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Secondo la scala dell’OMS, “adiuvanti” sono queifarmaci che non sono specificamente analgesici

ma che possono contribuire all’ottenimento di unariduzione del dolore

potenziando l’effetto degli analgesici

e migliorando la qualità della vita

Secondo la scala dell’OMS, “adiuvanti” sono queifarmaci che non sono specificamente analgesici

ma che possono contribuire all’ottenimento di unariduzione del dolore

potenziando l’effetto degli analgesici

e migliorando la qualità della vita

I FARMACI ADIUVANTII FARMACI ADIUVANTI

I FARMACI ADIUVANTII FARMACI ADIUVANTI

• Servono a potenziare gli analgesici

• Permettono di ridurre la quantità di analgesici

• Trattano gli effetti collaterali degli analgesici

• Migliorano la qualità di vita ed il senso di benessere

• Trattano i disturbi psicologici come l’insonnia,ansia, depressione e psicosi

• Servono a potenziare gli analgesici

• Permettono di ridurre la quantità di analgesici

• Trattano gli effetti collaterali degli analgesici

• Migliorano la qualità di vita ed il senso di benessere

• Trattano i disturbi psicologici come l’insonnia,ansia, depressione e psicosi

L’indicazione al ricorso ai farmaci “adiuvanti”è assolutamente mal definita.

Oggi ha molto più senso identificare e capire i meccanismi fisiopatologici del dolore ed

applicare protocolli terapeutici ad hoc

(vedi ad es. il trattamento del dolore a prevalentecomponente neuropatica, scarsamente

responsivo ai FANS ed agli oppioidi e responsivospecificamente agli anticonvulsivanti)

L’indicazione al ricorso ai farmaci “adiuvanti”è assolutamente mal definita.

Oggi ha molto più senso identificare e capire i meccanismi fisiopatologici del dolore ed

applicare protocolli terapeutici ad hoc

(vedi ad es. il trattamento del dolore a prevalentecomponente neuropatica, scarsamente

responsivo ai FANS ed agli oppioidi e responsivospecificamente agli anticonvulsivanti)

Farmaci adiuvantiFarmaci adiuvanti

• Effetto analgesico diretto:

• antidepressivi• anticonvulsivanti

• anestetici locali

• corticosteroidi• bifosfonati

• clonidina• neurolettici

• farmaci agenti su NMDA (ketamina)

• antistaminici

Azione contrastante gli effetticollaterali::

• antiemetici• lassativi

• psicostimolanti• stimolanti

la minzione

• Effetto analgesico indiretto:

• antiedemigeni• antispastici

• antisecretori

• antitussigeni• miorilassanti

• ansiolitici• antidepressivi

• antibiotici• antiacidi

adiuvantiadiuvanti

1) Nausea e vomito

2) Dispepsia

1) Subocclusione intestinale

PROCINETICIPROCINETICI

1) Dolori colici di qualsiasi genere

2) Occlusione intestinale

3) Per ridurre l’ipersecrezione

ANTISPASTICIANTISPASTICI

Da utilizzare SEMPRE in ogni paziente che utilizza oppiacei come prevenzionedella stipsi

LASSATIVILASSATIVI

• Stati d’ansia

• Induzione e mantenimento del sonno

• Crisi epilettiche

• Come premedicazione in situazioni dolorose

BENZODIAZEPINEINDICAZIONI

BENZODIAZEPINEINDICAZIONI

Ansiolitici

• Le benzodiazepine sono elemento centrale e indispensabile nella terapia del dolore non solo per la loro attività ansiolitica ma anche per le proprietà ipnotica e miorilassante; pertanto esse intervengono nell’interrompere il circolo vizioso:

dolore ���� ansia ���� ipereccitabilità ����

abbassamento della soglia del dolore ����spasmo muscolare ���� insonnia ���� dolore.

