CORSO DI FORMAZIONE “NUOVE TECNOLOGIE PER UNO … · SPIEGARE COSA VUOL DIRE “STUDIARE”...

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ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE INVERIGO

e-mail: marianna.digiuseppe@istruzione.it

Ins. Marianna Di Giuseppe

Funzione Strumentale d’Istituto per gli alunni con D.S.A. e B.E.S.

Docente specializzata per le attività di sostegno

A.S. 2017/2018

CORSO DI FORMAZIONE SULLE “NUOVE TECNOLOGIE

PER UNO STUDIO EFFICACE”Inverigo, 12 maggio e 18 giugno 2018

ARTICOLAZIONE DELL’INTERVENTO

INQUADRAMENTO TEORICO

1. APPRENDIMENTO, EMOZIONI E METACOGNIZIONE

2. COME SI STUDIA? LE STRATEGIE PER UN APPRENDIMENTO

AUTENTICO E SIGNIFICATIVO

3. MAPPE CONCETTUALI: IMPARIAMO A CREARLE CON L’USO

DI MATERIALI LOW-TECH E HIGH-TECH

4. IL SOFTWARE “TACHIDINO”

1. APPRENDIMENTO, EMOZIONI E

METACOGNIZIONE

“A scuola mi sento come un pesce fuori dall’acqua, spesso sono a disagio, mi sento inadeguato, arrabbiato, annoiato, invece mi vorrei sentire come un pesce nell’acqua!” (Leonardo, sito AID Italia).

LA SCUOLA SECONDO LEONARDO…

La scuola come “ecosistema marino”

• La scuola è come un ecosistema marino.

C’è uno stretto legame fra tutti gli esseri

viventi che la abitano e l’ambiente che li

circonda.

• L’equilibrio fra tutte le componenti riesce a

garantire la salvaguardia di tutto il sistema.

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UNA SCUOLA INCLUSIVA DI QUALITÀ

OGNI ALUNNO HA IL DIRITTO DI ESSERE CAPITO E IMPARARE…

Tratto da “Il bambino che disegnava parole”, F. Magni, p. 358, 2017.

Tratto da “Il bambino che disegnava parole” (Appendice), F. Magni, 2017.

APPRENDIMENTO, EMOZIONI E

METACOGNIZIONE

• EMOZIONI

• METACOGNIZIONE

A P P R E N D I M E N T O

VARIABILI PERSONALI PSICOLOGICHE

legate alla METACOGNIZIONE

LOCUS OF CONTROL (interno o esterno)

SENSO DI AUTOEFFICACIA “senso di potercela fare rispetto

a un compito specifico”

AUTOSTIMA

MOTIVAZIONE

valutazione generale

del proprio senso del sé

- Intrinseca - Estrinseca

- Dialogo interno motivazionale

determinano

EMOZIONIIndispensabili all’apprendimento

(Teorie di Rogers e Maslow)vere e proprie

FORME DI INTELLIGENZA

(H. Gardner e D. Goleman).richiedono

EDUCAZIONE ALL’AFFETTIVITÀA livello di gruppo

classeEDUCAZIONE ALLA

RESILIENZAclasse come luogo dove

tutti possono avere successo emotivo, cognitivo e interpersonale educazione razionale-emotiva (Ellis)

“molecola del cuore” (Ianes, Demo)

.

APPRENDIMENTO ED EMOZIONI:

UN LEGAME INDISSOLUBILE!

Daniela Lucangeli

2. COME SI STUDIA?

LE STRATEGIE PER UN APPRENDIMENTO

AUTENTICO E SIGNIFICATIVO

CHE COSA SIGNIFICA “STUDIARE” ?

PER UN BAMBINO CON D.S.A.

ALL’INIZIO PUÒ VOLER DIRE QUESTO…

… SUCCESSIVAMENTE LE COSE POSSONO CAMBIARE…

… BASTA VOLERLO!

LO STUDIO• È un apprendimento intenzionale;

• RICHIEDE impegno, motivazione, attenzione,

concentrazione e un setting di apprendimento

“facilitante”.

