Post on 24-Feb-2019
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Lombardia: Ecco gli ospedali “al top” dove curarsi Le indicazioni offerte dal portale “Dove e come mi curo” per la Regione.
Da oggi per diversi importanti problemi di salute i cittadini potranno trovare online le strutture più idonee alle loro esigenze dove curarsi, scegliendole sia per vicinanza geografica, per la presenza di servizi quali la fruibilità di parcheggio, di bar, di camera singola, …, sia in base a punteggi elaborati con criteri di valutazione oggettivi e controllati. Da oggi è online, infatti, il portale “Dove e come mi curo”, www.doveecomemicuro.it, che dà la possibilità di fare rapidamente una ricerca delle strutture sanitarie della tua Regione analizzando quelle con gli indicatori di qualità clinica più virtuosi in base al proprio problema di salute e di filtrarle per i servizi ritenuti essenziali. Tu chiedi e il sito risponde in modo semplice e immediato, visualizzando la performance relativa agli indicatori di qualità con delle sfere: 3 sfere, se la struttura ha una performance “superiore” a quella della media nazionale; 2 sfere, se la struttura è allineata alla media nazionale; 1 sfera, se invece la struttura ha una performance globalmente inferiore a quella nazionale.
Di seguito l’elenco estratto interrogando il portale “Dove e come mi curo”, per la Regione Lombardia, relativamente a numerose aree della salute: dal parto ai tumori, dall’infarto all’ictus e poi le fratture, solo per citarne alcune. Sono riportate diverse tipologie di strutture, divise per ospedali a rilevanza nazionale (Aziende Ospedaliere, IRCCS, Policlinici universitari), presidi ospedalieri (presidi delle Asl) e Case di Cura (Case di Cura Private ed accreditate SSN). Per ciascuna area di salute sono stati selezionati uno o più indicatori di performance. Tale elenco include solo le strutture “al top” per tutti gli indicatori considerati, ovvero solo le strutture che hanno 3 sfere per ogni aspetto inerente la gestione di un certo problema.
SALUTE DELLA MAMMA E DEL BAMBINO
Parto
Per analizzare la qualità dell’assistenza per la salute di mamma e bambino il portale “Dove e come mi curo” considera due importanti indicatori: la proporzione dei tagli cesarei (che è un criterio di appropriatezza nella gestione del parto) e il numero dei parti effettuati annualmente (volume -‐ che, quando è elevato, è indice di sicurezza). Per quanto riguarda il volume dei parti l’Accordo Stato Regioni del 16 dicembre 2010 fissa in almeno 1000 nascite/anno lo standard cui tendere. Per la proporzione di tagli cesarei il valore dell’indicatore che corrisponde al primo terzo nazionale e che rappresenta il valore soglia
che identifica le strutture con una performance migliore è 20,27. Per il volume di parti il valore dell’indicatore che corrisponde al primo terzo nazionale e che rappresenta il valore soglia che identifica le strutture con una performance migliore è 1007,52.
Per la Regione Lombardia le strutture più virtuose (qualora presenti) sono:
• Ospedale dei Bambini Vittore Buzzi (3360 indicatore di volume di parti; 8,56 indicatore di proporzione di parti cesarei)
• Fondazione MB per il Bambino e la sua Mamma (2774 indicatore di volume di parti; 8,36 indicatore di proporzione di parti cesarei)
• Ospedale Sant'Anna (1940 indicatore di volume di parti; 12,04 indicatore di proporzione di parti cesarei)
• Ospedale Vittorio Emanuele III (1818 indicatore di volume di parti; 5,2 indicatore di proporzione di parti cesarei)
CARDIOVASCOLARE
Infarto
Gli indicatori considerati per analizzare la qualità dell’assistenza nella gestione degli infarti sono: la mortalità a 30 giorni dal ricovero per questo evento; la proporzione di pazienti trattati con PTCA entro 48 ore dal ricovero; la mortalità a 30 giorni dal ricovero di pazienti trattati con PTCA; la mortalità a 30 giorni dal ricovero di pazienti trattati senza PTCA; la proporzione di pazienti nuovamente ricoverati entro 48 ore dalla prima data di ricovero.
