Post on 28-May-2020
transcript
1
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI DI ENOGASTRONOMIA E OSPITALITA'
ALBERGHIERA I.P.S.S.E.O.A. “G. AMBROSINI”
TEL. 0922 429311 – FAX 0922 437071 –EMAIL: AGRH02000C@ISTRUZIONE.IT VIA CHE GUEVARA - 92026 FAVARA (AG)
( ART. 5 D.P.R. 323/98)
Classe V Sez. C Enogastronomia
Coordinatore Prof.ssa Di Liberto Giovanna Silvana
Dirigente Scolastico Prof. Milena Siracusa
ANNO SCOLASTICO 2017/2018
2
INDICE
Pag. Informazioni generali sull’Istituto Pag. Profilo della classe Pag. Obiettivi raggiunti Pag. Contenuti- Nuclei tematici Pag. Strategie didattiche, mezzi, spazi Pag. Percorsi interdisciplinari Pag. Attività di ampliamento dell’ O.F. o extra-curriculari Pag. Attività di potenziamento Pag. Percorso formativo di Alternanza Scuola-Lavoro
Pag. Verifica e valutazione Pag. Criteri generali di valutazione Pag. Attività preparatorie all’Esame di Stato
3
INFORMAZIONI GENERALI SULL’ISTITUTO
CENNI STORICI L’Istituto inizia la sua attività a Favara nell’a. s. 1971/1972 come scuola coordinata dell’I.P.C. “N. Gallo” di Agrigento, in
alcuni locali siti in Via Italia con due indirizzi:
Addetto alla segreteria d’azienda;
Addetto alla contabilità d’azienda.
Nell’anno scolastico 81/ 82 è istituita la sezione alberghiera con due indirizzi:
Addetto ai servizi alberghieri di cucina,
Addetto ai servizi alberghieri di sala e bar.
Tale sezione ha uno sviluppo straordinario per numero d’alunni e di classi e nell’anno scolastico 1990/91, essendo ormai
maturi i tempi, diventa autonomo con il nome di IPSSARCT “G. Ambrosini” e successivamente IPSSEOA “Ambrosini”.
STRUTTURA
L’Istituto ha operato in tre distinti edifici, situati in punti geografici diversi della città fino al 25/11/2002; finalmente il
25/11/2002 l’Istituto si trasferisce nei nuovi locali di Via Che Guevara.
Si tratta di locali di civile abitazione di 5 piani, adattati alle esigenze di funzionalità della scuola.
Nei nuovi locali, grazie al senso di responsabilità, all’impegno ed alla collaborazione di tutto il personale (presidenza,
personale docente, amministrativo ed ausiliario) la scuola ha offerto ed offre alla collettività dell’Agrigentino un servizio di
piena efficacia formativa che ha avuto risvolti positivi sulla situazione socio-economica, favorendo l’assunzione di moltissimi
giovani in aziende pubbliche e private e, in taluni casi, lo sviluppo d’attività imprenditoriali nel settore della ristorazione.
Per venire incontro alle esigenze della società e per poter dare maggiori opportunità di inserimento nel mondo del lavoro, da
qualche anno la scuola dispone anche di altre due sezioni:
Sezione serale
Sezione Casa circondariale.
ARTICOLAZIONI
I corsi sono strutturati in due indirizzi principali:
Settore Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera, che a sua volta presenta le tre seguenti
articolazioni:
Enogastronomia
Servizi di Sala e di Vendita
Servizi di Accoglienza Turistica
Come da nota n°10719 del 21/03/17 del Garante per la protezione dei dati personali, ai sensi dell. Art. 5, comma 2, del
d.P.R.23 luglio 1998 n°323, diffusione dei dati personali:
in questo documento non saranno presenti elementi tali da poter violare la protezione dei dati personali di tutti gli attori che
lo compongono.
4
PROFILO DELLA CLASSE
Composizione della classe
N° alunni N° alunni in ritardo
nel percorso scolastico
N° alunni stranieri* N° alunni DSA N° alunni DVA
27 3 // //
*Indicare gli alunni che non possiedono cittadinanza italiana
Continuità
N° alunni provenienti
dalla classe precedente
N° alunni provenienti
da altre classi o sezioni
dell’Istituto
N° alunni provenienti
da altre Scuole
27 // //
PERSONALIZZARE ANALIZZANDO CIASCUNO DEI PUNTI SOTTOELENCATI
Composizione della classe
La classe VC risulta costituita da N°27 alunni di cui 12 femmine e 15 maschi; N° 3 alunni in ritardo nel percorso scolastico;
Dieci alunni sono pendolari (risiedono in altri paesi del circondario). Tutti gli alunni provengono dalla classe precedente.
Riguardo alle dinamiche relazionali, tutti i ragazzi hanno mostrato, sin dall’approccio iniziale, un atteggiamento propositivo
e, dal punto di vista comportamentale, molto corretto nei confronti dei docenti e nei rapporti interni alla classe, a conferma di
una maturità ormai raggiunta da questi ragazzi, come singoli e come gruppo. Il C.d.C. esprime una valutazione
complessivamente positiva sui risultati ottenuti: la classe ha sempre manifestato interesse e partecipazione alle lezioni
affrontando le tematiche didattiche con impegno costante sia nelle attività di carattere pratico-professionale che in quelle di
natura teorica (proprio in queste ultime si è notato lo sforzo maggiore, anche in considerazione di quella diffusa “debolezza”
culturale che, purtroppo, rappresenta una sorta di caratteristica costantemente riscontrabile nelle scuole – e non solo ad
indirizzo professionale – operanti nel nostro contesto socio-economico e che determina, di conseguenza, un “approccio allo
studio” non sempre adeguato.
OBIETTIVI RAGGIUNTI
GENERALI
Sviluppare la propria personalità, il proprio estro e la propria creatività, secondo attitudini, potenzialità e vocazione;
Sapersi orientare secondo le proprie attitudini e vocazione nel mondo del lavoro e dello studio dopo il diploma;
Porsi in relazione con gli altri in modo corretto e leale, accettando critiche, rispettando le opinioni altrui e
ammettendo i propri errori.
Lavorare e collaborare con gli altri in modo produttivo ,critico e creativo, valorizzando le proprie e le altrui
competenze, anche per assumere decisioni.
5
EDUCATIVI:
Comprendere le problematiche tipiche delle imprese turistico-ristorative.
Acquisire capacità di adattamento, di rinnovamento e di flessibilità.
Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i prodotti
tipici.
Cogliere criticamente i mutamenti culturali, sociali, economici e tecnologici che influiscono sull’evoluzione dei
bisogni e sull’innovazione dei processi di servizio.
Risultati di apprendimento
Nell’intero percorso curricolare le singole discipline del consiglio di classe concorrono a sviluppare il seguente profilo culturale, educativo e professionale, delineato dal Regolamento degli Istituti professionali (D.P.R. 87 del 15 marzo 2010)
OBIETTIVI SOCIO-COMPORTAMENTALI
COGNITIVI
Nella formulazione della programmazione didattica il Consiglio di classe ha assunto come punto di partenza le indicazioni
contenute nel POF 2017/2018, che, secondo una suddivisione nelle varie articolazioni, ha tenuto conto dell’analisi della
situazione iniziale e delle finalità della Scuola.
Ogni disciplina, nella sua specificità e in una dimensione trasversale, ha concorso pertanto al raggiungimento di tali finali tà.
Obiettivi raggiunti
Gli alunni hanno, nel complesso, conseguito i seguenti obiettivi:
Obiettivi educativi in termini di conoscenze competenze ed abilità
-Individuare e utilizzare gli strumenti di comunicazione e di team working più appropriati per intervenire nei contesti
organizzativi e professionali di riferimento;
-Redigere relazioni tecniche e documentare le attività individuali e di gruppo relative a situazioni professionali;
Rispettare leggi, regolamenti e regole Rispettare il patrimonio Lavorare in gruppo
Puntualità nell’ingresso della classe
Puntualità nelle giustificazioni delle assenze e dei ritardi
Puntualità nell’esecuzione dei compiti assegnati in classe
Puntualità nei lavori extrascolastici
Prestare attenzione in classe
Della classe
Dei laboratori
Degli spazi comuni
Dell’ambiente e delle risorse naturali
Partecipare in modo propositivo al dialogo educativo, intervenendo e rispettando i ruoli;
Porsi in relazione con gli altri in modo corretto e leale, accettando critiche, rispettando le opinioni altrui e ammettendo i
propri errori;
Socializzare con i compagni e con i docenti.
6
-Padroneggiare la lingua inglese e francese per scopi comunicativi e utilizzare i linguaggi settoriali relativi ai percorsi di
studio;
-Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e
relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi;
-Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze comunicative nei vari contesti:
sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici.
-Utilizzare il linguaggio e i metodi propri della matematica per organizzare e valutare adeguatamente informazioni qualitative
e quantitative.
-Utilizzare le strategie del pensiero razionale negli aspetti dialettici;
-Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, ricerca e approfondimento disciplinare.
-Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze di filiera.
-Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei prodotti.
-Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i prodotti tipici.
-Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico, nutrizionale e
gastronomico.
-Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di comunicazione e
relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi.
-Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la produzione di beni e servizi in relazione
al contesto
COMPETENZE DEL PROFILO PROFESSIONALE
Agire nel sistema di qualità relativo alla filiera produttiva di interesse;
Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti enogastronomici,
ristorativi e di accoglienza turistico-alberghiera;
Integrare le competenze professionali orientate al cliente con quelle linguistiche, utilizzando le tecniche di
comunicazione e relazione per ottimizzare la qualità del servizio e il coordinamento con i colleghi;.
Valorizzare e promuovere le tradizioni locali, nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze di filiera;
Applicare le normative vigenti, nazionali e internazionali, in fatto di sicurezza, trasparenza e tracciabilità dei
prodotti;
Per l’articolazione ENOGASTRONOMIA, nello specifico:
Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico, merceologico, chimico-fisico,
nutrizionale e gastronomico;
Predisporre menu coerenti con il contesto e le esigenze della clientela, anche in relazione a specifiche necessità
dietologiche;
Adeguare e organizzare la produzione e la vendita in relazione alla domanda dei mercati, valorizzando i prodotti
tipici del territorio.
Nell’articolazione dell’Enogastronomia, il diplomato è in grado id intervenire nella valorizzazione, produzione,
trasformazione, conservazione e presentazione dei prodotti enogastronomici; operare nel sistema produttivo
promuovendo le tradizioni locali, nazionali e internazionali, individuando le nuove tendenze enogastronomiche.
CONTENUTI – NUCLEI TEMATICI
I contenuti –nuclei tematici sono stati scelti tenendo conto di tre fattori fondamentali:
7
1. la connessione e la congruità con la specificità del corso di studi (testi sulla ristorazione, sugli alimenti,
sull’organizzazione ristorativa);
2. l’aderenza agli interessi ed ai bisogni educativi e formativi dei destinatari del processo educativo;
3. la presa d’atto dei livelli di partenza.
I contenuti e gli obiettivi delle singole discipline sono più dettagliatamente specificati nei consuntivi delle attività disciplinari
allegati al presente documento. Allegati numeri 11 consuntivi (corrispondenti alle discipline previste nel piano delle attività
per la classe V d’indirizzo).
