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CaSERTa. L’elezione di Enzo Cap-
pello come segretario reggente del
Partito democratico ha calmato un
po’ le acque nella turbolenta compa-
gine di Terra di Lavoro. Il sindaco di
Piedimonte Matese ha avuto il merito
di abbassare i toni della contesa, ma,
certamente non è riuscito a risolvere
i problemi di un partito che, in Terra
di Lavoro non si è ancora ripreso dal-
l’uscita di scena di Sandro De Fran-
ciscis.
In questo momento, tra i democratici,
il problema è rappresentato dal tes-
seramento e dal discorso legato alla
conferma degli iscritti del 2012 nel
2013.
Le varie anime del partito stanno la-
vorando per costruire una platea che
possa consentire loro di vincere il
prossimo congresso. E’ questo l’ap-
puntamento più importante per il Pd
di Terra di Lavoro da qui a fine anno.
La partita congressuale, si deve scin-
dere in due parti: quella legata alla
competizione nazionale e quella alla
leadership locale.
Per quanto riguarda il congresso na-
zionale, la novità più importante è
rappresentata dall’adesione del con-
sigliere regionale Nicola Caputo
all’area Renzi.
Il politico di Teverola, da tempo, lan-
ciava segnali al sindaco di Firenze,
ma, con il Big bang casertano della
scorsa settimana, ha rotto gli indugi
e ha, nei fatti, formalizzato l’adesione
all’area.
Renzi potrebbe guadagnarsi anche
l’appoggio del sindaco di Villa Literno
Nicola Tamburrino che ha parteci-
pato ed è intervenuto al Big bang di
Caserta palesando una simpatia per
il sindaco di Firenze e per il suo mo-
dello politico. L’altra novità è l’in-
gresso del sindaco di Camigliano
Vincenzo Cenname all’interno del
partito. Cenname, infatti, è il portaco-
lori del gruppo Civati in provincia di
Caserta dopo essere stato il coordi-
natore del movimento Speranza per
Caserta.
Con Cuperlo, invece, si schierano
apertamente gli ex Ds Dario abbate,
Luigi Munno, Filippo Fecondo,
giuseppe Fattopace e la famiglia
Stellato con il coordinatore dei gio-
vani Pasquale Stellato in prima
linea.
Ricomposizione PdCaputo e Tamburrino con Renzi. C’è Cenname
L’ADDIO al vescovoPietro FarinaCattedrale gremita per i funerali. La
curia nelle mani del vicario Pasqua-
riello. Pag.3
Che scoperta, in provincia di
Caserta la camorra ha seppellito i
rifiuti... Mamma mia, meno male
che ci sono i pentiti che hanno
rivelato questo segreto...
Nessuno mai dalle nostre parti
avrebbe immaginato che nelle
campagne dell’agro aversano si
sversassero i rifiuti pericolosi...
Nessuno immaginava che le
aziende conniventi al clan
facessero arrivare dal Nord Italia
immondizia pericolosa da
occultare, in maniera tranquilla
senza che nessuno battesse
ciglio, dicesse qualcosa,
muovesse qualche rimostranza...
E ora che abbiamo scoperto
l’uovo di colombo che cosa
intendiamo fare? Ora che
abbiamo sperimentato la
centralità dei pentiti per questa
nostra terra, come intendiamo
muoverci? Il clamore eclatante
degli avvenimenti assolutamente
nuovi per questa terra in cosa si
dovrà tradurre? Questa volta ci
adeguiamo alla massa, facciamo
finta che il problema dei rifiuti sia
una sconvolgente scoperta fatta
nell’ultimo mese, che nessuno
sapeva, immaginava, poteva
pensare che le nostre terre
potessero subire un trattamento
del genere. Ignoriamo il lavoro di
valenti magistrati, facciamo finta
che sia carta straccia tutto quellocontinua a pag.2
diFrancesco Marino
L’editoriale
continua a pag.2
Quella scoperta“sensazionale”dei rifiuti killer
Nuove alleanze in casa Pd
AMBIENTE la listanera del ministroQuarantasette comuni ad elevata in-
cidenza di tumori: ecco l’elenco com-
pleto. Pag.4
CRISI il gridodell’AscomL’associazione dei commercianti:
ecco perché non decolla il turismo in
provincia. Pag.5
RIFIUTI le mani del clan sulla cittàTensione a Santa Maria Capua Ve-
tere per le dichiarazioni del pentito
Guida. Pag.7
DISSESTO addiointeressi passiviRicci: ecco come ci siamo liberati di
una zavorra da un milione e duecen-
tomila euro. Pag.8
RC AUTO sconti per chi paga le tasseMagliocca sigla la convenzione:
ecco come spendere di meno se si è
in regola. Pag.9
OUTLET è sosspeculazioneL’ex consigliere provinciale Trom-
betta replica a Fecondo e tuona sulla
struttura. Pag.10
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2 28/09/2013 CASERTA
continua da pag.1
che è stato fatto sino ad oggi. E ora,
cosa si intende fare?
Come direbbe Massimo Troisi, al-
meno ricominciamo da tre... Non è
pensabile che si possano fare pic-
coli passi impercettibili rispetto ad
un’emergenza così devastante e
così pericolosa per un territorio
come il nostro che, tra l’altro, vede
parte della sua economia poggiarsi
sull’agricoltura e sulla zootecnia...
E’ necessario mettere in campo un
sistema di monitoraggio efficiente
ed immediato dei siti e delle aree
che si pensa possano essere inqui-
nate.
E’ necessario predisporre un piano
per le bonifiche che risolva i pro-
blemi dei territori e che non serva
solo ad animare i dibattiti politici e
ad ingolfare gli uffici dei Comuni,
della Provincia, della Regione e del
Governo centrale così come è suc-
cesso sino ad oggi.
Ovviamente, per evitare che ciò ac-
cada è necessario trovare le risorse
per mettere in campo questa opera-
zione che non sono certamente bru-
scolini...
Sappiamo benissimo che sono ne-
cessari molti soldini per effettuare le
bonifiche, ma sappiamo anche che,
questa volta, questi soldini devono
essere tirati fuori...
Come?
Con una migliore distribuzione delle
risorse tra Nord e Sud.
Utilizzando l’ultima tranche dei fondi
europei tutti per il discorso delle bo-
nifiche. Investendo i soldi confiscati
ai camorristi in operazioni di boni-
fica per il territorio.
Queste sono delle idee che, comun-
que, sono perfettibili, emendabili,
ma anche cestinabili.
Non spetta a noi dire come, quello
che importa è che cosa fare e
quando farlo.
Bisogna provvedere ad effettuare le
bonifiche e bisogna farlo subito:
tutte le vie sono buone, tutte le idee
sono valide, tutti i soldi sono impor-
tanti.
Il nostro territorio che ha scoperto
solo oggi di essere una pattumiera,
non può attendere oltre... Non pos-
siamo mica sperare che venga
qualche pentito e ci dica come
fare...
Potrebbe voler dire attendere altri
venti anni che, probabilmente, la
nostra provincia non si può permet-
tere di aspettare...
segue dalla prima
E’ nata anche un’area Pittella in
Terra di Lavoro che si muove intorno
all’ex segretario della Sinistra giova-
nile Carlo Scatozza.
Il vicepresidente del Parlamento eu-
ropeo a Caserta ha quasi una se-
conda casa, dal momento che in
tutte le elezioni in Terra di Lavoro ha
sempre raccolto un bacino significa-
tivo di consensi.
Tra congresso nazionale e con-
gresso provinciale, si assisterà ad
una ridistribuzione delle forze in
campo, dal momento che, così come
è successo anche la volta scorsa
con l’elezione di Dario Abbate, espo-
nenti che sostengono la stessa mo-
zione nazionale potrebbero
collocarsi diversamente sul piano lo-
cale.
Il punto dal quale partire è che il qua-
dro delle alleanze dello scorso con-
gresso è letteralmente scomparso.
Ci sono nuove alleanze e nuovi pro-
tagonisti in campo per la conquista
della leadership.
Si sta consolidando sempre più un
gruppo che tiene dentro i renziani
della prima ora con Carlo Marino e
Carmine De Lucia, il consigliere re-
gionale Nicola Caputo, con il respon-
sabile dell’organizzazione Giovanni
Cusano la deputata Pina Picierno,
l’attuale coordinatore Vincenzo Cap-
pello con l’ex assessore provinciale
Lucia Esposito.
La vera grande novità di questo
gruppo è proprio lei in un quadro che
vede l’area Letta per la prima volta
divisa sui discorsi legati alla segrete-
ria del partito.
Il capogruppo alla Provincia Giu-
seppe Stellato, infatti, sembra pre-
ferire un’alleanza con l’ex deputato
Stefano Graziano, pure lui lettiano,
e l’ex area dei Ds con Dario Abbate,
Luigi Munno, Filippo Fecondo e Giu-
seppe Fattopace.
Defilati in questo momento, gli ex
Margherita Pasquale De Biasio e
Ludovico Feole che non si sono an-
cora schierati apertamente, ma che
potrebbero prediligere un’alleanza
con il gruppo dei renziani e della
Esposito.
Con la pubblicazione delle date dei
congressi tutte le posizione usci-
ranno allo scoperto.
