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Area Operativa ‐ AIS
Manuale AIS ‐ emendamento 6 In vigore dal 16/04/2012
FOGLIO DI IDENTIFICAZIONE DEL DOCUMENTO
DESCRIZIONE DEL DOCUMENTO
Titolo del documento
Manuale AIS Riferimento
Regolamento ENAC “Servizio Informazioni Aeronautiche” Ed.1 del 24/5/2007
Edizione: 1.6
Data di edizione: 16/04/2012
OggettoIl presente documento fornisce una raccolta di disposizioni e procedure che disciplinano le attività connesse alla fornitura del Servizio Informazioni Aeronautiche ed informa/guida gli utenti rispetto all’applicazione della normativa relativa nel contesto nazionale ed internazionale.
FASI NOME E COGNOME RUOLO /
STRUTTURA DI APPARTENENZA DATA FIRMA
Redazione EAV Silvia Lo Bianco Unità REG/GEN 13/03/2012 FIRMATO
Verifica CTA/Q Giulio Melilli Resp. Settore AIS – RSA/REG 15/03/2012 FIRMATO
Riesame
CTA/Q Giulio Melilli Resp Settore AIS ‐ RSA/GEN 19/03/2012 FIRMATO
Dir. Gian Luigi Fortuna Resp Settore AIS – PVS (ad interim) 16/03/2012 FIRMATO
CTA/Q Giovanna Santacroce Resp Settore AIS – AD 16/03/2012 FIRMATO
CTA/Q Santo Giuseppe Sgrò Resp. Settore AIS – Servizi ARO Resp. Settore AIS – NOF (ad interim) 19/03/2012 FIRMATO
Dir. Gian Luigi Fortuna Responsabile AIS 16/03/2012 FIRMATO
Validazione Dir. Gian Luigi Fortuna Responsabile AIS 26/03/2012 FIRMATO
Status e Classificazione del Documento
Status Classificazione Working draft Draft Proposed Issue Released Issue
Pubblica Confidenziale
BACKUP ELETTRONICO
Nome del file : Manuale AIS_AMDT 6.pdf
Area Operativa ‐ AIS
Manuale AIS ‐ emendamento 6 In vigore dal 16/04/2012
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Manuale AIS In vigore dal 16/04/2012 Pag. 2 – emendamento 6
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Manuale AIS In vigore dal 16/04/2012 Pag. 3 – emendamento 6
1. MANUALE AIS
REGISTRAZIONI EMENDAMENTI
VAR nr. COR nr.
DATA PUBBLICAZIONE PUBLICATION DATE
DATA DI ENTRATA IN VIGORE EFFECTIVE DATE
REGISTRATA IL DATE ENTERED
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5 7 MARZO 2011 7 APRILE 2011 7 APRILE 2011 ENAV AIS
6 2 APRILE 2012 16 APRILE 2012 16 APRILE 2012 ENAV AIS
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Manuale AIS In vigore dal 16/04/2012 Pag. 4 – emendamento 6
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2. CHECK LIST
PARTE I Emendamento 5
PARTE II Emendamento 5
PARTE III Emendamento 6
PARTE IV Emendamento 5
PARTE V Emendamento 6
APPENDICE 1 Emendamento 5
APPENDICE 2 Emendamento 5
APPENDICE 3 Emendamento 5
APPENDICE 4 Emendamento 5
APPENDICE 5 Emendamento 5
APPENDICE 6 Emendamento 5
APPENDICE 7 Emendamento 5
APPENDICE 8 Emendamento 5
APPENDICE 9 Emendamento 5
APPENDICE 10 Emendamento 5
APPENDICE 11 Emendamento 5
APPENDICE 12 Emendamento 6
APPENDICE 13 Emendamento 5
APPENDICE 14 Emendamento 5
APPENDICE 15 Emendamento 6
APPENDICE 16 Emendamento 5
APPENDICE 17 Emendamento 6
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3. INDICE
PARTE I Disposizioni generali Pag. I-1
PARTE II Aeronautical Information Publication (AIP) Pag. II-1 AIP sezione GEN Pag. II-3 AIP sezione ENR Pag. II-9 AIP sezione AD Pag. II-13
PARTE III
NOTAMs (NOtice To AirMen) Pag. III-1
PARTE IV
Circolari (AIC) Pag. IV-1
PARTE V
Procedure Operative Pag. V-1
APPENDICI
Argomenti riferibili a normativa/pubblicazioni in vigore APP. 1 pag. 1 Distribuzione in Italia delle pubblicazioni AIS e dei NOTAM esteri civili APP. 2 pag. 1 Emissione/diffusione dei NOTAM in occasione di sciopero del NOF APP. 3 pag. 1 Aggiornamento dei dati riportati nelle pubblicazioni AIS APP. 4 pag. 1 Procedura per la richiesta di emissione NOTAM APP. 5 pag. 1 Norme, definizioni e procedure per la corretta trattazione dei NOTAM APP. 6 pag. 1 Esempi di NOTAM APP. 7 pag. 1 Modello richiesta NOTAM per “divieto di sorvolo” APP. 8 pag. 1 Modello richiesta NOTAM per ostacoli alla N.A. e relative inefficienze luci di segnalazione ostacolo
APP. 9 pag. 1
Modello richiesta NOTAM generico APP. 10 pag. 1 NOTAM Selection Criteria APP. 11 pag. 1 Elenco ARO APP. 12 pag. 1 Elenco Direzioni Aeroportuali ENAC APP. 13 pag. 1 Aeronautical data quality requirements APP. 14 pag. 1 Procedura integrità dati per l’Originatore APP. 15 pag. 1 Procedura integrità dati per il personale AIS APP. 16 pag. 1 Elenco distribuzione delle copie controllate del manuale AIS APP. 17 pag. 1
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Manuale AIS In vigore dal 16/04/2012 Pag. 8 – emendamento 6
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Manuale AIS In vigore dal 07/04/2011 Parte I – pag. 1 – emendamento 5
PARTE I: DISPOSIZIONI GENERALI
1. DATA DI ENTRATA IN VIGORE DELLE NORME E SUCCESSIVI EMENDAMENTI
Le norme tecniche e le procedure operative contenute nel presente Manuale sono entrate in vigore successivamente al 1° Luglio 2004 e hanno sostituito integralmente ogni precedente disposizione emanata in materia.
Successive variazioni al Manuale saranno emanate sotto forma di emendamento con relativa data di entrata in vigore posta in calce a ciascuna Parte/Appendice interessata, con indicazione del numero progressivo dell'emendamento stesso.
Tali variazioni saranno evidenziate tramite barrette nere lungo i margini della pagina interessata.
2. DESTINATARI DELLA NORMATIVA
I destinatari delle disposizioni della presente normativa sono tutte le Unità Organizzative ENAV fruitrici del Servizio Informazioni Aeronautiche (di seguito indicato come AIS), le quali sono tenute alla stretta osservanza delle varie disposizioni e dei documenti ivi richiamati.
È altresì tenuto al rispetto di quanto prescritto dalla presente normativa chiunque usufruisce del Servizio AIS, tanto nella fase informativa attiva quanto in quella passiva (Soggetti accreditati quali originatori di dati/informazioni); è tenuto pertanto ad osservarne le forme, i termini, le procedure e le modalità in aggiunta alla normativa internazionale in materia per quanto non esplicitamente citato in questo documento.
3. RESPONSABILITÀ PER L’ORIGINE E L'ESATTEZZA DELLE INFORMAZIONI
Le pubblicazioni AIS nazionali (AIP, Emendamenti normali e a ciclo AIRAC, Supplementi normali e a ciclo AIRAC, NOTAM, AIC), come riferito dal Regolamento ENAC “Servizio Informazioni Aeronautiche” e DOC 8126 ICAO, contengono informazioni aeronautiche provenienti dai Soggetti competenti per l’origine di tali informazioni e quindi responsabili della correttezza e accuratezza e, qualora previsto, della congruità e coerenza dei relativi dati. Tali soggetti sono individuabili nelle Autorità aeronautiche a livello centrale e periferico cui spetta il compito di fornire ufficialmente le informazioni di pertinenza (inclusa l’opportuna traduzione in lingua inglese) per le materie di cui agli items contenuti nella successiva Parte II, punti 4, 5 e 6.
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Manuale AIS In vigore dal 07/04/2011 Parte I – pag. 2 – emendamento 5
L’ENAV S.p.A. non assume pertanto alcuna responsabilità circa l'esattezza e/o la completezza delle notizie diffuse sulla documentazione AIS nazionale quando le stesse non siano direttamente scaturite da disposizioni ENAV, ma siano state diramate su esplicita richiesta e comunicazione delle Autorità aeronautiche di cui sopra.
Nessuna notizia può essere pubblicata tramite l’ AIS se, in riferimento a quanto stabilito dal secondo capoverso del precedente punto 2, essa non viene comunicata ufficialmente con atto proprio dalle Autorità competenti (cfr. precedenti alinea), nei termini, con le modalità, le procedure e le forme stabilite dalla presente normativa.
Le eventuali comunicazioni di notizie da parte di terzi privati (non identificabili quali Soggetti originatori competenti) dovranno pervenire per il tramite e a seguito del vaglio delle strutture ENAC (DA/UOP) competenti per giurisdizione territoriale secondo le procedure descritte nel presente Manuale.
4. FINALITÀ DEL SERVIZIO INFORMAZIONI AERONAUTICHE
L’AIS è fornito in conformità alle previsioni di cui all’Annesso 15 ICAO, così come recepite nel Regolamento “Servizio Informazioni Aeronautiche” di ENAC in vigore.
5. DEFINIZIONI
Le definizioni successivamente elencate, quando usate nel contesto dell’AIS, hanno il seguente significato:
AERONAUTICAL INFORMATION PUBLICATION (AIP): pubblicazione, emessa dallo Stato o a seguito di autorizzazione dello stesso, contenente informazioni aeronautiche a carattere duraturo essenziali alla navigazione aerea.
AERONAUTICAL INFORMATION CIRCULAR (AIC): documento informativo che contiene informazioni tali da non richiedere l’emissione di un NOTAM o l’inserimento in AIP, ma che riguardano la sicurezza del volo, la navigazione aerea, argomenti tecnici, amministrativi o normativi.
AIRAC: acronimo (Aeronautical Information Regulation and Control ‐ Regolamentazione e controllo delle informazioni aeronautiche) che designa un sistema di notifica anticipata di circostanze che comportano cambiamenti significativi nelle pratiche operative, basato sull’utilizzo di date fisse comuni.
AISAS (Aeronautical Information Service Automated System): sottosistema automatizzato del sistema AOIS per la trattazione delle informazioni aeronautiche.
AUTORITA’ AERONAUTICA: l’autorità responsabile per l’aviazione civile in Italia è l’ENAC.
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Manuale AIS In vigore dal 07/04/2011 Parte I – pag. 3 – emendamento 5
EMENDAMENTO AIP (AIP Amendment): variazioni permanenti alle informazioni contenute nell’AIP.
ENAV S.p.A.: Società nazionale per l’assistenza al volo.
NOF (NOTAM Office): ufficio designato da uno Stato per lo scambio dei NOTAM a livello internazionale.
NOTAM (Notice to Airmen): avviso distribuito mediante sistemi di telecomunicazione contenente informazioni relative alla istituzione, allo stato o alle modifiche di un qualsiasi impianto aeronautico, servizio, procedura o relative a condizioni di pericolo per la navigazione aerea, la cui tempestiva conoscenza è essenziale per il personale coinvolto nelle operazioni di volo.
PACCHETTO INTEGRATO DELLE INFORMAZIONI AERONAUTICHE (Integrated Aeronautical Information Package): pacchetto che consiste dei seguenti elementi:
• AIP e relativi emendamenti; • Supplementi AIP; • NOTAM e bollettini pre‐volo (PIB); • AIC; • Liste di controllo e liste dei NOTAM in vigore.
PIB (Pre‐Flight Information Bulletin): raccolta di NOTAM in vigore riguardanti informazioni operativamente significative, preparata prima del volo.
SERVIZIO FISSO AERONAUTICO (AFS, Aeronautical Fixed Service): servizio di telecomunicazioni tra punti fissi specificati, fornito primariamente per la sicurezza della navigazione aerea e per il regolare, efficiente ed economico esercizio dei servizi aerei.
SNOWTAM: serie speciale di NOTAM con la quale si notifica, utilizzando uno specifico formato, la presenza o la rimozione di condizioni di pericolo dovute a neve, ghiaccio, neve bagnata o acqua ristagnante associata con neve, neve bagnata e ghiaccio sull’area di movimento.
SUPPLEMENTO AIP (AIP Supplement): variazioni temporanee alle informazioni contenute nell’AIP, pubblicate attraverso pagine speciali.
UFFICIO INFORMAZIONI ATS (ARO, Air Traffic Services Reporting Office)/ARO ASSOCIATO: Ente istituito per ricevere i riporti relativi ai servizi di traffico aereo ed i piani di volo presentati prima della partenza.
NOTA: un ARO può essere istituito come Ente a sé stante o combinato con Ente già esistente, quale un altro Ente ATS o un Ente AIS.
L’ARO può essere definito ARO ASSOCIATO quando svolge le funzioni di cui sopra da una sede diversa dall’aeroporto.
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Manuale AIS In vigore dal 07/04/2011 Parte I – pag. 4 – emendamento 5
6. ATTRIBUZIONI DELL’AIS
Le attribuzioni dell’ AIS sono quelle di cui al Regolamento “Servizio Informazioni Aeronautiche” di ENAC in vigore.
7. ORARI DI SERVIZIO
Gli orari di servizio presso gli ARO/ARO associato sono di norma resi noti mediante pubblicazione su AIP Italia o NOTAM. L'istituzione, la soppressione o la modifica funzionale dell'articolazione del servizio AIS è soggetta alle disposizioni aziendali in materia di assistenza al volo ovvero a disposizioni specifiche emesse dalle competenti Autorità aeronautiche.
8. SCAMBIO DI INFORMAZIONI AERONAUTICHE
L’Ufficio designato al ricevimento di AIP (inclusi gli emendamenti), NOTAM, Supplementi ed AIC originati dagli AIS di altri Stati, e alla loro gestione, è il NOF che costituisce, pertanto, l’AIS Library.
9. PREZZO DI VENDITA DELLE PUBBLICAZIONI E TARIFFE
I prezzi di vendita delle pubblicazioni e le tariffe per i servizi resi sono fissati da specifiche disposizioni in materia, pubblicate annualmente su apposite AIC.
10. LINGUA USATA
Vedi Regolamento “Servizio Informazioni Aeronautiche” di ENAC in vigore.
11. TOPONIMI
Le denominazioni delle località sono compilate nelle forme d'uso locale e scritte servendosi dell'alfabeto latino.
12. ABBREVIAZIONI
L'uso delle abbreviazioni ICAO e di quelle nazionali, nell'espletamento del servizio, è di norma consentito sulla base dell’elenco delle abbreviazioni pubblicate in AIP Italia e più in generale del DOC 8400 ICAO.
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Manuale AIS In vigore dal 07/04/2011 Parte I – pag. 5 – emendamento 5
13. AUTOMAZIONE DELL'AIS
L'automazione dell'AIS, introdotta allo scopo di ottimizzare la trattazione di parte delle informazioni aeronautiche, si basa sull’utilizzo del sottosistema AISAS (AIS Automated System) del sistema AOIS (Aeronautical Operational Information System) per i NOTAM e del sistema di gestione automatizzata dell’AIP (Data‐Base AERODB).
14. RIFERIMENTI NORMATIVI
Per tutto quanto non direttamente richiamato dal presente documento, tale da costituirne integrazione e/o lettura più ampia, si rimanda alla normativa nazionale ed internazionale applicabile in vigore (Regolamento “Servizio Informazioni Aeronautiche” di ENAC, Regolamento “Per la costruzione e l’esercizio degli aeroporti” di ENAC, Annesso 4 ICAO, DOC 8126, DOC 8697, DOC 7910, DOC 7383 e DOC 8400 ICAO, documento OPADD EUROCONTROL, documento SNOWTAM Harmonisation Guidelines EUROCONTROL).
15. RIFERIMENTI AIS
SEDE CENTRALE
ENAV S.p.A .‐ AIS Via Salaria, 716 00138 Roma Tel. 06 81662589 Fax: 06 81662016 e‐mail: aip@enav.it
NOF Italia
Via Appia Nuova, 1491 00178 Roma (RM) AFTN: LIIAYNYX Tel: 06 79086581 (linea registrata) 06 79086616 (linea registrata) Fax: 06 79086568 e‐mail: nof@enav.it
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Manuale AIS In vigore dal 07/04/2011 Parte I – pag. 6 – emendamento 5
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Manuale AIS In vigore dal 07/04/2011 Parte II ‐ pag. 1 – emendamento 5
PARTE II: AERONAUTICAL INFORMATION PUBLICATION (AIP)
1. GENERALITÀ
L’AIP – Italia (Aeronautical Information Publication) è la pubblicazione ufficiale contenente informazioni aeronautiche a carattere permanente o significativamente duraturo ovvero modifiche di natura temporanea di lunga durata relative allo spazio aereo sotto la giurisdizione dello Stato italiano (cfr. Regolamento “Servizio Informazioni Aeronautiche” di ENAC e DOC 8126 ICAO). La pubblicazione viene compilata, aggiornata, prodotta in versione cartacea e su supporto elettronico CD‐ROM, e distribuita a cura dell'ENAV S.p.A., su richiesta e dietro corresponsione del prezzo di vendita stabilito e reso noto a mezzo di specifica AIC.
Il formato delle pagine AIP nella versione cartacea è quello standard "UNI A4", fatte salve le dimensioni di taluna cartografia che può essere di diversa ampiezza. L'AIP è composto di pagine forate sostituibili. Ogni pagina reca il numero dello specifico Emendamento (AIRAC e non) o Supplemento e la data di decorrenza delle variazioni introdotte con lo specifico provvedimento. Tali variazioni sono evidenziate tramite barre verticali poste lungo il margine sinistro della pagina interessata in corrispondenza del testo modificato, o con delle frecce in corrispondenza del testo eliminato.
Nell’AIP vengono esplicitamente indicati:
a. l'intestazione dell'ENAV S.p.A.;
b. il riferimento alle Autorità designate competenti/responsabili dei vari Servizi per la navigazione aerea, delle infrastrutture e della cartografia/procedure relative pubblicate;
c. le condizioni generali cui bisogna sottostare per utilizzare i servizi e le infrastrutture di cui trattasi;
d. l'elenco delle differenze significative, qualora esistenti, tra la regolamentazione nazionale e gli Standard ICAO;
e. eventuali procedure alternative o integrative a quanto stabilito dagli Standard ICAO;
f. un indice della pubblicazione nel suo insieme e delle singole sezioni.
In alternativa al formato cartaceo, con pari contenuto, l’AIP è reso disponibile nella versione CD‐ROM in formato PDF stampabile.
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Manuale AIS In vigore dal 07/04/2011 Parte II ‐ pag. 2 – emendamento 5
2. SUDDIVISIONE DELL’AIP
L'AIP è suddiviso in 3 parti, con relative sezioni e sottosezioni, ciascuna attinente gli argomenti di cui ai successivi punti:
• GEN (Generale)
• ENR (En‐route)
• AD (Aerodromi)
3. IDENTIFICAZIONE DELLE AREE PROIBITE, REGOLAMENTATE E PERICOLOSE
Le informazioni concernenti le zone Proibite (P), Regolamentate (R), Pericolose (D), Temporaneamente Riservate (TSA) e “Cross Border” (CBA), stabilite dalle competenti Autorità secondo quanto prescritto dalle vigenti disposizioni in materia, devono essere contrassegnate da una identificazione composta da un gruppo di lettere e numeri così distribuiti:
• Indicatore della nazione: L I
• Una delle seguenti lettere a seconda della tipologia dell’area:
P per le zone proibite; R per le zone regolamentate; D per le zone pericolose ; TSA per le zone temporaneamente riservate; CBA per le “cross border areas”.
• un numero progressivo, comunque non duplicato, valevole per tutto il dominio del servizio reso dall'Italia.
NOTA: nel caso di cancellazione di un’area il relativo numero di identificazione non può essere nuovamente riutilizzato prima che siano trascorsi 18 mesi dalla comunicazione ufficiale della cancellazione dell’area stessa.
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4. AIP SEZIONE GEN (GENERALE)
Tale sezione contiene i seguenti dati:
Codice sezione/ sotto-sezione Contenuto
Soggetti originatori competenti per materia a
fornire informazioni aeronautiche da pubblicare in AIP
NOTA: per le modalità di richiesta NOTAM vedere Appendice 5
GEN 0.1 Prefazione: nome dell’Autorità responsabile della pubblicazione, applicabilità dei documenti ICAO, struttura AIP, servizio da contattare per eventuali errori od omissioni rilevate in AIP
ENAV (AIS)
GEN 0.2 Registrazione Emendamenti AIP ENAV (AIS)
GEN 0.3 Registrazione Supplementi AIP ENAV (AIS)
GEN 0.4 Lista di controllo delle pagine AIP ENAV (AIS)
GEN 0.5 Elenco ricapitolativo delle varianti a mano in vigore ENAV (AIS)
GEN 0.6 Indice dei contenuti (sezioni e sotto‐sezioni) della parte GEN
ENAV (AIS)
GEN 1 REGOLAMENTAZIONE E REQUISITI NAZIONALI
GEN 1.1 Autorità designate ENAC
GEN 1.2 Aeromobili in entrata, transito e partenza ENAC
GEN 1.3 Passeggeri ed equipaggi in entrata, transito e partenza ENAC
Area Operativa ‐ AIS
Manuale AIS In vigore dal 07/04/2011 Parte II ‐ pag. 4 – emendamento 5
GEN 1.4 Merci in entrata, transito e partenza ENAC
GEN 1.5 Strumentazione aerea, equipaggiamento e documenti di volo
ENAC
GEN 1.6 Sommario delle regolamentazioni nazionali ed accordi e convenzioni internazionali
ENAC
GEN 1.7 Differenze rispetto alle Procedure, agli Standard ed alle Pratiche Raccomandate ICAO
ENAC
GEN 2 TABELLE E CODICI
GEN 2.1 Sistema di misura, contrassegni aeromobili, festività
GEN 2.1.1 Unità di misura ENAC – ENAV (AIS)
GEN 2.1.2 Sistema orario ENAC – ENAV (AIS)
GEN 2.1.3 Sistema geodetico di riferimento ENAC – ENAV (AIS)
GEN 2.1.4 Contrassegni di nazionalità e di registrazione degli aeromobili
ENAC
GEN 2.1.5 Festività ENAC – ENAV (AIS)
GEN 2.2 Abbreviazioni utilizzate nelle pubblicazioni AI/messaggistica ATFM
ENAC ‐ ENAV (AIS)
GEN 2.3 Simbologia cartografica ENAV (AIS)
GEN 2.4 Indicatori di località ENAC – ENAV (AIS)
GEN 2.5 Lista delle radioassistenze alla navigazione aerea ENAV (Eserc.Tecn.) ‐ AM ‐ GEST
GEN 2.6 Tavole di conversione ENAV (AIS)
Area Operativa ‐ AIS
Manuale AIS In vigore dal 07/04/2011 Parte II ‐ pag. 5 – emendamento 5
GEN 2.7 Tavole delle effemeridi AM (CNMCA)
GEN 3 SERVIZI
GEN 3.1 Servizio Informazioni Aeronautiche
GEN 3.1.1 Servizi responsabili ENAV (AIS)
GEN 3.1.2 Area di responsabilità ENAV (AIS)
GEN 3.1.3 Pubblicazioni aeronautiche ENAV (AIS)
GEN 3.1.4 Sistema AIRAC ENAV (AIS)
GEN 3.1.5 Servizio Informazioni prevolo sugli aeroporti ENAV (AIS‐ARO/ARO associato)
GEN 3.2 Carte aeronautiche
GEN 3.2.1 Servizi responsabili AM – ENAC ‐ ENAV (AIS)
GEN 3.2.2 Aggiornamento delle carte AM – ENAC ‐ ENAV (AIS)
GEN 3.2.3 Condizioni di acquisto AM ‐ ENAV (AIS)
GEN 3.2.4 Serie di carte aeronautiche disponibili AM ‐ ENAV (AIS)
GEN 3.2.5 Lista delle carte aeronautiche disponibili AM ‐ ENAV (AIS)
GEN 3.2.6 Carte topografiche NIL
GEN 3.2.7 Correzioni alle carte non contenute in AIP NIL
GEN 3.2.8 Lista delle AOC e PATC ENAV (AIS)
GEN 3.3 Servizi di traffico aereo
Area Operativa ‐ AIS
Manuale AIS In vigore dal 07/04/2011 Parte II ‐ pag. 6 – emendamento 5
GEN 3.3.1 Servizi della navigazione aerea ENAV (Op. Rotta/Aerop. – Normat.)
GEN 3.3.2 Area di responsabilità ENAV (Op. Rotta/Aerop. – Normat.)
GEN 3.3.3 Tipi di servizi ENAV (Op. Rotta/Aerop. – Normat.)
GEN 3.3.4 Coordinamento tra operatori e ATS ENAV (Op. Rotta/Aerop. – Normat.)
GEN 3.3.5 Minima altitudine di volo ENAV (Proced. – Sp. Aerei)
GEN 3.3.6 Lista indirizzi degli Enti ATS ENAV (Op. Rotta/Aerop. – AIS)
GEN 3.4 Servizi di comunicazione
GEN 3.4.1 Servizi responsabili AM (COMLOG) – ENAV (Eserc. Tecn. – Op. Rotta/Aerop. – Comunic.)
GEN 3.4.2 Area di responsabilità AM (COMLOG) – ENAV (Eserc. Tecn. – Op. Rotta/Aerop. – Comunic.)
GEN 3.4.3 Tipi di servizio AM (COMLOG) – ENAV (Eserc. Tecn. – Op. Rotta/Aerop. – Comunic.)
