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Giuseppe AndrettA
ADOBE LIGHTROOMBETA 2
Adobe Lightroom Beta 2
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Adobe Lightroom Beta 2
Un nuovo programma per la concorrenza di Apple Aperture, o la fine di Adobe Bridge e Adobe Camera Raw?
L’usodelformatorawèormaientratoallagrandeanchenellepreferenzedell’amatoreeilfattodidoverusa-redeiprogrammidiversiperilraweiltiffojpegdiventascomodo.
HoprovatoAdobeLightroomBeta2suunalibre-riadirawejpegmisti,questaèlamiaanalisi.Vasottoli-neatocheilprogrammaèunaversioneBetacioèilsoftwa-reèancorainpienafasedisviluppoepotetetrovareallafinetuttiiriferimentichesonoriuscitoarecuperare.
Lightroom in 4 sezioni
Ilprogrammasiarticolain4sezioni:Library,,De-velop,SlideshowePrint.Conquesti4argomentisiinten-de esaurire le esigenze del fotografo digitale il quale habisogno di: archiviare, eventualmente, convertire in dng;correggereingeneralel’immagine,presentarelefotografieestamparle.
Date le funzionidel software,primadi analizza-re le singole parti del programma, vediamo velocemen-te le semplicipreferenze.Richiamabili con la scorciatoiaMela+,
Fig. 1-1Il banner in alto a destra indica le 4 sezioni, raggiun-gibili anche con le scorciatoie da tastiera Mel+1, Mela+2, Mela+3 e Mela+4
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NellePreferenzeGeneralisipossonoattivarelese-guentiopzioni,nell’ordinediapparizione:vederelo‘splashscreen’durantel’avvio,laricercaautomaticadegliaggior-namenti-quandosihauncollegamentowebattivo-elapossibilitàdicrearelaanteprimadelleimmaginiinback-ground.Poi,dalprimomenùacomparsa,sideterminaseal riconoscimentodiunamemorycardLightroomavviaautomaticamente la finestra di dialogo di importazione.Purtropposembracreareproblemi(fig.1-3).
Siscegliepoil’editoresterno-sicuramentePhoto-shopCS2oPhoto-shopElements-esiindica, dagli ultimidue menù a com-parsa,sesidesidera,equale, avviso acu-stico alla fine delleoperazioni di im-portazioneoespor-tazione.
Fig. 1-2Le Preferenze Generali
di Adobe Lightroom
Fig. 1-4Le Preferenze di gestione di file
Fig. 1-3Attenzione!
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La seconda sezione delle Preferenze riguarda lagestione dei file e, in particolare, delle Managed PhotosovverodoveLightroommantieneiriferimentialleimma-ginioppure,sesiscelgonodeterminateopzionidiimpor-tazione(chevedremopiùavanti),leimmaginistesse.Poisipuòscegliereladimensionedellacachee,infine,lapos-sibilitàdiscriverelemodificheinfilecollateraliXMPche,purtroppo,nonhanno ancora lapiena compatibilità conBridge,perleparolechiave,eneconACRperimetadatiriguardoall’editingdeiraw.
La sezione Library - organizzare il lavoro
La sezione Library fig. 1-5
Fig. 1-5L’interfaccia della sezioneLibrary (Mela+1)
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La prima sezione è dedicata all’importazione/esportazionedelle immagini, alla loro ricerca e archivia-zionetramitemetadatieparolechiave,all’organizzazionedellelibrerieealla‘classificazione’tramiteunpunteggio.
L’importazione delle immagini, o cartelle di im-magini, si richiamacon lascorciatoiaMela+Maiuscole+IoppuredalmenùFile>Importa.Fig.1-6
Laprimacosadanotare,evidenziatanellafigura,èlapossibilitàdilasciareleimmagininellapropriaposizio-ne(unacartellaoancheundiscoesterno)ecopiare,nellaLibreriadiLightroomsoloilcollegamentoall’immagineeunarelativaanteprimainbassarisoluzione.Conquestometodo la libreria restapiù ‘leggera’,manon sipossonoeditare le immagini se l’applicazione non trova un realecollegamentoallafotografia.Convieneaspettareascolle-gare ildiscoesterno,nel caso le immagininonsianosuldiscodiavvio,finchéLightroomnonhacreatoleantepri-ma. Ifilepoipossonovenire ‘copiati’ o ‘spostati’nellaLibreria di Lightroom da qualsiasi parte essi si trovino.Possono,addiritturaessereconvertitiinDNGdurantelacopiatura.
