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LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
Impegno di 5 miliardi per 3,3 milioni
dì dipendenti pubblici
Statali, accordo sul contratt Aumento medio di 85 euro, Madia: «Sostegno ai redditi bassi»
/I Raggiunta l'intesa che sblocca, dopo sette anni, la contrattazione per 3,3 milioni di dipendenti. Con il governo firmano Cgil, Cisl e Uil. Si tratta di un accordo politico, che dettala linea per i rim10vi, mettendo sul piatto 85 euro al mese, per un impegno complessivo di 5 miliardi di euro a regime.
La ministra della P.a, Marianna Madia, parla di un patto «innovativo» che mette fine ai «premi a pioggia» e promuove la «lotta all'assenteismo», ridando «spazio alla contrattazione».
L'ailll1ento, chiarisce la ministra, è «medio» perché andrà poi gtaduato sui diversi livelli di reddito, con <mna maggiore attenzione e Ul1 maggiore sostegno ai redditi bassi». L'obiettivo dichiarato dell'intesa è infatti «ridurre la forbice» retributiva. Senza «penalizzazioni» per chi rivede il bonus Irpef. «Soddisfazione» anche dai leader di Cgil, Cisl e Uil. «La volta buona», scrive via Twitter il premier Matteo Renzi. E sintetizza: «Riconoscere il merito, scommettere sulla qualità dei servizi».
Ecco le principali novità.
PREMESSA, LAVORATORI MOTORE P.A. SERVE INTESA CON REGIONI- I dipendenti sono «il motore del buon funzionamento» della P.a. questo l'incipit dell'intesa. E ancora, «il settore pubblico ha bisogno di una profonda innovazione». Per cui è necessario un percorso che segni «una discontinuità con il passato». Il governo si impegna anche «a raggiungere l'intesa con le regioni» per le modifiche normative da inserire nel Testo Unico del lavoro pubblico, uno dei decreti Madia, in arrivo per febbraio, colpiti dalla recente sentenza della Consulta.
RelAZIONI SINDACALI, PIU' POTERE Al CONTRATTO PER TUTTI - Il Governo si impegna a rivedere il rapporto tra legge e con-
trattazione, «privilegiando la fonte contrattuale» in «tutti i settori». Non solo, l'esecutivo farà in modo che il ricorso all'atto unilaterale da parte della P.a sia limitato ai casi in cui ci sia stallo con conseguente «pregiudizio».
PARTE NORMATIVA, SPiNTA PRODUTTIVITA' E WElFARE, PREMI SU PRESENZE«Macro obiettivi» per migliorare i servizi. Il Governo promette di rimettere mano ai fondi per la contrattazione di secondo livello, il salario accessorio, e di promuovere anche nel pubblico «una fiscalità di vantaggio» per la produttività. Si apre anche al welfare integrativo, dai fondi pensione alla sanità. Soprattutto si parla di «misure contrattuali che incentivino più elevati tassi medi di presenza».
PARTE ECONOMICA, 85 EURO MEDI MENSILI, RIDURRE FORBICE REDDITI - Le parti, nella contrattazione, valorizzeranno i «livelli retributivi che maggiormente hanno sofferto la crisi economica e il blocco della contrattazione». La logica è quella della piramide rovesciata, per cui si favorisce chi ha di meno. Non a caso si parla di ailll1enti «non
Il VERTICE la ministra Marianna Madia ieri al tavolo con i sindacati sullo sblocco dei contratti del pubblico impiego, al ministero della Pubblica amministrazione
inferiori a 85 euro mensili medi» e di «riduzione della forbice» retributiva, senza «p enalizzazioni indirette» per i beneficiari del bonus Irpef.
MONITORAGGIO RIFORMA P.A, OSSER· VATORIO E GARANZIE PRECARI- Gli effetti delle novità saranno sottoposti alla vigilanza delle parti. Particolare attenzione sarà dedicata al reclutamento del personale, si plmta ad eliminare il precariato. Intanto il governo «si impegna ad assicurare il rinnovo dei contratti» in scadenza.
lE TAPPE PER lO SBLOCCO DELLA TRATTATIVA - La trattativa per lo sblocco è iniziata con l'incontro del 26 luglio al ministero della P.a. con i sindacati. Sono seguiti incontri tecnici all' Aran. Si è arrivati così alla riunione di giovedì scorso, con la messa a punto di una prima bozza. Ora la palla ripassa all' Aran a cui la ministra dovrà inviare l'atto d'indirizzo per riaprire i tavoli ufficiali di contrattazione, che saranno quattro, quanti i comparti (ridotti, erano 11, con l'accordo del 5 aprile).
Gli statali Gli ultimi dati della Ragioneria generale dello Stato RETRIBUZIONE
AMMINISTRAZIONE' RETRIBUZIONE MEDIA 34 348
PERSONALE euro/anno
Scuola 29.130 1.038.606
Accademie 35.496 9.365
Ministeri 29.229 157.808
Presidenza 57.240 2.209 I Agenzie fiscali 37.8)7 52.570 I Vigili fuoco 31.703 33.139 I Corpi polizia 37.930 313.987
Forze armate 38.263 187.388 III
Magistratura 142.554 10.588 I Diplomatici 87.925 933 I Prefetti 91.922 1.232 I
78.021 349 I Enti non economici 41.122 45.739 I
40.039 20.81D I Università 42.917 101.383
Sanità 38.573 663.793
Autonomie locali 29.109 472.523
Autorità indip. 83.984 2.085
TOTALE PUBBLICO IMPIEGO 3.252.959 ANSA f.:.e..ntime.tri
REPUBBLICA
tù~tlf~l"l!ii~l~ta.. Perla ministra Madia il referendum non c' entra con la finna .
1 daremo più ai poveri ~ meno a chi già guadagna E· p . d'" d'" 'R' b@"H""d" ~,! aCCOfi -01 :0 ·ln; :00 .'
~@Iffi~!ìHij) i'1t"i"llUm maratona che ha portato allà firma dell' accordo cori Cgil-Ci-
ROMA. «È un accordo Robin sI e Uil, molto soddisfatta. . Hood che va nella direzione di l\Ji!inistra Madia, è 1m accor-quanto ha fatto il governo fino do "dlislnistta"? ad oggi, dagli 80 euro per i red- <<Accorcia la forbice tra chi -ditipiùbàssialtettodei240mi- guadagna di più e chi guadala euro per quelli alti». Marian- gna di meno, era un nostro dona Madia, ministra per la'Sem- vere farlo, in continuità con la plificazioneelaPubblicaammi~-- - ILllea che ha tenuto il governo nistrazione, esce dall'ultima fin: dall'inizio, perché i redditi
più bassi hanno subito la crisi più pesantemente. Sosteniamo di più chi ha sofferto di più. È la prima vòlta nella storia, nonsolo.del comparto pubblico ma anche di quello privato, che si fa un accordo di questo genere. ·Lo hanno riconosciuto' an- . cheisindacati». _/
La :lir:ma arriva a ridosso del referendum, la scadenza ha contribuito? «Abattere il terppo è staiala
legge di Bilancio oltre all'intesa sulla.·riduzione dei compare
I dipe!'ìldl~i(j'Q:i pl!.lbblid dati2016 fFONTÈ: Agenzia Aran
Scuola
Istituti formazione musicale e artistica
Presidenza consiglio dei ministri
Agenzie fiscali
del fuoco
polizia
, Forze armate
Magistratura
Carriera diplomatica
Carriera prefettizia
Carriera penitenziaria
Enti pubblici non economici
Enti di ricerca
Università
Servizio sanitario nazionale
ee! autonomie locali
Regioni a statuto speciale
I
9.364
151.808 .
