Post on 30-Oct-2020
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Alle primarie del 10 gennaio per la scelta
del candidato alla Presidenza della Re-
gione Calabria, il Pd presenta quattro can-
didati e sono tutti bersaniani. Nella rosa
dei nomi ci sono il presidente uscente,
Agazio Loiero, e il presidente del Consi-
glio regionale, Giuseppe Bova. Candidati
anche la parlamentare Doris Lo Moro, già
assessore regionale alla Tutela della Salute,
ed il consigliere regionale, Brunello Cen-
sore. I termini per la presentazione delle
candidature all’Ufficio elettorale regionale
sono scaduti alle 12.00 del 18 dicembre.
I candidati del Pd che hanno deciso di ci-
mentarsi nella prova elettorale di gennaio,
hanno sostenuto tutti e quattro Pierluigi
Bersani nelle primarie per l’elezione del
segretario del partito, Nessuna candida-
tura a presidente della Regione Calabria,
invece, da parte del Pdl, dell’Udc, di Idv.
Nel giorno della presentazione ufficiale
delle candidature per le elezioni primarie,
il presidente della Regione, Agazio Loiero,
ha voluto lanciare messaggi chiari alla
coalizione. A partire proprio dalle prima-
rie. “Ho voluto le primarie - ha affermato
- perchè ritengo che per essere il presi-
dente della Regione Calabria non è una
brutta cosa se c’è un supplemento di
esami. Rispetto al clima, le primarie non
aiutano. Le ho volute io, ma credo che ca-
piti solo a me tra i presidenti del centro-
sinistra alla prima legislatura. Forse
perchè gli esami non finiscono mai”. “Mi
auguro che il centrodestra non prenda
parte e che non ci sia un ingresso in
blocco del centrodestra per fare vincere
alle primarie un candidato magari più de-
bole. In quel caso, assumerei decisioni au-
tonomamente”. Il messaggio appare
chiaro: nei confronti degli avversari poli-
tici, ma anche di quelli interni.
Nel centrodestra, intanto, il PdL ha uffi-
cializzato la candidatura di Peppe Scopel-
liti a Presidente della Giunta calabrese.
“La designazione ufficiale di Giuseppe
Scopelliti – ha commentato il senatore
Antonio Gentile - è il corollario di un
percorso partecipato che ha visto tutti gli
organismi locali e le rappresentanze isti-
tuzionali unite nella condivisione di una
scelta che rappresenta il trionfo della po-
litica orizzontale”.
anno VII - n. 412
Mons. Bertolone: «Passarelli, eroe borghese»
Pasquale Signoretti, omicida reo con-
fesso del commercialista Liberato Pas-
sarelli, resta in carcere. A deciderlo è
stato il Gip, Cataldo Collazzo, che ha
accusato Signoretti di “omicidio volon-
tario”, accogliendo la tesi del Pm Baldo
Pisani. Respinta, per la gravità dei fatti
accaduti, la richiesta dell’avvocato di-
fensore Salvatore Tropea, che invece
voleva che al suo assistito fosse revo-
cata la custodia cautelare in carcere.
E’ questa una delle evoluzioni sulle in-
dagini che stanno ripercorrendo una
storia assurda, segnata dal tragico epi-
logo che ha visto “barbaramente” uc-
ciso il presidente dell’Ordine dei
Commercialisti di Castrovillari, Libe-
rato Passarelli (60 anni). A colpire,
come noto, è stato l’imprenditore Pa-
squale Signoretti (42 anni) che, sabato
12 dicembre, ha esploso, nello studio
di Corso Garibaldi, sei colpi di pistola
calibro 38, di cui 3 hanno colpito la vit-
tima. Dall’autopsia, è emerso che il
colpo letale potrebbe essere stato
quello alla schiena. Il referto definitivo
dovrebbe essere compilato nell’arco di
sessanta giorni e solo da questo atto
ufficiale si saprà come sono andate le
cose.
Notizie di stampa, negli ultimi giorni, ti-
tolavano, altresì, che il Gip, avesse, poi,
escluso per Signoretti le aggravanti
della premeditazione e dei futili motivi,
considerando l’omicidio conseguente
ad un gesto d’impeto.
Su tale ultima considerazione, ha in-
teso intervenire illegale della famiglia
che ha subìto il tragico episodio. L’av-
vocato Roberto Laghi ha fatto sapere,
infatti, che, a suo avviso, è ancora pre-
sto per esprimersi sul capo d’imputa-
zione e le aggravanti che il Pubblico
Ministero stabilirà a carico del reo
confesso dell’omicidio. “Lasciare inten-
dere sin da ora che esista un provve-
dimento giudiziario atto ad escludere
le aggravanti non è corretto”, spiega
Laghi. “Il Gip è intervenuto solo per
convalidare l’arresto e la misura della
detenzione in carcere del Signoretti,
anche perchè il fascicolo trasmessogli
era sostanzialmente composto dal ver-
bale di arresto e dai pochissimi atti
correlabili a tale provvedimento. Tali
precisazioni per sottolineare che,
quando il Gip ha emesso l’ordinanza di
detenzione in carcere, evidentemente
non disponeva di elementi importan-
tissimi di indagine quali, ad esempio,
l’esito dell’autopsia, le constatazioni e i
riscontri operati dai periti sui luoghi
dove il Signoretti, con fare spietato e
feroce, ha consumato il barbaro omi-
cidio; gesto che - aggiunge Laghi - ha
indignato la coscienza collettiva e vio-
lentato la serenità dell’intera città di
Castrovillari, strettasi con profondo
affetto attorno alla famiglia Passarelli,
nel ricordo luminoso di Liberato, per-
sona oltremodo apprezzata per le
grandi doti umane e professionali. In
buona sostanza - spiega Laghi - il Gip è
intervenuto agli albori delle indagini,
sicchè il suo provvedimento emesso
sui primissimi dati giudiziari non può
incidere su quella che sarà la qualifica-
zione del grave delitto consumato dal
Signoretti. Solo alla fine delle indagini
preliminari - conclude Laghi - il Pm sta-
bilirà se contestare al Signoretti i futili
motivi e la premeditazione, aggravanti
pur intravedibili nel grave ed assurdo
delitto consumatosi. Successivamente
gli Organi Giudicanti potranno esclu-
dere o confermare l’esistenza delle ag-
gravanti contestate dal Pm”. In ultimo
le parole del legale sono per l’Ordine
dei Commercialisti, che s’è mobilitato
in questa triste occasione: “La famiglia
Passarelli coglie l’occasione per rin-
graziare il Consiglio Nazionale dei
Commercialisti, che ha ritenuto di riu-
nirsi in Castrovillari, nel ricordo del
dott. Liberato Passarelli, già Presidente
del locale Ordine, per l’espressione di
solidarietà e per la decisione di costi-
tuirsi parte civile nel processo a carico
del Signoretti”.
A tale proposito giunge la notizia di
una lettera aperta al Ministro dell’In-
terno, per richiamare l’attenzione delle
istituzioni sui rischi cui vanno incontro
i professionisti nello svolgimento degli
incarichi ricevuti per conto dei Tribu-
nali. Claudio Siciliotti, presidente dei
commercialisti, si rivolge direttamente
a Maroni, al quale formula alcune ri-
chieste.
La prima è la collaborazione del Mini-
stero “nella sensibilizzazione della pub-
blica opinione circa l’importante ruolo
che i commercialisti svolgono per il
Paese, con ruoli di supporto tecnico al-
l’azione investigativa ed esecutiva di
magistrati e delle forze dell’ordine, con
particolare riguardo alle procedure e
ai reati di matrice economica e finan-
ziaria”. La seconda richiesta riguarda
“l’adesione alla campagna di sensibiliz-
zazione, già avviata da alcuni parla-
mentari dopo l’omicidio Passarelli,
finalizzata a prevedere l’applicazione
delle disposizioni normative sulle
“morti bianche”, anche a favore dei li-
beri professionisti e delle loro famiglie,
che perdono la vita in dipendenza di
fatti direttamente connessi alle fun-
zioni da essi svolte nello svolgimento
di incarichi per conto dello Stato e di
sue articolazioni”.
Una folla composta, silenziosa e triste,
ha accompagnato per l’ultimo viaggio
il feretro di Liberato Passarelli. Sono le
16.15 dei mercoledì 16 dicembre,
quando la bara, portata a spalla, arriva
nei pressi della già affollata chiesa di
San Girolamo. I volti dei presenti sono
tesi, compresi quelli del primo citta-
dino Franco Blaiotta, del vicesindaco
Anna De Gaio, del Presidente dell’Ente
Parco Nazionale del Pollino, Mimmo
Pappaterra, e del presidente dell’Or-
dine Nazionale dei Commercialisti,
Claudio Siciliotti. Il segretario nazionale
dell’Ordine, Giorgio Sganga, ha un
mancamento e viene sorretto. La
Santa Messa, è presieduta dal Vescovo
della Diocesi di Cassano allo Ionio,
Mons. Vincenzo Bertolone, e concele-
brata dal parroco di San Girolamo,
nonché Vicario diocesano, Don Franco
Oliva. E’ Mons. Bertolone a tenere
l’omelia. Ricorda i familiari della vittima
e riconosce la grande prova che
stanno passando in questo momento.
«Quanto accaduto è una cosa fuori
dall’ordinario - dice il Vescovo - che
oggi porta la vicinanza di una comunità
intera, anch’essa straziata dalla tragica
morte di Liberato, morto da eroe bor-
ghese nel pieno dello svolgimento delle
sue funzioni».
Ed aggiunge: «E’ stato un punto di rife-
rimento per intere generazioni, stu-
denti e professionisti, che oggi
partecipano collettivamente a questo
assurdo dolore». «Tutto questo è
frutto di una tragedia che ha colpito la
coscienza dell’intera Diocesi. Di fronte
a questi eventi la ragione si arrende e
a tutte le domande l’unica risposta è
quella di Dio.
In questo assume un grande valore la
fede». Nonostante l’incolmabile do-
lore, Mons. Bertolone ricorda: «Biso-
gna reagire cristianamente alla morte
ed alla culture della morte. Il sacrificio
di Liberato, barbaramente ucciso, deve
insegnarci questo.
E mentre presentiamo a Dio l’anima di
Liberato, voglio anche affidare a Lui il
suo assassino, che ha distrutto più di
una famiglia». In conclusione Mons.
Bertolone ha detto: «Ora si deve tro-
vare la forza di essere veri uomini e,
soprattutto, non ricambiare mai il male
con il male».
L’ultimo Consiglio comunale di Ca-
strovillari del 2009, è stato convocato
dal presidente, Marisa Urso, sentita la
conferenza dei capigruppo, per lu-
nedì, 28 dicembre, in prima seduta,
alle ore 9.00, nella sala delle rappre-
sentanze di palazzo Gallo, ed in se-
conda, per le ore 16.00 di martedì,
29 dicembre, nella sala 14 del Proto-
convento Francescano.
Sette i punti all’ordine del giorno.
Oltre le interrogazioni, una mozione
del capogruppo Tommaso De Capua
circa la sentenza della Corte europea
dei diritti dell’uomo sul Crocefisso
nelle scuole; il riconoscimento di de-
biti fuori bilancio; l’adesione al Patto
dei Sindaci proposto dall’Unione Eu-
ropea; l’adesione al comitato pro-
motore e candidatura del Distretto
Rurale del Pollino; l’accoglimento
della proposta per la realizzazione di
un parco fotovoltaico in località Pe-
trosa in conformità al Regolamento
energetico ambientale comunale ap-
provato; la discussione sull’indizione
del referendum consultivo circa
l’apertura della discarica di contrada
Campolescia.
Le proposte saranno introdotte dal
consigliere De Capua, dal sindaco,
Franco Blaiotta e dall’Assessore,
Orazio Attanasio.
Signoretti resta in carcere. Omicidio volontario
L’avv. Laghi precisa: “E’ ancora presto per escludere le aggravanti”.Lettera aperta dei Commercialisti al Ministro Maroni
Castrovillari. Ultimo Consiglio Comunale del 2009
Primarie: il PD si presenta con 4 bersaniani
‘’Io resto in Calabria’‘, l’associazione fon-
data da Pippo Callipo, fino a mercoledi
30 dicembre sarà nelle piazze delle prin-
cipali città della Calabria per illustrare le
ragioni che hanno spinto l’imprenditore
vibonese ad accettare la candidatura alla
presidenza della Regione.
Il tour, che si avvarrà di due camper che
viaggeranno su due distinti itinerari, ha
preso il via da Villa San Giovanni in con-
comitanza con la manifestazione ‘’No
Ponte’‘.
Sulla direttrice sud-nord toccherà le
città di Chiaravalle Centrale, Soverato,
Catanzaro, Nicotera, Tropea, Vibo Valen-
tia, Lamezia Terme, Amantea, Paola, Cro-
tone, San Giovanni in Fiore, Cosenza,
Rende, Rossano, Corigliano, Camiglia-
tello Silano, Altomonte, Scalea, Diamante,
Cetraro, Fuscaldo, S. Marco Argentano e
Castrovillari. Nelle piazze di queste, e di
altre città, i calabresi troveranno uno
staff di giovani volontari con cui dialo-
gare e da cui sarà possibile ricevere ma-
teriale informativo, ma soprattutto
avranno la possibilità di firmare per so-
stenere ‘’Callipo Presidente’‘. ‘’E’ una ri-
voluzione possibile, se siamo uniti, se la
facciamo insieme’‘ è la chiara esorta-
zione impressa sui camper che andranno
in giro per la Calabria e che diffonde-
ranno un messaggio di Pippo Callipo ac-
compagnato da un slogan diretto e
immediato ‘’Io resto in Calabria con Cal-
lipo’‘, con accanto la frase: ‘’Abbiamo vi-
sitato città lontane, ammirato culture
diverse, ma non abbiamo mai dimenti-
cato la nostra terra, la Calabria, che oggi
più che mai ha bisogno dei suoi figli’‘.
Regionali: Callipo in tour con camper
L’Associazione Culturale PromoIdea Pollino ed IlDiario di Castrovillari e del Pollino, già dal 2004, alfine di promuovere la cultura e l’impegno in qual-siasi ambito (socio-sanitario, educativo, ambientale,culturale, ricreativo, sportivo), come attività voltaa favorire lo sviluppo della comunità locale, ha pen-sato di istituire un premio simbolico per il “Citta-dino dell’Anno” che, in qualche misura, vorrebberappresentargli ed esprimergli la gratitudine dellacollettività. Nel 2004, come si ricorderà, ad essere indicato, fuPadre Adolfo, della comunità parrocchiale diSan Francesco, per la sua attività di impegno so-ciale e di solidarietà svolta, in ambito associativo, esu propria iniziativa personale, con dedizione, ge-nerosità ed in modo totalmente disinteressato.Nel 2005, la scelta è caduta su una donna. Unadonna, all’apparenza fragile ed indifesa, ma che ha
mostrato forza e coraggio da vendere: Vera Ca-sciaro, recentemente scomparsa. A lei che ha af-frontato con estrema dignità, compostezza,razionalità, ironia, una personale lotta contro il tu-more, è toccato scriverci un libro, “Pianeta K”,edito da il Coscile di Castrovillari, una sorta di dia-rio autobiografico che racconta l’esperienza dellamalattia vissuta dall’autrice condivisa con tanticompagni di “viaggio”. Nel 2006, il riconoscimento non poteva non es-sere assegnato ad un uomo che ha dato tanto allosport ed al calcio castrovillarese, Antonio Ioele,che è tornato a far rivivere nei tifosi, e non solo,antiche passioni. Nella memoria collettiva di un’in-tera comunità rimangono ancora vive le immaginidella promozione dei lupi del Pollino, in Eccellenzaprima (nel 2005) ed in serie D, poi. Nel 2007, la scelta è caduta su Franco Avolio
insignito dal Comitato Olimpico Nazionale Italiano,con sede a Roma, della “Palma di Bronzo al Me-rito Tecnico, in riconoscimento dei risultati otte-nuti in qualità di tecnico sportivo” e recentementeautore di “Diario di bordo ring”, il suo personalee avvincente viaggio nel mondo della boxe.Nel 2008, è stata la volta di un altro sportivo, unodi quelli che si è fatto da sé, con le proprie forze,sgomitando a furia di impegno e sacrificio e chesta coronando, in questo scorcio della sua carriera,il sogno di molti di coloro i quali fanno il suo “me-stiere”: sedere sulla panchina di una Nazionale dicalcio. Il portabandiera dello sport castrovillaresenel mondo, continua ad essere, ancora oggi, To-nino Rocca. Nel 2009, l’Associazione PromoIdea Pollino cheedita “Il Diario di Castrovillari e del Pollino”, congrande convinzione, ha deciso, interpretando sicu-
ramente i sentimenti di tantissimi castrovillaresi, dinominare “Cittadino dell’Anno 2009” il prof. Gio-vanni Bisignani, Direttore dell’Unità Operativadi Cardiologia UTIC, presso l’Ospedale di Castro-villari. E’ vero che il riconoscimento ha solo un valoresimbolico, ma, per noi, riveste un significato di no-tevole rilevanza perché è con gioia ed entusiasmoche lo assegniamo a persone di alto spessore mo-rale, di infinita cultura e di grande impegno nel la-voro, qual’è appunto il dott. Giovanni Bisignani.Senza contare che scrivere di buona sanità, anzi, dibuona sanità riconosciuta al di fuori dei confini re-gionali, è un vero piacere, soprattutto in un mo-mento di crisi di credibilità del settore.
