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STORIA DELLE ISTITUZIONI POLITICHE
A.A. 2013-2014
Lezione 3 – Trasformazioni nel primo
dopoguerra
Corso di laurea magistrale in diritti umani ed etica della cooperazione internazionale
Corso di laurea triennale in filosofia
Costituzione di Weimar 3
Primo esempio di costituzione repubblicana, federale e democratica (estende il suffragio anche alle donne) sul continente europeo;
Prefigura una sfera di diritti sociali che lo Stato deve tutelare, fine al quale anche l’interesse proprietario deve essere subordinato
Adotta presidi costituzionali, a tutela della costituzione dalle aggressioni della politica
La forma democratica è bilanciata da dispositivi straordinari che possono essere interpretati in senso autoritario (ampi poteri del presidente della repubblica)
MODELLO per le Costituzioni democratiche del primo e del secondo dopoguerra
Il popolo tedesco, unito nelle sue stirpi, ed animato dalla volontà di rinnovare e rafforzare, in libertà e giustizia, il suo Reich, di servire la causa della pace interna ed internazionale e di promuovere il progresso sociale, si è data questa costituzione.
PARTE PRIMA: STRUTTURA E FUNZIONI DEL REICH
CAPO I - REICH E LÄNDER (articoli 1-19)
CAPO II - IL REICHSTAG (articoli 20-40a)
CAPO III - IL PRESIDENTE ED IL GOVERNO DEL REICH (articoli 41-59)
CAPO IV - IL REICHSRAT (articoli 60-67)
CAPO V - IL POTERE LEGISLATIVO (articoli 68-77)
CAPO VI - IL POTERE ESECUTIVO (articoli 78-101)
CAPO VII - IL POTERE GIURISDIZIONALE (articoli 102-108)
PARTE SECONDA: I DIRITTI ED I DOVERI FONDAMENTALI DEI TEDESCHI
CAPO I - LE PERSONE SINGOLE (articoli 109-118)
CAPO II - LA VITA COLLETTIVA (articoli 119-134)
CAPO III - RELIGIONE ED ASSOCIAZIONI RELIGIOSE (articoli 135-141)
CAPO IV - EDUCAZIONE ED ISTRUZIONE (articoli 141-150)
CAPO V - LA VITA ECONOMICA (articoli 151-165)
DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI (articoli 166-181)
COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA DI WEIMAR (1919)
Costituzione di Weimar 6
Limiti dell’ordinamento dello Stato
- molteplicità dei livelli e degli organi costituzionali
- complesso sistema di rapporti fra livelli e organi, con controlli bilaterali e multilaterali
- poteri eccezionali del presidente (art. 48)
- scarsa determinazione costituzionale delle funzioni di garanzia (tribunale costituzionale, autogoverno dell’ordine giudiziario)
- associazione di rigidità e di eccessivo dettaglio
- posposizione dei diritti soggettivi all’ordinamento statale
La Costituzione di Weimar, 1919 7
Reich = Stato; Länder = territori con sovranità limitata, regioni
REICH E LÄNDER (forma dello Stato)
