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CONTROLLO DEL
METABOLISMO
Muscolo scheletricoPeriodi di bassa richiesta di EPeriodi di alta richiesta di Energia (dal glicogeno)
≠Muscolo cardiacoContinua necessità di E per una contrazione regolare: glucosio completamente ossidato
Completamente ossidato
UDP-Glucuronato + R-OH R-O-Glucuronato + UDP
Composti apolari coniugati con accettori non polari per formare composti più polari
- composti endogeni: bilirubina, ormoni steroidei, T3- composti esogeni: farmaci
G1P + UTP UDPGlucosio (UDPG)
sintesi del glicogeno UDP-Glucuronato+ 2 NAD+
LIVELLI DI CONTROLLO DEL METABOLISMO
IMMEDIATO non richiede energia
- flusso del substrato (controllato da Km)
- regolazione allosterica prodotto (inibizione a feed back)metabolitiH+ ; Ca+2
A BREVE TERMINE (MINUTI) - RICHIEDE ENERGIAmodificazione covalente (fosforilazione - defosforilazione di proteine)
A LUNGO TERMINE (ORE) - RICHIEDE ENERGIAModificazione dei livelli proteici tramite
- biosintesi proteica- degradazione proteica
Controllo della glicolisi
A LUNGO TERMINE
A BREVE TERMINE
- controllo allosterico- ciclo dei substrati
- modificazione covalente- modificazione dei livelli enzimatici
2 ADP + miochinasi ATP + AMP
Fosfofruttochinasi ATP AMP Ca2+
CITRATO H+ F2,6bisP (insulina)
F1,6bisP fosfatasi AMP F2,6BP
Controllo allosterico
Glicogeno fosforilasi ATP AMP Ca2+
G6P
Glicogeno sintasi ATP
G6P
Muscolo ATP/AMP 50 ATP/ADP 10
Controllo allostericoe
Ciclo dei substrati
ATP 5 mM 10% 4,5 mMAMP 0,1 mM 600% 0,6 mM
L’aumento dell’AMP comporta un
aumento di 10 volte dell’attività della PFK
contemporaneamente
calo di 10 volte della attività della fosfatasi
RISULTATO: aumento 100 volte del flusso glicolitico
Meccanismo d’azione degli ormoni
SEGNALI CHIMICI EXTRACELLULARI
hanno un meccanismo generale comune
CONTROLLO ORMONALENEUROTRASMISSIONEOLFATTOGUSTOVISTACRESCITADIFFERENZIAMENTO
NATURA CHIMICA degli ORMONI
POLIPEPTIDICA insulina, glucagone, ormoni ipofisariparatormone
AMMINOACIDICA (dalla tirosina)adrenalina, ormoni tiroidei
(in blu) composti lipofili,
STEROIDEA - richiedono trasportatori ematici
ormoni sessuali - si legano a recettori intracellulari
corticosurrenalici1,25-diidrossi colecalciferolo o 1,25 (OH)2 D3
RXR
Complesso coattivatore
DNA
Trascrizionebasale
I recettori per gli ormoni steroideI formano eterodimeri conRXR recettore per l’acido retinoico (derivato Vit A)
Extrac.
citoplasma
nucleo
MECCANISMI DI TRASDUZIONE DEL
SEGNALE DI ADRENALINA E DI ORMONI POLIPEPTIDICI
(Glucagone)
I. SEGNALE: ORMONE
RECETTORE (membrana) legame 1:1 R-ormone
II. TRASDUZIONE (membrana) amplificazione del segnale tramite enzimiproteine G, adenilato ciclasi, fosfolipasi C
III. SECONDI MESSAGGERI (citoplasma, membrana)AMPc, Ca2+ , inositolo 1,4,5,trifosfato, diacilglicerolo
IV. PROTEIN CHINASI; FOSFOPROTEIN FOSFATASI
V. RISPOSTA CELLULAREattivazione enzimi, fattori di trascrizione, canali di membrana
DISATTIVAZIONE (se permane il legame R..ormone)
1. la “chinasi del recettore -adrenergico” riconosce la forma attiva
2. il recettore viene fosforilato (R-P)
3. la proteina -arrestina lega il R-P
4. si interrompe l’interazione con le proteine G
Recettore -adrenergico (R)
R + ormone R..ormone
conseguente cambio conformazionale del recettore
adenilato ciclasi inattiva
adenilato ciclasi attiva
Subunità : lenta attività GTPasica (sec)
L’idrolisi del GTP funge da orologio incorporato che spontanemante riporta allo stato inattivo
La tossina colerica blocca nella forma attivaLa tossina della pertosse inattiva il sistema
- PROTEIN CHINASI Ser/Thr, Tyr
Premio Nobel 1992
Dal genoma si calcola 1.000 differenti protein chinasi
- PROTEIN FOSFATASI
GlucagoneAdrenalinaParatormoneACTH, LH, FSH
membranacellulare
adenilatociclasi attiva
ATP
cAMP
inibita dacaffeinateofillinaAMP
R
R
C
C
Protein chinasi APKA (C2R2 ) fosforila residui di Ser
+ 4 cAMP
2 R-cAMP-cAMP + 2 C
proteina fosfoproteina
+ ATP
fosfatasi
EFFETTI FISIOLOGICI
Fosfodiesterasi
Tossina colerica B
A5 subunita B
A1 + A2
B si lega alla membrana della mucosa intestinale
A entra all’interno della cellula e blocca proteine G nella forma attiva
catalizza la ADP ribosilazione delle proteine GSubunità -Arg-Ribosio -P-P Ribosio - Adenina (ADPribosio)
AMPc 100 volte più elevato
PKA apertura canali per il Cl- ed eccessiva perdita di NaCl e H2O
Diarrea con perdita di 1 litro/h acqua ricca di saliREIDRATAZIONE CON SALI E GLUCOSIO
acetilcolina, vasopressina, ossitocina, neurotrasmettitori
membranaFosfatidil inositolo 4,5 bisfosfato (PIP2)
FOSFOLIPASI C
diacilglicerolo (DAG)(apolare) regolatore di PKC- Ca2+ fosforila Ser/Thr
inositolo 1,4,5,trisfosfato (IP3)(polare idrosolubile)
Rilascio di Ca2+ dal R.E.
