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ResponsabilitàNel caso di PDTA di area saranno indicate le Direzioni di tutte le Aziende coinvolte nel percorso
Qualifica Nome FirmaDirettore Generale IDA GROSSI Firmato in originale
Direttore Sanitario EMMA MARIA ZELASCHI Firmato in originale
Altri (ad es responsabile Qualità, Direttori di Dipartimento o di SC )
ANNA MESTO (Direttore Ufficio QARM)
LUCIANA LAZZARINOPATRIZIA BERGESE BOGLIOLO GRAZIELLA MONTERSINO LOREDANA CORSELLO(Ufficio Qualità)
Altri (ad es responsabile Qualità, Direttori di Dipartimento o di SC )
MARIA TESSA (Direttore SOC Radioterapia)
Dirigente SITRA KATIA MOFFA
Coordinatore GIC aziendale MARIA TESSA
Referente Aziendale per la Rete Oncologica
LUCIANA LAZZARINOANNA MESTO
Direttore Dipartimento Rete Oncologia Piemonte e valle d’Aosta
OSCAR BERTETTO
Data di approvazione
28/04/2014
Periodicità direvisione
Biennale (22/03/2016)
Data prossima revisione
28/04/2018
Modalità di diffusione interna
Intranet aziendale AREA QUALITÀ E GESTIONE DEL RISCHIODOCUMENTI SISTEMA QUALITÀhttp://dcmail01.asl19.ad/Apps/QAS_GESDOC.nsf/web_EMESSO_pub?OpenForm&Seq=1
Copia cartacea presso la Direzione Dipartimento Rete Oncologica del Piemonte e della Valle d’Aosta
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http://dcmail01.asl19.ad/Apps/QAS_GESDOC.nsf/web_EMESSO_pub?OpenForm&Seq=1
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Composizione GICIndicare con * le discipline che intervengono al GIC a chiamata, non in modo regolare
Strutture Componente Referente e.mail Firma
Chirurgia Toracica Alessandria
Maurizio Mancuso Maurizio Mancuso mamancuso@ospedale.al.it
VEDI PAGINA 2.2
Fausto Pernazza** fpernazza@ospedale.al.it
VEDI PAGINA 2.2
Stefano Meda** smeda@ospedale.al.it
VEDI PAGINA 2.2
Mario Di Stasio** mdistasio@ospedale.al.it
VEDI PAGINA 2.2
Radioterapia Maria Tessa Maria Tessa mtessa@asl.at.it VEDI PAGINA 2.1
Francesco Moretto** fmoretto@asl.at.it
VEDI PAGINA 2.1
Oncologia Gianfranco Ferrero Gianfranco Ferrero gferrero@asl.at.it VEDI PAGINA 2.1
Anatomia Patologica
Luisa Ferrari Luisa Ferrari lferrari@asl.at.it VEDI PAGINA 2.1
Radiologia Federico Cesarani Federico Cesarani fcesarani@asl.at.it
VEDI PAGINA 2.1
Pneumologia Piercarlo Giamesio Piercarlo Giamesio pgiamesio@asl.at.it
VEDI PAGINA 2.1
Oncologia CASOncologo
Simona Milanese Simona Milanese smilanese@asl.at.it
VEDI PAGINA 2.1
Oncologia CASInfermiere
Elsa Vargiu Elsa Vargiu evargiu@asl.at.it
VEDI PAGINA 2.1
Oncologia Infermiere
Camelia Toma ctoma@asl.at.it
VEDI PAGINA 2.1
Barbara Trinchero** btrinchero@asl.at.it
VEDI PAGINA 2.1
MRF*Fisiatra
Maria Pia Truscello Maria Pia Truscello mtruscello@asl.at.it
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Fisioterapista* Raffaella Marmo Raffaella Marmo rmarmo@asl.at.it
VEDI PAGINA 2.1
Dietologia * Stefania Bianchi Stefania Bianchi sbianchi@asl.at.it
VEDI PAGINA 2.1
Cure Palliative * Giuseppe Parello Giuseppe Parello gparello@asl.at.it
VEDI PAGINA 2.1
* Discipline che intervengono al GIC a chiamata** Componenti supplenti
