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Cartella clinica elettronica, Sistema Informativo Ospedaliero &Standard in sanità
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Finalità di un sistema informativo in sanità
Gestione di informazioni utili alla misura ed alla valutazione dei processi gestionali e clinici al fine di ottimizzare le risorse impiegate nel conseguimento degli obbiettivi istituzionali e ottimizzare le modalità di comunicazione
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Flussi informativi presso una struttura ospedaliera
Accettazione Ricovero DimissionePaziente/MedicoDi Base
Paziente/MedicoDi Base
Laboratori Radiologia Anatomiapatologica
Ortopedia Cardiologia Medicina
Economato Farmacia
Altrireparti
Economato Farmacia
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Nel cuore del ricovero:Cartella clinica (cartacea)
Scopi: Facilitare cura del pazienteRaccolta cronologica del processo di curaComunicazione fra il personaleRaccolta dati a fini medico/legaliRimborsoRicerche retrospettive e prospettiche
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I modelli di cartella clinica
Orientati temporalmente: collezione di dati sequenziali
21/02/01: Mancanza di respiro, tosse, febbre. Temp:39.3°CDiagnosi: bronchite acutaHb: 7.8 mg/dlTrattamento: 100mg Ascal/d
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Orientati alla “sorgente” informativa: organizzazione temporale in una classificazione per sorgente dei dati
I modelli di cartella clinica
Visite21/02/01: Mancanza di respiro, tosse, febbre.
Temp:39.3°CDiagnosi: bronchite acutaTrattamento: 100mg Ascal/d
Esami21/02/01 Hb: 7.8 mg/dl
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Orientati al problema: organizzazione temporale in una classificazione per problemi
I modelli di cartella clinica
Problema: bronchite acuta21/02/01: S: Mancanza di respiro, tosse, febbre.
O: Temp:39.3°C, Hb: 7.8 mg/dlA: Bronchite acutaP: Amoxicillina 500 mg 2/d
(subjective, objective, assessment, plan)
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L’integrazione: mediazione tra le finalitàdei singoli processi
Amministrazione
Reparti
Accettazione
Laboratorianalisi
RadiologiaPACS
Rete Locale(LAN)
Elaboratorecentrale
Cartella clinica elettronicadi un reparto
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La cartella clinica elettronica
Vantaggi:spazio fisicointerrogazionemulti-utenzasicurezza e riservatezza
Svantaggiformalità e strutturazioneaccesso alla risorsa informativadata entry
InformalitàSistemi di riconoscimentovocaleLinguaggio naturaleTelecomunicazioni
Accesso mobileSistemi trans-muraliSistemi orientati al consumatoreProattività
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Il tempo
Un dato deve sempre essere legato ad una data.Quale data?
Tempo di transazione (inserimento dato)Tempo di validità (validità del dato)
Cruciale per gli esami di laboratorioCruciale per giudicare l’attività del reparto e gli esiti del processo clinico
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Riassumendo: problemi irrisolti
Omogeneizzazione dei dati fra reparti ed istituzioniInserimento dei dati difficile sia con cartelle cliniche elettroniche che cartaceeErrori dovuti a
IncompletezzaNon correttezza
Sicurezza
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Architetture dei sistemi informativi sanitari
Necessità di integrare sistemi dipartimentali (anche complessi) e sistemi di gestione dati amministrativiDue soluzioni oggi possibili:
integrata e distribuita (stesso modello dei dati)non integrata e distribuita (diverso modello dei dati)
Diversi livelli di investimento
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Soluzione non integrataAnagrafe
assistitiArchiviopazienti
Archivioprestazioni
Archivioesami
Richiestaesami
Prenotazioneesami
Archivioprenotazioni
Esecuzioneesami
Archivioreferti
Ricezionereferti
Archiviocartelle
Invioreferti
ASL Medico di base
Ricodifica
Ricodifica
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Interoperabilità
Il modello non integrato è possibile a patto di avere uno strato software di intermezzo (detto “middleware”) che deve assicurare l’interoperabilità dei sistemi informativiInteroperabilità: possibilità di scambiare informazioni e utilizzare procedure mediante stazioni di lavoro con caratteristiche hardware e software diverse
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Interoperabilità - problemi attuali
Molti software proprietariNon uniformità dei dati raccoltiDifficoltà nello scambiare i dati con altri centri Tuttavia ... è pressochè impossibile pensare a sistemi informativi completamente integrati
Esigenza di standardizzazione
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Cosa significa standardizzare?
