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La cooperazione educativa e culturale Italo-Francese in Campania: analisi e prospettive
Christophe CHILLIO – Ambassade de France en Italie – Institut français Napoli
Gennaro SALZANO – Ufficio Scolastico Regionale per la Campania – Ufficio IV
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1 giugno 2018
Principali caratteristiche previste dalle intese di cooperazione in campo educativo
Accordo culturale ITA-FRA di Parigi 4/11/1949� L’accordo è firmato dai ministri degli Esteri e richiama nella premessa gli aspetti
culturali comuni dei due popoli “animati dal desiderio di proseguire in tale campo
l’opera di riavvicinamento fra l’Italia e la Francia già in sviluppo sul piano
economico nel quadro della Unione doganale“
� La cooperazione riguarda principalmente la mobilità degli allievi e degli insegnanti dilingua dei due Paesi, l’utilizzo delle risorse comuni e degli scambi di esperienza. Inparticolare si conferma l’equivalenza teoricamente riconosciuta a favore dei cittadini deidue Paesi fra il diploma di maturità e il baccalauréat e ci s’impegna a estendere taleequivalenza.
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Protocollo Culturale ITA-FRA di Roma del 17/7/2007 � Il protocollo intergovernativo è firmato dai ministri dell’istruzione e dell’educazione e
ricorda l’importanza del plurilinguismo e della conoscenza della lingua e della culturadel paese partner visto il loro impegno comune a fare dell’Unione europea
<l’economia più competitiva e più dinamica del mondo all’orizzonte dell’anno
2010>
� L’intesa stabilisce quattro principali temi:1. partenariati e scambi di esperienza2. formazione continua del personale docente e dei capi d’istituto3. sistema di certificazione linguistica4. l’introduzione di un esame di fine studi secondari binazionale e il conferimento degli
stessi diritti ai titolari dei due Paesi
Principali caratteristiche previste dalle intese di cooperazione in campo educativo
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∗ È l’acronimo di ESAme di Stato e BACcalauréatfinalizzato al rilascio del diploma dell’Esame di Stato(per gli studenti francesi) e al diploma delBaccaluréat (per gli studenti italiani)
∗ Come nasce l’EsaBac?
Che cos’è il progetto ESaBac?
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I. Accordo ITA-FRA di Roma del 24/2/2009 (intesa per ilrilascio (doppio) del diploma Esame di Stato e diploma diBaccalauréat général)
II. D.M. n. 91 del 22/11/2010 (regola le norme per losvolgimento degli esami di Stato nel corso della fasetransitoria per gli aa.ss. 2010/11 e 2011/12)
III. D.M. n. 95 del 8/2/2013 (regola le norme per lo svolgimentodegli esami di Stato negli istituti statali e paritari in cui èattuato il progetto EsaBac, a regime dall’a.s. 2012/13)
IV. Sono coinvolti nel progetto ESABAC licei e istituti tecnici,statali e paritari
Riferimenti normativi del percorso ESABAC Generale
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I. Protocollo aggiuntivo ITA-FRA di Firenze del 6/5/2016(intesa per il rilascio (doppio) del diploma Esame di StatoIstituto Tecnico (settore economico) e del diploma diBaccalauréat technologique
II. D.M. n. 614 del 4/8/2016 (regola le norme per losvolgimento degli esami di Stato nel corso della fasetransitoria per gli aa.ss. 2016/17 e 2017/18)
III. Nota MIUR n.10765 del 27/9/2016 (modalità di avviodella fase transitoria; prevista, a regime, dall’a.s. 2018/19)
ESABAC TECNOLOGICO (TECHNO)
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∗ L’EsaBac tecnico è stato accessibile solo per gli Istituti tecnici delsettore economico – indirizzi «Amministrazione, finanza emarketing» e «Turismo» già autorizzati nell’ambito del progettoEsaBac generale
∗ Non sono state previste nuove candidature di presentazione sia perl’EsaBac generale sia per l’EsaBac tecnico
∗ Le istanze di nuova adesione potranno essere presentate solo aseguito di apposita nota ministeriale e dopo attento monitoraggiodelle iniziative già in atto, al fine di consolidarne le innovazioni
∗ Ad oggi non è stato ancora diffuso il nuovo accordo tra i Ministeriitaliano e francese competenti
Aggiornamento
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ISTRUZIONI PER L’USO
∗ Secondo biennio e 5° anno
∗ Licei e Istituti tecnici*, statali e paritari (*opzionale per le classi quarte a.s. 2016/17)
∗ Lingua e letteratura francese -LLF- (almeno 4 ore di insegnamento settimanali all’anno nel triennio)
∗ DNL: Storia (2 ore di insegnamento settimanali all’anno nel triennio, prevede il docente conversatore di lingua)
