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Terzo Osservatorio Internet sul fenomeno dell’Instant Messaging in Italia
La politica sul web: linguaggi, strumenti e nuove
frontiere del dibattito politico in Rete
Focus “I giovani e la politica: un’indagine sugli utenti di
Windows Live Messenger tra i 18 e i 24 anni
Indice del documento
Oggetto del documento .................................................................................................................... 3
Obiettivi generali dell’indagine ......................................................................................................... 3
Metodologia ..................................................................................................................................... 3 Indagine generale ................................................................................................................... 3 Focus i giovani e la politica ..................................................................................................... 4
Analisi dei risultati ............................................................................................................................. 5
Internet pervasivo nella vita quotidiana e nei comportamenti sociali ................................................ 5
Internet sempre più strumento di comunicazione e di interazione .................................................... 6
Più Internet per contrastare gli effetti della crisi economica ............................................................. 8
La politica sul Web: nuove forme di politica 2.0 ............................................................................. 12
Focus: i giovani del Messenger e la politica ................................................................................... 15
Oggetto del documento
Il presente documento contiene le evidenze emerse dalla terza indagine dell’Osservatorio Internet sul
mondo della messaggistica istantanea in Italia presentata il 27 maggio 2009.
Obiettivi generali dell’indagine
Terzo oggetto dell’Osservatorio Internet sul mondo della messaggistica istantanea in Italia è l’esplorazione
del ruolo di Internet nella formazione della propria identità politica: obiettivo dell’indagine, è stato quindi
verificare se e quanto Internet rappresenti, dal punto di vista del potenziale elettore, una fonte di
informazione, di approfondimento e di partecipazione attiva al dibattito politico.
Allo stesso tempo, poiché strettamente legato al dibattito politico in questo periodo pre-elettorale, la ricerca
ha posto la sua attenzione sul tema dell’attuale fase di crisi economica al fine di delineare quanto
Internet possa porsi come una risposta ad essa a livello familiare, professionale e amministrativo
(in particolare per quanto riguarda la Pubblica Amministrazione).
Parallelamente a questa indagine, di carattere più generale e su un campione rappresentativo della
Popolazione Internet, è stato condotto un focus specifico sui giovani e la politica.
Metodologia
Indagine generale
Numerosità del campione: 1.025 interviste ad un campione rappresentativo della Popolazione Internet
[18+ anni] per quote socio-demografiche. Nota: la sezione di trend sull’utilizzo dell’IM e dei SN ha visto
intervistate anche persone under 18 anni per una rappresentatività della Popolazione Internet 16+ anni.
Origine del campione: le interviste sono state condotte all’interno del Panel proprietario Nextplora Idee &
Opinioni
Focus i giovani e la politica
Numerosità del campione: 550 interviste a user 18-24 anni di Windows Live Messenger
Origine del campione: Il campione è stato reclutato in parte mediante banner e link inseriti all’interno del
Windows Live Messenger, in parte all’interno del Panel proprietario Nextplora Idee & Opinioni.
Tecnica di rilevazione: auto-compilazione di un questionario strutturato web based tramite invio di un
invito all’indirizzo di posta elettronica del candidato e acquisizione dei dati mediante interfaccia C.A.W.I.
avvalendosi della piattaforma di indagine Nextplora Dynamic Survey System.
Periodo di rilevazione: 6 – 15 maggio 2009
Analisi dei risultati
Internet pervasivo nella vita quotidiana e nei comportamenti sociali
L’evoluzione di Internet modifica i comportamenti individuali e sociali: l’affermazione di Internet come
modalità e strumento imprescindibile di accesso alle informazioni, di comunicazione e di partecipazione
attiva alla generazione dell’informazione stessa, ha determinato importanti ripercussioni nel modo di
interagire dell’individuo con il proprio contesto sociale.
