Post on 25-Jul-2016
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anno 2015 n. 2 dicembre
ChernonewsSolo un’altra tappa. . .di Luciano Barbieri
Ogni fine anno diventa sem-pre un momento di bilanci o piùsemplicemente una convenzionetemporale per una riflessione.
Il 2015 ha segnato il vente-simo anno di attività della ns.Associazione che abbiamo testi-moniato con l’allestimento del-la mostra fotografica “Dare lu-ce al silenzio” con le immaginidi Luigi Ottani a cui ha fatto se-guito la conferenza “Tempo nu-cleare” che ha visto la parteci-pazione, tra gli altri, della Sig.raYukari Saito che ha illustrato lasituazione odierna in Giapponedopo Fukushima (troverete unsuo contributo in questo stessonumero).
Figura 1: Puliamo il mondo 2015,una nostra iniziativa confermata
Un momento importante chenon ha voluto essere solo unanniversario ma un evento in-termedio in un cammino checontinua nel suo percorso.
Si è appena svolta a Parigi laCOP21 perchè ormai non si puòpiù prescindere dal considerarel’impatto delle azioni dell’uomosull’ambiente.
Speriamo che alle parole, aimanifesti di volontà possano se-guire interventi e scelte effica-ci, che interessi economici e po-litici possano non essere priori-tari rispetto alle reali necessitàdegli esseri viventi perché trop-po spesso in questi anni si so-no susseguite delusioni ed azioniinsufficienti.
A ciò si unisce la sempre piùdrammatica condizione di centi-naia di migliaia di persone cheguerre, miseria, odi razziali ecambiamenti climatici obbliganoa spostarsi in cerca di futuro contutte le conseguenze che ognigiorno leggiamo sui giornali e ve-diamo in televisione. È proprioper tutto questo che riteniamoche ogni azione positiva, ogni ge-sto di solidarietà e di riconosci-mento e rispetto dei diritti, perpiccolo che sia, diventa un argi-ne contro il quale va a sbattereun po’ di “male”.
Figura 2: Una delle squadre diPuliamo in mondo
Vogliamo continuare ad esse-re uno dei tanti piccoli ostacolial disinteresse, alla rassegnazio-ne, al sopruso, al rifiuto dell’al-tro e del diverso, vogliamo nonarrenderci.
E allora questo fine anno, piùche un bilancio, prova ad esseresolo il traguardo della ultima tap-pa percorsa a cui ne seguirannoaltre.
Insieme a tutti i componen-ti il Comitato Direttivo dell’Asso-ciazione ringrazio quanti conti-nuano a camminare con noi, tap-pa dopo tappa, anno dopo an-no, iniziativa dopo iniziativa eportare sempre nuova terra perrinforzare il ns. piccolo argine .
Vent’anni della nostraassociazione
di Francesco Malvezzi
Proprio a settembre, storica-mente il mese dell’accoglienza,la nostra associazione ha sceltodi ricordare i suoi venti anni.
Dal 16 al 27 settembre,nellasaletta della Fondazione Cassa diRisparmio, via Cabassi a Carpi, èstata allestita la mostra fotogra-fica “dare luce al silenzio”, con leimmagini di Luigi Ottani del suoviaggio nella zona contaminatacommentate da testi di PierluigiSenatore.
Testimone del successo dellamostra, aperta a tutti i cittadini,sono stati i numerosi complimen-ti sul libro delle presenze.
Ancora incontro con le ar-ti per il vernissage della mo-stra: l’attrice Roberta Biagiarelliha letto brani da “Preghiera perCernobyl”, di Svetlana Aleksie-vic, toccante raccolta di testimo-
Progetto Chernobyl di Carpi, Novi e SolieraViale Peruzzi, 22 c/o Fondazione Casa del Volontariato, 41012 Carpi T059-660-988, t: 059-660-988
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nianze di vittime dell’incidentenucleare.
Figura 3: Il logo del ventennale(Manuela Trimboli)
Le iniziative per il ventenna-le dell’associazione sono statericche anche dal punto di vistascientifico: il 26 settembre, la sa-la della mostra è stata testimo-ne della conferenza moderata daPierluigi Senatore “Da Chernobyla Fukushima”: incontro presiedu-to dal presidente Luciano Barbie-ri dove lo storico presidente delComitato Chernobyl di Carpi, No-vi e Soliera, Roberto Robecchi,ha ricordato le numerose attivi-tà del nostro comitato, degli altricircoli e di Legambiente Solidari-tà nelle zone contaminate in que-sti anni. L’ospite Yukari Saito hatrattato delle conseguenze del-l’incidente di Fukushima in Giap-pone: senza tralasciare dati e fat-ti ha affrontato il tema dei costi
sociali dell’incidente, che ha di-viso famiglie, causato una mol-titudine di trasferimenti ed emi-grazioni e lasciato in condizionedesolate una provincia intera.
