Post on 01-May-2015
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Caratteri generali delle filosofie ellenisticheCaratteri generali delle filosofie ellenistiche
• Ridimensionamento della metafisica
• Si occuperanno della vita concreta, del singolo, delle questioni etiche, «filosofia pragmatica»
• L’uomo, privo delle certezze di un tempo, passato da cittadino a suddito, chiede una visione unitaria e complessiva del mondo
• La vita fa paura e la filosofia deve offrire risposte consolatorie
• Clima di insicurezza- fuga nel privato-domande esistenziali sul destino individuale
• Sostituire alla libertà politica la libertà interiore
• La filosofia è finalizzata all’etica e all’uomo
• Tramonto del progetto platonico di impegno politico-sociale
• Il fine della ricerca è la felicità e non la scienza; non la conoscenza ma la saggezza
• Carattere filantropico e cosmopolita
• Fenomeno del proselitismo e sforzo divulgativo
• Influssi di dottrine orientali: induismo (unico principio universale sotto diverse forme) e buddismo (coincidenza di desiderio e dolore)
• Diffusione a Roma
• Individualismo apolitico e cosmopolitismo dei popoli
• Centro della filosofia rimane AteneAtene
(IV-III sec.a.C.)
Zenone di Cizio fondatore dello
Stoicismo
Crisippo
Il sistematizzatore
Cleante
Inno a Zeus
3 PERIODI- L'Antica Stoà (III-II secolo a.C.). Zenone, Cleante e
Crisippo, fissano i punti della dottrina stoica;
- La Media Stoà (II-I secolo a.C.). Lo stoicismo viene contaminato dall'epicureismo, dal neoplatonismo e dal pensiero orientale. (Panezio, Posidonio)
- La Nuova Stoà (I-III secolo d.C.). E' il periodo in cui lo stoicismo diventa la filosofia più diffusa fra gli intellettuali romani: Seneca, l'Imperatore di Roma Marco Aurelio e lo schiavo Epitteto ne sono gli esempi più celebri.
LA FILOSOFIA = ARTE DEL VIVERE
LOGICA = CONDIZIONI DEL SAPERE
FISICA = OFFRIRE UNA CONCEZIONE DEL MONDO
ETICA = PROBLEMA CENTRALE. SOLO IL SAGGIO E’ FILOSOFO E VICEVERSA
FILOSOFIA = IL FRUTTETO
La filosofia è come un frutteto, il cui muro di cinta è la logica, gli alberi sono la fisica e i frutti, gli oggetti più importanti, l'etica.[6
LOGICA• Le sensazioni non sono né vere né false.
• Il criterio di verità è l’ASSENSO.
• La verità è data dalle RAPPRESENTAZIONI CATALETTICHE (καταλαμβάνω = afferro)
• LA MANO: APERTA = RAPPRESENTAZIONE• CONTRATTA = ASSENSO• MANO STRETTA A PUGNO =
RAPPRESENTAZIONE CATALETTICA• Svalutazione della conoscenza intellettiva e delle idee
innate.• L’errore è del soggetto che collega male i dati
dell’esperienza
Teoria delle sensazioni• Le sensazioni (αἰσθήσεις)
producono una impressione: φαντασία nella cera vergine dell’anima, grazie all’assenso dell’intelletto in base alle προλήψεις, sensazioni precedentemente archiviate nella memoria.
• Il pensiero si esprime nel linguaggio
LOGICA FORMALEDistinzione operata dagli stoici tra
segnosignificantesignificato
un'importante anticipazione delle teorie semiotiche moderne.
FISICAMaterialismo monistico, panteistico
• L’essere è solo il corpo. “Essere e corpo sono identici”
• Due principi:
• Attivo = la forma (Logos, Dio)
• Passivo = la materia
Sono inseparabili
IL LOGOS• Tutto è sorretto dalla ragione. • Nel cosmo non vi è nulla di casuale, ma tutto è
giustificato dal logos.
• Il logos determina ogni aspetto della realtà in modo necessario. Ogni cosa accade nell'unico modo in cui sarebbe potuta accadere.
• Anche le catastrofi e i terremoti sono giustificati come purificazione ed espiazione dei mali del mondo. Ogni cosa ha una sua ragione, ogni aspetto della realtà un suo perché.
• Leibniz dirà che quello in cui viviamo è "il migliore dei mondi possibili“.
