Post on 02-May-2015
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“AGGIUNGI UN BANCO IN CLASSE CHE C’è UNA FEDE
IN PIÙ”Progetto relativo alla discriminazione religiosa nell’ambito scolastico.
Lavoro realizzato dalla classe 5c del Liceo Socio- Psico- Pedagogico
Anno 2010/2011
“Il tuo Cristo è un ebreo. La tua macchina è giapponese.
La tua pizza italiana. La tua democrazia greca. Il tuo caffé
brasiliano. Latua vacanza turca. I tuoi numeri
arabi. Il tuo alfabeto latino. Solo il tuo
vicino è uno straniero”
COSTITUZIONE ITALIANA
Articolo 3Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e
sono uguali davanti alla legge, senza distinzioni di sesso, di razza, di lingua, di
religione, di opinione politiche, di condizioni personali e sociali. È compito
della Repubblica rimuovere gli ostacoli di ordine economico e sociale che, limitando
di fatto la libertà e l’eguaglianza dei cittadini, impediscono il pieno sviluppo
della persona umana e l’effettiva partecipazione di tutti i lavoratori
all’organizzazione politica, economica e sociale del Paese.
COSTITUZIONE ITALIANA
Articolo 19Tutti hanno diritto di professare
liberamente la propria fede religiosa in qualsiasi forma,
individuale o associata, di farne propaganda e di esercitare in privato o in pubblico il culto,
purchè non si tratti di riti contrari al buon costume.
PRINCIPIO DI UGUAGLIANZA
“quando i diritti di tutti gli uomini ,sono uguali senza alcuna distinzione di sesso razza, lingua, religione, opinioni”. Questo principio sta alla base di tutte le
costituzioni democratiche moderne.
Alcuni cenni
storici
FRANCIA
Rivoluzione sociale Onnipotenza delle leggi (imposizione dei principi senza
averli mai praticati) Potere rappresentativo: i diritti dell’individuo derivano dalla
legge
USARivoluzione politica
I diritti valgono più della legge Vera rivoluzione liberale contro
gli abusi del potere è quella Americana
Poteri delegati: lo stato si basa sui diritti naturali del cittadino, e i
cittadini sovrani delegano ai rappresentanti in Parlamento per
difendere i loro dirittiControllo delle leggi da parte
dei giudici (controllo di costituzionalità)
Legislatore non è onnipotente; sovrana è la costituzione e l’assemblea costituente Organizzazione statale assoggettata del diritto:
costituzionalismo e stato di diritto
LA DICHIARAZIONE UNIVERSALE DEI
DIRITTI UMANI (1948)
Articolo 18 Ogni individuo ha diritto alla libertà di pensiero, di coscienza e di religione; tale
diritto include la libertà di cambiare religione o credo, e la libertà di manifestare,
da solo o con altri, sia in pubblico che in privato, la propria religione o il proprio credo
mediante l’insegnamento, le pratiche religiose, il culto e l’osservanza dei riti.
CONVENZIONE EUROPEA PER LA SALVAGUARDIA DEI DIRITTI DELL’UOMO E DELLE LIBERTÀ FONDAMENTALI (1950)
Articolo 9 Ogni persona ha diritto alla libertà di pensiero, “
“; tale diritto include la libertà di cambiare religione o credo, così come la libertà di manifestare la propria religione o il proprio credo individualmente o collettivamente, in pubblico o privato, mediante il culto, l’insegnamento, le pratiche e l’osservanza dei riti.
La libertà di manifestare la propria religione o il proprio credo non può essere oggetto di restrizioni diverse da quelle che sono stabilite dalla legge e costituiscono misure necessarie in una società democratica per la pubblica sicurezza, la protezione dell’ordine, della salute e della morale pubblica, o per la protezione del diritto della libertà altrui.
TRATTATO UNIONE EUROPEA
Articolo 13Fatte salve le altre disposizioni del presente trattato e l’ambito delle competenze da esso
conferite alla comunità, il Consiglio, deliberando all’unanimità su proposte della Commissione e previa consultazione del Parlamento Europeo,
può prender provvedimenti opportuni per combattere le discriminazioni fondate sul
sesso, la razza o l’origine etnica, la religione o le convinzioni personali, gli handicap, l’età o le
tendenze sessuali.
CARTA DI NIZZA (2000)
Articolo 51 Le disposizioni della presente carta si applicano
alle istituzioni e agli organi dell’Unione nel rispetto del principio di sussidiarietà come pure agli stati membri esclusivamente nell’attuazione del diritto dell’Unione. Pertanto, i suddetti soggetti rispettano i diritti, osservano i principi e ne promuovono l’applicazione secondo le rispettive competenze.
La presente Carta non introduce competenze nuove o compiti nuovi per la comunità e per l’Unione, né modifica le competenze e i compiti definiti nei trattati.
Laicità
in tutte le lingue del mondo
LAICO
Il termine “laico” indica, in genere, chi non ha un orientamento religioso. In particolare uno Stato si definisce “laico” quando non fa propria una morale di matrice religiosa ma accetta ogni tipo di fede.
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LE DECLINAZIONI DEL PRINCIPIO DI
LAICITÀPrincipio di separazione degli
ordini
Principio di eguaglianza di tutte le religioni
Principio della libertà individuale religiosa e di culto
LIBERTÀ RELIGIOSA
Le convinzioni religiose concorrono a formare quell’identità personale
che costituisce un bene per se medesima, indipendentemente
dalla condizione personale e sociale, e rientra nel diritto ad essere se stesso, affinché la
propria individualità sia preservata.
IL CROCIFISSO NELLE SCUOLE ITALIANE
“ Le croci si trovano sui gonfaloni di molte città italiane.. In modo tale che è divenuto un
segno spogliato di ogni richiamo religioso”(Umberto Eco)
“A mio giudizio il crocifisso nelle scuole è sempre stato considerato non solo come segno distintivo di un determinato credo religioso, ma soprattutto come simbolo di valori che stanno alla base della nostra
identità” (C.A. Ciampi, ex Presidente della Repubblica)