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Alimentazione funzionale e stili di vita salutari

Dott.ssa Adriana SimoneSpecialista in Gastroenterologia ed Endoscopia digestivaConsulente nutrizionale

Trattare i fattori di rischio che promuovono lo sviluppo di disturbi cardiovascolari(LDL, grasso addominale, ipertensione arteriosa, sindrome metabolica)vuol dire intervenire su diversi fattori:

Dieta & nutrizione clinica

Gut microbioma

Stile di vita (stress, esercizio fisico, alcool, tabacco)

• fornire un quantitativo adeguato di nutrienti;• fornire alimenti che diano benessere fisico e mentale;

Obiettivi tradizionali della nutrizione

Nuove frontiere dell’alimentazione:

Curarsi con il cibo

………………………..Gli alimenti funzionali

• La Commissione Europea riporta una definizione affidabile degli alimenti funzionali oltre che un’analisi dei benefici per la salute.

• Secondo l’azione concertata della Commissione sulla scienza degli alimenti funzionali in Europa (FUFOSE), un alimento funzionale è un alimento che ha un effetto benefico su una o più funzione nell’organismo, al di là degli effetti nutritivi, in un modo rilevante per il miglioramento dello stato di salute e benessere e/o per ridurre il rischio di malattia

Gli alimenti funzionali• Il Giappone ha aperto la strada in questo campo. Nel 1991, è stato

definito il concetto di “Foods for Specified Health Use” (FOSHU).

• Gli alimenti classificati come FOSHU devono essere approvati dalMinistro della Salute e da quello del Welfare, previa presentazione dievidenze esaustive e scientificamente fondate a sostegno delleproprietà di tali alimenti nell’ambito di una normale dieta.

Etichettologia� Ipertensione arteriosa� Colesterolo� OBESITA’� Diabete

• Che informazioni ricercare in base alla patologia. I soggetti a rischio sono i meno bravi nell’interpretazione delle etichette : solo il 20% identifica correttamente le proprieta’ dell’alimento

• Grammi e calorie : percentuale rispetto all’assunzione di riferimento quotidiana (come inserire quel cibo nella dieta)

• Grassi saturi, zuccheri, sodio

o «A ridotto contenuto»: diminuzione del 25% rispetto al prodotto standard

o «Ricco»: un incremento per quel contenuto per quel nutriente del 20% superiore all’apporto giornaliero raccomandato.

Academy Nutrition and Dietetics

• I Cibi funzionali, per gli elevatissimi interessi economici che il settore riveste saranno sempre più oggetto di normative europee.

• Le norme europee dedicati agli alimenti sono famose per la quantità di prescrizioni imposte a tutela degli interessi di chiara espressione lobbistica.

Nell’Ottobre 2015 il Ministero della salute descriveva il nutraceutico (alimento funzionale) come un alimento che grazie al contenuto di particolari costituenti è in grado di aver un effetto benefico svolto su una specifica funzione dell’organismo, in quanto riconosciuto scientificamente.

Effetto benefico: riduzione di un fattore di rischi o di malattia

Guidelines for the management of dyslipidaemias.European Society of Cardiology e della European Atherosclerosis Society

Alimenti funzionali per il trattamento dell’ipercolesterolemiaAlimenti ipocolesterolemizzanti

• Riso rosso fermentato• Fitosteroli• Derivati della soia• Berberina

• Studi interventistici effettuati nell’uomo• Identificare possibili effetti collaterali• Categorie di pazienti che potrebbero beneficiarne

Joint Consensus Document on cholesterol and Cardiovascular risk: diagnostic therapeutic pathway in Italy, 2017

� Riso rosso fermentatoMonacolina K (10mg) riduce la colesterolemia LDL circa 15-20% dopo 6-8 settimane e riduce l’infiammazione a livello vascolare.