Lo dimostra la terza indagine condotta da Nextplora nell’ambito del progetto “Osservatorio Internet”,
rilevazione continuativa a cadenza semestrale e condotta su un campione di 1.025 individui
rappresentativo della popolazione Internet per quote socio-demografiche, che ha avuto come oggetto
specifico di esplorazione il ruolo di Internet nella formazione della propria identità politica: Internet
come fonte di informazione, di approfondimento e di partecipazione attiva al dibattito politico.
Tre punti emergono chiaramente dall’indagine:
1. il rafforzamento di Internet come strumento di comunicazione e di community, fenomeno
reso evidente dalla rapida crescita dei Social Network in particolare tra le fasce più mature della
popolazione, ma già mostrato dall’estrema diffusione dei programmi di Instant Messaging che oggi
si affiancano e spesso si sostituiscono al telefono fisso e mobile anche e soprattutto con le
persone con cui si è più prossimi (rimanendo circoscritto alla sfera internet solo per quanto attiene
alla modalità di accesso al programma, ma perdendo ogni connotazione in tal senso per quanto
riguarda i contenuti e gli interlocutori delle discussioni affrontate su tale mezzo)
2. la minore velocità a cui si muove l’istituzione (nel caso specifico la Pubblica
Amministrazione) rispetto all’impresa nel riconoscimento di Internet come uno strumento
per contrastare gli effetti della crisi economica che l’Italia insieme agli altri Paesi sta
affrontando attraverso l’adozione di comportamenti da un lato orientati al risparmio ed alla
semplificazione dei rapporti di comunicazione e dall’altro finalizzati all’investimento positivo sulla
rete per rilanciare se stessi e la propria competitività.
3. la richiesta di una politica più orientata all’ascolto e per questo maggiormente capace di
intercettare e dare risposta alle reali problematiche dei cittadini, l’adozione da parte dei politici di
un linguaggio verso i propri elettori più trasparente, efficace e diretto; a fronte dell’importanza
che oggi Internet ricopre, e nonostante l’esempio americano, la politica italiana mostra ancora
grande difficoltà ad utilizzare Internet per raggiungere e relazionarsi con i propri elettori.
Internet sempre più strumento di comunicazione e di interazione
Si conferma la forza dell’Instant Messaging, si aggiunge la crescita dei Social Network: a distanza di
sei mesi dalla precedente edizione dell’Osservatorio, Internet assume sempre più la funzione e la
connotazione di strumento di comunicazione, di interazione e di partecipazione, non solo per i
giovani, ma al contrario sempre più aperto alle fasce più adulte della popolazione.
Nel mese di Maggio 2009 gli utilizzatori almeno saltuari dei programmi di IM rappresentano il 73%
degli internauti attivi, valore che si dimostra stabile rispetto alle precedenti rilevazioni (a maggio 2008 la
percentuale di utilizzatori dei programmi di Instant Messaging si attestava al 70%, nell’indagine successiva
di Novembre al 72%).
DOM: Ci interessa ora in particolare parlare dei programmi di Instant
Messaging, tu personalmente ...
BASE: Popolazione Internet [+16] – casi 1.065 casi
Oltre che diffuso, il ricorso ai programmi di Instant Messaging si conferma estremamente frequente (il
60% vi fa ricorso tutti i giorni o quasi) e radicato (i due terzi di chi li utilizza vi accede più volte al giorno), in
particolare per i più giovani (prendendo a riferimento solo la fascia di età 16-24 anni, l’81% li utilizza tutti i
giorni o quasi, l’80% di loro accede al programma più volte nell’arco della stessa giornata).
Tra i software si conferma la leadership, già evidenziata nelle rilevazioni precedenti dell’Osservatorio, di
MSN/Windows Live Messenger, saldamente in cima alle preferenze degli utenti, in particolare per quanto
riguarda la dimensione di utilizzo prevalente (lo utilizzano come programma principale il 69% degli
intervistati, user della categoria). Molto conosciuto e comunque utilizzato, almeno in affiancamento al
programma targato Microsoft, rimane Skype che rispetto a Novembre aumenta di 7 punti percentuali la
propria notorietà (il 55% del campione conosce/usa le funzionalità di IM di Skype, percentuale che però
scende al 16% se si considera il solo programma usato in prevalenza, comunque in leggera crescita
rispetto alla precedente rilevazione).