Fig. 1-6La finestra di dialogo di
importazione delle immagini
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Rispettoall’interfacciagraficalalibreriasipresen-tacomeinfig.1-5conquattrosezioni,unaperognilato,attornoadunagriglianumeratacontenenteleanteprimadelle immagini.Sul latosuperioresi trovasolo l’IdentityPlate,cioèunapersonalizzazione,eunmenùdellequattrosezioniprincipali.
Sul lato inferiore si trovano le miniature con lapossibilitàdiingrandirleerimpicciolirle(XS-S-M-L-XL)euncursoreperfarlescorrere.Entrambiquesti‘pannelli’possonoessere rimossi cliccando sul triangologrigionelloromezzo.
LasezionedestraesinistrasonolepiùimportantiepossoessererimossetemporaneamenteconiltastoTab.A sinistra, partendodal basso, troviamo tre comodeop-zioni di visualizzazione: Gride, Loupe e Compare. Cioèa griglia, ingrandimento singolo conpossibilitàdi zoom(purtropposoloadimensionefissa)ecomparativa,siman-tieneunafotofermacomparandolaconquelleprecedentio successive. Premendo il tasto Lin modalità Griglia si abbassa laluminosità della finestra di dialo-go permettendo una visione piùrilassata;conilsecondoclicsulta-stoL,invece,sipassaallamodalitàschermo luminoso. Una caratteri-sticafantasiadelprogrammacomele varie combinazioni in modalità‘compare’ dove vengono affiancatetutteleimmaginiselezionatenellabarradelleminiature.
In questa sezione è possi-bile creare raccolte, attribuireme-tadatiedeseguirericerche.Inaltotroviamo tre voci predefinite: tut-talalibreria,lacollezioneveloceel’ultima importazione. Passare traquestetremodalitàsignificavedere
Fig. 1-7La sezione di inserimento e ri-cerca di metadati e parole chia-ve. Qui si organizzano anche le singole raccolte di immagini.
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sololeimmaginicontenuteneitrepredefiniti.Lacollezioneveloce(QuickCollection)ècomodapereseguireunasele-zionediimmagini‘alvolo’;bastapremereiltastoBel’im-magine selezionata viene aggiunta alla collezione veloce.PersvuotarelacartellabastapremereMela+Maiuscole+B.
Peroralaclassificazioneèbasatasuunpunteggio(rating)eunaprimaricercasipuòfarlaspostandoilcurso-resottolafinestraSearch.Apparirannosololeimmaginiconunpunteggiodi1,2,3ecc.stelle.Perassegnareilpun-teggioèsufficientepremereuntastoda1a5(0pertoglieretuttelestelline)conl’immagineselezionata.Ilcampodellaricerca alfabetica invece esegua un controllo sulle parolechiaveassegnatealleimmagini.C’èdaaugurarsichequestapartevengaimplementataepossaessereinqualchemodoautomatizzatacomeinBridge.
Semprenellasezionedisinistrasipossonocrearecollezioni stabili e raccoltepermanenti.Leparolechiavesipossonoaggiungerepremendosultasto‘+’difiancoallasottosezione(Browsebyshoot,BrowseCollections,Brow-seKeywords).
Allafineabbiamoleopzionivista(ViewOptions)le quali gestiscono l’apparenza o meno di alcune infor-mazioninellarappresentazionedelleanteprimaesono:ilnumerosuccessivoinaltoasinistradel‘telaietto’,ilpun-teggioassegnatoall’immagineinbassoasinistra,ilsegnochecontraddistingueleimmaginiaggiunteallacollezioneveloceinaltoasinistra(pallinonero),ilnomedelfileinalto a sinistra e gli indicatori di rotazione in basso unoadestraeunoa sinistra.Per ruotare l’immagineè suffi-cientelascorciatoiaMela+Alt+èperilsensoantiorarioeMela+Alt+’+’(simbolo+dellatastieraalfabetica,daquellanumericanonfunziona!).
La sezione al lato destro mostra, dall’alto un’an-teprimadell’immagineche, inposizionedi loupemostrail rettangolod’ingrandimento e lomantiene anchenelleimmaginisuccessive.Perscorrerleèsufficientecliccaresui
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tastiFrecciadestraeFrecciasinistraalatodell’immagineinbasso.