Il Presidente dell’Associazione CulturalePromoIdea PollinoGiuliano Sangineti
anno VII - n. 41 3
Premio “Cittadino dell’Anno 2009” a Giovanni BisignaniIl Direttore dell’Unità Operativa di Cardiologia UTIC, presso l’Ospedale di Castrovillari, iscrive il suo nome nello speciale Albo
Giovanni Bisignani, nativo di S.Agata d’Esaro, sposato con la dott.ssa MarilenaMorano, impegnato da anni nella preven-zione delle malattie cardiovascolari, hacontribuito in modo sostanziale a diffon-dere le tecniche di imaging non invasivocardiologiche a livello nazionale, come di-mostrano le sue numerose pubblicazionie gli interventi tenuti a numerosi con-gressi nazionali. In particolare, il suo trat-tato, dedicato alla ecocardiografiatrans-esofagea, è una pietra miliare nellacardiologia nazionale per quanto riguardaquesta metodica. Sempre attento all’innovazione tecnolo-gica, partecipa puntualmente a numerosiconvegni scientifici in tutto il mondo.Dopo il suo periodo di permanenza alBrompton Hospital di Londra, ha contri-buito, a livello nazionale, alla diffusionedella Risonanza Magnetica Cardiovasco-lare nella pratica clinica cardiologicatanto che attualmente riveste la carica diCoordinatore Nazionale del Gruppo diStudio di Risonanza cardiaca.Giovanni Bisignani, proteso quotidiana-mente, cocciutamente, intelligentemente,ad affrontare e vincere la non agevolebattaglia a vantaggio dei suoi pazienti, purnelle ristrettezze imposte dal Sistema Sa-nitario, riesce sempre a trovare la pas-sione, la voglia ed il tempo di dedicarsiad un’attività intesa ad evitare che la ma-lattia si diffonda ancor di più, anche at-traverso l’associazione “Gli Amici delCuore” di cui è uno degli animatori piùfecondi.Bisignani, ha anche contribuito a renderepossibile l’applicazione della telecardio-logia nell’assistenza cardiologica quoti-diana. E’ dell’ottobre 2005, allapresenza dell’allora assessore regionalealla Tutela della Salute, Doris Lo Moro,l’inaugurazione del servizio di Telecar-diologia presso l’Ospedale di Castrovil-lari. Grazie al nuovo sistema, molte vitepotranno essere salvate tanto più su diun territorio come il nostro che per lasua conformazione e per la sua partico-lare situazione legata alla viabilità, nonpermettono, il più delle volte, un inter-vento tempestivo. Nel corso di quellamanifestazione viene anche presentato illibro “A scuola di cuore”, scritto a quat-tro mani dal dott. Bisignani e dalla scrit-trice Enrica Marelli, presidente delCentro Culturale Lavinium.A febbraio del 2006, è al fianco del
senatore Gino Trematerra, alla confe-renza stampa di presentazione del pro-getto di emodinamica che sarà realizzatonel reparto di cardiologia dell’Ospedaledi Castrovillari. Il progetto di emodina-mica strutturerà ed implementerà me-glio il servizio di cardiologia, diretto dallostesso dott. Bisignani, impegnato da anni,con i suoi collaboratori, ad offrire il mas-simo in materia di prevenzione e di curaai cardiopatici. Il progetto si occuperàprevalentemente della diagnosi, mediantecoronarografia e del trattamento, con an-gioplastica coronarica, della cardiopatiaischemica nelle sue varie manifestazionicliniche: angina pectoris stabile, angina in-stabile ed infarto miocardio acuto. Nel novembre 2007, al Protocon-vento Francescano, il dott. Bisignani vieneinsignito del “Cuore d’oro” prestigiosoriconoscimento dell’Associazione Nazio-nale dei Cardiopatici (CONACUORE),consegnatogli dal presidente nazionaledell’associazione prof. Gianni Spinella.A dicembre del 2008, la stampa ti-tola “All’Ospedale di Castrovillari unacardiologia sempre più nazionale”. Il dot-tor Giovanni Bisignani, viene nominato,su proposta del dott. Michele Pulizia Pre-sidente AIAC, per i suoi meriti scientificied organizzativi, Coordinatore nazionaledi tutta l’area dell’imaging della Associa-zione Italiana Aritmie e Cardiostimola-
zione (AIAC). Un riconoscimento, cheaggiunto ai tanti altri ricevuti da Bisi-gnani, fra i quali anche quello di stilarele linee guida nazionali del settore, ren-dono l’ospedale di Castrovillari un puntodi riferimento importante nel panoramanazionale. La sua attività di cardiologosempre attento ai problemi della preven-zione, è ormai riconosciuta a livello na-zionale, tanto che gli viene assegnato ilprestigioso riconoscimento del “Cuored’Oro” da parte di Conacuore. Al dott.Bisignani, viene ancora attribuito, nel2008, il prestigioso Premio “We Build”(Noi Costruiamo) indetto dal Kiwanis In-ternational – Distretto Italia – Terza Di-visione ed intitolato alla memoria diFranco Mignolo. Nel novembre 2009, l’ultimo, in or-dine di tempo, importante successo del-l’equipe coordinata dal dott. Bisignani.Nel reparto di cardiologia dell’Ospedaledi Castrovillari, viene impiantato il nuovopacemaker compatibile con la risonanzamagnetica, il primo nella provincia di Co-senza. Il nuovo dispositivo, ideato e rea-lizzato da Medtronic, consente ai pazientidi sottoporsi tranquillamente a questoesame diagnostico, annullando del tutto irischi di interferenze con i forti campimagnetici della risonanza.
(G.S.)
Giovanni Bisignani, un uomo di scienza in casa nostra
2004Padre Adolfo della Torre
2005Vera Casciaro
2006Antonio Ioele
2007Franco Avolio
2008Tonino Rocca
2009Giovanni Bisignani
Questa è la motivazione con cui l’Associazione culturale PromoIdea Pollino ed “IlDiario di Castrovillari e del Pollino”, gli hanno tributato il simbolico riconoscimento:“Al dott. Giovanni Bisignani, primario della Unità Operativa di Cardiologia presso il noso-comio di Castrovillari, per i suoi meriti in campo scientifico, ormai riconosciuti a livello na-zionale, i suoi lavori e le sue pubblicazioni, che hanno contribuito alla crescita dellacardiologia italiana, non dimenticando, inoltre, il lavoro organizzativo che in questi anni hasvolto, per portare il reparto di Cardiologia della città del Pollino, ed essere uno dei puntidi riferimento regionale e nazionale. Si riconosce in egli, lo sforzo di completare la missione preziosa del medico con quella del-l’uomo, persuaso che la Medicina non possa essere solo opera di “riparazione”, sovente tar-diva, del mal di cuore. Al dott. Giovanni Bisignani, per essere, inoltre, uno di quei coraggiosicalabresi che hanno scelto di scommettere su se stessi e di farlo restando dove si è nati”.
Carissimo “Diario di Castrovillari”, ultimamente sono stato “ospite” per otto giorni della
Divisione di Cardiologia dell’Ospedale di Castrovillari, prima in terapia intensiva e poi in de-
genza ordinaria. Ho potuto, così, constatare che a tutti i pazienti vengono erogate cure e
assistenza di primordine, in linea con gli standard più avanzati di livello europeo. La qualità
e l’eccellenza contraddistinguono tanto le prestazioni tecnico-scientifiche, quanto il con-
testo umano del rapporto con i malati: l’attenzione, il rispetto, la solidarietà alla persona. Il
reparto è sicuramente bene organizzato, strutturato, gestito. Il prof. Giovanni Bisignani ha
il merito “primario” di tutto ciò. Ma, insieme a lui, tutti gli operatori sono ben preparati, bene
aggregati ed integrati e assicurano risultati generali confortanti. Senti e tocchi con mano
l’impegno corale per un presente complesso ed articolato, ma scopri anche che sono già
oggi impegnati, con la formazione e la programmazione, nel preparare il futuro della no-
stra sanità, essendo diverse le figure professionali impegnate, presso Università ed istituzioni
sanitarie di avanguardia, in corsi di perfezionamento e di arricchimento, presupposto per
l’acquisizione di più moderne tecnologie per la nostra salute. Castrovillari e la zona deb-
bono sentirsi orgogliosi e rassicurati per tutto ciò; ed è questa la finalità della mia testi-
monianza. Grazie, prof. Bisignani; grazie, signori medici, signori infermieri, signori ausiliari
!!! Grazie, caro Diario di Castrovillari, per l’ospitalità.
Castrovillari, 2.12.2009
Un paziente
Uno dei tanti grazie … all’opera del dott. Bisignanirepertorio
anno VII - n. 404
Un anno, questo che sta per chiudersi, purtroppo
difficile, che ha segnato la nostra realtà, attraverso
circostanze forti come quella di questi ultimi giorni
che ha colpito la famiglia Passarelli a cui va il mio
pensiero e quello di tutta la città che rappresento.
Naturalmente il mio pensiero va anche a chi vive
una situazione d’ incertezza, di disagio, oggi aggra-
vati duramente da una recessione economica
grave, la più pesante dal dopoguerra ad oggi, che
preoccupa tantissimi, in special modo chi non ha
un lavoro stabile. L’Amministrazione, intanto, con-
tinua a percorrere con impegno la strada intra-
presa, sui diversi fronti, perseguendo quella
crescita della città, voluta sulle infrastrutture, i ser-
vizi ed il turismo, senza perdere di vista la qualità
ambientale, l’energia alternativa, la scuola, la for-
mazione dei giovani, le capacità d’impresa, il di-
ritto alla salute con l’impegno assiduo
sull’ospedale, sul nuovo plesso ed i nuovi servizi
che saranno sistemati, la salvaguardia del sociale e
dei più deboli, l’impegno per il lavoro su cui siamo
impegnati con le stabilizzazioni in corso, nella casa
comunale, dei precari storici, con la soluzione per
gli LSU, LPU, e delle questioni legate ai lavoratori
a tempo parziale. L’augurio è che Castrovillari
possa crescere sempre più e acquistare quella cen-
tralità perduta negli anni passati, su cui siamo im-
pegnati sin dal 2002 per darle quello slancio,
importante allo sviluppo delle attività d’impresa. In
questi primi due anni del nuovo mandato abbiamo
proseguito il lavoro di riqualificazione ed arredo
urbano per dare un nuovo volto alla città, dive-
nendo sempre più riferimento della zona e cer-
niera tra aree montane e costiere, nonché fucina,
con altre, di un nuovo modo di intendere l’unità
dei territori per l’integrazione e sviluppo univoco
di questi e delle stesse capacità degli uomini e
donne che vi risiedono. E’ necessario, infatti, inse-
rire, sempre più, come stiamo cercando di fare,
con grande senso di responsabilità, il capoluogo
del Pollino nel contesto dei flussi regionali, nazio-
nali ed internazionali, con le sue peculiarità, che
una tradizione secolare ha sapientemente tutelato
e che si identifica , in particolare, nell’agricoltura ,
nel turismo, nelle eccellenze architettoniche- sto-
rico - ambientali e nella cultura su cui siamo sem-
pre più impegnati a più livelli. I diversi progetti,
programmi, patti e protocolli in cui siamo presenti
e abbiamo voluto il nostro legittimo ruolo lo te-
stimoniano ampiamente, esprimendo questa forte
volontà che abbiamo di inserire Castrovillari in
ogni circuito virtuoso e funzionale alla crescita
socio-economia della popolazione. Stiamo lavo-
rando senza sosta anche per cercare di salva-
guardare il territorio dai problemi della gestione
dei rifiuti, provenienti da inadempienze Regionali
e Provinciali, puntando su iniziative concrete, le-
gate ad un preciso, forte e chiaro progetto sulla
gestione dei rifiuti e sulla raccolta differenziata con
ricadute importanti per i cittadini e la diminuzione
delle tasse. Stiamo dando maggiori risposte allo
sport con una serie d’impegni e programmazioni,
sino all’avvio delle procedure per la realizzazione
del Secondo Campo di Calcio e di un’area attrez-
zata per lo sport su cui ultimamente il Consiglio ha
dato il suo assenso. Grande impulso, sempre nel
rispetto delle possibilità, si sta continuando a dare
alla cultura, come testimoniano le tantissime ini-
ziative che si svolgono nel Protoconvento o in altri
luoghi, ai suoi testimoni ed interpreti, pure con
una programmazione teatrale che anche que-
st’anno è particolarmente varia e vede coinvolte le
Compagnie locali ed espressività diverse nel segno
di un’originalità e creatività umana tanto a cuore ai
giovani ed alla nostra popolazione. Anche le que-
stioni legate al dissesto idrogeologico, al recu-
pero e riqualificazione urbanistica, nonché alle
infrastrutture, alla sostenibilità ambientale, allo svi-
luppo delle energie rinnovabili, alla custodia ed
uso delle risorse sono al centro d’ interventi e
procedimenti avviati che si stanno definendo gra-
zie alla solerzia con cui ci siamo mossi e rapportati
presso gli organismi ed istituzioni competenti per
legge. Siamo interessati pure nel rilanciare il pri-
mato della politica, a partire dagli uomini di questa
città, di questo territorio per realizzare una nuova
stagione di cui Castrovillari ed il comprensorio
hanno urgentemente bisogno a sostegno della de-
mocrazia e soprattutto per far decollare talenti,
capacità ed eccellenze. Il mandato popolare che ci
è stato affidato dalla gente, bisognosa di risposte
concrete, ci spinge ad essere, così, sempre più at-
tenti, dando il massimo per realizzare il nostro
programma. Da qui l’augurio che la Calabria trovi
la via della sua vera rinascita, superando i vincoli
che ne condizionano lo sviluppo, ripristinando il
primato della legalità, della sicurezza e della poli-
tica che tutti avvertiamo come esigenze fonda-
mentali di una vera ricostruzione, a partire da una
maggiore attenzione verso la persona che è al cen-
tro di questo processo e che ne fa la differenza tra
crisi e sviluppo. Pertanto voglio augurare un se-
reno Santo Natale ed un buon 2010, con l’auspicio
che la nostra comunità possa realizzare compiuta-
mente le sue attese e le sue aspirazioni insieme
alle popolazioni di questo comprensorio.
Il Sindaco di CastrovillariFrancesco Blaiotta
Un anno difficile ma pieno di speranze per il 2010Gli auguri del Sindaco di Castrovillari: bilancio 2009
Il Consigliere provinciale del Pdl, Mario Russo, da
giorni ha preso a cuore la situazione degli operai
idraulico-forestali del Consorzio di bonifica di
Mormanno. Il mancato pagamento delle mensi-
lità spettanti, nonostante il Governo abbia già
stanziato i fondi, è stato oggetto di un ordine del
giorno che Mario Russo ha presentato al presi-
dente della Provincia, Mario Oliverio, e al presi-
dente del Consiglio provinciale, Orlandino
Greco.
Il consigliere del Pdl, chiede di intervenire presso
la Regione Calabria, affinché “eroghi urgente-
mente ai consorzi di Bonifica le somme destinate
al pagamento degli operai idraulico-forestali;
metta in atto misure urgenti per risolvere la pro-
blematica degli operai con una programmazione
seria che possa, con adeguati progetti, far sì che
il lavoro degli operai idraulico-forestali sia grati-
ficante per il loro status di lavoratori e dia con-
creti benefici ai territori in cui essi operano”.
Nella nota, Mario Russo ricorda come “gli operai
idraulico-forestali del Consorzio di Bonifica di
Mario Russo (PDL), al fianco degliPresentato un ordine del giorno su
anno VII - n. 40 5
Mormanno, non abbiano ricevuto le spettanze dei
mesi di novembre e dicembre, nonostante che in
un incontro risalente al 30 marzo 2009, tra una de-
legazione dei lavoratori dell’Afor e dei consorzi di
Bonifica, con i dirigenti dell’assessorato regionale
all’Agricoltura, l’Urbi, l’Afor, fossero state sotto-
scritte ampie garanzie ai lavoratori affinchè le spet-
tanze venissero puntualmente pagate”. Mario
Russo nell’ordine del giorno precisa anche che “il
Governo nazionale ha mantenuto fede ai propri
impegni stanziando i fondi per il triennio al fine di
risolvere l’annosa problematica e garantire una
seria e adeguata prospettiva di lavoro agli operai”.
“In considerazione di quanto esposto – scrive an-
cora Mario Russo - non si comprendono i motivi
per cui la Regione Calabria, pur avendo ricevuto i
fondi dal Governo nazionale, non eroga le somme
ai Consorzi di bonifica determinando una precaria
situazione, che si riflette negativamente sulla stabi-
lità economica di tante famiglie, soprattutto in con-
siderazione della coincidenza con il periodo
natalizio”.
i idraulico-forestali di Mormannoul mancato pagamento delle spettanze
Sono passati ormai sei mesi dall’insedia-
mento della nuova Amministrazione Co-
munale, ma, se il bel tempo si vede dal
mattino, c’è poco da sperare che per il
prossimo futuro i cittadini di Frascineto
possano avere le giuste e tanto attese ri-
sposte programmatiche che si aspettano
dalla nuova gestione dell’Ente comunale.
L’esigenza di conoscere che tipo di svi-
luppo economico-sociale si vuole dare al
nostro paese, quali speranze dare ai gio-
vani disoccupati di Frascineto, quali sono
le politiche giovanili che si vogliono adot-
tare, che piano urbanistico destinare al
nostro comune, che tipo di azioni si vo-
gliono intraprende in tema ambientale e
di difesa della nostra identità minoritaria
sono, a nostro avviso, richieste oltre che
legittime, doverose, considerato che nè
noi, nè i nostri cittadini abbiamo avuto il
piacere di conoscerle per discuterle e
confrontarle. Si deve constatare che nes-
sun segno di operatività e di risposte alle
problematiche che abbiamo evidenziato
sono pervenute alla cittadinanza. Di so-
lito sono cento i giorni entro i quali le
nuove amministrazioni danno un segnale
della loro attività. Come forza di opposi-
zione, abbiamo atteso tutto questo
tempo (sei mesi), proprio per non essere
“invadenti” nel chiedere al Sindaco e alla
sua Amministrazione Comunale, quali fos-
sero le linee politico programmatiche da
adottare per i prossimi anni, considerato
anche che in campagna elettorale non si è
avuta la possibilità di sentirle illustrate.
Abbiamo sentito, invece, il Sindaco pro-
clamare che se avesse vinto le elezioni, il
giorno dopo il suo insediamento, avrebbe
aperto il cancello della strada della mon-
tagna, addirittura lo avrebbe abbattuto,
tanto era l’impazienza di rendere quella
strada aperta al traffico. Ad oggi non si è
visto ancora niente di tutto ciò: il can-
cello della strada della montagna, come
era chiuso, così lo è tutt’ora! Come mai?
Come mai, in sei mesi, non è stato con-
seguente a quello che asseriva in campa-
gna elettorale? Perchè non si è assunto la
responsabilità di aprirla al traffico? La ve-
rità è che quella strada, è una strada di
servizio e che per renderla accessibile ci
vuole la necessaria messa in sicurezza, che
la vecchia progettazione fatta dalla prima
amministrazione Pellicano, non prevedeva.