Per la Regione Lombardia le prime 3 strutture più virtuose (qualora presenti) sono:
• Ospedale Bassini (4,76 indicatore di mortalità a 30 giorni; 10,24 indicatore di mortalità a 30 giorni di pazienti trattati senza PTCA; 56,04 indicatori di proporzione di pazienti trattati con PTCA entro 48 ore; 1,72 indicatore di mortalità a 30 giorni di pazienti trattati con PTCA; 0,48 indicatore di pazienti ricoverati nuovamente entro 48 ore)
Insufficienza cardiaca
L’insufficienza cardiaca (detta anche scompenso cardiaco) è quella condizione clinica che riduce la capacità del cuore di contrarsi e, quindi, di pompare nelle arterie la quantità di sangue adeguata alle necessità del corpo umano. Uno degli indicatori che il portale utilizza per analizzare le performance delle strutture sanitarie su questo fronte è la mortalità a trenta giorni dal ricovero, che consente di
calcolare, tra tutti i pazienti ricoverati per insufficienza cardiaca, quanti muoiono durante i 30 giorni successivi al ricovero in ospedale. Più basso è il numero di pazienti morti durante i 30 giorni successivi al ricovero, più alta risulta la qualità delle cure offerte dall’ospedale in cui è avvento il ricovero. Il valore dell’indicatore che corrisponde al primo terzo nazionale e che rappresenta il valore soglia che identifica le strutture con una performance migliore è 8,03.
Per la Regione Lombardia le prime 3 strutture più virtuose (qualora presenti) sono:
• Casa di Cura Castelli (1,86) • Villa Gemma (3) • Istituto Scientifico di Montescano (3,06)
Ictus
Per l’Ictus gli indicatori considerati sono la mortalità a trenta giorni dal ricovero e le riammissioni ospedaliere a trenta giorni dal primo ricovero. Per la mortalità a 30 giorni il valore dell’indicatore che corrisponde al primo terzo nazionale e che rappresenta il valore soglia che identifica le strutture con una performance migliore è 8,79. Per le riammissioni ospedaliere a 30 giorni dal ricovero il valore dell’indicatore che corrisponde al primo terzo nazionale e che rappresenta il valore soglia che identifica le strutture con una performance migliore è 5,79.
Per la Regione Lombardia le prime 3 strutture più virtuose (qualora presenti) sono:
• Ospedale Sant'Anna (6,49 indicatore di mortalità a 30 giorni; 3,83 indicatore di riammissioni ospedaliere mortalità a 30 giorni)
• Istituto Scientifico San Luca (6,2 indicatore di mortalità a 30 giorni; 3,94 indicatore di riammissioni ospedaliere mortalità a 30 giorni)
• Istituto Clinico Humanitas (6,87 indicatore di mortalità a 30 giorni; 4,19 indicatore di riammissioni ospedaliere mortalità a 30 giorni)
MALATTIE RESPIRATORIE
Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva
Sul fronte dell’apparato respiratorio il portale “Dove e come mi curo” guarda la qualità della gestione della BPCO – Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva, una malattia polmonare progressiva, non completamente reversibile. La BPCO ostruisce le vie aeree, rendendo difficoltosa la respirazione. Pazienti con BPCO, inclusi quelli con bronchite
cronica ed enfisema, mostrano sintomi che vanno da tosse ed espettorato a mancanza di fiato durante sforzi anche modesti (anche camminare). L’indicatore di performance considerato in questo caso è la mortalità a trenta giorni dal ricovero. Il valore dell’indicatore che corrisponde al primo terzo nazionale e che rappresenta il valore soglia che identifica le strutture con una performance migliore è 6,98.
Per la Regione Lombardia le prime 3 strutture più virtuose (qualora presenti) sono:
• COF Lanzo Hospital (0,59) • Presidio Ospedaliero di Ricerca (0,94) • Istituto Scientifico di Montescano (1,09)
TUMORI
Tumori del colon
Sul fronte dei tumori del colon uno degli indicatori considerati dal portale è la mortalità a trenta giorni dall’intervento di rimozione della neoplasia. Il valore dell’indicatore che corrisponde al primo terzo nazionale e che rappresenta il valore soglia che discrimina le strutture con una performance migliore è 2,85. Un altro indicatore è il volume annuale per intervento chirurgico. Il valore dell’indicatore che corrisponde al primo terzo nazionale e che rappresenta il valore soglia che identifica le strutture con una performance migliore è 37.