Standardizzare la semantica dei sistemi informativi (o di porzioni di essi)Standardizzare la terminologia e la codifica
Fondamentale, ad esempio, per il rimborso delle prestazioniStandardizzare il linguaggio per lo scambio di informazioni (sintassi)
simboli linguisticistruttura delle relazioni fra i simboli
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Standardizzazione semantica
Ogni cartella clinica informatizzata deve contenere le stesse informazioni, strutturate nello stesso modo.
Nome Cognome Data di nascita
Mario Rossi 20/04/1964
Nome Data di nascita
Mario Rossi 20/04/1964
A
BA e B non sono compatibilie possono raggiungere un livellodi interoperabilità molto basso
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Standardizzazione terminologicaI campi possono avere nomi diversi pur sottintendendo lo stesso significato? Inoltre, il valore del campo può essere riconosciuto anche in presenza di sinonimi?Si, se il nome corrisponde ad un termine contenuto in un sistema di nomenclatura e codifica riconosciuto a livello nazionale od internazionale
Nome Cognome Malattia Codice
Mario Rossi Tubercolosi 0.11.0
Nome Cognome Malattia Codice
Mario Rossi Tubercolosi 0.11.0 Infiltrativa
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Termini, codici, gruppi
Un termine viene associato ad un concetto medicoDiversi termini possono essere utilizzati per lo stesso concettoUn codice alfanumerico singolo viene associato ad ogni concetto distinto: processo di codificaUn gruppo raccoglie in ogni singola categoria un certo numero dicodici differenti considerati simili per un certo fine
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Esempio
8254.214SibiliSibili
8254.213Respiro cortoDifficoltà di respiroDispnea
Difficoltà di respiro
GruppoCodiceTermineConcetto
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Gerarchie di classificazione o Tassonomia
Un insieme strutturato di idee, organizzato intorno ad uno degli attributoo assi. I concetti vanno dal più generale al più specifico
Cardiologia Endocrinologia
Medica Chirurgica
Clinica Laboratorio
Medicina Attività infermieristica Amministrazione
Sanità
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Tipi di relazioni
Le gerarchie differiscono per i tipi di relazioni che possono essere espressi:
parte-di (part-of):Corpo –> Braccio -> Mano -> Dita
è un (is-a)Infezione -> Epatite -> Epatite Virale -> Epatite A
CausaPlacca -> Trombo -> Infarto -> Aritmia
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Tipi di terminologie e sistemi di codificaSistemi enumerativi:
Elencano in anticipo tutti i termini possibili che potrebbero venire usatiRisentono fortemente dello scopo per cui è costruito il sistema di codifica
Sistemi combinatori:Il sistema cerca di costruire termini complessi partendo da una serie di termini primari o elementariNecessitano di regole per la composizione che possono essere molto complessi.