STRATEGIE DIDATTICHE, MEZZI E SPAZI
(fare riferimento alla programmazione del consiglio di classe)
Strategie didattiche
Lezioni frontali
Lezione dialogata
Conversazione e discussione
Laboratorio
Ricerca guidata
Tecniche di apprendimento (problem solving, mastery learning, brainstorming)
Mezzi e spazi
Aula scolastica
Biblioteca d’istituto
Laboratorio d’informatica
Palestra
Libri di testo, testi di consultazione, saggi critici, riviste specializzate, giornali
Mappe concettuali
Mostre, spettacoli teatrali e cinematografici, convegni, campionati sportivi
Visite guidate
Audiovisivi
Schede predisposte dall’insegnante.
PERCORSI INTERDISCIPLINARI
Se effettuati
Il Consiglio di Classe, in vista dell’Esame di Stato, ha proposto agli studenti la trattazione dei percorsi interdisciplinari
riassunti nella seguente tabella. La classe ha svolto in metodologia interdisciplinare, nell’ambito della programmazione
curricolare di ciascuna disciplina le seguenti attività, che hanno caratterizzato tutti gli insegnamenti ed i comportamenti
educativi degli insegnanti:
1 Attività di educazione alla salute e di prevenzione delle tossicodipendenze;
2 Attività indirizzate alla conoscenza delle norme di sicurezza ed alla prevenzione degli infortuni;
8
3 Attività di accoglienza, di orientamento, orientamento post diploma finalizzate all’inserimento nel mondo del lavoro e/o al la
prosecuzione degli studi, anche in rapporto con soggetti esterni, svolte nell'orario delle lezioni; (attività rivolta alle sole classi
seconde e quinte);
4 Realizzazione di attività didattiche di educazione alla legalità, alla responsabilità e alla collaborazione finalizzate
all’applicazione dello Statuto degli studenti e delle studentesse e del Regolamento di Istituto nelle classi prime e terze,
nell’orario delle lezioni;
5 Realizzazione di attività didattiche ed educative tese alla diffusione della cultura dell'integrazione e di attività di
insegnamento rivolte agli alunni stranieri finalizzate all'adeguamento delle competenze di base, con utilizzo di parte
dell’orario extracurricolare;
6 Realizzazione di un sostegno alle attività didattiche che utilizzano gli strumenti multimediali in classe con formazione degli
studenti alla gestione degli strumenti informatici d'aula.
ATTIVITÀ DI AMPLIAMENTO DELL’O.F. O EXTRA-CURRICULARI
La classe ha partecipato, per intero o con alcuni alunni alle inziative culturali, sociali, sportive proposte dall’Istituto e di
seguito elencate:
Gruppi di alunni hanno partecipato alle attività di catering svoltosi presso la casa Circondariale Petrusa in occasione delle celebrazioni del bicentenario della Polizia Penitenziaria in data 20/09/2017
Tutta la classe ha partecipato alla visita aziendale presso l’oleificio Pendolino il 23/11/2017
Orientamento in entrata: Open day (preparazione buffet e accoglienza visitatori)
Proiezioni film: in occasione di ricorrenze di rilevanza storica sono stati proposti film e video-documentari attinenti le tematiche di
riferimento.
Catering Parco archeologico
Presentazione di libri (ricettari gastronomici) presso i locali della scuola
Catering in occasione del Convegno Nazionale Ordine degli Architetti:
Presentazione del Libro presso il Castello Chiaramonte:
CONVEGNO sul Parmigiano Reggiano presso i locali della scuola- aprile 2018
Catering per Federazione Italiana Cuochi presso l’Hotel Tre Torri
Mangiare BIO –presso I.C: di Racalmuto
Tutta la classe ha partecipato alla rappresentazione teatrale “PICCADILLY” in lingua inglese presso il teatro Don
Orione di Palermo
Eventi, manifestazioni, convegni, iniziative di varia natura:
Attività di orientamento in uscita: Catania – Dicembre 2017;
Concorso “CHEF PER UN GIORNO”
VIAGGI D’ISTRUZIONE E VISITE GUIDATE finalizzati all’arricchimento delle conoscenze e dell’esperienze degli alunni o
all’ampliamento della loro sfera relazionale con alunni di altre scuole o di altri paesi:
Malta –24 aprile / 29 aprile 2018.
Nel programma del viaggio di istruzione sono state inserite due visite aziendali.
ATTIVITA’ DI POTENZIAMENTO
(Se effettuate)
La classe ha partecipato, per intero alle iniziative curate dal docente di potenziamento di lingua inglese docente prof.ssa
Geraci Maria Progetto “Let’s improve our English…English is fun!”
Si allega relazione:
9
Potenziamento lingua inglese
PERCORSO FORMATIVO DI ALTERNANZA SCUOLA – LAVORO
La classe ha partecipato al percorso formativo di alternanza scuola – lavoro dal titolo ” Operatore della Ristorazione Cuoco
in alberghi e ristoranti”– Esperto in banqueting e catering svoltosi dal 03/11/2017 al 31/03/2018
STRUTTURA FORMATIVA
Classe Discipline
propedeutiche
Orientamento Visite
aziendali
Sicurezza ed
igiene
Stage tirocinio Report Totale
III 2 6 4+8 130 // 150
IV 20 2 4 120 4 150
V 10 2 4 80 4 100
Teoria 56 Azienda 344 400
VERIFICA E VALUTAZIONE
La valutazione degli studenti, effettuata ai sensi della normativa di settore vigente, tiene conto di quanto contenuto nel
PTOF alla sezione Valutazione, cui si rinvia.
La valutazione finale va considerata:
in un contesto unitario, in rapporto agli obiettivi formativi programmati con la massima attenzione al prof ilo culturale e alla
vicenda scolastica di ciascun alunno, visti anche nel contesto della classe.
Alla definizione della valutazione concorrono:
i risultati conseguiti nell’apprendimento di ciascuna disciplina;
un giudizio di merito sull’andamento di tutto l’anno scolastico, sulla progressione rispetto ai livelli di partenza (con particolare
attenzione al percorso degli studenti stranieri), sull’impegno, sulla partecipazione al lavoro in classe, sulle capacità di
recupero, anche in rapporto alla partecipazione ad eventuali I.D.E.I. e ai risultati ottenuti, sulle capacità di organizzare in
maniera autonoma il lavoro scolastico, sul metodo di studio e sulla capacità di rielaborare ed esprimere correttamente le
conoscenze acquisite.
Ai fini dell'ammissione o non ammissione di ogni alunno alla classe successiva vengono pure letti e fatti propri dal Consiglio
i giudizi di quegli alunni che hanno frequentato i corsi programmati in istituto e oggetto di attività integrative e didattiche.
strumenti di verifica adottati
(in riferimento alla programmazione del consiglio di classe)
Test;
Questionari;
Relazioni;
Temi;
Saggi brevi;
Traduzioni;
Articoli di giornale;
Discussioni e dibattiti;
Esercitazioni mirate ad evidenziare:
conoscenza, linguaggio e comprensione;
Discussione aperta sulla correzione
degli esercizi svolti a casa o a scuola
Analisi testuale;
Risoluzione di problemi ed esercizi;
Sviluppo di progetti;
Interrogazioni;
Prove grafiche;
Prove pratiche;
Test motori;
Prove strutturate o semistrutturate.
Esercitazioni mirate ad evidenziare: abilità operative,
capacità logico-deduttive, applicazioni;
10
Per la tipologia di prove di verifica si rimanda al consuntivo delle singole discipline
CRITERI GENERALI PER L’ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO
PTOF 2016-2019 – Sezione Valutazione
CREDITO SCOLASTICO
Nei confronti degli studenti per i quali sia stata espressa una valutazione positiva, cioè di ammissione alla classe
successiva, il Consiglio di Classe procede altresì all'attribuzione del punteggio del credito scolastico nella misura prevista
dalla Tabella A allegata al D. M. n. 99 del 16 dicembre 2009 e delle tabelle di seguito riportate.
IL CREDITO SCOLASTICO VIENE DETERMINATO NEL SEGUENTE MODO:
a) viene fatta la media dei voti;
b) si identifica la banda di oscillazione;
c) Il punto di oscillazione viene assegnato se risultano presenti, in numero di tre, anche:
frequenza, interesse ed impegno nella partecipazione al dialogo educativo, partecipazione alle attività complementari ed
eventuali credito formativo. Si attribuisce il massimo della fascia determinata dalla media dei voti, con la concorrenza di
almeno tre tra i precedenti elementi.
TABELLA A (allegata al D. M. n. 99 del 16/12/2009) - Candidati interni
Credito scolastico (punti)
Media dei voti III anno IV anno V anno
M = 6 3 - 4 3 - 4 4 - 5
6 < M ≤ 7 4 - 5 4 - 5 5 - 6
7 < M ≤ 8 5 - 6 5 - 6 6 - 7
8 < M ≤ 9 6 - 7 6 - 7 7 - 8
9 < M ≤ 10 7 - 8 7 - 8 8 - 9
NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Ai fini
dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun
voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l'attribuzione di un unico
voto secondo l'ordinamento vigente.
Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di
istruzione, il voto di comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento, concorre, nello
stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto
secondo l’ordinamento vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di ciascun
anno scolastico.
Il credito scolastico, da attribuire nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va espresso in
numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media
M dei voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella partecipazione al dialogo educativo e
alle attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non
può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione corrispondente alla media M dei voti.
Per la terza classe degli istituti professionali M è rappresentato dal voto conseguito agli esami di qualifica, espresso in
decimi (ad esempio al voto di esami di qualifica di 65/centesimi corrisponde
m = 6,5).
11
TABELLA ESPLICATIVA PER L’ATTRIBUIZIONE DEL CREDITO
LEGENDA
(*frequenza) la valutazione è positiva (segnare con X) se le assenze non superano giorni 30 (ore160)
(**Interesse e Impegno) la valutazione è positiva (segnare con X) se lo studente avrà dimostrato interesse ed impegno
nella partecipazione al dialogo educativo per tutte le discipline e per l’IRC o attività alternativa.
(***Attività complementari) la valutazione è positiva (segnare con X):
- se lo studente partecipa ad almeno due attività complementari e integrative extracurricolari presenti nel PTOF,
promosse dall’Istituto e certificate da attestati acquisiti agli atti dal docente coordinatore.
Tra le attività complementari ed integrative si tengono in considerazione anche:
Conseguimento di premi e segnalazioni in gare e concorsi
Conseguimento di riconoscimenti /borse di studio
Conseguimento premi sportivi o partecipazione a campionati interni
- se lo studente partecipa alle attività in Giunta Esecutiva, C.d.I. e Consulta Provinciale;
(****Credito formativo) La valutazione è positiva (segnare con x) se lo studente partecipa ad almeno due esperienze
formative certificate da attestati, acquisiti agli atti dal docente coordinatore entro il 15 maggio, svolte al di fuori della
scuola e ritenute coerenti con il tipo di studi.