Protein chinasi C (PKC) forma solubile
PKC- Ca2+ trasloca sulla membrana
secondi messaggeri sinergici
Recettore dell’insulinafamiglia delle tirosinchinasi
Tetramero 22
alfa extracellulare: sito di legame dell’insulina
beta intracellulare: attività chinasica
I. Legame dell’insulina attiva autofosforilazione di residui di Tyr
II. La forma fosforilata ha attività chinasica verso altre proteine intrac
insulina
P p
IRS-1 (substrato 1 del recettore dell’ insulina) la sua fosforilazione induce
trasporto glucosio muscolo, tessuto adiposo
GLUT-4
biosintesiglicogeno biosintesi
acidi grassi
biosintesi proteine
effetti mitogeni, espressione genica
membrana
Insulina
stimola la fosfodiesterasi con calo livelli di AMPciclico
stimola fosfoprotein fosfatasi
IPOGLICEMIA GLUCAGONE
Glicogenolisi attivata fosforilasi, inibita glicogeno sintasi
Gluconeogenesi attivata fruttosio 1,6 bisfosfatasiinibita fosfofruttochinasi
IPERGLICEMIA INSULINA
Importo glucosio (GLUT 4)
Glicogenolisi inibita fosforilasi, attivata glicogeno sintasi
Glicolisi
fosforilasi chinasi ()4
subunità catalitica siti di fosforilazione
calmodulina (lega Ca2+)
FOSFORILASI b inattiva
FOSFORILASI a attiva
GLUCAGONE, ADRENALINA
adenilato ciclasi
cAMP
protein chinasi A (PKA)
GLICOGENOSINTASI-P(inattiva)
PROTEINFOSFATASI -P(inattiva)
Fosforilasi b Fosforilasi a
controllo allosterico immediatodipende da carica energetica
Forma Rattiva
Forma Tpocoattiva
AMPATPG6P
Fosforilasi chinasi
2 ATP 2 ADP
Fosfoprotein fosfatasi
-P
P-
-P
P-
controllo covalente ormonalenon soggetto a regolazione
allosterica ATP/AMP
regolazione allosterica scavalcata da quella ormonale se è richiesta risposta prolungata
Insulina induce defosforilazione
attiva - PROTEIN FOSFATASI
- GLICOGENO SINTASI forma defosforilata attiva denominata:
Forma I indipendente da regolazione allosterica
Viceversa
Glicogeno sintasi poco attiva nella forma fosforilata denominata: Forma D dipendente da regolazione allosterica
Controllo ormonale: Gluconeogenesi epatica
- Fosfofruttochinasi-2 (PFK-2)- Fruttosio 2,6bisfosfatasi-2 (FBPasi-2)Domini diversi dello stesso enzima bifunzionale
enzima defosforilato. dall’ insulina
fosfoenzima dal glucagone
ATP + F6P F2,6 bisP + H2O
Attiva fosfofruttochinasiInibisce fruttosio 1,6 bis fosfatasi
F6P + ATP + enzima defosforilato attivo F2,6 bisP + H2O
attiva fosfofruttochinasiinattiva fruttosio 1,6 bis fosfatasiAUMENTA GLICOLISI e DIMINUISCE GLUCONEOGENESI
in presenza di insulina
In presenza di glucagone
F6P + ATP fosfoenzima inattivo + F2,6 bisP + H2O
inattiva fosfofruttochinasiattiva fruttosio 1,6 bis fosfatasiDIMINUISCE GLICOLISI e AUMENTA GLUCONEOGENESI
AUMENTA GLICEMIA
INSULINAAumenta sintesi dell’enzima piruvato chinasi ed aumenta il flusso glicolitico (per dare precurosi per la sintesi degli acidi grassi).
GLUCOCORTICOIDIAumenta sintesi dell’enzima fosfoenolpiruvato carbossichinasi ed aumenta la gluconeogenesi.
Regolazione tramite l’aumento o la diminuizione dell’espressione di geni che codificano per enzimi chiave.