Ciclista travolto e ucciso da auto - Il Blog di 'Taranto ......FUORI STRADA CON IL SUO “APE”...

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Lunedì 25 Ottobre 2010anno VII n° 234 - € 0.50 www.tarantoggi.it

QUOTIDIANO D’INFORMAZIONE DI TARANTO E PROVINCIA

CronacaLa tragedia di Avetrana:strade sbarrate per evitareil turismo dell’orroreverso le case Scazzi e Misseri

a pag. 3

ProvinciaCastellaneta, l’opposizioneal Comune denuncia irregolaritàPalagiano, il sindaco Ressasoddisfatto per la differenziata

a pag. 15

a pag. 3

Bimbo si perdenei campi:ritrovato

Cronaca

a pag. 5

Tanta paura ieri pome-riggio, a Monteiasi, perla scomparsa di un bim-bo di 8 anni: s’era allon-tanato da casa, è statoritrovato dai cacciatori.

Il viaggio in PeuceziaFUTURE ARCHITETTURE - La Puglia meno conosciuta

Tra templari, crociate e archeologiaIl nostro immaginario viaggiatore Frank ricor-dava ancora con emozione quando il nonno lo ave-va portato, su per la Quinta Strada, nella cosid-detta “Up Manhattan”, al Metropolitan Museume gli aveva mostrato, tra gli splendidi quadri de-gli Impressionisti francesi e le Madonne del Rina-scimento italiano, i manufatti della Magna Gre-cia, Pelike, Oinocoe,Lekitoi, Aiskoi, Alabastron.Gli spiegò che questi non erano semplici repertiarcheologici, ma rappresentavano la storia e la alle pagg. 12 e 13

Ciclista travolto e ucciso da autoProbabilmente il fondo scivoloso la causa della morte di un 30enne

STRADE KILLER - L’incidente nella mattinata di ieri

Il Tarantopareggiacon il Barletta

Sport

alle pag.17 e 18

Il Taranto non va oltreil 2-2 casalingo control’ultima in classifica, ilBarletta. Ed è andatapure bene...

Gianluca Guastellagian_guastella@yahoo.it

cultura del suo popolo, erede di una civiltà i cuibagliori avevano irradiato tutta la cultura occi-dentale.E ricordava ancora quando promise di ritornare,un giorno, nella terra dei suoi avi, per seguire dapresso le orme della sua gente e dei suoi nonni.

Una storiadi ordinariamalattia

Il caso

Negli ultimi anni, ci siamo sempre posti unadomanda che ancora oggi non ha trovato unarisposta chiara e definitiva: perché il caso-Taranto, parlando di inquinamento ambien-tale, non è in realtà mai diventato un casonazionale?Cos’è, ad esempio, che ci differenzia da altridrammi di italica “produzione industriale”come Seveso (1976)? O come Porto Marghera(1970)? O come l’ACNA di Savona (1962)? Ocome Casal Monferrato (1906)?Alcuni obietteranno che quelli appena citatisono disastri veri, evidenti, tragedie oggetti-ve. Giusto.

alle pagg. 8 e 9

Gianmario Leoneg.leone@tarantoggi.it

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Lunedì 25 Ottobre 20102

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Lunedì 25 Ottobre 2010 CRONACA 3

Morto giovane ciclista

STRADE CHIUSE AD AVETRANA, OGGI DAL RIS ATTESO IL RISCONTRO

AL VIA IL CORSO DI DIRITTO BANCARIO

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RAPINAAL PENNY MARKET

TRAVOLTO DA UNA SUZUKI ALTO SULLA S.P. 75

Immagine di repertorio

Ieri mattina, alle 4.30, un veroe proprio assalto con una palameccanica ha colpito il PennyMarket di San Giorgio Jonico.I ladri hanno preso di mira lacassaforte del supermercato,che è stata letteralmente scar-dinata.Inoltre, i malviventi hanno in-franto la vetrata del Penny ap-profittando dell’ora tarda.Il danno non è ancora stato sti-mato con precisione. Sul postosono intervenuti i carabinieri delComando di San Giorgio Jonico,coordinati dal capitano Melelo ei militari della Stazione di Marti-na Franca del comandante Bu-coni.Si sospetta che la banda sia benorganizzata e che abbia agitoin squadra. Sono in corso quin-di le indagini di rito per indivi-duare i colpevoli e dare un vol-to ai malviventi.

FUORI STRADA CON IL SUO “APE”Alle 6 di ieri, un cacciatore in via dello Stadio a Sava ha perso il control-

lo del suo motofurgone “Ape” e si è ribaltato. A segnalare il sinistro, alcunipassanti che tempestivamente hanno avvisato i pompieri.

Sul posto, infatti, sono intervenuti immediatamente i Vigili del Fuoco ei sanitari del 118.

I primi hanno estratto l’uomo dalle lamiere del suo motofurgone mentreil 118 lo ha trasportato d’urgenza presso l’ospedale Giannuzzi di Manduria.

Il cacciatore non sembra comunque aver riportato ferite gravi e saràsotto controllo dei medici per qualche giorno.

LIBERA: “DIFENDIAMO IL TERRITORIO”

Nella mattinata di ieri, un graveincidente ha scosso la comunità mon-temesolina. Salvatore Po’, 3oenne delposto, è stato travolto da una SuzukiAlto sulla SP 75 che collega Monte-mesola a Crispiano, proprio alle por-te del piccolo centro cittadino, inprossima della zona industriale.

L’automobile, condotta da un gio-vane 20enne del luogo, presumibil-mente per cause dovute al fondo stra-dale reso scivoloso dalla pioggia del-la notte e dall’alta velocità, in pros-simità di una curva, ha perso il con-trollo, travolgendo Salvatore Po’, cheprocedeva in senso contrario sullasua bicicletta.

Sul posto sono intervenuti imme-diatamente i militari della Stazionedi Montemesola diretti dal mare-sciallo aiutante Giuseppe Barbuzza,il Radiomobile di Martina Franca, iVigili Urbani della Caserma locale ei sanitari del 118. Gli stessi non han-no potuto far nulla per il 30enne masolo constatarne la morte.

Non si ferma, quindi, la catenadi incidenti mortali nella provinciadi Taranto: il 3 ottobre scorso, duepersone morirono in un incidentestradale avvenuto sulla strada pro-vinciale Manduria-San Pietro in Be-vagna.

Le vittime furono un uomo del-l’apparente età di 60 anni che era suun ciclomotore ed un giovane di 28anni, Salvatore Cursi che era su unamoto di grossa cilindrata.

I due mezzi si scontrarono. Ve-nerdì scorso, inoltre, un 26enne,Michele Cavallo di Martina Francaha perso la vita sulla strada che col-lega Martina a Cisternino. AncheMichele Cavallo è morto sul colpo.

Cosimo Salvatorellic.salvatorelli@tarantoggi.it

Come preannunciato dal sindaco di Avetrana, le strade in cui si trovanole abitazioni di Sarah Scazzi e della famiglia Misseri sono state sbarrate aturisti e curiosi. Sul posto sono stati presenti Polizia municipale e carabi-nieri. Dei pullman previsti, tuttavia, non c’è stata traccia. Intanto GiacomoScazzi, il padre di Sarah, ha lavorato nel cimitero del paese a un monumen-to per ricordare la figlia che verrà eretto su decisione dell’Amministrazionecomunale. Il padre della quindicenne, muratore che lavora nel milanese, hapassato la mattinata di domenica, inoltre, insieme ad alcuni operai e halasciato il cimitero poco prima dell’ora di pranzo. A deporre fiori sulla tombadella ragazzina si è recato anche il fratello Claudio insieme ad un parente,accompagnati da uno dei legali della famiglia, l’avvocato Nicodemo Gentile.Valentina Misseri ha incontrato per la prima volta venerdì in carcere ilpadre Michele. Lo ha riferito l’avvocato Daniele Galoppa dicendo di averloappreso dalla stessa donna. Si tratta della prima volta che una delle duefiglie dell’uomo, l’altra, Sabrina, è in carcere con l’accusa del concorso nel-l’omicidio della cugina Sarah Scazzi, rende visita al padre. Intanto proprioSabrina Misseri ha riferito al pm, il 15 ottobre scorso, riguardo le molestie

di suo padre verso Sarah: “Io non sapevo niente, ecco perché io ho dettosempre ‘Non capisco perchè lei sia venuta tutti i giorni...cioé continuava avenire tranquillamente tutti i giorni senza dirmi niente. E poi mi sonochiesta perché non ha annotato anche questo fatto sul diario visto che leiannotava tutto?”. Sabrina aggiunge che “se Sarah avesse detto che miopadre ci avrebbe provato...non avrei avuto nessun dubbio anche perchéSarah non mentiva, cioé bugie non me ne diceva”. Oggi sono attese gliesami dei Ris, che verranno effettuate in presenza degli avvocati di Michelee Sabrina Misseri, un tentativo di decodifica delle impronte presenti sullabatteria del telefonino di Sarah. Sembra, infatti, che all’interno del vanobatteria del telefonino siano state ritrovate le impronte di 4 persone, ma cheil prelievo delle stesse risulti complesso e rischi di danneggiarle irrimedia-bilmente. Da qui, quindi, la scelta della procedura prevista in caso di “pro-va irripetibile”. Dagli uomini del RIS, inoltre, è atteso il risultato delle ana-lisi effettuate sui resti degli indumenti di Sarah, sulle cuffiette,ma soprat-tutto, sui reperti rinvenuti sul corpo di Sarah durante l’esame autoptico.

C.Salv.

A partire dal 18 novembre 2010 presso la prestigiosa ed elegante sala Conve-gni della Cittadella delle Imprese della CCIAA di Taranto in viale Virgilio n°152avrà inizio il Corso di Diritto Bancario tra Anatocismo, Usura e Mutuo per ilquale è stato richiesto il patrocinio dell’Ordine degli Avvocati e dell’Ordine deiCommercialisti della Provincia di Taranto.

Come è avvenuto per il Corso sulle procedure concorsuali conclusosi questomese, anche questa iniziativa è patrocinata dalla CCIAA della Provincia di Ta-ranto.

L’argomento è di particolare attualità in quanto la crisi economica che, negliultimi anni ha aggravato la situazione di molte imprese e famiglie, da un lato, hareso estremamente difficoltoso l’accesso al credito e dall’altro, visto peraltro lostato di allarme della clientela delle banche a causa dell’aumento dei costi, hareso non più procrastinabile l’intervento del legislatore anche rispetto ad alcunioneri a carico del correntista sicuramente maggiori rispetto ad un tempo.

Riceviamo e pubblichiamo una nota stampa di Libera riguardo l’acquisi-zione di alcuni terreni da parte di organizzazioni malavitose.

“La notizia, uscita su alcuni giornali locali e ripresa dal notiziario re-gionale della Rai in merito all’acquisizione di alcuni terreni della provin-cia di Taranto da parte di presunti prestanome di organizzazioni malavi-tose del napoletano, desta molta preoccupazione e non ci coglie di sorpre-sa. La vicenda della raccolta e smaltimento dei rifiuti campani in questigiorni ci riporta una drammatica questione mai risolta in passato. Lacamorra ha avuto ed ha un ruolo primario nell’economia e nella politica diquesto settore, essa è una holding capace di programmare negli anni i suoiinvestimenti. L’acquisizione di terreni incolti o coltivati ma con difficoltàeconomiche di rivestimento, di aziende di cooperative agricole messe al-l’asta, ha consentito infiltrazioni nell’economia legale di soldi riciclati la cuidisponibilità è sempre più cospicua in un comparto che non conosce crisi”.

Lunedì 25 Ottobre 20104

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Lunedì 25 Ottobre 2010 CRONACA 5

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BIMBO VIENE RITROVATO NEI PRESSI DELL’IPPODROMO

Scompareper sette ore

Ieri sera, intorno alle 19.30 sulla strada che collega Ta-ranto a Statte, due auto si sono scontrate frontalmente. Sulposto sono intervenuti i sanitari del 118, i Vigili del Fuoco diTaranto e la Polizia Stradale per i rilievi.

I passeggeri sono stati estratti dalle lamiere e portatiall’ospedale SS. Annunziata. Due ricoverati non sono in con-dizioni gravissimi ma la prognosi è riservata, mentre il ter-zo sembra versare in condizioni gravi e anche qui, la pro-gnosi, da parte dei medici, non è stata sciolta.

BRUTTO SCONTRO TRA AUTO

L’Arci si rivolge alla città“Quello chechiamiamo

Spray Skatee Roller Parkè uno spazio

di aggregazioneche manca a Taranto”

Immagine di repertorio

Riceviamo e pubblichiamouna nota stampa di Arci StellaCiao Taranto riguardo i graffi-ti sulla Concattedrale.

“La nostra Associazione harecentemente incrociato i biso-gni di un gruppo di giovani –che per noi rappresentano ilprototipo della popolazione gio-vanile tarantina – a partire daun evento spiacevole ma forte-mente simbolico quale l’imbrattamento dellaConcattedrale con una serie di graffiti. Unaragazzata prontamente repressa e stigmatiz-zata dalla stampa locale con la quale polemiz-zammo per l’uso troppo disinvolto di terminiche, secondo noi, si sarebbero dovuti riservarea ben altri comportamenti criminosi. In segui-to con queste ragazze e ragazzi è nato un con-fronto ed è stato naturale che si pensasse adun progetto che tenesse conto delle loro esi-genze. Quello che chiamiamo “Spray, Skate eRoller Park” è uno spazio di aggregazione chemanca in questa città ed è un progetto che iragazzi stanno costruendo mettendo in cam-po la loro progettualità con serietà ed entusia-smo. Per parte nostra ci sforziamo di indicare

un percorso di costruzione eti-co che preveda i passaggi cor-retti entro i quali rivendicareun diritto e, così abbiamo ri-chiesto un incontro al Sinda-co per esporgli questa necessi-tà attraverso un primo abboz-zo di progetto interamente pro-dotto dai ragazzi. Siamo lietidi comunicare che l’incontro siè svolto. Una nutrita rappre-

sentanza di ragazzi, alla presenza del sindacoe degli assessori interessati ha caldeggiatol’idea e la necessità di uno spazio di aggrega-zione, cui hanno pieno diritto, trovando inter-locutori attenti e disponibili a valutare la fatti-bilità del progetto. In attesa di una rispostaconcreta nei prossimi giorni comunicheremola data in cui intendiamo incontrare gli organidi informazione e tutti coloro che sono interes-sati a dare una mano alla realizzazione di unsogno possibile nel corso di una pubblica ini-ziativa in cui sarà presentato il progetto dallaloro viva voce. Siamo convinti che tutta la cit-tà debba interessarsi ad un progetto dei giova-ni per i giovani . Questa città non è solo inqui-namento e morte”.

Alle ore 14 circa di ieri, ègiunta al 113 della Questu-ra di Taranto la segnalazio-ne della scomparsa di unbambino di 8 anni, abitantecon i familiari nella Masse-ria Ferrara, situata tra i co-muni di Taranto - QuartierePaolo VI – e di Monteiasi. Ifamiliari, oltre a fornire ladescrizione del minore e no-tizie sul suo abbigliamento,hanno riferito che il piccolo,nella prima mattinata dioggi, era stato notato gioca-re nel cortile della masseriama, intorno alle ore 10.30,se ne erano perse le suetracce.