∗ Esame di Stato integrato specifico
∗ Quarta prova scritta: LLF (4 ore) + Storia (2 ore)
∗ Colloquio: LLF
∗ Doppio diploma
∗ Il mancato superamento delle prove EsaBac non inficia la validità dell’Esame di Stato
∗ Secondo biennio e 5° anno
∗ Istituti tecnici settore economico*, statali e paritari(*obbligatorio per le terze, opzionale per le quarte,a.s. 2016/17)
∗ Lingua, cultura e comunicazione –LCC- (almeno 4ore di insegnamento settimanali all’anno nel triennio)
∗ DNL: Storia (2 ore di insegnamento settimanaliall’anno nel triennio, prevede il docente conversatoredi lingua)
∗ Esame di Stato integrato specifico
∗ Quarta prova scritta: LCC (4 ore)
∗ Colloquio: LCC + Storia
∗ Doppio diploma
∗ Il mancato superamento delle prove EsaBac noninficia la validità dell’Esame di Stato
EsaBac generale EsaBac techno
8EsaBac Techno - Salerno 18/1/2017 - G.Salzano USR Campania
∗ Il percorso EsaBac è unico in Europa e rappresenta una sfidaculturale ed educativa per promuovere una collaborazionepartecipata e di sviluppo positivo nella conoscenza reciprocatra Italia e Francia
∗ Si stima che nel corrente anno scolastico il percorso EsaBac èstato seguito da più di 30000 studenti italiani
∗ ESaBac percorso di ECCELLENZA di formazione bilingue… …una sorta di finestra aperta sul mondo
ESABAC: un percorso di eccellenza
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ESABAC: un itinerario formativo ricco di prospettive
∗ È un percorso di formazione integrata che comprende due discipline specificheinsegnate nella lingua del Paese partner
∗ È un percorso triennale di potenziamento linguistico che prevede il raggiungimento diun livello di conoscenza linguistico-culturale di livello B2 (utente indipendente avanzato)del Quadro comune europeo di riferimento per le lingue
∗ È un CLIL esteso poiché prevede che una delle due discipline sia veicolata nella linguadel Paese partner da un docente non specializzato nell’insegnamento linguistico(Disciplina Non Linguistica - DNL) per tre anni
∗ È un itinerario innovativo poiché prevede una modifica del quadro orario diinsegnamento
∗ È una modalità di confronto metodologico sui principi pedagogici e didattici e suicriteri di valutazione relativi alle due discipline
∗ È un processo di internazionalizzazione dei processi scolastici interessante ecoinvolgente
∗ È un’opportunità concreta nel post-diploma perché consente sia il libero accesso aipercorsi universitari dei due Paesi sia una migliore e maggiore mobilità occupazionale
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∗ Accordo di rete interregionale EsaBac Campania-Basilicata del 13marzo 2015 tra 14 istituti, con scuola capofila I.S. «Pagano-Bernini» diNapoli, per migliorare l’offerta formativa linguistica e metodologica, perpromuovere la diffusione delle buone prassi e la formazione in serviziocosì da favorire l’implementazione a livello territoriale di percorsi diqualità innovativi e condivisi
∗ Accordo di partenariato tra Ufficio Scolastico Regionale per laCampania e Académie Nancy-Metz del 3 luglio 2015 per lapromozione di azioni di cooperazione educativa destinate adincoraggiare l’insegnamento e l’apprendimento della lingua e dellacultura dei due paesi e a rafforzare i legami tra gli Istituti scolasticifrancesi e italiani
ESABAC in Campania
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USR Campania – Scuole campane aderenti al progetto EsaBac
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AVELLINO
BENEVENTO
CASERTA
NAPOLI
SALERNO
TOTALE
4%
4%
22%
57%
13%
Percentuali scuole
per province
AVELLINO
BENEVENTO
CASERTA
NAPOLI
SALERNO
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3 istituti tecnici, dall’a.s. 2016/17, sono inseriti nell’ESaBac Techno: 2 Relazioni Internazionali Marketing (IS Vittorio Emanuele II -NA ; IS Genovesi – Da Vinci -SA) e 1 Turistico (IS Falcone – Pozzuoli - NA)
Focus Esami di Stato - EsaBac
È in corso un monitoraggio quanto-qualitativo del percorso EsaBac in Campania, di cui diseguito si riporta un breve excursus sull’evoluzione diacronica raccontato attraverso gli esitiregistrati dalle scuole campane nel corso dell’Esame di Stato
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Anno Scolastico Classi V Alunni Classi VMedia alunni classi
quinte
2010/11 0 0 0
2011/12 0 0 0
2012/13 1 14 14,00
2013/14 3 65 21,67
2014/15 3 51 17,00
2015/16 12 213 17,75
2016/17 17 304 17,88
Totale 36 647 17,66
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150
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300
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2012/13 2013/14 2014/15 2015/16 2016/17
