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CaSerta. Quarantamila apparta-
menti nell’area della conurbazione
Casertana (quella che da Arienzo
arriva sino a Capua), oltre diecimila
solo a Caserta città: sono questi i
numeri che compaiono sul Ptcp
(piano territoriale di coordinamento)
in fase di approvazione da parte
della Provincia.
Si tratta dello strumento urbanistico
che, sul piano normativo, andrà a re-
golamentare lo sviluppo nei cento-
quattro comuni di Terra di Lavoro e
al quale si dovranno adeguare tutti i
piani regolatori delle singole realtà.
A lanciare il campanello d’allarme è
il gruppo consiliare del Pd del Co-
mune di Caserta con il suo porta-
voce Franco De Michele. «La
bozza del Ptcp per noi rappresenta
un pericolo per lo sviluppo della
città, dal momento, se dovessero
essere confermate le indicazioni at-
tuali - spiega De Michele - Caserta
subirebbe un impatto ambientale
devastante». L’esponente dei de-
mocratici va dritto alle questioni e
spiega.
«Nel piano sono presenti alloggi in
zone come quella dell’ex Ucar-So-
fome e nel Macrico - ha sottolineato
- che noi, la città e questa stessa
amministrazione, avevamo immagi-
nato in una maniera differente da
quella che si andrebbe a configurare
se dovesse essere approvato que-
sto piano».
Nel piano che sta redigendo l’asses-
sore provinciale Gianni Mancino,
solo nell’area Ucar-Sofome, dovreb-
bero essere realizzati la bellezza di
cinquemila alloggi.
«La cosa preoccupante è che nel
piano non si fa riferimento a vani,
ma ad appartamenti - ha sottoli-
neato - quindi la presenza delle
nuove costruzioni sarebbe imponen-
tissima».
De Michele si domanda se l’ammini-
strazione abbia visionato il piano e
cosa ne pensa di queste soluzioni,
tenuto conto che tutto il lavoro av-
viato dall’esecutivo sul Puc sarebbe
da considerarsi nullo.
«Tutte le misure urbanistiche che
devono essere adottate in città - ha
spiegato il consigliere d’opposizione
- devono essere parametrate sul
Ptcp».
Anno III n. 0428/01/2012
distribuzione gratuita
Case nel MacricoNel Ptcp previsti oltre 10mila alloggi in città
periodico d’informazione della provincia di CasertaDirettore responsabile, Francesco Marino - Editore, PF edizioni srl, via Daniele, 45 - Caserta - Tipografia, GraficProcessing ACERRA (NA). Testata registrata presso il tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE) n. 771 del30/09/2010 - Per informazioni: 328.3997148 - E-mail: casertafocus@gmail.com - www.casertafocus.net
PROVINCIA idea AcconciaIl consigliere del Pdl è pronto a
mollare il Comune per un posto in
giunta. pag. 3
San Leucio-seta, sul vocabolario
i due termini potrebbero compa-
rire come sinonimi. Se l’accosta-
mento è forte, certamente non è
inopportuno. A San Leucio si pro-
ducono sete pregiatissime ap-
prezzate in tutto il mondo. Il
marchio seta di San Leucio, no-
nostante la delocalizzazione di
moltissimi opifici, resta e resterà
ancora a lungo, soprattutto fuori
Caserta, un emblema di qualità,
un’eccellenza per il nostro territo-
rio, un motivo di vanto per una
terra che ha visto sradicare tutte
le sue peculiarità. E qual è il
luogo simbolo di San Leucio? Si-
curamente il Belvedere che rap-
presenta l’icona del Borgo e
della sua storia. Allora quale
scandalo c’è se il consorzio della
seta di Confindustria richiede
qualche stanza del palazzo per
una sede di rappresentanza?
Quale atto indegno sarebbe se il
consorzio, a modi museo, riatti-
vasse i vecchi telai?continua a pag.2
diFrancesco Marino
L’editoriale
ASL ecco tuttele nominaDanzi direttore sanitario, novità ai
distretti di Casal di Principe e
Santa Maria. pag.5
STAGE i nomi dei 24 assuntiEcco i vincitori del progetto Leo-
nardo che per quattordici settimane
lavoreranno all’estero. pag.6
continua a pag.2
Belvedere-setaSan Leucio, aquando le nozze?
ANTROPOLIcontro tuttiIl sindaco di Capua replica su gas-
sificatore e rifiuti e parla dei suoi
successi. pag.9
COMUNE le sfidetra i dipendentiPronte le liste per le elezioni delle
Rsu. Ecco chi scende in campo a
Maddaloni. pag.10
Franco De Michele
VELODROMOtempio dello sportGiuseppe Tartaglione illustra i risul-
tati dell’amministrazione nell’im-
piantistica. pag.11
TESSERAMENTOPd ai raggi xCaserta chiude con 353 tessere.
Sotto i riflettori Castelvolturno,
Aversa e Teverola. pag.4
(seGue dalla PriMa)
Tradotto in soldoni significa che tutti
i provvedimenti che non compaiono
su quel piano sono da considerarsi
nulli.
«Anche l’housing sociale tanto caro
a questa amministrazione - ha detto
- se non rientra nelle aree prestabi-
lite dal piano provinciale di coordina-
mento rischia di diventare nullo».
Altro timore espresso da De Michele
è sempre di natura urbanistica, ma
si collega al bilancio consuntivo che
il consiglio comunale si appresta ad
approvare nella seduta di lunedì.
«Non capiamo perché nel bilancio
consuntivo non compaiano più i
quasi otto milioni di euro relativi alla
vendita delle quote della Saint Go-
bain - ha sottolineato - se tale
somma è stata eliminata perché
l’accordo di programma è scaduto,
come intende regolarsi il Comune
con il privato e con l’area?».
De Michele sottolinea come gli inter-
rogativi posti dal Partito democratico
sulla cessione delle quote della
Saint Gobain alla famiglia Coppola
non sono di poco conto dal mo-
mento che hanno una valenza sia
immediata che di programmazione
futura.
«In questo quadro di grandi difficoltà
economiche per noi è importante ca-
pire perché non incassiamo otto mi-
lioni di euro - ha sottolineato De
Michele - inoltre, potendo riavere
un’area come la Saint Gobain è ne-
cessario capire cosa si può fare e
come intendiamo regolarci rispetto
ad un accordo di programma sca-
duto».
Quanto al consuntivo i revisori aldo
Palmiero, Maria Grazia durante e
sandro Cioffi hanno dato il loro via
libera alla manovra anche se hanno
presentato dei rilievi al documento
che chiedono vengano sanati.
Il collegio sottolinea come ci sia
stato il «mancato rispetto dell’arti-
colo 195, comma terzo, del Tuel
(Utilizzo di entrate a specifica desti-
nazione); errato iter amministrativo
e contabilizzazione di una posta
passiva non presente tra i residui
passivi; impegni di spese per inve-
stimenti superiori alle entrate di rife-
rimento; errata permanenza in
bilancio di un residuo attivo a se-
guito di corrispondente eliminazione
di collegato residuo passivo».
Nel parere: «Il Collegio evidenzia, in
merito all’attendibilità delle risul-
tanze della gestione finanziaria, che
particolare attenzione deve essere
posta all’ingente mole di debiti fuori
bilancio riscontrati successivamente
alla data di chiusura di esercizio». Si
riscontra, altresì, l’inattendibilità dei
risultati economici generali, di detta-
glio e dei valori patrimoniali. Non ci
dovrebbero, comunque, essere pro-
blemi per la maggioranza nell’an-
dare ad approvare la manovra che
consentirà anche di sbloccare i di-
ciotto milioni di anticipazione di
cassa richiesti al tesoriere per ge-
stire questa fase di assestamento
post-dissesto.
Francesco Marino
2
Il giallo della saInt gobaIn«Scomparsi dai residui gli otto milioni della vendita»
28/01/2012 CASERTA
continua da pag.1
Beh, a nostro avviso nessuno... La
ripresa dell’industria serica nel ca-
poluogo passa anche attraverso
un’operazione d’immagine che il
consorzio è in grado di garantire o,
quanto meno, dovrebbe essere in
grado di farlo...
Dopo la fuga dei grandi marchi, il
fallimento delle aziende storiche,
l’invasione del prodotto dozzinale
cinese cosa costa tentare? Quale
prezzo iniquo chiede il consorzio
per questa operazione? A prima
vista non lo capiamo... Quella of-
ferta dal consorzio appare come
un’occasione per la città che do-
vrebbe coglierla per cercare di ri-
lanciare l’unica vera industria
autoctona che il capoluogo ha mai
avuto. Caserta ha già perso l’occa-
sione di realizzare all’interno della
Saint Gobain il polo serico per con-
cedere ad improbabili imprenditori
lotti e suoli che li hanno restituiti in-
tonsi al leggittimo proprietario... E’
chiaro che quella del consorzio non
è la stessa opportunità che
avrebbe potuto offrire alla città la
Saint Gobain, ma è pur sempre
un’opportunità...
Con la crisi congiunturale che c’è
oggi, rilanciare una delle attività
storiche della nostra terra non sa-
rebbe male...
E, forse, partendo dal concedere
qualche locale si potrebbe anche
arrivare all’impresa di inserire
anche San Leucio tra i sinonimi di
seta del vocabolario... Non si sa
mai...
Se non si prova a fare le piccole
cose, difficilmente riescono quelle
grandi...
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Gianni Mancino
CAsErtA. Ancora nulla di fatto per
la nuova giunta provinciale. Si è are-
nata sul nome degli assessori
esterni la riunione del gruppo consi-
liare del Pdl in Provincia che si è
svolta presso la sede del partito a
corso Trieste a metà settimana. Ac-
clarata la formula di due interni e
due esterni, per completare le quat-
tro caselle che il presidente Dome-
nico Zinzi ha messo a disposizione
a corso Trieste al Popolo delle Li-
bertà, i problemi sono sorti proprio
nel momento in cui si è messo mano
alla scelta di questi ultimi. Gli eletti
hanno chiesto che fossero due nomi
che non hanno fatto parte della de-
legazione di giunta sino a questo
momento, i vertici del partito (Nicola
Cosentino) non prescindono, in-
vece, dalla presenza di Ettore Cor-
vino all’agricoltura. Su questo
braccio di ferro è saltata la riunione
che è stata aggiornata a quando da
Roma arriveranno anche Pasquale
Giuliano e Gennaro Coronella.
