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Bilancio Sociale 2015
Sede Legale :Via Munari 5 42019 Pratissolo di Scandiano (RE) R.E.A. di Reggio Emilia: 217766
P. IVA e iscrizione Registro Imprese di Reggio Emilia 01718780354 - Iscriz. Albo Cooperative : n A118423
Tel. 0522.982601 Fax. 0522.851078 e-mail: info@coopzora.it Web-site: www.coopzora.it
Cooperativa Sociale Zora
Introduzione pag. 5La nostra Mission pag. 6La nostra storia pag. 7Gli organismi sociali pag. 9Lorganizzazione pag. 11Movimento Cooperativo e le Cooperative pag. 13
Soci, Soci lavoratori e lavoratori pag. 14Mutua nuova Sanit pag. 16
Gestione del personale pag. 17Formazione 2015 pag. 20Servizio Civile pag. 21Ricerca altre risorse umane pag. 22Progetto Attiva giovani pag. 22
Lavori di pubblica utilit pag. 23Associazione Yap pag. 23Accoglienza di tirocini da enti di formazione pag. 24
Gli utenti serviti pag. 26Dove siamo pag. 29
I ServiziLe Samare pag. 30Odoardina pag. 32
INDICE
Odoardina pag. 32Benzi pag. 34
Laboratori Integrati pag. 36
Zorella pag. 38La Manta pag. 40Arch pag. 42Stradora pag. 43
Promuovere innovazione partendo dagli acquisti e le manutenzioni pag. 45
Limpresa di essere cooperativa pag. 48
Area Ricerca e Sviluppo pag. 49Ricerca finanziamenti pag. 50Interlocutori per la gestione di nuove proposte pag. 51Spazio bimbi i Briganti pag. 52
Un anno pieno di eventi pag. 53Noi con pag. 59
Conclusioni pag. 60
A chi pag. 61
3Bilancio SocialeIndice
INTRODUZIONE
Il Bilancio sociale un documento che raccoglie gli aspetti pi importanti che lacooperativa Zora vuole raccontare e condividere con i soci, familiari, utenti,volontari, enti e committenti. Riguarda il nostro operato nella quotidianit, la nostramission e i valori insiti nella stessa, affinch chiunque possa conoscerci e valutarci.
Ci che stato scritto in queste pagine frutto del racconto di tutti gli attori chegiorno dopo giorno contribuiscono a tener viva la cooperativa e alimentarlaattraverso idee, passioni e impegno: dai responsabili di funzione ai consiglieri aicoordinatori agli operatori.
Attraverso la lettura del bilancio possibile conoscere come ogni realt per quelloche rappresenta abbia concentrato i suoi sforzi progettuali al fine di perseguire gliobiettivi preposti dando al contempo informazioni di merito circa alcuni riscontri eintenti futuri.Ogni anno infatti presenta un orizzonte nuovo e un focus prevalente; il 2015 sicaratterizza per una tensione culturale particolarmente incentrata su progetti diinclusione sociale e di metodologie volte a rendere sempre pi in primo piano idiritti delle persone di cui ci prendiamo cura nei nostri servizi e di permetterle diessere protagoniste delle loro scelte in unottica di quanto pi compiutaautodeterminazione nei cambiamenti voluti.Per questo, nel percorso in oggetto, possibile cogliere come ogni singolo e ognigruppo di lavoro, nella funzione e ruolo che interpretano, abbiano lavorato cercando
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gruppo di lavoro, nella funzione e ruolo che interpretano, abbiano lavorato cercandodi trasformare i servizi e lofferta attraverso azioni coordinate, perch solo cos possibile dare risposte ad una realt in mutamento continuo. A bisogni sempre picomplessi e che abbracciano cicli di vita sempre pi ampi occorre pensare ed agire inuna dimensione allargata alla rete sociale e territoriale e in tal senso i progetti messiin campo questanno sono davvero numerosi e significativi e i rapporti con ilvolontariato continuano ad essere soddisfacenti e preziosi.
Ledizione di questanno cerca di rendere semplice la fruizione delle informazioniuniformandole e evidenziandole graficamente quanto pi possibile nel rispetto dellevarie differenze e usando maggiore sintesi senza impoverirle di significati.
Vi saremo dunque grati se, alla fine della lettura, vorrete farci pervenire una vostraopinione allindirizzo info@coopzora.it.
Concludiamo con un sentito ringraziamento a tutti quelli che hanno speso tempo,energia, professionalit e dedizione per raccontare un evento o tentare di riassumereun anno di vitae, qualora di qualcuno ci fossimo dimenticati la menzione, vi pregodi non considerare la dimenticanza di un momento come svalutazionedimportanza.
buona lettura!
Angelo Di Carlo
Bilancio SocialeIntroduzione
1.rispondere al bisogno di socializzazione, emancipazione, affermazioneindividuale ed integrazione sociale delle persone svantaggiate, perchtutti vivano in ben-essere e con dignit il proprio tempo;
2.lavorare in una situazione in continuo divenire, con la partecipazioneattiva e plurale degli utenti, delle famiglie, dei lavoratori e degli Enticommittenti;
3.co-progettare, essere una realt sempre pi radicata nel territorio perarricchirne le reti relazionali, le risorse e le opportunit, anchepromuovendo nuovi progetti e iniziative e sostenendo e organizzandoazioni di volontariato;
4. concorrere a riconoscere e affermare i diritti delle persone svantaggiatee ad abbattere le barriere (materiali e non) che provocano o mantengonosituazioni di emarginazione e bisogno;
5.in unottica di costante ricerca della qualit, impegnarsi ad offrire aiclienti (utenti, famiglie, contesto sociale) i migliori prodotti e servizi;
6.stimolare e valorizzare il contributo dei soci alla vita della cooperativa,incentivandone il senso di appartenenza, e favorire la crescita
LA NOSTRA MISSION
incentivandone il senso di appartenenza, e favorire la crescitaprofessionale e migliori condizioni di occupazione e lavoro per i socilavoratori;
7.mirare al miglioramento dellorganizzazione, della produttivit e allasolidit del patrimonio (efficacia ed efficienza delle azioni);
8.interagire con le altre cooperative per rafforzare la cooperazione sulmercato, diffonderne i valori, svilupparne la presenza e il ruolo sociale ecreare nuove opportunit di lavoro.
Approvata dallAssemblea dei soci il 15 dicembre 2005
6Bilancio SocialeLa nostra Mission
La storia della nostra Cooperativa iniziadurante gli anni 80, quando le prime forme diCooperazione Sociale, basate sul volontariato esulla solidariet tra persone, presero vita sulterritorio nazionale.Nel 1982 la Comunit Europea finanzi unprogetto triennale denominato Lo Stradellocon lobiettivo di favorire linserimentolavorativo di soggetti portatori di handicap,realizzato presso gli spazi di Villa Valentini aSan Ruffino di Scandiano.Lesperienza fu gestita da operatori e volontariche, per garantire la continuit del percorsointrapreso e con il coinvolgimento dei famigliarie dei cittadini, nel 1984 fondarono laCooperativa di Solidariet Sociale LoStradello.
LA NOSTRA STORIA
presso il nuovo Centro Benzi (ricavato dauna prima ristrutturazione degli edifici) epresso il Centro Odoardina (convenzionatocon il Comune di Reggio Emilia).Parallelamente, alcuni spazi destinati agliallevamenti vennero trasformati in quel cheoggi riconosciuto come Mag (il nome dellamaga che nel lungometraggio La spada nellaroccia ha il potere di trasformare gli oggetti ele persone a suo piacimento) dove alcuni utentidel Centro Diurno Benzi vennero coinvolti inattivit di recupero e riutilizzo di oggetti emobili usati.Per fare fronte alle continue richieste diresidenzialit espresse dalle famiglie delterritorio, agli inizi degli anni novanta laCooperativa decise di ristrutturare la secondaarea del vecchio podere per ricavarne unCentro Residenziale. Fu cosi che per rispettarei criteri stabiliti dalla nuova nata legge sullacooperazione sociale e per ottenere ifinanziamenti necessari erogati dal Fondo diSolidariet Inter-cooperativo, i Soci delloStradello deliberarono di dar vita ad unanuova organizzazione cooperativa di tipo A,
Nel 1986, anche grazie ad una mobilitata emobilitante raccolta fondi sul territorio diScandiano, Lo Stradello acquist un podereagricolo di 14 ettari e ristruttur i vecchi casolaricontadini presenti sulla collina per allargare lapropria attivit e permettere linserimento dialtri giovani.Lobiettivo era quello di offrire a ragazzi disabilil'opportunit di sperimentarsi, di poteracquisire competenze lavorative, di potersiriconoscere come individui in un contesto in cuiil lavoro strumento per l'integrazione sociale,per l'emancipazione e l'affermazione personale.Successivamente alla progressiva e costantecrescita della Cooperativa, si delinearono duesettori di attivit, quello socio-riabilitativo equello lavorativo protetto: accanto alla gestionedelle iniziali attivit agricole e di allevamento, laCooperativa inizi ad accogliere alcuni utenti informa diurna
7Bilancio SocialeLa nostra storia
nuova organizzazione cooperativa di tipo A,mantenendo viva lattivit di Cooperativamadre di tipo A/B e la propriet del podere.Cos, il 14 febbraio del 1997 nasce ZORA, ilcui nome venne scelto tra una miriade diproposte grazie allintervento di un ragazzodel Centro Diurno Benzi per ricordarelaffezionata zia. La gestione dei Centri DiurniBenzi e Odoardina passarono a Zora ed unanno pi tardi venne inaugurato il nuovoCentro Residenziale Stradora (che prende ilnome dallunione di Stradello e Zora).
Inaugurazione ala nuova OdoardinaInaugurazione Benzi e Stradora Inaugurazione palazzina degli uffici
Con lintensificarsi dei rapporti con gli EntiCommittenti e con i territori dei Distretti diScandiano e Reggio Emilia si evidenziaronobisogni specifici: in primis laccoglienza degliadulti disabili allora pazienti ospitati nel CentroIl Sentiero. Non essendoci alcuna strutturaidonea sul territorio provinciale, la nostraCooperativa si rese disponibile ad investirerisorse e avvi la costruzione di una nuovaStruttura a Puianello. Ancora una volta, il nomeZorella nacque dal confronto fra tutti i Soci evolle sottolineare da un lato il significato dicrescita ed evoluzione della Cooperativa (piccolaZora) e dallaltro il desiderio di essere parteintegrante del territorio che lavrebbe ospitata(lunione tra Zora e Puianello). Il Centroresidenziale apr nellestate del 2000, ma pocodopo iniziarono le prime proteste del vicinato:
La Manta venne inaugurata nel 2004 e accolsenei nuovi spazi alcuni ospiti di Zorella. Dueanni dopo la struttura venne ampliata con unanuova ala, ed il piano superiore venne concessoin affitto allAusl di Reggio Emilia perlaccoglienza residenziale di personeprovenienti dal compartimento di psichiatria.Nel 2008, in stretta collaborazione con laCooperativa Lo Stradello, prendono vita iLaboratori Integrati come innovativaproposta esperienziale e propedeutica perlinserimento nel mondo del lavoro. Nel 2013,con lobiettivo di offrire maggiori ed importantiopportunit di interazione con le persone cheabitano il nostro territorio e per sostenere leattivit della Cooperativa sono stati inaugurati idue negozi di mobili ed oggetti usati Mag eSecondo Mag. A settembre del 2013,
.
