Post on 02-May-2015
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Corso di Economia PoliticaFacoltà di Economia R.Goodwin
Corso di Laurea in Economia e sviluppo territoriale
Docente: Luigi Bosco
Obiettivi del corso
Introdurre i principali concetti economici…
… come strumento per capire il mondo
Offrirvi un quadro sintetico ma preciso della complessità della teoria economica
Fornirvi alcuni strumenti concettuali indispensabili per qualunque impiego nel campo dell’economia
Metodologia e materiali
Libri:Krugman, P. e R. Wells 2006. Microeconomia. Zanichelli, Cap.1,2,3,4,5,6,7,8,9,13,14,15.
Bowles S., Edwards S., Roosevelt F.. 2005. Introduzione all’Economia Politica: le dinamiche del capitalismo
tutto
Ci saranno lezioni ed esercitazioni: in tutti e due i casi la interattività è necessaria. Intervenite, fate domande
dubbi, perplessità, angosce
Per gli appassionati di telefilm polizieschi americaniIl contrario dell’ “avvertimento Miranda” vale in questo corsotutto quello che dirai NON potrà essere usato contro di te
all’esame
Modalità d’esame
I Prova intermedia (20 aprile 2012): Prova scritta con domande aperte, domande a risposta multipla ed esercizi.
II Prova intermedia ( 31 maggio 2012) Prova scritta con domande aperte, domande a risposta multipla ed esercizi.
Pagine web del corso
http://www.econ-pol.unisi.it/~bosco/micro/gr/orogr.htm
Ci trovate:a) file ppt presentati a lezioneb) file pdf con alcune parti integrative dei libri di testoc) copie dei testi d’esame passati
Come studiare per questo corso
http://www.econ-pol.unisi.it/~bosco/micro/gr/conesa.htm
Ritornare più volte sugli stessi concetti anche quando sembra che li avete assimilati: il diavolo è nei dettagli!
Capire e saper riprodurre i grafici cartesiani
Fare attenzione al linguaggio tecnico: le parole sono importanti!
Cosa è l’economia Politica ?
Che fa l’Economia
Studia i meccanismi decisionali dei soggetti
razionali in condizioni di scarsità
I due concetti sono strettamente legati
La scarsità è relativa
I vincolo delle risorse scarse non è uguale per tutti
Una risorsa scarsa per tutti: il tempo
a) si formano un idea, mediamente, corretta del mondo e del comportamento degli altri;
b) scelgono le azioni che meglio soddisfano le loro preferenze
Non esistono risorse sufficienti a soddisfare tutti i bisogni individuali
Economia Politica: introduzione
Economia: come lo fa
Crea modelli astratti allo scopo di
spiegare e prevedere il comportamento dei soggetti
Tutte le decisioni economiche sono il risultato dell’interazione dialettica fra
Quello che il soggetto vuole fare gli obiettivi che si prefigge
Quello che il soggetto può fare i vincoli cui è soggetto
Economia Politica: introduzione Economia: può non essere
politica?
Teoricamente si Robinson Crusoe
anche lui solo in un isola deserta compie delle scelte di tipo economico
Ma non è interessante
l’essere umano è un animale sociale
Quello che il soggetto vuole fare
mode, consumi imitativi, reddito relativo, …
Quello che il soggetto può fare
consuetudine, regole morali e religiose, leggi, …
La società
influenza
Un po’ di storia
Andamento degli standard di vita: salario reale
Per migliaia di anni le condizioni di vita sono rimaste pressoché uguali
Dalla seconda metà del secolo scorso tutto cambia
Tutti gli indicatori del benessere economico fanno un prodigioso salto in avanti
Un po’ di storiaLo stesso andamento osserveremmo con altri
indicatoriAndamento demografico
Un po’ di storia
Lo stesso andamento osserveremmo con altri indicatori
Andamento del PIL pro capite negli ultimi 2 millenni
Un po’ di storia
Quota del prodotto mondiale per aeree geografiche
Un po’ di storia
Lo stesso andamento osserveremmo con altri indicatori
a. Tempi di viaggio
b. Aspettative di vita, vita media
c. illuminazione
eccCosa è successo per cambiare così
profondamente il corso della storia?
Molti fattori:
•Innovazione tecnologica (macchina a vapore, motore a scoppio elettricità)
•Innovazione politico-sociale (diritti individuali, rivoluzione francese, nascita degli stati nazionali)
•Innovazione economica avvento del capitalismo
Il capitalismo come sistema economico
Il capitalismo è un sistema economico in cui: I datori di lavoro assumono i lavoratori per produrre beni e
servizi… …da scambiare sul mercato… …con l’intento di realizzare un profitto
Le sue origini possono essere attribuite al 1500 d.C.
Si tratta del sistema economico attualmente prevalente nel mondo
La caratteristica distintiva del capitalismo rispetto ad altri sistemi economici è la sua natura mutevole e predisposta al rapido cambiamento
La straordinaria capacita propulsiva del capitalismo che ha garantito quasi duecento anni di sviluppo economico-sociale non è nella forza del meccanismo competitivo.
Il successo del capitalismo: un interpretazione
La forza del capitalismo è nella complementarietà fra la competizione e la cooperazione fra gli individui.
La forma più semplice di cooperazione è l’accordo perché la competizione avvenga all’interno di un sistema di regole condivise. Ad esempio la decisione di affidare il monopolio dell’uso della forza e della coercizione fisica allo Stato ha permesso agli individui di investire in conoscenza e di premiare e selezionare gli individui più intelligenti ed innovativi al posto di quelli semplicemente più forti. Per questo il capitalismo si è sviluppato quasi esclusivamente all’interno di sistemi politici stabili in grado di garantire il rispetto delle regole. Non a caso l’affermazione dei sistemi capitalistici ha richiesto quasi dappertutto come prerequisito la nascita di un moderno stato di diritto.