Oggi, invece, quella strada può essere resa
percorribile grazie alla amministrazione
Braile che ha progettato la messa in sicu-
rezza e che ha chiesto e ottenuto un fi-
nanziamento di euro 130.000 attraverso il
PIAR Arco Pollino, fondi PSR Calabria
2007/2013. Non solo, i frutti dell’attività
programmatoria della precedente ammi-
nistrazione si stanno cogliendo in questi
ultimi mesi. Infatti, oltre al finanziamento
relativo alla sistemazione e risanamento
delle aree demaniali, finanziato dal Dipar-
timento Ambiente per un importo di
234.000,00 euro e già appaltata, sono stati
finanziati tutta una serie di altri inter-
venti sul territorio del nostro comune:
Misura 226 - Ricostruzione del potenziale
produttivo forestale per euro 267.896,00
BURC 25/08/09; Misura 227 - Sistema-
zione canali a monte dei centri abitati di
Frascineto ed Eianina BURC n.31/del
31/07/09 di euro 176.180,00; Misura 321
- Servizi essenziali per l’economia e la po-
polazione rurale, euro 50.000,00; com-
pletamento e messa in sicurezza campo
sportivo di Frascineto euro 50.000,00. In-
somma, finanziamenti per circa
1.000.000,00 euro che oggi sono una re-
altà, frutto di una programmazione seria
e responsabile che aveva come unico
obiettivo quello di rendere il nostro
paese più vivibile ed adeguato ai tempi
che stiamo vivendo. Oggi, invece, a noi
sembra che questa amministrazione vo-
glia tornare indietro. Pensiamo alla rac-
colta differenziata ormai abbandonata e
cancellata dai propri obiettivi: basta veri-
ficare i dati del differenziato di oggi con
quelli precedenti (a proposito il finanzia-
mento ottenuto è stato utilizzato? Le
unità lavorative previste sono state im-
piegate? Perchè non è stato presentato il
progetto per ottenere il finanziamento
per l’isola ecologica?). Si vuole distruggere
tutto quello che cosi faticosamente, con
sacrifici e denaro pubblico, si era co-
struito. Si preferisce fare la piccola poli-
tica di cabotaggio, assaporare la piccola
vendetta elettorale concedendo contri-
buti ad iniziative proposte da cittadini di
serie A ed escludendo i cittadini di serie
B, accogliendo le richieste di circoli ed as-
sociazioni simpatiche e negandole
a quelle meno simpatiche. Un compor-
tamento che noi respingiamo e condan-
niamo perchè frutto di retaggio politico
culturale di un passato che pensavamo
fosse ormai remoto. Vorremmo ricordare
al Sindaco che amministrare la cosa pub-
blica, significa soprattutto trasparenza e
correttezza, ascoltare ed eventualmente
recepire le proposte di iniziative nel
campo culturale, sociale, ricreativo, di tutti
e non solo dei vincitori. Eclatante, in tal
senso, è stata la esclusione dai benefici dei
contributi, per la Pro Loco e l’assegna-
zione della gestione della iniziativa “Calici
di stelle” alla società sportiva. L’on. Di Pie-
tro a questo punto direbbe “Ma che ciaz-
zecca la società sportiva con la
promozione del vino Pollino”. Vogliamo ri-
cordare che l’unica associazione propo-
sta ufficialmente alla promozione turistica
locale, piaccia o non piaccia, è invece pro-
prio la Pro Loco. La superficialità e la im-
provvisazione, si sono visti in questa
occasione: utilizzo di manifesti promozio-
nali taroccati, non ufficiali, mancanza di
pubblicità della iniziativa sulla apposita ri-
vista della associazione nazionale delle
Città del Vino, mentre in bella evidenza ri-
sultava, accanto agli altri comuni, la stessa
iniziativa di Saracena con il suo vino doc
e moscato. Tutto questo perchè? Forse
perché la Presidente aveva osato candi-
darsi in una lista alternativa a quella del
Sindaco Pellicano? Viviamo in un paese
democratico, nel quale ognuno è libero di
esprimere politicamente il proprio pen-
siero e attivarsi per perseguire le proprie
idee. Guai se così non fosse! Pertanto, in-
vitiamo il Sindaco a rispettare i cittadini
che non la pensano come lui e ad essere
il Sindaco di tutti, di chi lo ha votato e di
chi non lo ha votato. Essere Sindaco non
vuol dire essere il podestà o il monarca
del nostro paese. Nè il Partito Democra-
tico, nè tantomeno i cittadini di Frasci-
neto, lo permetteranno mai. In seno al
Consiglio Comunale, il nostro partito è
all’opposizione, e da quella postazione,
nonchè fuori, svolgerà il ruolo che gli elet-
tori gli hanno assegnato, vigilando e pro-
ponendo eventuali scelte alternative a
quelle della attuale maggioranza ed at-
tuando una opposizione ferma, decisa,
propositiva e di denuncia alla opinione
pubblica delle scorrettezze eventual-
mente perpetrate dall’amministrazione
comunale. Gli elettori di Frascineto, nella
loro autonomia di giudizio, hanno firmato
una cambiale in bianco all’Amministra-
zione Comunale ed in particolare al Sin-
daco Pellicano: non ci sembra che le
prime azioni e comportamenti, vadano
nel segno di onorare gli impegni assunti.
Circolo PD Frascineto
Frascineto. Il sindaco Pellicano, accusato dal PD di immobilismo e di piccole vendette
I dipendenti e gli amministratori della
Comunità montana Italo - Arbereshe
del Pollino, i lavoratori socialmente utili
e di pubblica utilità, riuniti in assemblea
permanente, hanno indetto lo stato di
mobilitazione permanente. L’ultima
legge finanziaria, infatti, cancella le Co-
munità montane e, tagliando tutti i tra-
sferimenti erariali dello stato a favore
delle stesse, ne riduce i dipendenti fa-
cendoli trovare nella condizione di tro-
varsi, improvvisamente e in sfregio a
qualsiasi norma a tutela del lavoro dei
pubblici dipendenti, senza alcun datore
di lavoro con la conseguente perdita, a
partire dal 1 gennaio 2010, di qualsivo-
glia remunerazione, pur dovuta. I dipen-
denti, in un documento stilato e
trasmesso alla Regione Calabria, alle or-
ganizzazioni sindacali regionali e al Con-
siglio regionale, richiamano la sentenza
n. 238/2009 in cui la Corte Costituzio-
nale, pronunciandosi su alcuni ricorsi
avversi alla legge finanziaria 2008, ha
sancito che le competenze in materia di
Comunità montane rimangono in modo
esclusivo alle regioni, ricordando anche
come la Regione Calabria abbia già
provveduto, con legge regionale n. 20
del 2008, al riordino delle Comunità
montane calabresi. Nel documento si
fa presente come, pur consapevoli degli
effetti disastrosi, in termini di mancata
retribuzione degli stipendi, gli organi di
governo regionale, finora, non hanno
espresso alcuna posizione precisa e non
hanno, almeno finora, programmato
nessuna iniziativa politica –istituzionale
né a difesa dei lavoratori né per la fu-
tura nuova e tanto sbandierata “gover-
nance” della montagna e della collina
calabrese.
I dipendenti in agitazione, hanno chie-
sto, pertanto, al presidente del Consi-
glio regionale, Giuseppe Bova, la
convocazione di un tavolo politico –
istituzionale a cui dovranno partecipare
il Presidente della Giunta regionale,
Agazio Loiero, i capigruppo consiliari
dell’assemblea regionale, gli assessori
regionali alle riforme, all’agricoltura e al
bilancio, la delegazione Uncem (Unione
Nazionale Comuni e Comunità Mon-
tane) della Calabria e le organizzazioni
sindacali regionali per assumere precisi
impegni, ovvero: la garanzia e la salva-
guardia dell’erogazione degli stipendi ai
dipendenti delle Comunità montane ca-
labresi; l’avvio dell’iter istituzionale per
il completamento, attraverso specifiche
funzioni e competenze, del riordino
delle Comunità montane, già iniziato
con la legge regionale n. 20 del 2008 che
potrebbe essere modificata e migliorata;
l’avvio del percorso per l’individuazione
di eventuali nuove forme di “gover-
nance” delle aree montane e collinari
della Regione Calabria, finora governate
da più soggetti istituzionali, le cui com-
petenze risultano il più delle volte so-
vrapposte. I lavoratori e gli
amministratori della Comunità mon-
tana Italo-Arbereshe del Pollino, si sono
posti in stato di lotta e di mobilitazione
permanente invitando i dipendenti e gli
amministratori di tutte le Comunità
montane calabresi, le amministrazioni e
i lavoratori dei comuni membri di Co-
munità montane ad associarsi alle
forme di mobilitazione messe in atto a
Castrovillari e a produrre identiche ri-
vendicazioni alle istituzioni citate.
Lo scorso 16 novembre, il gruppo consiliare “Mo-rano Al Centro”, per mezzo dei consiglieri NicolòDe Bartolo e Pasquale Maradei, interrogava il sindacodi Morano Calabro su due questioni da noi ritenutedegne di essere approfondite: la chiusura al traffico dipiazza Giovanni XXIII e l’utilizzo della palestra del-l’edificio scolastico per le associazioni locali.PIAZZA GIOVANNI XXIIILa nostra interrogazione su Piazza Giovanni XXIII,prendeva spunto dalla petizione presentata il 9marzo 2009, da 821 cittadini con cui si chiedeva lariapertura al traffico di Piazza Giovanni XXIII ripri-stinando la situazione in essere antecedentemente ailavori di pavimentazione. La chiusura ancora provocanotevoli disagi al traffico cittadino per il sovraffolla-mento di mezzi in Piazza Maddalena, su viale Scorzae su via De Cardona, dovuti alla mancanza di un’areadi parcheggio adeguata al traffico veicolare su tali ar-terie. Varie attività commerciali dislocate nei paraggidella piazza, subiscono scomodità e veri e propridanni dalla situazione creatasi. Inoltre neanche l’areasottostante di Piazza Mercato, può essere piena-mente destinata a parcheggio in quanto impegnatadal mercato comunale per tre volte a settimana. Né,tanto meno, la nuova area creata per la fermata del-l’autobus almeno per i giorni feriali. La definitiva chiu-sura provoca disagi anche ai cittadini che intendonorecarsi presso la Casa Comunale e la Collegiata diSanta Maria Maddalena. La futura collocazione del-l’Istituto Comprensivo Scolastico nell’edificio “Seve-rini”, aggraverà l’attuale situazione. Chiedevamo qualiintenzioni avesse in merito l’amministrazione e pro-ponevamo la parziale riapertura al traffico dellapiazza limitandola ai giorni feriali e predisponendo
aree di parcheggio con sosta temporanea di 30 mi-nuti. In data 16 dicembre il sindaco, con prot. n. 8418,risponde alla nostra interrogazione affermando che“con opportuna ordinanza n. 40 del 28/7/2009 èstato definito l’utilizzo della Piazza in oggetto”.Espri-miamo rammarico per una risposta che determina,quindi, la scelta dell’amministrazione in merito apiazza Giovanni XXIII. L’amministrazione non tieneconto della petizione, né delle esigenze delle attivitàcommerciali e non allevia pertanto le problematicherelative al traffico e ai parcheggi. La differenza tra lacreazione di nuovi posti di lavoro e la perdita di quelliattuali, è così sottile e non può non essere presa inconsiderazione da chi ricopre cariche amministra-tive. E ciò è ancor più grave in tempi di crisi econo-mica.PALESTRA ISTITUTO SCOLASTICO L’interrogazione sulla palestra dell’istituto compren-sivo, muoveva dal fatto che in quei giorni, il Dirigentescolastico, aveva recapitato alle associazioni interes-sate la revoca della concessione in uso della palestra,in osservanza delle disposizioni secondo cui l’uso da
parte di terzi dei beni in disponibilità dell’ente puòessere disposto esclusivamente dall’Amministra-zione. Premesso che alcune associazioni moranesi avevanodi già predisposto l’espletamento di attività ludico,sportive e ricreative in osservanza della precedenteautorizzazione a firma del dirigente concessa neimesi precedenti, sostenendo tra l’altro le dovutespese per il rispetto dei dettami previsti, considerato,altresì, che le associazioni di che trattasi si erano pre-murate di far pervenire all’amministrazione regolarerichiesta di utilizzo e non ottenendo alcuna risposta,chiedevamo se l’amministrazione intendesse o menoautorizzare l’uso della palestra dell’edificio scolasticoed, eventualmente, in quale termini e modi. In data 16 dicembre, il sindaco, con prot. n. 8417, cicomunicava che “l’utilizzo dei beni disponibili del-l’Ente è disciplinata dal “Regolamento per l’uso daparte di terzi di Beni immobili nella disponibilità del-l’Amministrazione comunale” approvata con deliberadel Consiglio comunale n. 7 del 27/3/2002. Tutte leautorizzazioni saranno effettuate in base al Regola-mento attualmente vigente, naturalmente, si ter-ranno, in dovuta considerazione, le finalità delleAssociazioni in base agli Statuti pervenuti agli Enti”.Vista la risposta del sindaco e l’esistenza del Regola-mento, non si comprende la scelta amministrativacon cui, ad oggi, si priva dell’utilizzo della palestra al-cune associazioni che promuovono e tutelano inte-ressi generali della collettività, in barba allo stessoregolamento sopra citato. Né può essere una scu-sante l’imminente approvazione del Regolamento perl’istituzione dell’Albo delle associazioni in quanto nonrileva, in maniera specifica, per la concessione in uso
dei beni comunali. Pensiamo sia giunto il momentodi mobilitare in maniera pacifica e democratica la no-stra popolazione al fine di limitare quella che ormaipuò essere definita come “l’arroganza del potere” epertanto ci riserviamo di organizzare eventuali ma-nifestazioni in merito.
Gruppo consiliare “Morano Al Centro”
anno VII - n. 416
Morano. Piazza e palestra: basta con l’arroganza del potere
Comunità Montane: proclamato lostato di mobilitazione permanente
Indicazioni di servizio per gli uffici municipali
del capoluogo del Pollino. “In occasione delle
festività natalizie, il 24 ed il 31 di dicembre,
vigilie di Natale e Capodanno, entrambi rica-
denti di giovedì e quindi giorni di rientro, gli
uffici comunali di Castrovillari rimarranno
aperti nelle sole ore antimeridiane, fino alle
ore 12.00. Le ore pomeridiane saranno re-
cuperate l’11 ed il 18 gennaio prossimi.” Lo
ha annunciato l’Assessore al Personale del
Comune, Giuseppe Abbenante, inviando tale
disposizione ai responsabili degli Uffici ed ai
dipendenti, augurando loro, per l’occasione, i
più sinceri auguri per queste feste.
CastrovillariIl 24 e 31 dicembre,
uffici comunali aperti fino alle 12
anno VII - n. 41 7
Abbiamo intervistato Massimo Celano, proprietariodell’Hotel Sette e Mezzo e della sala ricevimenti“Sala dei Riflessi” per scoprire qualche segreto dellasua avventura imprenditoriale.
Massimo Celano nasce a Castelluccio Superiore
(PZ) nel 1973 e vive nella sua casa paterna fino al-
l’età di 19 anni quando si trasferisce a Rimini per
motivi di studio. Nel 2001 consegue la laurea in
Economia del Turismo, decidendo di fermarsi in
Emilia-Romagna per affinare la sua esperienza nel
campo ricettivo. Ma il richiamo della terra d’ori-
gine è tale che decide di tornare a Castelluccio
per investire tutte le sue conoscenze nel territo-
rio natio. Così riprendere la struttura dei suoi ge-
nitori, Elena e Pietro, ristrutturando e ampliando
il complesso. Attualmente l’Hotel Sette e Mezzo
si sviluppa su 9 piani, con l’ albergo composto da
19 camere, la sala ristorante pizzeria denominata
“La Taverna Lucana”, e la sala ricevimenti “Sala dei
Riflessi”. A supporto delle sale ci sono due ampi
terrazzi panoramici ed il bar.
Dottor Celano, la sala dei Riflessi, un nomeparticolarmente suggestivo ispirato allecaratteristiche multisensoriali della sala Ri-cevimenti dell’Hotel Sette e Mezzo di Ca-stelluccio Superiore. Ci dica qualcosa inpiù su questo luogo, speciale, per festeg-giare matrimoni e ricorrenze…
La Sala dei Riflessi è una sala multisensoriale in cui
tutti i sensi della persona vengono coinvolti. Un
sistema computerizzato di luci crea degli effetti
luminosi, dei veri e propri riflessi di luce che coin-
volgono l’ospite. Da qui ne deriva il nome. Que-
sto luogo è speciale perché tutto è stato creato
per rendere ineccepibile il confort agli ospiti. Studi
particolari sull’acustica, sull’illuminotecnica e sulla
climatizzazione lo rendono ideale per ogni occa-
sione. Ogni volta che si aprono le porte ad un
evento è come se si aprisse il sipario di un palco-
scenico. Tutto viene disposto ed organizzato come
se si fosse di fronte alla rappresentazione di uno
spettacolo: i colori caldi delle pareti e degli arredi,
i contrasti architettonici, la climatizzazione e l’acu-
stica perfetta, fanno da scenografia ad un sistema
di illuminazione che cambia colore ed intensità lu-
minose per creare, in base al momento, sugge-
stive ambientazioni e atmosfere.
Queste ambientazioni ed atmosfere, partico-larmente curate dal punto di vista scenogra-fico, non rischiano, secondo lei, di mettere insecondo piano i veri protagonisti della gior-nata di festa?
No, tutto è creato per valorizzare la figura degli
attori principali, come ad esempio gli sposi. La
Sala dei Riflessi si anima e pulsa di emozioni sup-
portate da tutti gli elementi scenografici.
Come si sposa l’eleganza e la raffinatezzadegli ambienti con i tesori dell’arte culinaria?
A noi piace molto creare nuovi gusti, giocare con
i profumi, i colori e le forme. Ogni piatto rac-
chiude una composizione di sapori che come
pennellate di colore danno vita a piatti coreogra-
fici.
L’Hotel Sette e Mezzo, con la sua Taver-netta, caratterizzata da cucina tipica lo-cale e pizzeria, sembra sia parte integrantedi questo progetto pensato per i ricevi-menti . Qual è il livello di integrazione conla Sala dei Riflessi?
In ogni ambiente abbiamo creato un’atmosfera
diversa. La Sala dei Riflessi con il suo stile liberty,
elegante e raffinato, si rivolge ad un pubblico esi-
gente per occasioni particolari. La Taverna Lucana
è il ristorante pizzeria aperto tutti i giorni, dove
viene riproposto un ambiente rustico con ricette
tipiche e tradizionali rivisitate della cucina lucana.
Inoltre, la struttura dispone di 18 camere e 1
suite con tutti i confort di un albergo di lusso.
Mi tolga una curiosità, perché questonome particolarmente stravagante per unHotel in un Parco Nazionale, non bastavadenominarlo Hotel Pollino o Miravalle omagari Miramonti?
Molte sono le motivazioni che usiamo per giusti-
ficarne il nome, alcune allegre come: “avevamo un
gatto che pesava sette chili e mezzo”; o “avevamo
un orologio a cucù in cui le lancette si erano fer-
mate alle sette e mezza”; o ancora “che mio
padre giocando a Sette e Mezzo aveva fatto molte
vincite e quindi …”. Ma il motivo reale di questo
nome curioso è che trascorsero ben sette anni e
mezzo, affinché venisse costruita e realizzata la
struttura originale aperta nel 1982.
E le voci che girano sulla suite ...
Anche la suite è particolare e, di solito, viene data
in omaggio agli sposi. Si entra con il telecomando
e si scegli il colore di illuminazione preferito. Sulla
destra c’è un letto rotondo da 2,3 metri di dia-
metro dove sul soffitto si illuminano degli Swa-
rovski formando delle stelle che circondano un
planetario dove sono riprodotte le costellazioni
del nostro sistema solare; subito alla sinistra, sa-
lendo dei gradini, c’è una doppia vasca idromas-
saggio che affaccia sulla valle del Mercure, dove ci
si può rilassare attraverso la cromoterapia, l’aro-
materapia, l’ozonoterapia, ecc. E poi ci sono delle
curiosità … che rendono piacevole e stuzzicante
il relax di chi vi soggiorna.
Beh, insomma, un posto tutto da scoprire...