Parallelamente all’Instant Messaging, si sottolinea la crescita dei Social Network: a maggio di
quest’anno il 79% della popolazione Internet attiva ha visitato almeno un sito appartenente alla
categoria (a novembre 2008 era il 66%), il 74% è personalmente registrato ad almeno uno di essi (in
netta crescita rispetto a sei mesi fa quando era il 53%). Tale crescita, trainata in particolare da
Facebook, mostra oggi il risultato pienamente maturo dell’enorme visibilità avuta nell’ultimo anno sui mezzi
di informazione: come in un circolo virtuoso ai repentini segni di crescita dei Social Network è corrisposto
un ampio interesse giornalistico, a cui, di riflesso, è possibile attribuire parte dell’odierno successo tra le
fasce di età più mature della popolazione, tradizionalmente più lente nell’adozione dei nuovi servizi
online.
DOM: Hai detto di aver visitato siti di
Social Networking. A quali siti sei
personalmente registrato?
(riportata la percentuale di coloro che
sono registrati ad almeno 1 sito)
BASE: Popolazione Internet [+16] –
casi 1.065 casi
Non solo più diffusi ma anche più importanti e “centrali” nella quotidianità delle persone: i Social
Network, nonostante un pubblico sempre più maturo, evidenziano una significativa crescita anche per
quanto riguarda la frequenza di visita (il 49% dei visitatori di questi siti dichiara di farlo tutti i giorni o quasi,
valore che si attestava al 37% a novembre), ulteriormente confermata dal maggior tempo passato su tali
siti in una giornata tipo di visita (in particolare Facebook vede aumentare il proprio tempo di visita da 53
minuti a novembre 2008 a oltre un’ora a maggio 2009).
Fenomeno da non trascurare in quanto indicativo di cosa sia oggi Internet e quale parte abbia nella
comunicazione quotidiana delle persone è quindi la crescente sovrapposizione tra l’Instant
Messaging ed i Social Network, strumenti che si dimostrano sempre più complementari: l’utilizzo
congiunto dei programmi di IM e dei Social Network è passato in sei mesi dal 49% al 61% della
popolazione Internet attiva (con punte fino all’81% prendendo a riferimento solo le ragazze più giovani ed il
75% dei loro coetanei), sovrapposizione ancora più evidente osservando che oggi l’84 % di chi usa i
programmi di Instant Messaging è anche registrato sui Social Network (a Nov. 2008 era il 68%).
Più Internet per contrastare gli effetti della crisi economica
Abbiamo dunque riferito quanto Internet si stia declinando e progressivamente affermando come pervasivo
strumento di comunicazione, manca ora da dimostrare come Internet abbia effetti e ripercussioni
importanti ed estremamente concreti anche relativamente ad aspetti della società tradizionalmente
ed erroneamente considerati estranei alla “virtualità” della rete.
Oggetto particolare di questa indagine, per la sua rilevanza e perché strettamente connessa al momento di
campagna elettorale di questi giorni, è stata l’attuale fase di crisi economica che l’Italia, insieme agli altri
Paesi, sta affrontando.
A fronte di una crisi che il 17% degli intervistati indica aver inciso molto sui propri comportamenti e su
quello dei propri familiari (53% chi dice che ha inciso molto/abbastanza, in particolare per l’acquisto di beni
e servizi legati al tempo libero, ai viaggi ed all’abbigliamento e calzature) e che ancor più ha fatto sentire
la propria gravità nella propria sfera professionale e lavorativa (il 21% del campione indica che la crisi
ha molto inciso sul loro lavoro, in particolare i lavoratori autonomi, liberi professionisti e imprenditori, il 51%
includendo anche gli “ha inciso abbastanza”), si evidenzia la reattività con la quale molte persone hanno
riconosciuto ad Internet un ruolo positivo nel contrasto della stessa mediante l’adozione di
comportamenti online da un lato orientati al risparmio ed alla semplificazione dei rapporti di
comunicazione e dall’altro finalizzati all’investimento positivo sulla rete per rilanciare se stessi e la
propria competitività.