Subito sotto c’è l’istogramma dell’immagine cheriporta il tempo di esposizione, l’apertura, la focale e lasensibilitàISO.
Sotto troviamo una sezione di sviluppo veloce(Quick Develope) dell’immagine; cioè quelle correzionifatteimmediatamentesenzaaverbisognodellaprecisionechesiritrovanellasezionededicataall’editing(Develop).Personalmentenonl’hoapprofonditamaproponedeiPre-definiti,chevedremopoicomecrearli,ilbilanciamentodelbiancoattraversosempredeipredefinitiepoideitastidicorrezione basati su Esposizione, Luminosità, ContrastoeSaturazione.Inoltreèpossibileconvertirel’immagineinbiancoeneroe/ocopiarnele impostazioni per incol-larleadun’altraimmagine.È anche possibile copiare,incollare o sincronizzareun sottogruppo di impo-stazioni(fig1-8)
La sottosessionesuccessivaprevedel’inseri-mentomanualedelleparo-lechiaveelaclassificazionedell’immagine.
Subitodopo troviamo l’elencodeimetadati co lapossibilitàdisceglierne lavisionetramiteuntasto(pocovisibile)asinistradellaparolaMetadata.Siapreunsotto-menùacomparsachepermettedisceglieresevedereime-tadatididefault,tuttiimetadati,quelliminimi(Minimal)e cioè File Name, Caption e Copyright, solo i metadatiEXIFo solo imetadati IPTC.Laprimavocediquestasottosezionepermettedicreareunmodellodimetadatidainserireinpiùimmagini.BastascegliereNewnelmenùacomparsaPreset(fig1-9)
Fig. 1-8Finstra di dialogo per il salva-taggio di sottogruppi di impo-stazioni
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Si tenga presente chetutti i metadati mo-dificabili possono essepersonalizzati sempli-cementecliccandosul-larelativavocepropriosopralasezione.
Anche l’inserimen-to dei metadati ma-nualmente comportal’automatica creazionedellarelativavocenel-la sezione di sinistradel metadato appenainserito.
Una delle maggio-ri caratteristiche delprogramma sta nella
esportazionedelle immagini.Lightroomesportaneifor-matiJpeg,TiffeDNG.Conleseguenticaratteristiche.
Il formatoJpegconsente la sceltadei solitipara-metri(fig.1-10)diQualità-da0Leasta100Best-edeitrespazidicolorecomuniatuttiiformati(acosaservane
DNG non si sa!).In questo forma-to,comenelTiff,èpossibile ridurre ladimensione gene-rale dell’immaginevincolando la pro-porzionediunlatoo di entrambi, masolo se corrispon-dono alle propor-zioni dell’immagi-ne. La profondità
dibitnelformatoJpegèsempredi8bpc.
Fig. 1-9Creare un modello predefinito
di metadati
Fig. 1-10Esportare in Jpeg
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La sezione Develop - correggere le fotografie
La sezione Develop fig. 2-1
LasezioneDevelopèlapartecentralediLightroomedèmoltospeciale,sipotrebbetradurreconSviluppo,maforselaparolaCorrezionesarebbepiùappropriata.Quiin-fatti siedita l’immaginedando le impostazionipreferite.Lacosabellaèchesipossonousareglistessistrumenti/co-mandisiasuifilerawcheJpegoTiff.
Inquestasezionel’anteprimasitrovainaltoasi-nistra e sotto si possono scegliere, e creare, dei settaggipredefiniti.Funzionemoltod’effettoedintelligente;l’an-teprimasiaggiornaalsolopassaredelmousesulnomedelpredefinito!Percreareunpredefinitoèsufficienteeseguirelemodifichechesivoglionosalvareepoifareclicksultasto
Fig. 2-1La sezione di editing diLightroom, il cuore del software
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Add Preset in basso, adestra,sullacolonnadisinistra.
C’è da aggiungere cheAdobe Camera Raw è
completamenteintegratoinquestasezionecomevedremodaiprimicomandi.
Nella sezione di destra si comincia, in alto, conl’istogrammaelapossibilità(fig.2.2)diattivarel’indica-zionedellealteluciedelleombre.
