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CORRIERE di SAVIGLIANO e dintorni
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SETTIMANALE ASSOCIATO ALLA FIPEG - Abbonamento Posta - 12038 SAVIGLIANO (Italy) ANNO XXIII - N. 29Giovedì 19 luglio 2012
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Ditta di Domodossola interessata all’eventuale intervento sulle piazze Cavour e Misericordia
Garage privati nel sottosuoloI primi sondaggi sono incoraggianti. Probabile l’abbattimento della tettoia
di andrea giaccardi
SAVIGLIANO – Quando ilConsiglio comunale approvò lamodifica alla cartografia delpiano regolatore con la quale siconsentiva la costruzione diparcheggi sotterranei in piazzaCavour e piazzetta Misericor-dia, l’assessore ai Lavori Pub-blici, Claudio Cussa, minimizzòla variazione, sostenendo chesi trattava di un sempliceaggiornamento delle carte perconsentire, in un futuro chepareva lontano, la possibilità dicostruire garage o box interrati.
A poco più di due mesidalla modifica, quell’eventualitàsembra già concretizzarsi.
Almeno questa è l’impres-sione, leggendo i cartelloni coni quali un’impresa immobiliaredi Domodossola (MasterImmobiliare Commerciale) pro-pone in vendita garage sotter-ranei.
«Si tratta di un’iniziativacon finalità conoscitiva – spie-
ga l’amministratore dell’azien-da specializzata nella costru-zione di parcheggi multipianopubblici e privati – Vogliamovalutare se la cittadinanza èinteressata a garage privati,così da abbozzare un progettodi massima».
Per il momento, dunque,non c’è nulla di deciso, ma lastrada sembra essere segnata.
«Ci siamo offerti di fare
questo sondaggio, per poiinformare l’Amministrazionecomunale dei risultati – diconoancora dall’impresa – Se ilComune riterrà convenientedare la possibilità a qualcheprivato di costruire (ovvero seesiste un numero sufficiente-mente elevato di adesioni),potrà indire una gara pubblicaper l’assegnazione del sotto-suolo. Così, aziende come la
nostra potranno presentare leproprie offerte e progetti».
A livello d’ipotesi, al di sottodi piazza Cavour (che secondogli esperti del settore è quellacommercialmente più appetibi-le) potrebbero essere realizzaticirca 35 garage. Soltanto unaquindicina in piazzetta Miseri-cordia. Un piano sottoterra, conuna rampa a doppia corsia perl’accesso ai box. Il costo medio
di un garage dovrebbe aggirar-si attorno ai 35 mila euro.
Piccola curiosità: se il pro-getto dovesse essere realizza-to, la tettoia di piazza Cavourverrà con ogni probabilitàabbattuta.
Per il momento sono circauna decina le persone chehanno contattato gli uffici diDomodossola per avere infor-mazioni.
ScuolaConclusigli esamidi “maturità”
a pag. 4
EventiUn sabatoda leonia Savigliano
alle pagg. 8 e 9
InchiestaPedalandoper le stradedi Savigliano
a pag. 5
RacconigiLa “sfida”dei 2 secoli
a pag. 28
Francesca Bonino100 e lode alLiceo Scientifico
Tradizioni
Le feste dei borghi
di Corrado Galletto
Fino a qualche anno fasembravano destinate ascomparire. Le feste dei bor-ghi, delle frazioni, dei paesi,delle comunità contadineerano sempre meno frequen-tate e si pensava che pocoper volta avrebbero chiusoper mancanza di gente e per-ché avevano perso la lorofunzione di aggregazione e dilegame sociale.
Nate centinaia, forsemigliaia di anni fa comemomento di festa per cele-brare il nome del santo pro-tettore che la religione avevaassegnato al paese o alluogo, ma più ancora segnareun momento di pausa dopo iduri lavori estivi di raccoltadel frumento e prima di quelliautunnali della semina, ave-vano la funzione di unire lacomunità, di favorire laconoscenza tra ragazzi eragazze, di parlare dei pro-blemi di lavoro, di fare unpo’ di baldoria tutti insieme.Tutte cose che in questi tempisi possono e si fanno sempree dovunque senza aspettare ilrituale del calendario.
Perché dunque continuarecon queste feste ormai sor-passate e prive di significa-to?
