studiare senza contemporaneamente lavorare Tagli sul diritto allo studio che hanno
come contraltare laumento delle tasse universitarie del 63 per cento e il calo delle iscrizioni
universitarie del 17 per cento negli ultimi dieci anni Una situazione ulteriormente aggravata
dalla mobilitagrave interna degli studenti meridionali in cerca di un buon ateneo dove studiare
spesso al nord che richiederebbe piugrave strutture e interventi per gli studenti pendolari e fuori-
sede
E con sempre piugrave studenti che cercano condizioni di studio e di qualitagrave migliori in atenei
allestero A nulla o a poco sembra avere portato la riforma che a ridosso del 2000 ha
portato dalle lauree a ciclo unico al 3+2 Secondo gli studenti i dati negativi pre-riforma -
dispersione universitaria durata media degli studi e alto numeri di fuori corso - sono rimasti
tali Il tasso di abbandono degli iscritti alla triennale rimane al 40 per cento circa il 42 per
cento degli studenti iscritti alla triennale risultano fuoricorso e ci vogliono 51 anni per
conseguire una laurea triennale Con laggravante del taglio al Fondo di finanziamento
ordinario degli atenei e allaumento dei corsi a numero chiuso degli ultimi anni Politiche
restrittive che gli studenti condannano e considerano lesive del diritto allo studio universitario
in Italia che si trova in coda alla classifica europea per numeri di giovani laureati
Per gli studenti il tasso degli immatricolati e dei laureati in Italia egrave in profondo ritardo
rispetto al resto dei paesi europei e ciograve dipende soprattutto dalla miopia politica degli ultimi
governi che non si sono adoperati per innalzare il livello di istruzione e a consentire ad ampi
segmenti della popolazione di accedere allistruzione terziaria Anche sul fronte
dellinternazionalizzazione le universitagrave italiane scontano un ritardo con pochi studenti
stranieri che considerano lItalia
come paese dove andare a studiare in confronto agli studenti italiani che preferiscono
studiare allestero il rapporto egrave di 100 studenti italiani che si recano allestero contro 85
studenti stranieri che approdano in Italia soprattutto spagnoli francesi e tedeschi
COMUNI E SPESA SOCIALE SEGNO SGRETOLAMENTO WELFARE
Inc lus ione Soc iale
Spesa sociale si arresta la caduta libera nei comuni italiani verificatasi nel 2011 e 2012 ma in percentuale
continua a calare rispetto ad altri settori confermando cosigrave la sua costante erosione allinterno delle politiche locali
Egrave quanto rileva lultimo aggiornamento del report Il welfare nei conti degli enti locali unanalisi condotta dal
Dipartimento politiche sociali e della salute della Cisl in partnership con il Bureau van Dijk con la collaborazione di
Emanuele Padovani del dipartimento di Scienze aziendali dellUniversitagrave di Bologna che misura linteresse delle
politiche locali verso il sociale Se il valore della spesa sociale dei comuni non egrave variata di tanto tra il 2013 (ultimo
anno disponibile) e il 2012 a calare egrave la propensione al sociale dei comuni cioegrave la percentuale di spesa
destinata al sociale sul totale di quelle correnti
Il primo dato che emerge dallo studio riguarda la diminuzione della spesa sociale dal 2009 al 2013 del 27 per
cento Tuttavia il confronto tra gli anni precedenti aveva percentuali peggiori tra il 2011 e il 2010 infatti si egrave
registrano un meno 37 per cento Tra il 2012 e il 2011 meno 27 per cento Il confronto 2013-2012 invece ha un
segno positivo ma si tratta solo di un piugrave 03 per cento Dalla lettura dei bilanci ndash spiega il report - emerge che per
il settore sociale i comuni italiani dedicano complessivamente risorse destinate al funzionamento dei servizi
(tecnicamente le spese correnti) per un importo complessivo pari a circa 79 miliardi di euro ovvero poco piugrave di 130
euro per ogni italiano allanno ndash spiega il rapporto - Nellarco del quinquennio 20092013 sono stati persi 250
milioni di euro con punte fino a meno 29 per cento per la Calabria e meno 13 per cento per Liguria ed Umbria e
andamenti in controtendenza nelle regioni Puglia (+25 per cento) Abruzzo (+23) e Basilicata (+7)
Quel che preoccupa egrave la propensione al sociale cioegrave la percentuale di spesa allocata al sociale su quelle correnti
complessive dei comuni Secondo lo studio diminuisce passando da 154 al 138 per cento della spesa corrente
complessiva Un dato che mostra come la spesa sociale arretri piugrave di quanto non faccia la spesa corrente
complessiva anche nel 2013 Lanalisi dei bilanci degli enti locali mette chiaramente in luce come il sociale stia
arretrando piugrave velocemente della riduzione della spesa corrente complessiva ndash specifica il report - Infatti lindice di
propensione al sociale evidenzia come nel complesso meno del 14 per cento delle spese correnti comunali sono
destinate ai servizi sociali con un trend di costante calo specie nel quadriennio dal 2010 (155 per cento) al 2013
(138 per cento)
Larretramento maggiore e strutturale spiega il report colpisce in particolar modo le regioni che storicamente
hanno una maggiore propensione al sociale Al contrario le altre e generalmente quelle del Sud Italia osservano
una diminuzione meno importante Ciograve potrebbe essere segno di uno sgretolamento del welfare - spiega il report -
proprio in quelle regioni che nel corso degli anni hanno costruito un sistema robusto di servizi a sostengo della
persona e delle famiglie Nonostante il trend negativo spiega lo studio egrave il Nord Est che guida la classifica della
spesa per il sociale primo il Friuli-Venezia Giulia seguito dallEmilia-Romagna Ai primi posti anche Sardegna
Lombardia e Marche Mentre le peggiori sono Molise Calabria Basilicata e Campania Sono i comuni piugrave piccoli a
fare piugrave fatica nel veicolare risorse sul sociale Generalmente quelli con meno di 15 mila abitanti Vuoi percheacute non
gestiscono servizi sociali che probabilmente sono concentrati nelle aree urbane vuoi percheacute il tessuto sociale egrave
diverso e quindi la domanda di tali servizi egrave inferiore oppure percheacute devono necessariamente dedicarsi
prioritariamente ad altre attivitagrave
Confermata infine come nelle passate edizioni dello studio la correlazione tra rigore di bilancio e propensione al
sociale Chi ha maggiormente i conti in ordine quindi spende di piugrave per questo capitolo di spesa
Dallanalisi dellintero panorama dei comuni (per il 2013 sono analizzati 7353 su 8047 complessivi ossia il 91 per
cento) egrave possibile confermare quanto giagrave analizzato per gli anni 2011 e 2012 ossia che dove cegrave maggiore
attenzione al welfare locale generalmente si egrave in presenza di buona salute finanziaria Difficile dire se sia una
maggiore attenzione al welfare a determinare piugrave ordine nei conti del bilancio o viceversa Tuttavia conclude lo
studio egrave evidente che non solo non cegrave incompatibilitagrave fra i due elementi che spesso nella vulgata politica e
popolare sono messi in contrapposizione Anzi il rigore di bilancio sembra un elemento compresente nelle
situazioni virtuose dal punto di vista di attenzione al welfare
Redazione (Fonte Redattore Sociale)
nelpaeseit
circa di pocket money restano piugrave 32 euro (il 92 del totale) a migrante che servono
prima di tutto per coprire la spesa del personale cioegrave per pagare gli stipendi i
contributi e i contratti degli operatori che lavorano nei centri e che sono soprattutto
giovani italiani Una parte egrave spesa per lrsquoalloggio e per il mantenimento delle strutture che
alcune volte sono di proprietagrave dei Comuni e vengono ristrutturate e altre volte sono
prese in affitto da privati della zona Infine una parte serve a pagare i fornitori da
quelli di generi alimentari alle farmacie fino alle cartolerierdquo
Si tratta di una spesa che sostanzialmente rimane nei Comuni spiega ancora la direttrice
del servizio Sprar non solo quelli vincitori dei bandi per lrsquoaccoglienza ma anche quelli
limitrofi ldquoLrsquoaccoglienza egrave vantaggiosa da diversi punti di vista quello culturale
sicuramente ma anche quello economico ndash dice Di Capua - Nel caso dello Sprar
sono 400 circa i comuni direttamente coinvolti nei progetti ma secondo i nostri calcoli a
beneficiarne sono almeno il triplo cioegrave oltre mille Questo percheacute spesso gli enti
territoriali fanno accordi con comuni limitrofi per gestire meglio lrsquoaccoglienza Stiamo
portando avanti un monitoraggio proprio su questo e dai primi risultati emerge che il