Vista l’inutilità delle ri-cerche effettuate da genitorie congiunti, gli stessi hannodeciso, così, di dare l’allar-me alla Polizia di Stato. Lasala operativa della Questu-ra, ha immediatamente di-ramato le ricerche fornendotutte le notizie acquisite ecoordinando le operazionivolte al rintraccio del picco-lo. Alle ore 17.15, il bambinoè stato avvisato nelle campa-gne vicine all’Ippodromo Pa-

olo VI, a qualche chilometrodalla masseria di famiglia,da un elicottero del GruppoAereonavale della Guardia diFinanza con base a Grotta-glie, impegnato nelle ricer-che, mentre era in compa-gnia di alcuni cacciatori chegli avevano prestato i primisoccorsi e che contemporane-amente avevano informatodell’accaduto anche il 113.

Dopo l’atterraggio, un fi-nanziere componente del-l’equipaggio ha prelevato ilbambino ed a bordo di un’au-tovettura lo ha accompagna-to a casa.

Il minore, in buone con-dizioni di salute, ha riferitodi essersi allontanato dal cor-tile della masseria per rag-giungere il padre ed uno deisuoi fratelli impegnati in unabattuta di caccia, perdendopoi l’orientamento.

Sono stati impegnati nel-le ricerche, oltre ad equipag-gi della Polizia di Stato e algià menzionato elicottero delGruppo Aereonavale dellaGuardia di Finanza, anchepattuglie dei Comandi Pro-

vinciali dei carabinieri e delCorpo Forestale dello Stato,Squadre dei Vigili del Fuococon specialisti speleologi, per-sonale della Polizia Provin-ciale, nonché aliquote dellaCroce Rossa Italiana del co-ordinamento provinciale diTaranto con le squadre disoccorso di Martina Francacon ambulanza al seguito, diMonteiasi e di Bari con uni-tà cinofile.

Sono stati impegnati in-fine anche i volontari speleo-logi della sezione di Monte-iasi.

Immagine di repertorio

Lunedì 25 Ottobre 2010POLITICA6

Pd, resta l’impassewww.tarantoggi.it

PRESTO BLASI IN CITTÀ PER UNA NUOVA MEDIAZIONE

“Lo slittamento del ddl1905 a dopo la commissionebilancio ci impone un maggiorimpegno per aprire uno spa-zio pubblico di discussionesull’idea di università e ricer-ca”: lanciano così l’appello iragazzi del Link Taranto, ilsindacato studentesco che nelmerito del ddl Gelmini già datempo si sta mobilitando.

Questo, nella convinzioneche possa trasformarsi “nel-l’ultimo capitolo della lungaserie di attacchi che l’univer-sità pubblica italiana ha su-bito negli ultimi anni. La con-ferma dei tagli della 133/08,

l’ingresso del 40% di pri-vati nei consigli di ammi-nistrazione, la limitazionedelle forme di rappresen-tanza democratica deglistudenti, l’introduzionedel prestito d’onore con latrasformazione di diritti indebiti, l’ulteriore precariz-zazione della ricerca, im-poste d’autorità dal governoa tutti gli atenei, sancirebbe-ro la fine dell’università pub-blica italiana”.

“Abbiamo la responsabili-tà – si legge in una nota - dicontrapporre all’offensiva go-vernativa un’opposizione che

guardi avanti e che rilanci lasfida per il futuro. Se voglia-mo davvero fermare la Gel-mini dobbiamo risponderecolpo su colpo e spostare piùin alto l’asticella della sfida:all’attacco alla rappresentan-za rispondiamo con nuovi

“Positivo lo slittamento del ddl 1905”

La pausa congressualedel Partito Democratico èscaduta ufficialmente saba-to scorso. Il segretario pro-vinciale reggente LucianoSantoro, di concerto con glialtri candidati alla guida delpartito in riva allo Ionio, ave-va rimandato tutto a dopoquesta data auspicando unconfronto più sereno tra leparti per raggiungere un ac-cordo ed evitare lo scontro.

Il tutto con la ‘benedizio-ne’ del segretario regionaleSergio Blasi. La tanto atte-sa sintesi, però, pare non sisia riusciti proprio a trova-re. E’ per questo che il segre-tario regionale del partitotornerà in questi giorni, senon proprio nelle prossimeore, nella città bimare conl’obiettivo di sbloccare la dif-ficile matassa. I tempi, però,

RISARCIMENTO ILVA,CARROZZO CONTRO FLORIDO“Dalla conferenza stam-pa del Presidente dellaProvincia si evince chenon c’è stata alcunasvolta nella politica am-bientale di quell’ente”.Ad affermarlo il presi-dente dell’associazio-ne “I Riformisti” Gaeta-no Carrozzo, tra i primia battersi affinché ve-nisse avanzata, daglienti locali, la richiestaall’Ilva di risarcimentopatrimoniale.“La mera sospensionedei termini prescrittivicirca l’azione risarcito-ria del danno di IlvaSpa in forza della sen-tenza della Cassazio-ne del 2005 - scrive l’exvicesindaco - è accompagnata dalla speranza dichiaratadi non dover mai concretamente attivare l’azione civileper il risarcimento.Ciò conferma l’incompatibilità assoluta delle posizioni diFlorido con le mie ma, soprattutto, attesta in manierachiara ed in equivoca l’incompatibilità delle sue posizionicon lo Stato di Diritto. A fronte di una sentenza definitivache attesta un danno certo ed individua il soggetto chel’ha procurato, a fronte dell’individuazione degli Enti lo-cali territoriali come parti offese, l’esercizio dell’azione ri-sarcitoria è obbligatorio trattandosi di Enti Pubblici cherappresentano la totalità della popolazione danneggiata;la rinuncia configura con chiarezza il reato omissivo.L’azione risarcitoria va concretamente esercitata, nonpuò essere conseguenza dell’esito di eventuali interven-ti successivi più o meno concordati e comunque finoralargamente insufficienti. Il danno c’è già, è obbligatorioquantificarlo e risarcirlo”.

modelli di partecipazione de-mocratica; al taglio del dirit-to allo studio opponiamo unnuovo welfare studentescoche sappia garantire a tuttil’accesso al sapere; alle minac-ce di abolizione del valore le-gale del titolo di studio repli-chiamo esigendo la qualitàreale del sapere che ci vieneproposto. Noi che viviamol’università in prima perso-na sappiamo bene qualisono i problemi da affronta-re: una didattica dequalifi-cata, una ricerca umiliata,una mobilità sociale inesi-stente, la precarietà come

condizione permanente, lemille barriere all’accesso alsapere, alla casa, ai traspor-ti, a tutti quei servizi che co-stituiscono la base materia-le della nostra autonomia divita. Dalla lotta contro il ddlGelmini deve nascere un’al-ternativa democratica e par-tecipata per l’università delfuturo”.

E’ per questo che il Sin-dacato Studentesco Link Ta-ranto ha deciso di indire dalunedì a venerdì una serie diassemblee presso le sedi del-le Facoltà autonome e deiCorsi di Laurea distaccati

VICO: “SCUOLA, NUOVI MILLELAVORATORI IN MOBILITÀ”“1.050 lettere di mobilità recapitate ad altrettanti nostriconcittadini contribuiscono a creare una sacca di disagioe disperazione che la nostra provincia non può assoluta-mente permettersi”. Ad affermarlo l’on.Ludovico Vicodel Pd. “Per questo chiederò - afferma - che su questilavoratori del settore appalti scolastici intervenga lo Sta-to, ma anche la Regione, la Provincia e i Comuni dell’in-tero territorio jonico.E’ da queste premesse che il parlamentare ionico ter-rà oggi, alle 10.30 una conferenza stampa convoca-ta nella sede del Partito Democratico in via Capota-gliata. All’appuntamento saranno presenti anche al-cuni rappresentanti dei lavoratori.

Sergio Blasi

sembrano diventare semprepiù lunghi. Gli iscritti non

verranno chiamati ad espri-mersi probabilmente primadi fine novembre.

Il nodo centrale restasempre la candidatura diLuciano Santoro, sostenutacon forza dai floridiani e da-gli ex diesse, ma non dal-l’area Mazzarano-Pelillo.

Gli esponenti rappresen-tativi di quest’ultima ‘cor-rente’ pare siano disposti aritirare il loro candidato, Ser-gio Scarcia, ma solo se le al-tre due anime del partito fan-no altrettanto. L’idea, evi-dentemente, è quella di tro-vare un candidato ‘fuori daigiochi’ che possa essere digaranzia per tutti. Fino adora, però, ogni sforzo è statovano.

Gianluca Coviellog.coviello@tarantoggi.it

Nuove iniziativedell’associazione

studentesca“Link Taranto”

contro lariforma Gelmini

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Lunedì 25 Ottobre 2010IL CASO8

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LE VITE DEGLI ALTRI

QUESTA DENUNCIA VUOLE METTEREIN EVIDENZA IL ‘’CASO TARANTO”

Negli ultimi anni, ci sia-mo sempre posti una do-manda che ancora oggi nonha trovato una rispostachiara e definitiva: perchéil caso-Taranto, parlando diinquinamento ambientale,non è in realtà mai diven-tato un caso nazionale? Co-s’è, ad esempio, che ci dif-ferenzia da altri drammi diitalica “produzione indu-striale” come Seveso (1976)?O come Porto Marghera(1970)? O come l’ACNA diSavona (1962)? O come Ca-sal Monferrato (1906)? Al-cuni obietteranno che quel-li appena citati sono disa-stri veri, evidenti, tragedieoggettive. Giusto.

Eppure, esponendoci almacabro rituale del conteg-gio dei morti o delle perso-ne che sono state e sono tut-t’ora esposte a tali drammiambientali, si scopre che,

La difficoltà a stabilire il nesso causale (correlazionetra danno alla salute e soggetto responsabile deldanno) spesso non è legata all’impossibilità di identi-ficarlo quanto ad una mancanza di volontà a ricercar-lo. L’assenza di mappe epidemiologiche e di un regi-stro tumori dell’area jonica rappresentano gravi ca-renze in un territorio in cui la problematica sanitaria ècentrale. La realtà ci da segnali allarmanti sullo statodi salute della popolazione di Taranto e provincia enonostante questo non si prevede nessun interven-to finalizzato ad evitare e prevenire questa vera epropria strage di innocenti. In Italia, inoltre, la classaction (azione risarcitoria collettiva) per danni provo-cati da inquinamento ambientale, non è prevista. GliItaliani si trovano dunque soli nel loro dramma fami-liare, senza alcuna tutela, mentre le leggi nazionalicontinuano a proteggere chi inquina. Indichiamo aseguire una sintesi della procedura da seguire a livel-lo europeo. Questa procedura, grazie a tutte le auto-rità competenti che non si impegnano affinchè vengaapplicato il principio secondo il quale ‘’chi inquinapaga”, avrà come risultato, quand’anche questo fos-se raggiunto, una multa che lo Stato Italiano (e quin-di noi cittadini) dovrà corrispondere a beneficio delcittadino-vittima, a titolo di risarcimento di quei danniche non siano stati riconosciuti in base alla sentenzaemessa dai giudici nazionali.La proposta di Taranto libera1. Sporgere querela nei confronti dei soggetti cheattentando all’ambiente potrebbero essere ritenutiresponsabili dell’insorgenza di una grave patologiainquinamento-correlata.2. Nel caso in cui si dovesse verificare immotivata ri-chiesta di archiviazione e violazione dei diritti umani,dopo aver ricorso alla Cassazione è possibile rivol-gersi alla Corte Europea.3. ll ricorso alla Corte Europea puo’ essere fatto solodopo che siano esauriti tutti i possibili rimedi giurisdi-zionali davanti agli stessi giudici nazionali, cioè finoalla sentenza definitiva in Cassazione e, comunque,non oltre il termine perentorio di sei mesi, a decor-rere dalla data di pubblicazione di tale sentenza.4. Tutti i rapporti con la Corte Europea dei Diritti del-l’Uomo avvengono in via epistolare e la procedura ètotalmente gratuita, anche in caso di rigetto del ricor-so. Si puo’ scrivere anche in lingua italiana.5. Ecco il sito da cui poter attingere dettagliate infor-mazioni in merito: http://www.dirittiuomo.it/Formula-ri/Informazioni.htmSolleviamo il ‘’caso Taranto” , rivolgiamoci alla CorteEuropea!

sia a livello di abitanti chedi metri quadrati di terri-torio investiti, Taranto lesopravanza di gran lungatutte. E allora: cosa dobbia-mo fare o, forse sarebbe ilcaso di dire, cosa dovrebbesuccedere affinché l’inqui-namento di cui “gode” lanostra città, assurga aglionori della cronaca naziona-le e internazionale?

Ci viene l’atroce dubbio,che si trasforma ben prestoin mal celato sospetto, chequalcuno aspetti l’arrivo diuna tragedia, che chiame-remo di natura “visiva emateriale”, per aprire final-mente gli occhi. Ovvero:vuoi vedere che finché l’Il-va rimane “silenziosamen-te” al suo posto, i danniumani e ambientali subitida Taranto e i suoi cittadi-ni, resteranno impuniti econtinueranno vita natural

durante? Vuoi vedere inve-ce che se il camino E-312,ovviamente si spera sia soloun’ipotesi remota, salti inaria all’improvviso, tutte letelecamere e i riflettori delmondo vengano immediata-mente puntati su Taranto,così da trovarsi ad assiste-re, dall’oggi al domani, alteatrino ignobile e ipocritadella classe politica e dellamorale comune, in cui tut-ti inizieranno a chiedersicome mai sia stato possibi-le che un’industria di talidimensioni e portatrice diun inquinamento senza pre-cedenti, sia sorta ad appe-na 80 metri (tanto distanoi parchi minera-li dalla primaabitazione) diuna città di qua-si 200 mila abi-tanti?

Eppure, lecolpe sul silen-zio del caso-Ta-ranto, non pos-sono essere ri-cercate sola-mente all’ester-no della nostrarealtà. Perchénoi tarantini, ildrammatico ei n e s t r i c a b i l econnubio tra la-voro e salute, loabbiamo ora-mai incorporatonel nostro DNA.Infatti: quantefamiglie taran-

tine possono affermare dinon aver avuto nel loro al-bero genealogico, calcolan-do solo gli ultimi 60 anni,un ammalato di tumore (diqualunque natura esso sia),di leucemia o di altre ma-lattie simili? E allo stessomodo: quante famiglie ta-rantine, quanti imprendito-ri, quanti politici, quantiuomini della classe dirigen-te, quanti singoli cittadini,possono dire di non averemai avuto a che fare con ilmondo Ilva?

Ecco, io credo che il pun-to fondamentale di tuttaquesta vicenda sia proprioquesto. Bisogna partire da

queste due verità per trova-re i motivi per cui ancoraoggi, pur di fronte ad unarealtà inoppugnabile e in-controvertibile, nessunaamministrazione comunaletarantina si sia mai impe-gnata seriamente e concre-tamente per frenare, oquanto meno per porre ri-medio, alla realtà ambien-tale di Taranto. Bisognasempre partire da qui percapire il perché i tarantini,ancora oggi, sono lontanianni luce dal chiedere unareale svolta, perché ancorain pochi sognano una Ta-ranto diversa.

E’ come se l’Ilva neglianni fosse diventata parteintegrante di questa città.Come se i suoi fumi veleno-si, le sue luci, i suoi alti ca-mini, tutto insomma, fosseda sempre esistito. O co-munque come se fosse qual-cosa da cui è impossibile li-berarsi. Che sia rassegna-zione, disperazione, disillu-sione, o assodata convinzio-ne che “meno male che l’Il-va c’è”, resta il fatto cheTaranto vive una realtà allimite del paradosso, dove lepersone sono da decenni co-strette a scegliere tra il di-ritto alla vita e alla saluteed il diritto al lavoro. E unavolta posti di fronte a que-sta scelta, le strade per itarantini son sempre statenon più di due: o andarse-ne e provare a rifarsi unavita altrove, oppure lascia-re al “destino” e al “caso” lesorti delle proprie esisten-ze, augurandosi nel proprioio, una frase di una sempli-cità, ma allo stesso tempodi una atrocità inaudita:“speriamo che non tocchimai a me”.

