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Corso per addetti all’utilizzo di Carroponte

Scopo del corso

Lo scopo è illustrare le norme di sicurezza nell’uso del carroponte

– Trattare le responsabilità che gravano sul conduttore– Evidenziare quali rischi vi sono nel suo utilizzo– Fornire gli strumenti idonei a valutare il rischio nelle molteplici

situazioni operative

Il carropontista quando opera effettua sempre una valutazione del rischio, anche se in maniera inconsapevole:

– Decidendo quale accessorio usare per il sollevamento

– Stabilendo il punto migliore per l’aggancio del carico

– Controllando l’ambiente circostante

Valutazione dei rischi

Il percorso didattico del corso:✓ Vedremo i rischi propri del macchinario

– Soluzioni alla fonte di ordine progettuale

✓ Le caratteristiche del carroponte delle funi ed accessori per comprendere meglio i rischi ad esso legati

– Caratteristiche tecniche

– Resistenza

✓ Quali conseguenze possono avere comportamenti o manovre errate rispetto all’uso non conforme del carroponte

✓ La responsabilità del lavoratore che manovra il carroponte

Norme di riferimento:

Erano molteplici e contenute in diverse fonti; ora sono state tutte assorbite dal D.Lgs.81/2008

Noi non ci soffermeremo tanto sui numeri degli articoli, quanto sulla sostanza

Obblighi del datore di lavoro e del lavoratore

Art 73 c.4 D.Lgs. 81/2008 stabilisce :– I lavoratori incaricati dell'uso delle attrezzature che richiedono conoscenze e

responsabilità particolari di cui all'art. 71 comma 7, ricevono una formazione adeguata e specifica tale da consentire l’utilizzo delle attrezzature in modo idoneo e sicuro, anche in relazione ai rischi che possano essere causati ad altre persone.

– La conferenza Stato Regioni Prov. Autonome individuerà le attrezzature, le modalità per il riconoscimento dell’abilitazione, i soggetti formatori ed i requisiti minimi di formazione.

Le norme prevedono responsabilità anche penali per i lavoratori che con il proprio comportamento provochino un infortunio

Proprio a causa di questi rischi il datore di lavoro è tenuto a “formare” il carropontista

Obblighi del costruttore

• Ogni macchinario o strumento di lavoro comporta dei rischi in sé, indipendenti dall’utilizzo.

• Le norme dispongono che il costruttore individui tali pericoli e, ove possibile, vi ponga rimedio

• Per questo motivo, in base all’uso che dovrà esserne fatto, il macchinario è progettato con rigorosi standard di sicurezza

I Dispositivi di sicurezza: riduzione alla fonte

• I dispositivi di sicurezza servono per eliminare o ridurre alla fonte i rischi legati all’utilizzo del carroponte

• È vietato rimuovere o manomettere questi dispositivi

• Qualsiasi inefficienza deve essere immediatamente segnalata al responsabile

Alcuni dei principali dispositivi di sicurezza

• Interblocchi elettrici e meccanici – Per eliminare la tensione allo sgancio dell’interruttore sulla pulsantiera o per

evitare movimenti contemporanei• Interruttori di fine corsa

– Per frenare il ponte al termine delle vie di scorrimento Il ponte deve sempre arrestarsi prima della fine corsa

• Respingenti di fine corsa– Il ponte efficiente non deve mai toccarli

• Avvisatore acustico di messa in funzione carroponte• Lampeggiante quando il carroponte è in uso

– Per attirare l’attenzione sul ponte in movimento ed evitare investimenti

Documentazione necessaria

• Il costruttore deve fornire una serie di documenti necessari richiesti per i macchinari:

– Dichiarazione di conformità

– Manuale di uso e manutenzione in italiano

– Marcatura CE

• Infatti il carroponte è una “macchina” ai sensi della direttiva macchine

– Ma è anche una gru e pertanto soggetta a controlli periodici

Il marchio CE

• Il marchio CE: significa che il carroponte è costruito rispettando gli standard di sicurezza

• Non è sinonimo di sicurezza assoluta, perché molto è legato al modo di utilizzo del carroponte

• Esistono ancora dei rischi residui, legati alle condizioni di utilizzo; si riducono con:

– Formazione

– L’obbligo dei DPI

Rischi ambientali e rischi comportamentali

• Ridotti “alla fonte” i rischi prevedibili, legati al macchinario, restano da valutare i rischi legati all’uso del mezzo