• ATTRAVERSO strumenti e strategie utili ed

efficaci.

• AL FINE DI apprendere in modo “autentico” e

“significativo” per la vita (Ausubel; Novak)!

ATTEGGIAMENTI EMOTIVI, METACOGNITIVI E MOTIVAZIONALI CHE OSTACOLANO L’APPRENDIMENTO…

• NOIA;

• PAURA;

• RABBIA;

• SVOGLIATEZZA;

• DISTRAZIONE;

• LENTEZZA;

• STANCHEZZA;

• SQUILIBRIO DELLA QUANTITÀ DI TEMPO

ASSEGNATO ALLE VARIE DISCIPLINE;

• CATTIVA ASSIMILAZIONE DEI CONTENUTI;

• INCAPACITÀ DI GENERALIZZARE GLI

APPRENDIMENTI…

STUDIO EFFICACE PER ALUNNI CON D.S.A.

• UN METODO DI STUDIO EFFICACE E FLESSIBILE

VALORIZZA LE DIFFERENZE INDIVIDUALI E PORTA

REALI VANTAGGI AI PROCESSI DI APPRENDIMENTO.

• L’alunno gradualmente dovrebbe affinare le capacità di

ORGANIZZARE E PIANIFICARE LO STUDIO e sviluppare

capacità di:

A. SCELTA DEL SETTING;

B. MISURAZIONE E CONTROLLO DEL TEMPO, DEL

DIARIO, DEI MATERIALI;

C. AUTOVALUTAZIONE DELLA PROPRIA PERFORMANCE

IN RELAZIONE ALLE STRATEGIE UTILIZZATE.

COME AIUTARE GLI STUDENTI AD ACQUISIRE UN “METODO DI STUDIO”?

SPIEGARE COSA VUOL DIRE

“STUDIARE”

POTENZIARE LE ABILITÀ DI LETTURA,

SCRITTURA E DECODIFICA

INSEGNANTE ATTIVA IL

MODELLING (MODELLO

COMPETENTE)

SI PERMETTE AGLI ALUNNI DI

STUDIARE A COPPIE E VIA VIA A PICCOLI

GRUPPI

A CASA GLI ALUNNI

VERRANNO SOSTENUTI DAI GENITORI CHE SI

ATTERRANNO ALLE

INDICAZIONI DEI DOCENTI

UNA TABELLA PER “PIANIFICARE” LO STUDIO SETTIMANALE

IL METODO DI STUDIO E LE

“COMPETENZE COMPENSATIVE”

A partire dalla classe terza della scuola Primaria, dopo

aver fornito agli allievi alcune mappe concettuali per

capire quali elementi le costituiscono e a cosa servono,

esse si possono far costruire in classe e a casa.

Ciò è utile a TUTTI gli studenti.

SECONDO CORNOLDI UN VALIDO METODO DI STUDIO È

IL PRIMO STRUMENTO COMPENSATIVO E FUNGE DA CORNICE AGLI ALTRI STRUMENTI.

OBIETTIVO: CREARE COMPETENZE COMPENSATIVE

AROSIO, 7 Novembre 2017

A cura della Funzione strumentale d’Istituto per gli alunni con D.S.A - B.E.S.

Ins. Marianna Di Giuseppe E-mail: marianna.digiuseppe@istruzione.it

INCONTRO CON I COORDINATORI DI CLASSE

VADEMECUM SULLE PROCEDURE

D’ISTITUTO

PER GLI ALUNNI CON D.S.A. E B.E.S.

COME INSEGNARE UN METODO DI STUDIO (I)

• Le ricerche maggiormente valide dal punti di vista

sperimentale degli ultimi 30 anni hanno evidenziato

l’importanza dell’USO DI SPECIFICHE STRATEGIE.

1. STRATEGIE DI ELABORAZIONE (Schneider e

Presley, 1989);

2. MNEMOTECNICHE: per memorizzare date, nomi,

parole straniere, per organizzare sequenzialmente

le informazioni (Higbee, 2001).