L’iniziativa è stata anche oc-casione di incontro per le fami-glie, i simpatizzanti e gli attivistidel Comitato che si sono ritrova-ti nelle videoraccolte di fotogra-fie storiche proiettate nella saladella mostra.
Figura 4: Le fotografie di L. Ottani
Polvere d’argentodi Rosa Coppola
Non rosseggiano più i fuochisui muri e sui tetti delle casee dal cielo di Chernobyl,come farfalle,scendono ora lacrime di stelle:tutti videroma nessuno guarderà senza morire!Anche i bambini,portati a vedere i colori del vento,il vento ha rivestito con“polvere d’argento”e all’alba le cicogne nerevolano con ali di cenere e pianto.Con bocca di mortestridono e urlano le sirenee a quel miagolioogni verità
è un’eco che si perdementre il dolorevarca i suoi confinie va appestando l’aria.Solo là, dove è caduto il cielo,e la foresta è tutta color arancioed oltre il filo spinato, oltre le vetratedelle case abbandonatee colme di silenzi,bambini dai grandi occhi chiari,i piedi affondatiin “polvere d’argento”:attendono il volo delle cicogne neree son come fiori di sangue,volti a morire al loro breve giorno,in un cielo terso privo di pensieri,che nulla sanno né vogliono sapere.
Il nuovo Comitato Di-rettivo si presenta
In occasione dell’Assembleaordinaria svoltasi lo scorso 8 giu-gno è stato eletto il Comitato
Direttivo dell’associazione che ècomposto da:
Artioli Grazia, Barbieri Lucia-
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no, Bigi Franca, Camellini marco,Colli Raul, Ferrari Marinella, GozziIler, Lodi Gianni, Malavasi Rosa,Malvezzi Francesco, Panisi Fran-cesca, Pavarotti Gianfranco, Pre-viato Cristina, Righi Anna, SassiLorella.
Il Comitato Direttivo, nel-le sue funzioni, ha conferma-to Presidente Barbieri Luciano eTesoriere Gozzi Iler.
Il 2015 per noi novesidi Francesca Panisi
Il 2015 sta terminando enoi come Associazione Proget-to Chernobyl Carpi-Novi-Soliera,comunità di Novi e Rovereto, ab-biamo chiuso le attività annua-li con l’iniziativa “Dare Luce alSilenzio”.
Figura 5: La cena di sabato 12dicembre
Abbiamo riproposto presso laSala Arci Taverna la Mostra delfotografo Luigi Ottani “Dare Lu-ce al Silenzio” e, dopo una brevecenetta, l’attrice Roberta Biagia-relli ha interpretato brani estrattidal libro “Preghiera per Cherno-byl” di Svetlana Aleksievic, il Co-ro delle Mondine di Novi si è poiesibito con canzoni popolari.
È stata una serata riusci-ta bene con un discreto nume-ro di partecipanti i quali hannoapprezzato molto l’iniziativa.
Nel corso del 2015 il Comita-to Festa della Birra di Novi ci ha
permesso di ripetere l’iniziativadi una serata “gnocco fritto” co-me raccolta fondi a favore nostraAssociazione.
Ringraziamo tutti coloro checontinuano a credere nei nostriProgetti e, approfittiamo dell’u-scita del giornalino per augurarea tutti gli amici di Novi e Rove-reto i nostri gli auguri di BuoneFeste.
Cena d’autunnoSi è svolto lo scorso 14 no-
vembre l’ormai consueto appun-tamento annuale per gli amicidel Progetto Chernobyl.
Oltre 120 gli intervenuti chehanno potuto così apprezzarel’ottima cucina del Circolo Ar-cobaleno di Santa Croce do-ve primeggiano, con distacco, i“cappelletti”.
Figura 6: Cena sociale autunnalea S. Croce: la cucina
Cappelletti che sono il risul-tato d un circolo virtuoso per-ché preparati da decine di volon-tari che alcune sere prima del-l’evento si ritrovano e grazie amani “magiche” coadiuvate daaltre diciamo “volenterose”, perlo più della minoranza maschi-le presente, trasformano le cen-tinaia di uova di sfoglia e i varikilogrammi di ottimo pesto.
Risultato finale : una mera-viglia che rinnova la tradizione,contribuisce a rendere la serata
ancora più invitante e, non ul-timo, ci permette di raccoglierealtri fondi destinati al “ProgettoRugiada” in fase di preparazioneanche per il 2016.