In un simile stato dellecose, è dunque scontato chechiunque possa finire peressere colpito. Perché quan-do la roulette russa dellapropria vita si gioca sul ta-volo dell’inquinamento am-bientale, non c’è prevenzio-

Una storia di ordinaria

malattia tarantina

Lunedì 25 Ottobre 2010 IL CASO 9

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ne che tenga. I moltepliciveleni che invadono l’aria diTaranto ogni giorno (365giorni all’anno, 24 ore su24), non è possibile evitar-li. Se poi a questo aggiun-giamo che chi ci dovrebbetutelare, dalla classe politi-ca a chi occupa da anni gliuffici della sanità locale,sino ad arrivare ai sindaca-ti ed alla magistratura, nonha mai preso le parti del cit-tadino, allora il tutto assu-me i contorni di una realtàallucinata e allucinante.

E’ in un simile contestoche la vita della sig.ra G.S.,un giorno del settembre2006, cambia radicalmente.Dopo mesi di continui ma-lori (febbre, spossatezza,emicrania), l’ovvia decisio-ne di recarsi in ospedale:dove basterà un sempliceesame del sangue, per darenome e cognome all’originedi quei continui malesseri.Leucemia. Dopo pochi gior-ni di terapie con supportofarmacologico e trasfusiona-le, arriva il verdetto defini-tivo: “Sindrome Mieloproli-ferativa FAB 5°” (LAMM5a). Il giorno dopo parteil ciclo di chemioterapia. Virisparmiamo i dettagli.

Se Taranto non ha an-cora ceduto al proprio desti-no, se questa città non si èarresa alla sentenza di mor-te emessa dal tribunale delprofitto e degli interessi eco-nomici e politici che si in-trecciano da sempre nel no-stro territorio e che hannopermeato a fondo la nostracultura e il nostro senso ci-vico, è proprio grazie a uo-mini e donne come la sig.raG.S. Chiunque, dopo unverdetto medico del genere,si aspetterebbe dal sogget-to in questione un cedimen-to. Ed invece, appena riac-quistate un minimo le for-ze, la sig.ra G.S. si reca inProcura per sporgere unadenuncia-querela nei con-fronti del sig. Emilio Riva,responsabile dell ’IlvaS.p.A., ritenendo causa delsuo male le emissioni pro-dotte dall’impianto siderur-gico.

L’azione legale dellasig.ra G.S., trova tra l’al-tro ragion d’essere in queipochi dati di cui si è a cono-scenza. Infatti, nella moti-vazione della querela-de-nuncia, si dichiara che “sulBollettino epidemiologicodella ASL TA/1 (n. 1 delmaggio ’97, n. 2 del settem-bre ’99, n. 3 del dicembre’99/Gennaio 2000) dichia-ra che nel periodo 1992-96la mortalità per cancro harappresentato il 25% dellamortalità rispetto al totaledi tutte le cause. La mor-talità per cancro ai polmo-ni è salita al 40% (rispettoal totale delle morti percancro), un dato superiore

alla media nazionale che èdel 29% (dato 1993). Men-tre a livello nazionale le as-sociazioni contro il cancroparlano di “successi nellaricerca” e di diminuzionedell’incidenza tumorale, aTaranto invece i dati del1971, 1981, 1991 e 1998 re-gistrano al contrario unacrescita costante e indica-no che, nella città di Ta-ranto, sono in costante au-mento le morti per leuce-mie e linfomi, oltre che

quelle di cancro ai polmo-ni. La mortalità per neo-plasia qui è passata da untasso di 124 morti per100.000 abitanti (1971) a244 morti per 100.000 abi-tanti nel 1998. Mentre nel1971, 25 abitanti su100.000 morivano di can-cro ai polmoni, nel 1998 siè passati a 52 morti di can-cro per 100.000 abitanti:un aumento di oltre il100%. Taranto è fra le areedel Mezzogiorno a più altaincidenza di mortalità percancro e per le neoplasiepolmonari Taranto è benoltre la media nazionale.Quindi, mentre altrove, laricerca sul cancro e sulleleucemie ha portato la con-creta speranza di una gua-rigione, agevolando la di-minuzione dei casi di per-sone affette da queste ma-

lattie, a Taranto c’è un in-cremento contrario. Appa-re quindi legittimo pensa-re che o a Taranto nonsono mai arrivati i benefi-ci della ricerca anticancro,oppure esiste una crimina-le immissione di agenticancerogeni nell’ambientee un’evidente impunità”.Inutile dire che, a motiva-re la denuncia-querela, c’èpoi la segnalazione di ciòche da tempo denunciamoanche noi, oltre alle eco-

sentinelle: ovvero l’oscenospettacolo notturno offertodall’Ilva, in continua viola-zione del. D.P.R. n. 203/88( h t t p : / / w w w . a m b i e n t ed ir i t to . i t /Leg is laz ione /ARIA/2002 /Dpr%201988%20n.203.htm).

Affidato l’incarico di di-fensore di fiducia all’avv.Elisa De Lillo, con procuraspeciale al fine di costitu-irsi parte civile, la sig. G.S.precisa, sin da subito, diopporsi all ’eventuale ri-chiesta di archiviazione edi ricorrere in appello difronte ad un’eventuale sen-tenza di assoluzione neiconfronti degli imputati.Che la sig.ra G.S. abbiaanche poteri di magia oc-culta? No, semplicementei “comuni mortali” sannofin troppo bene come van-no a finire queste vicende,

quando di fronte alla giu-stizia italiana si presenta-no da un lato un singolo cit-tadino e dall’altro il piùgrande colosso d’acciaio alivello europeo. Infatti, il21 novembre del 2007 ,viene puntualmente noti-ficata alla sig.ra G.S. larichiesta di archiviazionedel caso da parte del p.m.,Dr. Graziano. Immediatascatta l’opposizione “av-verso la richiesta di ar-ch iv iaz ione , ch iedendo

ino l t r e i l f i s sars i d iun’udienza in camera diconsiglio al fine di vede-re riconosciute le ragio-ne della sig.ra G.S.; inogni caso, va comunquerigettata l ’ istanza dellapubblica accusa, poichéinfondata in fatto e in di-ritto”.

Gianmario Leoneg.leone@tarantoggi.it

(1 - fine prima parte - continua)

Lunedì 25 Ottobre 2010CITTA’10

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DUE MOMENTI DI RIFLESSIONE STORICO-CULTURALE

Incontri su Aldo Moro

Elio Vittorini nel Novecento italianoAndrà in onda su Rai tre

il filmato dedicato all’autoree girato a Taranto: lunedì 25ottobre sul canale nazionale,sarà trasmesso all’internodell’appuntamento cultura-le “10 Minuti di…” (in pro-gramma alle 9.00 circa). Ilfilmato è dunque dedicato aElio Vittorini nel NovecentoItaliano, ed è, come detto, in-teramente girato a Taranto.

La città ionica, il suomare, la sua terra e i suoiluoghi saranno protagonistiattraverso le voci e le presen-ze di Pierfranco Bruni, scrit-tore e storico della letteratu-ra del Novecento Italiano,autore di numerosi testi e diun importante saggio sullafigura e sull’opera di Vittori-

ni; di Marilena Caval-lo, saggista e docente,nonché una delle piùattente studiose delNovecento Italiano, e diMicol Bruni, autricedi un saggio su ElioVittorini e presidentedell’Istituto di Ricercaper l’Arte e la Lettera-tura.

La trasmissione èstata realizzata a Ta-ranto e vi si raccontadei viaggi, delle proble-matiche storiche e cul-turali che hanno carat-terizzato l’autore di“Conversazioni in Sici-lia” in un percorso cheintreccia il tema della don-na nella sua scrittura, del

“SCUOLE APERTE”CON L’AVISNell’ambito del progetto “Un figlio sano”, continua“Scuole Aperte”, gli incontri di sensibilizzazione chel’Avis organizza presso gli istituti scolastici di Taranto.Agli incontri, per i quali tutte le scuole possono darela disponibilità, parteciperanno il sindaco Ippazio Ste-fàno, il presidente Avis Taranto Giovanni Orlando), ildirettore sanitario Avis Taranto Giuseppe Montalto, ilcoordinatore Attività Avis Armando Ricagni e il respon-sabile Area Scuola Antonio Fago.I temi affrontati saranno di strettissima attualità: sen-sibilizzare i giovani alla donazione del sangue; infor-mare sui danni dell’ abuso di alcool; consigliare un’ali-mentazione intesa come prevenzione delle malattiedismetaboliche e cardiovascolari e la prevenzionedelle malattie genetiche; prevenzione per i tumori eper le malattie sessualmente trasmesse.Al termine dell’anno scolastico tutti gli istituti che han-no aderito si incontreranno presso il Salone degliSpecchi del comune di Taranto, dove verranno conse-gnati gli attestati di partecipazione all’iniziativa.

mare, dell’impegno politico,dell’attività giornalistica e di

La Filcams Cgil di Taranto esprime pre-occupazione per il futuro occupazionale ditutti i lavoratori degli appalti di pulizia pres-so le scuole di Taranto e Provincia. “Attual-mente -spiega Aida Brigante, segretaria ge-nerale Filcams - all’interno delle strutturescolastiche operano per l’appalto denomi-nato ‘storico’ la Dussmann Service con 663lavoratori dipendenti -distribuiti tra cittàe provincia- la Mamillaria con 40 lavorato-ri che operano esclusivamente su Ginosa eGinosa Marina, mentre l’appalto denomi-nato ‘ex Lsu’ con la Euroservizi operano200 lavoratori, distribuiti esclusivamentenella provincia di Taranto. Dopo i nume-rosi tagli avviati dal MIUR al personaledocente, il Ministro Gelmini -prosegue AidaBrigante -ha pensato di tagliare ulterior-mente risorse economiche per il già difficlesettore di pulizia in appalto.

L’assenza di finanziamenti per le puli-zie espletate dai consorzi ex lsu, e dai lavo-ratoriappartenenti agli appalti storici, la cuigara è scaduta lo scorso giugno (attualmen-

APPALTI PULIZIA SCUOLE, RISCHIO PER 900 LAVORATORIte è in piedi una proroga di 6 mesi in sca-denza alla fine dell’anno), non lascia pre-sagire nulla di buono atteso che allo statonon giungono notizie, nè ulteriori proro-ghe nè di nuovi bandi di gare per la prose-cuzione dei servizi. L’unica certezza cheabbiamo al momento risiede nel fatto chele imprese fornitrici di servizi hanno atti-vato le procedure di licenziamento colletti-vo, in assenza di determinazioni da partedel Ministero della Pubblica Istruzione”.

La Filcams Cgil, al fine di “vedere risol-ta favorevolmente questa vicenda, chiedel’impegno sostenziale di tutti i politici io-nici, esorta la stampa a mantenere i ri-flettori su una vertenza collettiva, che -conclude il segretario generale Filcams-vede coinvolti oltre 900 lavoratori, 900 fa-miglie, 900 storie di persone di questa ter-ra che non possono e non devono subire iltriste destino per una congiuntura cheparte da lontano e che assume per questomartoriato territorio una dimensione an-cora più grande”.

Anche quest’anno il Cen-tro di Cultura dell’Universi-tà Cattolica del Sacro Cuoredi Taranto, con il Liceo Sta-tale Archita e il coinvolgi-mento delle AggregazioniLaicali, organizza e offre allacittà due intensi momenti diriflessione storico-culturalesulla figura di Aldo Moro.

Due incontri diretti so-prattutto ai giovani e condot-ti da autorevolissimi relato-ri. “L’educazione e i valori co-stituzionali: Aldo Moro allaCostituente e al Ministerodella Pubblica Istruzione”:ne parlerà il noto costituzio-nalista prof. Ugo De Siervo,vice presidente della CorteCostituzionale; presiederà ilprof. Antonio Felice Uric-chio, preside della Facoltà diGiurisprudenza.

Come e perché Aldo Moroa dieci anni dalla esperienzadella costituente, divenuto

Ministro della PubblicaIstruzione, sente l’urgenzadi cogliere dalla Carta Costi-tuzionale le linee di un pro-

getto educativo che oggi sivuole rilanciare in rinnova-to impegno pedagogico diunità morale e di cittadinan-

za attiva.Il secondo incontro ha un

taglio storicamente concreto:“L’originalità del politico edello statista Aldo Moro”:come si delinea tale origina-lità, quali le caratteristiche,quali le fonti etiche e cultu-rali?

A costruire il profilo mo-roteo sarà il prof. GiovanniTassani, ricercatore di gran-de successo sul ‘900 politicoitaliano, come dimostra lasua recentissima pubblica-zione: “Il Bel Paese dei cat-tolici. Novecento italiano:politica e interpretazione”.

Presiederà l’incontro ildirigente scolastico del LiceoArchita, prof. Michele Ma-rangi. Gli appuntamenti sa-ranno per il 27 e 28 ottobreprossimi con inizio alle 18,presso il Salone di Rappre-sentanza dell’Amministrazio-ne Provinciale.

un passaggio generazionaletra gli anni trenta e gli anniCinquanta del Novecento

Gli intagli di Tarantofanno da corollario alle pro-poste culturali e alle rifles-sioni dei saggisti che raccon-tano l’avventura di Vittori-ni passando in rassegna lesue opere e puntando sultema del Mediterraneo inuna visione letteraria che di-venta prettamente pedago-

gica e politica, non dimenti-cando di porre al centro la tra-dizione, il confronto con gliscrittori del Novecento e il rap-porto tra Nord e Sud e tra let-teratura e impegno.

Un appuntamento in cuisi parla di incontri tra ele-menti educativi, questioni diordine culturale e la funzio-ne storica della letteraturaattraverso il Fascismo e ilpost Fascismo.

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Viaggio in Peucezia: tra tempIl nostro immaginario

viaggiatore Frank ricordavaancora con emozione quan-do il nonno lo aveva portato,su per la Quinta Strada, nel-la cosiddetta “Up Manhat-tan”, al Metropolitan Mu-seum e gli aveva mostrato,tra gli splendidi quadri degliImpressionisti francesi e leMadonne del Rinascimentoitaliano, i manufatti dellaMagna Grecia, Pelike,Oinocoe,Lekitoi, Aiskoi, Ala-bastron. Gli spiegò che que-sti non erano semplici repertiarcheologici, ma rappresen-tavano la storia e la culturadel suo popolo, erede di unaciviltà i cui bagliori avevanoirradiato tutta la cultura oc-cidentale. E ricordava anco-ra quando promise di ritor-nare, un giorno, nella terradei suoi avi, per seguire dapresso le orme della sua gen-te e dei suoi nonni. Ora nongli sembrava vero che i suoiproponimenti si fossero avve-rati e che i suoi itinerari,tracciati da un giornalistaamico, erano ancora più sug-gestivi di quanto avrebbemai potuto immaginare. Ave-va già visitato la Daunia, coni suoi paesaggi mozzafiato, esi stava già inoltrando nellaterra dei Peuceti, degli Iapi-

gi e dei Mes-sapi. Scen-dendo versoBari, l’ulti-ma città ilcui profilocostiero ri-sente anco-ra delleasperità delGargano, èMargheritadi Savoia,nei cui pressi sorgeva l’anti-ca Salapium, dalle acque ter-mali rinomate, tanto che, sinarra, Annibale vi si fermas-se a riposare, dopo la batta-glia di Canne. Le acque ter-mali bromo-iodiche, proven-gono dalle saline e costitui-scono una fonte di ricchezzaper la città. Con l’approssi-marsi a Barletta, il paesag-gio muta profondamente.Non più i crinali e i picchivertiginosi dello sperone, mauna costa punteggiata dascogliere e lacerata da lamee gravine, che si spingononell’entroterra anche perparecchi chilometri.

