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bilanciosociale2010la filiera della solidarietà
bilanciosociale2010
Alla Lega del Filo d’Oro ho imparato
che c’è un altro linguaggio, oltre le parole:
quello dell’amore e della sensibilità.
Imparalo anche tu!
Renzo Arbore
1Sordocecità e pluriminorazione sensorialeLa solidarietà in tutti i sensi
1.1 La Sordocecità Conoscere per intervenire 71.2 La diffusione della sordocecità in Italia Intervenire per conoscere 7
2 La Lega del Filo d’Oro Il filo della solidarietà
2.1 Missione, Visione, Valori Dalla persona alla famiglia alla società 112.2 Le tappe principali della nostra storia Un impegno maturo 11 2.3 Certificazioni e premi Un impegno riconosciuto 13 2.4 Le risorse umane Le nostre risorse naturali 14
3 Le attività e la presenza sul territorioLa presenza attiva della solidarietà
3.1 Gli ambiti di intervento La solidarietà al lavoro 23 3.2 Il ruolo della famiglia Il nucleo della solidarietà 24 3.3 Le attività associative La solidarietà in comune 24 3.4 Le collaborazioni nazionali e internazionali La rete della solidarietà 26 3.5 Il centro di documentazione La “biblioteca” della solidarietà 26 3.6 I centri residenziali Le case della solidarietà 27 3.7 Le sedi territoriali Il terreno della solidarietà 32
4 Obiettivi di sviluppo e progetti futuriPiù grande la rete, più piccolo il disagio
4.1 I progetti Il futuro è più vicino 35 4.2 Gli obiettivi di sviluppo La qualità è in espansione 36 4.3 Le pubblicazioni scaturite da progetti di ricerca Il nostro impegno nero su bianco 36
5 Gli StakeholdersUno scambio continuo
5.1 Gli utenti e le loro famiglie La nostra ragione sociale 39 5.2 I soci I nostri azionisti 39 5.3 I sostenitori I nostri investitori 39 5.4 La pubblica amministrazione I nostri controllori 40 5.5 I fornitori I nostri partners 42 5.6 La collettività Il nostro bacino di riferimento 44
6Informazione, sensibilizzazione, raccolta fondiComunichiamo interesse
6.1 Direct marketing Filo diretto 476.2 Iniziative con aziende La solidarietà è una grande impresa 496.3 Acquisizione di lasciti testamentari L’eredità solidale 516.4 Manifestazioni ed eventi L’importante è davvero partecipare 526.5 Spot televisivi, radiofonici e spazi pubblicitari La solidarietà comunica meglio 526.6 Sito Internet La solidarietà on line 53
7La dimensione economicaIl capitale umano
7.1 Il conto economico Più risorse, più servizi 567.2 Il prospetto di distribuzione del valore aggiunto Le persone come valore aggiunto 577.3 Gli indicatori di efficienza L’efficienza dei risultati 58
8La solidarietà ha mille volti 60
indi
ce
4
Bilancio Sociale 2010
5
La filiera della solidarietà
Rendere conto delle attività della Lega del Filo d’Oro, del lavoro svolto nel corso di un anno e degli obiettivi futuri è una risposta doverosa a chi ci aiuta a concretizzare i nostri progetti: sostenitori, soci, istituzioni, imprese e tutti coloro che dimostrano fiducia e interesse verso le nostre attività. Il 2010 è stato sicuramente un anno molto intenso.
Un traguardo molto importante è stato raggiunto il 13 luglio 2010, quando la proposta di “Misure per il riconoscimento dei diritti delle persone sordocieche” è diventata una legge dello Stato: la legge n.107. La legge potrà consentire una maggiore salvaguardia dei diritti delle persone che presentano questo tipo di disabilità, favorendo per loro pari opportunità e una migliore qualità di vita.
L’attività nei Centri è proseguita in maniera dinamica: Termini Imerese è stato inaugurato a dicembre; a Modena sono terminati i lavori di costruzione del nuovo centro e, mentre a Molfetta l’attività è stata incrementata, si sta lavorando per dotare il Centro di Osimo di nuovi spazi, ormai indispensabili.
La certificazione del Sistema di Gestione integrata per la qualità (UNI EN ISO 9001:2008) e salute e sicurezza sul posto di lavoro (BS OHSAS 18001:2007) è stata mantenuta sia per tutti i Centri residenziali che per le sedi territoriali, ed estesa al nuovo Centro di Termini Imerese.
Un riconoscimento particolare meritano il personale dipendente, i collaboratori, i volontari, persone che nell’arco di tutto l’anno hanno dedicato con dedizione e costanza il loro tempo ai nostri progetti, e il lavoro notevole dei nostri Comitati: quello dei Familiari, quello delle Persone Sordocieche, quello Tecnico Scientifico e quello Etico, le cui indicazioni preziose ci aiutano a proseguire serenamente nel nostro cammino.
Nell’assemblea dei soci dell’aprile 2011 si è avuto il passaggio di testimone del Presidente Mario Trapanese, al quale va la nostra più affettuosa gratitudine, che apre un nuovo capito-lo della nostra storia verso il raggiungimento di nuovi obiettivi: accrescere la presenza sul territorio, sviluppare ulteriori servizi, andare incontro alle esigenze di un maggior numero di utenti per offrire a loro e alle famiglie un servizio sempre più affidabile e di qualità.
Leggendo con attenzione le pagine del Bilancio 2010 i nostri stakeholders potranno attra-versare i passaggi di una solida “filiera” che produce un bene insostituibile: la solidarietà.
Il Segretario Generale
Rossano Bartoli
Il Presidente
Francesco Marchesi
la filiera della solidarietà
bilanciosociale2010
La solidarietà in tutti i sensi
solidarietà
1
1. Sordocecità e pluriminorazione sensoriale
La solidarietà in tutti i sensi
solidarietà
1.1 Sordocecità Conoscere per intervenire
Una persona è considerata sordocie-
ca quando vi è una combinazione della
perdita, totale o parziale, della vista e
dell’udito che è di ostacolo o impedisce
di svolgere le normali funzioni della vita
quotidiana. Quando oltre al deficit visivo
o uditivo sono presenti altre minorazioni
(motorie, intellettive, danni neurologici,
patologie organiche, malformazioni sche-
letriche, dentali e cardiovascolari, ecc.) si
ha la pluriminorazione psicosensoriale.
Le cause di queste disabilità sono da
ricondurre a infezioni virali contratte nel
primo trimestre di gravidanza, a nascite
premature o a malattie genetiche e rare,
come la sindrome di Usher o la sindrome
di Charge. Lo stato della persona e il suo
margine di miglioramento dipendono dal
grado e dalla combinazione delle mino-
razioni, dal momento e dalle cause della
loro insorgenza e dall’ambiente socio-
familiare.
È da sottolineare che il progressivo in-
vecchiamento della popolazione sta por-
tando a un incremento dei sordociechi fra
gli anziani.
1. 2 La diffusione della sordocecità in ItaliaIntervenire per conoscere
Non esistono dati precisi sul numero
delle persone sordocieche e pluriminora-
te in Italia, ma ciò che si evince dalle ricer-
che effettuate in altri Stati europei è che
nel nostro Paese il loro numero oscilla tra
i 3 mila e gli 11 mila, e che si tratta di una
popolazione molto eterogenea, poiché di-
verse sono le cause delle minorazioni e di-
verso è il momento della loro insorgenza.
La solidarietà in tutti i sensi
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Bilancio Sociale 2010
carta di identitàNome Lega del Filo d’OroForma giuridica Organizzazione non lucrativa di utilità socialeCodice fiscale per il 5 per mille 80003150424 Sede principale Centro di Riabilitazione di OsimoOsimo (AN), Via Montecerno, 1 - 60027 Tel. +39 071 72451 - Fax +39 071 717102
AltRe Sedi
Centro Socio-Sanitario Residenziale di lesmoVia alla Stazione 2 - 20050 Lesmo (MB)Tel: 039 - 69.85.800 Fax: 039 - 69.85.801e-mail: segreteria.lesmo@legadelfilodoro.it
Centro Socio-Sanitario Residenziale di MolfettaStrada Provinciale, 112 - Molfetta-Terlizzi Km. 2 - 70056 Molfetta (BA)Tel: 080 - 39.71.653 Fax: 080 - 39.74.671e-mail: segreteria.molfetta@legadelfilodoro.it
Centro Sanitario Residenziale di termini imereseVia Salvatore Cimino, snc - 90018 Termini Imerese (PA)Tel/Fax: 091 - 81.42.945e-mail: segreteria.terminiimerese@legadelfilodoro.it
Sede territoriale di lesmoVia alla Stazione 2 - 20855 Lesmo (MB)Tel: 039 - 69.85.800 Fax: 039 - 69.85.801e-mail: sede.lombardia@legadelfilodoro.it
Sede territoriale di ModenaVia delle Costellazioni 141/143 - 41100 ModenaTel: 059 - 34.20.59 Fax: 059 - 29.27.092e-mail: sede.modena@legadelfilodoro.it
Sede territoriale di OsimoVia Marco Polo, 172 - 60027 Osimo (AN)Tel e Fax: 071 - 72.35.630e-mail: sede.osimo@legadelfilodoro.it
Sede territoriale di RomaVia Giulietti, 3 - 00154 Roma - Tel: 06 - 57.55.055 Fax: 06 - 57.13.69.26e-mail: sede.roma@legadelfilodoro.it
Sede territoriale di NapoliViale Kennedy, 5 - 80125 Napoli - Tel: 081 - 23.97.516 Fax: 081 - 61.01.741e-mail: sede.napoli@legadelfilodoro.it
Sede territoriale di MolfettaStrada Provinciale, 112 - Molfetta-Terlizzi Km. 2 - 70056 Molfetta (BA)Tel: 080 - 39.71.653 Fax: 080 - 39.74.671e-mail: sede.molfetta@legadelfilodoro.it
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La solidarietà in tutti i sensi
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bilanciosociale2010
La Lega del Filo d’Oro 2
solidarietàil filo della
11
2.1 Missione, Visione, Valori Dalla persona alla famiglia alla società
La missione
“Assistenza, educazione, riabilitazione
e reinserimento nella famiglia e nella so-
cietà delle persone sordocieche e plurimi-
norate psicosensoriali”.
Il perseguimento di questa mission
viene attuato attraverso:
- la creazione di apposite strutture;
- la formazione di operatori qualificati;
- lo svolgimento di attività di ricerca e
sperimentazione nel campo della sordo-
cecità e della pluriminorazione psicosen-
soriale;
- la promozione di rapporti con enti,
istituti, università italiane e straniere;
- la sensibilizzazione degli organismi
competenti e dell’opinione pubblica per
la prevenzione di tali disabilità.
La visione
“Promuovere lo sviluppo dell’ente at-
traverso l’attivazione di nuovi centri e ser-
vizi, al fine di migliorare la qualità di vita
delle persone sordocieche e pluriminorate
psicosensoriali”.
Il perseguimento della vision può
essere raggiunto attraverso l’impegno
di tutti coloro che lavorano all’interno
dell’Organizzazione al fine di migliorare
il servizio, la professionalità, la soddisfa-
zione e la motivazione del personale, gli
aspetti organizzativi, gestionali e struttu-
rali e sviluppare nuovi servizi e/o attività.
I valori
Alla Lega del Filo d’Oro crediamo che
esista un linguaggio che va oltre le paro-
le. Lo abbiamo imparato e continuiamo a
sperimentarlo giorno dopo giorno, al fian-
co delle persone sordocieche. Per entrare
in contatto con loro, migliorarne le quali-
tà di vita e le possibilità di comunicazione
col mondo esterno, occorre una grande
sensibilità. Questo è per noi il valore più
grande, intorno al quale ruotano tutti gli
altri. L’attenzione ai bisogni delle persone
sordocieche e l’ascolto verso le loro fami-
glie, in primis. Ma anche la trasparenza
nei confronti dei nostri sostenitori e soci,
delle istituzioni e della società.
2.2 Le tappe principali della nostra storiaUn impegno maturo
1964 Si costituisce l’Associazione “Le-
ga del Filo d’Oro”.
1967 L’Associazione riceve il riconosci-
mento quale Ente Morale con D.P.R. 516
del 19 maggio 1967. Si apre a Osimo il
primo nucleo dell’istituto per bambini
sordociechi.
1974 La Lega del Filo d’Oro viene rico-
nosciuta dal Ministero della Sanità come
“Istituto di riabilitazione”.