GEN 3.4.4 Requisiti e condizioni AM (COMLOG) – ENAV (Eserc. Tecn. – Op. Rotta/Aerop. – Comunic.)
GEN 3.4.5 Servizi fissi aeronautici NIL
GEN 3.5 Servizi meteorologici
GEN 3.5.1 Servizi responsabili AM (USAM) – ENAV (Meteo/Op. Aerop. – Normat.)
GEN 3.5.2 Area di responsabilità AM (USAM) – ENAV (Meteo/Op. Aerop. – Normat.)
GEN 3.5.3 Osservazioni metereologiche e rapporti AM (USAM) – ENAV (Meteo/Op. Aerop. – Normat.)
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Manuale AIS In vigore dal 07/04/2011 Parte II ‐ pag. 7 – emendamento 5
GEN 3.5.4 Tipi di servizi AM (USAM) – ENAV (Meteo/Op. Aerop. – Normat.)
GEN 3.5.5 Notifiche richieste agli esercenti AM (USAM) – ENAV (Meteo/Op. Aerop. – Normat.)
GEN 3.5.6 Riporti di volo AM (USAM) – ENAV (Meteo/Op. Aerop. – Normat.)
GEN 3.5.7 Servizio VOLMET e SIGMET AM (USAM) – ENAV (Meteo/Op. Aerop. – Normat.)
GEN 3.5.8 Servizio AIRMET NIL
GEN 3.5.9 Altri servizi meteorologici automatizzati AM (USAM) – ENAV (Meteo/Op. Aerop. – Normat.)
GEN 3.6 Ricerca e Soccorso
GEN 3.6.1 Autorità responsabile NIL
GEN 3.6.2 Servizi AM ‐ ENAC
GEN 3.6.3 Tipi di servizi AM ‐ ENAC
GEN 3.6.4 Accordi SAR AM ‐ ENAC
GEN 3.6.5 Condizioni di disponibilità AM ‐ ENAC
GEN 3.6.6 Procedure e segnali utilizzati AM ‐ ENAC
GEN 4. TARIFFE AEROPORTUALI E SERVIZI DI NAVIGAZIONE AEREA
GEN 4.1 Tariffe di aerea aeroporto/eliporto
GEN 4.1.1 Atterraggio, parcheggio, hangaraggio, lunga‐sosta, servizio passeggeri
ENAC
GEN 4.1.2 Sicurezza ENAC
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GEN 4.1.3 Imposta erariale sul rumore NIL
GEN 4.1.4 Altro ENAC
GEN 4.1.5 Riduzioni e/o esenzioni e ENAC
GEN 4.1.6 Modalità di pagamento ENAC
GEN 4.2 Tariffe per il servizio di navigazione aerea
GEN 4.2.1 Controllo di avvicinamento ENAV (Amm.ne e Finanza)
GEN 4.2.2 Servizio di navigazione aerea in rotta ENAV (Amm.ne e Finanza)
GEN 4.2.3 Esenzioni ENAV (Amm.ne e Finanza)
NOTA: nella colonna 3 è riportato uno schema generale relativo ai Soggetti originatori competenti a fornire informazioni sulla specifica materia AIP sulla base della normativa corrente (Regolamento ENAC‐AIS). In tale prospetto occorre tenere conto degli eventuali opportuni coordinamenti tra gli stessi Enti/Unità finalizzati a garantire l’unicità dell’informazione prodotta all’AIS.
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5. AIP SEZIONE ENR (EN‐ROUTE)
Tale sezione contiene i seguenti dati:
Codice sezione/ sotto-sezione Contenuto
Soggetti originatori competenti per materia a
fornire informazioni aeronautiche da pubblicare
in AIP
NOTA: per le modalità di richiesta NOTAM vedere Appendice 5
ENR 1. REGOLE GENERALI E PROCEDURE
ENR 1.1 Regole generali ENAC – ENAV (Normat.)
ENR 1.2 Regole del volo a vista – VFR ENAC – ENAV (Normat.–Op.Rotta/Aerop.–Prog. Spazi Aerei)
ENR 1.3 Regole del volo strumentale – IFR ENAC – ENAV (Normat.–Op.Rotta/Aerop.–Sp. Aerei)
ENR 1.4 Classificazione dello spazio aereo ATS ENAC – ENAV (Normat.–Op.Rotta/Aerop.–Sp. Aerei)
ENR 1.5 Procedure di arrivo e partenza
ENR 1.5.1 Separazioni ENAV (Normat. – Proced. – Op. Rotta/Aerop.)
ENR 1.5.2 Procedure antirumore ENAV (Normat. – Proced. – Op. Rotta/Aerop.)
ENR 1.5.3 Orario previsto di avvicinamento ENAV (Normat. – Proced. – Op. Rotta/Aerop.)
ENR 1.6 Servizi di sorveglianza ATS
ENR 1.6.1 Radar primario ENAV (Op. Rotta/Aerop. ‐ Normat.)
Area Operativa ‐ AIS
Manuale AIS In vigore dal 07/04/2011 Parte II ‐ pag. 10 – emendamento 5
ENR 1.6.2 Radar secondario di sorveglianza (SSR) ENAV (Op. Rotta/Aerop. – Normat.)
ENR 1.6.3 Distribuzione dei codici SSR in Italia modo A/3 ENAV (Op. Rotta/Aerop.)
ENR 1.7 Settaggio altimetro ENAV (Op. Rotta/Aerop. – Normat. – Proced.)
ENR 1.8 Procedure regionali supplementari ENAC – ENAV (Normat.)
ENR 1.9 Servizio ATFCM ENAV (Op. Rotta)
ENR 1.10 Piani di volo (PLN) ENAC – ENAV (Normat.)
ENR 1.11 Indirizzamento messaggi piani di volo ENAC – ENAV (Op. Rotta/Aerop. – Normat.)
ENR 1.12 Procedure di intercettazione aeromobili civili ENAC– AMI (BSA)
ENR 1.13 Interferenze illecite ENAC – ENAV (Normat.)
ENR 1.14 Inconvenienti del traffico aereo ENAC ‐ ENAV (Sicur. – Normat.)
ENR 2 SPAZIO AEREO DEI SERVIZI DI TRAFFICO AEREO
ENR 2.1 Regioni informazioni volo e aree terminali di controllo AM ‐ ENAV (Sp. Aerei – Op. Rotta)
ENR 2.2 Altri spazi aerei regolamentati AM ‐ ENAV (Spazi Aerei/Proced.)
ENR 3 ROTTE ATS
ENR 3.1 Spazio aereo inferiore/Rotte ATS AM ‐ ENAV (Sp. Aerei – Proced.)
ENR 3.2 Spazio aereo superiore/Rotte ATS AM ‐ ENAV (Sp. Aerei)
ENR 3.3 Rotte a navigazione d’area (RNAV) AM ‐ ENAV (Sp. Aerei – Proced.)
Area Operativa ‐ AIS
Manuale AIS In vigore dal 07/04/2011 Parte II ‐ pag. 11 – emendamento 5
ENR 3.4 Rotte per gli elicotteri AM ‐ ENAV (Sp. Aerei – Proced.)
ENR 3.5 Route Availability Document (RAD) AM ‐ ENAV (Sp. Aerei – Proced.)
ENR 3.6.1 Procedure di attesa in rotta attestate su punti di riporto AM ‐ ENAV (Sp. Aerei – Proced.)
ENR 3.6.2 Elenco radioassistenze e rotte/procedure associate AM ‐ ENAV (Sp. Aerei – Proced.)
ENR 4 RADIOAIUTI/SISTEMI DI NAVIGAZIONE
ENR 4.1.1 Radioaiuti alla‐navigazione in rotta ENAV (Eserc.Tecn./Radiomisure)
ENR 4.1.2 Radioassistenze militari non contenute nella parte AD AM
ENR 4.2 Sistemi speciali di navigazione NIL
ENR 4.3 Global Navigation Satellite System (GNSS) NIL
ENR 4.4 Designatori per punti significativi ENAV (Sp. Aerei – Proced.)
ENR 4.5 Luci aeronautiche al suolo ‐ in rotta ENAC ‐ ENAV (Sp. Aerei – Proced.)
ENR 5 PERICOLI ALLA NAVIGAZIONE
ENR 5.1 Zone vietate, regolamentate, pericolose, temporaneamente riservate e “cross border”
ENAC ‐ AM ‐ ENAV (Spazi Aerei)
ENR 5.2 Aree militari di esercitazione ed addestramento AM ‐ ENAV (Spazi Aerei)
ENR 5.3 Altre attività di natura pericolosa ENAC ‐ AM – ENAV (Sp. Aerei)
ENR 5.4 Ostacoli alla navigazione aerea in rotta ENAC– AM (CIGA) – ENAV (Procedure)
ENR 5.5 Attività aeree sportive, ricreative e di lavoro aereo ENAC – ENAV (Normat.)
Area Operativa ‐ AIS
Manuale AIS In vigore dal 07/04/2011 Parte II ‐ pag. 12 – emendamento 5
ENR 5.6 Migrazione di uccelli ed aree con fauna protetta ENAC(Centrale/Enti Locali)
ENR 6 CARTOGRAFIA PER LA NAVIGAZIONE IN ROTTA
ENR 6.1 Carta di crociera (H/L) ENAV (AIS)
ENR 6.2 Carte d’area ENAV (AIS)
ENR 6.3 Carte VFR ENAV (AIS)
NOTA: nella colonna 3 è riportato uno schema generale relativo ai Soggetti originatori competenti a fornire informazioni sulla specifica materia AIP sulla base della normativa corrente (Regolamento ENAC‐AIS). In tale prospetto occorre tenere conto degli eventuali opportuni coordinamenti tra gli stessi Enti/Unità finalizzati a garantire l’unicità dell’informazione prodotta all’AIS.
Area Operativa ‐ AIS
Manuale AIS In vigore dal 07/04/2011 Parte II ‐ pag. 13 – emendamento 5
6. AIP SEZIONE AD (AERODROMI)
La sezione relativa agli aeroporti/eliporti contiene informazioni e dati relativi alle installazioni al suolo, fornisce la descrizione disponibile della normativa in vigore per l'uso degli stessi, di norma unitamente ai seguenti dati come resi disponibili dai competenti Enti/Autorità Aeronautici:
Codice sezione/sotto-sezione Contenuto
Soggetti originatori competenti per materia a
fornire informazioni aeronautiche da pubblicare in AIP
NOTA: per le modalità di richiesta NOTAM vedere Appendice 5
AD 1. AEROPORTI/ELIPORTI ‐ INTRODUZIONE
AD 1.1 Disponibilità degli aeroporti/eliporti ENAC
AD 1.1.1 Condizioni generali ENAC
AD 1.1.2 Applicazione dei documenti ICAO ENAC
AD 1.1.3 Uso di basi aeree militari da parte di aeromobili civili ENAC – AM
AD 1.1.4 Operazioni CAT II/III ENAC – ENAV (Normat.)
AD 1.1.5 Sistemi di misurazione dell’attrito ENAC
AD 1.1.6 Altre informazioni ENAC
AD 1.2 Servizi di soccorso e antincendio e piano sgombero neve
AD 1.2.1 Servizi di soccorso ed antincendio ENAC
AD 1.2.2 Piano sgombero neve ENAC
AD 1.3 Elenco degli aeroporti, eliporti e idroscali ENAC
Area Operativa ‐ AIS
Manuale AIS In vigore dal 07/04/2011 Parte II ‐ pag. 14 – emendamento 5
AD 1.4 Suddivisione degli aeroporti/eliporti ENAC
AD 2 LIXX AERODROMI (per ogni aerodromo)
TABELLA 1 Indicatore di località e nome dell’aerodromo GEST/ENAC (AM)
TABELLA 2 Dati amministrativi e geografici dell’aeroporto GEST/ENAC (AM)
TABELLA 3 Orario di servizio GEST/ENAC (AM)
TABELLA 4 Servizi di supporto ed attrezzature GEST/ENAC (AM)
TABELLA 5 Servizi per i passeggeri GEST/ENAC (AM)
TABELLA 6 Servizi antincendio e di soccorso GEST/ENAC (AM)
TABELLA 7 Disponibilità stagionale e sistemi di pulitura piste GEST/ENAC (AM)
TABELLA 8 Dati relativi ai piazzali, alle vie di rullaggio ed alle piazzole prova
GEST/ENAC (AM)
TABELLA 9 Guida ai movimenti a terra e sistemi di controllo e segnalazione
GEST/ENAC (AM)/ENAV (Eserc.Tecn.‐Enti Locali)
TABELLA 10 Ostacoli aeroportuali GEST/ENAC (AM)
TABELLA 11 Informazioni meteorologiche ENAV (Meteo) (AM)
TABELLA 12 Caratteristiche fisiche delle piste GEST/ENAC (AM)
TABELLA 13 Distanze dichiarate GEST/ENAC (AM)
TABELLA 14 Luci di avvicinamento e luci pista GEST/ENAC (AM)/ENAV (Eserc.Tecn.‐Enti Locali)
TABELLA 15 Illuminazione aggiuntiva, alimentazione secondaria GEST/ENAC (AM)/ENAV (Eserc.Tecn.‐Enti Locali)
Area Operativa ‐ AIS
Manuale AIS In vigore dal 07/04/2011 Parte II ‐ pag. 15 – emendamento 5
TABELLA 16 Area di atterraggio elicotteri GEST/ENAC (AM)
TABELLA 17 Spazio aereo ATS ENAV (Sp. Aerei ‐ Procedure) (AM)
TABELLA 18 Servizi di comunicazione ATS ENAV (Eserc.Tecn.) (AM)
TABELLA 19 Radioassistenze alla navigazione e all’atterraggio ENAV (Eserc.Tecn./Radiomisure) (AM)
TABELLA 20 Regolamenti del traffico locale GEST/ENAC (AM)/ENAV
TABELLA 21 Procedure anti‐rumore GEST/ENAC (AM ‐ CIGA)
TABELLA 22 Procedure di volo ENAV (AM ‐ CIGA)
TABELLA 23 Informazioni aggiuntive GEST/ENAC (AM)
TABELLA 24 Cartografia aeroportuale GEST/ENAC – ENAV (Proced.) (AM ‐ CIGA)
TAB. 24 2‐1 ADC, Aerodrome Landing Chart, Aerodrome Ground Movement Chart, LVPC, Hot Spot Map, APDC
GEST/ENAC – ENAV (Proced.) – AM (CIGA))
TAB. 24 3‐1 Carta degli Ostacoli – AOC TIPO A, PACT ENAV (Proced.) – AM (CIGA)
TAB. 24 4‐1 LINK ROUTES, STAR ENAV (Proced.) – AM (CIGA)
TAB. 24 5‐1 VAC e IAC ENAV (Proced.) – AM (CIGA)
TAB. 24 6‐1 INITIAL CLIMB PROCEDURES e SID ENAV (Proced.) – AM (CIGA)
TAB. 24 8‐1 Altra cartografia ENAC ‐ ENAV (Proced.) – AM (CIGA)
Area Operativa ‐ AIS
Manuale AIS In vigore dal 07/04/2011 Parte II ‐ pag. 16 – emendamento 5
AD 3 ELIPORTI (per ogni eliporto)
TABELLA 1 Indicatore di località e nome dell’aerodromo GEST/ENAC (AM)
TABELLA 2 Dati amministrativi e geografici dell’aeroporto GEST/ENAC (AM)
TABELLA 3 Orario di servizio GEST/ENAC (AM)
TABELLA 4 Servizi di supporto ed attrezzature GEST/ENAC (AM)
TABELLA 5 Servizi per i passeggeri GEST/ENAC (AM)
TABELLA 6 Servizi antincendio e di soccorso GEST/ENAC (AM)
TABELLA 7 Disponibilità stagionale e sistemi di pulitura piste GEST/ENAC (AM)
TABELLA 8 Dati relativi ai piazzali, alle vie di rullaggio ed alle piazzole prova
GEST/ENAC (AM)
TABELLA 9 Guida ai movimenti a terra e sistemi di controllo e segnalazione
GEST/ENAC (AM)
TABELLA 10 Ostacoli aeroportuali GEST/ENAC (AM)
TABELLA 11 Informazioni meteorologiche ENAV (Meteo) (AM)
TABELLA 12 Caratteristiche fisiche delle piste GEST/ENAC (AM)
TABELLA 13 Distanze dichiarate GEST/ENAC (AM)
TABELLA 14 Luci di avvicinamento e luci pista GEST/ENAC (AM)
TABELLA 15 Illuminazione aggiuntiva, alimentazione secondaria GEST/ENAC (AM)
TABELLA 16 Area di atterraggio elicotteri ENAV (Sp. Aerei – Proced.) (AM)
Area Operativa ‐ AIS
Manuale AIS In vigore dal 07/04/2011 Parte II ‐ pag. 17 – emendamento 5
TABELLA 17 Spazio aereo ATS ENAV (AM)
TABELLA 18 Servizi di comunicazione ATS GEST/ENAC (AM)
TABELLA 19 Radioassistenze alla navigazione e all’atterraggio GEST/ENAC (AM)
TABELLA 20 Regolamenti del traffico locale GEST/ENAC (AM ‐ CIGA)
TABELLA 21 Procedure anti‐rumore ENAV (Procedure) ‐ (AM ‐ CIGA)
TABELLA 22 Procedure di volo GEST/ENAC (AM)
TABELLA 23 Informazioni aggiuntive GEST/ENAC (AM ‐ CIGA)
TAB. 24 2‐1 Heliport Landing Chart
NOTA 1: nella colonna 3 è riportato uno schema generale relativo ai Soggetti originatori competenti a fornire informazioni sulla specifica materia AIP sulla base della normativa corrente (Regolamento ENAC‐AIS). In tale prospetto occorre tenere conto degli eventuali opportuni coordinamenti tra gli stessi Enti/Unità finalizzati a garantire l’unicità dell’informazione prodotta all’AIS.
NOTA 2: in considerazione che requisito fondamentale, ai fini della tempestività, accuratezza, integrità e completezza dell’informazione da pubblicare su AIP, è l’accentramento e l’unicità del soggetto competente a fornire all’AIS le informazioni di cartografia aeroportuale, si specifica che il Soggetto originatore responsabile e competente a fornire all’AIS tali informazioni (ai fini di pubblicazione tramite Emendamenti/Supplementi AIP a ciclo AIRAC e non) è quindi identificato:
• nel Gestore aeroportuale per gli aeroporti che abbiano ottenuto la certificazione prevista dal Regolamento ENAC;
• nelle DD. AA. (ENAC) per gli aeroporti che non abbiano ancora ottenuto la certificazione prevista dal Regolamento ENAC;
• nelle DD. AA. (ENAC) per tutti gli altri aeroporti non soggetti al processo di certificazione e attualmente pubblicati in AIP;
• nell’Aeronautica Militare nel caso di aeroporti militari (con l’eccezione delle Carte di Parcheggio di interesse civile di attribuzione Gestore/ENAC).
Area Operativa ‐ AIS
Manuale AIS In vigore dal 07/04/2011 Parte II ‐ pag. 18 – emendamento 5
La specifica indicazione di tale Soggetto così identificata viene quindi apposta in calce alla/e Carta/e interessata/e come previsto dall’Annesso 4 ICAO.
Per quanto concerne ogni altra informazione di carattere descrittivo‐testuale da pubblicare su AIP riferita agli aeroporti, il Soggetto responsabile e competente a fornire all’AIS tali informazioni è identificato negli stessi soggetti di cui sopra, con l’eventuale aggiunta degli Enti periferici ENAV per gli impianti/servizi gestiti direttamente da ENAV (Servizi ATS, AVL).
Considerata la particolare sensibilità delle informazioni e dei dati aeroportuali, al fine ultimo della generale sicurezza delle operazioni aeronautiche, nel ritenere indispensabile la conoscenza di ognuna delle componenti aeroportuali (Gestore/ENAC/ENAV), la trasmissione definitiva di tali informazioni all’AIS dovrà essere effettuata a seguito dell’avvenuto coordinamento locale con gli altri Soggetti/Autorità aeroportuali interessati, secondo le procedure attivate localmente, coerentemente con, e quale estensione generale, di quanto previsto nell’apposito Capitolo “Informazioni Aeronautiche” del Regolamento ENAC per la costruzione e l’esercizio degli aeroporti.
Area Operativa ‐ AIS
Manuale AIS In vigore dal 07/04/2011 Parte II ‐ pag. 19 – emendamento 5
7. AGGIORNAMENTO DELL'AIP
L’AIP contiene documentazione operativa e quindi soggetta a variazioni di una certa frequenza; ne consegue la necessità di un continuo aggiornamento. L'AIP viene aggiornato tramite:
• Emendamenti ‐ AIP AMDT (AIRAC e non) pagine di colore bianco, per le variazioni a carattere permanente o significativamente duraturo e/o;
• Supplementi ‐ AIP SUP (AIRAC e non) pagine di colore giallo, per modifiche a carattere temporaneo di lunga durata (superiori ai tre mesi) ovvero informazioni che comportano modifiche di natura testuale rilevanti e/o necessitano di cartografia esplicativa.
NOTA: nel caso un Emendamento AIP non venga pubblicato alle date stabilite, viene emanato un NOTAM.
77 .. 11 AA II PP AA II RR AA CC AA MM DD TT
Modifiche operativamente significative al contenuto dell’AIP devono essere pubblicate in accordo con le procedure AIRAC, cioè con data di pubblicazione anteriore di almeno 42 giorni (14 per i tempi postali + 28 giorni di effettivo anticipo) rispetto alla data di entrata in vigore del provvedimento stesso. Tra le informazioni che devono essere notificate con AIRAC (Regolamento “Servizio Informazioni Aeronautiche” di ENAC) rientrano le seguenti:
a. posizione, frequenze, nominativo di chiamata, irregolarità conosciute e periodi di manutenzione relativi agli aiuti alla radio‐navigazione ed apparati di comunicazioni;
b. apparati meteorologici (broadcast incluso) e relative procedure;
c. piste e stop‐ways;
d. implementazione, cancellazione e variazioni pianificate a:
• posizione, altezza ed illuminazione di ostacoli alla navigazione; • vie di rullaggio e parcheggi; • orari di servizio di aerodromi, facilitazioni e servizi; • servizi di dogana, immigrazione e sanitari.
77 .. 22 AA II PP SS UU PP
Modifiche di natura temporanea di lunga durata (tre mesi o più) e/o che comportino modifiche di natura testuale rilevanti e/o grafica (cartografia aeroportuale) devono essere pubblicate come Supplementi AIP.
Area Operativa ‐ AIS
Manuale AIS In vigore dal 07/04/2011 Parte II ‐ pag. 20 – emendamento 5
Il Supplemento AIP può essere pubblicato in qualunque data ma è comunque preferibile utilizzare una data coincidente con la pubblicazione di una Variante AIP.
Nel caso di mutamenti operativamente significativi pre‐pianificati che richiedano aggiornamenti cartografici e/o dei data‐base di navigazione, il SUP AIP dovrà essere pubblicato applicando le procedure AIRAC (la distribuzione dovrà essere garantita almeno 42 giorni in anticipo rispetto alla data effettiva); sarà dunque preferibile, ogni qual volta praticabile, utilizzare una data coincidente con le date di entrata in vigore AIRAC.
77 .. 33 AA II PP AA MM DD TT
Le Varianti AIP che non seguono il ciclo AIRAC vengono pubblicate ad intervalli regolari (ogni 28 giorni). Esse costituiscono il mezzo deputato al regolare aggiornamento della documentazione AIP‐Italia con il recepimento di modifiche permanenti precedentemente effettuate tramite NOTAM.
NOTA: non è pertanto possibile effettuare variazioni di carattere significativo dal punto di vista operativo all’AIP tramite una semplice Variante AIP.
77 .. 44 DD AA TT EE SS II GG NN II FF II CC AA TT II VV EE
Le date di pubblicazione per le Varianti AIP e le date di pubblicazione ed entrata in vigore previste per il ciclo AIRAC sono pubblicate alla fine di ogni anno per l’anno successivo su apposita AIC (Circolare di Informazione Aeronautica).
Nell’AIC vengono altresì indicate le date di minimo anticipo necessario per l’acquisizione dei provvedimenti da pubblicare da parte del servizio AIS, la cui osservanza da parte degli originatori delle informazioni/dati è indispensabile per la corretta elaborazione della documentazione AIP, nel rispetto delle tempistiche dichiarate e delle procedure previste dal Sistema di Gestione della Qualità.
Area Operativa ‐ AIS
Manuale AIS In vigore dal 16/04/2012 Parte III ‐ pag. 1 – emendamento 6
PARTE III: NOTAM (NOTICE TO AIRMEN)
1. GENERALITÀ
Un NOTAM deve essere originato e prontamente pubblicato in ogni caso in cui l’informazione da diffondere sia:
1. di natura temporanea e di breve durata;
2. relativa a variazioni operativamente significative di natura permanente da notificare in breve tempo;
3. relativa a variazioni operativamente significative di natura temporanea ma di lunga durata da notificare in breve tempo,
e non comporti una parte testuale rilevante né modifiche di natura cartografica.
Sia nella prima che nella terza condizione su esposte, la validità del NOTAM emesso non dovrà superare i 90 giorni, potendo essere sia di tipo stimato (EST) che a scadenza prestabilita.
Nella condizione 2. ovviamente il NOTAM dovrà avere la caratteristica di permanente (PERM).
Ogni NOTAM dovrà essere conciso quanto più possibile e compilato in maniera tale che il suo significato sia chiaro senza che sussista la necessità di far riferimento ad altri documenti.
Ogni NOTAM dovrà essere emesso relativamente ad un unico soggetto e ad un’unica condizione di quel soggetto.