Il successo del capitalismo: l’innovazione
Innovazione e difesa della concorrenza
Senza leggi e regole a tutela della concorrenza, la competizione porta all’affermazione del più forte e a situazioni di monopolio che scoraggiano l’innovazione e l’investimento in R&S
Capitalismo e distribuzioneLe leggi e le regole condivise permettono di ridistribuire la ricchezza creata dalla innovazione
Altri cambiamenti rilevanti
Il cambiamento nella natura del lavoro Riduzione della percentuale di lavoratori autonomi
Rapida obsolescenza delle capacità acquisite (skills)
Riduzione della percentuale di persone impegnate nella produzione di cibo
Trasformazione della famiglia Riduzione della dimensione media delle famiglie
La famiglia non svolge più il ruolo di unità di produzione
Aumento della mobilità geografica di famiglie e singoli
Mutamento dell’ecosistema
Mutamento del ruolo del governo Aumento democrazia
Aumento dell’intervento dello stato nell’attività economica
Il cambiamento climatico
CO2 nell’aria
Tutti i fenomeni che abbiamo descritto finora sono in cerca di una spiegazione convincente…
Crescita della produttività
Crescita dei salari
Sviluppo diseguale tra le nazioni
Crescita della popolazione e urbanizzazione
Dinamiche di eguaglianza e disuguaglianza all’interno dei singoli paesi: incl. classe, razza, genere
Mutamento dell’ecosistema
Mutamento del ruolo del governo
Globalizzazione ed interdipendenza dei mercati
Globalizzazione economica
Immaginiamo due mercati separati
Immaginiamo vi siano delle BARRIERE che impediscono l'integrazione
Mercato A Mercato B
DI FATTO (NATURALI) tutte quelle ragioni che impediscono fisicamente o economicamente lo scambio (distanza, differenze di lingua e cultura etc.)
DI DIRITTO (ARTIFICIALI) barriere ARTIFICIALI al commercio (DAZI, REGOLAMENTI, altro)
PROCESSO economico per cui tutto il mondo tende a diventare un unico
mercato nel quale si scambiano merci (beni e servizi) secondo il meccanismo
della domanda e della offerta
Globalizzazione : Definizione
Si crea un unico mercato
Cosa ha accelerato il processo?
Sono diminuite le barriere NATURALI
a)Costi di trasportob)Sviluppo tecnologicoc)Rivoluzione informaticaSono diminuite le barriere
Artificialia)Politiche di apertura commercialeb)Clima ideologico e culturale
favorevole alla liberalizzazione commerciale
The Shrinking Globe
1500 -1840 1850 - 1930 1950s 1960s
Best average speed of horse-drawn coaches and sailing ships, 10 mph (16 Kmh).
Steam locomotives average 65 mph. (104 Kmh)Steamships average 36 mph (58 Kmh).
Propeller aircraft300 - 400 mph.(480 – 640 Kmh)
Jet passenger aircraft, 500 - 700 mph.(800-1120 Kmh)
La diminuzione dei costi di trasporto rimpicciolisce il mondo
Dazi doganali medi nei paesi industriali
40%
15%
4.5%
0
10
20
30
40
50
Dopoguerra anni 60 anni 90
Fonte: Wto.
Politiche di apertura commerciale
Politiche di apertura commercialeControlli sui movimenti di capitale
Vi sono tre principali mercati
Merci
Lavoro
Capitale
La globalizzazione: integrazione dei mercati
Mercato dei capitali
Quasi perfettamente integrato
La globalizzazione: integrazione dei mercati
Mercato dei capitali
Barriere giuridiche quasi inesistentifino allo scoppio della crisi del 08 la libertà di
movimento dei capitali era un dogma indiscusso
Costi della mobilità dei capitali quasi nulli
basta un click del mouse per spostare milioni di euro da un paese all’altro
La globalizzazione: integrazione dei mercati
Mercato dei beni
Gli scambi di beni e servizi sono aumentati in modo straordinario
Export mondiale (1980=100))
0
100
200
300
400
500
600
700
800
900
1970 1975 1980 1985 1990 1995 2000 2005 2010
Crisi del 2008
La globalizzazione: integrazione dei mercati
Mercato dei beni
Gli scambi di beni e servizi sono aumentati in modo straordinario
Ma l’integrazione non è perfetta:
dazi doganali
differenze nelle politiche del consumo
costi di trasporto
non tutti i beni sonno commerciabili internazionalmente
La globalizzazione: integrazione dei mercati
Mercato dei lavoro
Il mercato del lavoro non è integrato:
altissimi costi della migrazione monetari e personali
leggi contrarie alla migrazione della manodopera
La migrazione era molto maggiore nei secoli precedenti:45% della forza lavoro maschile irlandese
39% della forza lavoro maschile italiana
emigrò dal 1870 al 1910
Governare la globalizzazione
La globalizzazione non è altro che la riproposizione del capitalismo su
scala globale?
Governare la globalizzazione
La globalizzazione non è altro che la riproposizione del capitalismo su scala globale?
Motivi del successo del capitalismo
forza del meccanismo competitivo ?
complementarietà fra la competizione e la cooperazione fra gli individui.
NO
Governare la globalizzazione
La globalizzazione ha introdotto una novità rompendo il legame fra competizione e regole
Esiste un unico mercato ma non esiste il controllore del marcato
Non è la stessa forma di capitalismo che abbiamo osservato negli ultimi 200 anni
Dove ci porterà ?