� FitosteroliComponenti bioattivi di origine vegetale che presentano una struttura chimica molto simile a quella del colesterolo contenuti in piccole quantità in alimenti di origine vegetale (frutta, verdura, noci, semi, cereali, legumi e oli vegetali) competono con il colesterolo, sia quello di origine alimentare che quello di derivazione biliare, sostituendolo nelle micelle e limitandone, l’assorbimento.

� BerberinaElemento di origine vegetale derivante dalla pianta crespino

� Soia(Glycine max) è una pianta leguminosa originaria dell’Asia orientale, coltivata per i suoi semi ricchi di proprietà nutritive.

o Proteine (36-46%) lipidi (18%), carboidrati solubili (15%) e fibre (15%), elevato contenuto di aminoacidi essenziali.

o Lecitina (0.5%), steroli (0.3%), isoflavoni (0.1%), tocoferoli (0.02%) e livelli molto bassi di tocotrienoli, sfingolipidi e lignani (60).

o Isoflavoni(simil estrogeni) con azione lipolitica, indirettamente modulando l'appetito e il bilancio energentico .

Position Statement su “Nutraceutici per il trattamento dell’ipercolesterolemia” 2015

Modelli DIETETICI

MediterraneaDashLow-CarbFodmapA zonaDunkanScarsdaleDissociataDel gruppo sanguignoPaleoPlankLemmeTisanoreicaAtkinsKetogenic… ….. …

Dieta e prevenzione cardiovascolare:

• Limitare l’apporto calorico complessivo dei grassi non migliora in modo sensibile il profilo di rischio cardiovascolare e non induce un significativo calo ponderale.

• Focus sul consumo delle singole categorie di grassi alimentari

• Acidi grassi saturi(formaggi, carni) : colesterolemia LDL e rischio cardiovascolare

Siri-Tarino PW et al. Meta-analysis of prospective cohort studies evaluating the association of satured fat with cardiovasculardisease. Am I Clin Nutr 2010; 91: 535-46

Latte e derivati: ricchi in acidi grassi saturi riducono il rischio cardiovascolare

Visioli F et al. Milk dairy products and their functional effects i n humans; Adv Nutr 2014;5

Margarine: ricche di acidi grassi insaturi(trans):«grassi vegetali parzialmente idrogenati»: azione proinfiammatoria.Aumentano le LDL e riducono le HDL

Mozaffarian D, et al health effects of trans-fatty acids. Eur J Clin Nutr 2009, 63

Acidi grassi polinsaturi sono protettivi: Omega 3 e Omega 6 non sono sintetizzabili dall’organismo umano ma devono essere introdotti con la dieta.

Omega 3 (EPA; DHA) da vegetali: olio di lino, di soia, di noci e dal pesce : effetto antinfiammatorioOmega 6: olio di semi, frutta secca, verdure, cereali, pollame: riducono colesterolemia e LDL

Marangoni F, et al.Omega-6 and Omega-3 are reduced in whole blood of Italians patients with a recent myocardial infarction. AGE-IM study. Ateriosclerosis 2014

Il consumo bisettimanale di pesce (grasso), di frutta secca e oli vegetali rimane un cardine della prevenzione cardiovascolare.

Dieta cardioprotettiva

• Prevede una riduzione ma NON ELIMINAZIONE della quota dei grassi saturi

• La sua sostituzione con polinsaturi OMEGA 3 (pesce) e OMEGA 6 (semi, oli, verdure, cereali integrali, pollame)

• L’apporto di acidi grassi insaturi a conformazione trans (margarine) va invece minimizzato

CARBOIDRATI e ZUCCHERI

Dieta Mediterranea: 50-60% del fabbisogno calorico complessivo

Indice glicemico e’ influenzato dalla preparazione, presenza di fibra, di grassi e di altri componenti.Risposta glicemica

Augustin LS, et al. Glicemic index, g. load and g. response. Nutr Metab Cardiovasc Dis 2015