flusso finanziario ha un impatto positivo su un territorio ampiordquo
LA SPESA IN DETTAGLIO DAL CIBO AI VESTITI
Per la ripartizione dei fondi erogati per lrsquoaccoglienza fa fede la convenzione che il
gestore del centro stipula con la prefettura di riferimento dentro quei 35 euro pro capite
pro die ci devono rientrare lrsquoacquisto e lrsquoerogazione dei pasti i servizi il pocket money la
manutenzione delle strutture e in alcuni casi anche i progetti di integrazione In una
convenzione standard per esempio viene messo nero su bianco che i pasti al giorno
devono essere tre colazione pranzo e cena sette giorni alla settimana Nella scelta
delle pietanze (che devono essere genuini e di qualitagrave) si chiede di prestare attenzione a
cibi ldquonon in contrasto con i principi e le abitudini dei richiedenti asilordquo in particolare
rispettando i vincoli religiosi Inoltra ai migranti va fornita una tessera ricaricabile da 15
euro prodotti per lrsquoigiene personale vestiti un posto letto adeguato un servizio di
lavanderia assistenza nel caso di nuclei familiari con bambini Infine bisogna rispettare
gli ambienti devono essere puliti assicurando un ldquoconfort igienico e ambientalerdquo ldquoTolti i
due euro e cinquanta di pocket money e il cibo che mangiano ai migranti non
va nientrsquoaltro ndash sottolinea don Vinicio Albanesi presidente della Comunitagrave di
Capodarco e della fondazione Caritas in Veritate che a Fermo ospita 100 rifugiati in un
progetto di prima accoglienza - Il resto viene speso sul territorio Bisogna assicurare
personale adeguato educatori mediatori culturali uno psicologo e una cuoca E questi
sono posti di lavoro Il cibo poi viene comprato sempre in zona cosigrave come le medicine e i
vestiti
LACCOGLIENZA E UN VANTAGGIO MA NESSUNO LO DICE
Lrsquoaccoglienza egrave chiaramente un vantaggio questo nessuno lo dice ndash aggiunge Albanesi
- Al Sud in particolare egrave un modo anche per sistemare le persone il caso piugrave
eclatante egrave il Cara di Mineo dove il consorzio dei comuni titolare del progetto era
interessato non tanto alla speculazione finanziaria quanto ai 500 posti di lavoro per le
persone del luogordquo
Ovviamente spiega ancora Albanesi sono in tanti quelli che continuano a lucrare
sullrsquoaccoglienza percheacute il ritorno economico egrave sostanzioso soprattutto in un momento di
crisi ldquoPer quanto riguarda lo Sprar il controllo crsquoegrave ed egrave costante tutto deve essere
tracciato e registrato ndash continua - Ma i furfanti continuano ad esserci e non egrave
difficile truffare soprattutto nei casi in cui si va in emergenza e si cercano posti senza
preoccuparsi troppo di chi li gestisce Crsquoegrave molto margine drsquoazione e non tutti sono
interessati a fare unrsquoopera adeguata con onestagraverdquo Il presidente della Comunitagrave di
Capodarco sottolinea infine il paradosso di chi continua a parlare di costi enormi per
lrsquoaccoglienza ldquoquando crsquoegrave stato il terremoto a LrsquoAquila lo stato pagava per
lrsquoaccoglienza ai terremotati 64 euro al giorno Molti erano sistemati negli alberghi
della costiera adriatica ma nessuno ha protestato Percheacute oggi 35 euro ci sembrano
cosigrave tanti Solo percheacute queste persone sono nererdquo
MA PER CHI SPECULA POCHI CONTROLLI
Ad Asti la onlus Piam che da anni si occupa di tratta ma anche di accoglienza ai
richiedenti asilo e rifugiati ha lanciato addirittura una campagna mediatica dal titolo
ldquoLrsquoaccoglienza fa benerdquo ldquoLe Regioni guadagnano (lIva) lInps sta meglio (con i
contributi versati ai lavoratori dellaccoglienza ) noi ne beneficiamo (una buona
accoglienza egrave piugrave salutare per tutti le malattie si prevengono con un tetto qualche
pasto e una buona doccia)rdquo si legge in uno dei suoi spot ldquoGestiamo uno Sprar con 60
persone ma nellrsquoultimo anno abbiamo ampliato il numero dellrsquoaccoglienza attraverso una
convenzione con la prefettura e in totale ospitiamo 140 migranti ndash spiega Alberto
Mossino presidente di Piam - Una parte dei fondi Sprar sono destinati alla
comunicazione e normalmente le organizzazioni li spendono in occasione della Giornata
mondiale del rifugiato Noi abbiamo pensato di lanciare questa campagna per rispondere
ai tanti pugni che ci arrivano da ogni parte alle ruspe di Salvini ai luoghi comuni che
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Tumori Monte dei Paschidona 3500 euro allrsquoAtt
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Lette in questo momento
ai tanti pugni che ci arrivano da ogni parte alle ruspe di Salvini ai luoghi comuni che
non possiamo piugrave sentire ndash spiega - Dopo lrsquoinchiesta Mafia Capitale su tutti coloro che
lavorano nellrsquoambito dellrsquoaccoglienza si egrave abbattuta unrsquoondata di disprezzo E perciograve
volevamo chiarire alcune cose innanzitutto che lrsquoaccoglienza fa bene percheacute ne
beneficia chi lavora nei luoghi dove essa viene messa in pratica Un esempio Questa
mattina ho speso 500 euro in vestiti per i migranti che sono arrivati nel nostro centro li
ho comprati in un negozio qui vicino Sempre qui compriamo gli alimenti e quando
abbiamo qualche lavoretto da fare ci rivolgiamo in zona A Natale abbiamo speso
quattromila euro per comprare delle biciclette ai migranti da un artigiano che lavora poco
distante da noi Questo va detto bisogna chiarire che le ricadute ci sonordquo
Mossino invita perograve anche a fare i giusti distinguo ldquocrsquoegrave chi lavora bene e chi specula
Purtroppo i controlli soprattutto nei casi dellrsquoaccoglienza straordinaria sono troppo pochi
Ci sono centri riempiti allrsquoinverosimile dove gli standard sono totalmente inadeguati ma
nessuno se ne preoccupa Crsquoegrave chi si mette in questo giro solo per speculare
percheacute in questo momento egrave un guadagno che fa gola a tantirdquo (ec)
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Meno borse piugrave tasse nientealloggi studenti universitari inaffanno
Secondo il rapporto del Comitato nazionale degli studenti che
frequentano gli atenei italiani le riforme degli ultimi anni non hanno
sortito alcun effetto Anzi sono calati gli studenti che beneficiano di
borse di studio sono aumentate le tasse universitarie scarseggiano gli
alloggi per i fuori sede e sono sempre di meno gli stranieri che vengono
nel nostro Paese a studiare
di SALVO INTRAVAIA
14 luglio 2015
La vita dello studente universitario sembra
davvero difficile nel nostro Paese Almeno
sfogliando lultimo Rapporto del Cnsu il
Comitato nazionale degli studenti universitari
che scatta una fotografia abbastanza
impietosa dellistruzione terziaria nazionale
vista secondo lottica degli studenti
Disoccupazione e crisi economica carenza
endemica di interventi per il diritto allo studio
welfare studentesco debole e interventi politici
in controtendenza rispetto ai bisogni di ragazzi
e famiglie stanno svuotando le universitagrave
italiane di nuove leve Mentre le riforme degli
ultimi quindici anni non hanno sortito quasi
nessun risultato sullefficienza del sistema universitario nostrano Insomma un mezzo disastro
che anno dopo anno allontana lItalia dai sistemi universitari europei
Il Rapporto sulla condizione studentesca 2015 previsto dal Dpr 491 del 1997 analizza
diversi aspetti della vita universitaria dal diritto allo studio alla didattica passando per
linserimento nel mondo del lavoro e la rappresentanza studentesca Un terzo del dossier egrave
dedicato agli interventi sul diritto allo studio con alcuni confronti internazionali che presentano
subito unItalia in ritardo Bastano due semplici numeri per capire di casa si sta discutendo la
percentuale di studenti borsisti rispetto al totale della popolazione studentesca e il trend degli
stessi negli ultimi sei anni Dal 20062007 al 20122013 la percentuale di studenti che
percepisce una borsa di studio in Italia egrave scesa dell8 per cento In Francia e Germania egrave
cresciuta del 34 e del 33 per cento mentre in Spagna si egrave incrementata del 59 per cento
Un dato che si ripercuote sulla percentuale di beneficiari rispetto al totale della popolazione
studentesca il 24 per cento in Italia il 21 per cento in Germania e 18 in Francia Per non
parlare di paesi come la Finlandia e lOlanda dove si raggiungono percentuali di studenti cui
viene assegnata una borsa di studio impensabili nel nostro paese il 58 per cento nel paese
scandinavo e addirittura il 95 per cento nel paese dei mulini a vento Questione di impegno
