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Convitto nazionale “D. Cirillo”
Bari
Liceo musicale
Esami di stato a.s. 2018/19
DOCUMENTO DEL CONSIGLIO DI CLASSE
15 maggio 2019
Classe 5AM
Dirigente scolastico
Prof. Francesco Lorusso
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Indice
1 DESCRIZIONE DEL CONTESTO GENERALE
1.1 Breve descrizione del contesto Pag. 4
2 INFORMAZIONI SUL CURRICOLO
2.1 Profilo in uscita dell’indirizzo (dal PTOF) Pag. 6
2.2 Quadro orario settimanale Pag. 9
3 DESCRIZIONE SITUAZIONE CLASSE
3.1 Composizione del consiglio di classe Pag. 10
3.2 Continuità docenti Pag. 10
3.3 Composizione e storia della classe Pag. 11
4 INDICAZIONI SU STRATEGIE E METODI PER L’INCLUSIONE Pag. 13
5 INDICAZIONI GENERALI SULLE ATTIVITÀ DIDATTICHE
5.1 Metodologie e strategie didattiche Pag. 14
5.2 CLIL: attività e modalità insegnamento Pag. 15
5.3 Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (ex ASL) Pag. 15
6 ATTIVITÀ E PROGETTI
6.1 Attività e progetti attinenti a Cittadinanza e Costituzione Pag. 22
6.2 Altre attività di arricchimento dell’offerta formativa Pag. 22
6.3 Iniziative ed esperienze extracurricolari Pag. 22
6.4 Eventuali attività specifiche di orientamento Pag. 22
7 INDICAZIONI SULLE DISCIPLINE
7.1 Schede informative sulle singole discipline Pag. 23
Italiano Pag. 23
Matematica Pag. 30
Fisica Pag. 33
Filosofia Pag. 35
Storia Pag. 41
Cittadinanza e Costituzione Pag. 46
Lingua e cultura inglese Pag. 47
Storia dell’arte Pag. 57
Scienze motorie Pag. 59
Religione cattolica Pag. 64
Storia della musica Pag. 67
Teoria, analisi, composizione Pag. 74
Tecnologie musicali Pag. 75
Esecuzione e interpretazione – Canto Pag. 79
Esecuzione e interpretazione – Chitarra Pag. 83
Esecuzione e interpretazione – Clarinetto Pag. 89
Esecuzione e interpretazione – Flauto traverso Pag. 92
Esecuzione e interpretazione – Percussioni Pag. 94
Esecuzione e interpretazione – Pianoforte Pag. 98
Esecuzione e interpretazione – Saxofono Pag. 112
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Esecuzione e interpretazione – Tromba Pag. 114
Esecuzione e interpretazione – Violino Pag. 118
Esecuzione e interpretazione – Violoncello Pag. 123
Laboratorio di musica d’insieme Pag. 127
7.2 Nuclei tematici interdisciplinari Pag. 130
8 VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI
8.1 Criteri di valutazione Pag. 131
8.2 Criteri attribuzione crediti Pag. 134
8.3 Griglie di valutazione delle prove scritte Pag. 137
8.4 Griglie di valutazione del colloquio Pag. 146
8.5 Simulazioni delle prove scritte Pag. 147
8.6 Indicazioni ed osservazioni sulla seconda parte della seconda prova Pag. 148
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1 DESCRIZIONE DEL CONTESTO GENERALE
1.1 Presentazione dell’Istituto
I licei annessi al Convitto nazionale “D. Cirillo” nella moderna società complessa e nel contesto
particolare in cui operano, in relazione alla composizione culturale, sociale ed economica degli alunni
e delle loro famiglie, propongono la loro offerta formativa e l’azione educativo-culturale valorizzando
e perseguendo i seguenti scopi:
− trasmettere i fondamenti del sapere come oggi è definito dalla comunità scientifica,
potenziando un metodo di pensiero critico e consapevole;
− sviluppare l’acquisizione delle capacità critiche e di giudizio e del metodo di studio e di
pensiero necessari ad affrontare con autonomia il percorso di apprendimento, di
aggiornamento e di ricerca continui che si definirà in sede di studio universitario e di attività
professionale;
− acquisire l’attitudine alla ridefinizione delle conoscenze, delle abilità e delle competenze,
richiesta dalla complessa articolazione della società contemporanea e dei saperi;
− coltivare la competenza comunicativa nelle sue varie forme espressive;
− contribuire all’educazione dei cittadini, favorendo la crescita di una coscienza civile, morale
e sociale che permetta di rapportarsi in modo critico alla realtà, di agire con responsabilità e
con autonomia di giudizio nell’ampio contesto europeo e globale;
− favorire l’inclusione e l’integrazione interculturale.
Nel rispetto, nella valorizzazione e nella salvaguardia di questi scopi e di questi principi educativi, i
licei annessi al convitto propongono agli studenti i seguenti progetti, complementari ed integrativi del
curriculum di studio liceale e proprio di ciascun indirizzo, presentati in base alle discipline di
riferimento e articolati in base alle seguenti linee guida:
- Valorizzazione della cultura umanistica e della creatività
- Valorizzazione e acquisizione delle competenze linguistiche, comunicazione in lingua
straniera, scambi culturali
- Valorizzazione del pensiero logico-matematico e scientifico
- Educazione alla cittadinanza consapevole e al benessere
- Valorizzazione delle eccellenze
Per valorizzare il profilo identitario dell’istituzione, coordinare l’azione educativa e didattica e per
caratterizzare in un rapporto dinamico con il territorio circostante la scuola, si è definito per l’anno
scolastico in corso un filo rosso che ha attraversato l’azione didattica espressa nel PtOF: la Città
Buongoverno.
Tale “filo rosso” ha costituito il tema portante della progettazione curriculare ed extracurriculare del
PtOF 2018/2019, e definisce l’orizzonte di una consapevole ed esperta cittadinanza finalizzata alla
realizzazione di un reale “buongoverno” e alla tutela del “bene comune”, nella consapevolezza che
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la moderna città complessa richiede competenze esperte integrate e ancorate su solidi saperi che
sfidano le problematiche del presente nelle moderne società.
L’offerta formativa proposta si esplica attraverso l’utilizzo di metodologie didattiche innovative e
laboratoriali per il rafforzamento delle competenze e per la valorizzazione delle eccellenze nei
seguenti ambiti:
- area linguistica
- lettura, comprensione e interpretazione di testi comunicazione
- area logico-matematica
- area scientifica
- storia dell’arte, cultura musicale, cinema/teatro, tecniche di produzione e diffusione di
immagini e suoni
- educazione alla cittadinanza, alla legalità, alla solidarietà, alla pace, al rispetto delle
differenze culturali, sociali e di genere, alla cura dei beni comuni, alla consapevolezza
dei propri diritti e doveri, alla tutela ambientale
- educazione alla salute e al benessere psicofisico, attività sportive
- pensiero computazionale, cittadinanza digitale: uso consapevole dei media e del web
- percorsi di alternanza scuola-lavoro
- attività di orientamento in ingresso, in itinere e in uscita.
Il Liceo musicale annesso al Convitto nazionale “D. Cirillo” si dimostra attento ai cambiamenti che
hanno investito la scuola italiana negli ultimi anni e pertanto è caratterizzato dalla particolare cura
per i rapporti umani, dall’apertura al dialogo, dall’attenzione alle problematiche giovanili, nonché da
un’attenzione ai contenuti curriculari e all’ampliamento dell’offerta formativa, nel tentativo di
valorizzare pienamente il patrimonio di conoscenze e di competenze caratteristico dei percorsi liceali.
Il nostro liceo, infatti, persegue l’alta qualità dell’offerta formativa, nella convinzione che l’alto
livello delle aspettative crei motivazione e disponibilità all’impegno nei giovani e che la competenza
e il sapere critico diffusi costituiscano un obiettivo ineludibile per una democrazia matura.
Il percorso educativo-didattico proposto, pertanto, attento alla fragilità dell’adolescenza, mira ad
educare le giovani generazioni all’impegno e al rigore necessari per il raggiungimento degli obiettivi
stabiliti, che consistono principalmente nell’acquisizione di standard cognitivi e formativi adeguati al
livello liceale e richiesti dai successivi studi universitari.
Il percorso didattico è strutturato secondo l’ordinamento previsto dalla normativa vigente.*
* Vedi il par. 2, Informazioni sul curricolo, e in particolare le sezioni Risultati di apprendimento
comuni a tutti i percorsi liceali e Risultati di apprendimento del Liceo musicale e coreutico.
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2 INFORMAZIONI SUL CURRICOLO
2.1 Profilo in uscita dell’indirizzo
Il profilo educativo, culturale e professionale dello studente liceale
“I percorsi liceali forniscono allo studente gli strumenti culturali e metodologici per una
comprensione approfondita della realtà, affinché egli si ponga, con atteggiamento razionale, creativo,
progettuale e critico, di fronte alle situazioni, ai fenomeni e ai problemi, ed acquisisca conoscenze,
abilità e competenze sia adeguate al proseguimento degli studi di ordine superiore, all’inserimento
nella vita sociale e nel mondo del lavoro, sia coerenti con le capacità e le scelte personali” (art. 2
comma 2 del regolamento recante la Revisione dell’assetto ordinamentale, organizzativo e didattico
dei Licei).
Per raggiungere questi risultati occorre il concorso e la piena valorizzazione di tutti gli aspetti del
lavoro scolastico:
• lo studio delle discipline in una prospettiva sistematica, storica e critica;
• la pratica dei metodi di indagine propri dei diversi ambiti disciplinari;
• l’esercizio di lettura, analisi, traduzione di testi letterari, filosofici, storici, scientifici,
saggistici e di interpretazione di opere d’arte;
• l’uso costante del laboratorio per l’insegnamento delle discipline scientifiche;
• la pratica dell’argomentazione e del confronto;
• la cura di una modalità espositiva scritta ed orale corretta, pertinente, efficace e
personale;
• l’uso degli strumenti multimediali a supporto dello studio e della ricerca.
Risultati di apprendimento comuni a tutti i percorsi liceali
A conclusione dei percorsi di ogni liceo gli studenti dovranno:
1. Area metodologica
• Aver acquisito un metodo di studio autonomo e flessibile, che consenta di condurre
ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi studi
superiori, naturale prosecuzione dei percorsi liceali, e di potersi aggiornare lungo l’intero
arco della propria vita.
• Essere consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed
essere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti.
• Saper compiere le necessarie interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole
discipline.
2. Area logico-argomentativa
• Saper sostenere una propria tesi e saper ascoltare e valutare criticamente le
argomentazioni altrui.
• Acquisire l’abitudine a ragionare con rigore logico, ad identificare i problemi e a
individuare possibili soluzioni.
