Comunicare la Scienza

Post on 27-Jan-2015

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Dott. Valentina Grasso

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… senza arrivare a mangiarsi i ragni

• Comunicazione come ‘divulgazione’ scientifica• DEFICIT MODEL – Public Understanding of Science

“Nel mondo ci saranno al massimo una dozzina di persone in grado di capire la mia teoria”. (1919, A. Einstein)

Scienziati produttori di conoscenza

Perdita di dettaglio, sfumatureOne-way

communication

Scienziati + Imprese, ONG ambientaliste, tecnologia, associazioni di cittadini …

Pubblico -USG

Pubblico passivo

• Oggi pubblico è esposto esposti al dibattito scientifico nel suo ‘svolgersi’ o polemiche tra esperti, risultati non ancora stabilizzati ...

• gli strumenti della comunicazione in rete accentuano questa tendenza: nel 2001, i responsabili del database professionale Medline avevano constatato con un certo stupore che il 30% dei

propri accessi era costituito da non specialisti – pazienti e loro familiari, rappresentanti delle loro associazioni

• nuove forme di divulgazione e didattica che rinuncino alla pretesa di porsi come ‘impacchettatori’ di sapere e accettino rischi e opportunità di offrirsi come strumento per navigare la ‘scienza in azione’

• non si può produrre un sapere senza condividerlo, né trasmettere il sapere senza partecipare alla sua produzione.

The ‘participatory web’ (‘web 2.0′) helps transforming science communication from a traditional public understanding of science and passive public engagement with science, towards more active public engagement practices, towards public participation in science, and even towards public co-production of science.

• La scienza come coinvolgimento e partecipazioneo Coinvolgere il pubblico nell’impresa scientificao L’uso delle tecnologie del web partecipativoo Blog, social network, wiki

• Processi per una scienza partecipatao Citizen science: il contributo del non-ricercatoreo Il science-wiki come piattaforma partecipativao Pubblicazione e accesso ai dati scientifici

• Due strategie possibilio Il pubblico partecipe attivo del processo scientificoo Il pubblico in grado di “sbirciare” la scienza nel suo farsi

• E’ impossibile non comunicare (P. Watzlawick)

• Istituto comunica anche se non è consapevole• Azione comunicazione più o meno efficace per motivi

contestuali e contingenti• spesso percepita come un onore!

o Attività non riconosciuta dal pdv scientifico

OBIETTIVI

• Trasferimento tecnologico/innovazione

• Disseminazione (obbligatoria)• Comunicazione istituzionale –

visibilità • Divulgazione scientifica • Didattica scuole• Partecipazione – ascolto -

feedback

FUNZIONI

• Trasferimento tecnologico/innovazioneo Operatività della ricercao Testing/tuning della ricerca

• Disseminazione e Com istituzioneo Visibilità (anche locale) o Mondo produttivo e politicoo Ottenimento fondi

• Divulgazione/didatticao Diritto all’informazioneo Trasparenzao Funzione socio culturale

• Partecipazioneo Monitorare esiti attività di ricercao Ascolto percezione immagini della

ricerca (prima e dopo)o Contributo attivo del pubblico per dati

ecc.

SOGGETTI

• Il ricercatore/direttore Spesso contingente

(disseminazione) Ci è portato e lo fa volentieri Punitivo Cerca visibilità

o Il professionista interno (in clandestinità)

• Il professionista esternoo Demandata fuori perché non

percepita come attività interesse

STRUMENTI

• Pubblico tecnico-specialistico • Comunità scientifica• Pubblico generico• Studenti/scuole• Stakeholder pubblici e privati

Se dovessimo dare le percentuali per Ibimet? E LaMMA ?

IBIMET

• Temi di ricerca fortemente connessi con la società - più di altri contesti (Convenzione Aarhus)

• Tradizione a un certo tipo di comunicazioneo Si percepisce ruolo e importanzao Basata su capacità individuali e non

strutturatao Obiettivo visibilità o Predilezione canale Media

CONSORZIO LAMMA

• Contesto di servizio: meteo servizio pubblico

• Previsore diventa IL comunicatore

• Lamma = SOLO METEO

• Dove esiste una funzione di “servizio” pubblico si riconosce l’importanza della COMUNICAZIONE e si avverte maggiormente l’esigenza di un GESTIONE

• In contesti di ricerca missione di servizio è sentita verso LA RICERCA che non sempre è vista come società … quindi isolata dalla società

• ricercatore comunica solo con i PARI • - no gestione no struttura –

vista come “banalizzazione” della ricerca … rischio che sia “subita” e non “gestita”

• Scienziato e Torre d’avorio Scienziato che non comunica Profezia che si

autoavvera

• Approccio PUS - deficit model • PPS – partecipazione pubblica non ci

sono esperti e NON esperti

• Scienza NELLA società