Post on 17-Feb-2019
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Buone prassi nei cantieri edili
Direzione Regionale Emilia Romagna
Convegno
Sicurezza & legalità in edilizia: una sfida possibile
Buone prassi nei cantieri edili
Dott. Daniele Tartarini
DIFFERENZE DIFFERENZE DIDI PERCEZIONE RISPETTO PERCEZIONE RISPETTO AL RUOLO GERARCHICOAL RUOLO GERARCHICO
(campione 560 persone, settori meccanico, chimico, alimentare e altri)(campione 560 persone, settori meccanico, chimico, alimentare e altri)
77
70
92
56
59
55
79
4. Viene effettuato un addestramento ricorrente sulla salute e sicurezza
3. Sono stati condivisi con gli RLS i criteri di scelta per l’acquisto dei
DPI parte degli operatori?
2. I corsi sulla sicurezza nel lavoro hanno portato a delle modifiche nei
suoi comportamenti nello svolgere i compiti lavorativi?
1. Segue le procedure in materia di sicurezza e salute sul lavoro definite
a livello organizzativo?
OPERATORI MANAGEMENT
52
78
63
71
70
66
63
34
77
60
72
67
45
56
10. Gli operatori della sua azienda svolgono apposite riunioni, dedicate
all’analisi degli incidenti più gravi appena trascorsi?
9. Le sembra che, nella sua azienda, sia realmente apprezzato il fatto di
occuparsi di prevenzione e sicurezza?
8. Nell’ambito degli interventi tecnici, la sua org.ne riesce ad affrontare
e risolvere un problema “medio” di sicurezza in una settimana?
7. Nella sua azienda, l’andamento infortunistico viene considerato un
indicatore importante per fare cogliere lo “stato di salute” aziendale?
6. I responsabili aziendali hanno competenze, strumenti e condizioni per
svolgere attività formative in materia di sicurezza sul lavoro?
5. E’ mai stata monitorata l’efficacia della formazione fatta per la
sicurezza?
4. Viene effettuato un addestramento ricorrente sulla salute e sicurezza
in azienda (spiegare, mettere in pratica i comportamenti corretti)?
RELAZIONE TRA DIFFERENZA RELAZIONE TRA DIFFERENZA DIDI PERCEZIONE PERCEZIONE DIDIPREVENZIONE MANAGEMENTPREVENZIONE MANAGEMENT--OPERATORI VS I.G.I.OPERATORI VS I.G.I.(campione 560 persone, settori meccanico, chimico, alimentare e altri)(campione 560 persone, settori meccanico, chimico, alimentare e altri)
(Infortuni)
1,2
1,4
1,6
1,8
2
*
ALTA
DIFFERENZA
di percezione
di prevenzione
BASSA
DIFFERENZA
di percezione
di prevenzione
I.G.I
(Infortuni)
0
,2
,4
,6
,8
1
*=P>0,01
*
RELAZIONE TRA DIFFERENZA RELAZIONE TRA DIFFERENZA DIDI PERCEZIONE PERCEZIONE DIDI
PREVENZIONE MANAGEMENTPREVENZIONE MANAGEMENT--OPERATORI VS I.G.I.OPERATORI VS I.G.I.(campione 560 persone, settori meccanico, chimico, alimentare e altri)(campione 560 persone, settori meccanico, chimico, alimentare e altri)
1,2
1,4
RILEVEZIONE MANCATI
INFORTUNI - I.G.I.
3
3,5
RILEVEZIONE MANCATI
INFORTUNI – % INFORTUNI
1,2
0
,2
,4
,6
,8
1
NO SI
I.G.I.
