Ambito economia del mare 8 mag14

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Tavolo tematico Economia del Mare

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TAVOLO TEMATICO ECONOMIA DEL MARE

Agenda dei Lavori

Gruppo di Lavoro Interdipartimentale per la RIS 3 Sicilia

Palermo, 8 Maggio 2014

Consorzio ARCAEdificio 16, viale delle Scienze

Chi siamo

• Referenti GdL interdiscipinare• Referenti Dipartimenti

regionali• Esperti nazionali MiSE - MIUR• Facilitatori• Attori del territorio portatori

di conoscenze e competenze che hanno inviato il modulo di adesione

TAVOLO ECONOMIA DEL MARE

Aggiornato al 7 maggio 2014

PARTECIPANTI

TIPOLOGIA N. %CNR 16 36%IMPRESA 11 24%UNIVERSITA' 8 18%CNA 2 4%DISTRETTO 2 4%ASSOCIAZIONE SPORTIVA 1 2%CENTRO STUDI 1 2%CENTRO SVILUPPO 1 2%ENEA 1 2%ESPERTO BREVETTI 1 2%INCUBATORE 1 2%  45 100%

Perché siamo qui• I partecipanti al tavolo

hanno il compito di condividere e fornire conoscenze in termini di analisi, diagnosi, vision per completare la definizione della RIS 3 Sicilia

APPROCCIO BOTTOM

UP

Cosa dobbiamo fare

• Avere il quadro chiaro dove inserire il proprio contributo

• Definire le modalità per l’elaborazione e/o l’invio del contributo

Avvio tavolo

8 maggio 2014

TAVOLI TEMATICI

Modalità di lavoro (1)

Avvio

Elaborazione ed invio contributi

Raccolta e sistematizzazione

contributi

Restituzione e condivisione

Definizione piano di lavoro (in presenza)

8-9 maggio 2014

Lavoro a distanza e/o in presenza

Entro il 21 maggio 2014

A distanza

In presenza29-30 maggio 2014

Innovatori PA

Modalità di lavoro (2)

TAVOLI TEMATICI

PIANO DI LAVORO TAVOLO TEMATICO

Ambito tematico

Tema di approfondimento Questioni specifiche

Contributi laboratorioCos

a ChiCom

eEntro

il1. Sistema produttivo 1.1 Quali sono i punti di forza?          1.2 Quali sono i punti di debolezza?          1.3 Quali sono i vantaggi competitivi?        2. Sistema della conoscenza 2.1. Chi sono gli attori pubblici e privati?        

  2.2 Quali sono le competenze scientifiche attivate?        

 2.3 Quali sono gli ambiti di sviluppo tecnologico più importanti?        

 2.4 Quali sono le linee di innovazione e ricerca più promettenti?        

  2.5 Chi e come è presente nelle reti extra-regionali?        

3. Indicazioni di priorità 3.1 A quali esigenze/sfide del territorio rispondono ?        

  3.2 Quali sono i/le segmenti/nicchie di attività più promettenti per il futuro?        

4. Il contributo delle KET4.1 L'incidenza delle KET (Micro elettronica, biotecnologie e ICT) ?        

5. Il potenziale ruolo dell'innovazione sociale

5.1 C'è un possibile ruolo per l'innovazione sociale? Se si, quale?        

6. Le intersezioni con altri ambiti tematici

6.1 Sono rilevate intersezioni con altri ambiti tecnologici e produttivi.Quali?        

Biotecnologie

ICT

Innovazione sociale

Micro elettronica

Modalità di lavoro (3)• Attenzione ai tempi• Comprendere come

lavorare più che discutere del merito

• Stare sul tema• Interventi operativi

(escluse premesse)• Non sovrapporsi• Non ripetersi

Le regole del

confronto

Modalità di lavoro (4)• centrato sulle

indicazione dei potenziali ambiti di specializzazione rispetto al tavolo tematico

• giustificato dalle evidenze, dalle scoperte imprenditoriali e dalle conoscenze possedute dagli attori

Il contributorichiesto

deve essere....

