Post on 24-Mar-2016
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Rappresenta la possibilità di dare Voce a tutti. Ci
riempie di responsabilità ed orgoglio. C’è chi pensa
che un solo seggio non possa fare la
differenza, ma noi stiamo dimostran-
do che non è così. Da quando siamo
presenti attivamente nel nostro territo-
rio, c’è volontà di cambiamento. Ri-
cordiamo ancora le prime presenze in
Consiglio Comunale: semplici cittadi-
ni che assistevano alle sedute. Una
sorpresa per molti consiglieri abituati
da anni a non avere tra il pubblico,
cittadini interessati. Agire con le
mani e la testa libere, come prima e
a maggior ragione adesso, è l’unico privilegio che
abbiamo tenuto stretto con noi. Siamo presenti in
Comune ogni giorno, depositando atti e richieste, chie-
dendo informazioni, facendo presenza attiva. Abbiamo
creato un GDL ( gruppo di lavoro) di
sostegno alla Portavoce 5 Stelle ed
altri GDL sono nati per sviluppare
progetti ed idee da presentare. In
questi mesi sono state accolte la
maggior parte delle nostre richieste
ed abbiamo votato favorevolmente
le proposte a vantaggio della Co-
mu ni t à i n d i pe nd e nt e m e nt e
dall’orientamento politico di chi li
ha presentate, perchè sia chiaro che
noi non siamo nè maggioranza, nè
opposizione ma cittadini “di passaggio” che svolgo-
no un servizio per il proprio territorio.
Cronache dal Palazzo Per noi questo scranno è una cosa seria A.Montesanto
A d u s o i n t e r n o
S t a m p a i n p r o p r i o N o t i z i a r i o d e l M 5 S M a s c a l u c i a
Lo Statuto
che non c’è
M. Sciuto
Compostiamoci bene
G. Rannone
L’Antica Mompilieri
S.D’Angelo
Orti Urbani
M. De Pasquale
L’Urlo Siciliano
C. Gambina
Non è vero che tutti pagano il Pizzo! Alcuni Lo Riscuotono!
Cammino per le strade del centro di Mascalucia ,le
vedo, sono dappertutto, basta notarli la prima volta e
poi le rivedi come moltiplicati, le vedi nelle piazze,
nei giardini dove giocano i bambini, sono ospiti inde-
siderati che sostano negli spazi esistenti tra le meravi-
gliose pavimentazioni del centro realizzate in pietra
lavica, nei tombini, dove regnano indisturbate per
anni. Sono loro! Le cicche delle sigarette! Interessato
a questo inquietante fenomeno molto diffuso nella
nostra città, mi diletto ad osservare i fumatori locali
assistendo al loro rito del fumo. Seduto ad un tavolo
del bar di piazza Umberto, ordino qualcosa da bere e
incuriosito osservo il primo fumatore. Accende la sua
sigaretta, la fuma mentre dialoga con suo amico alla
fine getta quello che resta a terra e completa il rito
spegnendola con il piede sinistro, un gesto nobile
quello di spegnerla serve ad evitare possibili incendi,
peccato che sia molto meno nobile il gesto preceden-
te, cioè quello di gettarla nella strada. Finito il mio
drink chiedo il conto pago e vado via, allorché vengo
superato da un auto e dopo svariati metri noto che dal
finestrino dell’auto vola una oggettino rosso acceso,
niente di strano era la cicca del guidatore-fumatore,
forse non voleva sporcare l’interno della sua auto, del
resto meglio sporcare la città o provocare un incen-
dio, e poi che colpa ne ha lui se le nuove vetture non
contengono il kit fumatori. Tornando al discorso delle
cicche di città, oltre alla cattiva abitudine dei cittadini
fumatori di gettare i mozziconi delle sigarette nelle
strade e sui marciapiedi, che può essere curata solo
mettendo in atto delle procedure che porterebbero ad
una radicale trasformazione culturale, molti di voi
Mascalucicca forse non sono al corrente delle sostanze contenute
nelle cicche: Benzene, acido cianidrico, polonio-210,