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mailto:gparello@asl.at.itmailto:gparello@asl.at.itmailto:sbianchi@asl.at.itmailto:sbianchi@asl.at.itmailto:rmarmo@asl.at.itmailto:rmarmo@asl.at.itmailto:mtruscello@asl.at.itmailto:mtruscello@asl.at.itmailto:btrinchero@asl.at.itmailto:btrinchero@asl.at.itmailto:ctoma@asl.at.itmailto:ctoma@asl.at.itmailto:evargiu@asl.at.itmailto:evargiu@asl.at.itmailto:smilanese@asl.at.itmailto:smilanese@asl.at.itmailto:pgiamesio@asl.at.itmailto:pgiamesio@asl.at.itmailto:fcesarani@asl.at.itmailto:fcesarani@asl.at.itmailto:lferrari@asl.at.itmailto:gferrero@asl.at.itmailto:fmoretto@asl.at.itmailto:fmoretto@asl.at.itmailto:mtessa@asl.at.it
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GIC - regolamentoCoordinatore Maria Tessa – Radioterapia –
0141-485905Segreteria ASL AT – OSPEDALE CARDINAL MASSAJA
CAS – Centro Accoglienza Servizi – presso Oncologia, pianozeroTel. 0141 48 6022 – 0141 48 6024 - 0141-486593Fax 0141.48.6026
Sede dell’incontro ASL AT – OSPEDALE CARDINAL MASSAJA Studio Direttore Radiologia dott. Cesarani- presso SOCRadiologia, piano -1
Periodicità dell’incontro e orario Il giovedì ogni 2 settimane, inizio alle ore 14.30
Modalità di refertazione cartella informatizzata del software Ok-DH OncologiaDescrizione sintetica del funzionamento
Vengono discussi tutti i casi, per completamento diagnostico oper strategia terapeutica, che nei giorni precedenti sono statiinseriti dal CAS o dai componenti stessi del GIC in un elenco,condiviso fra tutti tramite e-mail. Se vengono indicati esami,questi vengono prenotati dal CAS, e lo stesso CAS comunica alpaziente, che non è mai presente, le date delle visitespecialistiche necessarie (chirurgica, radioterapica odoncologica) in base al programma terapeutico stabilito. La relazione del GIC viene consegnata e discussa con ilpaziente da un componente del GIC designato durantel’incontro (di solito è lo specialista che ha preso in cura ilpaziente e che ha presentato il caso).
Descrizione del percorso assisten-ziale
Modalità di presa in carico della persona/famiglia nel passaggio dal CAS alGIC-
I referenti infermieristici individuati dalla Struttura, fanno parte del GIC esono l’interfaccia del CAS centrale. Collaborano per la presa in cura del paziente garantendo la continuitàassistenziale.
I referenti clinici ed infermieristici segnalano al CAS CENTRALE, tramiteregistrazione su programma OK DH (registrazione amministrativa), ilnominativo dei pazienti, la diagnosi o la sospetta diagnosi, ladocumentazione clinica già disponibile.
Collaborano e vigilano affinché le visite di accoglienza clinica edinfermieristica, effettuate presso la struttura, siano conformi alle indicazionidella Rete oncologica.
In collaborazione con il CAS centrale, il referente infermieristico effettueràl’analisi della fragilità del paziente e del bisogno assistenziale.
La visita (codice 89.05), anche se effettuata presso la struttura, risponde airequisiti: di accoglienza clinica (prescrizione esami di diagnosi e stadi azione); di accoglienza infermieristica (valutazione della fragilità sociale,
psicologica, geriatrica e dei problemi assistenziali); Pag. 5
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di accoglienza amministrativa (prenotazione degli esami, rapporti con altri CAS quando necessario,rilascio esenzione 048).
I referenti garantiscono l’inserimento di tutti i pazienti oncologici nelpercorso CAS per la corretta presa in cura con particolare attenzione allasemplificazione del percorso diagnostico e terapeutico.