DOM: In generale, quanto Internet può essere uno strumento per contrastare, anche se solo in parte, gli effetti della crisi economica … ?
… per te e la tua famiglia
… per la tua attività professionale / per la tua azienda (Base: solo lavoratori)
BASE: Popolazione Internet [+18] – casi 1.025 casi
Molteplici sono quindi i modi in cui Internet offre strumenti e servizi a contrasto della crisi: tra tutti, quelli che
emergono in misura maggiore sia a livello individuale che professionale fanno riferimento all’utilizzo delle
forme di comunicazione online in sostituzione del telefono e delle trasferte di lavoro.
In particolare, a livello individuale il 58% indica di aver sostituito in parte il telefono grazie all’email, a
Skype ed al Messenger, il 47% di leggere le versioni online dei giornali in alternativa all’acquisto
della edizione cartacea e di fare acquisti online o su Ebay per risparmiare rispetto ai negozi fisici.
Alle ultime posizioni la stipula di assicurazioni auto online, che pure fanno proprio del prezzo la propria leva
principale.
A livello professionale Internet viene riconosciuto ancora più importante di quanto non lo sia a
livello personale e domestico (il 51% ne ritiene l’utilizzo molto / abbastanza positivo nel contrastare gli
effetti della crisi vs il 39% a livello familiare): la circolazione dei documenti in formato digitale rispetto
alla stampa, l’utilizzo delle forme online di comunicazione rispetto al telefono (il 46% degli intervistati)
e/o per ridurre la frequenza delle trasferte di lavoro e relativi costi (35%), la possibilità, con minore
investimento, di aumentare la propria visibilità verso potenziali clienti e, al contrario, l’utilizzo di Internet
per cercare fornitori più economici sono i principali comportamenti messi in atto.
DOM: In che modo Internet può essere uno strumento per contrastare, anche se solo in parte, gli effetti della crisi economica? Indica tutte le situazioni
in cui ti riconosci maggiormente.
… per te e la tua famiglia
… per la tua attività professionale / per la tua azienda (Base: solo lavoratori)
BASE: Popolazione Internet [+18] – casi 1.025 casi
A fronte della rapidità con la quale i singoli (sia a livello familiare sia a livello professionale) hanno dunque
riconosciuto il ruolo positivo di Internet anche a riguardo di un tema sociale così importante quanto quello
della crisi economica, elevata è l’aspettativa manifestata che anche la Pubblica Amministrazione
adotti in misura sempre maggiore Internet per la gestione interna delle proprie procedure e per
l’interazione con i cittadini.
Estremamente positivo sarebbe l’effetto di Internet sulla Pubblica Amministrazione sotto molteplici aspetti:
maggiore velocità (il 51% del campione si dichiara molto d’accordo con tale affermazione), maggiore
efficienza e semplicità. In un periodo di crisi economica da sottolineare è poi che il 43% del campione
vede in un maggiore utilizzo di Internet da parte della Pubblica Amministrazione un modo per
renderla più economica e attenta agli sprechi.
DOM: In questi ultimi mesi Internet è
stata spesso al centro dell’opinione
pubblica per alcune iniziative e
proposte da parte del mondo
politico per migliorare il
funzionamento della Pubblica
Amministrazione.
Quanto un maggiore utilizzo di
internet può rendere la Pubblica
Amministrazione …
BASE: Popolazione Internet [+18] –
casi 1.025 casi
Naturale conseguenza di questo è quindi registrare come il 50% degli intervistati sia fortemente
d’accordo con gli obiettivi periodicamente dichiarati di aumentare il numero di servizi Web della PA
in affiancamento/sostituzione alle attività allo sportello (l’80% includendo anche gli “abbastanza d’accordo”)
e veda con favore politiche tese a favorire la trasparenza dell’azione della PA grazie all’online (primo
tra tutti la recente indicazione di pubblicare online i bandi dei ministeri e della PA, seguito poi dalla
pubblicazione dei dati relativi agli incarichi e ai compensi relativi alle consulenze, la pubblicazione dei
curriculum e delle valutazioni dei dipendenti pubblici ed infine la pubblicazione degli stipendi dei manager).