15:30 15:45 Introduzione lavori

Emanuele Villa Regione Siciliana

Chi siamo

Perché siamo qui

Cosa dobbiamo fare

Modalità di lavoro

15:45 16:00 A che punto è la definizione della RIS 3 Sicilia

Emanuele Villa Regione Siciliana

Percorso svolto

Prossime tappe

Vision, selezione priorità e policy mix

16:00 16:20 Interventi di chiarimenti / confronto / condivisione

Avvio Tavoli Tematici

16:20 19:30 Gli ambiti di specializzazione

Regione SicilianaMISE-MIUR

NVVIPFORMEZ PA

Delimitazione ambito tematico

Esiti del tavoli nazionali

Stato dell'arte e ambiti di approfondimento dell'ambito:Sistema produttivoSistema delle conoscenze Indicazioni di prioritàContributo delle KET Ruolo dell'innovazione sociale Intersezione con altri ambiti tecnologici e produttivi

Ambiti di Specializzazione del Tavolo Tematico

11|

Primo progre

ss

Secondo

progress

Marzo ‘13Analisi di contesto Aprile’13

Individuazione Principi guida cambiamento

Giugno ‘13Peer Review a

Faro

Luglio ‘13Invio Progres n. 1.Tavolo MISE-MIUR

Dicembre ‘13Mappatura laboratori e attrezzature

Novembre ‘13Partecipazione a Tavoli MISE-

MIUR. Test pilota sugli indicatori

Gennaio ’14Aggiornamento

analisi di contesto

Agosto-settembre ‘13Elaborazione Vision

Ottobre ‘13Partecipazione

Tavoli MISE-MIUR

Novembre ‘13Elaborazione

primo Sistema di indicatori

Gennaio ’14Schede

tematiche priorità

Febbraio ’14Invio Progress n. 2

TIME LINE RICERCA ED ANALISI

Il nostro percorso …Il nostro percorso …

A che punto è la definizione della RIS 3 Sicilia: percorso svolto

A che punto è la definizione della RIS 3 Sicilia: prossime tappe

Azioni previste e risultati attesi nei prossimi mesi (aprile-dicembre 2014)

1. Azione di feedback e di restituzione (Laboratorio)

2.Individuazione ambiti di governance territoriale

3. Condivisione delle priorità

4. Formalizzazione della condivisione (con appositi strumenti)

5. Avvio strategia per la comunicazione

6. Costituzione di una Unità tecnica con funzioni di indirizzo e coordinamento, monitoraggio e valutazione della Strategia

7.Costituzione del Gruppo di Pilotaggio

La RIS 3 Sicilia ha avviato un processo per valorizzare

il potenziale individuato attraverso:

SCOPERTA E CONDIVISIONE DI UNA DISTINTIVA SPECIALIZZAZIONE REGIONALE

Lettura delle specifiche caratteristiche del territorio e Processo di empowerment dei diversi attori regionali

dell’innovazione. La RIS3 Sicilia intende l‘INNOVAZIONE come un

processo multidimensionale e altamente interattivo di collaborazione tra diversi attori.

INDIVIDUAZIONE DELLE LEVE CHE MUOVONO LO SVILUPPO

Ruolo chiave delle cosiddette tecnologie chiave abilitanti (Key Enabling Technologies – KETs).

Superamento dell’approccio basato sul tradizionale sostegno ai settori produttivi e alla ricerca

Obiettivi

RAFFORZARE IL SISTEMA PRODUTTIVO REGIONALE APPROCCIO MULTIDIMENSIONALE Potenziamento del ruolo dei sistemi innovativi locali più performanti nel presidio di alcune KETs e al contempo innalzamento del valore di mercato del tessuto produttivo tradizionale con le maggiori prospettive di riconversione competitiva e di ricaduta occupazionale. Infine, facilitare e supportare il processo di scoperta imprenditoriale favorendo l’incontro tra gli imprenditori anche emergenti e l’offerta di ricerca.

SOSTENERE LA DIFFUSIONE DI SOLUZIONI E SERVIZI INNOVATIVI QUALITÀ DELLA VITAIncrementare ed innalzare la diffusione di servizi e soluzioni innovative volti a favorire l’innalzamento della qualità della vita nei luoghi in cui si manifestano bisogni sociali , economici ed ambientali insoddisfatti.

PROMUOVERE LA PIÙ AMPIA DIFFUSIONE DELLA CULTURA DELL’INNOVAZIONE CAPITALE UMANORuolo abilitante del capitale umano mediante un’attività di formazione e informazione che con gli strumenti più adeguati coinvolga tutti i livelli della società, a partire dalla scuola sino ad arrivare alla pubblica amministrazione.