2209
52.516
33.139
313.981
181.389
.. : ................................. 1..~~S.38 933
1.232
349
45.740
41ZA3S
'3,421 .= ............................................ . ti». - Autorità indipendenti
A proposito ililegge di Bilan- . 2.0gS
451.124 cio, le risorse ci sono? «Sono assicurate per il pros-
simo biennio da un fondo,in legge'diBilancio, da 1,9 miliardi per il 2017 e da 2,6 per il 2018. Parte di queste risorse andranno alle forze dell' ordine e alla: scuolà. Sarà compito della prossima legge di. Bilancio stanziare le ulteriori risorse».
Uno dei nodi dene ultime ore è Stato quello dli evitare che i lavoratori pubblici, che già beneficiano del' bo-nus-Renzi di 80 euro, si trovassero ll' awnento contrat-· tuale mangiato datlle tasse scavalcando lo scaglione Jr.. pef. Come avete molto il problema? «Un lavoratore pubblico su
quattro, circa 800 mila, ha beneficiato della politica degli 80 euro. Con i sindacati abbiamo condiviso che saràla contrattazione, con le risorse a disposizione, a coordinare l'aumento
. contrattuale con la politica degli 80 euro, rafforzando la logica redistributiva per questi la, voratori. Per esempio, non dan- .
Altri enti
Ti>t"l" pubblici> impiego
Il ministro Marianna Madia
~Jell*~~i);lt~1f!;
Ci sono 1;9 miliardi per il 2017 e2,6 peri! 2018, poi ci penserà la nuova manovra
do tutto l'aumento parametrale a chi guadagna 200 mila eu-' ro».
Sullaflrma dell' accordo èpesata fino all'ultimo la sentenza della Corte costituzionale sulla mancata "concertazjoneucon le Regioni. Alla fine ce l'avete fatta? '«Sì abbiamo recuperato in
. e:l..'tremis.Ia procedura. Tutta la parte normativa dell'intesa va infatti nel Testo ~co sul pubblico impiego. Ii[ elI' accordo è previsto il paSsaggio d'intesa con le Regioni».
Quando alITiveranno i solili nelle tasche degli statali? «Dipende dalle .parti: Inizia
un cammino, ci sarà l' atto di in~ clirizzo.Bpero si faccia presto .e bene». .
I precari che fine faranno? <,li' nostro governo ha eredi
tato un cattivo reclutamento nella pubblica àmministrazione. Nel Testo unico ci impegna-
~liMjYjtrjt«"J
I sindacati si sono impegnati sulla valutazione, niente aumenti a pioggia
mo a concorsi regolari fondati sui fabbisogni e non sulla pianta organica, come abbiamo già fatto con le maestre dei nidi. TI nostro L.-npegno è prorogare i contratti fino all'approvazion.e definitiva del Testo UIlÌco del pubblico in'lpiego che risolverà in modo strutturale il problen1.a».
Si parla molto di merito. C' è in questo a.ccordo? <<1 sindacati si sono impegna
ti all' adozione di U1.l principio di valutazione. Niente più aumÈmti a pioggia. Si premierà e si valorizzeranno le professionalità».
lE: i furbetti del C8JrtGllino 7. <Ci sono impegxli? «LanQrn1.a già esiste, CDUle è
noto, e diverse ·ammi.nistrazioni la stanno attuando, segno che funziona. La recente sentenza della Corte colpisce la delega e non il decreto legislativo: di conseguenza fu,drò in Conferenza delle Regioni a cercare l'intesa in modo che non ci siano stop. Del resto il principio del contrasto all' assenteismo è ben chiaro an.che nell'accordo come pure, per innalzare la produttività, si fa riferimento esplicito ad unaumento dei tassi medi di presenza,».
I cittadini a>lr"'-'ll~O quaillche vantaggio? <,II vantaggio è anzitutto per
i cittadini e per la crescita del paese, oltre che naturalmente per le lavoratrici e ilavoraton
. pubblici. i\.bbiamo introdotto molte norme per la semplifica·zione e la trasparenza, ma queste norme si attuano insiem.e e non contro i lç;voratori».
(lIIIPRODUZlONERISERVATA
1- LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
I ,
«Fermato treno In cor vogliamo solo lavorare» l dipendenti difendono Sarni: «È il nostro papà, ci fidiamo»
Anche le ditte cominciano la conta dei danni: Zara ha bloccato
50 Tir carichi di merce
MASSIMO LEVANTACI
• «Non siamo contro qualcuno in particolare, vogliamo solo dire con questa protesta che ci siamo anche nob>. Eccoli i lavoratori del GrandApnlia, invidiati e ammirati fmo alla mattina di venerdì 25 novembre; oggi appesi a un filo, delusi e amareggiati da un sogno diventato incubo per loro. Sono in tutto ottocento, unità in più o in meno, tutti neassunti; ieri mattina in 250 - fonte della Questura - hanno formato il presidio davanti al Palazzo di città. PercIlè qui? «Abbiamo scelto una sede simbolica - risponde Giusi Sciarappa, portavoce dei lavoratori -semplicemente percIlè il Comune rappresenta la casa di un'intera comunità. E questa vicenda colpisce al cuore una moltitudine di foggiani».
Lei era nel blocco del pilotage del grande centro commerciale, teneva i rapporti con le imprese e le ditte che stavano facendo gli allestimenti nel GrandApulia. Una neoassunta anche nei: «Stavo completando il periodo di formazione, quella mattina quando sono entrate le forze dell'ordine ognuno svolgeva precisi compiti in vista dell'imminente inaugurazione. Gli operai sono stati fermati con gli attrezzi in mano. Siamo
. rimasti tutti spiazzati, è come se avessero fermato Wl treno in corsa. E comunque vogliamo ringraziare le forze dell'ordine per la gentilezza che hanno usato nei nostri confronti, per aver compreso la situazione. Ma molti di noi sono ancora scioccati».