– Rischi legati all’ambiente di lavoro

– Rischi legati al comportamento

• Possiamo schematicamente suddividere ancora due categorie di rischi comportamentali

– Quelli legati all’uso non conforme rispetto a quanto stabilito dal libretto

– Quelli legati alle manovre che si effettuano

Il rischio residuo ed i DPI

• Per ridurre i rischi residui si usano i DPI• I DPI da usare sono indicati nella valutazione dei rischi: possono essere

diversi– secondo gli ambienti di utilizzo– secondo le mansioni– secondo il tipo di carico

• In ogni caso se ne è previsto l’uso devono essere utilizzati

Le statistiche degli infortuni

Il 17% degli infortuni legati ad apparecchi di sollevamento coinvolgono i carriponte (Dati da studio ASL Bergamo)

Requisiti di idoneità del carropontista

• Il carropontista deve avere una idoneità medica specifica per la mansione

– Salute

– Vista

– Riflessi

– Attitudine psico-fisica

– Non è dedito ad alcool, stupefacenti, neurolettici ecc.

– “Affidabilità”

• Deve essere maggiorenne (D.Lgs. 345/99 lavori vietati ai minori)

Requisiti di idoneità del carropontista

• Deve essere formato ed avere un inquadramento tecnico professionale idoneo

• Deve avere l’autorizzazione del proprio datore di lavoro per l’utilizzo del carroponte

• Deve conoscere le norme di sicurezza sull’uso dei carriponte

• Deve aver fatto un idoneo periodo di addestramento all’uso

L’affidamento della gru a ponte al carropontista

• Il Datore di lavoro affida il carroponte al lavoratore individuato• Il carropontista ne è responsabile per il turno • Effettua i controlli prima di utilizzarlo (slides seguenti)• In caso di malfunzionamenti:

– Non utilizza la gru– Avvisa immediatamente il responsabile– Mette fuori servizio il carroponte

Cosa è il carroponte

• E’ una macchina, soggetta alla direttiva macchine

• Ha le caratteristiche di una gru (gru a ponte)

È soggetta alle verifiche proprie degli apparecchi di sollevamento

A cosa serve la gru a ponte:l’utilizzo conforme

• Ha la funzione di spostare i carichi all’interno dello stabilimento o cantiere

• È progettato per sollevare i carichi e spostarli in avanti e lateralmente– Tutti i componenti sono progettati per resistere ad un

determinato peso• Pilastri o muri portanti• Travi• Argano• Bozzello• Funi o catene

• Quindi la sicurezza è progettata in conformità dell’utilizzo al quale la gru sarà adibita

Ambiente operativo idoneo

• Temperatura ambientale compresa tra i -10° e + 40°

– Oltre tali limiti le strutture non hanno più le medesime caratteristiche di resistenza per le quali sono state progettate

• Dilatazione lineare dei metalli ecc.

• Non se c’è rischio di atmosfere esplosive

– Salvo omologazione ATEX

• Non in presenza di polveri, fumi, o vapori corrosivi

• Non in presenza di forti campi elettromagnetici

Illuminazione dell’ambiente

• L’ambiente deve essere sufficientemente illuminato

– Non è obbligatoria la presenza di fari montati sul carroponte

• In caso di coni d’ombra occorre predisporre un’adeguata illuminazione artificiale

I movimenti del carroponte

• Può effettuare tre tipi di movimento:

– Sollevamento (verticale) tramite il paranco a fune o catena

• Pulsanti “Salita” e “Discesa”

– Traslazione (orizzontale) del carrello sulla trave

• Pulsanti “Destra” e “Sinstra”

– Scorrimento (orizzontale longitudinale) sulle rotaie

• Pulsanti “Avanti” e “Indietro”

Il controllo dei movimenti

• Prima di utilizzarlo controllare che i movimenti indicati dalla pulsantiera corrispondano alle direzioni indicate dalla targa

• I pulsanti devono essere leggibili

• Provare il pulsante arresto d’emergenza (fungo rosso)

– Per riportarlo nella posizione rialzata occorre ruotarlo in senso orario figure 3 e 4

Carichi consentiti

• I carichi devono essere di forma e dimensioni idonee alle caratteristiche del luogo in cui devono essere movimentati e alla macchina impiegata

• I materiali sfusi o sciolti devono essere contenuti in appositi contenitori che evitino la caduta accidentale e dotati di appositi mezzi di agganci

