Post on 15-Feb-2019
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CORSO DlLAUIlEA IN INflRMIERlsnCA PItOGItAMMA DlINf'EIlMIERISTlCA IN SANfTA' PUBIUCA [ 'IIlV[HlIV.r,
!«ooodo anno, Primo_t .. - Sede l'oIidinlal-
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LAVAGGIO ANTISEIIICO I PRODOTTI
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ANTISE i Ileo
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LAVAGGIO PRE- OPERATORIO
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•
•
I RIFIUTI
Qualsiasi sostanza o oggetto di cui il detentore si disfi o abbia l'obbligo di disfarsi
secondo 11.1 norme nazionali vigenti
Smalti mento dei rifiuti solidi • DPR IV_ g ,~ <101 H11HII , g$2~ .. i
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,
• Dlte.lle.
• COmJlOlulIglo __ .. . :.::;;:;''':.:.,.!'::':' • d- -d ........ . ......
• Comp .... lon. .. d,, __ _ .-
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Smaltimento dei liquami urbani
STATdC"-
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Problemi derivanti dall'irrazionale accumulo di RSU
• Degradazione del P<'eSéiggio • Sviluppo di C<itlivi odori • Produzione di fumo • Richiamo per mosche, topi e ratti • Inquinamento delle acque superficiali e
profonde • Produzione di aerosol miaobici ttJ • Formazione di !las oocivi p
•
Classificazione dei rifiuti speciali provenienti da strutture sanitarie
• Le ....,.~imeJ1to awiene per TERMOOISTRUZIONE
•
1
Gestione dei rifiuti ospedalieri a rischio infettivo
~-~-...
ALIMENTI DI ORIGINE ANIMALE IL LATTE
'-" '-.1
.. ,
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Risanamento del latte
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I T\ l" _.--'
l 'igiene degli alimenti
L'igiene degli alimenti si prefigge la conservazione delle ceratteristiche intrinseche di un alimento Il di assicurarne /'innocuir~
Il latte •
• Il latte con1"~~~§~§~~"'~'::;~"~~~'; opponune alterando I determinare
• BRUCELLOSI
• TUBERCOLOSI • DISSENTERIA
• FEBBRE TIFQIDE
LA CARNE
• Acqua per 75,8% • Sostanza secca per
24,2% • Proteine (miosina,
actina) • Acidi grassi • Minerali (ferro, ca1eio,
sodio) • vitamine
•
2
Vigilanza igienica sulle carni
, Vltita ante monem
• Vitit. post mortllm (ricerca di larve di trichlnella spiralis, cisticerchi, larve di tON')
• Macelli • CooHfVszione il
ba, .. temperature
LA CARNE DEI PESCI
• Proteine • Lipldl • GIvcidi • V<tilmine A e O • Molluschi lameli branchi (ostriche , miti~) • Confezioni aigIiIlate: sono ',e' 'njl di
numerosi ~i. ad es. quel! che jIfOYOC8fIO Epatite A. fetII:>ffl tiloide ~ pa .... \ifoide. ~
Vigilanza igienica
• Non commercio di prodotti evanali , Non presenza di paraS!Jti aninali e ...... , Ricerca di residui Iossici dWnici (petticidIl
•
GUSCIO
<;:,
TUORLO __ .,t>
LE UOVA
lì ALBUME --_ti .-
Alimenti di origine vegetale .. , .~ , Cere~li (~cqUil, glicidi. lipidi, proteine, < l::t
materiale fibroso, viIiImine. calcio e ferro) • Frutta (beta carotene. antiossidanti.
vitarrune) ,:
• Verdure o ortaggi o:::::::::: fresehe <: ~ COI'lHfVaie
ASPE I lI lGIENlsnCI Contarninarione da ""h.,.oti tossici e nocivi
di ofigine dli'nica e biologica
La conservazione degli alimenti
, ... , ... 0-,.. .... jIIU .... -
•
3
MEZZI CHIMICI
SALE - ç "" __ 0 "
ZUCCHERO _
OLIO - :':":- .- .....