nello studio Non proprio percheacute anche le borse di studio in favore degli studenti regolari egrave
bassissimo appena l82 per cento dellintera platea Ma non solo Nonostante vi siano tre
Divisione Stampa Nazionale mdash Gruppo Editoriale LrsquoEspresso Spa - PIva 00906801006 mdash Societagrave soggetta allrsquoattivitagrave di direzione e coordinamento di CIR SpA
fonti di finanziamento risorse regionali fondo statale tassa regionale il 422 per cento delle
borse egrave coperto da questultima tassa Sono quindi principalmente gli studenti a pagarsi le
proprie borse di studio spiegano gli studenti
Giagrave percheacute la tassa regionale sul diritto allo studio incrementata a 140 euro annui ormai in
quasi tutti gli atenei italiani egrave a carico degli studenti e si scopre come la maggiore fonte di
finanziamento per le borse di studio il 42 per cento del budget totale Se ci si limitasse ai soli
fondi statali e regionali le borse di studio sarebbero circa la metagrave di quelle attuali a favore
dell15 per cento della popolazione studentesca Con tantissimi studenti idonei non
beneficiari che hanno un reddito bassissimo ma che non riescono ad accedere alle borse di
studio Numeri che non hanno bisogno di ulteriori commenti Cegrave poi la questione dei posti-
letto per gli studenti fuori-sede e delle agevolazioni sui mezzi di trasporto Anche in questo
settore lItalia egrave in enorme ritardo rispetto ai paesi europei
Sono soltanto 40mila i posti-alloggio garantiti dagli enti regionali per il diritto allo studio o da
strutture convenzionate Un ammontare che copre solo il 4 per cento della popolazione
studentesca a fronte di un pendolarismo in forte crescita Diversi studi - si legge ne
rapporto - hanno evidenziato che gli studenti fuori sede sostengono un costo di
mantenimento molto superiore rispetto a chi abita in famiglia soprattutto percheacute devono
affrontare una spesa quella per lalloggio che occupa una parte preponderante del totale
delle uscite ovvero circa un terzo Secondo il Comitato nazionale degli studenti universitari
Lo stato in collaborazione con le regioni dovrebbe porsi lobiettivo di aumentare il numero
di alloggi convenzionati di almeno 100mila unitagrave
I 100mila posti-letto servirebbero a coprire le esigenze abitative di tutti gli idonei alla borsa di
studio e degli studenti non idonei ma con reddito basso Anche le agevolazioni per i trasporti
e la ristorazione negli ultimi anni si sono ridotte quasi dappertutto rendendo sempre piugrave
difficile studiare senza contemporaneamente lavorare Tagli sul diritto allo studio che hanno
come contraltare laumento delle tasse universitarie del 63 per cento e il calo delle iscrizioni
universitarie del 17 per cento negli ultimi dieci anni Una situazione ulteriormente aggravata
dalla mobilitagrave interna degli studenti meridionali in cerca di un buon ateneo dove studiare
spesso al nord che richiederebbe piugrave strutture e interventi per gli studenti pendolari e fuori-
sede
E con sempre piugrave studenti che cercano condizioni di studio e di qualitagrave migliori in atenei
allestero A nulla o a poco sembra avere portato la riforma che a ridosso del 2000 ha
portato dalle lauree a ciclo unico al 3+2 Secondo gli studenti i dati negativi pre-riforma -
dispersione universitaria durata media degli studi e alto numeri di fuori corso - sono rimasti
tali Il tasso di abbandono degli iscritti alla triennale rimane al 40 per cento circa il 42 per
cento degli studenti iscritti alla triennale risultano fuoricorso e ci vogliono 51 anni per
conseguire una laurea triennale Con laggravante del taglio al Fondo di finanziamento
ordinario degli atenei e allaumento dei corsi a numero chiuso degli ultimi anni Politiche
restrittive che gli studenti condannano e considerano lesive del diritto allo studio universitario
in Italia che si trova in coda alla classifica europea per numeri di giovani laureati
Per gli studenti il tasso degli immatricolati e dei laureati in Italia egrave in profondo ritardo
rispetto al resto dei paesi europei e ciograve dipende soprattutto dalla miopia politica degli ultimi
governi che non si sono adoperati per innalzare il livello di istruzione e a consentire ad ampi
segmenti della popolazione di accedere allistruzione terziaria Anche sul fronte
dellinternazionalizzazione le universitagrave italiane scontano un ritardo con pochi studenti
stranieri che considerano lItalia
come paese dove andare a studiare in confronto agli studenti italiani che preferiscono
studiare allestero il rapporto egrave di 100 studenti italiani che si recano allestero contro 85
studenti stranieri che approdano in Italia soprattutto spagnoli francesi e tedeschi
COMUNI E SPESA SOCIALE SEGNO SGRETOLAMENTO WELFARE
Inc lus ione Soc iale
Spesa sociale si arresta la caduta libera nei comuni italiani verificatasi nel 2011 e 2012 ma in percentuale
continua a calare rispetto ad altri settori confermando cosigrave la sua costante erosione allinterno delle politiche locali
Egrave quanto rileva lultimo aggiornamento del report Il welfare nei conti degli enti locali unanalisi condotta dal
Dipartimento politiche sociali e della salute della Cisl in partnership con il Bureau van Dijk con la collaborazione di
Emanuele Padovani del dipartimento di Scienze aziendali dellUniversitagrave di Bologna che misura linteresse delle
politiche locali verso il sociale Se il valore della spesa sociale dei comuni non egrave variata di tanto tra il 2013 (ultimo
anno disponibile) e il 2012 a calare egrave la propensione al sociale dei comuni cioegrave la percentuale di spesa
destinata al sociale sul totale di quelle correnti
Il primo dato che emerge dallo studio riguarda la diminuzione della spesa sociale dal 2009 al 2013 del 27 per
cento Tuttavia il confronto tra gli anni precedenti aveva percentuali peggiori tra il 2011 e il 2010 infatti si egrave
registrano un meno 37 per cento Tra il 2012 e il 2011 meno 27 per cento Il confronto 2013-2012 invece ha un
segno positivo ma si tratta solo di un piugrave 03 per cento Dalla lettura dei bilanci ndash spiega il report - emerge che per
il settore sociale i comuni italiani dedicano complessivamente risorse destinate al funzionamento dei servizi
(tecnicamente le spese correnti) per un importo complessivo pari a circa 79 miliardi di euro ovvero poco piugrave di 130
euro per ogni italiano allanno ndash spiega il rapporto - Nellarco del quinquennio 20092013 sono stati persi 250
milioni di euro con punte fino a meno 29 per cento per la Calabria e meno 13 per cento per Liguria ed Umbria e
andamenti in controtendenza nelle regioni Puglia (+25 per cento) Abruzzo (+23) e Basilicata (+7)
Quel che preoccupa egrave la propensione al sociale cioegrave la percentuale di spesa allocata al sociale su quelle correnti
complessive dei comuni Secondo lo studio diminuisce passando da 154 al 138 per cento della spesa corrente
complessiva Un dato che mostra come la spesa sociale arretri piugrave di quanto non faccia la spesa corrente
complessiva anche nel 2013 Lanalisi dei bilanci degli enti locali mette chiaramente in luce come il sociale stia
arretrando piugrave velocemente della riduzione della spesa corrente complessiva ndash specifica il report - Infatti lindice di
propensione al sociale evidenzia come nel complesso meno del 14 per cento delle spese correnti comunali sono
destinate ai servizi sociali con un trend di costante calo specie nel quadriennio dal 2010 (155 per cento) al 2013
(138 per cento)
Larretramento maggiore e strutturale spiega il report colpisce in particolar modo le regioni che storicamente
hanno una maggiore propensione al sociale Al contrario le altre e generalmente quelle del Sud Italia osservano
una diminuzione meno importante Ciograve potrebbe essere segno di uno sgretolamento del welfare - spiega il report -
proprio in quelle regioni che nel corso degli anni hanno costruito un sistema robusto di servizi a sostengo della
persona e delle famiglie Nonostante il trend negativo spiega lo studio egrave il Nord Est che guida la classifica della
spesa per il sociale primo il Friuli-Venezia Giulia seguito dallEmilia-Romagna Ai primi posti anche Sardegna
Lombardia e Marche Mentre le peggiori sono Molise Calabria Basilicata e Campania Sono i comuni piugrave piccoli a
fare piugrave fatica nel veicolare risorse sul sociale Generalmente quelli con meno di 15 mila abitanti Vuoi percheacute non
