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Venezia Mestre
Elettronica ed Elettrotecnica - Informatica e Telecomunicazioni Diurno e serale
Triennio: Ve-Mestre Via Baglioni, 22 - 30173 - tel. 041/5341046-5341949- fax 041/5341472 Biennio: Ve-Mestre Via Cattaneo, 3 - tel.041/950960 fax 041/5058416
Sito web: www.itiszuccante.gov.it e-mail: vetf04000t@istruzione.it Codice Min.: VETF04000T – C.F.82005200272- PEC : vetf04000t@pec.istruzione.it
Organismo di Formazione accreditato Regione Veneto – D.G.R. 2140/01
ANNO SCOLASTICO: 2018/2019
CLASSE: QUINTA SEZIONE: IB
INDIRIZZO: INFORMATICA E TELECOMUNICAZIONI
ARTICOLAZIONE INFORMATICA
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE (regolamento, art.5)
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Indice generale
Presentazione della classe pag. 3
Profilo educativo culturale professionale pag. 4
Obiettivi generali raggiunti pag. 4
Indicazioni per il colloquio pag. 5
Attività extracurriculari pag. 5
Percorsi disciplinari relativi alle singole discipline
INFORMATICA pag. 7
GPOI pag. 11
LINGUA E LETTERATURA ITALIANA pag. 14
STORIA , CITTADINANZA E COSTITUZIONE pag. 17
LINGUA INGLESE pag. 19
TPSIT pag. 24
SISTEMI E RETI pag. 30
MATEMATICA pag. 33
SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE pag. 36
RELIGIONE pag. 38
Percorsi di Cittadinanza e Costituzione pag. 40
Percorsi per le competenze trasversali e l'orientamento pag. 40
Attività di potenziamento degli apprendimenti disciplinari e di integrazione del curricolo pag. 42
Partecipazione studentesca pag. 42
Allegati
Griglia di valutazione prima prova tipologia A pag. 43
Griglia di valutazione prima prova tipologia B pag. 45
Griglia di valutazione prima prova tipologia C pag. 48
Griglia di valutazione seconda prova pag. 49
Indicazioni per la stesura di una relazione per PCTO pag. 50
Composizione del Consiglio di Classe pag. 52
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1. Presentazione della classe
a) Storia del triennio conclusivo del corso di studi
La classe 5a IB, composta da 20 allievi, si è formata in terza con 24 studenti. Sono stati promossi alla classe
successiva 18 allievi. In quinta si sono aggiunti uno studente ripetente proveniente dalla stessa sezione e uno
studente proveniente da scuola estera. Gli allievi nel corso del triennio hanno dimostrato una progressiva
maturazione personale, culturale e tecnico-operativa. Il loro comportamento è stato corretto e propositivo,
hanno seguito le lezioni con interesse, partecipando al dialogo educativo, dimostrando volontà di
approfondimento ed interesse anche per le proposte didattiche extracurricolari.
La classe è caratterizzata dalla presenza di alcune buone individualità, che si sono sempre distinte per
capacità ed impegno e che hanno dimostrato di essere in grado di rielaborare personalmente quanto
appreso raggiungendo un livello di preparazione più che buono.
Alcuni studenti hanno incontrato difficoltà nell’affrontare le discipline di indirizzo, che richiedevano
un’applicazione rigorosa e sistematica. Tuttavia, nel corso del triennio, grazie all’impegno, hanno ottenuto un
progressivo miglioramento nell’acquisizione di conoscenze, abilità e competenze specifiche, raggiungendo un
livello di preparazione mediamente discreto.
In alcuni studenti, più fragili, rimane ancora qualche incertezza nella preparazione e in talune discipline
permangono difficoltà nella rielaborazione autonoma dei contenuti appresi. Nel complesso, si può ritenere
che la classe abbia conseguito gli obiettivi prefissati all’inizio del percorso di studi.
b) Continuità didattica nel triennio
La continuità didattica non è stata rispettata in tutte le materie. Le variazioni si evidenziano nella tabella
seguente:
Disciplina Docenti cl. 3^ Docenti cl. 4^ Docenti cl.
5^
Lingua e Letteratura Italiana Mugnolo Mugnolo Mugnolo
Storia Mugnolo Mugnolo Mugnolo
Lingua Inglese Viel Viel Viel
Matematica Nicolini Nicolini Nicolini
Informatica Moschini Moschini Lazzarini
Lab. di Informatica Giacomello Cazziolato Pavan
Sistemi e Reti Morettin Zottino Zottino
Lab. di Sistemi e Reti Giacomello Zambelli Lo Rito
TPSIT Conte Conte Carraro
Lab. di TPSIT Pavan Pavan Cazziolato
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Telecomunicazioni Bagarotto Bagarotto /
Lab. di Telecomunicazioni Mandricardo Mandricardo /
GPOI / / Cappellazzo
Scienze motorie Cecchi Ranucci Poli
Religione Chiavegato Chiavegato Chiavegato
2. Profilo educativo culturale e professionale
Il profilo del settore tecnologico si caratterizza per la cultura tecnico-scientifica e tecnologica in ambiti ove interviene permanentemente l’innovazione dei processi, dei prodotti e dei servizi, delle metodologie di progettazione e di organizzazione. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, sono in grado di: 1. individuare le interdipendenze tra scienza, economia e tecnologia e le conseguenti modificazioni
intervenute, nel corso della storia, nei settori di riferimento e nei diversi contesti, locali e globali; 2. orientarsi nelle dinamiche dello sviluppo scientifico e tecnologico, anche con l’utilizzo di appropriate
tecniche di indagine; 3. utilizzare le tecnologie specifiche dei vari indirizzi; 4. orientarsi nella normativa che disciplina i processi produttivi del settore di riferimento, con particolare
attenzione sia alla sicurezza sui luoghi di vita e di lavoro sia alla tutela dell’ambiente e del territorio; 5. intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall’ideazione alla realizzazione del
prodotto, per la parte di propria competenza, utilizzando gli strumenti di progettazione, documentazione e controllo;
6. riconoscere e applicare i principi dell’organizzazione, della gestione e del controllo dei diversi processi produttivi;
7. analizzare criticamente il contributo apportato dalla scienza e dalla tecnologia allo sviluppo dei saperi e al cambiamento delle condizioni di vita;
8. riconoscere le implicazioni etiche, sociali, scientifiche, produttive, economiche e ambientali dell’innovazione tecnologica e delle sue applicazioni industriali;
9. riconoscere gli aspetti di efficacia, efficienza e qualità nella propria attività lavorativa.
3. Obiettivi generali raggiunti
Il Consiglio di Classe ritiene che nel complesso gli studenti
siano consapevoli del rapporto esistente tra il proprio specifico e la realtà circostante e siano in grado di
interagire con gli altri contribuendo, con le proprie conoscenze, al raggiungimento di obiettivi comuni;
abbiano acquisito una sufficiente conoscenza degli argomenti specifici delle varie discipline;
sappiano esporre con sufficiente chiarezza e proprietà di linguaggio i temi studiati, seppur a volte in
modo mnemonico;
siano in grado di produrre semplici testi scritti utilizzando i linguaggi specifici delle diverse discipline;
sappiano analizzare semplici testi espressi nei linguaggi specifici delle varie discipline;
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possiedano sufficienti abilità espressive, di analisi e sintesi;
possiedano sufficienti conoscenze e capacità connesse all’esercizio della professione;
abbiano acquisito le tecniche del lavoro di gruppo.
In particolare alcuni allievi sono in grado di
affrontare problematiche anche complesse;
utilizzare conoscenze, modelli, principi, criteri per affrontare e risolvere problemi nuovi;
coordinare le conoscenze acquisite nell’ambito interdisciplinare.
Dal punto di vista professionale gli interventi sono stati finalizzati a:
sviluppare la capacità di svolgere in modo autonomo il proprio ruolo nell’ambito del lavoro di gruppo con
l’acquisizione di capacità organizzative;
sviluppare la capacità di documentare il lavoro svolto anche in lingua straniera;
sviluppare la capacità di progettazione di piccoli sistemi;
sviluppare la capacità di consultare e comprendere manuali d’uso anche in lingua straniera;
sensibilizzarsi ad una maggiore versatilità e all’aggiornamento richiesti nel mondo del lavoro.
Tali obiettivi professionali sono stati conseguiti dalla classe in modo diversificato. Per quanto riguarda gli
aspetti operativi, le capacità elaborative ed interpretative sono emersi differenti livelli di preparazione
specificati successivamente nelle relazioni dei singoli Docenti .
Per le indicazioni e le valutazioni degli obiettivi raggiunti nelle singole discipline si rinvia alle relazioni
individuali dei Docenti.
4. Indicazioni per il colloquio
Relativamente ai materiali che la commissione deve predisporre ed inserire nelle buste da utilizzare per il
colloquio, i docenti del consiglio di classe ritengono che sarebbe opportuno che questi facessero riferimento
all'area professionale vista la particolare caratterizzazione dell'indirizzo di studio; infatti a quest'area può
facilmente far riferimento la quasi totalità delle discipline e ciò garantirebbe un trattamento uguale per tutti
gli studenti.
5. Attività extracurriculari
Sono state svolte dalla classe le seguenti attività extracurricolari ed integrative:
In terza la classe:
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● ha partecipato alle gare di Matematica Senza Frontiere, alle Olimpiadi di Informatica a squadre ed
individuali, alle gare di Robotica
● ha partecipato al Convegno IIPR “Noi e loro”
● ha partecipato al progetto Martina
● alcuni studenti hanno partecipato agli “stage formativi in ambiente naturale: sci e snowboard” a Falcade
● alcuni studenti hanno partecipato allo stage linguistico estivo ad Edimburgo.
In quarta la classe :
● ha visitato la mostra “Ruskin, The stones of Venice” con attività CLIL
● ha partecipato all’ attività Avis “teatro Immagine”
● ha partecipato alle Olimpiadi di Informatica a squadre ed individuali e alle gare di Robotica
● ha partecipato al progetto Educhange Global Citizen
●ha visitato la mostra su Leonardo e l' Osservatorio Astronomico La Specola a Padova
● ha partecipato ad una lezione spettacolo su Foscolo
● alcuni studenti hanno partecipato agli “stage formativi in ambiente naturale: sci e snowboard” a Falcade
● ha partecipato alla conferenza" Quando la sicurezza informatica incontra l'etica: Fai la cosa giusta!"
In quinta la classe:
● ha partecipato allo spettacolo “9841 Rukeli: la memoria di uno zingaro” in occasione della Giornata della
Memoria
● ha partecipato alla conferenza " Siria: una guerra silenziosa"
● alcuni studenti hanno partecipato alle gare di Robotica
● alcuni studenti hanno partecipato agli “stage formativi in ambiente naturale: sci e snowboard” a Falcade
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6. Percorsi disciplinari relativi alle singole discipline
Disciplina: INFORMATICA prof. Stefano Lazzarini e prof. Diego Pavan
Contenuti (conoscenze, abilità e competenze al centro del percorso formativo disciplinare) 1. Conoscenze
1. Dati, informazioni e archivi informatici. Terminologia e concetti fondamentali. 2. Principali organizzazioni e tecniche d’accesso agli archivi informatici.
1. Le organizzazioni sequenziale, casuale e sequenziale con indice.
2. L’organizzazione Hash.
3. L’organizzazione a B+albero.
3. Definizione e classificazione dei DBMS, linguaggi DDL e DML.
4. II modello relazionale: schema ed istanza di una base di dati relazionale.
5. Vincoli d'integrità intrarelazionali ed inter-relazionali. Vincoli di dominio, di tupla, di chiave e d'integrità referenziale.
6. Il linguaggio SQL:
1. I tipi di dato predefiniti CHAR, VARCHAR, INT, SMALLINT, BIGINT, NUMERIC, REAL, DOUBLE, FLOAT, DATE, TIME e TIMESTAMP.
2. Il comando SELECT e le clausole FROM, WHERE, GROUP BY, HAVING, ORDER BY e WITH;
3. Gli operatori aritmetici, relazionali, logici, di manipolazione stringhe e le funzioni di aggregazione.
4. Gli operatori UNION, INTERSECT, EXCEPT, JOIN ON, JOIN USING, NATURAL JOIN e LEFT JOIN.
5. I comandi di definizione dei dati CREATE TABLE, ALTER TABLE e DROP TABLE;
6. I comandi di manipolazione dei dati INSERT, DELETE e UPDATE.
7. Le viste ed il comando CREATE VIEW. 8. I trigger ed il comando CREATE TRIGGER.
9. Le transazioni ed i comandi BEGIN TRANSACTION, COMMIT e ROLLBACK.
7. Il progetto delle basi di dati: gli schemi concettuale, logico e fisico.
8. Il modello entità-relazioni.
1. Entità, relazioni ed attributi.
2. Generalizzazioni totali e parziali, esclusive e sovrapposte.
3. La traduzione dello schema E-R in uno schema relazionale equivalente.
9. Le dipendenze funzionali e la forma normale di Boyce e Codd.
10. La prima, la seconda e la terza forma normale di una relazione.
11. Il linguaggio PHP.
1. Tipi di dati scalari, costanti, variabili, espressioni, operatori ed istruzioni.
2. Stringhe ed array indicizzati e associativi.
3. Accesso ad una base di dati di tipo SQLite tramite l’estensione PDO.
4. I moduli HTML e le variabili globali $_GET e $_POST.
5. Sviluppo di pagine web dinamiche e interattive in linguaggio PHP.
2. Abilità
1. Tradurre schemi ER in schemi relazionali normalizzati. 2. Saper individuare entità e relazioni dall’analisi di un testo.
3. Produrre interrogazioni in SQL anche complesse.
4. Progettare semplici applicazioni web.
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3. Competenze
1. Saper collaborare alla realizzazione di un progetto software.
2. Realizzare piccoli sistemi informativi in web con l’uso di database.
Metodi di apprendimento e di insegnamento seguiti dalla classe e dal docente Il piano di lavoro predisposto per questa classe è stato suddiviso in due parti che sono state svolte rispettivamente nel primo e nel secondo periodo dell’anno scolastico; a sua volta, la prima parte è stata suddivisa in tre unità didattiche della durata media di un mese, la seconda parte invece è stata suddivisa in cinque unità didattiche della durata media di un mese. L’attività didattica è stata svolta anche con l’ausilio di mezzi multimediali, con lezioni frontali ed esercitazioni pratiche in laboratorio. La compresenza nelle ore di laboratorio dell’insegnante di teoria e di quello tecnico-pratico ha permesso agli studenti di essere seguiti in modo migliore e di testare le loro conoscenze sia dal punto di vista teorico (interrogazioni), sia da quello delle abilità pratiche conseguite.