ACETO
AFFUMICATURA
ADCHTIVl
EDUCAZIONE SANITARIA
• 1860 Inghilterra - ttal ia (1900)
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,' .. " • ...-.-..n .... _ ... _~_._
, , ._.... . .... - .-_ " -. I>fl.U ..... lITI
~"""' ..... rr.:
• Legge or. 132 del 1968: trasformazione deg li ORDINAMENTI OSPEDAUERI
• DPR nr, 225 del 1974: rappOrto tra professione infermieristica ed educazione san itaria
• Legge or, 833 del 1979: nascita del SSN, tute la della salute come diritto
• Legge nr, 595 del 1985: norme per la programmazione sanitaria e Piano san itario nazionale
• Legge nr, 502 del 1992: nuovo ordinamento dei servi;;o:i san~ari
MEZZI BIOLOGICI
FERMENT.o.zIQNE; __ '" .. -"--'"" -----FERMENT.o.zIQNE; _ • .DEl LATTE
, " .------
Spirale dell'educazione
LP' I~--=:;=~I c:\
I~~<IOUA I
Aspetti organizzativi ed ambiti di intervento
• L'educazione san itaria intesa come:
• INTERVENTO GLOBALE SULL'INDIVIDUo pone l'operatore a l centro di un intervento polivalente
• SERVIZI SANITARI TERRIToRIALI: consultori , medieJna scolastica
• SERVIZI SANITARI oSPEDALIERI
•
4
Ambiti di intervento
• Livello r'lilZionale (piani sanitari naziona~) Organi: MiniSlero della Salute
• Livello Inlennedio regionale (pial\O IIiIn~ario regionale)
• Livello locale (singole aziende sanilarie)
•
•
5
Interventi di profilassi indiretta
Ambiente .. Eliminazione insetti vettori
• •
•
•
Elenco malattie trasmesse da vettori
• Febbre gialla: Virus amarillico (giallo)
•
Necrosi del fegato
,
Necrosi epitelio tubulare renale
Prevenzione: vaccino e lotta al vettore
Differente eziologia RICKETTSIE BATTERICA
-Tifo -Peste esantematico
-Febbre -Febbre PROTOZOARI ricorrente botlonosa
-Malaria -Febbre virale
-Leishman iosi ,,\ -Febbre gialla
QUADRI MORBOSI VARI
•
• La diffusione delle malattie trasmesse da vettori è condizionata dalla presenza nell'ambiente dell'ospite invertebrato nel quale il parassita ha la possibilità di completare il proprio ciclo vitale .
• Catena contagionistièa complessa
2 ospiti •
parassita vettore
• Protozoi del genere LEISHMANIA
• Parassiti dell'uomo e di animali domestici e selvatici
Leishmaniosi Febbre
I I
Epatosplenomegalia
• Anemia
Disprotidemia .
Quadro cutaneo
Quadro viscerale Imeteorismo, diarrea)
Prevenzione: zanzariere/bonifica ambientale
• Sporozoi (genere PLASMODIUM)
• Vettore: zanzare anopholes
• Fattori favorenti: umidità -temperatura -acque stagnanti
Malaria
EPISODIO SiMILINFLUENZALE
ACCESSI FEBBRILI
EPATOSPLENOMEGALIA
RonURA DI MILZA
PREVENZIONE: 3 tipi di vaccino
•
Virosi ematogene
• Le virosi ematogene rappresentano uno dei principale problemi di salute pubblica.
• Si trasmettono da uomo ad uomo tramite emoderivati , sangue e fluidi corporei
CONTAGIO DIREno
DIFFUSIONE -......... ____
MEDIANTE VEICOLI
.~
Catena contagionistica delle virosi ematogene
UOMO Unico ospite HBV: 40-180 gg HCV: 2 settloltre 6 mesi HIV: pochi mesi
TRASMISSIONE PERCUTANEA
TRASMISSIONE INDIRETTA Sangue ed emoderivati:
Trasfusioni Terapie
Interventi chirurgici Droghe inietlive
TRASMISSIONE MUCOCUTANEA
TRASMISSIONE DIRETTA (contagio sessuale)
TRASMISSIONE VERTICALE
~ b.-
Epatite B
• Virus HBV piccolo, caratterizzato dall'antigene HBs
• Modalità di trasmissione:
• Insetti ematofagi
• Passaggio transplacentare
• Latte materno
Astenia
Ittero a volte
Aumento transaminasi
Epatite va incontro a riacutizzazione
--
• Il virus HBV è eliminato mediante la sterilizzazione o bollitura per 15 minuti
• Il virus è molto resistente nell'ambiente
•
•
Evoluzione dell'infezione da virus HBV
_______ GUARIGIONE EPATITE ~
ACUTA
EPA;ITE ~ I INFEZIONE HBV
FULMINANTE
CIRROSI _.--
j EPATITE CRONICA
~ EPATOCARCINOMA
INFEZIONE SUBCLINICA
PORTATORE SANO DI HBsAg
•
Epatite Delta
• Virus Delta HDV è un virus difettivo capace di riprodursi solo in presenza del virus B HBV .