Classi V
Alunni Classi V
Valori assoluti - Classi V - Alunni Classi quinte
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< 8
VOTO
VOTO
VOTO
VOTO
VOTO
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90;30%
82;27%
67;22%
39;13%
11;4%
11;4%
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PUNTEGGIO COMPLESSIVO VOTI PROVE ESABAC – SESSIONE ESAMI 2017
Le fasce di voto rappresentano la media dei punteggi acquisiti dai candidati nel corso delleprove specifiche EsaBac;È riportato, inoltre, il valore assoluto e quello percentuale
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14 - 13
12 - 11
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9 - 8
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ESABAC SESSIONE ESAMI 2017: ORALE LETTERATURA FRANCESE
Le fasce di voto individuate riportano la distribuzione dei corrispondenti valori di frequenza assolutaI dati registrano valori tendenzialmente spostati vero le fasce alte di punteggio
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14- 13
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9 - 8
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ESABAC 2017: SCRITTO LETTERATURA FRANCESE
Le fasce di voto individuate riportano la distribuzione dei corrispondenti valori di frequenza assoluta.I dati individuano una maggiore distribuzione delle frequenze per fasce di punteggio con una leggeraprevalenza verso quella 14-13
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ESABAC 2017: Scritto STORIA FRANCESE
Le fasce di voto individuate riportano la distribuzione dei corrispondenti valori di frequenza assoluta.I dati rilevano una distribuzione delle frequenze verso fasce con punteggio alto
Nell’ambito dell’Accordo di Partenariato del 3 Luglio 2015 tra USR Campania e
Académie Nancy-Metz sono stati progettati - e ancora in fase di realizzazione -
due interventi formativi:
TRANS’ALP
Progetto di mobilità studentescaindividuale, come previsto da notaMIUR prot. n. 843 del 10 Aprile 2013“Linee di indirizzo sulla mobilitàstudentesca internazionaleindividuale”
∗ Partecipano gli istituti scolasticiautorizzati al progetto EsaBac chehanno costituito un accordo di retecon una «cabina di regia» e scuolacapofila (I.S. Pagano-Bernini)
RETE ISTITUTI ALBERGHIERI
«Percorsi enogastronomici italo-francesi» per la valorizzazione delletradizioni enogastronomiche dei duePaesi partner anche in prospettive dimodalità di alternanza scuola/lavoro
∗ Partecipano gli istituti che hanno datola disponibilità a seguito dell’avvisoUSR Campania Prot. n.AOODRCA/RU/ 8437 - 8 giugno 2016
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ISTITUTI ITALIANI COINVOLTI
IPS “TELESE” di ISCHIA (NAPOLI)ISIS “DE GENNARO” di VICO EQUENSE (NAPOLI)
IPSEOA “R. VIRTUOSO” di SALERNOIISS “S. CATERINA DA SIENA - AMENDOLA” di SALERNO
IPSSAR “MANLIO ROSSI DORIA” di AVELLINOIPSSEOA “E. V. CAPPELLO” di PIEDIMONTE MATESE (CASERTA)
PARTENARIATO ALBERGHIERO
ISTITUTI FRANCESI COINVOLTI
Lycée des Métiers P. Mendés France di CONTREXÉVILLE - Département 88 (Vosges)Lycée Professionnel Drache di LONGWY - Département 54 (Meurthe - Moselle)
Lycée Hôtelier JBS Chardin di GÉRARDMER - Département 88 (Vosges)Lycée Professionnel Camille Claudel di REMIREMONT - Département 88 (Vosges)
Lycée Alain Fournier di VERDUN - Département 55 (Mosa)
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Programme di mobilité indivuelleFrance – Italie
Il programma presenta un dispositivo che segue quanto predisposto dalla normativaeuropea sulla mobilità studentesca
Voilà un pò di storia, qualche numero e una testimonianza (da leggere con attenzionein……….francese) BUONA LETTURA! Désolé! BONNE LECTURE
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ISTITUTI ALUNNI FEMMINE MASCHI
2015 9 14 11 3
2016 7 20 16 4
2017 9 43 36 7
2018 11 46 40 6
I NUMERI del I NUMERI del I NUMERI del I NUMERI del progettoprogettoprogettoprogetto T T T T R A N S A L R A N S A L R A N S A L R A N S A L P in Campania P in Campania P in Campania P in Campania
Un peu d’histoire…
• Des programmes existants depuis déjà longtemps dans le cadre de la coopération francoallemande (OFAJ)
• Une idée née durant l’expérimentation esabac dans la zone transfrontalière (2006-2009): périodes de scolarisation temporaire (PST)
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Le public concerné…
• Jeunes italiens qui étudient le français et jeune français étudiant l’italien
• Classes de quarte italiennes et classes de premièresfrançaises
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Le principe
