Post on 19-Oct-2020
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COLLANA POESIE
Cristina Pia Sessa Sgueglia
“Io sono L’attimo” come il fiume che scorre…
LE MIE POESIE TEATRO Di VITA
a cura di
Cristina Pia Sessa Sgueglia
Copyright © – Roma Composizione grafica a cura dell’Autore
INDICE
INVESTITURA 8 CAPITOLO I IL CASTELLO 10 AL PROVOCATORE 11 LE POESIE UN FIORE PER ALDA 12 L’ESSERE SECONDO HEIDEGGER 15 CAPITOLO SECONDO PROSA UN SENTIMENTO CHIAMATO… 16 RIFLESSIONE ESSERE UN DIVERSO 18 POESIA… SOLO AMORE? 19 IL BELLO DELL’ACQUA 20 CAPITOLO TERZO MIXER DI POESIE E COMMENTI AMORE E’:EROS AGAPE FILIA 22 COMMENTO ALL’ACROSTICO 23 POETA POESIA DELL’ATTIMO 25 IL VASCELLO FANTASMA 26 COMMENTO AL VASCELLO 28
le mie poesie 4
COMMENTO ALLA RIFLESSIONE ERA VIVO 29 DOVERI E PIACERI 32 L’ESSERE STATO ESSERE 33 CAPITOLO QUARTO INTROSPETTIVA SPIRITUALE SO CHE UN PENSIERO 34 PASSIONE 35 MISTERI DELLA VITA 36 CRISTO NOSTRO REDENTORE (ACROSTICO) 37 L’ESSENZA DELL’ESSERE 38 PREGHERO’ E VIVRO’ 39 MADONNA PELLEGRINA 40 LA LUCE DELLA SPERANZA 41 CAPITOLO QUINTO POESIA DIALETTALE ER BELLO DE STA VITA 42 AR BIVIO DE STA VITA 43 L’OMO E ER BON DIO 44 LA CACCIATA DAR PARADISO TERRESTRE 45 TI SCRIVU….. 46 CUMPARI E CUMPAREDDU 51
Premessa 5
PARRAMU DI CHI…. 54 TU SI MEGGHIU DI MIA 55 UN CORE ARDITO 56 CAPITOLO SESTO ANCORA POSIA LIBERA VECCHIO 57 NESSUNO MUORE 58 IL SIGNOR PERCHE’ 59 DONNA DI GHIACCIO 60 COMMENTO RISCATTO O VENDETTA 62 COMMENTO 65 FIGURA DI DONNA 66 CHIUNQUE TU SIA 67 COMMENTO 68 DANZA FOR EVER 69 NON LA TUA FILOSOFIA 70 TRAMONTO 71 LA COMPAGNIA DEL SOLE 74 TERRA D’AMORE 75
le mie poesie 6
IL PERDONO 76 COSA SARA’ IL SILENZIO 77 CARPEDIEM 78 SE… 79 PECCATI DI GOLA 80 IO E TE 81 LE PAROLE CHE NON DICI 82 OMBRANELLANOTTE 83 DAL NULLA NEL NULLA 84 L’ARTE DI ….. 85 ASPETTANDO DOMANI 86 IL RIPOSO DELLA NOTTE 87 PERCHE’ VIVIAMO 88 LA VITA E’ BELLA 89 VIVI L’ATTIMO 90 I SOGNI DELLA NOTTE 91 FOGLIE AL VENTO 92 DIRE E NON DIRE 93 DESTINO SOLITARIO 94 AL DISOPRA DELLA REALTA’ 95
Premessa 7
FUORI 96 SOGNO IRREALIZZATO 97 E IL CANE… 98 GIADA 99 CAPITOLO SETTE FILASTROCCHE MUSICALI UNO DUE TRE… 100 MI RICORDO 102 CREDERE IN TE 104 LA MIA TESTA BATTE IL TOC 106 CAPITOLO OTTO DEDCATOI NASCI COME UNA STELLA… 108 AL MIO DISCEPOLO 109 LEGGI E RIPETI 110 BIOGRAFIA 111
le mie poesie 8
Premessa 9
Ai miei figli
Giuseppe ed Emanuela
a mio marito Michele
a tutti i miei parenti e amici
che hanno creduto nella mia Poesia.
Cristina Pia Sessa Sgueglia
Premessa
Il fuoco dell’Etna sgorga dalle mie vene. Ebbene si, sono nata a Catania il 23 dicembre del 1949. Anche se con un secolo di ritardo anch’io come il grande Luigi Pirandello mi definisco figlia del Caos. Amo molto la mia terra, sento ancora il profumo dei gelsomini, delle zagare, delle arance e dei limoni che ho respirato fino a tredici anni. Dopo l’aria è cambiata la grande Metropoli mi ha soffocata. Era il lontano 1963 quando ho lasciato la mia Sicilia, quando ho lasciato un pezzo del mio cuore, quando ho giurato eterno amore per quelle Radici infuocate. Roma! e tutto cambia, scrivo per non sentirmi sola, per poter ricordare ogni piccolo traguardo, ogni difficoltà, ogni gioia, ogni dolore. Come già detto amo scrivere poesie, anche in vari dialetti. possiedo una raccolta di quasi 150 poesie. Dal titolo del testo avrete capito che, sono pagine di vita. Non una di queste poesie è stata scritta a caso. L’amica penna, fedele e silenziosa sa farsi udire, penetra nel cuore, aiuta a ricordare ogni piccolo traguardo, ogni difficoltà, ogni gioia, ogni dolore, che non voglio dimenticare. Il ricordo è nelle cose vissute, nei sorrisi, nelle lacrime, nel presente. Queste sono le mie poesie: passato e presente; ho voluto lasciare così la mia impronta, la mia vita, ovvero: le pagine di vita. Al futuro, non ho mai pensato… lo lascio scrivere ai posteri! Cristina Pia Sessa Sgueglia.
le mie poesie 12
LE MIE POESIE
Teatro di vita
CRISTIPIA
14
NEL NOME DELLA : PRINCIPESSA ARIANNA
NOSTRA SIGNORA DICHIARO :
CRISTIPIA UN MEMBRO A PIENO TITOLO
DELLA NOSTRA CITTADELLA DEL CASTELLO
CHE SIA LA BENVENUTA TRA NOI
E GLI VERRA' DONATA LO STENDARDO
CHE DISTINGUE GLI AMICI DEL
CASTELLO
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CAPITOLO PRIMO
IL CASTELLO
DEDICHE E COMMENTI
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Al provocatore Pietro
Al castello sei approdato il cavallo t'ha inchiodato
scendi in fretta dal destriero con la maschera da sparviero
provoctor t'han nominato altro nome io t'ho dato pungiglione della corte
le tue vittime son risorte.
Cristy
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LE POESIE
UN FIORE PER ALDA….
Un fiore nulla puo’ interiormente esporre se non l'aria profumata
inebriante che lascia intensa come le tue gradita rosa tersa
tu stessa fiore d'adorno
linfa di vita, coralla mattutina polline gradito all'ape regina seme di vita tu eterno ritorno
porti con teco elegia poesia alda merini tu fiore e magia.
