Post on 24-Jan-2018
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Le donne e il tumore al seno:
informazione
e programmi di prevenzione
Ricerca quantitativa – settembre 2012
- 2 -
Questa ricerca
COMMISSIONATA AD ASTRARICERCHE
DA LILT NEL SETTEMBRE 2012
REALIZZATA TRA L'11 E IL 13 SETTEMBRE 2012
1.030 INTERVISTE
CAMPIONE RAPPRESENTATIVO DELLE DONNE ITALIANE 18-65ENNI PARI A CIRCA 19.300.000 SOGGETTI
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...è il tumore più frequente
nel sesso femminile
...colpisce circa 1 donna su 10
nell'arco della vita
...si sta manifestando sempre più in anticipo:
il 30% circa prima dei 50 anni
...può essere facilmente guarito,
anche senza conseguenze estetiche,
se individuato precocemente
MA LE DONNE ITALIANE COSA SANNO DI QUESTA MALATTIA?
I medici ci informano che il tumore al seno...
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Loro non si ritengono ben informate: circa la metà dichiara di saperne poco o quasi niente e solo il 6% afferma di saperne molto
niente o quasi niente 5,1%
poco 44,7%
abbastanza 44,0%
molto 6,2%
Del tumore al seno penso di sapere...
Poco+quasi niente = 49,8%
18-24enni=60,9%
25-34enni=64,7%
35-49enni=50,5%
50-65enni=35,9%
Molto+abbastanza = 50,2%
18-24enni=39,1%
25-34enni=35,3%
35-49enni=49,4%
50-65enni=64,1%
Sono meno informate le donne più giovani, in particolare le 25-34enni
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Ma le cose stanno migliorando: il 42% sostiene di essere più informata rispetto a qualche anno fa
di meno 2,2%
circa uguale 55,6%
di più 42,2%
E rispetto a 4-5 anni fa del tumore al seno penso di sapere…
18-24enni=53,0%
25-34enni=45,6%
35-49enni=41,9%
50-65enni=36,9%
E sono proprio le più giovani ad aver appreso, recentemente, qualcosa di più
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Quasi tutte sanno che è il tumore più diffuso tra le donne
al seno 83,4%
all’apparato riproduttore (utero, etc)
10,0%
allo stomaco, all’intestino
2,7%
ai polmoni 1,5%
alla pelle 1,4%
alle ossa 0,4%
al cervello 0,3%
al fegato 0,1%
al pancreas 0,1%
del sangue 0,1%
1° posto
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...seguito al secondo posto dal tumore all'apparato riproduttore
4,8%
6,1%
8,3%
9,1%
16,4%
25,2%
25,6%
26,3%
81,6%
96,8%
0% 20% 40% 60% 80% 100%
al pancreas
al fegato
al cervello
del sangue
alle ossa
alla pelle
allo stomaco, all’intestino
ai polmoni
all’apparato riproduttore (utero, etc)
al seno
Primo
Secondo
Terzo
Totale
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Ne sottovalutano però decisamente la diffusione
una donna ogni 3 1,3%
una donna ogni 5 4,3%
una donna ogni 10 9,4%
una donna ogni 20 17,2%
una donna ogni 50 31,1%
una donna ogni 100 22,7%
non sanno 14,0%
Il tumore al seno colpisce...
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Pochi dubbi invece sul fatto che il tumore al seno possa colpire le donne ben prima dei 50 anni
dai 20 anni in su
15,8%
dai 30 anni in su
38,9%
quasi solo dai 40 anni in su
35,0%
quasi solo dai 50 anni in su
9,2%
quasi solo dai 60 anni in su
1,1%
Il tumore maligno al seno colpisce le donne...
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Buona parte della conoscenza della malattia deriva probabilmente da una esperienza diretta: più di ¾ delle intervistate conosce donne che hanno avuto un tumore al seno
no 22,7%
sì 77,3%
Con evidenti differenze
a seconda dell'età
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Molte donne sanno che il tumore al seno oggi si può curare con risultati migliori che in
passato, ma vorrebbero che i medici di base dessero più informazioni
e invitassero maggiormente alla prevenzione
0% 20% 40% 60% 80% 100%
una malattia che oggi si cura con risultati (fisici e
psicologici) molto migliori rispetto a venti anni fa
una malattia per la cui prevenzione i medici di base
dovrebbero fare di più, invitando le donne a fare esami specifici
una malattia che non uccide quasi più ma che lascia
segni (fisici e psicologici) molto pesanti nella donna
una malattia che allo Stato costa molto meno
prevenire che curare
una malattia di cui le donne parlano troppo poco tra
di loro
una malattia di cui i mezzi di informazione (tv, radio,
giornali, riviste, etc) parlano troppo poco o male
il tumore delle donne che causa il più alto numero di
morti rispetto agli altri tumori
quello più difficile da curare, da cui più difficilmente
si guarisce
64,1%
50,0%
40,2%
30,6%
27,3%
23,3%
9,4%
3,0%
Il tumore al seno è ...
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Dubbi e false credenze sul tumore al seno
È vero che il dolore al seno è un sintomo di tumore al seno?