Più controversa al contrario la recente iniziativa di pubblicare sul sito del ministero dell’Innovazione il
numero degli aderenti agli scioperi / delle assenze per malattia dei dipendenti pubblici: relativamente a
questa specifica iniziativa il campione di suddivide in maniera meno netta: solo il 23% degli intervistati si
dichiara molto d’accordo con l’iniziativa, la metà includendo anche coloro che indicano “abbastanza
d’accordo”.
La politica sul Web: nuove forme di politica 2.0
La politica sta attraversando un periodo di difficoltà acuito ed alimentato dalla percezione di
estrema distanza della stessa dalla realtà quotidiana dei cittadini, dalla scarsa disponibilità
all’ascolto della gente ed al contrario l’adozione di un linguaggio vecchio, retorico ed ambiguo.
Fatta salva l’importanza della politica dal punto di vista del valore istituzionale, l’indagine evidenzia una
profonda crisi di credibilità: il 61% degli intervistati si dichiara infatti molto/abbastanza convinto che i
politici difendano i valori di una casta, mentre solo il 30% attribuisce alla politica la capacità di intervenire
sulle problematiche dei cittadini e meno di un terzo degli intervistati le riconosce serietà ed impegno.
DOM: Pensando al ruolo
espresso dalla politica in
generale. Quanto sei
d’accordo con le seguenti
affermazioni?
BASE: Popolazione Internet
[+18] – casi 1.025 casi
Nonostante Internet rappresenti oggi il secondo canale di informazione per quanto attiene
all’approfondimento politico, secondo solo alla televisione (il 78% degli intervistati si informa sui temi di
carattere politico grazie alla televisione, il 62% su Internet, poco più della metà sulla stampa) ed il 20% del
campione indichi proprio Internet come il media che maggiormente ha inciso sul proprio
orientamento politico (anche in questo caso secondo solo alla televisione con il 47% e prima della
stampa con il 17%), l’utilizzo di questo strumento di comunicazione da parte della politica è
giudicato non del tutto adeguato.
Se non sono direttamente i politici a gestire la propria presenza online, quali sono dunque le fonti di
informazione online sui temi politici? Innanzitutto i quotidiani, indicati dal 77% di coloro che hanno
utilizzato Internet per informarsi di politica online (in particolare gli over 45enni, per i quali la percentuale di
utilizzatori sale all’84%) e i portali generalisti (Virgilio, MSN, Yahoo, Libero ecc..) che sono al contrario la
fonte online maggiormente utilizzata dai 18-24 enni (il 61%).
Meno importanti i blog, i forum, i Social Network che, seppure utilizzati, non superano in nessun
caso il 25% di coloro che pure usano internet per informarsi di politica: tale dato riflette principalmente
l’utilizzo non sistematico, e spesso temporalmente circoscritto alla sola campagna elettorale, di questi
strumenti da parte dei politici piuttosto che un reale disinteresse verso queste forme di interazione con la
politica, che sarebbero al contrario assolutamente tra le aspettative ed i desiderata degli elettori. Due sono
infatti le principali cose che si chiedono ad una politica che iniziasse ad usare Internet in forma
piena: riferire con maggiore trasparenza la propria attività (indicata dal 34% degli intervistati) e
creare più spazi virtuali di discussione, di interazione e di ascolto dell’opinione degli elettori (24%).
DOM: Come giudichi l’uso di Internet da parte dei politici / dei partiti
in generale?
DOM: Pensando in particolare al partito a cui sei più vicino in che modo
principalmente dovrebbe sfruttare Internet?