Partecipano al GIC segnalando le fragilità del paziente e familiari riscontratedurante la valutazione infermieristica.modalità con cui avviene il monitoraggio in tutto il percorso delle problematiche assistenziali (psicosociali- presenza di fragilità– presenza/necessità CVC – problematiche specifiche) I referenti CAS, identificati in ogni struttura che accoglie pazienti conpatologia oncologica, costituiscono la RETE dei Referenti. La valutazione delle problematiche assistenziali viene effettuata al momentodell’accesso alla Struttura di cura (Ambulatorio/Reparto,Tramite durante iltrattamento.Al termine dei cicli di chemioterapia, i Referenti dell’Oncologia inseritinei GIC specifici (o il Coordinatore dell’Oncologia), effettuano lavalutazione infermieristica di dimissione.Tutte le problematiche assistenziali emerse, vengono riportate su sistemainformatico OK DH e segnalate al CAS CENTRALE attivando le modalitàdi risoluzione . SE IL PAZIENTE È SOTTOPOSTO A RADIOTERAPIA,all’accoglienza in Radioterapia, l’infermiere referente CAS effettua lavalutazione delle problematiche assistenziali confrontandola con le eventualivalutazioni precedenti.Tutte le problematiche assistenziali emerse, vengono riportate su sistema informatico OK DH e segnalate al CAS CENTRALE attivando le modalità di risoluzione .
La presa in carico del paziente viene mantenuta costantemente, anche se condiversa intensità dell’impegno organizzativo a seconda della situazioneclinica, senza un termine previsto, salvo in caso di: Guarigione del paziente dichiarata dai sanitari che ne sono responsabili,
e che stabiliscono la conclusione della necessità di ulteriori accertamentie controlli clinici oncologici.
Decesso del paziente Trasferimento del paziente al di fuori del territorio della Rete
Oncologica Rifiuto volontario, esplicitato dal paziente, di mantenere le modalità di
presa in carico che gli sono state offerte. Modalità con cui si mantengono i contatti tra infermiere GIC e le diverseequipe assistenziali coinvolte.Ogni èquipe assistenziale coinvolta nel PDTA, ha un referenteinfermieristico inserito nel GIC che garantisce il passaggio di comunicazionitra le varie équipe e all’interno della propria équipe assistenziale.
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Contesto epidemiologico, clinico e servizi disponibiliSpecifico per patologiaDescrizione del bacino di utenza Provincia di Asti.
Per i trattamenti di Radioterapia il bacino di utenza si estende ai territori limitrofi verso il Chierese, il Casalese, l’Albese, l’Alessandrino
Numero di abitanti del bacino di utenza COMUNE DI ASTI: 76 673 abitanti PROVINCIA DI ASTI: 218 933Dati 2015
Distribuzione dei CAS nel bacino di utenza AstiASL AT – OSPEDALE CARDINAL MASSAJAC. Dante 202
Distribuzione dei GIC nel bacino di utenza(GIC di riferimento)
GIC Asti, GIC Alessandria
Neoplasie di pertinenza del GIC
Neoplasia Polmone
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Descrizione sintetica dell’iter diagnostico Gli esami essenziali per la singola patologia sono quelli riportati dalle linee guida AIOM versione 2015. Per le
procedure di I livello già presenti nel PDTA CAS (laboratorio, radiologia ecc) non ripetere l’inserimento. Indicare solo le procedure considerate essenziali e le modalità di accesso. Nella colonna “condizione” è possibile ma non necessario specificare lo stadio o le caratteristiche del paziente in cui la procedura viene richiesta. Nella colonna “modalità di accesso” vanno indicate la sede in cui si effettua la procedura e le modalità di prenotazione (telefonica, richiesta cartacea, ecc.). Se il GIC comprende più patologie dovrà essere compilata una tabella per patologia.
Segnalare con A (assistenziale) nelle diverse descrizioni sintetiche, eventuali specificità assistenziali (per es presenza enterostomista, dietista, logopedista, ecc…)
Condizione Procedure Modalità di accesso Tempi previsti di accesso
Neoplasia periferica Agobiopsia transparietale TC-guidata
Radiologia Asti- pren. tramite richiesta interna cartacea CAS
Neoplasia centrale Broncoscopia con biopsia, broncoaspirato, BAL
Pneumologia Asti – pren. tramite richiesta interna cartacea CAS
Linfonodi peribronchiali in casi non diagnosticati con gli esami precedenti
Ecoendoscopia bronchiale (EBUS)
Pneumologia Alessandria – pren. telefonica da parte del CAS
Sospetto impegno mediastinico linfonodale alla TAC in casi potenzialmente chirurgici
Ecoendoscopia bronchiale (EBUS)
Mediastinoscopia
Pneumologia Alessandria – pren. telefonica da parte del CAS(A)Chir. Toracica Alessandria – pren. diretta del Chirurgo presente al GIC
Precisazione estensione del T e dell’N rispetto ad atelettasia nei localmente avanzati, esclusione mts adistanza prima di chirurgia nei primi stadi, diagnosi di malignità se non possibile istologico nei nodi solitari
PET-TC Medicina Nucleare Alessandria, o Candiolo, o IRMET : prenotazione telefonica da parte del CAS(A), seguita da compilazione cartacea di appositi moduli poi inviati via fax o scannerizzati e inviati via e-mail.
