CERTIFICAZIONE ENERGETICA: raccolta dei dati, calcolo ... · METODOLOGIE DI CALCOLO DGR 156/08...

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CERTIFICAZIONE ENERGETICA:

raccolta dei dati, calcolo della prestazione

energetica ed emissione del certificato.

A cura di:

Ing. Nicola Bartolini

ing.nicolabartolini@gmail.com

PROPOSITI DELLA LEZIONE

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QUANDO REDIGERE LA C.E. (DGR 156/08 Art.5)

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LA PROCEDURA DA ADOTTARE PER REDIGERE LA C.E.

(DGR 156/08 All.6)

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ALCUNE NOTE SULL’ALLEGATO 6

(DGR 156/08 All.6)

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REPERIMENTO DEI DATI DI BASE

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METODOLOGIE DI CALCOLO

DGR 156/08 All.8

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METODOLOGIE DI CALCOLO

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APPLICAZIONE DELLE METODOLOGIE

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I RISULTATI CHE DOBBIAMO OTTENERE

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I RISULTATI CHE DOBBIAMO OTTENERE

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NORMATIVA DI RIFERIMENTO

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NORMATIVA DI RIFERIMENTO

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COME SI OTTIENE EPi???

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COME OTTENERE EPi

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COME OTTENERE EPi

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COME OTTENERE EPi

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COME OTTENERE EPi

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COME OTTENERE EPi

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COME OTTENERE EPi

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COME OTTENERE EPi

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COME OTTENERE EPi

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COME OTTENERE EPi

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COME OTTENERE EPi

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COME OTTENERE EPi

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E IN REGIME ESTIVO??

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RICAPITOLIAMO….

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Ricapitoliamo a ritroso:

1. Determinazione dei dati climatici della zona di progetto

2. Determinazione delle geometrie disperdenti

3. Determinazione delle trasmittanze (U) delle componenti opache e

trasparenti

4. Determinazione delle dispersioni termiche per componenti opache,

trasparenti e ponti termici, in generale applicando le U alla geometria

disperdente da cui derivano

5. Determinazione di QH,tr coeff. di scambio termico di trasmissione

sommando i singoli componenti derivanti dal punto 4

RICAPITOLIAMO….

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6. Determinazione di QH,ht (scambio termico totale per riscaldamento)

sommando QH,tr e QH,ve componente di scambio termico per ventilazione

7. Determinazione di Qgn (apporti gratuiti solari e interni per ottenere

finalmente QH,nd (fabbisogno ideale di energia termica per il

riscaldamento.

Ma QH,nd (fabbisogno ideale di energia termica per

il riscaldamento) non è Epi.

Dobbiamo ancora considerare ….L’IMPIANTO!!!

L’IMPIANTO….

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L’IMPIANTO….

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L’IMPIANTO….

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L’IMPIANTO….

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INDICATORI DELLA PRESTAZIONE DEGLI EDIFICI

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Perché è necessario individuare degli indicatori della prestazione

degli edifici?

• Per definire dei valori limite di legge.

• Per indirizzare i progettisti, utenti e operatori del settore a

migliorare l’efficienza energetica della costruzione attraverso la

certificazione.

L’indicatore potrebbe essere, ad esempio:

• l’energia consumata;

• le emissioni di CO2;

• i costi legati alla gestione.

INDICATORI DELLA PRESTAZIONE DEGLI EDIFICI

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L’indicatore deve servire anche per CONFRONTARE le

prestazioni di più edifici.

Per consentire il confronto tra edifici differenti l’indicatore

deve essere NORMALIZZATO.

