Attività integrative di educazione ambientale...

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Attività integrative di educazione ambientale

“Geoportale in comune”

Primo incontro

16 novembre 2016

Sergio Farruggiasergio.farruggia”at”fastwebnet.it

consulente Geo-ICT

Chi sono

consulente Geo-ICT

Collaboro a progetti nazionali ed europei inerenti l’Informazione Geografica…

Il

V

… settore tra i più affascinanti della nascenteSocietà della Conoscenza, poiché -per la vastità delle tecnologie utilizzate, dei saperi coinvolti, dei campi di applicazione interessati- richiede naturalmente di essere nodo di reti, collaborare, apprendere, innovare, essere partecipe del cambiamento della nostra società.Cantieri della PA digitale

Attività integrative di educazione ambientale

“Geoportale in comune”

Argomenti del Primo incontro

Introduzione storica e metodologica Introduzione storica e metodologica alla cartografia

L’innovazione tecnologica nella descrizione dello spazio; l’avventodel GIS e del Web GIS; lo standard OGC

Conosciamo il Geoportale Nazionale: esplorazione dell’interfaccia descrizione della struttura e degli

strumenti i dati che contiene la logica degli strati

L’anima della Geografia

CartografiaComprensione del funzionamento del Mondo

Noi siamo qui

La carta del mondo di Eratostene (276 – 194 a.C. circa)

Strabone (60 a.C. – 24 d.C. circa), in un incisione del XVI secolo

La Terra: piatta o sferica? Il valore della cartografia si è modificato lungo la Storia

Si dice che fino alla scoperta dell’America gli uomini pensassero che la Terra fosse piatta

Per la sua collezione di carte geografiche, il suo Atlante (1570), il cartografo olandese Abramo Ortelioadotta questo titolo Teatro del mondo delle terre

La cartografia analogica

© 2012 S.A.R.A. NISTRI S.r.l.

La cartografia analogica

La cartografia digitale

Cartografia digitale e geolocalizzazione

“Navigare” per le montagnecon l'aiuto del display integratosulla manica, ascoltandole istruzioni audio nel cappuccio

Cartografia raster

Cartografia vettoriale

Dalla cartografia automatizzata…

Siamo a cavallo degli anni ‘60-’70 è l’epoca dei mainframe, i grandi “Cervelloni”. Vengono realizzati i primi software per produrre cartografie (supporto al disegno)

Ai Geographic Information System

Tra la fine degli anni ‘80 e l’inizio dei ‘90, ormai i PC sono una realtà. Si diffondono i GIS, che, a capacità di disegno, associano funzioni di analisi spaziale* dei dati georeferenziati(immagazzinati in Banche Dati)(immagazzinati in Banche Dati)

•Esempi di analisi spaziale in slide 11

Selezione tematica buffering

Rivoluzione Digitale + sviluppo della Rete La presenza globale e dilagante di Internet ha assegnato alla comprensione dello spazio un ruolo ancora più importante che in passatoLe tecnologie via cavo prima e wireless in seguito, hanno reso i luoghi virtuali e fisici strettamente legati

Così, un mondo che è sembrato per un poco semplificarsi nella sintesi per un poco semplificarsi nella sintesi del tutto qui e ora si è svelato come un nuovo territorio ignoto, un continente inesplorato per il quale vale ancora dire “hic sunt leones”.

Non cerchiamo più dove siamo… “comunichiamo” alla mappa dove ci troviamo!

Rivoluzione Digitale + sviluppo della Rete

Il cittadino, lo dice la parola stessa, sente il bisogno di conoscere i propri luoghi, di riconoscersi in essi e prova piacere nel condividere con altri (vicini e lontani) le qualità dei propri luoghi

L’avvento della Rete ci ha fatto riscoprire che la Terra è un globo e l’umanità abita la superficie sferica del Pianeta. La Rete non funziona secondo il modello spazio-temporale

La globalizzazione presuppone l’appropriazione delle capacità pensare e di usare gli strumenti per muoverci in spazi ibridi, in cui non solo persone ma anche dispositivi e oggetti oscillano tra luoghi fisici e luoghi della Rete (Internet delle cose)

Vivere contemporaneamente nello spazio dei flussi di informazioni a cui si affianca però, parallelamente, l’esperienza dei nostri luoghi, che si forma privilegiando e valorizzando il rapporto con lo spazio circostante

E formata da cittadini che sanno usare la posizione e altri dati geografici come mezzo per organizzare le loro attività e le loro informazioni

La società abilitata spazialmente

“L’abilitazione” geografica NON riguarda (solo) la gestione dei dati geografici, ma il loro utilizzo per gestire tutte le informazioni

Esempio: numero di bambini (6-10 anni) in rapporto al numero di scuoleEsempio: numero di bambini (6-10 anni) in rapporto al numero di scuole

Prima di tutto essere consapevoli che i dati geografici sono unbenebene comunecomune

Condizioni per essere abilitati spazialmente

geo-nuvole

geo-informazioni

geo-conoscenze

geo-molecole

Condizioni per essere abilitati spazialmente

Essere in grado di usare i dati geografici: possibilità di avereistruzioneistruzione adeguataadeguata

Condizioni per essere abilitati spazialmente Avere a disposizione un nuovo ambiente favorevoleall’utilizzo/condivisione di questo patrimonio informativo digitale

Poter usare i dati geografici : adozione di standard e normecondivise e a livello globale : Open Geospatial Consortium, INSPIREe iniziative nazionali

Condizioni per essere abilitati spazialmente

Condizioni per essere abilitati spazialmente

Devono essere progettati e abilitati processi comunicativi adattiper rendere fluida ed efficace la moltiplicazione qualitativa e quantitativa delle relazioni comunità-istituzioni;

I cittadini sono la componente dinamica dell'ecosistema informativo e i processi necessari per il loro coinvolgimento devono essere aderenti alle caratteristiche dei diversi contesti tecnologici, applicativi, sociali o individuali, al fine di creare conoscenza dal patrimonio informativo esistente.

CITIZENS AS SENSORS: THE WORLD OF VOLUNTEERED GEOGRAPHYMichael F. Goodchild