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IL PROCESSO CHIMICO DELL’INFIAMMAZIONE-FLOGOSI
Sali di nichel
NICHEL
Caratteristiche Il nichel è un metallo argenteo. Appartiene al gruppo del ferro, ed è duro, malleabile e duttile. Il nichel è uno dei cinque elementi ferromagnetici. Si accompagna molto spesso con il cobalto: entrambi si possono trovare nel ferro meteorico. È assai apprezzato per le proprietà che conferisce alle leghe metalliche di cui fa parte. A causa della particolare lega usata, la moneta americana detta "nichelino"[2] (nickel) non è ferromagnetica, mentre l'equivalente canadese lo era fino all'anno di conio 1958 compreso. Lo stato di ossidazione più comune del nichel è +2, ma sono stati osservati anche complessi di nichel in stati di ossidazione 0, +1 e +3
il nichel http://web.romascuola.net/itaer/vaula/chimica/nichel.htm
IL NICHEL
Nichel Elemento metallico bianco-argenteo di simbolo Ni e numero atomico 28, appartenente agli elementi di transizione della tavola periodica. Il nichel venne usato a lungo per produrre le leghe rame-nichel usate nel conio delle monete, ma non fu riconosciuto come sostanza elementare fino al 1751, quando il chimico svedese Axel Frederic Cronstedt lo isolò dal minerale niccolite. Proprietà Il nichel è un metallo duro, duttile, malleabile e lucidabile; fonde a 1455 °C, bolle a 2950 °C, ha densità relativa 8,9 e peso atomico 58,71. A temperature inferiori ai 345 °C presenta spiccate caratteristiche magnetiche. Esiste in cinque forme isotopiche stabili. Il nichel metallico non è molto attivo dal punto di vista chimico; è solubile in acido nitrico diluito e si passiva (cioè diventa non reattivo) in acido nitrico concentrato; non reagisce con gli alcali.
DOVE SI TROVA IL NICHEL
Il nichel forma principalmente composti bivalenti, sebbene esistano esempi di composti con grado di ossidazione da -1 a +4. La maggior parte dei sali di nichel, come il cloruro (NiCl2), il solfato (NiSO4) e il nitrato (Ni(NO3)2), sono di colore verde e blu, e si trovano in forma idrata. Il solfato di nichel ammonio (NiSO4 · (NH4)2SO4 · 6H2O) è usato nelle soluzioni elettrolitiche. I composti di nichel si identificano aggiungendo un reagente organico, la dimetilglossima, che forma un precipitato a fiocchi rossi.
DIFFUSIONE DEL NICHEL
Diffusione Il nichel si ritrova in forma elementare soltanto nelle meteoriti ma, combinato con altri elementi, è piuttosto diffuso sulla crosta terrestre in minerali come la garnierite, la millerite, la niccolite, la pentlandite e la pirrotite. I minerali di nichel contengono generalmente delle impurità, in modo particolare di rame. I minerali solfurici, come la pentlandite e la pirrotite nichelifera, vengono generalmente fusi in un altoforno e trasportati in forma di lingotti di solfuro di rame e nichel alle raffinerie, dove il nichel viene estratto per mezzo di vari metodi. Nei processi di raffinazione elettrochimica, il nichel si ottiene in forma metallica con un elevato grado di purezza, per deposizione del rame impiegando un voltaggio diverso e una soluzione elettrolitica adeguata. Nel processo Mond, il rame viene separato per dissoluzione in acido solforico diluito, mentre il residuo di nichel viene ridotto a nichel metallico impuro. Facendo passare monossido di carbonio sul nichel impuro, si forma il nichel carbonile (Ni(CO)4), un gas volatile che si decompone se scaldato alla temperatura di 200 °C, depositando nichel metallico puro.
USI E PRODUZIONE Usi e produzione Il nichel viene utilizzato per formare rivestimenti protettivi e ornamentali per i metalli, in particolare per ferro e acciaio, che sono particolarmente sensibili alla corrosione. Lo strato di nichel è depositato sulla superficie degli oggetti per elettrolisi. Viene usato anche come catalizzatore in vari processi, tra cui il più importante è l'idrogenazione degli oli. L'impiego più importante, tuttavia, si ha sotto forma di leghe. L'acciaio al nichel, che contiene dal 2 al 4% del metallo, è usato per fabbricare parti di automobili come i semiassi, l'albero motore, il cambio, le valvole, macchinari di vario tipo e anche
corazze. Alcune delle leghe più importanti contenenti nichel
sono l'argento tedesco, l'Invar, il metallo Monel, il nichel-cromo e il Permalloy. Le
monete usate abitualmente sono di solito realizzate con una lega composta dal 25% di nichel e dal 75% di rame. Il nichel è inoltre uno dei componenti principali delle batterie al nichel-cadmio. La maggior parte del nichel viene estratto in Canada, in particolare nella regione del Québec dove nel 1957 fu scoperto un ricchissimo deposito. Cuba, i paesi dell'ex Unione Sovietica, la Cina e l'Australia restano comunque importanti produttori.