Inaugurazione La Manta Inaugurazione Le Samare
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dopo iniziarono le prime proteste del vicinato:la struttura fu progettata allinterno di uncontesto residenziale di pregio e i nuovi ospitifurono da subito vissuti con timore, comescomodi e rumorosi. Si aprirono una lungaserie di azioni di protesta che non favorirono lefinalit di integrazione e socializzazione degliospiti che la Cooperativa avrebbe volutosostenere. Un anno dopo, il Consiglio diAmministrazione, in virt di nuove richieste diinserimento pervenute dal Servizio Sociale,autorizz la progettazione e la costruzione di unaterza struttura residenziale nella campagna diRoncadella: La Manta (il nome deriva dallaparola con cui un ospite indicava la coperta delsuo letto).
Secondo Mag. A settembre del 2013,Consorzio 45 affida la gestione del nuovoCentro Diurno Le Samare di MontecchioEmilia alle Cooperative LOlmo, Zora eCoopselios Il giorno tra settembre 2014 egiugno 2015 si sperimentato un progettodenominato I Briganti uno spazio bimbirivolto alla popolazione di Scandiano e frazionilimitrofe. Dal mese di Novembre 2015 Zoraoffre un nuovo spazio di accoglienza presso lastruttura La Manta di Roncadella denominatoArch Il progetto stato pensato comepossibile risposta ai bisogni emergentisul nostro territorio legati ala disabilit nellaterza et
Inaugurazione Arch
Bilancio SocialeLa nostra storia
Elisabetta
Guidetti
GLI ORGANISMI SOCIALI
Lara
Sassi
Eleonora
Alboni
Cinzia
Gambetti
Monica
Lasagni
Lanno 2015 vedeva la conclusionedei tre anni di mandato del consigliodi amministrazione; in occasione delrinnovo delle cariche e a fronte deilavori in corso, stato chiestoallassemblea del 28 maggio dirinnovare il consiglio uscente al finedi portare a termine il lavoroproposto con Lo stradello.
Scrive Monica Messori, sociosovventore di Zora e socio lavoratoredello stradello:
il nuovo il pi delle volte spaventa. Equalcosa di sconosciuto, lontano, spessoincerto e poco rassicurante; qualcosa chetemiamo sia difficile gestire.E anche per questo motivo che spesso siesita nellimboccare strade diverse esconosciute e preferiamo continuarenella sicurezza degli spazi che gi
Quella che si messo in campo stata una metodologia partecipata,guidata da un consulente, che haportato allelaborazione di unaproposta progettuale di unificazioneche stata presentata ai soci nel 2016e in questo stesso anno vedr le suepossibili evoluzioni.Quant appena citato il principalelavoro che ha visto coinvolta eassorbita buona partedellorganizzazione nel corso del2015
Oltre allassemblea di maggio unaltro momento di vita socialeimportante stato lincontroinformale tra i soci del 17/12 pressolagriturismo la Razza che avevaper oggetto il confronto tramansionari , inquadramenti epossibile organizzazione del lavoro.
C DA
Igor
Ghisio
Elio
Annovi
Piero
Giannattasio
Claudia
Melli
Presidente
Luigi
Flotta
Vice Presidente
Cesare
Sternieri
9Bilancio SocialeGli organismi sociali
nella sicurezza degli spazi che giconosciamo. Uscire da questareaprotetta e quindi dallabitudine ci portapero ad imparare, a crescere, amigliorare, gli orizzonti si allarganospostandosi un po pi in la. Crearesituazioni nuove, rompere i vecchischemi quindi, per evitare che laprotezione messa in atto fino ad ora nonrallenti la crescita e il progressoculturale.La necessit di introdurre cose nuoveallinterno della propria organizzazionee il tentativo di vincere questa paura delcambiamento ha spinto le duecooperative, lo stradello e Zora, a vedersie percepirsi in modo diverso, a riflettersulla possibilit di combinare in mododiverso due o pi idee, per scoprirenuove relazioni tra di esse (.)
possibile organizzazione del lavoro.A seguire abbiamo festeggiato i 10anni di lavoro di alcuni soci:Marianna, Marusca, Maria Angela,Nicola, Lucia, Nunzia, Giorgia,Francesca, Monica, Igor, Rosa.
Gli o
rgan
ismi s
ocial
iConsiglio di amministrazione:
Presidente: Melli Claudia
Vicepresidente: Flotta Luigi
Consiglieri:
Alboni Eleonora
Sternieri Cesare
Giannattasio Piero
Annovi Elio
Lasagni Monica
Gambetti Cinzia
Sassi Lara
Guidetti Elisabetta
Ghisio Igor
10Bilancio SocialeGli organismi sociali
A cura di Claudia Melli
Gli o
rgan
ismi s
ocial
i
Collegio Sindacale:
Presidente: Salsi Franco
Sindaco effettivo: Salami Rosanna
Sindaco effettivo: Menozzi Mauro
Sindaco supplente: Bertani Tiziana
Sindaco Supplente: VianiCinzia
Revisore Legale dei Conti:
Mattioli Romana
Assemblea dei soci
Consiglio di amministrazione
Presidente
Controllo di gestione Staff
Staff di direzione
Responsabile servizio prevenzione e protezione
Responsabile gestione qualit
LORGANIZZAZIONE
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Sviluppo, progettazione e
formazione
Segreteria Contabilit Acquisti e manutenzione
Funzione tecnica Diurni
Gestione risorse umane
Centro Diurno
Le Samare
Centro Residenziale
La Manta
Centro Residenziale
Zorella
Appartamento il Bruco
Centro Diurno
Odoardina
Centro Residenziale
Stradora
Laboratori Integrati
Progetto il Carro
Centro Diurno Benzi
Funzione tecnica
Residenziali
Organigramma Cooperativa Zora anno 2015
Progetto Arch
Bilancio SocialeLorganizzazione
Anche nel 2015 si sono verificate alcuneridefinizioni di ruoli e funzioni in rispostaallesigenza di favorire un a maggiorespecializzazione su alcuni ambiti e diconseguenza offrire servizi qualitativamentecompetitivi al territorio.Si sono confermate le figure di coordinamentoin carica alla fine del 2015: Arduini MassimoCSRD Odoardina; Maurizio Fajeti LaboratoriIntegrati; Cristina Campioli CSRR Stradora;Gianluca Giaroli CSRR La Manta, SimonaBocconi per il coordinamento del CSRD LeSamare.A Matteo Nasciuti stato confermato lincaricodi Responsabile del Servizio Prevenzione eProtezione (RSPP) tematica che vede MauraFellina come Rappresentante dei lavoratori perla sicurezza (RLS).
Zora, si confermato a supporto dellufficiopersonale, Nicola DIsernia allufficioragioneria come addetto allamministrazione eBarbara Giovanelli allo sportello di accoglienzae centralino.Rispetto le funzioni di Staff si sono confermate:Presidente - Melli Claudia; ResponsabilePersonale e Sistema Gestione Qualit - FabioleGiacomo; Responsabile commerciale, acquisti emanutenzioni Maria Calvari, Daniela UgolottiResponsabile Tecnico dei Centri SocioRiabilitativi Residenziali e Responsabile delProcesso di Accreditamento delle nostreStrutture e Marco Bernini Responsabile Tecnicodei Centri Socio Riabilitativi Diurni eResponsabile della formazione. Igor Ghisio haassolto al ruolo di Responsabile Area Ricerca eSviluppo, di riferimento interno per la gestionedei tirocini e stage scuola lavoro oltre ad esserecomponente dellOrganismo tecnico di ambitoprovinciale (OTAP) volto alla verifica deirequisiti normati dalla LR 514/2009sullAccreditamento delle Strutture SocioSanitarie.
Gli organismi di staff e di direzione si sonoriuniti a frequenza continuativa e diversificata.Lo Staff si riunito settimanalmente per untotale di 36 appuntamenti, mentre per quel cheriguarda gli incontri di Direzione (organismo
Lor
ganiz
zazio
ne
Con lavvio del nuovo progetto di accoglienzaresidenziale presso il primo piano dellastruttura di Roncadella, denominato Arch, si creata lesigenza di garantire un nuovo ruolodi coordinamento assolto da Cinzia Gambetti.
Di Carlo Angelo stato incaricato dellagestione dei volontari del Servizio CivileNazionale e dellaggiornamento del sitointernet della Cooperativa.Presso la sede amministrativa le cariche sonorimaste inalterate: Riccardo Chierici,dipendente de Lo Stradello in distaccamento a
riguarda gli incontri di Direzione (organismocomposto da Staff + coordinatori dellestrutture) si sono programmati 6 incontridurante il primo semestre; successivamente ilgruppo ha optato per dedicare maggiore spazidi confronto e progettazione tra le figure deiresponsabili tecnici ed i coordinatori dellestrutture.Inoltre durante lanno i coordinatori dei Centrisi sono riuniti autonomamente per due volte
12
Lor
ganiz
zazio
ne
Bilancio SocialeLorganizzazione
Pertanto, a partire dalmese di settembre, insostituzione delCoordinamento delCSRD Benzi stataassunta Serena Bigazzi.
A cura di Igor Ghisio
Ricordando che, Zora esprime una rappresentanza(nella figura della presidente) nella Direzione diLegacoop Emilia Romagna, nella direzione diLegacoop Reggio Emilia e Legacoop Emilia Ovest ,lanno stato caratterizzato dallavvio della neocostituita Legacoop Emilia Ovest, con tutti gli attiche si sono resi necessari (dallapprovazione dellostatuto dei lavoratori alla gestione di situazionicomplesse verificatesi in itinere).Lattivit di Legacoop Reggio Emilia si conseguentemente ridotta alle mere formalit.
Il 21 maggio si svolta Lassemblea del Consorzio45 presso il museo la sede de nel blu copp.vasociale,a Rimini: stato illustrato il biliancio chiusoal 31/12/14 con le relative relazioni e rinnovato ilcollegio sindacale.Abbiamo partecipato anche allassemblea di Boorea(22 maggio) che oltre allapprovazione del bilanciodesercizio ha visto il rinnovo degli amministratori ,rinnovatosi ulteriormente a fine anno con larealizzazione di Boorea Emilia Ovest.Anche Boorea infatti, in quanto strumentocooperativo, ha seguito la logica di Legacoop,rendendosi attore importante nellottimizzazione di
Di seguito ricordo la composzione del consiglio diamministrazione di Boorea Emilia Ovest: AntonioCostantino (vice pres. Vicario) (PR), MauroBernardi (PR), Salvatore Arena (PR), Andrea Volta(PR), Maurizio Molinelli (PC), Giuseppe Grilli (PC)e i reggiani Luca Bosi(Presidente), Moris Ferretti,Andrea Grassi(Vice presidente) Maurizio Brioni,Paolo Cattabiani, Davide Mauta, Marco Pirani,Guido Saccardi, Fulvio Salami e Lino Versace.
In qualit di socio sovventore abbiamo seguito davicino i lavori del cda dellOlmo soc. coop.va
MOVIMENTO COOPERATIVO E LE COOPERATIVE
rendendosi attore importante nellottimizzazione diservizi e strumenti che le diverse leghe territorialiavevano in campo, in particolare ricordiamo lafusione per incorporazione di CSA (ConsorzioServizi Amministrativi della lega di Parma).