Anche in questo caso, dun-que, non resta che ringraziaretutti quelli che hanno contribui-to alla serata, volontari ai cap-pelletti, volontari in cucina, alservizio e commensali.
Giappone: non è successonulla?
di Yukari Saito
Mentre scrivo questo pezzo èin corso la COP21 a Parigi a cuipartecipa anche il primo ministrogiapponese. La sua presenza ap-pare a molti schizofrenica se nondi cattivo gusto, come è raffi-gurato in uno dei manifestini-denuncia del Brandalism che loritrae con la testa a forma diuna centrale nucleare fumante(http://www.brandalism.org.uk/gallery?page=5). Ad accre-ditare la caricatura è stato, pe-rò, proprio lui stesso: ha coltol’occasione per incontrare il suoomologo indiano e confermargliuna visita imminente nel Paesedove sta cercando di vendere latecnologia nucleare.
Nel 2015, la politica energeti-ca del governo di Tokyo ha com-piuto una regressione a dir pocoinquietante. Nonostante il cam-biamento climatico ormai inne-gabile e il gigante progresso tec-nologico nel settore delle ener-gie a fonti rinnovabili, ha elimi-nato tutti gli incentivi a favo-re del solare che stavano regi-strando una diffusione così mas-siccia da rendere ingiustificabilel’uso del nucleare. E nonostantel’assenza del reale bisogno, no-
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nostante il disastro di Fukushi-ma del 2011, quindi, nonostan-te le opposizioni persistenti del-la stragrande maggioranza deicittadini, ha deciso il ritorno alnucleare.
Figura 7: La caricatura del primoministro Shinzo Abe
Così lo scorso 10 agosto,mentre le fabbriche stavanochiudendo per le ferie, è statariattivata la centrale di Sendai(prov. Kagoshima), ferma da piùdi quattro anni e situata in pros-simità di un vulcano ultimamen-te molto attivo. Questo ha se-gnato la fine del periodo di tota-le indipendenza dal nucleare cheil Paese viveva da 23 mesi dan-do un vero schiaffo a Fukushima,dove la messa a sicurezza del-
la centrale disastrata va a rilen-to, collezionando i tentativi fallitie continuando a inquinare il ma-re e a compromettere la salute ailavoratori e agli abitanti.
Pochi giorni fa (il 30 novem-bre), le autorità provinciali di Fu-kushima hanno pubblicato gli ul-timi dati riguardanti i casi dei tu-mori alla tiroide tra i bambini:sono ora 152. Secondo NationalCancer Center l’incidenza è di al-cune decine di volte maggiore ri-spetto alla media nazionale e, sesi confrontano i dati con quel-li di Chernobyl, dobbiamo aspet-tarci che il peggio debba ancoraarrivare.
E a preoccupare di più è lariduzione dei bambini sottopostiallo screening: nel primo, effet-tuato dal 2011 al 2013, si sonopresentati in 300 mila, mentre alsecondo, partito dal 2014, ce n’e-rano soltanto 200 mila. Il calo èdovuto alla paura di scoprire lamalattia e alla diffidenza che nu-trono i genitori nei confronti delleautorità.
Figura 8: I relatori della conferen-za del 26 settembre
D’altronde, come si fa a vin-cere la diffidenza, se lo Statoe l’azienda responsabili dell’inci-dente hanno solo fretta di revo-care gli ordini d’evacuazione, disospendere sussidi o di negarei risarcimenti alle vittime e nonfanno che riabilitare il nuclea-re sia in Giappone che all’este-ro, come se non fosse successonulla?
Chernonews versione digi-tale
Dati gli alti costi di spedizionedel Chernonews il comitato di re-dazione di questo notiziario vor-rebbe privilegiare una versioneelettronica.
Purtroppo il passaggio a unChernonews solo digitale è ades-so difficile perché ci mancano gliindirizzi e-mail di molto abbonati.
Chiediamo pertanto a tutti ilettori di mandare una mail al no-stro indirizzo istituzionale ripor-tato in calce con la semplice ri-chiesta di ricevere Chernonewsper posta elettronica.
Gli alberi risparmiati dall’ab-battimento vi ringrazieranno (ol-tre che la cassa dell’associazio-ne).
I prossimi appuntamentiCARNEVALE DEI BIMBIIniziativa di raccolta fondi - 7 febbraio 2016 dalle ore 15,00 - Centro Sociale Graziosi -Via Sigonio - CarpiUNA PRIMULA PER CHERNOBYLSaranno presenti punti vendita primule davanti ai supermercati e parrocchie di CarpiNovi e Soliera il 26-27-28 febbraio 2016
Buon Natale e Felice Anno Nuovo
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