Ccristy2008
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L’essere secondo Heidegger L’essere umano staccandosi
dal nichilismo del nulla In ascolto si pone per
mettere in poesia l’essenza della parola “casa dell’essere”
metamorfosi della storia. Non più pensiero classico,
ma l’ermeneutico del poetico Che trasmette il senso
del nulla dell’essere attraverso il poeta.
Con metafore, sinonimi, onomatopee e linguaggi simbolici.
L’essere in ascolto dell’oracolo si nutre del pensiero poetico Divenendo un essere capace
di pensare poetando
il senso della vita nel mondo.
Cristy2008-03-08
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CAPITOLO SECONDO
PROSA
20
Un sentimento chiamato…
.Questo viaggio chiamato “vita”nessuno ci ha mai detto fosse facile. Il percorso è fatto di salite e di discese, di pericoli e difficoltà. Le ore di viaggio sono molte e durante il percorso della vita ci sono tratti
pianeggianti, monotoni, saranno i tuoi stati d’ansia a risvegliarti, le tue speranze a consolarti.
È solo un attimo, ma ti ritrovi a dover decidere se cambiare trattoria o tirare dritto. Qualunque strada tu farai dentro di te porterai i
bagagli della tua esperienza che hai vissuto nei vari posti dove ti sei fermata. Una nenia lamentosa non saranno state le tue parole,
perché domani sorgerà il sole e di tutto questo non rimarrà che una pagina scritta. Scoprirai che anche i brutti ricordi, le sofferenze
dell’inutile gioco delle affinità tra gli esseri non sono da buttare, servono ad imparare a camminare sui binari della vita, dove l’amore non è solo passione, ossessione, odio, gelosia, ma anche spiritualità
Agape: amore non corporeo in contrapposizione all'amore di attrazione biologica tra uomo e donna. Nella Bibbia in particolare,
21
nel Nuovo Testamento, la parola è usata non in contrapposizione con
l'amore "umano" ma come completamento e sublimazione dello
stesso. Il vertice più alto dell'amore per i cristiani è l'agape, l'amore
gratuito, di colui che dona tutto sé stesso all'altro o agli altri senza
prevedere e senza pretendere nulla in cambio.
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RIFLESSIONE
ESSERE UN DIVERSO
"avere il coraggio d'esser diversi"ognuno di noi è un diverso, guai se così non fosse. l'esser diverso per
antonomasia, ci porta a dover portare a volte un fardello non indifferente. il diverso diventa forte come il leone se contro la sua diversità combatte con il cuore da leone. il
diverso è solo un uomo e come uomo è uguale ad un essere diverso per cultura per struttura ma uguale in
quanto essere.
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POESIA SOLO AMORE?
Silenzio dell'anima. Mi piange il cuore, che non tutti sanno che la poesia non è solo amore : ma anche dolore, puoi usare non solo rime baciate, alternate, versi liberi ermetici. la poesia non può seguir solo magia, la poesia è anche confessione, un uscir di testa senza alcuna approvazione. la poesia è l'anima del poeta, e verseggia solo con il cuore. mi dispiace ma se così non fosse, non potrei più scrivere la
mia poesia. chiedo scusa a chi non condivide le mie ideologie. ma è giusto
essere liberi di scrivere come meglio uno sa fare. l'importante è trovare nella poesia una fuga, una via d'uscita all'oppressione della
vita.
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IL BELLO DELL’ACQUA
zampillante , irruente fontana... un'allegria davvero fresca e
rigenerativa, come sa esserlo solo l'acqua che scorre, sorgiva rinascita dopo una sofferenza
nuova vita che ricomincia, un eterno ritorno dell'essere
che nasce, vive, muore e poi rinasce alla vita dall'acqua sorgiva.
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CAPITOLO TERZO
POESIA
ACROSTICI
AMEBEA
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Amore è: Eros, Agape e Filia
A more: cos’è? parliamone: discutiamone M assima esplosione della vita. Espansione O offerta gratuita del cuore sincero Amore. R agione per cui si fanno pazzie. Batte il cuore. E essere amati, cullati,baciati,desiderati. E’ciò che più desideriamo da quando siamo nati. E ros, amore passionale, da Cupido si fa aiutare. R osso come un cuore fatto per amare O blio che scaturisce e poi si affievolisce S’ attacca come l’edera ma come fiore appassisce. A gape è l’amore folle, l’amore gratuito di Dio G ioia infinita, dono incondizionato, voluto dal fato A more irrazionale, bene di cui si gode in pienezza. P aradiso desiderabile per chi cerca salvezza Eden terrestre per una stirpe dal velo svelato. F ilia, da fileo, amore filiale, fraterno, d’ amicizia I mpavido, umano, gratuito, voluto senza malizia. L’amore terreno che lega la madre ad un figlio I o vi dico che questo è un amore vermiglio. A micizia donata da Dio è un tesoro raramente trovato. Cristy2008-02-14
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Commento All’acrostico
E' Una Poesia Che Tocca Con Saggezza....I Tre Volti Dell Amore:L'
Eros,L Agape E Il Filia. Frasi Che In Greco Distinguono Perfettamente Ogni Sentimento....
L Eros....E' Quell Amore....
Che Travolge.... Che Distrugge..
Strugge.... Aiuta Resuscita E Muore.....
Un Amore Con Una Dimensione Umana E Non Poche Volte Distruttiva.
L Agape....E' L Amore Perfetto Perche' E' L Amore Di "Dio". Il Filia....E' L Amore Umano.....
Il Quale Non E' Perfetto Ma Puo' Essere Soggetto A Perfezzione. Gli Umani...Hanno Preferenze...
"Dio"....No...
Ho L 'Impressione Che Sei Una Poetessa Prolifica... Con Una Gran Sensibilita' Umana....E Con Una Ricerca Costante
......Di Temi Che Toccano L Anima La Vita E La Creazione. Non E' Facile...Essere Sinceri....
Perche' Questi Temi Non Ti Regalano Il Sufficiente Glamour Dinanzi Ad Un Pubblico Sempre Avido Di Temi.....Scandalosi....
Ma Ti Mostra Con Un Coraggio Che Realmente Apprezzo.
Descrittiva... Specifica.........
Con Quella Struttura Solida Che Regala Il Conoscimento Di Fatto..... Sei Piu' Profonda Di Quello Che Pensavo.....Ma Tuttavia Alla Ricerca
Di Risposte Da Dare E Sopratutto Da Ricevere.... Mai Si Finisce Di Studiare......E Di Sorprenderci No?
"Complimenti !!!
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POETA FOLLIA DELL’ATTIMO
Scrivere poesia significa fermare un pensiero
nuvoloso, bello; una giornata stupenda,
un attimo... oppure un’insonnia
che mi chiama a non far sfuggire le parole
che si susseguono nel mio cervello pronte a partire
per un viaggio oltre la notte .in quel partire sei folle, forse sei desto o forse
tu sogni, ma se l’attimo non hai fermato su un foglio
quel viaggio finisce in un oceano in tempesta. dopo non potrai ripescare
i sogni , i pensieri con la stessa passione
dell'attimo in cui erano nati.