Non solo, con particolare attenzione alle necessitdelle cooperative del territorio e a frontedellandamento del mercato immobiliare, Boorea haaperto una nuova area di intervento, la finanzacooperativa che si affianca alle aree gi presenti eche dovrebbe permetter di meglio rispondere allenecessit espresse da numerose cooperative.
vicino i lavori del cda dellOlmo soc. coop.vasociale, che ha chiuso positivamente lesercizio 2014e potuto effettuare investimenti nel settoretipografico durante il 2015.
Il 6 ottobre abbiamo partecipato alliniziativa diLegacoop Emilia Ovest e Impact Hub dal titolo Icome Innovazione, S come Sociale, che ha messo aconfronto diverse iniziative , di cooperative e non,particolarmente suggestive e fuori dai percorsiordinari.
13Bilancio Sociale
Movimento cooperative e le cooperative
A cura di Claudia Melli
SOCI LAVORATORI E LAVORATORI
2011 2012 2013 2014 2015
Totale soci 149 158 170 173 177
ordinari 99 111 123 126 133
di cui volontari 13 17 23 27 36
di cui pers. giuridiche 1 1 1 1 1
sovventori 50 47 47 47 44
di cui pers. giuridiche 1 1 1 1 1
Et soci(persone fisiche)
50 anni 52 52 57 60 62
Anzianit sociale
10 anni 31 58 69 73 79
Bilancio SocialeSoci lavoratori e lavoratori
14
Il numero soci nel 2015 complessivamente aumentato di 4 unit, nel corso dellanno sono statepresentate 13 domande di ammissione (di cui 9 volontari)e 6 di recesso; inoltre abbiamo dovutoescludere tre soci, di cui due causa decesso. Il numero totale soci continua comunque a crescere.
2228
23 22
3024
27
37
48 49 50
39
58
6973
79
2012 2013 2014 2015
anzianit sociale
10 anni
158
170173
177
2012 2013 2014 2015
numero soci
Prestiti ai soci lavoratori 2012 2013 2014 2015
N lavoratori 14 15. 18 21
Importo totale 22.649 20160 25666 31485
I prestiti a soci sono aumentati sia comeimporto complessivo che come numero difruitori, il tasso di interesse applicato rimastostabile, al 3.56%; questo conferma lo strumentocome funzionale alle necessit di accesso alcredito da parte dei soci.Numerosi soci continuano a fruire del Prestitosociale: al 31/12/2015 sono attivi n21 per untotale di 272.414; linteresse corrisposto statodel 2.56% lordo.; limporto complessivo sostanzialmente stabile e anche il numero diprestitiRelativamente allesercizio 2014 abbiamoerogato circa 23.000 di ristorno; abbiamoanticipato parte del TFR, secondo regolamento
apposito, a 5 soci lavoratori; abbiamo inoltreconcesso su richiesta, 2 aspettative nonretribuite.Anche nel 2015 ai lavoratori e volontari statodato il pacco di Natale, ai soci gli auguri e unpiccolo presente per il compleanno, alle donnein cooperativa un piccolo presente in occasionedell8 marzo.Infine, nellanno, 4 soci hanno fruitodellutilizzo del pulmino a livello personale.
Soci
lavor
ator
i e la
vora
tori
15Bilancio SocialeSoci lavoratori e lavoratori
Soci
lavor
ator
i e la
vora
tori
A cura di Claudia Melli
Mutua Nuova Sanit societ di mutuo
soccorso, intercategoriale e solidaristica, che
opera con le Aziende, per i lavoratori
dipendenti, e Associazioni di categoria e di
persone, per lavoratori autonomi e pensionati,
fornendo servizi nel campo dellassistenza
sanitaria e socio-assistenziale , mirata ad
integrare le prestazioni del Servizio Sanitario
Pubblico.
La convenzione a Mutua Nuova Sanit prevede
che la cooperativa versi un contributo mensile
per ogni lavoratore assunto a tempo
indeterminato, per il quale viene garantita una
forma di "copertura sanitaria integrativa". La
tessera MNS d diritto per ogni iscritto e per il
proprio nucleo famigliare di usufruire di sconti
presso un'ampia rete di strutture sanitarie
private convenzionate, con la possibilit di
effettuare visite specialistiche in regime di
libera professione a costi preferenziali ridotti e
senza lunghe liste d'attesa.
La tessera offre inoltre, in caso di specifiche
situazioni, servizi di assistenza e consulenza
quali: consulenza medica telefonica, invio di
infermiere o fisioterapista a domicilio, invio di
collaboratrice domestica, oltre a consigli medici
Inoltre il pacchetto convenzionato prevede, per
i soli iscritti, la possibilit di poter usufruire di
una copertura sanitaria integrativa ottenendo il
rimborso integrale dei ticket corrisposti per
visite specialistiche e diagnostica strumentale
per le prestazioni erogate dal Sistema Sanitario
Pubblico.
Nel corso del 2015 le richieste di informazioni
da parte dei Soci lavoratori della nostra
cooperativa si sono intensificate e di
conseguenza anche il numero di inoltro delle
richieste di rimborso ticket. Il servizio sembra
essere stato apprezzato perch consente di
recuperare al 100% le spese mediche
individuali. Inoltre, nel 2015 alcuni lavoratori
hanno chiesto di poter procedere alladesione
anche per i famigliari conviventi e non
attraverso la corresponsione di una quota
associativa agevolata.
Il rapporto con i riferimenti di Mutua Nuova
Sanit si costruito nel tempo ed oggi
delineato da una profonda collaborazione e
diponibilit.
I dati rilevati in questi due anni di
convenzionamento evidenziano un aumento di
circa 100% dellutilizzo delle procedure di
Mutua Nuova Sanit
16Bilancio SocialeArea Ricerca e Sviluppo - Nuova mutua sanit
collaboratrice domestica, oltre a consigli medici
telefonici ed informazioni sanitarie.
circa 100% dellutilizzo delle procedure di
rimborso ticket:
0
10
20
30
40
50
60
70
80
2014 2015
N richieste di rimborso
N. richieste rimborso per accertamenti diagnostici
N. richieste rimborso per visite specialistiche
N. Richieste rimborso varie
TOTALE PRATICHE
0
1000
2000
3000
4000
5000
2014 2015
Entit del rimborso espreso
in euro
Rimborsi per accertamenti diagnostici
rimborsi per visite specialistiche
Rimborsi vari
TOTALE Rimborsato
A cura di Igor Ghisio
LAnno 2015 si contraddistinto per il sensibile aumento delle rilevazioni dati richieste (da diversiinterlocutori e in relazione sia al complessivo che ai singoli servizi). Laumento delle informazioni si resonecessario specialmente per rispettare la necessit, indicata dallAccreditamento regionale, di formulare unaspecifica Istruzione sul contrasto instabilit rapporto di lavoro e monitoraggio assenze / turn over .Aumentando notevolmente il numero dei dati non bisogner correre il rischio che rimangano fine a se stessima che, dopo la creazione di uno storico significativo, vengano analizzati nelle sedi opportune (es. Staff,Direzione, Riunioni di Coordinamento) per poi effettuare le relative riflessioni ed implementare tutte le azioninecessarie in unottica di miglioramento continuo.
GESTIONE DEL PERSONALE
16,19% 10,48% 19,09%
2013 2014 2015
Turn Over complessivo (la percentuale si riferisce al personale entrato e uscito in
relazione al totale)31,58% 27,65% 39,11%
2013 2014 2015
Turn Over negativo (la percentuale si riferisce al personale dimesso e con
incarico terminato in relazione al totale)
Tasso di infortuni Rilevazione elementi di Eccellenza Competenza
Si specifica che notevole linfluenza del dato relativo alle sostituzioni maternit
Dei 21 rapporti cessati 6 sono state dimissioni; gli altri termine incarico
Il Processo di Selezione del Personale stato abbastanza continuo (con un picco di 24 colloqui tra Maggio eGiugno)Rispetto al quadriennio 2011-2014 si denota un ulteriore lieve aumento dellefficienza nella gestione delProcesso di Selezione (rapporto tra colloqui fatti ed assunzioni definite: 0,41 nel 2015 a fronte di una medianel quadriennio precedente di 0,40) che rimane pur sempre, visto anche il livello di turn-over presente, unodei Processi cardine allinterno dellOrganizzazione.Ulteriore elemento presente nel 2015 stato lutilizzo abbastanza intenso del Lavoro Accessorio (BuoniLavoro) che ha assicurato, grazie alle caratteristiche di flessibilit, una gestione di sostituzioni estemporaneepresso diversi Servizi (ausiliari ma anche assistenziali ed infermieristici) contribuendo a garantire, in alcunicasi, maggiori standard di copertura di alcuni Servizi rispetto al passato.
17
dato inferiore rispetto alla media degli ultimi 7 anni ed equivalente a 12 infortuni
10,89
11,54
8,85
10,43
media ultimi 7 anni
duemilatredici
duemilaquattordici
duemilaquindici 2840
2417 12 13
2015 2014 2013 2012 2011 2010
Bilancio SocialeGestione del personale
Gli aspetti emersi maggiormente significativi sono cos riassumibili:
- Capacit- Impegno, Autonomia e Professionalit
- Spirito di collaborazione- Particolare efficacia e qualit nella gestione di
singoli adempimenti
MOVIMENTI PERSONALE 2012 2013 2014 2015
Ore lavorate 144200 148626.46 147102 152627
Di cui x flessibilit 758 -126 2006 -429
Di cui x formazione 2132 1454 1756
Di cui x riunione 1999 1898.17 1896 1589
Ferie 16413 19670.34 15043 15661
Maternit 11155 5352 6988 20027
Congedi matrimoniali 76 242.10 82 76
Permessi studio 88 238 13 12
150 ore diritto allo studio 139 145.40 252 36
Aspett post parto , allattamento e
congedi parentali
1234 2088.50 3273 3366
Infortuni 693 1127.46 1855 921
Malattia 8716 8714.44 9211 9583
Malattia bambino 249 171.15 70 25
Aspettativa/permessi non retribuiti 1214 1877 3095 3436
Sciopero 144 / 20 31
Assunti nellanno 18 17 19 23
Dimessi o termine incarico 13 18 11 21
Occupati al 31/12 106 105 113 115
-Di cui apprendisti 0 0 0 0
-Di cui co.co.pro 1 1 0 0
-Di cui Soci 89 97 97 93
-di cui Donne 68 72 73 75
% donne sul totale occupati 64.15 68.57 64.60 65,21
Alcuni dati inerenti la gestione del Personale:
18
% donne sul totale occupati 64.15 68.57 64.60 65,21
2012 2013 2014 2015
Domande pervenute 362 418 367 391Colloqui svolti 49 41 42 56
Di cui assunti 17 16 19 23
Osservazioni pre-assuntive 20 20 25 26
Bilancio SocialeGestione del Personale
105 106 105113 115
21 17 16 192324
13 18 1121
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80
100
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occupati
assunti
dimessi/termine incarico
Il numero degli occupati come si evince in tabella aumentato, anche in relazione alle assunzioni legate alle maternit; la maggioranza dei lavoratori (85.84%) assunta a tempo indeterminato
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68
13
2014
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527
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Gest
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del
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sona
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et anagrafica
A cura di Giacomo Fabiole
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2012 2013 2014 2015
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31 34 28 3029 3240
25 2933
5010 anni
5
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68
13
201368
50 anni
Bilancio SocialeGestione del personale
Gest
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del
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sona
leanzianit aziendale
FORMAZIONE 2015Nellarco dellanno 2015 la mansione diResponsabile della formazione ha visto unpassaggio di consegne con il conseguentepassaggio di strumenti, idee ed esperienze traIgor Ghisio e il nuovo Responsabile MarcoBernini. Si comunque confermato lo sguardosu un percorso formativo volto ad accrescere lecompetenze di ogni persona (conoscenze,atteggiamenti, motivazioni, competenze, ecc.) ele sue abilit, in particolare quelle necessarie perfar fronte alle richieste espresse dal contestolavorativo.