Strumenti utilizzati per l’apprendimento disciplinare Lavagna bianca, videoproiettore, materiali e manuali presenti in Internet ed accessibili dal seguente URL: http://lazzarini.altervista.org/5IB/riferimenti.html , esercizi risolti, personal computer del laboratorio d’Informatica con S.O. Windows, SQLite, DB Browser for SQLite, Sakila for SQLite, PHP portable e PDO extension.
Aule speciali e spazi esterni utilizzati per l’apprendimento disciplinare Laboratorio d’Informatica LAP2 e sito web dell’insegnante http://lazzarini.altervista.org.
Tempi del percorso formativo (scansione nell’arco dell’anno e durata approssimativa, in ore, rispetto al totale annuale)
Percorso Formativo - Approfondimento Periodo
Dati, informazioni e archivi informatici. File con organizzazione sequenziale, casuale e sequenziale con indice. Record logici a lunghezza fissa e variabile. Record fisici e fattore di bloccaggio. La struttura fisica di un disco magnetico: cilindri, tracce, settori e cluster.
Nome, tipo e contenuto dei campi di un record: i campi chiave. Calcolo del tempo massimo e minimo necessario per accedere ad un record di un file sequenziale, casuale e sequenziale con indice.
L’organizzazione hash: la funzione hash e la gestione delle collisioni con la tecnica del concatenamento. Funzioni hash uniformi. Conversione della chiave di un record in un numero naturale. Calcolo della funzione hash con le tecniche della divisione e della moltiplicazione. Il fattore di carico.
L'organizzazione a B+albero. Struttura di un nodo foglia e di un nodo interno di un B+albero di grado n. Ricerca, inserimento e cancellazione di record da un B+albero.
Settembre -Ottobre
Introduzione alle basi di dati: definizione e classficazione dei DBMS. Schema ed istanza di una base di dati. Il DDL, il DML ed i linguaggi ospitanti.
Il modello relazionale dei dati: nome, dominio e valore degli attributi delle tuple di una relazione. La sintassi dello schema di una relazione e la rappresentazione, sottoforma di tabelle, delle istanze di una relazione di una base di dati.
Vincoli d'integrità intra-relazionali ed inter-relazionali. Vincoli di dominio, di tupla, di chiave e d'integrità referenziale. Attributi di tuple senza valore o con valore ignoto.
LABORATORIO: introduzione al DBMS SQLite.
Novembre - Dicembre
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Il comando SQL SELECT e le clausole FROM, WHERE ed ORDER BY.
Gli operatori relazionali, logici, di manipolazione stringhe e le funzioni di aggregazione del linguaggio SQL. Le clausole GROUP BY e HAVING.
I tipi di dato predefiniti del linguaggio standard SQL2 e le classi di memorizzazione del DBMS SQLite.
I comandi SQL di definizione dei dati CREATE TABLE, ALTER TABLE e DROP TABLE.
I comandi SQL di manipolazione dei dati INSERT, DELETE e UPDATE.
Le sottointerrogazioni e gli operatori UNION, INTERSECT, EXCEPT, JOIN ON, JOIN USING, NATURAL JOIN e LEFT OUTER JOIN.
Le viste, il comando SQL CREATE VIEW e la clausola WITH del comando SELECT.
I trigger e il comando CREATE TRIGGER.
Gennaio
Le transazioni: definizione e proprietà (atomicità, consistenza, isolamento e durabilità).
I comandi SQL BEGIN TRANSACTION, COMMIT e ROLLBACK.
Esempi d'uso delle transazioni e dei trigger con SQLite.
Il progetto delle basi di dati: gli schemi concettuale, logico e fisico.
Il modello E-R: entita', relazioni e attributi, molteplicita' minima e massima di un attributo. Attributi facoltativi, multipli e composti. Gli identificatori delle entita'. Molteplicita' minima e massima della partecipazione di una entita' ad una relazione. Relazioni uno a uno, uno a molti e molti a molti.
Grado di una relazione. Relazioni ricorsive e di grado maggiore di due.
Le generalizzazioni: generalizzazioni totali e parziali, esclusive e sovrapposte.
La traduzione dello schema E-R di una base di dati nello schema relazionale equivalente.
Le dipendenze funzionali non banali di una relazione. La forma normale di Boyce e Codd. Esempi di decomposizione di una relazione in un insieme di relazioni in forma normale di Boyce e Codd.
Assiomi di Armstrong ed altre proprietà delle dipendenze funzionali. Relazioni non decomponibili in forma normale di Boyce e Codd.
La prima, la seconda e la terza forma normale. Esempi di decomposizione di una relazione in un insieme di relazioni in terza forma normale.
LABORATORIO: introduzione al linguaggio PHP. struttura del linguaggio, tipi di dati, costanti, variabili, espressioni, operatori ed istruzioni. Sviluppo di semplici pagine web dinamiche in linguaggio PHP.
Febbraio - Marzo
Le stringhe, gli array e l’estensione PDO del linguaggio PHP. Esempio di script PHP che accede ad una base di dati SQLite per mezzo dell'estensione PDO.
I moduli HTML e le variabili PHP globali $_GET e $_POST. Sviluppo di pagine web dinamiche e interattive con il linguaggio PHP.
Aprile
TOTALE ORE SVOLTE FINO AL 30 aprile 2019 148
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Criteri e strumenti di valutazione (griglie, indicatori, descrittori) adottati Le prove scritte e le prove pratiche sono state valutate mediante griglie costruite di volta in volta in base alle caratteristiche delle prove stesse; per le prove orali è stata utilizzata la griglia di valutazione concordata in collegio docenti e presente nel PTOF. Per le due prove di simulazione della seconda prova scritta è stata utilizzata la griglia di valutazione concordata a livello di Dipartimento di Informatica e predisposta in accordo alle disposizioni ministeriali relative ad indicatori e punteggi. La griglia è allegata al presente documento. I testi delle prove di simulazione sono quelli preparati dal ministero.
Obiettivi raggiunti (tra le conoscenze, abilità e competenze di cui al punto 1) La maggior parte degli allievi conosce i contenuti disciplinari ad un livello più che sufficiente e più della metà della classe ha acquisito almeno una discreta conoscenza della materia. La maggior parte degli allievi è in grado di individuare entità e associazioni, individuare dipendenze funzionali, tradurre schemi concettuali in schemi relazionali ed esprimere interrogazioni in SQL. Diversi allievi hanno dimostrato nel corso dell'anno di essere in grado di applicare quanto presentato e/o appreso anche mediante l’utilizzo di materiale disponibile in rete.
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Disciplina: GESTIONE DI PROGETTI E ORGANIZZAZIONE D’IMPRESA
Prof. Daniele Cappellazzo
1. CONTENUTI
U. D. – Modulo – Percorso Formativo - Approfondimento Periodo
Nozioni essenziali di organizzazione aziendale (mercati, concorrenza, profitto, domanda, offerta, produzione, outsoucing, make or buy; organizzazione e responsabilità.
Settembre - Ottobre
Il sistema azienda. Organizzazione Aziendale. Decisioni aziendali: make or buy, break even analysis.
Ottobre – Dicembre
Elementi di economia e organizzazione aziendale: - l’informazione e l’organizzazione - micro e macro struttura - le strutture organizzative - i costi di un’organizzazione aziendale Introduzione alla contabilità generale ed analitica.
Gennaio- Febbraio
I processi aziendali - catena del valore, processi primari e processi di supporto - le prestazioni dei processi aziendali - modellazione dei processi e principi della gestione per progetti.
Marzo
La gestione dei progetti. - Principi generali: processi e progetti; identificazione, valutazione economica e gestione di un progetto. Principi del Project Management: - le fasi del Project Management - ambiti di applicazione; il piano di progetto; obiettivi SMART; - rischi e loro gestione; - ciclo di vita del progetto; - il team di progetto
Aprile - Maggio
Sistema Informativo Aziendale (approfondimento) - concetti base - significato e ambito dei vari acronimi usati (CRM, ERP, ecc) - data warehouse e processo di Data Mining - differenza tra Big Data - Cenni sull’acquisizione e gestione dei Big Data - possibile uso dei Big Data in Azienda con riferimento alla costruzione di un DBMS e WS
Maggio -Giugno
TOTALE ORE ( Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico fino alla compilazione del presente documento comprese le ore di laboratorio)
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CONOSCENZE
Elementi di economia e di organizzazione di impresa.
Elementi di economia politica.
Processi aziendali generali e specifici del settore ICT, modelli di rappresentazione dei processi e delle loro interazioni e figure professionali.
Il concetto di qualità del prodotto/servizio e enti di formazione.
Metodologie certificate per l’assicurazione della qualità di progettazione, realizzazione ed erogazione di prodotti/servizi.
Ciclo di vita di un prodotto/servizio.
Elementi di marketing.
Project management.
Tecniche per la pianificazione, previsione e controllo di costi, risorse e software per lo sviluppo di un progetto.
Sistema Informativo Aziendale ABILITA’
1. Gestire le specifiche, la pianificazione e lo stato di avanzamento di un progetto in generale e del settore ICT in particolare, anche mediante l’utilizzo di strumenti software specifici.
2. Realizzare la documentazione tecnica, utente ed organizzativa di un progetto, anche in riferimento alle norme ed agli standard di settore.
3. Saper utilizzare gli elementi fondamentali del Project Management (pianificazione, costruzione di wbs, obs, metodologia Gantt e Pert, stima di tempi/costi di realizzazione di un progetto individuando anche percorsi critici)
4. Verificare e validare la rispondenza del risultato di un progetto alle specifiche, anche attraverso metodologie di testing conformi ai normative o standard di settore (saper costruire una carta di controllo per variabili e attributi).
COMPETENZE
5. Nell’ambito di una Impresa, sapersi collocare nella corretta unità organizzativa relativa alla propria mansione.
6. Nell’ambito di una Impresa, saper collaborare alla realizzazione di un progetto conoscendo le funzioni svolte da ogni unità operativa e il ruolo di un Project Manager.
7. Saper utilizzare in maniera adeguata le caratteristiche peculiari dell’Informatica nelle diverse forme di ICT presenti in una Impresa.
2. METODI di apprendimento:
Si sono alternate lezioni frontali con discussioni in classe e con prove al computer in laboratorio e in ambito domestico.
3. STRUMENTI utilizzati per l’apprendimento disciplinare
La difficoltà dell’uso del laboratorio (laboratorio NON adeguato) ha favorito il lavoro domestico usando una serie di lavori che il singolo studente ha dovuto presentare. Come strumenti SW di laboratorio sono stati usati prevalentemente foglio elettronico (per vari usi) e Gantt Project per la pianificazione. Sono stati messi a disposizione diversi materiali ed esercizi sulla pagina della classe dedicata alla disciplina. Sono stati consigliati i seguenti testi: Gestione di progetto e organizzazione di impresa. Conte, Camagni, Nikolassy. Ed. Hoepli.
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Gestione di progetto e organizzazione di impresa. Ollari, Meini,Formichi. Ed. Zanichelli Gestione di progetto e organizzazione di impresa. Il project management nella scuola secondaria di secondo grado. Autori Antonio Dell’Anna e Martina Dell’Anna. E-book gratuito In rete i ragazzi hanno trovato comunque autonomamente altro materiale per integrazioni, chiarimenti, approfondimenti.
4. AULE speciali e spazi esterni utilizzati per l’apprendimento disciplinare
La disponibilità della LIM o del laboratorio ha consentito di accedere a scuola e a casa di risorse di vario genere (documenti, video, software, esercizi anche in lingua inglese) utili per il rinforzo dell’apprendimento. Alle difficoltà di alcuni allievi si è tentato di sopperire con chiarimenti in aula o in laboratorio. Riguardo alcuni argomenti (Project Management, contratti del lavoro, ecc.) era stato preventivato un appositi incontro con esperti esterni che non si è potuto svolgere per mancanza di ore a disposizione (vacanze, impegni, ASL, ..).
5. TEMPI
L’orario settimanale è costituito da 3 ore così organizzate: - due ore di laboratorio ed una di teoria, assegnata al prof. D. Cappellazzo. Riguardo la tempistica seguita, si faccia riferimento alla tabella nel punto 1
6. Criteri e strumenti di valutazione (griglie, indicatori, descrittori) adottati
Sono state adoperate diverse tipologie di prove: scritte, piccoli progetti, ricerche ed approfondimenti raccolte e quindi corrette, documentazioni/pianificazioni di progetti. Le prove scritte sono state strutturate con domande aperte alle quali sono stai assegnati dei punti. Il punteggio normalmente tiene in considerazione dei seguenti descrittori: conoscenza, capacità di analisi/elaborazione, uso adeguato del linguaggio tecnico. Generalmente la soglia della sufficienza è stata del 65%. In caso odi insufficienza è sempre stata data la possibilità allo studente di una integrazione orale. La didattica utilizzata è quella modulare considerando la sufficienza finale come il superamento della metà più uno dei moduli (unità didattiche) affrontate.
7. Obiettivi raggiunti (tra le conoscenze, abilità e competenze di cui al punto 1):
Mediamente la classe ha raggiunto gli obiettivi relativi alla conoscenza. Una parte di classe ha raggiunto un grado di autonomia descritta nelle abilità. Riguardo le competenze, l’esperienza ASL ha facilitato la consapevolezze delle dinamiche interne ad una azienda e quindi il riconoscimento del proprio ruolo e quindi “provarsi” nell’aspetto della collaborazione.
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Disciplina: LINGUA E LETTERATURA ITALIANA prof. Andrea Mugnolo
1. Contenuti (conoscenze, abilità e competenze al centro del percorso formativo disciplinare)
CONOSCENZE
Nel complesso sono state trattate le nozioni relative alla periodizzazione del programma svolto, alle
opere principali degli autori studiati, alle figure retoriche e ai concetti fondamentali della storia letteraria
CAPACITA’
Nella classe è stata continuamente curata e affinata la capacità di comprensione dei testi letterari. Nello
studio della storia letteraria e della cultura dei periodi trattati si sono curati l’aspetto sintetico in generale
e l’analisi di punti particolarmente ricchi di contenuto e di interesse. Particolare attenzione è stata
dedicata alla esposizione orale e a quella scritta.
COMPETENZE
Le competenze importanti per il profilo d’uscita si raccolgono intorno alla competenza espositiva, alla
competenza testuale e di analisi dei testi affrontati utilizzando le conoscenze acquisite per approfondire
la struttura e i significati dei testi poetici e narrativi.