Studio funzionale preoperatorio
Spirometria, EGA Pneumologia Asti – pren. diretta dello pneumologo presente al GIC
Studio funzionale cardiaco preoperatorio
Ecocardiogramma per interventiresettivi maggiori (lobectomia) o studiocoronarico (test da sfor-zo/ ecostress/scinti miocardica) se precedenti coronaropatie
Cardiologia e/o Medicina Nucleare Alessandria- pren. telefonica da partedel CAS(A)
Adenocarcinomi Determinazione di EGFR-ALK sul materiale bioptico
Richiesta interna cartacea del CAS (A) all’Anatomia Patologica di Asti, che invia il materiale all’Anatomia Patologica di Alessandria e ne riceve poi il risultato
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Descrizione sintetica dei trattamenti I trattamenti per la singola patologia sono quelli riportati dalle linee guida AIOM versione 2015. Indicare solo le
procedure considerate essenziali e le modalità di accesso. Non è richiesto di specificare i dettagli dei trattamenti (ad es tipo di chirurgia, schedula di radioterapia o schema di chemioterapia). Nella colonna “condizione” è possibile ma non necessario specificare lo stadio o le caratteristiche del paziente in cui la procedura viene richiesta. Nella colonna “modalità di accesso” vanno indicate la sede in cui si effettua la procedura e le modalità di prenotazione (telefonica, richiesta cartacea, ecc.). Se il GIC comprende più patologie dovrà essere compilata una tabella per patologia.
Condizione Procedure Modalità di accesso Tempi previsti di accesso
Nodulo isolato periferico in paz. operabile con diagnosi istologica
Resezione atipica se < 2 cm Chirurgia toracica Alessandria- pren. diretta dopo visita chirurgica(A), la cui data è fornita dal chirurgo al GIC
Nodulo isolato periferico in paz. operabile senza diagnosi istologica
Resezione atipica “open” o in VATS ed esame istologico estemporaneo, eventuale lobectomia
Chirurgia toracica Alessandria- pren. diretta dopo visita chirurgica(A), la cui data è fornita dal chirurgo al GIC
Nodulo isolato in paziente inoperabile
Radioterapia stereotassica Radioterapia Osp. Molinette – pren. telefonica del radioterapista del GIC
Neoplasia in stadio I-II, oIII stadi dopo radiochemioterapia neoad
Lobectomia, bilobectomia dx, pneumonectomia
Chirurgia toracica Alessandria- pren. diretta dopo visita chirurgica(A), la cui data è fornita dal chirurgo al GIC
Casi selezionati in stadio III A
Chirurgia d’emblée Chirurgia toracica Alessandria- pren. diretta dopo visita chirurgica(A), la cui data è fornita dal chirurgo al GIC
Recupero funzionalità respiratoria nel post-operatorio
- Visita fisiatrica in RRF Alessandria ed eventuale trattamento fisioterapico (A) durante la degenza ospedaliera ad Alessandria- Compilazione da parte delfisiatra del PRI (Piano Riabilitativo Individuale) seindicata la prosecuzione deltrattamento fisioterapico alla dimissione e individuazione setting riabilitativo appropriato(A):
- ambulatoriale- domiciliare- degenza riabilitativa
In caso di necessità di trattamento fisioterapico ambulatoriale, se il pazientenon è deambulante ed è in carrozzina, il trasporto presso l’ambulatorio di MRF, è a carico dell’ASL, previa autorizzazione del Servizio di Cure Sanitarie
RRF Alessandria
MRF sedi Asti o Nizza / Canelli
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Domiciliari. La richiesta può essere effettuata dal CAS(A), da un medico specialista o dal MMG.