A metà strada tra Cano-sa e Barletta, Canne dellaBattaglia, dove, il 2 Agostodel 216 a.C., Annibale sba-ragliò le legioni romane, in-fliggendo un colpo durissimo

al prestigio della capitale delmondo, Roma. Furono più di25 mila i caduti in quella ter-ribile guerra, la cui memo-ria è affidata ai numerosis-simi reperti archeologici,elmi e strigili, spade e scu-di, affiorati nel tempo e chearricchiscono l’Antiquariumdi Canne e le collezioni dimolti musei di Puglia. Unparadiso archeologico, dun-que, con gli studiosi che ri-scrivono la storia, scavandoe riscavando tutto questo ter-ritorio. Barletta, a quel tem-po, era romana, Vigiliae erail suo nome, a causa dellenumerose torri di avvista-mento che possedeva. Que-sta delle torri è una caratte-ristica della Puglia, visto chesi contano a centinaia, dalGargano fino a S. Maria diLeuca, e la cui architettura,

a volte sobria, altre voltemolto ricercata, era, comun-que, finalizzata a dare l’al-larme alle popolazioni costie-re, in vista di scorrerie dalmare. Se l’ordito urbanisti-co della città è prevalente-mente medievale, Bisceglieha sicuramente radici moltopiù antiche, che affondanoaddirittura nel protostorico.Lo confermano i numerosidolmen, (notevoli quelli nel-le zone Chianca, Cimadomoe Albarosa), monumenti se-polcrali- votivi, tipici diun’ancora poco nota civiltàindoeuropea, che dimorò inquesto territorio nel secondomillennio a.C. I dolmen ve-nivano usati anche come al-tari sacrificali.

Sicuramente romana an-che Trani, dalle belle case dimarmo. Anche in questocaso, la tradizione assegnagli ascendenti della città adun eroe omerico, Tirreno, fi-glio di Diomede. Città mari-nara per eccellenza, Tranidetenne, nel Medioevo, lagiurisdizione su tutto il lito-rale adriatico e tirrenico, in-sieme alle repubbliche mari-nare di Venezia, Amalfi, Pisae Bari. Il suo porto, inoltre,era lo scalo dei cristiani perle crociate. A Trani, a parte

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plari, crociate ed archeologia!i monumenti cattolici, quasitutti alto medievali, fra cuila bellissima cattedrale (an-ch’essa in stile romanico-pu-gliese), e alcuni bellissimipalazzi gentilizi (in uno diquesti, Palazzo Antonacci, èubicato il Museo delle Car-rozze), rimarchevole per im-ponenza, il cosiddetto Ospe-dale dei Templari, che appar-tenne a quest’ordine religio-so fino alla sua soppressione,nel 1300, circa. Anche qui,le orme di Federico: un ca-stello possente a difesa dellacittà. Certo la passione del redi Sicilia per i manieri ri-spondeva a precise esigenzadi difesa del territorio, anchese nelle intenzioni dello Sve-vo doveva esserci il desideriointrinseco di perpetuare ilsuo nome nell’architetturamonumentale, al pari, forse,dei faraoni egizi. Rispondesicuramente a questa aspi-razione la più celebre delleroccaforti federiciane, CastelDel Monte, quel «mare di pie-tra ottagonale» che non hariscontri in alcuna costruzio-ne di questo tipo. Città ma-rinara anche Molfetta, con laflotta peschereccia più impor-tante dell’Adriatico, e fre-quentata fin dal neolitico,con la stazione preistorica del

Pulo. Nel Medioevo il suonome era Melphi, che diven-tò nel XII secolo Melphitica,fino all’attuale Molfetta. Ca-ratteristica la sua piantaplanimetrica a spina di pe-sce, degradante verso il por-to, dove si affaccia il DuomoVecchio, dedicato a San Cor-rado di Baviera, edificato frail XII e il XIII secolo.

Medievali anche il Con-vento di San Berardino e laChiesa di S.Andrea, mentrela caratteristica della Chie-sa della Congregazione del-la Morte deve il suo lugubrenome al teschio che si trovasull’architrave del portale. IlMuseo Archeologico contienereperti preistorici provenien-ti dalle aree Grotta SantaCroce, Cave di Mastrodona-to e dal “dromos” del dolmen«la Chianca», oltre a testimo-nianze magnogreche.

L’ultima località costiera,prima dell’hinterland bare-se, è Giovinazzo, situata suun promontorio. La fondazio-ne mitica della città la vuoleedificata da Perseo, figlio diZeus, mentre la datazionestorica risale al periodo im-periale di Roma, col nome diNatiolum, nome che, allafine del primo millennio,cambiò in Iuvenis Netium.

Il centro è medievale e ilperimetro urbano è cinto damura alzate in periodo ara-gonese. A ricordare il perio-do romano, l’Arco di Traia-no, costituito da quattro co-lonne miliari della Via Ap-pia beneventana, con quat-tro capitelli medievali. DelXVI secolo la Chiesa di S.Maria di Costantinopoli, e,come di consueto, il CastelloSvevo, a ridosso del mare(fino a qualche anno fa, adi-bito a carcere), costruito daFederico II, nel 1233. Stret-ta tra il mare e la terrafer-ma, ecco, a sud del capoluo-go pugliese, Mola di Bari, diorigini molto antiche, ma ilcui splendore massimo furaggiunto nel Medioevo, al-lorché il suo porto era abi-tualmente usato per imbar-care il crociati nelle spedizio-ni in Terra Santa. Anche quiun Castello, fatto costruire,però, da Carlo I d’Angiò, nel1278. Le suggestioni paesag-gistiche del Gargano sem-brano ritornare a Polignanoa Mare, l’antica Neapolis,accovacciata come è, con lesue case bianche, su una sco-gliera a strapiombo sul-l’Adriatico. L’erosione mari-na ha squarciato la scoglie-ra su cui poggia la città, sca-

vando profondissime grotte.La più famosa di tutte, laGrotta Palazzese, l’unicaaccessibile dalla terraferma,mentre tutte le altre, Grot-ta Ardito, Grotta Stalattiti-ca e Grotta della Foca, sonovisitabili solo dal mare. E,infine, Monopoli, sorta, pro-babilmente, sulle rovine diun centro apulo (Diria) e,anch’essa, porto di imbarcoper la crociate in Terra San-ta. Città marinara per eccel-lenza, qui fu rinvenuta l’uni-ca carta nautica a rombi divento del XV secolo (di pro-babile fattura veneziana),che si era mai vista in Pu-glia. Splendido, poi, il roso-ne romanico della Cattedra-le, del XII secolo, e nel cuiinterno si conservano prezio-se testimonianze artisticheche vanno dal ‘200 ai nostrigiorni. E non poteva manca-re: anche a Monopoli, Fede-rico II fece erigere un impo-nente castello.

Quanto sarebbe piaciutoa Frank Mandese, che conlui ci fosse ancora l’amatis-simo nonno, per dirgli cheera proprio vero: questa erala terra degli Dei.

Gianluca Guastellagian_guastella@yahoo.it

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“Ottobre piovono libri”:serata dedicata alla natura

HABITAT E FLORA Sava

IL PD INTRAPRENDE UN’AZIONE LEGALE CONTRO I CONSIGLIERI DI MAGGIORANZA Castellaneta

“Irregolare il mutuo”

“Arriva la differenziata”SODDISFATTO IL SINDACO ROCCO RESSA Palagiano

Quattro consiglieri del-l’opposizione, tra cui tre delPd e uno di Progetto Comu-ne, annunciano che hannointrapreso una nuova azio-ne legale contro i consiglie-ri comunali di maggioranza,per un errore in un atto am-ministrativo.

L’atto in questione è unadelibera di Consiglio comu-nale, la n°32 del 15 ottobre2010, che integrava una pre-cedente deliberazione.

Oggetto è la richiesta inun mutuo per un debito fuo-ri bilancio.

I consiglieri di opposizio-ne hanno presentato unesposto alla Corte dei Contiper segnalare l’errore dell’at-to amministrativo.

“I consiglieri di maggio-ranza - dichiara il Pd di Ca-stellaneta - in quella deli-bera hanno richiesto un fi-nanziamento di 196milaEuro alla Cassa Depositi ePrestiti, per quello che ri-sulta dal punto di vista for-male un investimento. Inrealtà si tratta di una cifradi 170mila Euro che il co-mune di Castellaneta è sta-to condannato a pagare adun privato nel 2005. Il cre-ditore è un privato al qualefu espropriato un terreno,individuato come suolodove costruire il depurato-re. Avendo fatto ricorso, ilprivato ha vinto la causa eil tribunale ha condannatoil comune al risarcimento.Il debito residuo, oggi, è di120mila euro per il quale ilcomune ha deciso di chie-dere il finanziamento allaCassa Depositi e prestiti.L’errore politico-ammini-

strativo - secondo i consiglie-ri del Pd e di Progetto Co-mune - è nel mancato rispet-to della legge costituziona-le 3/2001. Questa prevedeinfatti che si possano richie-dere finanziamenti solo perinvestimenti riconosciuticome debiti fuori bilancio ,ma soltanto per la parte di“sorte capitale”, cioè esclu-dendo eventuali spese lega-li o gli interessi. L’errore ènel richiedere una sommadi molto superiore a quelladel debito residuo che il co-mune dovrebbe versare. Edè superiore anche al valoredei beni pignorati dal cre-ditore nel 2009. Proprio perla mancanza di alcuni do-cumenti la Cassa Depositi ePrestiti non ha ancora ac-cordato il mutuo che è sta-to richiesto un anno fa. Laresponsabilità amministra-

tiva è dei consiglieri chehanno approvato la delibe-

ra del 15 ottobre 2010 amaggioranza in Consiglio

comunale. E la responsabi-lità, denuncia l’opposizione,è economica: quindi chi havotato per questa richiestadi finanziamento, se l’espo-sto alla Corte dei Conti ri-velerà una responsabilitàamministrativa, dovrà pa-gare di tasca propria”.

“Noi abbiamo segnalato,in Consiglio comunale, l’er-rore al quale sarebbero in-corsi, per una scelta di re-sponsabilità”, afferma An-gelo Loreto che con RoccoRizzo (Progetto Comune),Carmela Rubino e Luigi No-tarfrancesco, ha dato il viaall’azione legale. “Ormai ab-biamo preso piena coscien-za che l’unico modo per evi-tare conseguenze che rica-dano su tutta la comunità, dob-biamo intervenire direttamen-te sugli errori. Lo facciamo pub-blicamente, in aula consiliare”.

Giovedì 21 ottobre si è svolto il secondo appuntamentodella manifestazione nazionale “Ottobre piovono Libri2010” dedicato al tema dell’ambiente e della sua tu-tela. Attraverso un’esposizione chiara ed eloquente,il prof. Silvano Marchiori, direttore e docente del Di-partimento di Scienze e Tecnologie Biologiche e Am-bientali dell’Università di Lecce, ha posto all’attenzio-ne dei cittadini savesi il contesto floristico della Pugliae in particolare del Salento. Su una stima di 5562 spe-cie vegetali presenti nell’intera nazione, 2075 sono inPuglia e 1377 proprio nel Salento: più di un sesto,dunque, del contingente floristico nazionale. Molte lespecie a rischio: in via d’estinzione non per il loro na-turale corso biologico, ma per mano di un uomo sem-pre più meschino. Vicia Giacominiana, Arum Apulum,Periploca Graeca, sono solo alcune delle numerosespecie vegetali estremamente rare e fortemente mi-nacciate che caratterizzano determinate aree del no-stro Paese. Alla critica che padre Rosario, promotoredella rassegna, ha pubblicamente esposto circa la di-sattenzione che impedisce all’uomo di soffermarsi sullemeraviglie che lo circondano, il prof. Marchiori, ironica-mente, ha rilevato: “siamo mammiferi, e coma tali ciaccorgiamo di ciò che si muove; difficilmente notiamo lepiante che sono ferme davanti ai nostri occhi”.

Valeria Mingolla

Palagiano è finalmentepronta per il salto di qualitànella gestione dei rifiuti.

E’ stata, infatti, pubblica-ta la nuova gara d’appaltoper la gestione del servizio diraccolta e smaltimento rifiu-ti che prevede, in manieragraduale, la copertura delservizio su tutto il centro ur-bano attraverso il sistema delporta a porta e la eliminazio-ne dei cassonetti per l’im-mondizia dalle strade.

“E’ questo un sistema in-novativo introdotto in alcu-ne regioni italiane - affermail sindaco Ressa - da moltianni, ma è anche l’unicomodo serio per raggiungereadeguati livelli di differen-ziata oltre che ottenere deirisparmi. I problemi ecolo-gici e di difesa dell’ambien-te, come è dimostrato dagliaccadimenti di questi gior-ni nel napoletano, rendonosempre più difficile il reperi-mento di aree per le discari-che tradizionali. E’ dunqueevidente che, al fine di evi-tare al nostro ambiente uneccessivo carico di inquina-mento e di raccolta e stoc-caggio indifferenziato di ri-fiuti anche nocivi, il rag-giungimento di alte percen-tuali di raccolta differenzia-ta, anche della frazione umi-da utilizzabile come humus,sia un dovere di ogni Am-ministrazione e di ogni cit-tadino, soprattutto se si tie-ne conto che ogni cittadinoproduce una media di 1,5 kgdi rifiuti al giorno. Lo scopofinale del Comune di Pala-giano è quello di ridurrequanto più possibile la quan-tità di residuo non riciclabi-le da portare in discarica o

da trattare con inceneritorio termovalorizzatori, e, con-temporaneamente, recupera-re, mediante il riciclaggiodei rifiuti, tutte le materieprime riutilizzabili, che di-vengono così fonte di ric-chezza e non più di inquina-mento. I Cittadini di Pala-giano in questi anni, sonostati penalizzati da un sensi-bile aumento della TIA (Ta-riffa igiene ambientale); imotivi di questi aumenti van-no ricercati innanzitutto acausa del raddoppio, ritenu-to congruo dai diversi Com-missari nominati dal Gover-no per l’emergenza rifiuti inPuglia, del costo di smalti-mento in discarica e poi dalfatto che il Comune di Pala-giano, nel lontano anno 2000,decise di adeguarsi (solo inparte) al decreto Ronchi cheprevedeva appunto la tra-sformazione della Tassa(Tarsu) in Tariffa (TIA). Que-st’ultima circostanza com-porta che il costo complessi-vo del servizio di raccolta esmaltimento dei rifiuti resti

tutto a carico dei cittadinisenza che il Comune abbia ilpotere di cofinanziare la spe-sa con altri fondi di Bilan-cio. Ecco spiegato il dilemmache attanaglia molti cittadi-ni i quali notano una sostan-ziale discrepanza fra le bol-lette del Comune di Palagia-no e quelle degli altri Comu-ni che sono rimasti ancorati(e bene hanno fatto) al siste-ma della TARSU. Il nuovobando, dunque, prevede che,a iniziare dal quartiere Ba-chelet, si attui la raccolta deirifiuti porta-a-porta e cheentro pochi anni tutto il cen-tro urbano disponga di taleservizio e che Palagiano rag-giunga, già dal 2012, livellidi differenziata molto più altirispetto al risicato 10% attua-le. A partire dal prossimomese l’Amministrazione co-munale organizzerà una se-rie di incontri per prepararei cittadini al nuovo sistemadi raccolta, affinché esso pos-sa esplicare nel più brevetempo possibile i più efficien-ti risultati”.