2. INFORMAZIONI DA PROMULGARE TRAMITE NOTAM
Il NOTAM deve essere emesso relativamente alle seguenti circostanze (informazione di impatto operativo diretto):
a. implementazione, chiusura o mutamenti significativi nelle operazioni di aeroporti/eliporti e piste;
b. implementazione, cancellazione e mutamenti significativi nelle operazioni relative ai servizi aeronautici (aeroporti, AIS, ATS, comunicazioni, meteo, ecc.);
c. implementazione o cancellazione di aiuti elettronici ed altri aiuti alla navigazione aerea ed aeroportuali, includendo:
interruzione o ripristino delle operazioni;
cambiamenti di frequenze;
cambiamenti negli orari di servizio notificati;
cambiamenti di identificazioni;
Area Operativa ‐ AIS
Manuale AIS In vigore dal 16/04/2012 Parte III ‐ pag. 2 – emendamento 6
cambiamenti di orientamento e localizzazione;
aumento o decremento della funzionalità in misura del 50% o più;
cambiamenti della pianificazione o del contenuto delle trasmissioni;
irregolarità o inattendibilità delle operazioni di qualunque aiuto elettronico alla navigazione e ai servizi di comunicazione TBT;
d. implementazione, cancellazione o variazioni significative agli aiuti‐visivi;
e. interruzione o ripristino delle operazioni relative a componenti importanti dei sistemi di illuminazione aeroportuale;
f. implementazione, cancellazione o variazioni significative apportate a procedure per i servizi di navigazione aerea;
g. il verificarsi o correzione di inconvenienti o impedimenti principali nell’area di manovra;
h. variazioni e limitazioni sulla disponibilità di carburante, olio ed ossigeno;
i. variazioni significative ai supporti di ricerca e soccorso e relativi servizi disponibili;
j. implementazione, rimozione o ripristino della funzionalità dei fari di pericolo su ostacoli significativi alla navigazione aerea;
k. variazioni delle regolamentazioni che richiedano azione immediata, es.: aree vietate per attività SAR;
l. presenza di pericoli che influiscano sulla navigazione aerea (inclusi ostacoli, esercitazioni militari, manifestazioni acrobatiche, gare, attività aviolancistica esercitata al di fuori delle aree pubblicate);
m. realizzazione, rimozione o variazioni ad ostacoli significativi alla navigazione nelle aree di decollo/salita, mancato avvicinamento, avvicinamento e strip di pista;
n. implementazione o cessazione (incluse attivazione o disattivazione) come appropriato, o variazione dello stato delle zone vietate, regolamentate e pericolose;
o. implementazione o cessazione di aree o rotte o porzioni delle stesse ove esista la possibilità di intercettazione e dove sia richiesto mantenere l’ascolto in VHF sulla frequenza di emergenza 121.500 MHz;
p. attribuzione, variazioni o cancellazione degli indicatori di località (secondo la codifica ICAO);
q. variazioni significative al livello di protezione normalmente disponibile su un aeroporto per il servizio anti‐incendio e di soccorso. In tal caso un NOTAM deve essere emesso solo in caso di variazione di categoria e tale variazione deve essere chiaramente dichiarata (vedi Annesso 14, Volume I, Capitolo 9 e Allegato A, Sezione 17);
r. presenza o rimozione o variazioni significative per condizioni pericolose a causa di neve, fango, ghiaccio o acqua sull’area di movimento (v. formato messaggio SNOWTAM);
s. diffondersi di epidemie che richiedano variazioni dei requisiti notificati relativi ai provvedimenti di inoculazione e quarantena;
t. previsioni di radiazione solare cosmica, dove fornite;
u. mutamenti significativamente operativi nell’attività vulcanica, la località, data ed orario dell’eruzione vulcanica e/o l’estensione orizzontale e verticale della nube di cenere
Area Operativa ‐ AIS
Manuale AIS In vigore dal 16/04/2012 Parte III ‐ pag. 3 – emendamento 6
vulcanica, includendo la direzione di movimento, il livello di volo e le rotte o porzione di esse interessate (v. formato messaggio ASHTAM);
v. rilascio nell’atmosfera di materiale radioattivo o chimico tossico a seguito di un incidente nucleare o chimico, la località, data ed orario dell’incidente, il livello di volo e le rotte o porzione di esse interessate e la direzione del movimento;
w. Implementazione di operazioni di missioni di soccorso umanitario, quali quelle intraprese sotto gli auspici delle Nazioni Unite, con le procedure o le limitazioni che influiscono sulla navigazione aerea;
x. Implementazione di misure contingency a breve termine in caso di decadimento totale o parziale dei Servizi ATS e relativi servizi di supporto.
3. INFORMAZIONI DA NON PROMULGARE TRAMITE NOTAM
Per quanto affermato precedentemente riguardo i casi in cui sussiste obbligatorietà per l’emissione di un NOTAM e ribadita la raccomandazione ICAO secondo la quale “la necessità per l’emissione di un NOTAM deve essere considerata in qualunque altra circostanza che possa interessare le operazioni degli aeromobili”, le informazioni che seguono, non richiedono una specifica notifica a mezzo NOTAM:
a. lavori di manutenzione di routine sui piazzali e le vie di rullaggio che non inficiano la sicurezza dei movimenti degli aeromobili;
b. lavori di segnaletica sulla pista, allorché le operazioni degli aeromobili possano essere condotte in sicurezza su altre piste disponibili, ovvero l’equipaggiamento utilizzato possa essere rimosso quando necessario;
c. ostacoli temporanei nelle vicinanze degli aeroporti che non inficiano la sicurezza delle operazioni degli aeromobili;
d. avaria parziale degli equipaggiamenti luminosi dell’aeroporto laddove tale avaria non infici direttamente le operazioni degli aeromobili;
e. avaria parziale temporanea delle comunicazioni TBT allorquando vi sia la disponibilità e l’operatività di frequenze alternative adatte;
f. mancanza del servizio marshalling sui piazzali e controllo del movimento veicolare;
g. inutilizzabilità di segnaletica di localizzazione, destinazione o altre istruzioni sull’area di movimento dell’aeroporto;
h. altre informazioni di similare natura temporanea.
Tali informazioni devono comunque essere oggetto di distribuzione e notifica locale nell’ambito dei briefing pre‐volo (cfr. anche successivo punto 4) o nel corso di altri contatti locali con operatori e piloti.
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Manuale AIS In vigore dal 16/04/2012 Parte III ‐ pag. 4 – emendamento 6
4. INFORMAZIONI PRE‐VOLO ‐ PIB
Presso ciascun aeroporto normalmente utilizzato dalla aviazione civile internazionale, al personale addetto alle operazioni di volo, inclusi gli equipaggi ed i responsabili per le informazioni pre‐volo, devono essere rese disponibili le informazioni aeronautiche essenziali per la sicurezza, regolarità ed efficienza della navigazione aerea e relative alla tratta di volo che origina dall’aeroporto.
Le modalità e le procedure relative alle metodologie di estrazione dei NOTAM nei PIB (Pre‐flight Information Bulletin) sono riportate in AIP GEN 3.1.
Tra le altre informazioni previste dalla normativa nazionale ed internazionale (Regolamento “Servizio Informazioni Aeronautiche” di ENAC e DOC 8126 ICAO) quale servizio di informazioni pre‐volo, è richiesta la disponibilità dei NOTAM in vigore e di altre informazioni dal carattere di urgenza (che non compaiono nei NOTAM/AIP) sulle condizioni attuali d’aeroporto, inclusa la funzionalità e lo stato operativo degli aiuti visivi di terra, aiuti non visivi e dell’area di manovra, come rese disponibili dalle competenti Autorità/Soggetti originatori locali, quali:
a. lavori di costruzione o manutenzione sull’area di manovra o nelle immediate vicinanze;
b. tratti accidentati di qualunque parte dell’area di manovra, sia segnalate o meno, quali parti sconnesse della superficie di piste e di vie di rullaggio;
c. presenza e spessore di neve, ghiaccio o acqua su piste e vie di rullaggio, inclusi gli effetti conseguenti sull’azione frenante;
d. neve trasportata o accumulata su piste e vie di rullaggio o nelle loro vicinanze;
e. aeromobili parcheggiati o altri oggetti sui vie di rullaggio o nelle immediate vicinanze;
f. presenza di altri pericoli temporanei, inclusi quelli determinati dagli uccelli;
g. avaria od operatività irregolare di parte o tutto il sistema di luci dell’aeroporto/eliporto, incluse luci di avvicinamento, soglia , pista, via di rullaggio, ostacoli ed area di manovra e alimentazione elettrica dell’aeroporto/eliporto;
h. avaria, operatività irregolare e cambiamenti relativi allo stato operativo di ILS (inclusi i Markers), SRE, PAR, DME, SSR, VOR, NDB, canali VHF, sistema di osservazione RVR e alimentazione secondaria.
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Manuale AIS In vigore dal 07/04/2011 Parte IV – pag. 1 – emendamento 5
PARTE IV: CIRCOLARI (AIC)
1. GENERALITÀ
Tutte le informazioni che non richiedono emanazione di NOTAM o pubblicazione in AIP e che attengono ad argomenti tecnici, amministrativi o di legislazione, connessi alla sicurezza del volo ed alla navigazione aerea, come:
a. previsioni a lungo termine di rilevanti modifiche a legislazione, regolamentazione, procedure o installazioni;
b. informazioni di natura puramente esplicativa o consultiva;
c. informazioni o notifiche di natura esplicativa o consultiva relative a materie di carattere tecnico, legislativo o puramente amministrativo,
devono essere comunicate tramite le Circolari, denominate Aeronautical Information Circular (AIC).
2. TIPOLOGIA DI INFORMAZIONI
Le varie tipologie di informazioni appropriate per una AIC sono le seguenti:
a. previsioni di cambiamenti importanti nelle procedure di navigazione aerea, servizi e installazioni disponibili, ad esempio nuovi layout di settorizzazione, piani di implementazione di reti radar;
b. previsioni di implementazione di nuovi sistemi di navigazione, come VOR, DME, ecc.;
c. informazioni significative derivanti da inchieste su incidenti di aeromobili che hanno un risvolto sulla sicurezza del volo;
d. informazioni relative alla regolamentazione sulla protezione dell'aviazione civile internazionale contro gli atti di interferenza illegale;
e. consigli di natura medica di interesse particolare per i piloti;
f. avvisi ai piloti sul come evitare danni materiali;
g. conseguenze di fenomeni meteo particolari sulle operazioni di volo;
h. nuovi pericoli che possono influenzare le tecniche di utilizzo degli aeromobili;
i. regolamenti per il trasporto di merci particolari;
j. particolari disposizioni legislative nazionali e loro modifiche;
k. modalità e disposizioni per il rilascio delle licenze al personale navigante;
Area Operativa ‐ AIS
Manuale AIS In vigore dal 07/04/2011 Parte IV – pag. 2 – emendamento 5
l. formazione del personale aeronautico;
m. applicabilità di leggi nazionali e relative eccezioni;
n. suggerimenti per l'uso e la manutenzione di particolari equipaggiamenti;
o. pianificazione delle disponibilità di nuove edizioni e di aggiornamenti di carte aeronautiche;
p. tipo di equipaggiamenti radio obbligatori a bordo;
q. chiarimenti relativi alle operazioni di riduzione rumore;
r. direttive di aeronavigabilità;
s. cambiamenti della serie dei NOTAM o della distribuzione, nuove edizioni dell'AIP o consistenti cambiamenti nei loro contenuti, copertura o formato;
t. piano della neve, aggiornato con informazioni stagionali emesse con congruo anticipo rispetto all'inizio di ogni inverno (non meno di un mese prima dell'inizio delle normali condizioni invernali);
u. altre informazioni di analoga natura.
3. DIFFUSIONE DELLE AIC
Le AIC vengono diffuse mediante servizio postale e sono distinte in Serie, a seconda degli argomenti trattati e dei destinatari, nel modo seguente:
a. SERIE "A": AIC di interesse internazionale, diffuse a tutti gli utenti titolari dell'abbonamento alle AIC;
b. SERIE "C": AIC di esclusivo interesse nazionale, diffuse agli utenti nazionali titolari dell'abbonamento AIC.
4. DISPOSIZIONI GENERALI PER LA EMISSIONE DI AIC
Ogni AIC, nell'ambito della propria Serie di appartenenza è contraddistinta da un numero progressivo che ha inizio con il numero 1 alla data del 1° Gennaio di ciascun anno.
Le AIC che annullano o sostituiscono precedenti AIC, devono riportare la serie, il numero e l'anno di emissione delle AIC sostituite.
Le AIC sono di norma redatte in lingua italiana ed inglese con testo bicolonnale.
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Manuale AIS In vigore dal 07/04/2011 Parte IV – pag. 3 – emendamento 5
5. AGGIORNAMENTO DELLE AIC IN VIGORE
Considerato il contenuto specifico delle AIC, la loro natura è tale da ritenere che possano rimanere in vigore anche per diversi anni.
Non di meno, in presenza di eventuali modifiche da apportare, si può prevedere una ristampa annuale. A meno di motivate ed inderogabili necessità che devono essere comunicate all’AIS, non è consentito apportare variazioni di sorta ad una AIC sotto forma di NOTAM, proprio in considerazione della diversa natura dei provvedimenti stessi (amministrativo/operativo).
6. SOMMARIO DELLE AIC IN VIGORE
Il sommario con l’elencazione delle AIC in vigore per ciascuna serie, anch’esso sotto forma ordinaria di AIC, viene pubblicato contestualmente con l’uscita di ogni nuova AIC.
7. RICHIESTA DI EMISSIONE DI AIC
Le richieste di AIC devono pervenire all’ENAV – AIS da parte dell'Autorità, Ente competente o titolare dell'attività interessata, almeno 30 giorni prima della data di prevista pubblicazione, con testo già redatto in lingua italiana ed inglese.
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Manuale AIS In vigore dal 07/04/2011 Parte IV – pag. 4 – emendamento 5
INTENZIONALMENTE BIANCA
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Manuale AIS In vigore dal 16/04/2012 Parte V - pag. 1 – emendamento 6
PARTE V: PROCEDURE OPERATIVE
1. NOTAM
Per quanto concerne l’uso del NOTAM, in considerazione di quanto finora rappresentato, alle richieste di emissione inoltrate agli ARO/ARO associato/NOF si applica quanto segue:
La richiesta di emissione NOTAM dovrà essere obbligatoriamente corredata dei necessari riferimenti alla/e pagina/e AIP cui l’informazione pertiene, dovunque ciò sia applicabile.
La richiesta NOTAM dovrà essere obbligatoriamente corredata dagli estremi (nominativo, telefono/fax/e-mail) del richiedente originatore della stessa e firmata in modo leggibile.
La richiesta di NOTAM a scadenza prefissata oppure stimata, inoltre, verrà accettata solo per periodi non superiori ai 90 giorni.
Per i NOTAM stimati (EST), l’originatore dovrà farsi carico, all’avvicinarsi della scadenza prevista, di coordinare con l’Unità AIS locale (ARO/ARO associato) o il NOF (per i tramiti usuali) la cancellazione dello stesso o la necessità di procedere, in caso di effettiva reale esigenza, alla emissione di un NOTAM sostitutivo (replacement “R”). In questa seconda ipotesi, stante il perdurare dell’evento, l’originatore del NOTAM dovrà considerare, in aderenza a quanto sopra rappresentato e a seguito di un coordinamento preventivo nei confronti di ENAV-AIS, la trasposizione definitiva dell’informazione su AIP fino a successiva eventuale nuova ulteriore modifica.
NOTA 1: ai NOTAM vengono applicati i parametri operativi di sistema definiti in ambito
EUROCONTROL con riferimento al Documento OPADD (Operating Procedures
for AIS Dynamic Data). Tale documento è disponibile presso gli ARO/ARO
associato e comunque consultabile sul sito http://www.eurocontrol.int/AIS.
NOTA 2: per quanto relativo all’emissione anticipata di almeno 7 (sette) giorni per i
NOTAM si applica quanto riportato nel Regolamento “Servizio Informazioni
Aeronautiche” di ENAC in vigore.
NOTA 3: è da rimarcare che l’Unità AIS locale (ARO/ARO associato) o il NOF è tenuto alla
verifica che il contenuto formale della richiesta NOTAM corrisponda a quanto
previsto dalla normativa in vigore (DOC 8126 ICAO e DOC 8400 ICAO) e potrà
pertanto eventualmente riproporre all’originatore un testo più appropriato
secondo lo standard ICAO.
NOTA 4: per le serie di NOTAM A-B-W è necessario fornire il testo in lingua inglese,
mentre per la serie C è necessario fornire sia il testo in lingua italiana che in
lingua inglese.
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Manuale AIS In vigore dal 16/04/2012 Parte V - pag. 2 – emendamento 6
2. ACCURATEZZA E INTEGRITÀ DEI DATI
22 .. 22 GG ee nn ee rr aa ll ii tt àà
Occorre considerare che, in aderenza agli standard ICAO per il Sistema di Qualità delle Informazioni Aeronautiche (Regolamento “Servizio Informazioni Aeronautiche” di ENAC e DOC 8126 ICAO), i dati posizionali e dimensionali (coordinate geografiche LAT/LON, distanze, elevazioni, ecc.) contenuti nella cartografia e parimenti riportati nelle pagine AIP descrittive devono obbligatoriamente rispondere ai previsti parametri di accuratezza e integrità, determinati in funzione della maggiore o minore criticità del dato ai fini della navigazione aerea e riportati, per facilità di consultazione, in Appendice 14.
22 .. 33 AA cc ccuu rr aa tt ee zz zz aa
L’accuratezza dei dati in ingresso all’AIS da parte dei Soggetti originatori deve essere necessariamente garantita a cura degli stessi, ai sensi di quanto riportato nel Regolamento “Servizio Informazioni Aeronautiche” di ENAC in vigore (parte I, item 10.7).
Pertanto l’originatore del dato aeronautico dovrà accertarsi che lo stesso, prima della trasmissione all’AIS, possegga le caratteristiche di accuratezza nei termini previsti dalle tabelle di cui all’Appendice 14. I termini relativi alle figure professionali ed alle procedure di riferimento per il rilievo/misura degli oggetti che costituiscono informazione aeronautica da parte degli Originatori accreditati (cfr. parte II, tabelle ai punti 4, 5 e 6) sono definite da ENAC.
L’originatore dovrà quindi garantire che i dati trasmessi all’AIS (ai fini sia delle pubblicazioni AIP che dei NOTAM) rispecchino i parametri di accuratezza di cui trattasi attraverso l’apposizione di un segno di spunta sulla casella corrispondente allo specifico “statement” in calce alla modulistica richiesta NOTAM ovvero la ripetizione dello stesso in calce ai documenti trasmessi ad AIS (sia a mezzo posta che e-mail che fax). La mancanza di tale espressione di conformità all’accuratezza prevista pertan to riconduce alla esclusiva responsabil ità del Soggetto originatore la mancata prosecuzione del processo di pubblicaz ione del dato entro i termini richiesti. Tale processo verrà riconsiderato successivamente alla effettiva conferma avvenuta positivamente.
NOTA 1: al fine di garantire la prevista accuratezza dei dati, viene suggerito agli
originatori degli stessi il seguente documento di riferimento:
DOC 9674 ICAO - WGS84 Manual
NOTA 2: si ribadisce infine che le coordinate geografiche (LAT/LON) devono essere
sempre espresse e fornite in formato datum WGS84 con l’accuratezza
prevista dalle tabelle in Appendice 14.
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22 .. 44 II nn tt ee gg rr ii tt àà
Ai sensi del Regolamento “ Servizio Informazioni Aeronautiche” di ENAC in vigore, l’AIS è responsabile della garanzia dell’integrità dei dati elettronici nei suoi sistemi informatici per lo “storage”, il “retrieval” e la “transmission” degli stessi dati (ambito di responsabilità rappresentato dal box celeste nel diagramma che segue).
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22..44..11 DDaattii ““ccrr iitt iicc ii”” eedd ““eesssseennzziiaall ii”” ddeesstt iinnaatt ii aa ppuubbbbll iiccaazziioonnee ssuu AAIIPP (( ll iivveell lloo ddii
iinntteeggrr ii ttàà 11××1100--88 ee 11××1100-- 55))
Al fine di garantire l’integrità dei dati in ingresso all’AIS, i Soggetti originatori degli stessi devono attenersi a quanto segue:
utilizzare la maschera elettronica (file EXCEL) messa a disposizione dall’AIS e pre-formattata in funzione delle varie tipologie di dati trattati e nella quale sono già riportati i dati correntemente in vigore;
inserire i dati/informazioni oggetto di richiesta di modifica/implementazione (il “form” proposto consente di effettuare automaticamente un generale controllo di coerenza numerica del dato, es.: coordinata sessagesimale 59);
eseguire l’assegnazione del check di integrità (CRC a 32 bit) il cui algoritmo risiede “embedded” nella maschera;
trasmettere il foglio EXCEL così compilato e corredato del relativo CRC via e-mail al “punto di contatto” abituale dell’AIS.
Il dettaglio della procedura da utilizzare da parte dell’originatore è riportata in Appendice 15.
ENAV AIS effettuerà la verifica di integrità attraverso il controllo del CRC così acquisito, quindi:
se la verifica ha dato esito positivo, a tempo debito in concomitanza con la pubblicazione AIS interessata, l’informazione pertinente verrà inserita tramite procedura automatizzata nel DB AIS;
se la verifica ha dato esito negativo, verrà richiesta all’originatore una nuova trasmissione del dato onde reiterare la verifica stessa.
Il dettaglio della procedura da utilizzare da parte del personale AIS è riportata in Appendice 16.
Lo storage, la permanenza e la trattazione del dato in ambito DB AIS garantisce un livello di integrità sistemistica appropriato ai livelli richiesti tramite specifico algoritmo interno.
NOTA 1: in particolare, del dato così inserito nel DB AIS, il sistema è in grado sia di
mantenere il CRC originario che di effettuarne un ricalcolo e l’attribuzione
automatica ogni qual volta il dato stesso debba essere riutilizzato per
scopi diversi dalla pubblicazione finale di cui appresso.
Lo stesso sistema automatizzato garantisce la fruibilità finale del dato sulla pagina AIP di cui verrà realizzato il formato PDF finale attraverso il retrieval automatico dello stesso e quindi senza alcun intervento manuale da parte del personale AIS.
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NOTA 2: a regime, e quindi ad automazione AIP completata, i formati EXCEL di cui
sopra verranno integralmente e compiutamente sostituiti da apposite
interfacce HTML per la trasmissione dati all’AIS basate sui form cosiddetti
SIF di EUROCONTROL.
22..44..22 DDaattii ““ccrr iitt iicc ii”” eedd ““eesssseennzziiaall ii”” ddeessttiinnaattii aa ppuubbbbll iiccaazziioonnee aa mmeezzzzoo NNOOTTAAMM (( ll iivveell lloo
ddii iinntteeggrr ii ttàà 11××1100--88 ee 11××1100-- 55)) ppeerr mmoottiivvaazziioonnii ddii ccaarraatttteerree ddii ooppppoorrttuunniittàà ee//oo
uurrggeennzzaa
ATTENZIONE: I dati “ critical” (integrity level 1×1 0-8) sono s ostanzialmente riferiti agli elementi di pista (si veda Appendice 14) la cui modifica deve necessariamente riportarsi ad un processo di pianificazione e quindi riconducibile, come da normativa nazionale ed internazionale, alla preventiva pubblicazione tramite provvedimento AIRAC.
Pertanto un processo di trattazione di tali i nformazioni a mezzo NOTAM non pu ò garantirne l’adeguato grado di integrità.
Qualora per motivazioni di carattere di opportunità e/o urgenza, e a seguito di esplicita richiesta da parte dell’originatore, sia necessario trattare dati “critical” (integrity level 1×10-8) a mezzo NOTAM si applica quanto segue:
è necessario rappresentare all’originatore del dato che la pubblicazione a mezzo NOTAM non garantisce il livello di integrità richiesto;
qualora l’originatore, per le motivazioni sopraccitate, ritenga opportuno procedere alla pubblicazione del dato a mezzo NOTAM, dovranno essere applicate le procedure sotto indicate previste per i dati “essential” (integrity level 1×10-5);
la richiesta di emissione NOTAM non esime l’originatore dall’applicare le procedure previste per la trasmissione all’AIS del dato “critical” (si veda Appendice 15).
Per i dati “essential” (integrity level 1×10-5) la garanzia del mantenimento del relativo livello di integrità, qualora trattati a mezzo NOTAM, verrà assicurata attraverso l’esecuzione di una delle seguenti procedure:
l’anteprima AOIS del NOTAM trascritta a cura dell’operatore NOF/ARO/ARO associato deve essere stampata e fatta ricontrollare e firmare in modo leggibile quale validazione finale da parte dell’originatore stesso, ovvero
gli originatori dei dati/informazioni che dispongono del sistema AOIS elaborano la richiesta di NOTAM direttamente sulla prevista maschera di anteprima AOIS per il successivo inoltro automatico al NOF, nei casi previsti dal presente Manuale.
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Manuale AIS In vigore dal 16/04/2012 Parte V - pag. 6 – emendamento 6
22..44..33 DDaattii ““rroouuttiinnee”” ddeessttiinnaattii aa ppuubbbbll iiccaazziioonnee ssuu AAIIPP//NNOOTTAAMM (( ll iivveell lloo ddii iinntteeggrr ii ttàà
11××1100-- 33))
Per i dati classificati “routine” (integrity level 1×10-3) le procedure previste dal QMS di AIS sono considerate sufficienti a garantirne il relativo livello di integrità.
22..44..44 DDaattii ddeessttiinnaattii aa ppuubbbbll iiccaazziioonnee ssuu AAIIPP ((ppaarrttii tteessttuuaall ii ee//oo ccaarrttooggrraaff iiaa))
La seguente procedura viene applicata per i file trasmessi ad AIS concernenti testo e/o grafica, ancorché non esplicitamente oggetto di requisito specifico di integrità.
In questo caso è richiesto all’originatore di trasmettere i file opportunamente compressi in un archivio WINZIP o WINRAR Windows, onde consentire l’assegnazione automatica di codice CRC ad ulteriore garanzia dell’integrità anche di tale tipologia di informazioni.