3. STRATEGIE USATE A SCUOLA: per seguire la lezione, stilare un

testo, scrivere una relazione, predisporre un’esposizione orale,

ripassare e porsi domande, rielaborare in modo profondo e

personale, gestire il tempo (Hartley, 1998 e Cornoldi 1986).

4. METODI STRUTTURATI DI STUDIO: diverse strategie per leggere

un testo, rileggere, tornare sui punti salienti, leggere analiticamente,

parafrasare, sottolineare) o al momento della memorizzazione (come

azione meccanica o integrativa, l’uso di immagini mentali,

associazione significativa, l’organizzazione, la formazione di schemi,

il riassunto, la stesura di note).

COME INSEGNARE UN METODO DI STUDIO (II)

La “tecnica del POMODORO”prevede 4 fasi:

1. Scegliere un compito da eseguire o da studiare;

2. impostare il timer a 15/20 minuti (in base ai tempi attentivi del

bambino);

3. lavorare su quella attività senza distrazioni, finché il

timer non avrà suonato;

4. prendersi una pausa di 5 minuti

dopo “ogni pomodoro”.

PER AIUTARE GLI STUDENTI A GESTIRE IL TEMPO…

• :THOMAS E ROBINSON

ESEMPIO ATTIVITÀ: REALIZZARE UN CARTELLONE

DA APPENDERE IN CLASSE E/O A CASA

ESEMPIO ATTIVITÀ: FARE DELLE RIFLESSIONI SU QUESTA SCHEDA

3. MAPPE CONCETTUALI:

IMPARIAMO A CREARLE CON L’USO DI

MATERIALI LOW-TECH E HIGH-TECH

LA “LOGICA PROPOSIZIONALE” DELLE MAPPE CONCETTUALI

COME SI LEGGE E SI COSTRUISCE UNA MAPPA?

LABORATORIO SULLE MAPPE

A PARTIRE DALLA

CLASSE TERZA DELLA

SCUOLA PRIMARIA…

LABORATORIO DIDATTICO SUL “METODO DI STUDIO”

COSTRUIRE LE MAPPE IN CLASSE INSIEME…

“Bring and share your device!”

“CO- COSTRUZIONE” DI MAPPE CONCETTUALI

CON IL PROGRAMMA “MINDMEISTER”

SECONDO UN MIO ALUNNO…

MAPPE CREATE DAGLI ALUNNI DI QUINTA (SCUOLA PRIMARIA)

LE MAPPE MENTALI

LA MAPPA MENTALE SULLA “FELICITÀ”

MAPPE VISIVE: CARTELLONI SENSORIALI

CARTELLONI SENSORIALI

REALIZZAZIONE DI LAP-BOOK (MAPPE CONCETTUALI TRIDIMENSIONALI)GLI ELABORATI DEGLI ALUNNILAPBOOK

LA COSTRUZIONE DEL LAPBOOKSUL CICLO DELL’ACQUA

I NOSTRI LAPBOOK

“Ludendo docere”“LUDENDO DOCERE”

ATTENTION! DANGER!!!

4. IL SOFTWARE “TACHIDINO”

SOFTWARES COMPENSATIVI

• TACHIDINO

• CMAP TOOLS

• MINDMEISTER

• FACILITOFFICE

• LEGGIXME (sintesi vocale)

• LEGGIXME4S (in fase di sperimentazione) di F. Barbera.

• SELEGGO (lions): lettura, decodifica e supporto allo

studio (SELEGGO 2.0 in fase di sperimentazione).