0
,5
1
1,5
2
2,5
3
NO SI
% INFORTUNI
Seminario a cura del Dott. Daniele Tartarini
PARTECIPANTI AL PROGETTO
Impresa Partecipanti Numero
partecipanti al
progetto
Numero
dipendenti
impresa
Parma 1 Titolare, capo cantiere, tecnico di cantiere,
coordinatore della sicurezza, tre capi squadra, quattro
operatori dipendenti, otto titolari o operatori di
imprese in sub appalto
19 9
Ravenna Titolare e otto operatori 9 8
Ferrara Titolare, due operatori, direttore dei lavori,
coordinatore della sicurezza e un rappresentante della
committenza
6 2
Rimini Amministratore delegato e direttore tecnico 2 60
Bologna Titolare, due soci, coordinatore della sicurezza, tecnico
di cantiere, tre capi cantiere, sette operatori dipendenti
15 18
Piacenza Titolare, coordinatore della sicurezza, un collaboratore
famigliare, due operatori, due artigiani in sub appalto
7 3
A questi partecipanti vanno aggiunti tredici collaboratori, a vario titolo, delle scuole di
formazione edile delle città delle imprese che hanno partecipato alla ricerca.
In tutto hanno partecipato al progetto 128 soggetti.
famigliare, due operatori, due artigiani in sub appalto
Piacenza 2 Titolare, geometra/rspp, impiegata amministrativa,
coordinatore della sicurezza, due capi squadra e tre
operatori dipendenti
9 7
Piacenza 3 Due titolari, due capi squadra, nove operatori, cinque
artigiani che collaborano stabilmente, coordinatore
della sicurezza e impiegata amministrativa
20 15
Reggio
Emilia
Presidente, vice presidente e consigliere del consorzio,
quattro artigiani non dipendenti
7 3
Parma 2 Presidente, Direttore Tecnico aziendale, Direttore
Tecnico di cantiere, Capo Cantiere, quattro operatori
aziendali, dodici partite IVA
21 50
La particolarità di questo intervento è data dal fattoche, per la prima volta, sono stati coinvolti tutti isoggetti lavorativi che operano in cantiere, comprese lePARTITE IVA.
PARTECIPANTI AL PROGETTO
PARTITE IVA.
IL PRIMO STRUMENTO:
IL TEST RIC - RISCHIO IN CANTIERE
40
PREMESSE PER L’ADOZIONE DI BUONE PRASSIMOTIVAZIONE ALL’INTERVENTO
(differenza tra Prevenzione Efficace-Percepita)
A-BASSA CONSAPEVOLEZZA
B-MIGLIORAMENTO CONTINUO
MEDIA MEDIA RIC®RIC®
DSSCDSSC : : DIFFERENZA TRA DIFFERENZA TRA PREVENZIONE EFFICACEPREVENZIONE EFFICACE--
PERCEPITAPERCEPITA
COORDIN.
TITOLARI
DIPENDENTI TECNICI
TITOLARI 13,8 32,8DIPENDENTI 4,7 15,2P.IVA 1,7 15,0CC + CS 3,4 18,1TECNICI 21,2 23,6CSE 8,6 29,6SCUOLE 39,1 31,0
SCUOLE
-40
0
0 40
MOTIVAZIONE ALL’INTERVENTO
(differenza tra Prevenzione Efficace
C-COMPETENZA STERILED-GRAVE ALLARME
CAPI CANT.
+ CAPI SQ.
COORDIN. SICUR.
P. IVA
ABILITÀ NEL RILEVARE I PERICOLI:
il punteggio RIC
Si tratta di una vignetta raffigurante una scena di vitalavorativa in cantiere.
IL TEST R.I.C.
Ai soggetti viene chiesto di segnare con una crocettatutte le situazione di pericolo che vedono.
Questo è uno strumento detto “culture free”, ovverocompilabile senza difficoltà anche da soggetti di ognitipo di cultura e con ogni titolo di studio.
IL SECONDO STRUMENTO:
IL TEST DSSC - DIAGNOSI E SVILUPPO
DELLA SICUREZZA IN CANTIEREDELLA SICUREZZA IN CANTIERE
Il test viene somministrato in tre forme.
IL TEST DSSC
La prima forma ha l’obiettivo di rilevare ciò che ilsoggetto considera auspicabile che avvenga in cantieredal punto di vista della sicurezza.