Nella riunione, comunque, prime in-
dicazioni sono emerse soprattutto
per quello che riguarda il discorso
degli interni.
Il liternese Francesco Zaccariello,
sino a questo momento in pole po-
sition per un posto nell’esecutivo, si
è chiamato fuori dalla corsa alla
giunta. Con buona pace di tutti, la
delegazione di giunta dovrebbe es-
sere composta da Filippo Mazza-
rella e dal sindaco di Caiazzo
stefano Giaquinto. Tra i nomi degli
esterni in corsa, oltre a quello del-
l’uscente Gimmi Cangiano, ci sono
anche quelli dei due casertani Anto-
nello Acconcia e Lucrezia Cicia che
si andrebbero a dimettere dal consi-
glio del capoluogo per permettere
l’ingresso del primo dei non eletti del
Pdl Gianni Lombardi. «In Provincia
stiamo scontando un grave deficit di
democrazia dovuto a scelte che
vengono operate in maniera unilate-
rale da una sola parte politica, per
giunta residuale in termini di con-
sensi elettorale».
E’ preoccupato il consigliere indi-
pendente Angelo Brancaccio del
fatto che a corso Trieste, in giunta,
sia rappresentato, di fatto, un solo
partito. «Su sei componenti della
giunta, solo una, la Di Maio, non è
diretta espressione del presidente –
ha sottolineato – questo fatto deter-
mina un monocolore pericolosissimo
in un momento in cui vengono ope-
rate delle scelte, anche strategiche,
o presunte tali, per il futuro della
Provincia. In un momento di crisi po-
litica così forte per l’ente, Zinzi, que-
sto imporrebbe il buon gusto poli-
tico, dovrebbe astenersi dal riunire
giunte e dal licenziare provvedi-
menti.
Invece, non è così.
Con questo comportamento, il pre-
sidente ha sempre più ridotto l’ente
come uno strumento di governo per
pochi, e nemmeno eletti, dal mo-
mento che nessuno di loro ha rice-
vuto il consenso della popolazione».
Brancaccio ricorda come la compa-
gine che ha sostenuto Zinzi nella
tornata provinciale era composta da
ben tredici liste.
«Oggi ne sono rappresentate solo
due che, da sole, non sarebbero an-
date da nessuna parte – ha sottoli-
neato – mi riservo di esaminare tutti
i provvedimenti licenziati e di segna-
lare alle autorità competenti, tutte
quelle decisioni che, in qualche
modo risentono del fatto che, al ta-
volo decisionale, non sono rappre-
sentate le altre forze che
compongono la maggioranza di go-
verno».
giunta ipotesi acconciaIl consigliere lascerebbe il Comune per far posto a Lombardi
328/01/2012CASERTA
Comunali, l’Mpa mette i paletti agli alleatiCAsErtA. «Nella prossima tornata amministra-
tiva, nei Comuni al di sopra dei quindicimila abi-
tanti, terremo come quadro di riferimento per le
alleanze quello delle provinciali e delle comunali
a Caserta».
E’ il coordinatore provinciale dell’Mpa Michele Fa-
rina, di concerto con quello regionale Anthony
Acconcia e con la direzione del partito a illustrare
la posizione del Movimento in vista delle pros-
sime elezioni.
«Non è possibile pensare di strutturare il terzo
polo - spiega Farina - dal momento che, il partito
di riferimento di questa nascente coalizione, men-
tre da un lato lancia proclami, dall’altro si muove
nella direzione di questo quadro di alleanze». Fa-
rina chiarisce, però, come l’Mpa non sia disposto
a correre a prescindere al fianco degli attuali al-
leati. «Non vogliamo cambiali in bianco, non ne
abbiamo bisogno.
Chiediamo di avere il giusto riconoscimento poli-
tico per quello che saremo in grado di raccogliere
- ha spiegato - abbiamo dimostrato la nostra forza
già alle provinciali e alle comunali a Caserta, ma
siamo stati messi in un angolo. Questa volta non
abbiamo intenzione di rimanere con il cerino in
mano.
Abbiamo avuto già il via libera dal nostro segreta-
rio nazionale Lombardo per poter stringere qual-
siasi tipo di alleanza nel caso in cui non dovesse
essere garantito all’Mpa il peso politico che me-
rita».
G.L.
Filippo MazzarellaEttore CorvinoAntonello Acconcia
CASERTA. E’ cominciato il lavoro di
analisi della commissione sul tesse-
ramento del Partito democratico.
L’organismo scelto dal segretario
provinciale Dario Abbate, sta pas-
sando in rassegna le circa cinque-
mila adesioni che sono state
sottoscritte in provincia di Caserta in
un clima difficile, viste le defezioni
che si sono registrate soprattutto tra
i consiglieri provinciali.
Hanno, infatti, lasciato il partito
Francesco Lavanga di Mondra-
gone e Antonio Mirra di Santa
Maria, solo per citare gli ultimi casi.
Queste uscite di scena hanno deter-
minato situazioni di instabilità dalle
quali si potrebbero generare proble-
matiche per il partito.
Sotto la lente di ingrandimento, sono
finite Mondragone, dove c’è stata
l’uscita di scena del gruppo di La-
vanga e dell’ex sindaco Achille
Cenname e dove è prevista una de-
licata tornata amministrativa, Sessa
Aurunca, Castelvolturno, anche per
via dell’imminenza della tornata co-
munale, Aversa, Teverola, dove non
c’è tesseramento nonostante il
paese esprima il deputato Stefano
Graziano e il consigliere regionale
Nicola Caputo.
La commissione provvederà ad esa-
minare queste partite nelle prossime
ore, dopo che, ad inizio settimana
ha ratificato e chiuso il tesseramento
di Caserta, San Nicola la Strada,
Cesa e Castel Campagnano. Il ca-
poluogo conferma, grosso modo, il
tesseramento dello scorso anno e si
ferma a trecentocinquantatre ade-
sioni che costituiscono un buon ba-
gaglio per il partito gestito da Mauro
Desiderio.
Della commissione per il tessera-
mento fanno parte l’ex sindaco di
Castel Morrone Aniello Riello, l’ex
sindaco di Marcianise Filippo Fe-
condo, il consigliere d’amministra-
zione dell’Asi Paolo Natale e il
capogruppo del Pd al Comune di
Caserta Franco De Michele.
tesseramento ai raggi xPd, Caserta chiude con 353 adesioni. Si riunisce la commissione
4 28/01/2012 CASERTA
Caserta capitale dei media grazie all’UcsiCASERTA. Terra di Lavoro sarà la capitale dei mass
media italiani nel prossimo fine settimana. Da giovedì
26 a domenica 29 gennaio centoventi giornalisti di
tutta Italia si divideranno tra Caserta, Capua, la Reg-
gia e il Borgo medievale di Casertavecchia per il di-
ciottesimo congresso nazionale dell’Ucsi, l’Unione
della stampa cattolica italiana, il primo che si terrà a
Sud di Roma. Sarà l’occasione per mostrare un volto
nuovo di Terra di Lavoro. I centoventi colleghi sono i
delegati Ucsi di tutta Italia, dalla Sicilia alla Sardegna
al Trentino Alto Adige alla Valle d’Aosta, che si riuni-
scono per il congresso triennale, il più importante ap-
puntamento culturale nel suo genere nel mondo
giornalistico italiano. Il tema congressuale su cui di-
batteranno i delegati Ucsi è “La credibilità dell’infor-
mazione” e il congresso avrà anche un momento
pubblico con alcuni dei maggiori direttori di quoti-
diani, tv e radio italiani il 28 gennaio, alle 10, nella
Reggia di Caserta, a cui interverranno, tra gli altri,
l’ex presidente della «Rai» Lucia Annunziata; il di-
rettore del tg de «La7», Enrico Mentana; il direttore
dei «GrRai» e di «Radio 1» Antonio Preziosi; il di-
rettore di «Avvenire» Marco Tarquinio; il segretario
nazionale della Fnsi (Federazione Nazionale Stampa
Italiana) Franco Siddi; il presidente della Fisc (Fede-
razione italiana settimanali cattolici) Francesco Za-
notti. Il presidente della Provincia di Caserta
Domenico Zinzi, insieme con la sovrintendente alle
Belle Arti Paola Raffaella David e il vescovo di Ca-
serta monsignor Pietro Farina, porteranno il saluto di
Terra di Lavoro. Al dibattito interverrà anche il segre-
tario della Cei (Conferenza episcopale italiana), mon-
signor Mariano Crociata. Alla fine dell’incontro sa-
ranno consegnati i premi Ucsi “Emilio Rossi” per il
giornalismo a padre Gianpaolo Salvini, ex direttore
de «La Civiltà Cattolica»; e a don Antonio Sciortino,
direttore di «Famiglia Cristiana». «Troppi dati, troppe
ricerche recenti hanno mostrato che vi è una crisi di
credibilità nei confronti dei professionisti dell'informa-
zione - spiega il presidente dell’Ucsi Melodia - accu-
sati di eccessiva dipendenza dalla politica e
dall’economia. Emerge un quadro preoccupante e
dal confronto nel congresso e nella tavola rotonda
cercheremo suggerimenti per superare questa situa-
zione perché informare è sempre un modo di edu-
care, nel bene e nel male. Il racconto degli
avvenimenti propone modelli, consuetudini, gerarchie
di valore. Affinché i giornalisti possano svolgere posi-
tivamente questa azione al servizio dei cittadini oc-
corre che siano percepiti come utili, autorevoli,
credibili ai loro lettori e ai loro spettatori”. Una credibi-
lità e una autorevolezza deboli che spesso si intrave-
dono anche nel racconto dei territori di frontiera come
il Casertano e per cui l’Ucsi è venuta a interrogarsi
proprio in questa terra.