– NO è falso. In genere le forme iniziali di tumore del seno non provocano
dolore.
È vero che le gravidanze riducono il rischio di tumori al seno?
– SÌ è vero. Le gravidanze generano un blocco della produzione di
estrogeni ed hanno quindi un effetto protettivo sul tumore del seno e
dell’ovaio
Quanti e quali dubbi hanno le donne in merito al tumore al seno?
Quali sono i principali miti da sfatare?
Su quali argomenti dare maggiori informazioni?
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I maggiori dubbi delle donne italiane riguardano l'effetto derivante dagli ormoni (assunti con le terapie farmacologiche,
bloccati con la gravidanza)
0% 50% 100%
Esiste una predisposizione familiare: è più probabile ammalarsi se si hanno parenti …
Un’alimentazione attenta riduce il rischio di tumori al seno
L’attività fisica regolare riduce il rischio di tumori al seno
Limitare gli alcolici riduce il rischio di tumori al seno
L’allattamento riduce il rischio di tumori al seno
Le gravidanze riducono il rischio di tumori al seno
Prendere la pillola contraccettiva aumenta il rischio di tumore al seno
86,5%
73,2%
55,5%
50,3%
49,0%
35,9%
35,2%
3,9%
9,8%
19,4%
21,7%
24,0%
32,9%
30,3%
9,6%
16,9%
25,2%
28,0%
27,0%
31,3%
34,6%
Vera Falsa Non so
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Da sfatare il fatto che l'uso di deodoranti aggressivi possa, a lungo andare, causare il tumore
0% 50% 100%
L’uso di deodoranti aggressivi nella zona delle
ascelle può portare – dopo vari anni – ad
aumentare il rischio di tumori al seno
Le terapie ormonali che aiutano la donna nel
periodo post-menopausa non comportano rischio
di tumore al seno
Le protesi al seno per aumentarne il volume
causano il tumore
Il dolore al seno è un sintomo di tumore al seno
La depilazione ascellare può portare – dopo vari
anni – ad aumentare il rischio di tumori al seno
Il volume del seno incide sul rischio di tumore:
più grande è il seno più è colpito dal tumore
Allenare i muscoli pettorali aumenta il rischio di tumori al seno
28,5%
21,2%
20,4%
12,2%
11,8%
7,7%
5,1%
44,0%
35,0%
48,2%
75,7%
63,0%
79,7%
73,4%
27,5%
43,8%
31,4%
12,1%
25,2%
12,6%
21,5%
Vera Falsa Non so
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ITE
MS
CH
E C
OS
TIT
UIS
CO
NO
L’IN
DIC
E
Indice di conoscenza del tumore al seno
AFFERMAZIONI FALSE
Il dolore al seno è un sintomo di tumore al seno
Il volume del seno incide sul rischio di tumore: più grande è il seno più è colpito dal tumore
Le protesi al seno per aumentarne il volume causano il tumore
L’uso di deodoranti aggressivi nella zona delle ascelle può portare – dopo vari anni – ad
aumentare il rischio di tumori al seno
La depilazione ascellare può portare – dopo vari anni – ad aumentare il rischio di tumori al
seno
Allenare i muscoli pettorali aumenta il rischio di tumori al seno
Le terapie ormonali che aiutano la donna nel periodo post-menopausa non comportano
rischio di tumore al seno
AFFERMAZIONI VERE
Un’alimentazione attenta riduce il rischio di tumori al seno
L’attività fisica regolare riduce il rischio di tumori al seno
Limitare gli alcolici riduce il rischio di tumori al seno
Le gravidanze riducono il rischio di tumori al seno
L’allattamento riduce il rischio di tumori al seno
Esiste una predisposizione familiare: è più probabile ammalarsi se si hanno parenti stretti
(mamma, nonne, sorelle, etc.) che si sono ammalati di tumori al seno
Prendere la pillola contraccettiva aumenta il rischio di tumore al seno
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Indice di conoscenza del tumore al seno
nullo/infimo 5,8%
basso 19,8%
medio 43,9%
alto 30,5%
Assegnando un punteggio positivo alle affermazioni correttamente indicate come vere o false e al
contrario un punteggio nullo, abbiamo costruito un indice di conoscenza del tumore al seno.
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Com'era naturale i dubbi e le insicurezze maggiori si trovano tra le donne più giovani, ma una maggiore informazione
sarebbe comunque utile a tutte le età
5,8% 12,2%
7,4% 6,4% 2,1% 5,9% 5,0% 6,0% 6,2%
19,8%
27,8%
27,0%
17,4%
15,4%
19,6% 23,8% 17,6% 19,3%
43,9%
42,6%
40,7%
45,0%
45,1%
41,5% 42,0%
44,7% 46,7%
30,5%
17,4% 25,0%
31,2% 37,4%
33,1% 29,3% 31,8% 27,9%
0%
10%
20%
30%
40%
50%
60%
70%
80%
90%
100%
alto
medio
basso
nullo/infimo
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Le attività di prevenzione praticate
Dato che la maggior parte dei tumori del seno non dà segno evidente
di sé e della sua presenza, né visibilmente né al tatto,
è possibile ridurre il proprio rischio di ammalarsi solo
con un comportamento attento e con pochi esami di controllo.