1 Forma repubblicana, a sovranità popolare
2 federale
3 Emblema del Reich (la bandiera)
4 Diritto internazionale e ordinamento del Reich
5 Principio di legalità costituzionale
6ss Riparto di competenza legislativa per materie fra Reich e Länder
13 Sovraordinazione del diritto del Reich a quello dei Länder.
14 Obbligo dei Länder di eseguire leggi del Reich
15ss Sfera di competenza del governo del Reich
17 Costituzione dei Länder
18 Mutamenti territoriali
19 Tribunale costituzionale competente dei conflitti fra Länder e fra Land e Reich
La Costituzione di Weimar, 1919 / 2
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REICHSTAG (Parlamento)
20 Rappresentanza elettiva del popolo tedesco
21 Rappresentanza della nazione e mandato libero
22 Elezione a suffragio universale, uguale, diretto, segreto, con attribuzione dei seggi con sistema proporzionale
23 Legislatura quadriennale
24 Autogoverno del Reichstag
25 Potere presidenziale di scioglimento con obbligo di indire elezioni entro tempo determinato
26ss Autonomia del Reichstag ecc
32 Principio di maggioranza
33ss Modi di lavoro
36ss Garanzie, immunità, indennità dei deputati
La Costituzione di Weimar, 1919 / 3
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PRESIDENTE E GOVERNO DEL REICH
41 Elezione diretta del presidente
42 Giuramento
43 Mandato settennale; potere di deposizione del presidente da parte del Reichstag
44 Estraneità del presidente al Reichstag
45ss Attribuzioni presidenziali: competenza su politica estera e forze armate; nomina presidenziale degli impiegati pubblici
48 Poteri speciali del presidente di coercizione e di sospensione dei diritti
49 Potere di grazia
50 Controfirma ministeriale
51 Supplenza del presidente (Cancelliere)
52 Governo del Reich: Cancelliere + ministri
53 Nomina presidenziale del cancelliere e, su proposta del cancelliere, dei ministri (forma di governo semipresidenziale)
54 Necessità fiducia del Reichstag al Governo
55 Cancelliere presidente del governo
56 Potere di indirizzo del Cancelliere sul Governo e responsabilità verso il Reichstag
57ss Attribuzioni collegialità del governo
59 Messa in stato d’accusa del cancelliere e dei ministri [accusa Reichstag, giudica tribunale costituzionale]
La Costituzione di Weimar, 1919 / 4
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REICHSRAT
60 Funzione di rappresentanza dei Länder nella legislazione e
nella amministrazione
61ss Composizione del Reichsrat: contemperamento del principio
di rappresentanza egualitaria con quella proporzionale
alla popolazione
64ss Rapporti del Reichsrat con il Governo
La Costituzione di Weimar, 1919 / 5
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POTERE LEGISLATIVO
68 Potere legislativo attribuito al Reichstag; iniziativa legislativa: Governo e Reichstag
69 Controllo del Reichsrat sull’iniziativa legislativa del Governo
70ss Perfezionamento delle leggi
73 dispositivi di consultazione confermativa diretta del popolo sui progetti di legge
74 Diritto di opposizione del Reichsrat alle leggi deliberate dal Reichstag (superabile)
75 Abrogazione popolare delle leggi da parte del popolo (con alto quorum)
76 revisione costituzionale con procedura legislativa ordinaria a maggioranza qualificata (2/3), art. 76
77 Potestà regolamentare
La Costituzione di Weimar, 1919 / 6
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POTERE ESECUTIVO
78ss Enumerazione delle materie di competenza del governo del Reich (nb articoli su ferrovie e vie navigabili); riparto della competenza con i Länder
POTERE GIUDIZIARIO
102 Indipendenza dei giudici e principio di legalità degli atti del potere giudiziario
103 Giurisdizione ordinaria
104 Inamovibilità dei giudici (ma garanzia non definita costituzionalmente)
105ss Divieto di tribunali eccezionali; principio del giudice naturale
107 Sistema del ‘contenzioso amministrativo’ per la giustizia dell’amministrazione
108 Tribunale costituzionale del Reich (ma con rinvio a legge ordinaria)
La Costituzione di Weimar, 1919 / 7
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DIRITTI E DOVERI FONDAMENTALI DEI TEDESCHI
Persone singole
109 Uguaglianza
110 Cittadinanza
111 Libertà di circolazione e di residenza
112 Espatrio (divieto di estradizione)
113 Garanzia minoranze linguistiche
114 Libertà personale
115 Inviolabilità del domicilio
116 Irretroattività della legge penale
117 Segreto epistolare
118 Libertà di espressione, esclusione della censura
La Costituzione di Weimar, 1919 / 8
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DIRITTI E DOVERI FONDAMENTALI DEI TEDESCHI
Vita collettiva
119 Matrimonio (egualitario), famiglia, maternità
120 Educazione dei fanciulli
121 Figli illegittimi
122 Tutela della gioventù
123 diritto di riunione
124 diritto di associazione
125 Libertà e segretezza del voto
126 Diritto di petizione
127 Diritto di autoamministrazione di Comuni e consorzi
128 Eguale diritto di accesso agli uffici pubblici (senza distinzioni di genere)
129ss Pubblico impiego; responsabilità
132 Dovere di cittadini di assumere uffici onorari conferiti dalla collettività
133 Servizio militare obbligatorio
134 Dovere di contribuire alle spese pubbliche (principio proporzionale)
La Costituzione di Weimar, 1919 / 9
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DIRITTI E DOVERI FONDAMENTALI DEI TEDESCHI
Religione e associazioni religiose
135ss Libertà di opinione e di coscienza; libero esercizio del culto, ecc
137ss Aconfessionalità dello Stato, ecc
Educazione ed istruzione
142ss libertà di insegnamento ecc
La Costituzione di Weimar, 1919 / 10
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DIRITTI E DOVERI FONDAMENTALI DEI TEDESCHI
La vita economica
151 Limiti della libertà economica (principio di giustizia e di dignità dell’uomo)
152 Libertà contrattuale
153ss Garanzia della proprietà, ecc
156ss Collettivizzazione delle imprese, ecc
157 Tutela del lavoro
158 Tutela del lavoro intellettuale e diritto d’autore
159 Libertà di sciopero
160ss Tutele dei lavoratori; dovere dei cittadini di impegnarsi in attività utili; tutela della classe media (164); coinvolgimento dei lavoratori nella gestione delle aziende; consigli territoriali di operai con funzione consultiva alla pubblica amministrazione
DISPOSIZIONI TRANSITORIE E FINALI (166-181)
Articolo 48 17
“Se un Land non adempie gli obblighi impostigli dalla costituzione o da una legge del Reich, il presidente può costringervelo con l’aiuto della forza armata.