2. Metodi di apprendimento e di insegnamento seguiti dalla classe e dal docente
Sono state svolte principalmente lezioni frontali per inquadrare periodi ampi e complessi con il supporto
di immagini tratte dal Web e testi letterari. Per fissare i concetti si sono promosse discussioni,
elaborazioni di sintesi scritte, esposizioni orali periodiche.
3. Strumenti utilizzati per l’apprendimento disciplinare
Soprattutto il manuale in adozione: Baldi, Giusso, Rasetti, Zaccaria Attualità della letteratura voll 3.1, 3.2
E’ stata impiegata la LIM per ascoltare la lettura di testi soprattutto poetici eseguita da attori e per
raccordare il programma con manifestazioni nel campo artistico ad esempio con le avanguardie.
Altri testi non disponibili nel manuale sono stati prelevati dal Web, diversi allievi hanno letto romanzi o
racconti anche utilizzando la biblioteca d’istituto
4. Aule speciali e spazi esterni utilizzati per l’apprendimento disciplinare
5. Tempi del percorso formativo (scansione nell’arco dell’anno e durata approssimativa, in ore, rispetto al totale annuale)
U. D. – Modulo – Percorso Formativo - approfondimento Periodo
Il Decadentismo :caratteri essenziali Settembre-Dicembre
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Pascoli
Lettura ed analisi: Il lampo, Il tuono, X agosto, Novembre, Temporale,
D’Annunzio: estetismo, superomismo, panismo
La pioggia nel pineto, Meriggio
Cenni sulle avanguardie
storiche Il Futurismo
Il manifesto del futurismo; Il manifesto tecnico della letteratura
futurista,Correzione di bozze e desideri in velocità, Il bombardamento di
Adrianopoli, A un automobile in corsa
Il romanzo psicologico: Pirandello e
Svevo Brani da " Il fu Mattia
Pascal”:
La patente, La carriola, lL giara, La signora Frola e il signor Ponza, suo genero,Una giornata, Enrico IV
Da “La coscienza di Zeno”, brani dal cap III, il fumo; epilogo
L’ermetismo
Montale
Spesso il male di vivere, Meriggiare pallido e assorto, Non chiederci la parola
Quasimodo
Ed è subito sera
Gennaio-Maggio
Ungaretti
Veglia, Sono una creatura, San Martino del Carso, Fratelli, Soldati
Vittorini, Pavese, l’influenza della letteratura
americana Pavese
brano da “Paesi tuoi”
Vittorini
brano da “Uomini e no”
Cenni sul neorealismo nella letteratura e nel cinema
Quasimodo dopo l’ermetismo
Milano agosto 1943, Uomo del mio tempo
Carlo Levi Lettura da “Cristo si è fermato a Eboli” Primo Levi
Lettura dei capp I,II di “Se questo è un uomo”
Calvino
Brani da ,”Il barone rampante”, “Marcovaldo” (Il bosco sull’autostrada,
Luna e Gnac),” Le cosmicomiche” (Tutto in un punto)
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 79 ore al 15 maggio
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6. Criteri e strumenti di valutazione (griglie, indicatori, descrittori) adottati
Criteri generali: interesse, impegno, progressi rilevati
Criteri più specifici: capacità di esposizione, sintesi, analisi
Prove scritte e prove orali per la valutazione orale, temi secondo le tipologie dell’esame di stato per lo
scritto.
7. Obiettivi raggiunti (tra le conoscenze, abilità e competenze di cui al punto 1)
CONOSCENZE
Nel complesso si può affermare che un terzo della classe ha evidenziato conoscenze sufficienti, due
terzi discrete o buone.
CAPACITA’
Nella classe si sono formate in misura apprezzabile capacità di comprensione dei testi letterari, di analisi e di sintesi dei contenuti specialmente relative alla storia letteraria o alla cultura e al contesto storico dei periodi trattati.
L'esposizione orale è stata potenziata con risultati positivi, sufficiente l'elaborazione scritta dei contenuti nelle tipologie d'esame, buona per un gruppo.
COMPETENZE
Le competenze raggiunte sono la competenza testuale e di analisi dei testi affrontati utilizzando le
conoscenze acquisite per i testi poetici e per quelli narrativi.
17
Disciplina: Storia ,Cittadinanza, Costituzione prof. Andrea Mugnolo
1. Contenuti (conoscenze, abilità e competenze al centro del percorso formativo disciplinare)
CONOSCENZE
Le conoscenze di base si riferiscono alla periodizzazione, all’individuazione dei contenuti essenziali,
dei protagonisti, dei mutamenti consistenti, dei cambiamenti nel campo della mentalità e della
cultura.
CAPACITA’
Si fa riferimento a capacità logiche e di collegamento per evidenziare anche linguisticamente nessi,
cause, effetti, interdipendenze tra eventi e all’interno e i processi storici trattati.
COMPETENZE
Comprensione adeguata del libro di testo, espressione dei contenuti appresi nel linguaggio specifico della disciplina.
2. Metodi di apprendimento e di insegnamento seguiti dalla classe e dal docente
Lezione frontale, discussione, elaborazione di testi scritti a carattere sintetico, con riflessioni più
ampie nell’ambito della tipologia B.
3. Strumenti utilizzati per l’apprendimento disciplinare
Libro di testo: Giardina Sabbatucci Vidotto ”Il mosaico e gli specchi” vol5 Laterza
Impiego della LIM per filmati d’epoca sul fascismo, sul nazismo con pellicole di Leni Riefenstal, sul
nazismo, documentari sulla crisi del 1929, sui giochi olimpici di Roma, sull’assassinio di John Kennedy,
sul muro di Berlino.
4. Tempi del percorso formativo (scansione nell’arco dell’anno e durata approssimativa, in ore, rispetto al totale annuale)
U. D. – Modulo – Percorso Formativo - approfondimento Periodo
La società di massa agli albori del Novecento Settembre-Dicembre
L’età giolittiana
La prima guerra mondiale Cittadinanza;viaggio di istruzione al CERN di Ginevra
La rivoluzione russa e il leninismo(1917-1924)
Il dopoguerra in Europa e in Italia
Il fascismo
La Germania di Weimar(cenni) e il nazismo Cittadinanza: aspetti del totalitarismo , film di Reni Riefenstal
La crisi del 1929 e le sue ripercussioni Lo stalinismo
La seconda guerra mondiale Cittadinanza:Rukelj, spettacolo teatrale sui campi di concentramento
Gennaio-Maggio
18
L’Italia del dopoguerra(1945-48) Cittadinanza:I temi fondamentali del lavoro I principi fondamentali della Costituzione
L’Europa dopo la seconda guerra mondiale, il ruolo dell’Unione Sovietica,
le rivolte in Ungheria, Cecoslovacchia,
La divisone del mondo in blocchi e la guerra fredda
L’Italia del centrismo e del boom economico, le riforme del centro-sinistra, il 1968
La decolonizzazione in Asia(India, Indocina) e in Africa(Algeria, Congo…) Cittadinanza: conferenza lezione sulla Siria
La rivoluzione cubana, la guerra nel Vietnam, la fine dell’Unione Sovietica
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 50 ore al 15 maggio
5. Criteri e strumenti di valutazione (griglie, indicatori, descrittori) adottati
In primo luogo :interesse, impegno nello studio, progressi rilevati.
Quindi padronanza del linguaggio specifico, conoscenza delle nozioni essenziali, capacità di collegare cause ed effetti
Prove scritte e prove orali.
6. Obiettivi raggiunti (tra le conoscenze, abilità e competenze di cui al punto 1)
CONOSCENZE
Le conoscenze di base relative alla periodizzazione, all’individuazione dei contenuti essenziali, dei
protagonisti, dei mutamenti consistenti, dei cambiamenti nel campo della mentalità e della cultura sono
nel complesso più che sufficienti, in alcuni casi buone.
CAPACITA’
Sono state acquisite- attraverso un lavoro triennale di formazione- capacità logiche e di collegamento per
evidenziare anche linguisticamente nessi, cause, effetti, interdipendenze tra eventi e all’interno e i
processi storici trattati.
Nell’insieme si evidenziano un livello sufficiente, uno discreto, un altro buono di consistenza pressoché uguale.
COMPETENZE
Gli allievi hanno appreso a leggere e capire il libro di testo, ad esprimere i contenuti appresi in un linguaggio specifico.
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Disciplina: INGLESE Prof.ssa Mariagrazia Viel
1. CONTENUTI (in termini di conoscenze, abilità e competenze del percorso formativo disciplinare)
CONOSCENZE Aspetti comunicativi, socio-linguistici e paralinguistici dell’interazione e della produzione orale in relazione al contesto e agli interlocutori. Strutture morfosintattiche adeguate al contesto comunicativo e adeguate alle tipologie testuali e ai contesti d’uso. Strategie per la comprensione globale e selettiva di testi relativamente complessi, scritti, orali e multimediali, riguardanti argomenti socio-culturali, in particolare il settore di indirizzo. Caratteristiche delle principali tipologie testuali, comprese quelle tecnico-professionali. Lessico e fraseologia idiomatica; lessico e fraseologia convenzionale per affrontare discussioni, dibattiti, situazioni sociali e di lavoro; varietà di registro. Lessico di settore. Aspetti socio-culturali della lingua inglese e del linguaggio settoriale.
ABILITA’ LISTENING- Le abilità di comprensione orale sono state sviluppate attraverso l’ascolto di testi di tipologia e argomento diversi: conversazioni, relazioni, trasmissioni radiofoniche, video e talks ecc…, coadiuvato da schede e griglie da completare, presa di appunti e attività per finalizzare l’ascolto. Gli studenti sono stati abituati ad anticipare i contenuti sulla base di alcuni dati, a formulare ipotesi, cogliere il senso globale di una conversazione. SPEAKING- le attività orali sono state favorite attraverso attività in coppia o in gruppo (simulazione, roleplay ecc.), anche a partire dai testi ascoltati o letti. Gli studenti sono stati continuamente sollecitati a: partecipare attivamente a una conversazione di una certa lunghezza sulla maggior parte dei temi di interesse generale e di indirizzo specifico; motivare e sostenere le proprie opinioni in una discussione mediante spiegazioni, argomenti e commenti; spiegare il punto di vista riguardo a un problema, indicando i vantaggi e gli inconvenienti delle diverse opzioni e presentare i contenuti da diversi punti di vista; sviluppare un discorso su note precedentemente prese in fase di ascolto o su mappe concettuali ed attuare operazione di sintesi o di sviluppo dei contenuti. READING- Per quanto riguarda le attività di lettura, sono state utilizzate varie tecniche di lettura a seconda degli scopi (lettura globale, esplorativa, analitica) applicate a testi i cui contenuti vertevano sia su argomenti e problematiche legate all'attualità che su tematiche più specifiche dell’indirizzo. La lettura di testi specialistici ha fornito spunti per attività di produzione orale sotto la forma di resoconti, dibattiti e discussioni su problemi, che sono stati affrontati, ove possibile, comparandoli con problemi analoghi nel nostro paese. Gli studenti sono stati abituati a desumere dal contesto il significato di singole parole sconosciute, riuscendo così a capire il senso del discorso, a porsi domande sul testo e formulare ipotesi avendo chiaro l'obiettivo della lettura; a comprendere le principali informazioni esplicite; effettuare inferenze in base a informazioni già note o contenute nel testo e a valutare l'utilità delle informazioni contenute nei testi. WRITING- Per rafforzare le abilità di produzione scritta sono state eseguite attività ed esercizi per riassumere informazioni estratte da fonti e media diversi, descrivere un processo distinguendo le varie fasi, preparare una relazione basata su informazioni ricavate da testi diversi; scrivere in maniera particolareggiata e ben leggibile su temi, eventi o esperienze reali o fittizie, sotto forma di componimento o relazione, indicando i motivi pro o contro un determinato argomento.
COMPETENZE La competenza di comunicazione è stata attivata attraverso l’interagire, a livello interculturale e sociale, in lingua straniera, operando comparazioni e riflessioni sulle differenze culturali, per stimolare l’apertura e l’interesse verso la cultura di altri paesi. Lo studente è stato condotto a mettere in atto diverse strategie comunicative a seconda del contesto, delle caratteristiche degli interlocutori, degli scopi ecc. Tali attività sono state precedute, o inframmezzate, da momenti di riflessione sulla comunicazione per
20
permettere il successivo passaggio a una produzione autonoma. L'apprendimento delle capacità di sintesi è stato realizzato con attività di gruppo (cooperative learning, jigsaw) in cui la risposta alla consegna è stata il prodotto di una discussione tra i diversi componenti. Gli studenti hanno messo in atto comportamenti di autonomia, autocontrollo oltre che di collaborazione e partecipazione, riuscendo a lavorare autonomamente, a coppie, in gruppo, cooperando e rispettando le regole. Hanno imparato a progettare e a risolvere problemi, cercando di pensare in maniera critica. Hanno utilizzato semplici strategie di autovalutazione e autocorrezione.
2. METODI di APPRENDIMENTO E DI INSEGNAMENTO (seguiti dalla classe e dal docente) Le lezioni, di tipo frontale, flipped classroom, apprendimento collaborativo, class discussion e debates, hanno sempre cercato di stimolare la riflessione, la capacità di analisi e di rielaborazione personale, soprattutto attraverso lo sviluppo dell’atteggiamento di cooperazione tra pari, lavori a piccoli gruppi e a coppie. L’autovalutazione da parte degli studenti e l’osservazione da parte dell’insegnante, di ogni singolo studente o di un gruppetto alla volta, sono stati alla base di una riflessione sistematica e una ri pianificazione del lavoro didattico in base ai progressi degli studenti.