2. La Lega del Filo d’Oro Il filo della solidarietà
solidarietà
Il filo della solidarietà
12
1975 Viene aperta la comunità Kalo-
rama che ospita adulti sordociechi e pro-
muove la realizzazione di attività riabili-
tative occupazionali.
1976 Il Ministero della Pubblica Istru-
zione riconosce il Centro di Riabilitazione
di Osimo come “Istituto Sperimentale nel
campo dei Pluriminorati Psicosensoriali
Sordociechi”.
1987 La Lega del Filo d’Oro apre la pri-
ma sede territoriale a Milano.
1993 Si inaugura una seconda sede
territoriale a Roma, che ripete l’esperien-
za di Milano per gli utenti del Lazio. Viene
attivato a Osimo un Centro Diagnostico e
di Documentazione.
1996 Viene aperta la sede di Napoli. A
Milano, viene creata una Comunità Allog-
gio per adulti sordociechi.
1998 La “Lega” viene riconosciuta dal-
lo Stato come ONLUS (Organizzazione
Non Lucrativa di Utilità Sociale).
1999 Viene inaugurata la sede territo-
riale di Osimo.
2000 A Lesmo (MB) iniziano i lavori per
la realizzazione di un Centro Socio - Sani-
tario Residenziale. Si apre la sede territo-
riale di Ruvo di Puglia in provincia di Bari.
2001 La Lega del Filo d’Oro ottiene la
certificazione di qualità in base alla nor-
ma UNI EN ISO 9001: 1994 per le attività
svolte presso la sede di Osimo.
2003 Viene ultimato il primo lotto del
Centro Socio Riabilitativo ComeTe di Mo-
dena.
2005 A Modena viene aperta una sede
territoriale e iniziano i lavori per la realiz-
zazione del Centro Socio Sanitario Resi-
denziale di Molfetta (BA). Viene inaugu-
rato il Centro Socio Sanitario Residenziale
di Lesmo che ottiene l’accreditamento da
parte della Regione Lombardia e la certifi-
cazione di qualità.
2006 La Regione Siciliana consegna al-
la “Lega” una struttura che, dopo oppor-
tuni interventi, ospiterà il nuovo Centro
di Termini Imerese (PA). Il 14 novembre,
nella sala stampa di Montecitorio, viene
presentata la proposta di legge per il ri-
conoscimento della sordocecità quale
disabilità unica, che viene depositata alla
Camera dei Deputati il 21 novembre.
2007 Nell’estate viene aperto il Centro
Socio-Sanitario Residenziale di Molfetta,
dove viene trasferita la sede territoria-
le di Ruvo di Puglia. Il Centro ottiene la
certificazione di qualità.
2008 Il Centro di Molfetta diventa pie-
namente operativo. Viene organizzata la
prima Giornata del Sostenitore.
2009 Ultimati i lavori per la realizza-
zione del Centro di Termini Imerese, nella
nuova struttura vengono trasferiti gli uf-
fici precedentemente ospitati nel vicino
ospedale. La certificazione del Sistema di
Gestione per la Qualità viene estesa a tut-
te le sedi territoriali e viene rilasciata la
certificazione del Sistema di Gestione per
la Salute e la Sicurezza secondo la norma
BS OHSAS 18001.
2010 Ad agosto viene attivato il Cen-
tro di Termini Imerese.
A 46 anni dalla sua nascita, la Lega
del Filo d’Oro è presente a Milano, Lesmo,
Modena, Osimo, Roma, Napoli, Molfet-
ta e Termini Imerese. E’ oggi un punto di
riferimento per le problematiche della
sordocecità e il principale referente delle
istanze di chi manifesta questo tipo di di-
sabilità nei confronti degli Enti pubblici.
Con circa 400mila donatori attivi a
livello nazionale, l’obiettivo dell’Associa-
zione continua ad essere il miglioramen-
to costante, in modo da offrire a utenti e
famiglie un servizio sempre più affidabile
e di qualità.
L’Organizzazione è inoltre attiva nella
ricerca psicopedagogica e tecnologico-
riabilitativa, per la quale ha fondato il
proprio Centro di Ricerca, e collabora con
numerosi istituti universitari. A livello
internazionale, collabora con altri Enti e
organizzazioni che perseguono gli stessi
obiettivi, rappresentando l’Italia nell’Eu-
ropean Deafblind Network, Rete Europea
sulla Sordocecità.
Lo staff del Centro Diagnostico di Osi-
mo effettua un’approfondita analisi delle
abilità residue e delle cause principali di
sordocecità e pluriminorazioni psicosen-
soriali per poi elaborare un programma
riabilitativo personalizzato da effettuarsi
in famiglia o presso un Centro di riabili-
tazione, dove sono a disposizione psico-
Bilancio Sociale 2010
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logi, pedagogisti e operatori educativo-
riabilitativi. Gli ospiti vengono poi divisi
in gruppi in base al grado di disabilità
sensoriale, l’età e lo stadio evolutivo. Ogni
ospite è assistito da uno o due operatori
con preparazione altamente qualificata.
Il fine della riabilitazione è quello di
reinserire le persone sordocieche nella so-
cietà e nell’ambiente da cui provengono,
compatibilmente con le loro specifiche
minorazioni.
Dopo l’apertura del nuovo centro di
Termini Imerese e il completamento di
quello di Modena, la Lega del Filo d’Oro
continuerà a espandersi nelle regioni do-
ve non è ancora presente.
L’Associazione, crescendo, non solo ha
dato risposte concrete alle persone sor-
docieche e alle loro famiglie, ma è diven-
tata una realtà importante per la collet-
tività e il territorio. La Lega del Filo d’Oro
ha infatti più di 400 dipendenti, oltre ai
volontari e agli studenti che svolgono ti-
rocinio presso le diverse sedi.
Il numero degli occupati è, tra l’altro,
destinato a crescere, in funzione dell’aper-
tura dei nuovi centri, che necessitano di
un personale qualificato e specifico.
2.3 Certificazioni e premiUn impegno riconosciuto
Nel 2001 la Lega del Filo d’Oro ha ot-
tenuto la certificazione di qualità in base
alla norma UNI EN ISO 9001: 1994.
In seguito al rinnovo della certificazio-
ne, a partire dal 2003, il Sistema Qualità
dell’Ente risulta conforme alla norma UNI
EN ISO 9001: 2000 per le attività di “Pro-
gettazione, sviluppo ed erogazione di ser-
vizi di diagnosi, riabilitazione, educazione
ed assistenza per il recupero e il reinse-
rimento sociale di persone sordocieche
e pluriminorate psicosensoriali”, svolte
presso le sedi di Osimo.
Nel 2005 la certificazione è stata
estesa al Centro Socio Sanitario Resi-
denziale di Lesmo e nel 2007 a Molfetta.
Nel 2009, a seguito delle visite ispettive
effettuate dall’ente Certiquality di Mila-
no, è stata rinnovata la Certificazione del
Sistema di Gestione per la qualità (UNI
EN ISO 9001:2008) ai centri di Lesmo,
Osimo, Molfetta ed estesa a Termini
Imerese.
È stata, inoltre, rilasciata la certifica-
zione del Sistema di Gestione per la Salu-
te e sicurezza secondo la norma (BS OH-
SAS 18001:2007).
Testimonial delle campagne della
Lega del Filo d’Oro è da sempre Renzo
Arbore, che nel giugno del 2010 ha rice-
vuto a Gallipoli il “Premio Barocco” per il
suo impegno.
A maggio 2010, alla “Lega” è andato
un altro riconoscimento, il premio “Mar-
chigiani dell’anno”, assegnato annual-
mente dal Centro Studi Marche Giuseppe
Giunchi ai marchigiani che si sono distinti
nei diversi settori, dalla cultura all’econo-
mia, dall’arte alle scienze, dall’imprendi-
toria al volontariato. Tra i premiati anche
Mario Trapanese, in qualità di presidente
della Lega del Filo d’Oro.
La collaborazione con il gruppo Uni-
Credit ha portato al conferimento alla
Lega del Filo d’Oro da parte di UniCredit
Foundation del Premio UniVerso Non
Profit, svoltosi a dicembre nella sua pri-
ma edizione con l’obiettivo di premiare,
anche con un contributo economico,
le realtà non profit distintesi nel corso
dell’anno.
14
2.4 Le risorse umaneLe nostre risorse naturali
Organigramma
Bilancio Sociale 2010
Settore Sanitario
CentroDiagnostico e
Documentazione
ServiziEducativoRiabilitativiEtà Scolaree Giovani
Servizi EducativoRiabilitativi
Adulti
CentroRicerca
Centro di Riabilitazione - Osimo
RelazioniInternazionali Volontariato
SedeTerritoriale
Milano
SedeTerritoriale
Modena
SedeTerritoriale
Roma
SedeTerritoriale
Molfetta
SedeTerritoriale
Osimo
SedeTerritoriale
Napoli
Attività Associative e istituzionali
DirezioneSegreteria Generale
Organi AusiliariComitato Etico
Comitato Tecnico-ScientificoComitato dei Sordociechi
Comitato dei Familiari
Organi SocialiAssemblea dei Soci
Consiglio di AmministrazionePresidente
Collegio dei Revisori dei ContiCollegio dei Probiviri
Affari GeneraliGestione Integrata Qualità e Sicurezza
AmministrazioneServizi Generali
Risorse Umane
Servizi InformaticiComunicazioneRaccolta Fondi
Controllo di Gestione
15
Settore Sanitario
Servizi SocioEducativoRiabilitativi
Servizi Amministrativi
e Generali
Centro Socio Sanitario Residenzialelesmo
Settore Sanitario
Servizi SocioEducativoRiabilitativi
Servizi Amministrativi
e Generali
Centro Socio Sanitario ResidenzialeMolfetta
Settore Sanitario
ServiziEducativoRiabilitativi
Servizi Amministrativi
e Generali
Centro Sanitario Residenzialetermini imerese
Il filo della solidarietà
16
Personale dipendente
La Lega del Filo d’Oro conta comples-
sivamente 442 dipendenti al 31-12-2010,
di cui il 90,7% assunti a tempo indetermi-
nato e il 92,5% a tempo pieno. La maggior
parte donne (82,80%), con un’età media
di 39 anni e 11 mesi e un’anzianità azien-
dale di 9 anni e 6 mesi.
Della totalità, 252 lavorano nel-
le Marche e 190 nelle altre regioni:
in particolare, il 38,9% del personale
è impiegato presso il Centro di Ria-
bilitazione di Osimo (esclusi i servi-
zi generali), il 21,3% presso il Centro
Socio Sanitario Residenziale di Lesmo,
l’11,3% presso il Centro Socio Sanita-
rio Residenziale di Molfetta e il 6,8%
presso il Centro Sanitario Residenziale
di Termini Imerese.
dipendenti per settori di attività Numero incidenza %
Centro di Riabilitazione - Osimo (esclusi servizi generali) 172 38,9% Servizi generali 22 5,0% Centro Socio Sanitario Residenziale - Lesmo 94 21,3% Centro Socio Sanitario Residenziale - Molfetta 50 11,3% Centro Sanitario Residenziale - Termini Imerese 30 6,8% Attività associative ed istituzionali 26 5,9% Segreteria generale 4 0,9% Affari generali 8 1,8% Controllo di gestione 2 0,5% Amministrazione 6 1,4% Gestione integrata qualità e sicurezza 2 0,5% Promozione e sviluppo 16 3,6% Risorse umane 6 1,4% Servizi informatici 4 0,9%
tOtAle 442 100,0%
dipendenti al 31/12/2010 Numero incidenza %
- donne 366 82,80 - uomini 76 17,20 Età media 39 anni e 11 mesi Anzianità media aziendale 9 anni e 6 mesi Tasso di turnover in uscita 2,69% Tipologia di contratto di assunzione: - a tempo indeterminato 401 90,7 - a tempo determinato 41 9,3 Suddivisione contratti di lavoro tra: - full time 409 92,50 - part time 33 7,50
tOtAle 442
Bilancio Sociale 2010
17
dipendenti per ruolo N° dipendenti età media Anzianità media al 31/12/2010 al 31/12/2010
Amministrativo 80 42 anni e 9 mesi 12 anni Sanitario 41 36 anni e 9 mesi 6 anni e 2 mesi Educativo 185 37 anni e 10 mesi 8 anni e 11 mesi Equipe 30 44 anni e 7 mesi 14 anni e 3 mesi Ausiliario 92 41 anni e 2 mesi 7 anni e 9 mesi Tecnici 14 43 anni e 4 mesi 14 anni e 3 mesi
totale 442 39 anni e 11 mesi 9 anni e 6 mesi
dipendenti suddivisi per Regione
Regioni 2010
Lombardia 98Emilia Romagna 3Marche 252Lazio 4Campania 4Puglia 51Sicilia 30
totale 442
Il filo della solidarietà
Composizione regionale dei dipendenti - anno 2010
57% Marche
22% Lombardia
11% Puglia
1% Lazio
1% Campania
1% Emilia Romagna
7% Sicilia
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Formazione e aggiornamento
La particolare attenzione posta dall’As-
sociazione alla formazione e all’aggiorna-
mento dei dipendenti è testimoniata dal-
la presenza di un Ufficio Corsi, che cura
la formazione in materia di sicurezza e
igiene, manageriale e tecnica. Vengono
inoltre organizzati Corsi ECM rivolti al
personale dipendente, con riferimento
alla circolare ministeriale n. 448/2002 sul
“Programma nazionale per la formazione
continua in medicina”.