Il piano formativo 2015 ha tratto la suadefinizione da una analisi del questionario suibisogni formativi compilato dai lavoratori diogni centro Diurno e Residenziale.
Nel questionario sono presenti anche alcunedomande volte a comprendere se il lavoratoreritiene di avere delle competenze e delleconoscenze utili per il suo lavoro e quello dellacooperativa e se disponibile a trasmetterle aglialtri. La disponibilit e il bagaglio emerso ci hapermesso di approntare un percorso formativodove le professionalit, le conoscenze e leesperienza maturate dentro e fuori lacooperativa hanno potuto essere condivise.
Tabella riassuntiva dei percorsi formativi
TIPOLOGIA DI CORSO
PRIMO SOCCORSO (COMPLETA)
PRIMO SOCCORSO (agg.)
ADDETTI ALLA SQUADRA ANTINCENDIO
ADDETTI SQUADRA ANTIINCENDIO(agg.)
ALIMENTARISTI
AGGIORNAMENTO RLS
AGGIORNAMENTO RSSP
AGGIORNAMENTO INFERMIERI
RISCHIO TRASMISSIONE AGENTI INFETTIVI
TECNICHE GESTIONE LABORATORIO MUSICOTERAPIA
ANALISI DI CLIMA E STRESS CORRELATO
ACCREDITAMENTO introduz.
ACCREDITAMENTO requisiti
AUTISMO
RITARDO MENTALE E QUADRI CLINICI
20Bilancio Sociale
Formazione 2015
cooperativa hanno potuto essere condivise.
Per questo un plauso e un forte ringraziamento rivolto a ciascuno di questi formatori interni allacooperativa:
Barbara Silingardi, Barbara Bertani, MariaCalvari, Daniela Ugolotti, Giacomo Fabiole,Angelo Di Carlo, Gianluca Giaroli, MonicaVenturi, Igor Ghisio, Mirna Messori, LauraLombardi, Silvia Gaspari
Tot. Ore formatore 127Tematiche affrontate 17
Incontri 42
Di seguito una sintesi complessiva del loroimpegno:
Una restante parte di bisogni formativi invecestata affidata allesterno con la collaborazionedello studio Rivi, Irecoop, Ausl di Reggio Emilia,Ifoa, Darvoce.
A cura di Marco Bernini
COMUNICAZIONE E ASCOLTO ATTIVO
CAA E METODO ABA
COMPORTAMENTO PROBLEMA
UTILIZZO TASTIERA COMUNICAZIONE FACILITATA
DISTURBI DI PERSONALITA' BORDERLINE
DISTURBI COMPORTAMENTO ALIMENTARE
CONSEGNE INFORMATIZZATE
RISCHIO TRASMISSIONE AGENTI INFETTIVI
GIOCHIAMOCI LA COMUNICAZIONE
CAA
ABAESPERIENZE INTERNAZ. DI INTEGRAZIONE NELLAUTISMO
COME USARE FACEBOOK E SOCIAL NETWORK
LABORATORIO TEATRALE
UTILIZZO SOFTWARE COMUNICAZIONE FACILITATA
LIS
20
Il Servizio Civile Nazionale consente agli enti accreditati di avvalersi di personale giovane e
motivato, che, stimolato dalla possibilit di vivere un'esperienza qualificante nel campo
della solidariet sociale garantisce un servizio continuativo ed efficace.
SERVIZIO CIVILE NAZIONALE
DAL BENESSERE AL BEN VIVEREEDIZIONE QUARTA DEL PROGETTO DI SERVIZIO CIVILE
Il 14 settembre 2015 la nostra Cooperativa haaccolto ed accompagnato 2 giovaninellesperienza di Servizio Civile Nazionalepresso il CSRR Stradora. Per noi il ServizioCivile rappresenta lopportunit di poteroffrire un ambito esperienziale e valoriale aquei giovani che desiderano avvicinarsi ecomprendere meglio il mondo della disabilit.Il nostro progetto fa riferimento ai disabili cheabitano o frequentano quei Centri che sonocollocati territorialmente in posizioni ove, datala lontananza dal centro abitato, si evidenziauna povert di opportunit relazionispontanee e costanti contatti esterni. Gliinterventi proposti allinterno del terzoprogetto Dal ben-essere al ben-vivere sipongono come obiettivo generale quello dipromuovere e potenziare la qualit della vitadelle persone diversamente abili residenti o
Entrambe come da progetto hanno avviatounattivit da loro promossa e seguita (benchaffiancati dagli operatori) Chiara relativamentead un laboratorio di canto mentre Elenia sioccupa di pianificare gite nel territorioseguendo i ragazzi durante lesperienza. Altermine di queste attivit che hanno cadenzamensile verr pubblicato nel sito dellacooperativa un diario con il resoconto deipercorsi che vede protagonisti i nostri ragazziinsieme ai volontari.
21
delle persone diversamente abili residenti ofrequentanti i nostri Centri, attraverso ilcoinvolgimento dei giovani civilisti in unazione di integrazione ed esternalizzazionedelle iniziative proposte.Il Servizio Civile ha coinvolto Elenia e Chiarapresso il CSRR Stradora e sono tuttora in operaseguiti dai due Operatori Locali di Progetto(Lara e Katia) che anche questanno si sonorese disponibili nel compito diaccompagnamento e affiancamento dei civilistiallesperienza di Servizio Civile. I civilistihanno svolto gi le 50 ore di formazionegenerale svolta presso il CoordinamentoProvinciale del Servizio Civile (Copresc) e 50ore di formazione specifica al nostro ambito dilavoro svolta tramite docenti interni.Periodicamente i tre civilisti si incontrano conil referente interno (Angelo Di Carlo) per ilconfronto sullandamento dellesperienzaallinterno dei Servizi.
Lesperienza del servizio civile si staconfermando anche questanno grande risorsae valore sia per i giovani sia per gli utenti siaper lintera organizzazione e racconta pezzi dicondivisione, coinvolgimenti e passioni che ciconfermano quanto le nostre strutture sianopiene di vita e opportunit e quanto sianopreziosi gli apporti esterni nei processi diintegrazione che tutte le persone coinvoltebeneficiano grazie allapporto di questigiovani.
Pertanto porto un sentito ringraziamento aChiara, Elenia, Katia e Lara augurando loro unbuon proseguimento dellanno.
A cura di Angelo Di Carlo
Bilancio SocialeServizio Civile
RICERCA ALTRE RISORSE UMANE
Lopportunit di aumentare il numero di stakeholder interessati al nostro operato, rientra tra gli obiettividi sviluppo della nostra cooperativa. La stessa mission cita le testuali parole: essere una realt radicatanel territorio per arricchirne le disponibilit sociali e politiche, anche promuovendo e organizzandoazioni di volontariato.In tal senso, nel 2015, si sono instaurati e rafforzati rapporti con varie istituzioni del territorio che hannopermesso di fare entrare nelle nostre strutture nuove persone che, con modalit e forme diversificate,hanno contribuito alla loro organizzazione rispendendo ad esigenze quali:ampliare le opportunit relazionali per gli ospiti; supportare concretamente il lavoro quotidiano deglioperatori nella gestione delle attivit; svolgere compiti e mansioni straordinari ed eccezionali chenormalmente vengono gestiti con difficolt; promuovere i nostri servizi sul territorio; diffondere lacultura dellinclusione della persona disabile in quanto non solo portatore di bisogni ma anche offerentedi risorse; conoscere e valutare persone orientate ad approcciare le professioni appartenenti al mondo delsociale" ed inserirle eventualmente nel data base dei candidati allassunzione; ricevere in rimando unalettura dei nostri servizi da un punto di osservazione esterne.In particolare nel 2015 si sono curate alcune collaborazione con interlocutori esterni che hanno permessodi coinvolgere nuove persone nel rapporto con i nostri ospiti
Il progetto, promosso dallassociazionePer di qua di Reggio Emilia, promuoveiniziative di sensibilizzazione alvolontariato allinterno delle scuolesuperiori della provincia. Grazie allacollaborazione maturata negli anni, lanostra Cooperativa stata ospite deglistudenti di alcune classi del Liceo Matildedi Canossa di Reggio Emilia, indirizzo
Progetto attiva giovani
Nel 2015 Zora ha aderito al progetto AttivaGiovani promosso da CoopNordestconsumatori volto a finanziare stageformativi retribuiti presso le cooperativesociali della provincia di Reggio Emilia pergiovani disoccupati.
Progetto mi fido di te
22Bilancio SocialeArea Ricerca e Sviluppo
di Canossa di Reggio Emilia, indirizzoScienze Umane."Mi fido di te" un progetto di educazioneal volontariato e alla solidariet per ragazzee ragazzi dai 14 ai 24 anni che si propone lastrutturazione di una rete di persone che,attraverso incontri,relazioni, ed attivit di aiuto e sostegno,desidera prestare volontariato all'internodei Servizi alla persona del nostro territo-rio.Tra le azioni previste nel progetto pianificata una fase di sensibilizzazione e diformazione ai giovani studenti attraversouna serie di proposte concrete divolontariato all'interno dei Servizi dedicatiad anziani, bambini, disabili ed immigrati.Come altre Cooperative Sociali, Zora si proposta come opportunit entro la qualeintraprendere un percorso concreto divolontariato riguardanti l'inclusione socialenell'ambito della disabilit. Durante iquattro incontri di promozione pianificaticon lassociazione si sono coinvolti duevolontari, due operatori, sei utenti delCSRD Odoardina che hanno raccontato econdiviso la loro esperienza con una plateacomplessiva di circa 95 studenti.
I fondi necessari al sostenimento delleesperienze nelle cooperative trova originenella raccolta punti a vantaggio dei Soci diCoopNordEst che prevede la possibilit diritirare premi o contribuire a progetti inseritinellambito vantaggi per la comunit.Nel 2015 Coop Nord Est consumatori,valutando positivamente alcune esperienzeeffettuate in altri territori, ha optato dioffrire questa opportunit anche nella nostraprovincia, consentendo la realizzazione dicirca 50 esperienze di tirocinio allinternodelle cooperative aderenti.
Nel 2015, tra i candidati valutati, statainserita una tirocinante presso il CSRD Benziper un periodo di sei mesi.Lesperienza si rilevata molto positiva inentrambe le direzioni perch ha dato modoalla persona accolta di conoscere unambiente di lavoro nuovo e di maturare didesiderio di specializzazione nel nostrocampo di intervento ed al tempo stesso hapotuto supportare concretamente lattivitdi gestione della struttura.