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Solito Taranto a metà, 2-2COL BARLETTA INIZIO OK, POI CI SALVA FERRARO

RetI: Innocenti (T) al 2’pt; Bellomo (B) al 37’pt; Si-moncelli (B) al 13’st; Ferraro (T) al 38’st;Taranto (4-2-3-1): Goio; Cutrupi(Ferraro al 32’st),Migliaccio, Prosperi, Rizzi; Giorgino (Di Deo al 31’st),Branzani; Garufo, Rantier, Ciotola(Russo al 22’st); In-nocenti. A disposizione: Ricci, Colombini, Crovetto, Sa-batino. All: Brucato.Barletta (4-3-3): Dossena; Galeoto, Anselmi, Lucioni,Frezza; Rajcic, Menicozzo, Guerri; Simoncelli(Perico al37’st), Margiotta, Bellomo(Carbonaro al 23’st). A di-sposizione: Tesoriero, Ischia, Agnelli, D’Allocco, Cacca-vallo. All: Sciannimanico.Arbitro: Giuseppe Giallanza di Catania. Assistenti: DiVuolo (Castell.di Stabia) e Mertino (Torre Annunziata)Espulso: Pitino (dir.sp. B) per proteste; 36’st Frezza(B) per doppia ammonizione; Ammoniti: Simoncelli (B)al 15’pt; Anselmi (B) al 27’pt; Galeoto (B) al 28’pt;Lucioni (B), Giorgino (T) al 17’st; Rajcic (B) al 22’st;Innocenti (T) al 25’st; Menicozzo (B) al 38’st; Migliac-cio (T) al 42’st; Di Deo (T) al 43’st; Margiotta (B) al47’st; Angoli: 7-3; Recupero: 2’pt; 5’st; Spettatori:4.385 di cui abbonati: 429; Incasso: 38017.50 euro

Saluto di fine gara con un pizzico di delusione sul volto

TARANTO 2 - BARLETTA 2Buttare allo sbaraglio ungiovane portiere poteva porta-re a due conclusioni: una scel-ta azzeccata oppure un boo-merang. Al Taranto con Goioè capitata la seconda opzioneche costa in soldoni tre punticontro l’ultima in classifica, ilBarletta di Sciannimanico cheallo Iacovone rasenta il colpac-cio, raggiunta dalla rete delredivivo Ferraro a 7’ dalla fine.

Non vanno addossate peròal 17enne portiere rossoblututte le colpe del 2-2 di ieriperché il Taranto era purepassato in vantaggio ma si èaddormentato come spesso glicapita. Per una volta non cisono sorprese nella formazio-ne iniziale che vede il ritornodi Prosperi dall’inizio allo Ia-covone ma anche di Galeoto inmaglia Barletta insieme almeno apprezzato Rajcic chesarà una spina nel fianco delcentrocampo rossoblu. Nellagiornata dei ritorni ecco quel-lo del presidente D’Addarioche tiene fede a quanto pro-messo in tempi non sospetti:non si accomoda in tribuna madirettamente in panchina.

La partenza del Taranto èbruciante con un’azione, pron-ti-via, in percussione di Cioto-la-Rantier. Tiro respinto daDossena con Garufo che stroz-za il destro in ribattuta. Il golè solo rimandato di un minu-to su calcio d’angolo, i rosso-blu ne collezioneranno 5 inpochi minuti. In area la dife-sa del Barletta pasticcia, An-selmi è ultimo a toccare e In-nocenti come un rapace giraa rete di sinistro per il suo5°centro personale. Partita indiscesa e Taranto come mailo si era visto nelle discese inattacco centralmente e nei daie vai tra Garufo e Cutrupi che

mettono in ambasce la difesaospite. Il primo intervento diGoio arriva sul primo angolobarlettano. L’uscita non è del-le migliori ma la palla vienecomunque allontanata. Tiraun sospiro di sollievo il baby-portiere rossoblu quando vedesfilare sul fondo la botta diAnselmi su punizione dal li-mite. Sono passati appena 20’e la propulsione del Tarantosembra essersi esaurita. Lasquadra di Brucato si limitaa controllare invece di chiu-dere sfruttando l’inizio a raz-zo. Il Barletta si rivela piutto-sto arcigno e legnoso negli in-terventi in ritardo sul pallo-ne. Fa in tempo invece, Dos-sena a chiudere sulla botta afilo d’erba di Garufo mentresembra un avvertimento ilpallonetto di Guerri che escealto sulla traversa dopo unmezzo svarione difensivo ros-soblu. Il Taranto quando salefa male e tanto. Tre passaggie un tiro, quello in girata dimezzo volo di Rantier su cross

al bacio di Ciotola. Troppo bel-lo che il Taranto non debbasoffri rem ed al 37' Rajcic, excol dente avvelenato arma ilsinistro di Bellomo che battecon un bel diagonale Goio cheforse si fa sorprendere dallaconclusione. Tutto da rifarecon lo stesso Goio che primadell’intervallo è reattivo sultiro, deviato, di Menicozzo, ul-tima azione del primo tempo.

L’inizio della ripresa po-trebbe essere felice come quellodel primo tempo se al 5' Ran-tier non sprecasse, sparandoalto, dopo lo slalom di Ciotolasulla sinistra. Preludio dellabeffa che arriva al 12' quandoAnselmi mette un cross dallatrequarti, Goio lasciato solo inarea esce, male, su Simoncel-li. La sua corta respinta con ipugni, favorisce Margiotta cheserve Simoncelli rimasto nel-l’area piccola e pronto a riba-dire in gol a porta vuota. Atti-mi di indecisione della ternaarbitrale; alle spalle di Simon-celli, sul passaggio di Margiot-

ta, c’è il solo Cutrupi. La retesarebbe da annullare ma nonper i direttori di gara. Il Ta-ranto è sotto e prova la rimon-ta rabbiosa con il solito Cioto-la che giganteggia trovandoancora pronto Dossena. Intan-to gli animi si surriscaldanoe scattano i gialli a profusio-ne del signor Giallanza, sa-ranno 11 a fine partita.

Brucato gioca la cartaRusso anche se toglie forse ilgiocatore sbagliato, Ciotola.Poi il tutto per tutto con DiDeo e Ferraro buttati nellamischia per un Taranto a tra-zione anteriore.

A dare una mano agli io-nici ci pensa Frezza che al 38’si fa gettare fuori per doppiaammonizione. Il Taranto non

si fa pregare e pareggia subi-to: sulla punizione di Rantier,Ferraro anticipa nello staccol’uscita di Dossena e insaccacon tanto di doppia capriola diesultanza. Sembra di rivede-re un film già visto, quellodella gara contro Lucchese fi-nita con la rimonta vittoriosa(2-1) dopo l’espulsione per gliospiti nel finale. Tutti ci spe-rano ma la storia questa vol-ta non si ripete. I

l Taranto butta alle orti-che due punti (uno solo preso)che dopo il primo quarto d’orasembravano intascati e si in-terroga sui suoi limiti che nonsi risolveranno prendendo unportiere a ore…

Luca Fuscol.fusco@tarantoggi.it

No gogna per Goio. Ciotola e Ferraro okGoio 5: Incerto per tutta

la gara. Dimostra di sentirela responsabilità ma la difesanon lo aiuta. Su con la vita!

Cutrupi 6-: parte da exbenissimo poi, come per tuttoil Taranto, si spegne e va inconfusione difensiva

(Ferraro 7): il gol è vitalema il doppio carpiato succes-sivo è da applausi. Redivivo!

Migliaccio 5:Meno preci-so di altre volte, non trovapunti di riferimento e va indifficoltà. Involuto

Prosperi 5,5: Ingaggia un

bel duello con Margiotta masi fa trovare fuori posizione sulsecondo gol.

Rizzi 5,5: a differenza diCutrupi inizia anonimo comeal solito poi prende fiducia emette anche un bel cross perCiotola. Segni di risveglio

Giorgino 6: Menicozzi,Anselmi e soprattutto Rajcicsono tipi tosti e picchiano qua-si quanto lui. Guerriero

(Di Deo sv) entra in tem-po per farsi ammonire ma nonè il solo

Branzani 5,5: partenza

incoraggiante ma paraboladiscendente con gravi difficol-tà nel supportare l’azione. Perfortuna Di Deo è recuperato!

Garufo 6: che coppia conCutrupi all’inizio. Prova an-che il tiro da fuori.

Rantier 6: calcia di tutto,angoli e punizioni. Va dettocon buon esito visti i due gol.Sul giocato, qualcosa da rive-dere. Piazzato!

Ciotola 7: Ferraro-gol aparte è il migliore dei rosso-blu. In costante percussione,ingaggia un duello con Dosse-

na che perde. Ma perchè esce?Autonomia limitata.

(Russo sv): fa quel chepuò ma non incide.

Innocenti 6,5: Il Re Midadell’attacco rossoblu ha tim-brato anche ieri il cartellino esono 5. Se gli arrivassero piùpalloni da buttare dentro, sa-rebbe capocannoniere.

All. Brucato 5,5: forseCiotola si poteva tenere anco-ra in campo. L’atteggiamen-to rilassato della squadra dopoil vantaggio è però colpevole.

Barletta 6,5: Colpaccio

sfiorato da Sciannimanico chela mette sul piano fisico conun Rajcic voglioso di rivinci-te. Complimenti.

Arbitraggio 5: Troppicartellini buttati qua e là peruna gara maschia ma maiscorretta.

Sul 2° gol del Barletta nonc’è intesa tra l’assistente ed ilsignor Giallanza per un golprobabilmente da annullareperchè Cutrupi è ultimo uomoma senza Goio alle spalle

L.F.

Lunedì 25 Ottobre 2010SPORT

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BRUCATO: “DA SFRUTTARE L’AVVIO STREPITOSO”

Classifica

Prossimo turno (31/10/10)

Prima Divisione/B: 10a giornata

“Chiudere prima i giochi”

Andria-Juve Stabia 0-1; Atletico Roma-Foggia 3-3; Ca-vese-Lucchese 1-0; Cosenza-Foligno 1-0; Gela-Viareg-gio 0-0; Pisa-Benevento 1-1; Siracusa-Lanciano 0-0;Taranto-Barletta 2-2; Ternana-Nocerina 0-3

Nocerina 21; Atletico Roma* 20; Gela 19; Taranto, Be-nevento 18; Lanciano* 16; Foggia15; Cosenza, JuveStabia 13; Pisa, Foligno 12; Lucchese 11; Cavese, Via-reggio 10; Andria, Ternana 9; Siracusa 8; Barletta 6. (* una partita in meno)

Inizio h.14.30: Andria-Barletta; Benevento-Lucchese;Foggia-Siracusa; Foligno-Pisa; Gela-Cosenza; Juve Sta-bia-Atletico Roma (lun.1/11 h.20.45 Rai Sport Più); No-cerina-Taranto; Viareggio-Ternana; Lanciano-Cavese.

Illusionismo e disfida. Trametafore storiche e posizioni ingraduatoria, quasi una classi-ca: la cenerentola del girone fatremare l’aspirante al trono.Così il Barletta viola parzial-mente il fortino dello Iacovone,conquistando in un derby rin-verdito dopo anni il primo pun-to esterno stagionale. GiuseppeBrucato, però, non drammatiz-za. In fondo, aveva predicatomassima attenzione verso similied insidiosi confronti. “Siamorealisti ed equilibrati-esordiscecon tono pacato-Nei primi 25’mi sono luccicati gli occhi: hoammirato un Taranto arrem-bante, aggressivo, abile ad im-

bastire geometrie e pronto suicalci piazzati”. Inizia con l’esa-minare il bicchiere mezzo pie-no, il tecnico rossoblu: “E’ quan-to avevo chiesto: la squadra losta offrendo costantemente,durante gli allenamenti. E lospirito di reazione non rappre-senta una novità”. I riflettori

erano teneramente puntati sulpiccolo Goio: un esordio assolu-to fra i professionisti per il di-ciassettenne “ombra” dei titola-ri Bremec e Barasso, entrambisqualificati. “Avere un ragazzi-no in porta, alla prima esperien-za, ha responsabilizzato mag-giormente i suoi compagni-con-fida Brucato-Negli spogliatoinon l’ho volutamente “calcola-to”: inutile accrescere ansie re-ciproche”. “Credo che il messag-gio di Spagnulo, suo prepara-tore, fosse sempre stato quellodi “mostrarsi il più semplicepossibile”, lascia trapelare il trai-ner. Archiviata definitivamen-te l’ipotesi di ingaggiare un por-

tiere part-time: “Appena la Cor-te Federale ha confermato idue turni di squalifica aBremec-racconta Brucato- conla società è stata condivisaun’ulteriore riflessione venerdìsera. Adesso non ha più sensoarruolarne uno. Dodo repliche-rà anche nella difficile trasfer-ta di Nocera”. Vivisezione spic-ciola ed efficace del match: “Unvero peccato non aver chiuso iconti nei primi 20-25’-ribadisceil tecnico-La spinta è stata for-te, dal vantaggio di Innocentisino al pari di Bellomo, un eu-rogol. E’ una punta dalle quali-tà importanti, ha realizzatouna rete spettacolare”. Avveni-ristico volare all’incrocio deipali, per Goio: “Il Taranto si èpoi allungato-anticipa il leitmotiv di una ripresa decisamen-te meno ritmica-Goio accusavaun problema muscolare, avevadifficoltà a rilanciare: il compi-to è stato affidato a Migliaccioe Prosperi, così la squadra è sta-ta costretta ad abbassarsi, nonha più accorciato. Ed ha lacia-to giocare il Barletta, in supe-riorità numerica a metà cam-po”. Rispetto per la formazionedi Sciannimanico: “Una squa-dra esperta, lo sapevamo-sotto-

GOIO ABBRACCIA TUTTI. LA GIORNATA DEL BABYSi è fermato ad abbracciare tutti i compagni, Edoardo, detto Dodo, Goioalla fine della partita. Li ha aspettati uno per uno all’imbocco del tunnelper ringraziarli, chissà forse per scusarsi di quell’ indecisione costata larete del momentaneo 1-2. Lo ha fatto dopo aver ricevuto l’abbraccioconsolatore del presidente D’Addario al triplice fischio finale. Una gara,una giornata che il 17enne baby-portiere rossoblu dimenticherà diffi-cilmente al di là dell’esito. Il suo Taranto-Barletta da protagonista, datitolare, comincia prima degli altri, in campo già alle 14 con Spagnulo ascaldarsi. “Il giovane e il vecchio”, due generazioni di porteri. Spagnulolo “allena”, indossa addirittura i guanti, sembra in forma, qualcunosugli spalti si lascia scappare un: “Quasi, quasi...”. Poi l’ingresso con icompagni, il riscaldamento continua. La partita inizia, il Taranto tiene il

Barletta lontano dalla sua area, segna, poi indietreggia. Il primo intervento dopo 10’, uscitarivedibile. Qualche minuto dopo con lo sguardo spinge il pallonetto di Guerri sopra la traver-sa. Un piccolo risentimento alla coscia gli impedisce di rilanciare da fondo, se ne occupaProsperi. Il gol di Bellomo è il primo pallone raccolto in fondo alla rete, non sarà l’ultimo.Nell’intervallo Bremec, squalificato, lo difende in tribuna: “Quel gol era imparabile...” Co-mincia la ripresa, Goio segue fuori dall’area i compagni attaccare ma è una domenicadifficile e si sapeva. Il ragazzo prende, stavolta colpevolmente, il 2°gol anche se forse daannullare. Si dispera, va un po’ in confusione e lo si vede quando è chiamato ad uscireRilancia con i piedi a casaccio, anche quando potrebbe prendere il pallone con le mani. Il goldi Ferraro è manna dal cielo per il Taranto e per lui. Chissà se lo rivedremo a Nocera, loaccompagneranno di certo gli applausi dello Iacovone che non sono mai mancati. L. F.

linea Brucato-Non merita l’ul-tima posizione: nutriamo ram-marico, ma analizziamo gli er-rori”. Tranne in un caso. Rile-vante: “Voglio vedere le imma-gini del 2-1-tuona-Era talmen-te evidente che Simoncelli fos-se in fuorigioco, col nostro por-tiere completamente lontanodai pali”. Il guardalinee l’avevasbandierato, il direttore di garaGiallanza di Catania ha ordina-to il disaccordo: “E forse sottoquesto aspetto siamo in credi-to-ammicca Brucato-Saremopiù forti degli eventi”. EmanueleFerraro, ha provato a sferrareun colpo alla sorte: “Emanuelesta bene, emerge nel lavoroquotidiano-confida l’allenatore-Ha caratteristiche diverse daInnocenti, una propria visione:è stato bistrattato, ma il suoprimo gol è positivo quanto de-cisivo. Peccato sia mancata lazampata vincente nel finale”.Migliaccio diffidato, salterà ilbig-match di Nocera: “Chissà,potrei sostituirlo con un man-cino-il riferimento è per Colom-bini-Panarelli e Cotroneo stan-no recuperando, mi acconten-terei di averli in panchina”.