Francesco Marino
area letta divisa in dueEsposito con Cappello e i renziani. Stellato con gli ex Ds
Stefano GrazianoLucia Esposito
Pina Picierno
Pasquale StellatoLuigi Munno
Nicola TamburrinoGiovanni Cusano Carmine De Lucia
CASERTA. Era stracolma giovedìpomeriggio la cattedrale per l’ultimosaluto al vescovo di Caserta Pietro
Farina morto martedì mattina nellaclinica di Pozzilli alle 11.50 dopo unalunga malattia. Se n’è andato senza clamore, comesuo costume, lasciando un vuotoenorme nella comunità religiosa diCaserta che, sin da subito, avevapercepito la sua grande carica spiri-tuale. La morte è stata annunciata sul sitodella curia con una nota stringatis-sima: Monsignor Farina è tornato allacasa del padre. Il vescovo era malatoda tempo, tanto che le sue appari-zioni in pubblico nell’ultimo anno sierano ridotte moltissimo. Le sue con-dizioni, però, sono degenerate nel-l’ultimo mese. Il 31 agosto, infatti,viene ricoverato nel reparto subinten-sivo di Medicina d'urgenza dell'ospe-dale "San Sabastiano e Sant'Anna"di Caserta per l'aggravarsi delle suecondizioni di salute. Il 5 settembre viene trasferito nel-l'ospedale neurologico di Pozzilli, inprovincia di Isernia dove il 24 settem-bre muore.Nonostante abbia avuto un compitodifficile, quello di raccogliere l’ereditàdi Raffaele Nogaro, Farina è stato unvescovo amatissimo tanto quanto ilsuo predecessore, pur interpretandoquesto ruolo in maniera molto diffe-rente. Il vescovo Farina conoscevabene i casertani essendo un uomo diquesta terra. Monsignor Farina ènato a Maddaloni il 7 maggio 1942,studia nel seminario minore di Ca-serta, in quello regionale di Bene-vento e nel Pontificio SeminarioFrancese di Roma, arrivando infinealla Pontificia Università Gregoriana,dove consegue la licenza in Teologiae il baccellierato in Scienze Sociali.Viene ordinato sacerdote per la dio-cesi di Caserta il 26 giugno 1966 edentra a far parte dell'Istituto secolaredei Missionari della Regalità di Cri-sto. Svolge il servizio di parroco dellaparrocchia "Santa Maria Assunta" diMezzano di Caserta, assistente dio-cesano dell'Azione Cattolica, rettoredel seminario minore, docente del-l'Istituto di Scienze Religiose, e di-viene infine vicario generale. Inquesti anni ricopre inoltre il ruolo dipresidente dell'Associazione Nazio-nale San Paolo Italia (ANSPI) e as-sistente del Movimento Ecclesiale diImpegno Culturale (MEIC), oltre adoperare attivamente presso la Fon-
dazione Villaggio dei Ragazzi diMaddaloni, fondata nel 1947 da donSalvatore D'Angelo. Proprio dal Vil-laggio arriva uno dei messaggi dicordoglio più forti. Alla notizia dellamorte è stata messa la bandiera amezz’asta in segno di lutto ed è statacelebrata una messa privata nellachiesa Santa Maria della pace. «Conla sua attività pastorale MonsignorPietro Farina, pastore illuminato egeneroso, ha lasciato un segno inde-lebile in tutta la Diocesi di Caserta,nell’intero mondo ecclesiastico enella “Sua” amata Fondazione Villag-gio dei Ragazzi – ha affermato unaddolorato Padre Miguel Cavallè
Puig L.C., Presidente della Fonda-zione - Sono tanti i ricordi che Mons.Farina lascia oggi in eredità al Villag-gio dei Ragazzi, che perde - continuail Padre Legionario di Cristo - unvero amico ed un eccellente testi-mone della Sua quasi settantennalestoria nel campo socio-educativo-istruttivo e formativo. La FondazioneVillaggio dei Ragazzi e la Comunitàdei Legionari di Cristo di Maddaloniesprimono profondo cordoglio e vici-nanza alla famiglia». Il segno delgrande legame tra il vescovo e laFondazione, è rappresentato dagliultimi atti fatti da monsignor Farina.Nonostante la malattia, lo scorso 28giugno, ultima sua apparizione inpubblico, il pastore ha partecipato inpiazza Redentore, all’intitolazionedel passaggio don Salvatore D’An-gelo nei pressi del vescovado, men-tre ad aprile ha aderito al comitatosul patronage promosso dal Villag-gio. La sua carriera di vescobo co-mincia 14 anni fa. Il 16 febbraio 1999viene elevato alla dignità episcopale,divenendo vescovo della diocesicampana di Alife-Caiazzo, succe-dendo in quella sede al defunto ve-scovo Nicola Comparone. Ricevel'ordinazione episcopale il 17 aprile1999 dal cardinale Lucas Moreira
Neves (coconsacranti il cardinaleMichele Giordano e il vescovo Raf-faele Nogaro) e, dopo qualchegiorno, prende possesso nella catte-drale di Alife. Il 25 aprile 2009 vienenominato vescovo di Caserta, succe-dendo a Raffaele Nogaro, dimissio-nario per raggiunti limiti di età. Èmembro del Consiglio per gli AffariEconomici e del Comitato per la pro-mozione del sostegno economicoalla Chiesa Cattolica, due organismidella Conferenza Episcopale Ita-liana. Dal 15 gennaio al 19 febbraio
2011 ha ricoperto l'ufficio di ammini-stratore apostolico di Aversa fino al-l'insediamento del nuovo vescovoAngelo Spinillo.
Dopo la sua morte la diocesi di Ca-serta è stata affidata nelle mani didon Antonio Pasquariello in attesadella nomina del nuovo vescovo.
addio a Monsignor FarinaLa diocesi di Caserta sarà retta dal vicario Pasquariello
328/09/2013CASERTA
Monsignor Pietro Farina
CASERTA. Sono quarantasette i Co-
muni della provincia di Caserta ad
alto rischio tumori per inquinamento
dell’aria, dell’acqua e del sottosuolo.
A comunicarlo è il ministero della sa-
lute che ha anche diffuso l’elenco dei
centri a rischio secondo i dati raccolti
nel novembre 2012. Si tratta se-
condo un elenco in ordine alfabetico
di Arienzo, Aversa, Cancello ed Ar-
none, Capodrise, Capua, Carinaro,
Carinola, Casagiove, Casal di
Principe, Casaluce, Casapesenna,
Casapulla, Caserta, Castelvol-
turno, Cellole, Cervino, Cesa,
Curti, Falciano del Massico, Fran-
colise, Frignano, Grazzanise, Gri-
cignano di Aversa, Lusciano,
Macerata Campania, Maddaloni,
Marcianise, Orta di Atella, Parete,
Portico di Caserta, Recale, San Ci-
priano d’Aversa, San Felice a Can-
cello, San Marcellino, San Marco
Evangelista, San Nicola la Strada,
San Prisco, San Tammaro, Santa
Maria a Vico, Santa Maria Capua
Vetere, Santa Maria la Fossa,
Sant’Arpino, Sessa Aurunca, Suc-
civo, Teverola, Trentola Ducenta,
Villa di Briano, Villa Literno. Nelle
diverse realtà, ovviamente, questa
notizia ha creato non pochi clamori
anche perché si incrocia con la vi-
cenda dei fusti ritrovati a Casal di
Principe dopo le dichiarazioni del
nuovo pentito Luigi Guida detto
‘drink.
Il Pd di Casagiove, guidato dal se-
gretario Carlo Comes ha presentato
un documento con il quale chiede
chiarimenti in materia. «In città c’è
grande apprensione e preoccupa-
zione. Chi è deputato a dare informa-
zioni precise e ad assumere
decisioni che salvaguardino la popo-
lazione, tace. Le ragioni che sotten-
dono l’inserimento nell’elenco i
Casagiove, da parte del Ministero
della Salute, non sono note e ciò
acuisce i timori e i sospetti - si legge
nella nota del Partito democratico -
Rifiuti tossici interrati, discariche in-
sicure, una immensa quantità di eco
balle che non si sa come smaltire
correttamente, depuratori inadeguati
e insufficienti, scarichi abusivi, fuochi
criminali accesi per distruggere ve-
leni e crearne altri, abbandono di ri-
fiuti, amianto in testa, ovunque, la
perenne precarietà e la inadegua-
tezza della differenziata che caratte-
rizza il ciclo dei rifiuti urbani, mai
completato, e su tutto un sistema af-
faristico e camorristico che ha suc-
chiato immense risorse economiche
e commesso crimini inauditi. Uno
scenario assurdo e insopportabile
che ha esposto a rischi gravissimi la
salute dei cittadini, ha visto aumen-
tare i casi di tumori e non bastasse
ha prodotto costi indecenti del servi-
zio di raccolta. Troppe cose che do-
vevano essere fatte non sono state
fatte, ignavia e incapacità, compli-
cità e collusioni, corruzione e vio-
lenza hanno contribuito a creare una
emergenza spaventosa e di immani
proporzioni».
Non sono rimasti a guardare nem-
meno a Santa Maria la Fossa. Ha
chiesto notizie e soprattutto risposte
precise il sindaco Antonio Papa nella
lettera inviata nei giorni scorsi al Pre-
sidente della Repubblica Giorgio Na-
politano, ai presidenti delle due
Camere Pietro Grasso e Laura Bol-
drini, al Ministro per l’Ambiente An-
drea Orlando e al Prefetto della
Provincia di Caserta Carmela Pa-
gano.
All’indomani delle dichiarazioni del
pentito dei casalesi Carmine Schia-
vone che ha dichiarato essere una
vasta zona della provincia di Caserta
e non solo, interessata dall’interra-
mento di rifiuti tossici e nocivi da
parte del clan dei casalesi, il sindaco
ha preso la classica “carta e penna”
e ha scritto alle autorità. «Dalle di-
chiarazioni del sig. Schiavone –
scrive il sindaco Antonio Papa - ab-
biamo appreso che sono stati smal-
titi, anche presso il nostro territorio,
rifiuti tossici e nocivi che mettono in
pericolo la salute nostra e dei nostri
figli, dichiarazioni – continua il sin-
daco – che hanno suscitato notevole
allarme presso la popolazione che
rappresento». Papa chiede «… se
sono state intraprese o programmate
specifiche indagini sul territorio co-
munale sui siti cui si riferisce lo
Schiavone; se sono state avviate bo-
nifiche dei siti inquinati sopra de-
scritti».
«La comunità di Santa Maria La
Fossa, già interessata da un conti-
nuo avvelenamento del territorio per-
petrato dallo Stato che ha deciso di
depositare milioni di tonnellate di ri-
fiuti presso le discariche di Parco
Saurino, di Ferrandelle e di Pozzo
Bianco, attende dalle SS.LL. risposte
concrete». Conclude Papa.
Fuori dal calderone della questione
rifiuti, si è trovato, invece, il Comune
di Sparanise. In meno di 24 ore sono
giunte due notizie ufficiali che confer-
mano in maniera assolutamente ine-
quivocabile che il territorio di
Sparanise, sotto l’aspetto ambien-
tale, sta meglio di quanto qualcuno,
in maniera allarmistica e speculare,
vorrebbe far credere.
I dati certificati del Ministero della Sa-
lute escludono categoricamente il
territorio di Sparanise dall’elenco dei
comuni inquinati da rifiuti tossici.
Dello stesso tenore la comunica-
zione inviata dal Ministero dell’In-
terno, comando provinciale Vigili del
Fuoco di Caserta, in merito alle atti-
vità di scavo effettuate in località
Calce Idrata lo scorso 19 settembre.
Nel documento ufficiale inviato al Co-
mune si legge testualmente: «Sono
terminate le attività di supporto ope-
rativo alle indagini avviate dall’Auto-
rità Giudiziaria eseguite con una
serie di scavi nel sottosuolo sul sito
indicato dal Corpo Forestale dello
Stato eseguite con mezzi di movi-
mento terra e con l’ausilio di attrez-
zature campali di rilevamento. Tali
operazione hanno consentito il moni-
toraggio dell’aria ed il fondo della su-
perficie oggetto degli scavi fino ad
una profondità di 9 metri. Dai rileva-
menti eseguiti non sono emersi ele-
menti tali da far presumere a fini ope-
rativi tracce di inquinamento dispersi
in atmosfera con fondo della radio-
attività entro i limiti usuali presenti sul
territorio stesso. Per quanto attiene il
campionamento di materiali e so-
stanze interessate dagli scavi (mate-
riali di risulta presumibilmente di tipo
civili e/o rifiuti prodotti dalle attività
edilizie e agglomerati di ferro tondo
liscio da costruzione) il personale
dell’ARPA di Caserta ha effettuato di-
versi prelievi da sottoporre ad accer-
tamenti di laboratorio».