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Sistemi terminologici e di codifica
Sistemi di codifica e classificazione: ICD-9, ICD-9-CM, DRG (enumerativi)READ (semi-composizionale)
Sistemi di codifica e di terminologia controllata:SNOMED (Sistematized NOmenclature in MEDicine) American College of Pathology
LOINCMeta-tesauri:
UMLS (Unified Medical Language System)
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ICD (International Classification of Diseases):la classificazione internazionale delle malattie
International Classification of Diseases, pubblicata dalla World HealthOrganization (WHO)E’ alla decima revisione (ICD-10) anche se la nona è ancora molto utilizzata (ICD-9)Scopo: raccolta sistematica e analisi statistica dei dati di morbilità e mortalità delle varie malattieLegata all’International Nomenclature of Diseases (IND)Riferimento de facto per molte terminologie e sistemi di rimborso
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Struttura del sistema di codificaSistema di classificazione gerarchico ad assi multipliLista singola di tre codici in caratteri alfanumericiICD10:
Codici da A00 a Z99Il primo digit denota il capitolo (asse): 21 assi
ICD9:001 a 999 in ICD917 assi
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Gli assi di ICD1. Infectious and parasitic diseases (001-139) 2. Neoplasms (140-239)3. Endocrine, nutritional and metabolic diseases, and immunity disorders (240-279)4. Diseases of the blood and blood-forming organs (280-289)5. Mental disorders (290-319)6. Diseases of the nervous system and sense organs (320-389) 7. Diseases of the circulatory system (390-459) 8. Diseases of the respiratory system (460-519)9. Diseases of the digestive system (520-579)10. Diseases of the genitourinary system (580-629)11. Complications of pregnancy, childbirth, and the puerperium (630-676)12. Diseases of the skin and subcutaneous tissue (680-709)13. Diseases of the musculoskeletal system and connective tissue (710-739)14. Congenital anomalies (740-759)15. Certain conditions originating in the perinatal period (760-779)16. Symptoms, signs, and ill-defined conditions (780-799)17. Injury and poisoning (800-999)Supplementary classification of factors influencing health status and contact with health
services (V01-V82)Supplementary classification of external causes of injury and poisoning (E800-E999)
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Capitolo 1 ICD9: Infectious and parasitic diseases
intestinal infectious diseases (001-009)tuberculosis (010-018)zoonotic bacterial diseases (020-027)other bacterial diseases (030-041)human immunodeficiency virus (hiv) infection (042)poliomyelitis and other non-arthropod-borne viral diseases of central nervous system (045-049)viral diseases accompanied by exanthem (050-057)arthropod-borne viral diseases (060-066)other diseases due to viruses and chlamydiae (070-079)rickettsioses and other arthropod-borne diseases (080-088)syphilis and other venereal diseases (090-099)other spirochetal diseases (100-104)mycoses (110-118)helminthiases (120-129)other infectious and parasitic diseases (130-136)late effects of infectious and parasitic diseases (137-139)
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ICD9-CM
Clinical Modification (CM) al codice ICDEstensione dei codici ICD da 3 a 5 caratteriConsente di classificare anche gli interventi chirurgici e le procedure13000 codici di diagnosi e oltre 3000 interventi di procedure
Codici 000-999 per le diagnosi e 00-99 per le procedureConsultabile presso: http://www.mcis.duke.edu/standards/termcode/icd9/http://www.sanita.it, http://www.ministerosalute.it/programmazione/sdo/sdo.jsphttp://www.ministerosalute.it/programmazione/sdo/sezApprofondimenti.jsp?label=cod
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Esempi
INTESTINAL INFECTIOUS DISEASES (001-009)Excludes: helminthiases (120.0-129)
001 Cholera 001.0 Due to Vibrio cholerae001.1 Due to Vibrio cholerae el tor001.9 Cholera, unspecified
002 Typhoid and paratyphoid fevers 002.0 Typhoid fever
Typhoid (fever) (infection) [any site] 002.1 Paratyphoid fever A 002.2 Paratyphoid fever B 002.3 Paratyphoid fever C 002.9 Paratyphoid fever, unspecified
Tubercolosi: ICD9-CM.htm Procedure sistema CV: ICD9-CM-p.htm
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Sistema di classificazione ICD9-CM in ItaliaÈ un sistema di classificazione nel quale le malattie e i traumatismi sono ordinati, per finalità statistiche, in gruppi tra loro correlati ed è finalizzata a tradurre in codici alfa-numerici i termini medici in cui sono espressi le diagnosi di malattia, gli altri problemi di salute e le procedure diagnostiche e terapeutiche. Nel 1893, la Conferenza dell'Istituto internazionale di statistica, che ebbe luogo a Chicago, approvò la Classificazione internazionale delle cause di morte.