Utili nel dolore neurogeno continuo a componente urente e disestesica ed in quello lancinante

Inibiscono il reuptake di serotonina e noradrenalina

Attivano le vie discendenti di modulazione del dolore

Bloccano i canali del sodio nella sede di origine delle scariche ectopiche

Migliorano il legame degli oppioidi ai recettori specifici, riducendo il fenomeno della tolleranza

Utili nel dolore neurogeno continuo a componente urente e disestesica ed in quello lancinante

Inibiscono il reuptake di serotonina e noradrenalina

Attivano le vie discendenti di modulazione del dolore

Bloccano i canali del sodio nella sede di origine delle scariche ectopiche

Migliorano il legame degli oppioidi ai recettori specifici, riducendo il fenomeno della tolleranza

Antidepressivi tricicliciAntidepressivi triciclici

ANTIDEPRESSIVI TRICICLICI

� Sono farmaci di prima scelta nel dolore neuropatico

� POTENZIANO L’AZIONE DI TUTTI GLI ANTIDOLORIFICI

� Agiscono in particolare sul dolore continuo sia urente chesordo. Dubbio l’effetto sull’allodinia.

� La breve latenza d’azione, entro una settimana, ed il mancatoeffetto sull’umore fanno ipotizzare che l’effetto analgesicosia sganciato da quello antidepressivo.

ANTIDEPRESSIVI TRICICLICI

� I farmaci ad attività mista sono i più efficaci; quelli con maggior componente

NA hanno effetto antalgico superiore rispetto ai farmaci selettivamente attivisulla serotonina

� Imipramina (TOFRANIL) Amitriptilina (LAROXYL) Clomipramina(ANAFRANIL) causano una inibizione bilanciata del re-uptake delle amine

� Desipramina (NORTIMIL) Maprotilina (LUDIOMIL) sono maggiormente NAselettive

� Amitriptilina Nortriptilina (NORITREN) Imipramina Desipramina

Mercadante S. Il dolore valutazione diagnosi e trattamento. Masson Editore

Antidepressivi triciclici

• Gli antidepressivi triciclici sono usati nel dolore di origine neuropatica.

Possono anche essere utilizzati per potenziare l’effetto

analgesico della morfina, ma questo impiego va

attentamente valutato alla luce dei loro effetti collaterali

che vengono ad aggiungersi a quelli dell’oppiaceo.

Potranno ad esempio essere associati quando nel

dolore da cancro si riconosca una componente

neuropatica per compressione o lesione di tessuto

nervoso.

Antidepressivi triciclici

• Sono attivi come antidolorifici poiché interferiscono con la

ricaptazione di serotonina e di noradrenalina, due sistemi

neurotrasmettitoriali importanti per la modulazione inibitoria del dolore.

• Riducono ansia e depressione

• Migliorano il legame degli oppioidi

ai recettori specifici (< tolleranza)

Siti d’azione degli antidepressivi

Canali del sodio

Vie

discendenti

inibitorie

Corna posteriori

L’analgesia è dissociata dagli effetti comportamentali.

Pain relief anche in soggetti non depressi

Neurolettici

� Possono trovare impiego in terapia del dolore perchédeprimono la trasmissione dello stimolo doloroso invarie aree di integrazione (reticolare, sistema limbico)

� Hanno un’azione antipsicotica

� Hanno un’azione antiemetica

� Possono trovare impiego in terapia del dolore perchédeprimono la trasmissione dello stimolo doloroso invarie aree di integrazione (reticolare, sistema limbico)

� Hanno un’azione antipsicotica

� Hanno un’azione antiemetica

SSRI – Inibitori Specifici della Ricaptazione della Serotonina

• CITALOPRAN (Elopram)

• PAROXETINA ( Sereupin)• VENLAFAXINA ( Efexor)• FLUOXETINA (Prozac) • DULOXETINA (Cymbalta)

Alcuni trials clinici randomizzati (con casistiche però limitate) hanno dimostrato la loro efficacia nel dolore neuropatico.

Sono indicati come farmaci di seconda scelta, quando i triciclici sono

controindicati o non funzionano

NON vi è evidenza che i nuovi antidepressivi siano più efficaci dei triciclici

Mercadante S. Il dolore valutazione diagnosi e trattamento Masson Editore

Steroidi

•• DesametasoneDesametasone ((DecadronDecadron))

•• Prednisone (Prednisone (DeltacorteneDeltacortene))

• dolore da tensione capsulare

• edema cerebrale

• attivi nel controllo del dolore:

– da compressione di nervi e tessuti molli

– da compressione peridurale del midollo spinale

– da metastasi ossee

CORTICOSTEROIDI

ATTIVITA’ ANTINFIAMMATORIA E SODIO RITENTIVA

0.84PREDNISOLONE

11 IDROCORTISONE

0.84PREDNISONE

0.55 METILPREDNISOLONE

0.55TRIAMCINOLONE

025DESAMETASONE

025BETAMETASONE

RITENZIONE SODIOPOTENZA ANTINFIAMMATORIA

CORTICOSTEROIDI

DOSI EQUIVALENTI ED EMIVITA PLASMATICA

12 - 1820IDROCORTISONE

36 - 540.75DESAMETASONE

36 - 540.75BETAMETASONE

18 - 384 METILPREDNISOLONE

18 - 364TRIAMCINOLONE

18 - 365PREDNISOLONE

18 - 365PREDNISONE

EMIVITA ORE DOSE IN MG

CORTICOSTEROIDI

Nelle cure palliative il DESAMETASONE sembra il farmaco

di scelta in quanto ha una lunga durata d’azione e minima attività mineralcorticoide (ma determina rapidamente atrofia

muscolare).

Sono preferibili trattamenti di breve durata ( 1 – 2 settimane )

da iniziare eventualmente ad alte dosi, piuttosto che trattamenti prolungati con bassi dosaggi, sia per migliorare, nel minor tempo

possibile, la qualità di vita, sia per la frequenza con cui gli steroidi somministrati cronicamente provocano effetti indesiderati; non troppo

gravi ma particolarmente sfavorevoli in pazienti terminali. Nei trattamenti a lungo termine conviene somministrarli a giorni

alterni.

CORTICOSTEROIDI

Le indicazioni all’uso degli steroidi, nel campo delle cure palliative, sono:

• Sindrome Anoressia/Cachessia• Astenia• Nausea/Vomito da Chemioterapia • Controllo del dolore di vario tipo • Edema/Infiammazione • Azione Euforizzante

I meccanismi che determinano questi effetti non sono ben chiari.

Corticosteroidi

• L’azione adiuvante svolta dai corticosteroidi consiste essenzialmente nell’effetto antiinfiammatorio di riduzione della liberazione di mediatori tissutali (prostanoidi, chinine, istamina, radicali dell’ossigeno)

• Riduzione dell’edema

• Utilizzati in terapia palliativa per determinare benessere, euforia ed aumento della motilità)

•• CarbamazepinaCarbamazepina ((TegretolTegretol))

•• FenitoinaFenitoina ((DintoinaDintoina))

•• Acido Acido valproicovalproico ((DepakinDepakin))

appartengono al gruppo dei bloccanti del sodio

Utili nel dolore neuropatico periferico lancinante

����

AnticonvulsivantiAnticonvulsivantiAnticonvulsivanti

� Epilessia

� Dolore neuropatico

� Dolori parossistici di tipo trafittivo

� Disestesie persistenti

� CARBAMAZEPINA (TEGRETOL)

� FENITOINA (DINTOINA)� VALPROATO SODIO (DEPAKIN)

� CLONAZEPAN (RIVOTRIL)� GABAPENTINA (NEURONTIN)

� PREGABALIN (LYRICA)

ANTICONVULSIVANTIANTICONVULSIVANTI

Anticonvulsivanti (carbamazepina)

• La sua azione farmacologica consiste

essenzialmente nella diminuzione della eccitabilità

neuronale e pertanto trova indicazione nelle

patologie dolorose di natura neuropatica.

• Carbamazepina

• Idantoina

• Gabapentina

Siti d’azione degli anticonvulsivanti

Canali del Sodio

Corna

posteriori

sensibilizzate

Carbamazepina

Lamotrigina

Effetti sui neuroni centrali sensibilizzati:

• Antagonisti dei recettori NMDA (Lamotrigine)

• Blocco dei canali del Sodio (Gabapentin)

• Aumento delle vie inibitorie tramite sistemi

Gaba-ergici (Clonazepam)

Sistema

Locale

Inibitorio

. 1994: introdotto in terapia come antiepilettico

. 1996: utilizzato come adiuvante nel trattamento del dolore neuropatico.

. Analogo strutturale dell’ acido gamma-ammino-butirrico (GABA), non si lega ai suoi recettori né aquelli di altri neurotrasmettitori noti.

. Si lega al sito subunità alfa-2-delta di un canale Ca++Volt/dipendente.

. Ha un’attività antinocicettiva centrale, secondaria alblocco della sensibilizzazione dei neuroni delle corna dorsali del midollo spinale.