BASE: Popolazione Internet [+18] – casi 1.025 casi
Relativamente alla politica Internet, rispetto agli altri mezzi di comunicazione, rappresenta maggiore
modernità (79%), maggiore velocità e immediatezza (78%) oltre a distinguersi proprio per la possibilità di
permettere all’utente di esprimere liberamente la propria opinione e di stabilire con i politici stessi
una maggiore interattività (entrambi al 70%).
Allo stesso tempo un maggiore utilizzo di Internet da parte dei politici avrebbe un profondo impatto nel
rendere più comprensibile ed efficace il linguaggio della politica, attualmente percepito in chiave
assolutamente negativa (ambiguo per il 55% del campione, retorico, vuoto e lontano dalla realtà per il 49%,
ripetitivo e vecchio rispettivamente per il 44% ed il 39% degli intervistati).
DOM: Pensi che le forme di comunicazione online possano contribuire
a rendere il linguaggio della politica più comprensibile/efficace?
BASE: Popolazione Internet [+18] – casi 1.025 casi
Marginali sono i siti dei partiti, visitati almeno una volta da poco più di un terzo degli intervistati, in
prevalenza dagli uomini over 45 anni. Principale motivazione alla visita è stata la lettura dei programmi
elettorali e delle ultime iniziative del partito, la ricerca di informazioni sui candidati o sulle modalità della
consultazione elettorale (date, orari): solo il 13% di chi ha visitato il sito del proprio partito lo ha fatto per
esprimere la propria opinione sui blog / forum messi a disposizione (pari al 5% della popolazione Internet
complessiva, valore estremamente basso considerando che circa l’8% degli intervistati, quasi il doppio,
ha scritto commenti di carattere politico sulla propria pagina sui Social Network o che il 16%, circa
tre volte tanti, hanno parlato di politica con i propri amici e conoscenti usando il Messenger).
Emerge quindi la richiesta di un maggiore spazio alla libera partecipazione degli utenti alla politica
del partito grazie al sito dello stesso: il 44% dei visitatori del sito del proprio partito chiede più
sondaggi e circa un terzo di loro chiede l’implementazione/il potenziamento di forum.
Quali sono in conclusione le forme di politica online maggiormente attese? In generale si conferma
l’interesse e l’aspettativa per modelli che pongano al centro gli aspetti di interazione e di
partecipazione attiva e diretta al dibattito politico. In particolare: il 61% del campione si dichiara
molto/abbastanza interessato alla propria partecipazione alla stesura dei disegni di legge, oltre la metà
si mostra interessato a poter comunicare direttamente con i politici via chat / Messenger.
Seguono i blog dei politici e quindi la possibilità di scrivere i propri commenti alle iniziative ed alle opinioni
del leader.
In posizione più defilata si dimostrano le iniziative che, pur online, riproducono l’unidirezionalità
tipica della comunicazione sugli altri mezzi di informazione. Meno interessante appare infine la
possibilità di aggiungere tra i propri “amici” i politici: questa iniziativa in particolare appare infatti molto
praticata dai politici in periodi preelettorali ma ad essa spesso non corrisponde un impegno concreto da
parte loro a stabilire una vera comunicazione con chi volesse aggiungersi al gruppo vanificando di fatto
l’iniziativa stessa.
DOM: Rispetto ai tuoi
interessi ed al tuo modo di
informarti / partecipare al
dibattito politico, quanto ritieni
interessanti questi esempi di
presenza della politica sul
Web?
BASE: Popolazione Internet
[+18] – casi 1.025 casi
Focus: i giovani del Messenger e la politica
La politica non conosce i giovani, non li ascolta e parla un linguaggio nel quale non si riconoscono.
Sono dati per certi versi attesi, per altri allarmanti: solo il 11% dei giovani intervistati si sente
rappresentato dalla politica.
È quanto emerge dal focus sul rapporto tra i giovani e la politica, indagine condotta su 550 giovani 18-
24enni utilizzatori di WL Messenger.
Secondo l’80% del campione il linguaggio della politica è ripetitivo, diverso da quello utilizzato dei
giovani (76%), sicuramente non appassionante (solo il 16% lo ritiene tale).