L'Italia adottò tale Classificazione a partire dal 1924. Negli Stati Uniti, un Comitato ha sviluppato una versione modificata ed ampliata del sistema ICD, la ICD9CM ("International Classification of Diseases, 9th revision, Clinical Modification"), la quale è stata utilizzata dal 1979.
Il termine "clinical" è utilizzato per sottolineare le modifiche introdotte: rispetto alla ICD-9, fortemente caratterizzata dall'orientamento a scopo di classificazione delle cause di mortalità, la ICD-9-CM è soprattutto orientata a classificare i dati di morbosità. Infatti, le principali modificazioni introdotte sono finalizzate a consentire sia una classificazione più precisa ed analitica delle formulazioni diagnostiche, attraverso l'introduzione di un quinto carattere, sia l'introduzione della classificazione delle procedure.
La Classificazione ICD9 nella traduzione italiana è stata utilizzata, ai sensi del Decreto del Ministero della sanità 26 luglio 1993, per la codifica delle informazioni cliniche rilevate attraverso la scheda di dimissione ospedaliera (SDO). La classificazione vigente è riportata nel Manuale ICD9-CM. Essa è utilizzata a partire dal 1 gennaio 2001 per la codifica delle informazioni contenute nella Scheda di Dimissione Ospedaliera (SDO), ai sensi del Decreto del Ministero della sanità 27 ottobre 2000, n. 380. Contiene oltre undicimila codici finali di diagnosi e oltre tremila codici finali di procedure
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Dalla codifica al rimborso delle prestazioniASL rimborsa ospedale (pubblico o privato convenzionato)Decreto Ministeriale 15/04/94 e 14//12/94: rimborso basato su Diagnostic Related Groups (DRG) o Raggruppamenti Omogenei di Diagnosi492 (489) categorie finali di ricoveri clinicamente significative e omogenee al loro interno per le risorse assistenzialiRimborso basato sull’utilizzo di risorse e non sulla durata del ricovero
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DIAGNOSIS RELATED GROUP (DRG)DIAGNOSIS RELATED GROUP (DRG) - Categoria di pazienti ospedalieri definita in modo che essi presentino caratteristiche cliniche analoghe e richiedano per il loro trattamento volumi omogenei di risorse ospedaliere.
Per assegnare ciascun paziente ad uno specifico DRG sono necessarie le seguenti informazioni: la diagnosi principale di dimissione, tutte le diagnosi secondarie, tutti gli interventi chirurgici e le principali procedure diagnostiche e terapeutiche, l'età, il sesso e la modalità di dimissione.La versione attualmente utilizzata è la decima.
DRG CHIRURGICO - DRG determinato dalla presenza di un intervento chirurgico o di altra procedura “significativa” (intesa come tale dal sistema di classificazione DRG) in relazione ad una specifica diagnosi principale.
DRG NON CLASSIFICABILE - DRG non individuato come medico o chirurgico dal sistema di classificazione: i DRG della MDC 15 (malattie e disturbi del periodo neonatale), della MDC 20 (abuso di alcol/droghe) e i DRG anomali (469, 470).
DRG OMOLOGHI - “Famiglie” di DRG per i quali si può avere come variabile di assegnazione la presenza di complicazioni e/o comorbilità.
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Il meccanismo dei DRG-ROD
Accettazione Ricovero DimissionePaziente/MedicoDi Base
Paziente/MedicoDi Base
Diagnosi Uso di risorse Scheda diDimissioneOspedaliera(SDO)
CalcoloDRG
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Perché i DRG?