INDICATORI DELLA PRESTAZIONE DEGLI EDIFICI

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La NORMALIZZAZIONE dell’indicatore di prestazione si ottiene

dividendo il parametro scelto:

• l’energia consumata [kWh];

• le emissioni di CO2 [kgCO2];

•i costi legati alla gestione [€];

Per un parametro legato allo spazio, come ad esempio l’area di

pavimento climatizzato [m²] e per un parametro legato al tempo,

come ad esempio l’anno [a]:

kWh/(m²a) kgCO2/(m²a) €/(m²a)

ENERGIA PRIMARIA

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L’indicatore utilizzato dalla normativa nazionale e locale per

descrivere la prestazione energetica è l’energia primaria EP,

espressa nella forma di ENERGIA, RIFERITA ALL’UNITÀ

GEOMETRICA, CONSUMATA NEL CORSO DI 12 MESI:

kWh/m2a o kWh/m3a

Questo indicatore è utilizzato in associazione con un pedice, per

indicare il tipo di uso energetico (indice di prestazione energetica

EP parziale):

i o H: riscaldamento invernale

acs o W: acqua calda sanitaria

e o C: climatizzazione estiva

ENERGIA PRIMARIA

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La prestazione energetica degli edifici è quindi esprimibile come

una ENERGIA PRIMARIA GLOBALE data dalla somma di più

termini.

EPgl = EPi + EPe + EPacs + EPill

Ad oggi siamo in una situazione provvisoria per cui solo alcuni di

questi termini sono utilizzati.

VERIFICHE DI LEGGE

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Approccio prestazionale

Verifica che EPi≤ EPi limite

L’energia consumata dal sistema involucro-impianto per

riscaldamento invernale deve essere minore di un limite,

ricavabile da tabelle:

ENERGIA PRIMARIA

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Il solo valore del fabbisogno energetico EP è

indicativo della qualità dell’edificio?

Ad esempio, un edificio che ha un fabbisogno per

riscaldamento di EPi = 80kWh/m²a è caratterizzato da

un consumo elevato o modesto?

ENERGIA PRIMARIA

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Ci sono alcuni parametri che influenzano la prestazione

energetica di un edificio, al di là delle sue caratteristiche

intrinseche.

Esempio:

due edifici identici sono costruiti in due luoghi differenti: uno a

Pantelleria e l’altro sulle Alpi; è chiaro che il fabbisogno

energetico dell’edificio che si trova in montagna sarà molto

maggiore di quello che sta sull’isola.

La legge riconosce lo svantaggio legato al clima più rigido.

Per ridurre l’influenza del parametro climatico, così come di altri

fattori, occorre fare una operazione di NEUTRALIZZAZIONE:

si fa in modo che EPi lim sia variabile proprio in funzione del

parametro che si vuole neutralizzare.

ENERGIA PRIMARIA

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I parametri da utilizzare per determinare il valore di EPi limite

sono 3:

• Il tipo di utenza: il DPR412/93 definisce differenti categorie

di edifici;

• I Gradi-Giorno: rappresentano la rigidezza del clima

invernale nella località in cui si realizza l’edificio;

• Il rapporto di forma dell’edificio, che esprime la

compattezza dell’involucro edilizio.

Vi sono tabelle di Epi limite differenti a seconda della categoria

di edificio.

LE TIPOLOGIE EDILIZIE

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I GRADI GIORNO

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IL RAPPORTO S/V

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IL RAPPORTO S/V

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IL RAPPORTO S/V

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Il rapporto S/V dipende non solo dalla tipologia edilizia, ma

anche da quanto l’edificio è frastagliato:

DETERMINAZIONE EPi lim

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Sia la norma nazionale che quella regionale dell’Emilia-Romagna

hanno tabelle che consentono di determinare EPi limite in relazione

hai parametri da neutralizzare:

DETERMINAZIONE EPi lim

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DETERMINAZIONE EPi lim

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DETERMINAZIONE EPi lim

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DETERMINAZIONE EPi lim

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FATTORE DI CONVERSIONE E.EROGATA – E.PRIMARIA

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Il software TERMO-Microsoftware

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TERMO-MICROSOFTWARE

Panoramica del software

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CERTIFICAZIONE ENERGETICA:

raccolta dei dati, prestazione energetica ed

emissione del certificato.

A cura di:

Ing. Nicola Bartolini

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