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SECONDA LEZIONE

CORSO BASE DI FOTOGRAFIA ED ELABORAZIONE DIGITALE

MERCOLEDÌ 16 OTTOBRE 2019

CHE COS’È L’ESPOSIZIONE?

L’ESPOSIZIONE È LA COMBINAZIONE DEI TRE PARAMETRI DI SCATTO: ISO + TEMPO DI SCATTO + VALORE DIAFRAMMA

CHE COMPONGONO UNA FOTOGRAFIA

CON QUALE PARAMETRO CHIAVE È STATA SCATTATA?

APERTURA DIAFRAMMA

(valore basso f1.4)

TEMPO DI SCATTO

valore alto 1/2000s

TEMPO DI SCATTO + APERTURA DIAFRAMMA

5s + f11

in questo caso, entrambi i valori hanno influenzato il risultato finale

PIRAMIDE DELL’ESPOSIZIONE

LA GIUSTA COMBINAZIONE DI SENSIBILITÀ ISO, TEMPO DI OTTURAZIONE E APERTURA DIAFRAMMA

DETERMINANO UNA CORRETTA ESPOSIZIONE DELL’IMMAGINE

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I 3 PARAMETRI DI SCATTO NEL DETTAGLIO:

ISO TEMPO DI SCATTO

APERTURA DIAFRAMMA

SENSIBILITÀ ISO

L’ISO E’ L’IMPOSTAZIONE DELLA SENSIBILITÀ DEL SENSORE NEI CONFRONTI DELLA LUCE

E’ UN PARAMETRO CHE DIPENDE DALLA MACCHINA FOTOGRAFICA: QUELLE PIÙ COSTOSE POSSONO ARRIVARE AD ISO MAGGIORI

SENSIBILITÀ ISO

AUMENTANDO IL VALORE DEGLI ISO MI AUMENTA LA QUANTITÀ DI LUCE CATTURATA DAL SENSORE DIGITALE

AUMENTANDO IL VALORE DEGLI ISO MI AUMENTA IL RUMORE DIGITALE E QUINDI LA FOTO RISULTERÀ

SGRANATA E PERDERÀ MOLTA QUALITÀ

VALORI ISO TIPICI DI UNA REFLEX FULL FRAME: MINIMO: ISO 100

MASSIMO: ISO 12800+

SI CONSIGLIA DI TENERE VALORI PIÙ BASSI POSSIBILI

IL VANTAGGIO DI UNA MACCHINA FOTOGRAFICA FULL FRAME (SENSORE PIÙ GRANDE)

RISPETTO AD UNA APSC (SENSORE PIÙ PICCOLO) E’ CHE LA PRIMA RIESCE A SALIRE A VALORI ISO MAGGIORI CON MINORE COMPARSA DI RUMORE

DIGITALE

RUMORE DIGITALE O “GRANA”

ALZANDO IL VALORE ISO INIZIA A COMPARIRE LA GRANA

ALZANDO IL VALORE ISO MI INIZIA A COMPARIRE LA GRANA

ESEMPI VALORI ISO

E’ LA PRIMA IMPOSTAZIONI DA SETTARE IN RELAZIONE ALLE CONDIZIONI DI LUCE IN CUI SCATTIAMO

GIORNATA SOLEGGIATA: ISO 100-200

TARDO POMERIGGIO: ISO 400

LUCE SCARSA: ISO 800

SCENA BUIA: ISO 1600

SI CONSIGLIA DI NON ANDARE MAI OLTRE ISO 3200

(dipende comunque dal tipo di macchina fotografica)

valore ISO minimo possibile (la scena è già molta luminosa)

ISO 100

in condizioni di scarsa luce, è necessario alzare il valore iso

ISO 3200

ISO 800

ISO 6400

ISO 3200

IL VALORE ISO CI CONSENTE SOLO DI ADATTARCI ALLE CONDIZIONI DI LUMINOSITA’