• Essere in grado di leggere e interpretare criticamente i contenuti delle diverse forme
di comunicazione.
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3. Area linguistica e comunicativa
• Padroneggiare pienamente la lingua italiana e in particolare:
o dominare la scrittura in tutti i suoi aspetti, da quelli elementari (ortografia e
morfologia) a quelli più avanzati (sintassi complessa, precisione e ricchezza del
lessico, anche letterario e specialistico), modulando tali competenze a seconda dei
diversi contesti e scopi comunicativi;
o saper leggere e comprendere testi complessi di diversa natura, cogliendo le
implicazioni e le sfumature di significato proprie di ciascuno di essi, in rapporto con
la tipologia e il relativo contesto storico e culturale;
o curare l’esposizione orale e saperla adeguare ai diversi contesti.
• Aver acquisito, in una lingua straniera moderna, strutture, modalità e competenze
comunicative corrispondenti almeno al Livello B2 del Quadro Comune Europeo di
Riferimento.
• Saper riconoscere i molteplici rapporti e stabilire raffronti tra la lingua italiana e altre
lingue moderne e antiche.
• Saper utilizzare le tecnologie dell’informazione e della comunicazione per studiare,
fare ricerca, comunicare.
4. Area storico umanistica
• Conoscere i presupposti culturali e la natura delle istituzioni politiche, giuridiche,
sociali ed economiche, con riferimento particolare all’Italia e all’Europa, e comprendere i
diritti e i doveri che caratterizzano l’essere cittadini.
• Conoscere, con riferimento agli avvenimenti, ai contesti geografici e ai personaggi più
importanti, la storia d’Italia inserita nel contesto europeo e internazionale, dall’antichità sino
ai giorni nostri.
• Utilizzare metodi (prospettiva spaziale, relazioni uomo-ambiente, sintesi regionale),
concetti (territorio, regione, localizzazione, scala, diffusione spaziale, mobilità, relazione,
senso del luogo...) e strumenti (carte geografiche, sistemi informativi geografici, immagini,
dati statistici, fonti soggettive) della geografia per la lettura dei processi storici e per l’analisi
della società contemporanea.
• Conoscere gli aspetti fondamentali della cultura e della tradizione letteraria, artistica,
filosofica, religiosa italiana ed europea attraverso lo studio delle opere, degli autori e delle
correnti di pensiero più significativi e acquisire gli strumenti necessari per confrontarli con
altre tradizioni e culture.
• Essere consapevoli del significato culturale del patrimonio archeologico,
architettonico e artistico italiano, della sua importanza come fondamentale risorsa economica,
della necessità di preservarlo attraverso gli strumenti della tutela e della conservazione.
• Collocare il pensiero scientifico, la storia delle sue scoperte e lo sviluppo delle
invenzioni tecnologiche nell’ambito più vasto della storia delle idee.
• Saper fruire delle espressioni creative delle arti e dei mezzi espressivi, compresi lo
spettacolo, la musica, le arti visive.
• Conoscere gli elementi essenziali e distintivi della cultura e della civiltà dei paesi di
cui si studiano le lingue.
5. Area scientifica, matematica e tecnologica
• Comprendere il linguaggio formale specifico della matematica, saper utilizzare le
procedure tipiche del pensiero matematico, conoscere i contenuti fondamentali delle teorie
che sono alla base della descrizione matematica della realtà.
• Possedere i contenuti fondamentali delle scienze fisiche e delle scienze naturali
(chimica, biologia, scienze della terra, astronomia), padroneggiandone le procedure e i
metodi di indagine propri, anche per potersi orientare nel campo delle scienze applicate.
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• Essere in grado di utilizzare criticamente strumenti informatici e telematici nelle
attività di studio e di approfondimento; comprendere la valenza metodologica
dell’informatica nella formalizzazione e modellizzazione dei processi complessi e
nell’individuazione di procedimenti risolutivi.
Risultati di apprendimento del Liceo musicale e coreutico
“Il percorso del liceo musicale e coreutico, articolato nelle rispettive sezioni, è indirizzato
all’apprendimento tecnico-pratico della musica e della danza e allo studio del loro ruolo nella storia
e nella cultura. Guida lo studente ad approfondire e a sviluppare le conoscenze e le abilità e a maturare
le competenze necessarie per acquisire, anche attraverso specifiche attività funzionali, la padronanza
dei linguaggi musicali e coreutici sotto gli aspetti della composizione, interpretazione, esecuzione e
rappresentazione, maturando la necessaria prospettiva culturale, storica, estetica, teorica e tecnica.
Assicura altresì la continuità dei percorsi formativi per gli studenti provenienti dai corsi ad indirizzo
musicale di cui all’articolo 11, comma 9, della legge 3 maggio 1999, n. 124, fatto salvo quanto
previsto dal comma 2” (art. 7 comma 1).
Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, oltre a raggiungere i risultati di apprendimento
comuni, dovranno, per la sezione musicale:
• eseguire ed interpretare opere di epoche, generi e stili diversi, con autonomia nello
studio e capacità di autovalutazione;
• partecipare ad insiemi vocali e strumentali, con adeguata capacità di interazione con il
gruppo;
• utilizzare, a integrazione dello strumento principale e monodico ovvero polifonico, un
secondo strumento, polifonico ovvero monodico;
• conoscere i fondamenti della corretta emissione vocale
• usare le principali tecnologie elettroacustiche e informatiche relative alla musica;
• conoscere e utilizzare i principali codici della scrittura musicale;
• conoscere lo sviluppo storico della musica d’arte nelle sue linee essenziali, nonché le
principali categorie sistematiche applicate alla descrizione delle musiche di tradizione sia
scritta sia orale;
• individuare le tradizioni e i contesti relativi ad opere, generi, autori, artisti, movimenti,
riferiti alla musica e alla danza, anche in relazione agli sviluppi storici, culturali e sociali;
• cogliere i valori estetici in opere musicali di vario genere ed epoca;
• conoscere e analizzare opere significative del repertorio musicale;
• conoscere l’evoluzione morfologica e tecnologica degli strumenti musicali.
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2.2 Quadro orario settimanale
PIANO DEGLI STUDI del LICEO MUSICALE
Biennio Triennio
1° anno 2° anno 3° anno 4° anno 5° anno
Materie comuni
Lingua e letteratura italiana 132 132 132 132 132
Lingua e cultura straniera 99 99 99 99 99
Storia e geografia 99 99
Storia 66 66 66
Filosofia 66 66 66
Matematica* 99 99 66 66 66
Fisica 66 66 66
Scienze naturali** 66 66
Storia dell’arte 66 66 66 66 66
Scienze motorie e sportive 66 66 66 66 66
Religione cattolica o attività alternative 33 33 33 33 33
Totale ore 594 594 594 594 594
Materie di indirizzo
Esecuzione e interpretazione*** 99 99 66 66 66
Teoria, analisi e composizione*** 99 99 99 99 99
Storia della musica 66 66 66 66 66
Laboratorio di musica d’insieme*** 66 66 99 99 99
Tecnologie musicali*** 66 66 66 66 66
Totale ore 462 462 462 462 462
Totale complessivo ore 1056 1056 1056 1056 1056
* Con Informatica al primo biennio.
** Biologia, Chimica, Scienze della Terra.
*** Insegnamenti disciplinati secondo quanto previsto dall’articolo 13 comma 8.
N.B. È previsto l’insegnamento, in lingua straniera, di una disciplina non linguistica (CLIL) compresa
nell’area delle attività e degli insegnamenti obbligatori per tutti gli studenti o nell’area degli
insegnamenti attivabili dalle istituzioni scolastiche nei limiti del contingente di organico ad esse
annualmente assegnato.
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3 DESCRIZIONE SITUAZIONE CLASSE
3.1 Composizione del consiglio di classe
1 Amodio Nicola Laboratorio musica d’insieme
2 Brandonisio Francesca Pianoforte
3 Buono Mariacristina Pianoforte
4 Caroli Vitantonio Tecnologie musicali
5 Cassano Francesco Pianoforte
6 D’Alessandro Mariantonietta Canto
7 Damato Domenica Laboratorio musica d’insieme
8 De Cia Rocco (coordinatore) Teoria, analisi, composizione
9 Del Sole Stefano Percussioni
10 Di Pinto Giuseppe Matematica – Fisica
11 Garofalo Lidia Lingua e cultura inglese
12 Loiacono Francesco Saxofono
13 Lospalluti Leonardo Chitarra
14 Lozupone Michele Tromba
15 Miolla Antonia Scienze motorie
16 Modugno Vincenzo (segretario) Italiano
17 Perrone Valeria Violino
18 Piscitelli Tiziana Filosofia – Storia
19 Posa Giovanni Storia della musica
20 Puntillo Nicola Clarinetto – Laboratorio musica d’insieme
21 Quaranta Giovanni Violino
22 Romano Piera Religione
23 Saponari Maria Stella Violoncello – Laboratorio musica d’insieme
24 Scoditti Francesco Flauto
25 Troccoli Chiara Storia dell’arte
3.2 Continuità docenti
Materia 2016/17 2017/18 2018/19
Discipline comuni
Filosofia – Storia Lanza Marcello Lanza Marcello Piscitelli Tiziana
Italiano Modugno Vincenzo Modugno Vincenzo Modugno Vincenzo
Lingua e cultura inglese Romei Settimio
Antonio Garofalo Lidia Garofalo Lidia
Matematica – Fisica Lamontanara
Caterina
Lamontanara
Caterina Di Pinto Giuseppe
Religione Ragni Vittoria Barile Caterina Romano Piera
Scienze motorie Celone Vincenzo Miolla Antonia Miolla Antonia
Storia dell’arte Troccoli Chiara Troccoli Chiara Troccoli Chiara
Discipline di indirizzo
Storia della musica Posa Giovanni Posa Giovanni Posa Giovanni
Tecnologie musicali Caroli Vitantonio Caroli Vitantonio Caroli Vitantonio
Teoria, analisi, composizione De Novellis
Vincenzo De Cia Rocco De Cia Rocco
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Esecuzione e interpretazione
Canto D’Alessandro
Mariantonietta
D’Alessandro
Mariantonietta
D’Alessandro
Mariantonietta
Chitarra Lospalluti Leonardo Lospalluti Leonardo Lospalluti Leonardo
Clarinetto Puntillo Nicola Puntillo Nicola Puntillo Nicola
Flauto Scoditti Francesco Scoditti Francesco Scoditti Francesco
Oboe Damato Domenica Damato Domenica ---
Percussioni Del Sole Stefano Del Sole Stefano Del Sole Stefano
Saxofono Loiacono Francesco Menzella
Gianfranco Loiacono Francesco
Tromba Valenzano Nicola Lozupone Michele Lozupone Michele
Violino Mazzoccoli Iolanda
Marzia Perrone Valeria Perrone Valeria
Violino Quaranta Giovanni Quaranta Giovanni Quaranta Giovanni
Violoncello Astorino Giovanni Saponari Maria
Stella
Saponari Maria
Stella Bari Mariateresa
Pianoforte Brandonisio
Francesca
Brandonisio
Francesca
Brandonisio
Francesca
Pianoforte Carofiglio Giovanni Buono
Mariacristina
Buono
Mariacristina
Pianoforte Cippone Luigi Cassano Francesco Cassano Francesco
Pianoforte Giove Rosanna Gialluisi Simona ---
Laboratorio musica
d’insieme Lonero Daniele
Laboratorio musica
d’insieme (musica da
camera)
Buono
Mariacristina Puntillo Nicola
Laboratorio musica
d’insieme (fiati) Fanelli Vincenzo Damato Domenica
Laboratorio musica
d’insieme (archi)
Saponari Maria
Stella
Saponari Maria
Stella
Laboratorio musica
d’insieme (coro)
D’Alessandro
Mariantonietta Amodio Nicola
3.3 Composizione e storia della classe
L’attuale 5AM è la classe che ha aperto l’indirizzo di Liceo musicale presso il Convitto nazionale “D.