acetato di cellulosa, materia plastica, nicotina, sono
elementi che, messi insieme, costituiscono un mate-
riale altamente tossico e inquinante. Secondo una ri-
cerca condotta da ENEA e dalla AUSL di Bologna,
nella parte del filtro restano i residui della combustio-
ne di circa 4000 sostanze chimiche ad azione irritante,
nociva, tossica, mutagena e cancerogena. La destina-
zione in discarica di un simile rifiuto, non è la soluzio-
ne giusta, anzi è una delle peggiori. Questo tipo di
rifiuto necessita di un trattamento differenziato. Questi
rifiuti tossici raggiungono i nostri mari e
l’organizzazione marittima delle Nazioni Unite ha
dichiarato ufficialmente che le cicche ingerite acciden-
talmente dalla fauna marina sono responsabili ogni
anno della morte di almeno un milione di pesci, tarta-
rughe e uccelli marini. Molti comuni, in seguito alla
pubblicazione di queste ricerche, hanno emesso delle
ordinanze e provvedimenti tra cui l’applicazione di
una sanzione pecuniaria per
combattere l’abbandono irre-
sponsabile dei mozziconi. An-
che il Movimemto Cinque Stel-
le di Mascalucia non ha trascu-
rato il comportamento di alcuni
cittadini proponendo un proget-
to denominato “Mascalucicca”
mirato a correggere il compor-
tamento dei fumatori, all’installazione di appositi con-
tenitori nelle piazze, nel centro storico e nelle zone di
maggiore afflusso, e ad uno smaltimento appropriato
dei mozziconi di sigarette. E.D’Amico
Fumare fa Male! Buttare in terra le cicche
Sporca!
Ritorniamo a...COMPOSTARCI bene! Il compostaggio domestico
La maggioranza dei Siciliani non sa cos’è e a cosa serve lo Statuto
Speciale della Regione Siciliana. Questa ignoranza e’ frutto del
tentativo (riuscito) di cancellare dalla nostra memoria i diritti spet-
tanti al nostro popolo in conseguenza dell’annessione dello Stato
Siciliano al regno d’Italia. Lo Statuto fu emanato con regio decreto
da Re Umberto II il 15 maggio 1946 (quindi precedente alla Costitu-
zione della Repubblica italiana, che lo ha recepito
per intero con la legge costituzionale n. 2 del 1948),
e diede vita alla Regione Siciliana prima ancora
della nascita della Repubblica Italiana. Per tali moti-
vi lo Statuto non è considerato una semplice legge
ma ha dignita' di legge costituzionale. Ciò comporta
che ogni sua modifica è sottoposta alla cosiddetta
procedura aggravata ex art.138 Cost. Cio’ nonostan-
te la sua sistematica disapplicazione e’ stata perse-
guita con certosina costanza, con l'intendo, poco
nascosto, di mantenerci nel sottosviluppo. Ma la
responsabilita' e' esclusivamente di coloro i quali, al
sud, hanno barattato il loro silenzio con le briciole
di potere dato loro dalle segreterie romane. Sono
trascorsi quasi settanta anni senza essere stati dav-
vero elaborati ed applicati i Decreti Attuativi previ-
sti dall’art. 43, il Popolo Siciliano non si è mai ribellato. Ma cosa
comporterebbe l'applicazione dello statuto? Consentirebbe di pagare
meno tasse, di avere stipendi e pensioni più pesanti, di pagare meno
carburanti ed energia (art. 36), attribuirebbe alla Sicilia tutti i tributi
che maturano nel nostro territorio, e quindi darebbe alla Regione
Siciliana più risorse per dare ai cittadini servizi degni di un paese
civile (art. 37). Lo Stato Italiano avrebbe in possesso le sole Caser-
me mentre tutto il resto sarebbe della Regione Siciliana (art.32-35).
Consentirebbe alla Sicilia di dotarsi di aeroporti, ferrovie, strade,
porti, metropolitane, scuole, aree industriali e tutte le infrastrutture
che le servono per il suo sviluppo, di una banca centrale (art. 38,40).