DELLA SCENA DA FOTOGRAFARE

NON E’ UN PARAMETRO CREATIVO

E’ UN PARAMETRO DI “EMERGENZA” NEL SENSO CHE, IN CONDIZIONI DI LUCE MOLTO SCARSA,

UN VALORE DI ISO ALTI CI CONSENTE LO STESSO DI SCATTARE UNA FOTO,

ANCHE SE QUESTA RISULTERÀ POI SGRANATA

TEMPO DI SCATTO

DETERMINA LA VELOCITÀ DI APERTURA/CHIUSURA DELL’OTTURATORE E DI CONSEGUENZA LA QUANTITÀ DI LUCE

CHE IMPRESSIONA IL SENSORE

SI MISURA IN SECONDI

L'OTTURATORE NON È NIENT'ALTRO CHE UNA BARRIERA IMPERMEABILE ALLA LUCE, CHE SI APRE AD INIZIO DELL'ESPOSIZIONE, E SI RICHIUDE PER TERMINARLA. NELL'INTERVALLO DI TEMPO IN

CUI L'OTTURATORE È APERTO LA LUCE È LIBERA DI RAGGIUNGERE IL SENSORE E DI IMPRESSIONARLO.

TEMPO DI SCATTO

AUMENTANDO IL VALORE DEL TEMPO DI SCATTO MI AUMENTA LA QUANTITÀ DI LUCE CHE RAGGIUNGE IL SENSORE DIGITALE

AUMENTANDO IL VALORE DEL TEMPO DI SCATTO

LA FOTO POTREBBE RISULTARE MOSSA E QUINDI

NON POSSO SCATTARE A MANO LIBERA,

MA DEVO RICORRERE ALL’USO DI UN TREPPIEDE

VALORI TIPICI (secondi o frazioni di secondo): MINIMO: 1/4000s MASSIMO: 30+ s

(si può arrivare anche ad esposizioni di minuti e ore)

REGOLA: SCATTANDO A MANO LIBERA

IL TEMPO MINIMO AFFINCHÉ LA FOTO NON RISULTI MOSSA È USARE UN TEMPO CHE SIA L’INVERSO DEL VALORE DELLA

FOCALE DELL’OBIETTIVO

AD ESEMPIO: SE STO SCATTANDO CON UN OBIETTIVO 50MM

IL TEMPO MINIMO AFFINCHÉ NON CI SIA MOSSO È 1/50S

(SE SCATTO AD UN 1/30S LA FOTO POTREBBE ESSERE MOSSA SE INVECE SCATTO AD 1/100 LA FOTO NON SARÀ MOSSA)

18MM -> 1/15S

24MM -> 1/25S

35MM -> 1/30S

50MM -> 1/50S

100MM -> 1/100S

400MM -> 1/400S

NELLA FOTOGRAFIA SPORTIVA O DI SOGGETTI IN MOVIMENTO DEVO USARE UN TEMPO VELOCE

PERCHE’ DEVO CONGELARE L’AZIONE!

SE VOGLIO INVECE TRASMETTERE IL MOVIMENTO DEVO USARE UN TEMPO LUNGO

EFFETTO “MOSSO”

EFFETTO “MOSSO” CREATIVO 1S

EFFETTO “MOSSO” CREATIVO 5S

EFFETTO “MOSSO” CREATIVO

1800S=30MINUTI

EFFETTO “MOSSO” CREATIVO

APERTURA DIAFRAMMA

E’ UNA SORTA DI “FINESTRA” NELL’OBIETTIVO. DETERMINA LA QUANTITÀ DI LUCE CHE LO ATTRAVERSA

IL PRINCIPIO DI FUNZIONAMENTO È LO STESSO DELL’IRIDE DELL’OCCHIO UMANO

APERTURA DIAFRAMMA

AUMENTANDO L’APERTURA DEL DIAFRAMMA MI AUMENTA LA QUANTITÀ DI LUCE CHE ATTRAVERSA L’OBIETTIVO

Aumentando il valore dell’apertura del diaframma

aumenta il rischio di ottenere una foto con poca porzione a fuoco dell’immagine

Mi consente di “giocare” sulla profondità di campo,

quindi di ottenere foto a “fuoco selettivo”

VALORI TIPICI: MINIMO: f 1.4- MASSIMO: f 32

APERTURA DIAFRAMMAE’ UNA CARATTERISTICA DELL’OBIETTIVO

(NON DIPENDE DAL TIPO DI MACCHINA FOTOGRAFICA)SOLITAMENTE PIU’ UN OBIETTIVO E’ DI QUALITA’

(QUINDI COSTOSO) E MAGGIORE E’ LA SUA MASSIMA APERTURA DEL DIAFRAMMA

IL VALORE DELLA MASSIMA APERTURA E’ INDICATO SULLA LENTE DELL’OBIETTIVO PRECEDUTO DALLA SIGLA

1: __ AD ESEMPIO 1:2.8

OBIETTIVI ZOOM ECONOMICI (DI SOLITO QUELLI FORNITI IN KIT CON LA MACCHINA FOTOGRAFICA)