gestiscono servizi sociali che probabilmente sono concentrati nelle aree urbane vuoi percheacute il tessuto sociale egrave
diverso e quindi la domanda di tali servizi egrave inferiore oppure percheacute devono necessariamente dedicarsi
prioritariamente ad altre attivitagrave
Confermata infine come nelle passate edizioni dello studio la correlazione tra rigore di bilancio e propensione al
sociale Chi ha maggiormente i conti in ordine quindi spende di piugrave per questo capitolo di spesa
Dallanalisi dellintero panorama dei comuni (per il 2013 sono analizzati 7353 su 8047 complessivi ossia il 91 per
cento) egrave possibile confermare quanto giagrave analizzato per gli anni 2011 e 2012 ossia che dove cegrave maggiore
attenzione al welfare locale generalmente si egrave in presenza di buona salute finanziaria Difficile dire se sia una
maggiore attenzione al welfare a determinare piugrave ordine nei conti del bilancio o viceversa Tuttavia conclude lo
studio egrave evidente che non solo non cegrave incompatibilitagrave fra i due elementi che spesso nella vulgata politica e
popolare sono messi in contrapposizione Anzi il rigore di bilancio sembra un elemento compresente nelle
situazioni virtuose dal punto di vista di attenzione al welfare
Redazione (Fonte Redattore Sociale)
nelpaeseit
ai tanti pugni che ci arrivano da ogni parte alle ruspe di Salvini ai luoghi comuni che
non possiamo piugrave sentire ndash spiega - Dopo lrsquoinchiesta Mafia Capitale su tutti coloro che
lavorano nellrsquoambito dellrsquoaccoglienza si egrave abbattuta unrsquoondata di disprezzo E perciograve
volevamo chiarire alcune cose innanzitutto che lrsquoaccoglienza fa bene percheacute ne
beneficia chi lavora nei luoghi dove essa viene messa in pratica Un esempio Questa
mattina ho speso 500 euro in vestiti per i migranti che sono arrivati nel nostro centro li
ho comprati in un negozio qui vicino Sempre qui compriamo gli alimenti e quando
abbiamo qualche lavoretto da fare ci rivolgiamo in zona A Natale abbiamo speso
quattromila euro per comprare delle biciclette ai migranti da un artigiano che lavora poco
distante da noi Questo va detto bisogna chiarire che le ricadute ci sonordquo
Mossino invita perograve anche a fare i giusti distinguo ldquocrsquoegrave chi lavora bene e chi specula
Purtroppo i controlli soprattutto nei casi dellrsquoaccoglienza straordinaria sono troppo pochi
Ci sono centri riempiti allrsquoinverosimile dove gli standard sono totalmente inadeguati ma
nessuno se ne preoccupa Crsquoegrave chi si mette in questo giro solo per speculare
percheacute in questo momento egrave un guadagno che fa gola a tantirdquo (ec)
copy Copyright Redattore Sociale
TAG POCKET MONEY ACCOGLIENZA DANIELA DI CAPUA SPRAR RIFUGIATI RICHIEDENTI ASILOCOMUNITAgrave DI CAPODARCO DON VINICIO ALBANESI
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REA Fermo 163813 Capitale Sociale euro 1020000 iv
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Scuola
Meno borse piugrave tasse nientealloggi studenti universitari inaffanno
Secondo il rapporto del Comitato nazionale degli studenti che
frequentano gli atenei italiani le riforme degli ultimi anni non hanno
sortito alcun effetto Anzi sono calati gli studenti che beneficiano di
borse di studio sono aumentate le tasse universitarie scarseggiano gli
alloggi per i fuori sede e sono sempre di meno gli stranieri che vengono
nel nostro Paese a studiare
di SALVO INTRAVAIA
14 luglio 2015
La vita dello studente universitario sembra
davvero difficile nel nostro Paese Almeno
sfogliando lultimo Rapporto del Cnsu il
Comitato nazionale degli studenti universitari
che scatta una fotografia abbastanza
impietosa dellistruzione terziaria nazionale
vista secondo lottica degli studenti
Disoccupazione e crisi economica carenza
endemica di interventi per il diritto allo studio
welfare studentesco debole e interventi politici
in controtendenza rispetto ai bisogni di ragazzi
e famiglie stanno svuotando le universitagrave
italiane di nuove leve Mentre le riforme degli
ultimi quindici anni non hanno sortito quasi
nessun risultato sullefficienza del sistema universitario nostrano Insomma un mezzo disastro
che anno dopo anno allontana lItalia dai sistemi universitari europei
Il Rapporto sulla condizione studentesca 2015 previsto dal Dpr 491 del 1997 analizza
diversi aspetti della vita universitaria dal diritto allo studio alla didattica passando per
linserimento nel mondo del lavoro e la rappresentanza studentesca Un terzo del dossier egrave
dedicato agli interventi sul diritto allo studio con alcuni confronti internazionali che presentano
subito unItalia in ritardo Bastano due semplici numeri per capire di casa si sta discutendo la
percentuale di studenti borsisti rispetto al totale della popolazione studentesca e il trend degli
stessi negli ultimi sei anni Dal 20062007 al 20122013 la percentuale di studenti che
percepisce una borsa di studio in Italia egrave scesa dell8 per cento In Francia e Germania egrave
cresciuta del 34 e del 33 per cento mentre in Spagna si egrave incrementata del 59 per cento
Un dato che si ripercuote sulla percentuale di beneficiari rispetto al totale della popolazione
studentesca il 24 per cento in Italia il 21 per cento in Germania e 18 in Francia Per non
parlare di paesi come la Finlandia e lOlanda dove si raggiungono percentuali di studenti cui
viene assegnata una borsa di studio impensabili nel nostro paese il 58 per cento nel paese
scandinavo e addirittura il 95 per cento nel paese dei mulini a vento Questione di impegno
nello studio Non proprio percheacute anche le borse di studio in favore degli studenti regolari egrave
bassissimo appena l82 per cento dellintera platea Ma non solo Nonostante vi siano tre
Divisione Stampa Nazionale mdash Gruppo Editoriale LrsquoEspresso Spa - PIva 00906801006 mdash Societagrave soggetta allrsquoattivitagrave di direzione e coordinamento di CIR SpA
fonti di finanziamento risorse regionali fondo statale tassa regionale il 422 per cento delle
borse egrave coperto da questultima tassa Sono quindi principalmente gli studenti a pagarsi le
proprie borse di studio spiegano gli studenti
Giagrave percheacute la tassa regionale sul diritto allo studio incrementata a 140 euro annui ormai in
quasi tutti gli atenei italiani egrave a carico degli studenti e si scopre come la maggiore fonte di
finanziamento per le borse di studio il 42 per cento del budget totale Se ci si limitasse ai soli
fondi statali e regionali le borse di studio sarebbero circa la metagrave di quelle attuali a favore
dell15 per cento della popolazione studentesca Con tantissimi studenti idonei non
beneficiari che hanno un reddito bassissimo ma che non riescono ad accedere alle borse di
studio Numeri che non hanno bisogno di ulteriori commenti Cegrave poi la questione dei posti-
letto per gli studenti fuori-sede e delle agevolazioni sui mezzi di trasporto Anche in questo
settore lItalia egrave in enorme ritardo rispetto ai paesi europei
Sono soltanto 40mila i posti-alloggio garantiti dagli enti regionali per il diritto allo studio o da
strutture convenzionate Un ammontare che copre solo il 4 per cento della popolazione
studentesca a fronte di un pendolarismo in forte crescita Diversi studi - si legge ne
rapporto - hanno evidenziato che gli studenti fuori sede sostengono un costo di
mantenimento molto superiore rispetto a chi abita in famiglia soprattutto percheacute devono
affrontare una spesa quella per lalloggio che occupa una parte preponderante del totale
delle uscite ovvero circa un terzo Secondo il Comitato nazionale degli studenti universitari
Lo stato in collaborazione con le regioni dovrebbe porsi lobiettivo di aumentare il numero
di alloggi convenzionati di almeno 100mila unitagrave
I 100mila posti-letto servirebbero a coprire le esigenze abitative di tutti gli idonei alla borsa di
studio e degli studenti non idonei ma con reddito basso Anche le agevolazioni per i trasporti
e la ristorazione negli ultimi anni si sono ridotte quasi dappertutto rendendo sempre piugrave
difficile studiare senza contemporaneamente lavorare Tagli sul diritto allo studio che hanno
come contraltare laumento delle tasse universitarie del 63 per cento e il calo delle iscrizioni
universitarie del 17 per cento negli ultimi dieci anni Una situazione ulteriormente aggravata
dalla mobilitagrave interna degli studenti meridionali in cerca di un buon ateneo dove studiare
spesso al nord che richiederebbe piugrave strutture e interventi per gli studenti pendolari e fuori-
sede