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Da febbraio 2015 Zora haformalizzato una convenzione con iltribunale di Reggio Emilia perlaccoglienza di persone per le quali ilGiudice ha applicato la pena dellavoro di pubblica utilit.Il lavoro di pubblica utilit consistenella prestazione di unattivit nonretribuita a favore della collettivit dasvolgere presso lo Stato, le regioni, leprovince, i comuni o presso enti eorganizzazioni di assistenza sociale ovolontariato. La sanzione applicataallimputato per una serie di specificireati, definiti dalla normativa, quandonon pu essere concesso il beneficiodella sospensione condizionale dellapena e viene comminata in alternativaalla pena detentiva e alla penapecuniaria. La sanzione vienedisposta dal giudice su richiestadellimputato, con la sentenza dicondanna che indica il tipo di attivit,nonch lente dove deve essere svoltoil lavoro di pubblica utilit. Laprestazione di lavoro non retribuitaha una durata proporzionale alla
Lavori di pubblica utilit
YAP unassociazione internazionale laica, nongovernativa e senza fini di lucro, fondata nel 1971, chesi collega ad altre piattaforme, reti e associazionioperative nellambito del servizio volontario,delleducazione e della solidariet internazionale alfine di creare azioni e progetti inseriti in una strategiadi lungo periodo che possa sviluppare iniziative disviluppo sociale. I servizi realizzatidallassociazione si concretizzano in campi di lavoroassociati a temi di diversa natura: "ambientale","ristrutturazione", "patrimonio culturale", "storico","sociale", "handicap e "bambini".Da numerosi anni, durante il periodo estivo la nostraCooperativa accoglie un gruppo di volontariprovenienti da diversificati luoghi del mondo ed
Associazione YAP
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Bilancio SocialeArea Ricerca e Sviluppo
ha una durata proporzionale allasanzione detentiva irrogata.Grazie alla convenzione stipulata conil tribunale di Reggio Emilia, durantelanno sono pervenute 11 richieste diaccoglienza di cui 5 hanno avutoavvio presso i servizi La Manta,Stradora, Benzi e Odoardina. Tutte leesperienze sono state valutatepositivamente e sono statericonosciute come risorse aggiuntive asupporto delloperato quotidianodegli operatori. Il coinvolgimento neiservizi pu essere espresso conmodalit diversificate e flessibile:situazioni di affiancamento aglioperatori nella gestione delle attivit,svolgimento di compiti specificaci inautonomia per leffettuazione dimansioni che generalmente glioperatori esercitano con difficolt,opportunit di relazione e confrontocon gli utenti.
provenienti da diversificati luoghi del mondo edaderenti ai progetti dello Yap.Nel mese di luglio, per una durata di 15 giorni, diquestanno abbiamo accolto un gruppo composto da 7volontari stranieri accompagnati da un coordinatoreitaliano presso gli spazi dei Centri Benzi e Stradora aScandiano. Un gruppo al femminile internazionale,bilanciato nella rappresentazione delle diversenazionalit ed etnie: Italia, Danimarca, Spagna,Belgio, Ucraina, Messico e Russia.Le giovani hanno alloggiato presso un salonenormalmente utilizzato per gestire le attivit delCentro Diurno e del Centro Residenziale e, perloccasione, temporaneamente adibito a grandecamera da letto stile ostello. Successivamente adalcuni momenti informativi / formativi forniti dallanostra cooperativa rispetto alle caratteristiche dellastessa, dei centri che gestisce e degli ospiti che liabitano, le volontarie hanno scelto di viverelesperienza allinterno di tre diverse opportunit: ilcentro Residenziale Stradora, Il centro diurno Benzi eil negozio Mag.
Le ragazze hanno vissuto lorganizzazione deiServizi lasciandosi coinvolgere allinterno di tuttele fasi della giornata, strutturate e non strutturate.La loro esperienza si concretizzata comeprezioso contributo al lavoro degli operatoriimpiegati e soprattutto come un importanteopportunit di incontro e relazione naturale con inostri ospiti. La storia dei campi Yap presso lenostre strutture ci ha insegnato che il problemadella lingua non rappresenta che una barrierafittizia alla comunicazione: anche questanno tragli ospiti dei Centri e i volontari si sono raggiuntielevati livelli di interazione, attraverso lacomunicazione non verbale ed il fare insieme.Ad alimentare la vicinanza reciproca hacontribuito la curiosit dei ragazzi nei confrontidelle tradizioni ed usanze portate dalle volontariecon diversa cultura. Nella quotidianit questacuriosit si tradotta in vicinanza emotiva edinevitabilmente ha sviluppato un rapportoaffettivo che ha permesso di vivere con grandeintensit le relazioni umane dettate da questaparticolare convivenza.Lesperienza si conclusa con un momento diringraziamento e di saluto entro il quale sonoaffiorate forti emozioni da parte di tutti. Ognivolta ci chiediamo come un esperienza limitatanel tempo come quella dei volontari Yap possadar vita a legami, se pur concretamente nonduraturi, che raggiungono livelli di
Associazione YAP
Accoglienza di tirocini da enti di formazione
Il tirocinio di formazione ed orientamento e lostage formativo, sono esperienze diapprendimento sul campo delimitate nel tempoche costituiscono occasioni di conoscenza esperimentazione diretta nel mondo del lavoro.Con questa modalit gli allievi possonoproiettare le conoscenze teoriche acquisitedurante le lezioni frontali su uno spaccato direalt lavorativa entro il quale misurare leproprie attitudini ed propri limiti.La nostra Cooperativa ha da sempremanifestato la disponibilit allaccoglienza deitirocinanti, collaborando con Enti ed istituti diformazione i cui corsi sono direttamenteconnessi ai ruoli operanti nelle nostre strutture,ma anche con interlocutori orientatiallapprendimento inerenti altri campi diintervento e territorialmente distanti.La presenza di studenti tirocinanti allinternodelle nostre strutture, a seconda della durata,della tipologia di corso di frequenta e dallecaratteristiche personali dellallievo, ha sempreinfluenza sullorganizzazione del servizio esulla rete di relazioni che lo tipicizzano. Sevolessimo raffigurare il buon tirocinantepotremmo descriverlo come risorsa integrataagli operatori del servizio; come opportunitrelazionale e di confronto per gli utenti e comeosservatorio esterno potenzialmente capace dirimandare una lettura del Servizio da un puntodi vista incontaminato dagli effetti della routineAr
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ane
24Bilancio SocialeArea Ricerca e Sviluppo
duraturi, che raggiungono livelli dicoinvolgimento e profondit affettiva tali darendere doloroso il distacco al termine del campo.Probabilmente lincontro tra il bisogno direlazione espresso dagli ospiti, la caratteristichepredisponenti allesperienza di volontariatoproprie dei giovani stranieri e le dimensionitemporali circoscritte rappresentano i giustiingredienti per concretizzare un esperienza unicaed irripetibile che porta un arricchimento allepersonalit di tutti gli attori coinvolti. Ecco alcuneriflessioni estrapolate dal diario di bordo deivolontari:scriviamo queste poche righe per ringraziarvi dicuore per questa meravigliosa esperienza, per ilvostro affetto, simpatia e amicizia per le tanteemozioni che ci avete trasmesso in queste duesettimane. Porteremo con noi il ricordo affettuosodi voi, dei vostri visi, dei vostri sorrisi, dei baci edegli abbracci ma anche dei vostri momentimeno belli e quelli pi difficoltosi.Ricorderemo lallegria, la motivazione, laprofessionalit e lamore per quello che fate ognigiorno per rendere pi dignitosa e facile la vita ditutti gli ospiti. Nel nostro gruppo quasi nessunoaveva lavorato a contatto con persone disabili enonostante questo stata un esperienza intensache ci ha permesso di conoscere con sorpresa leloro grandi autonomie e le loro storie di vita. Cimancheranno molto e sar difficile terminarequesta esperienza sapendo che difficilmenteriusciremo a tornare.
di vista incontaminato dagli effetti della routinequotidiana. Il buon tirocinante soprattuttocolui che riesce ad osservare e ascoltare ilcontesto per poter gradualmente rendersicapace di giocare s stesso in un sistema direlazioni e di azioni che diventano veicolo divalori e saperi maturati dal gruppo di lavoro.Viceversa, un tirocinante che non esprime lacapacit di autoriflessione, che non osservaprima di agire, che non effettua un indaginesul metodo ed il comportamento caratteristicodegli operatori e che non resta in costantecontatto con le sensazioni personali chelesperienza tende a fare emergere. In questocaso molto probabile che si verifichi unasituazione demotivante che, non solo ostacolala crescita personale e professionale dellallievo,ma diviene catalizzatore di attenzione edenergie diversamente riservate alla presaincarico degli ospiti.Per tale motivo sempre per noi fondamentalemantenere un elevato livello comunicativo edinformativo con lo studente per elevare laprobabilit di continuo confronto sugli aspetticritici e sui punti di forza connessiallesperienza. In questo modo, anche lesituazioni di criticit possono tramutarsi in unesercizio propedeutico volto alla scoperta dielementi personali e professionali moltoimportanti per il futuro dello studente.
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Ente o Istituzione di provenienza Qualifica perseguita Numero
tirocinanti
n. ore
complessivo
Strutture di accoglienza
IRECOOP Animatore Sociale 1 120 CSRR Stradora
Istituto Galvani Iodi Tecnico dei Servizi
Sociali
3 324 CSRD Odoardina
Istituto Alberghiero Motti Tecnico della
ristorazione
1 120 Cucina interna
Scandiano
Centro italiano opere
femminili Salesiane
Operatore Socio
Sanitario
1 100 CSRD Benzi
FORMDENA Tecnico esperto nella
gestione dei servizi
sociali
1 50 CSRR Stradora
Istituto superiore Gobetti Tecnico dei Servizi
Sociali
8 800 CSRD Odoardina
CSRD Benzi
SCRR Stradora
Laboratori Integrati
CSSR Zorella
Istituto di Musica e Arte Operatore Socio 1 550 CSRD Benzi
Nel corso dellanno 2015 si sono ospitati numerosi tirocini provenienti da percorsi di studioeterogenei e da Enti di formazione collocati in diversi territori.Complessivamente abbiamo ospitato 24 studenti provenienti da 7 enti di formazionediversificati per un totale di 2,064 ore di tirocinio formativo non retribuito:
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25Bilancio SocialeArea Ricerca e Sviluppo
Istituto di Musica e Arte
del Molise
Operatore Socio
Sanitario
1 550 CSRD Benzi
Inoltre grazie alle valutazioni positive effettuate sui tirocini svolti, durante il periodo estivo lacooperativa ha accolto 7 studenti come alternanza scuola-lavoro retribuita che si sonosperimentati allinterno dei Centri con ruoli di maggiore responsabilit ed in assoluta integrazionecon gli operatori impiegati nellequipe di lavoro.