La seconda forma ha l’obiettivo di cogliere l’idea che ilLa seconda forma ha l’obiettivo di cogliere l’idea che ilsoggetto ha di ciò che il cantiere non dovrebbe maiessere.
La terza forma serve a misurare la percezione che ilsoggetto ha, dal punto di vista della sicurezza, delcantiere.
RISULTATI DEL TEST
RIC - RISCHIO IN CANTIERE
OPERATORI EDILI CAMPIONE STANDARD.
STUDENTI CAMPIONE STANDARD.
14,5
15,5
PUNTEGGIO RIC®
PUNTEGGI RIC®
Va rilevato come sia dimostrato che a un
maggiore punteggio RIC® corrisponda una
maggiore abilità di rilevare i pericoli in cantiere
0 5 10 15 20 25 30 35
CC E CS
P IVA
DIPENDENTI
TECNICI
COORD. SICUR.
TITOLARI IMPRESE
SCUOLE EDILI
TECNICI ASL CAMPIONE STARDARD.
OPERATORI EDILI CAMPIONE STANDARD.
18,1
15
15,2
23,6
29,6
32,8
31
32,5
14,5
RISULTATI DEL TEST
DSSC - DIAGNOSI E SVILUPPO
DELLA SICUREZZA IN CANTIEREDELLA SICUREZZA IN CANTIERE
60
80
100
86,6
77,2
PUNTEGGI DSSC®
Percezioni medie rispetto al proprio cantiere
MOTIVAZIONE ALL’INTERVENTO
0
20
40
21,6
COME DOVREBBEESSERE
COME E’ IN REALTA’
COME NON DOVREBBE MAI ESSERE
PREMESSE PER L’ADOZIONE DI BUONE PRASSI
20
40
BASSA CONSAPEVOLEZZADEI PERICOLI
CONDIZIONE A
MIGLIORAMENTO CONTINUO VERSO
L’EFFICACIA
CONDIZIONE BMOTIVAZIONE ALL’INTERVENTO:
differenza tra Prevenzione Efficace-Percepita
-40
-20
0
0 20 40ABILITÀ NEL RILEVARE I PERICOLI:
il punteggio RIC
COMPETENZA SULLA SICUREZZA
STERILE
CONDIZIONE C
CONDIZIONE DIGRAVE ALLARME
CONDIZIONE D
MOTIVAZIONE ALL’INTERVENTO:
differenza tra Prevenzione Efficace
40
PREMESSE PER L’ADOZIONE DI BUONE PRASSIMOTIVAZIONE ALL’INTERVENTO
(differenza tra Prevenzione Efficace-Percepita)
A-BASSA CONSAPEVOLEZZA
B-MIGLIORAMENTO CONTINUO
MEDIA MEDIA RIC®RIC®
DSSCDSSC : : DIFFERENZA TRA DIFFERENZA TRA PREVENZIONE EFFICACEPREVENZIONE EFFICACE--
PERCEPITAPERCEPITA
COORDIN.
TITOLARI
DIPENDENTI TECNICI
TITOLARI 13,8 32,8DIPENDENTI 4,7 15,2P.IVA 1,7 15,0CC + CS 3,4 18,1TECNICI 21,2 23,6CSE 8,6 29,6SCUOLE 39,1 31,0
SCUOLE
-40
0
0 40
MOTIVAZIONE ALL’INTERVENTO
(differenza tra Prevenzione Efficace
C-COMPETENZA STERILED-GRAVE ALLARME
CAPI CANT.
+ CAPI SQ.
COORDIN. SICUR.
P. IVA
ABILITÀ NEL RILEVARE I PERICOLI:
il punteggio RIC
20
40
MOTIVAZIONE ALL’INTERVENTO
(differenza tra Prevenzione Efficace-Percepita -DSSC )
RIC®RIC®DSSCDSSC : : DIFFERENZA TRA DIFFERENZA TRA PREVENZIONE EFFICACEPREVENZIONE EFFICACE--
PERCEPITAPERCEPITA
CANT. 1
CANT. 2
CANT. 5
CANT. 6
I.G.I.I.G.I.