3. CARTOGRAFIA RIFERITA AD UN AEROPORTO
La cartografia aeroportuale (Carta di Aeroporto, Carta dei Parcheggi e altra cartografia richiesta o di cui se ne ritenga utile la pubblicazione, nonché la cartografia di competenza dell’Aeronautica Militare per i propri aeroporti), in aderenza alla disposizione ENAC – Dip. Sic. 25537/SOP/CG. 17 del 4 Luglio 2002, e successiva corrispondenza, e a quanto previsto dal Regolamento ENAC ”Per la costruzione e l’esercizio degli aeroporti” in tema di informazioni aeronautiche, deve essere resa disponibile dai Soggetti competenti (cfr. parte II, punto 6 “sezione AD”, NOTA 2) all’AIS secondo gli standard previsti dall’Annesso 4 e DOC 8697 ICAO (Aeronautical Chart Manual).
Il regolare aggiornamento di tale cartografia dovrà essere effettuato e garantito, a mezzo AIRAC/Supplemento AIP, ovvero Variante AIP a pronta copertura di eventuali NOTAM in vigore, in accordo alla procedura di seguito descritta:
33 .. 11 AA ee rr oodd rr oo mm ee CC hh aa rr tt
Il principale mezzo tecnico di produzione e aggiornamento della carta in titolo è rappresentato da file CAD, normalmente prodotti con il software AUTOCAD oppure, per gli aeroporti gestiti da Aeronautica Militare, prodotti con il software MICROSTATION.
Tale file deve essere compilato e messo a disposizione dell’AIS entro e non oltre le date predeterminate di anticipo rispetto alle pubblicazioni (cfr. AIC edita annualmente sull’argomento: “Emendamenti AIP ed AIRAC”; cfr. inoltre, nel presente Manuale, parte II, punto 6 “sezione AD”, NOTA 2 e para 7.4 “Date significative”).
Nel caso di aggiornamento successivo alla prima pubblicazione della Carta, dovrà essere preventivamente richiesta all’AIS copia (preferibilmente via e-mail) del file corrispondente
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Manuale AIS In vigore dal 16/04/2012 Parte V - pag. 7 – emendamento 6
alla versione della carta in vigore al momento, sulla quale quindi apportare le modifiche necessarie. Il documento (conseguentemente aggiornato o di nuova fattura) dovrà quindi essere ri-trasmesso all’AIS:
via e-mail a cura dell’Autorità aeronautica locale estensore competente (Gestore/ENAC/Aeronautica Militare) nella forma compressa indicata al precedente punto 2.4.4, a seguito dell’avvenuto coordinamento con gli altri Soggetti/Autorità locali interessati secondo le procedure attivate localmente e, successivamente,
quale documento cartaceo via fax (opportunamente ridotto se del caso) o via posta ordinaria munito della firma da parte della Autorità Aeronautica locale competente, individuata come da NOTA 2, parte II, punto 6 “sezione AD”, quale nulla-osta alla pubblicazione.
Nel caso di aggiornamenti dovuti a:
1. variazioni su dati conseguenti al rilievo/compilazione/aggiornamento della cartografia ostacoli (es. QFU, valore di declinazione magnetica e similari) per gli aeroporti sui quali ENAV esercita tale competenza;
2. variazioni minori (es.: voci di tabelle e RMK) a seguito di NOTAM permanenti in vigore chiaramente interpretabili o esplicite richieste da parte dei Soggetti originatori/Autorità responsabili,
gli stessi verranno apportati direttamente da AIS (nel primo caso) ovvero (secondo caso) potranno essere apportati direttamente da AIS, previo appropriato coordinamento con i Soggetti originatori/Autorità responsabili. In ogni caso, i file revisionati verranno trasmessi via e-mail ai predetti Soggetti competenti in anticipo rispetto alla prevista data di pubblicazione su AIP per opportuna valutazione ed eventuali osservazioni.
Infine, eccezionalmente e nel solo caso di comprovate temporanee difficoltà nella
finalizzazione del file CAD e comunque previo appropriato coordinamento con AIS, le modifiche
ritenute necessarie potranno essere rappresentate sotto altra forma grafico/descrittiva, purché
ne sia assicurata la indubbia leggibilità e la corretta interpretazione. In tale circostanza, AIS
potrà provvedere ad inoltrare una bozza coerente con le indicazioni fornite per la dovuta verifica
di rispondenza ed il successivo nulla-osta autorizzativo di competenza da parte dei Soggetti
originatori/Autorità responsabili alla pubblicazione in AIP che dovrà essere fornito secondo le
procedure di cui sopra.
33 .. 22 LL aa nn dd ii nn gg CC hh aa rr tt
Dal punto di vista della cartografia aeroportuale, sempre sulla scorta delle indicazioni emerse dalla corrispondenza intrattenuta tra i competenti Organi a livello centrale, le “Landing Chart” non-standard ICAO attualmente pubblicate devono essere oggetto di conversione in “Aerodrome Chart” standard ICAO a cura delle DD.AA. di giurisdizione.
Area Operativa - AIS
Manuale AIS In vigore dal 16/04/2012 Parte V - pag. 8 – emendamento 6
Pertanto a tale processo di trasformazione si applicano le medesime procedure di acquisizione ed aggiornamento previste per le “Aerodrome Charts” al precedente paragrafo. Anche in questo caso si identifica la competenza di AM-CIGA per quegli aeroporti dichiarati militari.
33 .. 33 PP aa rr kk ii nn gg // DD oo cckk ii nn gg CC hh aa rr tt
La cartografia in titolo è sottoposta alla stessa disciplina descritta per le Carte di aeroporto. Nel caso di aeroporti militari aperti al traffico civile, la procedura di acquisizione relativa richiederà il coordinamento tra Autorità aeronautiche civili (Gestori/DD.AA.) e militari (Comando di Aeronautica Militare a livello locale e AM-CIGA a livello centrale) in funzione dell’effettivo interesse e competenza di tali Autorità sugli “apron” e secondo le procedure attivate localmente.
33 .. 44 AA ll tt rr aa cc aa rr tt oogg rr aa ff ii aa aa ee rr oopp oo rr tt uu aa ll ee
La necessità e/o l’opportunità di elaborare altra cartografia aeroportuale (es. Ground Movement Chart, LVP Chart, Birds concentration in the vicinity of aerodrome, Hot Spot Chart ecc.) dovrà essere definita da parte delle competenti Autorità aeronautiche aeroportuali sulla scorta della normativa internazionale in vigore e/o delle specifiche esigenze locali, coordinandone con AIS il corretto inserimento all’interno dell’AIP.
33 .. 55 AA OO CC ee PPAA TT CC
La cartografia in titolo, sia di competenza ENAV che di altri “providers” per gli aeroporti civili, sia di competenza AM – CIGA per gli aeroporti militari, viene trasmessa all’AIS pronta per la pubblicazione. Eventuali modifiche, qualora necessarie, dovranno essere coordinate con l’originatore, il quale provvederà ad effettuarle e, successivamente, ad inviare all’AIS il nuovo file pronto per la pubblicazione.
33 .. 66 AA ll tt rr aa cc aa rr tt oogg rr aa ff ii aa
La procedura descritta per le Aerodrome Chart viene applicata anche alla cartografia inerente le carte IAC/SID/STAR, ecc. di competenza di AM - CIGA. Per quanto riguarda l’invio delle VAC prodotte da AM – CIGA la procedura prevede che all’AIS venga direttamente trasmesso il file pronto per la pubblicazione. Eventuali modifiche dovranno essere coordinate con l’originatore, che provvederà ad effettuarle re-inviando all’ AIS il nuovo file pronto per la pubblicazione.
Area Operativa ‐ AIS
Manuale AIS – emendamento 5 In vigore dal 07/04/2011
APPENDICI
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Manuale AIS – emendamento 5 In vigore dal 07/04/2011
INTENZIONALMENTE BIANCA
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Manuale AIS In vigore dal 07/04/2011 APP. 1 – pag. 1 – emendamento 5
APPENDICE 1
ARGOMENTI RIFERIBILI A NORMATIVA/PUBBLICAZIONI IN VIGORE
1. CODICE NOTAM E QUALIFIERS ASSOCIATI
Si applica quanto previsto dal:
• DOC 8126 ICAO Capitolo 6 Appendice C “NOTAM Selection Criteria”.
2. NOTAM DELLA NEVE: SNOWTAM
Si rimanda a:
• Annesso 15 ICAO; • DOC 8126 ICAO; • AIP Italia, pagina AD 1.2; • Documento “SNOWTAM Harmonisation Guidelines” edito da EUROCONTROL.
3. MESSAGGI DI AVVISO DI DISTRIBUZIONE DI PUBBLICAZIONI AIS: TRIGGER NOTAM
Si applica quanto previsto da:
• Annesso 15 ICAO; • DOC 8126 ICAO; • Documento “OPADD ‐ Operating Procedures for AIS Dynamic Data” edito da EUROCONTROL.
4. DESCRIZIONE DETTAGLIATA DEL FORMATO SYSTEM NOTAM
Si applica quanto previsto in:
• DOC 8126 ICAO Capitolo 6 Appendice A “NOTAM format”; • Documento “OPADD ‐ Operating Procedures for AIS Dynamic Data” edito da EUROCONTROL.
Area Operativa ‐ AIS
Manuale AIS In vigore dal 07/04/2011 APP. 1 – pag. 2 – emendamento 5
5. NOTAM SELECTION CRITERIA
Si applica quanto previsto dal:
• DOC 8126 ICAO Capitolo 6 Appendice C “NOTAM Selection Criteria”.
6. ABBREVIAZIONI ICAO
Si rimanda a:
• AIP Italia GEN 2.2; • DOC 8400 ICAO.
Area Operativa ‐ AIS
Manuale AIS In vigore dal 07/04/2011 APP. 2 – pag. 1 – emendamento 5
APPENDICE 2
DISTRIBUZIONE IN ITALIA DEI NOTAM E DELLE PUBBLICAZIONI AIS ESTERE
1. L’utenza può disporre degli elementi dell’AIP (Integrated Aeronautical Information Package) di altri Stati con i quali l’AIS ha raggiunto un accordo di scambio sulla base della normativa internazionale (Annesso 15 ICAO).
2. Tali elementi, di norma, consistono in:
• AIP, con gli emendamenti e supplementi disponibili;
• AIC;
• NOTAM (tratti dal sistema AOIS).
3. La lista degli Stati, le cui pubblicazioni sono disponibili presso il NOF e gli ARO/ARO associato è pubblicata nelle pagine AIP GEN 3.1.
4. Gli operatori ARO/ARO associato e gli operatori aeronautici possono rivolgersi al NOF per acquisire informazioni riguardanti le pubblicazioni di altri Stati, di cui non dispongono direttamente.
5. Il NOF svolge orario H24.
6. Riferimenti del NOF Italia:
Via Appia Nuova, 1491 00178 Roma (RM) AFTN: LIIAYNYX Tel: 06 79086581 (linea registrata) 06 79086616 (linea registrata) Fax: 06 79086568 e‐mail: nof@enav.it
Area Operativa ‐ AIS
Manuale AIS In vigore dal 07/04/2011 APP. 2 – pag. 2 – emendamento 5
INTENZIONALMENTE BIANCA
Area Operativa ‐ AIS
Manuale AIS In vigore dal 07/04/2011 APP. 3 – pag. 1 – emendamento 5
APPENDICE 3
EMISSIONE/DIFFUSIONE DEI NOTAM IN OCCASIONE DI SCIOPERO DELL’UFFICIO NOTAM INTERNAZIONALE (NOF)
1. Lo sciopero sarà preavvisato secondo le modalità previste per gli altri Enti aziendali ATS/AIS. In tale circostanza verrà inserito fra gli Enti del punto 1. del NOTAM di sciopero il nominativo "NOF ‐ LIIAYNYX ", sia in occasione di proclamazione di scioperi del solo personale NOF che di agitazioni a carattere nazionale.
2. Qualora ritenuto opportuno, ENAV S.p.A. disporrà l'invio del seguente messaggio esplicativo ai
NOF esteri corrispondenti:
In case of strike of ATS/AIS personnel, Italy NOF SERVICE (LIIAYNYX) might be limited to: • issue and distribution NOTAM wie and wef within 12 hours from end of strike; • repetition of Italy NOTAM issued during strike, if requested; • other msg will be handled after strike. ITALY AIS.
3. Durante lo sciopero sarà assicurata l'emissione/diffusione dei soli NOTAM:
• relativi a sciopero del personale; • con decorrenza WIE; • con entrata in vigore compresa entro 12 ore dal termine dello sciopero.
4. Verranno ripetuti, se richiesti, i soli NOTAM italiani emessi durante lo sciopero.
5. Il capo turno provvederà a conservare tutti i messaggi che, per le loro caratteristiche, dovranno
essere trattati solo al termine dello sciopero.
6. In caso di presenza in servizio del solo personale contingentato e scioperante verrà emesso un NOTAM, con validità per il periodo dello sciopero che interessa il personale presente, con il seguente testo:
Italy NOF service assured as flw: • issue and distribution NOTAM wie and wef within 12 hours from end of strike. • repetition of Italy NOTAM issued during strike, if requested. • other msg will be handled after strike. ref NOTAM A….
7. In caso di presenza di personale non scioperante verrà emesso un NOTAM con il seguente
testo: Italy NOF service assured normally. ref NOTAM A….
Area Operativa ‐ AIS
Manuale AIS In vigore dal 07/04/2011 APP. 3 – pag. 2 – emendamento 5
INTENZIONALMENTE BIANCA
Area Operativa ‐ AIS
Manuale AIS In vigore dal 07/04/2011 APP. 4 – pag. 1 – emendamento 5
APPENDICE 4
AGGIORNAMENTO DEI DATI RIPORTATI NELLE PUBBLICAZIONI AIS
1. Il regolare e costante aggiornamento dell’AIP‐Italia è reso possibile, tra l’altro, attraverso la verifica continua della corrispondenza dei dati pubblicati con quelli effettivi a cura dei Soggetti originatori competenti (ENAC/ENAV/AM/Gestori, ecc.), sia a livello centrale che periferico.
Tali Enti/Società/Amministrazioni sono pertanto tenute ad assicurare quanto sopra, comunicando all’AIS le eventuali correzioni e/o integrazioni da apportare, secondo le procedure e la normativa riportata nel presente Manuale, ovvero intervenendo direttamente, nei casi previsti, attraverso la richiesta di specifico NOTAM.
2. Le richieste di aggiornamento dovranno seguire la prassi e le procedure di inoltro descritte nel presente Manuale, in relazione alle modalità e tempistiche previste dalla normativa applicabile.
3. L’atto conclusivo di tali richieste, come descritto nelle parti specifiche del presente Manuale, dovrà essere indirizzato (via posta/fax) a:
ENAV S.p.A. ‐ AIS Via Salaria, 716 00138 Roma Fax: 06 ‐ 81662125
supportato dalla documentazione giustificativa del provvedimento.
4. In tutti i casi contemplati nel presente Manuale (es. cartografia aeroportuale) e/o nei casi di particolare urgenza, le richieste di aggiornamento potranno essere anticipate via posta elettronica all’AIS, all’indirizzo:
ais.dataint@enav.it
seguite successivamente dalla richiesta formale, come descritto nel punto precedente.
Area Operativa ‐ AIS
Manuale AIS In vigore dal 07/04/2011 APP. 4 – pag. 2 – emendamento 5
INTENZIONALMENTE BIANCA
Area Operativa ‐ AIS
Manuale AIS In vigore dal 07/04/2011 APP. 5 – pag. 1 – emendamento 5
APPENDICE 5
PROCEDURA PER LA RICHIESTA DI EMISSIONE DI NOTAM
1. AUTORITÀ RESPONSABILE
La competenza/responsabilità di richiedere l’emissione di un NOTAM è dell’Autorità/Ente/Soggetto responsabile di un particolare servizio, infrastruttura, assistenza alla navigazione aerea, spazio aereo, in qualità di Soggetto originatore dell’informazione aeronautica.
2. A CHI RICHIEDERE L’EMISSIONE DI UN NOTAM
a) Gli Uffici delle Sedi Centrali di ENAC e le Funzioni della Sede centrale dell’ENAV devono richiedere l’emissione di NOTAM direttamente al NOF Italia, attraverso la compilazione del relativo modello di richiesta NOTAM (Appendice 8, 9 e 10);
b) I Soggetti originatori di informazioni relative ad “attività speciali” gestite dall’ACU (Airspace Coordination Unit), ivi compresi gli Uffici del Ministero degli Interni e della Difesa, gli Uffici della Protezione Civile e in generale le Autorità istituzionali, dovranno riferirsi alla normativa contenuta nella AIC all’uopo pubblicata. La richiesta finale perverrà in questo caso al NOF a cura della stessa unità ACU ovvero della D.A.‐ ENAC di giurisdizione (per il tramite del locale ARO/ARO associato) in accordo a quanto riportato nella AIC di cui sopra.
NOTA: esclusivamente in casi eccezionali, dettati da improvvise e immediate necessità di interdizione di spazi aerei per motivi di sicurezza, a seguito di comprovata impossibilità di coordinamento con la D.A. di competenza, le Prefetture/Questure potranno inoltrare le richieste di emissione NOTAM direttamente al NOF utilizzando comunque il format riportato in Appendice 8.
c) In occasione di operazioni di Ricerca e Soccorso, le richieste di emissione NOTAM relative allo spazio aereo interessato dalle operazioni dovranno pervenire, a cura dei Centri di Coordinamento e Soccorso AM (RCC/RCS), delle Capitanerie di Porto o degli Enti/Uffici della Protezione Civile, direttamente al NOF (a mezzo Fax o AFTN) e agli ACC competenti per territorio che dovranno riscontrare prontamente al NOF quale nulla‐osta alla pubblicazione del NOTAM.
d) Le richieste NOTAM riguardanti informazioni pertinenti i manufatti/impianti costituenti ostacoli artificiali e connessa segnalazione (edifici, tralicci, piattaforme petrolifere, ecc.) dovranno essere inoltrate dagli Enti/Società originatori (es. RAI, Gestori di telefonia, ENI, Gestori Aeroportuali), secondo il format in Appendice 9, a:
• ARO/ARO associato di competenza o coubicato con la Direzione Aeroportuale (D.A.) competente per territorio/giurisdizione, oppure;
• ARO/ARO associato più vicino rispetto all’ubicazione dell’infrastruttura costituente ostacolo (cfr. elenco ARO/ARO associato in Appendice 12 ed elenco
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D.A. in Appendice 13).
Le informazioni relative ad ostacoli per la navigazione aerea al di fuori del complesso aeroportuale (orientativamente oltre i 15 km dall’aeroporto) dovranno essere inoltrate:
• agli ARO/ARO associato di cui sopra per ostacoli di altezza uguale o superiore a 100 m sul suolo o 45 m sull’acqua;
• direttamente al NOF Militare per ostacoli di altezza inferiore a 100 m sul suolo o 45 m sull’acqua, solo se relative ad avaria o ripristino di segnalazioni luminose.
NOTA: la mancanza anche parziale delle informazioni previste nello specifico format costituisce elemento invalidante rispetto alla emissione del NOTAM e pertanto qualora fosse impossibile da parte del NOF reperire tali informazioni dal Soggetto originatore, la responsabilità dell’eventuale mancata pubblicazione del NOTAM ricade sull’originatore stesso.
e) Gli Enti/Uffici periferici di ENAC (Direzioni Aeroportuali o Uffici territoriali) e i Gestori aeroportuali devono inoltrare la richiesta d’emissione NOTAM all’ARO/ARO associato competente territorialmente che provvederà all’inoltro della stessa al NOF Italia, tramite il sistema AOIS. Gli Uffici Centrali e Periferici di ENAV (compresi gli ACC) inoltrano direttamente al NOF per gli argomenti di propria diretta competenza.
f) La Funzione Radiomisure di ENAV inoltra le richieste direttamente agli ARO/ARO associato o agli ACC competenti territorialmente per la/e radioassistenza/e, che provvederanno all’inoltro della stessa al NOF Italia.
g) Gli Enti/Comandi/Uffici dell’AM, sia a livello centrale che periferico, faranno normalmente richiesta di NOTAM al NOF – Italia, per il tramite del corrispettivo NOF militare.
h) Specifici Organi della Difesa (C.O.I. – Comando Operativo Interforze) ovvero rappresentanze diplomatiche estere faranno pervenire eventuali richieste di emissione NOTAM correlate ad attività militari NATO e non, all’ACU (Airspace Coordination Unit) il quale inoltrerà la richiesta al NOF – Italia.
3. COME RICHIEDERE L’EMISSIONE DI UN NOTAM AL NOF ITALIA
Le richieste che pervengono al NOF per l'emissione di un NOTAM devono essere inoltrate utilizzando il sistema AOIS (sottosistema AISAS). Esclusivamente nei casi di indisponibilità o impossibilità d'uso di tale terminale, le stesse possono essere inoltrate al NOF via e‐mail, AFTN, o FAX nell’ordine, utilizzando, come appropriato, i modelli in Appendice 8, 9 e 10.
NOTA 1: Le richieste devono essere sempre firmate in modo leggibile dall'originatore e contenere ogni riferimento utile per poterlo contattare (tel., fax, cell., e‐mail).
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NOTA 2: nel caso la richiesta NOTAM contenga dati di cui alla classificazione di integrità “essential”, l’originatore dovrà attendere di ricevere via e‐mail/fax copia della maschera AOIS di anteprima elaborata dal personale NOF e ritrasmetterla allo stesso NOF, via fax, corredata del nulla‐osta definitivo alla pubblicazione e firmata in modo leggibile.
NOTA 3: in caso di utilizzo della e‐mail per la trasmissione della richiesta NOTAM il richiedente dovrà: a) anticipare per telefono la richiesta di emissione NOTAM; b) trasmettere la e‐mail all’indirizzo nof@enav.it , inserendo nel corpo del testo,
ovvero in allegato, l’apposito modello di richiesta; c) attendere dal NOF la comunicazione riguardante l’avvenuta emissione del
NOTAM e/o per un eventuale coordinamento.
NOTA 4: in caso di utilizzo del FAX per la trasmissione della richiesta NOTAM il richiedente dovrà: a) anticipare per telefono la richiesta di emissione NOTAM; b) trasmettere l’apposito modello di richiesta; c) attendere dal NOF la comunicazione riguardante l’avvenuta emissione del
NOTAM e/o per un eventuale coordinamento.
4. COMPITI DELL’ORIGINATORE DELLA RICHIESTA NOTAM
L’originatore della richiesta NOTAM deve compilare in ogni parte necessaria, in lingua inglese (la traduzione in italiano è richiesta per i soli NOTAM serie C), l’apposito modello (Appendice 8, 9 e 10) e consegnarlo, o trasmetterlo, all’ARO/ARO associato di giurisdizione o al NOF Italia, secondo i casi.
Per consentire la tracciabilità dei dati nel sistema di qualità AIS, la richiesta, prodotta su tale modello, deve comunque essere sempre firmata dal Responsabile della stessa (cfr. NOTA 1 del precedente punto 3) e contenere ogni riferimento utile per poterlo contattare (tel., fax, cell, e‐mail) per chiarimenti e/o eventuali proposte di modifica non sostanziali.
Il Soggetto originatore della richiesta ha l’obbligo di comunicare tempestivamente ogni variazione alla situazione precedentemente segnalata.
Inoltre, nel caso di richiesta NOTAM contenente dati di cui alla classificazione di integrità “essential”, ed eccezionalmente nei casi previsti per i dati classificati “critical”, l’originatore dovrà attendere di ricevere via e‐mail/fax copia della maschera AOIS di anteprima elaborata dal personale addetto e ritrasmetterla, via fax, corredata del nulla‐osta definitivo alla pubblicazione e firmata in modo leggibile.
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5. COMPITI DELL’OPERATORE ARO/ARO ASSOCIATO
L’operatore ARO/ARO associato deve:
• verificare la congruità dell’informazione aeronautica oggetto della richiesta NOTAM e, se necessario, espletare i necessari coordinamenti con l’originatore per perfezionare la richiesta stessa;
• assicurarsi della completezza della documentazione a corredo della richiesta (es. richiesta del Gestore ed eventuale documento/sigla di approvazione ENAC come disciplinato dal “Regolamento per la costruzione e l’esercizio degli Aeroporti” nonché dalle procedure attivate localmente), e dell’attestazione di conformità dei dati aeronautici oggetto di NOTAM rispetto ai requisiti di accuratezza ed integrità dei dati in accordo a quanto previsto dall’Annesso 15 ICAO, attraverso la verifica della apposizione del segno di spunta nell’apposito box del modello di richiesta;
NOTA: a tale proposito è necessario che il documento di richiesta sia stato redatto a seguito dell’avvenuto coordinamento con gli altri Soggetti/Autorità interessati (Gestore/ENAC/ENAV/AM), secondo le procedure attivate localmente;
• nel caso la richiesta NOTAM contenga dati di cui alla classificazione di integrità “essential”, dovrà produrre copia della maschera AOIS di anteprima relativa alla richiesta originaria sulla quale far apporre il nulla‐osta definitivo alla pubblicazione, firmata in modo leggibile a cura del richiedente;
• inoltrare prontamente la richiesta di emissione NOTAM tramite terminale AOIS;
• seguire ogni fase relativa all’emissione del NOTAM attraverso il terminale AOIS;
• produrre copia del NOTAM emesso agli interessati a seconda delle esigenze e degli accordi locali;
• mantenere in apposito archivio ogni documento inerente le richieste NOTAM, unitamente ad ogni precedente relativo ai dati trattati, includendo le eventuali pagine AIP interessate ed i NOTAM emessi relativamente a tali pagine.