Sala dei Riflessi... innamorarsi di qualcosa di unicoMassimo Celano, proprietario della struttura, si racconta al Diario e descrive i segreti di questo posto unico nel suo genere
anno VII - n. 418
Il 12 dicembre, presso il comando regionale dei
Carabinieri di Catanzaro, il Generale di Corpo
d’Armata, Stefano Orlando, nominato da poco
Vice Comandante Generale dell’Arma dei Cara-
binieri, ha consegnato al Maresciallo Pietro Asto-
rino la medaglia Mauriziana, una onorificenza
conferita al compimento di cinquanta anni di ser-
vizio militare, istituita, tramite le Regie Magistrali
Patenti, il 19 luglio 1839, con il nome di Medaglia
Mauriziana per merito militare di 10 lustri. Sono
destinatari di tale riconoscimento gli ufficiali e
sottufficiali dell’Arma dei Carabinieri, dell’Eser-
cito Italiano, della Marina Militare, dell’Aeronau-
tica Militare, della Guardia di Finanza, della Polizia
di Stato. Viene conferita con decreto del presi-
dente della Repubblica, su proposta del ministro
della Difesa, per gli appartenenti alle forze ar-
mate; di concerto con i ministri dell’interno e
delle Finanze. Per poter godere di questo grande
privilegio, oltre che il riconoscimento alla carriera
di lunga durata, è necessario il requisito della “me-
ritevolezza“ della carriera militare, che deve emer-
gere dalla documentazione matricolare e
caratteristica dell’interessato. In particolare l’interessato
non dovrà aver conseguito negli ultimi venti anni di ser-
vizio effettivo, giudizio di “inferiore alla media” o
“nella media” in schede valutative. Enorme la
soddisfazione per il Maresciallo Pietro Astorino,
che ha guidato la Stazione e il Nucleo Opera-
tivo radiomobile di Castrovillari dal 1969 al
1990 e che, successimente, ha concluso la sua
brillante carriera, nel 1995 quale comandante
a Cropalati. L’Arma dei Carabinieri, seppur
fortemente impegnata in una grande opera di
ammodernamento e rinnovamento in ogni set-
tore, non rinuncia, tuttavia alle sue tradizioni e,
tra queste, il riconoscimento ufficiale alle
tante generazioni di Carabinieri d’ogni or-
dine e grado che hanno edificato, passo dopo
passo, l’Arma d’oggi. Il Re Vittorio Emanuele
I, quando il 13 luglio 1814 istituì in Piemonte
l’allora Corpo dei Carabinieri Reali (in verità
poche centinaia di uomini), certamente non
poteva immaginare cosa sarebbe diventata
l’Arma ai giorni nostri, né poteva presagire il
legame di riconoscenza e d’affetto che
avrebbe unito in maniera sempre più forte
questa Istituzione al Paese. Bisogna ricono-
scere che i Carabinieri hanno saputo supe-
rare sempre con grande impegno le prove a
cui sono stati chiamati nel corso degli anni,
dal battesimo del fuoco a Grenoble il 6 lu-
glio 1815 nella campagna contro i francesi,
alle molteplici attività di combattimento svi-
luppate nel corso delle guerre per l’indipen-
denza, tra cui la famosa battaglia di Pastrengo,
dove il 30 aprile ‘48, con una carica leggendaria, tre
squadroni di Carabinieri a cavallo, al comando del
Maggiore Alessandro Negri di Sanfront, salvarono la
vita al Re Carlo Alberto. E poi ancora la sanguinosa lotta
al brigantaggio, tra il 1860 e il 1870, fino alla guerra “15-
18” che vide i Carabinieri impegnati in modo straordina-
rio, sia nelle attività di combattimento al fronte, sia
nella salvaguardia dell’ordine interno. Da tutte que-
ste vicende storiche emerge in modo limpido lo
spirito di sacrificio e di servizio, ma anche la grande
umanità e lo spirito di solidarietà che hanno sem-
pre animato l’opera dei Carabinieri, tra la gente e
per la gente; valori testimoniati dalle numerose ri-
compense individuali ed alla Bandiera, concesse nel
tempo all’Arma e dall’appellativo di “benemerita”
Medaglia Mauriziana per Lungo Comandoal Cavaliere Astorino Maresciallo Pietro
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anno VII - n. 41 9
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di Antonio Capani tontontAntddddidddii ddidiiidi ttntnnAnAnAAAA tnnAnAnAAAAAA oiiinninnn oiiinnnnnnnnAnAAAAAAAAAAnAAAAAA oooiiiiooo CCaaaaCo ooooioiinn o ooioinnnn aaapppppppppapa aappppaaaa aaapppapaaa iininnnnananinnnaaaap
La storia di Messalina, della donna che
sedusse Roma, narrata da Antonino
Ballarati, è destinata a lasciare il segno.
Molte le ragioni per crederlo, noi ne
citeremo solo alcune, le più decisive.
Cominciamo, intanto, dal metodo, già
da lui sperimentato con successo nelle
precedenti opere: La leggenda dellaguerra di Troia e Il mito della Guerra diSybaris.L'autore, pur innestando il filone di fe-
dele esplorazione di fonti e ricerche
più aggiornate sul tronco dell'ideale
storiografico - che, come dice Croce,
trasforma di solito un poema in prosa-
riesce ad affrancarsi dal sempre più te-
muto rischio retorico e a presentarci
un complesso periodo storico - quello
della Roma imperiale- attraverso un
racconto, lasciato svolgere, rigorosa-
mente, in prima persona, dai principali
protagonisti e dai molteplici compri-
mari -diremmo oggi - "informati dei
fatti" o essi stessi complici dei più per-
fidi intrecci in una corte di infiniti
intrighi. Una formula narra-
tiva con la quale Bal-
larati lascia
rivivere
e v e n t i
l o n t a n i
con una
convincente
intensità par-
tecipativa. Da
tale approccio
deriva così più ac-
cattivante e diretto
il fondale comples-
sivo, in cui si svolgono
queste vicende, parliamo
del tumultuoso arco di
tempo, poco più di un set-
tennio dal 41 al 48 dopo Cri-
sto - da quando Messalina
giovane, bella, affascinante ir-
rompe sulla scena con le sue
ambizioni e perversioni a
fianco dell'imperatore Clau-
dio, succeduto a Caligola,
vittima di una tragica
congiura, all'uccisione
stessa di Messalina,
punita per un adulte-
rio, e per qualcosa
in più: il bieco di-
segno di di-
sarcionare il
marito, l'im-
peratore
Claudio.
Sulla scia
del clas-
sico ro-
m a n z o
storico, incen-
trato su un perso-
naggio cardine - nel nostro
caso, Messalina e le sue insaziabili
voglie di potere e di amori sempre più
trasgressivi - la ribalta si popola di altri
personaggi, dai marcati risvolti passio-
nali, istintivi espesso cinici, dove cia-
scuno interpreta il proprio ruolo, quasi
sempre inquietante, di servitore, com-
plice, traditore, reso molto verosimile
dalla felice vena ispirativa e descrittiva
che «prende» chi legge. In una serie di
sequenze da suggestione cinematogra-
fica emerge il vero spaccato di una
corte imperiale, ineguagliabile nei suoi
vizi, nelle raffinate bassezze e degene-
razioni, degna in tutto di Messalina,
della donna che la sedusse e ne rap-
presentò i vizi peg-giori. Anche se bi-
sogna dire che, paradossalmente, quel
tempo fu anche tempo di trionfi, di
conquiste, di esaltanti primati. Un la-
voro non facile, quello di Ballarati, nel
sapersi districare in un torbido ingorgo
di situazioni e di sentimenti, sempre
riuscendo a con-servare una rigorosa
fedeltà di linguaggio alle epoche rac-
contate, un equilibrio narrativo che
trasmette nei fatti una modernità di
passioni, di forte realismo. Questa illu-
strata non era certo la Roma primitiva,
agraria, rozza, semplice e favolistica,
che viveva an-cora di apologhi e di leg-
gende, più facile a raccontarsi. Questa
è invece la Roma imperiale, più com-
plessa, carnale, lussuriosa, accecata dal
potere, in preda a un inesorabile cor-
rompimento; la Roma che comincia a
sfaldarsi sotto il peso della sua stessa
grandezza tra intrighi, congiure, avve-
lenamenti, inconfessabili piaceri, che
non possono non condurre che a epi-
loghi scontati. Se è vero, come diceva
Dionigi di Alicarnasso, che «La storia
insegna per esempi», nella distillazione
di simili vicende sapientemente narrate
da Ballarati, c'è più di un insegnamento,
uno però su tutti: che l'ambizione smo-
data intorbidisce le coscienze.
“Così ho sedotto Roma” è il nuovo romanzo storico di BallaratiL’autore de “La leggenda delle Guerra di Troia” e de”Il mito della Guerra di Sybaris”, nel suo nuovo romanzo
racconta amori, vizi e perversioni di Messalina con una formula narrativa accattivante e di convincente intensità
anno VII - n.4110
E’ stato inaugurato sabato 19 dicembre scorso, il
nuovo “Blocco Parto” del Reparto di Ostetricia e
Ginecologia dell’Ospedale di Castrovillari. Il nuovo
blocco, dotato di moderne attrezzature e strumenti
tecnologici all’avanguardia, è stato ristrutturato e
adeguato alle normative vigenti. E’ stata, inoltre, al-
lestita una vasca per il parto in acqua. Hanno parte-
cipato all’evento il Direttore Generale dell’Asp,
Franco Petramala, il Coordinatore dei Presidi Ospe-
dalieri, Angelo Toma, il Direttore del Presidio Ospe-
daliero di Castrovillari, Angela Confessore, il Sindaco
della città, Franco Blaiotta, i rappresentanti delle isti-
tuzioni locali, ed il Vescovo della Diocesi di Cassano
allo Ionio, Vincenzo Bertolone, che, prima, ha voluto
visitare i degenti del nosocomio castrovillarese e ce-
lebrare la Santa Messa nella cappella del presidio
ospedaliero. La sorte ha voluto che l’inaugurazione
coincidesse, purtroppo, con la tristissima vicenda
che ha colpito una famiglia che dopo anni di matri-
monio era riuscita ad avere un bambino. Nato, da un
parto cesareo, attorno alle 8.00 di giovedì 17 di-
cembre nel reparto di Ostetricia di Castrovillari, il
piccolissimo Giosuè ha smesso di vivere dopo ap-
pena 14 ore in una stanza della Terapia intensiva
dell’“Annunziata” di Cosenza. Ora il sostituto pro-
curatore Giuseppe Cozzolino, vuole, come del resto
la famiglia, vederci chiaro ed ha disposto l’esame ne-
croscopico sul povero corpicino del neonato, il se-
questro delle cartelle cliniche sia della mamma che
di Giosuè, nonché, come atto dovuto, l’invio di av-
visi di garanzia a quei medici, sia di Castrovillari che
di Cosenza, i quali hanno avuto cura del bambino
durante la sua brevissima vita.
Inaugurato nuovo blocco parto all’Ospedale di CastrovillariLa sorte ha voluto che coincidesse con la tragica morte di un neonato
Alla presenza del segretario, Cinzia
Barone, e del promotore dell’Asso-
ciazione Pensalibero, Ciro Giovanni
Palmieri, si è tenuta a Castrovillari il
18 dicembre scorso, presso un noto
hotel cittadino, un’ affollata assem-
blea dei soci per la costituzione del
Circolo del Pollino.
Numerose le presenze da tutto il
circondario, tanti i liberali, molti
provenienti dall’ area moderata, ma
principalmente un consistente
gruppo di giovani non appartenenti
ad aree politiche.
Tutte le forze rappresentative del
territorio, con un forte senso di ap-
partenenza, hanno ritenuto di dare
anima corpo e voce a quell’area po-
litica sociale e culturale costituendo
il Circolo del Pollino dell’Associa-
zione denominata Pensalibero.
Una iniziativa fortemente voluta dai
soci dell’associazione, per proporre
una concreta possibilità di restituire
al territorio e alle comunità, una po-
litica democratica e una forza ca-
pace di sostenerla.
Pensalibero, intende rappresentare
uno strumento per dare identità a
tutti i coloro che si riconoscono nei
valori liberaldemocratici e si pro-
pone come luogo di dibattito e di
attività politico-culturale, prestando
un valido contributo teso a ritro-
vare, innanzitutto, la capacità di con-
taminarsi positivamente con la
comunità e interpretarne le ansie, le
richieste, le istanze, le aspettative e
puntare ad un diverso e migliore fu-
turo con una classe dirigente all’al-
tezza del compito, per ridare
certezze e speranze al territorio.
Con ciò, volendo dare non solo
concretezza alla politica ma, anche
restituire la politica ai cittadini, per
far si che la gente guardi alla politica
con fiducia, trovando risposte ade-
guate ai disagi e ai problemi. Un’as-
sociazione giovane, moderna e
aperta con un progetto ambizioso e
di grande respiro, quindi. I temi e gli
argomenti su cui è prevalso il dibat-
tito, sono stati le tematiche politi-
che del momento a livello regionale
in generale ed in particolare del ter-
ritorio. A conclusione dei lavori, l’as-
semblea ha eletto per acclamazione,
presidente del Circolo del Pollino il
dott. Paolo Orefice il quale ha di-
chiarato che, il Circolo non solo
vuole offrire ai cittadini una occa-
sione di dibattito autenticamente
democratico, ma di avere l’ambi-
zione di riuscire, in tempi ravvicinati,
a dare voce e organizzazione a quel-
l’area politica, culturale e sociale
presente nella zona che non si sente
più coinvolta e che vorrà dire la sua
sui temi dell’agenda politica e cultu-
rale del comprensorio. “Il punto
prioritario della nostra azione - ha
concluso Paolo Orefice – è quello
di dare ascolto alla voce della gente
e di partire dai problemi reali e quo-
tidiani del territorio alla ricerca
delle possibili soluzioni”.
Nasce il Circolo del Pollino dell’Associazione PensaliberoPresidente, il dott. Paolo Orefice
Tutto pronto per l’ormai famosa rappresentazione del
“presepe vivente” di Laino Castello. Sabato 26 dicem-
bre prossimo, alle ore 16.00, la manifestazione, giunta
ormai alla sua undicesima edizione, rivivrà nel sugge-
stivo borgo antico di Laino Castello, abbandonato sin
dai primi anni ‘80 a seguito del terremoto del 1982. Un
evento custodito negli anni, che vedrà impegnati com-
parse, artigiani, aspiranti attori e tanta gente comune
che ogni anno, grazie all’organizzazione della Pro Loco
e la collaborazione del Comune e di vari enti, rievo-
cheranno la natività, offrendo ai residenti e ai visitatori
un’inedita rappresentazione, dai molteplici significati,
alla quale si affiancherà anche la degustazione di pro-
dotti tipici preparati da produttori e massaie dei paesi
coinvolti. Il percorso si snoda lungo un sentiero che
termina nella parte alta del vecchio borgo, dove viene
allestita una “cantina” per la degustazione di alcuni pro-
dotti tipici. Il Comune di Laino Castello, unitamente
alla Pro Loco, intende attraverso questa manifestazione
accendere i riflettori su uno dei luoghi più belli e sug-
gestivi del Parco. La manifestazione verrà replicata il 6
gennaio.
A Laino l’XI Edizione del presepe vivente
anno VII - n.41 11
È domenica 20 dicembre, la domenica che precede le feste. Nel-
l’aria c’è odore di Natale, e nel cuore, la volontà di aiutare il pros-
simo. Alle 18.30 decido di andare al Teatro Polifunzionale San
Girolamo. Lì l’Associazione Culturale Khoreia 2000 presenta lo
spettacolo di beneficenza Solidanzarietà Natale 2009. Con fatica
trovo parcheggio e, una volta entrata, è un oceano di gente quello
che si presenta ai miei occhi. Prendo posto. Inizia lo spettacolo. An-
gela Micieli, presidente dell’Associazione e presentatrice della se-
rata, ci informa dell’obiettivo della manifestazione. Il ricavato sarà
destinato all’Unicef per l’acquisto delle confezioni di Pumpynuit, la
cui bustina contiene un alimento terapeutico utile per salvare la
vita di un bambino malnutrito, perché un aspetto molto importante
dell’Associazione Culturale Khoreia 2000 di Castrovillari, che
opera sul territorio dal 1996, è l’impegno sociale.
Un susseguirsi di coreografie di danza classica, modern jazz, hip
hop e break dance, eseguite con entusiasmo e disciplina lasciano
me e il pubblico in sala senza fiato. Il medley di Grease interpretato
dagli allievi della scuola musical, è superiore a quant’altro visto nei
vari talent show in televisione: ottime presenza scenica e intona-
zione. Il settore danza ci saluta con un tributo al re del pop Michael
Jackson e sulle note di Heal the world, tutti gli allievi fanno il loro
ingresso e a noi, in sala, non resta che omaggiarli con un lunghissimo
applauso ed una standing ovation. Non so dire cosa mi sia piaciuto
di più! È stato tutto perfetto! Riesco ad avvicinarmi, seppur som-
mersa da genitori e bimbi, all’insegnante dell’Associazione, Rosy
Parrotta per rubarle un commento a caldo. Con gli occhi colmi di
soddisfazione e passione per il proprio mestiere e con un fagottino
in body blu tra le braccia mi dice: “Ognuno di noi stasera, dal più
piccolo al più grande, ha danzato animato da un profondo spirito
di carità e di amore verso quei fratelli meno fortunati perché l’es-
senza dell’arte è provare piacere nel dare piacere... Ringrazio il pub-
blico, di Castrovillari e dei paesi limitrofi, per l’affetto e la stima
che ci dimostra nel seguire i nostri spettacoli di danza, le nostre
produzioni teatrali, i nostri concorsi, i nostri stage. E auguro a tutti
un sereno Natale e un buon 2010”. (b.s.)
L’impegno di Khoreia 2000 per la solidarietà
“Un’esperienza davvero indimenticabile”. E’ così che gli allievi dell’accademia “Cuba
Danza” di Castrovillari hanno definito quella fatta alla “Kledi dance”, la scuola di danza
romana di Kledi Kladiu, noto al grande pubblico per esser stato il primo ballerino di
programmi televisivi quali “Buona Domenica”, “C’è posta per te” e “Amici”. Dal 6
all’8 dicembre scorsi, gli allievi hanno trascorso tre giorni all’insegna della danza, in uno
stage, durante il quale non poche sono state le nozioni apprese grazie all’esperienza
ed alla professionalità di validi insegnanti quali Alessandra Celentano, Garrison Ro-
chelle, Emanuele Battista, Francesca Guerrini e lo stesso Kladiu. Grande soddisfa-
zione per l’insegnante di origini cubane, ma ormai castrovillarese d’adozione, Vilma
Lara de Mar. M.T.
A un passo dal sogno con Kledi
Si è svolta con successo, presso il Protoconvento Fran-cescano, la manifestazione “Natale e i bimbi” organiz-zata da Radio Nord Castrovillari, in collaborazione con“Lacorte dei colorisnc” di Castrovillari ealtri operatori dellacittà.Nonostante il freddointenso, innumerevolibambini accompagnatidai lori genitori, hannofatto capolino pressola bellissima strutturaaddobbata a festa perl’occasione.Durante l’intera gior-nata, all’interno dellasala n. 8, grazie allapreziosa collabora-zione dell’AziendaBox srl, con i marchi“Stamperia “ e “Decorabilia” , tutti i bambini presenti,hanno avuto la possibilità, a titolo assolutamente gra-
tuito, di realizzare degli speciali biglietti di auguri perloro o per i loro cari. Il divertimento non poteva cheessere assicurato: i bambini entusiasti, si sono succe-
duti al tavolo dei lavorioltre le ore stabilite.Gli organizzatori dellasimpatica manifesta-zione hanno volutoringraziare, oltre che ilpersonale del Proto-convento, l’aziendaBox srl che ha fornitoil materiale per la rea-lizzazione dei biglietti, ela sig.ra Rosaria Santo,dimostratrice Stampe-ria che ha seguitoegregiamente i bam-bini, insieme alla sig.raRosa Gugliotta, re-sponsabile del negozio
“Lacorte dei colori”, durante la realizzazione dei loropiccoli grandi capolavori.