Sistemi di classificazione dei pazienti dimessi dagli ospedali (per acuti)
Isoseverità - severità di malattia Disease Staging (DS)
- severità del paziente Computerized Severity Index (CSI)
Isorisorse - complessità dell'assistenzaprestata Diagnosis Related (DRG)
- complessità dell'assistenzanecessaria
Patient Management Categories (PMC)
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SCHEDA DI DIMISSIONE OSPEDALIERA
Strumento informativo per la raccolta dei dati relativi ai singoli dimessidagli istituti di ricovero ospedaliero; costituisce la sintesi delleinformazioni contenute nella cartella clinica. La identificazione delle informazioni da rilevare attraverso la scheda didimissione e le relative modalità di compilazione e codifica sonodisciplinate dal D.M. 28.12.91 e dal D.M. 26.07.93. A far data dal 1 gennaio 2001, la nuova disciplina della SDO è stabilita dal decretoministeriale 27 ottobre 2000, n. 380.
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SDO (Scheda di Dimissione Ospedaliera)SDO. La scheda di dimissione ospedaliera (SDO) è lo strumento di raccolta delle informazioni relative ad ogni paziente dimesso dagli istituti di ricovero pubblici e privati in tutto il territorio nazionale.
Attraverso la SDO vengono raccolte, nel rispetto della normativa che tutela la privacy, informazioni essenziali alla conoscenza delle attività ospedaliere utili sia agli addetti ai lavori sia ai cittadini.Le schede di dimissione sono compilate dai medici che hanno avuto in cura il paziente ricoverato; le informazioni raccolte e codificate sono trasmesse alle Regioni e da queste al Ministero della salute.
Aspetti normativiLa SDO è stata istituita con il decreto del Ministero della sanità 28 dicembre 1991; il successivo decreto 26 luglio 1993 ne ha precisato analiticamente i contenuti e le modalità di trasmissione delle informazioni raccolte.
Dal 1 gennaio 1995, la SDO ha sostituito la precedente rilevazione sui ricoveri attuata con il modello ISTAT/D10.Il decreto ministeriale del 27 ottobre 2000, n. 380, ha aggiornato i contenuti ed il flusso informativo della SDO ed ha fissato regole generali per la codifica delle informazioni di natura clinica (diagnosi, interventi chirurgici e procedure diagnostico-terapeutiche), precisando che per tale operazione di codifica deve essere utilizzato il più aggiornato sistema di codici ICD9CM (1997) in sostituzione dell’ormai datato sistema ICD9 (1975).
Contenuto della SDOLa scheda di dimissione è raccolta obbligatoriamente sia in caso di ricovero ordinario sia in caso di day hospital. Essa non si applica, invece, all’attività ambulatoriale né alle strutture socio-assistenziali (salvo diverse disposizioni delle Regioni).
Le informazioni raccolte descrivono sia aspetti clinici del ricovero (diagnosi e sintomi rilevanti, interventi chirurgici, procedure diagnostico-terapeutiche, impianto di protesi, modalità di dimissione) sia organizzativi(ad esempio: unità operativa di ammissione e di dimissione, trasferimenti interni, soggetto che sostiene i costi del ricovero).Di tali informazioni, un numero più ristretto, indispensabile alle attività di indirizzo e monitoraggio nazionale, viene trasmesso dalle Regioni al Ministero della salute.Dalla scheda di dimissione sono escluse informazioni relative ai farmaci somministrati durante il ricovero o le reazioni avverse ad essi (oggetto di altre specifici flussi informativi).In ogni caso, le Regioni, oltre al contenuto informativo minimo ed essenziale, possono prevedere informazioni ulteriori di proprio interesse.