Con riferimento alla documentazione AIS in possesso, l’operatore ARO/ARO associato deve:
• curare l’aggiornamento regolare delle pubblicazioni AIS nazionali in dotazione;
• curare l’aggiornamento della documentazione normativa di riferimento;
• curare l’aggiornamento della cartografia messa a disposizione dell’ARO da parte del proprio impianto;
• rendere disponibili le pubblicazioni AIS nazionali in dotazione per diretta consultazione, o tramite copia, agli operatori aeronautici accreditati (utenti) che ne facciano richiesta;
• rendere disponibili, agli operatori aeronautici accreditati (utenti) che ne abbiano fatta richiesta, le pubblicazioni AIS internazionali in dotazione al NOF Italia. La richiesta dovrà essere inoltrata telefonicamente al NOF Italia a cura dell’operatore ARO/ARO associato.
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6. INDIRIZZI DA UTILIZZARE
NOF Italia
AFTN: LIIAYNYX Tel: 06 79086581 (linea registrata) 06 79086616 (linea registrata) FAX : 06 79086568
e‐mail: nof@enav.it
NOF Militare
AFTN: LIICYNYX Fax: 06 91294347 Tel: 06 91292205 (linea registrata) e‐mail: ita.milais@aeronautica.difesa.it
ACU
AFTN: LIICYOYC Fax: 06 79086678 Tel: 06 79086677 e‐mail: ermete.retrosi@enav.it
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INTENZIONALMENTE BIANCA
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APPENDICE 6
NORME, DEFINIZIONI E PROCEDURE PER LA CORRETTA TRATTAZIONE DEI NOTAM
1. OPADD DI EUROCONTROL
Il documento OPADD di EUROCONTROL stabilisce le linee guida per il trattamento dei NOTAM, il cui contenuto, pertanto, è da ritenersi indicativo in termini procedurali e normativi nella corretta trattazione degli stessi.
Il documento è reperibile al seguente indirizzo:
www.eurocontrol.int/aim/gallery/content/public/pdf/OPADD_Ed%203‐0_Released.pdf
2. PROCEDURE OTTIMIZZATE
22..11 EEllaabboorraazz iioonnee ddeell tteessttoo ddeeii NNOOTTAAMM
Nella elaborazione del testo dei NOTAM, esclusivamente all’indicazione del soggetto (2° e 3° lettera del NOTAM CODE) ed alla sua condizione (4° e 5° lettera del NOTAM CODE), si consiglia l’utilizzo del testo in chiaro riportato nelle voci pubblicate nel “NOTAM Selection Criteria” del DOC 8126 ICAO (l’utilizzo di acronimi è consentito a condizione di non modificare il senso e la leggibilità del testo).
Esempio di NOTAM in cui si utilizza la decodifica del “NOTAM Selection Criteria”:
Codice NOTAM: QIDAS Testo: DME ASSOCIATED WITH ILS RWY 12 UNSERVICEABLE. Per comporre il testo del NOTAM è possibile utilizzare i soli acronimi pubblicati nel DOC 8400 ICAO (in tal caso è consigliato non combinarli con gli acronimi del “NOTAM Selection Criteria” DOC 8126 ICAO).
Esempio di NOTAM in cui si utilizza la decodifica del DOC 8400:
Codice NOTAM: QIDAS Testo: ILS DME RWY 12 U/S
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22..22 NNOOTTAAMM ssuu rraaddiiooaaiiuutt ii ddii nnaavviiggaazz iioonnee
In relazione a quanto indicato nel documento OPADD di EUROCONTROL, si è resa necessaria una rimodulazione delle procedure connesse all’emissione dei NOTAM relativi a radio aiuti di navigazione. Premesso che l’OPADD prescrive l’emissione di più NOTAM in relazione alle singole radioassistenze che servono più aeroporti, tenendo conto delle AWY, SID, STAR e IAC associate, e per una corretta quanto capillare distribuzione dell’informazione tramite il PIB (Pre‐Flight Information Bulletin), si è elaborato il seguente specchietto che consente la determinazione esatta della localizzazione dei NOTAM relativi ai radioaiuti.
22..22..11 DDeeff iinniizz iioonnee ddeell llee tt iippoollooggiiee ddii rraaddiiooaaiiuutt ii ddii nnaavviiggaazziioonnee
R/A AD
• radioaiuto ubicato entro un raggio di 20NM dall’ARP di uno o più aeroporti aperti al traffico civile, sulla quale non si attesti alcuna aerovia, ne’ sia di competenza dell’AM, ma che sia associata almeno ad una procedura strumentale di uno di tali aeroporti;
R/A ENR
• radioaiuto non associato a procedure strumentali di aeroporto, aperto al traffico civile, ma sul quale si attesti almeno un’aerovia;
• radioaiuto non associato ne’ a procedure strumentali di aeroporto, aperto al traffico civile, ne’ aerovie ma sia di competenza dell’AM.
R/A AD‐ENR
• radioaiuto che sia ubicato entro un raggio di 20NM dall’ARP di uno o più aeroporti aperti al traffico civile, che sia associato almeno ad una procedura strumentale di uno di tali aeroporti e che:
− serva almeno un’aerovia e/o − sia di competenza dell’AM
• radioaiuto che serva procedure strumentali di uno o più aeroporti aperti al traffico civile ed ubicato ad una distanza maggiore di 20NM da ognuno di questi, indipendentemente da qualunque altra condizione.
22..22..22 LLooccaall iizzzzaazziioonnee ee qquuaall ii ff iiccaazziioonnee ddeeii NNOOTTAAMM rreellaattiivvii aa rraaddiiooaaiiuutt ii
In base alla tipologia dei radioaiuti si applica quindi la seguente procedura di localizzazione.
R/A AD
NOTAM localizzato su ognuno degli AD interessati (nelle diverse serie previste per ogni aeroporto), SCOPE A.
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R/A ENR
NOTAM localizzato nella FIR in cui il R/A ENR è collocato, in serie A, SCOPE E e LOC TYPE “FIX”.
R/A AD‐ENR
• NOTAM localizzato sul preminente tra gli AD serviti, posto a meno di 20NM di distanza, serie A indipendentemente da quale sia quello previsto per quell’AD, SCOPE AE e LOC TYPE ‘AFX’. Inoltre è emesso un NOTAM per ognuno degli aeroporti rimanenti, nella serie per essi prevista, SCOPE A.
• NOTAM localizzato nella FIR in cui il R/A AD‐ENR è collocato, serie A, SCOPE E e LOC TYPE ‘FIX’. Inoltre è emesso un NOTAM per ognuno degli AD aperti al traffico civile serviti, nelle diverse serie per essi previste, SCOPE A.
22..22..33 CCoommee eemmeetttteerree ii NNOOTTAAMM rreellaattiivv ii aa rraaddiiooaaiiuuttii
a. Il primo NOTAM che si emette si localizza come FIX (se sulla FIR) o come AFX (se sull’aeroporto), nel testo deve essere sempre riportato il nome della stazione, il tipo di R/A, la sigla tri‐letterale del R/A, la frequenza e l’oggetto del NOTAM.
Esempio:
COMN A)BOLOGNA/BORGO PANIGALE AFX B)30 JUN 2006 08:48 C)30 JUN 2006 10:30 EST BOA E)BOLOGNA VOR/DME BOA 112.20MHZ CH59X AVBL AS FLW: VOR OPR, DME UNSERVICEABLE DUE TO MAINT.
Q)LIMM/QNMXX/IV/BO /AE/000/999/4432N01117E025 b. I successivi NOTAM (tanti quanti sono gli AD interessati in relazione alle SID, STAR e IAC)
vanno localizzati su ogni singolo aeroporto (AIR) e debbono contenere nel testo il nome della stazione, il tipo di R/A, la sigla triletterale del R/A, la frequenza e l’oggetto del NOTAM.
Esempio:
COMN A)VENEZIA/TESSERA AIR B)23 JUN 2006 22:00 C)28 JUN 2006 04:30 LIPZ D)DAILY 2200‐0430
E)VICENZA VOR/DME VIC FREQ 113.400MHZ CH81X UNSERVICEABLE Q)LIMM/QNMAS/IV/BO /A /000/999/4530N01221E001
c. Limitatamente ai NOTAM temporanei, non è necessario indicare il riferimento all’AIP Italia.
d. Nei NOTAM che trattano l’installazione di nuovi apparati di radionavigazione (VOR, TACAN etc.) si consiglia l’utilizzo del QCODE: ‘Q—CS’ (nuovo apparato ‘INSTALLED’) indipendentemente se sia o meno ON TEST e fino alla pubblicazione permanente del
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NOTAM.
e. I NOTAM che trattano RADIOAIUTI coubicatie (vedi GEN 2.5 anche per la localizzazione), dovranno contenere per ognuna dei radioaiuti coubicati, la condizione al momento dell’emissione, (es. ALGHERO VORTAC AHO FREQ 130.5 AVBL AS FLW: VOR AVBL, TACAN UNSERVICEABLE).
f. In caso di emissione NOTAM relativo ad un DME associato con un ILS il testo dovrà essere del tipo: DME ASSOCIATED WITH ILS RWY 12 UNSERVICEABLE o appropriato, utilizzando il QCODE: ‘QIDAS’.
22..33 RReeggoollee ee pprroocceedduurree vvaarr iiee 1. NOTAM serie ‘A’ e ‘W’:
a. I NOTAM di SERIE A (da localizzare sulla FIR e su un’area AISAS quando appropriato) da emettere circa l’’Organizzazione, struttura e modifica dello spazio aereo’ riguardano informazioni relative all’istituzione/modifica delle FIR/UIR, TMA, ATS route, CTR e delle ROTTE VFR che non abbiano come destinazione un aeroporto, l’istituzione/modifica permanente delle zone P/R/D/TSA/CBA e delle aree pubblicate in AIP Italia ENR 5;
b. le rotte VFR da/per un aeroporto (limitatamente all’ultimo tratto) seguono la serie e la localizzazione dell’aeroporto interessato;
c. i NOTAM relativi alle procedure che si sviluppano all’interno di un CTR seguono la serie e la localizzazione dell’aeroporto interessato.
d. i NOTAM appartenenti alla serie ‘W’ hanno la stessa distribuzione prevista per i NOTAM di serie ‘A’ e, oltre a quanto elencato in AIP GEN 3.1, contemplano i seguenti argomenti:
• NOTAM che trattano materia ‘RACW’; • istituzione/attivazione/modifica di aree temporanee per ‘attività speciali’; • attivazione/disattivazione o modifica temporanea delle zone P/R/D/TSA/CBA e
di quelle pubblicate in AIP Italia ENR 5; • attivazione/disattivazione di aree relative ad attività di ‘Ricerca e Soccorso’.
2. Per i NOTAM che informano di RADAR SER non disponibile (per qualsiasi ragione), riconducibile agli ACC o agli SCCAM dell’AM, si prescrive l’utilizzo del QCODE ‘QSCLT’ ed un testo del tipo ‘ACC/SCCAM SECTOR NW AVBL WITHOUT RADAR, DUE TO APPARATUS ON MAINT’.
3. Trattazione dei NOTAM inerenti i CTR:
a. Modifiche dei limiti orizzontali e verticali, installazioni di apparati radar con indicazione di tipo, codici, modo e limitazioni nella copertura e/o limitazioni operative dell’apparato (non i giorni/orari di manutenzione/servizio), variazioni alla classe del CTR, altitudini e livelli di transizione e ogni altra informazione riconducibile alla struttura/organizzazione dello spazio aereo, norme per il traffico VFR non inerenti l’utilizzo di un aeroporto. Queste notizie vanno pubblicate in un unico NOTAM come segue:
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• Serie ‘A’ • Codice NOTAM: QACYY (anche per installazioni di radar) • Localizzazione: FIR/CTR • Scope: ‘E’ • LOW e UP della “linea qualifiers”: quelli pubblicati o quelli
eventualmente variati • Testo: iniziare con il nome in chiaro del CTR (es. RIACE CTR) • Riferimento all’AIP Italia: ENR 2.1.XX
b. Servizio di avvicinamento e call sign, orari, frequenze, radar maint/indisponibilità
temporanea, e quanto non contemplato nel precedente punto ‘a’. Questi argomenti vanno trattati come segue:
b.1. emissione di un NOTAM come descritto al precedente punto ‘a’ con il codice NOTAM QSPYY o appropriato;
b.2. un NOTAM per ogni aeroporto aperto al traffico civile presente all’interno della CTR, con le seguenti caratteristiche:
• Serie: quella prevista per l’aeroporto, • Codice NOTAM: QSPYY o appropriato, • Localizzazione: sull’aeroporto, • Traffic: ‘IV’ per le serie NOTAM ‘A’ e ‘B’; ‘V’ per la serie NOTAM ‘C’, • Scope: ‘A’, • Riferimento all’AIP ITALIA: AD o ENR, come appropriato.
4. Nei NOTAM che trattano il ‘Servizio di Controllo di Aeroporto’ con l’ausilio del RADAR
(ENR 1‐6) si consiglia l’uso del QCODE ‘QSTLT’, e testo ‘AERODROME CONTROL SERVICE PROVIDED WITHOUT RADAR DUE TO APPARATUS ON MAINT’ o appropriato.
5. I NOTAM relativi ai radar METEOROLOGICI (Milano Linate e Roma Fiumicino) devono:
• essere localizzato sulla FIR (LIMM per Milano, LIRR per Roma), • avere il QCODE QXXAS, • essere trattati come materia ‘RACS’, • ed avere un testo del tipo: RADAR MET ‘MILANO /ROMA’ OUT OF SER o
come appropriato.
6. I NOTAM relativi agli SCCAM:
• possono essere richiesti esclusivamente dal NOF MILITARE; • devono contenere informazioni relative alle frequenze, orari di servizio
(ENR 2.1.1), codici radar (ENR 1.6) e alle aree di competenza (ENR 5.1); • devono essere localizzati con ‘LOC TYPE’ ARE seguito dal nominativo
AISAS dell’ACC appropriato; • il QCODE deve essere, al pari di quello utilizzato per le notizie relative
agli ACC, ‘QSC’.
7. In caso di NOTAM relativi ad Aeroporti che intendono far riferimento agli orari HJ, HN, SR e SS, nel para ‘B’ e ‘C’ del NOTAM vanno inseriti gli orari riportati nelle pagine AIP GEN 2‐7 relative alle effemeridi dei singoli Aeroporti aperti al traffico civile.
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8. Nei NOTAM aeroportuali che trattano gli orari (estensione o nuovo orario) delle strutture aeroportuali e dei servizi ATS dovranno essere elencati tutti i servizi coinvolti così come riportati nell’AD ITEM 3 ‘ORARIO DI SERVIZIO’ e dovrà essere utilizzato il Q‐CODE: ‘QFAAH’.
Nel caso in cui i servizi coinvolti siano solo quelli forniti da ENAV si consiglia l’utilizzo del QCODE appropriato (es. QSFAH – AFIS) ovvero QXXAH (RACS come materia) se i servizi ENAV sono più di uno, mentre il riferimento all’AIP dovrà essere alla tabella riportante i servizi ATS erogati.
Per la creazione di NOTAM temporanei relativi a variazioni degli orari dei servizi rispetto a quelli pubblicati in AIP valgono le seguenti regole:
a. Riduzione dell’orario di servizio: il testo deve essere compilato come chiusura del servizio e
1) in caso di posticipo dell’orario di apertura il NOTAM relativo va emanato con:
• Item B) contenente la data di entrata in vigore della notizia e l’orario di normale apertura di detto servizio, come pubblicato;
• Item C) contenente la data di fine validità della notizia e l’orario di nuova apertura del servizio in questione;
• Item D) compilato con i giorni (identificati dalle date precise oppure dai generici weekdays) cui la modifica si applica e lasso orario di attività (schedule) che si estende dall’ora di ‘normale’ apertura a quella ‘nuova’, dovendo queste coincidere con quelle riportate negli Item B) e C) rispettivamente.
2) in caso di anticipo dell’orario di chiusura il NOTAM relativo va emanato con:
• Item B) contenente la data di entrata in vigore della notizia e l’orario di nuova chiusura del servizio in questione;
• Item C) contenente la data di fine validità della notizia e l’orario di normale chiusura di detto servizio, come pubblicato;
• Item D) compilato con i giorni (identificati dalle date precise oppure dai generici weekdays) cui la modifica si applica e lasso orario di attività (schedule) che si estende dall’ora di ‘nuova’ chiusura a quella ‘normale’, dovendo queste coincidere con quelle riportate negli Item B) e C) rispettivamente.
3) in caso di posticipo dell’orario di apertura e anticipo dell’orario di chiusura il NOTAM relativo va emanato con:
• Item B) contenente la data di entrata in vigore della notizia e l’orario di normale apertura di detto servizio, come pubblicato;
• Item C) contenente la data di fine validità della notizia e l’orario di normale chiusura di detto servizio, come pubblicato;
• Item D) compilato con i giorni (identificati dalle date precise oppure dai generici weekdays) cui la modifica si applica e due lassi orari di attività (schedules) che si estendono il primo dall’ora di ‘normale’ apertura a
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quella ‘nuova’ e il secondo dall’ora di ‘nuova’ chiusura a quella ‘normale’ dovendo gli estremi coincidere con quanto riportato negli Item B) e C) rispettivamente.
b. Estensione dell’orario di servizio: il testo deve essere compilato come estensione del servizio e
1) in caso di anticipo dell’orario di apertura il NOTAM relativo va emanato con:
• Item B) contenente la data di entrata in vigore della notizia e l’orario di nuova apertura del servizio in questione;
• Item C) contenente la data di fine validità della notizia e l’orario di normale apertura, come pubblicato, di detto servizio;
• Item D) compilato con i giorni (identificati dalle date precise oppure dai generici weekdays) cui la modifica si applica e lasso orario di attività (schedule) che si estende dall’ora di ‘nuova’ apertura a quella ‘vecchia’, dovendo queste coincidere con quelle riportati negli Item B) e C) rispettivamente.
2) in caso di posticipo dell’orario di chiusura il NOTAM relativo va emanato con:
• Item B) contenente la data di entrata in vigore della notizia e l’orario di normale chiusura, come pubblicato, del servizio in questione;
• Item C) contenente la data di fine validità della notizia e l’orario di nuova chiusura di detto servizio;
• Item D) compilato con i giorni (identificati dalle date precise oppure dai generici weekdays) cui la modifica si applica e lasso orario di validità (schedule) che si estende dall’ora di ‘normale’ chiusura a quella ‘nuova’, dovendo queste coincidere con quelle riportate negli Item B) e C) rispettivamente.
3) in caso di anticipo dell’orario di apertura e di posticipo dell’orario di chiusura il NOTAM relativo va emanato con:
• Item B) contenente la data di entrata in vigore della notizia e l’orario di nuova apertura del servizio in questione;
• Item C) contenente la data di fine validità della notizia e l’orario di nuova chiusura di detto servizio;
• Item D) compilato con i giorni (identificati dalle date precise oppure dai generici weekdays) cui la modifica si applica e due lassi orari di attività (schedules) che si estendono il primo dall’ora di ‘nuova’ apertura a quella ‘normale’ e il secondo dall’ora di ‘normale’ chiusura a quella ‘nuova’ dovendo gli estremi coincidere con quanto riportato negli Item B) e C) rispettivamente.
c. Nei rimanenti due possibili casi di modifiche temporanee agli orari di servizio, ossia
1) apertura e chiusura entrambe posticipate;
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2) apertura e chiusura entrambe anticipate,
gli Item B) e C) vanno compilati combinando i vecchi orari ed i nuovi in modo da comprendere il maggior lasso di tempo possibile, non va utilizzato l’Item D) e i ‘nuovi’ orari di servizio vanno descritti nel testo del NOTAM.
In caso di modifiche permanenti agli orari di servizio il NOTAM dovrà avere un Item B) tale da garantire la copertura oraria rispetto a quanto pubblicato e nell’Item C) PERM. I nuovi orari vanno pubblicati nel testo del NOTAM. Come in tutti i NOTAM PERM l’uso dell’Item D) non è MAI consentito.
Seguono esempi di NOTAM per estensione di orario:
a. QFAAH – AD SERVICES HR EXTENDED: AIS, ARO, MET, ATS, HANDLING, FIRE FIGHTING.
b. QSFAH –AFIS HR EXTENDED. c. QXXAH (materia RACS) – AFIS AND ARO SER HR EXTENDED.
9. I dati posizionali/dimensionali devono essere espressi con il grado di risoluzione di cui
alle tabelle riportate in Appendice 14.
10. Per le informazioni di riferimento, nelle richieste di emissione NOTAM è indispensabile da parte dell’originatore inserire nel campo ‘REQUESTING DATA: UNIT’ della maschera AISAS il proprio indirizzo AFTN; l’indirizzo LIIAYNYX potrà essere aggiunto in caso di riemissione da parte del NOF. E’ da evitare qualsiasi altra indicazione. Va inoltre ricordato che l’operatore ARO/ARO associato (o chiunque utilizzi l’AISAS per effettuare richieste emissione NOTAM) ha a disposizione un tasto funzione chiamato ‘RMK’ che deve essere utilizzato per registrare qualsiasi commento o coordinamento effettuato, nonché eventuale nome/e‐mail ecc. relativi all’ originatore delle informazioni da pubblicare.
11. Un NOTAM non può cancellare una AIC (Aeronautical Information Circular) ma può essere utilizzato per dichiararne decaduto il contenuto. Normalmente è l’AIS, o l’originatore dell’argomento contenuto nella AIC stessa, che può disporne la cancellazione attraverso l’emissione di nuova AIC o della check‐list AIC.
12. Riferimenti AIP: è possibile fare riferimento alle pagine di una pubblicazione, anche se
non ancora ricevuta nel formato cartaceo, solo a partire dalla data di pubblicazione stessa; nel NOTAM può essere aggiunto come riferimento nel testo, ad esempio ‘AMDT/AIRAC/SUP 11/10 DATED 15/11/2010 IN COURSE OF DISTRIBUTION’.
13. il significato dell’acronimo ACFT (AEROMOBILE) è macchina volante, (HEL compreso),
mentre il significato di AIRPLANE (VELIVOLO) è macchina volante con ali fisse (HEL escluso).
14. Per vie di rullaggio (TWY) si intende:
percorso definito su un aeroporto su terra, istituito per il rullaggio di aeromobili con lo scopo di fornire un collegamento tra una parte dell’aeroporto e un’altra; comprendente:
Area Operativa ‐ AIS
Manuale AIS In vigore dal 07/04/2011 APP. 6 – pag. 9 – emendamento 5
a. Raccordo di accesso alle piazzole (ACFT Stand Taxi Lane). Porzione di un piazzale adibita a via di rullaggio per consentire l’accesso solo alle piazzole di sosta degli aeromobili;
b. Via di rullaggio sul piazzale (Apron TWY). Porzione di un sistema di vie di rullaggio istituita su un piazzale allo scopo di fornire un percorso di rullaggio attraverso il piazzale;
c. Raccordo di uscita rapida (Rapid Exit TWY). Via di rullaggio collegata ad angolo acuto con la pista, concepita per permettere ai velivoli in atterraggio di liberare la pista a velocità superiori a quelle consentite da altri raccordi di uscita, minimizzando così i tempi di occupazione della pista;
Nella elaborazione dei NOTAM si dovrà sempre utilizzare l’acronimo ‘TWY’ e, dove appropriato, le diciture previste ai punti ‘a’, ‘b’, ‘c’.
15. Validità dei NOTAM.
a. Un NOTAM si intende:
• VALIDO, tra la data della sua emissione e la sua scadenza (item C); • In VIGORE, tra la data di inizio validità (item B) e la sua scadenza (item C); • ATTIVO, tra la data/orario indicati nell’Item B e la data della sua scadenza (Item
C)/cancellazione/rinnovo; nel caso di presenza di periodi nell’item D il NOTAM è attivo solo in tali periodi.
• Il NOTAM può avere una data di entrata in vigore futura regolata come segue: • Le funzioni AIS, PSA e CET e il NOF militare (quest’ultimo limitatamente a
NOTAM relativi agli Ultra Light Machine‐ULM) possono richiedere emissione NOTAM con anticipo di 42 giorni rispetto alla data di entrata in vigore (tempistica AIRAC);
• per gli altri Enti l’anticipo massimo accettabile sarà di 30 giorni;
16. Funzionamento luci. Nei NOTAM con i quali si vuole comunicare che le luci di RWY, di TWY o dell’area di MOVIMENTO sono funzionanti alternativamente (1 sì e 1 no) si utilizza l’espressione ‘EVERY OTHER WORKING’ oppure ‘EVERY SECOND WORKING’.
17. Nella fase di predisposizione del NOTAM è indispensabile valutare se nella notizia che si
vuole pubblicare l’effetto sia più importante della causa che lo determina (OPADD). In caso di richiesta specifica di emissione NOTAM inerente a operazioni di movimento a terra da eseguire con cautela e non, ad esempio:
a. se sono citate le piste in operazioni di LDG/TKOF il QCODE è ‘QMRXX’; (es.: LDG/TKOF con precauzione per sfalcio erba, lavori etc.);
b. se sono citate le sole operazioni di TAXIING relative a combinazioni di due o più soggetti tra quelli che definiscono l’area di MOVIMENTO (TWY, TWYL, piazzali, parcheggi), dell’intera area di MOVIMENTO o senza soggetto particolare il QCODE è ‘QMA..’ (es.: TAX WITH CTN DUE TO GRASS CUTTING);
c. se sono citate le sole operazioni di TAXIING nelle TWY e/o i TWYL il QCODE è ‘QMX..’;
d. se sono citati solo i parcheggi o i piazzali il QCODE è ‘QMN..’ per i piazzali e ‘QMK..’ per i parcheggi.
Area Operativa ‐ AIS
Manuale AIS In vigore dal 07/04/2011 APP. 6 – pag. 10 – emendamento 5
18. I NOTAM che trattano notizie relative a ‘REGOLAMENTO DEL TRAFFICO LOCALE’, afferenti quindi alla sezione AIP AD ITEM 20 (uso preferenziale delle piste, delle TWY, utilizzo dell’APRON, procedure speciali applicabili agli aeromobili in condizioni di bassa visibilità, limitazioni/ritardi nelle operazioni di LDG/TKOF, follow‐me assistance mandatory, etc.), sono normalmente dei NOTAM PERM per i quali è previsto l’utilizzo del QCODE ‘QFAXX’. Rientrano in questa area tematica anche i NOTAM che contengono informazioni relative alle categorie aeroportuali.