• TACHIDINO (ideato dall’IRCCS Medea di Bosisio Parini): gioco ON LINE

che propone un sistema di potenziamento delle abilità di letto-scrittura

con un’elevata personalizzazione. Il modello nasce dall’applicazione dei

dati di ricerca, raccolti in più di 15 anni di studi sulla riabilitazione della

DISLESSIA, coniugati con le tecnologie più avanzate di gestione a

distanza degli utenti. Il software TACHIDINO è basato su 2 principi di

comprovata efficacia:

a) la STIMOLAZIONE SELETTIVA;

b) l’allenamento dell’ATTENZIONE SELETTIVA VISUO-SPAZIALE

TACHIDINO

a) LA STIMOLAZIONE SELETTIVA di un emisfero cerebrale e di specifiche

strategie di lettura secondo il BALANCE MODEL di Bakker (Università

di Amsterdam) cerca di ripercorrere le diverse fasi dell’apprendimento

della lettura, insistendo su quelle che si sono rivelate più problematiche e

possono richiedere un maggior coinvolgimento nella parte destra del

cervello, che effettua un’accurata analisi visiva del materiale da leggere,

o della parte sinistra, che anticipa le parole da leggere sfruttando le

competenze linguistiche (conoscenza delle parole, relazioni tra i

significati, relazioni tra i suoni, concordanze e regole grammaticali, ecc.).

LA “STIMOLAZIONE SELETTIVA”

TACHIDINO (I)

B) l’allenamento dell’ATTENZIONE SELETTIVA VISUO-SPAZIALE, così come

della PERCEZIONE DEL MOVIMENTO RAPIDO e DELLE CARATTERISTICHE

VISIVE DELLE PAROLE anche in presenza del cosiddetto “AFFOLLAMENTO

PERCETTIVO” o “CROWDING”, un effetto automatico del nostro sistema

percettivo che porta all’ “OFFUSCAMENTO” delle aree visive circostanti

l’oggetto che si vuole analizzare, per renderne più nitida la visione.

Un cattivo funzionamento di questo effetto e una scarsa capacità attentiva

visiva in una zona ristretta o di spostarla velocemente e in modo preciso da un

altro punto del campo visivo sarebbero tra le cause dei disturbi della lettura

(Teoria Magnocellulare della dislessia).

TACHIDINO (II)

TACHIDINO: I PUNTI DI FORZA• Gli studi effettuati dai ricercatori hanno evidenziato gli ottimi risultati per 2 tipi di training

(stimolazione emisfero-specifica secondo il Balance Model di Bakker e training visuo-attentivo). Gli effetti vengano fortemente potenziati dall’associazione in un unico intervento.

•Propone un approccio riabilitativo monitorato tramite una piattaforma online.

•Offre la personalizzazione del metodo di studio e del materiale audio (libri di testo scritti in

modo da massimizzare la leggibilità e corredati da da tracce audio, predisposti dal sevizio SELEGGO).

• PERSONALIZZAZIONE.

• ACCESSIBILITÀ ON-LINE.

• PROPOSTE IMMEDIATE PER TUTTI.

• GRADEVOLEZZA DEL PERCORSO PER L’UTENTE: ATTIVITÀ LUDICHE SEMPLICI E

DIVERTENTI.

• MODI E TEMPI CHE MEGLIO SI ADATTANO ALLE ESIGENZE E AI RITMI DEL BAMBINO E ALL’ORGANIZZAZIONE DELLA FAMIGLIA, SEMPRE PIÙ IN DIFFICOLTÀ NEL

CONCILIARE IMPEGNI LAVORATIVI CON LE NECESSITÀ DEI PROPRI FIGLI.

O!

BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO (I)• APA, Diagnostic and statistical manual of Mental Disorders, Fifth Edition. DSM-5, New school Library, Washington DC, London, 2013.

• AA.VV., BES a scuola. I 7 punti chiave per una didattica inclusiva, Erickson, Trento, 2015.

• Capaldo N., Rondanini L., Il sistema italiano di istruzione e formazione. Memoria, progetto e nuovi compiti, Edizioni Erickson, Trento, 2013.

• Capuano A., Storace F., Ventriglia L., BES e DSA. La scuola di qualità per tutti, Libriliberi, Firenze, 2013.

• Cacciamani S., Imparare cooperando. Dal cooperative learning alle comunità di ricerca, Carocci, Roma, 2008.