E con sempre piugrave studenti che cercano condizioni di studio e di qualitagrave migliori in atenei
allestero A nulla o a poco sembra avere portato la riforma che a ridosso del 2000 ha
portato dalle lauree a ciclo unico al 3+2 Secondo gli studenti i dati negativi pre-riforma -
dispersione universitaria durata media degli studi e alto numeri di fuori corso - sono rimasti
tali Il tasso di abbandono degli iscritti alla triennale rimane al 40 per cento circa il 42 per
cento degli studenti iscritti alla triennale risultano fuoricorso e ci vogliono 51 anni per
conseguire una laurea triennale Con laggravante del taglio al Fondo di finanziamento
ordinario degli atenei e allaumento dei corsi a numero chiuso degli ultimi anni Politiche
restrittive che gli studenti condannano e considerano lesive del diritto allo studio universitario
in Italia che si trova in coda alla classifica europea per numeri di giovani laureati
Per gli studenti il tasso degli immatricolati e dei laureati in Italia egrave in profondo ritardo
rispetto al resto dei paesi europei e ciograve dipende soprattutto dalla miopia politica degli ultimi
governi che non si sono adoperati per innalzare il livello di istruzione e a consentire ad ampi
segmenti della popolazione di accedere allistruzione terziaria Anche sul fronte
dellinternazionalizzazione le universitagrave italiane scontano un ritardo con pochi studenti
stranieri che considerano lItalia
come paese dove andare a studiare in confronto agli studenti italiani che preferiscono
studiare allestero il rapporto egrave di 100 studenti italiani che si recano allestero contro 85
studenti stranieri che approdano in Italia soprattutto spagnoli francesi e tedeschi
COMUNI E SPESA SOCIALE SEGNO SGRETOLAMENTO WELFARE
Inc lus ione Soc iale
Spesa sociale si arresta la caduta libera nei comuni italiani verificatasi nel 2011 e 2012 ma in percentuale
continua a calare rispetto ad altri settori confermando cosigrave la sua costante erosione allinterno delle politiche locali
Egrave quanto rileva lultimo aggiornamento del report Il welfare nei conti degli enti locali unanalisi condotta dal
Dipartimento politiche sociali e della salute della Cisl in partnership con il Bureau van Dijk con la collaborazione di
Emanuele Padovani del dipartimento di Scienze aziendali dellUniversitagrave di Bologna che misura linteresse delle
politiche locali verso il sociale Se il valore della spesa sociale dei comuni non egrave variata di tanto tra il 2013 (ultimo
anno disponibile) e il 2012 a calare egrave la propensione al sociale dei comuni cioegrave la percentuale di spesa
destinata al sociale sul totale di quelle correnti
Il primo dato che emerge dallo studio riguarda la diminuzione della spesa sociale dal 2009 al 2013 del 27 per
cento Tuttavia il confronto tra gli anni precedenti aveva percentuali peggiori tra il 2011 e il 2010 infatti si egrave
registrano un meno 37 per cento Tra il 2012 e il 2011 meno 27 per cento Il confronto 2013-2012 invece ha un
segno positivo ma si tratta solo di un piugrave 03 per cento Dalla lettura dei bilanci ndash spiega il report - emerge che per
il settore sociale i comuni italiani dedicano complessivamente risorse destinate al funzionamento dei servizi
(tecnicamente le spese correnti) per un importo complessivo pari a circa 79 miliardi di euro ovvero poco piugrave di 130
euro per ogni italiano allanno ndash spiega il rapporto - Nellarco del quinquennio 20092013 sono stati persi 250
milioni di euro con punte fino a meno 29 per cento per la Calabria e meno 13 per cento per Liguria ed Umbria e
andamenti in controtendenza nelle regioni Puglia (+25 per cento) Abruzzo (+23) e Basilicata (+7)
Quel che preoccupa egrave la propensione al sociale cioegrave la percentuale di spesa allocata al sociale su quelle correnti
complessive dei comuni Secondo lo studio diminuisce passando da 154 al 138 per cento della spesa corrente
complessiva Un dato che mostra come la spesa sociale arretri piugrave di quanto non faccia la spesa corrente
complessiva anche nel 2013 Lanalisi dei bilanci degli enti locali mette chiaramente in luce come il sociale stia
arretrando piugrave velocemente della riduzione della spesa corrente complessiva ndash specifica il report - Infatti lindice di
propensione al sociale evidenzia come nel complesso meno del 14 per cento delle spese correnti comunali sono
destinate ai servizi sociali con un trend di costante calo specie nel quadriennio dal 2010 (155 per cento) al 2013
(138 per cento)
Larretramento maggiore e strutturale spiega il report colpisce in particolar modo le regioni che storicamente
hanno una maggiore propensione al sociale Al contrario le altre e generalmente quelle del Sud Italia osservano
una diminuzione meno importante Ciograve potrebbe essere segno di uno sgretolamento del welfare - spiega il report -
proprio in quelle regioni che nel corso degli anni hanno costruito un sistema robusto di servizi a sostengo della
persona e delle famiglie Nonostante il trend negativo spiega lo studio egrave il Nord Est che guida la classifica della
spesa per il sociale primo il Friuli-Venezia Giulia seguito dallEmilia-Romagna Ai primi posti anche Sardegna
Lombardia e Marche Mentre le peggiori sono Molise Calabria Basilicata e Campania Sono i comuni piugrave piccoli a
fare piugrave fatica nel veicolare risorse sul sociale Generalmente quelli con meno di 15 mila abitanti Vuoi percheacute non
gestiscono servizi sociali che probabilmente sono concentrati nelle aree urbane vuoi percheacute il tessuto sociale egrave
diverso e quindi la domanda di tali servizi egrave inferiore oppure percheacute devono necessariamente dedicarsi
prioritariamente ad altre attivitagrave
Confermata infine come nelle passate edizioni dello studio la correlazione tra rigore di bilancio e propensione al
sociale Chi ha maggiormente i conti in ordine quindi spende di piugrave per questo capitolo di spesa
Dallanalisi dellintero panorama dei comuni (per il 2013 sono analizzati 7353 su 8047 complessivi ossia il 91 per
cento) egrave possibile confermare quanto giagrave analizzato per gli anni 2011 e 2012 ossia che dove cegrave maggiore
attenzione al welfare locale generalmente si egrave in presenza di buona salute finanziaria Difficile dire se sia una
maggiore attenzione al welfare a determinare piugrave ordine nei conti del bilancio o viceversa Tuttavia conclude lo
studio egrave evidente che non solo non cegrave incompatibilitagrave fra i due elementi che spesso nella vulgata politica e
popolare sono messi in contrapposizione Anzi il rigore di bilancio sembra un elemento compresente nelle
situazioni virtuose dal punto di vista di attenzione al welfare
Redazione (Fonte Redattore Sociale)
nelpaeseit
Scuola
Meno borse piugrave tasse nientealloggi studenti universitari inaffanno
Secondo il rapporto del Comitato nazionale degli studenti che
frequentano gli atenei italiani le riforme degli ultimi anni non hanno
sortito alcun effetto Anzi sono calati gli studenti che beneficiano di
borse di studio sono aumentate le tasse universitarie scarseggiano gli
alloggi per i fuori sede e sono sempre di meno gli stranieri che vengono
nel nostro Paese a studiare
di SALVO INTRAVAIA
14 luglio 2015
La vita dello studente universitario sembra
davvero difficile nel nostro Paese Almeno
sfogliando lultimo Rapporto del Cnsu il
Comitato nazionale degli studenti universitari
che scatta una fotografia abbastanza
impietosa dellistruzione terziaria nazionale
vista secondo lottica degli studenti
Disoccupazione e crisi economica carenza
endemica di interventi per il diritto allo studio
welfare studentesco debole e interventi politici
in controtendenza rispetto ai bisogni di ragazzi
e famiglie stanno svuotando le universitagrave
italiane di nuove leve Mentre le riforme degli
ultimi quindici anni non hanno sortito quasi
nessun risultato sullefficienza del sistema universitario nostrano Insomma un mezzo disastro
che anno dopo anno allontana lItalia dai sistemi universitari europei
Il Rapporto sulla condizione studentesca 2015 previsto dal Dpr 491 del 1997 analizza
diversi aspetti della vita universitaria dal diritto allo studio alla didattica passando per
linserimento nel mondo del lavoro e la rappresentanza studentesca Un terzo del dossier egrave
dedicato agli interventi sul diritto allo studio con alcuni confronti internazionali che presentano
subito unItalia in ritardo Bastano due semplici numeri per capire di casa si sta discutendo la
percentuale di studenti borsisti rispetto al totale della popolazione studentesca e il trend degli