19. Per i NOTAM che trattano inefficienza della AFTN, del sistema AOIS, di telefoni e di
apparati utilizzati presso gli ARO/ARO associato, si utilizza il QCODE ‘QSBLT’ ed un testo del tipo ‘ARO LIMITED DUE TO AFTN UNSERVICEABLE’.
20. NOTAM di cancellazione. Nel testo dei NOTAM di cancellazione occorre riportare
un’informazione tratta dal NOTAM oggetto della cancellazione.
L’esempio che segue è la cancellazione di un NOTAM emesso per una restrizione a causa di DEMOLITION OF EXPLOSIVES:
‘OVERFLYING WI 700M RADIUS OF 454941N0090517E /BLEVI‐N COMO/ RESTRICTION CNL’.
21. NOTAM su ostacoli. Gli ostacoli aeroportuali vanno localizzati sull’aeroporto con lo SCOPE ‘A’ mentre gli ostacoli localizzati sulla FIR devono avere lo SCOPE ‘E’.
Si ricorda che in ambedue i casi i NOTAM non devono contenere gli ITEM F) e G). Solo per gli ostacoli in rotta, l’elevazione espressa in AMSL deve essere trattata negli ITEM LOW/UP calcolata come livello di volo, con lo stesso principio di arrotondamento descritto in OPADD (per es.: un ostacolo di 300ft AMSL sui campi LOW/UP deve essere inserito 000/003).
Area Operativa ‐ AIS
Manuale AIS In vigore dal 07/04/2011 APP. 7 – pag. 1 – emendamento 5
APPENDICE 7
ESEMPI NOTAM
Gli esempi che seguono hanno lo scopo di contribuire al raggiungimento di una standardizzazione dei testi dei NOTAM, con l’obiettivo principale di permettere una lettura non equivoca dell’informazione aeronautica ed un corretto trattamento informatizzato.
1. ESEMPIO
(si riferisce ad un TRIGGER NOTAM relativo alla pubblicazione di un AIP AIRAC AIP AMDT)
A) REGGIO CALABRIA B) 23 SEP 2010 00:00 C) 06 OCT 2010 23:59 E) TRIGGER NOTAM‐PERM AIRAC AIP AMDT 8/10 EFFECTIVE DATE 23 SEP 2010 HOT SPOT MAP
PUBLICATION AIRAC IS POSTED AND AVBL ON WEBSITE WWW.ENAV.IT
Q) LIRR/QFATT/IV/BO/A/000/999/3804N01539E005
2. ESEMPIO
(il seguente NOTAM è relativo alla nuova installazione di una radioassistenza di rotta, non ancora operativa, in attesa di controllo in volo)
LIXX 1B0495/2007 29/01/2007 COMN A)FOGGIA/GINO LISA AIR B)29 JAN 2007 12:43 C)01 MAR 2007 22:59 EST LIBF E)VOR/DME NEW EQPT INSTALLED ON TEST, DO NOT USE FOR OPR PURPOSES. VOR CHARACTERISTICS: ‐IDENT 'FGG' ‐FREQ 115.800MHZ ‐HR SER H24 ‐COORD 412546.2N0153152.9E (WGS84) DME CHARACTERISTICS: ‐IDENT 'FGG'
Area Operativa ‐ AIS
Manuale AIS In vigore dal 07/04/2011 APP. 7 – pag. 2 – emendamento 5
‐CH105X ‐HR SER H24 ‐COORD 412546.4N0153152.5E (WGS84) ‐ELEV 92.96M AMSL Q)LIBB/QNMCS/IV/BO /A /000/999/4126N01532E005
3. ESEMPIO
(il seguente NOTAM è relativo all’inefficienza di una parte di radioassistenza)
LIXX 1A0556/2007 07/02/2007 COMN A)FIRENZE/PERETOLA AFX B)07 FEB 2007 11:58 C)12 FEB 2007 10:00 EST FRZ E)FIRENZE VORTAC FRZ 115.20MHZ/CH99X AVBL AS FLW: VOR OUT OF SER, TACAN AVBL. Q)LIMM/QNTXX/IV/BO /AE/000/999/4401N01100E025
4. ESEMPIO
(il seguente NOTAM è relativo al ripristino dell’avaria di una radioassistenza)
LIXX 1A4391/2006 22/08/2006 COMN A)ANCONA/FALCONARA AFX B)22 AUG 2006 13:10 ANC E)ANCONA VOR/DME ANC FREQ 118.5MHZ/CH34Y RESUMED NORMAL OPS Q)LIMM/QNMAK/IV/BO /AE/000/999/4335N01328E025
5. ESEMPIO
(il seguente NOTAM è relativo alla indisponibilità del sottosistema AISAS del sistema AOIS)
LIXX 1B3014/2006 15/06/2006 RACS A)GROSSETO AIR B)15 JUN 2006 19:00 C)16 JUN 2006 20:00 EST LIRS E)ARO LIMITED DUE TO AISAS (AERONAUTICAL INFORMATION SERVICE AUTOMATED SYSTEM)UNAVAILABLE
Area Operativa ‐ AIS
Manuale AIS In vigore dal 07/04/2011 APP. 7 – pag. 3 – emendamento 5
REF AIP GEN 3.1‐7 Q)LIRR/QSBXX/IV/NBO/A /000/999/4245N01104E005
6. ESEMPIO
(il seguente NOTAM è relativo al radar MET fuori servizio)
LIXX 1A0093/2007 09/01/2007 RACS A)ROMA FIR SPR B)09 JAN 2007 10:21 C)07 FEB 2007 10:00 EST E)RADAR MET ROMA HAS INITIAL OPERATION CAPABILITY. REF AIP GEN 3.5‐7 Q)LIRR/QXXCT/IV/NBO/E /000/999/3953N01316E338
7. ESEMPIO
(il seguente NOTAM è relativo ad una attività pirotecnica)
LIXX 1W4309/2006 22/08/2006 RACW A)ROMA FIR‐ROMA W COO B)14 SEP 2006 20:30 C)14 SEP 2006 22:30 E)FIREWORKS DISPLAY WILL TAKE PLACE WI RADIUS 0,25NM AROUND 414911N 122052E /PONTE GALERIA‐W ROMA/ ELEV 70M AGL F)GND G)70M AGL Q)LIRR/QWMLW/V /BO /W /000/005/4149N01220E001
8. ESEMPIO
(il seguente NOTAM è relativo all’inefficienza delle luci bordo di una pista in modo alternato)
LIXX 1B0648/2003 09/02/2003 AGAL A)REGGIO CALABRIA AIR B)09 FEB 2003 18:38 C)14 FEB 2003 23:00 EST LICR E)RWY11/29 EDGE LGT EVERY SECOND WORKING. REF AIP AD 2 LICR 1‐5 Q)LIRR/QLEXX/IV/NBO/A /000/999/3804N01539E005
Area Operativa ‐ AIS
Manuale AIS In vigore dal 07/04/2011 APP. 7 – pag. 4 – emendamento 5
9. ESEMPIO
(il seguente NOTAM è relativo alla realizzazione di un ostacolo ENR5.4)
LIXX 1A2339/2008 09/05/2008 ( REPLACED BY 1A2340/2008 ) RACO A)BRINDISI FIR‐FOGGIA NNW COO B)09 MAY 2008 11:53 C)PERM E)REF AIP ENR 5.4.1
NEW OBST ERECTED LATTICE TOWER DISTRICT FOGGIA TOWN MASSERIA PAONI SITE RUINI, PSN (WGS‐84):413537N0152731E ELEV AGL 102.5M/336FT, ELEV AMSL 152M/499FT, ICAO SGL PROVIDED Q)LIBB/QOBCE/IV/M /E /000/005/4135N01527E005
10. ESEMPIO
(il seguente NOTAM è relativo alla realizzazione di un ostacolo aeroportuale)
LIXX 1A2591/2006 15/05/2006 RACO A)BRINDISI CASALE AIR B)15 MAY 2006 07:17 C)PERM LIBR E)OBST LATTICE TOWER ERECTED PSN 392214.32N 152417.12E (WGS84) 900M AFT THR 32 400M RIGHT SIDE RCL ELEV AGL 33.0M/109.0FT ELEV AMSL 48.0M/158.0FT ICAO SGL PROVIDED. REF AIP AD 2 LIBF 3‐1 Q)LIBB/QOBCE/IV/M /A /000/999/4039N01756E005
Area Operativa ‐ AIS
Manuale AIS In vigore dal 07/04/2011 APP. 8 – pag. 1 – emendamento 5
APPENDICE 8
Prot................... ............................., li....................
All’ENAV S.p.A. – NOF Italia Aeroporto Ciampino Tel 06 79086581 06 79086616 Fax 06 79086568
Responsabile che trasmette la richiesta NOTAM:
…………………………………………………………………..
TEL: ……………………………………………
FAX: …………………………………………… E‐mail: ………………………………………….
OGGETTO: RICHIESTA EMISSIONE NOTAM DI DIVIETO DI SORVOLO In occasione di ...........................……………………………………………………………………………………(*) che si terrà in località .................................................………………………………………………………………, la Prefettura/Questura di .................………………………..., allo scopo di garantire l’ordine pubblico e sicurezza, richiede di vietare il sorvolo di detta località a tutto il traffico aereo ......................................…………………… (**) Pertanto, in base all’Art. 793 del Codice della Navigazione, si richiede l’emissione di un NOTAM di divieto di sorvolo dalle ore ............. locali, alle ore .............. locali, a tutto il traffico aereo .................. (**) sull’area avente le seguenti caratteristiche:
LIMITI LATERALI:
COORDINATE GEOGRAFICHE gra di grad i grad.no N grad i gradi grad.no E (LAT/LON espresse nel sistema WGS84) gradi minuti secondi.dec gradi minuti secondi.dec ovvero ENTRO UN RAGGIO DI ................. NM
DAL PUNTO DI COORDINATE grad i grad i grad.no N gra di grad i grad.no E (LAT/LON espresse nel sistema WGS84) gradi minuti secondi.dec gradi minuti secondi.dec
LIMITI VERTICALI dal suolo a ...................... FT AGL (Above Ground Level)
UBICAZIONE RISPETTO A UNA LOCALITA’ NOTA NELLE VICINANZE.......................................................... (es. NW ASSISI)
OGNI ALTRA NOTIZIA RITENUTA UTILE PER LA SICUREZZA DELLA NAVIGAZIONE AEREA ...................................................................................................................................................................................... ........................................................................................……………………………………………………………….. (es. chiusura di un Aeroporto) I dati posizionali e dimensionali (coordinate geografiche LAT/LON, distanze, elevazioni, rilevamenti) sono coerenti con i valori di
accuratezza ed integrità previsti dalla normativa in materia (Annesso 15 ICAO).
FIRMA LEGGIBILE
___________________________ (*) Specificare se manifestazione pubblica, visita di personalità, brillamento di ordigno esplosivo o altro evento. (**) Indicare se solo VFR o anche IFR in relazione al motivo posto all’ordine del divieto.
IIINNNTTTEEESSSTTTAAAZZZIIIOOONNNEEE DDDEEELLL RRRIIICCCHHHIIIEEEDDDEEENNNTTTEEE
LLL’’’EEEMMMIIISSSSSSIIIOOONNNEEE NNNOOOTTTAAAMMM
Area Operativa ‐ AIS
Manuale AIS In vigore dal 07/04/2011 APP. 8 – pag. 2 – emendamento 5
INTENZIONALMENTE BIANCA
Area Operativa ‐ AIS
Manuale AIS In vigore dal 07/04/2011 APP. 9 – pag. 1 – emendamento 5
APPENDICE 9
Prot................... ............................., li ....................All’ARO/ARO asssociato Aeroporto di …………………………. Tel ………………………. Fax ……………………….
Responsabile che trasmette la richiesta NOTAM: ………………………………………………………………….. TEL: …………………………………………… FAX: ……………………………………………
E‐mail: ………………………………………….
OGGETTO: RICHIESTA EMISSIONE NOTAM RELATIVO A: ‐ EREZIONE/DISMISSIONE OSTACOLO ‐ SPEGNIMENTO/RIPRISTINO LUCI DI SEGNALAZIONE OSTACOLO.
Si richiede l’emissione NOTAM relativo a ............................................................................................................. (specificare se innalzamento/dismissione o spegnimento/ripristino luci)
dell’ostacolo sito in località ....................................................................................................................................................................................
(es. STANGA), Comune dove l’ostacolo è situato .....................................................................................................................................................................................
(es. PADOVA),
coordinate geografiche grad i grad i grad.no N grad i grad i grad.no E
(LAT/LON espresse nel sistema WGS84) gradi minuti secondi.dec gradi minuti secondi.dec tipo dell’ostacolo ....................................................................................................................................................................................
altezza in metri o piedi dal suolo ......................................................................................................................................................................................
elevazione in metri o piedi sul livello del mare .....................................................................................................................................................................................
durata prevista dell’innalzamento o data di previsto ripristino delle luci ...................................................................................................................................................................................
eventuale precedente NOTAM di riferimento ....................................................................…………………………………………………………………………
NOTA: Il ripristino delle luci, anche prima della data presunta, deve essere sempre comunicato tempestivamente. I dati posizionali e dimensionali (coordinate geografiche LAT/LON, distanze, elevazioni, rilevamenti) sono coerenti con i valori di
accuratezza ed integrità previsti dalla normativa in materia (Annesso 15 ICAO).
FIRMA LEGGIBILE
__________________________________
IIINNNTTTEEESSSTTTAAAZZZ IIIOOONNNEEE DDDEEELLL RRRIIICCCHHHIIIEEEDDDEEENNNTTTEEE
LLL’’’EEEMMMIIISSSSSSIIIOOONNNEEE NNNOOOTTTAAAMMM
Area Operativa ‐ AIS
Manuale AIS In vigore dal 07/04/2011 APP. 9 – pag. 2 – emendamento 5
INTENZIONALMENTE BIANCA
Area Operativa ‐ AIS
Manuale AIS In vigore dal 07/04/2011 APP. 10 – pag. 1 – emendamento 5
APPENDICE 10
(NOF TELEFAX 06 79086568)
PROT _______________ del ______________
RICHIESTA EMISSIONE NOTAM
DATA (DATE)
RICHIEDENTE (REQUEST FM)
TEL. __________ FAX E‐MAIL
NOTAM
(N,R,C) (per R e C indicare serie, numero, anno del NOTAM interessato)
A LOCALITA’ ICAO
B INIZIO VALIDITA’ WIE WEF
C FINE VALIDITA’ EST PERM
D PERIODO VALIDITA’
F LIMITE INFERIORE
G LIMITE SUPERIORE
E TESTO DEL NOTAM
TESTO ITALIANO (solo per NOTAM serie C):
ENGLISH TEXT:
REF AIP …….
I dati posizionali e dimensionali (coordinate geografiche LAT/LON, distanze, elevazioni, rilevamenti) sono coerenti con i valori di accuratezza ed integrità previsti dalla normativa in materia (Annesso 15 ICAO).
FIRMA LEGGIBILE
__________________________________
Area Operativa ‐ AIS
Manuale AIS In vigore dal 07/04/2011 APP. 10 – pag. 2 – emendamento 5
INTENZIONALMENTE BIANCA
Area Operativa ‐ AIS
Manuale AIS In vigore dal 07/04/2011 APP. 11 – pag. 1 – emendamento 5
APPENDICE 11
NOTAM SELECTION CRITERIA
Vedere le tabelle pubblicate nell’Appendice B del capitolo 6 del DOC 8126 ICAO
Area Operativa ‐ AIS
Manuale AIS In vigore dal 07/04/2011 APP. 11 – pag. 2 – emendamento 5
INTENZIONALMENTE BIANCA
Area Operativa - AIS
Manuale AIS In vigore dal 16/04/2012 APP. 12 – pag. 1 – emendamento 6
APPENDICE 12
ARO (ENAV)ICAO code Aeroporto ARO/ARO associato ICAO code
LIBC Crotone Crotone LIBC
LIBD Bari/Palese Roma/Fiumicino * LIRF
LIBF Foggia/Gino Lisa Foggia/Gino Lisa LIBF
LIBG Taranto Grottaglie Roma/Fiumicino * LIRF
LIBP Pescara Roma/Fiumicino * LIRF
LICA Lamezia/Terme Roma/Fiumicino * LIRF
LICC Catania/Fontanarossa Catania/Fontanarossa** LICC
LICD Lampedusa Lampedusa LICD
LICG Pantelleria Roma/Fiumicino * LIRF
LICJ Palermo/Punta Raisi Roma/Fiumicino * LIRF
LICR Reggio Calabria Roma/Fiumicino * LIRF
LIEA Alghero/Fertilia Roma/Fiumicino * LIRF
LIEE Cagliari/Elmas Roma/Fiumicino * LIRF
LIEO Olbia/Costa Smeralda Roma/Fiumicino * LIRF
LIMA Torino/Aeritalia Torino/Aeritalia LIMA
LIMC Milano/Malpensa Milano/Linate * LIML
LIME Bergamo/Orio al Serio Milano/Linate * LIML
LIMF Torino/Caselle Milano/Linate * LIML
LIMG Albenga Albenga LIMG
LIMJ Genova/Sestri Milano/Linate * LIML
LIML Milano/Linate Milano/Linate LIML
LIMP Parma Milano/Linate * LIML
LIMZ Cuneo/Levaldigi Cuneo/Levaldigi LIMZ
LIPB Bolzano Bolzano LIPB
LIPE Bologna/Borgo Panigale Milano/Linate * LIML
LIPK Forlì Milano/Linate * LIML
LIPO Brescia/Montichiari Milano/Linate * LIML
LIPQ Trieste/Ronchi dei Legionari Milano/Linate * LIML
LIPU Padova Padova LIPU
LIPV Venezia/Lido Venezia/Lido LIPV
LIPY Ancona/Falconara Roma Fiumicino * LIRF
LIPZ Venezia/Tessera Milano/Linate * LIML
LIQN Rieti Rieti LIQN
LIRF Roma/Fiumicino Roma/Fiumicino LIRF
LIRI Salerno/Pontecagnano Salerno/Pontecagnano LIRI
LIRN Napoli/Capodichino Roma/Fiumicino * LIRF
Area Operativa - AIS
Manuale AIS In vigore dal 16/04/2012 APP. 12 – pag. 2 – emendamento 6
LIRQ Firenze/Peretola Roma/Fiumicino * LIRF
LIRU Roma/Urbe Roma/Fiumicino * LIRF
LIRZ Perugia Roma/Fiumicino * LIRF
ARO (AM)ICAO code Aeroporto ARO/ARO associato ICAO code
LIBA Amendola Amendola LIBA
LIBN Lecce/Galatina Lecce/Galatina LIBN
LIBR Brindisi/Casale Brindisi/Casale*** LIBR
LIBV Gioia del Colle Gioia del Colle LIBV
LICT Trapani/Birgi Trapani/Birgi LICT
LICZ Catania/Sigonella Catania/Sigonella LICZ
LIED Decimomannu Decimomannu LIED
LIMN Cameri Cameri LIMN
LIMS Piacenza/San Damiano Piacenza/San Damiano LIMS
LIPA Aviano Aviano LIPA
LIPC Cervia Cervia LIPC
LIPH Treviso/Sant'Angelo Treviso/Istrana * LIPS
LIPI Udine/Rivolto Udine/Rivolto LIPI
LIPL Ghedi Ghedi LIPL
LIPR Rimini/Miramare Rimini/Miramare LIPR
LIPS Treviso/Istrana Treviso/Istrana LIPS
LIPX Verona/Villafranca Verona/Villafranca LIPX
LIQW Sarzana/Luni Sarzana/Luni LIQW
LIRA Roma/Ciampino Roma/Ciampino LIRA
LIRE Pratica di Mare Pratica di Mare LIRE
LIRG Guidonia Guidonia LIRG
LIRH Frosinone Frosinone LIRH
LIRL Latina Latina LIRL
LIRM Grazzanise Grazzanise LIRM
LIRP Pisa/San Giusto Pisa/San Giusto LIRP
LIRS Grosseto Grosseto LIRS
LIRV Viterbo Viterbo LIRV
* L’asterisco indica l’ARO associato
** In presenza di contingency, i servizi ARO sono associati all’ARO Roma Fiumicino.
*** Aeroporto militare che per attività civile pre volo e pianificazione volo è associato all’ARO Roma
Fiumicino.
Area Operativa ‐ AIS
Manuale AIS In vigore dal 07/04/2011 APP. 13 – pag. 1 – emendamento 5
APPENDICE 13
ENAC ‐ DIREZIONI AEROPORTUALI
DIREZIONE AEROPORTUALE AEROPORTI DI GIURISDIZIONE
ALGHERO ALGHERO/Fertilia
ANCONA ‐ PESCARA ANCONA/Falconara ‐ PESCARA – L’AQUILA/Preturo – FANO – FOLIGNO – PERUGIA/S. Egidio
BARI ‐ BRINDISI BARI/Palese – BRINDISI/Casale – FOGGIA/Gino Lisa ‐– LECCE/Lepore – TARANTO/Grottaglie
BERGAMO BERGAMO/Orio al Serio – VALBREMBO
BOLOGNA ‐ RIMINI BOLOGNA/Borgo Panigale – CARPI/Budrione – FERRARA – FORLI’ – MODENA/Marzaglia – PARMA – PAVULLO – PRATI VECCHI DI AGUSCELLO – RIMINI/Miramare – RAVENNA – LUGO di Romagna – REGGIO EMILIA
CAGLIARI CAGLIARI/Elmas – ORISTANO/Fenosu
CATANIA CATANIA/Fontanarossa
FIRENZE ‐ PISA FIRENZE/Peretola – AREZZO ‐ GROSSETO – LUCCA/Tassignano – MARINA DI CAMPO –MASSA/Cinquale – PISA/S.Giusto – SIENA/Ampugnano
GENOVA GENOVA/Sestri – ALBENGA – SARZANA/Luni
LAMEZIA TERME LAMEZIA TERME – CROTONE
MILANO (LINATE) MILANO/Linate – CREMONA/Migliaro – MANTOVA ‐ MILANO/Bresso – VOGHERA/Rivanazzano
MILANO (MALPENSA) MILANO/Malpensa – ALZATE BRIANZA – CALCINATE DEL PESCE – CLUSONE/Bergamo – COMO (idroscalo) – VARESE/Venegono – VERGIATE
NAPOLI NAPOLI/Capodichino – CAPUA – SALERNO/Pontecagnano – CAPRI/Anacapri Damecuta
OLBIA OLBIA/Costa Smeralda – TORTOLI’/Arbatax
Area Operativa ‐ AIS
Manuale AIS In vigore dal 07/04/2011 APP. 13 – pag. 2 – emendamento 5
PALERMO PALERMO/Punta Raisi – LAMPEDUSA – PALERMO/Bocca di Falco – PANTELLERIA – TRAPANI/Birgi
REGGIO CALABRIA REGGIO CALABRIA
ROMA (CIAMPINO) ROMA/Ciampino – AQUINO – GUIDONIA – LATINA – RIETI – ROMA/Urbe – VITERBO
ROMA (FIUMICINO) ROMA/Fiumicino
TORINO TORINO/Caselle – ALESSANDRIA – AOSTA – BIELLA/Cerrione – CASALE MONFERRATO –CUNEO/Levaldigi – NOVI/Ligure – TORINO/Aeritalia – VERCELLI
VENEZIA – RONCHI DEI LEGIONARI VENEZIA/Tessera – BELLUNO – GORIZIA – PADOVA – TREVISO/S. Angelo – TRIESTE/Ronchi dei Legionari – UDINE/Campoformido – VENEZIA/S.Nicolò
VERONA VERONA/Villafranca – ASIAGO – BOLZANO – BRESCIA/Montichiari – LEGNAGO – THIENE – TRENTO/Mattarello – VERONA/Boscomantico
NOTA: in grassetto sono indicati gli aeroporti sedi di D.A.