Comunicazione interna
La Lega del Filo d’Oro dispone di una
rete intranet denominata “The Garden”,
che ha lo scopo di creare un canale infor-
mativo aperto a tutti i dipendenti e favo-
rire la condivisione e la gestione delle in-
formazioni. A ogni dipendente viene inol-
tre inviata una lettera a cadenza mensile
con l’obiettivo di aggiornare sui progetti
intrapresi, sulle attività maggiormente
rilevanti e su ogni altra notizia ritenuta
importante.
Volontariato
La presenza di un Ufficio Rapporti con
il Volontariato, incaricato di promuovere e
coordinare i volontari, e la presenza di un
referente per il volontariato in ogni sede
territoriale testimoniano l’attenzione de-
dicata dall’Associazione a questa preziosa
risorsa.
Nel 2010 i volontari sono stati 373
e hanno prestato complessivamente
19.995 ore di servizio, di cui 16.771 in at-
tività dirette e 3.224 in attività indirette.
A queste, vanno aggiunte le presenze ai
soggiorni vacanza che nel 2010 hanno vi-
sto la partecipazione di 104 volontari per
un totale di 874 giorni.
Data la complessità dell’utenza, i
volontari che prestano la propria ope-
ra presso la Lega del Filo d’Oro vengono
preparati attraverso specifici corsi di for-
mazione e di aggiornamento che tratta-
no diversi temi che vanno dalla comuni-
cazione, all’orientamento e alla mobilità,
fino agli aspetti sanitari.
Nel 2010 sono stati organizzati 7 cor-
si di formazione base per i volontari, per
140 ore e 163 partecipanti, e 21 momenti
di aggiornamento per un totale di 131 ore
e 254 partecipanti.
Formazione e aggiornamento dipendenti Anno 2010 N° di eventi formativi programmati 39 Tot. giornate formative (programmate) 2.707 N° di eventi formativi estemporanei 39 Tot. giornate formative (estemporanee) 191 Giornate medie di formazione per dipendente 6,3 Distribuzione per tipologia di formazione: - formazione manageriale 9% - formazione tecnica 65% - formazione su sicurezza ed igiene 26%
Bilancio Sociale 2010
VOlONtARi ANNO 2010
Regione Volontari Volontari Volontari Età media Primi Primi contatti di provenienza maschi femmine contatti divenuti volontari attivi
Lombardia 73 21 52 46,96 35 13 Emilia Romagna 29 6 23 45 15 8 Marche 116 40 76 39 39 28 Lazio 37 14 23 38 20 12 Campania 34 9 25 38,34 14 6 Puglia 51 7 44 36 23 15 Altre Regioni 33 6 27 34 6 5 totale 373 103 270 40 152 87
Il filo della solidarietà
Composizione dei volontari per provenienza
19% Lombardia
8% Emilia Romagna
31% Marche
10% Lazio
9% Campania
14% Puglia
9% Altre Regioni
20
Servizio civile
Dei 5 progetti di Servizio Civile appro-
vati all’Associazione, sono 2 quelli che so-
no stati finanziati per l’anno 2010/2011:
“In conTATTO”, che ha assegnato 12 vo-
lontari a supporto delle attività delle sedi
territoriali (2 per ciascuna sede, ma 1 po-
sto non è stato coperto) e “Con i sordocie-
chi al Centro Residenziale di Osimo” per
ulteriori 10 volontari.
Tirocini
Presso i Centri svolgono il tirocinio
studenti universitari e professionisti in-
teressati alle persone sordocieche o plu-
riminorate psicosensoriali. Nel 2010 sono
stati oltre 50 i tirocinanti provenienti da
diversi ordinamenti universitari (psicolo-
gia, scienze dell’educazione, scienze della
formazione, SISS) e altri istituti italiani.
Bilancio Sociale 2010
21
Il filo della solidarietà
22
Le attività e la presenza sul territorio
presenza attiva
3
della solidarietà
23
3.1 Gli ambiti di interventoLa solidarietà al lavoro
Diagnosi
L’analisi interdisciplinare presso il Cen-
tro Diagnostico di Osimo (AN) costituisce
la prima indispensabile tappa del percor-
so che le persone sordocieche e plurimi-
norate psicosensoriali intraprendono alla
Lega del Filo d’Oro.
Un’équipe specialistica multidiscipli-
nare (medici specialisti, psicologi, ope-
ratori e assistenti sociali) effettua un’ap-
profondita valutazione delle abilità, delle
potenzialità e delle caratteristiche della
persona finalizzata alla stesura di un pro-
gramma riabilitativo individuale e per-
sonalizzato, calibrato in base all’età, alle
esigenze, alle competenze e alle risorse
ambientali.
Per i bambini da 0 a 4 anni, è previ-
sto un “intervento precoce”, che mira ad
agire tempestivamente per rendere più
funzionali i residui sensoriali dell’utente
e a sviluppare strategie alternative volte
a incrementare le tappe del suo sviluppo.
Riabilitazione
Terminata la fase diagnostica, che ri-
chiede una settimana, l’utente passa al
percorso riabilitativo, seguito anche qui da
uno staff multidisciplinare che verifica il
raggiungimento degli obiettivi prefissati.
I programmi educativo-riabilitativi
vengono tarati individualmente sulla ba-
se dello stadio evolutivo e della disabilità
sensoriale.
Ricerca
Il Centro di Ricerca, che funge da sup-
porto per tutte le sedi ma che si trova ad
Osimo, su richiesta dei servizi riabilitati-
vi e in base alle effettive esigenze degli
utenti, progetta, costruisce e sperimenta
metodologie e strumenti per aiutare le
persone sordocieche e pluriminorate psi-
cosensoriali a interagire con l’ambiente e
a conquistare, ove possibile, un proprio
livello di autonomia. Nel 2010 sono stati
portati a termine, presso la sede di Osi-
mo, 6 progetti con il coinvolgimento di 15
utenti e sono state edite 15 pubblicazio-
ni. L’attività di ricerca è proseguita intensa
anche all’interno del Centro di Lesmo e di
Molfetta che ha portato avanti 3 progetti
con il coinvolgimento di 10 utenti anche
in forza di un finanziamento ricevuto
dalla Fondazione Cassa di Risparmio di
Puglia.
Attività occupazionale
Le attività occupazionali vengono
svolte in tutti i Centri della Lega del Filo
d’Oro dove utenti giovani e adulti svol-
gono attività artigianali e occupazionali
quali cestineria, tessitura dei tappeti, ri-
legatura, cartonaggio, tessitura sul telaio,
impagliatura di sedie.
Le attività e la presenza sul territorio
presenza attiva
Le attività e la presenza sul territorio
3. Le attività e la presenza sul territorio La presenza attiva della solidarietà
della solidarietà
24
Queste attività hanno l’obiettivo di
incentivare le abilità cognitive e motorie
della persona, offrirle occasioni per socia-
lizzare e tradurre le sue risorse in impegno.
3.2 Il ruolo della famigliaIl nucleo della solidarietà
Il lavoro che la Lega del Filo d’Oro svol-
ge con i propri utenti prevede il coinvolgi-
mento attivo della fa-
miglia, anche in vista
del reinserimento del-
la persona sordocieca
nel proprio ambiente.
Inoltre, la presen-
za del genitore aiu-
ta l’utente durante i
trattamenti, in par-
ticolare per gli inter-
venti precoci, rivolti ai
bambini da 0 a 4 anni.
Ai familiari vengono
offerte informazioni,
disponibilità all’ascol-
to e all’aiuto, colloqui
individuali con gli
psicopedagogisti e i
medici del Centro, in-
contri ed esperienze
di gruppo (Parent-Training), il lavoro con il
proprio corpo e il movimento.
In particolare, il lavoro di gruppo con
i genitori unisce la dimensione verbale,
esperienziale, corporea e immaginativa
consentendo di mettere a fuoco il vissuto
e le dinamiche intrafamiliari rispetto alla
presenza di una persona disabile all’inter-
no della famiglia.
3.3 Le attività associativeLa solidarietà in comune
Le Sedi Territoriali attraverso la pre-
senza di un servizio socio-educativo svol-
gono attività di supporto all’utenza e alla
sua famiglia, consulenza ai servizi del ter-
ritorio, informazione e sensibilizzazione;
coordinano gruppi di volontari a livello
locale e promuovono l’attività dell’Asso-
ciazione.
Nel corso dell’anno sono state di ri-
ferimento per 372 utenti e le loro fami-
glie, con l’organizzazione di numerose
iniziative ricreativo-culturali, weekend
di sollievo e incontri su temi di interesse
comune.
Nel 2010 sono stati organizzati 4 sog-
giorni estivi (a San Benedetto del Tronto e
Bagno di Romagna), che hanno coinvolto
77 sordociechi, con il supporto di 104 vo-
lontari.
Prosegue l’attività di informazione at-
traverso la redazione di bollettini e opu-
scoli che vengono inviati alle persone
sordocieche e alle famiglie: l’Informatore
Notizie e l’Informatore Racconta (spedi-
to in 130 copie in nero e 102 in braille), il
bollettino “Non solo leggi” (inviato a circa
440 famiglie) con notizie e informazioni
su provvedimenti e leggi.
Sempre intensi i lavori dei Comitati.
Dall’11 al 13 giugno a Nocera Umbra si
è tenuta la 7a Assemblea nazionale delle
famiglie dal titolo “Un cammino verso la
felicità” che ha visto la partecipazione di
55 famiglie provenienti da 10 regioni, per
un totale di 298 partecipanti tra familiari,
disabili, professionisti dell’Ente, volontari
e gruppi scout.
Il Comitato dei Sordociechi ha inizia-
to la preparazione della 6a Conferenza
nazionale che si terrà a Senigallia dal 12
al 16 ottobre 2011 sul tema “Tra sogno
Bilancio Sociale 2010
25
e realtà”, titolo che porta a riflettere sui
traguardi raggiunti negli anni dalle per-
sone sordocieche (uscire dall’isolamento,
affermare le proprie potenzialità, necessi-
tà di garantire pari opportunità, volontà
di essere soggetti attivi e risorse per gli
altri) e sulla complessa realtà in cui esse
si trovano quotidianamente a vivere e che
spesso ostacola la realizzazione dei loro
sogni, desideri e necessità.
Soggiorni anno 2010
luogo durata N° utenti N° volontari N° dipendenti
San Benedetto del Tronto (AP) 5/12 giugno 8 8 2 San Benedetto del Tronto (AP) 21 luglio-4 agosto 30 45 1Bagno di Romagna (FC) 21 agosto-4 settembre 30 43 2 1Bagno di Romagna (FC) 12-19 settembre 9 8 4
Attività associative Utenti seguitianno 2010 di età < 18 anni di età > 18 anni totale
- sede territoriale di Milano 15 57 72 - sede territoriale di Modena 6 28 34 - sede territoriale di Osimo 2 29 31 - sede territoriale di Roma 13 39 52 - sede territoriale di Napoli 70 71 141 - sede territoriale di Molfetta 29 13 42
totale generale 135 237 372
Le attività e la presenza sul territorio
Attività associative - anno 2010 Milano
Modena
Osimo
Roma
Napoli
Molfetta
26
3.4 Le collaborazioni nazionalie internazionaliLa rete della solidarietà
Continua l’attività a livello interna-
zionale e le relazioni con enti e organiz-
zazioni straniere. La presenza della Lega
del Filo d’Oro in 7 regioni ha portato na-
turalmente ad instaurare numerosissimi
rapporti con le istituzioni pubbliche e gli
enti di riferimento come Regioni, Comuni,
Aziende Sanitarie e Province.