HANNO UN VALORE DELL’APERTURA DEL DIAFRAMMA VARIABILE CON LA FOCALE

ESEMPIO: OBIETTIVO 18-55 1:3.5-5.6

ALLA FOCALE 18MM APRONO MINIMO A 3.5 ALLA FOCALE 55MM APRONO MINIMO A 5.6

QUESTO SIGNIFICA CHE ALLA MASSIMA FOCALE L’OBIETTIVO SARÀ PIÙ “BUIO” RISPETTO ALLA FOCALE MINIMA

L’APERTURA DEL DIAFRAMMA INFLUISCE SULLA

PROFONDITA’ DI CAMPO!

PROFONDITÀ DI CAMPOSI INTENDE LA PORZIONE A FUOCO

DELL’IMMAGINEA BASSI VALORI DEL DIAFRAMMA, QUINDI A GRANDI APERTURE

CORRISPONDE UNA RIDOTTA PROFONDITA’ DI CAMPO QUINDI SOLO UNA PICCOLA PARTE DELL’IMMAGINE RISULTERA’ A FUOCO,

MENTRE IL RESTO RISULTERA’ SFUOCATO

AD ALTI VALORI DEL DIAFRAMMA, QUINDI A PICCOLE APERTURE CORRISPONDE UNA GRANDE PROFONDITA’ DI CAMPO

QUINDI TUTTA L’IMMAGINE RISULTERA’ A FUOCO

PROFONDITA’ DI CAMPO

ATTENZIONE: A VALORI BASSI CORRISPONDONO

GRANDI APERTURE DEL DIAFRAMMA MENTRE A VALORI ALTI

CORRISPONDONO BASSE APERTURE DEL DIAFRAMMA

(il valore del diaframma è inversamente proporzionale alla sua apertura)

FOTO SFOCATARIDOTTA PROFONDITÀ DI CAMPO

PROFONDITÀ DI CAMPO CREATIVA

RIDOTTA PROFONDITÀ DI CAMPO (BASSI VALORI APERTURA DIAFRAMMA)

ELEVATA PROFONDITÀ DI CAMPO (ALTI VALORI APERTURA DIAFRAMMA)

ELEVATA PROFONDITA’ DI CAMPO (ALTI VALORI APERTURA DIAFRAMMA)

REGOLA GENERALE:

FOTOGRAFIA DI PAESAGGIO: VALORI DIAFRAMMA SUPERIORI AD F 5.6

FOTOGRAFIA DI RITRATTO: VALORI DIAFRAMMA INFERIORI (O UGUALI) AD F 4

RICAPITOLANDO:

ESPOSIZIONEISO SENSIBILITÀ SENSORE

TEMPO DI SCATTO EFFETTO MOSSO

APERTURA DIAFRAMMA PROFONDITÀ DI CAMPO

COMBINATI INSIEME DETERMINANOL’ESPOSIZIONE

TUTTE LE MACCHINE FOTOGRAFICHE MODERNE SONO DOTATE DI UN ESPOSIMETRO INTERNO

L’ESPOSIMETRO MISURA LA QUANTITA’ DI LUCE PRESENTE NELLA SCENA CHE STIAMO FOTOGRAFANDO, E A SECONDA CHE QUESTA SIA TANTA O POCA,

DECIDE IN BASE AL SOFTWARE

UNA TERNA DI VALORI

ISO + TEMPO DI SCATTO + APERTURA DIAFRAMMA

CHE POSSONO ANDAR BENE

COME SI DECIDE LA GIUSTA ESPOSIZIONE?

L’ESPOSIMETRO NON PUO’ CONOSCERE QUALE SIA IL RISULTATO FINALE CHE IL FOTOGRAFO VUOLE OTTENERE,

PER QUESTO SPESSO

LA LETTURA NON SEMPRE E’ ATTENDIBILE.