stessi negli ultimi sei anni Dal 20062007 al 20122013 la percentuale di studenti che
percepisce una borsa di studio in Italia egrave scesa dell8 per cento In Francia e Germania egrave
cresciuta del 34 e del 33 per cento mentre in Spagna si egrave incrementata del 59 per cento
Un dato che si ripercuote sulla percentuale di beneficiari rispetto al totale della popolazione
studentesca il 24 per cento in Italia il 21 per cento in Germania e 18 in Francia Per non
parlare di paesi come la Finlandia e lOlanda dove si raggiungono percentuali di studenti cui
viene assegnata una borsa di studio impensabili nel nostro paese il 58 per cento nel paese
scandinavo e addirittura il 95 per cento nel paese dei mulini a vento Questione di impegno
nello studio Non proprio percheacute anche le borse di studio in favore degli studenti regolari egrave
bassissimo appena l82 per cento dellintera platea Ma non solo Nonostante vi siano tre
Divisione Stampa Nazionale mdash Gruppo Editoriale LrsquoEspresso Spa - PIva 00906801006 mdash Societagrave soggetta allrsquoattivitagrave di direzione e coordinamento di CIR SpA
fonti di finanziamento risorse regionali fondo statale tassa regionale il 422 per cento delle
borse egrave coperto da questultima tassa Sono quindi principalmente gli studenti a pagarsi le
proprie borse di studio spiegano gli studenti
Giagrave percheacute la tassa regionale sul diritto allo studio incrementata a 140 euro annui ormai in
quasi tutti gli atenei italiani egrave a carico degli studenti e si scopre come la maggiore fonte di
finanziamento per le borse di studio il 42 per cento del budget totale Se ci si limitasse ai soli
fondi statali e regionali le borse di studio sarebbero circa la metagrave di quelle attuali a favore
dell15 per cento della popolazione studentesca Con tantissimi studenti idonei non
beneficiari che hanno un reddito bassissimo ma che non riescono ad accedere alle borse di
studio Numeri che non hanno bisogno di ulteriori commenti Cegrave poi la questione dei posti-
letto per gli studenti fuori-sede e delle agevolazioni sui mezzi di trasporto Anche in questo
settore lItalia egrave in enorme ritardo rispetto ai paesi europei
Sono soltanto 40mila i posti-alloggio garantiti dagli enti regionali per il diritto allo studio o da
strutture convenzionate Un ammontare che copre solo il 4 per cento della popolazione
studentesca a fronte di un pendolarismo in forte crescita Diversi studi - si legge ne
rapporto - hanno evidenziato che gli studenti fuori sede sostengono un costo di
mantenimento molto superiore rispetto a chi abita in famiglia soprattutto percheacute devono
affrontare una spesa quella per lalloggio che occupa una parte preponderante del totale
delle uscite ovvero circa un terzo Secondo il Comitato nazionale degli studenti universitari
Lo stato in collaborazione con le regioni dovrebbe porsi lobiettivo di aumentare il numero
di alloggi convenzionati di almeno 100mila unitagrave
I 100mila posti-letto servirebbero a coprire le esigenze abitative di tutti gli idonei alla borsa di
studio e degli studenti non idonei ma con reddito basso Anche le agevolazioni per i trasporti
e la ristorazione negli ultimi anni si sono ridotte quasi dappertutto rendendo sempre piugrave
difficile studiare senza contemporaneamente lavorare Tagli sul diritto allo studio che hanno
come contraltare laumento delle tasse universitarie del 63 per cento e il calo delle iscrizioni
universitarie del 17 per cento negli ultimi dieci anni Una situazione ulteriormente aggravata
dalla mobilitagrave interna degli studenti meridionali in cerca di un buon ateneo dove studiare
spesso al nord che richiederebbe piugrave strutture e interventi per gli studenti pendolari e fuori-
sede
E con sempre piugrave studenti che cercano condizioni di studio e di qualitagrave migliori in atenei
allestero A nulla o a poco sembra avere portato la riforma che a ridosso del 2000 ha
portato dalle lauree a ciclo unico al 3+2 Secondo gli studenti i dati negativi pre-riforma -
dispersione universitaria durata media degli studi e alto numeri di fuori corso - sono rimasti
tali Il tasso di abbandono degli iscritti alla triennale rimane al 40 per cento circa il 42 per
cento degli studenti iscritti alla triennale risultano fuoricorso e ci vogliono 51 anni per
conseguire una laurea triennale Con laggravante del taglio al Fondo di finanziamento
ordinario degli atenei e allaumento dei corsi a numero chiuso degli ultimi anni Politiche
restrittive che gli studenti condannano e considerano lesive del diritto allo studio universitario
in Italia che si trova in coda alla classifica europea per numeri di giovani laureati
Per gli studenti il tasso degli immatricolati e dei laureati in Italia egrave in profondo ritardo
rispetto al resto dei paesi europei e ciograve dipende soprattutto dalla miopia politica degli ultimi
governi che non si sono adoperati per innalzare il livello di istruzione e a consentire ad ampi
segmenti della popolazione di accedere allistruzione terziaria Anche sul fronte
dellinternazionalizzazione le universitagrave italiane scontano un ritardo con pochi studenti
stranieri che considerano lItalia
come paese dove andare a studiare in confronto agli studenti italiani che preferiscono
studiare allestero il rapporto egrave di 100 studenti italiani che si recano allestero contro 85
studenti stranieri che approdano in Italia soprattutto spagnoli francesi e tedeschi
COMUNI E SPESA SOCIALE SEGNO SGRETOLAMENTO WELFARE
Inc lus ione Soc iale
Spesa sociale si arresta la caduta libera nei comuni italiani verificatasi nel 2011 e 2012 ma in percentuale
continua a calare rispetto ad altri settori confermando cosigrave la sua costante erosione allinterno delle politiche locali
Egrave quanto rileva lultimo aggiornamento del report Il welfare nei conti degli enti locali unanalisi condotta dal
Dipartimento politiche sociali e della salute della Cisl in partnership con il Bureau van Dijk con la collaborazione di
Emanuele Padovani del dipartimento di Scienze aziendali dellUniversitagrave di Bologna che misura linteresse delle
politiche locali verso il sociale Se il valore della spesa sociale dei comuni non egrave variata di tanto tra il 2013 (ultimo
anno disponibile) e il 2012 a calare egrave la propensione al sociale dei comuni cioegrave la percentuale di spesa
destinata al sociale sul totale di quelle correnti
Il primo dato che emerge dallo studio riguarda la diminuzione della spesa sociale dal 2009 al 2013 del 27 per
cento Tuttavia il confronto tra gli anni precedenti aveva percentuali peggiori tra il 2011 e il 2010 infatti si egrave
registrano un meno 37 per cento Tra il 2012 e il 2011 meno 27 per cento Il confronto 2013-2012 invece ha un
segno positivo ma si tratta solo di un piugrave 03 per cento Dalla lettura dei bilanci ndash spiega il report - emerge che per
il settore sociale i comuni italiani dedicano complessivamente risorse destinate al funzionamento dei servizi
(tecnicamente le spese correnti) per un importo complessivo pari a circa 79 miliardi di euro ovvero poco piugrave di 130
euro per ogni italiano allanno ndash spiega il rapporto - Nellarco del quinquennio 20092013 sono stati persi 250
milioni di euro con punte fino a meno 29 per cento per la Calabria e meno 13 per cento per Liguria ed Umbria e
andamenti in controtendenza nelle regioni Puglia (+25 per cento) Abruzzo (+23) e Basilicata (+7)
Quel che preoccupa egrave la propensione al sociale cioegrave la percentuale di spesa allocata al sociale su quelle correnti
complessive dei comuni Secondo lo studio diminuisce passando da 154 al 138 per cento della spesa corrente
complessiva Un dato che mostra come la spesa sociale arretri piugrave di quanto non faccia la spesa corrente
complessiva anche nel 2013 Lanalisi dei bilanci degli enti locali mette chiaramente in luce come il sociale stia
arretrando piugrave velocemente della riduzione della spesa corrente complessiva ndash specifica il report - Infatti lindice di
propensione al sociale evidenzia come nel complesso meno del 14 per cento delle spese correnti comunali sono
destinate ai servizi sociali con un trend di costante calo specie nel quadriennio dal 2010 (155 per cento) al 2013
(138 per cento)
Larretramento maggiore e strutturale spiega il report colpisce in particolar modo le regioni che storicamente
hanno una maggiore propensione al sociale Al contrario le altre e generalmente quelle del Sud Italia osservano