Il presidente può prendere le misure necessarie al ristabilimento dell’ordine e della sicurezza pubblica, quando essi siano turbati o minacciati in modo rilevante, e, se necessario, intervenire con la forza armata. A tale scopo può sospendere in tutto o in parte la efficacia dei diritti fondamentali stabiliti dagli articoli 114, 115, 117, 118, 123, 124 e 153.
Di tutte le misure prese ai sensi dei precedenti commi il presidente deve senza indugio dare notizia al Reichstag. Le misure stesse devono essere revocate se il Reichstag lo richieda.
Nel caso di urgente necessità, il governo di un Land può adottare pel proprio territorio le misure provvisorie indicate nel secondo comma. Esse vanno revocate se lo richiedono il presidente del Reich o il Reichstag.
Norme più particolari saranno date con legge del Reich.”
Hans Kelsen
(Praga 1881 –
Berkeley 1973) 19
Bildarchiv der Österreichischen
Nationalbibliothek, Wien
La Costituzione della Repubblica austriaca, 1920
Hans Kelsen diventa docente di diritto pubblico all’Università di Vienna. Nel 1920 il cancelliere della Repubblica austriaca lo invita a partecipare alla redazione della Costituzione.
La Costituzione austriaca del 1920 prevede uno Stato federale, repubblicano e democratico, con parlamento bicamerale a camere differenziate, quella bassa eletta a suffragio universale [intendi: senza distinzione di genere], con sistema elettorale proporzionale.
A presidio della Costituzione è prevista un’Alta Corte Costituzionale, che sindaca gli atti del governo e le leggi federali e regionali.
Testo in trad.it. consultabile al sito:
www.dircost.unito.it/cs/docs/download/austria192.doc
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Kelsen
Punti qualificanti della dottrina sulla democrazia / 1
- Critica l’idea di popolo e di sovranità popolare, di
personalità dello Stato;
- Muove dal dato del pluralismo sociale e politico;
- Ritiene che l’articolazione istituzionale debba essere capace
di garantire il pluralismo;
- Enfasi sull’ossatura normativa (normativismo);
- La griglia giuridica origina da e poggia su una norma
fondamentale (Grundnorm); principio di supremazia della
costituzione; il diritto costituzionale deve essere esigibile in
sede giudiziale → istituzione di una corte costituzionale che
eserciti questa funzione;
- Forma di Stato: democrazia rappresentativa e
parlamentare;
21
Kelsen
Punti qualificanti della dottrina sulla democrazia / 1
- Centralità del Parlamento concepito come sede di confronto disciplinato fra i diversi interessi sociali e di ricerca del compromesso come strumento di integrazione degli interessi;
- Formazione del parlamento con sistema proporzionale;
- Adozione del principio di maggioranza, con previsione di garanzie della minoranza (“principio maggioritario-minoritario);
- Sistema politico-costituzionale orientato alla integrazione sociale;
- Promozione dell’associazionismo partitico / partiti come attori di mediazione politica;
- MODELLO DI DEMOCRAZIA di tipo CONSOCIATIVO: “compromesso significa posposizione di ciò che divide gli associati a vantaggio di ciò che li unisce, compromesso significa mettersi d’accordo”.
