Battesimo di Nostro Signore Gesù Cristo “E VENNE UNA VOCE DAL CIELO: “TU SEI IL MIO FIGLIO,...

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Battesimo di Nostro Signore Gesù CristoBattesimo di Nostro Signore Gesù Cristo

““E VENNE E VENNE UNA VOCE DAL CIELO: UNA VOCE DAL CIELO:

“TU SEI “TU SEI IL MIO FIGLIO,IL MIO FIGLIO,

L’AMATO:L’AMATO:IN TE HO POSTO IN TE HO POSTO

IL MIO COMPIACIMENTO”IL MIO COMPIACIMENTO”

Marco 1,11

AVANZAMENTO MANUALEAVANZAMENTO MANUALE

LE EPIFANIE DEL SIGNORE

è vissuto generalmente in un grande clima di gioia diffusa, è vissuto generalmente in un grande clima di gioia diffusa,

Il tempo di Natale, nel quotidiano sociale,Il tempo di Natale, nel quotidiano sociale,

scandito dalle date stesse delle festività, scandito dalle date stesse delle festività, dagli addobbi e dalle luminarie, dagli addobbi e dalle luminarie,

e dal richiamo interiore della vita concepita come dono,

come generosa solidarietà con i più poveri, e soprattutto come gioia di stare insieme ritrovandosi.

Nella liturgia invece il tempo di Natale è celebrato

e vissuto come il tempo delle Epifanie del Signore, e cioè del suo manifestarsi al mondo,

incarnandosi e presentandosi agli uomini Lui stesso in veste di uomo.

Le manifestazioni del Signore Le manifestazioni del Signore hanno una successione liturgica ben precisa:hanno una successione liturgica ben precisa:

prima di tutto, prima di tutto, la notte si Natale,la notte si Natale,

alla nascita,alla nascita, si manifesta ai genitori si manifesta ai genitori

e ai pastori, e ai pastori, la classe sociale la classe sociale

degli esclusi;degli esclusi;

poi all’ottavo giorno, poi all’ottavo giorno, il primo giorno dell’anno civile,il primo giorno dell’anno civile,

si fa riconoscere da Simone ed Anna,si fa riconoscere da Simone ed Anna, i giusti del mondo religioso ufficiale;i giusti del mondo religioso ufficiale;

con la circoncisionecon la circoncisione e l’imposizione del nome,e l’imposizione del nome,

viene riconosciuto dai Magi, viene riconosciuto dai Magi, i sapienti e i rappresentanti dei popoli;i sapienti e i rappresentanti dei popoli;

poi all’Epifaniapoi all’Epifania

in cui è il Padre stesso e lo Spirito Santo in cui è il Padre stesso e lo Spirito Santo che presentano Gesù al mondo come il Messia, che presentano Gesù al mondo come il Messia,

il Figlio Unigenito. il Figlio Unigenito.

finalmente nel Battesimo,finalmente nel Battesimo,

Nelle epifanie del Signore si distinguono vari atteggiamenti: Nelle epifanie del Signore si distinguono vari atteggiamenti:

Anche Giovanni Battista Anche Giovanni Battista con il suo battesimo di penitenza suscitò reazioni differenti, con il suo battesimo di penitenza suscitò reazioni differenti,

c’è chi non crede, chi dubita c’è chi non crede, chi dubita e chi aderisce al Signore e diventa un vero adoratore.e chi aderisce al Signore e diventa un vero adoratore.

il suo battesimo non era un rito comune il suo battesimo non era un rito comune e faceva intravedere delle novità. e faceva intravedere delle novità.

e il fiume Giordano come luoghi preferiti del suo annuncio, e il fiume Giordano come luoghi preferiti del suo annuncio, alludeva e ricordava alludeva e ricordava

Scegliendo infatti il deserto Scegliendo infatti il deserto

i luoghi storici del massimo cambiamento di Israele i luoghi storici del massimo cambiamento di Israele e gli avvenimenti costitutivi del popolo di Dio.e gli avvenimenti costitutivi del popolo di Dio.

che Gesù, vero uomo,che Gesù, vero uomo, si mette nella fila si mette nella fila

dei peccatoridei peccatori per il battesimo, per il battesimo,

Ed è proprio nel clima Ed è proprio nel clima suscitato da suscitato da

Giovanni Battista Giovanni Battista

ma è anche vero Dio, ma è anche vero Dio, perciò la voce del cielo perciò la voce del cielo

lo acclama lo acclama

e lo Spirito Santoe lo Spirito Santoscende su di Lui scende su di Lui consacrandolo consacrandolo

Messia e Sacerdote.Messia e Sacerdote.

come “il Figlio perfetto,come “il Figlio perfetto, l’Unigenito del Padre”l’Unigenito del Padre”

NOI BATTEZZATI

Noi che siamo stati battezzatiNoi che siamo stati battezzati

nel nome della Santissima Trinità:nel nome della Santissima Trinità:

- riconosciamo- riconosciamo la divinità la divinità

di Gesù di Nazaretdi Gesù di Nazaret

e ne accogliamoe ne accogliamola rivelazione e la rivelazione e

il messaggioil messaggio

come come dell’Unico e Unigenito che proviene dal dell’Unico e Unigenito che proviene dal

Padre e dallo Spirito Santo;Padre e dallo Spirito Santo;

- impostiamo la nostra vita di Battezzati - impostiamo la nostra vita di Battezzati a partire dai segni che la esprimono:a partire dai segni che la esprimono:

la candela accesa la candela accesa della luce,della luce,

cancella le nostre tenebrecancella le nostre tenebre

la veste bianca la veste bianca della dignità di figli di Dio,della dignità di figli di Dio,

della Parola divina della Parola divina che rischiara i nostri passiche rischiara i nostri passi ee

l’“effetà”, il gesto del sacerdote

e il Segno della croce con cui all’inizio di ogni giorno riconosciamo la nostra identità

e diamo anima al nostro cammino;

che tocca labbra e orecchi perché siamo abilitati a dare ascolto a Dio e a parlare parole di Dio;

non ci rifugiamo in un mondo alternativo e irreale;non ci rifugiamo in un mondo alternativo e irreale;

- non ci estraniamo dal mondo,- non ci estraniamo dal mondo,

al contrario amiamo il mondo in cui viviamo,al contrario amiamo il mondo in cui viviamo,

ne raccogliamo le sfide, ne condividiamo le grandi attese,ne raccogliamo le sfide, ne condividiamo le grandi attese,

quella di farci carico del bene comune,quella di farci carico del bene comune,

assumendoci volentieri una duplice responsabilità:assumendoci volentieri una duplice responsabilità:

con la legge dell’amore;con la legge dell’amore;

e quella di fermentarloe quella di fermentarlo

- siamo sentinelle e profeti, che vigilano perché il mondo non perda

la sua dimensione di cielo

e l’adorabile mistero della presenza di Dio,

perché tutti abbiamo bisogno

di essere presi per mano

da Qualcuno che restituisca

fiducia all’uomo.

F I N E

Omelia odierna del P. Dehoniano Natalino Costalunga