Cirillo”. Il Liceo musicale di Bari è il più giovane della provincia: lo precedono i Licei di Acquaviva
delle Fonti, Barletta, Gravina e Monopoli.
La stabilizzazione della gran parte dei docenti delle discipline di indirizzo (Esecuzione e
interpretazione, Laboratori di musica d’insieme, Storia della musica, Tecnologie musicali, Teoria
analisi composizione) è avvenuta, a livello nazionale, a settembre 2017, con il passaggio di cattedra
dei docenti già di ruolo alle scuole secondarie di primo grado e utilizzati nei Licei musicali, e con la
contemporanea assunzione dei docenti che hanno sostenuto il concorso a cattedra del 2016.
Presso il Liceo musicale “D. Cirillo” sono così stati assunti cinque nuovi docenti e confermati in ruolo
tre docenti precedentemente utilizzati; ulteriori sei docenti precedentemente utilizzati hanno avuto il
passaggio di ruolo nell’attuale a.s.; le altre cattedre sono coperte mediante utilizzazione e supplenza.
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La recente costituzione dei Licei musicali, e in particolare del Liceo di Bari, è la causa principale
della mancanza di continuità nelle discipline di indirizzo, particolarmente evidente per l’attuale 5AM.
Le classi seguenti risentono meno di questo problema, proprio in virtù della stabilizzazione avvenuta
nello scorso anno scolastico.
Per quanto riguarda le materie comuni, la mancata continuità nel triennio riguarda Fisica,
Matematica, Storia, Filosofia, Lingua e cultura inglese, Scienze motorie, Religione. Gli alunni hanno
in ogni caso dimostrato di sapersi adattare alle diverse impostazioni didattiche, consolidando la loro
flessibilità metodologica e arricchendo la loro capacità di stabilire un dialogo educativo con i docenti,
dialogo che si è sempre rivelato positivo e proficuo.
La classe è attualmente formata da 23 studenti, 9 maschi e 14 femmine. Al terzo anno si sono aggiunti
quattro studenti provenienti dal Liceo musicale di Acquaviva delle Fonti. Nel triennio la
composizione della classe è rimasta sostanzialmente stabile: uno studente è stato bocciato al terzo
anno, e una studentessa proveniente da un altro istituto con differente indirizzo si è aggiunta a inizio
quarto anno.
Il gruppo classe è generalmente coeso, inclusivo, e capace di gestire correttamente i momenti di
discussione e confronto; questa disposizione è confermata e rinforzata in particolare durante le attività
di musica di insieme, che costituiscono un momento importante e gratificante per potenziare le
competenze collettive della classe, che agisce assieme per raggiungere un obiettivo di qualità, e allo
stesso tempo rappresentano un’occasione per sviluppare positivamente l’identità dell’intero indirizzo
musicale, grazie a un lavoro trasversale che coinvolge tutte le classi.
A conclusione del percorso di studi, sia per le materie di indirizzo sia per le materie comuni, si
evidenziano differenti livelli di preparazione e di sviluppo delle competenze, dovuti non solo ai
differenti livelli di impegno degli studenti e discontinuità nello studio, ma anche a lacune nella
preparazione di base non sempre colmate pienamente. Pertanto la situazione della classe, sia da un
punto di vista didattico sia per ciò che riguarda la maturazione personale, risulta diversificata in
rapporto alle capacità di assimilazione e di elaborazione personale ed ai mezzi espressivi, ma può
ritenersi complessivamente buona. Sottolineiamo che un piccolo gruppo di alunni, positivamente
orientato al dialogo ed alla partecipazione, si è sempre distinto per interesse, continuità nello studio,
piena ricettività nei confronti di attività curricolari ed extra-curricolari tese all’arricchimento dei loro
percorsi formativi; tale gruppo di alunni è riuscito pertanto ad affinare il metodo di lavoro, a
potenziare le competenze logico-argomentative e a sviluppare valide capacità critiche, ottenendo
ottimi risultati in termini di profitto. Una seconda componente della classe si è impegnata per
consolidare in maniera più efficace l’approccio alle discipline, migliorando l’organizzazione
concettuale e l’utilizzo dei vari linguaggi specifici con esiti di livello complessivamente buono. In
qualche caso si riscontrano alcune incertezze sul piano linguistico-argomentativo, riferibili ad un
metodo di studio non sempre adeguato: per questi alunni il rendimento risulta complessivamente
sufficiente o più che sufficiente. Infine, un esiguo gruppo di alunni ha mostrato maggiori fragilità
quanto al profitto e all’impegno profuso.
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4 INDICAZIONI SU STRATEGIE E METODI PER
L’INCLUSIONE
L’OM 205 dell’11 marzo 2019, recante le Istruzioni e modalità organizzative e operative per lo
svolgimento dell’esame di Stato conclusivo dei corsi di studio di istruzione secondaria di secondo
grado nelle scuole statali e paritarie – anno scolastico 2018/2019, precisa – nell’art. 21 – dedicato
all’esame dei candidati con BES e DSA, che «sulla base di quanto previsto dal DM n. 5669 del 2011,
di attuazione della legge 8 ottobre 2010, n. 170, nonché dalle Linee Guida allegate al citato
provvedimento, considerati gli elementi forniti dal consiglio di classe, tiene in debita considerazione
le specifiche situazioni soggettive adeguatamente certificate e, in particolare, le modalità didattiche e
le forme di valutazione individuate nell’ambito dei percorsi didattici individualizzati e
personalizzati».
Inoltre, prosegue l’articolo, «sarà possibile prevedere alcune particolari attenzioni finalizzate a
rendere sereno per tali candidati lo svolgimento dell’esame sia al momento delle prove scritte, sia in
fase di colloquio»; nello specifico:
1. necessità particolari relative allo svolgimento delle prove scritte e, in particolare,
• per Italiano le modalità con cui affrontare il testo scritto: uso del pc con eventuale
correttore ortografico/scrittura analogica e risorse audio per la lettura del testo scritto,
dizionario multimediale, fotocopie adattate delle tracce;
• per Teoria, analisi e composizione prospetto delle scale maggiori e minori naturali,
armoniche e melodiche; prospetto degli accordi che si formano su ciascun grado della
scala maggiore e minore; prospetto degli intervalli consonanti e dissonanti; prospetto
delle tonalità (vicine e lontane); prospetto delle principali cadenze; prospetto degli
accordi;
2. necessità particolari relative allo svolgimento delle prove orali: priorità nello svolgimento del
colloquio orale al fine di ridurre lo stress e l’ansia connaturati al momento; possibilità di tenere
schemi e mappe autoprodotti sui principali argomenti di studio.
Interventi messi in atto per il recupero ed il sostegno
per gli studenti con difficoltà di rendimento
In orario curriculare:
• maggior coinvolgimento nelle attività in classe;
• assegnazione e correzione di esercizi supplementari;
• indicazioni metodologiche supplementari;
• sospensione temporanea del programma ed attivazione di iniziative di
approfondimento e rinforzo (In base alle esigenze emergenti in ciascuna materia e con
ciascun docente).
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5 INDICAZIONI GENERALI SULLE ATTIVITÀ
DIDATTICHE
5.1 Metodologie e strategie didattiche
Il Consiglio di classe, all’inizio dell’anno scolastico, ha concordato il raggiungimento degli obiettivi
sotto elencati procedendo in una prospettiva multidisciplinare.
• Potenziare una soggettività consapevole, intesa come accettazione di se stessi e apertura
verso gli altri;
• Rafforzare la disponibilità al confronto tra modelli, opinioni, contesti diversi;
• Rafforzare l’indipendenza del giudizio con il superamento degli stereotipi e degli
atteggiamenti superficiali;
• Rafforzare il responsabile rispetto delle norme in ogni situazione, specialmente in quelle
di gruppo, come diritto-dovere di ciascuno per una società civile;
• Rafforzare un atteggiamento di costruttiva curiosità nei confronti dell’offerta culturale;
• Percepire il processo di apprendimento come ricerca continua e significativa
interazione con l’ambiente;
• Rafforzare la consapevolezza dell’importanza della frequenza scolastica e di un costante
impegno nello studio;
Obiettivi Affettivo - Relazionali
• Stare bene con sé e con gli altri, creando un clima di collaborazione nella classe;
• Potenziare gli interessi personali per favorire l’attenzione e la partecipazione costruttiva;
Obiettivi Cognitivi
• Consolidare l’uso di un linguaggio corretto nella diversità del lessico delle singole
discipline, per il conseguimento di un’esposizione appropriata, organica e articolata;
• Rafforzare l’attitudine ad una corretta lettura dei testi e alla loro comprensione e
interpretazione;
• Potenziare le capacità comunicative utilizzando una molteplicità di linguaggi, compresa
la multimedialità;
• Potenziare il metodo di studio;
• Potenziare l’autonomia di lavoro;
• Rafforzare le capacità di collegamento tra le diverse discipline;
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Obiettivi Trasversali
All’inizio dell’a. s. il Consiglio di classe ha formulato i seguenti obiettivi comuni a tutte le discipline,
declinati in termini di abilità:
1. stimolare la partecipazione alla vita di gruppo mediante un dialogo costante e costruttivo, sia
come momento di crescita cognitiva, sia come opportunità di maturazione personale e umana;
2. promuovere una valutazione autonoma dei singoli processi di apprendimento grazie ad una
progressiva consapevolezza delle rispettive potenzialità, competenze e limiti;
3. indirizzare la capacità di progettare per affinare le singole metodologie operative;
4. potenziare la capacità di orientarsi criticamente nell’interpretare il proprio vissuto e la realtà
storica del proprio tempo;
5. rafforzare l’abitudine a stabilire relazioni tra i vari ambiti disciplinari e a sistemare con ordine
e coerenza le conoscenze acquisite;
6. rafforzare la capacità di orientamento di fronte a una varietà di messaggi proposti attraverso
diversi canali.