Ai fini del C.F. sono riconosciuti e valutati dal C.d.C. gli attestati rilasciati per esperienze miranti alla formazione della
persona e alla crescita umana, professionale, civile e culturale e maturate in attività artistiche, ricreative, sportive, di
volontariato, di solidarietà:
A.S.P.
C.O.N.I.
W.W.F.
Cooperative no profit che operano sul territorio nei settori enogastronomico, sala e vendita, accoglienza turistica
Centri linguistici
Centri per il rilascio di ECDL
Il credito scolastico non può comunque essere superiore alle bande di oscillazione derivante dalla media dei voti.
Il credito scolastico non viene attribuito all’alunno:
- il cui giudizio è sospeso;
- che non consegua la promozione alla classe successiva.
Viene fatto salvo il caso in cui l’alunno superi il monte orario di assenze previsto nella TAB. A. In tal caso non si
procederà allo scrutinio e l’alunno sarà non ammesso alla classe successiva o agli esami di Stato.
Ai candidati esterni il credito scolastico è assegnato dal C.d.C. davanti al quale sostengono l’esame preliminare.
Il credito formativo viene assegnato dalla commissione degli esami di stato con gli stessi criteri con i quali viene attribuito
agli alunni interni.
ALUNNO MEDIA ASSIDUITA’*
FREQUENZA
INTERESSE E **
IMPEGNO AL
DIALOGO
EDUCATIVO
ATTIVITA’***
COMPLEMENTARI
ED
INTEGRATIVE
CREDITO****
FORMATIVO
12
ATTIVITA’ PREPARATORIE ALL’ESAME DI STATO
(definire coerentemente quanto realizzato in ciascun contesto classe)
Il Consiglio di classe ha illustrato agli studenti la struttura, le caratteristiche e le finalità dell’Esame di Stato.
Le verifiche scritte sono state effettuate nel corso dell’intero anno scolastico secondo le tipologie di verifica previste
dall'Esame di Stato.
Per la prova scritta di Italiano sono state proposte varie tipologie: (selezionare quelle svolte)
analisi e commento di un testo letterario o di poesia;
analisi e commento di un testo non letterario;
stesura di un testo argomentativo di carattere storico o di attualità;
sviluppo di un testo sotto forma di saggio breve, articolo di giornale.
Nella valutazione sono stati considerati i seguenti indicatori:
correttezza e proprietà nell’uso della lingua;
possesso di conoscenze relative all’argomento scelto e al quadro generale di riferimento;
organicità e coerenza dello svolgimento e capacità di sviluppo, di approfondimento critico e personale;
coerenza di stile;
capacità di rielaborazione di un testo.
Relativamente alla seconda prova scritta, ossia: Scienza dell’alimentazione, sono stati forniti agli studenti degli esempi di
prova e sono state effettuate alcune simulazioni della stessa.
Nella correzione delle prove scritte svolte durante l'anno scolastico, si è teso ad accertare:
il grado di conoscenza dei contenuti acquisiti;
capacità di analisi;
capacità di sintesi;
capacità di rielaborazione personale;
….
Relativamente alla terza prova scritta sono stati forniti agli studenti degli esempi di prova e sono state effettuate alcune
simulazioni della stessa.
I testi delle 3°prove sono allegati al presente documento e la loro struttura è riassunta nella seguente tabella (Allegati
numeri _____).
Data Discipline coinvolte Tipologia Durata
21
marzo
STORIA
LAB. SERV. ENO. set. CUCINA
INGLESE
DIRITTO E TECN. AMMIN.
SALA E VENDITA
Quesiti a risp. multipla
Quesiti a risp. multipla
Quesiti a risp. aperta
Quesiti a risp.multipla
Quesiti a risp. multipla
MINUTI 75
18
APRILE
STORIA
LAB. SERV. ENO. set. CUCINA
INGLESE
DIRITTO E TECN. AMMIN.
SALA E VENDITA
Quesiti a risp multipla
Quesiti a risp. multipla
Quesiti a risp. aperta
Quesiti a risp.multipla
Quesiti a risp. multipla
MINUTI 75
Sono state effettuate durante l’anno un numero pari a __ di simulazioni della prima prova scritta.
13
Sono state effettuate durante l’anno un numero pari a ___ di simulazioni della seconda prova scritta.
Sono state effettuate durante l’anno un numero pari a DUE di simulazioni della terza prova scritta.
Per quanto concerne il colloquio, il Consiglio di Classe ha svolto delle simulazioni specifiche;
è stato illustrato agli studenti come si dovrà svolgere, nelle sue tre fasi:
il colloquio ha inizio con un argomento scelto dal candidato;
prosegue, con preponderante rilievo, su argomenti proposti al candidato attinenti le diverse discipline, anche
raggruppati per aree disciplinari, riferiti ai programmi e al lavoro didattico realizzato nella classe nell’ultimo anno di
corso;
si conclude con la discussione degli elaborati relativi alle prove scritte.
Il Consiglio di Classe ha suggerito agli alunni, riguardo all’argomento scelto dal candidato - da sviluppare sinteticamente
nei 15 minuti circa che avranno a disposizione nella prima parte del colloquio d’esame – di limitare a tre o quattro al
massimo il numero delle discipline coinvolte, di usare sobrietà e correttezza di riferimenti e collegamenti.
Inoltre, è stato ribadito agli studenti che il colloquio d’esame (D.P.R. 23 luglio 1998, n. 323) tende ad accertare:
la padronanza della lingua;
la capacità di utilizzare le conoscenze acquisite e di collegarle nell’argomentazione;
la capacità di discutere e approfondire sotto vari profili i diversi argomenti.
Per la valutazione delle prove scritte e del Colloquio d'esame il Consiglio di Classe propone le griglie allegate al presente
documento (Allegati numeri 11).
ALLEGATI AL DOCUMENTO
- Consuntivi delle attività disciplinari, comprensivi dei contenuti (svolti durante l’a. s. e dopo il 15 maggio 2018) e firmati
dagli studenti)
- Testi delle terze prove svolte nel corso dell’anno scolastico
- Quadro riassuntivo attestante lo svolgimento delle attività di alternanza scuola lavoro
- Griglie di valutazione delle prove di Esame
- Eventuale altra documentazione
Favara, 12 MAGGIO 2018
Il Consiglio di Classe
Il coordinatore di classe Prof.ssa Di Liberto Giovanna Silvana
IL CONSIGLIO DI CLASSE
D O C E N T E F I R M A
Prof.ssa MONTALBANO ANGELA
Prof.ssa LATTUCA FRANCESCA
Prof.ssa DI LIBERTO GIOVANNA
Prof. DAINA GIACOMO
Prof. MACALUSO VINCENZO
Prof. BARTOLOMEO STEFANO
Prof. MALLIA GIUSEPPE
Prof. ZAMBUTO SALVATORE
Prof. TRUPIA ANGELO
Prof.ssa PLETTO FRANCESCA
Prof. PARRINO ALDO
14
IPSSEOA "G. Ambrosini" - Favara
Istituto Professionale di Stato per i Servizi di Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera "G. Ambrosini"
Via Che Guevara - 92026 Favara - AG
Tel. 0922429311 Fax 0922437071 Email: agrh02000c@istruzione.it - agrh02000c@pec.istruzione.it
CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI
ANNO SCOLASTICO 2017/18 CLASSE V C
DOCENTE: PROF. TRUPIA ANGELO
DISCIPLINA :Tecnica e Pratica Operativa di Cucina
LIBRO DI TESTO ADOTTATO: Cucina gourmet Plus
AUTORE: P.Gentili- Casa editrice Calderini
PROFILO DELLA CLASSE
In relazione al profilo della classe si fa riferimento al Documento del 15 maggio: “PROFILODELLA CLASSE”. Quinta C
OBIETTIVI RAGGIUNTI: In relazione alla programmazione didattico –educativa di classe (Inserire al massimo 5 obiettivi generali).
Utilizzare tecniche di lavorazione e strumenti gestionali nella produzione di servizi e prodotti enogastronomici. Attuare strategie di pianificazione, compensazione, monitoraggio per ottimizzare la produzione di beni e
servizi in relazione al contesto.
Controllare e utilizzare gli alimenti e le bevande sotto il profilo organolettico. Valorizzare e promuovere le tradizioni nazionali e internazionali individuando le nuove tendenze di filiera.
In relazione al piano di lavoro individuale
OBIETTIVI REALIZZATI
Comprendere e saper utilizzare la terminologia specifica per la descrizione dei concetti. Saper individuare le principali caratteristiche della gestione del servizio. Essere in grado di riconoscere le principali caratteristiche della gestione e offerta della cucina. Essere in grado di riconoscere le principali caratteristiche dei prodotti alimentari e saper individuare il
corretto abbinamento con i piatti. Essere in grado di riconoscere le caratteristiche degli alimenti e le fasi di lavorazione che ne determinano il risultato.
15
CONTENUTI(sviluppati entro il 15 maggio) (in relazione aUDA del piano individuale di lavoro)
MODULO 1: Il mondo dell’enogastronomia
I grandi del passato.
La gastronomia come rapporto
Il consumo dei pasti fuori casa
Scegliere il luogo: le guide gastronomiche
Le tipologie degli esercizi
Il catering industriale
La ristorazione commerciale
Le prospettive del mercato enogastronomico
U.D. 1 I grandi gastronomici
del passato e del presente U.D. 2 Gastronomia e società U.D. 3 Il mercato enogastronomico
MODULO 2: La gastronomia tra tradizione ed evoluzione
La cucina italiana
La cucina del Nord
La cucina del Centro
La cucina del Sud e Isole
La cucina europea
La cucina extraeuropea
La cucina di ricerca
Il rinnovamento in cucina
La cucina rivisitata
Le tendenze alimentari
U.D. 1 La cucina regionale U.D. 2 La gastronomia nel mondo U.D. 3 La cucina innovativa
MODULO 3: I prodotti e l’approvvigionamento
I prodotti alimentari e le gamme
I prodotti di prima gamma : criteri di qualità
Marchi di qualità e tutela e tutela dei prodotti tipici
I prodotti di terza gamma: i congelati e i surgelati
La politica degli acquisti
La gestione delle merci
U.D. 1 I prodotti alimentari U.D. 2 Approvvigionamento e gestione delle merci
Unità ancora da
svolgere al 10 maggio Modulo 4: L’organizzazione della cucina e della produzione
Le tipologie di impianto
La distribuzione con
legame differito
I nuovi modelli organizzativi
La cucina cook & chill
La cucina sottovuoto
La cucina d’assemblaggio
Criteri di scelta delle attrezzature di cucina
L’organizzazione della produzione “per regole”
Programmazione della produzione e della distribuzione
La classificazione e le temperature
U.D. 1 L’organizzazione
dell’impianto di cucina U.D. 2 L’organizzazione del lavoro di cucina
U.D. 3 La cottura degli alimenti
16
STRATEGIE DIDATTICHE X Lezioni frontali
X Lezione dialogata
Cooperative learnig
X Conversazione e discussione
X Laboratorio
X Ricerca guidata
Tutoring
Moderne tecniche di apprendimento (problemsolving, masterylearning, brainstorming)
⧠ Video proiezioni e visite aziendali.