I ragazzi dall'altra parte del marciapiede intonano slogan da stadio, sono tutti molto giovani e parecchi di loro alla prima esperienza lavorativa. «Noi siamo state assunte da Manganaro, come commesse», rispondono con l'aria impaurita Roberta e Valentina. Anche Luigi è un ragazzo alle prime armi: «Ora che mi avevano preso a un colloquio mi ritrovo senza lavoro già prima di cominciare. Dovevo andare in uno dei bar di Sarni. Una disdetta, ma speriamo che qualcosa si aggiusti>;. Sono tanti, forse la maggioranza, coloro che invece un lavoro già lo av;wano e oggi sentono più forte il peso della beffa. Pasquale, 22 anni, stava dietro il bancone del bar delle Rose a Lucera: «Ho deciso di licenziarmi per andare a lavorare al GrandApulia, ero convinto di aver fatto la scelta giusta. Ma voi che dite? Si sblocca tutta questa storia? Il Natale porta serenità nelle famiglie, speriamo che anche la magistratura lo capisca». I lavoratori sono tendenzialmente tutti dalla
parte di Sarni, non potrebbe essere altrimenti. Sull'inchiesta della magistratura e in particolare sulle accuse gravi, soprattutto in materia ambientale, cercano però di essere cauti: «Ci siamo affidati a Sarni, lui è il nostro papà», taglia corto la portavoce.
La beffa non riguarda ovviamente solo ilavoratori, c'è tutto un modo economico-finanziarioche si agita in questi giorni burrascosi dietro il GrandApuHa. I lavoratori riferiscono che ci sono ancora contratti in essere «a mille euro al giorno» per il noleggio dei gruppi elettrogeni da parte di diverse ditte che ovviamente sono stati spenti la mattina del 25. Zara, uno dei marchi più attesi, aveva programmato nel fine settimana del 26-27 novembre l'arrivo di 50 Tir carichi di merce per l'allestimento dell'enorme spazio acquistato all'interno del centro commerciale. Le ditte sono riuscite a riprendere ciò che poteva essere trasportato in tempi brevi, soprattutto le merci deperibili come è avvenuto nel caso di Coop. Ma il GrandApulia oggi sembra la Costa Concordia adagiata sul fianco, 1m'enorme teoria di capannoni circondata dal nastro del sequestro giudiziario e dentro il vuoto che proprio ieri, giornata dell'inaugurazione, doveva essere pieno di visitatori e clienti negli ottanta negozi. Un'attesa tradita, ma almeno tra ilavoratori aleggia un certo ottimismo. «Si mettano la mano sulla coscienza ... ».
Le mosse marchi Riunione di Zara con i dipendenti
Coop lascia i 40 in Mongolfiera ii!iII La disperazione dei dipendenti lascia il posto, almeno in chi se lo può permettere, a ipotesi alternative. Un po' tutti sono alla ricerca di vie di fuga per svincolarsi dal «cappio» del GrandApulia anche se questa opportunità, a quanto pare, sembra essere più alla portata dei dipendenti ingaggiati dai grandi marchi. Così ieri Zara ha riunito all'hotel Ci cole Ila gli oltre cinquanta dipendenti assunti nell'enorme showroom che avrebbe dovuto aprire a Foggia dove figurano tutte le linee della società spagnola (unico centro commerciale al Sud). I lavoratori non hanno voluto rilasciare dichiarazioni, si vocifera che Zara potrebbe decidere di smistare gli assunti in altri negozi del gruppo anche se molti di essi attualmente sono ancora in fase di formazione professionale e per alcuni la trafila è ancora tutta da confermare. Trasferiti anche i cinque dipendenti della Telecom nelle sedi di Napoli, Marcianise e Cassino ma solo fino al 1 O dicembre; hanno trovato (al momento) riparo nei negozi baresi anche i venti neoassunti della società Douglas (profumi e bigiotteria) che aveva acquistato uno spazio importante nel Grand'Apulia. Diverso invece il caso dei quaranta dipendenti dell'lpercoop che dal primo dicembre avrebbero dovuto prendere servizio nell'ipermercato di borgo Incoronata e firmato contestualmente un contratto full-time per un anno. Il sequestro del 25 scorso ha bloccato il trasferimento dei lavoratori e il loro nuovo inquadramento contrattuale. Fortuna per loro che dalla "Mongolfiera" in viale degli Aviatori i quaranta non si erano ancora spostati, e non si sposteranno tanto presto a giudicare dal groviglio giudiziario che avvolge il GrandApulia. E questa la loro consolazione: almeno il posto è salvo, tutto il resto si vedrà. Anche se probabilmente avevano sognato un futuro diverso dietro le prospettive che apriva il GrandApulia che oggi inevitabilmente dovranno essere riposte in soffitta. A meno di sorprese dell'ultimora.
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO «Gli uffici comunali hanno risposto al Cfs sostenendo che le pratiche sono in regola» «In una vicenda così delicata sarebbe più responsabile evitare strumentalizzazioni»
ijII Botta e risposta tra il consigliere Giuseppe Mainiero e l'assessore all'urbanistica Ciccia D'Emilio a proposito del coinvolgimento del Comune nella vicenda GrandAp1ùia (non ci sono indagati né tra amministatori né tra tecnici) e della richiesta di discussione in Consiglio comunale del problema dopo il sequestro del centro commerciale operato dalla magistratura.
Secondo Mainiero «il Comune di Foggia nella sua accezione più ampia, Amministrazione politi-
ca e tecnostruttura, avrebbe dovuto gestire e controllare su ciascuno dei procedimenti e atti diretti alla edificazione di 1m'attività commerciale di questa grandezza a garanzia di tutti impreditori e cittadinanza compresÌ». Per il capogruppo di Fratelli d'Italia «ancora una volta. l'ennesima, un provvedhnento giudiziale getta ombre sull'operato dell'Amministrazione che certamente, al di là delle responsabilità penali prospettate, non è esente dalla gravissima colpa di
essere hnmobile e sorda, con interpellanze mai riscontrate ed inattiva.»
«Non è né concepibile, né minhnamente ammissibile che l'Amministrazione con la sua tecnostruttura possa continuare in 1m assordante silenzio che lascia attonita una città, tutta la classe dei lavoratori e quella hnprenditoriale. Vi è un dovere ineludibile del soggetto politico eletto dai cittadini: agire sempre e comunque a tutela e difesa della propria gente e del proprio ter-
«Assordante e imbarazzante il silenzio della politica» «Sottovalutato l'aspetto della
bonifica dei siti inquinati e non solo nel!' area industriale
ma anche in altre zone»
tjj «E' imbarazzante, quanto assordante, il silenzio "della politica" dopo Il sequestro del Centro Commerciale GrandApulia. Imbarazzante il silenzio dopo aver urlato ai quattro venti che con il più grande centro commerciale del meridione la città avrebbe avuto benefici a cascata, cominciando dalle mille assunzioni negli esercizi commerciali senza dimenticare le ricadute occupazionali dell'indotto. Assordante perché con il sequestro è messo in dubbio un modello di sviluppo economico basato sull'apertura di nuovi centri commerciali di grande e media superficie>), Lo afferma Giorgio Cislaghi, segretario del circolo Che Guevara di Rifondazione che aggiunge: «Inspiegabile il silenzio penma vicenda che fa emergere, il tutta la sua drammaticità, l'inquinamento ambientale derivante da mancate bonifiche o da
bonifiche mal fatte. Se sararmo confermati i ris1ùtati delle analisi ambientali diffuse dagli inquirenti ci troveremmo di fronte a 1m'altra emergenza ambientale che andrebbe a sovrapporsi alle altre già accertate: zona delle discariche di Passo Breccioso: inquinamento dell'area attorno alla "cartiera" che si estende sino al centro città; criticità del funzionamento dell'hnpianto di depurazione delle acque; mancata bonifica dell'ex stabilimento chimico-militare dove giacciono tombate ingenti quantità di aggressivi chimici.»