Per la Regione Lombardia le prime 3 strutture più virtuose (qualora presenti) sono:
• Istituto Nazionale dei Tumori (0,89 indicatore di mortalità a 30 giorni; 189 indicatore di volume annuale per intervento chirurgico)
• Istituto Clinico Humanitas (1,43 indicatore di mortalità a 30 giorni; 176 indicatore di volume annuale per intervento chirurgico)
• Fondazione Poliambulanza -‐ Istituto Ospedaliero (1,26 indicatore di mortalità a 30 giorni; 93 indicatore di volume annuale per intervento chirurgico)
Tumori del retto
Anche per i tumori del retto, uno degli indicatori considerati dal portale è la mortalità a trenta giorni dall’intervento di rimozione della neoplasia. Il valore dell’indicatore che corrisponde al primo terzo nazionale e che rappresenta il valore soglia che identifica le strutture con una performance migliore è 1,65. Un altro indicatore è il volume annuale per intervento chirurgico. Il valore dell’indicatore che corrisponde al primo terzo nazionale e
che rappresenta il valore soglia che identifica le strutture con una performance migliore è 11.
Per la Regione Lombardia le prime 3 strutture più virtuose (qualora presenti) sono:
• Istituto Nazionale dei Tumori (1,35 indicatore di mortalità a 30 giorni; 97 indicatore di volume annuale per intervento chirurgico)
• Ospedale Niguarda Ca'Granda (1,57 indicatore di mortalità a 30 giorni; 37 indicatore di volume annuale per intervento chirurgico)
Tumore del Polmone
Per i tumori del polmone uno degli indicatori considerati dal portale è la mortalità a trenta giorni dall’intervento di rimozione della neoplasia. Il valore dell’indicatore che corrisponde al primo terzo nazionale e che rappresenta il valore soglia che identifica le strutture con una performance migliore è 0,96. Un altro indicatore è il volume annuale per intervento chirurgico. Il valore dell’indicatore che corrisponde al primo terzo nazionale e che rappresenta il valore soglia che identifica le strutture con una performance migliore è 47.
Per la Regione Lombardia le prime 3 strutture più virtuose (qualora presenti) sono:
• Presidio Ospedaliero Spedali Civili (233 volume di ricoveri per intervento; 0,53 mortalità a 30 giorni dall’intervento)
• Ospedale San Gerardo (110 volume di ricoveri per intervento; 0,50 mortalità a 30 giorni dall’intervento)
• Ospedale Maggiore Policlinico (136 volume di ricoveri per intervento; 0,76 mortalità a 30 giorni dall’intervento)
AREA OSSA E ARTICOLAZIONI
Artroscopia di ginocchio
L’artroscopia è una tecnica chirurgica che permette di visualizzare, diagnosticare e trattare le patologie all’interno delle articolazioni attraverso un'incisione di pochi millimetri. Il chirurgo introduce attraverso una piccola incisione, uno strumento di circa 5mm di diametro (artroscopio), che permette di illuminare e visualizzare l’interno dell'articolazione. L’indicatore usato per misurare la performance in questo ambito dell’assistenza è la necessità di un secondo intervento a sei mesi dal primo. Tale indicatore consente di calcolare il numero di pazienti che devono subire un secondo intervento di artroscopia al ginocchio dopo 6 mesi dal primo, tra tutti i pazienti che si sottopongono a
tale intervento ortopedico (re-‐intervento entro sei mesi). Chiaramente più è basso il numero di pazienti che devono subire un secondo intervento di artroscopia al ginocchio dopo 6 mesi dal primo, più alta è la “buona riuscita” del primo intervento. . Il valore dell’indicatore che corrisponde al primo terzo nazionale e che rappresenta il valore soglia che identifica le strutture con una performance migliore è 0,87.