IL FOTOGRAFO PUO’ INTERVENIRE MODIFICANDO L’ESPOSIZIONE SCELTA DALLA MACCHINA

(funzioni semiautomatiche)

OPPURE SCEGLIERE LUI L’ESPOSIZIONE CORRETTA

(funzione manuale)

L’ESPOSIMETRO INTERNO MISURA LA QUANTITA’ DI LUCE

PRESENTE NELLA SCENA E IN BASE A QUESTA

SCEGLIE I VALORI PER L’ESPOSIZIONE

CHE SECONDO LEI SONO CORRETTI

IL FOTOGRAFO PUO’ INTERVENIRE ANDANDO A MODIFICARE

LA COPPIA DEI VALORI CHE DETERMINANO LA GIUSTA ESPOSIZIONE SCELTA DALLA MACCHINA,

IN BASE A QUELLO CHE VUOLE OTTENERE

RICORDA:

LA MACCHINA NON PUÒ SAPERE QUALE SIA IL RISULTATO FINALE CHE IL FOTOGRAFO VUOLE

OTTENERE.

I VALORI DEI PARAMETRI CHE LA MACCHINA SCEGLIE NON TENGONO IN CONSIDERAZIONE L’INTENTO

ARTISTICO DEL FOTOGRAFO!

DI DEFAULT LE MACCHINE FOTOGRAFICHE HANNO IL VALORE DEGLI ISO AUTOMATICI IN TUTTE LE MODALITA’

DISATTIVATE QUESTA FUNZIONE E METTETE GLI ISO MANUALI, ADATTANDOLI DI VOLTA IN VOLTA ALLE CONDIZIONI DI LUCE PRESENTI NELLA SCENA CHE STATE

FOTOGRAFANDO

DI SOLITO GLI ISO SONO LA PRIMA COSA CHE IMPOSTIAMO PRIMA DI FOTOGRAFARE

RUOTANDO LA GHIERA DI COMANDO, IN MODALITÀ P, SI CAMBIA LA COPPIA DI VALORI TEMPO-DIAFRAMMA

SENZA CHE L’ESPOSIZIONE E QUINDI IL RISULTATO FINALE DI LUMINOSITÀ DELLA SCENA, CAMBI.

NON È DETTO CHE L’ESPOSIZIONE SCELTA DALLA MACCHINA

SIA EFFETTIVAMENTE QUELLA CORRETTA!

POSSIAMO QUINDI INTERVENIRE ANDANDO A CAMBIARE

L’ESPOSIZIONE SCELTA DALLA MACCHINA PER OTTENERE UNA SCENA PIU’ CHIARA O PIU’ SCURA

(RISPETTO ALL’ESPOSIZIONE SCELTA DALLA MACCHINA)

1) IMPOSTATE LA MACCHINA FOTOGRAFICA IN MODALITA’ P

2) IMPOSTATE IL VALORE DEGLI ISO

3) PROVATE A CAMBIARE LA COPPIA TEMPO-DIAFRAMMA RUOTANDO LA GHIERA DI COMANDO

ATTENZIONE! TENIAMO SEMPRE SOTTO CONTROLLO IL VALORE DEL TEMPO DI SCATTO,

PERCHÉ SPESSO IN CONDIZIONI DI SCARSA ILLUMINAZIONE POTREBBE ESSERE AUTOMATICAMENTE IMPOSTATO COME TROPPO LENTO, E DI CONSEGUENZA LA FOTOGRAFIA

RISULTERÀ MOSSA.

RICORDA LA REGOLA GENERALE:

TEMPO LIMITE DI SCATTO MOSSO = 1 / LUNGHEZZA FOCALE

( A TEMPI PIÙ LENTI POSSO AVERE FOTO MOSSE)

“COMPITI A CASA”

SCATTA UNA FOTO DI RITRATTO, E UNA FOTO DI UN SOGGETTO IN MOVIMENTO,

USANDO LA MODALITA’ PROGRAM (ISO MANUALI)

PUBBLICALA SUL NOSTRO GRUPPO FACEBOOK: “PALESTRA FOTOGRAFICA” O INVIACELA PER MAIL A:

STAFF@CORSIFOTOGRAFIAPISA.IT

ESEMPIO:

SCATTANDO UN PAESAGGIO, IN MODALITÀ P

IMPOSTATE GLI ISO IN BASE ALLE CONDIZIONI DI LUCE PRESENTI

INQUADRATE LA SCENA E CONTROLLATE SE I PARAMETRI SCELTI DALLA MACCHINA

VANNO BENE NEL VOSTRO CASO.

SE NON VANNO BENE

(AD ESEMPIO, COMPARE UN VALORE DEL DIAFRAMMA TROPPO APERTO)

RUOTATE LA GHIERA FINO A CHE LA COPPIA

TEMPO-DIAFRAMMA

SIA CORRETTA

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