Lealtresezionisono:Basic,ToneCurve,Crop&Straighten,GreyscaleMixer,SplitToning,HSLColorTu-ning,Detail,LensCorrection,CameraCalibration.Que-stesezionisonocontenuteinpaletteespandibiliecontrai-bili,bastacliccaresullafascettachecontieneilnome.ConAlt+clicsullaprimasicontraggono,oespandono,tuttelesuccessiveinmanieramoltocomoda.
Laprimapartericorda lasezione‘Regola’diCa-meraRaw.Questasezione(Basic)contieneglistessico-mandi:bilanciamentodelbianco,saturazione,Esposizione-Exposure(puntodelbianco),Ombre_Blacks(puntodelnero),Luminosità-Brightness(puntocentraledellacur-va)eContrasto-Contrast(impennaoappiattiscelapartecentraledellacurva).
Le novità introdotte da Lightroom stanno nellasezione successiva Curva Tonale (Tone Curve) fig. 2-3.DanotaresubitocheicursoriBrightnesseContrastdel-lasezioneBasicmuovonoanchequellidellasezioneToneCurve(cerchiatiinrosso).Questicomandiagiscono,comeinCameraRawsuimezzitoni.
IcursoriCompressioneLuminance(evidenziatiingiallo,rispettivamenteperleAlteLuci(Highlights)eOm-bre(Shadows),lavorano-inmodoindipendente!-suitrequartiditonoesulquartoditono,cioèsullezonechiaree
Fig. 2-2Istogramma
con la possibilità di evidenziarele Alte Luci e le Ombre
Fig. 2-3La sezione Basic e
Tone Curve di Lightroom, in evidenza alcune novità.
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scure.Bisognanotarechedietrolacurvac’èl’istogrammacompostadaidatimodificati durante l’editing tramite lasezioneBasic.Questidatisonosempreinferioriaidatidipartenzaelacurvachecistasopraindicalezonedell’isto-grammasullequalivaadagire.
Con il cursore Luminance si sposta la curvaverso l’alto o il basso cioè si schiarisce o scurisce quel-la zona tonale dell’immagine. Se si lavora nei chiari(Luminance>Highlights)sipossonoscurireoschiarirela-sciandoinalteratiimezzitonieleombre.Viceversaquan-dolosiusanelleOmbre.
ConilcursoreCompressionsieseguelastessaope-razionemalimitandolazonadiazioneallapartedellacur-vapiùvicinaaibianchi(Highlights)oneri(Shadow).
Iduecursori(evidenziatiinverde)sonoprepostiadareunmaggiorecontrollosugliinterventieseguiticonicursoriCompressioneContrast.Essipermettono,infatti,diregolareesattamentelazonadell’istogrammanelqualefarliagire;spostandoicursoriadestraesinistrasinoteràunconseguentecambiamentonellaformadellacurva.
LasezioneTagliaeRaddrizza(Crop&Straighten)servepertagliareoraddrizzarel’immagine,puòesserepro-porzionaleall’immagineosipuòindicareunrapportodiformacomeinCameraRaw3.Èintelligentel’opzionedel-lagrigliaimpostatasulla‘regoladeiterzi’,quandositaglia,elagrigliapiùsottile,quandosiraddrizza.InLightroomèl’immaginecheruotaenonlagriglia!
Unadellemiesezionipreferite(fig.2-4)èilMisce-latoredelbiancoenero(GrayscaleMixer).Quisipossonoregolareinmanieramoltoprecisaletonalitàdigrigiodaatrribuirealletintedell’immagine.SipossonocrearedeglieffettiinbiancoeneroveramenteottimiconLightroom.
Lasezionedidivisionetonale(SplitToning)per-mettedisaturareecambiaretintaalleLuciealleOmbre.
Fig. 2-4Le sezioni Grayscale MIxer, per il bianco e nero; e Split Tuning e HSL Color Tuning, per la rego-lazione delle tinte, saturazioni e luminosità.
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Questocomandoignoralasezioneprecedenteecolorailbianco enerodelmiscelatoredi bianco enero.Assiemealla sezione successiva (HSL ColorTuning), cioè quelladedicata alla correzione precisa delle tinte, saturazioni eluminositàdei colori, permettonouna regolazione estre-madellesingoletonalitàcontenutenell’immagine.MentreSplitTuninglavorasopraalbiancoenero,quandosiattivailGrayscalemixer,icursoridiHSLColorTuningsidisat-tivano.