Cristy
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Il vascello fantasma
C’e un vascello che salpa ogni mare In tempesta va sulla cresta dell’onda
Non affonda nell’oceano s’inonda Oltrepassa le sirene il loro ammaliare
Poi sconfina nel triangolo maledetto
Le Bermude, e sparisci dal mondo In un viaggio a cercar l’oltremondo
Dell’Ulisse del suo viaggio interrotto
Le colonne del suono da solo oltrepassi Le scoperte nascoste la mente ricalca
Cosa cerca l’anima che si perde, s’inarca? Verità che fanno bramare, i lontani suoi passi.
Il vascello fantasma nel mar più non vedi
Ma nell’anima dell’uomo fantasma procedi.
30
la mente si dilaga,e và naviga nella nostra anima, in cerca di chi sa che cosa
31
Scripta manent verba volant
Anticamente era un proverbio calzante per analfabeti. stava a indicare che le parole viaggiano, volano di bocca in
bocca, e permettono che il loro messaggio continui a circolare. oggi l'era moderna dice che lo scritto rimane
invariato, le parole possono essere contraffatte nel significato che ognuno intende.
32
Scalciavo mi muovevo mi parlavi sorridevo
ero parte di te ero vivo dentro te
e ora ?
come interpretare questi versi ? io li divido ponendoli ad un bivio:
vita e morte
vita per vita 1)dare la vita ad un figlio che si è amato dal primo
momento, metterlo alla luce, crescerlo, dargli una vita, la migliore. poi il figlio diventa grande uomo a sua volta si
crea una famiglia, poi si allontana da quella madre che lo ha custodito per nove mesi nel proprio grembo. e ora ?
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non è facile sacrificarsi per una madre ormai vecchia, incomoda,portagrane. e ora? soluzione: casa di riposo per
un eterno riposo. 2)morte per vita
un embrione, poi feto, si muove è già vita, sorride e
s'aggrappa a quel cordone ombellicale che lo nutre, già ama sua madre perchè gli dona la vita.
una vita che per un fatuo caso viene interrotta.morte è morte d'un bimbo che non vedrà mai la luce terrena.
ritorna al Padre Eterno perchè per lui non c'era posto sulla terra. quel feto non è mai nato, non possiamo mai sapere
se si fosse sentito amato,se avrebbe lasciato da grande morire l'amore, un amore che gli fu negato quando non
era ancora nato. morte, morte di un corpo,ma vita eterna nella luce di Dio.
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DOVERI E PIACERI
cambiamo oggi il mondo i vecchi scanziamo
perche’ giovani siamo epifanico girotondo.
ci lasci nonnetto?
pesar non ti piace? ma dai… ci dispiace
ti facciam lo zainetto!
mangiavi da solo il sabato sera la solita pera
davvero, che dolo!
pero’ che agonia che anni avvilenti fra tutti i parenti finiam la fobia.
l’estate è vicina
la casa di cura di te avra’ cura
senno’ che rovina.
siam giovani oggi perche’ sopportare c’e’ tanto da fare
passando, sarem mogi.
finiamola nonno caro pensione restando
diventa un comando meglio senza denaro vedrai: meglio per te
vivrai la tua fine da re.
35
,
L'ESSERE STATO...
Essere stato essere
un peccato d'essere
penetrar nei meandri
dell'essere grandi
essere stato essere
e non essere piu' essere.
36
CAPITOLO QUARTO INTROSPETTIVA SPIRITUALE
So che un pensiero....
So che un pensiero vola alto nel cielo
e' un pensiero speciale un augurio pasquale
se volete lo svelo porto un segno d' ulivo
con la pace nel cuore vivo per la pasqua del signore.
non piu' odio ma solo amore
37
PASSIONE
Lascia Al Tuo Cuore La Luce Della Speranza
Al Mondo Annuncia La Passione
Offri La Tua Sofferenza Per Cancellare Ogni Illusione
Figlio Santissimo Prega Il Tuo Signore Nulla
Ti Nega.
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MISTERI DELLA VITA
Nasci perché la vita ti chiama Porti con te uno stemma un idioma
Raccogli i tuoi petali in fiore Dona loro tutto il tuo amore
Sei una stella caduta dal cielo Non infranta caduta su un velo Se conoscerti è stato un destino
Sei mia amica i quest’erto cammio.
Cristy
39
C r i s t o N o s t r o R e d e n t o r e Rieccola, l’ ironia della struggente sorte, Interviene; or quando sa, che c'è chi per fede Si farebbe tante volte, anche tosto ammazzare. Tanto l’uomo sa, Dio non può che approvare Oh si! Lui il Grande, sempre vede e provvede. Non può altro decidere che mandare suo Figlio Onnipotente Signore, da solo a farsi immolare. Sempre per poter alfine, cambiare così evitare Tragedie dell'uomo finite già nello scompiglio Ripetutesi nel corso di tutti i mortali tempi Ora, questo, non sempre è stato tanto capito R iecco il perché non è neanche tutto servito E si! l'essere umano s'è attaccato agli esempi Delle parabole narrate nel nostro Santo Vangelo E le metafore le paragona alla grande popolazione Nelle rivolte, nelle guerre, nei lutti d'ogni nazione Tanto sempre più spesso l’uomo scioglie il velo Oppure delude il nostro Buon Dio che si nasconde Riapre e che chiude gli occhi tra tutte le baraonde E dice che: l’uomo ha sempre le idee un po’ contorte Cristy2008-02-26
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L’ESSENZA DELL’ESSERE
L'Essere l'Essenza del Creato.
Non è l'apostrofato d'un attimo accelerato.
Ma L'essenza dell'Amor trovato.
cristy
41
Preghero’ e vivro’
Pregherò e vivrò per te che mi guardi
pregherò anche se tardi per te camminerò.
Pregherò e vivrò
perchè tu mi sei vicino. pregherò nell'erto mio cammino,
perchè con te paura non avrò.
Pregherò e vivrò per i misteri della vita
pregherò per ogni tua ferita per Te io pregherò.
CRISTY
42
Madonna Pellegrina
Oh Madonna Pellegrina Sei una statua piccolina
Tu sei giunta a Borghesiana E il Tuo amor forte ci chiama.
Da lontano sei venuta I Tuoi figli ora scruta
Tanta gente piange e prega Madonnina che nulla nega
I miracoli da Te esauditi Sono stati molto graditi Ci cibiamo di Tuo Figlio
Santa Madre, puro Giglio. Mostra sempre quella luce
Che al Tuo cuore ci conduce. Peccatori ormai provati
Siam pentiti. Ti vogliam sempre vicino Oh Madonna Pellegrina
Sei con noi sera e mattina!
Cristy2007 Roma 14 ottobre 2007
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LA LUCE DELLA SPERANZA
La luce della speranza
Lascia al tuo cuore
la luce della speranza
Al mondo annuncia la Passione.
offri la tua sofferenza
per cancellare ogni illusione.
Figlio santissimo,prega.
Il tuo Signore
nulla ti nega.
Cristy
44
CAPITOLO QUINTO POESIA DIALETTALE
Er bello de sta vita è la pazzia
Er bello de sta vita imperatrice e de tutte le più bbone fruizioni è er gioco storto delle finzioni che l’omo non saggio ma felice
consapevole supremo de la su pazzia ritrova il succo vero dell’irrazionale
cercanno er piacere e la gloria fatale scanzanno er razionale della saggezza. Pe’ quelli scopi e quelle scerte critiche Dell’intelligenza dell’elezioni politiche
Che ggiudicate alla luce della follia È la ppiù inutile de tutte la categorie
CRISTY
45
Ar bivio de stà vita.