Consentirebbe alla Sicilia di farsi leggi proprie in quasi ogni settore
dell’economia, agricoltura, industria, commercio, art. 14); di farsi
una propria Scuola e una propria Università, dove i nostri giovani
studierebbero la storia, la lingua, la letteratura e l’arte siciliana. Studie-
rebbero finalmente lo Statuto Speciale (art. 14 e 17) La Sicilia avrebbe
una propria Sanità e delle leggi proprie in materia di lavoro, per ridurre
la nostra disoccupazione (art. 17) Potrebbe sopprimere le Province e
sostituirle con liberi Consorzi di Comuni (art. 15 ,unico articolo appli-
cato); il nostro Presidente della Regione potrebbe sedere nel Consiglio
dei Ministri permanentemente a rappresentare gli inte-
ressi della Sicilia (art. 20 e 21) Le tariffe ferroviarie,
aeree, navali non si potrebbero stabilire senza il nostro
parere (art. 22) Avremmo persino una piccola Corte
Costituzionale, l’Alta Corte per la Regione Siciliana”,
che è l’unica che può giudicare se le leggi Regionali
sono Costituzionali ma soprattutto valutare se le leggi
Nazionali sono compatibili con lo Statuto o no (art. 24-
40). Potremmo trascinare penalmente davanti a questa
Corte tutti i Presidenti e gli Assessori Regionali che
commettono “abuso d’ufficio” e altri reati connessi alle
loro funzioni come una sorta di “Tribunale dei Mini-
stri” (art. 26). In pochi anni una Commissione mista
“Stato – Regione” potrebbe fornire le norme attuative
per applicare lo Statuto e ottenere tutto ciò di cui abbia-
mo detto sopra (art. 43). Lo Stato Italiano non potrebbe
più impedire che lo Statuto Siciliano venisse attuato. La Corte Costitu-
zionale (che di fatto ha sostituito l’alta corte per la Regione Siciliana,
pur non avendo competenza sulla Sicilia) non potrebbe più “castrare”
la nostra Carta fondamentale a colpi di Sentenze.
La Sicilia, insomma, non potrebbe essere tenuta volutamente nel sotto-
sviluppo, nel clientelismo e nell’illegalità con la complicità dei politici
che l’hanno amministrata per conto dei Partiti Nazionali. In poche pa-
role lo Stato Italiano non potrebbe più impedire ai Siciliani di essere i
protagonisti del loro futuro. Con lo Statuto i Siciliani non avrebbero
bisogno di fare anticamera nella segreteria dei politici per un miserabi-
le posto di precario. Con lo Statuto la Sicilia tornerebbe ad essere quel-
lo che è: il Centro del Mediterraneo; potrebbe decidere il proprio desti-
no, potrebbe camminare sulle proprie gambe e soprattutto potrebbe
riacquistare la propria dignità. M.Sciuto
Lo Statuto questo Sconosciuto
P a g i n a 2 N o t i z i a r i o d e l M 5 S M a s c a l u c i a
Queste strane paroline stanno entrando sempre di più nel nostro
linguaggio quotidiano. Ma di cosa si tratta? E’ un processo naturale
che attraverso l’opera di microorganismi trasforma i materiali orga-
nici (“rifiuti organici”) in humus. Il prodotto (“compost”) che ne
deriva è utilizzabile come fertilizzante del terreno. Ma allora non è
nato adesso! Ho chiesto a mio nonno, che ha un piccolo giardino, ed
al mio anziano vicino di casa, che coltiva il suo pezzo di terra, se
sapessero cosa fosse il “compost”: mi hanno entrambi risposto di
no. Quando ho spiegato loro di cosa si trattasse, entrambi hanno
assunto la stessa espressione in volto, un misto di saggezza, tenerez-
za e tristezza. Infatti quello che noi oggi consideriamo “rifiuto orga-
nico” è un bene prezioso che rimesso saggiamente nel ciclo della
vita arricchisce il suolo e, di conseguenza, i frutti della terra. La
tenerezza era un modo per dire “voi giovani generazioni che avete
studiato, che avete internet, che andate “veloci”, avete ancora biso-
gno della nostra guida e della nostra esperienza”. La tristezza, infi-
ne, era l’aver tralasciato di trasmetterci queste regole elementari,