La ripresa di interesse edi partecipazione che si stanotando un po’ dappertuttoper le sagre paesane e per itradizionali appuntamenti deiborghi, delle frazioni e neipaesi di montagna – ne sonorinate alcune che da anni nonsi organizzavano più – forseè per riscoprire tutto un siste-ma di rapporti umani più insintonia con la nostra natura.Internet e facebook permetto-no comunicazioni rapidissi-me, ma non ti mettono difronte ad un sorriso o ad unalacrima; il lavoro e gli affarimigliorano l’aspetto econo-mico della vita, ma dov’è lasoddisfazione di una parlatatra un piatto di polenta e unbicchiere di vino? La concor-renza porta a migliorare eaumentare la quantità e qua-lità dei prodotti che consu-miamo, ma che piacere batte-re l’amico a bocce o a scopa!
Anche i ragazzi che pas-sano tutto l’anno tra scuola evideogame, in estate risco-prono e affollano i campiestivi delle parrocchie per uncontatto anche fisico con lanatura e i compagni di gio-chi.
Il tutto all’insegna del-l’impegno volontario, senzapensare al tornaconto econo-mico, senza la voglia di pre-varicare o di vincere a tutti icosti, ma cercando di starbene e di far star bene incompagnia.
Sicuramente c’è un po’ diretorica e di nostalgia delletradizioni in questo discorso,ma risponde anche al deside-rio che abbiamo dentro unpo’ tutti: quello di non vivereisolati e di non essere semprein conflitto o in concorrenzacon i nostri simili.
Ben venga la voglia ritro-vata di stare insieme nellesagre paesane e nelle festedei borghi.
LA PREMIAZIONE DEI BIRICHINI:
CHE FESTA!Una cerimonia di premiazione che è stata anche un po’ una festa, nel chiosco dei gelati, con musi-ca, tanti regali, una squisita merenda e naturalmente loro, le star della giornata: i vincitori, con le
rispettive carovane di parenti e amici. Non avrebbe potuto conclu-dersi più degnamente “La tribù dei Birichini”, il concorso foto-
grafico del Corriere che ci ha accompagnati per circatre mesi e che ha visto una vastissima partecipa-
zione: di concorrenti & fotografi, di votanti on-line tramite il nostro sito, di sponsor che rin-
graziamo perché ci hanno permesso nonsolo di realizzarlo, ma anche di coccolaree viziare i nostri birichini il più possibile,fino all’allegro appuntamento di venerdìscorso, dal quale le comitive al seguitodei piccoli si sono allontanate con pacchi
regalo, ingrandimenti delle loro fotografie,un buon sapore di pizza in bocca e, nelcuore, quello che probabilmente resterà unpiacevole ricordo.
E vissero tutti felici, contenti e premiati.
A pagina 11
La primaclassificataGiulia Bori
GENOLA – Si sono svoltimercoledì pomeriggio nella chie-sa parrocchiale di Genola i fune-rali di Tomaso Giobergia, l’exagricoltore di 79 anni vittimadella montagna in alta vallePesio. Partito domenica mattinaper una escursione dal Piandelle Gorre, non era rientrato acasa la sera e per questo i fami-liari avevano dato l’allarme.
Il suo corpo senza vita èstato ritrovato nel primo pome-riggio di lunedì dai soccorritori –Vigili del fuoco, Soccorso Alpinodi Mondovì, squadre e unitàcinofile della Guardia di Finanza
ed elisoccorso – che per tutta lanotte di domenica erano statiimpegnati nelle ricerche. Lasalma dell’uomo si trovava nelCanale dei Genovesi, a circa2500 metri di quota, nel gruppodel monte Marguareis.
Si presume che il pensiona-to, che forse voleva raccoglieregenepy abbondante in quellazona, sia scivolato e poi precipi-tato.
Giobergia aveva frequentatoanche il Cai di Savigliano pren-dendo parte a varie iniziativepromosse dalla sezione locale.
a pag. 24
La vittima è un ex agricoltore di 79 anni di Genola
Precipita sul Marguareis
a pag. 24
Genola
In fiamme20 giornatedi grano
a pag. 2
Savigliano
Bealerainquinatada vernice
a pag. 3
Frutticoltura
Meno peschema prezzisoddisfacenti
Tomaso Giobergia
LEVALDIGI – Tra gli ufficipostali della provincia arischio soppressione c’èanche quello di Levaldigi, cheattualmente già funziona adorario ridotto.
Mario Tomatis e FedericaBrizio, i due consiglieri comu-nali – il primo di maggioranzae la seconda di opposizione –si ritrovano concordi nel direche la frazione, avanti di que-sto passo, andrebbe incontroad un inesorabile destino.
a pag. 2
Timori per l’ufficio postale che già funziona a orario ridotto
«Così Levaldigi muore»
Si fa più concreta l’ipotesi del “buco” nelle piazze Cavour (a sinistra) e Misericordia (a destra)