• Coinfezione: HDV insieme ad infezione HBV
• Superinfezione: HDV dopo HBV • Trasmissione: Via parenterale apparente
Via parenterale inapparente Prevenzione: indiretta con vaccinazione
-
Epatite C Simile alla B, ma quadro clinico meno severo Nuovi fenomeni: tatuaggilpiercing
STORIA NATURALE ED EVOLUZIONE DELLE INFEZIONI DA HBV E HCV
Cronicizzazione (50-75%) Epatite cronica (40%)
Cirrosi (20%) Rischio
epatocarcinoma
guarigione HBV r""-
Cronicizzazione (6-10%) Epalite cronica (50%)
Cirrosi (25%) Rischio
epatocarcinoma
•
PrediUori indipendenti della positività anticorpale
• Età superiore ai 45 anni
• Uso di siringhe di vetro
• Terapie dentali ~., ••• y;;
tl;;;-'"
• Dal 1990: screening dei marcatori di epatite virale comprende ricerca anicorpi Anti- HCV
Aids
• Sindrome di immunodeficienza acquisita • Virus HIV: scarsa resistenza ambientale
che colpisce giovani, adulti e bambini • Trasmissione: verticale
transplacentare latte materno
• Manifestazioni cliniche: infezioni sostenute da germi non patogeni e forme rare di tumori maligni
•
MALATTIE INFETTIVE TRASMESSE DA VETTORI
• Sono infezioni ad eziologia varia, presentano come elemento la trasmissione per mezzo di Antropodi: insetti ematofagi . ruolo di vettori
-•
•
• Sintomi: febbre, cefalea, dolori ossei, alopecia, manifestazioni cutanee
• Prevenzione: non è disponibile vaccino, la profilassi si basa sulle normali norme di
• prevenzione
• Il periodo di latenza può durare anni
Use condoms you've go! good
• L'infezione da HIV determina: - Serie di alterazioni a carico di tutte le cellule
del sistema immune - Immunodepressione globale
FASI: Fase primaria Fase clinicamente silente (sieropositività) Fase terminale (malattia conclamata)
j Comparsa di infezioni opportuniste o neoplasie
(Sarcoma di Kaposi)
•
• Isolamento inverso in clinica di infettive
• Assistenza domiciliare
• TERAPIA: farmaci anti-retrovirale (zidovudine= AZT)
. La terapia ha un'efficacia tanto maggiore quanto prima essa viene --.
intrapresa
Riflessioni
• La lotta all'infezione HIV e all'AIDS è basata sulla conoscenza dei rischi di esposizione e contagio e sulle misure efficaci a prevenirli.
• Precauzioni per i sieropositivi: - Evitare rapporti sessuali o usare
profillattico - Informare il partner - Evitare scambi di oggetti o partner - Evitare gravidanze
,
•
Malattie infettive a trasmissione sessuale o MST
• Le malattie sessualmente trasmissibile rappresentano un'area della Medicina in
• espansione
• Le più conosciute: Gonorrea e Sifilide
,
Gonorrea
• La Gonorrea è una patologia venerea, sessualmente trasmessa
• Malattia sociale (prostituzione / condizioni socio-economiche svantaggiate)
• Trasmissione diretta tramite atto sessuale
• Distretti interessati: mucose genitali
congiuntiva
articolazioni
•
• Agente eziologico: NEISSERIA GONORRHOEAE (forma a chicco di caffè)
• Poco resistente al calore ed ai disinfettanti • Sintomi: - abbondanti secrezioni di pus
giallo-verdastro - dolore alla minzione (uretrite)
Accertamento: esame microscopico e colturale della secrezione
Il superamento dell'infezione non dà immunità Prevenzione: - metodi di contraccezione
- evitare rapporti sessuali occasionai i • •
o promlscUi
•
Sifilide
• Malattia infettiva trasmessa per contagio sessuale
• Agente: TREPONEMA PALLIDUM (poca resistenza al di fuori dell'organo infettato)
• Trasmissione: verticale (contagio sessuale)
indiretta (bicchieri)
tatuaggi _--,~" aghi
siringhe
•
L' epidem iolog ia generale Dal greco: EPI DEMOS= studio sulla popolazione
È la branca dell'igiene che studia l'andamento di tutte le entità morbose nelle comunità
L'epidemiologia delle malattie infettive
• Le malattie vengono classificate in base a: - Distribuzione spaziale e geografica
- Andamento cronologico
- Distribuzione demografica
- Modalità di trasmissione o cat\9na contagionistica
I nfezione e malattia
• Un'infezione si realizza con la penetrazione e la moltiplicazione del parassita all'interno dell'ospite
• Una malattia infettiva insorge se, dopo un'infezione sostenuta da microrganismi patogeni si determinano nell'ospite delle manifestazioni patologiche
Microrganismi patogeni
• Virus
• Batteri • Miceti --~ . • • micosi
• Protozoi
• Elminti
• Altri macroparassiti -~. tenìasi (infestazioni)
La catena contagionistica
Interazione
Agente biologico in grado di ~ arrecare danno
I :> Modo in cui si trasmette
~ Ospite
Malattia infettiva
i tre anelli della catena contagionistica
•
-
Vie di trasmissione delle i -TRANS-PLACENTARE (prenatale)
VERTICALE c::::::::> - DURANTE IL PARTO (perinatale)
ORIZZONTALE
-ALLATTAMENTO (postnatale) ~A~R~IA~-----------'
DIRETTA TRANS MUCOSA (orale,
c:=:> genitale, congiuntivale) (person to person; I .