3. STRUMENTI UTILIZZATI PER L’APPRENDIMENTO DISCIPLINARE Libri di testo; testi integrativi in fotocopia; materiale preparato direttamente dall’insegnante; video e audio dal libro di testo adottato, da internet; realia; dizionari online. CD/registratore, Lettore DVD, Lavagna interattiva, tablet, altri sussidi e applicazioni, materiali didattici per la produzione di blog, siti (padlet, Goconqr, Fidenia, questbase o Quizlet) Schede di potenziamento e recupero; esercitazioni Invalsi: online e su fotocopia. I testi in uso sono: Venture B1+ Oxford University Press Information Technology, Loescher editore 4. AULE SPECIALI E SPAZI ESTERNI UTILIZZATI PER L’APPRENDIMENTO DISCIPLINARE
Aule con Lim, Laboratorio multimediale (non utilizzato durante il corrente anno scolastico per inagibilità). 5. TEMPI del PERCORSO FORMATIVO (scansione nell’arco dell’anno e durata approssimativa)
Moduli Periodo e ore
UNIT 9 Grammar: reported speech: say, tell/ ask; reporting statement and questions Vocabulary: Global problems and disasters/ phone language Culture-Cittadinanza: GLOBAL DISASTERS: natural and man-made disasters The emergency services in the Uk Microlanguage: DESCRIBING TELECOMMUNICATION Pre-requisites/ transmitting telecommunications signals Internet and telephone systems Pioneers in telecommunications: the history of telecommunications ESTABLISHING CONNECTIONS Circuit- and packet-switched networks Data transmission modes Signal degradation Communication protocol CABLES AND CONNECTORS Different types of cables and connectors BANDWIDTH AND PERFORMANCES DSL /Measuring network bandwith/ Network latency
Settembre/novembre
h. 18
21
UNIT 10 Grammar: Reporting verbs, paraphrasing/ passive forms Vocabulary: reporting verbs; commerce Esercitazioni INVALSI BUSINESS SUCCESS: Enterpreneurs Young Enterprise IDIOMS about success, risk and money Soft and hard skills: Internship Microlanguage: COMPUTER NETWORKS AND THE INTERNET Overview: How the Internet began/ how a network functions Differences between Internet and Network Internet protocols: OSI TCP/IP models Connecting the Internet: ADSL, Cable, Satellite, Mobile networks Tim Berners Lee: the man who invented the web and the CERN Network technologies and devices Cittadinanza: Social and ethical problems of IT ETHERNET Different versions, IEEE
Dicembre/Gennaio
h. 19
UNIT 12 Grammar: 1st 2nd 3rd conditionals/ hypothesising about the past / Wish+past simple/past perfect/ What a/an –so/such Vocabulary: crime and punishment Culture and Cittadinanza: Breaking the law / Social issues/punishments Two projects for troubled teens Microlanguage: WIRED AND WIRELESS Characteristics and differences Potential problems Setting up a wifi network: equipment and instructions step by step TYPES OF NETWORKS Topologies, LAN & WANs, Intranets and Extranets The database: what it is and what it is used for Database management system: advantages
Febbraio /marzo
h. 18
22
UNIT 11 Grammar: Question tags/ checking or confirming information / talking about mistakes in the past/ should have-ought to Vocabulary: literature/ feelings George Orwell’s 1984* the Hunger Games* Microlanguage: TRANSMITTING DATA RADIO TRANSMISSION Electromagnetic and spectrum Waves, Radio signals, Antennas, NFC VOIP Codecs, IPphones The invention of the telephone: Bell and Meucci CELLULAR PHONES Cell sites base stations, generations, GSM network SATELLITES Basics, orbits, LEO, ground station, GPS Revision*
Aprile/Maggio
h. 9
N.B. I temi indicati con (*) sono in fase di completamento o di elaborazione alla data sotto indicata.
Ore effettivamente svolte dal docente fino al 02/05/19 Totale ore 64
5. CRITERI e STRUMENTI di VALUTAZIONE
I momenti di verifica sono stati continui e sistematici, con prove di tipo oggettivo e soggettivo per la valutazione delle abilità ricettive e delle abilità produttive. I livelli di apprendimento raggiunti sono stati accertati tramite verifiche formative e sommative, con attenzione all’effettiva acquisizione dei contenuti ed alla loro consapevole interiorizzazione. Le verifiche scritte e orali hanno ricalcato la seguente tipologia: prove strutturate e semi-strutturate, questionari, riassunti, analisi e redazione di documenti, trattazione sintetica di argomento, quesiti a risposta aperta, quesiti a risposta multipla. Ogni alunno è stato valutato non soltanto sulla base delle prestazioni raggiunte, ma anche in ragione della situazione iniziale e finale dell’itinerario compiuto, tenendo conto dell’interesse, della partecipazione e dell’impegno dimostrati. Le valutazioni delle prove sono state espresse da voti compresi tra tre/quattro e nove/dieci secondo i criteri e gli indicatori stabiliti nel PTOF. 6. OBIETTIVI RAGGIUNTI (tra conoscenze, abilità, competenze di cui al punto1)
CONOSCENZE Nell'ambito informale essenziale di quotidianità e in quello formale scritto, la classe è pervenuta alla conoscenza del sistema morfosintattico e lessicale della Lingua Inglese a livello Pre-intermediate /intermediate B1/B2-C1 con diverse gradazioni di approfondimento a seconda delle abilità considerate. La maggior parte degli studenti possiede una conoscenza sostanzialmente completa ed approfondita degli argomenti trattati, grazie ad un’applicazione costante e ad un sistematico metodo di studio; alcuni alunni hanno una conoscenza generalmente adeguata dei contenuti, superficiale per pochi, a causa di uno studio poco approfondito.
ABILITA’ A diversi gradi di articolazione e complessità, gli studenti sono in grado di interagire oralmente su argomenti noti; esplorare un testo per trovare l’informazione specifica; cogliere il significato globale del testo; transcodificare informazioni da/in diagrammi e tabelle; rispondere a quesiti inerenti la micro-lingua rispetto ad argomenti noti.
23
Nel complesso la maggior parte degli studenti si è dimostrata abbastanza autonoma nel reimpiego significativo delle conoscenze raggiunte, dimostrando capacità di analisi, di sintesi e di rielaborazione personale. Uno studente ha conseguito la certificazione linguistica B1, altri 6 hanno conseguito il livello B2 e, nel corso degli ultimi due anni scolastici, 4 allievi hanno raggiunto il livello avanzato conseguendo la certificazione C1.
COMPETENZE Gli studenti hanno acquisito la capacità di produrre, in particolare, forme espositive e argomentative che hanno permesso di giungere ad un buon livello di competenza comunicativa. Gli studenti riescono a comprendere messaggi in contesti diversi, segnalandone gli elementi rilevanti e a comporre messaggi semplici, commettendo errori che comunque non compromettono la comunicazione. La maggior parte degli allievi riesce a produrre testi in modo autonomo rispetto a situazioni non note e producono la lingua scritta e orale con buona articolazione dell'espressione. Qualche allievo incontra ancora difficoltà nella produzione orale autonoma. La produzione scritta è mediamente buona nelle attività guidate.
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Disciplina: "Tecnologie e Progettazione di Sistemi Informatici e di Telecomunicazioni" prof. Alberto Carraro e prof. Alessandro Cazziolato
1. Contenuti (conoscenze, abilità e competenze al centro del percorso formativo disciplinare)
MACRO-
ARGOMEN
TI DI
TEORIA
MATERIALI DI RIFERIMENTO
OBIETTIVI
CONOSCENZE ABILITA’ E COMPETENZE
MODULO
1.
Modello client/server e protocollo applicativo.
"https://curl.haxx.se/"
"https://httpbin.org/"
"https://httpie.org"
"https://www.ntu.edu.sg/home/ehchua/
programming/webprogramming/HTTP_B
asics.html"
"http://www.moserware.com/2009/06/f
irst-few-milliseconds-of-https.html"
" https://github.com/ITIS-
Zuccante/classe_5IB/tree/master/Http1.
1Server"
1. Architettura client/server
2. Protocolli di livello applicativo.
3. Il protocollo HTTP
4. Il protocollo HTTPS (ruolo di
SSL/TLS).
5. Il protocollo DNS.
6. Header e body delle richieste e
delle risposte. I cookies. I
metodi (verbs).
7. Status codes e response codes
8. Formato di URI e URL
9. Enti che emettono standard per
il Web: IEEE, IETF e le RFC per
HTTP(S).
10. Well-known ports
11. Pagine web statiche e dinamiche
12. Policy W3C CORS e i rischi come
XSS
13. Cookies
1. Interagire con un web
server esistente tramite
post e get requests
utlizzando un client
apposito (anche
attraverso Internet).
2. Utilizzare client HTTP
come CURL, HTTPie
3. Leggere i dati presenti
nell’header/body dei
messaggi HTTP scambiati
tra client e server
utilizzando opportuni
strumenti software
(plugin e/o strumenti
sviluppatore del
browser).
4. Analizzare un dato URI o
URL.
5. Interpretare il contenuto
di HTTP header e body
basandosi sul significato
dei relativi campi ed i
valori in essi contenuti.
6. Ricostruire i passaggi del
procedimento di
risoluzione DNS.
7. Installare ed utilizzare
un web server (es.
Apache) in una rete
locale.
25
MACRO-
ARGOMENTI DI
TEORIA
MATERIALI DI RIFERIMENTO
OBIETTIVI
CONOSCENZE ABILITA’ E COMPETENZE
MODULO 2.
Web services.
"https://www.youtube.com/playlist?
list=PLhW3qG5bs-L9E2KV6vVdB-YTk-
sRxmRAB"
"https://spring.io/guides/gs/consumi
ng-rest-jquery/"
"https://spring.io/guides/gs/consumi
ng-rest-angularjs/"
"https://spring.io/guides/gs/rest-
service/"
"http://www.jsonschema2pojo.org/"
"https://jsoup.org/"
"https://github.com/ITIS-
Zuccante/classe_5IB/tree/master/AC
TV"
"https://www.youtube.com/playlist?
list=PLhW3qG5bs-L9E2KV6vVdB-YTk-
sRxmRAB"
"https://tomi.vanek.sk/"
1. Richieste AJAX
2. richieste e risposte in
notazione XML e JSON
3. Web services di tipo SOAP
(solo accenno)
4. UDDI
5. WSDL
6. Web services di tipo REST:
client e server
1. Progettare un'API per un
web service di tipo REST
(esempio del web
service per ACTV)
2. Creare progetto Spring
Boot con cui
implementare REST web
service (esempio del
web service per ACTV)
utilizzando le
annotazioni
@requestparam e
@pathvariable
3. Consumare un web
service tramite API REST
con un client che utilizza
la Web Speech API
4. Creazione di semplice
web service con
ambiente NedBeans e
GlassFish web Server
MACRO-
ARGOMENTI
DI TEORIA
MATERIALI DI RIFERIMENTO
OBIETTIVI
CONOSCENZE ABILITA’ E COMPETENZE
MODULO 3.
Normalizzazione di schemi relazionali.
"https://github.com/ITIS-
Zuccante/classe_5IB/tree/master/Normali
zzazione%20schemi%20relazionali"
"http://www.sezioneb.com/pages/inform
atica/5b/Progettazione_Database/images
/proget32.gif"
"http://www.ict.griffith.edu.au/~jw/norm
alization/ind.php" (tool di
normalizzazione automatica online)
1. Dipendenze funzionali
2. Chiavi e superchiavi, attributi
primi e non-primi
3. Prima, seconda e terza forma
normale
4. Scomposizione con
conservazione delle
dipendenze e delle
informazioni
1. Individuazione dipendenze
funzionali su un'istanza di
schema relazionale
2. Dato lo schema logico e le
dipendenze, verificare
1FN, 2FN, 3FN
3. Dato un semplice schema
logico e le dipendenze,
normalizzare alla 3FN con
opportuna scomposizione
(ad occhio, senza applicare
il relativo algoritmo)
26
MACRO-
ARGOMENTI
DI TEORIA
MATERIALI DI RIFERIMENTO
OBIETTIVI
CONOSCENZE ABILITA’ E COMPETENZE
MODULO 4.
Sviluppo di App per sistema Android.
Corso Udacity ud851:
"https://classroom.udacity.com/courses
/ud851"
"https://github.com/udacity/ud851-
Sunshine"
"https://github.com/udacity/ud851-
Exercises"
1. Introduzione ad Android
Studio
2. Github e Flow
3. Android Min and Target
Versions
4. Android Software Stack
5. Activities, Packages,
Layouts
6. Visual Layout Editor
7. Responsive design
8. Layout managers
9. Menus
10. Permissions
11. Async Task
12. dati in formato JSON
13. RecyclerView
14. Intents Framework: Intent
impliciti
15. Android Activity Lifecycle e
Lifecycle events
1. Creazione ed
importazione progetti
2. Clonazione repo,
commit, push, merge,
pull
3. Impostazioni nel file
build.gradle
4. Eseguire app con
Android Studio ed
emulatore
5. Creare un Layout tramite
file xml e reperire
elementi dell'interfaccia
grafica via codice Java
6. Effettuare richieste HTTP
e reperire le relative
risposte
7. lettura e comprensione
di dati in notazione JSON
e parsing di essi
8. Creare un Adapter
9. Gestire i click sugli
elementi dell'interfaccia
grafica
10. Creare un Intent, creare
e lanciare una Activity
2. Metodi di apprendimento e di insegnamento seguiti dalla classe e dal docente
Gli argomenti sono stati introdotti, quando possibile, da esempi relativi a realtà conosciute (es: corse degli autobus ACTV, assistente vocale per registro elettronico), per arrivare poi alla generalizzazione, sistematizzazione e definizione delle proprietà e/o caratteristiche. degli oggetti di studio.
Ogni argomento è stato accompagnato dallo sviluppo di un progetto secondo le seguenti fasi:
si parte da un semplice progetto non completo ma con delle funzionalità esemplificative preparato dai
docenti
si analizza il progetto e il codice con gli studenti, illustrando i collegamenti con la teoria
si organizzano gruppi di lavoro per gli studenti e specifiche per lo sviluppo di progetti (uno per gruppo)
simili a quello mostrato ma ciascuno con una variante differente
27
In laboratorio, in accordo con l’insegnante tecnico pratico, verranno presentati e spiegati gli ambienti e gli strumenti applicativi da utilizzare nelle esercitazioni e vengono presentati e discussi esempi preparati dai docenti. La maggior parte del tempo di laboratorio viene utilizzato per far svolgere agli studenti i progetti e le esercitazioni.
Gli studenti, lavorando in gruppo, apprendono gli uni dagli altri e reperiscono dai docenti e da Internet le informazioni necessarie a completare le consegne.
Nella fase di introduzione di ciascun argomento, il docente ha provveduto a costruire delle mappe concettuali (si vedano i riferimenti a documenti nel portale lucidchart.com) contenenti gli elementi e le entità chiave che compongono il panorama relativo all'argomento da trattare. In seguito gli studenti hanno provveduto a completare la mappa con i collegamenti tra le entità, avendo cura di annotare la natura e tipologia delle relazioni ed effettuando ricerche in Internet per trovare informazioni sulle entità e creare, per ciascuna di esse, una concisa ma precisa definizione. Per ogni mappa, gli studenti sono stati stimolati a preparare, per affrontare le interrogazioni, un discorso organico (con enfasi sulle relazioni tra le entità) che potesse coprire, si richiesta, alcuni elementi della mappa concettuale proposti a caso dal docente.