. 1994: introdotto in terapia come antiepilettico

. 1996: utilizzato come adiuvante nel trattamento del dolore neuropatico.

. Analogo strutturale dell’ acido gamma-ammino-butirrico (GABA), non si lega ai suoi recettori né aquelli di altri neurotrasmettitori noti.

. Si lega al sito subunità alfa-2-delta di un canale Ca++Volt/dipendente.

. Ha un’attività antinocicettiva centrale, secondaria alblocco della sensibilizzazione dei neuroni delle corna dorsali del midollo spinale.

GabapentinaGabapentina

Gabapentina

Principali applicazioni:

� nevralgia post-erpetica� dolore in corso di neuropatia diabetica� dolore neuropatico da cancro� dolore neuropatico post-poliomielite� distrofia simpatica riflessa

Principali applicazioni:

� nevralgia post-erpetica� dolore in corso di neuropatia diabetica� dolore neuropatico da cancro� dolore neuropatico post-poliomielite� distrofia simpatica riflessa

BIFOSFONATI

•Agiscono inibendo il riassorbimento osseo da parte degli

osteoclasti, con meccanismo non chiarito e con azione

antiinfiammatoria.

Vi è livello I di evidenza che:• Riducono l’ipercalcemia da neoplasia maligna

• Riducono il dolore e l’uso di analgesici• Devono essere usati nella prevenzione delle complicanze

scheletriche in pazienti affetti da malattia metastatica ossea

• Hanno effetto analgesico diretto

Si dividono in:1°Generazione: CLODRONATO – ETIDRONATO

2°Generazione: PAMIDRONATO - ZOLEDRONATO-

IBANDRONATO

• INDICAZIONI:

• Trattamento dell’ipercalcemia• Trattamento del dolore da metastasi ossee

• Prevezione delle complicanze scheletriche nei pazienti con metastasi ossee

• In ambito oncologico viene utilizzato il Pamidronato (Aredia : 60-90 mg in 1-2 ore o Zometa : 4 mg in 15-20 minuti una volta al mese)

• Inibiscono l’attività degli osteoclasti, esercitano un effetto antiinfiammatorio e possono provocare l’apoptosi degli osteclasti

BifosfonatiBifosfonati

Bloccanti degliAmminoacidi eccitatori

Ketamina

:

Questo farmaco, utilizzato soprattutto in anestesia, è tuttavia noto per i suoi effetti disforici che ne limitano l’impiego a casi molto particolari ed in ambito specialistico ha anche effetti antinocicettivi.

BLOCCO CANALIBLOCCO CANALI

NMDA NMDA

RIDOTTARIDOTTA

IPERECCITABILITAIPERECCITABILITA’’

DA EAADA EAA

KETAMINA KETAMINA -- DESTROMETORFANODESTROMETORFANO

Aminoacidi Aminoacidi

eccitatori: eccitatori:

coinvolti nella coinvolti nella

genesi del dolore genesi del dolore

neuropatico (neuropatico (windwind

up)up)

ANTAGONISTI DEI RECETTORI NMDAANTAGONISTI DEI RECETTORI NMDA

Rilassanti muscolari

• Azione centrale :baclofene, tizanidina

• Azione periferica :tiocolchicoside, pridinolo

• Il baclofene è un derivato del GABA riduce la liberazione di neurotrasmettitori eccitatori ed esplica un’azione gabaergica

• La tizanidina è un agonista dei recettori α2 centrali indicato nel trattamento dei disturbi muscolari in pazienti affetti da patologie cerebrali o del midollo spinale.

Effetto

Antidepressivi triciclici -analgesico (dolore neuropatico)

-miglioramento del tono umore

-Potenziamento effetto oppiaceiAmitriptilina

Anticonvulsivanti

-Modulazione soglia del dolore

-analgesico (dolore neuropatico)

Gabapentin

Pregabalin

Carbamazepina

Corticosteroidi -Analgesico antiifiammatorio

-Stabilizzatori di membrana

-Antiedemigeno

-Miglioramento del tono umore

Desametazone

Difosfonati

Alendronato-Analgesico (dolore osseo)