• Carrubba M.C., Tecnologia e disabilità. Pedagogia speciale e tecnologie per un’inclusione possibile. Manuale per insegnanti: learned to

speak inclusion through technologies, Pensa Multimedia Editore, Lecce, 2014.

• Friso G., Armadio V., Paiano A., Russo M.R., Cornoldi C., Studio efficace per i ragazzi con DSA. Un metodo in dieci incontri, Edizioni Erickson, Trento, 2012.

• Ciambrone R., Fusacchia G., I BES. Come e cosa fare. Guida operativa per insegnanti e dirigenti, Giunti, Firenze, 2016.

• d’Alonzo L., Come fare per gestire la classe nella pratica didattica, Giunti, Brescia, 2012.

• Fogarolo F., Guastavigna M., Insegnare e imparare con le mappe. Strategie logico-visive per l’organizzazione delle conoscenze, Edizioni Centro Studi Erickson, Trento, 2013.

• Fogarolo F., Scapin C., Competenze compensative. Tecnologie e strategie per l’autonomia scolastica degli alunni con dislessia e altri D.S.A. Edizioni Erickson, Trento, 2012.

• Grenci R., Zanoni D., Storie di straordinaria dislessia. 15 dislessici famosi raccontati ai ragazzi, Erickson, Trento, 2015.

• Hierro Parolin I.C., Imparare a includere. Riflessioni ed esperienze per una scuola inclusiva. Guide per l’educazione speciale, Erickson, Trento, 2010.

• Ianes D., La speciale normalità, Erickson, Trento, 2006.

• Ianes D., Bisogni Educativi Speciali e inclusione. Valutare le reali necessità e attivare tutte le risorse, Erickson. Trento, 2005.

• Ianes D., Tortello M. (a cura di), La qualità dell’integrazione scolastica. Disabilità, disturbi dell’apprendimento e differenze individuali,

Erickson, Trento, 1999.

• Ianes D., Cramerotti S. (a cura di), Alunni con BES. Indicazioni operative per promuovere l’inclusione scolastica sulla base della D.M. 27/12/2012 e della C.M. n.8 6/3/2013, Erickson, Trento, 2013.

• Mazzariol G., Mio fratello rincorre i dinosauri. Storia mia e di Giovanni che ha un cromosoma in più, Einaudi, Torino, 2016.

• OMS, ICF-CY., Classificazione Internazionale del Funzionamento, della Disabilità e della Salute. Versione per bambini e adolescenti. Erickson, Trento, 2007.

• Johnson D.W., Johnson R.T., Holubec E.J., Apprendimento cooperativo in classe, Erickson, Trento, 1996.

• Magni F., Il bambino che disegnava parole. Un viaggio verso l’isola della dislessia e una mappa per scoprirne i tesori. Giunti, Brescia, 2017.

• Miato L., Miato S.A., La didattica inclusiva. Organizzare l’apprendimento cooperativo metacognitivo, Edizioni Erickson, Trento, 2012.

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• Topping K., Tutoring. L’insegnamento reciproco tra pari, Erickson, Trento, 2014.

• Tuffanelli L. (a cura di), Intelligenze, emozioni e apprendimenti. La diversità nell’interazione formativa, Erickson, Trento, 1999.

• Zambotti F., Didattica inclusiva con la L.I.M., Strategie e materiali per l’individualizzazione con la Lavagna Interattiva Multimediale, Erickson, Trento 2009.

BIBLIOGRAFIA DI RIFERIMENTO (II)

SITOGRAFIA• www.aditalia.org

• www.bes.indire.it

• www.cmaptools.it

• www.istruzione.lombardia.gov.it

• www.istruzione.it

• www.erikson.it/Pagine/Modello-ICF.aspx

• www.retebescomo.it

• www.tachidino.com

• www.seleggo.org

• www.mindmeister.com

GRAZIE PER L’ATTENZIONE E L’ASCOLTO.

e-mail: marianna.digiuseppe@istruzione.itIns. Marianna Di Giuseppe