Ner ber mezzo de sta vita incatenata A dover decide an tratto me so trovata Io che nun so’ stata sempre na bigotta
Mo me ritrovo co st’interiore lotta. Quanta pazienza er core che me vanta.
Ma nun è vero nun so’sto’stinco de santa. Suppergiù me pareva che m’ero rinsavita Ma tuttanbotto me so persa sta’ partita.
E mo che famo ricominciamo n’artra vorta? E mo chissà ?se cia’ riprovo sta porta me se svorta.?
Io nun ce crero! se fossero sbaiati . Pe tornar ndietro Te scordi tutto quanto
è na fatica arrivà a San Pietro Forse sarebbe meio parlà co quarcun’artro
Forse ha studiato e ne saprà de più senz’artro. Mo ce ripenso , me fermo ancora un po’
Tanto domani me fermo ancora andò stò. Che ve dispiace se sopra ce rifretto ?
C’è nissuno che me vole pià de’ petto? Cristy2007
46
L’omo e er Bon Dio
Antifona Quanno er bon Dio fece er monno, pensò bbene da fa’ pure l’omo.
Poi l’omo era solo e je dette na compagna; fece la donna e poi si raccomanna: si volete campà ner terrestre paradiso, nun ve
magnate stà mela der peccato. Ma l’omo che a me me pare stato sempre un citrullo, ce casca, e se magna la mela che la donna jà
portato. Dopo d’allora er monno s’è rovinato. Dumila anni so passati, semo stati pure graziati, er peccato di cui l’omo s’è
macchiato er bon Dio ha cancellato. Cià mannato Gesù Cristo, er fijo suo innocente, che s’è immolato per sarvà tutta la ggente. Povero Signore gira e rigira s’arivorta; er monno nun è degno d’annà ner
paradiso, visto che l’omo nun fa manco n’sorriso. Se er core diventa duro, st’omo sbatte cento vorte la testa ar muro. Ma prima che
capisce che ha sbaiato, s’è bello che rovinato.
L’omo e er bon Dio Dio: Ormai il mondo l’Ho creato e pure popolato
Mo c’è metto pure l’omo. E con soffio l’ha plasmato
Omo: Che spettacolo! Qua c’è de tutto a sazietà. Ma nun cio’ co’ chi parlà! Me ce vole la mia metà.
Dio: E’ sacrosanta verità, completamo sto’ quadretto.
Poi me riposo, perché da questi tutto m’aspetto.
Omo: Grazie bon Dio che me l’hai data, mo’ so’ contento Quello c’hai fatto è n’grande evento; che gioia che sento.
Dio: Me raccomanno nun ve sbaiate, st’arbero nun toccate
Sinnò ve caccio via a pedate, e nun me incantate….
Omo: Giusto mio Dio, nulla da dire, a noi, questo ce basta Sei stato bbono, a nun finire, ci hai donato la via più casta.
Dio: Voio vedè, se state bboni, Io sto monno vel’ho affidato
Saette e toni, poi spareranno, si per caso dall’albero avete magnato.
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voce fori campo: Manco a dillo, er pomo han magnato, quindi er bon Dio s’è irritato
Povero Adamo insinuato da Eva, ha perso er posto privilegiato
Dio: la vita eterna nun meritate, e sulla terra mortali tornate Per corpa vostra ora soffrite, così er dolore poi lo capite.
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LA CACCIATA DAL PARADISO TERRETRE
Poesia amebèa in forma di poemetto
in risposta "All'Omo e er Bon Dio"
Antifona
Per corpa der primo peccato originale,la vita dell’ umani è diventa micidiale
er pover’omo lavora e suda sangue, la donna partorisce cor cor che langue
mette ar monno n’antro disgraziato! Per corpa der serpente che ha istigato.
Certo er monno terreno è un po’ diverso da quello paradisiaco che han perso.
Ma Dio nun l’ ha dimenticati proprio n’fonno E n’tanto ar diavoletto j’ha detto:
mo te sfonno. E se Lucifero ne sapeva uno più dell’omo, Dio ne sapeva una
più der diavolo:
Dio a Lucifero:
Del Paradiso non serberai più nulla
non più la luce,l’inferno è la tua culla.
negli inferi per sempre resterai dannato.
Così pagherai per aver la donna tentato.
Fuori campo: N'angelo bellissimo n'giorno eri
Ma nun solo questo ner tuo cor volevi. Gira che t’arivorta voi sempre uscì,
ma la tu vita infelice non voi finì così. Nun potrai mai vince sta' battaglia,
perché la rabbia da sempre t’attanaglia. Se ‘vvoi tentà l’omo, passi ,ch’è ‘n cretino,
Ma che ce provi cor fijo de Dio ch’è Divino!? Dio s’è fatto omo ner Fijo suo Prediletto
Per sarvà l’omo dar peccato ha detto
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S’è lassato tentà come un comun mortale Ma picche ha risposto a Lucifero infernale.
S’ta storia dura da quattro mila e passa anni Ma l’omo e Lucifero fanno sempre danni Dio libero arbitrio a s’to punto ha lasciato
All’omo che nun vole ar Padre ritornà beato.
Dio a L’omo: Io per du vorte te so’ venuto n’contro Prima t’ho creato e poi t’ho sarvato
Ma me voi armeno tenè un po’ da conto? O voi proprio far la parte der finto tonto?
Er lumicino d’er battesimo che t’ho lassato lo voi tenè fioco? O armeno un po’ alimentato?
Te sto’ a bussa’ da mo', pe’ stò banchetto. Lo so, sei solo n’omo; e nun sei mai perfetto.
Che te devo dì,Io da quer dì che t’ho perdonato Ma prima che mori famme vedè che m’hai cercato.
Cristy2008-02-
50
Ti scrivu chiddu cchi sentu
ju scrivu chiddu chi sentu chiddu ca u cori mi rici scrivu e nun mi pentu
poi chiddu ca voi mi rici.
Chiangi lu cori, picchì nun sapiti La me poesia nun è sulu amuri
Chiddu ca scrivu a matri e mariti È puru cunfortu chi vui nun sapiti.
Cunfessu ca nesciu fori di testa
E nun vogghiu ca vui m’approvati A me poesia è l’arma mea onesta
Verseggiu cu cori nun vi scannalizati
Nun putarria sinnò chiù scriviri poesia Talia mi scusu cu tutti l’amici pueti
Ca nun cundividunu stà me idiologia Ma è giustu scriviri liberi e no frastornati
Trovari na’ poesia na’ strata pe fuiri
è nesciri dall’oppressioni muta e muriri.
51
TRADUZIONE Ti scrivo quello che sento
Quello che mi dice il cuore Scrivo e non mi pento
Poi quello che vuoi mi dici
Piange il cuore perché non sapete La mia poesia Non è solo amore
Quello che scrivo a madri e mariti È puro conforto Che voi non sapete
Confesso che esco fuori di testa E non voglio che mi approviate
La mia poesia è l’anima mia onesta Verseggio con il cuore non vi scandalizzate
Non potrei sennò più scrivere poesia Guardate mi scuso con tutti gli amici poeti
Che non condividono la mia ideologia Ma è giusto scrivere liberi e non frastornati
Trovare nella poesia una strada per fuggire
È uscire dall’oppressione muta e morire.