«L'inquinamento, accertato o presunto, di tutti questi siti ha prodotto gravi conseguenze perché, se va bene, le aree sono state poste sotto sequestro giudiziario (ex stabilhnento chhnico-militare) o, sempre nel migliore dei casi, harmo prodotto un aumento dei costi indnstriali (inquinamento diffuso nell'area della cartiera), mentre nei casi peggiori harmo prodotto danni difficilmente quantificabili per l'interdizione nell'uso dei pozzi a fini irrigui (zona adiacente la discarica di Passo Breccioso), il diniego all'ampliamento della discarica comunale con costi indefiniti per la sua bonifica e l'ibernazione del nuovo centro commerciale», conclude Cislaghi. FilllSUD Il masterplan
ritorio. Questa Amministrazione è giunta ormai a concepire come unica possibilità di gallego giamento quella di rhnanere hnmobile dopo tutti gli errori commessi. Il che politicamente è più grave di essere colpevoli», affero ma ancora Mainiero che ha chiesto la discussione in Consiglio.
«Il consigliere Mainiero, nel tentativo di strmnentalizzare qualunque questione contro 1'Amministrazione comunale, non ha avuto alcm1a remora ad utilizzare per questo scopo anche la vicenda giudiziaria che riguarda il
Unico per le Attività Produttive. che hanno formahnente chiari: to, rispondendo alla richiesta avanzata dal Corpo Forestale dello Stato, la regolarità dell'iter dei procedimenti e degli atti prodotti dall'Amministrazione comu' nale che ci ha preceduto. Di fronte a questo pronunciamento, la rappresentanza politica attualmente in carica non ha alcun ruolo o potere di intervento, così come la norma prescrive in modo preciso, senza per questo volerscaricare su altri alcun tipo di responsabilità», dice D'Emilio
che aggiunge: Centro Commerciale GrandApulia. Mi meraviglio di come non abbia ancora attribuito al sindaco Landella anche la
E RISPOSTA «Per l'ennesima volta, quindi, 1'ossessione della polemica personale nei confronti del sindaco ha fat-
li Comune replica con D'Emilio alle accuse del
consigliere Mainiero
responsabilità delle sette piaghe d'Egitto», afferma l'assessore all'urbanistica D'Emilio che aggi1mge: «È chiaro che siamo in presenza di una polemica pretestuosa, in cui si fmge volutamente di ignorare la differenza di compiti e re-
to perdere di vista al consigliere la realtà delle cose, a cominciare dal fatto che l'Amministrazione com1male, come ebbi modo di dire dando riscontro lo scorso 21 luglio 2015 alla sua interrogazione in Aula, ha sempre messo a disposizione
della società sponsabilità tra la rappresentanza politica e la lecnostruttura in un'Amministrazione comunale, sancita e disciplina-
I PREICEDIENTI L.J.COS. Srl tutta la documentazione istruita e pro· dotta dall' Amministrazione comunale che ci ha precedu-
La vicenda era emersa a gennaio 2015 ed ha
avuto un seguito
ta dall'articolo 107 del Testo Unico per gli Enti Locali. Al prhno organo compete l'indirizzo politico, al secondo la potestà gestionale, compreso il potere di eventuale revoca degli atti, specie se di natura prettamente tecnica.»
«Nel merito delle osservazioni formulate dal consigliere Mainiero, quindi, è il caso di precisare che alla relazione prodotta dal Servizio Avvocatura hafalto seguito un pronunciamento degli uffici tecnici, nella persona dell'allora dirigente del Servizio
to, a dimostrazione della volontà di assicurare, ora come allora, la massima trasparenza a tutti i livelli.»
«In 1ma vicenda così delicata e così complessa sarebbe stato più opportuno e più responsabile evitare sh'umentalizzazioni politiche, così da dhnostrare concretamente, e non solo a parole. rispetto sia per il lavoro che la Magistratura sta svolgendo sia per l'apprensione con cui tutti i soggetti coinvolti attendono le risultanze giUdiziarie», conclude l'assessore D'Emilio.
GIOVEDì 1 DICEMBRE 2016 LL'l\!,':h;'!j;x\1
un "UNAREALT À COMMERCIALE così IMPORTANTE
_NON PUÒ ESSERE LASCIATACHIUSA"
t! , Due a tre giorni di canfusionementale'~. ne di una intera pravincia. Nessuna gli chie- o
Casì descrivano. il loro. stata d'anirtlO i· o derà di andare dal GIP e far aprire il centro dipendentideIGnippaSarrii.Amanife- 'cammerciale", asserva e scrive qualcuno.,
stare ieri mattina nan c'erano. 700 lavorato- delusa .dal compartamenta attendista di ri, ma paca più di un centinaia dilaro, quel- Landell'a; che .resta ilsindaca del popala, li cansalidati, quelli che sarebbero stati tra- una a cui tanti prima sirivalgevana nanfassferiti nel nuava centro cammerciale insie- s'altra per. canascere qualche natizia di lame ai 60 ragazzi dei tre punti vendita rista- vora. raziane di Tanino Sarni. ' Qualcun altro sul gruppo. simastra insaddiCanlara anche una deirespansabilidelPerc ' sfatto. per l'esita della manifestaziane. "Ma sanale di studia a Chieti, il direttare artisti- scusate tanta, sta guardando. i video. da vai ca della Multisala Min1Il1a Morsuilla, altri pastati, emi accorga che nan eravate più di espanenti della grande famiglia Sarni e i cir- un centinrua a frante dei 800 e passa lavaÌa
,ca40 dipendenti CaapAlleanza, che avreb- tori''' presi", tramite seleziane! Dave sana berodavutaaprireierimattinailprimaiper: tutti quelli che fina a ieri erano. arrabbiati
«J!@l!:nlftrt~ al @ii~tifm~dan 0ienn m$Eiàrt©~~ ~h~t1i w.$%,:g;;at~ m
W:TI~§W,Dm C@Sfu* M@*v 5M~0l2k JP'èW'i:Rìid·J..t~ffiiil
amareggiati delusi pronti a tutta purO di sal-o vaguardare il prapria pasta di lavoro attenuta tramite' seleziane'.? Sana unPa delusa da vai, anche se nan ve ne può fregar di mena, ma.mi aspettava almeno. un 500 persane che gridavano. illara diritta allavaro giustamente avuta tramite seleziane". Pron-
. ta la reaziane. "Organizzare una manifestaziane nan è una casa semplice e c'è gente, che nemmeno ha capita che casa è succes
mercato. can maduli sperimentali del Sud. sa, quindi ritenga che aggi sia stata camunTantissimi addetti e assunti dagli altri grup- que un, successa indipendentemente dai pi da Inditex awycan Casmetics erano. in . numeri grandi a piccali, tanta dadimastrariuniane straardinaria a a proseguire la loro. re che chi c'era è venuta" spantaneamente" farmaziane aziendale. La "protesta" è stata e nan vi erano. strumentalizzaziani di alcun arganizzata, grazie'al gruppo. sacial "Salvia-genere. Nansarà certa qui che cifermerema, ma illavaro a Faggia", dall'avvacata Giusy ma palemica e la divisiane non devano. esSciarappa; addetta al pilatage, il centro ape- sere alimentate, ripàrtiama da aggi pernua