• Basé sur la réciprocité: la famille du jeune italien accueille le correspondant français et offre l’hébergement, les repas et le sorties; et vice-versa
• D’un côté et de l’autre de la frontière, les jeunes suivent les cours dans le lycée du correspondant
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La période
• Trans’Alp est un dispositif souple et les structures définissent ensemble la durée retenue la plus pertinente
• Campanie et Nancy-Metz ont opté pour des périodes où leurs élèves respectifs n’ont pas cours sur une partie du temps de la mobilité
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Le cadre
• Les acteurs institutionnels qui définissent le cadre général sont :
– Les rectorats des académies, côté français– Les Uffici Scolastici Regionali, côté italien
dans le cadre des accords qu’ils ont signés
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La plus-value
• Linguistique (par un usage scolairemais également et surtout par l’usage quotidien)
• Culturel et interculturel (arts, histoires, civilisations mais également gastronomie, organisation scolaire, rythmes de vie…)
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La plus-value
• Plan personnel
– Ouverture d’esprit, vers l’autre - tolérance– Adaptation au changement– Sens des relations interpersonnelles– Sens des responsabilités– Confiance en soi
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La préparation
• Les familles d’accueil sont chargées d’organiser
– le contact avec l’autre famille
– les voyages
– l’organisation du temps hors scolaire
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La vie à l’école
• se comporter en élève responsable et motivé
• implication dans les cours / participation
• ne pas rester isolé avec les autres italiens dans l’établissement, s’intégrer
La vie en famille
• se comporter en adolescent responsable et motivé• ne pas être "scotché" à son téléphone portable / contacter sa
famille de manière raisonnée et raisonnable• communiquer, oser demander• ne pas s'enfermer dans sa chambre• s'adapter au rythme des repas
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Un témoignage
Lorraine 2015, dans mon cœurdi Floriana Cesare – Istituto Telesi@ - Telese Terme
«Il 3 ottobre scorso, a malincuore, si è conclusa la mia esperienza di mobilità individuale oltre frontiera, (...)
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Un témoignage
La mia permanenza a Piennes, département de Meurthe-et-Moselle: un’avventura unica durata un mese, durante il quale ho avuto la possibilità di entrare in contatto con una realtà quasi del tutto differente dalla nostra e di coglierne alcune caratteristiche peculiari.
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Un témoignage
Lievemente preoccupata ed ansiosaalla partenza, sono volata in Francia per poi calarmi nella vita di un vero e proprio studente francese. La prima settimana è stata dura: sveglia presto, orari scolastici impegnativi, materie nuove mai studiate prima, metodi di insegnamento e finanche modi di stare in classe che non rispecchiano i nostri…
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Un témoignage
nonostante questo ed altro, ho seguito tranquillamente le lezioni, partecipando ed interagendo. Non ho avuto alcun tipo di esonero da compiti in classe ed interrogazioni, una cosa che ho veramente apprezzato, in quanto mi ha permesso di mettermi alla prova e di tenermi attiva senza rilassarmi mai.
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Un témoignage
Sveglia alle sei, bus per la scuola, la giornata scolastica in Francia ha inizio alle 8.00 e si conclude alle 17.00, pranzo rigorosamente alla mensa scolastica dell’Istituto Jean Zay, ultramoderno e super attrezzato. Durante le otto ore giornaliere ci sono due intervalli di dieci minuti circa, uno alle 10.00 e l’altro alle 15.00;
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Un témoignage
tempo utile per andare alle toilettes o ai casiers (armadietti), per mangiare una piccola merenda o per utilizzare il cellulare, dato che sono tutte cose severamente vietate per il resto del tempo. Il mercoledì i corsi sono solo al mattino, il sabato non vi è lezione ed è il giorno che generalmente ho dedicato alla visita della regione.
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Un témoignage
Nelle ore libere dalle lezioni si può scegliere di stare nelle sale messe a disposizione dalla scuola come la caffetteria o il centro di ricerca e informazione o anche uscire dal cancello della scuola stessa. Nonostante questa libertà, i ragazzi mi sono apparsi molto rispettosi ed autonomi.