CARBOIDRATI E ZUCCHERI

• Selezionare la tipologia di Amido!• La pasta ha un indice glicemico piu’ basso del pane e delle patate!• Il Saccarosio (glicemico basso in quanto al 50% fruttosio)si’ ma in

sostituzione isocalorica con grassi e proteineMerenga L, et al. Dietary sugars and body weight. BMI 2013;

glycemicindex

Alcool (rasveratrolo)• Consumo moderato di alcool e effetti favorevoli su

malattie su base aterosclerotica• Dubbi sulle variabili interferenti

� Non piu di 2-3 drink die per l’uomo� Non piu’ di 1-2 per la donna

1 drink: un vino 150 ml, una birra 330ml

• Minore mortalita’ per eventi ischemici vascolari(infarto, ictus, angina, trombosi)

Poli A, et al. Moderate alcohol use and health: a consensus document. Nutr MetabCard Dis 2013Visioli F. The resveratrol Fiasco. Pharmaco Res 2014

SALERestrizione del consumo di sale rappresenta uno dei capi saldi della riduzione del rischio cardiovascolare grazie alla riduzione della pressione arteriosa6-10 g /sale die

O.Donnell M, et al. Sodium and Cardiovas Dis. NEJMed 2014

Olio di oliva extravergine per la componente di polifenoli e non di acidi grassi monoinsaturi, ha un effetto protettivo

Visioli F, et al. Extra vergin oilve oil’s polyphenols: biological activities. Curr Pharm Des 2011; 17

Fibra alimentareUn’alimentazione ottimale dovrebbe includere molti alimenti ricca di fibre: quota di polisaccaridi derivanti dalle cellu le vegetali resistenti alla digestione

La fibra:• Fibre molto viscose (gel) rallentano lo svuotamento gastrico e ritardano

l’assorbimento di zuccheri semplici e trigliceridi• Pectine, betaglucani, gomme(guar), mucillagini(PSILLIO), inulina,

oligofruttosio

• Fibre metabolizzate dall’intestino tenue e colon aumentando i ceppi di batteri con effetto PREBIOTICO.

• Favoriscono la crescita di batteri che utilizzano la fermentazione delle fibre AVENA, ORZO, FRUTTA E VERDURA,

RISCHIO CORONARICO

e’ ridotto in soggetti con alto apporto di fibra-33% per aumenti di consumo di 10g/die

Liu L, et al. Fiber Consumption and all-cause, cardiovascular, and cancer mortalities: a systemic review and metanalysis of cohort studies. Mol Nutr Food Res 2015

Attenzione alle interazione con i farmaci se assunti in concomitanza!Psillio, gomma di guar, pectina: digossina, warfarin e levostatina

Microbiota e ColesteroloLe specie batteriche e relativi metaboliti del microbiota intestinale influenzano i livelli plasmatici di colesterolo HDL e trigliceridi.

Le fibre che stimolano la crescita dei ceppi batterici oltre ad avere un effetto ipocolesterolemizzante hanno la capacita’ di modulare il pattern prevalente a favore di ceppi (Lactobacilli, Bifidobatteri) con effetto prebiotico, i Firmitico a Bacterioides, favorendo l’azione positiva di alcune proteine vegetali.

Profilo lipidico sfavorevole: scarsa biodiversita’ intestinale con predominanza di Actinobacteria

L’importanza di associare ad ogni dieta probiotici s elezionati

KazuhiroN et al, Current Opinion in Lipidology 2005

FODMAP DIET

� Dieta � Stress� Disturbi digestivi

La flora batterica intestinale ha un

ruolo attivo nel metabolismo dei

grassi

• I carboidrati della dieta sono

classificabili, sulla base del grado

dipolimerizzazione, in

monosaccaridi(glucosio,fruttosio,sorbito

lo), disaccaridi(saccarosioelattosio),

oligosaccaridiepolisaccaridi.