• I carichi non devono essere soggetti a cambiare la loro configurazione statica durante l' operazione di sollevamento

Carichi non consentiti

• Carichi con peso superiore alla portata della gru, considerando anche gli accessori

• Carichi che, per le loro caratteristiche chimico-fisiche, siano classificati come pericolosi (per es.: materiali infiammabili, esplosivi, ecc.)– Per tali usi sono progettati dei macchinari omologati “ATEX”

• Carichi sollevati senza idonei accessori

Il Calcolo del peso

• Il peso del carico risulta dalla “bolla” che lo accompagna

• Se non è presente la bolla si possono utilizzare dinamometri

• Se non si ha a disposizione altro si calcola con il sistema del volume e del peso specifico

Baricentro del carico

• Imbracare il carico in modo che sia stabile. – Un carico stabile ha il baricentro del carico sulla verticale del gancio,

direttamente sotto il bozzello ed il punto di sollevamento più basso a cui si fissano le imbracature è comunque al di sopra del baricentro.

• Il centro di gravità di un oggetto è quel punto in cui l’intero peso può esservi considerato concentrato. – il bozzello del gancio deve essere direttamente sopra questo punto, in

questo modo il peso sarà stabile e non tenderà a traballare o a scivolare dalle funi.

• Trovare la posizione del baricentro per carichi di forma irregolare può richiedere parecchi tentativi di aggancio e imbracaggio per trovare il punto d'equilibrio

Alcuni accessori di sollevamento

• Bilancini a 2 o 4 catene

– Controllare che sulla piastra non vi siano viti o bulloni appoggiati

– Spostare il punto di ancoraggio di funi e catene in modo che sia sempre orizzontale

• Brache a catene

• Forche per carroponte

Alcuni accessori di sollevamento

• Magneti di vario tipo

• Ventose

– Per legno

– Per vetro

Alcuni accessori di sollevamento

• Imbracature in tessuto

– Quando presentano abrasioni o sfilacciature devono essere sostituite

• Dinamometro per verificare il peso

– Non è propriamente un accessorio di sollevamento ma un complemento

Manovre

• Ogni manovra viene effettuata facendo un solo movimento per volta

• Non bisogna fare piccoli movimenti ripetuti a strattoni che creino sollecitazioni alla struttura

– L’abilità del manovratore sta proprio nell’avere “l’occhio allenato” e nel compiere movimenti dolci e precisi

Le funi

Le funi metalliche sono costituite da un’anima interna attorno alla quale sono avvolti dei sottili fili detti trefoli

– I trefoli a loro volta sono costituiti da fili più piccoli

L’avvolgimento dei trefoli può essere parallelo o intrecciato

Le funi

La differenza principale nelle funi metalliche sta:

– nel numero dei trefoli

– nella configurazione dei trefoli

– nelle dimensioni dell’anima

– nel senso di avvolgimento del trefolo rispetto all’anima

Quando una fune si piega, ciascuno dei suoi fili scivola e si sistema nella piega per compensare la differenza di lunghezza tra interno ed esterno

– Più brusca è la curva, maggiore è il movimento.

– Oltre certi limiti però, la fune si danneggia irrimediabilmente

Le funi

Oltre che dal tipo di acciaio (specifiche di costruzione) la resistenza delle funi è influenzata da:

– Il diametro delle pulegge rispetto al diametro della fune

• non < di 25 volte per le motrici e non < di 20 per i rinvii

– La torsione

– Le sollecitazioni repentine

• (es. il rilascio improvviso del carico)

Le funi: il coefficiente di sicurezza

Le funi e le catene degli impianti e degli apparecchi di sollevamento e di trazione devono avere, in rapporto alla portata e allo sforzo massimo ammissibile, un coefficiente di sicurezza di almeno:

– 6 per le funi metalliche

– 10 per le funi composte di fibre

– 5 per le catene

– 7 per le brache in fibra

Coefficiente di sicurezza della fune metallica e numero di tiri del bozzello

• Moltiplico la portata della fune per il numero dei tiri

• Divido il risultato per la portata teorica del carroponte

• Il risultato deve essere sempre maggiore o uguale a 6

• Portata della fune e del carro sono reperibili sui rispettivi libretti

Coefficiente di sicurezza e numero di tiri del bozzello: ESEMPIO

Bozzello a 8 tiri portata carroponte = 15.000 Kg

N. “tiri” x carico sicurezza fune (da libretto)

portata teorica del carroponte

Come si possono danneggiare le funiUna dimensione delle pulegge non idonea, rispetto al diametro della fune può danneggiarla