Soddisfazione è stata espressa dal
sindaco Mariano Sorvillo che la
scorsa settimana aveva inviato alle
autorità competenti una richiesta di
chiarimenti relativa alle attività di
scavo effettuate in un fondo privato
della ex Calce Idrata. “Di questi
tempi è più che mai necessario man-
tenere alta la guardia in materia di di-
fesa del nostro territorio ed è
esattamente ciò che stiamo facendo
senza tentennamenti ed in maniera
ufficiale. Allo stesso tempo – ha detto
il Sindaco - è doveroso evitare di
creare allarmismi che, alla luce di atti
ufficiali comunicati dalle autorità pre-
poste, sono da ritenersi decisamente
ingiustificati ed inopportuni. Atten-
diamo dalle autorità preposte di co-
noscere i dati che emergeranno dalle
analisi sui materiali prelevati per
poter prendere tutte le iniziative ne-
cessarie alla bonifica del sito unita-
mente ad un eventuale piano
bonifica generale che riguarda tutta
la Regione. Infine, stavolta non
posso non condannare i soliti tenta-
tivi di terrorismo da parte dei soliti
personaggi che, in maniera oltre-
modo pretestuosa, non esitano un
solo istante a screditare un’intera co-
munità ”
ambiente ecco la lista nera La metà dei Comuni di Terra di Lavoro è a rischio tumori
4 28/09/2013 APPIA
47 comuni nella lista nera
CASERTA. Presidente D’Anna,
qual è lo stato di salute del com-
mercio in provincia di Caserta alla
luce della crisi che si è abbattuta
sul nostro paese?
«Siamo al collasso. Purtroppo vi-
viamo un momento di grande diffi-
coltà che sta costringendo molti
operatori commerciali a chiudere.
Non ci aiuta, sicuramente, il prolife-
rare dei centri commerciali all’interno
o a ridosso delle città che, sicura-
mente, rappresentano una spina nel
fianco per la nostra categoria».
La situazione non è di certo mi-
gliore a Caserta?
«Beh, purtroppo, è evidente. Centri
commerciali e assenza di una poli-
tica mirata hanno fatto in modo che
molte attività chiudessero. Basti pen-
sare alle scelte adottate nel centro
dove la ztl è diventata una vera e
propria croce per i negozianti».
Cosa ha che non funziona la ztl?
In fondo il centro storico di tutte le
città è chiuso al traffico...
«Noi non siamo contrari alla ztl, è
bene chiarirlo. Siamo stati noi i primi
a chiederla, così come siamo stati
noi commercianti a chiedere la chiu-
sura al traffico di via Mazzini che è
stata revocata di mattina non per no-
stra scelta. C’è bisogno, però, di ini-
ziative che siano mirate e che
sostengano il commercio. Si è deciso
di chiudere alle auto, ad esempio, la
prima parte di corso Trieste che è
una strada dove in prevalenza ci
sono banche ed uffici... Non ci sem-
bra una grande soluzione... Sono
anni che il centro della città è trascu-
rato senza che ci vengano garantiti i
più basilari diritti».
A cosa si riferisce?
«Penso al manto stradale che è in
condizioni disastrose soprattutto a
via Mazzini. Ogni giorno ci sono per-
sone che cadono e, qualcuna, ha
anche fatto causa al Comune... I no-
stri tombini, poi, non sono collegati
agli scarichi fognari tanto è vero che,
quando piove, fuori ai nostri negozi
c’è un’aria irrespirabile per la puzza.
Nei vari tavoli a cui partecipiamo
sento che si parla tanto di rilancio del
turismo, ma, se davvero crediamo in
questa cosa, perché non adottiamo
dei provvedimenti conseguenziali?».
Cosa si dovrebbe fare per rilan-
ciare il turismo?
«Bisognerebbe fare in modo che i tu-
risti restino a Caserta, questa è
l’unica strada che abbiamo per fare
in modo che spendano e generino
economia. Per ottenere questo risul-
tato, però, è necessario immaginare
Caserta in maniera complessiva,
mettendo in rete tutte le risorse pre-
senti nei singoli Comuni. Sarebbe
necessario avere una segnaletica
stradale che indica i vari monumenti
da visitare, avere delle brocure illu-
strative del nostro territorio. Una
grande occasione per ottenere que-
sto cambio di passo, potrebbe es-
sere rappresentata dall’Expo 2015.
Con questa manifestazione è stato
stimato che arriveranno in Italia al-
meno ventuno milio di persone tra
cui tanti cinesi. Facciamo in modo
che una fetta di queste persone
venga e spenda a Caserta. Per otte-
nere questo risultato, dobbiamo an-
dare ad intercettare questi turisti nei
loro paesi preparando pacchetti or-
ganizzati. Per non perdere questa
occasione, abbiamo già avviato un
confronto con la Provincia per la co-
stituzione di un tavolo a cui invitare
Confindustria e le categorie».
In questi giorni ha ingaggiato una
crociata contro gli outlet...
«C’è bisogno che gli outlet rispettino
le regole nell’interesse dei commer-
cianti e dei consumatori. All’outlet
può essere venduta quella merce
che nell’anno in corso non viene ac-
quistata nei normali negozi o quei
prodotti che hanno piccoli difetti e,
quindi non possono essere inseriti
nei normali circuiti. Invece, questo
non succede. Ci sono delle linee di
produzione per gli outlet uguali a
quelle che si trovano nei nostri ne-
gozi per linea, ma più scadenti come
qualità che vengono vendute a
prezzi inferiori agli ignari compratori
che credono di aver fatto l’affare, ma
che, invece, portano a casa un qual-
cosa che non è quella che si trova
nei negozi. Per far fronte a questa si-
tuazione, abbiamo dato mandato
all’avvocato Centore di tutelare i no-
stri interessi nei confronti dell’Ou-
tlet».
Caserta capitale della cultura.
«All’inizio può sembrare una cosa
buona che fa pubblicità al nostro ter-
ritorio, ma dobbiamo stare molto at-
tenti, dal momento che rischiamo di
incorrere in una sonora bocciatura.
Una città che non ha un’università
con il suo nome, come può pensare
di diventare capitale della cultura?
Tra l’altro, non sono queste le attività
che aumentano il numero di turisti.
L’anno scorso il giardino inglese è
stato premiato come più bel giardino
d’Italia e il numero di turisti alla Reg-
gia è calato...».
Che tipo di risposte sta cercando
di dare l’Ascom rispetto a questa
crisi che ha colpito il settore?
«Stiamo potenziando i servizi ridu-
cendo la quota associativa. Abbiamo
dimezzato la quota Ascom per venire
incontro alle esigenze, ma stiamo la-
vorando per potenziare i servizi. Ab-
biamo messo a disposizione,
gratuitamente consulenze legali e fi-
nanziarie con professionisti qualifi-
cati. Stiamo lavorando per il
potenziamento della sicurezza, attra-
verso una convenzione che consen-
tirà a costi contenuti il servizio di
videosorveglianza. Stiamo, poi, pro-
muovendo un questionario tra i nostri
associati per capire quali sono le loro
difficoltà e come poter andare ad in-
tervenire».
L’Ascom sta vivendo una fase di
ristrutturazione?
«Nessuna ristrutturazione. Stiamo
cercando di fare il meglio per i nostri
associati. Ci stiamo avvalendo delle
moderne tecnologie come Facebook
per promozionare la nostra attività.
Stiamo lavorando ad un nuovo sito
internet per tenere tutti informati su
quello che è il mondo del commercio.
Abbiamo rinnovato qualche catego-
ria sfruttando la disponibilità di alcuni
nostri associati che hanno manife-
stato la voglia di impegnarsi per far
crescere il comparto».
I centri commerciali naturali?
«Sono una cosa in cui noi crediamo
moltissimo. L’esercizio di vicinato
rappresenta un elemento importante
per il commercio. Per questa ragione
abbiamo preso contatti con Teano,
Maddaloni e con altre realtà del ter-
ritorio per andare a rivitalizzare que-
ste esperienze che possono portare
tanto al comparto e alle città»
crisi il grido dell’AscomD’Anna: ecco cosa serve ai commercianti per risollevarsi
528/09/2013CASERTA
Mario D’Anna
CASAGIOVE. Sabato 12 Ottobre nel
Quartiere Militare Borbonico si terrà il
1° Memorial Raduno Bandistico
“Pompeo Ferraro” a cui prenderanno
parte la Banda Musicale di Casa-
giove, il Gran Concerto Bandistico
“Vincenzo Bellini” di Sonnino (LT) e la
U.S. Naval Force Europe Band.
Roviello, ci racconti un po’ del
Maestro Ferraro e del perché avete
deciso di dedicargli questa inizia-
tiva.
«Parlare del Maestro, la cui vita ter-
rena si è spenta tra le mie braccia la
sera del 10 Marzo 2012, è come par-
lare della storia della stessa musica
casertana e casagiovese. Egli ha
dato molto sia alla musica bandistica
che a quella leggera ed ha dedicato
la sua vita interamente ai giovani ta-
lenti, tanto da far diventare la sua
casa un punto di riferimento per tutti
quei ragazzi e quelle ragazze che vo-
levano intraprendere questa magni-
fica arte o imparare a suonare degli
strumenti. Devo ringraziare io stesso
il notevole contributo del Maestro nel-
l’invogliare ed accrescere in mio figlio
Alessio il desidero di imparare a suo-
nare il clarinetto, ottenendo così un
gran successo».
Perché avete scelto la data del 12
Ottobre?
«Qualche giorno prima della dipartita
del Maestro, egli stesso mi aveva
chiesto, in estrema confidenza e con
grandissima emozione, che nel suo ri-
cordo, nel primo anniversario della
sua morte, avrei organizzato un ra-
duno bandistico in cui venissero suo-
nate tutte le sue marce. Ne ho parlato
così con un suo vecchio allievo, oggi
capobanda, Nello Martucci il quale
ha subito condiviso l’idea. Successi-
vamente, con l’instancabile lavoro del
Maestro Fabio Lombardi, del Mae-
stro Giuseppe Abitino e di Enzo
Santoro, abbiamo deciso di far coin-
cidere la celebrazione del Maestro
Pompeo Ferraro con quella del 25°
Anniversario della Banda “Città di Ca-
sagiove”».
Qual è il programma dell’evento?
«Abbiamo invitato a partecipare al
progetto la Banda della Nato e la
Banda Città di “Sonnino”. La manife-
stazione si svolgerà nel pomeriggio
del 12 Ottobre con una sfilata di tutte
e tre le bande per le principali strade
della città, ci sarà la deposizione di
una corona ai Caduti in guerra ed in
fine si raggiungerà la Caserma De
Martino, dove saranno eseguiti i brani
del Maestro Ferraro».
Ci sono invitati che hanno avuto
importanza per la stessa esistenza
della Banda di Casagiove?
«Coglieremo l’occasione per invitare
e ringraziare particolarmente tutti i
sindaci di Casagiove che si sono suc-
ceduti negli ultimi venticinque anni. Il
volere del Maestro era che si ponesse
particolare attenzione nel ricordare e
riconoscere all’ex Sindaco Mario Me-
lone un’estrema rilevanza per la na-
scita della Banda, poiché nel 1988
egli si era amabilmente prodigato per
favorire e sponsorizzare questa inizia-
tiva, credendo in pieno nel suo intuito.
Ringrazieremo pubblicamente tutte
quelle persone e società che con il
loro contributo ci hanno permesso di
dare vita alla manifestazione, in parti-
colar modo il signor Sindaco Elpidio
Russo, il quale l’ha sposata in pieno
dandoci un notevole sostegno nella
sua organizzazione».
Vuole approfittare delle nostre pa-
gine per ringraziare qualcuno in
particolare?
«Si, ringrazio lei ed il Direttore di Ca-
sertaFocus per l’opportunità che mi
viene concessa. Abbraccio ed
esprimo un pensiero alla sorella del
caro Maestro, Maria, ed ai suoi fratelli,
Placidino e Raffaele, ricordando loro
ed a noi stessi l’esempio di virtù di cui
è stato prova la vita del loro con-
giunto. Egli amava tutti allo stesso
modo e osava ripetere spesso che la
morte non fosse altro che la continua-
zione della vita e che nella musica il
ricordo non avrà mai alcuna fine».