5.2 CLIL: attività e modalità insegnamento
Si precisa che nessuno dei docenti del Consiglio di classe è in possesso della certificazione necessaria
per l’insegnamento di una disciplina non linguistica secondo la metodologia CLIL e, pertanto, non è
stato possibile attuare quanto stabilito dai criteri espressi dall’art. 10 comma 5 del Regolamento
emanato con D.P.R. n. 89/2010.
Tenuto altresì conto della nota ministeriale del 25 luglio 2014 (prot. 4969) in cui si suggeriscono
modalità di attuazione finalizzate a «permettere una introduzione graduale dell’insegnamento di una
DNL in lingua straniera», il consiglio di classe ha programmato lo svolgimento del modulo
Impressionism and Claude Monet nell’ambito dell’insegnamento di Storia dell’arte.
5.3 Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (ex ASL)
Il progetto Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento (ex ASL) proposto dal polo
liceale annesso al Convitto nazionale “D. Cirillo” ha due obiettivi precipui:
• la proposta di attività che aiutino gli studenti a conoscere il mondo del lavoro nei suoi aspetti
più concreti, con le sue problematiche e le sue dinamiche;
• costruire assieme agli studenti un percorso di esplorazione e orientamento del mondo
universitario che sia anche una metodologia alternativa quella didattica tradizionale.
Il percorso può essere costruito dallo studente individuando tra le offerte formative proposte dalla
scuola e studiate per essere in armonia con il percorso educativo liceale quelle che più rispondono
alle sue esigenze e alle sue attitudini, con l’attenzione non solo ad organizzare un pacchetto di attività
che raggiungano il monte ore previsto per legge, ma che permetta allo studente di acquisire
16
competenze di base, tecnico professionali e trasversali in modo proporzionato e rispondenti alle sue
attitudini personali.
Durante il triennio gli studenti della attuale 5AM hanno avuto la possibilità di prendere parte a
differenti iniziative. Particolarmente significative sono state le attività legate al fare musica, con
partecipazione e organizzazione di eventi concertistici.
• Corso di formazione “Salute e Sicurezza sui Luoghi di Lavoro”
• Percorso di ASL (III anno) presso la scuola secondaria di I grado “Manzoni-Lucarelli” (a.s.
2016/17)
• Percorso di ASL (IV anno) presso l’Orchestra Bottega dell’Armonia (a.s. 2017/18)
• “Musica in gioco: laboratorio di didattica reticolare” (a.s. 2017/18)
• “Teatro oppresso” in collaborazione con il Carcere minorile “Fornelli”, Bari (a.s. 2018/19)
Attività concertistica
• Coro per il Concorso per titoli ed esami per docenti di musica nella scuola secondaria di primo
grado (a.s. 2016/17)
• “Nessun parli … Musica e arte oltre la parola” (scuola secondaria di I grado “Manzoni-
Lucarelli”, 22/11/2017)
• Laboratorio scacchistico barese (15 e 17/6/2018)
• Viaggio d’istruzione con partecipazione al festival musicale di Cremona (14-17/5/2018)
• Viaggio d’istruzione in Grecia (12-17/11/2018)
• Concerti presso il locale Dexter, Bari (a.s. 2018/19)
• Concerti organizzati dal Convitto nazionale “D. Cirillo” (a.s. 2016/17, 2017/18, 2018/19)
Incontri con gli autori organizzati dall’Istituto
• Giovanni Bietti, Lo spartito del mondo (24/4/2018)
• “Bravo! Da capo!” Concerto e laboratori didattici di letteratura musicale concentrazionaria
(4/6/2018)
• “Moro vive”, incontro con l’On. Gero Grassi (20/3/2019)
RESOCONTO DEI
PERCORSI PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E L’ORIENTAMENTO
DEL LICEO MUSICALE ANNESSO AL CONVITTO NAZIONALE “D. CIRILLO”
TITOLO DEL PROGETTO
Musica e cultura
L’Alternanza scuola lavoro (ASL), a partire dall’anno scolastico 2015/2016, è stata resa obbligatoria per
effetto della Legge n. 107/2015 in tutti gli istituti di istruzione superiore, in base a queste indicazioni gli
studenti del secondo biennio e del quinto anno dei percorsi liceali erano tenuti a svolgere complessive 200 ore;
tuttavia, si tiene attualmente conto delle modifiche apportate dall’articolo 57 (commi 18-21) della Legge di
Bilancio del 2018, che cambia il nome degli attuali percorsi di ASL in Percorsi per le competenze trasversali
e per l’orientamento (PCTO) e, a decorrere dall’anno scolastico in corso, riduce il numero di ore minimo
complessivo da svolgere a 90.
I PCTO proposti dal polo liceale annesso al Convitto nazionale “D.Cirillo” hanno avuto due obiettivi precipui:
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-costruire assieme agli studenti un percorso di esplorazione e orientamento del mondo universitario che sia
anche una metodologia alternativa quella didattica tradizionale.
-la proposta di attività che aiutino gli studenti ad orientarsi nel mondo del lavoro nei suoi aspetti più concreti,
con le sue problematiche e le sue dinamiche.
L’Unione europea ha recentemente ridefinito le competenze chiave per l’apprendimento permanente come
“una combinazione di conoscenze, abilità e atteggiamenti”. La conoscenza si compone di fatti e cifre, concetti,
idee e teorie che forniscono le basi per comprendere un certo settore o argomento. Abilità è l’essere capace di
eseguire processi e applicare le conoscenze esistenti per ottenere risultati. Gli atteggiamenti descrivono la
disposizione e la mentalità per agire o reagire a idee, persone o situazioni (Raccomandazione del 22 maggio
2018). Il Consiglio dell’Unione Europea sottolinea “l’importanza delle capacità personali e relazionali,
denominate anche ‘competenze per la vita’, ‘abilità socioemotive’ o ‘trasversali’, poiché esse aiutano le
persone a reagire all’incertezza e ai cambiamenti”.
La scuola ha approntato la modulistica utile a registrare i PCTO per gruppi e quelle sviluppate in maniera
individuale, in modo tale da presentarle al momento degli Esami di Stato, in schede nominative sintetiche
unitamente alle relazioni scritte sugli stessi percorsi.
La valutazione dei PCTO viene fatta sia in sede di scrutinio di ammissione da parte del consiglio di classe, sia
dalla commissione d’esame.
PARTNER ISTITUZIONALI
• Laboratorio di didattica reticolare (Comune di Adelfia)
• SMS “Manzoni-Lucarelli” (Ceglie del Campo)
• Orchestra giovanile Bottega dell’Armonia
• Conservatorio di Musica “N.Piccinni” (Bari)
• Camera di Commercio di Cremona / Comune di Cremona
• Dexter beer and jazz
CARATTERISTICHE DEL PROGETTO (CONTESTO DI PARTENZA, OBIETTIVI E FINALITA’
IN COERENZA CON I BISOGNI FORMATIVI DEL TERRITORIO, DESTINATARI, ATTIVITA’,
RISULTATI E IMPATTO)
Il progetto ha permesso agli studenti del Liceo musicale annesso al CN “D.Cirillo”, frequentanti il triennio
2016-19, di accedere ai PCTO che valorizzassero l’acquisizione di un metodo di studio autonomo e flessibile
e gli consentisse: di condurre ricerche e approfondimenti personali e di continuare in modo efficace i successivi
studi superiori; di diventare consapevoli della diversità dei metodi utilizzati dai vari ambiti disciplinari ed
essere in grado valutare i criteri di affidabilità dei risultati in essi raggiunti; riuscire a compiere le necessarie
interconnessioni tra i metodi e i contenuti delle singole discipline.
La sinergia tra la scuola e i tutor degli enti e delle istituzioni e associazioni partner nei progetti ha promosso
PCTO che funzionassero a mosaico fluido, per mostrare agli studenti gli strumenti e i metodi della tutela,
gestione e valorizzazione del patrimonio musicale, in rapporto con il territorio locale, nazionale e
internazionale e per permettere loro di sviluppare competenze trasversali di cui si parla nella Guida operativa,
emanata dal Miur del 2015. Tali competenze trasversali sono legate agli aspetti caratteriali e motivazionali
della persona e afferiscono all’area socioculturale, organizzativa e operativa (capacità di lavorare in gruppo,
di assumere responsabilità, di rispettare tempi e consegne, di fare valutazioni, di prendere iniziative), sono
sinteticamente indicate come soft-skills, molto richieste dalle imprese e dai team di ricerca e lavoro.
Il progetto triennale veicolava i seguenti obiettivi didattici:
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-acquisire competenze specifiche nella pratica linguistica promuovendo le lingue come strumento di
integrazione delle diverse componenti della personalità: quella percettivo-motoria, quella logica e quella
affettivo-sociale.
-attivare percorsi formativi per gli studenti volti a sviluppare la consapevolezza delle differenze culturali tra i
paesi, valorizzando anche l’interdisciplinarità tra esperienze di carattere pratico e formazione caratterizzante
il curricolo di studio.
Il percorso perseguiva i seguenti obiettivi orientativi:
-attivare modalità di apprendimento flessibili ed equivalenti sotto il profilo culturale ed educativo, rispetto agli
esiti dei percorsi del secondo ciclo, che collegassero sistematicamente la formazione in aula con l’esperienza
pratica;
-incentivare una revisione del metodo di studio attraverso l’approccio con discipline e attività pratiche nuove,
volte a far acquisire agli studenti esperienza professionale e competenze utili per l’inserimento nel mondo del
lavoro afferente al campo linguistico e culturale in genere;
-sviluppare negli studenti capacità di lavoro cooperativo efficace, potenziando le abilità comunicative, utili in
ogni contesto lavorativo;
-favorire l’acquisizione dei ritmi e delle logiche del mondo del lavoro, la conoscenza delle capacità richieste e
la scoperta delle proprie vocazioni e attitudini personali;
-offrire più opportunità di professionalizzazione supportata dall’acquisizione di alcune competenze di base
spendibili nel mondo del lavoro;
-realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro e la
società civile, che consentisse la partecipazione attiva dei soggetti coinvolti nei processi formativi.