MEZZI E SPAZI
X Aula scolastica
□ Biblioteca d’istituto
X Laboratorio di cucina
□ Palestra
X Libri di testo, testi di consultazione, saggi critici, riviste specializzate, giornali
X Mappe concettuali
⧠ Mostre, spettacoli teatrali e cinematografici, convegni, campionati sportivi
X Visite guidate
⧠ Audiovisivi
⧠ Schede predisposte dall’insegnante.
STRUMENTI DI VERIFICA
X ricerche;
x questionari;
□ relazioni;
□ temi;
□ saggi brevi;
□ articoli di giornale;
x discussioni e dibattiti;
□ esercitazioni mirate ad evidenziare:
conoscenza, linguaggio e comprensione;
x discussione aperta sulla correzione degli
esercizi svolti a casa o a scuola
□ analisi testuale;
□ risoluzione di problemi ed esercizi;
□ sviluppo di progetti;
X interrogazioni;
□ prove grafiche;
x prove pratiche;
□ test motori;
x prove strutturate o semistrutturate.
□ esercitazioni mirate ad evidenziare: abilità operative,
capacità logico-deduttive, applicazioni;
□ esercitazioni mirate ad evidenziare: il raggiungimento dei
risultati individuati
□ compiti differenziati
□ compiti di realtà
□
In aggiunta
□ Uso di strumenti diversificati nella valutazione (anche assegnazione di compiti secondo i livelli di competenza degli studenti, prove per classi parallele………………….) ……………………………………………………………………………………………………………
X Coinvolgimento degli studenti nella riflessione sul proprio rendimento (impostazione di una didattica meta cognitiva)
………………………………………………………………………………………………………………
□ Uso di strumenti valutativi adeguati a rilevare lo sviluppo di competenze (rubriche di valutazione, prove autentiche…)
………………………………………………………………………………………………………………
17
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE: Le prove di verifica utilizzate e i criteri di valutazione si riferiscono a quanto definito nel P.T.O.F.
TIPOLOGIA DI VERIFICA
SI NO NUMERO EVENTUALI NOTE (competenze e abilità
verificate)
VERIFICHE SCRITTE
x 2 per trimestre Come da programmazione
VERIFICHE ORALI x 3 trimestre Come da programmazione
PROVE STRUTTURATE
x 2 e 3 trimestre Come da programmazione
PROVE SEMISTRUTTURATE
Per quanto riguarda i criteri per la valutazione finale si rinvia alla sezione VERIFICA E VALUTAZIONE del documento del 15 maggio 2018 e alla sezione VALUTAZIONE del P.T.O.F. 2016-2019.
Favara, 11/05/2018
Gli studenti (in relazione a contenuti : trattati alla data del 15/05/2018 - da trattare dopo il 15/05/2018)
……………………………………….
……………………………………….
Il docente (Prof. Angelo Trupia)
18
IPSSEOA "G. Ambrosini" - Favara
Istituto Professionale di Stato per i Servizi di Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera
"G. Ambrosini" Via Che Guevara - 92026 Favara - AG
Tel. 0922429311 Fax 0922437071 Email: agrh02000c@istruzione.it - agrh02000c@pec.istruzione.it
CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI
ANNO SCOLASTICO 2017/18 CLASSE 5 C
DOCENTE: PROF. Giacomo Daina. MATERIA: Lingua e Civiltà Francese.
LIBRO DI TESTO ADOTTATO: Saveurs de France. ed Il Capitello.
AUTORE: Medeuf, Monaco, Bailly.
PROFILO DELLA CLASSE
in relazione al profilo della classe si fa riferimento al Documento del 15 maggio: PROFILO DELLA
CLASSE.
OBIETTIVI RAGGIUNTI: In relazione alla programmazione didattico –educativa di classe (Inserire al massimo 5 obiettivi generali).
Imparare ad imparare. Comunicare. Acquisire ed interpretare l’informazione.
In relazione al piano di lavoro individuale
OBIETTIVI REALIZZATI
Buona conoscenza del lessico specifico di cucina. Discreta conoscenza delle strutture morfosintattiche di base (Livello A2-B1). Discreta conoscenza degli aspetti culturali legati all’enogastronomia francese.
Discreto livello nelle quattro abilità linguistiche di base. Buona competenza comunicativa nel settore enogastronomico.
CONTENUTI (sviluppati entro il 15 maggio)
19
(in relazione a UDA del piano individuale di lavoro)
U.D. 1
La cuisine du Nord-Ouest
U.D. 2
Ouvrir un restaurant
U.D. 3
La cuisine du Nord-Est
U.D.4
La cuisine du Midi
evidenziare eventuali segmenti curricolari presenti nella programmazione iniziale, ma che non sono stati effettuati. Motivare le ragioni dello scostamento dal piano di lavoro individuale. ………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………………
CONTENUTI (dopo il15 maggio)
Revisione generale
STRATEGIE DIDATTICHE x Lezioni frontali
Lezione dialogata
Cooperative learnig
x Conversazione e discussione
x Laboratorio
x Ricerca guidata
Tutoring
x Moderne tecniche di apprendimento (problem solving, mastery learning, brainstorming)
………………………….
MEZZI E SPAZI
x Aula scolastica
□ Biblioteca d’istituto
x Laboratorio d’informatica
□ Palestra
x Libri di testo, testi di consultazione, saggi critici, riviste specializzate, giornali
□ Mappe concettuali
x Mostre, spettacoli teatrali e cinematografici, convegni, campionati sportivi
□ Visite guidate
□ Audiovisivi
x Schede predisposte dall’insegnante.
STRUMENTI DI VERIFICA
20
x test; x questionari;
□ relazioni;
□ temi;
□ saggi brevi;
□ articoli di giornale;
x discussioni e dibattiti; x esercitazioni mirate ad evidenziare: conoscenza, linguaggio e comprensione; x discussione aperta sulla correzione degli
esercizi svolti a casa o a scuola
□ analisi testuale;
x risoluzione di problemi ed esercizi;
□ sviluppo di progetti;
x interrogazioni;
□ prove grafiche;
□ prove pratiche;
□ test motori;
□ prove strutturate o semistrutturate.
□ esercitazioni mirate ad evidenziare: abilità operative,
capacità logico-deduttive, applicazioni;
□ esercitazioni mirate ad evidenziare: il raggiungimento dei
risultati individuati
□ compiti differenziati
x compiti di realtà
□
In aggiunta
□ Uso di strumenti diversificati nella valutazione (anche assegnazione di compiti secondo i livelli di competenza degli studenti, prove per classi parallele………………….) ……………………………………………………………………………………………………………
x Coinvolgimento degli studenti nella riflessione sul proprio rendimento (impostazione di una didattica meta cognitiva)
Grazie alla presenza di un’assistente madrelingua francese, è stato possibile, in situazione reale, far riflettere gli
studenti sul proprio modo di esprimersi in lingua straniera, facendo sì che si rendessero conto in maniera diretta delle proprie competenze linguistiche e delle lacune ad esse attinenti, sia nella lingua orale che in quella scritta.
□ Uso di strumenti valutativi adeguati a rilevare lo sviluppo di competenze (rubriche di valutazione, prove autentiche…)
………………………………………………………………………………………………………………
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE: Le prove di verifica utilizzate e i criteri di valutazione si riferiscono a quanto definito nel P.T.O.F.
TIPOLOGIA DI VERIFICA
SI NO NUMERO EVENTUALI NOTE (competenze e abilità
verificate)
VERIFICHE SCRITTE
x 5
VERIFICHE ORALI x 6/9 PROVE STRUTTURATE
x
PROVE SEMISTRUTTURATE
x
Per quanto riguarda i criteri per la valutazione finale si rinvia alla sezione VERIFICA E VALUTAZIONE del documento del 15 maggio 2018 e alla sezione VALUTAZIONE del P.T.O.F. 2016-2019.
Favara, 07.05.2018
Gli studenti (in relazione a contenuti : trattati alla data del 15/05/2018 - da trattare dopo il 15/05/2018)
……………………………………….
……………………………………… Il docente
(Prof. Giacomo Daina )
21
IPSSEOA "G. Ambrosini" - Favara
Istituto Professionale di Stato per i Servizi di Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera "G. Ambrosini"
Via Che Guevara - 92026 Favara - AG Tel. 0922429311 Fax 0922437071
Email: agrh02000c@istruzione.it - agrh02000c@pec.istruzione.it
CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI
ANNO SCOLASTICO 2017/18 CLASSE VC
DOCENTE: PROF.SSA DI LIBERTO GIOVANNA SILVANA DISCIPLINA: INGLESE LIBRO DI TESTO ADOTTATO: ABOUT A CATERING
AUTORE: Annarita De Chiara – Maria Costanza Torchia
PROFILO DELLA CLASSE compilare solo in caso di:
eventuali discontinuità didattiche (docenti che si sono alternati); eventuali lacune nella conoscenza di contenuti e nuclei tematici irrinunciabili della disciplina;
livello di preparazione raggiunto dalla classe non coerente con il profilo generale
ovvero riportare la seguente dicitura : in relazione al profilo della classe si fa riferimento al Documento del 15 maggio: PROFILO DELLA CLASSE.
OBIETTIVI RAGGIUNTI: In relazione alla programmazione didattico –educativa di classe (Inserire al massimo 5 obiettivi generali).
Imparare ad imparare. Comunicare. Acquisire ed interpretare l’informazione.
CONTENUTI (dopo il15 maggio)
Revisione generale. Simulazione della verifica orale In relazione al piano di lavoro individuale
22
OBIETTIVI REALIZZATI
1. Discreto utilizzo dei linguaggi settoriali della lingua inglese e discreta conoscenza degli aspetti
culturali legati all’enogastronomia inglese. Buona competenza comunicativa nel settore enogastronomico.
2. Buona capacità di fare collegamenti tra le tradizioni culturali locali, nazionali ed internazionali. 3. Buono utilizzo delle reti e degli strumenti informatici 4. Discreta capacità di esprimere le proprie qualità di relazione, comunicazione, ascolto,
cooperazione e senso di responsabilità nell’esercizio del proprio ruolo.
5. Discreto livello nelle quattro abilità linguistiche di base (livello a2/b1). Buona conoscenza del lessico specifico di cucina.
CONTENUTI (sviluppati entro il 15 maggio) (in relazione a UDA del piano individuale di lavoro)
Module 0
1.Eating habits in the Nineteenth Century’s Britain Reading 2.The tea ceremony in the Victorian Age Reading 3.Fast Food and fast food restaurants and the negative aspects of fast food 4.Slow food
Module 1
1. Fusion food and cuisine- fusion food restaurants 2.Genetic modification
Module 2
1.Healthy eating (the eatwell plate) 2.The Mediterranean Diet 3. The macrobiotic, the vegan and the vegetarian diet 4. Different kinds of diet (kid, adolescent, older adult, athlete’s diet) 5 .Food allergies and intolerances - Eating disorders: anorexia - bulimia
Module 3
Haccp (Tasks And Principles) Bacteria Food Contamination Food Preservation
UDA
Food and Religion
evidenziare eventuali segmenti curricolari presenti nella programmazione iniziale, ma che non sono stati effettuati. Motivare le ragioni dello scostamento dal piano di lavoro individuale.