Il convegno e il congresso saranno anche una occa-
sione per mostrare che Terra di Lavoro non è solo
terra di “Gomorra” ma anche una realtà ricca di
grandi tesori culturali e spirituali: dalla Reggia alle
Matres di Capua ospitate al Museo Campano o alla
basilica di Sant’Angelo in Formis al borgo medievale
di Casertavecchia e alla sua cattedrale».
Antonio MirraNicola CaputoDario Abbate
caserta. A dispetto di quanto si
vociferava nelle ultime ore, il presi-
dente della Regione Campania ste-
fano caldoro e il manager dell’Asl
Caserta Paolo Menduni hanno
scelto Gaetano Danzi come diret-
tore sanitario dell’azienda. Danzi, re-
sponsabile del laboratorio d’analisi
dell’ospedale di Aversa, brucia la
concorrenza del primario del pronto
soccorso dell’ospedale civile Diego
Paternosto. Questa, comunque,
non è l’unica nomina che è stata ef-
fettuata. Cambia anche il responsa-
bile del distretto sanitario di Casal di
Principe. Menduni ha deciso di affi-
dare l’incarico a Michele Piante-
dosi per la grande esperienza e per
il valore umano messo in campo
nella gestione del distretto sanitario
di Santa Maria Capua Vetere. La ca-
sella lasciata libera da Piantedosi è
stata occupata dalla responsabile
dell’ospedale di Santa Maria Capua
Vetere stefania Fornasier. Nel
gioco ad incastro delle caselle è en-
trato anche l’ex direttore sanitario
dell’ospedale Diego colaccio, at-
tuale responsabile del distretto sani-
tario di Teano che è andato ad
assumere la guida del nosocomio
sammaritano al posto della Forna-
sier.
Sulla nomina di Danzi ha pesato
molto la sponsorizzazione di Pa-
squale Giuliano che ha sempre
puntato sul professionista normanno
per la casella di direttore sanitario al-
l’azienda sanitaria. E’ rimasta, per il
momento, fuori dai giochi cosima
Franca cincotti voluta fortemente
dal presidente dell’amministrazione
provinciale Domenico Zinzi.
Quest’ultimo cercherà di piazzare la
Cincotti all’ospedale civile di Caserta
dove il direttore generale France-
sco Bottino non ha ancora provve-
duto a scegliere la sua equipe. Per
quello che riguarda Menduni, nelle
prossime ore saranno effettuate
nuove nomine per quel che riguarda
i responsabili di distretto che devono
essere tutti rinnovati. Il direttore,
dovrà pescare nella graduatoria del
concorso bandito lo scorso settem-
bre.
danzi direttore sanitarioPiantedosi a Casale, Fornasier a Santa Maria
528/01/2012CASERTA
Pasquale Giuliano
CASERTA. Prenderà il via nei pros-
simi giorni l’ultima parte del progetto
Leonardo organizzato dalla Provin-
cia in partnership con la Camera di
commercio, Unione Provinciale Agri-
coltori Caserta; Confederazione In-
terprovinciale Agricoltori di Napoli e
Caserta; Associazione Tecla –
Roma; Comitato Don Peppe Diana;
Esmovia con sede a Valencia in
Spagna, Alfmed con sede a Perpi-
gnan (Francia) e Susp con sede a
Stompertoren (Olanda) che ha
come obiettivo quello di garantire
dei tirocini formativi all’estero a ven-
tiquattro ragazzi di Terra di Lavoro.
Il progetto avrà la durata di quattor-
dici settimane e si svolgerà in
aziende del comparto agroalimen-
tare.
Di fatto sono stati ammessi ai tirocini
tutti i partecipanti alla prova orale,
dal momento che su ventisei am-
messi alla selezione dello scorso
dodici gennaio, ventiquattro hanno
partecipato ai colloqui (a destra i
nominativi di coloro che parteci-
peranno ai tirocini).
Nelle prossime ore la Provincia
provvederà a comunicare destina-
zioni e periodi dell’esperienza pro-
fessionale concessa ai giovani di
questo territorio.
Il progetto Leonardo parte da lon-
tano. La Provincia di Caserta ha pre-
sentato, alla scadenza del 5
Febbraio 2010, il progetto “FFAST –
Flower, Food and Agricultural Sector
Traineeships” nell’ambito della Mi-
sura Mobilita (PLM) del Programma
settoriale Leonardo da Vinci, dedi-
cata ai tirocini trasnazionali in im-
prese o organismi di formazione per
persone disponibili sul mercato del
lavoro che vanno a realizzare un pe-
riodo di formazione all’estero, nel
settore agroalimentare con partico-
lare attenzione al comparto florovi-
vaistico.
L’ISFOL/Agenzia Nazionale per il
Programma Leonardo da Vinci, con
nota 0010457-LLP- LDV/RM/rm del
18.06.2010, ha comunicato alla Pro-
vincia l’ammissione al finanzia-
mento.
Il contributo richiesto per il progetto
“FFAST” era di € 275.724,00 ma e
stato concesso un contributo infe-
riore pari a €215.064,72.
I.F.
stage ecco i 24 vincitoriLavoreranno all’estero per quattordici settimane
6 28/01/2012 CASERTA
Udc, quattro vice per la D’Ambrosio: ok ai dipartimentiCASERTA. Presso la sede del partito sita in Corso Trieste, la dire-
zione provinciale dell’Udc.
Dopo la relazione del segretario provinciale Gabriella D’Ambrosio
sulla situazione politica attuale e l’intervento del commissario regio-
nale Gianpiero Zinzi, il segretario provinciale ha proceduto alla no-
mina di quattro vice segretari nelle persone degli avvocati Franco
Petrella di Mondragone, Antonio Farinaro di Aversa, Giovanni Russo
di Marcianise e Dezio Ferraro di Caserta. Inoltre è stato nominato co-
ordinatore della Giunta esecutiva (che diventa componente la dire-
zione) Michele Zarrillo. Nel corso della riunione sono stati istituiti
numerosi dipartimenti tematici (Enti Locali, Elettorale, Sanità, Am-
biente, Comunicazione, Politiche Sociali, Pari Opportunità,Rapporti
con il Mondo Cattolico,Scuola, Sport, ecc.) che rappresentano altret-
tante aree di intervento nelle quali si potranno impegnare non sol-
tanto i dirigenti del partito, ma anche i rappresentanti della società
civile e del mondo delle associazioni. La direzione ha poi rinviato alla
prossima seduta la nomina dei dirigenti dei dipartimenti, ed ha ap-
provato come richiesto dal segretario, ai sensi dell’art. 99 dello sta-
tuto, la contribuzione per le attività del partito, da parte degli iscritti
eletti o chiamati a ricoprire cariche pubbliche remunerate. Infine si è
parlato di tesseramento e della necessità di procedere allo svolgi-
mento dei congressi cittadini in maniera precipua per le città di Ca-
serta, Santa Maria Capua Vetere, Maddaloni, Orta di Atella e San
Marco Evangelista. “Con questa direzione – ha dichiarato il segreta-
rio Gabriella D’Ambrosio – abbiamo quasi ultimato l’organigramma
del partito. Sono molto soddisfatta perché con il completamento della
classe dirigente che mi affiancherà nelle attività, avrò validi collabo-
ratori. Per la scelta dei vice segretari abbiamo tenuto conto del cri-
terio della territorialità (anche in vista della prossima tornata
elettorale), infine - sottolinea D’Ambrosio – registriamo un grande de-
siderio di partecipazione alle attività del nostro partito da parte di
molti cittadini, anche non propriamente impegnati in politica e questo
è motivo di orgoglio per tutto l’UDC che è un partito in forte crescita
con continue adesioni”.
GRADUATORIA FINALE SPECIAL NEEDSN. COGNOME NOME ESITO ESAME
Titoli +
Colloquio
1 VAZZA PIERLUIGI 79
2 CIMMINO FRANCESCO 74
3 CARLINO MARIA ANTONIA 65
GRADUATORIA FINALE II FLUSSON. COGNOME NOME ESITO ESAME
Titoli +
Colloquio
1 VATIERO ELISABETTA 87
2 VITALE MIRIAM 83
3 ROCCO FENICIA 80
4 SCOLA NICOLETTA 80
5 RUOCCHIO PALMA 75
6 ESPOSITO ROSSELLA 72
7 FERRIERO FRANCESCO 71
8 DE MATTEIS RAFFAELE 70
9 MONACO MARIANNA 70
10 OTTAVIANO OTTAVIO 68
11 MONDIELLO VINCENZO 66
12 LAMBERTI GIUSEPPE 63
13 OUARGHI SABRINA 63
14 SICA SALVATORE 61
15 FARINA LUCIA 60
16 BRIGNOLA FRANCESCO 56
17 DE MAIO GIANPIERO 54
18 LIMATOLA CONCETTA PIA 53
19 PERROTTA VALERIA 53
20 VITALE GIOVANNI 53
21 DI MASSA ASSUNTA 47
22 RAZZINO ROSSELLA ASSENTE
23 POTA ASSIA ASSENTE
osservatorio per i tumoriSarà introdotto dopo l’aumento delle patologie a Casagiove
728/01/2012APPIA
CASAgIOve. Assessore Lorenzo
Pasquariello quale filosofia di
fondo l’ha convinta a richiedere
delle deleghe così particolari e
delicate, quali la sanità, la cultura
e lo spettacolo, lo sport e il tempo
libero?
«In realtà nessuna filosofia mi ha
spinto a richiedere queste deleghe,
invero non avevamo nessuno di noi
fatto richiesta di assessorati speci-
fici, mi sono fidato della persona del
sindaco Elpidio Russo, il quale mi
conosce molto bene ed ha preferito
affidarmi quegli incarichi che mi
sono più affini, soprattutto per car-
riera personale. Però la delega allo
sport l’ho per così dire ereditata, con
la riduzione del numero di assessori
impostoci per legge, ognuno di noi
ha dovuto sobbarcarsi di altri incari-
chi».
Parliamo delle azioni messe in
campo per il 2012 nel settore sa-
nitario.