Stadi III, o stadi iniziali in paz. inoperabili
Radioterapia esterna esclusiva o associata a chemioterapia concomitante o sequenziale(A)
Radioterapia Asti – pren. diretta di prima visita radioterapica da parte del radioterapista del GIC
Visita 7 ggInizio RT 35 gg da richiesta GIC salvo problematichecliniche
Stadi III Chemioterapia neoadiuvante sequenziale o concomitante a radioterapia(A)
Oncologia Asti –pren. diretta di prima visita oncologica da parte del CAS(A) e dell’oncologo del GIC
Visita 7 ggInizio RT 35 gg da richiesta GIC salvo problematichecliniche
Stadi IV Chemioterapia esclusiva o terapia biologica (A)
Oncologia Asti –pren. diretta di prima visita oncologica da parte del CAS (A)e dell’oncologo del GIC
Stadi IV o pazienti in progressione dopo trattamenti attivi
Simultaneous care, terapia di supporto
Cure Palliative Asti- coinvolgimento da parte del CAS (A) del palliativistadel GIC
Recidiva endobronchiale in paziente già trattato con radioterapia esterna oCa in situ bronchi prossimali in paz. inoperabile
Brachiterapia endobronchiale
Radioterapia Asti- pren. di prima visita radioterapica e di rivalutazione pneumologica da parte di radioterapista e pneumologo del GIC
Visita 7 ggInizio brachiterapia entro 20 gg da visitaGIC
Necessità di supporto durante cure attive in qualsiasi stadio
Terapia di supporto, eventualmente anche dietologica(A)
Dietologia Asti e Cure palliative Asti – pren, delle visite da parte del CAS(A)
Necessità di intervento riabilitativo in stadi avanzati/successivi ( es. metastasi ossee, cerebrali).
Visita fisiatrica ambulatoriale /domiciliare per
prescrizione eventuale trattamento fisioterapico/logopedico (A) o monitoraggio periodico con individuazione del setting appropriato
Fornitura ausili (A)
SOC MRF – sedi ambulatoriali di Asti e Canelli
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Follow up Le procedure indicate e la loro periodicità devono essere quelle delle linee guida AIOM versione 2015.E’ necessario inserire non soltanto le procedure finalizzate alla diagnosi di ripresa di malattia ma anche gli interventi
utili alla riabilitazione, al controllo delle tossicità tardive e all’educazione alla salute. Se il GIC comprende più patologie dovrà essere compilata una tabella per patologia.
Procedura Periodicità Dove viene svoltaVisita oncologica Ogni 3 mesi per il primo anno, ogni
6 per il secondo, poi annualeOncologia Asti – dopo il quintoanno, MMG
Visita radioterapica Ogni 6 mesi il primo anno, poi annuale
Radioterapia Asti – dopo il quinto anno, MMG
Visita pneumologica Al bisogno Pneumologia Asti
Visita chirurgica Dopo 2 settimane dalla chirurgia, poi STOP controlli chirurgici
Chirurgia Toracica Alessandria
TAC torace con m. di c. Ogni 6 mesi per i primi 2 anni Radiologia Asti – pren. tramite CAS
Altre procedure correlate al follow up
Consegna lettera informativa per il curante con le indicazioni sulle procedure indicate SI allegato 1
Consegna lettera informativa per il paziente all’inizio e/o al termine del follow up specialistico SI allegato 2
Consegna della programmazione del follow upSI
Disponibilità alla valutazione urgente in caso di sospetto diagnostico e modalità di contatto diretto con il centro specialistico
SI Il CAS, ricevuta la richiesta (da MMG o dal Paziente), attiva i contatti con gli specialisti.ASL AT – OSPEDALE CARDINALMASSAJA CAS – Centro Accoglienza Servizi – Tel. 0141 48 6022 – 0141 48 6024In alternativa il paziente può rivolgersi direttamente all’oncologia o alla radioterapia, a seconda di doveè stato maggiormente seguito, per richiedere una visita specialistica.
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Allegato 1Lettera Informativa per il CURANTE con le indicazioni sulle procedure indicate
Illustre Collega
La stadiazione clinica / patologica della neoplasia polmonare è risultata:…………………………………………………………………………………………
Pertanto, ringraziandoti per la collaborazione ti inviamo il follow up relativo al trattamento terapeutico ricevuto dal Tuo assistito Sig.
…………………………………………………………………………………………
Il paziente è stato informato della necessità di seguire questo programma di controlli.
Come potrai notare, alla fine del follow up sono riportati anche i criteri per sospettare una ripresa di malattia.Nel caso il paziente dovrà essere rivalutato dal GIC per la definizione di eventuali ulteriori esami e/o terapie del caso.