52
CUMPARI E CUMPAREDDU
Compari
Attia, chi mi rici, ca jetti vuci tosta?
Nun ti vogghiu sentiri piddaveru chiù. T’inni po’ iri, passia, senza risposta
Ca l’atru jornu m’accecasti n’occhiù.
Turi Cumpari, nun mi’nnivaiu, e bbasta
Tu m’appagari i danni ca Turi mi fici U to’ picciutteddu mi ruppiu a grasta
Piccamora min’ddivaju ma fa ca nesci.
Compari Se iddu nesci null’attuccari ca’ ti sfasciu E poi sabbenerica , già ti salutai, e prigai Ti rissi ca tu di’cca ormai ha passari lisciu
Ca a grasta t’arrigalai e cchiù assai t’aripagai..
Cumpareddu Jo sugnu cca’ chi mi voi riri ,jo nun mi scantu
Do me cumpari ca mi vannia di Venere Santu. Pigghiatavilli, stiì picciuleddi, mortu di fami Nun ci diventu ca c’è me patri ca mi fa fari
chiddu ca vogghiu, cumpari mio tu t’ascantari
53
Ca prima o poi c’è u piripigghiu e su fatti amari.
traduzione compare e comparuccio
compare
dico a te cosa urli? non voglio sentirti più
vattene, passeggia, non ti rispondo perchè l'altro giorno mi hai accecato un occhio
comparuccio compare non me ne vado e basta
mi devi pagare i danni che ha fatto Salvatore Tuo figlio mi ha rotto il vaso.
per ora vado via, ma se lo incontro..
compare se lui esce tu non lo tocchi, perchè ti rompo
e poi adesso arrivederci, visto che ti ho già pregato ti ripeto da qui non devi più passare.
anche perchè la pianta te l'ho regalata io qundi te l'ho già ripagata.
salvatore
io sono quà cosa vuoi dirmi, non ho paura
del mio compare che mi strilla il venerdì santo. prendetevi questi soldi, morto di fame
non ci divento, perchè ho mio padre che mi fa fare quello che voglio.
compare mio tu ti devi spaventare perchè prima o poi succede il macello
e sono fatti amari.
54
Parramu di chi?
Magari stasira ti pigghiu cu’bbonu
Figghia parramu, ca ancora ci sugnu. Chiddu ca nun rici lu pozzu sintiri
Daveru tu penzi ca nun’ aju a ciangiri?
Figghia t’aspettu, parramu su sula L’atra simana votasti a dra’ gnuna
Vitti to patri ammussari an’cantuzzu Nenti mi rissi si stringiu ca’spadduzza.
Vecchiu ci spiai, vedisti a to figghia?
A testa calau, ma non fici parola cchiù. Parrami figghia ca peccamora ci sugnu
Non ti scantari, ca pisu, non t’inni dugnu. Cristy2008-03-14
Parliamo di che cosa? Magari questa sera ti prendo con il buono
Figlia parliamo, perché ancora ci sono Quello che non dici lo posso sentire
Veramente pensi che non debbo piangere?
Figlia ti aspetto, parliamo son sola L’altra settimana hai cambiato strada
Ho visto tuo padre imbronciato in un angolo Niente mi ha detto si è stretto nelle spalle.
Vecchio gli ho chiesto, hai visto tua figlia?
La testa ha abbassato, ma non ha fatto parola. Parlami figlia, perché ancora ci sono,
non ti spaventare che peso non te ne do.
55
Tu si megghiu di mia
Mi pari l'autru jornu ca ti vitti accussì bedda
e inveci l'anni passarunu e tu si sempri picciridda
ma comu fai chi cremi usi?
dimmillu a mmia ca nu'ni trovu! Pigghiu ogni tantu, crema danisi ma giuvamentu assai nun provu.
veru ca tu deci anni mi levi
jo già passavi a to quarantina sugnu cchiù granni,ca prima nascivi
ma poi m'indivi dall'aria marina.
Inveci tu ca a brizza pigghiasti sempri frisca ti mantinisti
megghiu di tia nun c'è nuddu Maria ca si me soru e ti fazzu a magia!
CRISTY
56
Un core ardito
D’accordo! e che te dico?
Er tempo è guaritore
Ma pure n’impostore
Me pare er parcondicio
Se mette a posto er core
Se sbaja è stato er fato
S’è giusto c’ha azzeccato
N’er mentre, s’è fatto onore.
Peccato a nun avè capito
Le scerte so’ sensori
Se sbaja o no signori
Lasciate er core ardito.
Cristy2008-02-19
57
CAPITOLO SESTO ANCORA POESIA
VECCHIO
Vecchio ridi, nel cuore tu piangi, non sei più quello
non riconosci le tue mani stanche
Vecchio
la tua vita è passata su spiagge bianche
ricorda la tua giovinezza, ricordi ch’eri bello, oggi la tua bellezza
puoi riconoscer ancor perché la conservi
impeccabile nel cor!
58
NESSUNO MUORE SE RESTA
NEL CUORE DI CHI VIVE.
TU NE CONSERVI
IL RICORDO PIU’ VIVO.
E DI RICORDI SEMPRE
SI VIVE FINO
ALL'ULTIMO RESPIRO!
59
Il Signor Perché Vi presento il Signor Perché a minuti busserà alla porta
insistente chiederà la risposta non trovandola parlerà di mercè:
Signor Perché,haimè, ci dispiace La faccenda diventa un po’ lunga non so quanto, l'attesa s'allunga. Per favore ci lasci un po’ in pace. Per sapere le dannate risposte Lasci tempo a doverle postare Non tormenti col suo blaterare Può trovare parole un po' toste. Ma domani sarà un altro giorno
E i pensieri saran raddoppiati Molti dubbi saranno incrociati Il perché farà presto ritorno. Le risposte si fanno aspettare
Paradigma di strane parole risposte che non sempre si vuole.
Mi dica dottore:il perché, può spiegare?
60
COMMENTO
me ne stavo cosa c'è che non va?
quattro ore d'attesa e di perchè campati davanti una porta sempre
chiusa. aspetti non posso ho fretta....
quattro ore e poi grazie a Dio : non si preoccupi c'è nata con questa
malformazione!
grazie dottore, grazie a Dio che mi ha dato la vita.
Cristy
61
Donna di ghiaccio Cosa ti rende fredda così?
Stalattiti appuntite grosse così! Un iceberg può sciogliersi al sole. A te non bastano le calde parole.
Donna di marmo, statua di ghiaccio Una carezza voglio e ti faccio
Una carezza per rompere il ghiaccio. Tu ti ritrai, la mia mano ora schivi.
Sei forse una statua o forse anche vivi? Non ti conosco!
Sei evanescente! Tu non fai parte del mio presente, Cosa ti rende Fredda così?
Stalattiti appuntite grosse così! Un iceberg può sciogliersi al sole. A te non bastano le calde parole.
62
Commento
Forse Un Giorno Scopriremo Nuovamente Un Pianeta Chiamato "Donna...E Ci Accorgeremo Che Funziona Con Un
Sincronismo Distinto Da Quello Che Sempre Abbiamo Sospettato...