Un Natale a colori
anno VII - n.4112
Sabato 19 dicembre,presso la facoltà di Scienze Politiche dell’Università di
Cosenza,
la dott.ssa Stefania Rubino ha conseguito la laurea specialistica
in Scienze Politiche e dei Servizi Sociali
con il massimo dei voti e la lode.
I genitori, Antonio ed Angela, la sorella, Carmen,
il fidanzato Giuseppe, gli amici ed i parenti tutti
formulano un sincero “Ad maiora semper”!
Davvero soddisfatti gli ospiti presenti allamagnifica serata trascorsa in occasionedell’inaugurazione dell’originalissimopunto vendita “Segui la mucca”, sabato 19dicembre scorso. Svelato, quindi, il mi-stero nato attorno alla brillante campa-gna di marketing, che ha preannunciato ilsuccesso dell’iniziativa. E così,Vanina Me-negoni, titolare dell’attività, originaria delpaese di Maradona, ha deciso di far co-noscere e far assaggiare al popolo ca-strovillarese la eccellente qualità dellacarne argentina. La carne argentina ha,infatti, un sapore naturale e unico. Pro-
dotta da bestiame allevato in ampi ter-reni, in un ambiente non inquinato, l’ani-male ha tutto quello che gli occorre, enasce e cresce in un habitat ideale, ren-dendo così possibile avere una carne si-curamente più sana. I pezzi di bife dechorizo (cuberol all’italiana) fanno, quindi,già bella mostra di sé sull’enorme grigliadell’attività commerciale sita in via EnricoBerlinguer (ex Canal Greco) a Castrovil-lari, dove trovano spazio anche la salsic-cia argentina, la salsiccia bianca, oppure ipezzi di pollo ruspante, e le ottime co-stine di maiale e di vitello… Un vero ca-
polavoro, sia per la vista che per l’olfatto.Un profumo che ricorda la genuinità d’al-tri tempi, invade i locali, già operativi, di“Segui la mucca”. E non è il solo. Infatti,nel punto vendita di Vanina Menegoni, èpossibile trovare anche diversi prodottitipici argentini: si va dal “dulce de leche”(una vera prelibatezza, accostabile, per labontà, alla nostra Nutella occidentale),alla mela cotogna, dal dolce di patatedolci, ad una varietà di vini argentini o atisane come il Mate, un infuso preparatocon le foglie di un’erba originaria del SudAmerica.A questo punto, siamo sicuri, il lettore sistarà chiedendo come fare per poterconsumare tali prelibatezze. E’ necessa-rio, subito precisare che non si può gu-stare la carne nei locali dell’attività. Basta, pertanto, o prenotare diretta-mente nei locali di “Segui la mucca”, perpoi passare a ritirare quanto ordinato,oppure, facilissimo, avere a portata dimano un numero di telefono, oltretuttosemplice da memorizzare:0981.1895555. Grazie ad un efficien-tissimo servizio di prenotazione e tra-sporto, tutto il sapore dell’arrosto allabrace, cucinato all’argentina, da argentini,in pochi minuti arriverà nelle nostre case.Ma attenzione: è necessario preno-tare la grigliata da asporto almeno due
ore prima. E’utile, quindi, conoscere,gli orari della nuova attività che, per tuttoil periodo delle feste, rimarrà aperta persoddisfare il palato dei castrovillaresi enon solo: ore 9.30/13.30 e 17.30/21.30.“Segui la mucca”, farà arrivare sulle no-stre tavole, carne cucinata esclusiva-mente alla brace, sgrassata (con unsistema innovativo che non permette algrasso di colare sui carboni, bensì di es-sere raccolto), e, senza alcun condi-mento (ad eccezione di un pizzico disale), ottenendo, così, una cottura real-mente sana. A domicilio, la carne arriveràcollocata in recipienti monouso isoter-mici, i quali, a loro volta, saranno posti al-l’interno di contenitori riscaldati ad 85gradi. Ma come… già al telefono?! (b.s.)
Abbiamo seguito la mucca e …L’eccellente grigliata argentina, in pochi minuti a casa nostra
anno VII - n. 41 13
“Cantata di Natale”. È, questo, il titolo dell’operina
popolare, per voci recitanti e musicanti, in cui si è
esibito, lunedì 21 dicembre scorso, nella Chiesa de-
dicata al Santo Patrono
Leone, nel centro storico
di Saracena, insieme a “La
Paranza”, il famoso can-
tante, ricercatore ed at-
tore partenopeo Nando
Citarella. Continua,
quindi, l’impegno per la ri-
valutazione e la comunica-
zione dell’identità da
parte dell’Amministra-
zione Comunale guidata
da Mario Albino Gagliardi.
La “Cantata di Natale”,
eseguita, oltre che dal
Maestro Citarella, anche
da sette musicisti, attori e
cantanti, è il risultato di
una ricerca, attraverso un
percorso tra il sacro-colto
e il sacro popolare, che
l’attore e soprano parte-
nopeo ha portato avanti,
raccogliendo materiale
della tradizione del cen-
tro-sud Italia. La “Cantata
di Natale” nasce, infatti,
dalla fusione dei materiali raccolti con materiale let-
terario tratti da opere famose quali “La Cantata dei
pastori” del Perrucci, alcune laudi di Jacopone Da
Todi, la scena del presepio di Natale in Casa Cu-
piello, fino alle novene del Santo Natale tratte dalle
Lezioni del predicare all’apostolica di S. Alfonso
Maria di Liguori meglio co-
nosciute come “Quanno
nascette ninno”. La Cantata
viene aperta con una Pasto-
rale calabrese e viene
chiusa con una forma di
canto questuale ancora oggi
in uso in molti paesi del
centro-sud che è la
“‘Nferta” (Offerta o Pa-
squella) dove i cantori pas-
sano di casa in casa
facendosi offrire del cibo e
del vino in cambio di canti
e balli. La “Cantata di Na-
tale” di Nando Citarella e la
compagnia “La Paranza”, è
stata eseguita da Daniela
Tosco (voce recitante),
Nando Citarella (tenore,
chitarra battente, tam-
morra, marranzano, man-
dola), Francesca Senàtore
(soprano), Gabriella Aiello
(mezzosoprano), Riccardo
Medile (chitarra, oud, chit
portoghese, voce), Carlo
Cossu (violino, voce), Stefano Fraschetti (lira cala-
brese, tamburello), Mimma Santarsiero (soprano),
Volker Kleine (liuto cantabile, tammorra).
IDENTITÀ, CONTINUA L’IMPEGNO DELL’AMMINISTRAZIONE
Canti di Natale Nando Citarella a Saracena
anno VII - n.4114
Scena Verticale aprirà ufficialmente do-menica 27 e lunedi 28 dicembre la undi-cesima stagione teatrale del Comune diCastrovillari con “la Borto” di e con Sa-verio La Ruina, spettacolo fuori abbona-mento, presentato a Roma con ottimigiudizi da parte della critica. Tutto è pronto, così, nel teatro Sybarisdel Protoconvento Francescano, per ac-cogliere il nuovo programma “che anchequest’anno - precisa il sindaco, Franco Bla-iotta - offrirà nel segno della continuità, no-nostante le difficoltà economiche delmomento che vivono tutte le istituzioni e lepubbliche amministrazioni, un calendario ditutto rispetto ed a cui prenderanno partecompagnie locali e calabresi oltre a quellenazionali.” Gli appuntamenti, sono stati presentati inuna conferenza stampa nella sala Giunta,al primo piano di palazzo Gallo, presentil’Assessore Anna De Gaio ed il presi-dente dei Teatri Calabresi Associati, Do-menico Pantano, nonché i signori GianniColaci, Settimio Pisano, e Casimiro Gattorispettivamente in rappresentanza delTeatro della Sirena, di Scena Verticale e diAprustum. Nella conferenza stampa, il primo citta-dino ha ringraziato tutti quelli che hannoreso possibile questa nuova stagionecome Teatri Calabresi Associati, di cui siavvale la rassegna, senza dimenticareFrancesco Bartolini, Mimmo Chiarelli,Iole Trovato, il dottore Fausto Ferraro edaltri che hanno collaborato proficua-mente. Durante la conferenza il primocittadino ha anche ricordato che la ras-segna, pur costando circa 50mila euro,senza tener conto dei costi di gestione,non influisce sulla qualità dell’offerta cherimane elevata come gli anni precedenti.“La stagione – è stato spiegato dal primocittadino - ribadisce la volontà di portareavanti una manifestazione intesa come oc-casione culturale importante”.
Il cartellone propone 13 spettacoli di cui10 in abbonamento e tre fuori abbona-mento. Gli abbonamenti potranno essereacquistati presso l’assessorato alla Cul-tura, nel palazzo Cappelli, dalle ore 12.30,ed il martedì e giovedì dalle ore 16.00alle ore 17.30. L’abbonamento intero in platea per tuttala stagione è di 100 euro, il ridotto 80. Ilbiglietto intero in platea costerà 12 euro,il ridotto 8, mentre in galleria, avrà ilprezzo di 8 euro. Le riduzioni verranno effettuate per co-loro i quali non hanno compiuto il 26°anno d’età, per gli over 65 e per i diver-samente abili. I biglietti degli spettacoli,poi, sono a disposizione nel giorno dellerappresentazioni, dalle ore 17.00 alle ore21.00, al botteghino presso il Protocon-vento Francescano.“Così, dopo lo straordinario successo dellepassate edizioni - precisa il sindaco, FrancoBlaiotta - l’Amministrazione torna con unanuova proposta che accompagnerà la città,da fine dicembre a fine aprile. Un’altra sta-gione, insomma, che lascerà sicuramente il
segno intrigando ancora con nomi di presti-gio come quelli di Raffaele Pisu e di Ma-riangela D’abbraccio. Il programma, poi, èuna palese ed ulteriore testimonianza con-creta di quest’attenzione per la cultura, intutte le sue forme e linguaggi, tra creativitàed espressività”. Questo il programma dell’XI stagioneteatrale comunale: il 3 e 4 gennaio,spettacolo fuori abbonamento di Apru-stum “Sabato, Domenica e Lunedì” diEduardo De Filippo con Leonardo Pan-dolfi, Mariella Pudia, Domenico Donatoed altri per la regia di Casimiro Gatto; il28 gennaio, invece, sarà la volta delTeatro Stabile di Calabria con il “Giuocodelle parti” di Luigi Pirandello con GeppyGleyjeses, Marianella Bargilli e LeandroAmato; il 19 febbraio, toccherà al Tea-tro Stabile di Bolzano che presenterà “ IlGabbiano” di Anton Cechov con CarloSimoni, Patrizia Dilani, Maurizio Dona-doni per la regia di Marco Bernardi; il 26febbraio,Teatro e Società rappresenta“ La strana coppia” di Neil Simon con Eli-sabetta Pozzi e Mariangela D’Abbraccio,
per la regia di Francesco Tavassi; il 10marzo, poi, Artù-Emmevu Teatro/To-rino Spettacoli, presenta “Chat a duepiazze” di Ray Cooney con Fabio Ferrari,Lorenza Mario, Gianluca Ramazzotti, Mi-riam Mesturino e la partecipazione stra-ordinaria di Raffaele Pisu; il 16 marzosarà in scena “Vogliamoci bene” di e conCarlo Buccirosso; il 20 e 21 marzo,invece, sarà la volta del Teatro della Sirenacon “Il Finto morto” di e con GiuseppeMaradei per la regia dello stesso attore,spettacolo fuori abbonamento; il 31marzo, il Centro Teatrale Meridionalepresenta “E pensare che eravamo comu-
nisti” di Roberto D’Alessandro con lostesso attore che firma la regia, Pia En-glebert Maria Lauria e Romano Fortuna;1 e 2 aprile, Scena verticale presenta“Utingiutu” con Ernesto Orrico, MarcoSilani, Rosario Mastrota e Fabio Pellicori;il 10 aprile, il Teatro Stabile dell’Umbriapresenta “Le nuvole” di Aristofane, conMarco Cacciola, Annibale Pavone per laregia di Antonio Latella; il 24 Aprile lastagione verrà conclusa dal Centro Tea-trale Meridionale con l’opera “Il giornodella civetta” di Leonardo Sciascia, conDomenico Pantano, Gaetano Aronica perla regia di Fabrizio Catalano Sciascia.
Presentata la Stagione Teatrale comunale 2009/2010 Si inizia domenica 27 dicembre
E’ stato un vero successo di pubblico, la presentazione del libro di Fatos Dingo
“Identità albanesi: un approccio psico-antropologico” (Bonanno editore 2007),
svoltasi lo scorso 15 dicembre, nei locali della Biblioteca Civica “U. Caldora” di
Castrovillari a cura dell’Amministrazione comunale (Assessorati Pubblica Istru-
zione e Cultura), della Biblioteca Civica “Umberto Caldora” e della Mediateca.
Al dibattito, coordinato da Alessandra Stabile, hanno partecipato, con l’autore, il
sindaco, Franco Blaiotta, il Papàs Antonio Bellusci, il professore Francesco Alti-
mari, il diacono di Plataci, Costantino Bellusci, e l’assessore alla cultura del Co-
mune di Lungro, il docente Giovan Battista Rennis, forti promotori della cultura
arbëresh.
Durante l’incontro, nel quale sono intervenuti i ragazzi dell’Associazione Cultu-
rale Arberia- Frasnita, con canti tipici arbereshe, il pubblico ha dimostrato inte-
resse e curiosità verso le tematiche e gli argomenti trattati. Il professore, Fatos
Dingo, originario di Berat (Albania) e docente di “Antropologia culturale” presso
la facoltà di Psicologia dell’Università degli Studi di Firenze, ha affrontato impor-
tanti riflessioni sui tanti aspetti che non appartengono solo agli albanesi, ma a
quanti, per vari motivi, si trovano a doversi interrogare sulle proprie radici, sulla
propria identità etnica e nazionale.
L’interessante dibattito tra gli intervenuti ha aperto all’autore la strada verso
nuove indagini sul campo, sulle numerose forme identitarie delle comunità arbë-
resh della Calabria, di cui relatori e pubblico, hanno dato una testimonianza forte
e incisiva, richiamando il valore culturale di questa minoranza, ribadendo ancora
una volta che tale peculiarità è importante a tal punto che l’intero Mezzogiorno
ne è orgoglioso. La presentazione del libro ha suscitato particolare soddisfazione
da parte dell’autore che ha ringraziato per la calorosa accoglienza e per come l’in-
contro era stato organizzato.
Ampi consensi per il libro di Fatos Dingo
Il FornarettoPanetteria - Pizzeria
Pasticceria - Ristorante
Si preparano dolciartigianali natalizi
Via Roma - Via SS. Medici - Via Alessandria del C.Castrovillari - Tel. 0981.46667
anno VII - n. 41 15
"Non ho niente da dire. Guardate i mieiquadri." Balthus
Una mostra di quadri in un luogo pub-blico di passaggio di leggerezze di golo-sità non e cosa usuale a Castrovillari.Perché esporre in luogo così poco orto-dosso per l'arte?Come l'artista che crea, anche chi frui-sce dell'opera deve essere predispo-sto a goderne con la più ampiacapacità di interpretazione profonda,dove possa far vibrare ogni cordadelle sue emozioni.Un bar, il luogo dove si va per perderetempo, ma anche per ritrovare partedi se stessi, può essere il luogo doveognuno trova un po’ di sé anche at-traverso l'arte.
Poco ortodosso per l'arte... Ma ormai nel mondo non inusuale:caffè librerie, bar con reading di poe-sia e teatro, tavoli accostati a opere digrandi maestri .... Una cioccolata caldao un gelato possono completare feli-cemente l'insieme. L'uomo è unità;ogni sua parte, come pennellata sullatela, diventa indispensabile per il tutto.E' la persona il luogo dell'arte comedel pensiero. Tutto l'artista diventa im-mensità davanti al marmo, alla telabianca, al ferro ancora incandescente..,quanto entra nella materia con la con-templazione del pensiero. Per me l’im-menso è quella tela bianca che hoappena costruita.
in luogo così poco ...Il mio studio è il nucleo di ogni luogo.Lì rivivo la realtà amplificandola e dila-tandola a realtà totale. Simbolo di ognisuo frammento. Sintesi di ogni parti-colare. Il mio studio diventa il luogodove ogni altro si ritrova e si ricreanell'opera che molto lentamenteprende forma nel silenzio e nella soli-tudine. Uno studio apparentementepiccolo, in penombra, sa darmi quell'il-luminazione che trascende dalla luceesterna ma che di lei si nutre. Ogniquadro diventa finestra luminosa e il-luminante. Pensiero e luce nella qualesprofondo come in un'acqua avvol-gente.
A cura di Carla Pedenovi
Tre domande al Maestro Rinalditraducono una falsa intervista
Le risposte del maestro diventano conversazione interiore,
Fervono i preparativi nella comunità arbëreshe di
Civita per le celebrazioni dei 40 anni dell’Associa-
zione Culturale “G. Placco” e della rivista “Katundi
Ynë”.
Era il 4 gennaio 1970, quando, presso l’edificio sco-
lastico di Civita, alla presenza di numerose perso-
nalità della cultura italo-albanese del casentino, e di
numeroso pubblico locale, venne presentata la co-
stituzione del Circolo di Cultura “G. Placco”, oggi
Associazione Culturale. L’evento, venne ritenuto, a
quel tempo, uno dei più significativi sotto il profilo
culturale verificatosi a Civita, per lo spessore dei
partecipanti intervenuti: dall’allora Vescovo del-
l’Eparchia di Lungro, Mons. Giovanni Stamati, ad Emi-
lio Tavolaro, dall’Archimandrita, don Francesco
Camodeca, a Papàs di Civita, dal Papàs Emanuele
Giordano, ad Albino Greco. Tutti nei loro inter-
venti, riconobbero in questa iniziativa, come in altre
in via di organizzazione in altri paesi, un fattore al-
tamente positivo per il risveglio e la rinascita cultu-
rale delle piccole realtà. Ad allietare la serata, la
musica del gruppo folk nei suoi meravigliosi costumi,
e l’esibizione di due famosi cantori, purtroppo non
più tra noi: Andrea Bellusci e Vincenzo Vito che ese-
guirono i tipi vjershe, canti monostrofici .
Il circolo nacque con l’intento di offrire un concreto
contributo per il risveglio della coscienza albanese,
grazie all’interesse di un gruppo di soci fondatori:
Vincenzo Bruno, Teresa Bruno, Demetrio Emma-
nuele, Italo Fortino, Francesco Grisolia, Elio Miracco,
Giovanni Tudda, Kate Zuccaro. E si scelse di intito-
lare il Circolo, a Gennaro Placco, patriota e garibal-
dino civitese. In seno al circolo prese vita,
contemporaneamente, la rivista “Katundi Ynë”
(paese nostro), periodico trimestrale il cui primo
numero vide la luce il 19 marzo 1970. “Katundi Ynë”,
è la rivista arbëreshe più conosciuta e longeva della
stampa arbëreshe, sia in Italia, che all’estero. Infatti,
sin dalla sua costituzione, non ha avuto mai interru-
zioni. Vanta finora 136 numeri, quasi mille collabo-
razioni e più di 5.000 articoli.