STRUTTURA ORGANIZZATIVA, ORGANI E RISORSE UMANE
STUDENTI
Per ciascun allievo iscritto al triennio del Liceo musicale è stato predisposto un percorso individualizzato volto
a valorizzare i PCTO coerentemente al percorso di studio con riferimento alla dimensione di orientamento al
complesso contesto artistico-musicale classico e contemporaneo.
COMPOSIZIONE DEL COMITATO SCIENTIFICO
Il Comitato Scientifico per l’Alternanza Scuola Lavoro ho svolto un ruolo di raccordo sinergico tra gli obiettivi
educativi della scuola, le innovazioni della ricerca scientifica e tecnologica, le esigenze del territorio e i
fabbisogni professionali espressi dal mondo produttivo.
Il comitato scientifico dedicato all’Alternanza (ora per i PCTO) è stato formato dal Dirigente scolastico, dal
coordinatore del Liceo musicale, dalla funzione strumentale per l’Alternanza e dai tutor scolastici che hanno
lavorato nei singoli progetti.
COMPITI, INIZIATIVE E ATTIVITÀ DEI CONSIGLI DI CLASSE INTERESSATI
I Consigli di classe hanno garantito l’attuazione dei PCTO raccordando le competenze specifiche, disciplinari
e trasversali, con quelle richieste nel mondo del lavoro e promuovendo un’integrazione formativa tra
esperienza scolastica ed esperienza lavorativa. Data la dimensione curricolare dei PCTO, tutte le discipline
sono state necessariamente coinvolte e coniugate con l’apprendimento mediante esperienza di lavoro/
apprendimento in situazione.
La valutazione finale degli apprendimenti, a conclusione delle singole annualità e del triennio, è stata attuata
dai docenti del Consiglio di classe, tenuto conto delle attività di valutazione in itinere svolte dai tutor esterni
sulla base delle modalità e degli strumenti predisposti. La valutazione di tali competenze concorre alla
determinazione del voto di profitto delle discipline coinvolte nell’esperienza dei PCTO e del voto di condotta,
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partecipando all’attribuzione del credito in coerenza con i risultati di apprendimento in termini di competenze
acquisite affini con l’indirizzo di studi frequentato.
COMPITI, INIZIATIVE/ATTIVITÀ CHE I TUTOR INTERNI ED ESTERNI HANNO SVOLTO IN
RELAZIONE AL PROGETTO
I docenti tutor interni hanno svolto le seguenti funzioni:
-elaborare, insieme al tutor esterno, il percorso formativo personalizzato sottoscritto dalle parti coinvolte
(scuola, struttura ospitante, studente/soggetti esercenti la potestà genitoriale);
-assistere e guidare lo studente nei percorsi di alternanza e ne verifica, in collaborazione con il tutor esterno, il
corretto svolgimento;
-gestire le relazioni con il contesto in cui si sviluppa l’esperienza di alternanza scuola- lavoro, rapportandosi
con il tutor esterno;
-monitorare le attività e affronta le eventuali criticità che dovessero emergere dalle stesse;
-valutare, comunica e valorizza gli obiettivi raggiunti e le competenze progressivamente sviluppate dallo
studente;
-promuovere l’attività di valutazione sull’efficacia e la coerenza del percorso di alternanza, da parte dello
studente coinvolto;
-informare gli organi scolastici preposti (Dirigente Scolastico, Dipartimenti, Collegio dei docenti, Comitato
Scientifico) ed aggiorna il Consiglio di classe sullo svolgimento dei percorsi, anche ai fini dell’eventuale
riallineamento della classe;
I tutor formativi esterni hanno svolto le seguenti funzioni:
-collaborare con i tutor interni alla progettazione, organizzazione e valutazione dell’esperienza di alternanza;
-favorire l’inserimento dello studente nel contesto operativo, lo affianca e lo assiste nel percorso;
-garantire l’informazione/formazione dello/i studente/i sui rischi specifici nel rispetto delle procedure interne;
-pianificare e organizzare le attività in base al progetto formativo, coordinandosi anche con altre figure
professionali presenti nella struttura ospitante;
-coinvolgere lo studente nel processo di valutazione dell’esperienza;
-fornire all’istituzione scolastica gli elementi concordati per valutare le attività dello studente e l’efficacia del
processo formativo.
Le due figure dei tutor hanno condiviso i seguenti compiti:
-predisposizione del percorso formativo personalizzato, anche con riguardo alla disciplina della sicurezza e
salute nei luoghi di lavoro. In particolare, il docente tutor interno dovrà collaborare col tutor formativo esterno
al fine dell’individuazione delle attività richieste dal progetto formativo e delle misure di prevenzione
necessarie alla tutela dello studente;
-controllo della frequenza e dell’attuazione del percorso formativo personalizzato;
-raccordo tra le esperienze formative in aula e quella in contesto lavorativo;
-elaborazione di un report sull’esperienza svolta e sulle acquisizioni di ciascun allievo, che concorre alla
valutazione e alla certificazione delle competenze da parte del Consiglio di classe.
RUOLO DELLE STRUTTURE OSPITANTI NELLA FASE DI PROGETTAZIONE DI
REALIZZAZIONE DELLE ATTIVITÀ PREVISTE DALLE CONVENZIONI
Il soggetto ospitante ha il compito di:
-co-progettare i PCTO definendo i propri ambiti peculiari di intervento e i tutor responsabili del progetto, sulla
base del quadro di partenza delle competenze possedute dagli allievi;
-garantire agli studenti,per il tramite del tutor della struttura ospitante, l’assistenza e la formazione necessarie
al buon esito dell’attività, nonché la dichiarazione delle competenze acquisite nel contesto di lavoro;
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-collaborare attivamente nella costruzione degli indicatori utilizzati per monitorare il percorso di alternanza
(griglie di valutazione, questionari, test).
RISULTATI ATTESI DAI PCTO IN COERENZA CON I BISOGNI DEL CONTESTO
Il progetto ha proposto PCTO diversificati volti al potenziamento delle competenze di cittadinanza, per
sviluppare consapevolezza del significato di patrimonio linguistico italiano ed internazionale, attraverso il
coinvolgimento degli studenti liceali e la valorizzazione delle competenze scientifiche e umanistiche
caratterizzanti l’indirizzo di studi.
AZIONI, FASI E ARTICOLAZIONI DELL’INTERVENTO PROGETTUALE
Nel loro complesso i PCTO si sono articolati nelle seguenti fasi:
-Informazione (a cura della scuola): illustrazione del progetto da parte del docente tutor scolastico;
-Formazione sulla sicurezza (a cura della scuola): sicurezza generale e specifica certificata tramite attestato;
-Formazione relativa al progetto: partecipazione a lezioni o a seminari di approfondimento
condotti da esperti esterni (a cura della struttura ospitante);
-Esperienza svolta in contesto di ricerca e/o lavorativo;
-Valutazione di competenza in situazioni di realtà;
-Compilazione della scheda di autovalutazione dei PCTO (a cura dello studente).
INIZIATIVE DI ORIENTAMENTO
Illustrazione del progetto agli studenti interessati da parte della funzione strumentale e dei docenti tutor
scolastici al fine di:
• definire le competenze attese dall’esperienza di alternanza, in termini di orientamento e di
agevolazione nell’inserimento dei giovani nel mondo del lavoro;
• sensibilizzare e orientare gli studenti a riflettere sulle loro attese relative all’esperienza
lavorativa;
• stimolare gli studenti all’osservazione delle dinamiche organizzative e dei rapporti tra soggetti
coinvolti nell’attuazione del progetto.
PERSONALIZZAZIONE DEI PERCORSI
La funzione tutoriale, finalizzata a promuovere il successo formativo dell’allievo impegnato nei PCTO,
prevede la realizzazione di un curricolo personalizzato per ciascun alunno partecipante al progetto.
Ogni studente ha sottoscritto con la famiglia un patto formativo individuale contenente il modulo di adesione
ai PCTO. Nel patto formativo individuale, sottoscritto dal soggetto ospitante, dallo studente, dai genitori e dal
Dirigente scolastico sono stati specificati:
-dati anagrafici dello studente,
-la classe di appartenenza,
-il docente tutor interno,
-il tutor esterno,
-il profilo formativo-professionale caratterizzante il percorso,
-il titolo del segmento di progetto
-gli obblighi dello studente.
È stato inoltre predisposto un registro firme per ogni attività che certificasse la frequenza dello studente, che
ha previsto l’obbligo di frequenza di almeno tre quarti del monte ore totale del segmento di progetto.
L’utilizzo della metodologia dell’alternanza scuola lavoro trasforma il modello di apprendimento legato alle
singole discipline in un diverso modello, che costituisce il risultato multifattoriale di un processo, che riconosce
il valore degli apprendimenti acquisiti in modo informale e non formale nell’azione didattica, consentendone
il riconoscimento in termini di competenze e di potenziale successo formativo dello studente.
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L’accertamento delle competenze è stato effettuato dal Consiglio di Classe, per tramite dei Tutor scolastici, in
sinergia con tutti i soggetti coinvolti; scopo delle verifiche è stato accertare le reali competenze dello studente
nella loro diretta applicabilità ai contesti di ricerca e lavorativi con una forte funzione di orientamento.
Relazione-elaborato sui PCTO
Nella relazione e/o nell’elaborato, il candidato, oltre a illustrare natura e caratteristiche delle attività svolte e a
correlarle alle competenze specifiche e trasversali acquisite, sviluppa una riflessione in un’ottica orientativa
sulla significatività e sulla ricaduta di tali attività sulle opportunità di studio e/o di lavoro post-diploma”. La
relazione deve pertanto considerare:
• le competenze acquisite dallo studente nell’ambito del PCTO e quelle che sarebbe utile
possedere;
• le difficoltà incontrate, anche in relazione all’adeguatezza della preparazione, con riferimento
alla formazione scolastica;
• il legame dell’esperienza con il percorso di studi, con riferimento al progetto formativo,
verificando se sono stati raggiunti i risultati previsti e/o non previsti;
• il legame dell’esperienza con le scelte future dello studente, con riferimento agli
apprendimenti acquisiti, anche riguardanti la conoscenza del territorio e delle sue vocazioni, e alla
loro coerenza con la scelta di percorsi di studio ulteriori (ITS, Università) e/o di ambiti lavorativi.
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6 ATTIVITÀ E PROGETTI
6.1 Attività e progetti attinenti a Cittadinanza e Costituzione
• “Moro vive”, incontro con l’On. Gero Grassi (20/3/2019).
• Partecipazione all’incontro col giudice Caringella nell’ambito della 2^ edizione Festival della
Letteratura della Legalità “Antonino Caponnetto”.
• Partecipazione e premiazione col secondo posto ex-aequo alla fase provinciale del concorso
nazionale “Vittime civili di guerre incivili”, promosso da MIUR e Associazione Nazionale
Vittime Civili di Guerra.