Area Operativa ‐ AIS
Manuale AIS In vigore dal 07/04/2011 APP. 14 – pag. 1 – emendamento 5
APPENDICE 14
AERONAUTICAL DATA QUALITY REQUIREMENTS
Table 1. Latitude and longitude
Latitude and longitude
Accuracy data type
Publication resolution
Integrity Classification
Flight information region boundary points 1 NM declared 1 min 1 x 10–3
routine
P, R, D areas boundary points (outside CTA/CTZ boundaries)
1 NM declared 1 min 1 x 10–3 routine
Obstacles en‐route (Area 1 the entire State territory)
50 m surveyed 1 sec 1 x 10–3
routine
Aerodrome/heliport reference point 30 m surveyed/calculated
1 sec 1 x 10–3
routine
Aircraft stand points/INS checkpoints 0.5 m surveyed 1/100 sec 1 x 10–3
routine
P, R, D areas boundary points (inside CTA/CTZ boundary)
100 m calculated 1 sec 1 x 10–5
essential
CTA/CTZ boundary points 100 m calculated 1 sec 1 x 10–5
essential
En‐route NAVAIDS and fixes, holding, STAR/SID points
100 m surveyed/calculated
1 sec 1 x 10–5
essential
NAVAIDS located at the aerodrome/heliport 3 m surveyed 1/10 sec 1 x 10–5
essential
Obstacles in Area 2 (TMA or 45 km from ARP) 5 m surveyed 1/10 sec 1 x 10–5
essential
Obstacles in Area 3 (at the aerodrome/heliport) 0.5 m surveyed 1/10 sec 1 x 10–5
essential
Final approach fixes/points and other essential fixes/points comprising instrument approach procedure
3 m surveyed/calculated
1/10 sec 1 x 10–5
essential
Taxiway centre line/parking guidance line points Taxiway intersection marking line
0.5 m surveyed 1/100 sec 1 x 10–5
essential
Runway threshold 1 m surveyed 1/100 sec 1 x 10–8
critical
Runway end (flight path alignment point) 1 m surveyed 1/100 sec 1 x 10–8
critical
Runway holding position Runway centre‐line points
1 m surveyed 1/100 sec 1 x 10–8
critical
Geometric centre of TLOF or FATO thresholds, heliports
1 m surveyed 1/100 sec 1 x 10–8 critical
Area Operativa ‐ AIS
Manuale AIS In vigore dal 07/04/2011 APP. 14 – pag. 2 – emendamento 5
Table 2. Elevation/altitude/height
Elevation/altitude/height
Accuracy data type
Publication resolution
Integrity Classification
Obstacles en‐route (Area 1 the entire State territory)
3 m (10 ft) surveyed
1 m or 1ft 1 x 10–3
routine
Minimum altitudes 50 m or 100 ft calculated
50 m or 100 ft 1 x 10–3
routine
Aerodrome/heliport elevation 0.5 m or 1 ft surveyed
1 m or 1 ft 1 x 10–5
essential
WGS‐84 geoid undulation at aerodrome/heliport elevation position
0.5 m or 1 ft surveyed
1 m or 1 ft 1 x 10–5
essential
Runway or FATO threshold, non‐precision approaches
0.5 m or 1 ft surveyed
1 m or 1 ft 1 x 10–5
essential
WGS‐84 geoid undulation at runway or FATO threshold, TLOF geometric centre, non‐precision approaches
0.5 m or 1 ft surveyed
1 m or 1 ft 1 x 10–5
essential
Obstacles in Area 2 (TMA or 45 km from ARP) 3 m surveyed 1 m or 1 ft 1 x 10–5
essential
Obstacles in Area 3 (at the aerodrome/heliport) 0.5 m surveyed 0.1 m or 0.1 ft 1 x 10–5
essential
Distance measuring equipment/precision (DME/P) 3 m (10 ft) surveyed
3 m (10 ft) 1 x 10–5
essential
Distance measuring equipment (DME) 30 m (100 ft) surveyed
30 m (100 ft) 1 x 10–5
essential
Runway or FATO threshold, precision approaches 0.25 m or 1 ft surveyed
0.1 m or 0.1 ft 1 x 10–8
critical
WGS‐84 geoid undulation at runway or FATO threshold, TLOF geometric centre, precision approaches
0.25 m or 1 ft surveyed
0.1 m or 0.1 ft 1 x 10–8
critical
Threshold crossing height, precision approaches 0.5 m or 1 ft calculated
0.1 m or 0.1 ft 1 x 10–8
critical
Table 3. Declination and magnetic variation
Declination/variation
Accuracy data type
Publication resolution
Integrity Classification
NDB NAVAID magnetic variation 1 degree surveyed
1 degree 1 x 10–3
routine
VHF NAVAID station declination used for technical line‐up
1 degree surveyed
1 degree 1 x 10–5
essential
Area Operativa ‐ AIS
Manuale AIS In vigore dal 07/04/2011 APP. 14 – pag. 3 – emendamento 5
Aerodrome/heliport magnetic variation 1 degree surveyed
1 degree 1 x 10–5
essential
ILS localizer antenna magnetic variation 1 degree surveyed
1 degree 1 x 10–5
essential
MLS azimuth antenna magnetic variation 1 degree surveyed
1 degree 1 x 10–5
essential
Table 4. Bearing
Bearing
Accuracy data type
Publication resolution
Integrity Classification
Airway segments 1/10 degree calculated
1 degree 1 x 10–3
routine
En‐route and terminal fix formations 1/10 degree calculated
1/10 degree 1 x 10–3
routine
Terminal arrival/departure route segments 1/10 degree calculated
1 degree 1 x 10–3
routine
Runway and FATO bearing (true) 1/100 degree surveyed
1/100 degree True
1 x 10–3
routine
Instrument approach procedure fix formations 1/100 degree calculated
1/100 degree 1 x 10–5
essential
ILS localizer alignment (true) 1/100 degree surveyed
1/100 degree True
1 x 10–5
essential
MLS zero azimuth alignment (true) 1/100 degree surveyed
1/100 degree True
1 x 10–5
essential
Table 5. Length/distance/dimension
Length/distance/dimension
Accuracy data type
Publication resolution
Integrity Classification
Airway segments length. 1/10 km or 1/10 NM calculated
1/10 km or 1/10 NM
1 x 10–3
routine
En‐route fix formations distance 1/10 km or 1/10 NM calculated
1/10 km or 1/10 NM
1 x 10–3
routine
Displaced threshold distance 1 m surveyed 1 m or 1 ft 1 x 10–3
routine
Area Operativa ‐ AIS
Manuale AIS In vigore dal 07/04/2011 APP. 14 – pag. 4 – emendamento 5
ILS localizer antenna‐runway end, distance 3 m calculated 1 m or 1 ft 1 x 10–3
routine
ILS glide slope antenna‐threshold, distance along centre line
3 m calculated 1 m or 1 ft 1 x 10–3
routine
MLS azimuth antenna‐runway end, distance 3 m calculated 1 m or 1 ft 1 x 10–3
routine
MLS elevation antenna‐threshold, distance along centre line
3 m calculated 1 m or 1 ft 1 x 10–3
routine
Terminal arrival/departure route segments length
1/100 km or 1/100 NM calculated
1/100 km or 1/100 NM
1 x 10–5
essential
Terminal and instrument approach procedure fix formations distance
1/100 km or 1/100 NM calculated
1/100 km or 1/100 NM
1 x 10–5
essential
Runway width CWY length and width
1 m surveyed 1 m or 1 ft 1 x 10–5
essential
RWY shoulder width TWY width TWY shoulder width
1 m surveyed 1 m or 1 ft 1 x 10–5
essential
ILS markers‐threshold distance 3 m calculated 1 m or 1 ft 1 x 10–5
essential
ILS DME antenna‐threshold, distance along centre line
3 m calculated 1 m or 1 ft 1 x 10–5
essential
MLS DME/P antenna‐threshold, distance along centre line
3 m calculated 1 m or 1 ft 1 x 10–5
essential
Runway and FATO length, TLOF dimensions 1 m surveyed 1 m or 1 ft 1 x 10–8
critical
Stopway length 1 m or 1 ft 1 x 10–8
critical
LDA‐TORA‐TODA‐ASDA SWY length and width
1 m surveyed 1 m or 1 ft 1 x 10–8
critical
Area Operativa - AIS
Manuale AIS In vigore dal 16/04/2012 APP. 15 – pag. 1 – emendamento 6
APPENDICE 15
PROCEDURA DI INTEGRITA’ DATI PER L’ORIGINATORE
Il documento contiene le indicazioni per il corretto utilizzo delle maschere Excel per la trasmissione dei dati sensibili dall’originatore del dato all’AIS. Il contenuto dell’Appendice è rivolto a tutti coloro che si occupano dell’invio dei dati aeronautici all’AIS e costituisce una guida alla corretta compilazi one delle predette maschere.
Area Operativa - AIS
Manuale AIS In vigore dal 16/04/2012 APP. 15 – pag. 2 – emendamento 6
INDICE
1. INTRODUZIONE ....................................................................................................................................... 3
1.1 Scopo ............................................................................................................................................. 3
1.2 Campo di Applicazione.................................................................................................................... 3
1.3 Acronimi .......................................................................................................................................... 3
1.4 Convenzioni .................................................................................................................................... 3
2. GENERALITA’ ........................................................................................................................................... 3
2.1 Come usare il presente documento ................................................................................................ 3
2.2 Conoscenze necessarie ................................................................................................................... 3
2.3 Funzioni di base .............................................................................................................................. 4
3. INSTALLAZIONE E CONFIGURAZIONE DEL SOFTWARE ........................................................................... 4
4. GUIDA PER L’UTENTE .............................................................................................................................. 5
4.1 Struttura del software .................................................................................................................... 5
4.2 Operazioni preliminari .................................................................................................................... 5
4.2.1 Individuazione delle entità aeronautiche coinvolte ........................................................ 5
4.2.2 Copia dei modelli in Dati di Uscita ................................................................................... 7
4.3 Guida alla compilazione delle maschere Excel ............................................................................... 8
4.3.1 Funzionalità offerte ......................................................................................................... 8
4.3.2 Bottone Azzera .............................................................................................................. 10
4.3.3 Campi comuni ................................................................................................................ 10
4.3.4 Campi obbligatori .......................................................................................................... 10
4.3.5 Campi pre-riempiti e campi calcolati ............................................................................. 10
4.3.6 Campi a scelta multipla .................................................................................................. 11
4.3.7 Indicazioni sui valori da inserire .................................................................................... 11
4.3.8 Bottone Blocca/Sblocca ................................................................................................. 12
4.3.9 Bottone Esporta ............................................................................................................. 12
4.4 Verifica dei dati inseriti ................................................................................................................. 12
4.5 Generazione del pacchetto da inviare all’AIS ............................................................................... 13
5. ESEMPI APPLICATIVI ............................................................................................................................. 14
5.1 Modalità d’uso ............................................................................................................................... 14
5.2 Modifica delle distanze dichiarate ................................................................................................. 14
5.3 Modifica della variazione magnetica annuale di un aeroporto ..................................................... 15
Area Operativa - AIS
Manuale AIS In vigore dal 16/04/2012 APP. 15 – pag. 3 – emendamento 6
1. INTRODUZIONE
11..11 SSccooppoo Il documento contiene le indicazioni per il corretto utilizzo delle maschere Excel per la trasmissione dei dati sensibili dall’originatore del dato agli amministratori del database AIS.
11..22 CCaammppoo ddii AAppppll ii ccaazz iioonnee Il presente manuale è rivolto a tutti coloro che si occupano dell’invio dei dati aeronautici all’AIS, e costituisce una guida alla corretta compilazione delle informazioni da trasmettere tramite le maschere Excel.
11..33 AAccrroonniimmii CRCV: Cyclic Redundancy Check Value
11..44 CCoonnvveennzz iioonnii Il corsivo indica il nome di una cartella su disco. Il grassetto indica il nome di un pulsante all’interno dell’applicazione, o il nome di un file.
2. GENERALITA’
22..11 CCoommee uussaarree ii ll pprreesseennttee ddooccuummeennttoo Il presente documento fornisce una panoramica sulla struttura e sulle funzionalità delle maschere Excel per la trasmissione dei dati aeronautici sensibili, e dettaglia i casi d’uso che descrivono i passi da effettuare per una corretta compilazione delle stesse. In particolare:
il capitolo 3 descrive l’installazione del sistema; il capitolo 4 presenta la struttura delle maschere ed il loro utilizzo; il capitolo 5 contiene degli esempi pratici per meglio chiarire il processo.
22..22 CCoonnoosscceennzzee nneecceessssaarr iiee Il presente documento è rivolto a coloro che si occupano della fornitura dei dati aeronautici agli amministratori del database AIS. L’utilizzo del sistema presuppone una conoscenza di base di Microsoft Excel.
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Manuale AIS In vigore dal 16/04/2012 APP. 15 – pag. 4 – emendamento 6
22..33 FFuunnzz iioonnii ddii bbaassee Il sistema descritto nel presente documento si compone di due parti:
Una serie di file Excel per la trasmissione dei dati aeronautici; Un file batch per il calcolo del CRCV sulle maschere prima dell’invio all’AIS.
3. INSTALLAZIONE E CONFIGURAZIONE DEL SOFTWARE L’installazione del software presuppone la presenza del sistema operativo Microsoft Windows XP o superiore. Sulla macchina devono inoltre essere già installati:
Microsoft Office 2003 o superiore; WinZip o similari (WinRar ecc.).
Il software è fornito sottoforma di cartella compressa (file zip). All’interno del file zip, sono presenti le seguenti cartelle:
Dati in Uscita: cartella di lavoro; Documentazione: contiene il manuale utente; Modelli: contiene i modelli Excel per l’invio dei dati; Tools: contiene il software per il calcolo del CRC.
Per effettuare l’installazione, procedere come segue:
1. verificare che Microsoft Office 2003 o superiore e WinZip siano installati sulla macchina; 2. copiare il file .zip sul proprio pc (desktop); 3. estrarre il file .zip all’interno del disco C (estrai in C:\).
Per verificare che l’installazione sia andata a buon fine, controllare che:
sia presente la cartella Release_Originatore in C:\; le cartelle Dati in Uscita, Modelli, Tools, Documentazione siano state create all’interno
della cartella Release_Originatore; la cartella Dati in Uscita contenga il file CalcCRC_(Excel).bat; la cartella Documentazione contenga una copia del manuale utente; la cartella Modelli contenga una serie di file Excel; la cartella Tools contenga il file jacksum.jar e una copia del file CalcCRC_(Excel).bat.
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4. GUIDA PER L’UTENTE
44..11 SSttrruuttttuurraa ddeell ssooffttwwaarree Il corretto funzionamento del software presuppone la presenza delle cartelle mostrate in Fig.1:
Fig. 1 – Struttura del software
Documentazione: contiene il manuale utente.
Modelli: contiene i modelli vuoti delle maschere Excel per la trasmissione dei dati aeronautici; i file contenuti in questa cartella non sono scrivibili e non devono in alcun caso essere modificati dall’utente; nel caso ciò avvenga, procedere ad una nuova installazione del software.
Dati in Uscita: è la cartella di lavoro da utilizzare quando si vogliono inviare nuovi dati all’AIS. Al suo interno vanno inseriti i file, copiati dalla cartella Modelli, relativi alle entità aeronautiche interessate dalle modifiche (si veda la sezione 0 per maggiori dettagli). Il file CalcCRC_(Excel).bat serve al calcolo del CRCV sulle maschere Excel presenti nella cartella, come descritto precedentemente.
Tools: contiene il software necessario al calcolo del CRCV. Il file CalcCRC_(Excel).bat è una copia di quello presente in Dati in Uscita (per consentirne il ripristino nel caso venga cancellato accidentalmente).
44..22 OOppeerraazz iioonnii pprreell iimmiinnaarr ii Nel momento in cui si renda necessario trasmettere variazioni di dati aeronautici da inserire nel database AIS, bisogna procedere come segue.
44..22..11 IInnddiivviidduuaazziioonnee ddeell llee eennttii ttàà aaeerroonnaauuttiicchhee ccooiinnvvoollttee
Innanzitutto, le maschere da compilare devono essere individuate all’interno della cartella Modelli (Fig. 2).
Area Operativa - AIS
Manuale AIS In vigore dal 16/04/2012 APP. 15 – pag. 6 – emendamento 6
Fig. 2 – Cartella Modelli
In particolare:
Aeroporto.xls è relativa all’aeroporto (nome, coordinate, elevazione, variazione magnetica ecc.);
Pista.xls contiene i dati della pista (designazione, dimensioni);
Direzione Pista.xls serve a trasmettere i dati delle singole direzioni della pista (orientamento, coordinate, elevazione ecc.);
Distanze Dichiarate.xls deve essere utilizzata per modificare i valori di TORA, TODA, ASDA, LDA;
RWYclinept.xls contiene le informazioni dei punti della centerline della pista;
Stopway (SWY).xls contiene le informazioni sulle dimensioni della SWY;
Taxiway (TWY).xls è relativa a designazione e lunghezza della TWY;
Clearway (CWY).xls consente di specificare lunghezza e larghezza delle CWY;
TLOF.xls fa riferimento alle dimensioni delle aree di contatto e di distacco;
FATO.xls descrive le caratteristiche dell’area di decollo e di avvicinamento finale;
Direzione FATO.xls serve a trasmettere i dati della FATO (designazione, coordinate, coordinate ecc.);
Waypoint.xls elenca gli attributi dei waypoint (identificativo, coordinate);
DME.xls elenca gli attributi dei DME (identificativo, canale, tipo, coordinate, area, elevazione,ecc.).
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Manuale AIS In vigore dal 16/04/2012 APP. 15 – pag. 7 – emendamento 6
44..22..22 CCooppiiaa ddeeii mmooddeell ll ii iinn DDaattii iinn UUsscciittaa
Una volta scelte le maschere da riempire, ne va creata una copia (o più di una) nella cartella Dati in Uscita, eventualmente modificando il nome del file (Fig. 3).
Fig. 3 – Cartella Dati in Uscita
Per rimuovere la protezione di sola lettura ai file Excel contenuti nella cartella Dati in Uscita, fare click con il tasto destro su ciascun file, e selezionare la voce Proprietà (Properties): comparirà la maschera mostrata in Fig. 4. Deselezionare la voce Sola Lettura (Read-only).
Fig. 4 – Proprietà del file
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Manuale AIS In vigore dal 16/04/2012 APP. 15 – pag. 8 – emendamento 6
44..33 GGuuiiddaa aall llaa ccoommppii llaazz iioonnee ddeell llee mmaasscchheerree EExxcceell Le maschere della cartella Dati in Uscita si aprono facendo doppio click sul file. A seconda del livello di sicurezza configurato sulla macchina, potrebbe comparire il messaggio mostrato in Fig. 5.
Fig. 5 – Abilitazione delle macro per Office 2003
Selezionare l’opzione Abilita macro (Enable Macros) per proseguire. Le macro presenti all’interno delle maschere sono necessarie per consentire la validazione dei dati inseriti, per cui devono sempre essere abilitate; si rimanda al manuale di Office per l’abilitazione permanente delle macro.
44..33..11 FFuunnzziioonnaall ii ttàà ooffffeerrttee
Ciascuna maschera contiene i seguenti fogli:
Nuovo: consente di comunicare l’aggiunta di una nuova entità aeronautica del tipo associato alla maschera selezionata (la Fig. 6 mostra l’esempio nel caso di un nuovo aeroporto). Il foglio Nuovo è sempre di colore verde.
Fig. 6 – Nuovo Aeroporto
Area Operativa - AIS
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Modifica: consente di comunicare le variazioni di informazioni relative ad un’entità aeronautica del tipo associato alla maschera selezionata (la Fig. 7 mostra l’esempio nel caso di modifica di un aeroporto). Il foglio Modifica è sempre di colore giallo. Tra le Variazioni, è sufficiente specificare solo i campi che differiscono dal valore pre-esistente; tutte le altre possono essere omesse.
Fig. 7 – Modifica Aeroporto
Elimina: consente di comunicare l’eliminazione di un’entità aeronautica del tipo associato alla maschera selezionata (la Fig. 8 mostra l’esempio nel caso di eliminazione di un aeroporto). Il foglio Elimina è sempre di colore rosso.
Fig. 8 – Elimina Aeroporto
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Manuale AIS In vigore dal 16/04/2012 APP. 15 – pag. 10 – emendamento 6
Nella maggior parte dei casi, sarà necessario riempire un solo foglio per maschera. Se però si rende necessario comunicare due variazioni di tipo diverso ma relative alla stessa feature (ad esempio l’aggiunta di un waypoint e la variazione delle coordinate di un altro) è possibile riempire rispettivamente il foglio Nuovo e il foglio Modifica dello stesso file Waypoint.xls (i fogli sono indipendenti l’uno dall’altro).
44..33..22 BBoottttoonnee AAzzzzeerraa
Ogni volta che si inizia la compilazione di un nuovo foglio, la pressione del tasto Azzera è consigliata per impostare il corretto valore del campo Data creazione/modifica/eliminazione (vedi sezione successiva). Il bottone serve anche per ripulire tutti i valori precedentemente inseriti qualora si voglia procedere con un nuovo inserimento.
44..33..33 CCaammppii ccoommuunnii
Indipendentemente dalla maschera e dal foglio scelto, alcuni campi sono ricorrenti:
Data effettiva: indica la data a partire dalla quale l’aggiunta, modifica o eliminazione dell’entità aeronautica entra in vigore. Va inserita sempre in formato GG/MM/AAAA;
Data creazione/modifica/eliminazione: è la data in cui si compila la maschera; è automaticamente impostata quando si preme il bottone Azzera;
Autore: da riempire con il proprio nome; è colui che comunica la variazione;
Riferimento: campo libero per inserire un eventuale codice identificativo associato all’operazione;
Note: consente di inserire ulteriori informazioni da trasmettere congiuntamente alla variazione dei dati.
44..33..44 CCaammppii oobbbbll iiggaattoorrii
I campi obbligatori sono indicati in grassetto su ciascun foglio. Il numero dei campi obbligatori cambia in base al tipo di variazione da comunicare e al tipo di entità aeronautica coinvolta. Al fine di consentire una corretta gestione dei dati da parte di chi riceve il dato, tutti i campi con il nome in grassetto devono essere riempiti prima di spedire il file Excel. Per accertarsi che ciò sia avvenuto, procedere come indicato precedentemente.
44..33..55 CCaammppii pprree--rr iieemmppiitt ii ee ccaammppii ccaallccoollaattii
Per aiutare la compilazione, alcuni campi sono già riempiti (o parzialmente riempiti) con un valore plausibile del campo. Ad esempio, in Fig. 6 l’Indicatore di località dell’aeroporto è impostato a ‘LI’, quindi basterà inserire solo le ultime due lettere del codice ICAO per completare il campo. In ogni caso, è possibile modificare i valori pre-impostati se non sono applicabili nel caso specifico.
Altri campi, il cui sfondo è dello stesso colore del foglio a cui appartengono, assumono un valore fisso o calcolato in base al valore di un altro campo editabile.
Area Operativa - AIS
Manuale AIS In vigore dal 16/04/2012 APP. 15 – pag. 11 – emendamento 6
44..33..66 CCaammppii aa sscceellttaa mmuulltt iippllaa
All’interno di alcune maschere compaiono dei campi a scelta multipla (individuati dal colore azzurro della casella corrispondente). I valori possibili per tali campi sono visibili selezionando la casella, e facendo click sulla freccia che compare sulla destra (vedi unità di misura per le Dimensioni (lungh. x largh.) della pista in Fig. 9.
Fig. 9 – Campi a scelta multipla
44..33..77 IInnddiiccaazziioonnii ssuuii vvaalloorrii ddaa iinnsseerr iirree
Tutte le maschere forniscono un aiuto alla compilazione dei campi in varie forme:
Esempi dei valori da inserire indicati tra parentesi accanto al nome del campo (ad esempio Data (es. 2006.01) in Fig. 10);
Tooltip che appare quando si seleziona la casella del campo (la Fig. 10 mostra un esempio per Indicatore di Località).
Fig. 10 – Aiuto al riempimento dei campi
Area Operativa - AIS
Manuale AIS In vigore dal 16/04/2012 APP. 15 – pag. 12 – emendamento 6
Se un valore inserito all’interno di un campo non è valido perché non soddisfa le restrizioni ad esso associate (lunghezza massima, intervallo numerico, ecc.), compare un messaggio di errore come quello mostrato in Fig. 11 che, quando possibile, fornisce informazioni sul tipo di errore commesso.
Fig. 11 – Errore nella valorizzazione di un campo
44..33..88 BBoottttoonnee BBllooccccaa//SSbbllooccccaa
Nel caso in cui si voglia sospendere l’inserimento dei dati, per riprenderlo in un momento successivo o per concluderlo, il bottone Blocca rende tutti i campi disponibili in sola lettura, evitandone modifiche accidentali.
Per riattivare la possibilità di modificare i valori inseriti, premere il bottone Sblocca.
44..33..99 BBoottttoonnee EEssppoorrttaa
Una volta che l’inserimento dei dati è stato completato, la pressione del bottone Blocca consente l’attivazione del bottone Esporta, necessario per la validazione dei dati inseriti come precedentemente descritto.
44..44 VVeerr ii ff iiccaa ddeeii ddaatt ii iinnsseerr ii tt ii La verifica dei dati inseriti è una fase essenziale prima di procedere all’invio dei dati.
Solo se i dati inseriti sono validi, dal punto di vista formale, sia in termini di completezza delle informazioni che di conformità alle specifiche di ciascun campo, potranno essere presi in carico dagli amministratori del database AIS.
La verifica sostanziale, ossia la correttezza dei dati inseriti, resta invece di competenza dell’operatore che compila le maschere.
Il bottone Esporta consente di avviare la verifica del contenuto del foglio di lavoro. Si ricorda che il bottone è abilitato solo dopo la pressione del tasto Blocca. Alla pressione del tasto Esporta, si avvia una scansione di tutti i campi della maschera. Se uno di essi ha un valore non corretto, o manca un campo obbligatorio, il campo in esame lampeggia in rosso, il foglio si sblocca e il cursore è posizionato sul campo da modificare o inserire ex-novo.
Area Operativa - AIS
Manuale AIS In vigore dal 16/04/2012 APP. 15 – pag. 13 – emendamento 6
In tal caso, bisogna aggiornare il campo errato, e ripetere l’operazione fintantoché tutti i campi non siano stati validati. La verifica termina con la comparsa della finestra di salvataggio in un file esterno (Fig. 12), a qu esto punto non è necessario procedere oltre e pertanto premere il tasto Cancel.
Fig. 12– Finestra di fine validazione
Salvare il file Excel nella cartella Dati in uscita, e passare alla compilazione del foglio successivo, oppure alla generazione del pacchetto da inviare all’AIS (vedere sezione successiva).
44..55 GGeenneerraazz iioonnee ddeell ppaacccchheettttoo ddaa iinnvviiaarree aall ll ’’AAIISS Una volta che tutte le maschere sono state compilate e verificate, procedere all’invio all’AIS eseguendo la procedura descritta di seguito:
1. fare doppio click sul file CalcCRC_(Excel).bat presente nella cartella Dati in Uscita in cui si trovano tutti i file Excel da inviare: al termine della sua esecuzione, un file crc.txt sarà generato all’interno della stessa cartella (Fig. 13).