Come si possono danneggiare le funi

• Con il sollevamento o il rilascio del carico repentino

• Per un cattivo riavvolgimento sulle pulegge

• Per non essere state tenute in tensione

Come si possono danneggiare le funi

• Con l’usura si consumano per attrito su rulli, tamburi e pulegge

• Occorre un controllo periodico trimestrale delle funi e catene

– Controllo visivo

– Registrato su apposito registro o libretto delle funi e catene

Il controllo delle funi

• Periodicamente si controlla che non si sia assottigliata

– La tolleranza massima è del 15% (DM 12.09.1959)

– Si misura sulla parte più esterna

Il numero consentito di fili rotti

• Qualche filo rotto non comporta problemi, se non eccede determinati limiti

• Occorre fare la verifica secondo una tabella– Si controlla la classe della corda sul libretto

• Gruppo di classificazione• Tipo di avvolgimento (parallelo o incrociato)• Diametro• Numero di trefoli

– Si considera un tratto di lunghezza pari a “N” volte il diametro della fune

– Si verifica che i fili rotti visibili in quel tratto non eccedano il numero riportato in tabella

Come evidenziare la rottura di fili esterni

• Flettere la fune fino a raggiungere la curvatura della puleggia

• Verificare se si rendono visibili rotture prima non notate

Esempio ridotto di tabella

Tensione e sforzo delle imbracature

• L'angolo a cui un'imbracatura sostiene il carico influenza lo sforzo effettivo sull'imbracatura

• Gli sforzi sono minimi per i carichi sollevati con funi tenute verticalmente

• Non bisogna mai superare i 60° tra la verticale e gli angoli

– Già a 60° lo sforzo sulla fune è del 200%

Tensione e sforzo delle imbracature

Per conoscere la portata effettiva di una braca con un determinato angolo al vertice, bisogna dividere la sua portata verticale per un determinato coefficiente C

Esempio: Si abbia una braca a 2 bracci con portata in verticale di 10.000 kg e si voglia conoscere la portata con un angolo al vertice di 70° (l’angolo si può rilevare sulla tabella conoscendo il rapporto tra la lunghezza di ciascun braccio Le la distanza degli attacchi A). Si divide la portata in verticale (10.000 kg) per il coefficiente letto sul diagramma in corrispondenza dell’angolo al vertice di 70°(C=1.221):portata effettiva con angolo al vertice di 8.190 kg

Tensione e sforzo delle imbracature

• Gli spigoli possono danneggiare funi e catene

• Occorre predisporre delle adeguate protezioni

Norme di comportamento

• Da quanto è stato detto sin qui possiamo ora meglio comprendere il motivo di determinate norme di comportamento

• Vedremo ora l’uso conforme

• Ed i rischi legati alle manovre

Uso non conforme: responsabilità del manovratore

• Il costruttore garantisce la sicurezza se si usa il carroponte secondo le specifiche del libretto

– Non usare accessori non omologati

• Tutti gli utilizzi non consentiti possono dar luogo a responsabilità del lavoratore in caso di infortuni

Cosa NON fare

Vediamo prima cosa non fare!!

Ganci “Fai da te”

Accessori non omologati possono non essere affidabili

– Chi esegue i carichi di rottura?

– Chi conosce esattamente le specifiche del metallo usato?

– Chi garantisce la tenuta delle saldature?

Cosa NON fare

Mai usare la fune o catena come imbracatura per il carico

– Si danneggia la fune e può rompersi

Cosa NON fare

• Mai utilizzare il gancio come base per il carico

– Il gancio si può rompere

• Mai far appoggiare il bozzello sul carico

– La fune si può attorcigliare

• Mai sollevare carichi non equilibrati

Cosa NON fare

Il carroponte non è progettato per trascinare o trainare il carico

– Si provocano sollecitazioni diagonali (non previste)

– Si può causare il ribaltamento del carrello

– Si possono provocare danneggiamenti

• Il danneggiamento può provocare indirettamente un infortunio

Cosa NON fare

• Mai far oscillare il carico durante la traslazione

– Un solo movimento per volta

• Mai sollevare carichi “guidati”

– Una inclinazione non perfetta o una anomala resistenza può superare il limite di portata