Luigi Di Costanzo
Sulle melodie di ferraroAl “Quartiere” il raduno bandistico in memoria del maestro
6 28/09/2013 APPIA
Michele RovielloPompeo Ferraro
SANTA MARIA CAPUA VETERE.
Una doccia fredda. Mentre in città
non si discuteva che del Tribunale, la
politica sammaritana si è trovata im-
mersa in uno scenario nuovo e ina-
spettato. L’emergenza ambientale, a
Santa Maria Capua Vetere, c’è sem-
pre arrivata di striscio, oggi la città
del foro si ritrova al centro di uno
scandalo che potrebbe stravolgere la
“questione rifiuti” campana. Tutto è
avvenuto nel giro di qualche giorno
e, considerata l’importanza della vi-
cenda, è opportuno ricostruirla per
gradi.
LA DIChIARAzIoNI DEL PENTITo
LUIgI gUIDA SU SANTA MARIA
Tutto inizia il 24 settembre, quando il
pentito Luigi guida detto 'ò drink',
affiliato al clan Bidognetti, ha rila-
sciato la seguente dichiarazione
nell’ambito del processo Eco 4 (in cui
è imputato l’ex sottosegretario e co-
ordinatore regionale Pdl Nicola Co-
sentino): «Quando la discarica di
Santa Maria Capua Vetere era ge-
stita dai fratelli Michele e Sergio
orsi arrivavano numerosi camion dal
Nord con rifiuti un po’ particolari, cioè
tossici.
La loro azienda non poteva smaltirli
ma i camion passavano sempre, at-
traverso falsi documenti e truffe sul
peso».
I RIfIUTI ToSSICI TRASPoRTATI
NELL’AREA DELLo STIR
La questione è chiaramente scot-
tante, ma in queste prime parole ciò
che colpisce è che il pentito Guida
parla di una “discarica di Santa Maria
Capua Vetere”. Nella realtà dei fatti
l’ex affiliato al clan dei casalesi si ri-
ferisce all’attuale Stir (l’ex impianto
Cdr), dove viene smaltito l’indifferen-
ziato proveniente da tutta il Caser-
tano sebbene in passato, durante
l’emergenza rifiuti, nei periodi in cui
le discariche erano inutilizzabili per-
ché sature, venisse spesso usato
come deposito di stoccaggio. Le pa-
role del pentito lasciano intendere un
utilizzo improprio della struttura fina-
lizzato a fare gli interessi della ca-
morra.
Ma il pentito non si ferma qui e pro-
segue nella sua dichiarazione spie-
gando che «Quando seppi da
Ferraro che il sindaco di Casetelvol-
turno, Antonio Scalzone, e la sua
giunta avrebbero votato una proroga
della concessione della raccolta di ri-
fiuti agli Orsi, inviai Nicola Alfiero da
Cosentino affinché parlasse con
Scalzone che era di Forza Italia. E lo
inviai anche da gennaro Coronella,
perché nella giunta c’erano anche
esponenti di Alleanza Nazionale».
Parole pesanti contro le quali i diretti
interessati hanno già annunciato che
sporgeranno querela, dal momento
che ritengono fantasiose le ricostru-
zioni fatte dal nuovo pentito della ca-
morra.
Nell’attesa del prossimo intervento
del pentito in Tribunale (che è atteso
per il 14 di ottobre) è doveroso fare
una considerazione, bisogna cioè
prendere atto del fatto che il territorio
di Santa Maria Capua Vetere è per la
prima volta protagonista di uno scan-
dalo ambientale come questo. Mai si
era verificato un caso di presunto
(ma in realtà molto più che presunto)
avvelenamento del territorio samma-
ritano di questa portata.
LA REAzIoNE DEL SINDACo
DI MURo ChE SI APPELLA ALLE
ISTITUzIoNI NAzIoNALI
Immediata la reazione del sindaco
Biagio Di Muro che ha immediata-
mente diffuso una nota stampa e una
lettera ai rappresentanti delle istitu-
zioni locali e nazionali. Nel testo di
quella che è più una richiesta di aiuto
che una lettera istituzionale, la fascia
tricolore sammaritana richiama l’at-
tenzione del Ministro orlando, di
Stefano Caldoro e di Domenico
zinzi sul fatto che «ogni ulteriore
protrarsi di inerzia e di disattenzione
non potrà che rendere ancora più
colpevoli i responsabili della Cosa
Pubblica rispetto ai giovani e alle ge-
nerazioni future che nessuna colpa
hanno di fronte a disastri ambientali
così evidenti».
Sempre nel testo della lettera si
legge che «E' assurta ad emergenza
nazionale la situazione di degrado
ambientale e sanitario relativa alla
regione Campania e in particolare ai
territori della provincia di Caserta, si-
tuazione sulla quale si registra final-
mente, dopo anni di assordante
silenzio, una lodevole attenzione da
parte del Governo nazionale. La
stampa locale e nazionale diffonde,
in questi giorni, notizie ancora più al-
larmanti di inquinamento ambientale
e territoriale, relative specificamente
al territorio comunale di Santa Maria
Capua Vetere e con particolare inte-
resse allo Stir.
Le gravissime notizie diffuse - nella
ipotesi che risultassero fondate - si
sommano alla percezione, da parte
della popolazione, di un livello di al-
larme che risulta difficile definire
nelle sue reali dimensioni e nella sua
reale portata».
Parole dai toni drammatici che sotto-
lineano l’importanza e la gravità as-
soluta della situazione sammaritana.
E’ da sottolineare che nessun espo-
nente della politica nazionale ha, in
questi giorni, rilasciato dichiarazioni
in merito alla vicenda, e che gli stessi
presidenti Zinzi e Caldoro non hanno
espresso opinioni specifiche sulla si-
tuazione sammaritana. Un silenzio
surreale e preoccupante a cui si
somma quello di molti gruppi politici
della città stessa.
IL RINNoVAMENTo DI
MATTUCCI ChIEDE UN
CoNSIgLIo CoMUNALE AD hoC
Intanto però, in città, qualcosa si
muove. Il gruppo politico di maggio-
ranza “il Rinnovamento” ha infatti ri-
chiesto la convocazione di «Un con-
siglio comunale importantissimo e
nel quale si spera che tutte le forze
politiche possano convergere sulla ri-
chiesta da inoltrare agli esponenti
politici nazionali e regionali, senza di-
stinzione alcuna e senza farne que-
stioni di bandiera e di colorazione
politica, affinché si inizi immediata-
mente a scavare anche nei pressi
dello STIR e si dia inizio alle even-
tuali operazioni di bonifica».
«Auspichiamo – continuano gli alleati
di Di Muro nella nota stampa – che
ogni forza politica e sociale del terri-
torio possa dare il massimo contri-
buto e riteniamo che sia necessario
costituire immediatamente un comi-
tato di cittadini che tenga alta l’atten-
zione sulla vicenda.
Noi ci saremo, fattivamente e con-
cretamente, sia nelle sedi istituzio-
nali, sia con una presenza costante
sul territorio, così come è stato sem-
pre fatto, visto che il tema ambientale
non può essere sottaciuto. L’auspicio
è che vi sia un’ampia adesione, a tu-
tela della salute pubblica, da parte
dei cittadini e di ogni organizzazione,
culturale, sociale e politica presente
in città». Una richiesta di forte coe-
sione sociale, mai come in questo
caso c’è chi crede che la città debba
stringersi e fare gruppo per fronteg-
giare l’emergenza.
Non se l’è lasciato dire due volte il
sindaco che, insieme al presidente
del consiglio comunale Dario Mat-
tucci ha concordato per il giorno 3
ottobre la convocazione urgente del
consiglio comunale per discutere la
vicenda.
Matteo Donisi
Le mani deL cLan sulla cittàStir, Sos ambiente. Di Muro scatenato tra il silenzio generale
728/09/2013S. MARIA C.V.
Stellato, Di Muro e Mattucci
CAPUA. Ad un mese dalla dichiara-
zione di dissesto il consigliere dele-
gato al Bilancio Marco Ricci è
soddisfatto per la scelta fatta dall’am-
ministrazione comunale di Capua.
«Non stavamo così bene da almeno
tre anni - ha esordito - in Comune c’è
grande tranquillità.
Non voglio dire che consiglio a tutti il
dissesto, ma per quelle amministra-
zioni che si trovano nelle nostre
stesse condizioni è una scelta risolu-
trice».
Ricci sciorina una serie di provvedi-
menti che, senza la dichiarazione di
dissesto, non sarebbero stati alla
portata dell’amministrazione comu-
nale di Capua.
«Abbiamo pagato le cedole per i libri
scolastici - riprende - abbiamo pa-
gato gli stipendi dei dipendenti comu-
nali e abbiamo scongiurato il
licenziamento del personale. Non
basta, dopo otto mesi abbiamo pa-
gato le bollette per le nostre utenze
e abbiamo pagato la società che si
occupa della raccolta rifiuti». Dietro
questi risultati, non c’è alcuna for-
mula miracolosa, ma, come spiega
Ricci, «il fatto di poter utilizzare la
spesa corrente per le attività preven-
tivate senza temere che i soldi ven-
gano attaccati dai creditori». «Un
mese fa la nostra preoccupazione
quotidiana era quella di fermare i de-
creti ingiuntivi che, ogni giorno attac-
cavano il nostro patrimonio per lavori
o questioni effettuate negli anni ‘90 -
ha detto il coordinatore provinciale
del Nuovo Psi - questa cosa impe-
diva che le somme preventivate per
la spesa fossero sufficienti a pagare
la stessa anche a causa di una mole
spaventosa di interessi passivi». Il
consigliere socialista spiega come la
cancellazione di questa voce rappre-
senta, probabilmente, il più grande ri-
sultato per l’amministrazione guidata
dal sindaco Carmine Antropoli.
«Sulle casse comunali - ha detto -
pesano la bellezza di un milione e
duecentomila euro di interessi pas-
sivi che, oggi, sono scomparsi».
Ricci parla anche di quelle che sono
le ricadute per i cittadini sfatando il
mito di stangate in termini di tasse.
«Le aliquote sono già tutte al mas-
simo e non solo a Capua. Per il ri-
spetto del patto di stabilità - ha
spiegato Ricci - i Comuni sono co-
stretti a ricorrere alle tasse, dal mo-
mento che, nell’ultimo anno, con il
governo Monti, i trasferimenti si sono
ridotti del 70%. Tenuto conto che,
quando si fa una previsione di en-
trata, c’è da fare i conti sempre con
un 35% di evasori: per far quadrare i
bilanci comunali, oggi l’unica strada
è ricorrere alle tasse. L’alternativa al
dissesto per il Comune di Capua sa-
rebbe stato il pre-dissesto che, nei
fatti comportava gli stessi sacrifici
solo che spalmati in dieci anni. Oggi
abbiamo il vantaggio di poter dimez-
zare il debito che avevamo accumu-
lato, di poter gestire con serenità la
spesa corrente e di poter rientrare a
regime in tempi ristrettissimi. Sono
convinto che supereremo la fase del
dissesto ancor prima della scadenza
del nostro mandato.
Quanto alle responsabilità, a noi non
interessa: c’è una commissione liqui-
datrice e la Corte dei conti che do-
vranno stabilire di chi sono le colpe.