• Partecipazione agli incontri sulla musica concentrazionaria a cura di Francesco Lotoro
nell’a.s. 2017/18.
6.2 Altre attività di arricchimento dell’offerta formativa
• Viaggio d’istruzione presso la Fiera internazionale Strumenti musicali di Francoforte (5-
8/4/2017).
• Viaggio d’istruzione con partecipazione al festival musicale di Cremona (14-17/5/2018).
• Viaggio d’istruzione in Grecia (12-17/11/2018).
• Spettacolo teatrale in lingua inglese Dr Jekyll and Mr Hyde tratto dal romanzo di R. L.
Stevenson a cura dell’ente PalkettoStage (a.s. 2018/19).
6.3 Iniziative ed esperienze extracurricolari (in aggiunta ai percorsi in alternanza)
• Concerti e saggi organizzati dal Liceo musicale.
• Concerto in collaborazione col Liceo musicale “Don L. Milani” di Acquaviva delle Fonti.
6.4 Eventuali attività specifiche di orientamento
• Partecipazione all’open day presso il Conservatorio “N. Piccinni” di Bari.
• Partecipazione al Salone dello studente, giornata di orientamento universitario presso i
padiglioni della Fiera del Levante di Bari in data giovedì 13 dicembre 2018.
• Corso di 30 ore “Orientamento consapevole” presso l’Università “Aldo Moro” di Bari (due
studenti).
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7 INDICAZIONI SULLE DISCIPLINE
7.1 Schede informative sulle singole discipline (competenze, contenuti, obiettivi raggiunti)
Liceo Musicale annesso al Convitto nazionale “D. Cirillo”, Bari
A.S. 2018-2019
ITALIANO
CLASSE 5AM
LICEO MUSICALE
PROF. VINCENZO MODUGNO
Profilo generale della classe
Il gruppo classe ha mostrato un comportamento corretto e una buona propensione al dialogo
educativo, interagendo con il docente in maniera costante e produttiva. Il livello di profitto è
generalmente accettabile, discrete le competenze di scrittura, di analisi e di rielaborazione e confronto
dei contenuti appresi.
ITALIANO (TRIENNIO)
Premessa
L’insegnamento di italiano nel triennio, oltre a consolidare le abilità che sono oggetto
dell’insegnamento del biennio, è dedicato in particolare alla storia della letteratura italiana.
La programmazione di dipartimento indica gli obiettivi dell’insegnamento comuni a tutti i corsi
presenti nella scuola. Ogni docente, in relazione al tipo di liceo, in accordo con il Consiglio di classe,
ne stabilisce le priorità e attua le strategie didattiche più opportune per conseguirli, calibrandole in
relazione alla specificità delle singole classi e degli studenti.
Risultati di apprendimento comuni alla conclusione del triennio di tutti i percorsi liceali*
• Comunicare in forma scritta e orale tanto contenuti personali che culturali in senso
lato
• Consolidare l’abitudine alla lettura come mezzo insostituibile della propria
formazione culturale e umana
• Comprendere il senso della continuità tra passato e presente
• Interesse per le grandi opere letterarie di ogni tempo e paese, e capacità di confrontare
la produzione letteraria di aree culturali diverse
• Attitudine alla formazione continua, quale espressione della capacità di
apprendimento autonomo.
* D.P.R. 15.3.2010 n.89, Allegato A.
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OBIETTIVI SPECIFICI DI APPRENDIMENTO
Conoscenze Abilità Competenze
- acquisizione dei
contenuti della
disciplina;
- acquisizione dei
linguaggi specifici
della disciplina;
- sapere esprimere in modo
corretto e coeso un contenuto, in
forma scritta e orale;
- saper riconoscere ed applicare
regole di base delle singole
discipline;
- saper analizzare un testo nei
suoi aspetti di forma e
contenuto;
- saper operare una sintesi di un
testo di media difficoltà e
ampiezza, anche di argomento
non noto;
- saper utilizzare in maniera
appropriata il lessico delle varie
discipline;
- saper organizzare - guidati- un
percorso di apprendimento
disciplinare.
- saper compiere percorsi
logici, riconoscendo rapporti
spazio-temporali e di causa-
effetto;
- saper operare collegamenti e
confronti ;
- saper rielaborare i contenuti
appresi;
- saper esprimere motivati
giudizi critici;
- saper rapportare le
conoscenze acquisite ad
ambiti e problematiche
diverse.
Metodologia
Spiegazione dei lineamenti di storia letteraria e lettura diretta con analisi stilistico-tematica dei testi
letterari; lezioni frontali e /o lezioni dialogate; esperienze di apprendimento autonomo da parte degli
studenti, nell’ambito di lavori di gruppo e ricerche su opere o tematiche specifiche.
I programmi possono essere articolati in unità didattiche a discrezione dei singoli docenti.
Verifiche e valutazione
Lo svolgimento del programma sarà accompagnato da verifiche che consentano di controllare i ritmi
di apprendimento.
Esse consisteranno in prove orali, scritte e test oggettivi (prove strutturate e/o prove aperte su
argomenti del programma di letteratura). La valutazione globale terrà conto dei progressi compiuti
rispetto ai livelli di partenza, delle conoscenze acquisite nei vari aspetti della materia, dell’impegno
e dell’attenzione, della partecipazione attiva al lavoro scolastico. Indicativamente si svolgeranno
almeno due prove di verifica scritte e due orali ogni quadrimestre.
Costituiscono oggetto della valutazione nel corso del triennio:
- le conoscenze acquisite
- la proprietà espressiva
- l’efficacia del metodo di studio
- l’autonoma elaborazione dei contenuti culturali
- la capacità di operare opportuni collegamenti nell’ambito della disciplina e tra le discipline
del curriculum
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- l’impegno e i progressi conseguiti nel corso dell’anno scolastico
- l’abitudine a un confronto critico e flessibile
PROGRAMMA DI ITALIANO
Libri di Testo: MATERIA: ITALIANO
AUTORI: BALDI / GIUSSO / RAZETTI/ ZACCARIA
TITOLO: I CLASSICI NOSTRI CONTEMPORANEI VOLUMI 5.1, 5.2, 6
CASA EDITRICE: PARAVIA
Volumi 5-6
Giacomo Leopardi
CONTENUTI
LA VITA; Volume Giacomo Leopardi ; Chiave di lettura, p. 4 s. I dati biografici, pp. 6 ss. IL
PENSIERO: La natura benigna, p. 17; Il pessimismo storico, p. 17 s.; La natura malvagia, p. 18 s.
Il pessimismo cosmico, p. 19
C1 S. Timpanaro, Pessimismo e progressismo nel pensiero leopardiano, pp. 180 ss.
LA POETICA DEL «VAGO E INDEFINITO»
Microsaggio Lo Zibaldone, p. 17; L’infinito nell’immaginazione, p. 19 s.; La teoria del piacere, p.
21; Teoria della visione, p. 25; Il bello poetico, p. 20; Il vago, l’indefinito e le rimembranze della
fanciullezza, p. 23;La rimembranza, p. 28
Antichi e moderni, p. 20 s.; IL RAPPORTO CON IL ROMANTICISMO
Il classicismo romantico di Leopardi, p. 30; Leopardi, il Romanticismo italiano e il Romanticismo
europeo, p. 30 s.
Leopardi e il contesto culturale (schema), p. 31
LE OPERE: I CANTI, Le Canzoni, p. 32 s.; Gli Idilli, p. 33 s.; L’infinito, p. 38 ;Ultimo canto di
Saffo, p. 56
A Silvia, p. 62 ;Il sabato del villaggio, p. 79; Canto notturno di un pastore errante dell’Asia, p. 82
ILa polemica contro l’ottimismo progressista, p. 37; La ginestra e l’idea leopardiana di progresso, p.
37 s.
T18 La ginestra o il fiore del deserto, p. 109, Contenuti e caratteri dei Canti (schema), p. 36
LE OPERETTE MORALI
Le Operette morali e l’«arido vero», p. 126 s.; Dialogo della Natura e di un Islandese, p. 140
L’età postunitaria
CONTENUTI
IL CONTESTO STORICO
Volume 5
Le strutture politiche, economiche e sociali, pp. 4 ss., IL CONTESTO CULTURALE
Le ideologie, pp. 12 ss.; Le istituzioni culturali, pp. 15 ss.: Gli intellettuali, p. 17 s.
La lingua, p. 19 s., La cultura nell’età postunitaria (schema), p. 21; La mappa della letteratura, pp. 22
ss.
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I generi letterari praticati in Italia nell’età postunitaria
CONTENUTI
LA LIRICA
Volume 5
La contestazione ideologica e stilistica degli scapigliati, pp. 31 ss.; Microsaggio La bohème parigina,
p. 31 s.
Emilio Praga, p. 34; Preludio, p. 35
Giovanni Verga
CONTENUTI
LA VITA
Volume 5
I dati biografici, p. 192 s.; L’ADESIONE AL VERISMO
La svolta verista, p. 19. Poetica e tecnica narrativa del Verga verista, pp. 197 ss.. Impersonalità e
“regressione”, p. 201
L’ideologia verghiana, p. 207 s.Il verismo di Verga e il naturalismo zoliano, pp. 209 ss.
LE OPERE VERISTE: LE NOVELLE. Vita dei campi, p. 211 s. Rosso Malpelo, p. 218
Microsaggio Lo straniamento, p. 229 s. La roba, p. 264
LE OPERE VERISTE: I ROMANZI. Il ciclo dei Vinti, p. 230. I «vinti» e la «fiumana del
progresso», p. 231
I Malavoglia, pp. 236 ss.I Malavoglia e la comunità del villaggio: valori ideali e interesse economico,
p. 245
La conclusione del romanzo: l’addio al mondo pre-moderno, p. 257
Microsaggio La struttura dell’intreccio, p. 261 s.
Microsaggio Il tempo e lo spazio nei Malavoglia, p. 263
Il Mastro-don Gesualdo, pp. 275 ss.. La morte di mastro-don Gesualdo, p. 287. La lupa, p. 314
Il Decadentismo
CONTENUTI
IL DECADENTISMO
Volume 5
L’origine del termine, p. 320. L’INFLUENZA DEI FILOSOFI
La mappa della letteratura: Schopenhauer, Nietzsche e Bergson, p. 335 s.
LA POETICA
L’estetismo, p. 323. L’oscurità del linguaggio e le tecniche espressive, p. 324 s.
I TEMI E I MITI
Decadenza, lussuria e crudeltà, p. 326. La malattia e la morte, p. 326 s.
Vitalismo e superomismo, p. 327. Gli eroi decadenti, pp. 327 ss.
Il «fanciullino» e il superuomo, p. 329
CONTRASTI E CONTATTI
Decadentismo e Romanticismo, pp. 329 ss.