ve iniziative asastegna dei)avqratari e degli imprenditari cainvalti in questa situaziane drammatica". . "lo. c'ero e manteneva quel cartellane assieme ai ragazzi di Sarni e tra il fredda assurda eIeurla c'erano. anche le lacrime al sal pensiero che nai davevama essere nei 'nastri
\ Y'4@1m ~~©l1f&JJ,U@ ':li)~ m'l1@jrtatl@ri~
stare ad iniziare unanuava avventura, tantafaticasprecata per far parte di GrandApulia trappe natti insanni a mandare curriculum p er arrenderci ca sì", dice una ragazza. Il futura rischia di esseni campromessa, sebbene aggisi guardi sala allafacaltàd'usa. "Un centro caminerciale di quelle dimensiani nan garantisce lavara sala a chi "ha passata le seleziani", ma canlbia radicalmenteilprofila cammerciale di una città intera. Basti pensare ad un casella autastradale realizzilta appasitamente. Lavaro per chi l'ha realizzata e giavamenta per le aziende di tuttala zana asi, vecchie e probabilmente futurenuave, vistalarivalutaziane dell'in teraarea". '
rativa di GrandApulia come cansulente e can prosp ettive successive di entrare e far carriera iri amministraziane. "Abbiamo. riu-' nita la protesta pacifica, dapa il sequestra si .. erano. create delle cellule disparate, in un mamenta di smarrimento. è facile perdere i puntidi riferimento., abbiamo. presa quindi lasituazianeinmana. Gli umarisana disperanza, siha fiduCia, una realtà cammerciale cosìimpartante:per il territaria nan può essere lasciata chiusa, è impensabile e impassibile che nan sia riaperta", rimarca alla nastra testata. "I.:aziendahafatta un grassa in.vestimenta, l'unica speranza è che la magistratura passa' ricredersi", spiegano. altri manifestanti, tra una slagan e l' altra diincitamenta .. "Se qualcasa vuai camprare al GrandApulia devi andare", hanno. urlata:
. 'Cauti dallaclifesa, il ricorso sarà depositato solo .domani
Illaro gesta è stata quasi ignorata dalle istituziani, sebbene una delegaziane abbia pai parlata can una degli assessari del sindaca Franca Landella. Dei sindacati sala la Fismichadecisa di partarele sue bandiere insieme ai giavani, in attesa di futura. "Chi sta dicendo. che il prima cittadina debba cammentare il lavara della magistratura? Un sindaca davrebbe salD star vicina alla ca:: munità che rappresenta anche sala per dare un gesta di vicinanza, di salidarietà, di distensiane vista il caas che c' è'e l' apprensia-
I!IMPRENiirrORE Tonino Sarni ai microfani
, del T g3 regionale ieri l'altro
',S~.bastau~aca:nicepiÙC?iaraperSm?!l~areils~candacapadiaccusa,as-sIalalattizzazIane abUSIva, appare pm ImpervlO quella di reato. ambien
tale. Da quel che trapela dalla difesa, se il sito. fasse realmente insalubre, casì carne dimastrerebbero gli ultimi rilievi dell'Arpa, che attesterebbero l'inquinamento. della falda acquifera; tuttaJ'areaindustriale sarebbe cantaminata. Mativa per cui anche altre attività ecanamiche davrebbero esserepreventivamentesequestrate. llrischia ambientale, se c'è, esistepertutti, anche peri lavaratari dei vicini stabilimenti industriali. Dalla Latras all'Alenia. "Si è datalafacaltà d'~so all'llva, nan 12Uò ~ssel:e cancessa al GrandApulia?", è la damanda sarcastica di qualcuno.. E chiara che il ricorsa degli avvacati punterà tutta su questa incangruenza, che mira all'apertura del centro cammerciale. Dalla difesa, smantanaperò l' attimisma di alcuni dipendenti. Le carte nan sana casì chiare né è scantato che la magistratura nan vaglia se· guire la linea dura sul centra commerciale. Tutti i file sana stati cansegnati agli avvacatisala lo. scorsò lunedì. Damanisarà depasitata il ricorsa, perpai arrivare in udienza in Camera di Cansiglia presumibihnente dapa il poilte dell'8 dicembre;
Bocca cucita dal sindaco , , Franco Landella, a parlare è sul sequestro GrandAlmlia, è l'assessoré comunale all'Ur,banistica, Ciccio D'Emilio, ma per di,fenderei' esecutivo dall' opposizione del capogruppo dei Fratelli d'Italia. "Per il consigliere Ma~niero anche le sette piaghe d'Egitto potrebbero essere' responsabilità del sindaco Landellaosserva l'amministratorenel tentativo di strumentalizzare qualunque questionecontrol'Ammihistrazione comunale, non ha avuto alcunaremora ad utilizzare per questo scopo anche la vicenda giudiziaria che riguarda il Centro Commerciale GrandApulia. È chiaro che siamo in presenza di
ParlaCiccio D'Emilio: "La rappresentanza politica in carica non ha alcun ruolo o potere diintervento" .
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una polemica pretestuosa, in cui si finge volutamente di ignorare la differenza di compiti eresponsabilità tra la ni.ppresentanza politica e la tecnostruttura in un'Amministrazione' comunale, sancita e disciplinata dall' articolo 107 del
Testo Unico per gli Enti Locali. Al primo organo com:pete l'indirizzo politico, al secondo la potestà' gestionale, compreso il potere di eventuale revoca degli atti, specie se di natura prettamente tecnica. Nel merito delle osservazioni formu-
late dal consigliere Mainiero, quindi, ii il caso di precisare che alla relazione prodotta dal Servizio Avvocatura ha fatto seguito un pronunciamento degli uffici tecnici, nella persona dell'allora dirigente del Servizio Unico per le Attivi-
((kF1?e~ ~11&~P~;0~"O
,tà Produttive, che hanno formalmente chiarito, rispondendo alla richiesta avanzata dal Corpo Forestale dello Stato, laregolaritàdell'iterdeiprocedimenti e degli atti prodotti dall'Amministrazione comunale che ci ha preceduto. Di
fronte a questo pronunciamento, la rappresentanza politica attualmente in ca- -rica non ha alcun ruolo o potere di intervento, cosÌ come la norma prescrive in modo preciso, senza per questo voler scaricare su altri alcun tipo diresponsabilità". r;assessoreè schietto. "Come ebbi modo di dire dando riscontro lo scorso 211uglio 2015 allasuainterrogazione in Aula, l'amministrazione ha sempre messo a disposizione della sociètà L.I.COS. Srl tuttala doculTlentazion,e istruita e prodotta dall'Amministrazione comunale che ci ha preceduto, a dimostrazione della volontà di assicurare, ora come allora, la massima trasparenza a tutti i livelli".