22
Hans Kelsen, Essenza e valore della democrazia (1920-21)
INDICE
Prefazione
I. La libertà
II. Il popolo
III. Il Parlamento
IV. La riforma del Parlamento
V. La rappresentanza professionale
VI. Il principio di maggioranza
VII. L’amministrazione
VIII. La scelta dei capi
IX. Democrazia formale e democrazia sociale
X. Democrazia e concezioni della vita
23
Essenza e valore … / 2. Il popolo 24
Idea / realtà della democrazia
Democrazia (idea) = identità di governanti e governati
Realtà: popolo non esiste come unità organica di individui;
Popolo come soggetto = insieme di atti individuali sottoposti alla legge
Popolo come sovrano = insieme delle volontà degli individui che esercitano diritti politici effettivamente
Ma soprattutto popolo = partiti nella democrazia contemporanea
PARTITI soggetti centrali della democrazia / necessità di dar loro uno stato giuridico in costituzione (p. 62)
“Razionalizzazione” del potere
Partiti e rappresentanza di interessi/ideologie parziali e plurali
Essenza e valore … / 2. Il popolo 25
“Un’evoluzione irresistibile porta in tutte le democrazie ad un’organizzazione del ‘popolo’ in partiti. Sarebbe anzi più esatto dire che, poiché in un primo momento non esiste un ‘popolo’ come potenza pratica, l’evoluzione democratica fa sì che la massa degli individui isolati si raggruppi e si costituisca in partiti politici scatenando tutte quelle forze sociali che, in qualche modo, si possono chiamare ‘popolo. Se le costituzioni delle repubbliche democratiche, ancora influenza dalla monarchia costituzionale sia in questo punto che sotto altri aspetti, non riconoscono giuridicamente i partiti politici, ciò non può più testimoniare … la volontà di impedire la realizzazione della democrazia, ma può risultare soltanto da una noncuranza dei fatti.
“Se la Costituzione consacra l’esistenza dei partiti politici, diventa pure psosibile democratizzare, entro questa sfera, la formazione della volontà generale …” (pp. 70-71)
Riepilogo: elementi caratterizzanti dello Stato
costituzionale democratico
Costituzione rigida, frutto di un processo costituente democratico
Controllo di costituzionalità delle leggi affidato a organi del potere giudiziario
Separazione, bilanciamento e reciproco controllo dei poteri
Elettività dei massimi organi politici e di garanzia
Autonomia dell’ordine giudiziario
Potere legislativo attribuito a una assemblea rappresentativa elettiva
Elezione dei rappresentanti a suffragio universale
Garanzia dei diritti civili e politici
Riconoscimento di diritti economico-sociali e promozione dell’uguaglianza sostanziale
27
Carl Schmitt
(Plettemberg, Westfalia
1888-1985) 29
Carl Schmitt, Teologia politica (1922) 30
Sottotitolo: Quattro capitoli sulla dottrina della
sovranità
1. Definizione della sovranità
2. Il problema della sovranità Teologia politica
3. La filosofia dello Stato della Controrivoluzione (De
Maistre, Bonald, Donoso Cortés)
Altri scritti di Schmitt 31
La dittatura (1921)
Die geistes-geschichtliche Lage des heutigen Parlamentarismus (1923)
Dottrina della Costituzione (1928)
Il custode della Costituzione (1931)
Il concetto di ‘politico’ (1932)
Stato movimento popolo. Le tre membra dell’unità politica, in Principi politici del nazionalsocialismo (1935)
Der Gegensatz von Parlamentarismus und moderner Massendemokratie, in Positionen und Begriffe im Kampf mit Weimar – Genf – Versailles (1940)
Der Führer schützt das Recht, in Positionen …
Die Wendung zum totalem Staat, in Positionen …
Wesen und Werden des faschistischen Staaten, in Positionen …
Il nomos della terra (1950)
Punti del pensiero schmittiano / 1 32
Teologia: i concetti della politica hanno una ispirazione teologica e metafisica, anche dopo la secolarizzazione
Popolo:
Unità del popolo: perduta la coesione sociale degli stati liberali del XIX secolo, l’unità fondamentale del popolo va ripristinata con l’esclusione dell’eterogeneo, del nemico interno e esterno
Stato totale: forma dello Stato che realizza la perfetta unità
Politica:
- creazione dell’ordine dal disordine
- decisione in merito a amico/nemico
- precede il diritto
Stato: suprema istanza di unità politica, unità di decisione
Sovranità: ‘sovrano è chi decide sullo stato di eccezione’
Punti del pensiero schmittiano / 2 33
Costituzione: non è semplicemente norma fondamentale scritta, ma è il fondamento concreto dell’unità del popolo, ‘concreta situazione generale dell’unità politica e dell’ordinamento sociale’, è ‘volontà unitaria presupposta’
Funzioni dello Stato: centralità della esecutiva
Nomos: ordinamento concreto e totale, fondato sull’unità del popolo e sul quale deve poggiare il sistema delle norme
Führer: incarna l’unità sostanziale del popolo; concentra in sé le funzioni e i poteri dello stato