L’Associazione è stata presente a riunio-
ni, conferenze e seminari tenutisi duran-
te l’anno in molti paesi del mondo e un
consulente dell’Associazione mantiene la
presidenza del Deafblind International.
È componente del network sulla Sin-
drome di Usher e sulla Sindrome di Char-
ge, del gruppo MDVI Euronet (plurimino-
rati con deficit visivi) e partecipa ai pro-
getti europei Sound and Picture e Optic.
La Lega del Filo d’Oro fa inoltre parte
della Consulta Regionale per le persone
disabili e della Commissione Paritetica
per il collocamento dei disabili nella Re-
gione Marche e della Consulta Associa-
zioni delle malattie rare istituita presso
l’Istituto Superiore di Sanità.
Prosegue la collaborazione con l’ARIS
(Associazione Religiosa Istituti Socio-Sa-
nitari) e gli altri Centri di Riabilitazione
per quanto riguarda tutte le questioni di
comune interesse.
Numerose le convenzioni in atto con
università, enti e istituti di formazione
per collaborazioni scientifiche e per at-
tuazione di tirocini e stages.
La Lega del Filo d’Oro fa parte del CID.
UE (Consiglio Italiano delle persone con
Disabilità per i rapporti con l’Unione
Europea) e della Ledha (Lega per i diritti
degli handicappati), due organismi di se-
condo livello che raggruppano enti che si
occupano di disabilità.
Insieme a oltre 60 tra le maggiori or-
ganizzazioni del terzo settore di primo e
secondo livello in rappresentanza di altre
52.000 associazioni territoriali continua a
sostenere la Società Editoriale Vita S.p.A.,
che pubblica un settimanale esclusivamen-
te dedicato al volontariato e al non profit.
3.5 Il centro di documentazioneLa “biblioteca” della solidarietà
Il compito principale del Centro di Do-
cumentazione di Osimo è raccogliere e
conservare il materiale scientifico-didat-
tico elaborato dai professionisti dell’Ente
attinenti ai temi dell’assistenza, l’educa-
zione, la riabilitazione, il recupero ed il
reinserimento delle persone sordocieche
e pluriminorate psicosensoriali, per cui è
un riferimento importante nel suo gene-
re anche a livello nazionale ed è consa-
pevole della sua funzione di rendere ac-
cessibile la documentazione e sostenere
l’operato dell’Associazione.
Le pubblicazioni sono un patrimonio
prezioso che contribuisce alla formazione
del personale dell’Ente e promuove cultu-
Bilancio Sociale 2010
27
ra scientifica, permettendo anche di sen-
sibilizzare l’opinione pubblica attraverso
la diffusione dei propri progetti.
Il Centro di Documentazione provve-
de a organizzare, catalogare e valorizzare
tutto il materiale raccolto (libri, atti, mo-
nografie di enti nazionali ed internazio-
nali, letteratura grigia costituita per lo più
da rapporti specialistici, rendiconti tecni-
ci, materiale multimediale; periodici, tesi
di laurea) riguardante gli argomenti della
comunicazione, dell’autonomia perso-
nale, dell’apprendimento cognitivo, delle
difficoltà nella percezione dell’ambiente
circostante e nelle relazioni interperso-
nali sulla sordocecità, le pluriminorazioni
psicosensoriali, la disabilità grave, la psi-
cologia, la pedagogia e temi attinenti il
settore Non Profit.
Tenuto conto dell’evolversi delle tec-
nologie e della necessità di provvedere
ad un migliore ordinamento del materia-
le, di una riclassificazione dei parametri
da condividere con i principali sistemi di
catalogazione libraria, l’opportunità di
provvedere alla creazione di una rete te-
lematica di scambio dati e informazione,
il Centro di Documentazione di Osimo
sta procedendo alla normalizzazione dei
dati relativi all’intero patrimonio libra-
rio e multimediale della Biblioteca, uti-
lizzando un Catalogo OPAC (un sistema
integrato per le biblioteche interamente
web-based per la gestione della cataloga-
zione partecipata attraverso lo standard
Z 39.50) per permettere al pubblico di
accedere al maggior numero possibile di
risorse e servizi e di recuperare notizie.
Il personale funge da intermediario
tra le fonti informative provenienti dalla
più svariata tipologia di materiale, svolge
funzioni di catalogazione e ricerche bi-
bliografiche, eroga il servizio di consulta-
zione e prestito del patrimonio documen-
tale, comprende le esigenze, orienta e in-
forma/assiste all’utilizzo dei servizi offerti
dalla biblioteca o del catalogo online.
3.6 I centri residenzialiLe case della solidarietà
Osimo
Il Centro di riabilitazione di Osimo di-
spone di 56 posti a tempo pieno e 15 a
degenza diurna e si avvale di uno staff
multidisciplinare di specialisti e operatori
qualificati che erogano anche prestazioni
ambulatoriali e domiciliari. Essendo sta-
to riconosciuto come “Unità Speciale per
i Sordociechi e Pluriminorati Psicosen-
soriali”, può ospitare utenti provenienti
dalle diverse regioni italiane, con rette di
degenza a carico delle ASL di residenza.
Presso il Centro di Osimo si trovano:
- il Centro Diagnostico, dove un’équi-
pe multidisciplinare (psicologica, educa-
tiva, sociale, medico-specialistica riabili-
tativa) effettua una valutazione globale
Le attività e la presenza sul territorio
28
della persona e un intervento precoce
sui bambini al di sotto dei 4 anni. Presso
il Centro Diagnostico sono stati erogati
servizi a 115 persone sordocieche e pluri-
minorate psicosensoriali, di cui 39 bam-
bini al di sotto dei 4 anni; degli utenti, 51
erano femmine e 64 maschi e, nel 64%
dei casi, presentavano almeno 3 minora-
zioni. Per quanto riguarda le prestazioni
per tipologia di intervento, si è trattato
nel 73% dei casi di valutazioni psicodia-
gnostiche e nel 27% di interventi precoci.
Le cause delle minorazioni erano dovute
nel 31% dei casi a sindromi, nel 32% a
encefaliti, virus e altre patologie analo-
ghe e 37% a nascite premature. La mag-
gior parte (32%) degli interventi precoci,
effettuati sui bambini di età inferiore ai
4 anni, riguardava utenti che presenta-
vano almeno 4 minorazioni.
- i Servizi educativo-riabilitativi (rivol-
ti agli utenti a partire dai 4
anni), che sviluppano, per le
diverse fasce d’età, un pro-
gramma riabilitativo perso-
nalizzato; presso il Centro di
Riabilitazione di Osimo so-
no stati ospitati 186 utenti,
sia giovani che adulti, di cui
72 femmine e 114 maschi.
Il 91% dei ricoveri è stato a
tempo pieno e solo il 9% a
degenza diurna. Per quanto
concerne le cause delle mi-
norazioni, nel 55% dei casi
erano dovute a encefaliti,
virus e patologie affini, nel
26% a nascite premature e
nel 19% a malattie geneti-
che rare come la sindrome
di Usher o la sindrome di
Charge.
- il Centro di Ricerca, che
opera principalmente sul
versante riabilitativo, af-
fiancato da un’équipe spe-
cifica che segue numerosi
progetti.
Nel 2010 il Centro di Osi-
mo ha ospitato 307 utenti
per un totale di 16.729 gior-
nate effettive per ricoveri a
tempo pieno, 3.411 giornate a degenza
diurna e 1.509 ore per trattamenti ambu-
latoriali e domiciliari.
Gli utenti in lista di attesa per i settori
riabilitativi sono 374, mentre quelli che
devono effettuare la prima visita presso il
Centro Diagnostico sono scesi dai 61 del
2009 a 56 del 2010.
Settori riabilitativi Osimo Scolare Giovani Adulti
totale utenti trattati di cui: 79 25 82 Femmine 34 6 32 Maschi 45 19 50Età media 12,54 21,2 39,54Suddivisione utenti per fascia di età: 5 - 18 anni 73 2 1 19 – 25 anni 6 22 7 oltre 26 anni 0 1 74Suddivisione utenti per provenienza Nord 10 7 10 Centro 39 8 45 Sud 30 10 27Suddivisione utenti per n° di minorazioni doppia minorazione 20% 40% 26% tripla minorazione 31% 28% 44% quadrupla minorazione 43% 32% 29% quintupla minorazione 6% 0% 1%Suddivisione utenti per cause di minorazione prematurità 40% 24% 13% Sindromi 23% 12% 21% altre (encefaliti, virus, ecc.) 37% 64% 66%Suddivisione prestazioni per tipologia di trattamento: trattamenti estensivi 18 8 47 trattamenti intensivi 67 20 42Suddivisione prestazioni per tipologia di ricovero: tempo pieno 77 26 83 degenza diurna 8 2 6
Bilancio Sociale 2010
29
Lesmo
Il Centro socio-sanita-
rio residenziale di Lesmo
(MB) offre servizi educa-
tivo-riabilitativi, sanitari
e assistenziali a giovani e
adulti sordociechi pluri-
minorati psicosensoriali.
Per ogni ospite vengono
formulati progetti edu-
cativo-riabilitativi perso-
nalizzati in funzione di
una maggiore autono-
mia personale e una mi-
gliore qualità di vita.
Al fine di mantenere al-
to lo standard qualitativo
degli interventi, l’utenza
è suddivisa in dieci appar-
tamenti, di cui nove con
quattro ospiti e uno con
sei. Come per il Centro
di Osimo, anche a Lesmo
opera uno staff multidisci-
plinare composto da una
pedagogista, un’assisten-
te sociale, medici, terapisti, educatori,
infermieri e operatori. Per raggiungere
gli obiettivi previsti, vengono impiegate
risorse strutturali (spazi per attività) e ge-
stionali (risorse umane) eccedenti rispet-
to agli standard normativi previsti.
Il Centro socio sanitario di Lesmo nel
2010 ha operato a pieno regime, utiliz-
zando la capienza massima di 42 ospiti
(di cui 3 provenienti da altre regioni). Le
giornate di prestazioni erogate nell’an-
no sono state 15.202 (+9,2% rispetto al
2009).
Le cause della pluridisabilità erano da
ricondurre principalmente a encefaliti, vi-
rus e patologie affini (46%) e la restante
percentuale ripartita tra sindromi (40%) e
nascite premature (14%).
lesmo Anno 2010 totale utenti trattati(tP+dd)* di cui: 43 Femmine 18 Maschi 25Età media 42Suddivisione utenti per fascia di età: 18 - 25 anni 5 Oltre 25 anni 38Suddivisione utenti per n° di minorazioni doppia minorazione 40% tripla minorazione 32% quadrupla minorazione 26% quintupla minorazione 2%
Suddivisione utenti per cause di minorazione prematurità 14% Sindromi 40% altre (encefaliti, virus, ecc.) 46%
Le attività e la presenza sul territorio
TP: tempo pieno, DD: degenza diurna
Utenti trattati dal Centro diagnostico suddivisi per n° di minorazioneanno 2010
3 Singola minorazione
35 Doppia minorazione
36 Tripla minorazione
37 Quadrupla minorazione
5 Quintupla minorazione
Suddivisione utentiper cause di minorazioni
Centro di Lesmo 2010
14% prematurità
40% sindromi
46% altre (encefaliti, virus, ecc.)
30
Molfetta
Il Centro socio-sanitario residenzia-
le in provincia di Bari, aperto nel 2007, è
un importante punto di riferimento per
giovani e adulti sordociechi pluriminorati
psicosensoriali residenti nella regione, ai
quali offre servizi educativo-riabilitativi,
sanitari e assistenziali. Anche il Centro
di Molfetta eroga trattamenti riabilita-
tivi personalizzati, che vengono portati
avanti grazie a uno staff multidisciplinare
composto da medici, terapisti, infermieri
e operatori. A regime, questa struttura
è in grado di ospitare 40 utenti a tempo
pieno e 15 a degenza diurna.
Nel 2010 ne ha accolti 31 (di cui 16 in
regime residenziale e 15 a regime diurno),
tutti provenienti dalla regione Puglia. Nel
2010 sono state erogate 6.467 giornate di
prestazioni, di cui 3.956 rivolte agli ospiti
residenziali e 2.511 agli ospiti diurni.