Quello che importa è che abbiamo
restituito i servizi ai nostri concitta-
dini».
stop agli interessi passiviRicci: ecco come abbiamo potuto pagare tutto dopo 3 anni
8 28/09/2013 CAPUA
ROBERTO CAPITELLI s.r.l. Via Galatina Est., 240 - S. Maria C.V. (CE) - Tel. 0823.844888
Marco Ricci
MADDALONI. Assessore Ma-
gliocca, un bilancio di questo
scorcio di Amministrazione.
«Un bilancio assolutamente positivo.
Ho ritrovato amici che non frequen-
tavo da tempo ed ho conosciuto per-
sone dotate di incredibili slanci ed
entusiasmi. Per adesso mi posso di-
chiarare moderatamente soddi-
sfatto».
Un pensiero in particolare.
«Da anni, pur avendo mantenuto a
residenza a Maddaloni, vivo a Na-
poli. Ho sempre ostentato – con or-
goglio – la mia appartenenza, anche
se pensavo che si potesse fare qual-
cosa di più per questa città. Oggi al-
cuni amici me ne hanno dato
l’occasione. Il Coordinatore Vincenzo
Lerro e il consigliere Antonio De
Rosa mi hanno chiesto di cimentarmi
in questa esperienza. Spero di es-
sere all’altezza. Ma soprattutto spero
di non deludere chi ha creduto nella
mia possibilità di dare un modesto
contributo».
Quali sono i suoi progetti?
«Per adesso – nell’ambito delle spe-
cifiche deleghe - stiamo gestendo
l’emergenza, cercando di trovare lo
spazio per la programmazione. Del
resto stiamo cercando di attuare gli
impegni dei famosi “primi 100 giorni”.
Ma abbiamo anche trovato il tempo
per fare qualche altra cosina».
Per esempio?
«Per esempio l’accordo con l’Asl che
permette ai cittadini di stampare le
esenzioni ticket anche presso i ser-
vizi sociali, e la possibilità di esten-
derlo anche per le prenotazioni CUP.
Oppure la delibera di adesione a
Click lavoro, che fornirà un filo diretto
con il mondo del lavoro ai giovani.
Oppure la delibera “Maddaloni vir-
tuosa” che a breve permetterà la di-
vulgazione di un bando per attrarre
Compagnie di assicurazione che for-
niscano prezzi più bassi per i cittadini
virtuosi».
Insomma un bel lavoro.
«Molte cose sono ancora da fare.
Per esempio, mentre stiamo par-
lando, un generoso operatore della
telefonia ha deciso di fornire un hot
spot per un segnale wi-fi per l’ac-
cesso gratuito ad internet nei pressi
di piazza Umberto I°. Una sperimen-
tazione che, se gradita ai cittadini,
potrà essere estesa a tutta Madda-
loni. Ma molto lo devo anche alla col-
laborazione di cittadini volenterosi e
generosi».
Di chi parla?
«Il maestro di karate Fiorinelli, che si
è reso disponibile – con la sua strut-
tura – ad accogliere 20 bambini e 15
anziani per fare ginnastica, per un
anno, gratuitamente. Oppure l’amico
Tony Aulicino, che ha finanziato al-
cune iniziative, l’ultima delle quali i
murales del vicolo che congiunge via
Capillo con il Corso. Potrei conti-
nuare, ma faremo in modo da pubbli-
cizzare adeguatamente tutti coloro i
quali danno, disinteressatamente, un
contributo».
Una parola sui suoi compagni di
viaggio.
«Innanzitutto persone perbene. Una
giunta che ha mediamente 40 anni,
ha una forza straordinaria. Credo sia
un’occasione irripetibile per iniziare a
guardare al futuro con maggiore fidu-
cia. Vorrei evitare parole di circo-
stanza. Ma ho trovato soprattutto
una grande disponibilità in tutti e una
gran voglia di fare squadra. E credo
che non sia cosa da poco».
E il Sindaco?
«Confesso che non avevo avuto
modo di conoscerla prima. E’ stata
una piacevole sorpresa. Passionale,
determinata e soprattutto instanca-
bile. Trovo sgradevoli e sconvenienti
e soprattutto ingenerose le quoti-
diane “uscite” dei soliti politicanti
della prima ora, sempre pronti a giu-
dicare sulla scorta di canoni che ri-
salgono al periodo giurassico. Ma
soprattutto le volgari posizioni pre-
concette di qualche fazioso che non
perde occasione per far notare la
grave situazione generale, dimenti-
cando che questa amministrazione
non ha ancora raggiunto il traguardo
dei 3 mesi e che lo sfacelo che ab-
biamo ereditato è in gran parte frutto
dell’impegno di chi oggi, direttamente
o indirettamente, ci muove delle cri-
tiche quotidiane».
Si sta togliendo qualche sassolino
dalle scarpe?
«Affatto! Sto semplicemente lan-
ciando un mio chiaro punto di vista.
Credo che Rosa De Lucia sia stata
votata dalla gente comune, contro la
volontà dei “grandi elettori” che per
anni hanno determinato le sorti poli-
tiche ed amministrative della città. I
cosiddetti grandi “centri di potere”
avevano punto su altri candidati. Pur-
troppo per loro i maddalonesi hanno
voluto girare pagina. Adesso tocca a
noi dare la svolta definitiva ammini-
strando bene e iniziare un nuovo
ciclo politico dove i protagonisti si mi-
surano attraverso una competizione
in positivo. Purtroppo, per il recente
passato è accaduto esattamente il
contrario».
In chiusura una parola sulla legge
328?
«Pochissime parole: pur non avendo
la delega, su richiesta scritta del sin-
daco, periodicamente mi sono occu-
pato della vicenda. Si tratta di un
argomento delicatissimo che tocca
soprattutto la vita dei più deboli,
quelli che soffrono di più. La vicenda
tocca anche la mia quotidianità, visto
che ho una madre disabile. Per que-
sto ho affrontato il lavoro in silenzio,
pensando soprattutto all’obiettivo da
raggiungere, senza curarmi di con-
venienze e appartenenze politiche.
Ed in questo ho sempre avuto l’ap-
poggio del sindaco.
Siamo riusciti a condurre in porto il
piano sociale di zona, anche se esi-
stono ancora delle difficoltà ammini-
strative. Del resto, col permesso di
tutti, me ne disinteresso. L’argo-
mento è così importante che non
può, a mio parere, essere confuso
con vicende forse eclatanti, ma molto
meno importanti».
rc auto operazione scontiMagliocca: agevolazioni a chi paga le tasse. De Lucia? La svolta
MADDALONI
Salvatore Magliocca
928/09/2013
MARCIANISE. L’ex sindaco Fi-
lippo Fecondo parla dell’Outlet
come di una grande risorsa per
Marcianise e accusa l’amministra-
zione che lei sostiene di non pro-
cedere all’ampliamento. Dott.
Trombetta cosa risponde?
«Si cerca di far passare una cosa
che dovrebbe essere normale, come
un fatto straordinario. Non è mica
una concessione il fatto che l’Outlet
paghi al Comune gli oneri di urbaniz-
zazione? Che l’Outlet rispetti quasi
tutti gli accordi non è l’eccezionalità,
dovrebbe essere ordinaria ammini-
strazione, anche perché dal Comune
di Marcianise quella struttura ha
avuto tantissimo e non ha portato
nulla».
A cosa si riferisce con quel
«quasi»?
«Beh al punto più importante dell’ac-
cordo, sul quale noi tenevamo di più:
i livelli occupazionali. Nell’Outlet solo
un 3/4% dei dipendenti sono di Mar-
cianise... Quanto alla formazione
professionale che pure ci era stata
garantita, è stato fatto un unico corso
nella precedente giunta quando io
ero assessore al ramo... ».
Marcianisani o no, comunque
all’Outlet c’è tanta gente che la-
vora...
«E con quale prospettiva? La stra-
grande maggioranza dei dipendenti
ha dei contratti, per così dire, “ela-
stici”, previsti dalla legge, ma che, di
certo, non consentono di program-
mare un futuro».
Anche il commissario, però, ha
provveduto a predisporre gli atti
per l’ampliamento...
«Ha fatto una cosa che non gli com-
pete. Decisioni così importanti per il
futuro di Marcianise, che hanno una
ricaduta così devastante sulla città,
non rientrano nella normale ammini-
strazione che compete ad un com-
missario prefettizio...».
Sta di fatto che si rischia di per-
dere un investimento di dieci mi-
lioni di euro a vantaggio della
struttura di Noventa se si tergi-
versa ancora.
«Che vadano a Noventa, la cosa non
ci spaventa... L’Outlet l’ha detta a Fe-
condo questa cosa? E’ riuscita a sa-
perla lui attraverso i suoi canali? In
forma ufficiale al Comune di Marcia-
nise non è arrivata alcuna comunica-
zione. E’ studiato che gli Outlet
hanno una fase di partenza, un
boom e una parabola discendente. Il
nostro si trova nella sua parabola di-
scendente. Continua ad avere pre-
senze così elevate per la sua
posizione di snodo tra le province di
Napoli e Caserta. Tra l’altro, l’amplia-
mento non è un’operazione così im-
mediata così come si vuol far
credere, dal momento che c’è da
fare i conti con una variante urbani-
stica da approvare».
Sia più chiaro.
«L’ampliamento dell’Ou-
tlet ricade in una zona
che, in un primo mo-
mento, era stata destinata
ai servizi del centro. E’,
quindi, necessario modifi-
care quello che è l’assetto
urbanistico per poter pro-
cedere all’ampliamento.
Mi chiedo come sia possi-
bile che un rappresen-
tante di un partito che è
contro i condoni e che
porta avanti la battaglia
degli abbattimenti, sia poi
favorevole al discorso
dell’ampliamento dell’Outlet in ma-
niera così incondizionata... Lo stesso
ragionamento, tra l’altro, varrebbe
anche per il commissario prefettizio,
dal momento che, tra i primi atti che
ha messo in campo a Marcianise, si
ricordano gli abbattimenti di alcune
case abusive... Così come stanno le
cose, l’ampliamento dell’Outlet è,
semplicemente, una speculazione
immobiliare portata avanti dalla so-
cietà Capri 2 e basta».
Lei, quindi, è assolutamente con-
trario all’ampliamento dell’Outlet?
«Affrontiamo la questione in maniera
chiara, portiamola in consiglio comu-
nale, dal momento che è giusto che
argomenti così importanti siano di-
scussi da tutti. In questi casi è previ-
sto che argomenti che hanno un
pubblico interesse così elevato, ven-
gano discussi dal consiglio comunale
e poi vengano recepiti dalla giunta».
Negli anni non si sono registrati
gli stessi comportamenti con le
altre grandi strutture a cominciare
dall’interporto...