queste piccole perle di saggezza, la cui conseguenza ha portato un
“finto benessere” alla comunità.Si dice che le cattive azioni torna-
no indietro come un boomerang, ed è ciò che sta realmente acca-
dendo. Quello che noi, negli ultimi 50 anni, abbiamo trattato come
“rifiuto”, quando invece per secoli è stato una “preziosa risorsa”, sta
tornando indietro in altre forme. I danni ambientali, di cui sempre
più spesso sentiamo parlare, accadono sotto i nostri occhi. Ogni
qualvolta portiamo in discarica o nell’inceneritore un rifiuto orga-
nico, questo diventa pericoloso per l’aria, l’acqua, la terra, che sono
sempre più inquinate. Di conseguenza il cibo che arriva sulle nostre
tavole non è più sano come una volta, ci ammaliamo sempre più
spesso ed i bambini sono sempre più allergici ed indifesi.Questo
apparentemente innocuo gesto (“buttare il rifiuto”) ci rende compli-
ci inconsapevoli (ancora per poco) di un meccanismo MAFIOSO che
specula sulla nostra ignoranza, facendoci pagare a caro prezzo ciò che
invece già in altri paesi (badate bene anche in ITALIA!) è diventato
bene e lavoro, avete letto bene lavoro.Ma parliamo di costi in termini
economici: diretti ed indiretti.COSTI DIRETTI. Il rifiuto organico
rappresenta il 40% dei nostri rifiuti. Se consideriamo che circa ogni tre
giorni paghiamo qualcuno per il RITIRO, qualcun altro per il TRA-
SPORTO alla discarica, ed infine paghiamo anche la discarica per lo
SMALTIMENTO, ci rendiamo conto perché la nostra bolletta dei
rifiuti è così salata. Pensa a quale riduzione di spesa potresti arrivare!
COSTI INDIRETTI. Per arricchire la terra dei tuoi vasi o del tuo giar-
dino, spendi soldi di carburante per raggiungere i rivenditori, spendi
cifre esorbitanti per comprare i fertilizzanti e spesso anche per acqui-
stare antiparassitari (con rischio della salute umana e dei tuoi amici a
quattro zampe). Anche questa sarebbe una bella cifra da risparmiare,
non trovi? Ricapitolando: i vantaggi del compostaggio si possono sinte-
tizzare in 6 punti.Valorizzare la frazione organica dei rifiuti domestici,
che può costituire fino al 40% del totale; chiusura del ciclo della vita
organica che ritorna alla terra; mantenere e migliorare la fertilità orga-
nica dei terreni; eliminare il rifiuto organico prodotto in casa; conferire
meno rifiuti alle discariche e inceneritori, riducendo il loro impatto
ambientale e i costi di smaltimento; sottrarci alla strumentalizzazione
mafiosa a cui siamo sottoposti con i nostri gesti. Nota bene: se effettua-
to correttamente, il compostaggio non causa esalazioni maleodoranti e
non attira animali indesiderati. Ma l’uomo è così: deve sbagliare per
imparare. Tanto più grande è l’errore, tanto più in fretta deve rimedia-
re.
Inizia adesso! Domani potrebbe essere troppo tardi.N.B. Stiamo rac-
cogliendo le firme per……COMPOSTARCI BENE!
G.Rannone
quell’antico borgo sia il famoso Santuario della Madonna della Sciara
(la Chiesa Maggiore dell’epoca) ma in realtà a distanza di quasi 350
anni a testimonianza degli eventi rimangono strutture e luoghi che
affiorano dalla lava e dalla vegetazione sofferenti ormai per l’incuria
e il disinteresse di quest’ultimi anni.Gli edifici tutt’ora ben visibili
sono: parti della chiesa Maria SS Annunziata, situata nel sottosuolo
del santuario ricca di cunicoli della “ghiara” (terra rossa utilizzata in
passato per le costruzioni) oggetto di recenti studi speleologici; nava-
ta unica della chiesa Misericordia – Soccorso, con ingresso da via dei
Mughetti ricca di affreschi del 500 lasciati purtroppo sotto l’azione
degli agenti atmosferici; chiesa Maria Bambina, a confine con il co-
mune di Belpasso, una degli esempi di chiese rupestri più belle del