Gli utenti erano prevalentemente ma-
schi al di sopra dei 25 anni. La maggior
parte dei casi di disabilità (58%) era do-
vuta a encefaliti o virus, il 26% a nascite
premature e il 16% a sindromi.
Molfetta Anno 2010
totale utenti trattati (tP+dd) di cui: 31 Femmine 8 Maschi 23Età media 29Suddivisione utenti per fascia di età: 18 - 25 anni 9 Oltre 25 anni 22Suddivisione utenti per n° di minorazioni doppia minorazione 94% tripla minorazione 6%Suddivisione utenti per cause di minorazione prematurità 26% Sindromi 16% altre (encefaliti, virus, ecc.) 58%Suddivisione prestazioni per tipologia di ricovero tempo pieno 52% degenza diurna 48%
Bilancio Sociale 2010
Suddivisione utentiper numero di minorazioni
Centro di Molfetta 2010
94% doppia minorazione
6% tripla minorazione
31
Termini Imerese
Il Centro sanitario residenziale in pro-
vincia di Palermo, aperto nel 2010, è un
importante punto di riferimento per gio-
vani e adulti sordociechi pluriminorati
psicosensoriali residenti in Sicilia, ai quali
offre servizi educativo-riabilitativi, sanitari
e assistenziali. Il Centro eroga trattamen-
ti riabilitativi personalizzati, che vengono
portati avanti grazie a uno staff multidi-
sciplinare composto da medici, terapisti,
infermieri e operatori. A regime, questa
struttura è in grado di ospitare 24 utenti a
tempo pieno e 8 a degenza diurna.
Nel 2010 ne ha accolti 11, tutti in regi-
me residenziale e tutti provenienti dalla
regione Sicilia.
Gli utenti erano prevalentemente
femmine al di sopra dei 25 anni. La mag-
gior parte dei casi di disabilità (64%) era
dovuta a encefaliti o virus, il 27% a nasci-
te premature e il 9% a sindromi.
Le attività e la presenza sul territorio
termini imerese Anno 2010
totale utenti trattati (tP+dd) di cui: 11 Femmine 8 Maschi 3Età media 34 Suddivisione utenti per fascia di età: 18 - 25 anni 2 Oltre 25 anni 9Suddivisione utenti per n° di minorazioni doppia minorazione 9% tripla minorazione 82% quadrupla minorazione 9%Suddivisione utenti per cause di minorazione prematurità 27% Sindromi 9% altre (encefaliti, virus, ecc.) 64%Suddivisione prestazioni per tipologia di ricovero tempo pieno 100%
Suddivisione utentiper numero di minorazioniCentro di Termini Imerese 2010
82% doppia minorazione
9% tripla minorazione
9% quadrupla minorazione
32
3.7 Le sedi territorialiIl terreno della solidarietà
Le sedi territoriali, presenti in sei re-
gioni, sono un importante punto di ri-
ferimento per le persone sordocieche
e le loro famiglie. Un’équipe composta
da assistenti sociali e operatori lavora in
collaborazione con i servizi sul territorio
per favorire l’integrazione delle persone
sordocieche nel contesto in cui vivono e
migliorarne la qualità di vita. Le principali
attività svolte dalle sedi territoriali sono:
- supporto agli utenti e alle loro fami-
glie (servizio sociale e socio-educativo);
- analisi dei bisogni degli utenti e atti-
vazione di progetti personalizzati;
- consulenza ai servizi sul territorio;
- coordinamento dei volontari a livello
locale;
- informazione e sensibilizzazione.
Nel 2010 le sedi territoriali sono state
di riferimento per 372 persone sordocie-
che e le loro famiglie, e hanno organizza-
to numerose iniziative socio-ricreative e
weekend finalizzati a incrementare le op-
portunità di socializzazione per gli utenti
e di sollievo per i loro cari.
Osimo (AN)
A Osimo (AN) si trovano la Sede cen-
trale e legale della Lega del Filo d’Oro
e importanti servizi. Dal 1999 è inoltre
attiva anche una sede territoriale, che
svolge un intenso lavoro di rete con i
servizi del territorio e sviluppa nume-
rosi progetti per il miglioramento della
qualità di vita delle persone sordocie-
che residenti nelle Marche e delle loro
famiglie.
Milano
La sede di Milano, inaugurata nel
1987, ha maturato un’esperienza signi-
ficativa prevalentemente con utenti con
sordocecità acquisita - adulti e anziani -
per i quali è diventata punto di riferimen-
to sia in Lombardia che nelle regioni limi-
trofe. La sede è stata trasferita da gennaio
2011 presso il Centro di Lesmo.
Bilancio Sociale 2010
33
Modena
Inaugurata nel 2005 presso gli spazi
del Centro Residenziale che la “Lega” sta
completando, la sede di Modena rappre-
senta il punto di riferimento per l’Emilia
Romagna. Opera un servizio sociale, che
svolge numerose attività a livello ter-
ritoriale. Con il supporto dei volontari,
viene organizzato un momento ludico
settimanale. Inoltre, si organizzano in-
contri con le famiglie e diverse attività
che coinvolgono gli utenti sordociechi e
pluriminorati.
Roma
Operativa dal 1993, anche la sede di
Roma offre iniziative di carattere ricreati-
vo-culturale alle persone con sordocecità
acquisita e momenti di sollievo per le fa-
miglie. Consente inoltre alla Lega del Filo
d’Oro di essere presente a livello naziona-
le nei rapporti con le istituzioni pubbliche
e con altre associazioni.
Napoli
Nata nel 1996, la sede di Napoli è stata
il primo punto di riferimento territoriale
della Lega del Filo d’Oro nel Sud. Essa of-
fre un valido supporto socioeducativo ai
sordociechi pluriminorati psicosensoriali
e alle loro famiglie, lavorando in stretto
rapporto con la rete dei servizi locali.
Molfetta (BA)
La sede territoriale, aperta inizialmen-
te a Ruvo di Puglia, dal 2007 si è trasferita
nel Centro di Molfetta. La sede organizza
attività socio-ricreative e offre momenti
di incontro con le famiglie.
Le attività e la presenza sul territorio
3434
Obiettivi di sviluppo e progetti futuri4
grande retepiccolo disagio
35
4.1 I progettiIl futuro è più vicino
Con l’apertura di nuovi Centri sul ter-
ritorio nazionale, la Lega del Filo d’Oro in-
tende raggiungere due obiettivi.
Il primo è di rispondere all’aumento
di richieste di accoglienza e di intervento
specialistico provenienti da tutte le regio-
ni d’Italia.
Il secondo è di avvicinare i propri uten-
ti alle loro famiglie e di favorire l’integra-
zione con la rete di servizi presenti sul
territorio, offrendo loro l’esperienza e la
competenza che l’Associazione ha matu-
rato in oltre 46 anni di attività.
Progetto Modena
Il Centro di Modena è stato completa-
to e si sta provvedendo all’allestimento
degli arredi, alla sistemazione delle aree
esterne e all’espletamento delle pratiche
per ottenere l’autorizzazione a funziona-
re e l’accreditamento istituzionale. Si è
pertanto vicini all’attivazione del nuovo
servizio, prevista entro il 2011.
Dotata di una superficie di 11.000 metri
quadrati, la struttura si articola in tre edifi-
ci: uno per le attività diurne (terapie riabili-
tative e attività occupazionali), gli ambula-
tori, gli uffici e i servizi generali e due per le
residenze degli ospiti sordociechi.
A regime, sarà in grado di ospitare 24
utenti a tempo pieno (in nuclei abitativi
suddivisi in sei appartamenti da quattro
posti letto), più altri a degenza diurna.
Tutto nel nuovo Centro è stato realizzato
rispettando i parametri utili a facilitare
l’autonomia degli ospiti.
Progetto Osimo
Al fine di poter accorpare tutte le
attività ora dislocate in ben 15 edifici
del territorio comunale e incrementare
i posti letto da 56 a 80, la Lega del Filo
d’Oro realizzerà il nuovo Centro di Osi-
mo su di un terreno di proprietà dell’En-
te dove è la sede legale.
4. Obiettivi di sviluppo e progetti futuri
Più grande la rete, più piccolo il disagio
grande retepiccolo disagio
36
4. 2 Gli obiettivi di sviluppoLa qualità è in espansione
Lo sviluppo resta l’obiettivo primario
da perseguire e in quest’ottica il Consiglio
di Amministrazione ha approvato un do-
cumento di sintesi come piano strategico
per i prossimi 5 anni che prevede il con-
solidamento e la successiva espansione
della presenza dell’Ente attraverso l’aper-
tura di ulteriori sedi territoriali in regioni
quali Sardegna, Veneto, Toscana, Calabria
e Piemonte.
Si vuole incrementare la presenza at-
tiva della Lega del Filo d’Oro sia a livello
nazionale che internazionale, con una
maggiore partecipazione dei sordociechi,
delle loro famiglie e degli organi tecnici e
consultivi, chiedendo pertanto ai Comita-
ti di essere sempre più attivi e propositivi.
Per rispondere alla richiesta crescente
di ulteriori servizi e ai bisogni di un’utenza
che è profondamente cambiata con il tra-
scorrere degli anni, la Lega del Filo d’Oro
è impegnata a rivedere alcuni aspetti del
suo modello di intervento.
A questo proposito è in fase di con-
clusione uno studio avviato con il CRISS
(Centro interdipartimentale per la ri-
cerca sull’integrazione socio-sanitaria)
dell’Università Politecnica delle Marche
per la ridefinizione dell’assetto organiz-
zativo dell’Ente, che assicuri una progres-
siva integrazione sul territorio tra aree
di attività sanitario-riabilitative e socio-
educative e sia capace di coniugare effi-
cienza ed efficacia.
4.3 Le pubblicazioni scaturite da progetti di ricerca Il nostro impegno, nero su bianco
Indagine “Gli italiani e la generosità”
Grazie al prezioso contributo di Astra
Ricerche del Prof. Enrico Finzi, la Lega del
Filo d’Oro ha presentato a maggio, in oc-
casione di una conferenza stampa svoltasi
in parlamento l’indagine “Gli italiani e la
Bilancio Sociale 2010
37
La solidarietà in tutti i sensi
generosità”. La ricerca, realizzata a marzo
dalla società di rilevazioni demoscopiche
su un campione rappresentativo di italiani
tra i 15 e i 65 anni (corrispondente a 40,2
milioni di persone), aveva come obiettivo
quello di approfondire la notorietà e l’im-
magine della Lega del Filo d’Oro attraverso
l’analisi dei diversi livelli di impegno degli
italiani: dal volontariato alle donazioni, dai
lasciti testamentari al 5 per mille.
Dall’indagine è emerso come sia il vo-
lontariato che le donazioni in denaro siano
in calo, a causa soprattutto delle crescenti
difficoltà finanziarie per i nuclei familiari.
All’interno di questo quadro, tuttavia, la
“Lega” si colloca in controtendenza.
Secondo l’indagine, infatti, è aumen-
tata la conoscenza dell’Associazione nel
45esimo anno della sua attività: è citata
tra le organizzazioni non profit più cono-
sciute dal 71% degli intervistati, con un
incremento di quasi 7.2 milioni di italiani
rispetto al 2007. Sono 2.4 milioni le per-
sone che a vario titolo hanno sostenuto
l’Associazione. Tra i conoscitori, la mag-
gior parte giudica molto positivamente
l’attività della Lega del Filo d’Oro: il 64% le
assegna un voto da 8 a 10 per le sue atti-
vità, in particolare per le caratteristiche di
“serietà, affidabilità e credibilità”.
Legge su “Misure per il riconoscimento dei diritti delle persone sordocieche”
Il 13 luglio 2010 la proposta di “Misure
per il riconoscimento dei diritti delle per-
sone sordocieche” è diventata una legge
dello Stato: la legge n.107. Il raggiungi-
mento di questo traguardo consente una
maggiore salvaguardia dei diritti delle
persone che presentano questo tipo di
disabilità, favorendo per loro pari oppor-
tunità e una migliore qualità di vita.
383838
5
scambio
Gli stakeholders
39
Gli stakeholders
scambiocontinuo
5. Gli stakeholders Uno scambio continuo
5.1 Gli utenti e le loro famiglieLa nostra ragione sociale
Gli utenti della Lega del Filo d’Oro so-
no persone che presentano minorazioni
alla vista e all’udito, congenite o acquisi-
te, e persone che presentano minorazioni
di entrambi i canali sensoriali (o di un so-
lo canale) accompagnate da grave ritardo
evolutivo/intellettivo e/o disabilità moto-
rie e/o gravi disordini comportamentali e
seri problemi di salute.