• Mai usare la gru per tenere in tensione carichi fissati al suolo

Cosa NON fare

• Mai fare urtare il bozzello contro la gru durante la salita

• Mai far urtare il carico contro le strutture o altri ostacoli

– Effetto pendolo maggiore con alte velocità e bassi sollevamenti

• Arrestare effetto pendolo con avanzata al momento della massima inclinazione

• Mai far azionare continuamente gli interruttori di fine corsa

Cosa NON fare

• Mai raggiungere ad alte velocità le estremità durante lo scorrimento del ponte

• Mai usare contemporaneamente 2 carriponte per spostare un carico senza opportune misure di sicurezza

Cosa NON fare

• Mai utilizzare imbracature non adeguate

• Mai compiere manovre se non si indossano DPI adeguati

• Mai usare la gru se non si è in buone condizioni fisiche

Cosa NON fare

• Mai lasciare incustoditi carichi sospesi

• Mai sollevare carichi quando transitano persone nell’area di manovra

– Non sostare sotto carichi

Cosa NON fare

• Mai usare la gru per il sollevamento o il trasporto di persone

• Né per compiere azioni diverse dallo scopo per cui è destinata

Cosa NON fare

• Mai effettuare brusche inversioni durante la marcia

– Effetto pendolo

• Mai movimentare il carico con movimenti ad “intermittenza” piccoli e ripetuti

– Si trasmettono sollecitazioni anomale alle strutture

Cosa NON fare

Mai usare il filo della pulsantiera per spostare i carichi appesi o per trascinare il carrello

• Mai usare la fune come cavo di messa a terra per la saldatura

• Mai usare la gru in presenza di una forte caduta della tensione nella rete di alimentazione

• Mai effettuare riparazioni provvisorie o di ripristino non conformi alle istruzioni

Cosa NON fare

Verifiche da effettuare sempre prima di utilizzare un carroponte

• Esistenza documentazione del libretto di uso e manutenzione• Integrità della pulsantiera comando ed efficienza dell’arresto di

emergenza• Integrità delle strutture portanti• Pervietà delle vie di scorrimento• Funzionamento ed idoneità dell’impianto elettrico• Integrità della fune o catena bozzello gancio, imbracature ed accessori • Corrispondenza dei movimenti con quanto indicato su pulsantiera e

targhetta• Funzionamento freni e fine corsa, avvisatore acustico e luminoso

Cosa fare SEMPRE

• Controllare idoneità imbracature

• Controllare la corretta posizione dell’imbraco

• Accertarsi che il carico non incontri ostacoli in tutte le operazioni

Cosa fare SEMPRE

• Operare fuori dal raggio di manovra del carico sollevato

– Considerare anche possibile effetto pendolo

• Usare velocità lente per accostamento e posizionamento del carico

Cosa fare SEMPRE

• Prima di abbandonare il posto di manovra attivare l’arresto sulla pulsantiera

• Togliere tensione in caso di ispezioni, manutenzione, riparazioni

• Effettuare le manutenzioni programmate

• Segnalare al responsabile qualsiasi anomalia

Messa in sicurezza dopo l’utilizzo

• Portare il carroponte nella giusta posizione

• Abbassare il carico a terra

• Staccare il carico

• Sollevare il gancio fino al finecorsa superiore– O ad altezza tale da non ostacolare passaggio persone o carrelli

• Disporre tutti i comandi nella posizione di spento/riposo

• Escludere ogni condizione di pericolo.

• Non lasciare mai il carico incustodito

Manutenzione

• Ordinaria– Fatta direttamente dall’operatore o personale aziendale specializzato

• Verifiche giornaliere visive/funzionali (freni, fine corsa ecc.) le può fare anche l’operatore

• Verifiche settimanali (ingrassaggio, freni a pieno carico ecc.)• Verifiche mensili (logorio rulli e pulegge, pulizia parti ossidate ecc.)

• Periodica – Personale specializzato istruito

Verifica annuale dell’ASL

• Occorre richiedere annualmente all’ASL la verifica periodica

– Ma rimane comunque l’obbligo della verifica annuale fatta da azienda specializzata

• Viene redatto dall’ente un certificato di prova

Segni convenzionali

Conclusioni

• Il carropontista valuta il rischio ed attua le norme di comportamento prescritte o idonee alla circostanza

• È responsabile se a causa di una sua mancanza capita un infortunio a sé o ad altri– Occorre sempre essere concentrati ed attenti

• In caso non si sia sicuri di poter compiere una certa azione chiedere al proprio superiore