nostro territorio etneo. Oltre gli edifici religiosi, elementi di edilizia di
base emergono in aree agricole terrazzate, fuori dai margini della
colata lavica in un’area ricca di querce e pini, non molto distanti dalla
chiesa della Misericordia.Tutti questi ruderi e reperti riscontrati in
suddetta zona e le numerose notizie storiche relative a grotte e fessure
laviche fanno supporre la possibilità di ricostruire parti del nucleo
urbano MOMPILERI scomparso dopo la violenta e prolungata mani-
festazione eruttiva del vulcano Etna a quota 600 ml s.l.m. circa,
nell’anno 1669.La maestosità dei
luoghi ed il carattere lavico del
paesaggi hanno reso Mompileri
luogo di estremo interesse a livel-
lo internazionale, tanto da essere
scelti come location naturale di
numerosi film come Barabba
(1961) di Richard Fleischer, So-
doma e Gomorra (1962) di Robert
Aldrich e La Bibbia (1966) di
John Huston. Per questo il Movi-
mento Cinque Stelle Mascalucia
ha già posto l’attenzione su questa
parte del territorio con la proposta
di un’area archeologica e studi
affinchè i cittadini possano riap-
propriarsi di un pezzo del loro
passato e l’intera area diventare meta di turismo archeologico e natu-
ralistico grazie a percorsi adeguati e musei specifici. S.D’Angelo
Alla base del monte Mompileri (formatosi nel 696 a.C.) giace
l’omonimo paese sepolto da quella che passerà alla storia come una
delle più violente eruzioni dell’Etna del periodo moderno. Il borgo si
estendeva dai confini con Nicolosi sino all’antica Malpasso e con i
suoi 700 abitanti e le sue chiese (Chiesa Maggiore, Sant'Antonio, San
Michele, Porto Salvo, La Vera Croce, La Chiesa della Natività di
Maria SS., quella della Misericordia o del Soccorso e quella di San
Marco) rappresentava un punto di riferimento religioso e amministra-
tivo per l’intera area etnea. La colata lavica del 1669 che parti dai
monti Rossi, formatesi in quella occasione, raggiunse in pochissime
ore l’abitato, cogliendo gli abitanti impreparati sicuri di essere protetti
dal monte Mompileri. Una descrizione accurata degli eventi è riporta-
ta nella famosa Storia naturale e generale dell’Etna pubblicata nel
1815 ad opera del Recupero che così scriveva: “ Fratanto venuta la
sera un braccio della divisata fiumana andò rapido ad urtare nella
base settentrionale di Mompilieri, ed invisceratosi in esso, venne a
perforarlo da banda a banda, ed a
sboccare dalla parte meridionale
di detto monte. Fu questa una
meraviglia troppo strana veder
pullulare un torrente focoso dal
seno di un vecchio monte tutto
verdeggiante per gli alberi, e
vigneti, che lo ricoprivano. Ma
pochissimo tempo durò questo
spettacolo; poichè scompaginato
il monte dalla veemenza, e rapi-
dità di quel torrente, si squarcio
dappertutto con fenditure anche
di un palmo, e rinsaccandosi tutta
quella gran massa, si apri con
grandissimo strepito quasi nel
centro, si sbasso per metà dalla
parte, che guarda l’oriente, e si
otturò l’intero canale procaccia-
tosi gia da quel torrente, il quale
fu obbligato poscia con corso
trasversale circondare il detto monte dalla parte di oriente, per poi
ardere, e seppellire la vicina Terra di Mompilieri, come successe la
stessa notte a Borelli. Molti credono che l’unica traccia di
N o t i z i a r i o d e l M 5 S M a s c a l u c i a P a g i n a 3
Mompileri: Il paese sommerso dalla lava
Chiesa della Misericordia
Abitazioni del vecchio
paese di Mompileri
La mia terra, di una bellezza cosi' struggente per ricchezza di risorse
naturali , di cultura,di tradizioni di siti archeologici ,di storia, è per i
suoi abitanti una casa cosi' inospitale ? Saprebbe invece con il nostro
estro, intelligenza, lavoro, offrirci doni meravigliosi che, potremmo
condividere con chi volesse conoscerla ,e cosi' vivere di turismo.