Lesezionisuccessivesulcontrastoerimozionedelrumore(Detail),sullacorrezionedelleaberrazioniottiche(Lens Correction) e sulla creazione di un profilo perso-nalizzatoperlapropriafotocamera(CameraCalibration)sono praticamente identiche a quelle di Adobe CameraRaw3.TrovatelelorodescrizioninelmioPDF‘AppuntisuCameraRaw3’nellastessasezionedelsito.
Nellapartesottodellacolonnadidestra(fig.2-6)trovateitastiSync,CopyfromPreviouseReset.Ilprimoserveasincronizzarepiùfilerawselezionatidalleminiatu-reinbasso.Ilsecondoserveperapplicareisettaggiimpo-statinell’immagineprecedenteaquellaselezionata.IltastoResetriportal’immagineallostatodiapertura.
AncorapiùinbassotroviamoglistrumentiMano,ImpostazionedelbilanciamentodelbiancoeTaglierina.
La sezione Slideshow - presentare il lavoro
La sezione Slideshow fig. 3-1
Lafotografiadigitalehaportatouna‘nuovavisio-ne’delleimmagini.Moltospessoleimmaginidigitalinonvengonostampatemavisteinproiezioni.L’effettoè,com-patibilmenteconilmonitorchelerappresenta,digrandeeffetto!Lightroomhaunainterasezionededicataallapre-sentazionedelleimmaginiconlapossibilitàdiesportareillavorointreformati(almenoperilmomento)ecioè:Html(classicoperlegallerieWeb)SWF(ilformatoFlash,ora
Fig. 2-5Le sezioni Detail, per dare contrasto e togliere rumore;
Lens Correction, per correggere l ’aberrazione cromatica e la vi-gnettatura. Infine la sezione per la personalizzazione del profilo della fotocamera come in ACR.
Fig. 2-6I tasti e gli strumenti della
sezione Develop
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diproprietàAdobe!)digrandeeffettomaserveilPlugIn(gratuito)diFlashe,infine,ilclassicoemultipiattaformaPDF.
Anchequestasezioneha,sullasinistra,lapossibi-litàdi salvarealcunimodellidipresentazionepredefiniti(fig.3-2)epersonalizzatilacuiinterpretazioneèfacilmen-te intuibile.Basta cliccare sul tastoDeleteper eliminareil predefinito selezionato o Add Preset per crearne unonuovo.UnavoltacreatosipossonoeffettuarelemodifichedesiderateeconiltastoCtrlpremutofareclicsulnomedelpredefinitoesceglierelavoceUpdatewithCurrentSettin-gs.Itastisottostantipermettodivisualizzareleimmaginidelloslideshowadunaauna(Slide)oinsieme(Grid)edaumentarneledimensioniconilcursoreasinistra(+e-).
Fig. 3-1La terza sezione di Lightroom dedicata alla presentazione delle immagini.
Fig. 3-2La lista dei prede-finiti.
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Peraggiungereimmaginialloslideshowbastasele-zionarlenellaparteinbasso,traleminiature.Iltastomaiu-scoleaggiungetuttodaun’immagineaquellaselezionatamentreiltastoMelaeseguedelleselezionidiscontigue.Pertoglierlebastafareilcontrario,cioèdeselezionarle.Lasuc-cessionepuòesseremodificata spostandosemplicementeleimmaginitrascinandoledovesiintendeposizionarle.
Passiamo alla colonna a destra (fig. 3-3) dove siconfigurano le impostazioni della presentazione di fo-tografie. Essa è divisa in sezioni: Image Settings, SlideLayoutTools,OverlayOptions,BackdropSettingsePlay-backSettings.
Laprimapartepermette,attivandolaprimaspun-ta (ZoomandCrop ...)di ingrandire l’immagineecen-trarlainmododacoprirel’interaareasegnatadalleguide.Lasecondaspuntaattivalavisualizzazionediunacorniceintornoallafoto.Èpossibilecambiarnesoloilcoloreenonlospessore.Conlaterzaspuntasicrea,eregola,un’ombraesterna all’immagine, un po come uno stile di livello diPhotoshop.