3. Strumenti utilizzati per l’apprendimento disciplinare
Le lezioni di laboratorio vengono svolte in LAP2. Per larga parte dell'anno il laboratorio aveva in doitazione poche macchine. Oltre metà degli alunni della classe possiede un computer portatile e lo utilizza a casa e a scuola (sia in laboratorio che in classe) per svolgere i progetti e prendere appunti. Gli studenti hanno configurato le proprie macchine ed installato i software richiesti dai docenti. Non sono stati adottati testi. Gli allievi hanno fatto uso dei propri appunti delle lezioni, di materiale di pubblico dominio reperito in Rete su indicazione del docente e di materiale prodotto dal docente stesso. Software utilizzato:
Sistema Operativo Windows 10
Sistema Operativo Android
Ambiente di sviluppo Java: NetBeans 8.2, IntelliJ IDEA, Android Studio
Software git e client GitHub Desktop Portali:
www.uml-diagrams.org
www.codewars.com
en.wikipedia.org
github.com
www.geeksforgeeks.org
www.sololearn.com
www.w3schools.com
www.tutorialspoint.com
www.javatpoint.com
code.org
www.freecodecamp.org
www.codecademy.com
stackoverflow.com
www.quora.com
docs.oracle.com/javase/8/docs/
www.mindmeister.com
www.lucidchart.com
4. Tempi del percorso formativo (scansione nell’arco dell’anno e durata approssimativa, in ore, rispetto al totale annuale)
Dal registro elettronico risulta che sono state svolte in totale 91 ore di lezione (alla data del 05/05/2019). Nel dettaglio abbiamo:
Lezione: 37 ore
28
Attività di laboratorio: 35 ore
Sorveglianza: 5 ore
Compresenza: 4 ore
Alternanza scuola-lavoro: 4 ore
Interrogazione: 3 ore
Verifica scritta: 2 ore
Interrogazione e spiegazione: 1 ora
Nei giorni 24/10/2018, 17/10/2018 e 12/10/2018 la classe era presente fuori aula perché in stage aziendale.
MODULI PERIODO DI SVOLGIMENTO E NUMERO ORE
MODULO 1.
Modello client/server e protocollo
applicativo.
Settembre - Novembre (circa 20 ore)
MODULO 2.
Web services.
Dicembre - metà Marzo (circa 44 ore)
MODULO 3.
Normalizzazione di schemi relazionali.
metà Marzo - metà Aprile (circa 11 ore)
MODULO 4.
Sviluppo di App per sistema Android.
Maggio - Giugno (circa 5 ore al momento della stesura del presente documento)
5. Criteri e strumenti di valutazione (griglie, indicatori, descrittori) adottati
La valutazione del profitto per questa disciplina prevede il voto unico. Sono state effettuate prove scritte singole e prove orali sia singole che a gruppo (queste ultime vertenti sui progetti sviluppati in gruppo)
Nelle prove orali a gruppi, che riguardavano i progetti assegnati, è stato valutato:
il codice (commenti, struttura, nomi delle variabili e dei metodi)
la familiarità degli studenti con il codice presentato, cioè come sono in grado di spiegare la
corrispondenza tra il codice e le funzionalità e come sono in grado di reagire a possibili modifiche
apportate al codice stesso
la parte teoria riguardante il progetto, per verificare come gli studenti sono in grado di collegare gli
argomenti teorici al lavoro svolto in pratica
Durante una discussione gli studenti si danno i turni nello spiegare il progetto svolto insieme e poi i docenti rivolgono delle domande puntuali a ciascuno studente singolarmente. Il voto finale pertanto può variare tra studenti membri dello stesso gruppo (che quindi presentano il medesimo progetto).
Per quanto riguarda i criteri e la scala di valutazione si fa riferimento al PTOF.
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6. Obiettivi raggiunti (tra le conoscenze, abilità e competenze di cui al punto 1)
Le conoscenze / abilità / competenze elencate nel MODULO 1 sono state verificate con un compito scritto ed
un progetto discusso a gruppi. I risultati sono stati mediamente buoni e la maggior parte della classe ha
ottenuto un voto sufficiente o più.
Le conoscenze / abilità / competenze elencate nel MODULO 2 sono state verificate con un compito scritto ed
un progetto discusso a gruppi. I risultati sono stati mediamente buoni e la maggior parte della classe ha
ottenuto un voto sufficiente o più.
Le conoscenze / abilità / competenze elencate nel MODULO 3 non sono state verificate.
Le conoscenze / abilità / competenze elencate nel MODULO 4 non sono state ad oggi ancora verificate, ma
sono oggetto di valutazioni orali nel mese di maggio 2019.
Per quanto riguarda i criteri e la scala di valutazione si fa riferimento al PTOF.
30
Disciplina: SISTEMI e RETI Prof. Franco Zottino e prof. Maurizio Lo Rito
1. CONTENUTI
CONOSCENZE
Nel quinto anno le conoscenze e le abilità apprese negli anni precedenti e nei paralleli corsi di Informatica e TPSIT, devono consentire di sviluppare negli allievi le capacità di realizzare e di saper affrontare le problematiche relative alle reti ed alla loro realizzazione pratica. La classe ha complessivamente dimostrato un apprezzabile interesse per questa disciplina. Più di qualche allievo ha dimostrato una buona motivazione allo studio ed al lavoro anche nelle ore di laboratorio, momento indispensabile per approfondire i temi trattati nella teoria. Un apprezzabile numero di studenti ha raggiunto degli ottimi livelli di preparazione mentre la parte rimanente conosce in modo accettabile i concetti di base e le tecniche fondamentali dei sistemi e reti di calcolatori e le loro applicazioni relative. Pochi studenti presentano un livello .di preparazione appena sufficiente.
ABILITÀ
Quasi tutti gli allievi sanno sviluppare un piccolo progetto e realizzare dei piccoli sistemi in modo autonomo. Alcuni sono riusciti ad ottenere dei livelli di capacità progettuale decisamente buoni, altri sono in grado di affrontare lo studio di un caso, ma devono essere ancora in parte guidati non essendo in possesso di quelle capacità tali da poter realizzare un prodotto in tutta autonomia. Le capacità acquisite dalla classe sono da considerarsi nel complesso accettabili.
COMPETENZE
La classe, nel complesso, sa affrontare l’argomento richiesto con discreta conoscenza e trattarlo con sufficiente ordine, chiarezza ed organicità. Alcuni allievi sono in grado di portare avanti gli argomenti trattati con disinvoltura dimostrando di riuscire ad organizzare il lavoro in modo autonomo e senza particolari richieste di aiuto, altri riescono a produrre solo se guidati e consigliati, producendo, anche se in un tempo più lungo, dei risultati sufficienti. Solo una piccola parte utilizza le conoscenze acquisite in modo superficiale e denota qualche difficoltà nell’affrontare i quesiti ed i temi proposti e le realizzazioni pratiche richieste.
2. METODOLOGIE DI APPRENDIMENTO
Nel corso dell’anno scolastico le lezioni teoriche (2 ore settimanali), sono state svolte frontalmente. Si è cercato di avviare i ragazzi ad un’analisi logica e matura degli argomenti, anche in modo indipendente dai mezzi e linguaggi a disposizione, che sono sempre in continua evoluzione. Le attività di sostegno e approfondimento sono state effettuate in itinere ( e si effettueranno anche dopo la stesura di questo documento), soprattutto durante il mese di maggio.
3. STRUMENTI UTILIZZATI PER L’APPRENDIMENTO DISCIPLINARE
Sia le lezioni frontali in classe che quelle di laboratorio sono state svolte mediante l’utilizzo del proiettore in modo da presentare in modo agevole la documentazione fornita agli allievi sotto forma multimediale.
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Nella fase di laboratorio gli allievi hanno sviluppato i lavori progettuali sia in gruppo che singolarmente su varie esperienze relative alla progettazione di reti telematiche, implementazione del software relativo ed alla programmazione conseguente. la classe è stata avviata alla stesura di esperienze e progetti di natura Sistemistica, ed Informatica mediante applicazioni di tipo Client-Server con la progettazione e realizzazione di una rete informatica. La classe sosterrà, verso la fine del mese di maggio, l’esame conclusivo del corso CISCO Routing &Switching le cui tematiche sono state sviluppate nel corso del quarto e quinto anno.
4. AULE SPECIALI E SPAZI
La presenza del proiettore in classe ha agevolato notevolmente la presentazione dei vari argomenti trattati durante l’anno scolastico essendo costituito in gran parte da documentazione in forma multimediale. Inoltre gli studenti hanno utilizzato la piattaforma Google Drive per depositare tutto il materiale trattato nelle lezioni di teoria in modo da poterlo consultare agevolmente da casa. TEMPI :
U. D. – Modulo – Percorso Formativo - approfondimento Periodo
Richiami sulle reti di calcolatori Tipologie di reti e prestazioni relative. Reti punto a punto e reti broadcast. Reti locali LAN e geografiche WAN . .
Settembre
La classe è impegnata in attività ASL (08/10—26/10/18) tre settimane ( 12 ore) Ottobre
Protocolli ARP e RARP. Richiami sul modello ISO-OSI. Ripasso sui primi tre livelli. Il modello TCP : organizzazione dei livelli e comparazione con il modello precedente.
Novembre
VPN : struttura di base e tipologie. Prestazioni offerte rispetto la tipologia adottata. Protocolli utilizzati nelle VPN.
Dicembre
Protocolli crittografati: IPSec,TLS, SSH Il servizio di posta elettronica: protocolli SMTP,POP3, IMAP Comandi di base relativi e funzionamento. Reti WiFi.
Gennaio
Approccio ed ipotesi di soluzione di prove d’esame proposte negli anni precedenti. Febbraio
FIREWALL : configurazione Endian. Verifiche scritte (le due simulazioni ministeriali proposte) Protezione e servizi adottati nelle reti private: organizzazione della DMZ. Protezione con host bastione Organizzazione e struttura dei Firewall.
Marzo
Introduzione alla crittografia Crittografia a chiavi simmetriche ed asimmetriche. Funzionamenti di base dei sistemi crittografici: crittografia DES, AES. La crittografia RSA.
Aprile-Maggio
Sviluppo e ricerca su argomenti inerenti la disciplina con collegamenti di natura interdisciplinare. Ripasso e simulazioni colloquio.
Maggio-Giugno
Ore effettivamente svolte dal docente fino alla compilazione del presente documento Ore 110
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5. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
Le prove scritte e di laboratorio sono sempre state un momento di verifica parallelo al percorso teorico e impostate in modo da avviare progressivamente gli allievi allo studio di un caso completo. Le verifiche orali sono state momento di riepilogo coordinato, volto più al ragionamento e alla capacità di spaziare anche su argomenti multidisciplinari. Al termine di ciascun argomento trattato, sono state commentate e corrette le prove degli allievi in termini di nozioni acquisite e di forme espressive. Per quanto riguarda la valutazione di prove scritte si è fatto riferimento a griglie già utilizzate nei precedenti anni scolastici.
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Disciplina: MATEMATICA Prof.ssa Antonella Nicolini
1. CONTENUTI
CONOSCENZE Integrali indefiniti: metodi di integrazione. Integrali definiti. Calcolo integrale nella determinazione di aree e volumi. Integrali impropri. Integrazione numerica: metodo dei rettangoli, dei trapezi e delle parabole. Risoluzione approssimata di equazioni: metodo di bisezione, delle secanti e delle tangenti. Equazioni differenziali del primo e secondo ordine. Serie numeriche. Serie di funzioni (cenni). Distribuzioni tipiche delle variabili casuali discrete. Distribuzione binomiale e di Poisson. Variabili casuali continue. Distribuzioni continue di probabilità: distribuzione gaussiana. CAPACITA’ Saper calcolare integrali indefiniti, definiti e impropri. Saper calcolare un’area di una parte di piano o un volume di un solido di rotazione. Risolvere un’equazione differenziale del primo o secondo ordine. Saper calcolare l’integrale generale e particolare. Comprendere il concetto di serie numerica distinguendo tra serie convergenti, divergenti e indeterminate. Saper applicare le definizioni e le proprietà delle serie geometriche, della serie armonica e delle serie a termini positivi per stabilirne l’eventuale convergenza. Saper applicare i criteri di convergenza delle serie(criterio del rapporto e dell'integrale). Saper applicare i concetti di probabilità delle variabili casuali continue. Saper calcolare la probabilità che una variabile casuale normale assuma valori compresi tra due valori fissati con l’uso delle tavole. COMPETENZE Utilizzare i concetti di integrale indefinito e definito anche in relazione con le problematiche con cui sono nati (calcolo di aree e di volumi). Comprendere il ruolo del calcolo infinitesimale in quanto strumento concettuale fondamentale nella descrizione e nella modellizzazione di fenomeni fisici o di altra natura. Utilizzare i concetti matematici per affrontare situazioni problematiche, elaborando opportune soluzioni, in ambito tecnologico. Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative e quantitative. 2. METODI DI APPRENDIMENTO E DI INSEGNAMENTO SEGUITI DALLA CLASSE E DAL DOCENTE L’attività didattica si è svolta alternando alla tradizionale lezione frontale necessaria per l’approccio teorico formale dei contenuti, l’insegnamento per problemi, utile per stimolare gli studenti a ricercare procedimenti risolutivi facendo uso di conoscenze già acquisite. Sono stati favoriti l'interattività ed il coinvolgimento degli studenti durante le lezioni in classe. Le lezioni sono state corredate da esercizi di vario tipo, sia per consolidare le nozioni apprese, sia per rafforzare la padronanza di calcolo. Le attività di recupero sono state svolte in itinere, svolgendo un continuo ripasso delle tecniche operative proposte. 3. STRUMENTI UTILIZZATI PER L’APPRENDIMENTO DISCIPLINARE
I testi in uso : Baroncini-Manfredi “ MultiMath.verde” vol.5 Ghisetti&Corvi
Baroncini-Manfredi-Fragni “Lineamenti.Math” vol. C4 Ghisetti&Corvi.
Uso di altri testi scolastici e di siti web.
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4. TEMPI DEL PERCORSO FORMATIVO
MODULO SCANSIONE NELL’ARCO
DELL’ANNO
DURATA
APPROSSIMATIVA
IN ORE
Integrali indefiniti, definiti e impropri
Integrazione numerica
Risoluzione numerica di equazioni
Settembre- Febbraio 35
Equazioni differenziali del 1° e 2° ordine Febbraio- Marzo 15
Serie numeriche, cenni alle serie di funzioni e alla serie di
Fourier.
Aprile-Maggio 15
Variabili casuali discrete.