Questa domanda che mi accompagna da molto tempo ha una risposta
da quando ho compreso che, nella mia terra, la meritocrazia è stata
soppiantata dalla raccomandazione. Quest'ultima è la chiave che apre
la serratura, che da molto tempo è stata posta lungo il percorso della
vita di ognuno di noi con l'intento di rubarci la liberta'. Liberta' che un
Dio universale aveva donato ad ogni essere per consentirgli di realiz-
zarsi con le sue sole forze(fisiche e intellettive) trasformate in ric-
chezza attraverso il suo lavoro. Il lavoro, dritto fondamentale di ogni
uomo, primo articolo della costituzione italiana ,che ci permette di
diventare autonomi e quindi pronti a costruirci la famiglia , mattone
fondamentale della societa',ci viene arbitrariamente negato. Su tale
negazione si fonda il ricatto: lo scambio di una promessa di voto con
una promessa di lavoro, precario demotivante sottopagato e inadegua-
to alle potenzialita' di ognuno di noi.Tale ricatto gestito da una mino-
ranza di potere, grazie anche ad una informazione di parte e lottizzata,
è reso possibile da uno stato di ipnosi provocato dai media in cui viete
tenuta la moltitudine .Alto si leva il mio grido: ribelliamoci e ripren-
diamoci la nostra terra interrompendo lo stupro che su di essa si con-
suma da anni ,ultimo per cronologia e non per importanza il MUOS.
C.Gambina
Perché? Dottore, dottore
Ho sognato una iena.
“Sarà che ha un dolore alla schiena”
Dottore, dottore
Ho sognato i Carabinieri.
“Sarà l’effetto della cena di ieri”
Dottore, dottore
Ho sognato la Guardia di Finanzia!
Sarà l’effetto del nuovo che avanza”
Dottore, dottore
Ho sognato la Magistratura.
“Sarà l’effetto della recente calura”
Dottore, dottore
Ho sognato di avere un difetto.
“Non capisco, lei mi sembra interdetto”
Dottore, dottore
Ho sognato di finire in galera.
“Sarà l’effetto dell’IMU che c’era”
Dottore, dottore
La galera non voglio.
“Forse le pesa un passato imbroglio”
Dottore, dottore
Ho sognato italiani svegli e non coglioni.
“Ma che strani sogni, ma che strane vi-sioni”
Ma che strane visioni…
S.Scalia Lo vuol capire che sono Berlusconi.
Morsi d’attualità
Didascalia
dell'imma-
gine o della
fotografia
Mozioni:
-Prevenzione antincendio, verifica degli impianti esi-
stenti sul territorio e individuazione delle aree sprovvi-
ste da tale servizio. (trasmessa in prima commissione)
-Installazione contenitori per cicche di sigarette nelle
piazze del paese, distribuzione di porta-mozziconi
tascabili per i fumatori locali, smaltimento di cicche
come rifiuti speciali, campagna di educazione su tale
comportamento e richiesta di Ordinanza sindacale e
pena pecuniaria per chi getta mozziconi in strada.
(Bocciata)
-Proposta di modifica della Z.T.O. Parco Urbano in
Z.T.O. Parco Archeologico. La zona di Mompileri, per
le sue caratteristiche storiche, merita attenzione.
(trasmessa in terza commissione)
-Proposta di utilizzo di un gettone di presenza al mese
per interventi anticrisi per la comunità di Mascalucia.
(rimandata a data da destinarsi)
- Studio di fattibilità per creazione forno crematorio
(Accolta)
Interrogazioni
- Degrado e rifiuti nei pressi del plesso scolastico C.D.
G. Fava di via Roma.
- Interrogazione urgente sul degrado Villetta Comuna-
le di Mascalucia.
- via monte Cicirello, misure urgenti da adottare, in
quanto ben 5 incidenti mortali sono già avvenuti
(accolta)
- Istituti di partecipazione Popolare. Richiesta di Re-
golamento attuativo Comunale.(accolto)
- Azioni da intraprendere per il PAES ( Piano d’azione
per l’energia sostenibile)(accolto)
- Abbonamenti Calcio Catania pervenuti al Comune di
Mascalucia. Richiesta di chiarimenti e proposta di
destinarli alla cittadinanza
Segnalazioni, Richieste e accesso agli Atti
- Richiesta del regolamento di contabilità
- Richiesta di accesso ai dati riguardanti l’assegno
civico erogato dal Comune. Per maggiori informazioni
vai a questo link: www.mascalucia5stelle.it/2013/09/
vorrei-una-copia-dellallegato-non.html
- Richiesta di adesione alla piattaforma DECORO UR-
BANO del 01/08/ 2013. (accolta)
-Richiesta dei dati relativi ai contratti stipulati dal Co-
mune di Mascalucia e dalla Mo.Se.Ma. SPA con il Co-
nai e con le ditte per il riciclo dei materiali raccolti da
raccolta differenziata.(non pervenuto)
- Richiesta dei dati ufficiali della R.D. relativa all’anno
2013 e 2013, fornendo il dato complessivo di R.D. indi-
cando le singole frazioni merceologiche ed il totale dei
rifiuti prodotti.(pervenuto)
-Richiesta di contratto stipulato con la discarica di con-
ferimento sui rifiuti e della parte umida organica. (non
pervenuto)
- Richiesta Bilancio Mo.Se. Ma. 2012 (pervenuto)
- Richiesta Regolamento Servizi Sociali (relativo alla
regolamentazione dell’assegno economico). (pervenuto
in commissione)
- Segnalazione di inserimento sul sito del Comune dei
Bilanci Consuntivi del 2011 e del 2012. (fatto!)