Non Si Emoziona....Come Noi... Non Accellera Il Suo Passo Silenzioso Al Ritmo Del
Nostro...E Le Immagini Che Passano Attraverso La Sue Pupille Non Creano In Lei Le Stesse Emozioni.....
Non Dilatano Come Le Nostre.....Lei Non E' Umana. Umana Nel Senso....Umano.
E' Definitivamente Un Pianeta Da Ri-Scoprire.
In Un Mondo Distinto Distante E Diverso..... E' Impossibile Ottenere Tutto Ed In Fretta.....E Le Difficolta' Della Vita Rendono Il Contatto Sociale Ancor Piu' Difficile....
Non C E Spazio X Le Emozioni...... Tutto Si Consuma Freddo...E Rapido.....
"In Piedi.....
E' Una Poesia Che Come Ben Dice Il Titolo ..... E' Una Introspettiva Psicologica....Di Lei.....
E Forse Di Altri O Altre (Che Possono Sentirsi Rispecchiati In Lei)......
Racchiude In Se' Le Emozioni Di Oggi E Di Sempre Le Arroganze Di Oggi E Ieri...
Le Pretese Di Sempre Gli Eterni Sbagli....
Le Eterne Confessioni.....A Meta'.... La Triste Realta' Di Essere Vivi E Di Non Averlo Tutto E
Rapido.... La Dolce Tristezza Di Essere Soli E Di Avere Tantissime
Persone Intorno. La Certezza Di Averlo Tutto....E Nulla.
63
Riscatto o Vendetta?!?...
E’ Una Bella Filosofia Della Vita, Ci Appartiene. Gli Uomini Che Per Un Periodo Della Loro Vita Sono Amorfi Cadono Sotto Gli Artigli Dei Lupi. Ma Fortunatamente Praticando L'arte Della
Furbizia Si Sviluppa Un Sesto Senso Nell'uomo. Se Non Mangi Sei Mangiato. L'essere Umano Allora Si Riscatta, Non Una
Semplice Vendetta Che Finirebbe Con Il Consumarsi Dell'atto Vendicativo. No, Parliamo Di Riscatto Lento Duraturo
Perforante Fino Al Consumo Lento Dell'essere Riscattato.
Con Grinta Si Va Avanti Vivendo Un Giorno Da Leone E Non Cento Da Pecora.Proverbio Aforistico, Metaforico E
Maledettamente Vero.
64
Figura di donna
Donna,figura materna consolatrice
fiamma del casolare cuore ardito
fin dall'alba di un giorno finito
Donna, donna spettacolo,lavoratrice
figura con l'uomo anch'essa operante
Donna,Donna famosa,scrittrice, guerriera
figura presente nella grande totale sfera
dall'alba d'un giorno finito,donna amante.
Cristy
65
Chiunque tu sia
Figura d'un qualcuno
che sappia serbare, un amore, un sogno. Seguendo un sentiero
serpentino, sempre in grado di donare,
senza mai nulla, nemmeno un 'attimo
sprecare. questa è una persona sicuramente
d'ammirare. Cristy
66
COMMENTO
Non chiamiamo festa un giorno della memoria, perchè di memoria parliamo. in memoria di tutte quelle "Donne" che per prime si sono battute, morte per un ideale, un diritto che volevano negarci. Noi
siamo Donne ma abbiamo gli stessi diritti e doveri dell'uomo. Oggi commemoriamo un giorno di vittoria. Ma da quel lontano 8 Marzo noi Viviamo ogni santo giorno che Dio ha creato, come esseri liberi.
La mimosa è un simbolo floreale dovuto al mese di fioritura. Solidarietà con tutte le donne viventi
67
DANZA FOR EVER
Danza per la vita,Perché non è finita Danza per amarti,E sappi valutarti
Danza per sognare e non dimenticare il ritmo , che pulsa nelle tue vene
è solo tuo e da sempre ti appartiene. Danza Emanuela, trasmetti allegria
Danza Emanuela, la musica è magia. Coccolati nel vortice del ritmo argentino
Quel tango appassionato anche parigino. Oggi festeggiamo il tuo compleanno Sono trentuno come tutti sapranno
Ma non temere non sono visibili Se tu sorridi agli anni temibili
Danza Emanuela, danza for ever.
Buon compleanno amor mio
68
NON LA TUA FILOSOFIA...
Quando La Mente Attanaglia Vuoi Abbandonar La Battaglia
Rifiuti Ogn'altra Strategia
Per Continuare La Tua Via.
Stanca Delle Solite Lotte Stappi Le Orrende Toppe.
Che Hai Ricucito Ogni Volta Ti Arrendi A Briglia Sciolta
Ma Non Sei Tu A Raccoglier Il Fato
L'ultimo Respiro Non Ti E' Ancora Dato.
69
Tramonto
Rosseggia il cielo In un battito d’ali Copre il suo velo
Guardo il tramonto. Non posso fermarlo Non sono pronto.
Peccato voli via.
è un attimo soave quasi di magia.
Sempre diverso
nel cielo immerso. Cristy2008-02-11
70
“Io sono l'attimo” proprio come il fiume che scorre, non sono mai lo stesso
“La compagnia del sole "
capocomico Cristina Pia nelle vesti de "El Ratero”
Come il fiume che scorre vivo il presente
dell'attimo assente non penso al domani mi fermo a pensare
le cose da fare son tante e le stesse
tradiscon in esse le lascio cadere
su un foglio son l'attimo fulvido
d'un sole calante d'una giornata passante
un attimo e passa domani oltrepassa.
Cristy
71
Terra d’amore
Terra d’amore Profumo e calore
Sguardi infiniti Ricordi carpiti
Tra mare e vulcano Amor siciliano Grazie Signore
Per un ritorno d’amore. Non potrò mai scordare
Un due ottobre, Taormina ed il mare. Cristy
72
Il perdono
Non chieder perdono S’è solo un suono
Perdonar senza amarezza Sarà fonte di chiarezza. Acqua limpida beviamo Di cuor puri diventiamo. E se la mano or ti stringo Cieli azzurri poi dipingo
CRISTY
73
Aforisma
Cosa sarà mai il silenzio?
Un mutuo dissensio
dovuto soltanto ad un no
sfuggito in un giorno lontano.
Cristy
74
CARPEDIEM
Peccato non aver colto l'attimo fuggente. domani non saprai se sarai presente.
cri
75
SE…
Se tu sentissi il silenzio assoluto tu capiresti chi ti chiede aiuto.
Se parlassi un po' meno altezzoso
rifletteresti su di un bene prezioso.
Se tu vedessi al di la del tuo naso scopriresti che nulla è per caso.
76
L’ESSENZA DELL’ESSERE
L'Essere l'Essenza del Creato.
Non è l'apostrofato d'un attimo accelerato.
Ma L'essenza dell'Amor trovato.
cristy
77
Io e Te
Io e te non facciamo più testo
io e te che cerchiamo anche il resto
io e te seduti mangiamo,
io e te a stento parliamo
che tristezza davanti alla tivù
che finezza ma non vedi che tabù?
Fra poco non si parla più.