Distribuzioni tipiche delle variabili casuali discrete
(binomiale e di Poisson) . Variabili casuali continue,
distribuzione uniforme e normale.
Aprile - Maggio 10
Ore effettivamente svolte fino alla composizione del
presente documento
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5. CRITERI E STRUMENTI DI VALUTAZIONE
E’ stato effettuato un congruo numero di verifiche scritte e di verifiche orali. Le valutazioni delle prove sono state espresse da voti compresi tra tre e dieci ed è stato tenuto conto nell’assegnazione del voto stesso dei seguenti aspetti (indicatori): - conoscenze generali e specifiche; - competenze linguistiche generali e padronanza del linguaggio tecnico; - competenze come possesso di abilità applicative; - capacità di analisi e di rielaborazione logica e critica. Le valutazioni dei due periodi sono espresse con un voto unico dal tre al dieci. 6. OBIETTIVI RAGGIUNTI All’inizio dell’anno scolastico la maggior parte degli studenti aveva dimostrato di possedere le conoscenze
minime previste come prerequisito alla classe quinta anche se per alcuni tali conoscenze risultavano
superficiali e poco rielaborate.
Il livello di preparazione raggiunto è per buona parte della classe soddisfacente anche se permangono alcuni
casi di studenti che manifestano difficoltà nella rielaborazione autonoma e superficialità nell’approccio
analitico alle problematiche proposte.
La maggior parte della classe possiede sufficienti capacità espositive e di sintesi, anche se talvolta
l’esposizione è poco chiara e mnemonica. Alcuni studenti invece si sono impegnati con costanza
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approfondendo quanto appreso anche con spunti personali e raggiungendo ottimi livelli di competenza sia
teorica che operativa, capacità di analisi, sintesi e rielaborazione dei contenuti appresi e sono in grado di
esprimerli in modo complessivamente corretto. Altri invece presentano difficoltà sia nell’analisi che
nell’applicazione delle procedure di calcolo dei temi trattati, non sempre usano un lessico corretto e spesso
devono essere guidati nelle varie fasi di riflessione e rielaborazione dei concetti considerati. La maggior parte
degli studenti comunque è complessivamente in grado di applicare correttamente i procedimenti risolutivi
trattati, purché si iterino processi già affrontati. Solo pochi non sono in grado di formulare algoritmi risolutivi
coerenti alle richieste.
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Disciplina: SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE prof.ssa Caterina Poli
Contenuti (conoscenze, abilità e competenze al centro del percorso formativo disciplinare)
Conoscere e comprendere le attività didattiche proposte.
Conoscere e saper incrementare il livello delle proprie qualità fisiche migliorando lo stato di forma
generale.
Saper coordinare, affinare e finalizzare la propria espressione motoria nei vari ambiti.
Saper organizzare autonomamente un'attività motoria.
Conoscere le regole e le caratteristiche tecniche degli sport praticati.
Conoscere le norme generali dell’igiene, della prevenzione e della tutela e del recupero della salute.
Saper partecipare alle attività motorie sportive in modo consapevole e responsabile anche nelle
situazioni agonistiche.
Metodi di apprendimento e di insegnamento seguiti dalla classe e dal docente
La scansione temporale delle unità didattiche è stata valutata in base alle caratteristiche della classe, con
la possibilità di anticipare o posticipare i singoli argomenti.
Le lezioni sono state organizzate in modo tale da partire da una base comune, cercando di raggiungere
una omogeneità nelle capacità individuali, per poter proporre delle esercitazioni che potessero avere
funzione formativa ed educativa uguale per tutti.
Le metodologie usate sono state diversificate a seconda degli obiettivi da raggiungere: lezioni frontali e/o
di gruppo, interventi individualizzati, al bisogno.
Il metodo adottato è quello globale con riferimento al metodo analitico quando i casi o le situazioni lo
prevedevano.
Strumenti utilizzati per l’apprendimento disciplinare Sono state usate tutte le attrezzature presenti nella palestra dell’Istituto.
Aule speciali e spazi esterni utilizzati per l’apprendimento disciplinare
E'stata utilizzata la palestra dell'Istituto.
Tempi del percorso formativo (scansione nell’arco dell’anno e durata approssimativa, in ore, rispetto al totale annuale)
Durante tutto l'arco dell'anno sono stati sviluppati i seguenti argomenti:
POTENZIAMENTO FISIOLOGICO:
La resistenza: corsa lenta prolungata a regime aerobico, percorsi e test di durata.
La velocità: Esercizi sulla velocità di reazione e di esecuzione.
La forza: attività ed esercizi di potenziamento muscolare a carico naturale o con piccoli sovraccarichi,
individuali, a coppie , a gruppi o in circuito.
L’equilibrio: esercizi atti ad incrementarlo in situazioni statiche, dinamiche e di volo.
La mobilità articolare: attività ed esercizi di mobilizzazione attiva e passiva nelle varie posture; esercizi di
stretching.
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RIELABORAZIONE DEGLI SCHEMI MOTORI:
Andature semplici e composte; combinazioni di esercizi a corpo libero di coordinazione dinamica
generale ed oculo-manuale.
CONOSCENZA E PRATICA DEI GIOCHI SPORTIVI:
Tecnica e tattica di gioco dei principali giochi sportivi praticati (Pallavolo, Pallacanestro, Pallamano e
Calcio a 5). Semplici esercitazioni di Parkour.
INFORMAZIONI FONDAMENTALI SULLA TUTELA DELLA SALUTE:
Nozioni di traumatologia e primo soccorso in ambito motorio.
Le ore totali a fine anno saranno 60.
Criteri e strumenti di valutazione (griglie, indicatori, descrittori) adottati
Osservazione diretta svolta durante lo svolgimento delle lezioni da parte dell’insegnante sul processo di
apprendimento ed elaborazione dei contenuti.
Prove pratiche, individuali e di gruppo, test attitudinali opportunamente costruiti sugli obiettivi operativi.
Sono stati tenuti in considerazione anche i fattori applicativi nei confronti della materia come l’impegno,
l’ interesse e la partecipazione oltre che le diverse abilità e competenze possedute.
Obiettivi raggiunti (tra le conoscenze, abilità e competenze di cui al punto 1)
La partecipazione al dialogo educativo è stata sempre attiva e interessata e si è così potuto lavorare in un clima disteso e cooperativo. Lo svolgimento del programma non ha incontrato difficoltà e gli obiettivi prefissati sono stati raggiunti. La totalità della classe ha raggiunto livelli di preparazione più che buoni, per alcuni anche di eccellenza. Tutti gli alunni hanno incrementato le proprie qualità fisiche migliorando il proprio stato di forma. Conoscono regolamenti ed elementi tecnici e tattici degli sport praticati nell'arco dell'anno.
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Disciplina: RELIGIONE prof.ssa Annalisa Chiavegato
1. Contenuti (conoscenze, abilità e competenze al centro del percorso formativo disciplinare, seguendo i punti del programma)
2. Metodi di apprendimento (lezioni frontali e partecipate)
Le lezioni frontali sono state una parte dell’attività didattica e la disponibilità della LIM in aula ha permesso ripresentare materiale atto alla discussione e alla partecipazione degli studenti.
3. Strumenti utilizzati per l’apprendimento disciplinare
Testi di libri, articoli di giornale, documentari, filmati.
4. Aule speciali e spazi
aula della classe
5. Tempi del percorso formativo (scansione nell’arco dell’anno e durata approssimativa, in ore, rispetto al totale annuale)
U. D. – Modulo – Percorso Formativo - approfondimento Periodo
a) Programma svolto:
1. L’esperienza umana e le domande di senso. Limiti del sapere e delle scienze. Sapere, saper fare, saper essere. L’angoscia di essere liberi. Il progetto di vita proposto dal cristianesimo. un nuovo ordine di valori. Dal male può nascere il bene?
1° trimestre
1. Scelte di vita: la vocazione. L’amore nella Bibbia. Amore e sessualità. La Chiesa e il sacramento del matrimonio. La vita consacrata. “Maschio e femmina li creò” Differenze e identità nelle varie culture. La pace, la giustizia la solidarietà. I diritti dell’uomo.
2° pentamestre
a) programma da svolgere entro la fine dell’anno:
la globalizzazione e il vangelo
“Chi è il mio prossimo? "
La dignità e unicità della persona.
Ore effettivamente svolte dal docente nell’intero anno scolastico 26
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6. Criteri e strumenti di valutazione
interrogazioni orali come da programma adottati
7. Obiettivi raggiunti (tra le conoscenze, abilità e competenze di cui al punto 1).
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7. Percorso di Cittadinanza e Costituzione
Nel corso del Triennio numerose sono state le iniziative e le attività afferenti al percorso di Cittadinanza e Costituzione che offrissero agli studenti la possibilità di crescere e maturare in conoscenza e consapevolezza nei confronti della realtà contemporanea , della storia e dell’impegno civile.
Gli allievi attraverso il programma di storia sono venuti a contatto con tematiche relative al lavoro e alle regole che lo disciplinano e con la natura della Costituzione italiana della quale sono stati analizzati alcuni dei principi fondamentali.
I temi relativi al totalitarismo sono stati approfonditi con la visione di uno spettacolo sui lager nazisti "9841 Rukeli: memorie di uno zingaro" e del film di Leni Riefehnstal ”Il trionfo della volontà”.
Sul tema dei diritti umani e della democrazia inoltre la classe ha partecipato alla lezione–conferenza: "Siria, una guerra silenziosa" presso l’auditorium della provincia di Venezia.
In inglese il tema dell'educazione alla legalità è stato trattato argomentando su: Breaking the law/ social crimes Punishments: debate Ethical and social problems in IT. In inglese il tema dell'educazione all'ambiente è stato trattato argomentando su: Climate change; Natural and man-made disasters.
8. Percorsi per le competenze trasversali e per l’orientamento
a. Percorsi per le competenze trasversali e di orientamento (ex asl), stage, tirocini, formazione d’aula
In ottemperanza alla normativa vigente, l’istituto “Carlo Zuccante” ha istituito dei Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento (PCTO, già Alternanza Scuola-Lavoro) finalizzati al conseguimento di cinque competenze-chiave. Le cinque competenze, pur tenendo presenti quelle di cittadinanza europee, sono state scelte sulla base delle specificità dell’istituto e del territorio nel quale esso si trova inserito. Di queste, tre sono di carattere trasversale e due sono legate alle peculiarità di un istituto tecnico del settore tecnologico:
competenze trasversali: a) competenza di comunicazione efficace; b) competenza di lavoro di gruppo; c) competenza di auto-apprendimento;
competenze tecniche: a) competenza di analisi di sistemi; b) competenza di progettazione.
Al fine di sviluppare e valutare tali competenze, il percorso è stato strutturato proponendo sei tipologie principali di attività:
attività svolte in orario curricolare attraverso moduli trattati all’interno delle singole discipline e finalizzati al perseguimento di specifiche competenze;
attività di stage svolte presso aziende ed enti del territorio durante l’anno scolastico (due settimane in quarta e tre settimane in quinta);
corsi sulla sicurezza (quattro ore di formazione generale, quattro ore di formazione specifica-rischio basso, quattro ore di formazione specifica-rischio medio);
attività di orientamento al mondo del lavoro e all’università;
uscite didattiche coerenti con il PCTO;
altre attività proposte dall’istituto e svolte in orario extra-curricolare su base volontaria (certificazioni linguistiche, corso di robotica, corso di sviluppo app – web mobile, progetti MOVE, ecc.).
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Il percorso svolto da ciascuno studente è stato valutato sia all’interno delle singole discipline (che hanno valutato i moduli curricolari tenendo conto anche delle evidenze provenienti dagli stage) che attraverso il voto di condotta. Al termine del percorso triennale, infine, sarà consegnata allo studente una certificazione delle competenze contenente una valutazione delle cinque competenze sopra indicate. Il Consiglio di Classe della Quinta IB, nello specifico, ha proposto il percorso qui di seguito brevemente delineato, che poi ciascuno studente ha personalizzato secondo le proprie specificità. Accanto a ciascuna voce è riportato il numero indicativo di ore previste. CLASSE TERZA
Moduli curricolari 120 ore
Corsi sulla sicurezza o Formazione generale 4 ore o Formazione specifica (rischio basso) 4 ore
Conferenza: " A scuola di lavoro: curriculum vitae e colloquio di selezione" a cura di Humana
Certificazione Cisco IT Essential CLASSE QUARTA
Moduli curricolari 130 ore
Corsi sulla sicurezza o Formazione specifica (rischio medio) 4 ore
Uscita didattica presso l’azienda Venis di Marghera e alla fiera dell'Elettronica a Pordenone
Stage dal 8/1/2018 al 20/1/2018 80 ore
Attività di orientamento in uscita 10 ore
Conferenze:
" Allenarsi per il futuro" a cura di Randstad Technologies
" Costruisci il tuo percorso professionale: tipologie contrattuali e reputazione informatica " a cura di Adecco
" L' INPS a scuola"
"Il CERN di Ginevra"
La classe ha inoltre effettuato una lezione di Fisica presso il consorzio RFX di Padova
CLASSE QUINTA
Moduli curricolari 14 ore
viaggio d'istruzione a Ginevra con visita al CERN
Certificazione Cisco Routing & Switching
Stage dal 8/10/2018 al 27/10/2018 120 ore
Attività di orientamento in uscita 10 ore Alle attività sopra riportate sono ovviamente da affiancare le già citate attività svolte in orario extra-curricolare su base volontaria. In preparazione al colloquio dell’Esame di Stato, infine, gli studenti sono stati guidati ad una riflessione proposta dal tutor di classe, oltre che attraverso la breve guida operativa allegata al presente documento.
b. Modello di relazione dello studente per la presentazione dei percorsi svolti.
Si veda l'allegato al presente documento.
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9. Attività di potenziamento degli apprendimenti disciplinari e di integrazione del curricolo
Sono state regolarmente svolte attività di recupero secondo le modalità previste dal Collegio dei Docenti e
dal Consiglio di Classe: recupero in itinere di prassi in ciascuna materia come risulta dalle relazioni individuali
dei docenti.
Nel corso del triennio sono stati attivati sportelli e corsi di recupero per varie discipline: italiano, matematica,
informatica, inglese.
Sono stati attivati corsi di preparazione alle certificazioni linguistiche FCE e CAE. Quasi tutti gli studenti della
classe possiedono una certificazione linguistica in lingua inglese.
Sono stati attivati corsi di specializzazione CISCO.
Sono stati attivati corsi di preparazione alle gare di Informatica e di Robotica.
E’ stato attivato un corso di ParKour in Scienze Motorie.
Alcuni studenti della classe hanno aderito al PON "Il futuro davanti a me"(classe IV e V).