una diminuzione meno importante Ciograve potrebbe essere segno di uno sgretolamento del welfare - spiega il report -
proprio in quelle regioni che nel corso degli anni hanno costruito un sistema robusto di servizi a sostengo della
persona e delle famiglie Nonostante il trend negativo spiega lo studio egrave il Nord Est che guida la classifica della
spesa per il sociale primo il Friuli-Venezia Giulia seguito dallEmilia-Romagna Ai primi posti anche Sardegna
Lombardia e Marche Mentre le peggiori sono Molise Calabria Basilicata e Campania Sono i comuni piugrave piccoli a
fare piugrave fatica nel veicolare risorse sul sociale Generalmente quelli con meno di 15 mila abitanti Vuoi percheacute non
gestiscono servizi sociali che probabilmente sono concentrati nelle aree urbane vuoi percheacute il tessuto sociale egrave
diverso e quindi la domanda di tali servizi egrave inferiore oppure percheacute devono necessariamente dedicarsi
prioritariamente ad altre attivitagrave
Confermata infine come nelle passate edizioni dello studio la correlazione tra rigore di bilancio e propensione al
sociale Chi ha maggiormente i conti in ordine quindi spende di piugrave per questo capitolo di spesa
Dallanalisi dellintero panorama dei comuni (per il 2013 sono analizzati 7353 su 8047 complessivi ossia il 91 per
cento) egrave possibile confermare quanto giagrave analizzato per gli anni 2011 e 2012 ossia che dove cegrave maggiore
attenzione al welfare locale generalmente si egrave in presenza di buona salute finanziaria Difficile dire se sia una
maggiore attenzione al welfare a determinare piugrave ordine nei conti del bilancio o viceversa Tuttavia conclude lo
studio egrave evidente che non solo non cegrave incompatibilitagrave fra i due elementi che spesso nella vulgata politica e
popolare sono messi in contrapposizione Anzi il rigore di bilancio sembra un elemento compresente nelle
situazioni virtuose dal punto di vista di attenzione al welfare
Redazione (Fonte Redattore Sociale)
nelpaeseit
Divisione Stampa Nazionale mdash Gruppo Editoriale LrsquoEspresso Spa - PIva 00906801006 mdash Societagrave soggetta allrsquoattivitagrave di direzione e coordinamento di CIR SpA
fonti di finanziamento risorse regionali fondo statale tassa regionale il 422 per cento delle
borse egrave coperto da questultima tassa Sono quindi principalmente gli studenti a pagarsi le
proprie borse di studio spiegano gli studenti
Giagrave percheacute la tassa regionale sul diritto allo studio incrementata a 140 euro annui ormai in
quasi tutti gli atenei italiani egrave a carico degli studenti e si scopre come la maggiore fonte di
finanziamento per le borse di studio il 42 per cento del budget totale Se ci si limitasse ai soli
fondi statali e regionali le borse di studio sarebbero circa la metagrave di quelle attuali a favore
dell15 per cento della popolazione studentesca Con tantissimi studenti idonei non
beneficiari che hanno un reddito bassissimo ma che non riescono ad accedere alle borse di
studio Numeri che non hanno bisogno di ulteriori commenti Cegrave poi la questione dei posti-
letto per gli studenti fuori-sede e delle agevolazioni sui mezzi di trasporto Anche in questo
settore lItalia egrave in enorme ritardo rispetto ai paesi europei
Sono soltanto 40mila i posti-alloggio garantiti dagli enti regionali per il diritto allo studio o da
strutture convenzionate Un ammontare che copre solo il 4 per cento della popolazione
studentesca a fronte di un pendolarismo in forte crescita Diversi studi - si legge ne
rapporto - hanno evidenziato che gli studenti fuori sede sostengono un costo di
mantenimento molto superiore rispetto a chi abita in famiglia soprattutto percheacute devono
affrontare una spesa quella per lalloggio che occupa una parte preponderante del totale
delle uscite ovvero circa un terzo Secondo il Comitato nazionale degli studenti universitari
Lo stato in collaborazione con le regioni dovrebbe porsi lobiettivo di aumentare il numero
di alloggi convenzionati di almeno 100mila unitagrave
I 100mila posti-letto servirebbero a coprire le esigenze abitative di tutti gli idonei alla borsa di
studio e degli studenti non idonei ma con reddito basso Anche le agevolazioni per i trasporti
e la ristorazione negli ultimi anni si sono ridotte quasi dappertutto rendendo sempre piugrave
difficile studiare senza contemporaneamente lavorare Tagli sul diritto allo studio che hanno
come contraltare laumento delle tasse universitarie del 63 per cento e il calo delle iscrizioni
universitarie del 17 per cento negli ultimi dieci anni Una situazione ulteriormente aggravata
dalla mobilitagrave interna degli studenti meridionali in cerca di un buon ateneo dove studiare
spesso al nord che richiederebbe piugrave strutture e interventi per gli studenti pendolari e fuori-
sede
E con sempre piugrave studenti che cercano condizioni di studio e di qualitagrave migliori in atenei
allestero A nulla o a poco sembra avere portato la riforma che a ridosso del 2000 ha
portato dalle lauree a ciclo unico al 3+2 Secondo gli studenti i dati negativi pre-riforma -
dispersione universitaria durata media degli studi e alto numeri di fuori corso - sono rimasti
tali Il tasso di abbandono degli iscritti alla triennale rimane al 40 per cento circa il 42 per
cento degli studenti iscritti alla triennale risultano fuoricorso e ci vogliono 51 anni per
conseguire una laurea triennale Con laggravante del taglio al Fondo di finanziamento
ordinario degli atenei e allaumento dei corsi a numero chiuso degli ultimi anni Politiche
restrittive che gli studenti condannano e considerano lesive del diritto allo studio universitario
in Italia che si trova in coda alla classifica europea per numeri di giovani laureati
Per gli studenti il tasso degli immatricolati e dei laureati in Italia egrave in profondo ritardo
rispetto al resto dei paesi europei e ciograve dipende soprattutto dalla miopia politica degli ultimi
governi che non si sono adoperati per innalzare il livello di istruzione e a consentire ad ampi
segmenti della popolazione di accedere allistruzione terziaria Anche sul fronte
dellinternazionalizzazione le universitagrave italiane scontano un ritardo con pochi studenti
stranieri che considerano lItalia
come paese dove andare a studiare in confronto agli studenti italiani che preferiscono
studiare allestero il rapporto egrave di 100 studenti italiani che si recano allestero contro 85
studenti stranieri che approdano in Italia soprattutto spagnoli francesi e tedeschi
COMUNI E SPESA SOCIALE SEGNO SGRETOLAMENTO WELFARE
Inc lus ione Soc iale
Spesa sociale si arresta la caduta libera nei comuni italiani verificatasi nel 2011 e 2012 ma in percentuale
continua a calare rispetto ad altri settori confermando cosigrave la sua costante erosione allinterno delle politiche locali
Egrave quanto rileva lultimo aggiornamento del report Il welfare nei conti degli enti locali unanalisi condotta dal
Dipartimento politiche sociali e della salute della Cisl in partnership con il Bureau van Dijk con la collaborazione di
Emanuele Padovani del dipartimento di Scienze aziendali dellUniversitagrave di Bologna che misura linteresse delle
politiche locali verso il sociale Se il valore della spesa sociale dei comuni non egrave variata di tanto tra il 2013 (ultimo
anno disponibile) e il 2012 a calare egrave la propensione al sociale dei comuni cioegrave la percentuale di spesa
destinata al sociale sul totale di quelle correnti
Il primo dato che emerge dallo studio riguarda la diminuzione della spesa sociale dal 2009 al 2013 del 27 per
cento Tuttavia il confronto tra gli anni precedenti aveva percentuali peggiori tra il 2011 e il 2010 infatti si egrave
registrano un meno 37 per cento Tra il 2012 e il 2011 meno 27 per cento Il confronto 2013-2012 invece ha un
segno positivo ma si tratta solo di un piugrave 03 per cento Dalla lettura dei bilanci ndash spiega il report - emerge che per
il settore sociale i comuni italiani dedicano complessivamente risorse destinate al funzionamento dei servizi
(tecnicamente le spese correnti) per un importo complessivo pari a circa 79 miliardi di euro ovvero poco piugrave di 130
euro per ogni italiano allanno ndash spiega il rapporto - Nellarco del quinquennio 20092013 sono stati persi 250
milioni di euro con punte fino a meno 29 per cento per la Calabria e meno 13 per cento per Liguria ed Umbria e
andamenti in controtendenza nelle regioni Puglia (+25 per cento) Abruzzo (+23) e Basilicata (+7)