• I carboidrati fermentabili dai batteri

intestinali sono quelli che non assorbiti a

livello del tenue arrivano al colon

Alimenti specifici e rischio di malattia coronarica

• Te nero e te verde

• Cioccolato : elevato contenuto di polifenoli

• Frutta secca: OMEGA 6 -3

• Frutti rossi: mirtillina

Pribis P, et al. Cognition: the new frontier for nuts and berries. Am J ClinNutr 2016

Stress e Sindrome metabolica (ipertensione, LDL, adiposopatia, iperuricemia, steatosi epatica)

Ci sono evidenze sull’associazione tra stress e sin drome metabolica con effetti indiretti sui comportamenti cosi’ come sulla funzionalita’ormonale neuroendocrina.Chandola et al. Work stress and coronary heart disease: what are the mechanism? Eur Heart J 2008; 29.

Lo stress e’ spesso associato a stili di vita non s alutari e obesita’ , • aumentando l’adesione a stili alimentari ricchi in grassi a rischio per l’adiposita’

addominale e lo stress ossidativo• che inducono ridotta tolleranza glucidica, adiposopatia, insulino resistenza e

dislipidemia.Aschbacher K et al Chonic stress increases vulnerability to diet-related abdominal fat, oxidative stress and metabolic rsick. Pshychoneuroloendocrinology 2014; 46 Kumar P et al. Prevalence of diabetes mellitus, impaired fsting glucose, impaired glucose intolerance, and its correlates among police personelle. Indian J public Health 2013;57

Fattori psicologiciMalattia organica

Esposizione a trauma Stress nell’ambiente di lavoro

Stress psicologici quotidiani

Sindrome metabolica (MetS)Dislipidemia (aumento del LDL e trigliceridi)Grasso addominale(adiposopatia)Ridotta tolleranza glucidicaIpertensione arteriosa

Mottillo S et al, The metabolic syndrome and cardiovascular risk. JAM Coll Cardiol 2010, 56Chandola et al, Chronic stress at work and the metabolic syndrome: prosective tudy, BMJ 2006, 33

MetS aumenta il rischio di disturbi CV, Diabete, IR.Kang MG et al, Association between job stressor and metabolic syndrome.Yonsei Med J 2004, 45

Nanczura M et al. The relationship of metabolic syndrome with stress, coronary heart disease. Polse one 2015, 10.

L’esercizio fisico oltre ai benefici noti sulla salute e’ anche il miglior modo per combattere lo stress

Quasi tutti almeno una volta nella vita hanno avuto a che fare con lo stress. Gli effetti dello stress sono il risultato dell’ormone adrenalina, che viene rilasciato nel sangue, accelerando il cuore e aumentando la pressione arteriosa.L’essere sottoposti a stress in modo occasionale non rappresenta solitamente un pericolo. Tuttavia, lo stress continuo potrebbe avere un effetto negativo sulla tua salute. Se soffri di stress, ciò dipende dal tuo modo di reagire agli eventi.L’attività fisica è un metodo eccellente per combattere lo stress. Inserire un programma regolare di esercizi nella tua routine quotidiana può aiutarti a combattere lo stress in modo più efficace.

Pianifica la tua giornata.

•• Fissa scadenze realistiche nel lavoro.•• Adattati alle situazioni.•• Cerca di non “fare la guerra” allostress.•• Fai ginnastica regolarmente.•• Segui una dieta bilanciata.•• Dedica ogni giorno un po’ di tempo al•• relax.•• Prenditi del tempo libero! Cambiare•• routine può aiutare a rilassarsi

Attivita’ fisica: quale?

Attività aerobiche:�Marcia�Corsa leggera�Nuoto�Bicicletta

Esercizio prolungato e a basso carico con allungamento muscolare

Prevenzione cardiovascolare: quale dieta?

Selezionare grassi e amidiCEREALI; FRUTTA, VERDURA

Olio e pesceRidurre il sale

Attivita’ fisica costanteControllare lo stress

QUALE dieta?