Alcuni studenti hanno partecipato al progetto " Sviluppo app web-mobile"(classe V)
10. Partecipazione studentesca .
Attività, esperienze e percorsi di partecipazione
Gli studenti hanno diritto alla partecipazione attiva e responsabile alla vita della scuola. Pertanto da parte
dei docenti e del Dirigente Scolastico è stato attivato con gli studenti un dialogo costruttivo sulle scelte di
loro competenza in tema di programmazione e definizione degli obiettivi didattici, di organizzazione della
scuola, di criteri di valutazione, di scelta dei libri e del materiale didattico.
Uno dei rappresentanti degli studenti al Consiglio d'Istituto appartiene alla classe VIB.
11.Allegati (Prove effettuate e iniziative realizzate durante l’anno in preparazione dell’esame di Stato)
Sono state effettuate una simulazione della prima prova il 19 febbraio e due simulazioni della seconda prova
il 28 febbraio e il 2 aprile.
Si allegano al presente documento:
1. griglia di valutazione della prima prova tipologia A
2. griglia di valutazione della prima prova tipologia B
3. griglia di valutazione della prima prova tipologia C
4. griglia di valutazione della seconda prova
5. indicazioni per la stesura di una relazione per PCTO
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO – Tipologia A
ALUNNO/A.………………………………………………………..……… CLASSE…….……… DATA……………..…..………/2019 Valutazione finale : ……./100 : 5=…… /20
INDICAZIONI GENERALI (max. 60 punti)
1.Ideazione, pianificazione e organizzazione del testo; coesione e coerenza testuale (20 punti)
Grav. insuff. L’elaborato è del tutto incoerente e disorganico, non risponde a una ideazione pertinente né a una pianificazione. 1- 5
Insufficiente L’elaborato non risponde a una ideazione chiara, la struttura non è stata adeguatamente pianificata e il testo nonrisulta del tutto coerente né coeso. 6-11
Sufficiente L’elaborato mostra sufficiente consapevolezza nell’ideazione e pianificazione e risulta complessivamente coerente ecoeso nell o sviluppo. 12-13
Discreto L’elaborato risponde a una ideazione consapevole, è stato pianificato e organizzato correttamente, lo svolgimento è coerente e coeso. 14-15
Buono L’elaborato risponde a una ideazione consapevole, è stato pianificato e organizzato con cura, lo svolgimento è coerente e coe so e se ne individua la appropriata progressione tematica.
16-17
Ottimo L’elaborato è stato ideato e pianificato con piena padronanza, lo svolgimento è coerente e coeso e la progressionetematica è ben strutturata. 18-20
2. Ricchezza e padronanza lessicale; correttezza grammaticale (ortografia, morfologia, sintassi e punteggiatura) (20 punti)
Grav. insuff. Il lessico è molto povero e scorretto; la padronanza grammaticale è gravemente lacunosa in diversi aspetti. 1- 5
Insufficiente Il lessico è limitato e presenta inesattezze; la padronanza grammaticale è incerta e/o lacunosa in qualche aspetto.
6-11
Sufficiente Il lessico è globalmente corretto anche se non sempre preciso ed appropriato; qualche inesattezza lieve nellapadronanza gramm aticale. 12-13
Discreto Il lessico è nel complesso pertinente; nonostante qualche incertezza la padronanza grammaticale è adeguata. 14-15
Buono Il lessico è nel complesso pertinente e appropriato; la padronanza grammaticale è adeguata. 16-17
Ottimo Il lessico è pertinente, ricco e appropriato; la padronanza grammaticale è sicura in tutti gli aspetti.
18-20
3. Ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti culturali; espressione di giudizi critici e di valutazioni personali (20 punti)
Grav. insuff. L’elaborato evidenzia lacune gravi nelle conoscenze e nei riferimenti culturali; manca del tutto una rielaborazione. 1- 5
Insufficiente L’elaborato evidenziaapprossimazione nelle conoscenze e nei riferimenti culturali; la rielaborazione è incerta e/o solo abboz zata. 6-11
Sufficiente Le conoscenze e i riferimenti culturali sono limitati ma pertinenti; la rielaborazione non è molto approfondita ma corretta. 12-13
Discreto L’elaborato evidenzia conoscenzee riferimenti culturali adeguati; discreta la capacità di rielaborazione e valutazione critic a. 14-15
Buono L’elaborato evidenzia adeguate conoscenze, riferimenti culturali pertinenti e buone capacità critiche e rielaborative. 16-17
Ottimo L’elaborato dimostra ampiezza e precisione di riferimenti culturali, ottime capacità critiche e padronanza nella rielaborazione. 18-20
Punteggio parziale (somma dei tre indicatori generali)
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ELEMENTI DA VALUTARE NELLO SPECIFICO (max. 40 punti) – Tipologia A
1. Rispetto dei vincoli posti nella consegna (lunghezza, parafrasi/riassunto) (10 punti)
Grav. insuff. Manca del tutto o in larga misura il rispetto dei vincoli. 1-4
Insufficiente I vincoli sono rispettati solo parzialmente e in modo che pregiudica la pertinenza dell’elaborato. 5
Sufficiente Pur con qualche approssimazione, i vincoli sono nel complesso rispettati. 6
Discreto L’elaborato risponde alle consegne rispettando i vincoli posti. 7
Buono L’elaborato risponde alle consegne rispettando tutti i vincoli posti. 8
Ottimo L’elaborato risponde alle consegne rispettando pienamente tutti i vincoli posti. 9-10
2. Capacità di comprendere il testo nel suo senso complessivo e nei suoi snodi tematici e stilistici (10 punti)
Grav. insuff. Il testo viene del tutto frainteso, non ne viene compresa la struttura e non vengono colti né gli snodi tematici né le peculiarità stilistiche. 1-4
Insufficiente Il testo viene compreso parzialmente, la struttura viene colta solo approssimativamente e non ne vengono individuati con chia rezza gli snodi tematici
né le peculiarità stilistiche.
5
Sufficiente Il testo è compreso nella sua globalità, la struttura viene colta nei suoi aspetti generali e sono individuati gli snodi tema tici principali e le caratteristiche
stilistiche più evidenti.
6
Discreto Il testo viene compreso nel suo senso complessivo e ne vengono individuati gli snodi tematici e le caratteristiche stilistiche. 7
Buono Il testo viene compreso a pieno nel suo senso complessivo e ne vengono individuati in modo corretto gli snodi tematici e le c aratteristiche stilistiche. 8
Ottimo Il testo viene compreso a fondo, anche nella sua articolazione: vengono individuati esattamente tutti gli snodi tematici e le caratteristiche stilistiche. 9-10
3. Puntualità nell’analisi lessicale, sintattica, stilistica e retorica (10 punti)
Grav. Insuff. Analisi lacunosa e/o scorretta. 1-4
Insufficiente Analisi generica, approssimativa e imprecisa. 5
Sufficiente Analisi globalmente corretta anche se non accurata in ogni aspetto. 6
Discreto Analisi precisa e corretta, sviluppata con discreta completezza in ogni parte richiesta. 7
Buono Analisi precisa e corretta, sviluppata con buona completezza in ogni parte richiesta. 8
Ottimo Analisi puntuale, approfondita e completa. 9-10
4. Interpretazione del testo (10 punti)
Grav. Insuff. Interpretazione scorretta, che travisa gli aspetti semantici più evidenti del testo. 1-4
Insufficiente Interpretazione superficiale e generica. 5
Sufficiente Interpretazione semplice, essenziale ma pertinente. 6
Discreto Interpretazione articolata, arricchita da qualche riferimentoextratestuale corretto. 7
Buono Interpretazione puntuale e articolata, che evidenzia una buona padronanza anche dei riferimenti extratestuali. 8
Ottimo Interpretazione approfondita, articolata e complessa, sostenuta da una corretta e ricca contestualizzazione. 9-10
Punteggio parziale degli indicatori specifici …. /40 …. /20
Punteggio complessivo (somma dei due punteggi parziali:generali + specifici Tipologia A) - Sufficienza 12/20 …. /100 …. /20
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GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO – Tipologia B
ALUNNO/A.………………………………………………………..……… CLASSE…….……… DATA……………..…..………/2019 Valutazione finale :
……./100:5=…… /20
INDICAZIONI GENERALI (max. 60 punti)
1.Ideazione, pianificazione e organizzazione del testo; coesione e coerenza testuale (20 punti)
Grav. insuff. L’elaborato è del tutto incoerente e disorganico, non risponde a una ideazione pertinente né a una pianificazione. 1- 5
Insufficiente L’elaborato non risponde a una ideazione chiara, la struttura non è stata adeguatamente pianificata e il testo non risulta de l tutto coerente
né coeso.
6-11
Sufficiente L’elaborato mostra sufficiente consapevolezza nell’ideazione e pianificazione e risulta complessivamente coerente e coeso nel lo sviluppo. 12-13
Discreto L’elaborato risponde a una ideazione consapevole, è stato pianificato e organizzato correttamente, lo svolgimento è coerente e coeso. 14-15
Buono L’elaborato risponde a una ideazione consapevole, è stato pianificato e organizzato con cura, lo svolgimento è coerente e coeso e se ne
individua la appropriata progressione tematica.
16-17
Ottimo L’elaborato è stato ideato e pianificato con piena padronanza, lo svolgimento è coerente e coeso e la progressione tematica è ben
strutturata.
18-20
2. Ricchezza e padronanza lessicale; correttezza grammaticale (ortografia, morfologia, sintassi e punteggiatura) (20 punti)
Grav. insuff. Il lessico è molto povero e scorretto; la padronanza grammaticale è gravemente lacunosa in diversi aspetti. 1- 5
Insufficiente Il lessico è limitato e presenta inesattezze; la padronanza grammaticale è incerta e/o lacunosa in qualche aspetto.
6-11
Sufficiente Il lessico è globalmente corretto anche se non sempre preciso ed appropriato; qualche inesattezza lieve nella padronanza grammaticale. 12-13
Discreto Il lessico è nel complesso pertinente; nonostante qualche incertezza la padronanza grammaticale è adeguata. 14-15
Buono Il lessico è nel complesso pertinente e appropriato; la padronanza grammaticale è adeguata. 16-17
Ottimo Il lessico è pertinente, ricco e appropriato; la padronanza grammaticale è sicura in tutti gli aspetti. 18-20
3. Ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti culturali; espressione di giudizi critici e di valutazioni person ali (20 punti)
Grav. insuff. L’elaborato evidenzia lacune gravi nelle conoscenze e nei riferimenti culturali; manca del tutto una rielaborazione. 1- 5
Insufficiente L’elaborato evidenzia approssimazione nelle conoscenze e nei riferimenti culturali; la rielaborazione è incerta e/o solo abbozzata. 6-11
Sufficiente Le conoscenze e i riferimenti culturali sono limitati ma pertinenti; la rielaborazione non è molto approfondita ma corretta. 12-13
Discreto L’elaborato evidenzia conoscenze e riferimenti culturali adeguati; discreta la capacità di rielaborazione e valutazione critica. 14-15
Buono L’elaborato evidenzia adeguate conoscenze, riferimenti culturali pertinenti e buone capacità critiche e rielaborative. 16-17
Ottimo L’elaborato dimostra ampiezza e precisione di riferimenti culturali, ottime capacità critiche e padronanza nella rielaborazione. 18-20
Punteggio parziale (somma dei tre indicatori generali)
…. /60 …. /20
46
ELEMENTI DA VALUTARE NELLO SPECIFICO (max. 40 punti) – Tipologia B
1. Individuazione corretta di tesi e argomentazioni presenti nel testo proposto (20 punti)
Grav. Insuff. Il testo proposto è del tutto frainteso nel suo contenuto, tesi e argomentazioni non vengono riconosciute e/o vengono del tutto
fraintese.
1-5
Insufficiente Il testo proposto non è correttamente compreso, tesi e argomentazioni vengono riconosciute e comprese solo parzialmente. 6-11
Sufficiente Il testo proposto è compreso nel suo significato complessivo, tesi e argomentazioni vengono globalmente riconosciute. 12-13
Discreto Il testo proposto è compreso nella sua globalità, tesi, argomentazioni e snodi principali vengono riconosciuti con discreta
precisione.
14-15
Buono Il testo proposto èben compreso nella sua globalità, tesi, argomentazioni e snodi tematici vengono riconosciuti e compresi con
buona precisione e completezza.
16-17
Ottimo Il testo proposto è compreso con precisione nel suo significato complessivo, nella tesi e nelle argomentazioni, gli snoditestuali e
la struttura sono individuati in modo corretto e completo.
18-20
2. Capacità di sostenere con coerenza un percorso ragionativo adoperando connettivi pertinenti(10 punti)
Grav. insuff. Il percorso ragionativo è disorganico, incoerente e contraddittorio e/o lacunoso; l’uso dei connettivi è errato. 1-4
Insufficiente Il percorso ragionativo presenta passaggi incoerenti e logicamente disordinati; l’uso dei connettivi presenta incertezze. 5
Sufficiente Il percorso ragionativo è semplice ma coerente; l’uso dei connettivi, pur con qualche incertezza, nel complesso è appropriato. 6
Discreto Il percorso ragionativo è coerente e ben strutturato, sorretto da un uso complessivamente appropriato dei connettivi. 7
Buono Il percorso ragionativo è coerente, ben strutturato e adeguato all’ambito tematico; l’uso dei connettivi è appropriatoe sostiene
correttamente lo svolgimento logico.
8
Ottimo Il percorso ragionativo è coerente, strutturato con chiarezza e complessità e mostra buona padronanza delle coordinate logico-
linguistiche dell’ambito tematico; l’uso dei connettivi è vario, appropriato e corretto.
9-10
3. Correttezza e congruenza dei riferimenti culturali utilizzati per sostenere l’argomentazione (10 punti)
Grav. insuff. I riferimenti culturali sono assenti o scorretti, l’argomentazione risulta debole. 1-4
Insufficiente I riferimenti culturali a sostegno dell’argomentazione sono generici e talvolta impropri. 5
Sufficiente I riferimenti culturali a sostegno dell’argomentazione sono semplici, essenziali ma pertinenti. 6
Discreto I riferimenti culturali a sostegno dell’argomentazione sono pertinenti e non generici. 7
Buono I riferimenti culturali sono pertinenti e numerosi, l’argomentazione risulta ben fondata. 8
Ottimo I riferimenti culturali sono ampi, pertinenti e approfonditi, l’argomentazione risulta correttamente fondata e sviluppata con
sicurezza e originalità.