AVl'cbbe dovuto essere il giOl'110 della festa; del lavoro, per centinaia di foggiani, soprattutto giovani.Invece, è stato quello della protesta. Sul calendario, la data del 30novembre era cerchiata come quella dell'inaugm·azione· del mega centro commerciale Granda-
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giovedì 1 dicembre 20'16
periscono in poco tempo, ma l'obiettivo è quello di venderli per Natale. E a ciò dovranno pensarci gli avvocati della Finsud, proprietaria del centro commerciale Grandapulia, che chiederanno al tribunale del riesame la concessione della facoltà d'uso per consentire
all'ipermercato della zona industriale çli Foggia di aprire i battenti prima delle feste. Al tempo stesso, potrebbero tirare.un so
. spiro di sollievo quasi mille lavoratori: il sogno occupazionale si è interrotto con il sequestrò, ordinato dal gip, per presunti reati edilizi e ambientali.
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randapulia pulia, nella zona industriale di Feggla.TI sequestro per presunti rea.ti ambientali ed edilizi, ordin?"to dal tribunale, ha stravolto i piani dei lavoratori. .
.... 4li11eno duecento quelli scesi in strada pel' denunciare paeificamente le loro paure e chiedere aiuto <ilie istituziolli.li sit in si è svolto davanti al Comune.m attesa che il tribunale del riesame si pronunci ,ml ricorso deìJ.a Finsu:d - proprietaria del ceiTtro .commerciale - _per COll
eedere almeno la. facoltà d'uso, pI'08Sg'U& il silemio della politica e dei rappresentanti delle imuI'sse.Un "no comment" risp;ttoso del lavoro della m'agistratura, ma anche della delicatezza delle ipotesi di reato, a cominciare. dalla omessa. bonifica
. dell'area, in cui sarebbe stata realizzata una roaxi discarica abusiva ili ClÙ stòccal'e gli inerti della demolizione dell' ex zuccherificio.
Adesso, intanto, sorge UII problema: solo la concessione della facoltà d'uso potrà per-
mettere di vendere a Natale la I merce già presente nei negozi.
. Per I prodotti freschi - in. particolare la quarta gamma I dell'ortòfrutta - si è cercato di correre ai ripari, tentando di . ·trasferire la !llerce, ma l'operazione sarebbe riuscita solo in parte; diverso il discorso per tutti gli altri generi in vendita, ad esempio abbigliamento, elettronica o articolÌ per la: casa: i non si tratta di oggetti che de-
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Uassessore all'Urbanistica, D'Emilio: "Uamministrazione non ha competenza"
Dall'assessore comunale all'Urbanistica, Francesco D'Emilio, riceviamo e pubblichiamo:
"li consigliere Mainiero, nel tentativo di strumenta.lizzare qualunque questione contro l'Amministrazione comunale, non ha avuto alcuna remora ad utilizzare per questo scopo anche la vicenda giudiziaria che riguarda il Centro Commerciale GrandApulia. Mi meraviglio di come non abbia ancora attribuito al sindaco Landella anche la responsabilità delle sette piaghe d'Egitto.
È chiaro che siamo in presenza di mia poleIlÌica pretestuosa, in cui si finge volutamente di ignorare la differenza di compiti e responsabili~ tà tra la rappresentanza politica e la tecnostruttura in lm'Amministrazionecomunale, sancita e disciplinata dall'articolo 107 del Testo Unico per·
. gli Enti Locali. Al prirrlo organo compete rincfuizzo politico, al secondo la potestà gesfionale, compreso il potere di eventuale revoca degli atti, specie se di natura prettamente tecnica.
Nel merito' delle osservazioni formulate dal consigliere Mainiero, quindi, è il caso di precisare che alla relazione prodotta dal Sèrvizio Avvocatura ha fattosegnito un pronunciamento degli uffici tecnici, nella persona dell' allora dirigente del Servizio Unico per le Attività Produttive, che hanno formalmente chiarito, rispondendo alla richiesta avanzata dal Corpo Forestale dello Sta-
to, la regolarità dell'iter deiprocedLilenti e degli atti prodotti dall'Amministrazione comunale che ci ha preceduto. Di fronte a questo pronunciamento, la rappresentanza politica attualmen-
. te in carica non ha alcun ruolo o potere di intervento, così come la norma prescrive in modo preciso, senza per questo voler scaricare su altri alcun tipo di responsabilità. _
Per l'ennesima volta, quindi, l'ossessione della polemica personale nei confronti del sindaco ha fatto perdere di vista al consigliere la realtà delle cose, a cominciare dal fatto che l'.Armninistrazione comunale, come ebbi modo di dire dan-. do rIscontro lo' scorso 21 luglio 2015 allà sua interrogazione in Alùa, ha sempre messo a disposizione della società L.I.COS. Srl tutta la documentazione istruita e prodotta dall'Amministrazione comunale che ci ha preceduto, a dimostrazione della volontà di assicurare, ora come allora, la massima trasparenza a tutti i livelli. . In una vicenda così delicata e così complessa sarebbe stato più opportuno e più responsabile evitare strumentalizzazioni politiche, così da dimostrare concretamente, e non solo a parole, rispetto sia per il lavoro che la Magistratura sta svolgendo sia per l'apprensione con cui tutti i soggetti coinvolti attendono le risultanze giudiziarie".
E Benetton riapre il megastore nell'isola del passeggio cittadino Chiuso da 7 mesi, sarà gestito da Ponzano dopo l'affidamento locale
,. Nello scenario cupo del GrandApulia torna invece a risplendere nell'isola pedonale il m'll'chio della Benetton che proprio ieri mattina -ironia della sorte - ha riaperto i battenti al pubblico dopo quasi sette mesi di chiusura forzata. Nel giorno dell'inaugurazione (saltata) del mega centro commerciale nell'area industriale, il salotto cittadino si riappropria così finalmente di uno dei suoi angoli più percorsi dal passeggio festivo e non, rimasto desolatamente orfano di insegne e di interesse per l'utenza commerciale in questi lunghi sette mesi di oblìo. Il palazzo degli alberelli di ulivo aveva suscitato apprensione nei mesi scorsi anche per il presunto stato di abbandono delle piante stilla facciata, ora con la riapertura si potrà anche rimediare anche alla manutenzione dell'insolita vegetazione.