BMI(IMC)= peso/(altezza in mt)

MB (uomo)=(10*peso in Kg)+(6,25*altezza in cm)-(5*età)+5MB (donna)=(10*peso in Kg)+(6,25*altezza in cm)-(5*età)-161

� Plicometria� Bioimpedenziometria� Dexxa

MB= 11,6 x Pc + 879= Kcal (metabolismo basale)FEG= MB x LAF( livelli attivita fisica)(1,50-1,78)= Kcal/die(fabbisogno energetico)

Le equazioni di Harris BenedictLe linee guida nutrizionali Larn

DIETAI+II+III fase

Dieta &stile di vitaLa scoperta della Dieta Mediterranea è da attribuire al medico nutrizionista ANCEL KEYS che nel 1945 , al seguito della

quinta armata, sbarcò a Salerno, dove si accorse che le malattie cardiovascolari diffuse nel suo paese, qui erano

molto limitate. In particolare, tra la popolazione del Cilento, risultava particolarmente bassa l’incidenza delle cosiddette

malattie del benessere “ ipertensione , diabete mellito.”

Dieta Mediterranea

• Aumento della quota di fibre (30%)

• Acido oleico, antiossidanti

• Vitamine A, E, D, K

• Omega 6 e Omega 3

• Polifenoli

• Riduzione dei radicali liberi

• Aumento del HDL

• Prevenzione ateriosclerosi

Dieta MEDITERRANEA

• L’alimentazione mediterranea è riconosciuta in tutto il mondo come un modello di

alimentazione sano,

• correttamente bilanciato come apporto dei singoli principi nutrizionali (glucidi, proteine,

grassi, vitamine)

• e con un giusto equilibrio fra i gruppi di elementi

associato ad uno specifico stile di vita:

� Cereali e suoi derivati (Grano tenero, Grano duro, Mais, Orzo, Farro, Riso, Kamut, Quinoa)

� Legumi come fagioli, ceci, lenticchie

� Pesce in generale (soprattutto quello Azzurro) alici, sardine, sgombri, ecc.

� Carni bianche come Pollo, Coniglio, Tacchino, ecc.

� Verdura: zuppe di verdure miste, minestroni, vellutate ai vari gusti piselli,

� carote, zucchine adottando la tecnica di taglio a cubettini.

� Frutta fresca di stagione e frutta secca come (noci, mandorle, nocciole)

� evitando le lunghe cotture

DASH DIET

Dietary approaches to stop Hypertension

• 55% carboidrati Riduce l’insulino resistenza

• 17% proteine Riduce i FR per la Mets

• 28% grassi Riduce la C.A. e BMI Na/d <2400mg

Enfatizza i prodotti caseari low fat, frutta e vegetali(fino ad 8 porzioni al giorno)Rivolta all’integrazione di Calcio, Potassio, Fibre, Magnesio, Vitamin A; C, E.

U.S. Department of Health and Human Services. Your Guide to Lowering Your Blood Pressure with DAS. April 2006

ALIMENTAZIONE e PREVENZIONE CARDIOVASCOLARE

• Non RIDURRE l’apporto di grassi alimentari ma selezionare la tipologia di grassi• Le diete ipocaloriche non influenzano il profilo lipemico

• Privilegiare l’olio di extravergine di oliva(polifenoli), gli oli di semi(Omega-6) e il pesce (Omega3)

• Minimizzare gli acidi grassi insaturi quindi trans (margarine)

• Mantenere un adeguato apporto di amidi(risposta glicemica)

• L ‘ alcool in quantita’ moderate puo’ essere assunto

• Aumentare la quota di fibre per l’effetto prebiotico sul Microbioma Intestinale

• Aderire ad uno stile di vita «mediteranneo»

. .……………….Un alimentazione sana prevede uno stile di vita sano

Grazie per la vostra attenzione