«Devo dire che poco è stato fatto
perché tutto è demandato all’Asl lo-
cale. Abbiamo attivato in accordo
con il presidente del consiglio comu-
nale il D’Andrea un osservatorio per
la malattia di Alzheimer, con il soste-
gno della BCC nella persona del
presidente Valentino Grant. A se-
guire abbiamo intenzione di attivare
un centro di osservazione delle ma-
lattie tiroidee, molto frequenti nella
nostra popolazione, e di quelle tu-
morali».
Penso che per quanto riguarda le
iniziative culturali ve la siate ca-
vata abbastanza bene nonostante
le notevoli difficoltà economi-
che...
«All’insediamento il portafoglio del
mio assessorato era di soli 800
euro, ecco il motivo per cui a tante
iniziative il comune ha dato solo il
patrocinio. Infatti, per fronteggiare
quello che è un evento consuetudi-
nario per la città, Artestate, ho do-
vuto fare i conti con il patto di
stabilità che mi ha imposto di rispar-
miare su tutto, e devo dire che si è
potuto realizzare solo grazie al sup-
porto delle realtà artistiche esistenti
a Casagiove le quali si sono propo-
ste a titolo gratuito. Ho da ringra-
ziare la massima collaborazione del
Sindaco e del dirigente al settore
Giuseppe Brasilio che mi hanno
coadiuvato. Allo stesso modo ab-
biamo realizzato le quattro giornate
del grande evento “TONIGHT” in
collaborazione e a totale spesa
dell’Associazione “Favole Seriche”
nella persona della presidentessa
Giuseppina Raucci».
Che cosa avete fatto invece nel-
l’ambito della valorizzazione delle
strutture sportive?
«Con l’aiuto del consigliere delegato
Salvatore Santonastaso abbiamo
cercato di risolvere gli annosi pro-
blemi delle associazioni sportive ca-
sagiovesi, cercando di dare ascolto
a tutte. Finalmente solo agli inizi di
questo mese abbiamo ottenuto l’agi-
bilità del Palazzetto dello Sport, che
fino ad ora era indisponibile, crean-
doci non pochi problemi con le squa-
dri locali. La nostra volontà politica è
di esternalizzarne la gestione dello
stesso con una gara a evidenza
pubblica, cosa cui stiamo lavorando
in questi giorni e che si dovrebbe
rendere concreto entro i primi mesi
di quest’anno».
Qual è il suo giudizio sull’Ammi-
nistrazione Comunale e sui primi
mesi di gestione dell’ente?
«È chiaro che i primi sei mesi di am-
ministrazione siano stati portati
avanti con grande difficoltà legate al-
l’approvazione del bilancio, ereditato
dalla passata amministrazione e alla
morsa economica che ci imponeva
il patto di stabilità. E già essere riu-
sciti a rispettare quest’ultimo ritengo
sia una grande soddisfazione per il
sindaco e per l’amministrazione
tutta».
Luigi Di Costanzo
Lorenzo Pasquariello
SAN NICOLA Delli Paoli ricuce lo strappo con gli alleatiSAN NICOLA LA STRADA. Nei giorni scorsi i
movimenti politici di Fli, Grande Sud e Intesa De-
mocratica avevano dichiarato ufficialmente di
aver abbandonato la coalizione di centrodestra
che aveva portato all’elezione del Sindaco Delli
Paoli per una serie di motivazioni da loro ritenute
molto importanti. Motivo della rottura definitiva il
non aver accolto, già all’indomani della procla-
mazione di Delli Paoli alla carica di Sindaco, una
pressante richiesta di un incontro interpartitico,
il non essere stati ascoltati in fase di prepara-
zione del Bilancio di Previsione 2011 così da
poter dare il proprio contributo alle scelte di bi-
lancio, l’aver nominati assessori e delegati del
sindaco senza aver ascoltato i partiti, l’aver dato
deleghe fiduciarie a coloro che una volta eletti
grazie anche ai voti dei tre partiti hanno abban-
donato chi li aveva accolto nelle loro fila, oppure
a chi ha ottenuto solo 28 voti a discapito di altri
più titolati e con più consensi. “Nei prossimi
giorni convocherò gli amici di Fli, Grande Sud e
Intesa Democratica per un incontro chiarificatore
e per conoscere dalla loro viva voce i suggeri-
menti e le proposte in vista della preparazione
del Bilancio di Previsione 2012”. È quanto ha af-
fermato Pasquale Delli Paoli che non ha nessun
interesse a frantumare una coalizione così forte
che gli ha fatto vincere le elezioni al primo turno,
evitando, come accadde nel lontano 2001, di an-
dare al ballottaggio e rischiare di perdere le ele-
zioni come successe, appunto nel 2001. “Sono
stato accusato” – ha aggiunto Delli Paoli – di
aver speso cifre esorbitanti per il mio ufficio e
quello del segretario generale. Vorrei, una volta
per tutte, chiarire che la ristrutturazione di alcuni
uffici comunali ammontano a soli 23.000 euro
che saranno poi pagati nel 2013 alla ditta che li
sta eseguendo.
Di questi 23.000 euro” – ha tenuto a sottolineare
Delli Paoli – “l’80 per cento della spesa riguarda
lo spostamento dei “server” del settore informa-
tico, guidato da Michele Cavaso, al piano terra
per questioni prettamente tecniche che avreb-
bero dovuto essere risolti già diversi anni orsono,
mentre circa 5.000 euro sono serviti per spostare
il vecchio ufficio del sindaco Pascariello e del se-
gretario generale. Lavoro 12 ore al giorno e non
è detto che debba ammalarmi rimanendo nel
vecchio ufficio. Quindi, ecco le esorbitanti spese
da me fatte».
Nunzio De Pinto
SANTA MARIA CAPUA VETERE.
La giunta comunale ha approvato le
osservazioni alla proposta di piano
provinciale di gestione dei rifiuti della
Provincia di Caserta, ribadendo la
ferma opposizione alla realizzazione
di un digestore anaerobico sul terri-
torio di Santa Maria Capua Vetere.
Nel complesso e articolato docu-
mento, si evidenzia innanzitutto che
il piano è stato redatto sulla base di
una stima della produzione di rifiuti
che risulta sovradimensionata,
quando invece è probabile che gli
effetti della crisi economica porte-
ranno a uno scenario di riduzione.
Analogamente – a giudizio dell’am-
ministrazione comunale – viene ri-
portato un trend della percentuale di
raccolta differenziata che non tiene
conto di vari fattori emergenziali che
ne hanno rallentato la crescita espo-
nenziale negli ultimi cinque anni.
«Il dimensionamento dell’impianti-
stica proposta dal piano provinciale
di Caserta – si legge nel documento
– è di fatto pensato ancora in ottica
emergenziale. Ai cittadini si nega
così l’opportunità di vedersi ricono-
sciuti i meriti di tutti gli sforzi effet-
tuati: sforzi fatti contro la sfiducia di
presidenti di consorzi di gestione in-
tercomunali, molti sindaci e asses-
sori che da sempre pubblicamente
hanno negato la possibilità al popolo
casertano di pensare di meritare un
altro modello di gestione se non
quello finalizzato a discarica e ince-
nerimento». Il documento è corre-
dato da una serie di rilievi di natura
tecnica, che minano fortemente la
credibilità stessa del piano provin-
ciale.
Con riferimento al digestore anaero-
bico, si sottolinea poi che «l’area in-
dicata è classificata area ad elevata
concentrazione di inquinanti aeri-
formi. L’introduzione del nuovo dige-
store, con i conseguenti flussi
veicolari, aumenterà notevolmente i
Pm10 mentre la combustione dei
gas dai fanghi in esso abbancati e
messi a digerire aumenterebbe la
concentrazione di sostanze azo-
tate». E’ da sottolineare, inoltre, che
l’impianto sarebbe realizzato in
un’area già fortemente urbanizzata,
nelle immediate vicinanze della
casa circondariale, di scuole e di im-
mobili per civile abitazione.
Il documento, alla luce delle consi-
derazioni in esso contenute, si con-
clude con la richiesta
dell’annullamento completo della
pianificazione proposta, avviando
immediatamente un nuova pianifica-
zione che tenga conto delle regole
democratiche di partecipazione pub-
blica e delle proposte alternative alle
pratiche di smaltimento e termodi-
struzione dei rifiuti solidi urbani e
delle pratiche di corretta gestione
dei rifiuti non urbani provenienti da
attività commerciali e industriali del
territorio provinciale.
A tale proposito, si sottolinea altresì
che – nella stessa seduta di giunta
– è stata approvata la delibera di
adesione all’associazione dei Co-
muni italiani “Zero Waste 2020”, che
prevede una serie di azioni tanto sul
versante della raccolta differenziata,
quanto sul versante della riduzione
dei rifiuti urbani, con potenziamento
del riciclo-riuso e del compostaggio
controllato. Tra i primi interventi, ad
esempio, verranno concertate con
gli interessati alcune azioni tra cui:
disciplina della pubblicità postale
non indirizzata, incentivazione al-
l’uso dell’acqua pubblica al fine di ri-
durre le bottiglie di plastica,
promozione della vendita di prodotti
“alla spina” (specialmente quelli ri-
guardanti l’igiene personale e della
casa), introduzione del sistema
“vuoto a rendere” per tutti i confezio-
namenti in vetro, incentivo all’uso di
pannolini lavabili.
digestore no secco a ZinziDocumento della giunta: è troppo vicino alle scuole
8 28/01/2012 S. MARIA C.V.
Vigilanza uffici giudiziari da potenziareSANTA MARIA CAPUA VE-
TERE. L’amministrazione co-
munale di Santa Maria Capua
Vetere, guidata dal sindaco Bia-
gio Di Muro, ha chiesto al Co-
mitato provinciale per l’ordine
e la sicurezza pubblica un po-
tenziamento della presenza
delle forze armate in città per
garantire il servizio di vigilanza
degli uffici giudiziari.