5.2 I sociI nostri azionisti
Al 31 dicembre 2010, i soci della Le-
ga del Filo d’Oro erano 298. Si tratta dei
sordociechi e dei loro familiari o sempli-
cemente di persone che hanno deciso di
sostenere le attività dell’Associazione,
partecipando all’assemblea dei soci e fa-
cendo parte degli organi statutari.
5.3 I sostenitoriI nostri investitori
I sostenitori della Lega del Filo d’Oro
sono persone di tutte le fasce di età e
imprese di tutte le dimensioni, che con
grande generosità supportano l’Associa-
zione consentendole di portare avanti le
proprie attività istituzionali e realizzare i
servizi a favore delle persone sordocieche
e pluriminorate psicosensoriali.
Al 31 dicembre 2010 i sostenitori at-
tivi erano 433.920, di cui la quasi totalità
(96,3%) privati cittadini, il 2,7% aziende e
l’1% enti e associazioni.
96% Persone fisiche
3% Aziende
1% Enti ed Associazioni
Sostenitori per tipologia
40
Anno 2010
tipologia di sostenitore N° %
Persone Fisiche 417.770 96,3%di cui: Maschi 232.137 53,5%Femmine 174.681 40,3%Generiche 10.952 2,5% Società 11.677 2,7%di cui: Società generiche 11.592 2,7%Società bancarie, finanziarie, assicurative 85 0,0% enti e associazioni varie con personalità giuridica 4.473 1,0%
totale 433.920 100,0%
5.4 La pubblica AmministrazioneI nostri controllori
Centro di Riabilitazione di Osimo La Lega del Filo d’Oro è stata abilitata
a erogare prestazioni riabilitative nell’am-
bito del Servizio Sanitario Nazionale ed è
stata legittimata ad accedere al finanzia-
mento pubblico per i servizi che offre.
Questa sovvenzione pubblica ricono-
sce all’Associazione rette giornaliere che
sono a carico della ASL di provenienza
dell’utente per i ricoveri a tempo pieno,
a degenza diurna e per le prestazioni
ambulatoriali e domiciliari. È opportuno
sottolineare che queste rette consento-
no solo la copertura parziale dei costi so-
stenuti ma la maggior parte delle risorse
deriva come sempre dai ricavi dell’attività
di Comunicazione e Raccolta Fondi.
All’interno del Centro di Osimo vengo-
no gestite due scuole paritarie, Materna
ed Elementare.
Per la Scuola Materna sono ricono-
sciuti dei contributi annuali ordinari e
speciali, mentre per la Scuola Elementare
un’apposita convenzione di parifica rico-
nosce contributi annuali sulla base del
numero delle classi e degli insegnanti di
sostegno e delle disponibilità. Dal 1976 il
Centro di Riabilitazione di Osimo è rico-
nosciuto come “Istituto Sperimentale nel
campo dei Pluriminorati Psicosensoriali
Sordociechi” dal Ministero della Pubblica
Istruzione.
Centro Socio-Sanitario Residenziale di Lesmo
Il Centro di Lesmo ha ottenuto l’auto-
rizzazione al funzionamento da parte del-
la Provincia di Milano (2004) e l’accredita-
mento da parte della Regione Lombardia
(2005) e in base alla normativa regionale
percepisce, a titolo di remunerazione per
i servizi che eroga, una retta che è in parte
a carico del Servizio Sanitario Regionale e
in parte a carico dell’utente.
Nel 2006 è stato attivato un progetto,
riconosciuto e in parte sostenuto dalla
Regione Lombardia, sulle problematiche
dei soggetti a “responsività minimale”
(ovvero persone che si trovano al con-
fine tra lo stato vegetativo e la grave di-
sabilità), che prevede un programma di
sperimentazione e analisi finalizzato a
valutare la congruità delle risorse e degli
strumenti impiegati nel loro trattamento.
Centro Socio Sanitario Residenziale di Molfetta
Il Centro di Molfetta è stato avviato
nel 2007 e a luglio 2008 è stata sottoscrit-
Bilancio Sociale 2010
41
Gli stakeholders
ta la convenzione con la ASL di Bari che ha
regolamentato il funzionamento del Cen-
tro. La Regione Puglia è impegnata a defi-
nire la natura del servizio e le conseguenti
modalità di ricovero e di remunerazione.
Altre attività dell’associazione
La Lega del Filo d’Oro si avvale di un
contributo erogato dal Dipartimento per
l’Informazione e l’Editoria della Presiden-
za del Consiglio dei Ministri a sostegno
della pubblicazione del proprio periodico
“Trilli nell’Azzurro”.
Rapporti con le istituzioni centrali
L’Associazione beneficia di un contri-
buto del Ministero dell’Istruzione, sulla
base della convenzione per la scuola pari-
taria speciale annessa al Centro di Osimo.
La maggior parte delle risorse deriva
comunque dai ricavi dell’attività di Comu-
nicazione e Raccolta Fondi. Significative so-
no state le quote del 5 per mille (incassato
il contributo relativo al 2008, mentre sono
usciti i dati del 2009) e anche quest’anno
i lasciti testamentari si sono confermati
una voce importante nel bilancio e hanno
fatto registrare un ulteriore incremento.
Nel bilancio le entrate pubbliche sono
rappresentate dalle rette a carico del Ser-
vizio Sanitario Nazionale e, relativamen-
te al Centro di Lesmo, dalla quota soste-
nuta dagli utenti. Nel 2010 ha ricevuto
un contributo a sostegno dell’attività
corrente da parte del Ministero dell’eco-
nomia e finanze e contributi su progetti
da parte della Regione Lombardia, del
Comune di Milano, della Presidenza del
Consiglio dei Ministri e della Provincia di
Ancona.
42
5.5 I fornitoriI nostri partner
La strategia adottata dalla Lega del
Filo d’Oro nei confronti dei fornitori è fi-
nalizzata a creare un rapporto di fiducia e
collaborazione; a privilegiare l’attivazione
di contratti annuali o pluriennali di forni-
tura in relazione alla tipologia, alla quan-
tità e all’entità economica dei prodotti e
dei servizi acquistati; a ridurre i tempi di
approvvigionamento e a ottimizzare gli
acquisti cercando il giusto rapporto tra
qualità e prezzo.
L’accurata selezione dei fornitori av-
viene attraverso un processo iniziale
e dinamico, basato sul monitoraggio
continuo dei parametri qualitativi e di
efficienza tecnico-organizzativa; sulla
verifica del rispetto delle condizioni di
fornitura e dei requisiti specificati nei
documenti di acquisto; sul controllo dei
prodotti e dei servizi acquistati. Sulla
base degli esiti della valutazione delle
prestazioni, si provvede alla definizione e
all’aggiornamento dell’Albo dei Fornitori
Qualificati.
Bilancio Sociale 2010
43
ReGiONe % FORNitORi 2010 ABRUZZO 0,38%BASILICATA 0,28%CALABRIA 0,19%CAMPANIA 3,61%EMILIA-ROMAGNA 7,12%FRIULI-VENEZIA GIULIA 0,19%LAZIO 10,26%LIGURIA 1,23%LOMBARDIA 22,41%MARCHE 30,86%MOLISE 0,19%PIEMONTE 3,23%PUGLIA 7,98%SARDEGNA 0,28%SICILIA 6,17%TOSCANA 1,52%TRENTINO-ALTO ADIGE 0,95%UMBRIA 0,38%VENETO 2,75%
100,00%
%FAttURAtO 2010
0,01%0,16%0,00%0,22%14,19%0,58%4,50%5,00%26,28%32,04%0,00%0,70%5,56%0,04%6,90%0,07%0,09%0,10%3,54%
100,00%
44
5.6 La collettivitàIl nostro bacino di riferimento
Ambito territoriale
L’Associazione svolge un’intensa atti-
vità di sensibilizzazione sulle problema-
tiche delle persone portatrici di disabilità
gravi e sui temi della solidarietà. Questa
attività è particolarmente forte dove l’As-
sociazione è presente con le proprie sedi
territoriali e svolge un ruolo attivo per le
persone sordocieche e pluriminorate e
per le loro famiglie. Oltre a costituire un
importante punto di riferimento per gli
utenti, queste sedi hanno un forte impat-
to sulla collettività, in quanto facilitano la
realizzazione dei servizi specifici e poten-
ziano il sistema di rete.
Ambito nazionale
A livello nazionale, la Lega del Filo
d’Oro è un punto di riferimento sia per gli
utenti e le loro famiglie che per le istitu-
zioni. Essa rappresenta infatti un osserva-
torio permanente sulla popolazione sor-
docieca e pluriminorata psicosensoriale
ed è il principale referente degli organi
pubblici - ASL, Regioni, Ministero della Sa-
nità - per sostenere le istanze e i bisogni
delle persone sordocieche.
L’Associazione ha preso parte a incon-
tri e riunioni di organismi che sono stati
costituiti presso vari Ministeri (Riforme e
Innovazione nella Pubblica Amministra-
zione, Pubblica Istruzione e Beni e Attività
Culturali) per affrontare le problematiche
relative alla disabilità e interpretare i biso-
gni delle persone sordocieche.
Bilancio Sociale 2010
45
Gli stakeholders
464646
Informazione, sensibilizzazione, raccolta fondi6
interessecomunichiamo
Informazione, sensibilizzazione, raccolta fondi
47
“trilli nell’Azzurro”, il notiziario ufficiale della lega del Filo d’Oro, si riconferma un importante strumento di raccolta fondi.
Viene inviato a cadenza bimestrale a tutti i sostenitori, per aggior-narli sulle attività e i progetti realizzati a favore delle persone sordo-cieche. Nella rivista trovano spazio anche i piccoli e i grandi eventi che animano la vita associativa, testimonianze di famiglie, operatori e volontari e una descrizione dei programmi futuri.
Negli ultimi anni questo importante strumento di comunicazione è stato utilizzato anche per diffondere altro materiale. Nel 2010 ha veicolato l’estratto del bilancio sociale, depliant informativi sui lasciti, sulle bomboniere solidali e sulla campagna del 5xmille.
Informazione, sensibilizzazione, raccolta fondi
Informazione, sensibilizzazione, raccolta fondi
6. Informazione, sensibilizzazione, raccolta fondi Comunichiamo interesse
interessecomunichiamo
La netta prevalenza dei contributi pri-
vati sulle entrate pubbliche trova riscon-
tro nell’intensa attività di comunicazione
e raccolta fondi portata avanti dalla Lega
del Filo d’Oro, che da sola genera il 70%
circa delle risorse dell’Associazione.
Proprio grazie a questa attività, la “Le-
ga” può garantire, ampliare e potenziare
i propri servizi a favore delle persone sor-
docieche e pluriminorate psicosensoriali.
Nel 2010 per l’attività di comunicazio-
ne e raccolta fondi sono stati impiegati
principalmente i seguenti strumenti:
- Direct marketing
- Iniziative con Aziende
- Acquisizione di lasciti testamentari
- Internet
- Spot televisivi, radiofonici
e spazi pubblicitari
- Manifestazioni ed eventi
È stata inoltre riproposta una cam-
pagna di informazione e raccolta fondi
sul 5xmille, una quota dell’IRPEF che dal
2006 è possibile devolvere ad associazio-
ni senza scopo di lucro come la Lega del
Filo d’Oro.
6.1 Direct marketingFilo diretto
La Lega del Filo d’Oro ha nel direct
marketing il principale strumento di
gestione e acquisizione dei propri do-
natori. Per questo, nel corso dell’anno
realizza una serie di campagne piani-
ficate, da indirizzare sia ai sostenitori
in essere (campagne di gestione) che a
nuovi potenziali donatori (campagne di
acquisizione).
In particolare, per quanto riguarda la
gestione, i sostenitori vengono raggiunti
da diversi messaggi che hanno l’obiettivo
di aggiornarli e di raccogliere fondi da de-
stinare alle attività e ai progetti dell’Asso-
ciazione.
Nel 2010, i sostenitori della Lega del
Informazione, sensibilizzazione, raccolta fondi
48
Filo d’Oro, sia individui che aziende, han-
no ricevuto:
- cinque numeri del notiziario “Trilli
nell’Azzurro” per un totale di 1.820.007
invii;
- campagne di rinnovo e altre campagne
(tra cui Appelli Speciali, Regali di Natale,
Tessere di ringraziamento) per un tota-
le di 12 campagne e 2.076.456 invii.