Cristy
78
Peccati di gola
79
Quello che piace non sempre fa bene
peccato di gola ti prende in parola la mente sostiene
il silenzio e stai in pace.
domani magari rinsavirai
e ti dannerai.
cristy
LE PAROLE CHE NON DICI
80
Ti riservi, ti vergogni forse non è nei tuoi bisogni
forse domani esprimerti vorrai forse domani inutile sarà
forse domani nessuno ascolterà forse domani qualcuno pregherai
non ti riserverai non ti vergognerai
perchè bisogno avrai Cristy
81
Ombranellanotte
Ormai Mediti Bene Realmente Amante Narciso Eliso L’aria Lunaria Ancora Ne odora Onnipotente Tagliente T’inombri E ombri CRISTY2008
82
Dal nulla nel nulla
Dal nulla alla culla Dal logos alla ragione
Dalla porta oscura Del tempo
Giungono Messaggi Informativi.
Mutano lenitivi, distruttivi.
Dal nulla Nel nulla.
L'arte di...
L'arte di vivere, l'arte di morire
di Risorgere a nuova vita
priva di un corpo che imprigiona anima libera,
danzante, irrazionale vita di pura speranza
d'una fede che è sostanza senza nulla aver provato
il Signore dal Creato.
83
Aspettando domani
Aspettando domani Mi logoro le mani
Aspettando domani I pensieri più strani. Aspettando domani
I sogni divengono vani
84
Il riposo della notte
la notte stanca, riposa, per ricaricare luna e stelle
per farle ammiccare più belle dopo il tramonto le sposa
fino all'alba strepitosa quando la notte riposa-
85
Perché viviamo Viviamo per gestire
una vita che non ci appartiene.
Per sfruttarla
come ci conviene.
Per gioire delle piccole cose.
Per amarla
perchè dura un soffio.
Per onorarla perchè Dio c'è l'ha data.
Per riposarla
senza averla sciupata.
Perchè una vita va sempre vissuta.
86
La vita è bella
La vita è bella perchè
è un gioco d'azzardo. Ricordati
di scommettere. Ma soprattutto
credici. La vittoria
dipende da te. Non sperare, che qualcuno
scommetta per te.
Cristy
87
Vivi l’attimo
Vivi l'attimo quell'attimo unico che non ha domani
ma domani coglierai un altro attimo
che non sarà lo stesso di ieri
e' l'attimo sempre diverso
che catturerai. I ricordi......
saranno quelli che conserverai.
88
I sogni della notte
Quando perso lasci al fato Un amor che t’ha tradito Tu separi l’amato al mito
perendo per un sol passato.
Il cuore tace non si consola Il giorno passa e batte l’ora
La notte sogni l’amore ancora Quell’incoscienza in moviola.
E quando l’alba fa capolino
Solo i ricordi non lascerai Perché con essi tu rivivrà
I sogni tuoi lascia al cuscino. Cristy2008-03-02
89
Foglie al vento
Le foglie cadute, rotolano tra il brecciolino e l’aria
s’alzano volanti, ricadono si posano, coprono l’aia.
Foglie di pioppo, gialle di castagno
lasciano i rami cadono nello stagno.
Foglie rossastre di vite Imbrunite, Spazzate …
Quanta tristezza al cuore lasciate Malinconie dalla mente carpite.
Cristy2007-12-20
90
Dire e non dire
Quello che non dico nel cuor maledico.
Dir tutto o qualcosa sprigiona la rosa.
Le spine fan male allor son gioviale
non voglio carpire, il segreto è morire.
La maschera buffona nasconde, imprigiona, ma un giorno o l'altro sarò più che scaltro-
Ridendo imprigiono chi chiede perdono.
Confesso. E' pena silente ma devo, pur esser eloquente.
91
Destino solitario
Destino solitario
è il tuo, poeta esule sulla terra
temerario verso il sole da cui attingi forza
per affrontare gli uragani della vita.
consapevole dell'usuale caduta tra la folla nemica
92
Al di sopra della realtà
Volo con la mia poesia Al di sopra della realtà
Con altri occhi vedo Trasformo e annoto le brutture umane
In repentine bellezze Sobrie, lontane e a
àmare.
Cristy2008-03
93
Fuori
Dimentico
son fuori
Un attimo di poesia
nuovi e dolci sapori.
Ritorno …
dolce follia.
Cristy
94
Sogno irrealizzato
Precaria l’assunzione d’un povero Impiegato alla ricerca d’uno straccio
di lavoro offerto con clausola posticcia dalla premiata ditta che assume
riservando la clausola al contratto. A tempo indeterminato non esistono
Contratti, in larga scala ormai si gioca sul determinato, a discapito del povero
miserabile impiegato, che resta sempre più meravigliato. A nulla ormai serve, se sei laureato o diplomato. Trovar lavoro è
diventato un sogno irrealizzato. Cristy
95
E il cane incontrò...
E il cane incontrò Fiorella Rufus fu la sua buona stella.
Cucciolo di Labrador imponente E nasce un’amicizia trasparente. Fiorella cambia vita, si rinnova E in Rufus un affetto lei ritrova.
Quegli occhi sembra parlar tanto Non un è un animale, è forse un rimpianto
di quel padre che lei amava e che ha perduto Ed ora Rufus dal cielo gli è caduto.
Cristy
96
Giada
Piccola meticcia abbandonata Dall’uomo subdolo ingannata
La tua mamma ti mise al mondo E presto trovasti il tuo mappamondo.
Poi fosti un peso e ti bastonarono Gli stessi uomini che ti adottarono.
Piccola cagnetta Più senza medaglietta
In un canile ti hanno portato E li Simone ti ha trovato.
Ora sei qui, amata e rispettata Non come un cane, ma come Giada
pietra preziosa così ricercata starai con me ovunque io vada.
Cristy
97
Uno due tre e
m'accompagno da
me!
Dlan dlan-dlan dlan dlan
dlan dlan-dlan dlan dlan
Adesso provo un po’
ad intonar così
Le parole che ho
scritto per te
Dlan dlan-dlan dlan dlan
Dlan dlan-dlan dlan dlan
Allora senti qua,
vogliamo improvvisar
Una ballata
davvero speciale
Mi toccherà però
alzare un po’più il do
Per intonarmi
alla tua voce
Strimpellerò così
alcuni toni con te
E cantermo
le nostre poesie
Dlin dlin- dlin dlin dlin
Dlin dlin-dlin dlin dlin
Ma che banalità
non si può ascoltare
Forse è meglio se
provi a recitare.
Quello strano
strimpellare
Fa quasi sbellicare
Dlin dlin- dlin dlin dlin
Dlan dlan-dlan dlan dlan
Meglio tornare a separare
Il canto dalla poesia
E la musica che è melodia
Dlin dlin-dlan dlan dlan
Dlin dlin- dlan dlan dlan.
Mi ricordo…
Mi ricordo quand’ero piccino
La mia nonna cantava per me
Più non trovo le mi
filastrocche
Che la nonna cantava per me
Son svanite e sapete perché?
Perché? perché ?perchè?
Perchè ve lo dico con poche
parole
i miei dischi non posso
suonare
il mangia dischi è sparito
haime’
rit.
Il progresso ci porta il cd
inserito nel grande pc.