La richiesta scaturisce dalle
aumentate esigenze prospettate dagli stessi or-
gani della giustizia e dalla lievitazione degli oneri
finanziari, solo parzialmente rimborsati dallo
Stato, tali da comportare una spesa quasi doppia
rispetto a quella attualmente sostenuta dalle
casse comunali. Il servizio è stato finora assicu-
rato con uno stanziamento di 650mila euro per
ognuno degli anni 2011, 2012 e 2013, ma tale im-
porto risulta assolutamente insuffi-
ciente rispetto alle esigenze di vigi-
lanza che comporterebbero una
spesa di circa un milione e 200mila
euro, per la quale il Comune ha
rappresentato l’impossibilità di far
fronte con il proprio bilancio.
La riduzione dei trasferimenti dallo
Stato non consente infatti di ipotiz-
zare una variazione dello stanzia-
mento pluriennale in aumento e
anzi ne imporrebbe una decurta-
zione, tanto da comportare addirittura una ridu-
zione dell’importo anche rispetto all’attuale
spesa. Per tali motivi è stato chiesto al prefetto di
Caserta e al Comitato per l’ordine e la sicurezza
pubblica di esaminare la problematica indivi-
duando la soluzione più idonea a garantire i livelli
di funzionalità e di sicurezza del servizio così
come richiesti dai vertici giudiziari.
Domenico ZinziBiagio Di Muro
Il prefetto Pagano
CApuA. Ad otto mesi dalla riconferma di Car-
mine Antropoli sullo scranno più alto del palazzo
di città sono comparsi i primi problemi legati alla
gestione amministrativa che hanno visto prima
l’abbandono delle deleghe del consigliere comu-
nale pasquale Frattasi e successivamente l’al-
zata di scudi del Pdl sulla questione gassificatore.
Il sindaco, tenace e caparbio, non demorde e pur
non nascondendo qualche difficoltà snocciola i ri-
sultati che ha conseguito in questi anni.
RIFIuTI – ECOLOGICAL SERVICE
I dipendenti dell’Ecological Service reclamano sti-
pendi arretrati ed hanno denunciato inefficienze
sul cantiere cittadino. «Il Comune – afferma An-
tropoli – è in ritardo nei pagamenti alla ditta di
appena due mesi ma la ditta stessa, così come
fanno tutte quelle che operano con la pubblica
amministrazione che ricevono i pagamenti anche
oltre i novanta giorni, può anticipare gli stipendi.
Certamente è una vertenza che riguarda la ditta
e i suoi dipendenti ma che investe anche l’ammi-
nistrazione e posso assicurare che stiamo se-
guendo la vicenda. Ho detto alle maestranze e ai
loro familiari che ho ricevuto nel mio ufficio di pa-
zientare e l’intera vicenda si risolverà. Ma ho
messo in guardia tutti da facili strumentalizza-
zioni. Sono fermamente convinto che una parte
del centrosinistra cittadino e del sindacato stanno
soffiando sul fuoco. Il centrosinistra da me di-
strutto alle elezioni dello scorso anno non sa
come attaccare l'amministrazione visti i risultati
positivi che stiamo conseguendo e si è incuneato
nella protesta degli operatori ecologici facendo
solo opera di strumentalizzazione. Il centrosini-
stra a Capua è stato annientato elettoralmente e
una parte degli esponenti di quest'area lavora
oggi al mio fianco. C’è poi un'altra parte che non
riuscendo ad avere argomentazioni valide per
contrastare l'amministrazione si è infilato dietro la
protesta degli operai. Ho a cuore qualsiasi pro-
blema che riguarda Capua e, nel caso specifico
dei rifiuti, quando vedo un sacchetto della spaz-
zatura per strada non dormo la notte e faccio di
tutto per risolvere il problema. Fortunatamente
non siamo ai livelli di Caserta e questo è già un
fatto positivo. Sono uno che i problemi li affronta
e li risolve». Altri nodi però restano per il momento
irrisolti come il futuro della gestione servizio in
città, in attesa del passaggio alla Gisec. «E’ ormai
chiaro – afferma Antropoli – che si opererà nel-
l’Ambito predisposto dalla Gisec provinciale all’in-
terno del quale si ritroveranno gli operatori
ecologici di Capua anche se, probabilmente, in
una fase iniziale con la stessa Ecological Service.
In questa fase stiamo procedendo, così come
prevede la legge, con l’aggiornamento contrat-
tuale e siamo in attesa del certificato antimafia e
della verifica del Durc. Questi ultimi aspetti sono
com’è noto adempimenti burocratici di compe-
tenza degli uffici e del dirigente preposto. Per
quanto riguarda il passaggio alla Gisec credo che
possa avvenire molto prima della fine dell’anno».
IL RuOLO CENTRALE DI CApuA
Antropoli, dopo le “spine” dei rifiuti parla del
nuovo ruolo che la città ha assunto sul territorio
negli ultimi anni. «Ancora dieci anni fa – afferma
la città di Santa Maria C.V. viveva una condizione
idillica e di chiaro vantaggio su Capua, sia a li-
vello economico, forte di alcune realtà come la
Siemens o il tabacchificio ed, in generale, di un
florido commercio; sia a livello politico, dove non
si può celare una storica dipendenza dalla città
del Foro, se è vero come vero che da Santa
Maria partivano gli ordini che la vassalla Capua
doveva eseguire. Oggi la situazione è chiara-
mente mutata: da Santa Maria le grandi realtà
commerciali sono scomparse, circa 7000 posti di
lavoro sono andati persi mentre a Capua si è con-
solidata una presenza industriale di elevato spes-
sore, come la TECNAM;, l’OMA SUD, il CIRA, la
DSM, la PIERREL, che non solo non hanno
chiuso ma si preparano a nuove ed impegnative
sfide. Mi riferisco alle prime tre di quest’elenco,
che presto si adopereranno nella sfida dell’Aero-
porto “Oreste Salomone” che svilupperà i traffici
commerciali, con vantaggio per l’indotto locale. A
livello politico, poi, la nostra città può contare su
una indipendenza, forte della capacità di sce-
gliere ed imporre proprie espressioni e rappre-
sentati nelle sedi sopraelevate a quella
comunale». Il primo cittadino vanta poi l’azione
dell’amministrazione nel settore del commercio
dove ha chiuso le porte ai centri commerciali a
vantaggio del commercio locale. E non tralascia
la questione del gassificatore. «Oggi però una
scelta cade su chi amministra: la giustezza di ac-
condiscendere ad un progetto di progresso, di to-
tale interesse per la salute pubblica, di chiaro
vantaggio per l’economia del comune e dei citta-
dini. Da parecchie settimane si discute infatti sulla
possibilità di impiantare un gassificatore per i ri-
fiuti, che comporterebbe la scomparsa definitiva
delle discariche, causa di un aumento delle leu-
cemie; di un vantaggio di circa due-tre milioni di
euro per le case comunali e di assunzioni, circa
50 persone, che potrebbero aiutare tanti residenti
del posto a crearsi un futuro. Per tutti poi, ci sa-
rebbe un abbattimento del costo della TARSU.
Proprio per la prima ragione, l’aumento di mali
terribili, mi preme sottolineare – da medico questa
volta - che seppur Napoli ha molte più fabbriche
che buttano nei cieli i loro fumi, il numero dei tu-
mori è maggiore nella nostra provincia, per una
chiara e diretta causa effetto costituita dall’au-
mento delle discariche. Se poi a questo aggiun-
giamo che criminali senza scrupoli hanno creato
anche sversatoi abusivi e nascosti sotto i campi
da cui provengono le verdure che noi mangiamo,
capiamo subito che un gassificatore costituisce il
rimedio indispensabile per non avere discariche,
non favorire la malavita, non avere più emer-
genze rifiuti. Non acconsentire ad una scelta di
civiltà, viceversa, vorrà dire ancora una volta,
come è stato per il mancato consenso ad accet-
tare sul territorio capuano la NATO, gettare alle
ortiche una preziosa possibilità di sviluppo, con
danno per i nostri figli». Antropoli, infine, mette in
guardia i cittadini dalle notizie disinformanti «dal
chiaro e solo sapore allarmistico – dice – che con-
tribuiscono ad arrestare la possibilità di progresso
della nostra città».
Mimmo Luongo
antropoli i miei risultati«Dal no ai centri commerciali al gassificatore»
928/01/2012CAPUA
Carmine Antropoli
mADDAloni. Si affilano le armi, al
comune di Maddaloni, per la presen-
tazione delle liste per il rinnovo della
Rappresentanza sindacale dei di-
pendenti.
Infatti in questi giorni scadono i ter-
mini per la presentazione delle liste
e poi si aprirà la campagna sinda-
cale che culminerà al momento elet-
torale, previsto per la prima decade
del mese di Marzo. Le indiscrezioni
porterebbero alla presentazione di
ben 4 liste: la Cgil, la Uil, il Salcom e
il Csa. La Cgil vede, in queste ore,
impegnati come sempre i due suoi
maggiori rappresentanti: michele
delle Cave e Gaetano mandato, ri-
spettivamente già responsabile dei
servizi finanziari del Comune di
Maddaloni e attuale responsabile
del centro giovanile di Via Napoli.
Delle Cave e Mandato stanno con-
ducendo un’energica campagna
adesioni e soprattutto tenteranno di
fare incetta di candidati per questa
competizione elettorale. Tra indi-
screzioni emergerebbe, che tra i loro
candidati, vi sarebbero la funziona-
ria maria Pia Sarracco responsa-
bile dell’ufficio legale e l’uscente
Correra dell’ufficio tecnico comu-
nale.
Si vocifera anche di una candidatura
di Sergio Carrano, funzionario
dell’ufficio tecnico, ma in tanti scom-
mettono che alla fine il Carrano non
accetterà di scendere in campo. Tra
i possibili candidati della Cgil vi po-
trebbe essere anche il dipendente
Corvaglio, molto vicino a Delle
Cave e a Mandato. Delle Cave e
Mandato attualmente, nella mac-
china comunale, ricoprono un peso
più leggero rispetto agli anni addie-
tro.
Per un lungo frangente sono stati
nelle grazie del movimento politico
di Città democratica, ma poi le cose
non sono andate, politicamente par-
lando.