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QUATTRO CASTELLA 1 ALBINEA
2SCANDIANO
26
CASTEL NUOVO MONTI
1
CORREGGIO
5
REGGIO EMILIA
40
UNIONE VAL DENZA
3
NOVELLARA
1CADELBOSCO DI SOPRA, BAGNOLO,
CASTELNUOVO DI SOTTO
5
GLI UTENTI SERVITI
1
582
7
194
1
26Bilancio SocialeGli utenti serviti
2012 2013 2014 2015
Totale utenti accolti 96 100 98 96
Di cui in residenza 43 43 46 48
Di cui in diurno 44 45 43 44
Di cui sollievi9
di cui 3 frequentanti altro Centro Zora
12 di cui 3
frequentanti altro Centro Zora
7 di cui 3 frequentanti
altro centro
6 di cui 2
frequentanti altro centro zora
Ingressi 3 3 27 9
Dimissioni5
di cui 2 decessi2 2
5 di cui 2 decessi
Utenti esterni che frequentano il laboratorio di terracotta
3 1 0 0
Richieste inserimento pervenute
20 di cui 5
direttamente dalle famiglie
18 di cui 4
direttamente dalle famiglie
25di cui 7 direttamente
dalle famiglie
17 di cui 3
direttamente dalle famiglie
Richieste di inserimento non accettate
2 2 3 2
Richieste di inserimento accettate ma non effettuate per motivi diversi
10 di cui 3 rifiutate dai
Servizi, 4 dalle famiglie
4 tutte rifiutate dai
Servizi
8 di cui 5 ritirate dai
servizi, 3 dalle famiglie
7 di cui 4 ritirate dai Servizi, 3 dalle famiglie
Inserimenti privati 4 6 6 7
Gli u
tent
i ser
viti
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Gli u
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viti
96100 98 96
43 4346 4844 45 43 44
912
7 6
2012 2013 2014 2015
totale residenza diurno sollievi
Bilancio SocialeGli utenti Serviti
Da un confronto tra le richieste di inserimentopervenute nel 2014 e quelle del 2015 emerge unacontrazione quantitativa (da 25 richieste nel 2014 a 17nel 2015) sia da parte dei Servizi Invianti che da partedelle Famiglie.Rispetto ai bisogni espressi, oltre alle richieste diresidenzialit permanente, semi-residenzialit esollievo, nellanno 2015 si evidenziata anche lanecessit di strutturare progetti di osservazione, cioprogetti a termine che permettano ai Servizi Invianti diimpostare un Progetto di Vita maggiormente vicino allepotenzialit del singolo utente e con prospettivetemporali pi lunghe. Questo, ad esempio, stato ilcaso di una richiesta di un periodo di osservazionepresso un centro diurno, o di un periodo successivo adun ricovero per incidente stradale con esiti fortementetraumatici o ancora di un periodo di osservazionepresso il domicilio dellutente, insieme alla famiglia.
Accanto a queste richieste, di cui la maggior parte hatrovato risposta in uno o pi servizi della cooperativa,hanno proseguito i progetti di sollievo gi avviati neglianni precedenti, come:Sollievi temporanei a termine (2 utenti per un totale di56 giornate);Sollievi calendarizzati di utenti che gi ne avevanousufruito nellanno 2014 (4 utenti per un totale di 105giornate).
Il 2015 stato un anno di importantimovimenti rispetto agli utenti: due utenti diZorella sono stati dimessi e trasferiti instrutture pi vicine alle loro famiglie(unutente rientrata nel territorio di Trevisoed un altro a Fidenza) anche a seguito di unapolitica di territorialit avanzata dagli EntiCommittenti, unutente stata dimessa dalgruppo appartamento Il Bruco ed inseritapresso il centro residenziale Zorella e c statolinserimento di 3 utenti presso il centro diurnoBenzi. A ci, purtroppo, si sono aggiunti idecessi di Malagoli Roberto (utentefrequentante il centro diurno Benzi) e diCaminati Nunzio (utente inserito presso ilcentro residenziale La Manta), entrambi utentistorici presenti in cooperativa da tanti annitant che il primo ha contribuito alla scelta delnome della cooperativa (la zia Zora) ed ilsecondo al nome del centro La Manta (mantaper lui era la coperta).Infine, durante il secondo semestre dellanno si proceduto alla riorganizzazione strutturale eprogettuale della struttura che ospita LaManta: da ottobre 2015, infatti, sono statiinseriti al primo piano 5 utenti provenienti dalFocolare (utenti anziani Ex OP) e trasferiti dalpiano terra 3 utenti, due dei quali anchessi ExOP. Lampliamento del Servizio ha necessitatola nomina di un coordinatore anche per ilprimo piano: stata scelta Cinzia Gambetti
esperienza per seguire la progettazione eindividuale e del Servizio.Sulla scia di questi input generativi, si datoavvio ad incontri periodici tra coordinatoridella stessa tipologia di servizio e iResponsabili Tecnici che attraverso lasollecitazione al lavoro di gruppo, lacondivisione di situazioni analoghe ( legate autenti, equipe, servizi/territorio, famiglie)possano permettere la co-costruzione dicomuni stili di lavoro.Per quanto riguarda gli obiettivi dei singoliservizi, si prosegue il processo dicoinvolgimento delle famiglie alla vita delcentro attraverso numerose iniziative (es.merende, pranzi) o attraverso la partecipazioneattiva di alcuni familiari (es attivit divolontariato presso Odoardina o Le Samare,oppure nellorganizzazione diretta di gite oeventi).
Gli u
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viti
primo piano: stata scelta Cinzia Gambetti(allora coordinatrice del centro diurno Benzi).Il 2015 ha visto,poi, linizio di una profondamodifica organizzativa per quanto riguarda lafigura del Responsabile Tecnico che non vienepi considerata come figura unica diriferimento per tutti i centri ma che sisdoppia in due Responsabili: uno referentedei centri diurni e laltro referente dei centriresidenziali. Infatti, a partire da dicembre 2014la sottoscritta Responsabile Tecnico diResidenziali (RPR) e Marco Bernini (assuntoper tale incarico) Responsabile Tecnico deiDiurni (RPD).Questa scelta ha permesso ad ogniResponsabile di poter essere presente nei centri(es. riunioni di equipe) pi spesso e dicollaborare con i coordinatori con maggioresistematicit; ha permesso, inoltre, alla stessafunzione di arricchirsi di sguardi e di
Molto forte, tra gli obiettivi, anche ilcoinvolgimento degli utenti nella scelta delleattivit del centro (es Stradora o Benzi), nellascelta degli arredi (es Zorella) o nella scelta delmen piuttosto che della meta delle usciteserali. Obiettivi, questi, orientatiallautodeterminazione e allacapacit/possibilit di scelta.Per quanto riguarda i contratti di inserimentoprivati formalizzati direttamente con lefamiglie, nel 2015 sono stati rinnovati i 6contratti gi in essere nellanno precedente aiquali si aggiunto un settimo contratto.Prosegue con successo la collaborazione con lacooperativa lOlmo nella gestione del centrodiurno Le Samare a Montecchio Emilia, cheha visto nel 2015 il raggiungimento di 26 utentiinseriti.
28Bilancio SocialeGli utenti Serviti
Gli u
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i ser
viti
A cura di Daniela Ugolotti
DOVE SIAMO
Centro Diurno ODOARDINAVia Salimbene da Parma, 143
42124 Sesso - Reggio Emilia
Tel 0522 531628
e-mail odoardina@copzora.it
Centro Residenziale LA MANTA
CR ARCHE (1 PIANO)Via Forlanini, 1
42124 Roncadella Reggio Emilia (RE)
Tel 0522 345061-340169
e-mail lamanta@coopzora.it
cnzia.gambetti@coopzora.it
VILLA SESSOCentro Diurno LE SAMARE
Via Fratelli Cervi, 5
42027 Montecchi Emilia (RE)
Tel 0522 865893
e-mail simona@coopolmo.it
REGGIO EMILIA
RONCADELLA
SCANDIANOQUATTRO CASTELLA
MONTECCHIO
Centro Residenziale ZORELLAVia Cesare Pavese, 94
42020 Puianello Quattro Castella (RE)
Tel 0522 1717620
e-mail zorella@copzora.it
Progetto LABORATORI INTEGRATIVia delle Scuole, 3
42019 Pratissolo Scandiano (RE)
Tel 329 3708406
e-mail mercatino@copzora.it
Centro Residenziale STRADORA
Centro diurno BENZI
Appartamento IL BRUCOVia Munari, 7
42019 Pratissolo Scandiano (RE)
Tel 0522 531628
e-mail stradora@copzora.it
Sede Legale e AmministrativaVia Munari, 5
42019 Pratissolo Scandiano (RE)
Tel 0522 982601
e-mail info@copzora.it
Negozio Secondo MagVia Tintoretto, 25
42019 Scandiano (RE)
Tel 324 7405714
e-mail info@copzora.it
29Bilancio SocialeDove siamo
CENTRO DIURNO LE SAMARE
DATI GENERALI DEL SERVIZIO
n. 28 utenti inseritin. 24 posti accreditatin. 7 operatori impiegati
Apertura: dal luned al venerd dalle 8,30alle 16,30 per 230 giornate annuali conchiusure per le festivit Natalizie, Pasquali,estive e nazionali;
Il centro stato inaugurato nel settembre 2013, con un contratto di servizio tralunione Val dEnza, lAsl di Reggio Emilia(Distretto di Montecchio Emilia) eConsorzio 45.
GESTIONE DEL SERVIZIO
Consorzio 45: Gestore istituzionale,rapporti enti pubblici, fatturazione,contratti di servizio
Coop L Olmo: Conduzione dellastruttura, gestione del personale, acquisti,
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Bilancio SocialeCentro diurno Le Samare
estive e nazionali; struttura, gestione del personale, acquisti,manutenzioni.
Coop Zora: Direzione tecnica ecoordinamento.
Coops Elios :Supervisione allquipe.
OBIETTIVI DEL SERVIZIO
-Sostenere gli utenti nel percorso dicrescita personale utilizzando comestrumento facilitante la relazione e ilrapporto empatico;-Attuare progetti individuali con attivitlavorative, espressive, e ricreativeprotette;-Favorire il potenziamento o ilmantenimento delle abilit personaliresidue;-Dare risposta ai bisogni assistenziali dipersone con livelli di autonomiacompromessi;-Promuovere percorsi di incontro, crescitae condivisione attraverso ilcoinvolgimento delle famiglie e dellacomunit locale, nel lavoro sociale di retecon i soggetti istituzionali e con gli altrienti privati operanti nellambito deiServizi alla persona.
GLI OSPITI
I nostri utenti ospiti sono personesvantaggiate di et compresa tra i 18 e i 65anni con un grado di handicap medio-grave che presentano invalidit fisiche,psichiche e/o sensoriali e in possesso dialcune autonomie residue. Sono inseritein un contesto familiare e/o parentale incui la partecipazione e la frequenza di unCentro Diurno sostiene e accompagna lapossibilit di mantenimento a domicilio diautonomie e competenze.
LE ATTIVITA
- Laboratorio di teatro- Laboratorio di atelier- Laboratorio musicale- Motricit ed attivit di educazione fisica- Progetto Re Mida Food in collaborazione
con LAuser (preparazione di pacchi spesapresso il magazzino Azione Solidale diCalerno)
- Attivit di assemblaggio (no profit)- Progetto multiplo (presso il centro
multiculturale culturale multiplo diCavriago)
- Laboratorio di Judo presso i locali delCentro Studi Judo di Montecchio Emilia.
- Salone di bellezza- Laboratorio di informatica
NOVITA DEL 2015- Laboratorio di carta riciclata- Progetto Biblioteca- Progetto Orto
COSA ABBIAMO FATTO
- Festa di Carnevale- Inizio corso di judo
FEBBRAIO
- Giochi senza Barriere- Inizio laboratorio Orto
APRILE
- Gita al Castello del Bianello con i ragazzidel laboratorio fotografico
- Passeggiata al parco di Vezzano
MAGGIO
- Open Day , rappresentazione teatrale dellaboratorio di teatro
- Grigliata al Monte Fuso- Passeggiata su i colli di Quattro Castella
GIUGNO
- Gita al Parco matildico di Montalto conpranzo
- Gita al fiume Enza
LUGLIO
- Uscita allinaugurazione della nuova Coopdi Baragalla
- Inserimento di Maria Teresa- Partecipazione alla Festa del GIS a
SantIlario, passaggio di cintura Judo
SETTEMBRE
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Bilancio SocialeCentro diurno Le Samare
SantIlario, passaggio di cintura Judo
- Partecipazione alla Festa del Podere- Gita all EXPO con i genitori e volontari- Visita al mercatino di Natale di Mondo
Verde- Festa di Halloween- Inizio stage in biblioteca a Montecchio
Emilia
OTTOBRE
- Visita allinaugurazione del Nuovo Centroalla Manta
- Banchetto Natalizio con i manufatti deiragazzi al mercato a Montecchio Emilia
- Pranzo di Natale con i genitori, volontari elo staff di Zora
DICEMBRE
Al termine del 3 anno di apertura del centro abbiamo lavorato tutti affinch . il nostro servizio giunganel rapporto con il territorio allesplicitazione della propria identit, allillustrazione delle attivit svoltee alla conoscenza di altre realt. Concludo riportando una frase che mi capitato di leggere:
la disabilit non una coraggiosa lotta o il coraggio di affrontare le avversit". La disabilit un arte, un modo
diverso e ingegnoso di vivere.