Cos’è cos è cos’è
È un hardish che lavora per te
Ed il ram memorizza cosi
le canzoni che tu vuoi sentir.
Più non trova le mie
filastrocche
che la nonna cantava per me
vorrei tanto di nuovo sentir
quella voce che cantava per
me
dove sono ? in che mondo
viviamo?
Sono un bimbo e non
computer.
Il cervello è una manna divina
Il computer è una cosa cretina
Se non trova l’impulso
dell’uomo
Impazzisce e non da una
risposta
Error … error … error
Cantilena e non filastrocca
Il computer …ma che cosa
sciocca.
Rit…
Ma perché non torniamo ai
bei dischi
Elettronici … però …..
Basterebbe solo un giradischi
così
La mia nonnina sentire potrò .
99
CREDERE IN TE… E’ CREDERE IN NULLA
Coro: Delirio… Solista: quest’anima è in delirio Coro: la mente… Solista:la sua mente è diabolica Coro:tradire…
Solista: tradire è un po’ come morire Coro:vedo appassir la tua vita Solista:è la mia vita che muore Vedo svanir questo amore Coro:va lontano più non
100
t’appartiene. Solista:L’alterego con l’io si ribella Coro:non mollar …ritorna a sperar. Rit:Il cuore ritorna a soffrire Si spezza, all’insito vento d’aprile Il magico sole che tarda a scaldare Gela il mio sangue… mi sento morire. Solista:Tu, mio caro beffardo e silente compagno Vorresti tenermi per sempre legata, non vedi com’io son pian piano cambiata?! Più non sento quell’eco stonato, son note che sanno di niente Ritorna confusa la tua serenata E’un ristagno-non si può più sentire Rit:Il cuore ritorna a soffrire Si spezza, all’insito vento d’aprile Il magico sole che tarda a scaldare Gela il mio sangue… mi sento morire Solista: Questo lungo pensare, fa smarrir la mia mente
I miei occhi ti stanno fissando Producendo uno sguardo cieco ed interno carità e superbia possono vincere ma continuo a far vivere …si faccio vivere la mia personale, vita, di niente. Rit: Il cuore ritorna a soffrire Si spezza, all’insito vento d’aprile Il magico sole che tarda a scaldare Gela il mio sangue…mi sento morire Solista:Ciò che delimita la nostra storia Non è il falso, è l’insignificante Questo è ormai un’amore invisibile La nostra è ormai ,una vita che rende visibile Solo un tremendo ,soffocante indicibile Rit:il cuore …. Solista:C’è una morale , ormai l’unica che accetto: quella della negatività che percorre una strada,una sola: quella dell’ironia, se la percorri,t’accorgi ch’essa è gratuita non costa nulla
101
perché appartiene alla tua mente. Cristy
La mia testa batte il toc
Sia la testa benedetta Se la testa è perfetta
Maledetto sarà il giorno Se esce fuori un non ritorno
Maledetta la follia se ti porta fuori via .
se vuoi fare un bel viaggetto la follia è un bel traghetto
ed è un viaggio più che sano anche se è un viaggio strano.
Se sarà con un ritorno
Poi più allegro sarà il tuo giorno.
Se poi invece parti e via E ritorno non vuoi che sia Fra dottori della mente
Perirai eternamente. Pensa bene con chi hai a che
fare Non lasciarti influenzare
Rit Prova a tornare dai Ma che figura fai
102
Prova a tornare dai O pazzo diverrai
La mia testa batte il tock Ogni giorno è uno sciok Fra litigi e discussioni
Ti si scassano i neuroni A parlare si strombetta
Con un’armonia perfetta De dicessi adesso basta Resteresti pura e casta
Ma la mente ti scoppietta E la calma non è amichetta
Le battute con te vanno Da gennaio a fine anno.
Se poi un giorni sei calmino Incomincia il tuo cammino Esci fuori dal tuo mondo
In un coma quasi profondo Ma ti basta una sorsata
D’aria pura incontaminata Rit
Prova a tornare dai Ma che figura fai Prova tornare dai O pazzo diverrai
103
NASCI COME UNA STELLA
Se sai cos’è la vita
la ami, la sfidi la rincorri.
Giocare con essa vuol dire
aver con se il fanciullino
pascoliano che ti permette
di gioire delle piccole cose.
La natura , il cielo il mare
sono le meravigli del creato.
Anche tu sei una meraviglia
del creato ecco perché
nasci come una Stella!
CRISTY
104
AL MIO DISCEPOLO
PIERLUIGI PIETRICOLA
105
Ottobre Duemilatre In aula io e te
Lezione di filosofia Il prof. con savia maestria Frederic Nietsch spiegava velocemente l’ora andava. Il fatto che dopo la lezione
Noi parlavamo con emozione Del grande filosofo eravamo presi Ma anche al cervello eravamo lesi. Molte esperienze ancor non avevi
Di anticipar esami non volevi. Di gran lunga ti avevo passato
Ma devo dir che hai ben recuperato. La nomina di discepolo ti calzava a pennello
Ma col tempo della maestra ne hai fatto granello. La tua laurea ti sei strameritata.
Ma anche li mi hai bugerata Di un giorno soltanto primo sei stato Dottor magistrale in onor dichiarato.
Il giorno seguente a ruota seguito Ti ho lasciato il mio benservito.
Discepolo e maestra si son laureati In barba a tanti altri primi candidati.
La tua maestra Cristina Sessa
Roma 19 novembre 2007
106
LEGGI E RIPETI
Leggi e ripeti
Poi prova a narrare
Prendi un bel foglio
E comincia stampare
Usa la penna
È molto più bella
Potrai ricordare
Il profumo del gel
E se non piace
Ritorna al perché.
107
In quanto al PC
Ricordati che
Il tempo che impieghi
È prezioso per te.
Perciò non giocare
Quando devi studiare
Se la promozione
Ti vuoi meritare.
CRISTY
108
Biografia
Er nome mio sconosco/sò Pia ma nun sò santa/so nata sotto an cavolo/de’ chissà quale diavolo .
Cristina Pia Sessa Sgueglia è nata a Catania il 23 dicembre del 1949 vive a Roma con la famiglia. Laureata in Storia, Scienze e Tecniche della Musica e dello Spettacolo e Dottore Magistrale in Italianistica. Scrive poesie sin dall’età di sedici anni. Nel 2004 ha partecipato ad una pièce tenutasi all’Auditorim di Tor Vergata (La Compagnia del sole) dove sono state recitate due sue poesie:”La Compagnia del sole” e “Scetate”. Ha partecipato inoltre alla scrittura dei testi per la rappresentazione teatrale. Protagonista di un cortometraggio sui tre temi dell’amore “infantile, adolescenziale e adulto”che sarà rappresentato prossimamente al Festival Di Bari . All’età di tredici anni partecipa al film di Alessandro Blasetti “Liolà” (dalla novella di Luigi Pirandello). La vita non è stata con lei molto benigna; amica consolatrice solo la penna. Il tema ricorrente nelle sue poesie è:” amore, delusione, abbandono, vita e morte.” Come disse Luigi Pirandello:”la vita o la si scrive o la si vive”lei come il grande autore non l’ha vissuta che scrivendola.
109
110
Composizione grafica a cura dell’Autore
Finito di stampare nel mese di marzo 2008
Roma