Quel che preoccupa egrave la propensione al sociale cioegrave la percentuale di spesa allocata al sociale su quelle correnti
complessive dei comuni Secondo lo studio diminuisce passando da 154 al 138 per cento della spesa corrente
complessiva Un dato che mostra come la spesa sociale arretri piugrave di quanto non faccia la spesa corrente
complessiva anche nel 2013 Lanalisi dei bilanci degli enti locali mette chiaramente in luce come il sociale stia
arretrando piugrave velocemente della riduzione della spesa corrente complessiva ndash specifica il report - Infatti lindice di
propensione al sociale evidenzia come nel complesso meno del 14 per cento delle spese correnti comunali sono
destinate ai servizi sociali con un trend di costante calo specie nel quadriennio dal 2010 (155 per cento) al 2013
(138 per cento)
Larretramento maggiore e strutturale spiega il report colpisce in particolar modo le regioni che storicamente
hanno una maggiore propensione al sociale Al contrario le altre e generalmente quelle del Sud Italia osservano
una diminuzione meno importante Ciograve potrebbe essere segno di uno sgretolamento del welfare - spiega il report -
proprio in quelle regioni che nel corso degli anni hanno costruito un sistema robusto di servizi a sostengo della
persona e delle famiglie Nonostante il trend negativo spiega lo studio egrave il Nord Est che guida la classifica della
spesa per il sociale primo il Friuli-Venezia Giulia seguito dallEmilia-Romagna Ai primi posti anche Sardegna
Lombardia e Marche Mentre le peggiori sono Molise Calabria Basilicata e Campania Sono i comuni piugrave piccoli a
fare piugrave fatica nel veicolare risorse sul sociale Generalmente quelli con meno di 15 mila abitanti Vuoi percheacute non
gestiscono servizi sociali che probabilmente sono concentrati nelle aree urbane vuoi percheacute il tessuto sociale egrave
diverso e quindi la domanda di tali servizi egrave inferiore oppure percheacute devono necessariamente dedicarsi
prioritariamente ad altre attivitagrave
Confermata infine come nelle passate edizioni dello studio la correlazione tra rigore di bilancio e propensione al
sociale Chi ha maggiormente i conti in ordine quindi spende di piugrave per questo capitolo di spesa
Dallanalisi dellintero panorama dei comuni (per il 2013 sono analizzati 7353 su 8047 complessivi ossia il 91 per
cento) egrave possibile confermare quanto giagrave analizzato per gli anni 2011 e 2012 ossia che dove cegrave maggiore
attenzione al welfare locale generalmente si egrave in presenza di buona salute finanziaria Difficile dire se sia una
maggiore attenzione al welfare a determinare piugrave ordine nei conti del bilancio o viceversa Tuttavia conclude lo
studio egrave evidente che non solo non cegrave incompatibilitagrave fra i due elementi che spesso nella vulgata politica e
popolare sono messi in contrapposizione Anzi il rigore di bilancio sembra un elemento compresente nelle
situazioni virtuose dal punto di vista di attenzione al welfare
Redazione (Fonte Redattore Sociale)
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COMUNI E SPESA SOCIALE SEGNO SGRETOLAMENTO WELFARE
Inc lus ione Soc iale
Spesa sociale si arresta la caduta libera nei comuni italiani verificatasi nel 2011 e 2012 ma in percentuale
continua a calare rispetto ad altri settori confermando cosigrave la sua costante erosione allinterno delle politiche locali
Egrave quanto rileva lultimo aggiornamento del report Il welfare nei conti degli enti locali unanalisi condotta dal
Dipartimento politiche sociali e della salute della Cisl in partnership con il Bureau van Dijk con la collaborazione di
Emanuele Padovani del dipartimento di Scienze aziendali dellUniversitagrave di Bologna che misura linteresse delle
politiche locali verso il sociale Se il valore della spesa sociale dei comuni non egrave variata di tanto tra il 2013 (ultimo
anno disponibile) e il 2012 a calare egrave la propensione al sociale dei comuni cioegrave la percentuale di spesa
destinata al sociale sul totale di quelle correnti
Il primo dato che emerge dallo studio riguarda la diminuzione della spesa sociale dal 2009 al 2013 del 27 per
cento Tuttavia il confronto tra gli anni precedenti aveva percentuali peggiori tra il 2011 e il 2010 infatti si egrave
registrano un meno 37 per cento Tra il 2012 e il 2011 meno 27 per cento Il confronto 2013-2012 invece ha un
segno positivo ma si tratta solo di un piugrave 03 per cento Dalla lettura dei bilanci ndash spiega il report - emerge che per
il settore sociale i comuni italiani dedicano complessivamente risorse destinate al funzionamento dei servizi
(tecnicamente le spese correnti) per un importo complessivo pari a circa 79 miliardi di euro ovvero poco piugrave di 130
euro per ogni italiano allanno ndash spiega il rapporto - Nellarco del quinquennio 20092013 sono stati persi 250
milioni di euro con punte fino a meno 29 per cento per la Calabria e meno 13 per cento per Liguria ed Umbria e
andamenti in controtendenza nelle regioni Puglia (+25 per cento) Abruzzo (+23) e Basilicata (+7)
Quel che preoccupa egrave la propensione al sociale cioegrave la percentuale di spesa allocata al sociale su quelle correnti
complessive dei comuni Secondo lo studio diminuisce passando da 154 al 138 per cento della spesa corrente
complessiva Un dato che mostra come la spesa sociale arretri piugrave di quanto non faccia la spesa corrente
complessiva anche nel 2013 Lanalisi dei bilanci degli enti locali mette chiaramente in luce come il sociale stia
arretrando piugrave velocemente della riduzione della spesa corrente complessiva ndash specifica il report - Infatti lindice di
propensione al sociale evidenzia come nel complesso meno del 14 per cento delle spese correnti comunali sono
destinate ai servizi sociali con un trend di costante calo specie nel quadriennio dal 2010 (155 per cento) al 2013
(138 per cento)
Larretramento maggiore e strutturale spiega il report colpisce in particolar modo le regioni che storicamente
hanno una maggiore propensione al sociale Al contrario le altre e generalmente quelle del Sud Italia osservano
una diminuzione meno importante Ciograve potrebbe essere segno di uno sgretolamento del welfare - spiega il report -
proprio in quelle regioni che nel corso degli anni hanno costruito un sistema robusto di servizi a sostengo della
persona e delle famiglie Nonostante il trend negativo spiega lo studio egrave il Nord Est che guida la classifica della
spesa per il sociale primo il Friuli-Venezia Giulia seguito dallEmilia-Romagna Ai primi posti anche Sardegna
Lombardia e Marche Mentre le peggiori sono Molise Calabria Basilicata e Campania Sono i comuni piugrave piccoli a
fare piugrave fatica nel veicolare risorse sul sociale Generalmente quelli con meno di 15 mila abitanti Vuoi percheacute non
gestiscono servizi sociali che probabilmente sono concentrati nelle aree urbane vuoi percheacute il tessuto sociale egrave
diverso e quindi la domanda di tali servizi egrave inferiore oppure percheacute devono necessariamente dedicarsi
prioritariamente ad altre attivitagrave
Confermata infine come nelle passate edizioni dello studio la correlazione tra rigore di bilancio e propensione al
sociale Chi ha maggiormente i conti in ordine quindi spende di piugrave per questo capitolo di spesa
Dallanalisi dellintero panorama dei comuni (per il 2013 sono analizzati 7353 su 8047 complessivi ossia il 91 per
cento) egrave possibile confermare quanto giagrave analizzato per gli anni 2011 e 2012 ossia che dove cegrave maggiore
attenzione al welfare locale generalmente si egrave in presenza di buona salute finanziaria Difficile dire se sia una
maggiore attenzione al welfare a determinare piugrave ordine nei conti del bilancio o viceversa Tuttavia conclude lo
studio egrave evidente che non solo non cegrave incompatibilitagrave fra i due elementi che spesso nella vulgata politica e
popolare sono messi in contrapposizione Anzi il rigore di bilancio sembra un elemento compresente nelle
situazioni virtuose dal punto di vista di attenzione al welfare
Redazione (Fonte Redattore Sociale)
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studio egrave evidente che non solo non cegrave incompatibilitagrave fra i due elementi che spesso nella vulgata politica e
popolare sono messi in contrapposizione Anzi il rigore di bilancio sembra un elemento compresente nelle
situazioni virtuose dal punto di vista di attenzione al welfare
Redazione (Fonte Redattore Sociale)
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