Mi piace pensare che se facciamo nostro questo concetto, tutto possibile.
A cura di Simona Bocconi
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CENTRO DIURNO ODOARDINA
DATI GENERALI DEL SERVIZIO
n. 30 utenti inseritin. 21 posti accreditatin. 9 operatori impiegati
Apertura: dal luned al venerd dalle 8,00 alle17,00 con chiusure per le festivit Natalizie,Pasquali, estive e nazionali.
Odoardina un centro diurno per persone diversamente abili adulte, parte integrantedella rete di servizi socio-assistenziali del comune di RE. La struttura, inaugurata nel1994, situata in una zona di campagna ed ricavata dalla ristrutturazione di un vecchiocasolare contadino a suo tempo donato al comune da una signora di nome Odoarda.
CARATTERISTICHE PRINCIPALI
Il centro offre interventi socio-riabilitativi a cittadini disabili, al fine di elaborare progetti educativi e socio-riabilitativi personalizzati. Linserimento degli utenti presso il servizio diurno Odoardina avviene su indicazione dellUVH (unit valutazione handicap dell AUSL) e su valutazione congiunta con lequipe e il coordinatore.
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Bilancio SocialeCentro diurno Odoardina
lequipe e il coordinatore.
OBIETTIVI DEL SERVIZIO
Offrire unopportunit di vita relazionale,sociale, occupazionale-lavorativa, versocui tende ogni persona, adeguata alle lorocapacit e potenzialit.Gli obiettivi rivolti agli utenti rivolgonolattenzione al soddisfacimento dei bisognidi cura, assistenza, accudimento e tuteladei soggetti inseriti; mantenimento e/osviluppo delle abilit e competenzeresidue per favorire un elevato livello diintegrazione e di realizzazione personaleallinterno della societ in cui il soggettodisabile vive.
GLI OSPITI
Il centro diurno Odoardina si rivolge adunutenza di persone disabili (et 18-65),caratterizzate da un medio- alto livello digravit determinato sia da deficit di naturafisica che da deficit di natura cognitiva, inpossesso di alcune autonomie residue,inserite allinterno di un contesto familiaree/o parentale, in cui la partecipazione e lafrequenza di un centro diurno, sostengonoed accompagnano la possibilit dimantenimento a domicilio di autonomie ecompetenze.
LE FAMIGLIE E IL CONTESTO SOCIALE
Particolare attenzione viene dedicata alle famiglie fornendo loro un sostegno e supporto estimolando ad una partecipazione attiva alla vita del centro anche attraverso feste, merende emomenti conviviali. Sono stati fatti diversi sforzi anche per la realizzazione di eventi, qualioccasioni di scambio e connessione con soggetti ed iniziative attivate dallEnte Pubblico, dalPrivato sociale e dai Cittadini.
LE ATTIVITA
- Laboratori manuali- Cura del verde- Laboratorio di carta riciclata- Laboratorio musicale- Attivit di laboratorio creativo- Biodanza- Attivit espressiva/emozioni- Laboratorio Dj-vu (ritiro, pulizia e
assemblaggio di PC)- Laboratorio di cucina- Salone di bellezza- Attivit spesa- Attivit di pulizie- Attivit gestione casa- Comunicazione facilitata (supporto specifico
finalizzato a supportare difficolt fisiche edemotive)
COSA ABBIAMO FATTO
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Eventi che hanno cadenza annuale:Festa di Natale presso la discoteca ilCorallo di Scandiano: la cooperativaorganizza la festa di Natale per tutti iServizi presso la discoteca il corallo diScandiano che in questa occasione ilproprietario concede gratuitamente perloccasione. Sono invitati tutti gli utenti deiservizi diurni e residenziali e le lorofamiglie, i loro amici, i volontari. Leventosi svolge ininterrottamente da 12 anni!
Podere in Festa:Al quarto compleanno, la festa che vedele due cooperative lo Stradello e Zoraaprire i cancelli del podere ai cittadini perun giorno intero di festa, di scambicommerciali, di divertimento.
Collaborazioni con il Volontariato locale, nazionale e internazionale:
I campi estivi internazionali con lo YAP:nel periodo estivo per 3 settimane ungruppo di giovani volontari provenienti dadiversi stati del mondo lavoranoSingoli volontari che prestano il loro tempoe collaborano con lorganizzazione del
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Bilancio SocialeCentro diurno Odoardina
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A cura di Massimo Arduini
e collaborano con lorganizzazione delCentroCollaborazione con lasilo Martiri di sessocon scambi di merende e incontri
Eventi organizzati dal centro diurno con la partecipazione di famiglie, utenti ed
Enti committenti:
Feste di CarnevaleCena di fine estate con i familiariMerende a tema con i familiariLaboratori di cucina con i famigliariPranzo di NataleFesta di Natale ,locale Corallo di Scandiano
.
IL VOLONTARIATO
Negli anni si investito sul ruolo del volontariato, tentando di promuovere e consolidare unapresenza che, al di la del contributo operativo, fonte importante di relazione e socializzazione anchee soprattutto in un luogo isolato come Odoardina. I volontari che frequentano il Centro (cheringraziamo) sono Nadia, Mauro, Susanna.Ad essi vanno aggiunte le presenza dei volontari internazionali dellassociazione Y.A.P. (YouthAction for Peace Giovani per la Pace) I volontari sono stati sei e provenivano dalla Spagna,Turchia, Giappone e Corea, condividendo ogni istante della giornata con i suoi abitanti.
CENTRO DIURNO BENZI
DATI GENERALI DEL SERVIZIO
n. 20 utenti inseritin. 16 posti accreditatin. 9 operatori impiegati
Apertura: dal luned al venerd dalle 8,30 alle16,30 con chiusure per le festivit Natalizie,Pasquali, estive e nazionali.
Il Servizio Socio riabilitativo diurno Benzi stato inaugurato nel 1991 per dare una risposta alle esigenze di supporto e sollievo alle famiglie, si trova a poca distanza dal Centro di ScandianoIn questo stesso stabile sono presenti anche gli ambienti del Centro residenziale Stradora e del gruppo appartamento femminile Il Bruco.
CARATTERISTICHE PRINCIPALI
Il cuore del centro diurno Benzi si sviluppanel salone collocato al piano terra in cui sisvolgono laccoglienza e i momenti digrande gruppo; al piano superiore granparte dei laboratori delle attivit, e una parteadibita a magazzino. Al 4 piano abbiamouna sala polivalente molto ampia in cui sisviluppano le attivit motorie. Lesistenza dispazi esterni attrezzati un ulteriore fattoredi qualit: parcheggi, giardino, portico,cortile e laboratorio carta.
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Bilancio SocialeCentro diurno Benzi
OBIETTIVI DEL SERVIZIO
Il Centro diurno Benzi un progettoteso ad offrire alle personedisabili opportunit direlazionali sociali, attivit occupazionalie lavorative, adeguate alle potenzialit ecapacit di ciascuno. Lambientecaratterizzato da clima relazionalepositivo e di ascolto favorisce ilmantenimento e lo sviluppo di abilitrelazionali, manuali, cognitive e di curadel s e della propria persona
GLI OSPITI E LE FAMIGLIE
Il centro pu accogliere utentidiversamente abili di et compresa tra i16 e i 65 anni. Il coinvolgimento dellefamiglie parte integrante della vita delcentro, attraverso lorganizzazione dimerende e feste in cui vengono condivisicambiamenti e programmazioni delleattivit, e divulgate informazioni sulleiniziative. Per ogni evento gradita lapartecipazione dei servizi sociali, comeintegrazione tra famiglia, centro e servizidel territorio. La condivisione annualedei progetti individuali strutturatacome un incontro tra familiari,coordinatore, operatore referente,responsabile tecnico e utente quando possibile.
LE ATTIVITA
Le attivit del Centro vengono strutturatesuddividendo il gruppo in piccoli gruppidi utenti seguiti da uno o due operatori:
Attivit laboratoriali:carta riciclata, laboratorio legno,assemblaggio, attivit con materiale direcupero, giardinaggio, riciclaggio eraccolta differenziata, atelier, computer.
Attivit legate alla cura/espressione di se cura degli ambienti:salone di bellezza, rilassamento, attivitespressive, biodanza, pulizie,manutenzione area cortiliva esterna
Attivit ludico ricreative: musica,piscina, teatro
Riunione settimanale: risulta ormaiconsolidata una volta a settimana lariunione dei ragazzi, durante la quale siscambiano pensieri e opinioni
COSA ABBIAMO FATTO
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Il 2015 stato un anno certamente impegnativo esignificativo sotto molti aspetti.Ricordiamo con piacere i nuovi inserimenti avvenutipositivamente a cavallo tra la fine del 2014 (Odillo,Daniele, Monica, Matteo). Si aperta lacollaborazione con lAuser di Reggio Emilia. Ladonazione di un pulmino da parte di un familiare diun utente dei laboratori, ha incentivato la creazionedi un ponte tra famiglie ed Auser per i trasporti degliutenti.
Ricordiamo gli eventi principali Gennaio60esimo compleanno di Roberto Malagoli con uscitain pizzeriaFebbraio-Festa di Carnevale Benzi-Stradora-Visita al teatro Valli a Reggio EmiliaMarzo-Inserimento di due tirocinanti-Visita al Centro Diurno Le Samare di MontecchioAprile-Inserimento di due nuovi utenti:-Classe steineriana al laboratorio Carta-Merenda con i familiari per condivisioneriprogettazione attivitMaggio-Spettacolo di teatroGiugno-Visita a Fotografia Europea a Reggio EmiliaLuglio e Agosto-Gite fuoriporta a Pratizzano e a Vezzano-Decesso Malagoli RobertoSettembre
35Bilancio Sociale
Centro diurno Benzi
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A cura di Cinzia Gambetti e Serena Bigazzi
Settembre-Inserimento della civilista Civilista: EleniaOttobre-Inserimento di un nuovo utenteF-esta sul podere-Gita ad Expo, con la collaborazione di Auser Novembre-Cambio coordinamento-Bancarella ad Albinea in occasione della fiera-Condivisione individuale dei progetti con i familiari e i servizi del territorioDicembre-Due occasioni per fare la bancarella presso la Coop di Scandiano-Inserimento di una volontaria, Sara Marini-Merenda di Natale con i familiari-Pranzo di Natale, ospiti a Stradora
.Cambio di coordinamento
Vorrei ringraziare il Benzi per avermi dato lapossibilit di poter crescere professionalmente epersonalmente.E stato un bel percorso di conoscenze e sviluppo; treanni in cui si sono sperimentate delle nuoveesperienze e consolidate quelle esistenti.Ringrazio le famiglie, gli operatori e tutte le personeche hanno in questi anni contribuito a renderemigliore il nostro servizio.