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SDOUtilizzo delle informazioni rilevate attraverso la SDOI dati raccolti attraverso la SDO costituiscono un prezioso strumento di conoscenza, di valutazione e di programmazione delle attività di ricovero sia a livello di singoli ospedali che a livello delle istituzioni regionali e nazionali.A tal fine, il Ministero della salute divulga pubblicazioni periodiche, rapporti statistici e studi.Per favorire la più ampia consultazione dei dati, è stato reso disponibile uno strumento per l’interrogazione diretta on-line dei dati; i cittadini e gli utenti specializzati possono così avere accesso diretto alle informazioni aggregate. Il Ministero della salute, infine, rende disponibili alle Regioni, dati dettagliati e indicatori relativi alla attività registrata in ciascuna di esse. Le finalità con le quali si possono utilizzare le informazioni della SDO possono essere sia di natura organizzativo-gestionale, sia di natura clinico-epidemiologica, occorre, tuttavia, tenere sempre in attenta considerazione le limitazioni della banca dati e adottare precise cautele nella lettura ed interpretazione.
Limitazioni e cautele nell’utilizzo dei datiAlcuni dati possono riflettere una diversità di completezza o di codifica nella registrazione delle informazioni tra le Regioni.Il confronto tra dati relativi a diversi anni può risentire del diverso grado di completezza ottenuto nelle Regioni oppure di modifiche organizzative intervenute o di cambiamenti nelle definizioni o nelle codifiche adottate.Da alcune elaborazioni specifiche sono esclusi i casi in cui si rilevano errori nelle informazioni analizzate, che non ne hanno consentito l’utilizzazione. Nonostante un’intensa attività di controllo e di miglioramento della qualità dei dati, in alcuni casi non è stato possibile eliminare alcune rare incongruenze tra informazioni logicamente correlate.
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La SDONome del campo Lunghezza DescrizioneINPUTEtà 3 0-124
Sex 1 1:Maschio,2:Femmina
DSP 2 Stato alla dimissione
DX1 5 Diagn. principale(ICD-9-CM)
DX2 5 Diagn. Secondaria(ICD-9-CM)
DX3 5 Diagn. Secondaria(ICD-9-CM)
DX4 5 Diagn. Secondaria(ICD-9-CM)
Proc1 4 Procedura/Interv. (ICD-9-CM)
Proc2 4 Procedura/Interv. (ICD-9-CM)
Proc3 4 Procedura/Interv. (ICD-9-CM)
Proc4 4 Procedura/Interv. (ICD-9-CM)
Codici statoalla dimissione:01 – dimesso
a domicilio02 – trasferito ad
altro ospedaleper acuti
03-06 – trasferito ad altro ospedaleper acuti
07 – dimesso controil parere dei sanitari
20 - deceduto
Tabella 3 – dati richiesti e restituiti dal Grouper
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Il calcolo del DRG -I
Differenziato sulla tipologia dei ricoveri:attività di ricovero per acuti in regime ordinario attività di ricovero per acuti in regime diurno attività di riabilitazione in regime ordinario attività di riabilitazione in regime diurno attività di lungodegenza
Effettuato dal DRG-grouper (software) sulla base della SDO
GROUPER - Software che assegna ogni caso al corrispondente DRG, ovvero che, utilizzando come input i dati clinici rilevati dalla scheda di dimissione, produce come output un numero a tre caratteri che identifica il DRG corrispondente.