Emerge chiaramente la percezione di una estrema distanza tra i giovani e la politica, con quest’ultima
responsabile di non conoscere le loro esigenze (solo il 3% afferma che i politici siano a conoscenza dei
loro problemi quotidiani) ed allo stesso tempo di non offrire spazi in cui loro possano esprimere le loro
posizioni (per il 69% i politici non ascoltano i giovani, per il 68% non permettono loro di accedere alla
politica).
DOM: Ti presentiamo alcune
opinioni che altre persona
hanno detto prima di te.
Quanto sei d’accordo con
le seguenti affermazioni?
BASE: User Windows Live
Messenger [18-24 anni] –
casi 550
DOM: Ti presentiamo alcune
opinioni che altre persona
hanno detto prima di te.
Quanto sei d’accordo con
le seguenti affermazioni?
BASE: User Windows Live
Messenger [18-24 anni] –
casi 550
Il politico ideale dei giovani è all’opposto colui che mostra interesse ed aperture verso le loro opinioni (il
68%), che si impegni nei problemi a loro più vicini come il lavoro (59%) e la scuola/università (42%)
portando avanti anche il loro punto di vista.
Lo scarso interesse dei giovani verso la politica appare però un luogo comune da sfatare e forse più un
pregiudizio degli adulti: ben il 49% degli intervistati infatti (il 56% dei maschi e il 44% delle ragazze) ha
usato il Messenger per scambiare opinioni relative a fatti e temi di carattere politico negli ultimi 30
giorni.
Non solo commenti: dall’indagine emerge come particolarmente interessante l’abitudine a scambiarsi,
attraverso il Messenger, link a siti e contenuti relativi alla politica (il 42% di chi lo ha usato per parlare di
politica), generando ed alimentando la viralità di video e notizie presenti sul Web.
DOM: Negli ultimi 30 giorni ti
è capitato di parlare di
politica / scambiare commenti
e opinioni relativamente a
temi politici attraverso il
Messenger con i tuoi
contatti?
E nelle occasioni in cui ti
capita di parlare di politica sul
Messenger, che cosa ti è
capitato di fare?
BASE: User Windows Live
Messenger [18-24 anni] –
casi 550
Sicuramente i giovani vogliono una politica diversa, più online e più partecipativa: solo il 14% degli
intervistati reputa l’utilizzo della rete da parte dei politici adeguato, il 77% vorrebbe che anche in Italia un
maggior numero di politici iniziasse ad usare Internet per comunicare con i propri elettori.
Le forme di comunicazione maggiormente apprezzate e attese sono blog in cui i politici raccontano
quotidianamente le loro iniziative e le loro idee (il 70% si dimostra molto/abbastanza interessato), un
indirizzo mail pubblico a cui poter far pervenire le proprie opinioni, proposte e critiche (66%) e la
possibilità di interagire con i politici via chat (64%) o via Messenger (57%). Ultimo per interesse è il sito del
partito (interessante per il 46% degli intervistati).
Sulla stessa linea molto apprezzata risulta essere l’idea che Windows Live si faccia promotrice di
una iniziativa che dia la possibilità ai giovani di parlare di politica con il loro linguaggio e secondo
le loro necessità attraverso uno spazio online dove i giovani possono inviare i loro commenti, le
loro idee e le loro proposte: ben il 70% dei giovani intervistati si dichiara infatti interessato a
partecipare ad una siffatta iniziativa. Pur consapevoli che essa potrebbe avere solo una moderata
efficacia (il 42% la riterrebbe efficace), è estremamente apprezzata perchè innovativa (84%) e
importante per far sentire la voce dei giovani (77%).
DOM: Se Windows Live si facesse promotrice di una iniziativa che
dia la possibilità ai giovani di parlare di politica con il loro
linguaggio e secondo le loro necessità predisponendo uno spazio
online dove i giovani possono inviare i loro commenti, le loro idee
e le loro proposte quanto saresti interessato a partecipare a
questa iniziativa?
BASE: User Windows Live Messenger [18-24 anni] – casi 550