Decadentismo e Naturalismo, pp. 332 ss.
Decadentismo e Novecento, p. 334
BAUDELAIRE, IL DECADENTE ANTE LITTERAM
27
Chiave di lettura, p. 342 s.
I fiori del male, pp. 345 ss. Corrispondenze, p. 349. L’albatro, p. 351
UN MANIFESTO DI POESIA
Paul Verlaine, p. 378 s. Arte poetica, p. 379
UN PROGRAMMA DI VITA
Oscar Wilde, p. 406 s.
T3 Un maestro di edonismo, p. 409
LA PRODUZIONE DEL DECADENTISMO IN EUROPA E IN ITALIA
La mappa della letteratura, pp. 335 ss.
LETTERATURARTE I pittori simbolisti, p. 340 s.
Gabriele d’Annunzio
CONTENUTI
LA VITA
Volume 5 Chiave di lettura, p. 428 s. I dati biografici, pp. 430 ss.
LA PRODUZIONE LETTERARIA DEL GIOVANE D’ANNUNZIO
L’esordio, p. 434. I versi degli anni Ottanta e l’estetismo, p. 434 s.
LE OPERE IN VERSI
Il progetto delle Laudi, pp. 462 ss.
Alcyone, p. 465 s. La sera fiesolana, p. 470. La pioggia nel pineto, p. 482
Giovanni Pascoli
CONTENUTI
LA VITA
Volume 5
Chiave di lettura, p. 518 s. I dati biografici, pp. 520 ss.
LA VISIONE DEL MONDO La crisi della matrice positivistica, p. 524. I simboli, p. 524 s.
V. Roda, Pascoli e la modernità, p. 629 s.
LA POETICA
Il fanciullino, p. 525 s. La poesia “pura”, p. 526. Una poetica decadente, p. 527
Microsaggio Il «fanciullino» e il superuomo: due miti complementari, pp. 535 ss.
L’IDEOLOGIA POLITICA
L’adesione al socialismo, p. 537 s. Dal socialismo alla fede umanitaria, p. 538.
LA PRODUZIONE POETICA
I temi della poesia pascoliana, pp. 539 ss. G. Bárberi Squarotti, Il tema del «nido», pp. 626 ss. con
ANALISI DEL TESTO CRITICO
Le soluzioni formali, pp. 543 ss.
LE RACCOLTE POETICHE: MYRICAE
Caratteri generali, p. 550. Lavandare, p. 555. L’assiuolo, p. 561 Temporale, p. 564. Il lampo, p. 569
I CANTI DI CASTELVECCHIO
Struttura e contenuto, p. 603. Il gelsomino notturno, p. 603
Movimenti di avanguardia in Italia e in Europa nel primo Novecento
CONTENUTI
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IL CONTESTO STORICO
Volume 5
LO SCENARIO ITALIANO
La situazione storica e sociale, p. 638 s. L’ideologia, pp. 640 ss.
LE AVANGUARDIE
Il concetto di “avanguardia” e i programmi, p. 655 s.
IL FUTURISMO IN ITALIA
Il programma, le innovazioni formali, i manifesti, i protagonisti, pp. 656 ss.
Il fondatore: Filippo Tommaso Marinetti, p. 660 s. Manifesto del Futurismo, p. 661 Microsaggio Il
mito della macchina, p. 659 s. Manifesto tecnico della letteratura futurista, p. 664. Bombardamento,
p. 668
LETTERATURARTE Il Futurismo e il movimento, p. 676 s.
DADAISMO E SURREALISMO
I programmi e gli esponenti, p. 681 s. Tristan Tzara, p. 688. Manifesto del Dadaismo, p. 688
André Breton, p. 690 s.
T9 Manifesto del Surrealismo, p. 691
Italo Svevo
CONTENUTI
LA VITA
Volume 5
Chiave di lettura, p. 758 s. I dati biografici, pp. 760 ss. La formazione culturale, pp. 764 ss.
Le suggestioni culturali dell’opera di Svevo (schema), p. 767
I PRIMI ROMANZI
Una vita, pp. 768 ss. Senilità, pp. 774 ss. Il ritratto dell’inetto, p. 780
L’OPERA PRINCIPALE
La coscienza di Zeno, pp. 794 ss. La morte del padre, p. 799 La salute “malata” di Augusta, p. 813
«La vita non è né brutta né bella, ma è originale!», p. 820
Psico-analisi, p. 834
ECHI NEL TEMPO Svevo e la psicoanalisi, pp. 845 ss.
C2 M. Lavagetto, Le menzogne di Zeno, pp. 864 ss.
T11 La profezia di un’apocalisse cosmica, p. 841
Microsaggio Il monologo di Zeno e il “flusso di coscienza” nell’Ulisse di Joyce, p. 848 s.
Luigi Pirandello
CONTENUTI
LA VITA
Volume 5
Chiave di lettura, p. 874 s. I dati biografici, pp. 876 ss. La visione del mondo, pp. 880 ss.La poetica:
l’«umorismo», p. 884
T1 Un’arte che scompone il reale, p. 885
LA PRODUZIONE POETICA E NOVELLISTICA
Le poesie e le novelle, pp. 892 ss.
T4 Il treno ha fischiato, p. 907 con ANALISI ATTIVA
29
I ROMANZI
L’esclusa e Il turno, p. 914 s.
Il fu Mattia Pascal, p. 915 s. e pp. 920 ss. Lo «strappo nel cielo di carta» e la «lanterninosofia», p.
931
LA PRODUZIONE TEATRALE
Il giuoco delle parti, p. 959 Il «teatro nel teatro», pp. 995 ss.
Giuseppe Ungaretti solo il primo periodo lirico di Ungaretti
CONTENUTI
LA VITA
Volume 6 Chiave di lettura, p. 210 s. I dati biografici, pp. 212 ss.
LA PRODUZIONE POETICA: L’ALLEGRIA
La funzione della poesia, p. 215. L’analogia e la poesia come illuminazione, p. 216 s. Gli aspetti
formali, le vicende editoriali e il titolo, la struttura e i temi, pp. 216 ss. Il porto sepolto, p. 223. Veglia,
p. 224;I fiumi, p. 228. Soldati, p. 239
L’Ermetismo p 274
S. Quasimodo
Ed è subito sera ; Alle fronde dei salici
Eugenio Montale solo il primo Montale TEMPI: 5 ore
CONTENUTI
LA VITA
Volume 6
Chiave di lettura, p. 292 s. I dati biografici, pp. 294 ss.
LA PRODUZIONE POETICA: OSSI DI SEPPIA
La crisi dell’identità, la memoria e l’«indifferenza», p. 298 s. Il «varco», p. 299. La poetica e le
soluzioni stilistiche, pp. 299 ss. Il primo Ungaretti e il primo Montale: poetiche a confronto (schema),
p. 301. I limoni, p. 302
Non chiederci la parola, p. 306. Meriggiare pallido e assorto, p. 308.Spesso il male di vivere ho
incontrato, p. 310 Cigola la carrucola del pozzo p. 319
Volume 6
LA “NECESSITÀ” DI RACCONTARE
Il Neorealismo: brevi cenni solo da appunti e da stralci tratti da “Il sentiero dei nidi di ragno” di
Italo Calvino.
Bari, 15 maggio 2019
Prof. Vincenzo Modugno
30
LICEO MUSICALE annesso al Convitto nazionale “D. CIRILLO” - BARI
a.s. 2018/19
RELAZIONE FINALE
MATEMATICA
FISICA
CLASSE 5AM
DOCENTE Di Pinto Giuseppe
PROFILO DELLA CLASSE
La classe, composta da 23 alunni, durante la fase iniziale dell’anno scolastico ha sofferto il cambio
dell’insegnante di Matematica e Fisica. La classe, infatti ha frequentato i primi 4 anni del ciclo di
studi con un’altra insegnante, ed è stata affidata al sottoscritto solo all’inizio di quest’anno. Abbiamo
avuto bisogno del primo mese e più per ovviare ai fisiologici disagi della discontinuità didattica,
durante i quali la maggior parte dei ragazzi ha subito dimostrato le proprie debolezze sia in
Matematica che in Fisica. Tranne che per pochi, la motivazione durante la fase iniziale si è
dimostrata debole rispetto all’obiettivo della conclusione del ciclo di studi. Il lavoro a casa spesso
si rivelava difficoltoso per la debole autonomia nello studio.
Durante il primo quadrimestre, l’andamento di un folto numero di alunni è stato un po’ altalenante.
L’abitudine ad assentarsi, rivelatasi alquanto diffusa, ci ha costretti a frequenti lezioni di ripasso e
continui interventi di rinforzo. Comunque, superati gli stenti iniziali la classe è riuscita a trovare nel
corso dell’anno un giusto equilibrio, che le ha permesso di rafforzare la motivazione verso le attività
didattiche. All’interno del gruppo classe, infatti, si contano anche alunni che, avendo frequentato le
lezioni con maggiore interesse e costanza, hanno dimostrato di saper fare bene, ottenendo buoni
risultati e dal punto di vista del profitto e dal punto di vista della partecipazione attiva alla quotidiana
vita scolastica.
Dal punto di vista disciplinare si è sempre rimasti nei limiti di un comportamento adeguato al
contesto scolastico. A parte qualche episodio e la poca concentrazione rilevata durante il primo
quadrimestre, nella seconda metà dell’anno scolastico la classe è stata più regolare e attenta.
Se si escludono le personali tendenze ad assentarsi, tutti hanno frequentato le lezioni
costantemente.
INIZIATIVE O STRATEGIE METODOLOGICHE PER IL RECUPERO
Numerose sono state le lacune pregresse palesate. Riguardo alla Matematica, la maggior parte
della classe presentava difficoltà anche con le risoluzioni delle più elementari equazioni e
disequazioni algebriche. Questo ci ha costretti a circoscrivere lo studio delle funzioni, previsto per
l’ultimo anno del ciclo di studi, alle funzioni polinomiali e razionali fratte. In particolare per la
Fisica, la maggior parte della classe ha presentato difficoltà con la risoluzione degli esercizi e dei
problemi. All’inizio dell’anno scolastico sono state necessarie lezioni e relative esercitazioni di
31
ripasso in cui si sono previsti gli argomenti di base dell’algebra e della geometria analitica. Le
insufficienze riportate alla conclusione del primo quadrimestre, sono state recuperate grazie a
continue ripetizioni e azioni di rinforzo. Molte lezioni del secondo quadrimestre sono state dedicate
al recupero delle carenze accumulate durante il primo quadrimestre. Il recupero è stato svolto in
itinere, tramite esercitazioni eseguite in gruppo e alla lavagna sotto la guida dell’insegnante.