Alessandra Carpinoa.carpino@tarantoggi.it

“Intuizioni e reazione”Dolcissima abitudine. Quella di ritrovare Ric-

cardo Innocenti nel dopogara a commentare ilsuo gol incastonato nell’esibizione rossoblu. Sim-bolica ricompensa dopo un anno tribolato, iconadi continuità e di un reparto, quello avanzato,che funzione ed ha trovato un suo leader. “Il gollo dedico sempre ai miei compagni ed alla miafamiglia-esordisce l’attaccante di Alfonsine-Masarebbe stato importante fare qualcosa in piùdal punto di vista realizzativo”. Velato rimpro-vero: “Per 25’ il Taranto si è espresso a meravi-glia, avrebbe potuto raddoppiare, il Barletta erain chiara difficoltà-Innocenti condivide ogni ana-lisi-Poi c’è da salvare la solita reazione di unasquadra, il Taranto, che non ci sta a perdere”.Contentezza per il colpo di testa salvifico del colle-ga Ferraro: “Ulteriore dimostrazione di quantosia prezioso l’apporto dei calciatori che suben-trano”, è la sua tesi. Riccardo Innocenti, quintosigillo marchiato a fuoco. Nel derby, dopo appenadue giri di lancette: “Ero sbilanciato, stavo ca-dendo-ne racconta l’evoluzione-Però ho colpitodi sinistro, in modo forte, basso ed angolato.Un’intuizione che si è rivelata vincente”. Sim-biosi con un prologo da manuale, dalla cintola insu: “Abbiamo interpretato il miglior approccioin fase offensiva-conferma il bomber-Siamo staticorti, aggressivi a centrocampo, in avanti abbia-mo prodotto belle giocate. L’idea profusa eraquella di una squadra che giocava a memoria.Un piccolo passo per diventarlo davvero, ed as-

similare la gestione”. Redini allentate nella ri-presa: “Sul capovolgimento di fronte, Bellomoha indovinato un gran tiro-spiega-Sotto il profi-lo psicologico, il pari ci ha creato difficoltà. Nellareazione finale siamo riusciti a portare più ele-menti in area”. Un attaccante prolifico è spessopreda di ruvide attenzioni: “Sono stato ammo-nito, eppure stavo semplicemente proteggendopalla-ammette-Le botte fanno parte del gioco,ma a Benevento Landaida è stato solo redar-guito dopo due falli da tergo. Ed oggi c’era unrigore per tocco di mano su Giorgino lanciatoa rete”. Prossimo avversario, la Nocerina: “Co-struita bene: Auteri mi ha allenato, è bravo,lavora in un ambiente carico. Arriveremo ince-rottati, ma bisogna muovere la classifica”. Op-posta prospettiva, quella di Fabio Prosperi:“Goio aveva un fastidio all’adduttore, così noicentrali abbiamo calciato e siamo rimasti bas-si-racconta-E’ nostra l’incertezza sul rimpalloche ha favorito Simoncelli. Bellomo, invece, harealizzato un eurogol”. Fa eco nell’esame dellagara: “Un approccio davvero brillante-sorride-Nel 2t siamo rientrati col piglio giusto: non ab-biamo perso la testa dinanzi agli episodi. Edabbiamo provato a vincere in extremis, dopo ilpari di Ferraro, col Barletta in superiorità nu-merica”. Sull’abbondanza di cartellini: “Situa-zione rischiosa. Forse l’arbitro ha avuto timo-re di perdere il controllo del match”.

A.Car.

Finalmente indenni in trasferta. Lello Sciannimanico, tec-nico del Barletta, può sorridere: ha bloccato un Tarantorullo compressore fra le mura amiche. “Non sempre i nu-meri si ripetono-dichiara-Ottimo risultato, ma una squadrache deve salvarsi non può commettere errori come l’espul-sione di Frezza, che ha propiziato il pari dei rossoblu. L’episo-dio andava gestito, perchè il Taranto era diventato menopericoloso”. Sull’evoluzione della partita: “Taranto dai duevolti: è partito veloce, meritava il raddoppio nei primi 20’-Sciannimanico è sincero-Il Barletta è venuto fuori, nella re-azione fisica diminuita dei padroni di casa: il gol di Bellomo,giovane del 91, è da incorniciare”. “Gara combattuta, forsenon bella nella ripresa-chiosa-Abbiamo rischiato solo su unaffondo di Ciotola. Non credo che la rete di Simoncelli fossein outside. Spero nella crescita della condizione fisica”. IvanRajcic, fresco ex, svela il segreto della sua intraprenden-za a centrocampo: “Ho svolto il ritiro: uno fra i pochi nell’or-ganico del Barletta, composto a fine agosto-sorride-La squa-dra ha sempre affrontato le gare con coraggio, l’ultimo postonon deve togliere serenità”. Sulla rete del 2-1: “Goio harespinto corto il mio tiro da fuoriarea. Un nostro centrale hainnescato Simoncelli: il difensore è rimasto immobile”. AC

SCIANNIMANICO HA FIDUCIA

Lunedì 25 Ottobre 2010 SPORT 19

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P R O G R A M M I TV

06:45 Speciale TG107:50 TG1 Notte08:05 Applausi08:10 Che tempo fa09:20 Sette note09:40 Così è la mia vita...10:10 I banchieri di Dio12:10 DA DA DA12:45 Euronews13:00 Euronews13:10 Quark Atlante13:30 TG1 - Viaggiare informati13:45 Unomattina13:50 Che tempo fa14:00 TG114:30 TG1 L.I.S.14:35 TG Parlamento15:00 TG116:00 TG116:05 I TG della Storia16:30 TG1 Flash17:00 Verdetto Finale17:50 Appuntamento al cinema17:55 Che tempo fa18:00 TG118:05 Occhio alla spesa19:00 La prova del cuoco20:30 TG121:00 TG1 Economia21:10 Bontà loro21:40 Se... a casa di Paola23:10 La vita in diretta23:50 TG Parlamento01:50 L’eredità

06:00 Prima pagina07:55 Traffico07:57 Meteo 507:58 Borse e monete08:00 Tg5 - Mattina08:40 Mattino cinque09:57 Grande fratello pillole10:00 Tg5 - Ore 1010:05 Mattino Cinque11:00 Forum13:00 Tg513:39 Meteo 513:41 Beautiful14:07 Grande fratello pillole14:10 Centovetrine14:45 Uomini e donne16:15 Amici16:55 Pomeriggio cinque18:05 Tg5 - 5 minuti18:10 Pomeriggio Cinque18:50 Chi vuol esseremilionario19:44 Tg5 - Anticipazione20:00 Tg520:30 Meteo 520:31 Striscia la notizia - LaVoce dell’improvvidenza21:10 Grande fratello00:15 Mai dire grande fratello01:00 Tg5 - Notte01:30 Meteo 5 notte01:31 Striscia la notizia02:25 Uomini e donne03:55 Amici

06:20 Controcampo -Anteprima06:30 Controcampo08:20 TG4 Night News08:45 Come eravamo12:15 TG4 Night News12:35 Peste e corna12:40 Agente specialeSue Thomas13:25 Mediashopping13:55 Più forte ragazzi14:55 Starsky & Hutch15:50 Hunter17:15 Carabinieri 618:30 TG4 - MeteoVie d’Italianotizie sul traffico19:00 Wolff - Un poliziottoa Berlino19:55 Un detective in corsia20:50 Il tribunale di Forum -Anteprima21:05 Sessione pomeridiana:il tribunale di Forum22:10 Hamburg Distretto 2123:15 L’amore ha due facce23:55 TGCom - Vie d’Italianotizie sul traffico01:55 TG4 - Meteo02:35 Tempesta d’amore03:30 Walker Texas Ranger04:10 Don Camillo monsignorema non troppo04:50 TGCom - Meteo

06:05 Willy, Il Principe di Bel Air06:40 Dora l’esploratrice06:50 Kikoriki07:05 Cuccioli cerca Amici07:20 Sorridi, piccola Anna07:50 Scooby Doo08:20 Bugs Bunny08:30 Tom & Jerry08:40 Kyle XY09:35 Smallville11:25 Heroes12:25 Studio Aperto - Meteo13:00 Studio Sport13:35 MotoGP - Quiz13:40 Cotto e mangiato - Ilmenù del giorno13:50 I Simpson14:20 My name is Earl14:50 Camera Cafè15:30 Camera Cafè Ristretto15:40 One Piece16:10 Sailor Moon16:40 Il mondo di Patty17:35 Ugly Betty18:30 Studio Aperto - Meteo19:00 Studio Sport19:30 Big Bang Theory20:05 I Simpson20:30 Mercante in fiera21:10 Rocky IV22:00 TGCom - Meteo22:55 Matrix23:50 TGCom - Meteo01:30 I Griffin

06:00 RAI News Morning News06:15 News Rassegna stampa06:30 Il caffé di Corradino Mineo07:00 TGR Buongiorno Italia07:30 TGR Buongiorno Regione08:00 La Storia siamo noi09:00 Dieci minuti di...programmi dell’accesso09:10 FIGU09:15 Agorà10:00 Agorà - Brontolo11:00 Apprescindere11:10 TG3 Minuti12:00 TG3 - Rai Sport Notizie12:25 TG3 Fuori TG12:45 Le storie - Diario italiano13:10 Julia14:00 TG Regione14:20 TG3 - Meteo 314:50 TGR Leonardo15:00 TG3 Flash L.I.S.15:05 La strada per Avonlea15:50 TG3 GT Ragazzi16:00 Cose dell’altro Geo17:40 Geo & Geo18:10 Meteo 319:00 TG319:30 TG Regione20:00 Blob20:10 Seconde chance20:35 Un posto al sole21:05 Novecento23:20 Correva l’anno00:00 TG3 Linea notte

LUNEDI’ 25 OTTOBRE

06:00 Extra Factor06:20 Girlfriends06:40 The Class07:00 Cartoon Flakes07:01 La casa di Topolino07:25 I famosi 507:50 Loopdidoo08:00 L’Albero Azzurro08:20 Manny tuttofare08:30 Manny tuttofare08:40 Stellina09:05 Flipper e Lopaka09:30 Protestantesimo09:55 Meteo 210:00 TG2punto.it11:00 I Fatti Vostri13:00 TG2 Giorno13:30 TG2 Costume e Società13:50 Medicina 3314:00 Pomeriggio sul Due16:10 La signora in giallo17:00 Numb3rs17:45 TG2 Flash L.I.S.17:48 Meteo 217:50 Rai TG Sport18:15 TG218:45 Extra Factor19:35 Squadra Speciale Cobra 1120:30 TG2 - 20.3021:05 Senza traccia23:30 TG223:45 Stone Cold - Caccia alserial killer00:55 TG Parlamento

NON ARRIVANO I 3 PUNTI NEANCHE CON L’OSTUNI

Grottaglie, pari desolante

Grottaglie (4-4-2): Laghezza, Cuoccio (12’ st Meuli),Catalucci, Luzzi, Mastronardi, Solidoro, Fraschini, Ma-lagnino (38’ st Quaranta), De Angelis, Pinto, Di Dio(5’ st Piumetto). A disp.: Cardetta, D’Angelo, Colan-gione, Quaranta, Meuli, Pellicoro, Piumetto. All. Danza.Ostuni (4-3-3): De Pascale, Tropiano (20’ st Scor-cia), Colella, Galiano, Milzi, Ianneo, Prodi, Salvia, Amo-dio (44’st Caselli), Miccoli ( 14’st Regnani), Francioso.A disp.: Nacci, Parisi, Carbone, Scorcia, Regnani, Ca-selli, Lonoce. All. Insanguine.Arbitro: Scarica di Castellamare di Stabia;Note: Ammoniti Luzzi (G), Mastronardi (G), Pinto(G),Galiano (O), Ianneo (O), Salvia (O).Angoli: 4-1 per il Grottaglie.Spettatori: 500 circa con rappresentanza ospite.

GROTTAGLIE 0 - OSTUNI 0

Arzanese 22; Casarano 17; Gaeta, Fortis Trani 16;Pomigliano 15; Boville Ernica 13; Fortis Murgia, Ischia12; Pisticci, Nardò 11; Francavilla in Sinni, FrancavillaFontana 10; S.Antonio Abate 8; Battipagliese, Capria-tese, Grottaglie 7; Angri 4; Ostuni 2

Arzanese-Gaeta 1-0; Battipagliese-Angri 4-1; Capria-tese-Cs Pisticci 1-2; F.villa Sinni-Pomigliano 2-2; For-tis M.Irsina-F.villa Fontana 0-1; Fortis Trani-Ischia 1-0; Grottaglie-Ostuni 0-0; S.A. Abate-Boville E. 0-0;Virtus Casarano-Nardo’ 2-2

Cnd/gir.H: 8a giornata

Classifica

Pareggio a reti bianchenel derby del D’Amuri traGrottaglie e Ostuni. Puntod’oro, soprattutto per il mo-rale, per la formazione ostu-nese di mister Insanguine.In casa Grottaglie invece nonsi può essere per nulla con-tenti e sereni. Servivano i trepunti dopo le batoste di Ar-zano e Gaeta, il punto rac-colto vale quanto una scon-fitta. Mister Danza abbando-na dopo 7 giornate di cam-pionato il 4-3-3 e si affida alpiù classico 4-4-2 con le no-vità Cuoccio in difesa e ilnuovo acquisto Nunzio DiDio in attacco. Parte benel’Ostuni che al 3’ pt ci provadai venti metri con una con-clusione di Salvia, ma pallache sorvola la traversa. 8’ ptDi Dio tenta il tiro nello spec-chio, la sfera però spegne lasua corsa alla destra del por-

trovano fortuna. 23’ ptl’Ostuni preme sull’accellera-tore, Miccoli raccoglie pallaal limite dell’area e lasciapartire un sinistro forte mache non preoccupa Laghez-za. Al 44’ pt traversa di Sal-via. Il centrocampista ostu-nese recupera palla sull’outdestro, si accentra e conclu-de verso la porta con palla chetocca la traversa. Al 11’st Ma-lagnino smarca in area Fra-schini che crossa al centroma nessun compagno disquadra arriva sulla sfera. Al16’ st Catalucci crossa dalladestra, Fraschini di testa dapochi passi si fa respingere lapalla da De Pascale. Al 27’ stancora Catalucci ci prova al-l’interno dell’area con un tiropotente ma l’estremo difenso-re ospite risponde presente. Al35’ st l’arbitro Scarica nonconcede al Grottaglie un ri-

gore apparso netto. Malagni-no conclude al volo e Scorciatocca di mano, ma sia l’arbi-tro che l’assistente fanno con-tinuare il gioco. Al 47’ st l’ul-tima azione è dell’Ostuni, Ga-liano ci prova con una bottadalla distanza ma palla che ter-

Il nuovo acquisto delGrottaglie, Nunzio Di Dio

mina al di sopra della traver-sa. Finisce quindi in parità,risultato giusto perché è statoun derby davvero desolante.Da segnalare la contestazionedurante e dopo la partita neiconfronti della società.