Il Circolo, tra i suoi obiettivi, oltre allo studio delle
comunità italo-albanesi e allo studio del territorio,
aveva quello della costituzione di in museo che rac-
chiudesse al suo interno lo spirito della comunità.
Creato nel 1989, per i primi cinque anni allocato
presso casa Zuccaro, nel cuore del centro storico,
dal 1994 è stato trasferito nell’edificio dell’ex Mu-
nicipio nella piazza principale del paese. Struttura
permanente, ci offre la memoria storica della co-
munità.
L’allestimento del museo, è stato curato in modo da
rendere naturale ed agevole la fruizione del mate-
riale presente. È un archivio di testimonianze del-
l’umile, dignitosa e travagliata storia del popolo
arbëresh, inteso non solo come luogo di conserva-
zione. Il rapporto tra il museo, il visitatore e lo stu-
dioso, diventa un rapporto dinamico che stimola
l’utilizzo, lo studio e la verifica di ciò che è esposto,
la cultura che si vuole raccontare e l’immediata tra-
smissione al visitatore.
Il museo nasce, quindi, per consegnare una memo-
ria storica viva, vero e proprio centro di studio sul-
l’etnia arbëreshe, per presentare la tradizione
religiosa bizantina, per dare fruibilità alla pinacoteca
esistente già dal 1979. Diviso in diverse sezioni, si
articola su due piani. Al piano terra, la Sala dell’Ac-
coglienza, riservata alle pubbliche relazioni con i vi-
sitatori. Al primo piano, la Sala del Telaio, Sala Totem,
Sala del Costume. È uno dei musei più visitati. L’as-
sociazione qui organizza convegni e incontri con la
stampa italiana ed estera, oltre che la produzione
editoriale dei tanti volumi di tematiche arbëreshe
di Vincenzo Goletti Baffa, Vincenzo Bruno, Demetrio
Emmanuele, la compilazione di guide turistiche e la
curatela del catalogo generale del materiale pre-
sente all’interno del Museo Etnico Arbëresh.
Questo il programma delle celebrazioni: dal 27 di-
cembre al 6 gennaio, presso l’Ecomuseo Valle del Ra-
ganello, si potranno visitare le mostre di icone del-
l’iconografo Josif Droboniku, le illustrazioni di
Giovanni Troiano, le Case Kodra e i comignoli di Ci-
vita di Debora Ferraro
Presso il Museo Etnico Arbëresh, dal 27 dicembre al
6 gennaio, la mostra “ I Colori del Mondo Arbëresh
nei Costumi e nelle Icone Bizantine”
Martedì 29 dicembre, presso il Museo Etnico, “Pio-
vono………..libri e musica”: presentazione dei vo-
lumi “Un sacco di favole” di Vincenzo Bruno, “Il
lavoro e il privato a Civita” di Demetrio Emma-
nuele, “Gli antichi toponimi” di Demetrio Emma-
nuele, “Camminate Civitesi” di Stefania Emmanuele,
con la musica del gruppo “Drita”.
Lunedì 4 Gennaio, alle ore 10.00, Divina Liturgia di
S. Giovanni Crisostomo, officiata da S.E. Mons. Er-
cole Lupinacci. Alle ore 16.30, presso la Palestra Co-
munal, appuntamento per il quarantennale
dell’Associazione Culturale “G. Placco e della rivi-
sta “Katundi Ynë”, con il patrocinio dell’Assessore
Regionale alle Minoranze Linguistiche, on .Damiano
Gagliardi, con interventi di politici, accademici e col-
laboratori. Allieteranno la serata esibizioni canore
e musicali arbëreshe.
Civita. I 40 anni dell’Associazione Culturale “Gennaro Placco” e della Rivista “Katundi Ynë”
Domenica 20 dicembre scorso, nella Galleria d’Arte “il Co-
scile”, è stata inaugurata la personale di pittura del Mae-
stro Costantino Di Ciancio. L’artista, che proviene da un
passato di intagliatore in legno, poi di illustratore e grafico
di qualificate pubblicazioni, sempre attento ad arricchirsi di
esperienze tra il Brasile e l’Italia, si ripresenta al pubblico ca-
strovillarese con questa rassegna delle sue opere più re-
centi, che sintetizzano temi e tecniche che gli appartengono
profondamente.
La sua pittura è materica per il modo di trattare la pietra,
il legno, la stoffa, i fiori e la frutta, oltre che i visi magici delle
sue donne, aristocratiche nei loro abiti sontuosi, nei gioielli
e nelle acconciature, citazioni di un’arte rinascimentale che
fa fantasticare proprio perché si distacca e fa distaccare lo
spettatore da una realtà sempre più prosaica ed effimera. Si
può definirla con un ossimoro “materia magica” quella pro-
dotta dalla ricca tavolozza di colori che Di Ciancio irrora
con un luce straordinariamente dorata e sognante.
Il Maestro Costantino Di Ciancio,ritorna a “il Coscile”
anno VII - n.4116
Ciak di inizio per la rassegna di teatro, cabaret e
musica ”Primafila 09/10” presso il Teatro Sybaris
di Castrovillari, il progetto organizzato dall’ Asso-
ciazione Culturale Novecento, coordinato da Be-
nedetto Castriota, che ne è anche il Direttore
Artistico, ed ormai giunto alla sua ottava edizione.
La prima è fissata per sabato 26 dicembre, giorno
di Santo Stefano, con l’ormai consolidato appun-
tamento del “Festival del Cabaret” che vedrà pro-
tagonisti tre artisti: il romano Alessandro Serra, il
genovese Daniele Ronchetti alias Gabry Gabra,
ed il duo napoletano Enzo e Sal protagonisti dell’
ultima edizione di Colorado Cafè 2009. Prossimo
appuntamento, mercoledì 30 dicembre con una
delle novità di questa edizione: uno spazio dedi-
cato ai bambini con lo spettacolo “Babbo Natale
e il mistero della lista scomparsa”, di Roberta San-
dias con musiche di Maurizio Azzurro e Celestino
Sarnelli, a cura della Compagnia La Mansarda –
Teatro dell’Orco di Caserta, divertente spetta-
colo d’ambientazione natalizia, con i personaggi
caratteristici. Pretesto della storia è la gran con-
fusione che regna, il giorno della vigilia, nell’ufficio
di Babbo Natale, indaffarato a concludere la ste-
sura della lista dei doni da consegnare, smistando
la posta con la collaborazione del suo aiutante, il
folletto Trock. Una serie di eventi coinvolgono
nella vicenda anche la renna Alfredo e la Befana.
Il finale inaspettato, prelude il lieto fine, in perfetta
armonia con lo spirito natalizio. Lo spettacolo
vuole essere stimolo per approfondire notizie e
curiosità sui personaggi della tradizione natalizia.
Le porte al nuovo anno si spalancheranno, poi, in
compagnia de “ I Ditelo Voi” protagonisti del
terzo appuntamento di Primafila sabato 2 gennaio
2010, alle ore 21.30, sempre nel Teatro Sybaris.
Difficile non ricordarsi di loro. Il trio napoletano
è attualmente presente a Colorado Cafè con le
sue divertentissime gag….nei panni dei preti e di
sua santità Eminem, oppure vestiti di bianco a rac-
contare in maniera divertente e goliardica la Di-
vina Commedia, o l’Iliade, o l’Eneide. Creatività,
surrealismo e improvvisazione: questi i tre ingre-
dienti di base dello spettacolo comico “Beffardi
Buffoni”, conditi da una sfrenata simpatia e pas-
sione per la risata.
Ciak di inizio per PrimafilaUllallà! Ohj bbenimija,
Gajtanu Varcasia
mo’ finisci i cint’anni,
bbinidica, senza affanni!
Ommu bbunu ed ‘assinnatu,
tutta ‘a vita ha faticatu.
Jeri jnt’’i guardafili:
t’ha turciutu…tanti fili!
Mò jè qua, in pinzijuni,
va giranni cu bastunu…
pi’ llu corsu o ‘nti vanedde,
‘u “Livatiddu” o ‘a “Cannizzedda”.
Quannu cc’è ‘na regghja ‘i solu,
cu’ ll’amici, oppure sulu,
si “riposi” alla panchina
‘nfaccifronti alla RIGINA!
E ‘nnu ricunculu qua ti fanu…
“Ciccu, Loccu e Majurana”.
Parlanu dducu, bbenimija!,
di cosi serij e … fissarij.
Parlanu assai di ‘malanni
chi l’apprettini ‘nta l’annu:
pudaca, artrosi e azotomja;
ficutu…, prostata… e glicemia…
Fanu, puru, ‘na carrellata
su’ i ricordi du’ passatu…
Parlanu ‘i scippa e mititura,
di vinnigna e … pisatura.
Cu ‘ ll’amici chjù fidati
qua ti fa ‘sti chjacchjrati.
C’è “Triggianu” Di Vasto
e “Favuzunu”
E ‘nn’ata murra i pirsuni…
Si c’assettinu avuti ggenti,
genti bbuni e nno’ fitenti!
I duj Jannicelli chi ffanu… paroli:
su’ “Pangalu” e “Cassarola”!
Mo’ guagliù, pinzamu a nnuj,
goji jè jurnu ì tanta gioja.
Fistiggiamu, ninni e granni,
‘stu…”quatraru” di cent’anni!
Su, brindamu tutti quanti,
gavuzamu i calici du’ spumante,
e nnuj tutti fistanti e in coro
ti dicimu cu’ llu coru:
“Tanti auguri, chjni chjni
ti facimu ‘sta matina,
cu’ ‘a spiranza ‘i ni campà
ati cinti…, non t’ ‘ u scurdà!!!
Salvatore Rotondaro
Gajtanu Varcasia, fa i … primi cint’anni, bbenimija!Lunedì 4 gennaio 2010, Gaetano Varcasia, compie 100 anni.
Per lui una poesia del Maestro Salvatore Rotondaro
anno VII - n. 41 17
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Il Diario di Castrovillari e del PollinoPeriodico associato all’Unione Stampa Periodica Italiana
anno VII - n. 4118
Questa poesia è stata scritta insieme alla pedagogista del C.A.D. ed è il risultato dei miei pensieri sui
grandi problemi dell’esistenza. Non ho trovato ancora la risposta ai miei perché, ma il vostro soste-
gno insieme a quello di tutto il personale scolastico, è stato molto utile a farmi attraversare questo
momento di grande difficoltà. Grazie per l’aiuto che avete dato a me e soprattutto a mia mamma.
Questo è l’inizio della ricerca del senso della mia vita e voi siete stata una parte importante di que-
sto cammino.
Cu sa fà, teni crianza e vulontà,
puru jint’u‘nu vasciu
i vecchiaredde sà mbastà.
O’…sanu misu ncapu e l’hanu fattu!
E cusì jinda quattru e quattru gottu
hanu mischcatu insime
a tri signe i crucia,
salu, acqua, farina, ugghiu e una vucia.
Pù, na ‘mbastata sanezza i puze,
na schcanata
e lestu a pasta jienta a mattira accumugghiata.
Cunga trasì, binedica a qua e Santu Martino a dà,
nui all’abbanna attinti p’ nonnì fa gabbà.
U Santu Martino jè scisu e la pasta
abbinedica, ha gavuzatu u mantu lesta.
Jesu! Jesu! Maniamune, Mandarì, attizzaa u fucu,
tu Rò… pigghia e cavudia l’ugghiu ’ndu tiganu,
tu tinete pronta, ojie Mariarosà,
cu’ lu ferrezzulo alle schucchjià
Allura tu,’ntramente cumma Cà,
cu’ la pasta all’abbanna, ncumencia a schcoccalià.
Oi Mì,…Tu, trase e jissi non pu fà,
na pecch’ i vinu e na vecchiaredda fanne assaggià
e pù cu’ nu lampu najia ‘immortalà.
Sta frittura jinda l’ugghiu ‘ndorata
jiesse du puienu tunna e delicata.
Sù na cannarutia i vecchiaredde a stu paisu.
Su cumu i cirase, l’acqua santa e lu ‘ncinsu,
…tutti, tenunu u sistu sinsu.
Stasira pì lu vero, a pidu hanu tricculiato;
c’ ha purtato cannaritule, cu frittata,
c’è financu a torta culurata!…
Goji, che jè na Santa jiurnata!
A ‘la festa da Madonna da’ Mmaculata,
non putì mancà vinu ‘ndà cannata
J’è perciavutta! Puru u vinu tene l’unuru;
timpu anticu a gente si rijì muru muru.
Puru nuie accusì,
prova stù cirasulu ‘ndù bicchiru
e assaggia a lacrema
jind’ à langedda
summ’i ssute poca a poca
‘nda vanedda.
C’è puru cu arrive
all’ultimu mumendu
e jinda i canneste va scaliandu!...
Ma quedde cu l’alici addu su! Non l’ase fatte?
A risposta jiè pronta detta, a frase fatta:
caru cumparu, quedde su l’ulteme a cumparè
…e le prime a scumparè.
I vecchiaredde sù na Divuziuna.
Jinta i feste che venenu i Natalu,
si mangianu cumu u panu,
jinta a casa du Castruveddaru,
du perciavutta a tuttu jennaru.
Cavude cavude, ‘inta u piatt’accumegghiatu,
vanu abbussannu a tuttu u vicinatu,
cù cannaritule, giurgiulina accucchiate.
Duj vote no ‘nsi niganu a nissunu,
puru abbasciu a San Giuliano i fanu,
a’la festa du Santessemu Patrunu.
Garmà e’assogghie su ricungulo,
pocu jiè vastato:
garbo gusto auspiciu
e tanto vuluntariato!
A serata, jiè passata sopraffina
‘ndà vanedda du Clubb’Alpinu,
c’Augure a tutti jurni felici
…A ‘ngignà du duimiladeci!
Mimmo Filomia
Alla festa di vecchiaredde‘nda vanedda
L’incuria continua a mortificare un luogo dove
tutt’intorno dovrebbe regnare la pulizia, l’ordine
e l’estetica. Nonostante tutto, però, questa volta
parliamo della scuola dell’infanzia di contrada
“Porcione”, II Circolo Didattico di Castrovillari,
per esprimere la nostra gratitudine (nonni e ge-
nitori) alle insegnanti per l’impegno, la professio-
nalità e la dedizione che offrono ai nostri bambini.
Superata la soglia dell’edificio sembra di entrare
in un mondo di fiabe. Le pareti dell’ingresso, dei
corridoi e delle aule, emanano un’aria di allegria
e di festa che si addice a questo periodo natali-
zio: decorazioni, tanti disegni, l’armonia dei suoni
e dei canti intonati dai bambini fanno dimenticare
tutto! Mercoledì 16 dicembre scorso, nella
Chiesa della SS. Trinità, le insegnati delle classi dei
bambini dai tre ai quattro anni (Adriana Ribecco,
Maria Russo, Maria Baratta, Liliana Vigna e Anto-
nietta Praino), hanno realizzato un recital dal ti-
tolo “Natale per tutti”.
I bambini indossavano tuniche bianche, rosa e ce-
lesti, sulla testa una corona di fili dorati intrec-
ciati: sembravano Cherubini! Alla presenza dei ge-
nitori, dei nonni e dei parenti, lo spettacolo è
iniziato con l’ingresso dei piccoli che hanno sfi-
lato lungo la navata centrale fino all’altare mag-
giore, recando ognuno un pacco dono per i
bambini poveri della nostra città. Deposti i regali
ai piedi dell’altare, hanno formato un semicerchio
intonando canti natalizi, sotto l’attenta direzione
delle insegnati. Hanno sfilato, poi, al buio con una
candelina accesa in mano, creando, infine, un’at-
mosfera molto suggestiva e commovente. Un
plauso e tanta ammirazione, alle insegnanti e ai
piccoli protagonisti, dai genitori e dai nonni per
aver donato loro un momento di gioia e di se-
renità.
Un nonno
“Natale per tutti” Recital dei bambini della Scuola dell’Infanzia di contrada “Porcione”
N. 5904: BUONO SPESA ANTICHI RIMEDI
N. 5889: BUONO SPESA SIGMA
N. 3175: BUONO SPESA EXPO
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N. 4813: TELEVISORE
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ASSOCIAZIONE ALDO SCHETTINI
I numeri fortunati del sorteggio dell’8 dicembreNell’ambito della manifestazione “I Sentieri del Gusto”
I perché di Roberta
Gli altri sono il mondo che ci circonda
che parla, che si esprime, che corre,
che ride, che lavora,
che costruisce la propria vita
con le proprie idee,
che realizza i progetti futuri,
che trova le soluzione ai propri problemi.
Ma c’è anche la gente
che grida aiuto, che ama,
che piange, che si dispera,
che si abbandona,
che soffre la pesantezza del mondo
e che non trova le soluzioni ai loro problemi.
E’ l’eterno dilemma
che ha solo una risposta.
Siamo noi la speranza
nel risolvere i dubbi della vita,
siamo noi la gioia che ci lega gli uni agli altri,
siamo noi la possibilità di cambiare il mondo,
noi la forza nel volere rendere
presente la nostra esistenza.
Tutto ciò che noi siamo
è il dono più grande e più prezioso
che il Signore potesse regalarci.
(Roberta Manzo)
Gli Altri
Sabato 9 e Domenica 10 gennaio 2010
anno VII - n. 41 19
“Buon Natale. Semplicementebuon Natale: perché la luce che av-volse il Mondo più di duemila annifa continui a brillare nei cuori dellagente, anche della nostra gente,duramente messa alla prova dallamancanza di lavoro, dalla violenzainaudita che è ritornata di recentea toccare la nostra città e da millealtri problemi che in questi giornivorremmo tutti dimenticare”. Gliauguri sono quelli di Malìalounge bar che ieri ha incasto-nato nella cornice del Natale ca-strovillarese un altro momentogustoso. Come tanti altri ce ne sa-ranno per la fine dell’anno e, so-prattutto, nel 2010. Lucia Alia -visibilmente felice per il favore cheil pubblico sta attestando al suoraffinato spazi contiguo al risto-rante di famiglia - sta, infatti, pro-grammando il brindisi di fine anno:un allegro party di saluto al 2009 edi benvenuto al 2010; insomma, il
capodanno di Malìa anticipatodi qualche ora. Preludio a decine diappuntamenti da svolgere nelcorso del nuovo anno, a partire daquello di mercoledì 6 gennaioche vedrà protagonista la buonamusica eseguita da Bag’sGroove con Roberto Che-rillo (piano), Pasqualino Fulco(chitarra), Andrea Fulco(basso), Giovanni Afflisio (bat-teria). I quattro interpreterannostandard jazz e brani più modernirivisitati dalla loro creatività musi-cale, dettata in particolare dal no-stro concittadino RobertoCherillo, “Premio Suoni diConfine” 2009, a Faenza,per il cd “L’Isola dellaPomice” (del trio Omparty -Picanto Records). Cherillo, chedirige la scuola di musica MusicBox, situata nel quartiere anticodella città, “la Civita” nel giornodell’Epifania manifesterà nuova-
mente alla sua città il suo talento, eMalìa il suo programma: continuaread offrire momenti di svago, di di-vertimento ma anche di riflessionesui temi più vari seguendo l’anticaformula di casa Alia, rivisitata nelleproposte dell’aperitivo di Malìa, conprelibate pietanze preparate dapapà Gaetano che possono esseredegustate anche nei “piatti diMalìa”, “bagnati” da vini bianchi inbicchiere, da vini rossi di Calabria,o anche da birre artigianali. Senzamai dimenticare di lasciare spazioal gran dessert da accompagnarecon i Rosoli di Malìa. Buon Natale e che il 2010 sia dav-vero magico… con Malìa.www.ilblogdimalia.it e su Facebook.
info Malìa (Lucia Alia):345.6417891
emersoncommunication
Buon Natale e che il 2010 sia magico come la nostra Malìa
Dall’ex Convento dei Cappuccini (XVI Sec.) all’an-
tica strada in ciottoli che lo collega al cuore del cen-
tro storico ricco di chiese e monumenti; dai resti
del neolitico, al futuro del Palazzo Mastromarchi; dal
laghetto in Contrada Madonna della Fiumara, fino ai
pianori di Novacco e Masistro a 1.300 metri. Il com-
plessivo progetto socio-culturale di recupero, ri-fun-
zionalizzazione e comunicazione turistica, messo in
piedi da Saracena, è stato illustrato nella giornata di
domenica scorsa 13 dicembre, all’Assessore Regio-
nale al Turismo Damiano Guagliardi che, accompa-
gnato dal Sindaco Mario Albino Gagliardi, ha visitato
luoghi percorsi e cantieri aperti.