COMPETENZE E RISULTATI DI APPRENDIMENTO CONSEGUITI
Globalmente la classe ha conseguito un livello di preparazione discreto.
Durante il secondo quadrimestre, gli alunni interessati nelle operazioni di recupero sono stati
puntuali nel rispettare le scadenze programmate e a porre rimedio alle lacune pregresse.
Rispetto a quanto programmato all’avvio dell’anno scolastico siamo riusciti a svolgere tutte le
parti del programma nelle linee essenziali sia per la Matematica che per la Fisica.
METODI E STRUMENTI
- Lezione frontale e lezione dialogata.
- Lavoro di gruppo. Esercitazioni guidate individuali in classe.
- Assegnazione di lavoro domestico con revisione in classe.
- Recupero curricolare in itinere per gli allievi in difficoltà.
- Libro di testo
- Appunti
- Computer
- LIM
PROVE DI VERIFICA E VALUTAZIONE
Il numero di verifiche è stato in media 2 per le prove scritte e due per le prove orali per ogni
quadrimestre. Le prove scritte si sono articolate e con domande a risposta aperta e sotto forma di
test a domande con risposta chiusa.
Le verifiche scritte sono state valutate in base alla pertinenza del procedimento adottato, alla
correttezza dei risultati e alla completezza della prova. Il colloquio orale è stato valutato in base
all’acquisizione e all’elaborazione dell’argomento trattato, alla correttezza del linguaggio specifico
nell’esposizione dei contenuti.
Per quanto riguarda l’attribuzione dei voti si è fatto riferimento alla tabella dei criteri di
valutazione stabilita nel POF.
Bari, 15/5/2019 Il Docente Prof. Giuseppe Di Pinto
32
LICEO annesso al Convitto nazionale “D. CIRILLO” - BARI
PROGRAMMA SVOLTO
a.s. 2018/19
MATEMATICA
Classe 5AM indirizzo MUSICALE
Docente DI PINTO GIUSEPPE
________________________________________________________________________________
STUDIO DI FUNZIONI POLINOMIALI E FUNZIONI RAZIONALI FRATTE
INTRODUZIONE
Ripasso di equazioni e disequazioni algebriche, intere e frazionarie. Calcolo del dominio. Intersezioni
con gli assi. Studio del segno. Studio delle simmetrie.
LIMITI
Definizione visuale di limite, basata sul grafico. Limiti finiti e limiti infiniti. Limite destro e limite
sinistro. Funzioni continue. Operazioni sui limiti. Forme indeterminate: inf-inf, inf/inf, 0/0. Punti di
discontinuità. Asintoti verticali, asintoti orizzontali e asintoti obliqui.
DERIVATE
Rapporto incrementale e definizione di derivata. Continuità e derivabilità. Funzione derivata e
derivate delle funzioni elementari. Operazioni con le derivate: derivata della somma, derivata del
prodotto e derivata del quoziente.
CALCOLO DIFFERENZIALE
Funzioni crescenti e funzioni decrescenti. Calcolo di punti stazionari. Studio della derivata prima.
Calcolo di massimi e minimi. Studio della derivata seconda. Calcolo di flessi. Concavità e convessità
del grafico. Disegno del grafico della funzione.
Il docente
prof. Giuseppe Di Pinto
Bari, 15.5.2019
33
LICEO annesso al Convitto nazionale “D. CIRILLO” – BARI
PROGRAMMA SVOLTO
a.s. 2018/19
FISICA
Classe 5AM indirizzo MUSICALE
Docente DI PINTO GIUSEPPE
La numerazione dei paragrafi del seguente programma svolto segue quella del libro di testo in
adozione: Parodi, Ostili, Mochi Onori – Il bello della Fisica (quinto anno) - Pearson
CARICHE E CAMPI ELETTRICI
1 La Carica elettrica. Un mondo costruito sull’elettricità. L’elettrizzazione per strofinio. Isolanti e
conduttori. La struttura elettrica della materia. Conservazione e quantizzazione della carica.
L’elettrizzazione per contatto. L’elettrizzazione per induzione elettrostatica. La polarizzazione.
2 La legge di Coulomb. L’interazione fra cariche elettriche. Analogie e differenze tra forza elettrica
e forza gravitazionale.
3 Il campo elettrico. La teoria del campo. Il campo gravitazionale terrestre e il campo elettrico. La
definizione operativa del vettore campo elettrico. Il campo generato da una carica puntiforme. Il
principio di sovrapposizione per più campi. Le linee di campo.
4 L’energia potenziale e il potenziale elettrico. L’energia potenziale gravitazionale. L’energia
potenziale elettrica. La conservazione dell’energia. La differenza di potenziale elettrico. La differenza
di potenziale e il moto delle cariche. Analogie tra potenziale elettrico e temperatura. La relazione tra
campo e potenziale elettrico. La schermatura elettrica: la gabbia di Faraday.
6 I condensatori. I condensatori piani. La capacità di un condensatore. La capacità di un condensatore
piano. L’energia immagazzinata in un condensatore.
LA CORRENTE ELETTRICA
1 La corrente elettrica nei solidi. Esperimenti introduttivi su correnti e circuiti elettrici. Il moto delle
cariche elettriche in un circuito elettrico. Il generatore di forza elettromotrice.
2 La resistenza elettrica e le leggi di Ohm. La resistenza di un conduttore e la prima legge di Ohm.
La seconda legge di Ohm e la resistività.
3 La potenza elettrica e l’effetto Joule. La potenza elettrica assorbita da un conduttore. L’effetto Joule.
4 I circuiti elettrici. Resistenze in serie. Condensatori in serie. La legge dei nodi. Resistenze in
parallelo. Condensatori in parallelo.
5 La forza elettromotrice di un generatore. Il generatore ideale di tensione. Il generatore ideale di
tensione.
IL CAMPO MAGNETICO
1 I magneti. Aghi magnetici e bussole. I poli magnetici. Le proprietà dei poli magnetici. Il vettore
campo magnetico.
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2 Interazioni tra correnti e magneti. L’esperienza di Oersted. L’esperienza di Faraday. L’esperienza
di Ampere.
3 La forza di Lorentz e il campo magnetico. La forza di Lorentz Il campo magnetico generato da un
filo percorso da corrente. Il campo magnetico di un solenoide.
IL CAMPO ELETTROMAGNETICO
1 Semplici esperimenti sulle correnti indotte. Interpretazione microscopica degli esperimenti.
2 L’induzione elettromagnetica. Il flusso del campo magnetico. La legge di Faraday- Neumann. La
legge di Lenz. Lavoro ed energia elettrica.
4 Le onde elettromagnetiche. Il campo elettrico indotto. Il campo magnetico indotto. Il campo
elettromagnetico. La propagazione delle onde elettromagnetiche. Le proprietà delle onde
elettromagnetiche. Lo spettro della radiazione elettromagnetica. L’interazione della radiazione
elettromagnetica con la materia. L’assorbimento della radiazione elettromagnetica.
Il docente
prof. Giuseppe Di Pinto
Bari, 15.5.2019
35
A.S. 2018-2019
FILOSOFIA
CLASSE 5AM
LICEO MUSICALE
Prof.ssa TIZIANA ANNA PISCITELLI
1. Profilo generale della classe
Il gruppo classe mostra buona propensione al dialogo educativo e il comportamento risulta corretto.
La partecipazione è interattiva e attenta. Il livello di profitto è generalmente accettabile, mentre dal
punto di vista delle competenze critico-dialettiche si rileva in un piccolo gruppo qualche difficoltà.
Essendo la docente subentrata quest’anno, ha dovuto riprendere il programma previsto per il quarto
liceo, completandolo e procedendo con quello del quinto, come previsto dalle indicazioni ministeriali.
Linee guida delle indicazioni ministeriali in termini di COMPETENZE DISCIPLINARI
FONDAMENTALI
Come si evince dalle indicazioni ministeriali in relazione al percorso di studi dei LICEI, le
competenze fondamentali della disciplina possono essere così sinteticamente individuate:
- Acquisire una conoscenza il più possibile organica dei punti nodali dello sviluppo storico del pensiero occidentale, cogliendo di ogni autore o tema trattato sia il legame con il
contesto storico-culturale sia la portata potenzialmente universalistica che ogni filosofia
possiede (con particolare riferimento ai seguenti problemi fondamentali: ontologia,
gnoseologia, etica, estetica, politica, rapporto con le tradizioni religiose e le altre forme
del sapere soprattutto scientifico)
- Essere in grado di utilizzare il lessico e le categorie specifiche della disciplina - Sviluppare la conoscenza degli autori attraverso la lettura diretta dei testi, anche parziale - Sviluppare, grazie alla conoscenza degli autori e dei problemi filosofici fondamentali, la
riflessione personale, il giudizio critico, l’attitudine all’approfondimento e alla
discussione razionale, la capacità di argomentare una tesi, anche in forma scritta,
riconoscendo la diversità dei metodi con cui la ragione giunge a conoscere il reale
- Saper contestualizzare le questioni filosofiche e i diversi campi conoscitivi, comprendere le radici concettuali e filosofiche delle principali correnti e dei principali problemi della
cultura contemporanea, individuare i nessi tra la filosofia e le altre discipline
- Orientarsi su problemi e concezioni fondamentali del pensiero politico, in modo da sviluppare le competenze relative a Cittadinanza e Costituzione.
1. COMUNICARE NELLA MADRELINGUA: Competenze linguistico-espressive e
terminologiche
- Saper esporre i contenuti, dal punto vista linguistico-espressivo, in modo chiaro, coerente e corretto,
con proprietà di linguaggio
- Saper comprendere il lessico e le categorie specifiche della tradizione filosofica (tutte le classi) e la
loro evoluzione storico-filosofica (classi 4/5)
- Saper utilizzare correttamente la terminologia specifica della disciplina (tutte le classi) in modo
ragionato, critico e autonomo (classi 4/5)
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2. CONSAPEVOLEZZA ED ESPRESSIONE CULTURALE: Competenze di tipo
culturale-cognitivo
- Saper cogliere gli elementi storici, culturali, teorici e logici di un autore/tema filosofico
comprendendone il significato
- Saper cogliere il contenuto e il significato di un testo filosofico, ricostruendone nell’esposizione, se
richiesto, passaggi tematici e argomentativi
- Saper indicare gli interrogativi dei diversi ambiti della ricerca filosofica
- Saper riconoscere le specificità delle risposte filosofiche, indagandone le condizioni di possibilità e
il loro “senso” in una visione globale
3. IMPARARE AD IMPARARE: Competenze di tipo ermeneutico-critico, metodologico,
rielaborativo
- Saper destrutturare per unità tematiche (analisi) e ristrutturare secondo un ordinamento gerar