Una riapertura attesa da giorni, da quando le vetrine hanno ripreso a colorarsi dei capi e degli maglioni colorati della collezione «inverno». Sulla vetrina della pprta d'ingresso ieri mattina era stato affisso un
cartello: "Informiamo la gentile clientela che il negozio aprirà alle ore 10.30". I vetrinisti avevano finito di completare le vetrine ieri pomeriggio, in evidenza un fiocco rosso molto natalizio. Così sono stati sufficiÈmti quegli avvisi a far radunare ireri mattina davanti all'ingresso una trentina di persone che hanno atteso pazientemente l'apertura per rientrare f'malmente «alla Benetton», un po' come anni fa si entrava «alla Standa» che si trovava nello stesso immobile.
Nel palazzo con gli alberi di ulivo si è dunque subito rivista la clientela dei tempi migliori. All'interno sono tornati al lavoro (con contratto a tempo determinato) gli 11 dipendenti della struttura, quasi tutti rimasti in servizio fino all'ultimo giorno della vecchia gestione affidata dalla casa madre di Ponzano alla società Palmada dei fratelli Palladino di San Giovanni Rotondo, esclusivista del marchio Benetton per quasi dieci anni prima della rottura definitiva con strascichi anche legali. Il negozio di corso Vit-
"
NUOVA APERTURA Il megastore ieri mattina prima del nuovo battesimo con la clientela
torio Emanuele è stato infatti chiuso per così tanto tempo a causa di un contenzioso fra la Benetton e Palmada, i dipendenti in questa controversia sono stati un po' come il vaso di coccio fra vasi di ferro ed hanno seriamente temuto di perdere il posto di lavoro.
TI megastore ha riaperto su due piani, gli stessi aperti al pubblico negli ultimi tempi della precedente attività commerciale. Attualmente il negozio viene gestito direttamente alla casa di Ponzano Veneto che aveva rinnovato la licenza commerciale dal giugno scorso evidentemente confidando in una risoluzione positiva della controversia. Un indizio che ha alinlentato la
speranza degli 11 lavoratori anche se poi i tempi hanno fatto il loro corso e Benetton è riuscita a riaprire il megastore soltanto quasi in prossimità con la vigilia di Natale, periodo commercialmente parlando tra i più appetibili dell'anno.
Per un megastore che riapre, un altro marchio storico dell'isola pedonale che ammaina bandiera. Da alcuni giorni è ufficiale la chiusura di Max Mara, negozio chiuso e insegna già rimossa. Un esercizio tra i più frequentati dalle signore della «Foggia bene», annuncio comunicato un paio di mesi fa dal gruppo e che risponde a un riposizionamento aziendale del marchio nei centri commerciali.
lA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO Giovedì 1 dicembre 2016
1 'I I VIII
I I SEMINARIO ANCE-REGIONE
C'è l'annuncio del grande piano governativo da 9,8 miliardi di prevenzione antisismica e contro il dissesto idrogeologico
Esperti, rappresentanti e.dirigenti di Ance, Regione Puglia, Protezione civile, ex lacp e sindaci della Capitanata
icurezza degli edifici e riqualificazione dei centri storici
Domani alle 15,30 ad iniziativa dell'Ance
presso la sala riunioni di Confindustria
., Definire il livello di vulnerabilità degli edifici, le modalità operative di intervento, le azioni per la messa in sicurezza dei centri storici, i possibili canali di frnanziamento. Per approfondire un tema di estrema attualità, anche alla luce del progetto Casa Italia, Ance Foggiaha promosso una Tavola Rotonda per domani venerdì 2 dicembre alle ore 15.30. All'iniziativa, che si svolgerà presso la Sala Convegni Fantini Wpiano) di via Valentini Vista Franco 1, Foggia, e che ha come titolo "Pianificare, moder-
nizzare il patrimonio pubblico partendo dalla sostenibilità, dalla sicurezza sismica e dal dissesto idrogeologico, per un grande piano di rigenerazione"; interverranno: il Presidente di Ance Foggia, Gerardo Biancofiore, i Sindaci della Capitanata, il Governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano, l'Assessore regionale all'Urbanistica, Anna Maria Curcuruto, l'Amministratore di Arca Capitanata, Donato Pascarella, la Dirigente Regionale della Protezione Civile, Lucia Di Lauro, la Dirigente di
ANCE Nazionale, Amelia Sabatini, e l'Ing. Amedeo VitOl1e. Modererà i lavori Filippo Santigliano. Per il Presidente di Ance Foggia, Gerardo Biancofiore, "l'incontro può essere il presupposto per coniugare l'esigenza di salvaguardare il territorio con la prospettiva di una crescita economica dei nostri territori. C'è l'annuncio del grande piano governativo da 9,8 miliardi di prevenzione antisismica e contro il dissesto idrogeologico. Dobbiamo esaminare le modalità migliori per integrare questo strumento
Rimettere in moto l'edlizia con il piano sicurezza degli edifici
pluriennale con l'incentivazione per l'efficienza energetica, gli sviluppi dell'industria digitale e dell'edilizia 4.0, le auspicabili modifiche alla normativa sugli appalti per accelerare le gare senza detrimento della trasparenza e della qualità di progetti e realizzazioni. Le prospettive per la Capitanata sono enormi. Proprio per questo bisogna che dalle parole si passi aifatti, partendo col piede giusto, che è quello di una pianificazione rigorosa ma al tempo stesso funzionale rispetto agli obiettivi fissati".
LA GAZZETTA DEL MEZZOGIORNO
«il premier Matteo Renzi sostiene che sono 150 le crisi risolte positivamente dal Ministero dello sviluppo economico, dal lontano dicembre 2014, ma intanto la vertenza del gruppo Sangalli Vetro risulta totalmente paralizzata». Così l'ono Giuseppe L'Abbate (Cinquestelle) che ha presentato un'interrogazione al governo. «Mi auguro -dice il parlamentare pugliese -che, invece di concentrare gli sforzi sulla campagna referendaria, si salvaguardino i livelli occupazionali e si sostengano i redditi degli oltre 270 dipendenti. Chiediamo che il Governo favorisca la ricerca di un player nazionale in grado di mantenere una quota italiana in seno al comparto del vetro per 1'edilizia, invece di limitarsi ad accettare il fallimento».