Lasezionesuccessivaèdedicataallacomposizionegrafica.Questasezionehaancoraparecchiproblemi,vedilenoteallafinepereventuali aggiornamentio forumsuAdobeLightroom.LaspuntaMostraRighelli(ShowRu-lers)nonèattiva-loènellasezionedistampa-enonsa-rebbeneanchemoltoutile.Piùutile,invece,èlapossibilitàdicrearedeimarginidalbordodelmonitodurantelapre-sentazione.Anchenonomogeneiinmododainserireunlogoounafirma,vedremopoicomefare.Potetefarloconicursoriinquestapaletteoppurecliccandoetrascinandoilmousedirettamentesulleguide.Leguidestessepossonovenirevisualizzateonascosteattraversol’ultimaspuntaoMela+H,comeinPhotoshop.
Lapalettesuccessivacontieneleimpostazionisullafirmaoun’eventualeintroduzionedellogoaziendale(Iden-tityPlate).Questapuòvenirpersonalizzata(ècarinofarlo
Fig. 3-3La colonna dedicata alle
impostazioni dello slide show
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anche sull’interfaccia del programma, come vedete nellemie immagini).Potete regolarne ladimensione (Scale)el’opacità (Opacity), cioè metterlo in trasparenza sopra lefotografieepoteteancheinserirloinmodochescompaiadietroleimmaginiconlaspuntaattiva(Placebehindima-ges).Poteteregolarnelaposizionenellapartesottol’ante-prima(fig.3-4),aggiungere(AddText)ecambiare(Edit)lascrittaoinserireunfiledifirma,inPDFperesempio.Conipulsantisulladestrapoteteposizionareiltesto/logonell’angolosceltorelativoalloschermo(Edgeoftheslide),all’immagine (Outside the image) o dentro l’immagine(Insidetheimage).Perl’inserimentodeltesto,ricavatodai
metadatiopersonalizzato,siusalafinestradidialogomo-stratainfig.3-5.L’IdentityPlatepuòesserepersonalizzatoesalvato,difiancoallaspuntac’èunquasiinvisibilemenùacomparsa.Comeultimaspuntapotetevisualizzareilpun-teggioassegnatoallafotose,peresempio,lapresentazioneserveperclassificareleimmagini;durantelaproiezioneitastida0a5assegnanoilpunteggioe,conlaspuntaattiva,lovedete.
NellapaletteBackdropsettingimpostateilcoloredellosfondo(seènerononsivedel’ombra!).Poteteancheapplicareunasfumaturaallosfondo,elaspuntarelativaèApplyColorWash,oppureuna immagine,anche intra-sparenza,elaspuntaèApplyimagetoBackdrop.
Nonpotevamancare lapalette relativaalladura-taealladuratadelladissolvenzatraleimmagini.Nonchélaproiezioneinmodalitàcasuale(Randomslides).Infineavetelapossibilità(nonsenzaproblemi,maèunaversioneBeta!)diinserire,dallalibreriadiiTunes,unacolonnadibranimusicali.
Fig. 3-4Qui si possono aggiungere i Custom Objects, cioè le persona-lizzazioni della presentazione direttamente dai metadati
Fig. 3-5Finestra di dialogo per la perso-nalizzazione dell ’immagine.
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Una volta persona-lizzate le impostazionipotete salvarleoavviarelapresentazionedaitasti
mostratiinfig.3-6.L’esportazione,attualmenteprevedetresoliformatiesideterminanodallafinestradidialogomo-stratainfig.3-7chesiottienecliccandosultastoExport.
La sezione Print - stampare foto e provini
La sezione Print fig. 4-1
Anche questa sezione è composta in basso dalleanteprima,utileperlasceltadeiprovini,e,asinistra,unavastasceltadipredefiniti,completamentepersonalizzabiliesalvabiliallastessamanieradellepresentazioni.
Fig. 3-6I tasti per eseguire un’anteprima,
farlo partire o esportarlo
Fig. 3-7La finestra di dialogo per espor-tare la presentazione in Html,
Pdf o Swf
Fig. 4-1
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Sesisceglieunaprovinaturaleimmaginicaricatesulfogliosonoquelleselezionateinbassoelosifanellostessomodospiegatoperlepresentazioni.
Laprimapaletteinaltoadestradellasezionestam-paènominataImageSettings.Essaconsentediingrandireeritagliare,centrandole, le immaginiinbasealladimen-sionedelfogliodistampa(odellagrigliadiprovinatura).Questotramitelaprimaspunta(ZoomandCrop...);conlaseconda,invece,siapplicaunaautorotazionedellefot-grafie in verticale o orizzontale permeglio adattarsi allaproporzione della cornice o del foglio. Questa secondaspuntasichiamaRotatephotostobestfitcells.Laterzaspunta (Repeatonephoto every ...) consentedi ripetereun’unicaimmaginesututtelegrigliedistampa.