«La Calabria ti sor-
prende sempre – ha
esordito Damiano Gua-
gliardi. C’è sempre qual-
cosa di nuovo da
conoscere. Un posto
come i pianori di No-
vacco e Ma sistro, è
qualcosa di incredibil-
mente bello. Io che sono
un vagabondo del terri-
torio, non lo conoscevo.
Qui non si sa di essere
in Calabria. Bisogne-
rebbe investire in quel
turismo reale, vero, che
non contamina, ma che allo stesso tempo porta
gente nel territorio. Qui si ritrova la ragione della
vita. Un laghetto ghiacciato, il rumore dei campanacci
delle mandrie, queste cime nascoste dalla nebbia:
sono tutti elementi che avvicinano l’uomo alla na-
tura. Novacco – ha aggiunto l’Assessore Regionale
al Turismo – è l’eccezione che conferma la regola, se
pensiamo che in linea d’aria, a pochi chilometri, c’è
il mare, lo ionio, la storia del Sud Italia, la civiltà del
Mediterraneo. Noi siamo qui ma è come se fossimo
in territori del Nord Europa. Questa è la Calabria
che dobbiamo amare, valorizzare, godere e soprat-
tutto far conoscere a chi ha, di questa terra, un’idea
sbagliata. La politica dovrebbe farsi carico di questo,
perché spesso, pur avendo queste gemme, punta
sullo sviluppo industriale. Dovremmo andare a
scuola, in altri paesi, dove tutti questi tentativi sono
già stati portati avanti con successo. Forse la politica
del Parco Nazionale del Pollino – ha continuato
Guagliardi – dovrebbe essere un po’ più attenta a
questo territorio. La strada di accesso, dal Nord, do-
vrebbe essere sollecitata con più decisione. Non si
vorrebbe che politiche particolari, determinassero,
come è già successo, ritardi nello sviluppo di questo
territorio».
Durante l’incontro, tenutosi in serata nella Sala del
Consiglio Comu-
nale, a conclusione
di una autentica
full immersion ini-
ziata alle ore 10.00
del mattino, dopo
essersi compli-
mentato con il la-
voro, l’impegno e
la visione dell’Am-
ministrazione Co-
munale cittadina,
l’Assessore Gua-
gliardi ha ribadito
la convinzione
della forte capacità
di Saracena di avere un futuro nel campo del turismo
e dei beni culturali. “Fallite le fasi dell’industrializza-
zione meridionale e del lavoro come servizio, andata
in crisi anche l’agricoltura, la strada del turismo so-
stenibile rimane l’unica opportunità. Per un ragiona-
mento semplice: il turismo in Calabria è la seconda
voce della bilancia dei pagamenti e incassa 2 miliardi
di euro. Il turismo è come quel capofamiglia che deve
gestire le risorse di casa e ha bisogno delle entrate,
delle liquidità. I calabresi – ha detto – spendono
tutto fuori dalla propria regione. Il turismo che co-
nosciamo oggi non può portarci lontano. È solo
estivo, focalizzato in alcune aree, sul mare, sulla Sila
e al massimo su qualche zona dell’Aspromonte. Il
resto del territorio non gode di turismo. Lo sforzo
che la Regione Calabria sta facendo è questo: fare
in modo che i turisti visitino non solo le spiagge ed
il mare, ma tutto il territorio, in tutti mesi dell’anno:
montagna, beni culturali, tradizioni popolari. Dob-
biamo riscoprire tutto quello che può provocare cu-
riosità nel mondo.
La Calabria sta puntando su tre aspetti del turismo
sostenibile: la natura, beni culturali, enogastronomia.
Elementi che appartengono tutti a Saracena. E il Mo-
scato Passito prodotto in questa città è una eccel-
lenza vera e riconosciuta. Per questo motivo – ha
concluso – ci siamo impegnati a farlo riconoscere
come bene culturale della regione”.
Continua l’impegno tra tutti i soggetti, coinvolti,
per creare a Castrovillari, la Casa del Welfare.
Dopo l’incontro svoltosi nel luglio scorso, si
sono riuniti nel Municipio di Castrovillari, al
primo piano di palazzo Gallo, il Sindaco, Franco
Blaiotta, il Presidente del Comitato INPS, Carlo
Sangineti, il direttore INAIL locale, Francesco
Berardi, ed il direttore locale INPS, Giuseppe
Amato, ribadendo l’impegno per realizzare la
cittadella dei servizi, fondamentale - è stato
detto - per dare maggiori e migliori risposte ai
cittadini. Nella riunione, è stata affrontata anche
la questione legata all’individuazione, sul terri-
torio, di un immobile che accolga i vari sportelli,
e per la quale è impegnata l’Amministrazione
comunale. La stessa, comunque, sta procedendo
a formalizzare gli atti amministrativi per la defi-
nizione della stessa cittadella, verificando la pos-
sibilità di reperire o un adeguato immobile di
sua proprietà, oppure la realizzazione di uno ad
hoc.
Il modello che si vuole creare, attraverso l’inte-
grazione logistica e funzionale delle amministra-
zioni coinvolte, e di altre che si vogliono
coinvolgere, è finalizzato a creare un unico luogo
visibile e condiviso da tutti gli Enti promotori,
dove tutti gli utenti possano fruire dei servizi
pubblici, relativi alle politiche sul lavoro e so-
ciali, nonché a quelle sulla tutela delle condizioni
del lavoro, sulla sicurezza nei luoghi del lavoro
oltre che sulla previdenza e assistenza.
Un impegno che discende dalla Convenzione
Quadro tra i Ministeri del Lavoro, della Salute e
delle Politiche Sociali per la costituzione di poli
logistici integrati territoriali, diretti, tra l’altro, a
conseguire gli obiettivi di risparmio finanziario,
particolarmente importanti in questo momento
per ogni organismo.
Castrovillari, casa del Welfare
L’assessore regionale al turismo, Guagliardi, promuove SaracenaIntera giornata dedicata ai progetti della città: dall’ex Convento dei Cappuccini al laghetto di Novacco
Il sindaco di Saracena, Mario Albino Gagliardi e l’assessore regionale al turismo, Damiano Guagliardi
anno VII - n.4120
Lo scorso mese di ottobre, un gruppo di imprendi-
tori della ristorazione e di intellettuali calabresi, ap-
passionati di cultura locale, sono volati a New York
per conoscere le tradizioni dei corregionali emi-
grati da più generazioni nella Grande Mela. L’idea è
nata dagli stessi imprenditori, dalla testata giornali-
stica “Il Quotidiano della Calabria” con l’intento di
favorire l’interscambio culturale, ma, soprattutto, è
stata fortemente coltivgata dalla prof.ssa Lucia Mar-
tino, ex docente dell’istituto comprensivo “E. Koliqi”
di Frascineto nonché imprenditrice turistica. Non a
caso, è stato scelto l’evento del Columbus Day, per-
ché, in questo periodo dell’anno più che in altri, il
popolo italo-americano si dedica ad approfondire e
valorizzare la cultura italiana. L’evento, organizzato
nel prestigioso Westchester italian Cultural Center
Pope, dall’italo-arbëreshe, Lucrezia Gioia Lindia, di
Frascineto, Presidente dell’Italian Teacher Associa-
tion di New York e componente del Board dell’Ita-
lian Heritage and Cultural Mouth Commitee
dell’Italian American Committee on Education
(IACE), istituzione sostenuta dal governo italiano ed
impegnata a divulgare lingua e cultura italiana in 91
scuole nello stato di New York, Cunnecticut e New
Jersey, si è svolto attraverso una serie di itinerari
volti a conoscere le tradizioni, le storie e le idee che
legano inscindibilmente i calabresi con gli italo-ame-
ricani. Un percorso di ricerca e di approfondimento
quello svolto durante la settimana newyorkese, che
si è dipanato attraverso il ricordo della convivialità
della cerimonie importanti. Dagli incontri cordiali, e
a tratti commossi, con queste persone, si scopre che
non hanno dimenticato le loro origini, avendo an-
cora nel cuore il loro paese. Gli anziani soprattutto,
con lucida memoria, ricordano quando e da dove
giunse la chiamata di un congiunto, spesso non di-
retto, per trovare quella fortuna che non avevano
scovato nella propria terra.
Se si parla del presente, i calabresi hanno raggiunto
un pieno inserimento e sono ora parte integrante
del tessuto sociale culturale e produttivo del paese
che li ospita. La vecchia immagine dell’emigrato non
c’è più, e la comunità italiana presente in America è
la più numerosa. Nel campo alimentare e della ri-
storazione, c’è stata una rivoluzione con il fast food
italiano e con i ristoranti che hanno conquistato
New York. Al clou della cerimonia, svoltasi nell’at-
mosfera del Westchester Italian Cultural Center Ge-
neroso Pope, dopo i saluti e i ringraziamenti di rito
da parte della presidente Lucrezia Gioia Lindia ai
partecipanti, sono intervenuti autorevoli esponenti
del mondo della cultura e di alte cariche istituzio-
nali, tra i quali il console generale d’Italia a New York,
Francesco Maria Talò, il vice console, Giorgio Gorini,
l’onorevole Nicolai, giudice della Corte Suprema, e
di David Pope, fondatore della Pope Foundation, alla
presenza di numerosissimo pubblico italo-ameri-
cano. Calorosa l’accoglienza riservata al gruppo ar-
rivato dalla Calabria, così come l’ospitalità di alcune
famiglie. Qui si è svolta la competizione a squadre
per la realizzazione di una pietanza d’origine, pre-
parata dagli italo-americani, e i piatti preparati dai ri-
storatori calabresi, tra cui Salvatore Agostino,
titolare del ristorante “La Cascina Antico Casolare”
di Roccella Jonica (Rc), Antonio Marino, titolare del
ristorantino “Da Toto” a Grimaldi, Cristina De Me-
dici, titolare dell’Hotel Caposuvero a Gizzeria (Cz),
Adriana Tamburi, titolare della “La Locanda del
Parco” di Morano, Enzo Filardi, titolare del risto-
rante tipico “Kamastra” a Civita, Lucia Martino, ti-
tolare del B&B Pieffe a Frascineto,
Flavia D’Agostino
Dopo la laurea in Scienze Politiche, conseguita nel 2005,
Lucilla Gazzaneoha conseguito la
Laurea Magistrale in Giurisprudenza, con la votazione di 100/110,
presso l’Alma Mater Studiorum di Bologna, discutendo una tesi in Diritto
dell’Unione Europea dal titolo “I Diritti fondamentali nell’ambito della Pesc”.
Relatore il prof. Giacomo Di Federico
Alla neo-laureata, ai genitori, prof. Luigi Gazzaneo e Graziella Forte, al fidanzato
Domenico e alla sorella Annarita, giungano gli auguri e le felicitazioni dalla redazione
del DiarioLacorte dei colori snc
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La cucina arbëreshe conquista New York
anno VII - n. 41 21
La scuola... istituzione considerata per
molto tempo come principale agenzia
educativa dopo la famiglia, è oggi solo
una delle occasioni educative, non per-
ché abbia diminuito il suo ruolo, ma in
quanto sono aumentate le proposte
che comunque un giovane riceve al-
l’esterno del nucleo familiare. Nono-
stante ciò, rimane il punto di
riferimento fondamentale sia per il
passaggio di cultura che per la trasmis-
sione di un modo di essere e di vivere,
ed in fondo propone ogni giorno dei
modelli culturali a tutti i giovani che la
frequentano. Se è vero che la solida-
rietà è una scelta di vita, nel senso che
è una proposta per vivere insieme agli
altri nel nostro mondo e per la pro-
mozione dei “più deboli”, anche la
scuola non può non farsi carico del
problema.
All’Istituto Tecnico Industriale “E.
Fermi” di Castrovillari, lunedi 21 di-
cembre scorso, si è, dunque, festeggiata
la giornata della solidarietà e del vo-
lontariato. L’iniziativa si è svolta di mat-
tina, con una manifestazione ben riu-
scita e ben organizzata dal Dirigente
Scolastico, prof.ssa Clementina Ian-
nuzzi. A parlare di scuola, solidarietà e
volontariato sono stati chiamati il dott.
Domenico Cortese, Direttore del
Ser.T. di Castrovillari, il dott. Giovanni
Cicero, presidente della onlus “Non
più soli”, la dott.ssa Giovanna D’In-
gianna, presidente dell’associazione
Elios, il prof. Giovanni Donato, presi-
dente del distretto scolastico n. 19 di
Castrovillari. Gli interventi molto qua-
lificati e competenti, sui tanti aspetti
che caratterizzano il variegato mondo
della solidarietà e del volontariato,
sono stati molto apprezzati da tutti i
presenti, che li hanno ascoltati con at-
tenzione ed interesse. I lavori sono
stati coordinati dal prof. Saverio Bianco,
docente dell’ITIS, e conclusi dal Diri-
gente Scolastico. La prof.ssa Clemen-
tina Iannuzzi, nel suo intervento, nel
ringraziare tutti i presenti per la di-
sponibilità e sensibilità dimostrata, ha
sottolineato che l’iniziativa si colloca
nel solco delle attività già svolte negli
anni precedenti, aggiungendo che l’ITIS,
con tutto il personale docente ed Ata,
saprà essere in prima linea nell’ accet-
tare tutte le sfide che si porranno sul
terreno della convivenza umana e del
vivere civile. Il ruolo della scuola, come
istituzione formativa, deve consistere
nel favorire forme di integrazione e
veicolazione del sapere che, nel pro-
muovere forme di civile convivenza,
educhi al rispetto reciproco. La scuola
ha il dovere di occuparsi dei suoi risul-
tati, ma anche quello di farsi carico di
interventi di collaborazione reciproca,
per “promuovere i più deboli”. Nella
scuola devono essere coltivati gli anti-
corpi che evitino il diffondersi dell’in-
tolleranza e di ogni forma di fanatismo.
Nel corso della manifestazione, sono
stati offerti dei liquori, a base di liquiri-
zia, alloro e mirto preparati dagli allievi
del corso chimico, il cui ricavato sarà
dato in beneficenza ad associazioni che
operano nel nostro comprensorio e
che promuovono la solidarietà e il vo-
lontariato.
L’Itis “E. Fermi”, una scuola solidale
Partirà a gennaio l’avventura della “Bet
Volley” Castrovillari. La nuova forma-
zione di pallavolo maschile locale che
disputerà il campionato di prima divi-
sione. Il tutto nato da una idea e dalla
passione di Aurelio Erbino, Irene Bel-
lusci e Patrizia Trudu, rispettivamente
presidente, vice, e allenatore della neo
nata società che si avvale delle spon-
sorizzazioni di Ecologica Sud e Gas
Pollino. Proprio a loro, va il ringrazia-
mento del presidente Erbino nel
giorno delle “foto di rito”. “E’ d’obbligo
ringraziare da parte nostra alcune per-
sone senza le quali questa “scom-
messa” non sarebbe potuta mai
partire. Per prima cosa agli sponsor
Gas Pollino, sempre attenta e vicina
allo sport locale, ed Ecologica Sud nella
persona del suo titolare Gaetano Bat-
tipede. Una occasione per fare del
sano sport grazie anche all’aiuto “isti-
tuzionale” di due consiglieri comunali
come Donatella Laudadio e Antonio
Bartolini per il loro impegno profuso
nella ricerca di sponsor e dei luoghi
dove poterci allenare” conclude Er-
bino. Tra i ringraziamenti anche quelli
alla palestra Body Life e al comune e
alla scuola media di Frascineto. Ma
ecco quelli che saranno i protagonisti
principali di questa avventura: Batti-
pede Fedele, Berardi Biagio, Caminiti
Fernando, Celestino Francesco, Colaci
Gianni, De Cristofaro Giuseppe, Lai-
tano Antonio, Melandri Claudio, Mon-
tanaro Claudio, Miraglia Mario, Nociti
Francesco, Perrone Francesco, Nene-
ziano Emanuele, Quercia Sebastian, Zi-
cari Mario. In bocca al lupo.
M.M.
Al via l’avventura della “Bet Volley”
anno VII - n. 4122
Appuntamento sportivo nel capoluogo del Pollino
dal 26 al 28 dicembre. Il Torneo Giovanile di Basket
“Natale Sotto Canestro”, organizzato dalla Società
Sportiva Dilettantistica Castrovillari Basket, in colla-
borazione con il Comitato Regionale Calabria della
Federazione Italiana Pallacanestro ed il patrocinio
dell’Assessorato allo Sport del Comune di Castro-
villari, è l’iniziativa di dirigenti ed allenatori di questo
sodalizio, che ogni anno fa sì che siano raggiunti ri-
sultati a tutti i livelli, per continuare a far crescere il
già grande movimento “cestistico”, importante e si-
gnificativo per la nostra città. “Un’occasione - asseri-
scono il Presidente della Castrovillari Basket, Antonio
Iorfida, ed il Responsabile del Settore Giovanile, An-
drea Attanasio - che garantisce, grazie ai numerosi
contatti creati dall’Associazione Sportiva dilettanti-
stica Pollino Basket, in tutti questi anni di attività, la
presenza di squadre di rilievo nazionale.”
Valutazioni sposate dal Vice sindaco ed Assessore allo
Sport, Anna De Gaio, sempre pronta a sostenere ini-
ziative che provengono dalle associazioni e So-
cietà per sviluppare sempre più le attività di
moto tra i giovani che “promuovono
quella funzione educativa, assegnata
allo sport ed alle sue attività, dove
prendono vita i veri valori dello
sport, legati al rispetto dell’al-
tro”.
L’evento è dedicato ai giova-
nissimi, dagli under 13 in poi,
vera forza, anche nello sport.