Grazio Santo Chirico

TENNIS: LA VINCI TRIONFA IN LUSSEMBURGO

tiere ospite. Al 13’ pt ancoraOstuni, ma le conclusioniprima di Amodio e un minu-to dopo del solito Salvia non

Roberta Vinci ha vinto il l’Open diLussembutgo, torneo Wta da220mila dollari di montepremi sulveloce, indoor. In finale la 27ennetarantina, n° 45 Wta, ha sconfit-to 63 64, in 1h28’di gioco, la te-desca Julia Goerges, (n°44). PerRoberta 3° trofeo Wta della car-riera su quattro finali disputate.In precedenza aveva vinto a Bogotà nel2006 ed a Barcellona nel 2009, mentreaveva perso sempre a Barcellona quest’an-no la finale contro la Schiavone. Partenzasprint di Roberta che vola sul 5-1 grazie

ad un break al 4° e 6°game.L’azzurra dopo aver fallito dueset point e perso un break, chiu-de 63 cancellando tre palle bre-ak consecutive alla Goerges. Nel2° set, la tarantina ha strappatola battuta all’avversaria nel ter-zo gioco difendendo il break finoal definitivo 64, arrivato al terzo

match point. “E’ stata una grande settima-na - ha detto Roberta a fine match al sitowww.federtennis.it - credo di essere statamolto solida in tutti i match giocati”.

L. F.

Lunedì 25 Ottobre 2010SPORT20

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NELL’OPENING DAY DI A1, BATTUTO SESTO S.GIOVANNI

Il Cras non stecca la prima

Ricchini: “Niente illusioni”

BRACCO GEAS 55 - CRAS 71Bracco Geas Sesto S.Giovanni: Haynie 2, Crippa 10,Zanoni 7, Summerton 6, Ujhelyi 6; Arturi 6, Twehues5, Wabara 2, Giorgi ne, Zanon 11. All. Montini.Cras Basket Taranto: Gianolla 2, Greco 6, Mahoney14, Godin 6, Smith 13; Wambe 6, Siccardi 4, Monta-gnino 15, Giauro 3, David 2. All. Ricchini.Arbitri: Brindisi di Torino e Longobucco di Roma.Parziali: 11-14, 25-32, 35-52, 55-71. Note: T2 Geas18/49, Cras 22/41; T3 Geas 1/9, Cras 5/9; TL Geas16/21, Cras 12/16.

IPPICA: C’È LA TRIS DEL CAFFÈIl penultimo appuntamento con le corse al trotto delmese di ottobre all’Ippodromo Paolo VI proporràcome apice una corsa tris del caffè riservata a cavalliindigeni di tre anni di grande qualità ed incertissimain sede di pronostico. Dopo aver recentemente trion-fato nell’ultima tris del caffè disputata sull’anello jo-nico, l’ospite foggiano Northeast Mrs, un baio figliodi Toss Out ed Egemonia allenato e guidato da Mar-co Cisternino. La seconda nomination va al qualitati-vo Negundo, un portacolori della scuderia AgricolaCarmine allenato dal bravo Luigi Pitardi e che avrà aicomandi Vincenzo Fornaro junior. Il terzo nome utilepotrebbe essere quello di Nobiltà Sacri, anche leiconfinata in seconda fila ed anche lei reduce da unaprestazione confortante portando il suo personale a1.15.7 sul miglio. Non mancheranno comunque lemine vaganti e le incognite in un campo partentiomogeneo e ben periziato. in prima fila spiccano lepresenze della veloce Nike Gdc, arroccata alla cordaed in grado di seguire tutte le andature, Nicoss, unallievo di Nicola Difonzo in credito con la fortuna, NotFor Sale Bi, qualitativa ma alterna figlia di Toss Out,e lo stacanovista Nadal, prossimo alla cinquantesi-ma corsa della carriera. Dalla seconda fila invece cer-cheranno un inserimento Nenia Bit, reduce da duevittorie consecutive, e Nobilis Pf, un allievo del deca-no Fernando Paladini che sarà affidato alle buonemani di Maurizio Sibilla.Il prossimo appuntamento con le corse al trotto inriva allo jonio è fissato per venerdì 29 ottobre coninizio alle ore 15.I nostri favoriti. 1° corsa: 9-14-10; 2° corsa: 8-4-2;3° corsa: 4-6-13; 4° corsa: 3-2-7; 5° corsa: 7-4-2;6° corsa: 2-5-3; 7° corsa: 8-7-1; 8° corsa: 5-4-7; 9°corsa: 1-9-4.

Oronzo Olive

La grinta di Wambe (foto da www.legabasketfemminile)

Opening Day - 1a giornataPall Pozzuoli – Atletico Faenza 57-74Napoli Basket Vomero – Basket Parma d1ts 81-77BK Le Mura Lucca – Pool Comense 51-68Troglyos Priolo Gargallo – Pall Schio 61-93Geas Sesto San Giovanni – Cras Taranto 55-71Pall Umbertide – Reyer Venezia Mestre 70-58Nb: le gare si sono disputano in unica sede al PalaAl-lende di Cinisello Balsamo (MI)CLASSIFICA: Faenza, Napoli, Comense, Schio, CrasTaranto, Umbertide 2Pozzuoli, Parma, Lucca, Priolo, Sesto S.Giovanni, Ve-nezia 0

La nuova alba del Crassorge a Cinisello Balsamo.Nel rettangolo milanese lasquadra rossoblù “accende” ilcampionato, firmando la pri-ma vittoria dell’annata 2010-2011, davanti ad esperti delsettore, a partire dal presi-dente federale Dino Mene-ghin, rappresentate dell’or-gano padre dell’evento Ope-ning Day, promosso in siner-gia con la LegA.

Ad inchinarsi è la squa-dra di casa, che regge il con-fronto per il solo primo tem-po. La formazione di Ricchi-ni, infatti, spaccherà la sfi-da nella ripresa, calando ilbreak di 39-30, dietro il qua-le c’è il gioco corale amato dalcoach alessandrino, le pun-tate individuali di Smith(primo bel match per lei),Mahoney (spina costante),Montagnino (bocca da fuocosempre accesa) e Godin(guerriera a rimbalzo).

Taranto è reattivo, mamostra le polveri bagnatedopo 3 minuti. Ricchini, da-vanti al 6-2 rossonero, chia-ma il primo timeout del ma-tch. La strigliata serve, per-ché Taranto trova la concen-trazione e la verve agonisti-ca, mostrando i primi nume-ri di Brooke Smith, in ver-sione centro-boa. Taranto, al6’ pareggia (8-8) ed il 7’ (1/2dalla lunetta di Smith) è da-vanti di 1. Da qui le jonichenon molleranno più il timo-ne del match.

La partita resta rognosaper la squadra rossoblù. Lasquadra di casa si riavvici-na, approfittando di un paiodi errori offensivi del teamjonico: 13-14 all’11’. Ricchi-ni rivede la cabina di regia,ripristinando la coppia play-guardia Wambe-Mahoney.La prima bomba del match,firmata dalla giocatrice delSud Dakota, porta il Cras sul19-13 del 13’. Montini si stiz-za e chiama timeout, ma alritorno in campo Wambebrilla con una penetrazionevincente più tiro libero. IlCras respira: +9 al 13’. A ri-morchio Montagnino, con ungioco+canestro d’abilità: 24-13 pugliese al 14’. Qui Ta-ranto rifiata, erra due cane-stri facili con David e Smithe con Wambe “regala” dueliberi allo Geas per fallo an-tisportivo. La conseguenza èche le lombarde calano unbreak di 7-0 che le riporti a -4, ma Mahoney tira dal ci-

lindro la tripla ossigenante:27-20 al 16’.

Momento di stanca delmatch. Greco dà la scossa poiMontagnino, che lancia ilCras sul +11 da lontano al19’. Nell’ultimo minuto i 4punti di Twehues fanno ac-corciare allo Geas la distan-za da Taranto: -7 a metàtempo.

Dolce risveglio per il Crasnella ripresa. Pressione di-fensiva e velocità in contro-piede. Si rivedono le miglioriarmi di casa e le donne diRicchini volano al +13 del33’. Qui David subisce uncolpo maldestro da Wabaraal labbro che la fa sanguina-re. La giocatrice italo-brasi-liana del Cras è costretta aduscire, la fisioterapista Dia-na Zanardi la medica. Ta-ranto ha un attimo di empas-se, durante il quale subiscedue canestri di fila dall’ex Za-non. Lo Geas prova a rien-trare nel match: 33-41 al 25’.

Ma Montagnino la fredda dalontano: +13 al 27’. Smith c’èe si vede rispetto alle prece-denti uscite. Con Siccardi (inripresa dopo l’influenza)l’americana realizza il 4-0 inun soffio che, al 29’, spingeTaranto sul +15 del 29’. An-cora il capitano Siccardi, chefirma il 52-35 nel finale delterzo periodo, che Taranto“scolpisce” col break eloquen-

te di 20-10. Smith “schiaffeg-gia” Geas all’inizio del quar-to atto e il Cras emette ilnuovo acuto: +19. L’ameri-cana è diligente mentre Go-din soffre in panchina con 4falli a carico. In campo, in-vece, gode Montagnino, conla nuova “bomba” che vale il57-39 al 33’. Il Geas barcol-la. La partita finisce qui, ilCras leva le braccia al cielo.

“Sono due punti merita-ti, che fanno bene al moralee premiano il lavoro intensosin qui prodotto in trasferta.Ma non facciamoci illusioni,il campionato è appena ini-ziato e da domani dovremoconcentrarci per il primomatch di Eurolega”. E’ que-sto il Ricchini pensiero a cal-do, dopo il successo sulloGeas. Il tecnico, come nel suostile, vola basso: “Ragionia-mo match dopo match e te-saurizziamo quanto di buo-no abbiamo fatto quest’oggi.La stagione è lunga e Taran-to ha ampi margini di mi-glioramento”.

Esce dal “Pala Allende”con lo sguardo da dura. Nona caso, in campo, per 17 mi-nuti di impiego, ha recitatola parte del killer. Jami Mon-tagnino ha azzeccato la suapartita, donando al Cras pun-ti pesanti, da media e lungadistanza. Il totale nel tiro ètondo: 100%, come svelano il3/3 da 2 ed il 3/3 da tre. “Dauna parte ero vogliosa di gio-care bene dopo l’uscita dallaCoppa Italia e dunque ho gio-cato con freddezza, provan-

do a dare il massimo – spie-ga l’ala italo-americana -.Dall’altra ho sfruttato il buongioco collettivo della squa-dra, ovvero le diverse pene-trazioni fatte dalle compa-

gne, che sono sfociate nelloscarico della palla sull’ester-no, dove mi sono fatta trova-re pronta”. Il ko della CoppaItalia è dunque dimenticato?“Ci è dispiaciuto perdere –risponde Jami – ed oggi ri-troviamo il sorriso. Benecosì”. L’impressione, emersadalle prime uscite, è cheJami Montagnino, come ilCras appare gonisticamentepiù cattiva rispetto alla pas-sata stagione. “E’ vero, ci te-niamo a difendere lo scudet-to e sono sicura che quandoaffronteremo squadre anco-ra più blasonate, oltre allatecnica, potremo sfruttare ilnostro spirito battagliero.Quanto a me, dopo aver su-bito un colpo pesante duran-te un’amichevole nella fasepre-campionato, mi sono det-ta che non voglio regalarepiù niente ad alcuna avver-saria”.

Ora la testa delle rosso-blù sarà rivolta al matchd’apertura della sua secondaEurolega, fissato giovedì 28alle 20,30 al PalaMazzolacontro la slovacca Good An-gels Kosice.

Jamie Montagnino

Lunedì 25 Ottobre 2010 SPETTACOLI 21

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IL ROCK “VENERABILE” DEI C.F.F.

C.F.F. e Nomade Venerabile

Sono attualmente unadelle rockband più interes-santi della Puglia e, nono-stante i dieci anni di carrie-ra, promettono di avere an-cora molto da dire. Sono iC.F.F. e il Nomade Venera-bile e i sette componenti del-la band vivono nella provin-cia di Bari e, da un anno,anche di Taranto (con l’inse-rimento nell’organico di Fa-brizio Lavegas dei Madrele-na alla chitarra solista). Re-centemente hanno pubblica-to il loro secondo disco. Per-tanto, ne abbiamo approfit-tato per scambiare qualcheparola con il bassista, Vanni

La Guardia.La Taranto “under-

ground” da tempo sa be-ne chi siete e cosa fate,ma in molti ancora nonsono a conoscenza delvostro affascinante pro-getto. Che ne dici di pre-sentare, in breve, i C.F.F.e il Nomade Venerabileai lettori di TarantOggi?

“E’ un progetto che è sul-le scene da ormai 10 anni,che ha alle spalle circa 400concerti, in Italia e all’este-ro e che da sempre cerca diconiugare varie forme d’ar-te (rock d’autore, teatro-dan-za, videoproiezioni), al ser-

vizio dellar a g i o n ef o n d a -m e n t a l eper cui èin piedi:veicolare,intercet-tare, in-trecciaree m o z i o -ni”.

Il vo-stro ulti-

mo lavoro intitolato “Lu-cidinervi” (che succede“Circostanze”, album didebutto pubblicato nel2006) si contraddistingue,in particolar modo, pergli ospiti di spessore(come Paolo Benvegnù,per fare un nome) chehanno lasciato una loroimpronta su questo lavo-ro. Tenendo anche contodi ciò, come descrivere-sti questo disco?

“E’ un disco eterogeneo,nel quale convivono rock epost-punk, dark-wave, sug-gestioni gotiche e sonoritàacustiche. Indubbiamente lepersone che hanno collabo-rato con noi ci hanno inse-gnato molto, crediamo chela musica ne abbia guada-gnato in termini di maturi-tà e qualità.

Attualmente stateportando avanti un tourche sta toccando diversecittà d’Italia. Volendo ti-rare le somme, qual è iltuo resoconto a riguardoe qual è la risposta delpubblico durante le vo-

stre esibizioni?“Ogni volta che salia-

mo sul palco la vera sfidaè proprio quella di coin-volgere il pubblico nel no-stro immaginario, di con-sentirgli di specchiarsinelle nostre parole. Perfortuna questo accadespesso, con gli anni abbia-mo infatti imparato a ri-creare le giuste atmosfe-re adattandoci alle situa-zioni di luoghi e palchi piùdisparate”.