STRATEGIE DIDATTICHE
Lezioni frontali
Lezione dialogata
Cooperative learning
Conversazione e discussione
Laboratorio
Ricerca guidata
Tutoring
Moderne tecniche di apprendimento (problem solving, mastery learning, brainstorming)
23
MEZZI E SPAZI Aula scolastica
Biblioteca d’istituto
Laboratorio linguistico
Palestra
Libro di testo
Mappe concettuali
Mostre, spettacoli teatrali, convegni.
Visite guidate
Audiovisivi
Schede predisposte dall’insegnante.
STRUMENTI DI VERIFICA
test;
questionari;
discussioni e dibattiti;
esercitazioni mirate ad evidenziare:
conoscenza, linguaggio e comprensione;
discussione aperta sulla correzione degli
esercizi svolti a casa o a scuola;
interrogazioni;
prove strutturate o semistrutturate.
esercitazioni mirate ad evidenziare: abilità operative,
capacità logico-deduttive, applicazioni;
esercitazioni mirate ad evidenziare: il raggiungimento dei
risultati individuati.
compiti di realtà
In aggiunta
□ Uso di strumenti diversificati nella valutazione (anche assegnazione di compiti secondo i livelli di competenza degli studenti, prove per classi parallele………………….) ……………………………………………………………………………………………………………
X Coinvolgimento degli studenti nella riflessione sul proprio rendimento (impostazione di una didattica meta cognitiva)
………………………………………………………………………………………………………………
□ Uso di strumenti valutativi adeguati a rilevare lo sviluppo di competenze (rubriche di valutazione, prove autentiche…)
………………………………………………………………………………………………………………
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE: Le prove di verifica utilizzate e i criteri di valutazione si riferiscono a quanto definito nel P.T.O.F.
TIPOLOGIA DI VERIFICA
SI NO NUMERO EVENTUALI NOTE (competenze e abilità
verificate)
VERIFICHE SCRITTE
X 6
VERIFICHE ORALI X 7/8 PROVE
STRUTTURATE
X 2
PROVE SEMISTRUTTURATE
X 2
24
Per quanto riguarda i criteri per la valutazione finale si rinvia alla sezione VERIFICA E VALUTAZIONE del documento del 15 maggio 2018 e alla sezione VALUTAZIONE del P.T.O.F. 2016-2019.
Favara, __________
Gli studenti (in relazione a contenuti : trattati alla data del 15/05/2018 - da trattare dopo il 15/05/2018)
………………………………………. ……………………………………….
Il docente (Prof.___________ )
25
IPSSEOA "G. Ambrosini" - Favara
Istituto Professionale di Stato per i Servizi di Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera "G. Ambrosini"
Via Che Guevara - 92026 Favara - AG Tel. 0922429311 Fax 0922437071
Email: agrh02000c@istruzione.it - agrh02000c@pec.istruzione.it
ANNO SCOLASTICO 2017/18
CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI
CLASSE 5 C “ENO”
DOCENTE V. Lucio Macaluso
MATERIA Matematica
LIBRO DI TESTO
ADOTTATO
Lineamenti di matematica 4, edizione base, vol.2 Atlas;
Lineamenti di matematica 5, edizione base, vol.3 Atlas.
AUTORE Re Fraschini Marzia
PROFILO DELLA CLASSE La classe V sezione C nel corso del triennio ha avuto continuità didattica. La classe è composta da alunni che ho
apprezzato per la disponibilità al dialogo e l'attenzione verso lo sviluppo delle tematiche affrontate nel corso delle
lezioni.
A questo atteggiamento positivo si è generalmente contrapposta, però, la superficialità nello studio e nella
rielaborazione personale dei contenuti, in molti casi accompagnata da una consistente difficoltà applicativa,
derivante da una preparazione di base fragile e lacunosa e da un metodo di studio mnemonico e poco organizzato:
tutto ciò ha notevolmente condizionato l'apprendimento ed il rendimento generale della classe.
A causa di questi problemi, naturalmente, i programmi preventivati sono stati svolti nelle linee essenziali e sono
stati adattati alle esigenze della classe; in particolare gli alunni hanno mostrato seria difficoltà nell'applicare i
contenuti alla risoluzione di esercizi, nell’utilizzare gli opportuni strumenti e nell’esporre le nozioni apprese con
terminologia appropriata.
26
Si è fatto ricorso a tutte le strategie quali insegnamento individualizzato, continue attività di recupero, i contenuti
presentati in forma problematica, tentando di trovare riferimenti comprensibili dagli alunni, per offrire loro la
possibilità di studiare in modo più gratificante e al contempo tenere conto della necessi tà di recuperare,
consolidare e potenziare abilità, colmare lacune nonché assicurare a tutti le adeguate competenze utili alla
formazione globale e matura della personalità e alla realizzazione degli obiettivi prefissati. Nella mia disciplina
l’azione didattica è stata condizionata sicuramente da un atteggiamento talvolta passivo ed apatico di alcuni
allievi che ha causato un ritardo nel processo di apprendimento degli alunni più deboli.
Al termine dell’anno scolastico si registra un miglioramento degli alunni che fa evidenziare una maggiore
partecipazione, un progressivo consolidamento del metodo di studio, un rafforzamento della propria autostima,
che fornisce positivi elementi di valutazione in relazione alle competenze di base, alle capacità, all’impegno
profuso e al metodo di lavoro,
In sintesi gli obiettivi educativi sono stati globalmente raggiunti da alcuni in modo pieno, da altri
sufficientemente, altri ancora hanno conseguito gli obiettivi essenziali specie se messi in relazione alla condizione
di partenza.
OBIETTIVI RAGGIUNTI:
In relazione alla programmazione di classe:
Agire in riferimento ad un sistema di valori, coerenti con i principi della costituzione, ed essere in
grado di valutare fatti e orientare i propri comportamenti personali, sociali e professionali.
Utilizzare il patrimonio lessicale ed espressivo della lingua italiana secondo le esigenze
comunicative nei vari contesti: sociali, culturali, scientifici, economici, tecnologici e professionali;
Individuare ed utilizzare le moderne forme di comunicazione visiva e multimediale, anche con
riferimento alle strategie espressive e agli strumenti tecnici della comunicazione in rete;
Utilizzare le reti e gli strumenti informatici nelle attività di studio, di ricerca e approfondimento
disciplinare;
Agire in riferimento ad un sistema di valori, coerenti con i principi della costituzione, ed essere in
grado di valutare fatti e orientare i propri comportamenti personali, sociali e professionali.
In relazione alla programmazione per disciplina:
OBIETTIVI REALIZZATI:
1 Conoscere comprendere ed applicare i contenuti programmatici della disciplina;
2 Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole
anche sotto forma grafica;
3 Utilizzare le tecniche e le procedure dell’analisi matematica.
27
CONTENUTI:
PERCORSO DIDATTICO MODULARE
MODULO 4 “Studio di funzioni razionali”
MODULO 2 “Limiti e funzioni continue”
MODULO 3 “Derivate”
MODULO 1 “Strumenti numerici e metodi
matematici”
28
Modulo 1: strumenti numerici e metodi matematici
Unità Contenuti Obiettivi Unità didattica 1
Prodotti notevoli ed espressioni
algebriche; i radicali.
Riconosce i prodotti notevoli; sa semplificare un radicale; sa ridurre un radicale allo stesso indice; sa calcolare il prodotto ed il quoziente di due radicali; sa razionalizzare
il denominatore di una frazione.
Unità didattica 2
Equazioni di primo grado;
disequazioni di primo grado;
equazioni di secondo grado;
disequazioni di secondo grado.
Sa classificare un’equazione; sa riconoscere equazioni determinate, indeterminate ed impossibili; sa applicare i principi di equivalenza; sa risolvere un’equazione numerica di primo grado; sa risolvere un’equazione numerica di secondo grado; sa risolvere una disequazione numerica di primo grado; sa risolvere una disequazione
numerica di secondo grado.
Unità didattica 3 I sistemi lineari: il metodo di
sostituzione.
Sa risolvere un sistema lineare.
Unità didattica 4
Riferimenti cartesiani; funzioni
ed intervalli; funzioni a tratti,
pari, dispari e monotòne;
funzioni periodiche; funzione
esponenziale e logaritmo;
grafico di funzioni elementari.
Sa rappresentare la funzione esponenziale e quella
logaritmica in qualunque base; sa utilizzare le proprietà dei logaritmi; sa risolvere equazioni e disequazioni esponenziali; sa risolvere equazioni e disequazioni logaritmiche; sa riconoscere funzioni a tratti, pari, dispari, monotone e periodiche; sa il significato di funzione ed intervallo; sa rappresentare il grafico di
funzioni semplici.
Modulo 2: limiti e funzioni continue
Unità Contenuti Obiettivi Il limite Il concetto di limite; le proprietà
dei limiti; limite all’infinito; limite al finito.
Capire il concetto di limite; sa riconoscere i punti isolati da quelli di accumulazione; sa riconoscere una successione convergente, divergente ed irregolare; sa
rappresentare graficamente il comportamento di una successione.
Teoremi sui limiti Teoremi per il calcolo dei limiti; operazioni algebriche; le forme indeterminate zero su zero ed infinito su infinito.
Calcolare limiti di funzioni; sa verificare il limite di una funzione applicando la definizione; sa applicare le proprietà dei limiti; sa riconoscere le forme indeterminate; sa calcolare limiti al finito; sa calcolare limiti all’infinito; sa riconoscere e confrontare infiniti ed
infinitesimi.
Continuità Continuità in un punto; la continuità di una funzione; classificazione dei punti di discontinuità di una funzione.
Capire il concetto di continuità; sa stabilire se una funzione è continua o discontinua in un punto; sa trovare i punti di discontinuità; sa classificare i punti di discontinuità.
29
Modulo 3: le derivate
Unità Contenuti Obiettivi Le derivate Il concetto di derivata di una funzione;
derivate di funzioni elementari; regole di derivazione; equazione della retta tangente ad una curva in un suo punto; teorema e
regola di De l’Hôpital; limiti di forme indeterminate; teorema di Lagrange e teorema di Rolle (enunciato).
Comprendere il concetto di derivata; saper calcolare: la derivata di una funzione applicando la definizione; calcolare la derivata di una funzione applicando le regole
di derivazione; trovare l’equazione della retta tangente ad una curva; comprendere il concetto di differenziale e saperlo calcolare.
Ricerca dei massimi e minimi
Funzioni crescenti e funzioni decrescenti; segno della derivata; massimi e minimi relativi; metodo per la ricerca di massimi e
minimi relativi ed assoluti.
Riconoscere, studiando il segno della derivata prima, se una funzione è crescente o decrescente in un punto o in un intervallo;
sapere individuare i punti di massimo e minimo, relativi e assoluti.
Modulo 4: studio di funzioni razionali
Unità Contenuti Obiettivi Studio iniziale del grafico di una funzione
Studio iniziale di semplici funzioni intere e fratte: (dominio, eventuali simmetrie, intersezione, segno).
Saper tracciare il grafico di una funzione elementare; descrivere le proprietà di una funzione.