La prima edizione, che si terrà
dal 26 al 28 dicembre, sarà per
i nati del 1995 (Under 15) e vedrà la
presenza di quattro rappresenta-
tive regionali, in preparazione
del Trofeo delle Regioni, manife-
stazione a carattere nazionale
che si terrà nel periodo pa-
squale a Montecatini Terme,
con la presenza di tutte le
Regioni italiane. Grazie alla
collaborazione del Comi-
tato Regionale FIP, nelle per-
sone del Dirigente
Responsabile e del Seleziona-
tore Tecnico del settore giovanile, avremo la parteci-
pazione delle rappresentative delle seguenti Regioni:
Calabria, Lazio, Puglia e Sicilia. Per l’occasione saranno
presenti circa 60 ragazzi, molti dei quali con famiglia
al seguito, ed oltre 20 persone, tra allenatori, arbitri
e dirigenti accompagnatori. Si prevede, inoltre, la pre-
senza dei vertici federali provinciali e regionali, non-
ché - si auspica - di un pubblico numeroso. La
manifestazione si articolerà in tre giorni. Il pro-
gramma prevede presso il Polisportivo: sabato 26 di-
cembre, due partite, alle ore 17.30, la gara tra
Calabria e Puglia, e alle 19.30, tra Lazio e Sicilia. Do-
menica 27 dicembre, altre due partite: tra la vincente
della prima gara e la perdente tra Lazio e Sicilia sa-
ranno disputate rispettivamente alle ore 17.00 e alle
19.00 tra la vincente della seconda squadra e la per-
dente della prima. Mentre, lunedì 28 dicembre le ul-
time due partite in programma si terranno alle ore
9.00 ed alle 10.45. L’iniziativa prevede anche visite
in città da parte delle rappresentative.
“Natale sotto canestro” A Castrovillari dal 26 al 28 dicembre, con il patrocinio dell’assessorato allo sport
Dirigenti e sponsor della“Bet Volley”
Ha il marchio castrovillarese, il passaggio dell’attaccante, Roberto Cortese, dalla Nissa
(serie D) al Chievo (serie A). Il calciatore, classe 1984, fisico da corazziere, nella prima
parte di campionato ha messo a segno ben 13 reti, tanto da essere “osservato” da
diversi club professionistici, quali lo stesso Chievo, il Lecce, il Parma ed altri di serie
B e Lega Pro. Il contratto è stato siglato, per una durata di tre anni, alla presenza del
direttore sportivo, Giovanni Sartori, dei dirigenti della F.C. Nissa, dell’agente Fifa, An-
tonio Pettinato, e dell’avvoccato Vanessa Avolio, che hanno curato l’aspetto federale
e legale. La trattativa è stata avviata e realizzata, grazie alla mediazione di altri due uo-
mini di sport locali, come Danilo Pagni e il talent scout Rocco Botta, il quale ha sco-
vato il calciatore nella società Football Club Nissa, squadra della città di Caltanisetta.
Cortese, dal Nissa (serie D)al Chievo (serie A)
Le due promesse castrovillaresi Andrea Daniele e
Giuseppe Crispino, non smentiscono il prono-
stico del Presidente Lino Tetro, mandando lette-
ralmente il numeroso pubblico presente in delirio
tra incitamenti e applausi round dopo round. Con
due stili di boxe diversi ma entrambi di efficacia
padronanza e superiorità sui rispettivi avversari
siciliani, hanno dato prova di come il sacrificio in
palestra unito ai consigli dei propri allenatori dà
sempre risultati positivi in gara.
Ottimo il livello tecnico di tutti e sette i match di-
sputatesi. Grande la prova dell’esordiente Lo
Galdo nella categoria dei pesi massimi contro un
avversario molto più esperto, recuperato nella
terza e quarta ripresa lo svantaggio accumulato,
riesce a guadagnarsi un meritatissimo pari. Non è
andata bene per il punchers Natalino Bartucci,
nonostante l’incontro si è svolto ad un ritmo co-
stante di scambio-colpi tra i coriacei boxers, la
caparbietà e la determinazione del siciliano hanno
avuto la meglio sul poco deciso castrovillarese.
La manifestazione presieduta dal Presidente del
comitato regionale della FPI, Vanessa Avolio, in
qualità di commissario di riunione, dai giudici di
gara Raffaele Alfano, L’Avena Fedele e Pierpaolo
Avolio, ha riscosso un glorioso successo com’è
abitudine dell’ASD AvolioFerrariBoxe France-
scino Filpo nell’organizzare eventi di questo tipo.
Grande soddisfazione da parte del patron della
riunione, il prof. Franco Avolio, soddisfatto della
prova sostenuta dai propri atleti.
Risultati: Lo Galdo (CV) contro Di Paola (CT)
pari – Pignataro (CV) perde contro Trovato (CT)
- Morabito (CV) batte Rocca (CT) – Sopov (KR)
contro Pappalardo (CT) pari – Daniele batte
Scavo (RA) – Grispino batte Sorbello (CT) – Bar-
tucci perde contro Punzio (CT).
Angelo Filomia
Boxe: Daniele e Crispino brillano sul ring del PALAITIS
Venerdi 11 dicembre scorso, nella
sede dell’associazione Vespa Club “Ca-
strum Villarum” di Castrovillari, si è
svolta l’assemblea ordinaria dei soci
con all’ordine del giorno l’elezione del
presidente per il prossimo triennio.
Dopo la relazione del presidente
uscente, l’avvocato Gaetano M. Bloise,
sul triennio 2007-2009, durante la
quale sono stati evidenziati l’organiz-
zazione dei raduni nazionali, svolti a
Castrovillari, il coordinamento delle
trasferte dei soci ai vari raduni nazio-
nali e internazionali , ma soprattutto
la collaborazione con i vari Vespa Club
(Riccione, Milano, Napoli, Novara, Ve-
rona, Bovolone) e con il C.O.N.I., il
consigliere, dott. Gaetano Macrini, cri-
tico severo, ma di autentica fede ve-
spistica, dopo aver messo in risalto il
dinamismo e l’operosità del presi-
dente uscente, e di tutto il direttivo,
ne ha proposto la riconferma fino al
2012. Tutti i soci, con un fragoroso ap-
plauso, hanno acclamato l’avv. Gae-
tano M. Bloise, presidente del Vespa
Club “Castrum Villarum” per il pros-
simo triennio. E’ seguito un sentito
ringraziamento da parte del riconfer-
mato presidente. Il vice presidente
Francesco Miglio, ha invitato i nume-
rosi presenti ad essere più assidui alle
varie manifestazioni che si organizze-
ranno prossimamente e soprattutto
per la ricorrenza del 10° anno della
fondazione del Vespa Club Castrum
Villarum concomitante con il 10° ra-
duno nazionale che si svolgerà a Ca-
strovillari nel 2011.
VESPA CLUB “CASTRUM VILLARUM”
L’avvocato Gaetano M. Bloise,riconfermato alla presidenza
anno VII - n. 41 23
Non c’è mai tregua per il Castrovillari calcio. Ave-
vamo usato il condizionale la scorsa settimana per-
ché nel momento in cui il “Diario” andava in stampa,
non si sapeva ancora quella che era la volontà della
società. Ma alla fine, probabilmente, avevamo visto
giusto. Ad Adrano, è sceso in campo un Castrovillari
in piena emergenza che, però, ha conquistato una
inaspettata e meritata vittoria. Nei giorni antece-
denti a questa gara è, però, successo un poco di
tutto. Sono andati via De Masi, Milazzo, Scafaro a
Scalea, e Giacco a Grottaglie. Quest’ultimo, ha vo-
luto ringraziare tifosi e società, ma è stato pur-
troppo un “sacrificio” da fare viste le problematiche
emerse dopo l’improvviso abbandono di Marcello
Marrelli. Per Scafaro, invece, Mazzei aveva garantito
il suo impegno a farlo rimanere ma il giocatore ha
preferito lasciare Castrovillari tra la delusione della
società e degli addetti ai lavori. Ma il calcio è fatto
anche di queste cose che vanno accettate se non
condivise. Ha lasciato anche il tecnico Giovinazzo, di
comune accordo con i quadri societari. L’allenatore
che rimane legato contrattualmente al Castrovillari,
ha ringraziato i tifosi ed in particolare Mazzei per
l’accoglienza avuta e la serietà dimostrata da que-
st’ultimo. Dopo tutti questi inevitabili addii, è arri-
vata la clamorosa vittoria di Adrano per 3 a 1. Una
vittoria inaspettata e probabilmente con una dedica
particolare rivolta a chi, come Domenico Mazzei, in
un momento difficilissimo si è caricato di ulteriori
responsabilità rimanendo al suo posto e parlando
con chiarezza a giocatori e tifosi. Tre punti che arri-
vano dalla Sicilia da “un gruppo di sbarbati guidati da
un super Guastella” autore di una doppietta. Così li
ha definiti il team manager Paolo Salvaggio a fine
gara. Una vittoria eroica di una squadra tramortita
dalle vicende societarie la quale, contro un avversa-
rio in difficoltà ma sceso in campo con nuove pe-
dine, ha saputo cambiare rotta e conquistare tre
punti che, in questo momento, non risolvono le pro-
blematiche esistenti ma danno certamente una
grande iniezione di fiducia a sportivi e dirigenti. Un
elogio ai vari Ruggiero, Vezzoli e Guastella, gente che
è rimasta al suo posto per volontà di Mazzei e dei
pochi soci rimasti. Ma applausi anche per i baby Ra-
viotta, Gattabria, Greco, Mercuri e tutti gli altri gio-
vani dai quali è uscito fuori anche un ottimo
D’Amore, giovane esterno, ex Pizzeghettone in lega
pro, che ha bagnato con il gol la trasferta siciliana.
Complimenti. Ora però bisogna ritornare alla (dura)
realtà. Nel momento in cui andiamo in stampa non
sappiamo ancora quella che è la volontà della società
in merito ad Apa e Taverniti. I due giocatori, svinco-
lati la scorsa settimana, rimarranno se vi sono le
condizioni per farlo. E’ tutto un discorso economico
ribadito dallo stesso Mazzei il quale, dopo aver
esternato i suoi complimenti alla squadra, è stato
molto chiaro: “Non posso che essere contento per
il risultato ottenuto e fare i miei complimenti ai ra-
gazzi. Ora però bisogna ritornare a guardare in fac-
cia la realtà. Mi auguro che in questi giorni possa
cambiare qualcosa in positivo. Tengo a precisare che
chiunque voglia subentrare in società potrà farlo
tranquillamente senza dover pagare nulla. Il Ca-
strovillari è un bene prezioso a cui noi tutti teniamo
particolarmente per cui saremo ben lieti per il bene
di questa società di affiancare o cedere gratuita-
mente questa squadra li dove ci sia qualcuno che vo-
glia sposare questo progetto” afferma Mazzei. In
caso contrario il patron rossonero continuerà in
questo modo il campionato con “grande dignità e
onore”. Si dovrà solo decidere il discorso legato al-
l’allenatore. Oggi la squadra è nelle mani del vete-
rano Enrico Mazza, con lui il Castrovillari ha
centrato proprio le uniche due vittorie del torneo.
Un portafortuna. Intanto Mazzei si congeda con un
particolare augurio natalizio. “Permettetemi di farlo
ai tifosi del Castrovillari. Inossidabili e calorosi che
stanno vivendo con noi questi particolari momenti,
a tutti coloro i quali ci hanno sostenuto e ci soster-
ranno e alla squadra che ci ha fatto proprio un bel
regalo di Natale”. Ora arriva una salutare sosta. E
chissà se la Befana porterà un dono particolare a
Mazzei…
Michele Martinisi
Castrovillari, succede di tutto. Anche di vincere ad AdranoLascia anche mister Giovinazzo
Gli esercizi commerciali ubicati su via Romae corso Garibaldi da domenica 6 dicembre2009 a mercoledi 6 gennaio 2010 resterannoaperti anche la domenica.
Venerdi 25 dicembreMorano Calabro - Sala consiliare di San Bernardino
- ore 18.30 - “Tombola” organizzata dall’Associa-
zione Viva: una cartella, 1 euro. Ricchi premi.
Castrovillari – Sala Chimera – ore 18.30 – “Il Vec-
chio e i 3 spiriti del Natale”, spettacolo liberamente
tratto da Canto di Natale di Dickens. Ideazione:
Fabio Pellicori; di e con Marco Fioravante e Fabio
Pellicori; luci e Fonica: Alessandro Ponzo.Ingresso
unico € 5,00. Consigliabile la prenotazione.
25 – 26 – 27 dicembre Castrovillari – Centro Storico - Dalle ore 18.00 alle
ore 21.00 - L’Associazione culturale “Attilio Inver-
nizio” presieduta da don Nicola Arcuri , vice presi-
dente Domenico Coviello, segretario Giuseppe
Biasini, in collaborazione con la Parrocchia SS. Tri-
nità, presentano la III edizione del Presepe Vivente.
La sacra rappresentazione si articolerà nelle scene,
distribuite negli spazi dell’antico quartiere “Civita”,
tra l’antico Castello Aragonese, via Giudeca, il Pro-
toconvento Francescano e la Chiesa “SS. Trinità”, in
cui sarà allestita la natività, già nella notte del 24 di-
cembre. Accanto alle scene di ispirazione biblica, ci
saranno quelle che ripropongono i “mestieri” tipici
dell’antica Castrovillari. Lungo il percorso, i visita-
tori, saranno accompagnati da musiche e canti na-
talizi.
Sabato 26 dicembreCastrovillari – PalaFilpo - Torneo Giovanile “Natale
sotto canestro” - ore 17.30: gara n. 1: Calabria vs
Puglia; ore 19.30: gara n. 2: Lazio vs Sicilia.
Laino Castello - ore 16.00 - XI edizione del Pre-
sepe Vivente - La manifestazione, rivivrà nel sugge-
stivo borgo antico di Laino Castello, abbandonato
sin dai primi anni ‘80 a seguito del terremoto del
1982. Si replica il 6 gennaio.
Castrovillari – Teatro Sybaris – ore 21.30 – Prima-
fila presenta l’ormai consolidato appuntamento del
“Festival del Cabaret” che vedrà protagonisti tre ar-
tisti: il romano Alessandro Serra, il genovese Da-
niele Ronchetti, alias Gabry Gabra, ed il duo
napoletano Enzo e Sal protagonisti dell’ultima edi-
zione di Colorado Cafè 2009.
Domenica 27 dicembreCastrovillari – PalaFilpo - Torneo Giovanile “Natale
sotto canestro” - ore 16.30: gara n. 3: vincente gara
n. 1 vs perdente gara n. 2; ore 18.30: gara n. 4: vin-
cente gara n. 2 vs perdente gara n. 1.
Civita – Ecomuseo Valle del Raganello – Da oggi e
fino al 6 gennaio, in occasione dei 40 anni dell’As-
sociazione Culturale “Gennaro Placco” e della Rivi-
sta “Katundi Ynë”, si potranno visitare le mostre di
icone dell’iconografo Josif Droboniku, le illustrazioni
di Giovanni Troiano, le Case Kodra e i comignoli di
Civita, di Debora Ferraro. Inoltre, presso il Museo
Etnico Arbëresh, nello stesso periodo, la mostra “ I
Colori del Mondo Arbëresh nei Costumi e nelle
Icone Bizantine”.
Castrovillari – Teatro Sybaris – ore 21.00 - XI Sta-
gione Teatrale – Scena Verticale apre ufficialmente
la stagione con “ la Borto” di e con Saverio La
Ruina, inaugurata a Roma con ottimi giudizi da
parte di critica.
Castrovillari – Sala Chimera – ore 21.00 – “Il Vec-
chio e i 3 spiriti del Natale”, spettacolo liberamente
tratto da Canto di Natale di Dickens. Ideazione:
Fabio Pellicori; di e con Marco Fioravante e Fabio
Pellicori; luci e Fonica: Alessandro Ponzo.Ingresso
unico € 5,00. Consigliabile la prenotazione.
Lunedì 28 dicembreCastrovillari – Protoconvento Francescano, sala 14
– ore 16.00 - Convocato dal presidente, Marisa
Urso ultimo Consiglio comunale di Castrovillari del
2009. Sette i punti all’ordine del giorno.
Castrovillari – PalaFilpo - Torneo Giovanile “Natale
sotto canestro” - ore 9.00: gara n. 5: perdente gara
n. 1 vs perdente gara n. 2; ore 10.45: gara n. 6: vin-
cente gara n. 1 vs vincente gara n. 2; ore 12.30: pre-
miazioni.
Castrovillari – Sala Varcasia – ore 20.30 - L’Associa-
zione Musicale “San Giuliano” Banda Città di Ca-
strovillari è lieta di annunciare il X Concerto di
Natale. I ragazzi del M° Domenico Di Vasto, si esi-
biranno, spaziando dalle note del Danubio Blu, a
quelle del What wonderfoul world, dal Nessun
Dorma a tante altre belle melodie oltre che a brani
natalizi più classici.
Martedì 29 dicembreCivita – Museo Etnico - In occasione dei 40 anni
dell’Associazione Culturale “Gennaro Placco” e
della Rivista “Katundi Ynë”, manifestazione “Pio-
vono………..libri e musica”: presentazione dei vo-
lumi “Un sacco di favole” di Vincenzo Bruno, “Il
lavoro e il privato a Civita” di Demetrio Emma-
nuele, “Gli antichi toponimi” di Demetrio Emma-
nuele, “Camminate Civitesi” di Stefania Emmanuele,
con la musica del gruppo “Drita”.
Mercoledì 30 dicembreMorano Calabro - Sala consiliare di San Bernardino
- ore 18.30 - “Tombola” organizzata dall’Associa-
zione Viva: una cartella 1 euro, ricchi premi.
Castrovillari – Teatro Sybaris – ore 21.30 – Prima-
fila presenta “Babbo Natale e il mistero della lista
scomparsa” a cura della Compagnia La Mansarda di
Caserta, spazio ad un momento dedicato ai bam-
bini.
Fino al 31 dicembreCastrovillari - Mostra multimediale allestita presso
la Mediateca della Biblioteca Civica “U. Caldora”
(piano terra di Palazzo Cappelli) in occasione del
ventennale della caduta del muro di Berlino. La mo-
stra, curata dalla Mediateca regionale (gestita dalla
Ati Infomedia) e patrocinata dall’Amministrazione
comunale di Castrovillari – Assessorato Pubblica
Istruzione e Cultura - ripercorre le vicende che
portarono all’abbattimento del muro di Berlino at-
traverso un’accurata rivisitazione delle pagine dei
quotidiani nazionali del 1989, conservati presso la
Biblioteca Civica di Castrovillari. La mostra è aperta
al pubblico tutti i giorni, escluso il sabato, dalle ore
9.30 alle ore 12.30 e nei pomeriggi di martedì e gio-
vedì dalle ore 15.30 alle ore 17.30.
Sabato 2 gennaioCastrovillari – Teatro Sybaris – ore 21.30 – Prima-
fila presenta “I Ditelo Voi” in “Beffardi Buffoni”.
Le porte del nuovo anno si aprono alla comicità na-
poletana con il famosissimo trio attualmente a Co-
lorado Cafè.
Foto-ricordo della manife-stazione “Babbo Natale inmoto” organizzata dal Mo-toclubbikers di Mormanno,diretto dal dinamico bikerPasquale De Franco