GAbbate chiede «chiarimenti sui torbidi aspetti che costellano la vicen-da, a cominciare dal ruolo ambiguo svol-to dalla fmanziaria Friulia e dalla presidente del Friuli Venezia Giulia, Debora Serracchiani, vicesegretario del Partito Democratico». Numerosi sarebbero, infatti, gli aspetti da chiarire. L'on. L'Abbate sottolinea che«tra lebanche fmanziatricidel fido accordato nel 2008 alla Sangalli Porto Nogaro (e garantito dalla Sangalli Manfredonia spa) si rinvengono Unicredit, Banca Friuladria spa, Veneto Banca spa, Bnl spa, Banca Popolare di Vicenza scpa. Lo scorso 28 luglio -riferisce il parlamentare - nell'incontro
NUOVA INTERROGAZIONE DELrON. rABBATE CHE ACCUSA: UN GROVIGLIO FINANZIARIO DIETRO LA CHIUSURA , ne assentI «Governo
dimenticato il caso Ili»
Seminario sulla tutela di paesaggio e siti storici
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iNDUSTRIA DEL VETRO La fabbrica dall'alto, a sin. i lavoratori
~ MONTE SANT'ANGELO. Italia nostra, Parco del Gargano, Lipu, Collegio provinciale Geometri e Geometri laureati di Foggia, Provincia di Foggia, Regione Puglia, Archeoclub d'Italia sede di Foggia, organizzano il seminario {{Radici ... il seme del futuro» in programma domani venerdì 2 dicembre 2016 alle ore 9 all' Auditorium della Basilica di San Michele. Tra i relatori: padre Ladislao Suchi, Rettore della Basilica di S.Michele; Andrea Cantadori, Commissario Prefettizio; Leonardo Pietrocola, presidente del Collegio dei Geometri di Foggia; Michele Emiliano, presidente Regione Puglia; Ste-
fano Pecorella, presidente Parco del Gargano; Maurizio Di Stefano, presidente Icomos; Roberto Banchini, direttore generale Paesaggio-Mibact; Maria AdeleTeti, docente Università Reggio Calabria; Ferruccio Izzo, docente Università_ Napoli; Alessandro Castagnaro, docente Università Napoli; Anita Guarnieri, Soprintendenza della Puglia; Simonetta Bonomi, Soprintendente all' Archeologia, Belle Arti e Paesaggio Foggia BAT; Antonello Antonicelli; Stefano Balloch, presidente Associazione Italia Langobardorum; Luigi De Falco, architetto; Matteo Trotta, geologo. Modera: Micky de Finis.
al tavolo tecnico riguardante le società manfredoniane del Gruppo Sangalli, prese la parolal'avvocato Ambrosini (ex commissario della fase concordataria e attuale presidente di Veneto Banca),il quale assiste unbrokerinternazionale svizzero di origine greca che ha manifestato un interesse a rilevare il sito produttivo. dichiarandosi disponibile a richiedere al proponente garanzie ulteriori, delle quali non si ha notizia. E se lapossibilità di fuga dell'im
prenditore Sangalli è solo una eventualità, per quanto verosimile - aggiunge il deputato dei Cinquestelle -è ufficiale invece che, nel novembre 2015, iltrustdelle Isole Britanniche, East Investing L td, già titolare delle azioni della società lussemburghese al vertice della Sangalli, ha ceduto le sue azioni alla Acondale Ltd, untrustdomiciliato presso lo studio legale panamense D'Aleman, Cordero
e Lee Trust già noto alle cronache per lo scandalo riguardo il riciclaggio di danaro sporco del dittatore cileno Pinochet.Un torbido scenario di paradisi fiscali che si somma alle vicende italiane, in attesa di chiarimenti da parte del Ministero dello Sviluppo economico».
«All'appello - conclude l' ono L'Abbate -manca il governatore dellaPuglia Michele Emiliano che, come al solito, dopo aver promesso un impegno personale e concreto si è disinteressato completamente della vicenda Sangalli».
lA GAZZETTA DELMEZZOGfORNO Giovedì 1 dicembre 2016
IL BILANCIO DEl CONSORZIO DI BONIFICA CON LA REGIONE PUGLIA
La filiera del legno I o aSIOn isvilup o
Avviata la sperimentazione su 1100 ettari del Gargano • MONTE SANT'AMNGELO. Re·
gione Puglia, Agenzia Regionale per le Attività Irrigue e Forestali e Consorzio di Bonifica Montana del Gargano implementeranno quanto prima l'accordo di programma sul progetto pilota per la filiera legno, con la partecipazione del Parco Nazionale del Gargano. E' quanto è emerso al convegno tenuto si a Monte Sant'Angelo che ha anche presentato i primi dati sperimentali sulle essenze arboree tipiche del comprensorio, dai quali sono emerse indicazioni soddisfacenti sulla resistenza dei legnami saggiati - Abete bianco, Castagno, Pino d'Aleppo - con caratteristiche ottimali per l'utilizzo strutturale in edilizia. Le sperimentazioni su travi e tavole ricavate dalle specie citate proseguiranno nei prossimi mesi nei circa 1.100 ettari dell'area oggetto della sperimentazione, al fine di acquisire le conferme necessarie alla successiva valorizzazione commerciale dei legnami.
Ma l'avvio è senz'altro incoraggiante, come ricordato nei loro interventi da: Stefano Pecorella, Presidente Ente Parco Nazionale del Gargano, Eligio G.B. Terrenzio, Presidente Consorzio di Bonifica Montana del Gargano, Anna Ilaria Giu-
liani, Sub Commissario Agenzia Regionale Attività Irrigue e Forestali (Ari±); Rosario Cusmai, Vice Presidente Provincia di Foggia; Leonardo Di Gioia, Assessore Risorse Agroalimentari e Forestali della Regione Puglia; Raffaele Piemontese, Assessore Bilancio, Demanio e Patrimonio della Regione Puglia. Di grande interesse anche le relazioni tecniche a cura di: Marco Muciaccia, Direttore Consorzio di Bonifica Montana del Gargano; Michele Brunetti, Ricercatore del Consiglio Nazionale delle Ricerche-Istituto per la Valorizzazione del Legno e delle Specie Arboree, Raffaele Sgambati, funzionario Arif.
"Sono particolarmente soddisfatto per le risultanze del convegno e per l'ampia partecipazione di rappresentanti istituzionali e del mondo agricolo, come pure di imprese e maestranze del settore forestale maggiormente interessate alle ricadute economiche ed occupazionali del progetto", ha dichiarato Eligio G.B. Terrenzio, Presidente Consorzio di Bonifica Montana del Gargano".
"Tra pochi giorni, inoltre, il Consiglio che ho l'onore di guidare si accinge a traguardare il primo anno di amministrazione, intenso e ricco
di soddisfazioni, che ha visto il Consorzio impegnato in nuove progettualità a diverso stadio di avanzamento. Mi riferisco al completato impianto di irrigazione denominato III lotto di Carpino, che consentirà di servire circa 350 ha di territorio, nonché al progetto per servire oltre 400 ha nella piana di San Giovanni Rotondo con l'utilizzo delle acque reflue depurate del medesimo Comune; iniziative, queste, in aggiunta a quelle ordinarie per la programmazione, la progettazione e l'esecuzione di numerosi interventi di sistemazione idraulico-agraria ed idraulico-forestale», sottolinea il presidente del Consorzio.
«Per quanto riguarda, invece, altre attività nel frattempo avviate - ha concluso il Presidente del Consorzio per la bonifica montana del Gargano, Giovanni Terrenzio -ricordo le candidature a finanziamento sia per il terzo lotto degli acquedotti rurali, per il quale abbiamo interessato il Ministero delle Infrastrutture e Trasporti e la Regione nell'ambito del Patto per la Puglia, sia il progetto integrato per la difesa del suolo e la prevenzione delle alluvioni nel promontorio del Gargano, all'attenzione della cabina di regia di Italia Sicura".
MONTE S.ANGELO Alcuni momenti dell'incontro organizzato dal Consorzio di bonifica del Gargano
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