OBIETTIVI GENERALI LEVE DEL CAMBIAMENTO RISORSE DA ATTIVARE

Rafforzare il sistema produttivo regionale supportando il posizionamento nelle aree tecnologiche in cui la regione vanta delle competenze distintive ( KETs: micro-elettronica e biotecnologie) e promuovendo l’innalzamento del livello tecnologico e la scoperta imprenditoriale nei settori produttivi tradizionali

Significativo posizionamento competitivo del sistema regione nel presidio di alcune KETs

Aree di expertise chiave, sistemi avanzati di relazione tra Università, centri di ricerca, grandi imprese & PMI

Densità del tessuto economico/imprenditoriale tradizionale (n. imprese, addetti) e presenza di fattori endogeni qualificanti

Asset sottoutilizzati, Settori economici tradizionali, innovazioni tecnologiche e non

Matching tra imprenditorialità, anche potenziale, e l’offerta di ricerca

Imprenditori (tech e non tech) e offerta di ricerca

Sostenere la diffusione di soluzioni e servizi innovativi in risposta ai bisogni sociali, economici ed ambientali insoddisfatti e finalizzati a migliorare la qualità della vita dei siciliani

Utilizzo diffuso delle innovazioni (anche non tech) in risposta alle sfide sociali emergenti negli ambienti urbani e marginali

Applicazione delle KET in risposta alla domanda pubblica di servizi innovativi

Presenza di nuove categorie degli innovatori sociali e di creativi culturali.

Imprenditori (tech e non tech), creativi culturali e strumentalità dell’ICT

Promuovere la più ampia diffusione della cultura dell’innovazione a tutti i livelli della società regionale

Potenziale latente di domanda / produzione di innovazione e creatività del capitale umano

Imprenditori (tech e non tech), creativi culturali, studenti, giovani e pubblica amministrazione

I PILASTRI DELLA STRATEGIAOT 1

OT 2

Verso il PO FESR 2014-

2020

A che punto è la definizione della RIS 3 Sicilia (1)

Il perseguimento dei tre obiettivi verrà effettuato mediante un approccio logico duale

“mission oriented”

“diffusion oriented”

Attraverso interventi ….

finalizzati ad un diffuso innesto di innovazioni, anche non di natura tecnologica, nel sistema economico e sociale e rivolti ad un’ampia platea di beneficiari

finalizzati al sostegno mirato a programmi ambiziosi di carattere strategico sotto il profilo dell’impatto sul contesto regionale

A che punto è la definizione della RIS 3 Sicilia (2) OT 1 OT

2

OT 1

OT 2

Verso il PO FESR 2014-

2020

Mission Oriented Diffusion Oriented

Rafforzamento competenze scientifiche e produttive legate alle KETs

Applicazioni delle KET s ai settori esistenti con maggiori potenzialità di sviluppo competitivo

Creazione di un nuovo tessuto produttivo innovation based

Sostegno all’uso diffuso delle Innovazioni (anche non tech) in risposta alle sfide sociali emergenti negli ambienti urbani e marginali

Sostegno a nuove categorie di innovatori sociali e di creativi culturali

Diffusione della cultura dell’innovazione a tutti i livelli della società regionale

Ob

iett

ivo g

en

era

le 1

Ob

iett

ivo

gen

era

le 2

Ob

iett

ivo

gen

era

le 3

A che punto è la definizione della RIS 3 Sicilia (3)

Gli Strumenti del Policy Mix ...

Accordi di Programma/ITI Procedure negoziali

Contratti di Rete Procedure negoziali

Incentivi a Start up e spin off Sostegno a Cluster Nazionali

Cofinanziamento progetti Horizon 2020

Sostegno a Fondi di Venture Capital

Incentivi a brevettazione, prototipazione e copertura costi fase pre seed

Voucher Tecnologici e all’acquisizione di KIBS

Incentivi all’innovazione sociale Azioni di attrazione di talenti

Procurement precommerciale

Living Labs e Fab Labs

Formazione continua e permanente su ICT Sostegno a PEI

Formazione Open Government

Iniziative pilote di scambio transnazionale

A che punto è la definizione della RIS 3 Sicilia (4)

Delimitazione Perimetro d’Ambito

Dei 12 ambiti tematici individuati dai tavoli nazionali (economia del mare, mobilità sostenibile, scienze della vita, beni culturali, chimica verde, smart cities and communities, tecnologie per gli ambienti di vita, agrifood, energia, innovazione non basata su ricerca e sviluppo, fabbrica intelligente e aerospazio) sono stati ricondotti all’interno del tavolo denominato Economia del Mare”, gli ambiti: Economia del Mare, tecnologie per gli Ambienti di Vita.