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Un témoignage
I professori sono quasi tutti giovani, molto preparati e disponibili, ma ho notato comunque un certo distacco con gli alunni, probabilmente dovuto al fatto che i docenti cambiano classe ogni anno, pertanto non hanno il tempo di mettere a fuoco alcuni studenti, che già se ne trovano di fronte degli altri.
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Un témoignage
Questo forse è stato uno dei pochissimi aspetti negativi che ho osservato, oltre all’assenza di docenti di madrelingua per la sezione linguistica. I ragazzi, essendo già timorosi di esporsi davanti al professore e alla classe, provano difficoltà nel portare avanti un discorso di più minuti in lingua straniera, cosa che invece noi siamo soliti fare senza troppi problemi.
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Un témoignage
Ogni materia ha la sua aula specificaed è per questo che ognuna dispone del materiale e degli strumenti necessari per l’apprendimento della stessa.A partire dalla seconda settimana, grazie anche alla mia famiglia di accoglienza che non mi ha mai fatto sentire fuoriposto, sono entrata nell’ottica del contesto francese ed ho preso il ritmo che mi
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Un témoignage
era richiesto, tanto che da quelmomento in poi il tempo restante è praticamente volato.Al di là dei posti che ho visitato come Parigi, Metz, Lussemburgo… l’ambiente in cui mi sono trovata a vivere per trenta giorni circa è stato davvero confortevole e familiare.
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Un témoignage
La Lorena in generale, è un gioiellinodi regione con il verde dei suoi campi, la tranquillità dei suoi pascoli, l’azzurro di cieli immensi, l’aria fredda di settembre, i mille colori di aiuole fiorite…Mi sono sentita a casa pur trovandomi a 1440 km di distanza.
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Un témoignage
E’ stata una vera e propria fortunaquesto viaggio, per essermi capitato innanzitutto, ma una fortuna anche in senso di ricchezza di esperienza; ho potenziato le mie conoscenze linguistiche e culturali, ho instaurato dei rapporti umani profondi con le persone che mi hanno circondata in quest’arco di tempo.
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Un témoignage
Il distacco è stato duro, ritornarein fondo mi è dispiaciuto, ma l’idea di poter regalare emozioni simili alla mia corrispondente che tra poco arriverà da me, in Italia, mi rende davvero felice.
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Un témoignage
Sono queste le novità che noi ragazzi
dovremmo provare… amici, abbiate il coraggio di
salpare dal vostro porto sicuro per cercare la vostra
strada nel mondo!
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Considerazioni finali…
I percorsi culturali e formativi italo-francesi avviati nel corso diquesti anni consentono ai giovani di entrambi i paesi :
∗ di vivere un’esperienza formativa vivace e significativa∗ di confrontare e approfondire la cultura e la lingua italiana e
francese∗ di essere ambasciatori del sentire comune dei due popoli∗ di crescere nella consapevolezza che la Francia e l’Italia
sono portavoce di una storia europea diretta a sostenere lapace sociale e il primato della persona
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Considerazioni finali…
∗ di essere custodi dei valori condivisi di solidarietà, dicooperazione sociale, di democrazia, di svilupposostenibile, ma anche di arte, di musica, di cinema, diteatro, di bellezze paesaggistiche, di enogastronomia checostituiscono il patrimonio culturale materiale e immaterialedi Francia e Italia
∗ di comprendere le possibilità reciproche stabilite daiprogrammi di cooperazione culturale, scientifica, educativa,sociale e tecnologica
∗ di realizzare appieno il sogno di una cittadinanza europea
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…….. ma non definitive
∗ Obiettivo prioritario è quello di promuovere, in prospettiva, unastrategia di politica scolastica in progress orientata a sviluppare lamobilità dei giovani, accrescere le occasioni di occupabilità nelmondo del lavoro e incoraggiare i giovani a proseguire negli studiuniversitari.
∗ «Aprire nuove opportunità di accesso al sapere (…..) e fondarsi sullaprogressiva costruzione di uno spazio pubblico europeo, nell’eserciziodella cittadinanza europea e sulla promozione del dialogo con i variattori, in particolare con le parti sociali» (Documento del Consiglio d’Europa 5256/2000-
Occcupazione, riforme economiche e coesione sociale – Verso un’Europa dell’innovazione e del sapere)
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GRAZIE PER L’ATTENZIONE
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La via da percorrere non è facile né sicura, ma deve essere percorsa e lo sarà. (Altiero Spinelli)
«L'Europe ne se fera pas d'un coup, ni dans une construction d'ensemble: elle se fera par des réalisations concrètes créant d'abord une solidarité de fait.» (Robert Shuman)