Mentre poi nella Uil, a farne da pa-
drone è il responsabile dell’ufficio
del personale del comune di Madda-
loni, il decano Andrea Picone,
membro della Rsu da tantissimi
anni.
Picone in questo momento occupa
una posizione apicale nella mac-
china comunale. A dare man forte a
Picone, sarà la dipendente comu-
nale mena Cardone, consorte del-
l’ex consigliere comunale Rosario
Cardillo di Prc. Mentre nel sindaco
del Csa autonomo e facente capo,
più che altro, ai vigili urbani sareb-
bero in odore di riconferma i due
agenti di Polizia Municipale, notar-
stefano e De lucia.
Un grosso punto interrogativo è per
il sindaco autonomo della Salcom,
un tempo guidato dal dipendente co-
munale, ora in pensione, Donato
Proto e che vede ora impegnata la
sua fedelissima lena lettieri. In-
somma, parte la campagna sinda-
cale.
comune dipendenti al votoQuasi complete le liste per le Rsu: i nomi in campo
10 28/01/2012 MADDALONI
Incarichi legali, Cerreto prepara la short listmADDAloni. l’amministrazione comunale di
maddaloni, guidata dal Sindaco Antonio Cerreto,
ha provveduto alla pubblicazione di un nuovo
bando per il conferimento di incarichi legali. Una
sorta di short-list che l’Ente comunale di madda-
loni intende realizzare per l’assegnazione di
cause e vertenze varie che si presentano al co-
spetto dell’ufficio legale.
Dal sito del comune di maddaloni, www.co-
mune.maddaloni.caserta.it emerge che sono due
le liste per professionisti legali: quella riguar-
dante i giudizi dinnanzi al giudice di pace e quelli
afferenti invece le autorità giudiziarie altre e spe-
ciali.
il requisito principale, per i legali che vi faranno
domanda, è quello di non avere contenziosi con-
tro il Comune di maddaloni.
Tuttavia, dall’amministrazione comunale, fanno
sapere che «negli ultimi mesi, abbiamo rispar-
miato molto come ente in riferimento alle cause,
perché finalmente abbiamo un funzionario ad-
detto che è anche iscritto all’ordine degli avvocati
e quindi questo consente al comune di non fare
sempre affidamento a professionisti esterni. il ri-
sparmio in tal senso è davvero considerevole e si
evitano quindi tante polemiche strumentali». il
bando in questione è aperto per trenta giorni e
vedrà la partecipazione di diversi legali sia di
maddaloni e non.
Dipendenti comunali al voto
Antonio Cerreto
MarcIanIse. Riflettori puntati sull’impiantistica
sportiva a Marcianise. Da quando si è insediata
la giunta guidata dal sindaco antonio Tarta-
glione, sono stati fatti numerosissimi passi in
avanti grazie anche all’impegno profuso dai Po-
polari liberali che hanno fatto dell’impiantistica
sportiva uno dei punti fermi della loro azione po-
litica a Marcianise.
«Abbiamo inserito all’interno del programma elet-
torale il discorso dello sport e dell’impiantistica
perché crediamo che sia fondamentale per la cre-
scita del territorio - ha sottolineato il consigliere
dei Popolari liberali Giuseppe Tartaglione - dal
nostro insediamento sono stati tanti i risultati cen-
trati e le progettualità messe in campo in questo
comparto».
Tartaglione analizza nel dettaglio le questioni e
parte dal velodromo che si può considerare la
vera e propria scommessa vinta dall’amministra-
zione che guida Marcianise e da Gerardo Trom-
betta, anima dei Popolari liberali e già assessore
allo Sport della giunta Tartaglione, che, sin da su-
bito, si è impegnato per il rilancio della struttura
che, in pochi mesi è stata restituita alla città come
un bene fruibile quotidianamente.
«Siamo passati dalla classica cattedrale nel de-
serto - ha specificato il consigliere comunale di
maggioranza - ad un’opera che, attualmente,
viene utilizzata da un centinaio di persone al
giorno».
Tartaglione spiega come all’interno del velo-
dromo, si sia provveduto a realizzare una vera e
propria struttura polifunzionale in cui è possibile
praticare diverse discipline sportive. «Un bel
passo in avanti rispetto a quando la struttura ve-
niva utilizzata solo per qualche saggio di danza...
- ha sottolineato ancora il consigliere Tartaglione
- abbiamo, inoltre, creato un vero e proprio tem-
pio della boxe in ossequio alla nostra grande tra-
dizione e alla grande attenzione che c’è per
questo sport a Marcianise che ha portato nostri
atleti anche a grandi trionfi olimpici».
Il consigliere Tartaglione spiega come lo sport sia
diventato anche un sinonimo di crescita d’imma-
gine per Marcianise sotto l’attuale amministra-
zione.
In tal senso, il binoio guantoni-città viene raffor-
zato dall’accordo tra le fiamme oro e il Comune
di Marcianise.
«L’apertura di una palestra delle fiamme oro a
Marcianise, l’unica da Roma in giù, è, per noi, un
motivo di grande orgoglio - ha spiegato Giuseppe
Tartaglione - e dimostra come abbiamo intrapreso
la strada giusta».
Sul piano delle infrastrutture, assume una grande
importanza l’iniziativa avviata con la Regione
Campania per l’acquisizione dell’ex canapificio di
Marcianise.
«Abbiamo ottenuto un’agevolazione dalla Re-
gione che ci ha permesso di acquistare l’ex ca-
napificio a quattrocentomila euro - ha detto
l’esponente di maggioranza - ora abbiamo un
altro milione e mezzo di euro da investire per la
realizzazione delle strutture sportive». Capitolo
playground, Tartaglione sottolinea come, anche
in questo caso, l’amministrazione comunale sia
riuscita a conciliare due aspetti, quello legato alla
possibilità di offrire degli spazi ricreativi per i gio-
vani di Marcianise e delle strutture sportive per le
scuole.
Ma, in questo momento, la grande sfida per la
città di Marcianise è quella di portare le giovanili
del Napoli ad allenarsi in città. «Abbiamo già av-
viato un discorso che si potrebbe concretizzare il
prossimo anno - ha specificato il consigliere Tar-
taglione - dal momento che gli impianti sono stati
già attenzionati».
Ulteriori sviluppi, si attendono, comunque, nelle
prossime ore dal momento che il dinamismo
messo in campo dall’amministrazione Tartaglione
nel settore dell’impiantistica sportiva porterà, si-
curamente ad altri significativi risultati per la col-
lettività di Marcianise.
«Sono stati ultimati i lavori della piscina, con la
realizzazione delle gradinate - chiosa in tal senso
il consigliere dei Popolari liberali Tartaglione -
struttura che abbiamo ereditato dalla precedente
amministrazione e che abbiamo provveduto a
completare.
A breve provvederemo alla pubblicazione del
bando per la gestione, in modo da mettere a di-
sposizione della città di Marcianise un’altra strut-
tura di primissimo livello».
sport il tempio VelodromoTartaglione: e ora puntiamo a portare i baby del Napoli
1128/01/2012MARCIANISE
Il velodromo di Marcianise
Giuseppe Tartaglione
FALCHETTI BLOCCATI SUL PARI AD ANDRIA
La Casertana affronta la seconda
trasferta consecutiva in terra pu-
gliese, dopo essere uscita battuta
sette giorni prima dalla Virtus Ca-
sarano. Nella diciottesima giornata
di campionato contro la Fidelis An-
dria, Suppa e compagni scendono
in campo motivatissimi alla ricerca
del successo scacciacrisi. Nono-
stante i buoni propositi i rossoblu
devono inevitabilmente fare i conti
con la determinazione dei padroni
di casa, capaci di interrompere le
fonti di gioco avversarie e lanciarsi
in attacco con veloci azioni di con-
tropiede. La prima frazione di gara si conclude con il parziale di zero a
zero di partenza che fotografa in pieno l’andamento del match. Nella
seconda parte del match, Solfrini e soci cercano di scardinare la rocca-
forte dei locali ma non riescono nell’impresa di sbilanciare l’inerzia della
sfida. Le due compagini sono costrette a dividersi la posta in palio.
MARCHETTI, TECNICO DEI BABY TALENTI A BASSANO
Mariano Marchetti, arcigno centro-
campista classe 1960, comincia la
carriera nelle giovanile della Juven-
tus. L’esordio tra i professionisti av-
viene con il Pro Patria.
Successivamente gioca a Cagliari,
Padova, Brescia, Ancona, Franca-
villa, Sanremese, Palermo e Foggia.
Arriva per la prima volta all’ombra
della Reggia nel corso della campa-
gna di potenziamento estiva del
1989. Nel corso della stagione colle-
ziona trentuno presenze ed una sola
rete. Due brevi esperienze a Vi-
cenza e Catania, torna a Caserta
nel biennio 1992-94. In seguito in-
dossa le casacche di Falconarese, Camerino e Recanatese. Chiude
l’avventura da calciatore a Jesi. Attualmente è impegnato in qualità di
tecnico delle giovanili del Bassano, rappresentativa della propria città
natale.
CASERTA. La Casertana continua il
suo lungo periodo di imbattibilità.
Come già sottolineato in precedenza,
va dato sicuramente merito al suben-
trato mister Ferraro di aver assicu-
rato continuità di risultati garantendo
un andamento costante, privo, in ter-
mini di risultati, di clamorosi alti e
bassi. Ma dopo l’ultimo pareggio in
casa della Turris, è evidente un ele-
mento inconfutabile. La Casertana
non ha cambiato marcia in trasferta.
Lo stravolgimento non c’è stato ri-
spetto all’era Feola. L’ultima ed unica
affermazione della Casertana lontano
dal Pinto risale allo scorso quattro di-
cembre. I falchetti non sanno vincere
fuori dal proprio fortino. Alla luce del
passo andante di Martina ed Ischia, il
gap si allarga e la distanza potrebbe
diventare incolmabile nel caso di
mancato arrivo di un filotto di suc-
cessi consecutivi. Nonostante un Ma-
jella in condizioni stellari, l’attacco
non riesce ad essere decisivo
quando occorre chiudere le partite
senza il conforto dello stadio Pinto.
