Corso di Modellistica e Simulazione A.A. 2007/2008 Presentazione del Software FARSITE (Fire Area...

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Corso di Modellistica e SimulazioneA.A. 2007/2008

Presentazione del SoftwareFARSITE

(Fire Area Simulator)

Presentazione del SoftwareFARSITE

(Fire Area Simulator)

VIRNA PAVESI MATRICOLA 700712

Il modello FIRESAT (Fire Area Simulator) simula la propagazione di un incendio entro una determinata zona.E’ necessario, per questo, definire le caratteristiche della vegetazione e topografiche dell’area entro la quale si intende eseguire la simulazione. Detengono rilevante importanza, quindi, gli INPUT del sistema che consistono principalmente in:

•Quota delle zone considerate;•Inclinazione terreni;•Giaciture;•Tipi di combustibile nell’ambiente;•Copertura vegetazionale;

Importanti per l’avvio del processo sono, inoltre, le informazioni riguardanti:

•Tempo (temperatura, umidità, precipitazioni);•Vento (velocità, direzioni);•Umidità combustibile;

I dati di OUTPUT interessati, scelti quindi attraverso opportune finestre di dialogo del simulatore, sono rappresentati da:

•TEMPI DI ARRIVO DELLE FIAMME; •INTENSITA’ DI FIAMMA AL FRONTE;•LUNGHEZZA DI FIAMMA;•VELOCITA’ DI PROPAGAZIONE;•CALORE PRODOTTO;•INTENSITA’ DI REAZIONE;•FUOCO DI CHIOMA;•DIREZIONE DI CRESCITA;

Il simulatore può rivelarsi di estrema importanza in casi di programmazione di attacchi di difesa ipotizzando la presenza di: posizione di barriere tagliafuoco, presenza di risorse terrestre e aeree..

Barriera Taglia-fuoco

Durante la simulazione vengono raffigurate le curve di livello nell’area considerata. Tali curve rappresentano la posizione del fronte nei vari istanti successivi. Per ogni punto di esse è possibile conoscere :VELOCITA’ DI PROPAGAZIONEINTENSITA’ DI FIAMMA AL FRONTELUNGHEZZA DI FIAMMACALORE PRODOTTOINTENSITA’ DI REAZIONE

Una volta stabilito il punto o l’area di innesco, il cammino del fuoco è visibile per fronti successivi per tutta la durata della simulazione.

Figura 2

Figura 3: mappa della lunghezza di fiamma

I risultati finali di estensione del fuoco (rappresentati nella finestra di LANDSCAPE), derivano da accurate selezioni fatte in precedenza, attraverso le tabelle di dialogo del simulatore. Le “dialog boxes” permettono quindi di : -creare un territorio sul quale avviare la simulazione, specificandone la latitudine, le unità di misura (metri e gradi nel nostro caso), umidità, carburanti naturali..-definire i tempi entro i quali studiare l’evoluzione;-specificare da quale punto si vuole far partire il caso d’incendio;-aggiungere una barriera taglia-fuoco per delimitare le fiamme;

A questo punto viene lanciata la simulazione.

La figura 1 ci indica le curve di livello che mano a mano vengono rappresentate. Quest’ultima finestra di rappresentazione del modello, puòessere modificata a seconda dell’utilizzo.Può infatti essere convertita in 3D, per una migliorerappresentazione, si possono mettere in evidenza i particolari..e ovviamente possono essere modificati i parametri come ad esempio la velocità del vento in quella zona, umidità, accelerazione delle fiamme…

Figura 5: Pendii. In blu sono medi, in azzurro elevati.Figura 4: Elevazione. In giallo la quota più elevata

Figura 6: curve di livello Rappresentazione in 3D della LANDSCAPE

Espansione dei fronti di fuoco senza barriera

Propagazione limitata, dei fronti di fuoco, con la barriera

Schema a blocchi generale della simulazione di FARSITE:

FARSITE è disponibile gratuitamente su web al sito: http://www.fire.org

Per concludere si può dire che FARSITE fornisce dettagliate mappe del comportamento del fuoco e dei suoi effetti (velocità di propagazione, area coperta dall’incendio, intensità lineare del fronte di fuoco, ecc.) su differenti scale spaziali e temporali.

La disponibilità di un simulatore di propagazione calibrato e validato nelle condizioni meteorologiche e vegetazionali delle aree considerate è un aspetto essenziale per la simulazione dell’effetto di scenari climatici differenziati sul pericolo di propagazione degli incendi boschivi.

Attraverso le simulazioni è così possibile studiare le strategie migliori per limitare, o evitare disastri ambientali che colpiscono boschi e foreste.

Il software è di utilizzo relativamente semplice e comprensibile, ma è necessario avere tutte le informazioni riguardanti l’ambiente da considerare.