QUALI SONO I PIÙ DIFFUSI IN ITALIA?
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L'autopalpazione e la visita del senologo/ginecologo sono le modalità di prevenzione più diffuse.
Si ricorre invece poco alla visita del medico di famiglia
3,8
%
19,4%
30,8%
41,2%
45,9%
72,6%
6,4
%
6,4
%
3,9
%
1,7
%
5,4
%
70,4%
62,5%
53,2%
51,9%
21,6%
0% 50% 100%
Autopalpazione del seno
Visita da un senologo o da ginecologo che controlla anche il seno
Ecografia al seno
Mammografia
Visita dal medico di famiglia per il controllo del seno
non la conosco, non so cosa sia mai fatta
la facevo in passato, ora non più la faccio con cadenze regolari
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L'autopalpazione è anche la pratica che può essere effettuata sin dalla più giovane età,
al contrario la mammografia è quella che si inizia più tardi
59,6%
36,8%
27,2%
21,3%
10,8%
14,4%
26,1%
24,9%
31,2%
25,5%
4,7
%
15,9%
18,3%
23,7%
49,4%
4,9
%
8,3%
20,4%
18,8%
27,9%
18,7%
5,8
%
0% 50% 100%
Autopalpazione del seno
Visita da un senologo o da ginecologo che controlla anche il seno
Visita dal medico di famiglia per il controllo del seno
Ecografia al seno
Mammografia
dai 20 anni dai 30 anni dai 40 anni dai 50 anni dai 60 anni non c’è una età
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Tutte sanno che la prevenzione permette di scoprire il tumore precocemente e di eliminarlo senza quasi effetti collaterali
0% 20% 40% 60% 80% 100%
riesce a scoprire un eventuale tumore in una fase
precoce, per cui è quasi sicuramente eliminabile senza danni/effetti collaterali
riesce a scoprire un eventuale tumore in una fase
precoce, per cui è quasi sicuramente eliminabile ma subendo comunque danni/effetti collaterali
riesce ad evitare che un eventuale tumore si
manifesti
riesce a scoprire un eventuale tumore ma spesso
quando è già cresciuto e crea danni irreparabili (o la morte della donna)
68,3%
20,9%
9,7%
1,1%
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Se la prevenzione è importante per tutte le donne lo è ancor più per quelle che hanno una predisposizione familiare
0% 20% 40% 60% 80% 100%
fare prevenzione ma in modo più intenso delle altre
donne, ad esempio con visite ed esami più frequenti
fare prevenzione come tutte le altre donne
agire, come già sperimentato in altri Paesi, facendosi
asportare il seno ‘naturale’ per sostituirlo con uno artificiale, perché recenti studi affermano che così si
riduce fortemente la possibilità di ammalarsi di
tumore
68,0%
27,1%
4,9%
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Conoscenza e partecipazione al programma di screening del tumore al seno
In Italia è attivo un programma di screening del tumore al
seno che prevede l’invio di una lettera da parte del
Servizio Sanitario Nazionale (SSN) a tutte le donne dai 50
ai 69 anni per invitarle a fare una mammografia. In tale
lettera vengono specificate data, ora e sede dell’esame
(con la possibilità di spostare l’appuntamento); l’esame è
gratuito e non è necessaria l’impegnativa del medico
curante. Tale invito viene ripetuto ogni 2 anni, per
garantire alla donna un controllo regolare.
Quante delle donne tra i 50 e i 69 anni
lo conoscono e vi partecipano?
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La maggioranza fortunatamente lo conosce e vi ha preso parte. Purtroppo ancora ¼ delle donne in età da screening
dichiara di non aver mai ricevuto alcuna lettera.
non ne so nulla, non ho mai
ricevuto alcuna lettera 24,1%
ho ricevuto la lettera/le lettere di invito, ma non ho aderito, non ho
fatto la mammografia
10,3%
ho ricevuto la lettera/le lettere
di invito e ho fatto una o più
mammografie 65,6%
Solo alle donne 50-65enni
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Sono tutte consapevoli del fatto che una attività di prevenzione
sia fondamentale non solo per salvare la vita di molte donne
ma anche per insegnare loro ad avere cura della propria salute.
0% 20% 40% 60% 80% 100%
è una attività fondamentale per salvare la vita di
molte donne
è una attività fondamentale perché le donne
imparino ad aver cura della propria salute
il programma dovrebbe coinvolgere anche donne più
giovani, ad esempio dai 45 anni in su
le lettere non arrivano regolarmente, ogni due anni,
per cui trascorre più tempo tra una mammografia e l’altra
invitare tutte le donne dai 50 anni in su a fare una
mammografia ogni due anni è un costo eccessivo per lo Stato rispetto ai risultati che produce
nessuno di questi
60,0%
59,5%
57,4%
7,7%
3,6%
3,1%
Molte si auspicano
che tale attività possa coinvolgere
anche donne più giovani
Solo alle donne 50-65enni