Questo mal di trasferta potrebbe risul-
tare il fattore decisivo in negativo per
l’annata rossoblu. Ma i supporter dei
falchetti sanno attendere. Non sarà
certo un dramma non fare il salto di
categoria già in questa stagione. In
ogni caso ci sarà la consapevolezza
di avere a disposizione, salvo enne-
sima rivoluzione, un organico di par-
tire rodato e lanciato per l’assalto alla
vetta in occasione della prossima sta-
gione. Si tratta pur sempre di un
gioco.
Nel corso delle scorse settimane,
questo concetto è stato infatti un po’
confuso. Bisogna calare la tensione
su più fronti. In una Caserta deva-
stata dalla questione rifiuti e da tutta
una serie di problemi di carattere
strutturale nella gestione della città, è
anche forzato parlare di calcio. Allora
lanciamo un appello a società, pub-
blico e stampa. Tranquillizziamoci tutti
con la speranza che calciatori e tec-
nico possono ricominciare a parlare
con un pacifico passo indietro relativo
al silenzio stampa. E pur sempre un
gioco. Non dimentichiamocelo.
Nicola Maiello
casertana stop polemicheContinua il mal di trasferta, ma il silenzio stampa è inutile
12 28/01/2012 SPORT/Casertana
Accadde oggi... 1990Chi l’ha visto
CLASSIFICA
Ischia 41Martina Franca 41Sarnese 38Ctl Campania 38Francavilla S. 36CASERTANA 34Nardò 34Turris 32Brindisi 29Casarano 28Trani 25Internapoli 24Irsinese 18Grottaglie 18Real Nocera S. 17Gaeta* 12Viribus U. 11Oppido L. 10Il presidente Verazzo
1328/01/2012SPORT/Juvecaserta
CaSerta. La Otto Caserta inizia il
girone di ritorno con la vittoria di Tre-
viso, una vittoria che ha un sapore
dolce come il miele, perchè arrivata
al termine di una partita incredibile.
Equilibrio costante, Treviso che va
sul 15-12 col settimo punto di un
Viggiano inizialmente straripante,
ma la Juve fissa un mini break di 0-
6, con l'asse Marzaioli-Smith atti-
vissima, e chiude avanti di 3
lunghezze (15-18) la prima frazione.
Gli ospiti volano via con la tripla im-
portante di Collins (+8), la Benetton
regge l'urto con Viggiano e Goree
(16 punti in coppia), ma sprofonda
quando passa a zona (2-3). Collins
dispensa assist a profusione, mette
in ritmo chiunque, anche gli spetta-
tori, Smith e Stipanovic non sba-
gliano ed è 22-33.
Sull'orlo del baratro Treviso si affida
a Becirovic: "Sani Boy" griffa, prati-
camente da solo, il 10-0 di parziale
che consente ai veneti di andare,
alla pausa lunga, sotto di soli 2 punti
(34-36).
La Juve esce malissimo dagli spo-
gliatoi: 7 punti di tale Gino Cucca-
rolo (uno dei misteri più oscuri del
basket italiano) danno la spinta per
un tremendo break di 14-5 con il
quale i trevigiani allungano sul +7 al
24° (48-41).
La zona permette a Sacripanti di
rosicchiare qualcosa, ma non è la
Juve vista nel primo tempo, perchè
arrivano tanti errori, letture sbagliate
e palle perse in serie.
La Benetton non ne approfitta e le
due triple di Collins e la grande vo-
glia di Cefarelli regalano il nuovo
sorpasso a Caserta, prima del cane-
stro di Jobey thomas che manda
le squadre sul 57-56 all'ultimo inter-
vallo. La partita non è bella, il nervo-
sismo la fa da padrone, Stipanovic
e Thomas, dopo un battibecco, si
prendono un fallo tecnico a testa,
con il croato a commettere la sua
quarta penalità personale, cosa che
obbliga Sacripanti a rimettere dentro
un Kevin Fletcher fino a quel mo-
mento spettatore non pagante della
sfida.
Ma quando Andre Collins è in serata
non c'è niente da fare: il folletto di
Crisfield è "on fire", prende e manda
a bersaglio due triple per il 61-67 al
36°.
Si fa fatica a segnare da entrambe
le parti, con i tiri liberi a tenere a
galla i trevigiani (7/10 nel quarto pe-
riodo).
Il finale di gara è al cardiopalmo: a
43 secondi dal termine Collins perde
una palla sanguinosa, con Becirovic
che fa solo 1/2 dalla lunetta, ri-
schiando di far venire giù una tem-
pesta, considerando l'85%
abbondante con cui li tira. Parità as-
soluta, con Collins che vuole il pal-
lone, subisce il fallo e fa 2/2 dalla
linea della carità, 71-73 con 18 se-
condi da giocare.
L'ultimo possesso è della Benetton,
ma Thomas s'incarta, perde il pal-
lone e permette alla Juve di sban-
care il Pala Verde, Stipanovic salta
sulla panchina festeggiando coi
circa 40 diavoli saliti a Treviso per
non far mancare il sostegno a que-
sta meravigliosa squadra che, an-
cora priva di righetti, con la
situazione economica che tutti cono-
sciamo, è 10° in classifica, con 8
punti di vantaggio sull'ultimo posto,
quindi, pienamente, entro l'obiettivo.
Ora la squadra si ferma per osser-
vare il turno di riposo dettato dal
campionato a 17 squadre; la splen-
dida vittoria di Villorba ha segnato il
primo "break" reale nella stagione
bianconera.
Sacripanti ha, infatti, concesso il
primo "rompete le righe" generale ai
suoi ragazzi, fino alla giornata di ve-
nerdì, quando tutti rientreranno alla
base.
E' stata l'occasione giusta per con-
cedere dei giorni per tornare a casa
a tutti i tesserati, soprattutto agli
stranieri che, solitamente, approfit-
tano del Natale per salutare i propri
cari ma, stavolta, considerando che
il 27 Dicembre si giocava, questo
viaggio è stato rimandato. Diretta-
mente dall'aeroporto di Venezia, i
giocatori hanno iniziato i loro viaggi
per la casa madre, tranne Charlie
Bell, che è prima rientrato a Caserta
coi giovani e con Maresca (che si ri-
lasserà in montagna con la sua
compagna), per svolgere un allena-
mento personalizzato con Sergio
Luise e Domenico Papa, per poi
partire alla volta di Detroit. Un riposo
meritato per questi guerrieri, che po-
tranno ricaricare le batterie mentali
per poi rientrare, a Caserta, con
maggiore serenità e ulteriore voglia.
La corsa verso la salvezza è ancora
lunga, anche se la Juve ha dimo-
strato di avere tutto e di potersela
giocare con tutti.
Francesco Padula
juve salvezza ipotecataDopo la vittoria con Treviso, bianconeri a +8 sull’ultima
Coach Sacripante
Gli appuntamenti...“Non luoghi musicali”, 12 concerti al Campania
La rassegna “Non luoghi musi-cali” che avrà inizio aò centrocommerciale Campania venerdì3 febbraio con il concerto diPaolo Fresu per concludersi afine aprile, prevede 12 concertiche spazieranno tra tre diversiambiti musicali (Jazz/Folk, Clas-sica/Post, Rock/Pop). Il cartel-lone è ricco: due prime europeecon il trio “americano” di EnricoPieranunzi e il concerto del triodi Chihiro Yamanaka. Lo spetta-colo di una delle più importantiensemble di percussioni con-temporanee, gli ungheresi Ama-dinda. L’omaggio della RomaTermini Orchestra ad Astor Piaz-zola.
Evento eccezionale al Teatro Co-munale di Caserta. Domenica 29gennaio 2012, ore 11.00, per la XEdizione della Rassegna “A Tea-tro con Mamma e Papà”, dire-zione artistica di RobertaSandias, arriva la Compagnia IlTeatro dei Piedi con la straordi-naria Laura Kibel e il suo spet-tacolo “ A Piede Libero”. LauraKibel da 18 anni padroneggiaquesta speciale tecnica teatraledi animazione : piedi, gambe eginocchia si trasformano in burat-tini vivi. E’ la solista italiana diteatro di figura più conosciuta eapprezzata nel mondo tanto daottenere consensi e premi in tuttii paesi d’Europa, ha sconfinato inCorea, Cina, Giappone, Canada,Messico, ha collaborato con ilCirquedu Soleil, con la TVE inSpagna, France2,Tv Germania,Antena 1 in Romania, Norvegia,Belgio e Svizzera. Altrettanto ori-ginale è la trama dello spetta-colo. Nel favoloso Regno diPuzzonia un bel giorno il popolodei Piedi si ribellò; migliaia dipiedi non sopportavano più distare rinchiusi nelle scarpe, fa-sciati da calze, erano stanchi disecoli di dittatura, di prepotenzee soprusi e dissero NO ai lacci,agli stivaletti, cerniere, tacchi.
Al Comunale Il teatro dei piedi della Kibel
14 28/01/2012 Caserta&dintorni
Sabato 28 Gennaio ore 21.30presso l'Associazione CulturaleClub Etnie sita in via Roma n. 1,Piazza Umberto I, Marcianise,per il ciclo Etnie Live Music, Ric-cardo Ceres presenta "Quandopiove diluvia". Il Club Etnie conti-nua la sua stagione musicale. ''Ilnostro territorio è fecondo, nonper niente i Romani lo chiama-vano Campania Felix…'' Ed ilClub è felix di proporre una dellefigure musicali più interessantiche la terra di Caserta abbia par-torito negli ultimi 10 ann...i. Me-scolando carte di nome Wait,Capossela e Buscaglione, Ric-cardo Ceres presenta al club ilsuo nuovo lavoro: ''Quandopiove diluvia''. Ceres stupisceper la sua essenza pulp, vocematura ed intensa originalità. Questo bravo ragazzo sa il fattosuo.