-Stabilizzazione quadro mineralometrico osseo

--Controllo di ansia ed insonnia correlate al dolore

Risendronato

Benzodiazepine

FARMACI ADIUVANTIFARMACI ADIUVANTI

Farmaci adiuvanti - 1

Sindromi extrapiramidali

Ipotensione

Dolore neuropatico

Sedazione / antiemesi

0.5-20mg/die

25-100mg/die

Neurolettici

Aloperidolo

Cloropromazina

Aritmia

Effetti colinergici

Dolore neuropatico / disestesieinsonnia, depressione

15-75mg/die

25-150mg/die

Antidepressivi

Amitriptilina

Doxepina

Leucopenie, piastrinopenia, nistagmo, atassia, nausea, insufficienza renale

Dolore neuropatico

Iperalgesia

Allodinia

200-1200mg/die

300-500mg/die

600-1800mg/die

Anticonvulsivanti

Carbamazepina

Fenitoina

Gabapeptina

Gastriti, iperglicemia, psicosi, sospensione a scalare.

Dolore a componente infiammatoria, linfedema, metastasi cerebrali, compressioni midollari (alti

dosaggi)

2-4 mg/die (basso

dosaggio)

10-20 mg/die

Corticosteroidi

Desametasone

Prednisone

Effetti collaterali/ controindicazioni

IndicazioneDosaggioFarmaco

Farmaci adiuvanti - 2

Reazioni extrapiramidali, sedazione

Reazioni extrapiramidali, sedazione

Stipsi-sonnolenza

Interferenza con morfina

Stipsi

Ipocalcemia, oliguria

Sedazione

Vomito, reflusso gastroesofageo

Vomito da chemioterapia

Gastriti, esofagiti, ulcera peptica

Uso prolungato FANS

Metastasi ossee

6,5-25/50mg/die

16-60mg/die

8-32mg/die

150-300mg/die

20-40mg/die

6-12cicli

Miscellanea

Prometazina

Metoclopramide

Ondansetron

Ranitidina

Omeprazolo

(inibitori pompa)

Bifosfonati

Rare: nausea e meteorismoPrevenzione e trattamento della stipsi da oppioidi

30-90ml/die

10-15mg/die

Lassativi

Osmotici:

Lactulosio

Da contatto

Bisacodil

Ipertensione, sedazioneeccessiva

Prurito, insonnia, vomito50-100mgx3vv

Antistaminici

Idrossizina cloridrato

Glaucoma, insuff. Epatica

Reazioni paradosse (ansia, agitazione)

Ipotensione, bradicardia

Dolore neuropatico

Azione ansiolitica prevalente

Sedativo decontratturante

1.5-20mg/die

2-8mg/die

10-40mg/die

Benzodiazepine

Clonazepam

Lorazepam

(breve durata)

Diazepam

(lunga durata)

Effetti collaterali/ controindicazioni

IndicazioneDosaggioFarmaco

Cannabis e cannabinoidiCannabis e Cannabis e cannabinoidicannabinoidi

∆∆∆∆9-THC

Anandamide

Cannabis sativa

Cannabinoidi

• Analoghi della anandamide• Derivati cannabinioidi inducono nell’uomo sensazione

di benessere, aumento dell’appetito, bradicardia, vasodilatazione, bronco-dilatazione e controlla la nausea indotta dai chemioterapici antineoplastici.

• Utilizzati nelle sindromi spastiche e nella sclerosi multipla.

• Gli antagonisti inducono iperalgesia e la presenza dei recettori nei tessuti tende a dimostrare che gli endocannabinoidi potrebbero contribuire al controllo della sensibilità dolorosa.

Recettori per i cannabinoidiRecettori per i Recettori per i cannabinoidicannabinoidi

NH2

COOH

II

GDP

GTPGTP

Proteina GProteina Gii

G αααα

KK++

G βγβγβγβγ

NaNa++cAMPcAMP

Adenilato ciclasiAdenilato ciclasi

Effetti antidolorifici dei cannabinoidi

- Effetto antinocicettivo

centrale.- Innalzamento della soglia

dolorifica sia a livellocentrale (potenziamento del

GABA e inibizione del

glutammato) che a livellospinale (promuovono il rilascio

di oppiodi nel sistema discendente di controllo del

dolore). - Efficaci sul dolore neuropatico.

- Effetto antinocicettivo

periferico di tipo

antinfiammatorio, mediato

dall'inibizione del rilascio di

sostanze algogene pro-

infiammatorie da parte

delle cellule del sistema

immunitario.