1. Sistema produttivo Le tendenze internazionali e nazionali

A livello europeo l’ambito ECONOMIA DEL MARE è sostenuto dal Terzo Programma Quadro (FP3, 1990-1993) che getta le basi attraverso le fasi preparatorie (Feasibility Study delle infratrutture). Marine Science and Technology Programme 1994-1998 (MAST) ha l’obiettivo di sviluppare la base scientifica e tecnologica per lo sfruttamento sostenibile dei sistemi marini, oltre a determinare il loro ruolo preciso nel cambiamento globale. La terza fase del programma MAST, avviato nell'ambito del Quarto programma quadro di RST (1994-1998), si è concentrata su quattro aree di ricerca:

• Scienze Marine

• Ricerca marina strategica

• Tecnologia Marine

Sostenere iniziative

1. Sistema produttivo Le tendenze internazionali e nazionali

La Commissione Europea ha indicato, nell’ambito della Politica Marittima Integrata inaugurata dal Libro Blu (COM2007(575)), la necessità (COM2009(544)) di un sistema integrato di osservazione e previsione del mare per utenti intermedi e finali che fornisca dati, prodotti e servizi per facilitare la gestione dell’ambiente costiero e marino, intervenire in presenza di rischi, implementare la sicurezza di zone sensibili, fornire visibilità sulla qualità dell’ambiente costiero e marino (EMODNET – Rete Europea per l’osservazione e la raccolta dati sull’ambiente marino).

1. Sistema produttivo Le tendenze internazionali e nazionali

Le indicazioni della Commissione Europea hanno poi trovato ulteriore conferma nella Direttiva quadro sulla Strategia per l’Ambiente Marino (2008/56/CE del 17.06.08), con la quale sono definite le scadenze in termini di azioni di monitoraggio da ottemperare da parte degli Stati Membri, per il conseguimento entro il 2020 di un buono stato ecologico a tutela delle risorse su cui poggiano le attività economiche e sociali correlate al mare.

ECONOMIA DEL MARE verso il 2020

1. Sistema produttivo Le tendenze internazionali e nazionali

In ambito UNESCO-IOC (Joint WMO-IOC Committee in Marine Meteorology) e nel Group for Earth Observation (GEO - iniziativa del G8), come nell'agenda della Commissione Europea (Global Monitoring for Environment and Security), l'Oceanografia Operativa ha una notevole importanza, equivalente a quella dei 'Servizi Meteorologici', con lo scopo di fornire prodotti e servizi legati ad osservazioni e previsioni dello stato futuro dell'ambiente marino; attività che necessita della più ampia collaborazione internazionale in termini di organizzazione di raccolta dati e di modellistica previsionale.

•Contenimento dei costi di acquisizione e di gestione dei mezzi navali fino alla radiazione

•Aumento efficienza energetica

•Riconfigurabilità delle Unità Navali

•Sicurezza aumentata: nell’esercizio, negli incidenti e negli abbordaggi/attentati

1. Sistema produttivo Le tendenze internazionali e nazionali

I trend evolutivi del mercato sono:

•Efficientamento di sistemi per risparmio energetico di bordo

•Riduzione rumore e vibrazioni

•Idrodinamica per propulsione navale

•Soluzioni avanzate di tecniche di manutenzione per aumento MTBF

•Tecnologie a supporto degli sviluppi di mezzi offshore

•Tecnologie ed architetture per mezzi “Unmanned” per blue water

•Materiali ecocompatibili sia nei processi di costruzione che di dismissione

•Monitoraggio ambientale

•Utilizzo combustibili zero emissioni (fuel cells)

1. Sistema produttivo Le tendenze internazionali e nazionali

Le principali linee di ricerca a livello nazionale sono:

1. Sistema produttivo Le tendenze internazionali e nazionali

FINCANTIERI

INTERMARINE

Termomeccanica

FINMECCANICA

In ITALIA esistono centri di comprovata eccellenza per il supporto allo sviluppo delle tematiche di ricerca evidenziate:

Cetena

•UNIVERSITA’ di GENOVA NAPOLI, TRIESTE, MESSINA

•CNR (INSEAN, ISSIA, ITAE…)

•NURC

•RINA

•IDS

Che agiscono in collaborazione con le principali industrie del settore:

ECONOMIA DEL MARE IN SICILIA

1. Sistema produttivo La posizione competitiva della Sicilia

In Sicilia vi sono alcuni elementi abilitanti, quali la presenza di fattori endogeni rivelanti e la presenza di competenze scientifiche tecnologiche sufficientemente sviluppate, seppur in assenza di un tessuto produttivo tradizionale ma ampio e consolidato.

collocazione geografica e nell’ “abbondanza di materia prima” che contraddistingue la Sicilia

presenza di più distretti tecnologici a vario titolo interessati a entrambi questi ambiti

presenza di un tessuto produttivo, già in riconversione o con esigenze di riconversione/differenziazioni evidenti, che vanta competenze prontamente spendibili.