Un altro indicatore è il volume annuale di ricoveri. Il valore dell’indicatore che corrisponde al primo terzo nazionale e che rappresenta il valore soglia che identifica le strutture con una performance migliore è 104,8.
Per la sostituzione del ginocchio si prende in considerazione il volume di interventi. Il valore dell’indicatore che corrisponde al primo terzo nazionale e che rappresenta il valore soglia che identifica le strutture con una performance migliore è 90,76.
Per la Regione Lombardia le strutture più virtuose (qualora presenti) sono:
• Istituto Ortopedico Galeazzi -‐ Gruppo Ospedaliero San Donato (1188 indicatore di volume di interventi di artroscopia; 0,60 indicatore di quote di re-‐interventi per artroscopia; 1873 indicatore di volume di sostituzione di ginocchio)
• Istituto Clinico Humanitas (702 indicatore di volume di interventi di artroscopia; 0,53 indicatore di quote di re-‐interventi per artroscopia; 670 indicatore di volume di sostituzione di ginocchio)
• Ospedale di Suzzara (252 indicatore di volume di interventi di artroscopia; 0,46 indicatore di quote di re-‐interventi per artroscopia; 512 indicatore di volume di sostituzione di ginocchio)
• Casa di Cura Istituti Clinici Zucchi -‐ Gruppo Ospedaliero San Donato (228 indicatore di volume di interventi di artroscopia; 0,27 indicatore di quote di re-‐interventi per artroscopia; 404 indicatore di volume di sostituzione di ginocchio)
• Casa di Cura Policlinico di Monza (454 indicatore di volume di interventi di artroscopia; 0,58 indicatore di quote di re-‐interventi per artroscopia; 633 indicatore di volume di sostituzione di ginocchio)
Frattura femore
Per la frattura del femore gli indicatori considerati dal portale sono la mortalità a trenta giorni dal ricovero e la quota di interventi chirurgici eseguiti entro 48 ore dal ricovero. Per la mortalità a 30 giorni il valore dell’indicatore che corrisponde al primo terzo nazionale e che rappresenta il valore soglia che identifica le strutture con una performance migliore è 4,51.
Per la quota di interventi chirurgici eseguiti entro 48 ore dal ricovero il valore dell’indicatore che corrisponde al primo terzo nazionale e che rappresenta il valore soglia che identifica le strutture con una performance migliore è 61,56.
Per la Regione Lombardia le strutture più virtuose (qualora presenti) sono:
• Ospedale di Circolo e Fondazione Macchi (2,77 mortalità a 30 giorni; 81,33 intervento eseguito entro 48 ore)
• Ospedale di Desenzano del Garda (3,42 mortalità a 30 giorni; 83,65 intervento eseguito entro 48 ore)
• Azienda Ospedaliera Mellino Mellini -‐ Chiari (2,16 mortalità a 30 giorni; 68,91 intervento eseguito entro 48 ore)
• Ospedale di Tradate (2,52 mortalità a 30 giorni; 67,86 intervento eseguito entro 48 ore)
Sintesi e riflessioni – La Lombardia, con 201 strutture considerate (71 Case di Cura, 26 IRCCS, 7 Presidi Ospedalieri a gestione diretta, 97 Aziende Ospedaliere), ha strutture top performer con indicatori nel primo terzo nazionale con almeno una struttura per tutte le patologie prese in considerazione. In particolare sono ben 34 le strutture sopra la media nazionale per quanto riguarda l’insufficienza cardiaca, 34 quelle che trattano la Broncopneumopatia Cronica Ostruttiva, 10 quelli che trattano l’ictus, 23 quelle che trattano il tumore al colon, 8 quelle che trattano il tumore al polmone, 8 quelle di interventi al ginocchio, 10 quelle per interventi al femore e 20 quelle che riguardano il parto.
Si noti che le strutture considerate sono state selezionate tra tutte quelle presenti sul territorio regionale poiché sono quelle che trattano tutte o alcune patologie prese in esame dalle fonti su cui si basa il portale “Doveecomemicuro.it”.
UFFICIO STAMPA
Federica Cappelletti
comunicazione@doveecomemicuro.it
Cell. 339-‐6492191