«Proprio Fecondo, con un atteggia-
mento che noi condividiamo, è stato
tra i più accesi contestatori dell’inter-
porto che deve al nostro comune un
bel po’ di quattrini. Mi chiedono come
mai questa differenza di comporta-
menti? Rispetto a queste strutture
non si possono utilizzare due pesi e
due misure».
outlet sos speculazioneTrombetta frena sull’ampliamento: passi per il Consiglio
MARCIANISE
L’ex consigliere provinciale Gerardo Trombetta
Piano energetico, Pero incalzaMARCIANISE. Sono trascorsi cento giorni
dalla proclamazione del sindaco, alcuni mesi
dal successivo insediamento dell’esecutivo,
ma l’attività amministrativa è in uno stato di
totale paralisi. La Giunta e la sua maggio-
ranza non sono in grado di dettare un co-
mune indirizzo politico, non si intravede
alcun progetto per questa città. L’azione am-
ministrativa appare ispirata da scelte di tipo
spontaneistico. Eppure ci sono oportunità di
sviluppo incentivate dal governo centrale e
dagli enti sovracomunali. La Regione ha pub-
blicato in data 2 settembre un avviso pub-
blico per i comuni nell’ambito del piano per
promuovere la efficienza energetica. Ogni co-
mune della Regione, in via esclusiva, od in
associazione con altri comuni, può presen-
tare le istanze per la realizzazione di impianti
per la produzione di energia rinnovabile a
servizio di edifici di proprietà del Comune ed
interventi di efficientameneto energetico. Le
misure dei fondi messi a disoposizione sono
strutturati in due obiettivi operativi : Obiet-
tivo operativo 3.1 offerta energetica da fonte
rinnovabile che prevede una dotazione finan-
ziaria di 15 milioni di euro; l’Obiettivo 3.3 per
il contenimento ed efficienza della domanda
che prevede una dotazione di trenta milioni
di euro. Per un comune dalle dimensioni
come Marcianise significa possibilità di ac-
cedere ad un finanziamento a fondo perduto
fino a € 2.000.000 due milioni di euro. Tenuto
conto che tale bando prevede la possibilità
per i comuni di presentare le isatnze a decor-
rere dal 30 settembre prossimo, ciò com-
porta che verranno valutate prioritariamente
le proposte progettuali ritenute meritevoli di
finanziamento che, sulla base dell’ordine cro-
nologico di ricezione della domanda, rien-
trano nei limiti della dotazione finanziaria
disponibile. Ne deriva che a prescindere dal
termine finale previsto nel bando, ovvero il
25 ottobre, bisogna apprestarsi a predisporre
i relativi progetti. Chiediamo al Sindaco: 1- è
questa Amministrazione pronta a predisporre
i progetti? 2- o perdiamo anche questa op-
portunità, come abbiamo purtroppo persa
quella bandita dalla Provincia di Caserta?
Oggi dai banchi della Opposizione, noi del
Partito Democratico, in rappresentanza di
tutti i cittadini di Marcinaise vogliamo sa-
pere: 3- cosa sta facendo l’Aministrazione
per l’efficientamento energetico? 4- ntende
questa amministrazione dotare la città di un
Piano di Azione per l’Energia Sostenibile? La
nostra coalizione aveva preso un preciso im-
pegno in campagna elettorale che andava in
questa direzione, consapevoli come siamo
che l’economia verde rappresenta l’unica
vera opportunità di sviluppo per uscire come
dicemmo allora dalle due grandi crisi quella
climatica e quella economica, per lasciare un
mondo vivibile alle generazioni future e
creare nuovi posti di lavoro. Già allora par-
lammo di Piano Energetico degli impianti e
delle strutture pubbliche, di interventi di ri-
qualificazione energetica degli edifici comu-
nali a partire dai tanti edifici scolastici.
Pasquale Pero, consigliere del Pd
10 28/09/2013
CASERTA. Ritornano sabato 28 e domenica 29 settem-
bre le Giornate Europee del Patrimonio. Il Ministero dei
Beni e delle Attività Culturali e del Turismo aderisce, in-
sieme agli altri Stati Europei, all’iniziativa, ideata nel
1991 dal Consiglio d'Europa e dalla Commissione euro-
pea con l'intento di potenziare e favorire il dialogo e lo
scambio culturale tra i Paesi europei. La novità di que-
st'anno, è che sabato 28 è previsto un doppio appunta-
mento gratuito: apertura diurna di tutti i luoghi d’arte
statali e apertura prolungata fino alle 24 per i luoghi
d’eccellenza della cultura che aderiscono ad “Una notte
al museo”. La Soprintendenza aderisce alle G.E.P. con
una serie di iniziative organizzate alla Reggia di Caserta
e sul territorio di competenza. Il 28 settembre, con inizio
alle ore 11, negli Appartamenti storici “Scene musicali a
Corte - Matinée alla Reggia di Caserta”.
In programma musica e canti presentati dall’accademia
musicale “Città di Caserta” diretta dalla prof. Mena San-
tacroce. Sono previste inoltre esibizioni di danza a cura
dell’associazione “Arabesque”, con coreografie di Anna
Maria Di Maio. Nelle sale della Reggia, saranno propo-
sti brani di musica napoletana, lirica e classica del
700/800, accompagnata da scene coreografiche. E an-
cora sabato 28 settembre, inaugurazione della mostra
“Reali Stamperie d’Europa - le tipografie di titolo e privi-
legio reale del ‘700 negli esemplari della Biblioteca Pa-
latina di Palazzo reale di Caserta”. L’esposizione
bibliografica presenta l’entourage del libro nelle più im-
portanti città d’Europa del ‘700: tipografi, legatori, tor-
chiatori, grafici, mastri compositori, regi incisori e
famiglie di stampatori che si sono contesi il privilegio dei
volumi illustrati nelle corti reali sul finire del XVIII secolo.
La mostra sarà allestita fino al 12 gennaio 2014. E’
stato organizzato per sabato 28 dalle 10 alle 13, l’incon-
tro presentazione dal titolo “Parco della Reggia, Bosco
Vecchio: Alla scoperta del giardino pittoresco”. Il visita-
tore sarà accompagnato alla riscoperta del giardino pit-
toresco attraverso un percorso che comprende tutta
l’area del Bosco Vecchio con la Castelluccia, la Pe-
schiera grande, il palazzo al Boschetto, la finta grotta e
la scuola per giardinieri nell’ ex convento dei Passioni-
sti. Nei locali della scuola verranno allestiti una mostra
sulla storia del Bosco vecchio e sulle rarità botaniche
arrivate nel Parco della Reggia a fine settecento,
espressione del collezionismo botanico ed un percorso
sensoriale realizzato utilizzando campioni botanici fre-
schi ed essiccati degli alberi monumentali autoctoni ed
esotici presenti nel Parco. Prenotazione: Obbligatoria
telefono: 0823277376 dalle ore 11.30 alle ore 12.30
Le Giornate Europee del Patrimonio proseguiranno con
l’iniziativa “Percorrendo l’Acquedotto Carolino.” Realtà
Paesaggistiche e Architettura Vanvitelliana. Con inizio
alle ore 10 del 28 settembre visita lungo il condotto ca-
rolino dal 1997 patrimonio Unesco, che dai Ponti della
Valle porta a S. Agata de’Goti, per scoprire la stazione
idrometrica, le antiche ferriere ed altre curiosità relative
alla funzionalità ed all’utilizzo attuale dell’acqua. Al ter-
mine della visita le aziende agrituristiche presenteranno
i prodotti tipici della tradizione enogastronomica locale.
In serata nella sala ex cinema di S.Agata de' Goti sarà
proiettato il documentario Rai “l'acqua che viene da lon-
tano”.
Prenotazione: Obbligatoria; Telefono: 0823277423. “Ar-
chitetture Medioevali: la Chiesa di Santa Maria a Mar-
ciano e il Monastero benedettino Sancte Crucis montis
Verne” è il titolo dell’iniziativa organizzata sul territorio di
competenza della Soprintendenza.
Il 27 e il 28 settembre sono previste inoltre visite gui-
date alla Chiesa di Santa Maria a Marciano, piccolo gio-
iello dell’architettura gotico-catalana nota a studiosi e
ricercatori anche per gli affreschi databili tra il 1334 e la
fine del XV secolo, riaperta dopo un lungo intervento di
restauro. Le visite avranno inizio alleore 10,00-12,00-
16,00-17,00 Info: 0823277431.
Sabato 28 settembre in programma il terzo appunta-
mento di “Una notte al museo”, l’iniziativa promossa dal
Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo
che si svolge in 38 luoghi della cultura statali particolar-
mente rappresentativi in termini di numero di visitatori,
di valenza architettonica e di importanza delle colle-
zioni ed opere d’arte.
Dalle 20 alle 24 saranno visitabili gli appartamenti del
Settecento e dell’Ottocento, la collezione Terrae Motus,
la sezione permanente sui “Disegni & Modelli”, nelle
sale adiacenti la Sala del Trono, la mostra “Dal Vaticano
a Caserta: Vanvitelli e i suoi angeli”, allestita nella Cap-
pella Palatina, con il piccolo Museo degli Argenti, a cui
saranno aggiunte le escursioni alle volte di copertura
dello Scalone d’Onore - un percorso di visita “aereo” di
grande suggestione - e alla sezione delle “Arti decora-
tive a Palazzo”. Durante le visite serali saranno ese-
guite negli Appartamenti storici composizioni di musica
classica intervallati da letture di brani letterari a cura
dell’Accademia Jervolino di Caserta diretta Maestro An-
tonino Cascio.
In occasione delle “Giornate Europee del Patrimonio
2013” è previsto l’ingresso gratuito alla Reggia di Ca-
serta sabato 28 settembre.
12
Reggia night&dayTanti eventi per la Giornata del patrimonio
28/09/2013 Caserta&dintorni
Gli appuntamenti...Enzo Avitabile e i bottari inconcerto a Gioia Sannitica
Il ritmo afro-americano. La mu-sica antica della pastellessa edella zeza e il canto sacro, sa-ranno le protagoniste della festapatronale a Gioia Sannitica il 30settembre, organizzato dal Co-mitato Micaelitico, con il patroci-nio del Comune e della ProLoco Gioiese, in collaborazionecon il Gruppo Teatrale “E. Scar-petta”, il Gruppo di Preghiera“Padre Pio”, l’Associazione “Ar-cobaleno”, grazie al contributodella comunità cittadina Gio-iese. Ad animare la serata saràEnzo Avitabile e i Bottari chescalderanno il cuore dei Gioiesie di tutti coloro che interver-ranno. Un appuntamento danon perdere per gli appassionatidella musica dal suono inedito,non solamente originale ma vi-tale ed essenziale per tutti gliemigranti che per la festa delpatrono ogni anno tornano congioia nel Paese, per trascorreregiorni di Fede, di Tradizioni e diFraternità, all’insegna dell’amici-zia e dell’amore. Il concerto diEnzo Avitabile e i Bottari saràun grande evento inserito nellasplendida cornice dei solenni fe-steggiamenti patronali.
Il Forum dei giovani dona i di testo libri in Comune
La Reggia di Caserta
Volge al termine la brillante ini-ziativa promossa dal Forum deiGiovani di Santa Maria CapuaVetere, accompagnato dallo slo-gan “L’istruzione non ha prezzo- tendi una mano a un giovanecome te!”. Tantissimi i libri rac-colti dai ragazzi grazie alla col-laborazione di molti cittadini edegli istituti scolastici. L’inizia-tiva si concluderà domenica nel-l’aula consiliare (in via Albana,Palazzo Lucarelli): i ragazzi delForum consegneranno i libriraccolti a quanti ne faranno ri-chiesta. I genitori e gli alunniche ne avessero bisogno sonoinvitati a recarsi in Comune.