Per quanto riguarda l’acquisizione di
nuovi sostenitori, sono state realizzate:
- tre campagne rivolte a individui, per
un totale di 4.950.000 invii;
- due campagne rivolte ad aziende, per
un totale di 299.500 invii;
- una campagna rivolta alle categorie
professionali di notai, avvocati, dot-
tori commercialisti, CAF e altri studi
di consulenza fiscale e tributaria per
sensibilizzare i loro clienti sul tema
dei lasciti e del 5xmille per un totale di
115.572 invii.
Rispetto agli scorsi anni l’attività di
direct mailing ha subito un forte contrac-
colpo per effetto dell’eliminazione dal 1°
aprile 2010 delle tariffe postali agevola-
te e dell’aumento delle tariffe utilizzate
di circa il 500%. Giunto del tutto inatte-
so per il settore non profit, questo prov-
vedimento, e le successive evoluzioni,
ha dapprima costretto a sospendere le
campagne mailing, per poi riprenderne
le attività, ma con spostamenti nelle pro-
grammazioni e diminuzioni nelle quanti-
tà spedite. In particolare, con l’entrata in
vigore di una tariffa postale sperimentale
e transitoria, che ha visto dimezzare la
tariffa piena fino alla fine dell’anno (ma
pur sempre superiore di circa il 300% ri-
spetto a quella anteriore al 1° aprile), si
sono riprese le campagne mailing, ma si
sono ridotte sensibilmente le quantità di
mailing di acquisizione e si è eliminato un
numero del notiziario “Trilli nell’Azzurro”
(accorpando i numeri 4 e 5).
Parallelamente a quest’attività se ne
sono sviluppate altre che rientrano nel
marketing diretto ma che utilizzano al-
tri canali: telemarketing, mailing non
indirizzati, dem (direct email marke-
ting), inserti.
49
TELEMARKETING
A sostegno ed in rinforzo ad alcune
campagne mailing, sono stati realizzati
nel corso dell’anno oltre 15.000 contatti
telefonici ad individui o a categorie pro-
fessionali.
E-MAIL MARKETING
Da alcuni anni, la Lega del Filo d’Oro
realizza campagne online di raccolta fon-
di e sensibilizzazione sul tema della sor-
docecità.
Le campagne DEM (Direct E-mail Mar-
keting) hanno dato risultati interessanti
sia in termini di apertura delle e-mail che
di visite al sito internet dell’Associazione.
Nel 2010 ne sono state realizzate due:
la prima, inviata ad aprile per promuovere
il 5xmille, ha raggiunto 450.000 contatti,
di cui 300.000 individui e 150.000 aziende;
una seconda inviata tra ottobre e
novembre, la campagna “Regali
di Natale 2010”, ne ha raggiunti
425.000, di cui 125.000 aziende e
300.000 individui.
La “Lega” invia inoltre a tutti
gli iscritti – circa 7.500 tra soste-
nitori e non – la propria newslet-
ter istituzionale “Trilli nel web”,
per aggiornare sulle attività e le
iniziative dell’Associazione.
INSERTI
A supporto della campa-
gna del 5 per mille, a giugno
sono stati spediti ca. 450.000
dépliant come inserti in testate
giornalistiche rivolte a categorie
professionali o aziende.
6.2 Iniziative con aziendeLa solidarietà è una grande impresa
Nel 2010 la Lega del Filo d’Oro
ha intrapreso diverse iniziative
promozionali in collaborazione
con aziende. Partnership che hanno sem-
pre un reciproco beneficio in quanto l’op-
portunità di investire in un programma
di solidarietà sociale diviene un elemento
distintivo per le imprese nell’ambito delle
proprie attività di marketing, mentre l’As-
sociazione può avvantaggiarsi di un con-
tributo economico utile per portare avanti
attività istituzionali e progetti.
Di seguito le principali iniziative del
2010.
IMS, azienda operante nel settore ri-
cerche di mercato in ambito farmaceu-
tico, che consente, a chi rispondeva alle
proprie ricerche, di devolvere il controva-
lore dell’omaggio gratuito alla Lega del
Filo d’Oro.
Sempre nel campo delle ricerche di
mercato, continua il sostegno a nostro fa-
vore dell’istituto di ricerca SWG, che con-
sente, a chi risponde ai propri questionari
Informazione, sensibilizzazione, raccolta fondi
50
Bilancio Sociale 2009
on line, di devolvere l’equivalente mone-
tario dei punti raccolti all’Associazione.
Altre modalità di raccolte punti, che
consentono ai clienti di un’azienda di de-
volvere i punti raccolti in beneficenza, ri-
guardano le seguenti aziende:
- i programmi a punti sui c/c bancari di
UniCredit Banca “MilleGenius” e “Ge-
nius Universo Non Profit”;
- il programma a punti “Mondo Banco-
Posta” di Poste Italiane.
Sempre nel mondo bancario di rilievo
è la partnership avviata in prossimità del
Natale con Banca Popolare di Puglia e Ba-
silicata. È stato definito un sostegno alle
attività del Centro di Molfetta finalizzan-
dolo nel corso del 2011 all’acquisto di un
pulmino e di parte delle attrezzature per
la piscina. A supporto di questa collabora-
zione, la banca ha programmato prima di
Natale una campagna di comunicazione
sia esterna (spot televisivo e radio, cam-
pagna stampa e affissioni) che interna ai
propri canali (sito web, calendari e agen-
dine a disposizione della clientela, mate-
riale informativo nelle agenzie, apertura
alla clientela di un conto “Filo d’Oro”, che
prevede la devoluzione di una percentua-
le sulle operazioni eseguite).
Di rilievo è anche la collaborazione con
il gruppo UniCredit che, oltre alle raccol-
te punti, ha portato al conferimento alla
Lega del Filo d’Oro da parte di UniCredit
Foundation del Premio UniVerso Non Pro-
fit, svoltosi a dicembre nella sua prima
edizione con l’obiettivo di premiare, an-
che con un contributo economico, le real-
tà non profit distintesi nel corso dell’anno.
Un’ulteriore forma di relazione si è av-
viata a fine anno con una prima presen-
za dell’ Associazione all’interno del “Gift
Matching Program”, che prevede che, a
fronte di un contributo erogato da un
gruppo organizzato di dipendenti UniCre-
dit, la fondazione integri il versamento
con un suo contributo di pari valore.
Altre iniziative aziendali hanno inte-
ressato invece i dipendenti delle aziende
stesse.
Tra queste si è ripetuta la collabora-
zione con Ceva Logistics, azienda multi-
nazionale che si occupa di logistica e che
organizza da alcuni anni una raccolta fon-
di tra i propri dipendenti. L’azienda met-
te inoltre a disposizione gratuitamente
i propri servizi logistici, ed in particolare
ritira e conserva in giacenza i prodotti che
provengono dai premi non assegnati dei
concorsi.
Un’altra forma di coinvolgimento è il
volontariato aziendale, dove l’azienda dà
la possibilità ai propri dipendenti di dedi-
care una giornata lavorativa a un’associa-
zione non profit.
Nel corso del 2010 si sono svolte due
iniziative di questo genere: ad aprile in-
sieme alla nostra sede di Napoli il “Com-
munity Partnership Day”, organizzato da
PharmOps Italia, azienda farmaceutica
del gruppo Novartis; a luglio sono andati
al Centro di Lesmo tutti i dipendenti della
sede italiana dell’azienda farmaceutica
Celgene.
È continuata anche nel 2010 la pre-
Giro d’Italia 2010
51
senza insieme ad altre cinque organizza-
zioni (ActionAid, Aism, Amref, Terre des
Hommes e WWF) all’interno del Comita-
to Unora, comitato onlus di cui la “Lega”
occupa la carica di vicepresidenza, il cui
obiettivo è di sviluppare un nuovo stru-
mento di raccolta fondi, il “payroll gi-
ving”, e cioè la trattenuta in busta paga
di una quota di stipendio da destinare
in beneficenza.
Nel corso del 2010 è partito opera-
tivamente il progetto con il perfezio-
namento di una prima adesione azien-
dale, Credit Agricole CIB. La presenza
di questa prima azienda, operante nel
ramo bancario, seppure di modesta en-
tità, è stata importante per la partenza
del progetto ed il rodaggio dell’attivi-
tà, e per valutarne le potenzialità dello
strumento.
Un’altra forma di sostegno da parte
del mondo aziendale proviene dall’esse-
re indicati, da aziende o agenzie che or-
ganizzano concorsi a premio, come de-
stinatari dei premi non assegnati. Alcuni
concorsi, come quelli organizzati da Car-
refour e dal gruppo Selex, aziende della
grande distribuzione, si ripetono da di-
versi anni. Riceviamo pertanto in diverse
occasioni buoni spesa, che possono es-
sere spesi all’interno dei punti vendita, o
prodotti di diverso valore e quantità, che
in parte vengono utilizzati nell’ambito
dei nostri Centri e delle attività istituzio-
nali, in parte vengono distribuiti tramite
le aste di beneficenza su eBay.
6.3 Acquisizione di lasciti testamentariL’eredità solidale
Una rilevanza sempre maggiore la
stanno assumendo i lasciti testamen-
tari, sostenuti da anni con specifiche
campagne di sensibilizzazione.
Oltre alla presenza su “Trilli nell’Az-
zurro”, che all’argomento dedica pe-
riodici redazionali e che ha veicolato il
depliant lasciti, nel 2010 sono state rea-
lizzate due campagne: una indirizzata a
un campione selezionato di sostenitori e
un’altra alle categorie professionali dei
notai, avvocati e dottori commercialisti.
Informazione, sensibilizzazione, raccolta fondi
52
Per quanto riguarda la campagna
indirizzata ai sostenitori, ne sono stati
raggiunti 350.000 con un mailing che
offriva informazioni pratiche e semplici
sul come e perché può essere utile fare
un lascito, e su come questo possa tra-
dursi in un atto di concreta solidarietà
a favore dell’Associazione. La campagna
rivolta ai professionisti comprendeva
materiale informativo sulla Lega del Fi-
lo d’Oro e sui lasciti, da mettere a dispo-
sizione della clientela degli studi.
6.4 Manifestazioni ed eventiL’importante è davvero partecipare
Nel 2010 sono stati numerosi gli even-
ti e le manifestazioni a sostegno della
Lega del Filo d’Oro. Il mondo dello sport,
le scuole, le piccole associazioni, o sempli-
cemente i sostenitori hanno voluto così
testimoniare l’impegno a fianco dell’As-
sociazione. In particolare resta costante il
sostegno di organizzazioni come Lions e
Rotary e di molte società sportive.
Anche quest’anno siamo stati all’in-
terno de “La Fabbrica del Sorriso”, evento
organizzato da Mediafriends Onlus con
una maratona benefica, svoltasi lo scorso
marzo e per un’intera settimana, che ha
coinvolto le reti Mediaset nel promuovere
il sostegno a favore di diverse organizza-
zioni che operano nel campo dell’infanzia
disagiata.
Da segnalare la partecipazione al Giro
d’Italia, che ci ha permesso di essere pre-
senti durante le tappe della gara ciclistica
con i volontari, che hanno svolto attività
di comunicazione e sensibilizzazione.
Altro evento significativo è stata la
realizzazione della terza edizione della
“Giornata del Sostenitore”, nella quale ab-
biamo invitato una parte dei sostenitori a
visitare i Centri (Osimo, Lesmo o Molfetta)
in una giornata a loro dedicata.
Molto preziosa è l’amicizia di Ren-
zo Arbore, a fianco della “Lega” da oltre
vent’anni, che ha preso parte come testi-
monial dell’Ente a trasmissioni televisive
o manifestazioni.
6.5 Spot televisivi, radiofonici e spazi pubblicitariLa solidarietà comunica meglio
È proseguita proficuamente la colla-
borazione con una agenzia “media”, Ma-
xus Global che, gratuitamente, si è messa
a disposizione dell’Associazione nella ri-
cerca di spazi pubblicitari gratuiti. Frutto
Bilancio Sociale 2010
53
di questa attività è stato un incremento
degli spazi media ottenuti in prevalenza
su TV, stampa e affissioni.
6.6 Sito internetLa solidarietà on line
È stato completato ad ottobre dello
scorso anno il nuovo sito internet www.
legadelfilodoro.it, costantemente aggior-
nato e navigabile, uno degli strumenti di
comunicazione istituzionale più utilizzati
dalla Lega del Filo d’Oro. Nel corso del 2010
si sono registrate circa 150.000 visite, con
una media giornaliera di oltre 400 contatti.