Asintoti Definizione ed individuazione di asintoti verticali ed orizzontali di
una funzione.
Saper calcolare gli eventuali asintoti verticali ed orizzontali di una funzione.
Studio di funzione Asintoti di una funzione; studio di una funzione razionale e costruzione del suo grafico.
Saper calcolare gli eventuali asintoti verticali ed orizzontali di una funzione; saper costruire il grafico di una funzione accertandone: il dominio e il comportamento agli estremi di questo, gli asintoti, le eventuali intersezioni con gli assi, i punti di massimo e di minimo; dato il grafico di una funzione saperne
individuare le caratteristiche ed il comportamento.
I moduli programmati sono stati svolti nelle loro linee essenziali, dopo il 15 maggio l’attività sarà rivolta
all’approfondimento e al consolidamento dei contenuti.
METODOLOGIE DIDATTICHE: Il metodo di lavoro ha privilegiato, mediante l’analisi e l’interpretazione dei problemi, lo sviluppo di un rapporto
dialogico tra docente e studenti ed ha posto particolare attenzione al rigore logico, alla razionalità, all'uso corretto
della terminologia.
Nel corso dell’anno scolastico non sono mancate le pause didattiche, allo scopo di colmare le lacune presenti e
consolidare la preparazione di base; inoltre è stata affiancata allo svolgimento dei moduli, nella fase iniziale del
primo trimestre, un'attività di recupero su alcuni temi: lezioni su funzioni, dominio di funzioni, segno,
disequazioni razionali.
30
MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI: (OLTRE IL LIBRO DI TESTO) Dispense fornite dal docente. Appunti e mappe concettuali
Postazioni multimediali (software: Quick Graf) Formulari
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE: Le prove di verifica utilizzate e i criteri di valutazione si riferiscono a quanto definito nel P.T.O.F. 2016-2017.
TIPOLOGIA DI
VERIFICA
NUMERO EVENTUALI NOTE
(competenze e abilità verificate)
VERIFICHE SCRITTE Due a trimestre // VERIFICHE ORALI Due a trimestre // PROVE STRUTTURATE Una a trimestre // Per quanto riguarda i criteri per la valutazione finale si rinvia alla sezione VERIFICA E VALUTAZIONE del
documento del 15 Maggio ed alla sezione VALUTAZIONE del P.T.O.F. 2016/17.
Favara, 09/05/2018
31
IPSSEOA "G. Ambrosini" - Favara
Istituto Professionale di Stato per i Servizi di Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera "G. Ambrosini"
Via Che Guevara - 92026 Favara - AG Tel. 0922429311 Fax 0922437071
Email: agrh02000c@istruzione.it - agrh02000c@pec.istruzione.it
ANNO SCOLASTICO 2017/18
CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI
CLASSE V C
DOCENTE: Prof. Aldo Parrino
MATERIA: Sala e Vendita LIBRO DI TESTO : Master Lab settore sala e vendita AUTORI: Faracca, Galiè, Capriotti, Ficcadenti
PROFILO DELLA CLASSE
La preparazione culturale di base nel complesso risulta discreta. Durante l’intero anno scolastico, gli alunni hanno mostrato un discreto impegno ed una frequenza quasi regolare. La partecipazione al dialogo educativo è stata
buona e gli alunni spronati da tutto il CdC, hanno sempre risposto in maniera adeguata alle sollecitazioni proposte, impegnandosi al raggiungimento di risultati nel complesso soddisfacenti. Gli alunni, hanno sempre mostrato interesse anche per le attività extra curriculari, conseguendo un grado discreto nella preparazione.
OBIETTIVI RAGGIUNTI: In relazione alla programmazione per disciplina, i discenti hanno raggiunto i seguenti obiettivi entro il 15 Maggio:
Acquisito una propria autonomia a saper realizzare, con continuità, beni e servizi di buon valore qualitativo, utilizzando le risorse disponibili;
imparato a conoscere i problemi della programmazione del personale addetto a un reparto, controllare l’efficienza e l’efficacia del lavoro e favorire la comunicazione e l’interscambio funzionale tra i vari membri;
compreso come adottare l’organizzazione dei servizi ristorativi in funzione al tipo di azienda in cui sono
collocati;
conoscere i prodotti alimentari per gamme, i prodotti congelati e surgelati nella ristorazione, i prodotti tipici e biologici;
riconoscere la differenza tra catering, banqueting e buffet, i principi fondamentali dell’H.A.C.C.P. e le principali norme che regolano la sicurezza sul lavoro.
32
CONTENUTI
Mod. 1 L’offerta enogastronomica
Mod, 2
La produzione vitivinicola
Mod. 3 Le aziende turistico-ristorative
Mod. 4 Informatica ed enogastronomia
Mod. 5 La cucina di sala
CONTENUTI (dopo il15 Maggio) (controfirmati dagli alunni) L’evoluzione del bere miscelato;
i cocktails analcolici; long drings e short drings.
METODOLOGIE DIDATTICHE: LEZIONI FRONTALI; LAVORI DI GRUPPO E RICERCHE; ESPERIENZE DI STAGE E DI LAVORO NELLE AZIENDE; PARTECIPAZIONE A CONVEGNI E MANIFESTAZIONI GASTRONOMICHE. MATERIALI DIDATTICI UTILIZZATI: (OLTRE IL LIBRO DI TESTO) o Dispense fornite dal docente. o Appunti e mappe concettuali.
o Postazioni multimediali. o Software: TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE: Le prove di verifica utilizzate e i criteri di valutazione si riferiscono a quanto definito nel P.T.O.F. 2017-2018.
TIPOLOGIA DI VERIFICA
SI NO NUMERO EVENTUALI NOTE (competenze e abilità verificate)
VERIFICHE SCRITTE
X
VERIFICHE ORALI X 6
PROVE STRUTTURATE
X 2
PROVE SEMISTRUTTURATE
X
Per quanto riguarda i criteri per la valutazione finale si rinvia alla sezione VERIFICA E VALUTAZIONE del documento del 15 Maggio 2018 e alla sezione VALUTAZIONE del P.T.O.F. 2017-2018. Favara 05/05/2018 Il docente (Prof._Aldo Parrino)
33
IPSSEOA "G. Ambrosini" - Favara
Istituto Professionale di Stato per i Servizi di Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera "G. Ambrosini"
Via Che Guevara - 92026 Favara - AG Tel. 0922429311 Fax 0922437071
Email: agrh02000c@istruzione.it - agrh02000c@pec.istruzione.it
CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI
ANNO SCOLASTICO 2017/18 CLASSE ___5C_____________
DOCENTE:PROF.__ FRANCESCA_LATTUCA_______________________________
DISCIPLINA :__STORIA ____________________________________
LIBRO DI TESTO ADOTTATO :__LA STORIA IN TASCA AUTORI SILVIO PAOLUCCI GIUSEPPINA
SIGNORINI__ __________________________________
in relazione al profilo della classe si fa riferimento al Documento del 15 maggio: PROFILO DELLA
CLASSE.
OBIETTIVI RAGGIUNTI: In relazione alla programmazione didattico –educativa di classe (Inserire al massimo 5 obiettivi generali).
ACQUISIRE LA CAPACITA’ DI ESPRIMERE GIUDIZI E VALUTAZIONI SU FATTI FENOMENI PROBLEMI SVILUPPARE LA CAPACITA’DI APPLICARE LO STUDIO DEL PASSATO ALLA COMPRENSIONE DEL PRESENTE
34
In relazione al piano di lavoro individuale
OBIETTIVI REALIZZATI CONOSCERE I CONTENUTI ESSENZIALI DELLA DISCIPLINA USARE CONSAPEVOLMENTE IL LESSICO DELLA DISCIPLINA SAPERE OPERARE COLLEGAMENTI E CONTESTUALIZZARE UN EVENTONELLO SPAZIO E NEL TEMPO
CONTENUTI (sviluppati entro il 15 maggio) (in relazione a UDA del piano individuale di lavoro)
PRODOMI E POSTUMI DELLA PRIMA GUERRA MONDIALE
LA GRANDE GUERRA: UNA NUOVA GUERRA IN EUROPA ITALIA IN GUERRA IL CROLLO DEGLI IMPERI CENTRALI LA RIVOLUZIONE BOLSCEVICA IL DOPOGUERRA IN EUROPA
ETA’ DEI TOTALITARISMI
FASCISMO STALINISMO NAZISMO : IL DOPOGUERRA IN ITALIA IL FASCISMO DIVENTA REGIME L’IMPERO FASCISTA LA DITTATURA DI STALIN IL NAZISMO VERSO LA GUERRA
SECONDA GUERRA MONDIALE
UNA NUOVA GUERRA LAMPO LE PRIME SCONFITTE DEL NAZISMO LA GUERRA IN ITALIA GUERRA CIVILE RESISTENZA LIBERAZIONE RESA DELLA GERMANIA E DEL GIAPPONE
IL MONDO DIVISO
LE DUE SUPER POTENZE LA GUERRA FREDDA
evidenziare eventuali segmenti curricolari presenti nella programmazione iniziale, ma che non sono stati
effettuati. Motivare le ragioni dello scostamento dal piano di lavoro individuale.
………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………………………………………………………
………………………………………………………………………………………………
CONTENUTI (dopo il15 maggio)
LA REPUBBLICA
ITALIANA
L’ITALIA DIVENTA UNA REPUBBLICA IL MIRACOLO ECONOMICO LA STAGIONE DEI MOVIMENTI GLI ANNI PIU’RECENTI
STRATEGIE DIDATTICHE
xLezioni frontali
xLezione dialogata
35
Cooperative learnig
xConversazione e discussione
Laboratorio
Ricerca guidata
Tutoring
Moderne tecniche di apprendimento (problem solving, mastery learning, brainstorming)
………………………….
MEZZI E SPAZI
xAula scolastica
□ Biblioteca d’istituto
xLaboratorio d’informatica
□ Palestra
xLibri di testo, testi di consultazione, saggi critici, riviste specializzate, giornali
□ Mappe concettuali
□ Mostre, spettacoli teatrali e cinematografici, convegni, campionati sportivi
□ Visite guidate
□ Audiovisivi
□ Schede predisposte dall’insegnante.
STRUMENTI DI VERIFICA
□ test;
xquestionari;
□ relazioni;
xtemi;
□ saggi brevi;
□ articoli di giornale;
□ discussioni e dibattiti;
□ esercitazioni mirate ad evidenziare:
conoscenza, linguaggio e comprensione;
□ discussione aperta sulla correzione degli
xinterrogazioni;
□ prove grafiche;
□ prove pratiche;
□ test motori;
□ prove strutturate o semistrutturate.
□ esercitazioni mirate ad evidenziare: abilità operative,
capacità logico-deduttive, applicazioni;
□ esercitazioni mirate ad evidenziare: il raggiungimento dei
risultati individuati
36
esercizi svolti a casa o a scuola
□ analisi testuale;
□ risoluzione di problemi ed esercizi;
□ sviluppo di progetti;
□ compiti differenziati
□ compiti di realtà
□
In aggiunta
□ Uso di strumenti diversificati nella valutazione (anche assegnazione di compiti secondo i livelli di competenza degli
studenti, prove per classi parallele………………….)