IL COSMOL’universo è un unico grande organismo che deriva dalla
MATERIA- LOGOS.“DIO E’ LA RAGIONE
SEMINALE DI TUTTE LE COSE”DIO E’ IN TUTTO
E TUTTO E’ IN DIO(PANTEISMO)
CONSEGUENZE DELLA FISICA
• Tutto è razionale, quindi tutto è come deve essere. Tutto ha un significato. Tutto è bene.
• Quello che chiamiamo male:
- per noi, magari è bene per un altro;
- punizione ed esempio per i malvagi;
- è necessario, perché ci sia il bene.
CONSEGUENZE DELLA FISICA
• C’è una Provvidenza (pronoia): immanente; si rivela anche come Fato (destino): ineluttabile necessità.
• L’uomo è libero, ma…• La libertà consiste nel
conformarsi all’ordine del mondo. Il saggio vuole insieme al Fato ciò che il Fato vuole.
AMOR FATIConducetemi, o Giove, e tu destino
ovunque da voi sono destinato
e vi servirò senza esitazione:
giacché anche se non lo volessi
vi dovrei seguire ugualmente
da stolto. (Cleante – Inno a Zeus)
Es. Cane legato al carro
Ducunt volentem fata, nolentem trahunt
ETERNO RITORNO• Concezione ciclica e non lineare del tempo e
della storia.
• La legge che sorregge il cosmo conduce verso
una distruzione (ἐκπύρωσις) e una
rifondazione periodica (palingenesi) del
tempo e degli eventi. Tutto come prima.
• Questo sistema temporale circolare viene
chiamato ἀποκατάστασις (ricostituzione).
ETICA• Parte più significativa: per 500 anni la
loro parola fu sentita come efficace ed illuminante circa il senso della vita.
• Fine dell’uomo = felicità = vivere secondo natura, cioè secondo ragione ovvero secondo l’ordine razionale del mondo
ETICA• Istinto di conservazione.
Bisogna cercare di conservare ed attuare pienamente il proprio essere razionale.
• Se il “prius” è la conservazione il piacere non è più il bene supremo.
VIRTU’ = BENE ciò che incrementa il Logos.
Λόγος e ἀνάγκη
Il saggio deve astenersi delle passioni.
Il saggio pratica l'apatia (ἀπάθεια) ("assenza di passione")
e l'atarassia (ἀταραξία = assenza di turbamento, "imperturbabilità" di fronte agli eventi).
INTERESSARSI• FAMIGLIA
• POLITICA – UOMO = ANIMALE COMUNITARIO (“frusta il vizio e induce alla virtù”)
• COSMOPOLITISMO: (contro il nazionalismo)• NO SCHIAVITU’: “nessun uomo è per natura
schiavo, vera schiavitù è quella dell’uomo schiavo delle sue passioni”.
• SUICIDIO: ammesso come via d’uscita per salvare la propria dignità
TRASCURARE• LE PASSIONI: errori della ragione e
malattie dell’anima. Non ha senso moderarle, bisogna estirparle, distruggerle, sradicarle.
• Il saggio è APATICO = SENZA PASSIONI• Il saggio si muove nel mondo senza simpatia,
con distacco, in attesa del distacco finale.• Oggi si sottolinea il valore positivo delle
emozioni, dei sentimenti. E’ una visione disumana e raggelante.
Le azioni indifferenti• Tutto ciò che non costituisce né vizio
né virtù sono le cose indifferenticose indifferenti e tra esse alcune sono da scegliere (valori), altre da respingere (disvalori).
• Comportamenti che mirano alla ricchezza, alla bellezza, alla gloria, ecc.
• Tutte le azioni che sono indifferenti al raggiungimento della virtù sono definite dagli
stoici come «ἀδιάφορα" (= cose indifferenti).
Marco Aurelio• Vivi con gli dei.
Perché infatti vive con gli dei chi costantemente mostra loro di essere intimamente soddisfatto di ciò che gli hanno assegnato.
• Quanto tempo risparmia chi non sta a guardare quello che dice o fa o pensa il suo vicino.
EPITTETO• Non sono le cose in
se stesse a preoccupare, ma le opinioni che ci facciamo di esse.
• Non devi adoperarti perché gli avvenimenti seguano il tuo desiderio, ma desiderarli così come avvengono, e la tua vita scorrerà serena.
SENECA• Che significa cavaliere,
liberto, schiavo. Sono parole nate dall'ingiustizia. Da ogni angolo della terra è lecito slanciarsi verso il cielo.
• Vivi ogni giorno della tua vita come se fosse l' ultimo .
• Non é vero che abbiamo poco tempo: la verità é che ne perdiamo molto.