Premio di poesia, serata di gala al teatro Garibaldi
Quest'anno, per motivi funzio-nali e logistici legati all'esigenzadi avere una maggiore disponi-bilità di spazi, l'evento culturaledalla Provincia di Napoli si spo-sta alle porte della città di Ca-serta, nella compagine delTeatro Garibaldi di Santa MariaCapua Vetere. Sabato 28 set-tembre alle ore 19.30, serata digala della XIV edizione del Pre-mio Letterario Internazionale diPoesia "Tra le parole e l'infinito",e del Riconoscimento alla Car-riera "Labore Civitatis", ideatodal Cav. Nicola Paone. Patroci-nato dal Comune di Santa MariaCapua Vetere, e organizzatocon l'Ass. Nazionale Polizia diStato sez. di S. M. Capua Ve-tere, la Madrina sarà la Prof.ssaCamilla Sgambato. Un full im-mersion nel mondo della Poesiain lingua italiana, straniera e invernacolo. Un cammino sulletracce della parola scritta, letta,interpretata, da qui il bisogno dipresentare in maniera adeguatale bellezze dei siti e della città.L'obiettivo è di creare turismoculturale emozionale capace ditrasmettere le rotte verso meteaffascinanti ed esclusive dellaterra Sammaritana, e attivarescambi di esperienze culturalicreando un'occasione concreta.
CASERTA. Sabato 5 ottobre, il centro storico
della città di Caserta ospiterà la prima edi-
zione di “Lessi Vidi, Cibi”, una rassegna d’in-
contri culturali e degustazioni di cibi e vini
d’autore. L’iniziativa promossa dall’Associa-
zione Sapori Golosi e Archiviva Comunica-
zione con il patrocinio della Città di Caserta,
si profila come un appuntamento destinato ad
attrarre numerosi ospiti. Gli autori, provenienti
da tutta Italia, saranno protagonisti di reading
e proiezioni video a cui assistere sorseg-
giando ottimi vini e gustando eccellenti prepa-
razioni gastronomiche. L’appuntamento è per
le 10,45 al Largo S.Agostino dove gli scrittori
Stefano Domenichini e Alessandro Zan-
noni accoglieranno il pubblico con un primo
reading tra serio e faceto, in un originalissimo salotto
allestito in perfetto stile anni ’50 con gli oggetti forniti da
Bogys 50’s di Gino Borzacchiello. Alle 11,30 nei lo-
cali del Museo d’Arte Contemporanea, in concomitanza
della giornata del Contemporaneo, promosso dal-
l’AMACI (associazione dei Musei d’Arte Contempora-
nea Italiana) ci sarà la lettura di toccanti brani di
Mariangela Gualtieri, a cura di Luigi Romolo Carrino.
Alle 12,30 nei locali di VoVo Pacomio in via Mazzini, gli
scrittori Enrico Pandiani e Fernando Coratelli pre-
senteranno i rispettivi libri “La resa” e “Una donna di
troppo”; è qui che sarà possibile degustare vini pregiati
da accompagnare a preparazioni prelibate, con la trec-
cia di 5 kg di mozzarella di bufala campana del caseifi-
cio La Stella di Santa Maria Capua Vetere, il pallagrello
bianco ed il casavecchia della Masseria Piccirillo di Ca-
iazzo e le mele annurche biologiche dell’azienda Le
Tore di Massa Lubrense. Attesissima la performance
dell’artista Luca Rossi che si esibirà nel locale che
ospiterà per l’occasione la mostra fotografica di Imma
Tessitore “Pieghe” 29 scatti + 6. L’intenso programma
prosegue nel pomeriggio presso la Galleria d’arte Art &
Co, in Via Leonetti che, alle 16.00, ospiterà la proie-
zione del cortometraggio provocatorio di Andrea Libe-
rati cui seguirà un reading di Luigi Romolo Carrino.
Nota particolare della serata sarà la presenza di Da-
niele De Lucia che intratterrà gli ospiti con la prepara-
zione di aperitivi molecolari, una vera novità soprattutto
se abbinati al cibo più classico in assoluto, i panetti
dello chef, Pietro Balletta, de Al Vecchio Mulino di
Teano, con i salumi di nero casertano de Il Simposio.
Gli organizzatori con questo primo appuntamento, in-
tendono promuovere un’iniziativa di grande interesse
culturale ispirata all’idea del piacere conviviale inteso
come esperienza trasversale dei cinque sensi. “Alto
contenuto e tono anticonvenzionale”, queste sono le
parole d’ordine per questo primo appuntamento che si
profila già essere attesissimo.
13
Il gusto della letturaSabato 5 ottobre a Caserta “Lessi vidi, cibi”
28/09/2013Caserta&dintorni
Gli appuntamenti...Le melodie popolari deiSamni gentes all’Hotel City
Hanno avuto il loro esordio loscorso 11 settembre a Solo-paca. Si ripeteranno il prossimo28 Settembre alle ore 20,00presso l'Hotel City di San NicolaLa Strada nell'ambito del Con-vegno "Briganti o guerrieri lastoria bandita" organizzato daiComitati Due Sicilie. Sono le"Samni Gentes" un gruppo de-dito ad eseguire la Musica po-polare dalla "Terra di Mezzo" ,ossia melodie del passato fruttodi attenta ricerca non solo nel-l'ambito musicale, ma anchestorico e archeologico. "E' ormaiaccertato - si legge in una notadel gruppo - il contatto non oc-casionale che la "Civiltà Sannitaha avuto con i popoli della"Magna Grecia" sia essi ad Est(Dauni, Japigi, Messapi odiernaPuglia), sia essi ad Ovest(Campani, con le città di Cuma,Pompei, Paestum, Partenope)”.
Al Convitto si celebrano“Le 4 giornate di Napoli”
A Pietramelara serata in ricordo di Giuseppe Pascale
L’alta moda sfila alla Reggia di CasertaCASERTA. “Eventi del genere vanno sostenuti per-
ché contribuiscono a lanciare un messaggio posi-
tivo e soprattutto a fare in modo che Palazzo Reale
venga sempre più valorizzato”. Così il sindaco Pio
Del Gaudio intervenendo alla conferenza stampa di
presentazione della seconda edizione del Caserta
Fashion Awards 2013 in programma da venerdì 27
a domenica 29 settembre. Sarà proprio la Reggia a
fare da scenario all’eccezionale kermesse. “Que-
st’anno – ha sottolineato Andrea Breves – abbiamo
triplicato il nostro impegno. Bellezza e moda, ma
anche cultura saranno i temi conduttori dell’evento.
L'iniziativa, infatti, saprà coniugare la bellezza dello
spettacolo e del fashion con quella della Reggia
vanvitelliana, scelta non a caso come straordinario
sfondo per la serata. Con questa formula siamo
convinti che anche musica e moda possano contri-
buire a esaltare il patrimonio storico-artistico di
Terra di Lavoro. Caserta Fashion Awards que-
st’anno, poi, si arricchisce culturalmente con l’isti-
tuzione dei “Campania Awards 2013” che
premieranno le eccellenze del territorio campano,
dalla medicina al cinema, dal teatro alla danza. Una
giuria di esperti selezionerà le personalità campane
che si sono contraddistinte nel corso degli ultimi
anni in Italia e nel Mondo. Tra questi il ballerino
Giuseppe Picone. Sul red carpet che sarà preparato
per l’occasione sfileranno le eccellenze della moda
Made in Italy. Il 28 settembre special guest della se-
rata sarà Alviero Martini, mentre il 29 settembre
sarà la volta di un’altra special guest ovvero Re-
nato Balestra”. “L’altra novità di quest’anno – ha
evidenziato Antonio Rizzi – sarà poi l’area Village
che comprenderà lo spazio della Flora adiacente la
Reggia fino all'angolo di via Gasparri con corso
Trieste e costituirà la location ideale di numerosi
eventi che dalla mattina alla sera animeranno le tre
giornate della manifestazione: esposizioni, degu-
stazioni di prodotti tipici, corsi di guida sicura per
prevenire gli incidenti stradali e tanto altro ancora,
il tutto all’insegna della partecipazione e valorizza-
zione della città e delle sue bellezze”. Entusiasta
della partecipazione al Caserta Fashion Awards
Isabò che seppur giovane vanta una solida espe-
rienza come vocalist e cantante solista in trasmis-
sioni Rai nazionali e in spettacoli vari. “E’ un
grande piacere essere stata coinvolta – ha detto
l’artista – in questa manifestazione e spero di poter
dare un contributo importante per la buona riuscita
della kermesse”.
“‘O vintotto ‘e settembre r’ ‘oquarantatrè / ‘o popolo napuli-tano cumbatteva e mureva / pe’scrivere ‘int’ ‘a storia finalmente/ quatto pagine tutte cu ‘ostesso nomme: / DIGNITA’! /Na-pule nun t’ ‘o scurdà!” Con versidella canzone di Sergio Bruni“Napule nun t’ ‘o scurdà!”, testodi Salvatore Palomba, del 1976si apre il manifesto invito delConvitto Nazionale “GiordanoBruno” di Maddaloni, istituzioneche affonda i suoi natali nel1807, alla giornata commemo-rativa delle “4 giornate di Na-poli” che si terrà nella Salateatro “Settembrini” del Monu-mentale edificio il 28 settembredalle ore 9.30 con una pre-messa storica del Rettore prof.Michele Vigliotti e a seguire,prima del dibattito, la proiezionedel film di Nanni Loy “Le QuattroGiornate di Napoli”. Il Film, digenere drammatico è del 1962ed è ispirato al libro di Aldo DeJaco La città insorge.
Domenica 29 settembre, nelchiostro comunale, la Pro LocoPietramelara, in collaborazionecon altre associazioni delpaese, presenta una serata inricordo di Giuseppe Pascale, ilPresidente della Pro Loco pre-maturamente scomparso nelmese di agosto. C'è ancora in-credulità e tristezza tra la gentedi Pietramelara per la dolorosis-sima scomparsa di Pascale,nella fattispecie tra chi lo ha ap-prezzato e conosciuto per lesue grandi doti umane ed artisti-che. La Pro Loco, per questomotivo, decise di annullareanche la sagra al borgo alla finedi agosto. Sagra al borgo che aveva vistoPascale in prima linea nei pre-parativi e nel lavoro per l'edi-zione che si sarebbe dovutasvolgere quest'anno. Ora però iragazzi che hanno collaboratocon lui e gli amici voglionoomaggiare l'artista e soprattuttol'uomo Giuseppe in una serata alui dedicata. Il titolo scelto per ri-cordarlo è "L'uomo che ci inse-gnò a sognare...". Fanno saperegli organizzatori che si tratteràdi una serata umile e semplice,proprio come lo era GiuseppePascale.
SUCCESSO IN RIMONTA CONTRO IL POTENZA
La Casertana scende in campo contro il Potenza allo stadio Pinto con la
chiara intenzione di conquistare
l’intera posta in palio. Nonostante
i buoni propositi da parte di San-
nazaro e compagni, sono i calcia-
tori molisani ad avere il merito di
passare in vantaggio in occa-
sione del secondo minuto di gara.
Il Potenza passa infatti in vantag-
gio in occasione con Gullo, abile
ad eludere la guardia del direttore
marcatore prima di depositare la
sfera alle spalle dell’estremo di-
fensore avversario.
La reazione dei falchetti non
tarda ad arrivare. La grossa mole
di gioco prodotta viene capitaliz-
zata soltanto al 43’ quando il direttore di gara decreta un penalty a favore
dei campani: dagli undici metri si porta il veterano capitano Barone, che non
fallisce l’occasione per impattare.