animale _ uomo) TRANS CUTANEA (malattie dermatologiche)
INDIRETTA >
ALTRE (pediculosi)
VEICOLI (substrati inerti)
VETTORI (insetti)
I portatori di infezione
PORTATORE PORTATORE PORTATORE PRECOCE CONVALESCENTE CRONICO
.__-- --1 MALATTIA )------+---~ Mesi/anni
-Ore/giorni/mesi/anni
INFEZIONE
PORTATORE SANO
Meccanismi di difesa: l'immunità
• L'IMMUNITA'
~ QJ~ .~
~ C. /j
~~1~ Q.-~:~ 2 2
Lo stato di resistenza o di adattamento agli effetti di un dato agente capace di arrecare danno
I fattori umorali e cellulari aspecifici costituiscono l'immunità congenita o aspecifica
Stimolazione antigenica (microrganismi patogeni, tossine, etc) provoca: immunità acquisita o specifica
•
-
Immunità alle infezioni
Immunità aspecifica (congenita)
Immunità specifica (acquisita)
1. Fattori umorali
2. Fagocitosi 1. Naturale
a) Passiva - Connatale - Con il colostro
b) Attiva - Infezioni pregresse
2. Artificiale a) Passiva - Sieroprofilassi
b) Attiva - Vaccinoprofilassi
La profilassi delle malattie infettive
• È quella scienza che mira ad impedire l'insorgenza e la diffusione delle malattie infettive mediante misure di controllo nei confronti dei tre costituenti del TRIANGOLO EPIDEMIOLOGICO
uomo
microrganismi <-------~ ambiente
Profilassi diretta
• Notifica ( o denuncia) alle Autorità competenti
• Isolamento e contumacia
• Inchiesta epidemiologica
• Accertamento diagnostico
• Disinfezione/disinfestazione/sterilizzazione
• Immunoprofilassi
Contumacia
• Si attua per i soggetti sani ma sospetti per aver avuto contatto con persone infette nel periodo di contagiosità e sono definiti CONTATT:,..I --..
•
I nch iesta epidem iolog ica
• Consiste nella raccolta di tutte le informazioni utili a definire tempi, modalità di insorgenza della malattia infettiva
•
Le malattie infettive a trasmissione aerea
Le malattie respiratorie sono una delle cause maggiori di morbosità e mortalità
D C.J
•
Modalità di trasmissione delle malattie infettive a diffusione aerea
Uomo malato o
portatore
Suolo superfci
Secrezioni nasofaringee
Tracheali --_ bronchiali
~~ Oggetti
contaminati
Piscine feci
ARIA
Ospite umano
•
Malattie a trasmissione aerea
• Difterite • Infezioni streptococciche • Influenza • Legionellosi • Meningite • Morbillo • Parotite • Pertosse • Rosolia • TBC • Varicella • Herpes Zoster
•
Antropozoonosi
• Gruppo di malattie degli animali che possono trasmettersi all'uomo mediante:
diretto - _o da animali da • compagnia
- Contatto indiretto -_o da ingestione di alimenti di origine animale
•
Modalità di trasmissione
Animale malato o portatore
Contatto
,--,dc-i_re_tto-----, ~ Acqua potabile •
mosche
Ospite umano
Carni, pollami,
-="o:;-_~o~v~a e derivati
SUOLO L . ACQUA POTABILE
Elenco antropozoonosi
• Brucellosi
• Carbonchio
• Leptospirosi
• Listeriosi
• Rabbia • Toxoplasmosi •