Fig. 13 – Generazione del file crc.txt
Area Operativa - AIS
Manuale AIS In vigore dal 16/04/2012 APP. 15 – pag. 14 – emendamento 6
2. Al termine dell’esecuzione sarà creato automaticamente il file dati_ais.zip, contenente tutti i file Excel e i file CRC;
3. Spedire via posta elettronica (o in altro modo) il file zip generato all’AIS.
5. ESEMPI APPLICATIVI
55..11 MMooddaall ii ttàà dd’’uussoo Per i dati riguardanti le piste, l’Originatore dovrà iniziare la compilazione delle maschere con l’indicatore di pista con l’orientamento minore (es: RWY 16/34); il caso contrario determinerebbe il mancato caricamento dei dati.
55..22 MMooddii ff ii ccaa ddeell llee ddii ssttaannzzee ddiicchhiiaarraattee Il file Excel da utilizzare è Distanze Dichiarate.xls. Va copiato nella cartella Dati in Uscita (Fig. 14) e reso modificabile.
Fig. 14 – Dati in Uscita per Distanze Dichiarate
All’apertura del file, si dovrà selezionare il foglio Modifica e procedere al riempimento dei campi (Fig. 15). Solo i valori selezionati saranno verificati e gestiti.
Area Operativa - AIS
Manuale AIS In vigore dal 16/04/2012 APP. 15 – pag. 15 – emendamento 6
Fig. 15 – Modifica Distanze dichiarate
Procedere alla validazione e alla generazione del pacchetto come precedentemente indicato.
55..33 MMooddii ff ii ccaa ddeell llaa vvaarr iiaazz iioonnee mmaaggnneett iiccaa aannnnuuaallee ddii uunn aaeerrooppoorrttoo Il file Excel da utilizzare è Aeroporto.xls. Va copiato nella cartella Dati in Uscita (Fig. 16) e reso modificabile.
Fig. 16 – Dati in Uscita per Aeroporto
All’apertura del file, si dovrà selezionare il foglio Modifica e procedere al riempimento dei campi (Fig. 17). E’ sufficiente riempire solo la sezione Variazione magnetica annuale, in quanto le altre
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voci contenute in Variazioni (Indicatore di località, Nome dell’Aeroporto ecc.) devono rimanere invariate.
Fig. 17 – Modifica Aeroporto
Procedere alla validazione e alla generazione del pacchetto come precedentemente indicato.
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APPENDICE 16
PROCEDURA DI INTEGRITA’ DATI PER IL PERSONALE AIS
Il documento contiene le indicazioni per il corretto utilizzo delle maschere Excel per la trasmissione dei dati sensibili dall’originatore all’AIS.
Il presente documento è rivolto a tutti gli operatori dell’AIS che si occupano della manutenzione dei dati aeronautici e costituisce una guida alla corretta gestione delle informazioni trasmesse tramite maschere Excel.
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INDICE
1. INTRODUZIONE ................................................................................................................................. 3
1.1 Scopo ..................................................................................................................................... 3
1.2 Campo di Applicazione .......................................................................................................... 3
1.3 Acronimi ................................................................................................................................ 3
1.4 Convenzioni ........................................................................................................................... 3
2. GENERALITA’ ..................................................................................................................................... 3
2.1 Come usare il presente documento ...................................................................................... 3
2.2 Conoscenze necessarie ......................................................................................................... 3
2.3 Funzioni di base .................................................................................................................... 4
3. INSTALLAZIONE E CONFIGURAZIONE DEL SOFTWARE ...................................................................... 4
4. GUIDA PER L’UTENTE ........................................................................................................................ 5
4.1 Struttura del software ........................................................................................................... 5
4.2 Operazioni preliminari .......................................................................................................... 5
4.2.1 Estrazione del contenuto dell’archivio ricevuto......................................................... 5
4.2.2 Verifica della conformità dei dati ............................................................................... 6
4.2.3 Verifica del CRCV ........................................................................................................ 6
4.3 Estrazione dei dati ................................................................................................................. 7
4.3.1 Tipi di variazioni possibili ............................................................................................ 8
4.3.2 Bottone Esporta ......................................................................................................... 9
4.4 Caricamento delle variazioni nel database AIS ................................................................... 10
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1. INTRODUZIONE
11..11 SSccooppoo
Il documento contiene le indicazioni per il corretto utilizzo delle maschere Excel per la trasmissione dei dati sensibili dall’originatore agli amministratori del database AIS.
11..22 CCaammppoo ddii AAppppll ii ccaazz iioonnee
Il presente documento è rivolto a tutti gli operatori dell’AIS che si occupano della manutenzione dei dati aeronautici, e costituisce una guida alla corretta gestione delle informazioni trasmesse tramite maschere Excel.
11..33 AAccrroonniimmii
CRCV: Cyclic Redundancy Check Value IAS: IDS AeroDB Suite
11..44 CCoonnvveennzz iioonnii
Il corsivo indica il nome di una cartella su disco. Il grassetto indica il nome di un pulsante all’interno dell’applicazione, o il nome di un file.
2. GENERALITA’
22..11 CCoommee uussaarree ii ll pprreesseennttee ddooccuummeennttoo
Il manuale fornisce le indicazioni per acquisire dati aeronautici sensibili trasmessi tramite maschere Excel e dettaglia i passi da effettuare per una corretta gestione delle stesse. In particolare:
• il capitolo 3 descrive l’installazione del sistema; • il capitolo 4 elenca le operazioni da compiere dalla ricezione dei dati alla
predisposizione per il loro inserimento nel database AIS.
22..22 CCoonnoosscceennzzee nneecceessssaarr iiee
Il presente documento è rivolto ai gestori del database AIS. L’utilizzo del sistema presuppone una conoscenza di base di Microsoft Excel.
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22..33 FFuunnzz iioonnii ddii bbaassee
Il sistema descritto nel presente manuale si compone di due parti:
• Una serie di file Excel per la trasmissione dei dati aeronautici; • Un file batch per la verifica del codice CRCV sulle maschere Excel ricevute dagli
originatori del dato.
3. INSTALLAZIONE E CONFIGURAZIONE DEL SOFTWARE
L’installazione del software presuppone la presenza del sistema operativo Microsoft Windows XP o superiore. Sulla macchina devono inoltre essere già installati:
• Microsoft Office 2003 o superiore • WinZip o similari (WinRar ecc.)
Il software è fornito sottoforma di cartella compressa (file zip). All’interno del file zip, sono presenti le seguenti cartelle:
• Dati in Ingresso: cartella di lavoro; • Documentazione: contiene il manuale utente; • Modelli: contiene i modelli Excel per l’invio dei dati; • Tools: contiene il software per il calcolo del CRC.
Per effettuare l’installazione, procedere come segue:
1. verificare che Microsoft Office 2003 o superiore e WinZip siano installati sulla macchina,
2. copiare il file .zip sul proprio pc (desktop), 3. estrarre il file .zip all’interno del disco C (estrai in C:\).
Per verificare che l’installazione sia andata a buon fine, controllare che:
• sia presente la cartella Release_AIS in C:\, • le cartelle Dati in Uscita, Modelli, Tools, Documentazione siano state create all’interno
della cartella Release_AIS, • la cartella Dati in Ingresso contenga il file CheckCRC_(Excel).bat, • la cartella Documentazione contenga una copia del manuale utente, • la cartella Modelli vuota, • la cartella Tools contenga il file jacksum.jar e una copia del file CheckCRC_(Excel).bat.
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4. GUIDA PER L’UTENTE
44..11 SSttrruuttttuurraa ddeell ssooff ttwwaarree
Il corretto funzionamento del software presuppone la presenza delle cartelle mostrate in Fig. 1:
Fig. 1 – Struttura del software
• Documentazione: contiene il manuale utente;
• Modelli: vuota;
• Dati in Ingresso: è la cartella di lavoro da utilizzare quando si ricevono comunicazioni di variazioni di dati aeronautici da un originatore del dato. Al suo interno vanno copiati i file ricevuti dall’originatore (trasmessi sottoforma di archivio .zip o similare). Il file CheckCRC.bat serve alla verifica del CRCV sulle maschere Excel presenti nella cartella;
• Tools: contiene il software necessario alla verifica del CRCV. Il file CheckCRC.bat è una copia di quello presente in Dati in Ingresso (per consentirne il ripristino nel caso venga cancellato accidentalmente).
44..22 OOppeerraazz iioonnii pprreell iimmiinnaarr ii
Nel momento in cui si renda necessario inserire nel database AIS variazioni di dati aeronautici, bisogna procedere come segue.
44..22..11 EEssttrraazziioonnee ddeell ccoonntteennuuttoo ddeell ll ’’aarrcchhiivviioo rr iicceevvuuttoo
Le variazioni provenienti da un originatore del dato devono essere trasmesse sottoforma di archivio WinZip o similare, via posta elettronica o altro.
L’archivio ricevuto va estratto all’interno della cartella Dati in Ingresso dopo aver rimosso ogni altro file presente ad eccezione di CheckCRC.bat. Il contenuto di eventuali cartelle presenti all’interno dell’archivio va copiato al livello superiore, in modo che tutti i file stiano allo stesso livello di CheckCRC.bat come in Fig. 2.
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Fig. 2 – Cartella Dati in Ingresso
44..22..22 VVeerr ii ff iiccaa ddeell llaa ccoonnffoorrmmiittàà ddeeii ddaattii
Tra i file contenuti nell’archivio ci deve essere il file crc.txt. Se non fosse presente, il pacchetto va rimandato all’originatore richiedendone un nuovo invio, in quanto non sarebbe possibile verificare il CRCV e quindi l’integrità dei dati ricevuti.
44..22..33 VVeerr ii ff iiccaa ddeell CCRRCCVV
Per avviare la procedura di verifica del CRCV, fare doppio click sul file CheckCRC.bat: comparirà una finestra come in Fig. 3:
Fig. 3 – Verifica del CRCV
L’elaborazione dei dati ricevuti va interrotta se si verifica una delle seguenti condizioni:
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• La scritta [FAILED] compare accanto al nome di un file (come per DME.xls in Fig. 3): significa che al file in esame è associato un codice CRCV non valido, per cui il contenuto del file non si può considerare affidabile.
• Uno o più file Excel fra quelli presenti nella cartella Dati in Ingresso non compare nella lista mostrata nella finestra di verifica (Fig. 3): ciò significa che su tali file non è stato calcolato, da parte dell’originatore, il CRCV e quindi il contenuto non è attendibile.
• Al termine della procedura sarà prodotto un log (file verifica_crc.txt) contenente le informazioni rappresentate sulla Fig. 4 e l’utente e la postazione dove è stata eseguita la verifica dei file
Fig. 4 – Generazione del file di verifica
44..33 EEssttrraazz iioonnee ddeeii ddaatt ii
Per i file Excel che hanno superato il controllo del CRCV, si può procedere all’estrazione del loro contenuto. Le maschere si aprono facendo doppio click sul file. A seconda del livello di sicurezza configurato sulla macchina, potrebbe comparire il messaggio mostrato in Fig. 5.
Fig. 5 – Abilitazione delle macro Office 2003
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Selezionare l’opzione Abilita macro (Enable Macros) per proseguire. Le macro presenti all’interno delle maschere sono necessarie per consentire l’estrazione dei dati inseriti, per cui devono sempre essere abilitate. Per l’abilitazione permanente delle macro si fa riferimento al manuale utente di Office.
44..33..11 TTiippii ddii vvaarriiaazziioonnii ppoossssiibbii ll ii
Ciascuna maschera contiene i seguenti fogli:
• Nuovo: contiene la comunicazione dell’aggiunta di una nuova entità aeronautica del tipo associato alla maschera selezionata (la Fig. 6 mostra l’esempio nel caso di un nuovo aeroporto). Il foglio Nuovo è sempre di colore verde.
Fig. 6 ‐ Nuovo Aeroporto
• Modifica: contiene le variazioni di informazioni relative ad un’entità aeronautica del tipo associato alla maschera selezionata (la Fig. 7 mostra l’esempio nel caso di modifica di un aeroporto). Il foglio Modifica è sempre di colore giallo.
Fig. 7 – Modifica Aeroporto
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• Elimina: comunica l’eliminazione di un’entità aeronautica del tipo associato alla maschera selezionata (la Fig. 8 mostra l’esempio nel caso di eliminazione di un aeroporto). Il foglio Elimina è sempre di colore rosso.
Fig. 8 – Elimina Aeroporto
Nella maggior parte dei casi, sarà riempito un solo foglio per maschera. Se però si rende necessario comunicare due variazioni di tipo diverso ma relative alla stessa feature (ad esempio l’aggiunta di un waypoint e la variazione delle coordinate di un altro) è possibile che siano riempiti rispettivamente il foglio Nuovo e il foglio Modifica dello stesso file Waypoint.xls (i fogli sono indipendenti l’uno dall’altro).
La procedura di estrazione descritta nel seguito va ripetuta per ogni file Excel ricevuto, e all’interno di uno stesso file, per ogni foglio contenente dati (Nuovo, Modifica, Elimina).
44..33..22 BBoottttoonnee EEssppoorrttaa
I fogli contenenti le variazioni devono apparire con i campi in grigio (significa che sono stati bloccati dall’originatore del dato). In tal caso il tasto Esporta è abilitato. Se così non fosse, premere il tasto Blocca prima di procedere.
La pressione del bottone Esporta avvia la verifica dei dati inseriti. Solo se i dati inseriti sono validi, dal punto di vista formale, sia in termini di completezza delle informazioni che di conformità alle specifiche di ciascun campo, potranno essere presi in carico per l’inserimento nel database AIS.
Alla pressione del tasto Esporta, si avvia una scansione di tutti i campi della maschera.
Se uno di essi ha un valore non corretto, o manca un campo obbligatorio, il campo in esame lampeggia in rosso, il foglio si sblocca e il cursore è posizionato sul campo non valido. In tal caso, l’operatore AIS deve interrompere l’elaborazione, e richiedere all’originatore del dato un nuovo invio della maschera, al fine di ottenere una versione corretta e completa dei dati. Se invece compare la finestra mostrata in Fig. 9, si può procedere al salvataggio del contenuto della maschera in un file esterno.
Area Operativa ‐ AIS
Manuale AIS In vigore dal 07/04/2011 APP. 16 – pag. 10 – emendamento 5
Nella casella Nome del File (File Name), specificare il nome desiderato, oppure mantenere quello automaticamente impostato. Scegliere la cartella di destinazione e premere il bottone Salva (Save).
Fig. 9 – Finestra di fine validazione Office 2003
Nel caso che la finestra File Save (Fig. 9) non rappresenti nel campo “Save as type” il formato desiderato selezionare il valore XML Data.
44..44 CCaarr iiccaammeennttoo ddeell llee vvaarr iiaazz iioonnii nneell ddaattaabbaassee AAIISS
I file XML esportati secondo la procedura precedentemente descritta saranno gestiti dal software IAS per consentirne l’inserimento controllato all’interno del database AIS a tempo debito in concomitanza con la pubblicazione AIS interessata.
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Manuale AIS In vigore dal 16/04/2012 APP. 17 – pag. 1 – emendamento 6
APPENDICE 17
ELENCO DI DISTRIBUZIONE DELLE COPIE CONTROLLATE DEL MANUALE AIS
AM, Ufficio Generale Spazio Aereo e Meteorologia 2 AM, Comando Squadra Aerea – 7° Ufficio 1 AM, Centro Informazioni Geotopografiche Aeronautiche 2 ANSV ‐ Agenzia Nazionale per la Sicurezza del Volo 3 ENAC, Direzione Centrale Coordinamento Aeroporti 1 ENAC, Direzione Aeroportuale Cagliari 2 ENAC, Direzione Aeroportuale Alghero ‐ Olbia 2 ENAC, Direzione Aeroportuale Bari ‐ Brindisi 2 ENAC, Direzione Aeroportuale Bergamo 2 ENAC, Direzione Aeroportuale Bologna ‐ Rimini 2 ENAC, Direzione Aeroportuale Catania 2 ENAC, Direzione Aeroportuale Ancona ‐ Pescara 2 ENAC, Direzione Aeroportuale Firenze ‐ Pisa 2 ENAC, Direzione Aeroportuale Genova 2 ENAC, Direzione Aeroportuale Lamezia Terme ‐ Reggio Calabria 2 ENAC, Direzione Aeroportuale Milano Linate 2 ENAC, Direzione Aeroportuale Milano Malpensa 2 ENAC, Direzione Aeroportuale Napoli 2 ENAC, Direzione Aeroportuale Palermo 2 ENAC, Direzione Aeroportuale Roma Ciampino 2 ENAC, Direzione Aeroportuale Roma Fiumicino 2 ENAC, Direzione Aeroportuale Torino 2 ENAC, Direzione Aeroportuale Venezia ‐ Ronchi dei Legionari 2 ENAC, Direzione Aeroportuale Verona 2 ENAC, Direzione Centrale Standardizzazione Sicurezza 1 ENAC, Direzione Centrale Infrastrutture Aeroporti 1 ENAC, Direzione Centrale Sviluppo Economico 1 ENAC, Direzione Centrale Spazio Aereo 1 ENAC, Direzione Regolazione Spazio Aereo 1 ENAC, Direzione Servizi Spazio Aereo 1 ENAC, Direzione Centrale Attività Aeronautiche 1 ENAC, Direzione Operazioni sede di Torino 1 ENAC, Direzione Operazioni sede di Milano 1 ENAC, Direzione Operazioni sede di Venezia 1 ENAC, Direzione Operazioni sede di Roma 1
Area Operativa ‐ AIS
Manuale AIS In vigore dal 16/04/2012 APP. 17 – pag. 2 – emendamento 6
ENAC, Direzione Operazioni sede di Napoli 1 ENAC, Sede Aeroportuale di Perugia 2 ENAC, Sede di Servizio Albenga 1 ENAC, Sede Aeroportuale di Crotone 2 ENAC, Sede Aeroportuale di Reggio Calabria 2 ENAC, Sede di Servizio Forlì 1 ENAC, Sede di Servizio Padova 1 ENAC, Sede di Servizio Siena 1 ENAC, Sede Aeroportuale di Parma 2 ENAC, Sede di Servizio Salerno/Pontecagnano 1 ENAC, Sede Aeroportuale di Rimini 2 ENAC, Sede Aeroportuale di Treviso 2 ENAC, Sede Aeroportuale di Bolzano 2 ENAC, Sede Aeroportuale di Brindisi 2 ENAC, Sede Aeroportuale di Firenze 2 ENAC, Sede Aeroportuale di Lampedusa 2 ENAC, Sede Aeroportuale di Pantelleria 2 ENAC, Sede Aeroportuale di Pescara 2 ENAC, Sede Aeroportuale di Roma Urbe 2 ENAC, Sede Aeroportuale di Trapani 2 ENAC, Sede Aeroportuale di Trieste ‐ Ronchi dei Legionari 2 ENAV S.p.A., ACC Brindisi 3 ENAV S.p.A., ACC Milano 3 ENAV S.p.A., ACC Padova 3 ENAV S.p.A., ACC Roma 3 ENAV S.p.A., ACU, c/o Roma ACC 1 ENAV S.p.A., AIS, Dirigente 1 ENAV S.p.A., AIS, Responsabile Qualità 1 ENAV S.p.A., AIS 1 ENAV S.p.A., AIS, Archivio Pubblicazioni 1 ENAV S.p.A., NOF, Responsabile 1 ENAV S.p.A., NOF 4 ENAV S.p.A., AMC, c/o Roma ACC 1 ENAV S.p.A., AOIS 5 ENAV S.p.A., CAAV Bari 3 ENAV S.p.A., CAAV Bologna 3 ENAV S.p.A., CAAV Catania 3 ENAV S.p.A., CAAV Napoli, Direzione 3 ENAV S.p.A., CAAV Olbia 3 ENAV S.p.A., CAAV Orio al Serio 3 ENAV S.p.A., CAAV Palermo 3 ENAV S.p.A., CAAV Torino Caselle 3
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Manuale AIS In vigore dal 16/04/2012 APP. 17 – pag. 3 – emendamento 6
ENAV S.p.A., CAAV Venezia Tessera 3 ENAV S.p.A., CAAV Verona 3 ENAV S.p.A., CNR, c/o Roma ACC 1 ENAV S.p.A., Funzione ACADEMY 1 ENAV S.p.A., Funzione Coord. Esercizio Tecnico 1 ENAV S.p.A., Funzione Meteorologia 1 ENAV S.p.A., Funzione Operazioni Aeroporto SAAV/CAAV 1 ENAV S.p.A., Funzione Operazioni Aeroporto UAAV/NAAV 1 ENAV S.p.A., Funzione Operazioni di Rotta 1 ENAV S.p.A., Funzione Progettazione Spazi Aerei 4 ENAV S.p.A., Funzione Radiomisure 3 ENAV S.p.A., Funzione Safety e Security 1 ENAV S.p.A., NAAV Torino Aeritalia 3 ENAV S.p.A., NAAV Albenga 3 ENAV S.p.A., NAAV Bolzano 3 ENAV S.p.A., NAAV Crotone 3 ENAV S.p.A., NAAV Cuneo 3 ENAV S.p.A., NAAV Foggia 3 ENAV S.p.A., NAAV Lampedusa 3 ENAV S.p.A., NAAV Padova 3 ENAV S.p.A., NAAV Pantelleria 3 ENAV S.p.A., NAAV Rieti 3 ENAV S.p.A., NAAV Salerno 3 ENAV S.p.A., NAAV Venezia Lido 3 ENAV S.p.A., SAAV Fiumicino 4 ENAV S.p.A., SAAV Linate 4 ENAV S.p.A., SAAV Malpensa 3 ENAV S.p.A., UAAV Alghero 3 ENAV S.p.A., UAAV Ancona‐Falconara 3 ENAV S.p.A., UAAV Brescia 3 ENAV S.p.A.,UAAV Cagliari 3 ENAV S.p.A., UAAV Firenze 3 ENAV S.p.A., UAAV Forlì 3 ENAV S.p.A., CAAV Genova 3 ENAV S.p.A., UAAV Grottaglie 3 ENAV S.p.A., UAAV Lamezia Terme 3 ENAV S.p.A., UAAV Parma 3 ENAV S.p.A., CAAV Perugia 3 ENAV S.p.A., UAAV Pescara 3 ENAV S.p.A., UAAV Reggio Calabria 3 ENAV S.p.A., UAAV Ronchi 3 ENAV S.p.A., UAAV Urbe 3
Area Operativa ‐ AIS
Manuale AIS In vigore dal 16/04/2012 APP. 17 – pag. 4 – emendamento 6
AVA S.p.A. – Handling, Aeroporto Albenga 1 SO.GE.A.AL, Aeroporto Alghero 1 AERDORICA S.p.A., Aeroporto Ancona/Falconara 1 AVDA S.p.A., Aeroporto Aosta 1 Aeroporti di Puglia S.p.A. 4 S.A.C.B.O., Aeroporto Bergamo/Orio al Serio 1 Società SACE S.p.A., Aeroporto di Biella 1 Aeroporto Guglielmo Marconi di Bologna S.p.A. 1 ABD Airport S.p.A., Aeroporto Bolzano 1 Aeroporto V. Catullo di Verona Villafranca S.p.A. 2 SO.G.AER S.p.A., Aeroporto di Cagliari/Elmas 1 SAC, Aeroporto Catania/Fontanarossa 1 AEROPORTO S. ANNA S.p.A., Aeroporto Crotone 1 Aeroporto di Cuneo Levaldigi GEAC S.p.A. 1 AdF AEROPORTO DI FIRENZE S.p.A. 1 SEAF S.p.A., Aeroporto Forlì 1 Aeroporto di Genova S.p.A. 1 Soc. S.E.A.M. S.p.A., Aeroporto Grosseto 1 S.A.C.A.L. S.p.A., Aeroporto Lamezia Terme 1 AST S.p.A., Aeroporto Lampedusa 1 Aeroporto di Lucca S.p.A. 1 Società Ala Toscana S.p.A., Aeroporto Marina di Campo 1 S.E.A. S.p.A., Aeroporti di Milano 2 GESAC S.p.A., Aeroporto Napoli/Capodichino 1 Geasar S.p.A., Aeroporto Olbia/Costa Smeralda 1 SOGEAOR S.p.A., Aeroporto di Oristano 1 Aeroporto Civile Padova S.p.A. 1 GESAP S.p.A., Aeroporto Palermo/Punta Raisi 1 SOGEAP S.p.A., Aeroporto Parma 1 SASE S.p.A., Aeroporto Perugia/S. Egidio 1 S.A.G.A. S.p.A., Aeroporto Pescara 1 Società Aeroporto Toscano S.p.A., Aeroporto Pisa/S. Giusto 1 SOGAS SpA, Aeroporto Reggio Calabria 1 Società APT, Aeroporto di Reggio Emilia 1 Aeradria S.p.A., Aeroporto Rimini/Miramare 1 Aeroporti di Roma S.p.A. 2 AEROPORTO SALERNO S.p.A. 1 Aeroporto di Siena S.p.A. 1 S.A.G.A.T. S.p.A., Aeroporto Torino/Caselle 1 GE.AR.TO S.p.A., Aeroporto Tortolì/Arbatax 1 AIRGEST S.p.A., Aeroporto Trapani/Birgi 1 AER TRE S.p.A., Aeroporto Treviso S.p.A. 1
Area Operativa ‐ AIS
Manuale AIS In vigore dal 16/04/2012 APP. 17 – pag. 5 – emendamento 6
AEROPORTO Gianni Caproni S.p.A., Aeroporto Trento 1 Aeroporto Friuli Venezia Giulia S.p.A., Aeroporto Ronchi dei Legionari 1 SAVE S.p.A., Aeroporto Venezia/Tessera 1
NOTA: eventuali ulteriori copie del Manuale AIS potranno essere prodotte a livello locale sotto la responsabilità di chi effettua tale operazione, che dovrà pertanto garantire la distribuzione corretta dei successivi aggiornamenti.
Area Operativa ‐ AIS
Manuale AIS In vigore dal 16/04/2012 APP. 17 – pag. 6 – emendamento 6
INTENZIONALMENTE BIANCA