Recentemente vi sieteaggiudicati il premio del-la critica nell’ambito del-le finali nazionali del fe-stival Musica Contro Cor-rente, durante il qualeavete avuto l’onore di es-sere premiati da DanieleSinigallia (produttore diMarina Rei, Niccolò Fabi,ecc.), personaggio di spic-co dell’attuale musica ita-liana. Che ricordi hai diquest’esperienza?

“Musica Contro Correnteè un festival serio e professio-nale, abbiamo ammirato mu-sicisti validissimi e abbiamo

ricevuto il premio della criti-ca dalle mani di un produt-tore che stimiamo molto e checi ha detto parole che porte-remo sempre nel cuore”.

Quali sono i vostriprogetti per il futuro?“Non suoniamo per insegui-re il successo o per sentircirock-star autoreferenziate,per cui i nostri progetti nonpossono che mirare a colti-vare sempre la qualità, amettere al primo posto la ri-cerca e i contenuti, per ri-spetto di chi ci ascolta e del-la musica vera, nonostante itempi che corrono”.

Pierpaolo Scuro

Un nuovo progetto per la band

Siete molto spiazzatioggi. Come reagire?

Raccogliendo le idee e organiz-zandovi al meglio. Non indulgetenelle spese eccessive. Il vostroconto in banca, in questo momen-to, non ve lo permette!

ArieteFinalmente potete dirvisoddisfatti. Non potre-

ste chiedere di più! Ogni proble-ma, ogni intoppo svanisce comeper magia. Quasi troppo facile. El’amore? Tanti nuovi incontri, svi-luppi interessanti per i single.

ToroPuò capitare anche a tipiavveduti come voi d’in-

cappare in un investimento pocoazzeccato. Non fatene un dram-ma, invece di piangere sul latteversato, mettetevi all’opera estudiate un modo per rimediare.

Gemelli

La Luna molla la presa evi restituisce la sereni-

tà che vi mancava: il sestile chel’astro d’argento intreccia con ilCancro vi farà risolvere variequestioni in sospeso. In campoamoroso sarete molto ricercati.

CancroSopraggiunte inaspettatetensioni sul lavoro che ri-

schiano di compromettere la giorna-ta. Se la situazione è complessa viserve una mano! Questo nervosi-smo potrebbe spingervi a un’alimen-tazione eccessiva. Moderatevi.

LeoneAvete il mondo ai vostripiedi! Nessun serio pro-

blema nell’ambito del lavoro, anzi,non si escludono ulteriori avan-zamenti e il consolidamento diposizioni prestigiose. Venere po-sitiva vi riscalda il cuore.

Vergine

Un imprevisto potrebbescompaginare i vostri pia-

ni per oggi. Lamentarsi per la sortenon serve a niente; c’è solo da dar-si da fare. Se la vostra storia d’amo-re non vi riserva più emozione, è inu-tile continuare ad ignorarlo.

BilanciaLa giornata non si annun-cia delle più rilassanti. Il

vostro maggiore problema saràuna spiccata tendenza a perde-re le staffe . Per fortuna altri pia-neti vi guardano favorevolmen-te e vi danno una mano.

ScorpioneLasciate perdere i sogni,tornate alla realtà ed alla

quotidianità che reclama la vo-stra attenzione! È il momento didecidere un acquisto in famiglia,o di prendere una decisione im-portante in campo sentimentale.

Sagittario

La giornata sarà memo-rabile! Progetti che vi

trascinate da tempo, trovano ilgiusto epilogo. In amore accon-tentatevi della gradevole armo-nia che caratterizza in questomomento la vostra vita di coppia.

CapricornoA tenervi compagnia cisono tensioni familiari,

attriti che vi trascinate da tem-po: rassegnarvi a questa situa-zione, cercando di evitare gli ar-gomenti spinosi, non è unabuona soluzione!

AcquarioUn incoraggiante trigono èil regalo che la Luna, vi of-

fre su un bel vassoio d’argento. Fa-voriti i settori dell’amicizia e dei viag-gi: l’ideale per questa domenica! Incampo sentimentale conferme egratificazioni non mancheranno.

Pesci

MANDURIA: cinema IDEALP.zza Garibaldi, 6 - Tel. 099.9712637In corso di ristrutturazioneIn corso di ristrutturazioneIn corso di ristrutturazioneIn corso di ristrutturazioneIn corso di ristrutturazioneCASTELLANETA: cinema VALENTINOVia S.G.Bosco, 5 - Tel. 099.8435005RiposoRiposoRiposoRiposoRiposo

GROTTAGLIE: cinema VITTORIAPiazza IV Novembre, 35Tel. 099.5622931BENVENUTI AL SUDBENVENUTI AL SUDBENVENUTI AL SUDBENVENUTI AL SUDBENVENUTI AL SUDore:ore:ore:ore:ore: 17.30 (f(f(f(f(fest.) ore:est.) ore:est.) ore:est.) ore:est.) ore:19.30 - 21.30MARTINA FRANCA: cinema VERDIPiazzale 20 Settembre, 5Tel. 080.4805080FIGLI DELLE STELLEFIGLI DELLE STELLEFIGLI DELLE STELLEFIGLI DELLE STELLEFIGLI DELLE STELLEore:ore:ore:ore:ore: 17.30 - 19.30 - 21.30MASSAFRA: cinema SPADAROPiazza dei Martiri, 10 - Tel. 099.8801200Sala 1:Sala 1:Sala 1:Sala 1:Sala 1: ADELE E L ADELE E L ADELE E L ADELE E L ADELE E L’ENIGMA DEL F’ENIGMA DEL F’ENIGMA DEL F’ENIGMA DEL F’ENIGMA DEL FARAARAARAARAARAONEONEONEONEONESala2:Sala2:Sala2:Sala2:Sala2: GORBACIOF GORBACIOF GORBACIOF GORBACIOF GORBACIOFore:ore:ore:ore:ore: 19.00 - 21.00

CRISPIANO: cinema COMUNALEPiazzale Casavola Tel. 338.4049391INCEPT IONINCEPT IONINCEPT IONINCEPT IONINCEPT IONore:ore:ore:ore:ore: 21.00 (fest.) (fest.) (fest.) (fest.) (fest.) ore:ore:ore:ore:ore: 20.00

SAVA: cinema VITTORIAP.zza XI Febbraio - Tel. 099.9726070CACACACACATTIVISSIMO METTIVISSIMO METTIVISSIMO METTIVISSIMO METTIVISSIMO ME ore:ore:ore:ore:ore: 19.30LA PASSIONELA PASSIONELA PASSIONELA PASSIONELA PASSIONE ore:ore:ore:ore:ore: 21.30

CINEMA DANIELALAMA: via Salvo D’Acquisto, 19tel. 099.7771856BENVENUTI AL SUDBENVENUTI AL SUDBENVENUTI AL SUDBENVENUTI AL SUDBENVENUTI AL SUDore:ore:ore:ore:ore: 18.00 - 20.15- 22.30

CINEMA ORFEOVia Pitagora, 78Tel. 099.4533590BENVENUTI AL SUDBENVENUTI AL SUDBENVENUTI AL SUDBENVENUTI AL SUDBENVENUTI AL SUDOOOOOre:re:re:re:re: 18.00 - 20.15 - 22.30

CINEMA ARISTONVia Abruzzo, 770Tel. 099.7388314CACACACACATTIVISSIMO ME (3D)TTIVISSIMO ME (3D)TTIVISSIMO ME (3D)TTIVISSIMO ME (3D)TTIVISSIMO ME (3D)ore:ore:ore:ore:ore: 18.30 - 20.30 - 22.30

CINEMA SAVOIAVia Leonida, 25 - Tel. 099.4795534FIRE GAME (Caccia alla Spia)FIRE GAME (Caccia alla Spia)FIRE GAME (Caccia alla Spia)FIRE GAME (Caccia alla Spia)FIRE GAME (Caccia alla Spia)ore: ore: ore: ore: ore: 18.00 - 20.15 - 22.30

CINEMA LUMIEREVia La SpeziaTel. 099.7362051INNOCENTI BUGIEINNOCENTI BUGIEINNOCENTI BUGIEINNOCENTI BUGIEINNOCENTI BUGIEore: ore: ore: ore: ore: 18.00 - 20.15 - 22.30

CINEMA BELLARMINOC.so Italia ang. Via S.R.BellarminoTel. 099.7302794UNA SCONFINAUNA SCONFINAUNA SCONFINAUNA SCONFINAUNA SCONFINATTTTTA GIOA GIOA GIOA GIOA GIOVINEZZAVINEZZAVINEZZAVINEZZAVINEZZAore: ore: ore: ore: ore: 18.00 - 20.15 - 22.30

Spazio giornaliero dedicato ai Gruppi emergenti (e non), alle Band, a tutti quelli che fanno musicanel nostro territorio e che vivono nel vergognoso silenzio dell’informazione tarantina

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L’edizione odiernaè stata chiusaieri sera alle ore 21.15

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ALL’ORFEO PER LA RASSEGNA DELLA MAGNA GRECIA

EVENTITaranto e Provincia

A CURAdi EL.LA.

La redazione di TarantOggi non è responsabiledi eventuali variazioni delle programmazioni.

Per comunicazioni su eventi,rassegne o altro inviarele informazioni ai seguentiindirizzi e-mail:g.esposito@tarantoggi.itinfo@tarantoggi.it

DOMENICA 31 ottobreCASTELLANETA MARINA (TA) - Il Cromie per lanotte di Halloween ospita il Saw recordings night chevedrà in consolle i dj Satoshi Tomiie ed Hector Ro-mero.TARANTO - Terzo appuntamento con il Festival Pia-nistico Internazionale organizzato dall’’associazionemusicale “Cultura et Musica Giovanni Paisiello”: sulpalco del “Wine Art Gallery” (in via Di Palma),alle ore19.00, si esibisce il duo formato da Eugenio Petta eMaurizio Marinelli.

VENERDI’ 29 ottobre

TARANTO - Sul palco del teatro Orfeo Pippo Francomette in scena lo spettacolo dal titolo “Svalutescion”.Sipario ore 20,30.

12 novembreVENERDI’

EVENTIFUORI PORTA

BARI - Prende il via l’edizione 2010 del “Time Zone”, rassegna giunta que-st’anno alla sua 25^ edizione. Presso la Casa delle Musiche Puglia Sounds –Teatro Kursaal va in scena “Urge”, spettacolo di e con Alessandro Bergonzoni.Regia di Alessandro Bergonzoni e Riccardo Rodolfi.

13 novembreSABATO

BARI - Secondo appuntamento con l’edizione 2010 del “Time Zone”, rassegnagiunta quest’anno alla sua 25^ edizione. Presso la Casa delle Musiche PugliaSounds – Teatro Kursaal concerto di “Adrian Belew Power Trio”, con Julie ed EricSlick al basso e alla batteria.

16 novembreMARTEDI’

BARI - Per il cartellone dell’edizione 2010 del “Time Zone”, rassegna giuntaquest’anno alla sua 25^ edizione, presso la Casa delle Musiche Puglia Sounds –Teatro Kursaal va in scena in anteprima assoluta “Il buio, il fuoco, il desiderio -ode in morte della musica”, con Gino Castaldo, Giovanni Sollima, Gennaro Tostoe Pietro De Silva;

28 ottobreGIOVEDI’

BARI - Sul palco del Teatro Kismet OperA va in scena “Il trattato di pace”, unlungo testo che porta in scena oltre sessanta personaggi, una telenovela cheparla di De Gasperi e della sua ricerca di una soluzione alla disonorevole paceche doveva essere firmata. Info: 390805797667.

29 ottobreVENERDI’

MERCOLEDI’ 27 ottobre

MARTEDI’ 26 ottobre

TARANTO - Sul palco del tea-tro della parrocchia S. France-sco de’ Geronimo, “Dalle stallealle stelle”, farsa in tre atti in ver-nacolo tarantino scritta e diret-ta da Mastrocinque. Sipario ore21,00. Si replica mercoledì 3 novem-bre. Info: 3890252861-3291361137.TARANTO - Alla Concattedralenuovo appuntamento con il cine-forum “CineConca”: alle ore 21,30sarà proiettato il film dal titolo “TheMajestic” di Frank Darabont.

GIOVEDI’ 28 ottobre

SAN GIORGIO (TA) - AlKalua Cafè happy hourcon dj set formato da af-fermati maker propostidalla direzione organizza-tiva griffata Tribù Che Bal-la e Compagnia Della Not-te. Per informazioni e pre-notazioni: 3287120084.

TARANTO - Sul palco del teatro Orfeo alle ore 21,00“Virtuosismo al femminile”, concerto che nella primaparte vedrà esibirsi, insieme con l’Orchestra dellaMagna Grecia diretta dal suo direttore artistico PieroRomano, la giovane pianista tarantina Viviana Lasa-racina.TARANTO - Quinto appuntamento a “Le Monde”con Salsamor e le hit caraibiche del latinj Domingo.Ingresso donna gratuito; obbligo di prima consuma-zione, invece, per gli uomini. Dalle ore 22,00 lezionigratuite di ballo.

MODUGNO (BARI) - Al Demodé J-Ax in concerto. Apertura porte ore 20.00;inizio concerto ore 21.30. Costo del biglietto: euro 20,00 + euro 3,00 (diritti diprevendita). Info: 0805227296.

“Virtuosismoal femminile”

Sarà la giovane pianistatarantina Viviana Lasaraci-na la protagonista dell’ap-puntamento del prossimo 27ottobre, all’Orfeo, con la XIXStagione Concertistica“Eventi musicali” dell’Or-chestra della Magna Grecia:secondo dei due concerti dipresentazione della rassegnadi quest’anno, “Virtuosismoal femminile” nella primaparte vedrà esibirsi l’artistainsieme all’Ico diretta da Pie-ro Romano.

In programma il Concer-to n.3 per pianoforte e orche-stra op.26 in Do maggiore diSergej Prokofiev, un concer-to universalmente conside-rata come uno dei massimicapolavori del compositore;nella seconda parte l’Orche-stra della Magna Grecia, di-retta da Piero Romano, ese-guirà la Sinfonia n. 6 in Siminore “Patetica” di PeterTchaikovsky, la sua ultimacomposizione che egli stesso

definì come “la mi-gliore e la più since-ra delle mie opere”.

Tutta la Sinfonian. 6 Patetica, operabiografica chiara-mente ispirata alleazioni e alla lottadella tormenta esi-stenza di Tchaiko-vsky, è un susse-guirsi di episodi di-versi, spesso contra-stanti tra loro, mache alla fine appaio-no destinati a soccombere difronte ad un destino oscuroe inevitabile rappresentatodall’Adagio finale. Forse unpresagio, visto che lo stessoTchaikovsky, dopo aver di-retto la prima esecuzione diquesta opera (a Pietroburgoil 28 ottobre del 1893) si sui-cidò.

Due pagine assolutamen-te diverse, estrosa e lirica laprima, intensa e struggentela seconda, ma che rappre-

sentano due dei massimi ca-polavori della musica classi-ca a cavallo tra il XIX e ilXX secolo.

La rassegna, lo ricordia-mo, è sostenuta dal Ministe-ro dei Beni e delle Attivitàculturali, dalla Regione Pu-glia, dalla Provincia di Ta-ranto, dal Comune di Taran-to e dalla Camera di Com-mercio di Taranto.

Info allo 0997304422 eallo 0994526853.

Viviana Lasaracina

Lunedì 25 Ottobre 2010SPETTACOLI22

Lunedì 25 Ottobre 2010 23

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