Ringrazio per la calorosa accoglienza ricevuta al mioarrivo. Sono contenta di potermi sperimentare in questonuovo percorso, sperando sia un arricchimentoreciproco di esperienze
Cinzia Gambetti Serena Bigazzi
LABORATORI INTEGRATI
DATI GENERALI DEL SERVIZIO
I laboratori nascono nel 2003 da una collaborazione di Zora e Stradello che decidono di unire in unsolo gruppo operatori e utenti provenienti dalle due cooperative. Lobiettivo quello di mettereinsieme risorse e conoscenze di personale con competenze diverse (lavorative per Stradello e sociorelazionali per Zora) per gestire un gruppo di utenti molto eterogeneo usando come strumentoprevalente il lavoro.
CARATTERISTICHE PRINCIPALI
Fisicamente i laboratori sono collocati in un capannone allinterno del podere di Pratissolo che contiene i laboratori delle attivit a disposizione dei ragazzi. Concha, cos il gruppo ha deciso proprio nel 2015 di identificare con un nome preciso il proprio servizio, accoglie i ragazzi dei progetti collettivi, dallaprile del 2008, a cui successivamente si sono aggiunti altri ospiti.
OBIETTIVI DEL SERVIZIO
CONCHA: 34 utenti inseriti con 6 operatoriMAGO: 6 utenti inseriti con 1 operatoreApertura: dal luned al venerd dalle 8,30 alle17,00 con chiusure per le festivit Natalizie,Pasquali, estive e nazionali.
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Bilancio SocialeLaboratori Integrati
successivamente si sono aggiunti altri ospiti.
I Laboratori Integrati offrono due ambitiesperienziali
A) LArea di ergoterapia, che consistenel coinvolgere i ragazzi in piccolefasi di attivit lavorative perfavorire lautonomia, le competenze,le abilit manuali e avviare unpercorso di adultit.
B) B)Larea socio relazionale, in cui ilaboratori individuati dovrebberosviluppare le capacit relazionali eespressive, favorire linclusione nelterritorio e stimolare un maggiorbenessere psicofisico della persona.Attivit
GLI OSPITI E LE FAMIGLIE
Nel 2015 uscito definitivamente daConcha Ercole per rientrare al centroBenzi, ritenuto un ambito pi idoneo allesue esigenze, sono entrati invece;Federica, Michael, Marco e Massimo,insomma tanti volti nuovi e a fine anno ciha salutato anche Stefano che ha fattoritorno con la famiglia al suo paese diorigine. Tra i volontari abbiamo sempreGiovanni, Valter, Fulvio, Clara, Mirella,Itala e Lilli, ma si aggiunto anche ungiovane il nostro Luca. Nel settorelavorativo c sempre Elena aiutata dadue tirocinanti, Gaetano e Alessio.Le famiglie ricevono informazioniperiodiche sulle iniziative interne e hannola possibilit di contattare il coordinatoreo gli operatori del centro per dare oricevere informazioni e paertecipare.
LE ATTIVITA
Con la nuova convenzione vinta da LoStradello allinizio del 2015, il Servizio havisto variare quelle che fino ad ora eranole sue prerogative di vocazione al lavoro.Sono stati individuati spazi altri perorganizzare attivit socio riabilitative e leattivit lavorative sono state ridotte etrasformate in attivit ergo terapiche,queste ultime permettono lassunzione diresponsabilit riguardo i compiti assegnatie favoriscono il raggiungimento di unamaggiore adultit dellindividuo e unamaggiore visibilit del lavoro svolto e,quindi, del proprio fare. La presenza diregole da seguire in un contesto allargato,ma anche in un contesto esterno come puessere quello della mensa o della consegnadei lavori eseguiti o dei prodotticonfezionati, stimolano una crescita e unamaggior capacit di relazionarsi con glialtri e di mettere in campo competenze diadeguatezza situazionale.AREADIERGOTERAPIAQui le attivit sono molteplici e vannoda: assemblaggi di materiali vari campionature ceramiche preparazioneprodotti orticoli per lindustriaconserviera
COSA ABBIAMO FATTO
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Da questanno si ricominciato a organizzare la gita annuale, e ci siamo recati a Verona pagando buona parte dei costi con le mance lasciate ai ragazzi. Novembre e Dicembre sono stati due mesi molto intensi per la realizzazione dei pacchi di Natale che hanno avuto un successo notevole, ma hanno richiesto un impegno non indifferente (un sentito grazie a Valter Franceschini).Unaltra attivit che sta riscuotendo moltosuccesso quella del trekking culturale(percorsi di trekking veri e propri e visiteculturali mirate), dove la presenza diFulvio come organizzatore ormaiindispensabile.
E come ogni anno ci sono state delegazioniitaliane e straniere in visita, abbiamoospitato e formato tirocinanti delle scuole escout, e un gruppo sempre pi ampio diartisti vari, tra cui Beppe Carletti, MassimoGhiacci, Roberto Pellati, Dudu, chevengono a trovarci per stare con i nostriragazzi.
37Bilancio Sociale
Laboratori integrati
conservieraAREA SOCIO-REALZIONALEil laboratorio di falegnameria, dove gliutenti si occupano di piccoli lavori direstauro, attraverso opere dicarteggiatura e verniciatura, inoltre,costruiscono da legno di recupero piccoliutensili per la casa. Lattivit di cura delverde, dove ci prende cura degli spaziverdi del podere, di un piccolo orto edella vigna. Il laboratorio teatrale. Ilgruppo di trekking, che effettua uscite dimedia complessit per conoscere ilterritorio. Attivit di biblioteca eorientiring cittadino. Laboratorio diinformatica. Laboratorio di economiadomestica. Attivit propedeutica di PetTherapy. Servizio al territorio di puliziadella pista ciclabile del Tresinaro
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A cura di Maurizio Fajeti
ragazzi.E poi ci siamo inventati lorienteeringcittadino, facciamo avvicinamento alla PetTherapy, economia domestica, insommatantissime novit.Tra gli operatori purtroppo, per sceltapersonale o per necessit ci sono state dueuscite; Massimo rientrato nel settoreecologico di Stradello e Elisa ha deciso diintraprendere una propria attivit privata,a loro il nostro in bocca al lupo. Insommasiamo pronti ad affrontare nel migliore deimodi questo 2016, con 6 operatori e 33ragazzi.
CENTRO RESIDENZIALE ZORELLA
DATI GENERALI DEL SERVIZIO
n. 16 posti totali autorizzatin 12 posti occupati n. 9 posti accreditati occupatin 21 operatori impiegati
Nel 1996, per effetto dellapplicazione della legge Basaglia 180/1980, a Reggio Emilia furono chiusi definitivamente i reparti manicomiali dellistituto San Lazzaro. Sul territorio reggiano non erano presenti strutture adeguatamente predisposte allaccoglienza dei pazienti. Per dare risposta alle esigenze di queste persone, grazie ad una importante condivisione progettuale con lEnte Pubblico, nel mese di giugno del 2000 venne aperto il Centro residenziale Zorella.
CARATTERISTICHE PRINCIPALI
Il Centro socio-riabilitativoresidenziale Zorella una struttura di circa800 mq sviluppata in un unico piano su un'area di circa 4000 mq, situato nel quartiereresidenziale di fronte al parco pubblico diPuianello del Comune di Quattro Castella.Propone percorsi educativi ed assistenzialidi tipo individuale e collettivo, rivolti agruppi di utenti adulti con differenti tipi didisabilit (cognitivo e comportamentale)
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Bilancio SocialeCentro residenziale Zorella
OBIETTIVI DEL SERVIZIO
Favorire una piena maturazione delle possibilitevolutive presenti nei soggetti che ospita e digarantire agli stessi il mantenimento delleautonomie di cui possiedono. Il servizio offre nellasua dimensione comunitaria un continuo stimoloalla collaborazione, ponendosi al contempolobiettivo di essere Casa; quindi contesto familiaredove i tempi, le azioni e le aspettative individualipossano armonizzarsi in modo naturale seppurnel rispetto delle regole e attraverso il giustosupporto/sostegno, seguendo necessit e bisogniinsiti in modo differenziato inogni individuo.
GLI OSPITI E LE FAMIGLIE
Gli operatori del Centro congiuntamenteal Coordinatore incontrano i familiarialmeno una volta allanno percondividere landamento del progetto(PEI) e confrontarsi sulle prospettivefuture. Questa decorrenza si rinnova inoccasione di ogni riprogettazione di ogniutente o in specifiche esigenze cheriguardino modificazioni in itinere.L'approccio metodologico si avvale diun'accurata osservazione degli ospiti(persone dai 25 ai 60 anni con disabilitmedio gravi soprattutto legate a disturbidel comportamento) in situazioni benstrutturate, dove possibile valutare iloro bisogni e controllare in modomirato le variabili emergenti. Laprogrammazione si basa su stimolazioniequilibrate che consentono diarmonizzare e contenere eventualicriticit date da possibili comportamentidi tipo aggressivo auto ed etero diretti.
LE ATTIVITA
Il centro residenziale Zorella mira allacostruzione di unidentit sociale deipresenti attraverso la strutturazione diattivit specifiche.La dimensione del "fare" assume inquesto caso una valenza di riabilitazionedelle abilit e competenze individuali,andando a soddisfare bisogni ditipo socio-occupazionali e ad accrescere illivello di soddisfazione e autostimapersonale:- Attivit creative in atelier (produzione e
mercatini)- Falegnameria- Giardinaggio- Cura della casa- Secondo Mag- Lab Dejav ((ritiro, pulizia e assemblaggio
di PC)- Lab multimediale- Turismo mirato- Biblioteca- Mercato- Piscina- Cineforum- Spazio web- Progetto Bacheca (individuazione e
proposte di eventi sul territorio)- Animazione musicale (canto, ascolto,
COSA ABBIAMO FATTO
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Il 2015 stato un anno certamente impegnativo e significativo sottomoltiaspetti.RicordiamoconpiacerelinserimentodiKatiamaanchepurtroppoildoversalutareAngeloeRosychesisonotrasferiti inaltreprovince.Siricordainoltreunimportantemovimentodipersonale inentrataeinuscitadatodaidatidicuiprimaealtrifattori.
Ricordiamo gli eventi principali
SOGGIORNIAbbiamorealizzatoilsoggiornoestivoalmarenellarivieratirrenicaa Tarquinia inun unico bloccodipartenze.La soluzione inpiccolibungalow anche questanno si dimostrata una scelta indicatatuttavia si sta valutando in equipe per il futuro una soluzionealberghiera. Abbiamo realizzato anche questanno la vacanzaprimaverilenella casa-vacanzasullagodiGarda,oramaimetafissadaalcunianni.GITEGrazieallattivit di turismoguidatogliutenti (a rotazione) hannoavutomododivisitarelocalitquali,Ferrara,Rimini,Parma,Rivieraligure, Roma e molti altri paesi in occasione di feste e sagre locali.Lattivit, soprattuttoperalcuniattesae fontediveroentusiasmo;continueremo il progetto Bacheca che consiste nellaprogettazione e calendarizzazione degli appuntamenti, messi apuntodallaboratoriomultimedialeeaffissiaffinchpossanoessereconsultati direttamente dagli ospiti, corredati di foto e commentidelleprecedentiesperienze.FESTEDurante il mese di agosto abbiamo fatto la consu