……………………………………………………………………………………………………………
□ Coinvolgimento degli studenti nella riflessione sul proprio rendimento (impostazione di una didattica meta cognitiva)
………………………………………………………………………………………………………………
□ Uso di strumenti valutativi adeguati a rilevare lo sviluppo di competenze (rubriche di valutazione, prove
autentiche…)
………………………………………………………………………………………………………………
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE:
Le prove di verifica utilizzate e i criteri di valutazione si riferiscono a quanto definito nel P.T.O.F.
TIPOLOGIA DI VERIFICA
SI NO NUMERO EVENTUALI NOTE (competenze e abilità
verificate)
VERIFICHE SCRITTE
x 2
VERIFICHE ORALI x 6 PROVE STRUTTURATE
PROVE SEMISTRUTTURATE
Per quanto riguarda i criteri per la valutazione finale si rinvia alla sezione VERIFICA E VALUTAZIONE del documento del 15 maggio 2018 e alla sezione VALUTAZIONE del P.T.O.F. 2016-2019.
Favara, __________
Gli studenti (in relazione a contenuti : trattati alla data del 15/05/2018 - da trattare dopo il 15/05/2018)
……………………………………….
…………………………………… Il docente
IPSSEOA "G. Ambrosini" - Favara
Istituto Professionale di Stato per i Servizi di Enogastronomia e Ospitalità Alberghiera "G. Ambrosini"
Via Che Guevara - 92026 Favara - AG Tel. 0922429311 Fax 0922437071
Email: agrh02000c@istruzione.it - agrh02000c@pec.istruzione.it
CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA’ DISCIPLINARI
ANNO SCOLASTICO 2017/18 CLASSE ___5C_____________
DOCENTE: PROF.___FRANCESCA__LATTUCA____________________________
DISCIPLINA:__LINGUA E LETTERATURA ITALIANA___________________________________
LIBRO DI TESTO ADOTTATO :_LM Letteratura modulare_______________________
AUTORE: _MARTA SAMBUGAR _______GABRIELLA SALA’_________________________________
in relazione al profilo della classe si fa riferimento al Documento del 15 maggio: PROFILO
DELLA CLASSE.
OBIETTIVI RAGGIUNTI: In relazione alla programmazione didattico –educativa di classe (Inserire al massimo 5 obiettivi generali).
RAFFORZARE O RECUPERARE ABILITA’COMUNICATIVE IN VARI CONTESTI E SETTORIELABORARE TESTI DIVERSIFICATI,FUNZIONALI AGLI SCOPI E ALLE SITUAZIONI PROGRAMMATE
In relazione al piano di lavoro individuale
OBIETTIVI REALIZZATI
CONOSCERE I CONTENUTI ESSENZIALI DELLA DISCIPLINA. AQUISIRE SUFFICIENTE CAPACITA’ DI ANALISI E DI SINTESI. RICONOSCERE E PRODURRE I DIVERSI TIPI DI TESTO
CONTENUTI (sviluppati entro il 15 maggio) (in relazione a UDA del piano individuale di lavoro)
IL NOVECENTO DECADENTISMO : CARATTERI GENERALI G. PASCOLI : vita opere pensiero poetica DA MYRICAE “lavandare “ “X Agosto DA CANTI DI CASTELVECCHIO :”La mia sera
G. UNGARETTI :vita opere pensiero poetica DA L’ ALLEGRIA :”MATTINA””SOLDATI” “SAN MARTINO DEL CARSO” “VEGLIA” “FRATELLI”
E. MONTALE:vita opere pensiero poetica DA OSSI DI SEPPIA:”MERIGGIARE PALLIDO E ASSORTO “ “SPESSO IL MAL DI VIVERE HO INCONTRATO”
S. QUASIMODO: vita opere pensiero poetica DA ACQUE E TERRE :”ED E’ SUBITO SERA””GIORNO DOPO GIORNO :”ALLE FRONDE DEI SALICI
INCONTRO CON GLI AUTORI
L. PIRANDELLO : vita opere pensiero poetica DA NOVELLE PER UN ANNO :”IL TRENO HA FISCHIATO” “LA PATENTE” I. SVEVO: vita opere pensiero poetica DA LA COSCIENZA DI ZENO :”L’ULTIMA SIGARETTA”
evidenziare eventuali segmenti curricolari presenti nella programmazione iniziale, ma che non sono
stati effettuati. Motivare le ragioni dello scostamento dal piano di lavoro individuale.
CONTENUTI (dopo il15 maggio)
IL
NEOREALISMO
IL NEOREALISMO :caratteri generali PRIMO LEVI :vita pensiero opere poetica DA “SE QUESTO E’UN UOMO “ :”CONSIDERATE SE QUESTO E’UN UOMO”
STRATEGIE DIDATTICHE
xLezioni frontali
xLezione dialogata
□ Cooperative learnig
xConversazione e discussione
□ Laboratorio xRicerca guidata
□ Tutoring
□ Moderne tecniche di apprendimento (problem solving, mastery learning, brainstorming)
□ ………………………….
MEZZI E SPAZI
xAula scolastica
□ Biblioteca d’istituto
xLaboratorio d’informatica
□ Palestra xLibri di testo, testi di consultazione, saggi critici, riviste specializzate, giornali
□ Mappe concettuali
□ Mostre, spettacoli teatrali e cinematografici, convegni, campionati sportivi
□ Visite guidate
□ Audiovisivi
□ Schede predisposte dall’insegnante.
STRUMENTI DI VERIFICA
□ test; xquestionari;
□ relazioni; xtemi; xsaggi brevi; xarticoli di giornale;
□ discussioni e dibattiti;
□ esercitazioni mirate ad evidenziare: conoscenza, linguaggio e comprensione;
□ discussione aperta sulla correzione degli esercizi svolti a casa o a scuola
xanalisi testuale;
□ risoluzione di problemi ed esercizi;
□ sviluppo di progetti;
xinterrogazioni;
□ prove grafiche;
□ prove pratiche;
□ test motori;
□ prove strutturate o semistrutturate.
□ esercitazioni mirate ad evidenziare: abilità operative, capacità logico-deduttive, applicazioni;
□ esercitazioni mirate ad evidenziare: il raggiungimento dei risultati individuati
□ compiti differenziati
□ compiti di realtà
□
In aggiunta
□ Uso di strumenti diversificati nella valutazione (anche assegnazione di compiti secondo i livelli di competenza degli studenti, prove per classi parallele………………….) ……………………………………………………………………………………………………………
□ Coinvolgimento degli studenti nella riflessione sul proprio rendimento (impostazione di una didattica meta cognitiva)
………………………………………………………………………………………………………………
□ Uso di strumenti valutativi adeguati a rilevare lo sviluppo di competenze (rubriche di valutazione, prove autentiche…)
………………………………………………………………………………………………………………
TIPOLOGIA DELLE PROVE DI VERIFICA UTILIZZATE E CRITERI DI VALUTAZIONE:
Le prove di verifica utilizzate e i criteri di valutazione si riferiscono a quanto definito nel P.T.O.F.
TIPOLOGIA DI VERIFICA
SI NO NUMERO EVENTUALI NOTE (competenze e abilità
verificate) VERIFICHE SCRITTE
x 6
VERIFICHE ORALI x 6 PROVE STRUTTURATE
PROVE SEMISTRUTTURATE
Per quanto riguarda i criteri per la valutazione finale si rinvia alla sezione VERIFICA E VALUTAZIONE del documento del 15 maggio 2018 e alla sezione VALUTAZIONE del P.T.O.F. 2016-2019. Favara, __________
Gli studenti (in relazione a contenuti : trattati alla data del 15/05/2018 - da trattare dopo il 15/05/2018)
………………………………………. ……………………………………….
Il docente
Relazione finale attività di potenziamento
Disciplina: Inglese
Anno Scolastico: 2017/2018
La classe V C ha partecipato per intero alle iniziative curate dal docente di potenziamento prof.ssa
Maria Geraci, nell’ambito del progetto “Let’s improve our English…English is fun!”.
Si precisa, che le attività svolte dall’insegnante di potenziamento sono state realizzate in classe tramite lezioni
in codocenza con l’insegnante di lingua inglese curricolare e per un’ora alla settimana nel corso dell’intero
anno scolastico.
Obiettivo comune è stato quello di cercare di migliorare e di arricchire le competenze linguistiche
comunicative degli studenti, anche in vista degli Esami di Stato conclusivi.
Si è provato a far acquisire ai discenti una migliore pronuncia, una maggiore fluency e di approfondire
la conoscenza della terminologia specifica e della microlingua dell’ambiente lavorativo.
Si sono utilizzate strategie che hanno favorito una collaborazione attiva, facendo ricorso ad esercitazioni
di lettura e di comprensione di testi attraverso domande true/ false, multiple choice e open answers.
Complessivamente gli studenti hanno mostrato impegno, disponibilità e buona volontà; hanno favorito un
clima di collaborazione costruttiva e il raggiungimento di un ottimo grado di socializzazione.
Favara, 08/05/2018
L’insegante
37
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ALBERGHIERI, RISTORATIVI, COMMERCIALI E TURISTICI
"G. AMBROSINI"
FAVARA
CANDIDATO: ___________________________________
DISCIPLINE COINVOLTE: TERZA PROVA SCRITTA
1)STORIA – 2) ENOGASTRONOMIA CUCINA 3) - INGLESE – 4) DIRITTO E TECNICHE
AMMINISTRATIVE DELLA STRUTTURA RICETTIVA - 5) ENOGASTRONOMIA SALA E VENDITA
Scrivere in stampatello nello spazio apposito il cognome e il nome
Leggere attentamente le domande e dare la risposta in modo più completo possibile.
Non è consentito l’uso del correttore, in caso di risposta indicata a matita, la risposta sarà considerata nulla.
Non è consentito, durante tutta la prova, alzarsi, l’uso dei servizi igienici, dei telefoni cellulari e
comunicare in ogni modo con gli altri candidati.
PER LA LINGUA INGLESE È CONSENTITO L’ USO DEL DIZIONARIO MONOLINGUA.
LA DURATA MASSIMA DELLA PROVA E’ DI 75 MINUTI
CLASSE: V C
38
Read the text Food and wine
The choice of wine to accompany the menu is very important if you want to appreciate and bring out the best in both taste of food and the flavour of wine. A good wine should be matched with the appropriate dish and should be served in a suitable glass at the right temperature. The wine steward, or “sommelier” must be able to advise guests on which wine would best accompany the dishes they have ordered. Here are some general rules regarding matching food and wine: -red wine is served at room temperature, with red meat, game, well-seasoned cheeses and other strongly flavoured dishes;
- white wine is served cool, with white meat, fish, salads, light dishes and as an aperitif; - dry sparkling wine is served chilled, before the meal, as an aperitif or with desserts, - sweet wine is served at the end of the meal, with desserts, cheeses and nuts.
What is the sommelier’s task?
At what temperature is dry sparkling wine served?