- Richiesta del regolamento di contabilità (pubblicato
sul sito del Comune)
- Richiesta di Rinuncia doppio Gettone di Presenza Con-
sigliere per tutto il mandato elettivo
- Richiesta di patrocinio concorso fotografico cittadino.
- Segnalazione di dati non pubblicati sul sito del Comu-
ne (legge sulla Trasparenza) (accolta)
- Richiesta di Osservanza delle norme comportamentali
durante il Consiglio Comunale.(accolta)
- Compostaggio domestico: colloquio con
l’amministrazione in merito all’avvio di un progetto
pilota di compostaggio domestico, relativo sgravio per
cittadini ed Ente.(accolta)
link: www.mascalucia5stelle.it/2013/10/compostiamoci-
bene-mascalucia-nasce.html
- Richiesta di riprese video da parte del Movimento 5
Stelle di Mascalucia
- Richiesta del badge in uso, per entrata ed uscita dal
Comune.
- Richiesta urgente di trasmissione del P.E.G. area ma-
nutentiva e lavori pubblici per interventi urgenti su via
Monte Cicirello
Proposte a cinque stelle
Spesso progetti apparentemente semplici che coinvol-
gono la maggior parte della collettività, conseguono
risultati rilevanti. Riteniamo che la società civile deb-
ba indicare programmi che precludano alla socializza-
zione ed al sostentamento e nel contempo alla tutela
paesaggistica secondo criteri di biodiversità e coscien-
za civile. La nostra deve essere un’offerta e progetta-
zione di politica green per il territorio del comune di
Mascalucia. Programmi simili che sono stati sperimen-
tati con ottimi risultati presso altri comuni, hanno lo
scopo di creare degli orti sociali unitamente alla costi-
tuzione di aree naturali, parchi giochi, centri scolastici,
piste ciclabili, luoghi di aggregazione e d’identità collet-
tiva. Tutte le aree di proprietà della pubblica ammini-
strazione vengono date in concessione a singoli nuclei
familiari e cooperative preferibilmente giovanili che ne
facciano richiesta, purchè residenti nel comune e per un
periodo determinato e rinnovabile..Gli orti urbani con-
sentono il recupero di aree abbandonate o dismesse e
possono diventare fonte concreta di sostentamento per
chi voglia cimentarsi insieme ad altri per la creazione di
un’impresa green. M. De Pasquale
Attività Green
Prossimamente
Creazione del Banco Alimen-
tare
Progetto “Orti Condivisi”
Cantastorie in Movimento
Mercato del Baratto
Storia della Sicilia
Flash Mob ?!
Cittadini in sede
Mercoledì 18.30
Accoglienza simpatizzanti
Giovedì 10.30-12.30
Agata Montesanto ascolta i
cittadini
Giovedì 21.00
Assemblea libera
Venerdì 18.30
Quello che la Tv non dice
(Informazione, filmati,
Parlamento)
Sabato 17.30
Libera-Mente (Incontri, let-
ture, film, dibattiti studio)
Via Scalilla 38
Mascalucia (CT)
www.mascalucia5stelle.it
Quando le auto parcheggiate in
doppia fila bloccano il traffico non è perché mancano i vigili ma
perché manca l’educazione
Chi non rilascia lo scontrino Vi aumenta le tasse!
Settimana Europea per
la riduzione dei rifiuti
16-24 Novembre 2013
www.ewwr.eu