COMPOSTI DEL NICHEL
Composti Il nichel forma principalmente composti bivalenti, sebbene esistano esempi di composti con grado di ossidazione da -1 a +4. La maggior
parte dei sali di nichel, come il cloruro (NiCl2), il solfato (NiSO4) e il nitrato (Ni(NO3)2), sono di colore verde e blu, e si trovano in forma
idrata. Il solfato di nichel ammonio (NiSO4 · (NH4)2SO4 · 6H2O) è usato nelle soluzioni elettrolitiche. I composti di nichel si identificano aggiungendo un reagente organico, la dimetilglossima, che forma un
precipitato a fiocchi rossi.
Il nitrato d'argento è il sale di argento dell'acido nitrico.
POSITIVITA’ INTENSA AL NICHEL!!!!?????
IL NITRATO D’ARGENTO
•Nitrato d'argento
•Il nitrato d'argento è il sale di argento dell'acido nitrico. A temperatura
ambiente si presenta come una polvere cristallina incolore molto solubile
in acqua, cui impartisce una reazione blandamente ... Wikipedia
•Formula: AgNO3
Massa molare: 169,87 g/mol
Densità: 4,35 g/cm³
Punto di fusione: 212 °C
Punto di ebollizione: 444 °C
Solubile in: Acqua
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AMILOIDI E MALATTIE DA ACCUMULO
RICERCHE E STUDIO DI LAINI FLAVIA VITTORIA
Distribuzione sul territorio
ITALIANO DEI CENTRI PER
LO STUDIO DELL’AMILOIDOSI
La siero amiloide AA
http://www.simel.it/it/riviste/articolopdf.php/631
PAG .57…………………………… AEF estratto da milza di topi con
amiloidosi indotta da nitrato d’argento è identico come struttura alla stessa AA ed è risultato capace di provocare amiloidosi sistemica in topi dopo essere stato iniettato; ci sono quindi i presupposti per considerare l’amiloidosi secondaria, e probabilmente anche altre forme di amiloidosi, come malattia trasmissibile, simile alle patologie associate a prioni (70).
NITRATO D’ARGENTO E AMILOIDOSI – LINK
INTERESSANTI!
(va
http://translate.google.it/translate?hl=it&langpair=en|it&u=http
://onlinelibrary.wiley.com/doi/10.1111/j.1440-
1827.1973.tb01217.x/abstract
L’INFIAMMAZIONE
SAA - MACROFAGI
AMILOIDOSI AA
L’amiloidosi AA , causata da un eccesso di produzione di una proteina della fase acuta
“infiammatoria” SAA , nel corso di processi infettivi o infiammatori cronici, da parte di cellule del
fegato o dai monociti/macrofagi circolanti.
Metalli Pesanti (Cd, Pb, Cu, Zn ecc.) inducono la sintesi di PCR
Nel topo la sintesi di queste due proteine è stimolata da:
IL-6 e IL-1 Effetto sinergico sulla PCR
Effetto additivo sulla SAP
Per PCR stata dimostrato anche un controllo post-traduzionale.
Aumento di secrezione da parte degli epatociti di coniglio nella fase acuta, dovuta dalla regolazione negativa di uno specifico sito di legame che
trattiene la PCR nel RE in condizioni normali .
Inoltre le proteasi rilasciate dai neutrofili inducono la degradazione della PCR facendone diminuire la quantità.
LE APOLIPROTEINE
it.wikipedia.org/wiki/Apolipoproteine
APOLIPROTEINE
Le apolipoproteine esistono in cinque principali classi con relative sottoclassi, differenti per peso molecolare, associazioni ed eventuale funzione: apoA1 che si associa con le lipoproteine ad alta densità o HDL (esiste anche un'importante forma mutata chiamata Apo A-1 Milano); apoA2 che si associa anch'essa con le HDL; apoA4 che si associa a chilomicroni e HDL; apoA5 che si associa a VLDL, HDL e chilomicroni; apoB100, si associa a VLDL e lipoproteine a bassa densità (LDL) ed è riconosciuta dal recettore per le LDL (LDL-R); apoB48, si associa ai chilomicroni e costituisce poco meno della prima metà dell'apoB100 e per questo motivo manca del tratto proteico riconosciuto da LDL-R; apoC1, si associa a VLDL e LDL; apoC2, è associata anche ai chilomicromi e attiva lipoproteina lipasi (LPL); apoC3, è associata anch'essa a VLDL, LDL e chilomicroni e inibisce la LPL; apoC4, è associata principalmente alle VLDL; apoD, si associa a HDL ed è detta anche CETP (cholesterol esterificate trasferring protein); apoE, associata a chilomicromi, VLDL e HDL e promuove la rimozione delle VLDL e delle rimanenze dei chilomicroni. Vi sono poi classi minori come l'apoH; un'altra importante apolipoproteina è la Siero associato all'amiloide o SAA, determinante nell'amiloidosi AA. Funzioni
AMILOIDOSI E MALATTIE DA ACCUMULO
http://youtu.be/u-TlP0jliMk
VEDI VIDEO DA YOU TUBE
http://youtu.be/u-TlP0jliMk
ttps://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=u-TlP0jliMk
Laini Flavia Vittoria Laini Flavia Vittoria