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Il calcolo del DRG - IIIn base alla diagnosi principale di dimissione codificata in ICD9-CM il ricovero viene assegnato una delle 25 categorie diagnostiche principali(MDC)Successivamente i pazienti vengono assegnati ad un sottogruppo Medico(M) o chirurgico (C)Quindi si considerano
i tipi di intervento (nel caso C)L’età del pazienteLe patologie secondarieLo stato alla dimissione
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MDCTabella 2 ---- Categorie diagnostiche principali1 Malattie e disturbi del sistema nervoso2 Malattie e disturbi dell'occhio3 Malattie e disturbi dell'orecchio, del naso, della bocca e della gola4 Malattie e disturbi dell'apparato respiratorio5 Malattie e disturbi dell'apparato cardiocircolatorio6 Malattie e disturbi dell’apparato digerente7 Malattie e disturbi epatobiliari e del pancreas8 Malattie e disturbi dell'apparato muscolo-scheletrico e del tessuto connettivo9 Malattie e disturbi della pelle, del tessuto sotto-cutaneo e della mammella10 Malattie e disturbi endocrini, nutrizionali e metabolici11 Malattie e disturbi del rene e delle vie urinarie12 Malattie e disturbi dell'apparato riproduttivo maschile13 Malattie e disturbi dell'apparato riproduttivo femminile14 Gravidanza, parto e puerperio15 Malattie e disturbi del periodo neonatale16 Malattie e disturbi del sangue, organi emopoietici e del sistema immunitario17 Malattie e disturbi mieloproliferativi e neoplasie scarsamente differenziate18 Malattie infettive e parassitarie (sistemiche o di sedi non specificate)19 Malattie e disturbi mentali20 Abuso di alcool / farmaci e disturbi mentali organici indotti21 Traumatismi, avvelenamenti ed effetti tossici dei farmaci22 Ustioni23 Fattori che influenzano lo stato di salute e il ricorso ai servizi sanitari24 Traumatismi multipli rilevanti25 Infezioni da H.I.V-- DRG non classificati
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Output del grouper
OUTPUTDRG 3 Numero DRG (1-492)
MDC 2 Numero MDC (1-25)
RTC 1 Codice di ritorno (1-5)
MPR 4 Codice di Intervento utilizzato
ADX 5 I codice diagnosi secondariautilizzato
SDX 5 II codice diagnosi secondariautilizzato
VCC 8 Tipo e versione dei DRG
PR2 4 II codice intervento utilizzato
NOR 4 I codice procedura utilizzato
NO2 4 II codice proced. utilizzato
COM 5 Codice diagnosi riconosciuto come complicanza
PR3 4 III codice interv. utilizzato
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Valore economico del DRG
Una volta calcolato il DRG relativo ad una scheda di dimissione, il valore economico è:
Val(DRGj) = K * Peso Relativo (DRGj)
Dove K è definito a livello regionale a seconda del tipo di strutturasanitaria. Il peso relativo invece è quello stabilito a livello nazionale dalMinistero della Sanità.Il valore del day hospital è funzione della sola MDC
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Indici di efficienza
Detti:Dj la degenza media del DRGj nello standard, Pj la proporzione dei ricoveri per il DRGj nello standardDst la degenza media nello standard, data da Σj (Dj*Pj)dij la degenza media del DRGj nel reparto ipij la proporzione dei ricoveri per il DRGj nel reparto i-esimo
l’indice di Case-Mix (ICM), o grado di complessità dei casi trattati, del reparto i-esimo è definito come:
ICM= [Σj (Dj*pij)]/DstSe ICM >1 la casistica del reparto i-esimo è più complessa dello standard, se ICM<1 la casistica è meno complessa dello standard.
L’indice comparativo di performance (ICP), che valuta l’efficienza della struttura rispetto alla media, del reparto i-esimo è definito come:
ICP= [Σj (Pj*dij)]/DstUn ICP <1 indica buona efficienza del reparto i-esimo, mentre un ICP >1 indica una cattiva efficienza.