Nella ripresa il canovaccio tattico del match non muta, Mari e soci riescono
a ribaltare le sorti della contesa al 84’ grazie ad un guizzo vincente di Di
Rienzo.
SONETTI, E’ PENSIONE PER IL ‘CARONTE DI PIOMBINO’
Terminata l’esperienza da calciatore, in qualità di stopper, Nedo Sonetti co-
mincia l’avventura in
panchina nel lontano
1974 alla corte del Via-
reggio. L’anno succes-
sivo approda all’ombra
della Reggia. Sulla pan-
china di Viale Medaglie
d’ora soggiorna soltanto
un anno. Successiva-
mente si apre una lunga
carriera alla guida di
varie squadre di Serie A
e di Serie B. I maggiori successi li ha ottenuti con l'Atalanta, che ha condotto
dapprima dalla Serie B alla Serie A e in seguito al 9º posto in massima serie
nell'annata 1985-1986 e alla finale di Coppa Italia nella stagione successiva,
allenandola per quattro stagioni. Spesso è utilizzato come "traghettatore",
cioè come un allenatore che subentra a stagione in corso per risollevare
una squadra in difficoltà e per questo è soprannominato "il Caronte di Piom-
bino" . Nel caso di Sonetti si è trattato quasi sempre di squadre di Serie A in
lotta per non retrocedere o di squadre di Serie B in lotta per la promozione.
L’ultima esperienza a Vicenza nel 2010. Superati i settant’anni, Sonetti si
sta godendo un meritato riposo.
CASERTA. L’umiltà e l’intelligenza
tattica di mister Ugolotti ha portato i
primi risultati.
La Casertana ha ottenuto la prima
vittoria stagionale ai danni del Mar-
tina Franca dimostrando di avere a
disposizione potenzialità tali da poter
ambire ad un posto a ridosso del
quartiere alto della graduatoria del
girone.
Il nuovo trainer rossoblu ha arretrato
Antonazzo sulla linea a quattro da-
vanti a Fumagalli con i due mediani
Marano e Cruciani a supporto del
trio leggermente più avanzato costi-
tuito da Mancino, Correa ed Ago-
dorin. In avanti Baclet. Questi
accorgimenti di natura tattica hanno
portato ad un miglioramento nella
fase di manovra ed un maggiore
equilibrio tra i reparti, soprattutto nel
raccordo tra centrocampo ed at-
tacco.I gol di Mancino e del suben-
trato Alvino hanno rappresentato la
prova di un avanzamento nella fase
di costruzione del gioco.
Il gruppo è apparso più sereno e co-
mincia ad acquisire consapevolezza
nei propri mezzi. Senza nulla togliere
all’ex Capuano, che comunque
aveva iniziato a dare un’identità di
gioco ai falchetti, l’avvento del tec-
nico ex Benevento si è rilevato giusto
soprattutto nella tempistica.
Occorreva una svolta immediata per
evitare di perdere ulteriore terreno ri-
spetto alla parte alta della classifica.
Ora la Casertana può soltanto mi-
gliorare e la trasferta di domani ad
Ischia potrebbe essere un banco di
prova molto importante, aldila del ri-
sultato. In questo momento è neces-
sario verificare la voglia e la
concentrazione di alcuni calciatori
che, nella gestione precedente, ave-
vano deluso.
Gli uomini in campo sono chiamati a
rendere onore alla fiducia che il pre-
sidente Lombardi ed i suoi soci
hanno continuato a dare, nonostante
una partenza non brillante. Nel bun-
ker isolano non sarà semplice. I ros-
soblu sono chiamati a confrontarsi
con una formazione reduce della ca-
duta interna contro i cugini
dell’’Aversa.
Nicola Maiello
casertana la cura UgolottiPrimo successo con il nuovo tecnico. Domani trasferta ad Ischia
14 28/09/2013 SPORT/Casertana
Accadde oggi... 2003Chi l’ha visto
Nicola Mancino
CLASSIFICA
Vigor Lamezia 12
Melfi 8
Teramo 8
Aversa 7
Cosenza 7
Aprilia 7
Martina 5
ACR Messina 5
Gavorrano 5
Sorrento 4
Casertana 4
Chieti 4
Poggibonsi 4
Castel Rigone 4
Tuttocuoio 3
Ischia Isolaverde 3
Arzanese 2
Foggia 2
1528/09/2013SPORT/Juvecaserta
CASERTA. La Juve Caserta chiude
al terzo posto la decima edizione del
trofeo "Città di Caserta", un cult, ora-
mai, nel precampionato italiano. Per
i ragazzi di Molin una sconfitta, in se-
mifinale contro Roma, e una vittoria,
nella finale di consolazione, contro
Brindisi, che mettono, nuovamente,
in perfetta parità il bilancio di questo
prestagione bianconero: 3 vittorie
(contro Veroli, Napoli e Brindisi) e 3
sconfitte (contro Brindisi, Milano e
Roma).
La kermesse casertana è servita a
sottolineare limiti e crescita dopo
quasi un mese di lavoro, ed è evi-
dente che ci sia ancora da lavorare
per limare i dettagli e per correggere
quelle situazioni che ancora non con-
vincono, e possiamo dire che il
tempo, volendo, è ancora galan-
tuomo, considerando che il campio-
nato inizia il 13 Ottobre e per
lavorare c'è ancora tempo.
Contro Roma si è vista una Pasta
Reggia dalle due facce: da una parte
una squadra che deve assoluta-
mente crescere insieme in termini di
carburazione del motore offensivo,
dall’altra la stessa squadra che con
il cuore, e con tratti di difesa che la-
sciano ben sperare, è riuscita a ricu-
cire più strappi risalendo la china
anche dal -10.
Contro Brindisi Molin guarda poco
agli esperimenti in corso d’opera,
guarda poco a capire come e
quando far girare determinati mecca-
nismi e si affida solo ed esclusiva-
mente alle garanzie. Garanzie che
nel secondo tempo della sfida contro
Brindisi sono state rappresentate dal
duo Mordente-Michelori e la coppia
di americani Scott-Brooks.
Una scelta la cui più nitida dimostra-
zione ne è stata la panchina prolun-
gata di Hannah e Moore nei
momenti della rimonta e sorpasso
bianconero.
Saranno, dunque, quasi tre setti-
mane importanti dal punto di vista
della chimica, della quadratura del
cerchio, quelle che attendono al Juve
che dovrà anche fare i conti con i pic-
coli problemi fisici di Roberts che,
nel secondo tempo della sfida contro
l'Enel, è rimasto a sedere senza più
mettere piede in campo, con una vi-
stosa borsa del ghiaccio sul ginoc-
chio.
Questo (quasi) primo mese di lavoro
ha dato, quindi, le prime indicazioni
su questa Juve Caserta. E' fuori di-
scussione che bisogna lavorare an-
cora molto, che ci troviamo di fronte
ad una squadra atletica che, per ren-
dere, ha bisogno di stare al 100% fi-
sicamente, cosa che può non esserci
dopo neanche un mese in cui i cari-
chi di lavoro sono pesanti e i gioca-
tori sono stati soggetti anche a due
sedute di allenamento giornaliere,
una delle quali dedicata esclusiva-
mente alla parte fisico/atletica, con
pesanti esercizi aerobici necessari a
recuperare, quanto prima, la miglior
forma.
Ci vuole tempo e ci vuole pazienza,
quella che devono avere i supporters
bianconeri.
Qualcuno ha storto il naso riguardo
quello che, sicuramente, è stato l'ele-
mento, fin qui, più discusso del pre-
campionato della Juve, ovvero
Stephon Hannah. Il play maker di
Chicago non ha convinto in queste
prime uscite, di lui non convince la
difficoltà a giocare contro la difesa
schierata, situazione che comporta
parecchie palle perse ed incapacità
nel servire, al meglio, i compagni, nel
metterli in ritmo e nel giocare con
loro. Da contraltare c'è l'ottima predi-
sposizione a condurre il contropiede,
in campo aperto il ragazzo si fa ap-
prezzare, ma deve migliorare, innan-
zitutto fisicamente, visto che appare
quello più indietro di tutti, e poi tecni-
camente, e qui siamo nelle mani di
Molin. E' l'allenatore veneziano che,
soprattutto in queste quasi tre setti-
mane che ci separano dall'inizio del
campionato, deve lavorare a spron
battuto per far si che Hannah riesca
ad essere incisivo in tutte le situa-
zioni, è un giocatore importante e ri-
copre il ruolo chiave nel basket,
quello del regista, non ci possiamo
permettere errori. Un altro neo, in
parte, di queste prime settimane è
stato Cameron Moore: il pivot di Hun-
tsville è partito benissimo, domi-
nando la scena contro Veroli e
Napoli, per poi calare, vistosamente,
nelle successive 4 partite, mostrando
difficoltà fisiche contro i pari ruolo del
piano superiore e, che poi è quello
che preoccupa di più, una certa de-
bolezza caratteriale. Sarà l'età (par-
liamo comunque di un ragazzo di 23
anni, ancora nel pieno della matura-
zione), sarà la disabitudine a giocare
in una lega più difficile come quella
italiana, ma ci aspettiamo una cre-
scita da parte di questo giocatore,
soprattutto sotto l'aspetto caratte-
riale. Buone indicazioni giungono da
Brooks e Scott: il primo non è certo
un mistero, è la chiave di volta di
questo rooster e l'esperienza della
scorsa stagione si fa sentire, il se-
condo ha impressionato per pulizia
nei movimenti, capacità balistiche e
adattabilità, nonostante sia stato
preso per giocare sia da ala piccola
che da ala grande ma, secondo noi,
e vedendolo anche giocare, da ala
grande ci può giocare pochino, ma
sembra comunque un'addizione no-
tevole.
Aspettando di vedere un Tommasini
a posto fisicamente (ha vissuto da
spettatore il Città di Caserta causa
problemi alla schiena), non è dispia-
ciuto Michele Vitali (ordinato in at-
tacco e mastino in difesa), Michelori
e Mordente hanno assicurato il solito
apporto, molto bene Roberts: proble-
mino al ginocchio a parte, la guardia
texana ha fatto vedere un atletismo
sfavillante, regalando un paio di voli
sopra il ferro davvero notevoli. Nel
complesso la squadra è legata, a filo
doppio, con la corsa e l'atletismo, in
attacco la soluzione principale sem-
bra essere l'1 vs 1, ancora pochi
schemi d'attacco, tranne due blocchi
in fila per liberare Roberts (o Mor-
dente) al tiro. Lavorare duro, aggiun-
gere soluzioni, migliorare, questo si
chiede a Molin da qui al prossimo 13
Ottobre, quando si comincerà a fare
sul serio.
Intanto una brutta notizia ha scosso
Caserta: martedì 24 Settembre è
morto il Monsignor Pietro Farina, ve-
scovo della diocesi di Caserta. Ma-
lato da tempo, era ricoverato presso
l'ospedale neurologico di Pozzilli,
dove è deceduto.
Giovedì 26 Settembre, alle ore 17
presso il Duomo di Caserta, si svol-
geranno le esequie di un Vescovo da
sempre molto vicino alla città e, so-
prattutto, allo sport casertano in ge-
nerale.
Francesco Padula
JUVE tra luci e ombreEcco il borsino degli atleti di Molin dopo il “Città di Caserta”
Don Stefano Giaquinto premia il capitano della Juve al Città di caserta
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