Siamo comunque a disposizione per ogni eventuale problema.
FIRMA ……………………………
Contatti per eventuali comunicazioniCAS Oncologia Telefono 0141.48.6022 - 0141.48.6024 - Fax 0141.48.6026
(allegato il capitolo di follow up relativo al caso specifico)************************************
Allegato2Lettera Informativa per il PAZIENTE all’inizio e/o al termine del follow up specialistico
Gentile Signora/Signore ……………………………………………………. Il trattamento a cui è stato sottoposto era finalizzato a curare la patologia neoplastica del POLMONE. Com’è noto, tuttavia, rimane nel tempo un rischio che la neoplasia si ripresenti e pertanto è indispensabileeseguire dei controlli periodici che riportiamo qui di seguito e che sono ritagliati appositamente per il tipo ditrattamento da lei ricevuto.Questi controlli sono anche finalizzati al monitoraggio di possibili conseguenze, non tumorali, legate altrattamento ricevuto, di cui era stato comunque informato preventivamente al momento della sceltaterapeutica.Abbiamo predisposto una lettera anche per il suo medico curante, dov’è riportato lo stesso programma diesami e visite di controllo, per una completa condivisione. Tuttavia, in caso di comparsa di sintomi o segniche possano destare sospetti, al di là di questo programma di controlli, non esiti a contattarlo. Questo gliconsentirà di valutare l’opportunità di richiedere esami o contattarci per una visita specialistica.
FIRMA ……………………………
Contatti per eventuali comunicazioniCAS Oncologia Telefono 0141.48.6022 - 0141.48.6024 - Fax 0141.48.6026
(allegato il capitolo di follow up relativo al caso specifico)
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ResponsabilitàComposizione GIC** Componenti supplentiGIC - regolamentoContesto epidemiologico, clinico e servizi disponibiliDescrizione del bacino di utenzaProvincia di Asti.Per i trattamenti di Radioterapia il bacino di utenza si estende ai territori limitrofi verso il Chierese, il Casalese, l’Albese, l’AlessandrinoNumero di abitanti del bacino di utenzaCOMUNE DI ASTI: 76 673 abitantiDistribuzione dei CAS nel bacino di utenzaAstiASL AT – OSPEDALE CARDINAL MASSAJADistribuzione dei GIC nel bacino di utenzaGIC Asti, GIC AlessandriaNeoplasie di pertinenza del GICDescrizione sintetica dell’iter diagnosticoGli esami essenziali per la singola patologia sono quelli riportati dalle linee guida AIOM versione 2015. Per le procedure di I livello già presenti nel PDTA CAS (laboratorio, radiologia ecc) non ripetere l’inserimento. Indicare solo le procedure considerate essenziali e le modalità di accesso. Nella colonna “condizione” è possibile ma non necessario specificare lo stadio o le caratteristiche del paziente in cui la procedura viene richiesta. Nella colonna “modalità di accesso” vanno indicate la sede in cui si effettua la procedura e le modalità di prenotazione (telefonica, richiesta cartacea, ecc.). Se il GIC comprende più patologie dovrà essere compilata una tabella per patologia.Segnalare con A (assistenziale) nelle diverse descrizioni sintetiche, eventuali specificità assistenziali (per es presenza enterostomista, dietista, logopedista, ecc…)I trattamenti per la singola patologia sono quelli riportati dalle linee guida AIOM versione 2015. Indicare solo le procedure considerate essenziali e le modalità di accesso. Non è richiesto di specificare i dettagli dei trattamenti (ad es tipo di chirurgia, schedula di radioterapia o schema di chemioterapia). Nella colonna “condizione” è possibile ma non necessario specificare lo stadio o le caratteristiche del paziente in cui la procedura viene richiesta. Nella colonna “modalità di accesso” vanno indicate la sede in cui si effettua la procedura e le modalità di prenotazione (telefonica, richiesta cartacea, ecc.). Se il GIC comprende più patologie dovrà essere compilata una tabella per patologia.E’ necessario inserire non soltanto le procedure finalizzate alla diagnosi di ripresa di malattia ma anche gli interventi utili alla riabilitazione, al controllo delle tossicità tardive e all’educazione alla salute. Se il GIC comprende più patologie dovrà essere compilata una tabella per patologia.