Ricco di approfondimenti, esso con-
sente al navigatore di entrare in contatto
con la realtà delle persone sordocieche e
di conoscere progetti, attività ed eventi
dell’Associazione. Grazie al suo sistema
per la donazione online, si qualifica inol-
tre come un importante strumento di rac-
colta fondi.
Si è iniziata inoltre un’attività di svi-
luppo sul web marketing che ha portato,
oltre a rivedere l’attuale piattaforma di
gestione del sito e della newsletter on-
line, a consolidare una prima presenza
istituzionale della “Lega” sui principali
canali di social network (Facebook, Linke-
din, Twitter, ecc.).
545454 umanoil capitale
La dimensione economica7
55
La dimensione economica,
7. La dimensione economica
Il capitale umano
Il presente capitolo è dedicato all’analisi della dimensione economica dell’Ente.
I dati riportati nel conto economico te-
stimoniano la capacità di reperire risorse
attraverso l’attività di raccolta fondi e di
far fronte alle esigenze dell’attività istitu-
zionale. Il “Prospetto di distribuzione del
valore aggiunto” evidenzia la ripartizione
della disponibilità generata tra le risorse
umane, l’Organizzazione e la pubblica
amministrazione e il parametro utilizza-
to per l’aggregazione dei dati è quello del
Valore Aggiunto (differenza tra il valore di
beni e servizi acquisiti dall’ambiente e il
valore dei servizi erogati).
La distribuzione sottolinea come l’atti-
vità svolta con gli utenti sia ad alta densi-
tà di capitale umano; negli anni la quota
di “valore aggiunto” destinata alla coper-
tura del costo delle risorse umane è in au-
mento. Tendenza che testimonia l’impe-
gno dell’Associazione nell’ampliamento e
nel potenziamento dei servizi erogati.
umanoil capitale
56
Bilancio Sociale 2010
7.1 Il conto economicoPiù risorse, più servizi Conto economico riclassificato a Valore aggiunto
2010 2009 CONS. CONS.RICAVI DA ATTIVITA’ ISTITUZIONALE Trasferimenti e convenzioni 9.928.903 7.817.280Altri ricavi 216.789 303.069TOT. RICAVI DA ATTIVITA’ ISTITUZIONALE 10.145.692 8.120.349 COSTI DA ATTIVITA’ ISTITUZIONALE Costi per beni di consumo 962.456 929.944Costi per servizi 4.776.151 4.211.016Altri costi 576.126 589.054TOT. COSTI DA ATTIVITA’ ISTITUZIONALE 6.314.733 5.730.015 VALORE AGGIUNTO DA ATTIVITA’ ISTITUZIONALE (1) 3.830.959 2.390.334
RICAVI DA ATTIVITA’ DI COMUNICAZIONE E RACCOLTA FONDI Liberalità ed offerte 13.652.163 12.495.681Eredità e lasciti testamentari 10.547.794 10.324.760Altri ricavi raccolta fondi 139.123 317.898TOT. RICAVI DA ATTIVITA’ DI COMUNICAZIONE E RACCOLTA FONDI 24.339.080 23.138.339 COSTI DA ATTIVITA’ DI COMUNICAZIONE E RACCOLTA FONDI Costi per beni di consumo raccolta fondi 16.488 17.469Costi per servizi raccolta fondi 62.831 61.069Periodico “Trilli nell’azzurro” 637.547 538.362Spese per promozione e sviluppo 4.035.517 3.949.363Altri costi raccolta fondi 261.609 140.270TOT. COSTI DA ATTIVITA’ DI COMUNICAZIONE E RACCOLTA FONDI 5.013.992 4.706.533 VALORE AGGIUNTO DA ATTIVITA’ DI COMUNICAZIONE E RACCOLTA FONDI (2) 19.325.087 18.431.806
VALORE AGGIUNTO TOTALE (1+ 2) 23.156.046 20.822.140 COSTO DEL PERSONALECosto personale attività istituzionale 14.257.924 12.917.958Costo personale attività raccolta fondi 537.696 484.167Spese per collaborazioni e consulenze istituzionali 1.133.569 1.030.834Spese per collaborazioni e consulenze raccolta fondi 175.142 445.313Lavoro interinale 84.000 110.157Spese per formazione e aggiornamento 39.130 54.113TOT. COSTO DEL PERSONALE 16.227.462 15.042.541
EBITDA (M.O.L.) 6.928.585 5.779.598 Ammortamenti materiali Istituzionali 1.442.979 1.753.201Ammortamenti materiali Raccolta fondi 10.930 12.747Ammortamenti immateriali Istituzionale 675.778 422.980Ammortamenti immateriali Raccolta fondi 26.701 26.700Contributi c/capitale (-) 236.625 236.625Ammortamenti 1.919.762 1.979.004
Accantonamenti e svalutazioni 911.000 341.000TOT. AMMORTAMENTI ED ACCANTONAMENTI 2.830.762 2.320.004 RISULTATO OPERATIVO 4.097.822 3.459.595 Proventi finanziari 203.162 374.932
EBIT 4.300.984 3.834.527
Oneri finanziari 12.487 187
RISULTATO ORDINARIO 4.288.497 3.834.340
Oneri straordinari 113.856 560.566Proventi straordinari 326.201 109.554
DISPONIBILITà ANTE IMPOSTE (EBT) 4.500.843 3.383.329
Imposte dirette 335.000 350.000Imposte indirette 42.228 38.985Accantonamento imposte future 287 0TOTALE IMPOSTE 377.515 388.985
DISPONIBILITA’ D’ESERCIZIO 4.123.328 2.994.344
57
7.2 Il prospetto di distribuzione del valore aggiuntoLe persone come valore aggiunto
La dimensione economica,
Prospetto di distribuzione del valore aggiunto
2010 2009 CONS. CONS.
Valore aggiunto totale 23.156.046 20.822.140
VALORE AGGIUNTO (Generato dalla gestione extracaratteristica):
GESTIONE FINANZIARIA: Proventi finanziari 203.162 374.932Oneri finanziari 12.487 187Risultato gestione finanziaria 190.675 374.745 GESTIONE STRAORDINARIA Proventi straordinari 326.201 109.554Oneri straordinari 113.856 560.566Risultato gestione straordinaria 212.346 -451.012 TOT. VALORE AGGIUNTO GENERATO DALLA GESTIONEEXTRACARATTERISTICA 403.021 -76.266
Valore aggiunto globale 23.559.067 100% 20.745.874 100%
ripartito tra: 1 - RISORSE UMANE 1.a - Personale dipendente istituzionale: Remunerazioni dirette, indirette e TFR 13.135.924 12.184.958Accantonamento f.do adeguamento contrattuale 1.122.000 733.000Tot. personale dipendente istituzionale 14.257.924 87,9% 12.917.958 85,9% 1.b - Personale dipendente di comunicazione e raccolta fondi:Remunerazioni dirette, indirette e TFR raccolta fondi 495.696 457.167Accantonamento f.do adeguamento contrattuale raccolta fondi 42.000 27.000Tot. personale dipendente di comunicazione e raccolta fondi: 537.696 3,3% 484.167 3,2%
Spese per formazione e aggiornamento 39.130 54.113Tot. spese per formazione ed aggiornamento 39.130 0,2% 54.113 0,4% Tot. personale dipendente 14.834.751 13.456.238 1.c - Personale non dipendente: Spese per collaborazioni e consulenze istituzionali 1.133.569 1.030.834Spese per collaborazioni e consulenze raccolta fondi 175.142 445.313Lavoro interinale 84.000 110.157Tot. personale non dipendente 1.392.711 8,6% 1.586.304 10,5% TOT. VALORE AGGIUNTO A RISORSE UMANE 16.227.462 69% 15.042.541 73% 2) ORGANIZZAZIONE: Disponibilità d’esercizio 4.123.328 2.994.344Ammortamenti 1.919.762 1.979.004Accantonamenti e svalutazioni 911.000 341.000
TOT. VALORE AGGIUNTO AD ORGANIZZAZIONE 6.954.090 30% 5.314.348 26% 3) PUBBLICA AMMINISTRAZIONE: Imposte dirette 335.000 350.000Imposte indirette 42.228 38.985Accantonamento imposte future 287 0
TOT. VALORE AGGIUNTO A PUBBL. AMM.NE 377.515 2% 388.985 2%
58
7.3 Gli indicatori di efficienzaL’efficienza dei risultati
I grafici riportati di seguito presen-
tano un’analisi di efficienza per aree
di attività adottata dalla Lega del Filo
d’Oro ed elaborata per l’anno 2010. Si
tratta di indicatori studiati e condi-
visi con alcune delle principali realtà
non profit (AISM, AIRC,CESVI, Save The
Children, Telethon, Unicef e WWF) per
monitorare e rendicontare l’efficienza
e l’efficacia istituzionale delle attività
attraverso criteri comuni, condivisi e
confrontabili.
Incidenza oneri attività istituzionale
L’indicatore di incidenza degli oneri
dell’attività istituzionale, dato dal rap-
porto tra gli oneri dell’attività istituzio-
nale e gli oneri complessivi, esprime la
capacità dell’Associazione di focalizzare
gli investimenti sulle attività diretta-
mente connesse alla missione. Nel 2010
l’incidenza degli oneri per l’attività isti-
tuzionale è stata del 70%.
Incidenza oneri attività di comunicazione e raccolta fondi
L’indicatore di incidenza degli oneri di
comunicazione e raccolta fondi è dato dal
rapporto tra gli oneri di raccolta fondi e
gli oneri complessivi. Nel 2010 l’incidenza
degli oneri di raccolta fondi in rapporto
agli oneri totali è stata del 20,2%.
Incidenza oneri attività di supporto generale
L’indicatore di incidenza degli oneri
per attività di supporto generale è dato
dal rapporto tra gli oneri di supporto ge-
nerale e gli oneri complessivi. Nel 2010,
l’incidenza degli oneri delle attività di
supporto generale in rapporto agli oneri
totali è stata del 9,8%.
Efficienza raccolta fondi
L’indicatore di efficienza della raccolta
fondi esprime la quota di spesa per l’atti-
vità di raccolta fondi, per ogni euro raccol-
to. Nel 2010 sono stati spesi 25 centesimi
per ogni euro ricevuto.
Bilancio Sociale 2010
1 €
Raccolta Fondi: indicatore di efficienza
0,25 €
59
La dimensione economica,
impiego delle risorseanno 2010
70% Attività istituzionale
20,2% Comunicazione e raccolta fondi
9,8% Attività di supporto
Prospetto di sintesi ed indici periodo 2010/2009
2010 2009
PROVENTI Da attività istituzionali Da attività di comunicazione e di raccolta fondi Da attività accessoria (ricavi connessi) Da attività finanziaria e straordinaria VOLUME COMPLESSIVO PROVENTI (1) ONERI Da attività istituzionali Da attività di comunicazione e raccolta fondi Da attività di supporto generale VOLUME COMPLESSIVO IMPIEGHI Da attività finanziaria e straordinaria VOLUME COMPLESSIVO ONERI (2) RISULTATO GESTIONALE E FONDI DISPONIBILI (1+2) INCIDENZA ONERI ATTIVITA’ ISTITUZIONALI INCIDENZA ONERI RACCOLTA FONDI INCIDENZA ONERI ATTIVITA’ DI SUPPORTO EFFICIENZA RACCOLTA FONDI (costi/ricavi)
€ 8.311.072
€ 23.138.339
€ 72.668
€ 484.486
€ 32.006.564
-€ 19.576.340
-€ 5.842.271
-€ 2.682.857
-€ 28.101.468
-€ 910.752
-€ 29.012.220
€ 2.994.344
69,7%
20,8%
9,5%
€ 0,25
29,4%
68,9%
0,2%
1,5%
100%
70,0%
20,2%
9,8%
100%
26,0%
72,3%
0,2%
1,5%
100%
69,7%
20,8%
9,5%
100%
€ 10.386.332
€ 24.339.080
€ 56.561
€ 529.363
€ 35.311.335
-€ 21.501.021
-€ 6.202.336
-€ 3.023.308
-€ 30.726.665
-€ 461.342
-€ 31.188.007
€ 4.123.328
70,0%
20,2%
9,8%
€ 0,25
6060
860
La solidarietà ha mille volti8volti 61mille
62
Bilancio Sociale 2009Bilancio Sociale 2010
63
64
65
66
67
CONTATTI E INDIRIZZI UTILI
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