Quando piove diluvia,Ceres al Club Etnie
casaGiove. I sapori della cucina storica valorizzati
dalla qualità dei prodotti slow food e dalla mano magica
dello chef Michele per un’esaltazione del gusto che si
può provare solo a Le Quattro fontane, lo storico risto-
rante di via Quartier Vecchio a Casagiove. La zuppa di
fagioli, scarole e fagioli, pasta e patate, la trippa, la
zuppa di soffritto rigorosamente di maialino nero, i fega-
tini di maialino nero: questi sono solo alcuni dei piatti
della tradizione che si possono ritrovare e riscoprire a
Le Quattro fontane.
Anche per questi piatti, e non c’è bisogno di sottolinearlo
per chi conosce Le Quattro fontane, vale il vademecum
dello chef Michele.
Nessun preparato chimico, nessun cibo precotto: tutto
preparato sul momento per essere servito a tavola ai
clienti.
Per questa ragione, se qualche palato più esigente o
qualche comitiva volesse esaudire a tutti i costi un suo
desiderio gastronomico, è consigliabile prenotare allo
0823468970: lo chef Michele vi servirà a tavola un piatto
da non dimenticare.
Non bisogna dimenticare che da qualche settimana lo
chef Michele ha deciso di esaudire un altro desiderio dei
suoi clienti più affezionati, quello di tenere aperto il lo-
cale di domenica per gustare presso Le Quattro fontane
il pranzo della festa.
La notizia si è subito sparsa tra i buongustai di Terra di
Lavoro che si sono affrettati a cogliere l’occasione of-
ferta dallo storico ristorante di Casagiove. Per questa
ragione, chi volesse approfittare dell’apertura domeni-
cale del locale, si premunisca e prenoti il proprio tavolo
ed, eventualmente, le proprie pietanze. Non se ne pen-
tirà assolutamente...
I piatti della storiaA Le Quattro fontane la cucina tradizionale
L’artigianato di qualità in mostra in Galleriasanta maria capua vetere.
Apre i battenti questa la mattina la
prima mostra dell’artigianato a
Santa Maria Capua Vetere. L’espo-
sizione di giovani artisti locali si
terrà nelle giornate di sabato 28 e
domenica 29 gennaio. Si tratta di
una manifestazione organizzata da
Barbara cresci, che sta lavorando
per mettere insieme il maggior nu-
mero di creativi del comprensorio
per dar vita ad una serie di appun-
tamenti fissi itineranti sul territorio
della provincia di Terra di Lavoro.
Teatro dell’evento sarà il cuore del
centro storico della città del foro. Ar-
tisti ed artigiani locali avranno infatti
possibilità di rendere pubblico il pro-
prio lavoro presso la Galleria sita in
Corso Aldo Moro. Si tratta di una
formula sperimentata in occasione
delle festività natalizia ma che trova
in questo fine settimana una forma
più articolata con la presenza di
stand anche di hobbi-
sti. I banchi saranno
pronti per ospitare ap-
passionati o semplici
curiosi a partire dalle
ore nove della mattina
fino alle venti e trenta.
Si tratta di un’occa-
sione di incontro per
coloro che solitamente
frequentano questi
mercatini dell’arte ma
anche un’opportunità
per i neofiti per avvici-
narsi ad un mondo af-
fascinate ed ancora
ridotto ad una nicchia
di cultori del genere.
Nell’ambito della mani-
festazione ci sarà la
possibilità di ammirare
le opere del noto artista umberto
Gorirossi. Il pittore casertano sarà
presente con una personale rias-
suntiva del proprio stile. Appunta-
mento quindi per questo week end
a Santa Maria Capua Vetere.
Gli appuntamenti...Il Cerchio premia “La maschera più bella”
L’associazione il Cerchio orga-nizza in occasione del Carne-vale la manifestazione “Lamaschera più bella”. Tra tuttibambini mascherati che parteci-peranno all’evento sarà pre-miata quella che la giuria riterràpiù bella ed originale, al primoclassificato sarà data una coppatrofeo e a tutti gli iscritti sarannodate delle medaglie di partecipa-zione. L’iniziativa prevede inol-tre, la sfilata di carri allegorici.Dal 6 febbraio sono aperte leiscrizioni presso la sede dellaProtezione Civile in via Pizzetti1, ovviamente tutto gratis, comesi legge anche nell’autorizza-zione presentata.
Mercoledì 1° febbraio dalle ore9:15 e 11:30, presso il TeatroDon Bosco sito in Via Roma, 73a Caserta, France Theatre pre-senta "Sans - Papiers", uno spet-tacolo musicale didattico inlingua francese di Frédéric La-chkar con Andrea Veschini/ pia-noforte, voce Pino Iodice /chitarra jazz Jacques Martial /percussioni Andrea Colella / con-trabbasso Frédéric Lachkar /voce. "Partire è un pò morire maimmigrare, è un pò morire per ri-nascere altrove". Costa GavrasAlla morte del padre, con cuiaveva interrotto tutti i rapporti daoltre dieci anni, un uomo si trovaad elaborare il suo lutto con dei"sans-papiers" che lo hanno "rac-colto". Riscoprirà la personalitàdi un padre emigrato e, guidatodalle melodie della sua infanzia,ritroverà poco a poco anche sestesso in un viaggio interiorericco di sorprese. Ritmi gitani,canzoni contemporanee, musi-che toccanti ed altre ancora coin-volgenti, uno spettacolo chesaprà far ballare e cantare. DaNoir Desir a Manu Chao pas-sando per Bruel e Faudel, nonabbiamo dubbi che si tratterà diuno spettacolo emozionante conuna trama ricca di sorprese.
Spettacolo in francese al teatro don Bosco
1528/01/2012Caserta&dintorni
Rinviato lo spettacolo di CarloBuccirosso “Napoletani a Broad-way” di martedì 24 e mercoledì25 Gennaio al Teatro Garibaldi diSanta Maria Capua Vetere: lenuove date previste sono i pros-simi 2 e 3 Febbraio. A causa deldisagio provocato dallo scioperonazionale degli autotrasportatoriche ha bloccato la circolazionesu strade e autostrade, è statorinviato, al Teatro Garibaldi diSanta Maria Capua Vetere, alprossimo giovedì 2 e venerdì 3Febbraio lo spettacolo di CarloBuccirosso, con Valentina Stella,“Napoletani a Broadway”. La pro-testa ha impedito che giunges-sero i materiali per l’allestimentodel palco dello spettacolo deidue popolari artisti. I fan di Buc-cirosso dovranno attendere unasettimana prima di gustare loshow.
Lo show di Buccirosso rinviato di sette giorni
CAstEl morronE. A grande richiesta Alessandro
siani replica al Palamaggiò di Castelmorrone il giorno 4
febbraio alle ore 21:15. Altra data, quindi, dopo quella
già fissata da tempo del 3 febbraio. Saranno l'energia
scoppiettante e la simpatia contagiosa gli ingredienti
principali di "Siamo in zona", il nuovo spettacolo dell'at-
tore comico napoletano. Monologhi nuovi di zecca con-
diti da sketch irresistibili, per sfatare e dissacrare i luoghi
comuni che proprio perché "comuni" riguardano un po'
tutto il popolo italico. Due ore di show, in cui Siani sarà
protagonista di un'escalation di risate insieme a France-
sco Albanese, Claudia miele e salvatore misticone,
in arte scapece.
Il tutto completato magicamente dalla musica orche-
strata dal dj Frank Carpentieri insieme ad altri musicisti
che saranno con lui sul palco, per un'atmosfera live da
non perdere. Con loro anche cinque scatenatissimi bal-
lerini di breakdance che proporranno un vero e proprio
spettacolo nello spettacolo.
Alessandro Siani ha iniziato la sua carriera all'interno del
laboratorio "Tunnel Cabaret", storico locale sito a Santa
Chiara. Benché giovanissimo, nel 1995 vince il "Premio
Charlot" come migliore cabarettista dell'anno. È stato,
inoltre, il vincitore di alcuni premi nazionali, come
"Franca Villa" e "Ascea Ridens" (presidente della giuria,
l'attore comico napoletano Francesco Paolantoni).Ha
fatto il suo esordio nel 1998-99, durante la terza edizione
della trasmissione napoletana Telegaribaldi, nel trio A
Testa in giù composto da Siani stesso, Francesco Alba-
nese e Peppe laurato: il trio interpretava uno sketch
ambientato in una discoteca, in cui Tatore (Alessandro),
un ragazzo cafone e arrogante, respingeva le avances
della brutta e grassa Ivana (Peppe, il quale dopo la se-
parazione dal trio, oggi compone insieme a massimo
Borrelli il duo di cabaret i DUE x DUO), mentre lo stra-
lunato dj Checco-Lecco (Francesco) urlava ad alta voce
i suoi slogan improbabili.
Show doppio di SianiSeconda data al Palamaggiò per il comico
“Premio Sant’Agata” al generale CentoreCAPUA. Il Generale di Divisione dell'Arma dei Carabi-
nieri Edoardo Centore riceverà il "Premio Sant'Agata"
in occasione dei festeggiamenti della Santa Patrona di
Capua previsti sabato 5 febbraio.
Centore, capuano doc, fratello di Don Peppino (poeta
ed ex direttore del Museo provinciale Campano) è at-
tualmente il Direttore del Centro Militare Studi Strate-
gici, ed ha ricoperto importanti e prestigiosi incarichi
nella Benemerita. La cerimonia si svolgerà nell'aula
consiliare alla presenza delle massime autorità citta-
dine. Il premio è stato istituito dall'amministrazione gui-
data da Carmine Antropoli su iniziativa dell'ex
consigliere comunale Camillo Ferrara per onorare tutti
quei cittadini che hanno dato e stanno dando lustro alla
città. "Devo ringraziare il sindaco Antropoli - ha detto
Camillo Ferrara - che ha creduto fermamente nell'isti-
tuzione di un riconoscimento per onorare i capuani il-
lusti. E l'iniziativa assume una notevole valenza in
quanto fa parte di un progetto più complessivo di valo-
rizzazione delle tradizioni cittadine come la festa di
Sant'Agata".
M.L.