Punti di Forza

2. Sistema delle conoscenze Competenze scientifiche e

tecnologiche

In Sicilia sono attivi in un ambito almeno in parte afferente agli sviluppi tecnologici che interessano il

tema, il Distretto Agrobiopesca e il Distretto ambiente marino

Una capacità distintiva sul tema è inoltre garantita dalla presenza di un Istituto del CNR, con sede in

provincia di Trapani.

Il PON REC in Sicilia ha finanziato 13 progetti di ricerca industriale e 8 di formazione sul tema della Logistica e dei Trasporti, tutti direttamente riconducibili o con ricadute in termini di tecnologie e competenze innovate, all’ambito dell’Economia del Mare, per un contributo pari ad oltre 94 M euro. Inoltre ha finanziato 4 laboratori sulle tecnologie navali, per un contributo pubblico pari ad oltre 10 Meuro

2. Sistema delle conoscenze Competenze produttive

Distretto micro e nano

Distretto Cantieristica navale

Appare opportuno rilevare la presenza dei seguenti Distretti:

Indicazioni di priorità per RIS3

Il Tavolo intende promuovere un confronto e un approfondimento in relazione a quattro principali ambiti applicativi dell’Economia del Mare

3. Indicazioni di Priorità

un primo ambito riguarda le componenti, i sistemi e i mezzi per il

monitoraggio degli ambienti marini, , la protezione delle coste, i servizi di

intervento ambientale, la sorveglianza costiera e la sicurezza in mare

un secondo ambito riguarda le componenti, i sistemi e i mezzi off-

shore per lo sfruttamento delle risorse energetiche e geologiche in maniera

sostenibile

un terzo ambito riguarda lo sviluppo tecnologico dei mezzi di trasporto per

ambienti acquatici;

un quarto ambito studio degli organismi viventi in ambiente marino finalizzato all’individuazione di nuove molecole con applicazioni industriali, in special modo negli ambiti scienze

della vita, agroindustria e nuovi materiali.

Indicazioni di priorità per RIS3

In questi quattro ambiti, la più limitata base produttiva con un orientamento tecnologico forte e le più ristrette evidenze di performance fornite dai centri di competenza attivi, spingono a ritenere che la Sicilia potrà ragionevolmente giocare in un orizzonte temporale lungo un ruolo di follower ma non di leader.

3. Indicazioni di Priorità

Sicilia: Follower o Leader?

opportunità di promuovere in tali ambiti una competizione virtuosa tra le aggregazioni esistenti ai fini dell’allocazione delle risorse finanziarie necessarie a supportare i percorsi attivati

consolidamento dei distretti tecnologici attivi legato alla capacità che i partner delle aggregazioni dimostreranno di tessere fitte relazioni di cooperazione scientifica e industriale con i soggetti che operano nelle aree tecnologiche individuate come prioritarie, in un rapporto di crescente complementarità che dovrà alimentare i rispettivi processi di crescita

La condivisione del piano di lavoro per la raccolta dei contributi (1)

Impegni e scadenze

• Condivisione piano di lavoro

Format contributi

• Presentazione e chiarimenti per la compilazione del format

Strumenti e modalità di lavoro

• Forum discussione http://www.innovatoripa.it/groups/strategia-innovazione-sicilia

La condivisione del piano di lavoro per la raccolta dei contributi (2)

Strumenti e modalità di lavoro

• Comunità su InnovatoriPA• Download documenti (Slide tavolo, Slide Esperto, Piano lavoro,

Format contributo)• Caricamento contributo• Invio commenti • E-mail invio allegati: strategia.innovazione@regione.sicilia.it

www.innovatoripa.it

Email:strategia.innovazione@regione.sicilia.it

3 Passi per PartecipareENTRARE SU INNOVATORIPA.IT E CLICCARE SU ACCEDI CON FORMEZAUTH

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