9-10
Punteggio parziale degli indicatori specifici …. /40 …. /20
Punteggio complessivo (somma dei due punteggi parziali: generali + specifici Tipologia B) – Sufficienza= 12/20 …. /100 …. /20
47
GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA PROVA SCRITTA DI ITALIANO – Tipologia C
ALUNNO/A .………………………………………………………..……… CLASSE …….……… DATA ……………..…..………/2019
Valutazione finale : ……./100:5 = …… /20
INDICAZIONI GENERALI (max. 60 punti)
1.Ideazione, pianificazione e organizzazione del testo; coesione e coerenza testuale (20 punti)
Grav. insuff. L’elaborato è del tutto incoerente e disorganico, non risponde a una ideazione pertinente né a una pianificazione. 1- 5
Insufficiente L’elaborato non risponde a una ideazione chiara, la struttura non è stata adeguatamente pianificata e il testo non risulta del tutto coerente
né coeso.
6-11
Sufficiente L’elaborato mostra sufficiente consapevolezza nell’ideazione e pianificazione e risulta complessivamente coerente e coeso nel lo sviluppo. 12-13
Discreto L’elaborato risponde a una ideazione consapevole, è stato pianificato e organizzato correttamente, lo svolgimento è coerente e coeso. 14-15
Buono L’elaborato risponde a una ideazione consapevole, è stato pianificato e organizzato con cura, lo svolgimento è coerente e coeso e se ne
individua la appropriata progressione tematica.
16-17
Ottimo L’elaborato è stato ideato e pianificato con piena padronanza, lo svolgimento è coerente e coeso e la progressione tematica è ben
strutturata.
18-20
2. Ricchezza e padronanza lessicale; correttezza grammaticale (ortografia, morfologia, sintassi e punteggiatura) (20 punti)
Grav. insuff. Il lessico è molto povero e scorretto; la padronanza grammaticale è gravemente lacunosa in diversi aspetti. 1- 5
Insufficiente Il lessico è limitato e presenta inesattezze; la padronanza grammaticale è incerta e/o lacunosa in qualche aspetto. 6-11
Sufficiente Il lessico è globalmente corretto anche se non sempre preciso ed appropriato; qualche inesattezza lieve nella padronanza grammaticale. 12-13
Discreto Il lessico è nel complesso pertinente; nonostante qualche incertezza la padronanza grammaticale è adeguata. 14-15
Buono Il lessico è nel complesso pertinente e appropriato; la padronanza grammaticale è adeguata. 16-17
Ottimo Il lessico è pertinente, ricco e appropriato; la padronanza grammaticale è sicura in tutti gli aspetti. 18-20
3. Ampiezza e precisione delle conoscenze e dei riferimenti culturali; espressione di giudizi critici e di valutazioni person ali (20 punti)
Grav. insuff. L’elaborato evidenzia lacune gravi nelle conoscenze e nei riferimenti culturali; manca del tutto una rielaborazione. 1- 5
Insufficiente L’elaborato evidenzia approssimazione nelle conoscenze e nei riferimenti culturali; la rielaborazione è incerta e/o solo abbozzata. 6-11
Sufficiente Le conoscenze e i riferimenti culturali sono limitati ma pertinenti; la rielaborazione non è molto approfondita ma corretta. 12-13
Discreto L’elaborato evidenzia conoscenze e riferimenti culturali adeguati; discreta la capacità di rielaborazione e valutazione critica. 14-15
Buono L’elaborato evidenzia adeguate conoscenze, riferimenti culturali pertinenti e buone capacità critiche e rielaborative. 16-17
Ottimo L’elaborato dimostra ampiezza e precisione di riferimenti culturali, ottime capacità critiche e padronanza nella rielaborazione. 18-20
Punteggio parziale (somma dei tre indicatori generali)
…. /60 …. /20
48
ELEMENTI DA VALUTARE NELLO SPECIFICO (max. 40 punti) – Tipologia C
1. Pertinenza del testo rispetto alla traccia, coerenza nella formulazione del titolo e dell’eventuale paragrafazione (punti 20)
1a. Pertinenza del testo rispetto alla traccia (punti 10)
Grav. insuff. L’elaborato è del tutto slegato dalla traccia proposta. 1-4
Insufficiente L’elaborato non centra pienamente temi e argomenti proposti nella traccia. 5
Sufficiente L’elaborato è globalmente pertinente alla traccia. 6
Discreto L’elaborato risponde con precisione e discreta pertinenza alla traccia. 7
Buono L’elaborato risponde con precisione e buona pertinenza alla traccia. 8
Ottimo L’elaborato soddisfa pienamente le richieste della traccia; il titolo è originale, efficace e pertinente al testo; la paragra fazione (se
richiesta) è ben strutturata e rafforza l’efficacia argomentativa.
9-10
1b. Coerenza nella formulazione del titolo e dell’eventuale paragrafazione (punti 10)
Grav. insuff. Il titolo è incoerente e la paragrafazione (se richiesta) scorretta. 1-4
Insufficiente Il titolo è inadeguato allo sviluppo e la paragrafazione (se richiesta) poco efficace. 5
Sufficiente Il titolo è generico ma non incoerente, la paragrafazione (se richiesta) è presente ma non sempre pienamente efficace. 6
Discreto Il titolo è adeguato e pertinente; la paragrafazione (se richiesta) è corretta. 7
Buono Il titolo è adeguato, efficace e pertinente al testo; la paragrafazione (se richiesta) è corretta e ben organizzata. 8
Ottimo Il titolo è originale, incisivo e pertinente al testo; la paragrafazione (se richiesta) è ben strutturata e rafforza l’efficacia argomentativa. 9-10
2. Sviluppo ordinato e lineare dell’esposizione (punti 10)
Grav. Insuff. L’esposizione è del tutto confusa e priva di consequenzialità; lo stile è trascurato e manca il possesso dellinguaggio specif ico. 1-4
Insufficiente L’esposizionené poco ordinata e lineare; lo stile non è sorvegliato ed è inadeguato ilpossesso del linguaggio specifico. 5
Sufficiente L’esposizione, pur con qualche incongruenza, è lineare e ordinata; lo stile non è sempre accurato ma in qualche caso si fa co rrettamente
ricorso al linguaggio specifico.
6
Discreto L’esposizione è consequenziale e dimostra un discreto possesso delle strutture ragionative proprie dell’ambito disciplinare edel
linguaggio specifico.
7
Buono L’esposizione è consequenziale, ben strutturata e dimostra un buon utilizzo delle strutture ragionative proprie dell’ambito disciplinare e
del linguaggio specifico.
8
Ottimo L’esposizione è consequenziale, ben strutturata e sviluppata con proprietà, dimostra il dominio delle strutture ragionative
propriedell’ambito disciplinare e del linguaggio specifico.
9-10
3. Correttezza e articolazione delle conoscenze e dei riferimenti culturali(punti 10)
Grav. insuff. Conoscenze scarse e riferimenti culturali assenti e/o del tutto privi di pertinenza. 1-4
Insufficiente Conoscenze e riferimenti culturali generici e non sempre pertinenti. 5
Sufficiente Conoscenze e riferimenti culturali semplici, essenziali ma pertinenti. 6
Discreto Conoscenze discrete, riferimenti culturali pertinenti. 7
Buono Buone conoscenze, riferimenti culturali pertinenti e ben articolati. 8
Ottimo Conoscenze ampie e accurate, riferimenti culturali precisi, approfonditi e articolati con efficacia. 9-10
Punteggio parziale degli indicatori specifici …. /40 …. /20
Punteggio complessivo (somma dei due punteggiparziali: generati + specifici Tipologia C) - Sufficienza 12/20 …. /100 …. /20
49
ISTITUTO TECNICO “CARLO ZUCCANTE” - MESTRE a.s. 2018/2019
Griglia di valutazione per l’attribuzione dei punteggi della simulazione della II
prova scritta: INFORMATICA e SISTEMI
Ind
icatore
Punteggio max
Descrittori e Livelli
per ogni
indicatore
(totale 20)
Pad
ron
anza
de
lle con
oscen
ze d
isciplin
ari
Conoscenze scarse: (p.ti 1)
Le conoscenze sono sufficienti anche se frammentarie o a volte lacunose: (p.ti 2) 4
Conoscenze accettabili, anche se in presenza di alcuni errori: (p.ti 3)
Conoscenze adeguate: (p.ti 4)
- P
adro
nan
za d
elle
com
peten
ze
tecnico
-pro
fession
ali
Capacità di analisi del problema e rispondenza alla traccia
Scarsa (p.ti 1) Sufficiente (p.ti 2) Buona (p.ti 3) 6
Organizzazione dei dati e della struttura hardware e di rete, impostazione tecnicamente
corretta, logica ed articolata
Scarsa (p.ti 1) Sufficiente (p.ti 2) Buona (p.ti 3)
coeren
za/correttezza
Co
mp
letezza,
Capacità di soluzione e presentazione del caso - completezza, ricchezza, efficacia, originalità
Scarsa (p.ti 1) Sufficiente (p.ti 2) Buona (p.ti 3) 6
Completezza e correttezza dell'applicazione sviluppata
Scarsa (p.ti 1) Sufficiente (p.ti 2) Buona (p.ti 3)
Cap
acità di
argom
entare
Si esprime usando un linguaggio tecnico povero e non sempre riporta le scelte operate in modo
chiaro e sintetico (p.ti 1)
Utilizza un linguaggio tecnico sostanzialmente corretto; ed è in grado di collegare e sintetizzare
le informazioni in modo sufficiente (p.ti 2) 4
Utilizza un linguaggio tecnico sostanzialmente corretto; ed è in grado di collegare e sintetizzare
le informazioni in modo adeguato (p.ti 3)
Il linguaggio tecnico utilizzato è appropriato; espone le informazioni in modo chiaro e
pertinente, riuscendo a sintetizzare le scelte operate in modo efficace (p.ti 4)
50
ESAME DI STATO a.s. 2018/19 INDICAZIONI PER LA STESURA DELLA RELAZIONE SULLE ESPERIENZE NELL’AMBITO DEI
PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E PER L’ORIENTAMENTO (PCTO)
L’O.M. 205 dell’11/03/2019 -Istruzioni organizzative e operative esame di Stato II ciclo 2018-2019-
all’art.19 dispone:
“Nell'ambito del colloquio, il candidato interno espone, inoltre, mediante una breve relazione e/o un
elaborato multimediale, le esperienze svolte nell'ambito dei percorsi per le competenze trasversali e per
l'orientamento…. Nella relazione e/o nell'elaborato, il candidato, oltre a illustrare natura e caratteristiche
delle attività svolte e a correlarle alle competenze specifiche e trasversali acquisite, sviluppa una
riflessione in un'ottica orientativa sulla significatività e sulla ricaduta di tali attività sulle opportunità di
studio e/o di lavoro post-diploma.“
Con queste premesse la Commissione ASL suggerisce agli studenti di predisporre una breve relazione in formato multimediale da esporre alla Commissione d’esame in un tempo compreso tra 5 e 10 minuti. La relazione in formato cartaceo è facoltativa, può essere utile come traccia per organizzare l’esposizione, ma non necessariamente deve essere consegnata alla Commissione. Lo studente dovrà stendere la relazione in modo organico. L’esposizione non deve essere articolata “per punti”, ma costituire un discorso fluente che colleghi in modo armonico l’esperienza ASL, le competenze acquisite e la ricaduta di tali attività sulle scelte post-diploma. La relazione dovrà sviluppare i punti previsti dall’Ordinanza Ministeriale. Descrivere la natura e le caratteristiche delle attività svolte.
Lo studente illustra sinteticamente le attività svolte durante la 4a e la 5a, sia come moduli curricolari che
come stage, dando maggiore rilevanza a quelle più significative rispetto alle competenze trasversali e
specifiche.
Collegare le esperienze effettuate con le competenze.
Lo studente, dopo aver descritto le competenze scelte dall’Istituto, di seguito ricordate, compie una
riflessione su quelle che ha sviluppato o che, pur importanti, non è riuscito a potenziare, e sulle nuove
competenze acquisite.
Si ricorda che quelle scelte dall’Istituto sono:
COMPETENZE TRASVERSALI
competenza di comunicazione efficace
competenza di lavoro di gruppo
competenza di autoapprendimento
COMPETENZE SPECIFICHE
competenza di analisi di sistemi
competenza di progettazione
Lo studente potrebbe anche riflettere su altre competenze che sono giudicate importanti per il successo personale, relazionale e per un efficace inserimento nel mondo del lavoro, come ad esempio:
RESILIENZA (affrontare e superare positivamente le difficoltà, facendo ricorso alle proprie risorse).
ADATTABILITÀ (adattarsi modificando i propri comportamenti di fronte a cambiamenti imprevisti o
differenti situazioni).
INIZIATIVA (proporre spontaneamente idee e soluzioni, cercare attivamente opportunità)
51
Riflettere sulla significatività e ricaduta di tali attività sulle opportunità di studio e/o lavoro.
Lo studente effettua un’analisi e una riflessione su come le esperienze fatte hanno accresciuto la
consapevolezza sulle proprie attitudini e sulla propria preparazione.
Lo studente riflette sulla ricaduta che le attività Asl hanno avuto sulla propria formazione umana, personale
e culturale in vista delle scelte future.
Si sottolinea che lo studente non deve effettuare una relazione articolata come un “diario”, un elenco di esperienze, ma deve dimostrare di aver riflettuto sulle opportunità di accrescimento personale che le attività ASL gli hanno offerto. Deve emergere che qualunque esperienza, anche negativa, può insegnare qualcosa, può consentire ad un individuo di comprendere meglio le proprie potenzialità, i propri limiti, le proprie specificità, al
fine di compiere scelte future consapevoli.
52
Composizione del Consiglio di Classe
Prof. Massimo Vezzaro
Dirigente Scolastico
Prof.ssa Antonella Nicolini
Coordinatore della classe
Matematica
Prof.ssa Mariagrazia Viel
Lingua Inglese
Prof.ssa Caterina Poli
Scienze motorie e sportive
Prof.ssa Annalisa Chiavegato
Religione
Prof. Stefano Lazzarini
Informatica
Prof. Diego Pavan
Laboratorio d'Informatica
Prof. Franco Zottino
Sistemi e reti
Prof. Maurizio Lo Rito
Laboratorio di Sistemi
Prof. Alberto Carraro
TPSIT
Prof. Alessandro Cazziolato
Laboratorio di TPSIT
Prof. Andrea Mugnolo
Lingua e Letteratura Italiana
Prof. Andrea Mugnolo
Storia, Cittadinanza e Costituzione
Prof. Daniele Cappellazzo
GPOI