39
Terza prova
DIRITTO E TECNICA AMMINISTRATIVA
La prima fase della pianificazione aziendale è: la fissazione degli obiettivi;
l'analisi ambientale;
l'individuazione delle strategie;
la redazione dei piani.
La bilancia dei pagamenti è in avanzo se:
le esportazioni sono uguali alle importazioni;
le entrate sono uguali alle uscite;
le entrate sono maggiori delle uscite;
le uscite sono maggiori delle entrate.
La previsione è:
un processo che ha lo scopo di individuare in anticipo le condizioni future in cui opererà l'azienda;
la definizione degli obiettivi aziendali;
la definizione delle strategie aziendali future;
un'analisi della situazione aziendale attuale.
Il business plan definisce:
gli obiettivi a breve termine;
gli obiettivi e le previsioni per i primi 3 anni di gestione;
gli obiettivi a m/l termine;
i dati da inserire nel budget;
la capacità competitiva dell'impresa.
Le strategie riguardano:
l'analisi SWOT
la concorrenza
gli strumenti di marketing
i preventivi d'impianto
I piani pluriennali definiscono:
le strategie aziendali;
gli obiettivi aziendali annui;
il budget;
i piani di azione relativi a un anno di attività.
Per redigere il budget generale d'esercizio è necessario preparare:
budget economico e budget patrimoniale;
budget economico e budget degli investimenti;
budget economico, budget degli investimenti e budget patrimoniali;
budget economico, budget degli investimenti e budget finanziario.
Il piano degli investimenti comprende:
il costo di nuovi beni strumentali;
la concessione di crediti a clienti;
l' ottenimento di mutui;
la contrazione di debiti verso fornitori.
40
STORIA Con il Patto di Londra il governo italiano:
o Aderì, anche se in ritardo, alla Triplice Alleanza
o Adottò una decisione interventista che rappresentava la volontà di tutto il popolo
o Aderì alla Triplice Intesa
o Fece proprie le decisioni espresse da Giolitti
Quali effetti produsse la rivoluzione bolscevica sull’andamento della guerra? o Il ritiro della Russia dal conflitto
o La continuazione del conflitto a fianco dell’Intesa
o Un cambio di alleanza
o L’assunzione di una posizione neutrale
Quale fattore fu decisivo nel volgere le sorti della guerra a favore della Triplice Intesa? o Le due rivoluzioni scoppiate in Russia nel 1917
o L’offensiva italiana contro l’Austria
o L’intervento degli Stati Uniti nel conflitto
o L’offensiva sulla Somme scatenata dall’esercito franco-inglese
Il nuovo movimento fondato da Mussolini si chiamava: o Fasci dei lavoratori italiani
o Fasci di combattimento
o Fasci e corporazioni
o Fasci nazionalisti
La borsa di Wall Street si trova: o A Boston
o A New York
o A Los Angeles
o A Washington
La Seconda guerra mondiale scoppiò o Il primo settembre del 1939
o Il primo settembre del 1940
o L’otto settembre del 1939
o L’otto settembre del1940
Il Patto d’acciaio si stipulò tra : o Germania e Italia
o Germania e Francia
o Francia e Inghilterra
o Germania e Inghilterra
Nel momento della marcia su Roma il re d’Italia era: o Vittorio Emanuele II
o Umberto II
o Vittorio Emanuele III
o Umberto I
41
La spaghetteria gli steak-house e grill-room vengono classificati:
ristorazione carceraria - sanitaria
ristorazione veloce o neoristorazione
ristorazione tradizionale
ristorazione d’albergo
Il locale “ristorante”:
ha origine antichissime e significa “luogo d’ospitalità”
ha origine antiche (circa XIV secolo)
ha origine moderne (circa XVIII secolo)
ha origine romane (circa V secolo d.C.)
Tra le forme di ristorazione che stanno registrando il più alto tasso di crescita vi sono:
le osterie
i fast food e i take-away
i pub
le trattorie
Originariamente con il termine “catering” ci si riferiva:
all’approvvigionamento delle mense aziendali
all’approvvigionamento dei mezzi di trasporto
alle prime mense collettive
alle osterie
I ristoranti gourmet fanno parte della:
ristorazione industriale
ristorazione tradizionale
ristorazione veloce
ristorazione commerciale
Fanno parte del catering industriale la:
ristorazione sociale – ristorazione sui trasporti
ristorazione tradizionale – ristorazione veloce
ristorazione scolastica - veloce
ristorazione carceraria - sanitaria
I buoni pasto sono:
biglietti compilati da chi li utilizza
voucher compilati dal datore di lavoro
tagliandi dal valore predeterminato
tagliandi compilar
42
Fanno parte della ristorazione commerciale:
ristorazione tradizionale – ristorazione veloce
ristorazione sociale – ristorazione sui trasporti
ristorazione scolastica - veloce
ristorazione carceraria - sanitaria
Il candidato
43
ISTITUTO PROFESSIONALE DI STATO PER I SERVIZI ALBERGHIERI, RISTORATIVI, COMMERCIALI E TURISTICI
"G. AMBROSINI"
FAVARA
GRIGLIA DI VALUTAZIONE – CANDIDATO________________________________________
DISCIPLINA TIPOLOGIA
QUESITI PUNTI PER QUESITO 0,375
TOTALE PUNTI
1 2 3 4 5 6 7 8
STORIA QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA 8 _____/MAX. 3
ENO. CUCINA QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA 8 _____/MAX. 3
ENO. SALA E
VENDITA
QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA
8 _____/MAX. 3
DIRITTO E
TEC.AMM.
DELLA
STRUTTURA
RICETTIVA
QUESITI A RISPOSTA MULTIPLA
8 _____/MAX. 3
QUESITO N. 1 QUESITO N. 2
INGLESE QUESITI A RISPOSTA SINGOLA 2 0 0,50 1 1,50 0 0,50 1 1,50 _____/MAX. 3
TOTALI
34
_____/MAX. 15
LA COMMISSIONE IL PRESIDENTE
______________________________ _____________________ ____________________________
______________________________ ______________________
CRITERI DI VALUTAZIONE 3 ° PROVA
Quesiti a risposta multipla : 0 punti - risposta errata o non data
0,375 punti - risposta esatta
Quesiti a risposta singola:
0 punti - risposta non data
0.50 punti – risposta parzialmente corretta, evidenzia una certa comprensione dell’argomento ma presenta qualche errore
1 punti – risposta essenziale e globalmente corretta
1,50 punti – risposta completa
44
I.P.S.S.A.R.C.T. “G. AMBROSINI” – FAVARA (AG)
Griglia di correzione 2ª prova
CANDIDATO:______________________________________
Prova
mancante
Scarso
insuff.
Suff. Buono Ottimo
Conoscenze relative all’argomento e
capacità nella trattazione dei contenuti
0 1 2 2 3
Uso appropriato del linguaggio tecnico
specifico della disciplina
0 1,5 2 2,5 3
Correttezza e correlazione nello sviluppo
delle tematiche in esame
0 1,5 2 2,5 3
Capacità di rielaborare i contenuti N°1 0 1 2 2,5 3
Capacità di rielaborare i contenuti N°2 1 2 2,5 3
TOTALE 0 6 10 12 15
Punteggio complessivo……/15
45
GRIGLIA DI CORREZIONE PRIMA PROVA
INDICATORI DESCRITTORI PUNTI
ADEGUATEZZA
PERTINENZA ALL’ARGOMENTO PROPOSTO
EFFICACIA COMPLESSIVA TESTO
ADERENZA ALLA CONSEGNA
Tipologie A) e B): aderenza alle convenzioni delle tipologia scelta
(tipo testuale, scopo, destinatario, destinazione editoriale ecc.)
0
1
2
3
CARATTERISTICHE
DEL CONTENUTO
- Ampiezza della trattazione – padronanza dell’argomento
- rielaborazione critica dei contenuti in funzione dell’argomento in funzione
delle diverse tipologie:
Tip. A): comprensione ed interpretazione del testo proposto
Tip. B): comprensione dei materiali forniti e loro utilizzo coerente
ed efficace; capacità di argomentazione.
Tip. C e D):coerente esposizione delle conoscenze in proprio possesso;
capacità di contestualizzazione e di eventuale argomentazione.
Per tutte le tipologie: originalità delle idee e delle interpretazioni
0 1 2 3
ORGANIZZAZIONE DEL
TESTO
ARTICOLAZIONE CHIARA E ORDINATA DEL TESTO
EQUILIBRIO FRA LE PARTI
COERENZA E CONTINUITA’ TRA FASI, PARAGRAFI E SEZIONI
0 1 2 3
LESSICO E STILE
PROPRIETA’ E RICCHEZZA LESSICALE
USO DI UN REGISTRO ADEGUATO
0 1 2 3
CORRETTEZZA
ORTOGRAFICA E
MORFOSINTATTICA
CORRETTEZZA ORTOGRAFICA
COESIONE TESTUALE
CORRETTEZZA MORFOSINTATTICA
PUNTEGGIATURA.
0 1 2 3
TOTALE PUNTI
15
46
PRIMA PROVA SCRITTA - Tipologia A- analisi del testo
due indicatori cinque descrittori B M A
aspetti
contenutistici
lettura/ decodifica del testo
1 2 3
analisi del testo
1 2 3
elaborazione critica, riflessione,
approfondimento
1 2 3
aspetti formali
morfosintassi e lessico
1 2 3
sviluppo argomentativo
1 2 3
PUNTEGGIO TOTALE :
47
PRIMA PROVA SCRITTA - Tipologia B1 - Articolo di giornale
5 descrittori B M A
conformità e congruenza dello stile e del registro linguistico del
"pezzo" con la tipologia del destinatario 1 2 3
modalità della trattazione dei dati e dei documenti di supporto e
loro corretta e pertinente utilizzazione ai fini della informazione 1 2 3
correttezza morfosintattica e capacità comunicativa 1 2 3
originalità della elaborazione 1 2 3
caratterizzazione del registro e dello stile ed eventuali capacità
divergenti e creative 1 2 3
PUNTEGGIO TOTALE:
48
PRIMA PROVA SCRITTA - Tipologia B – Saggio breve
5 INDICATORI B M A
conformità e congruenza dello stile e del registro linguistico del
"saggio" con la tipologia della pubblicazione e del destinatario 1 2 3
qualità della analisi dei dati forniti e loro corretta utilizzazione 1 2 3
correttezza e pertinente utilizzazione delle citazioni, dei
documenti, dei riferimenti,
delle testimonianze che accompagnano le indicazioni di lavoro 1 2 3
correttezza morfosintattica e proprietà lessicale 1 2 3
originalità delle argomentazioni e della elaborazione 1 2 3
PUNTEGGIO TOTALE :
49
PRIMA PROVA SCRITTA – Tipologie C e D - Tema tradizionale
tre indicatori cinque descrittori B M A
competenze
linguistiche
punteggiatura ortografia
morfosintassi
1 2 3
proprietà lessicale
1 2 3
conoscenze mono e
pluridisciplinari
correttezza e pertinenza dei
contenuti
1 2 3
capacità elaborative sviluppo delle argomentazioni
1 2 3
logico-critiche e creative
originalità della elaborazione
1 2 3
PUNTEGGIO TOTALE :