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Cenni su SNOMED
Nomenclatura sistematizzata della medicina, derivata dall’American College of PathologistsTerminologia generale, completa e utilizzabile da computer destinata a rappresentare ed indicizzare tutti gli eventi che sitrovano in una cartella clinicaSistema di classificazione multi-assiale
Termini assegnati ad 11 assi indipendentiAd ogni termine un codice alfanumerico di 6 cifreOgni diagnosi può essere composta dalla combinazione di altri codici per dar vita ad un contesto clinico più ampio
Dal codice di diagnosi si ricavano i codici ICD
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Assi di SNOMED
Topografia (T)Morfologia (M)Funzione (F)Organismi viventi (L)Sostanze chimiche, farmaci e prodotti biologici (C)Agenti, forze, attività fisiche (A)Occupazioni (J)Contesto Sociale (S)Malattie/diagnosi (D)Procedure (P)Connettori sintattici (G)
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Esempio
DE-14800F-03003L-21801M-44000T-28000Codice
TubercolosiFebbreM.TubercolosisGranulomaPolmoneTermine
DFLMTAsse
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Cenni su LOINC (Logical Observation IdentifiersNames and Codes)
Il database LOINC fornisce un insieme di nomi e codici per identificare i test clinici e di laboratorio Lo scopo è di facilitare lo scambio e la raccolta di informazioni, come l’emoglobina serica, il potassio o i segni vitali: identificazione dei risultati dei test o delle osservazioni clinicheVerrà integrato nell’asse P (procedure) di SNOMED The purpose of LOINC® is to facilitate the exchange and pooling of clinical results for clinical care, outcomes management, and research byproviding a set of universal codes and names to identify laboratory and other clinical observations. The Regenstrief Institute, Inc, an internationally renowned healthcare and informatics research organization, maintains the LOINC database and supporting documentation, and the RELMA mapping program.
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Record di LOINCCodice numerico unicoComponente — e.g., potassio, emoglobinaProprietà misurata — e.g., concentrazione, attività enzimaticaTempo – se la misura è istantanea o integrata sulle 24 oreTipo di campione — e.g., urine; sangue.Tipo di scale — e.g., continua, ordinale, nominale, narrativaMetodo di misura
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Un esempio
LOINC_NUM COMPONENT PROPERTY TIME_ASPCT SYSTEM SCALE_TYP METHOD_TYP
10000-8 R WAVE DURATION.LEAD AVR TIME PT HEART QN EKG
10001-6 R WAVE DURATION.LEAD I TIME PT HEART QN EKG
10002-4 R WAVE DURATION.LEAD II TIME PT HEART QN EKG
10003-2 R WAVE DURATION.LEAD III TIME PT HEART QN EKG
10004-0 R WAVE DURATION.LEAD V1 TIME PT HEART QN EKG
10005-7 R WAVE DURATION.LEAD V2 TIME PT HEART QN EKG
10006-5 R WAVE DURATION.LEAD V3 TIME PT HEART QN EKG
10007-3 R WAVE DURATION.LEAD V4 TIME PT HEART QN EKG
10008-1 R WAVE DURATION.LEAD V5 TIME PT HEART QN EKG
10009-9 R WAVE DURATION.LEAD V6 TIME PT HEART QN EKG
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Standardizzazione sintattica
Per poter scambiare informazioni devo usare la stessa sintassi per rappresentarle in un formato comune (leggibile da) a tutte le cartelle
CEN TC 251, Comunità Europea: EDIFACTANSI, HL7 group, Stati Uniti: HL7ISO TC 215, a livello mondiale
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Health Level 7
Standard ANSI per la generazione di messaggi standardizzatiIl nome si riferisce al livello 7 (applicazione) dello standard ISO/OSI per la comunicazioneNasce per scambiare informazioni relative ad un paziente (e.g. SDO)Divide i messaggi in segmenti e li identifica con il nome del paziente
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HL7: esempio
Ogni tipologia di messaggio ha la sua struttura (nome, cognome, Ospedale, nome del medico, etc)Utilizza una sintassi propriaEsempio: OBX||CF|71020^CXR^CPMC||79989^\H\Description:\N\\.sp\\ti+4\Heart is not enlarged.There is no evidence of pneumonia, effusion, pneumothorax or any masses.\.sp+3\\H\Impression:\N\\.sp\\.ti+4\Negative chest.^CPMC
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La sintassi emergente: XML
XML: eXtensible Markup Language (XML)Sintassi a “markup”, come HTMLLeggibilitàTrasformazione in HTML
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Documenti XML
Stile HTML (il linguaggio di Internet):Esempio:<paziente>
<Nome> Paolo</Nome><Cognome>Rossi</Cognome>
</paziente>La logica del documento (dipendente dalla semantica) viene definita da un Document Type Definiton