DIAGRAMMA DEI TITOLARI DELLE IMPRESEPercezioni dei diversi titolari in relazione agli I.G.I.
CANT. 8
CANT. 7
BASSA CONSAPEVOLEZZAMIGLIORAMENTO
CONTINUO
CANT. 10 CANT. 1 10,6 22 0,3CANT. 2 15,0 37 35,0CANT. 3 -8,9 39 0,0CANT. 4 -15,6 31 20,0CANT. 5 29,9 38 0,5CANT. 6 16,4 34 0,5CANT. 7 23,2 34 0,2CANT. 8 19,1 31,5 0,2CANT. 9 0,0 28CANT. 10 16,8 40 0,5
-40
-20
0
0 20 40
MOTIVAZIONE ALL’INTERVENTO
(differenza tra Prevenzione Efficace
CANT. 2
CANT. 3
CANT. 4
00 12,512,5 2525 37,537,5 5050 62,562,5 7575 87,587,5 100100
Indice di Gravità degli Infortuni
CANT. 9
?
COMPETENZA STERILEGRAVE ALLARME
ABILITÀ NEL RILEVARE I PERICOLI:
il punteggio RIC
PRINCIPI FONDANTI OGNI INTERVENTO
1. IN PSICOSOCIOLOGIA È IMPOSSIBILE MISURARE UN OGGETTO SENZA CAMBIARLO
2. OGNI INTERVENTO DI DIAGNOSI2. OGNI INTERVENTO DI DIAGNOSIÈ, DI FATTO, UN INTERVENTO DICAMBIAMENTO
3. OGNI INTERVENTO È BASATO SULLA PARTECIPAZIONE, DIRETTAO INDIRETTA, DI TUTTE LE COMPONENTI ORGANIZZATIVE
BUONE PRASSI
CREARE OCCASIONI DI MISURAZIONE DELLEPERCEZIONI SOGGETTIVE DELL’IMPRESA, INMODO STRUTTURATO, PER SVILUPPARE LAPRESA IN CARICO ATTIVA DELLEPROBLEMATICHE RELATIVE ALLA SICUREZZADA PARTE DI TUTTI I MEMBRIDA PARTE DI TUTTI I MEMBRIDELL’ORGANIZZAZIONE.
BUONE PRASSI
DIAGNOSIRESTITUZIONEDEI RISULTATI
Primo step: l’incontro con il titolare dell’impresa
È necessario disporre di:
•Uno spazio confortevole, con tavolo e sedie
•Una copia della vignetta
•Una copia del test
•Un pennarello indelebile punta fine
La prima parte dell’incontro è di “riscaldamento”, durante la quale si cerca di mettere a proprio agio il titolare facendogli domande a risposta aperta non minaccianti, come ad esempio chiedergli in breve la storia della propria vita professionale o della propria impresa.
Questa fase dura circa 10 minuti.
MANUALE D’USO
Si prepara quindi il momento della rilevazione, spiegando che si usano due strumenti che servono per diagnosticare il modo con cui l’impresa percepisce le tematiche relative alla sicurezza: la vignetta e il test.
Si inizia dalla vignetta.
Si pone la cartellina davanti al soggetto pregandolo di non aprirla prima che gli venga dato il segnale;
gli si dice che all’interno della cartellina troverà una vignetta raffigurante una scena di cantiere: ci si aspetta che lui segni con una crocetta ogni situazione di pericolo che rileva; può essere che la situazione sia data dal comportamento delle persone, o dalle strutture inadatte o carenti, o da macchinari inappropriati; in ogni caso gli è richiesto di mettere una crocetta in corrispondenza di ogni pericolo che rileva e, se lo vede ripetuto più volte, è pregato di mettere tante crocette quante sono le volte in cui il pericolo è ripetuto.
Si spiega che ci si dà convenzionalmente un tempo di quattro minuti per terminare la rilevazione, che è il tempo che viene dato in tutti i cantieri.
Una volta conclusa la rilevazione si chiede di chiudere la cartellina e di tenerla davanti a sé….