Nella palette successiva (Page Layout Tools) sicreanolegrigliestabilendoneledimensionielospessoredellecorniciealtro.Innanzituttosistabiliscel’unitàdimi-sura(pollici,millimetri,centimetri,puntiopica)elavisi-bilitàdeiRighelli(ShowRulers).Poisilavorasuimarginidelfoglio(Margins)e,eventualmentelaquantitàdirigheecolonnechedeterminanolagrigliadiprovinatura(PageGrid,compostodaRows-righe-eColumns-colonne).IcursoriCellSpacingcontrollanoladistanzainverticaleeorizzontaletralesingolecornicidellagrigliacheconten-gono le fotografie. Infine si scelgono, tramite tre spunte,sevisualizzareisegniditagliosullapagina(PageBleed),i margini dal bordo foglio e la distanza tra le immagini(MarginsandGutters)e ladimensionedellecornicichecompongonolagriglia(Imagecells).
LapaletteOverlayOptionsdeterminasestampareomenoalcuneindicazioni,ancheinquestocasounlogoounafirmapredefinita come IdentityPlate.Oppureal-cuni metadati dell’immagine (Name, Dates, Captions oExif Metadata. Infine, con l’ultima spunta (Print OtherOptions)sipossonostampareunbordinoattornoall’im-magineodeicomodisegnidiritaglio.
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L’ultimapalette(PrintJobSettings)èancoramoltospartanaeiniziaconlasceltadellarisoluzionedellastam-pante.Sientrapoiinunafantomaticasezionededicataallagestionedelcolore(daaugurarsiunamaggiorecomplessitàechiarezzadellafunzione),dovesisceglieounprofilodiconversioneconrelativointentodirenderingosilasciaallastampantelafacoltàdigestirelaconversionedelcolore.Leduespuntefinali(EnableDraftModePrintingeEnablePrintSharpening-Low,MediumeHigh)determinanose stampare inqualità‘bozza’e seaggiungere,e inqualelivello,unaumentodelcontrasto.Nonhoavutomododiapprofondirequesteultimecaratteristichedistampa.
Conclusioni
AdobeLightroomBeta2 sembraunprogrammachepromettemoltobene.Èancorainunafaseembrionaleconmoltecaratteristichedamigliorareequalche‘bug’dasistemare.Purtroppol’unicoriferimentosulprogrammaèuntestoelettronicodiScottKelby(www.amazon.com)equalchesitoweb,tracuiquellodelforumufficiale(http://www.macromedia.com/) e quello del prodotto (labs.ma-cromedia.com/technologies/lightroom/). Da non dimen-ticare un podcast sull’argomento curato direttamente daAdobeSystemInc(iTunesMusicStore)dovesisonosen-titeintervisterilasciatedapersonaggidelcalibrodiMartinEvening,BryanO’Neil,GregGorman,JeffSchewe,BruceFraser,TomForseMarkHamburg!
Questipersonaggieillorocoinvolgimentodapar-tediAdobepercontribuireallaprogettazionediunsof-twaremiratoaifotografidigitali-comealcunedomandesulforum-fannopensarealfattochelaversioneufficialediLightroomnonsaràsolounarispostaaAppleApertu-remaunveroeproprio‘rimpiazzo’dialcuneapplicazio-nicomeAdobeBridgeeAdobeCameraRaw...sonosolosupposizioni.Perilmomento(24/04/06)lanuovareleasediPhotoshopèprevistaperlaprimavera2007mentrelaversione Beta 3 di Lightroom è stata appena presentataall’internodiAdobe.
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Personalmente, durante le mie prove, ho trovatoLightroommolto‘portato’perlafotografia,nelsensocheèmoltosempliceemiratoesclusivamenteproprioalleesi-genzedelfotografodigitale.Lasuasemplicitàelabellezzadell’interfacciagraficane fannounprodottomolto inte-ressante.IlfattochesiaancorainfaseBetaèsicuramenteunlimiteall’utilizzo.PurtroppononpossoparagonarloadAppleAperturepernonavermaiprovatoseriamenteque-stosoftware.
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