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Cultura della sicurezza
DICEMBRE 2007
Incontro sulla sicurezza
Le innovazioni tendono, ad istituire nella scuola un sistema di gestione per l’individuazione, la valutazione, la riduzione e controllo costante dei fattori di rischio per la salute e la sicurezza dei lavoratori, mediante:
-la programmazione delle attività di prevenzione
-la informazione, formazione e consultazione dei
lavoratori
-l'organizzazione di un servizio di prevenzione
Decreto legislativo 626/94
CULTURA DELLA SICUREZZA
Art. 5 (Obblighi dei lavoratori)
Ciascun lavoratore deve prendersi cura della
propria sicurezza e della propria salute e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro, su cui possono ricadere gli effetti delle sue azioni o omissioni, conformemente alla sua formazione ed alle istruzioni e ai mezzi
forniti dal datore di lavoro.
D. Legislativo 626/94
Pericolo
Valutazione del rischio
Prevenzione Eliminazione
Adozione di accorgimenti e comportamenti
Protezione Uso di dispositivi
collettivi od individuali
Sicurezza = collaborazione + impegno
datore di lavoro +lavoratori +
rappresentante dei lavoratori + figure sensibili
Sicurezza = collaborazione + impegno
processo a cascatadatore di lavoro
insegnantialunni ( futuri lavoratori )
Cultura della sicurezza
• 1 - esistono dei pericoli in ogni attività umana
• 2 - è necessario individuare tra i pericoli quelli che presentano dei rischi
• 3 - si realizza un'analisi per ogni rischio, tra livello di danno e probabilità che accada l’evento
• 4 – in una scala da 1 a 6 il livello accettabile è entro i primi 2.
Cultura della sicurezza
• Scala di valutazione:
• 1 basso/a
• 2 medio-basso
• 3 medio/a
• 4 medio-alto
• 5 alto/a
• 6 altissimo/a
Cultura della sicurezza• Una strategia dell'analisi dei rischi nell'ambito del luogo
di lavoro comprende tre elementi fondamentali: la valutazione, la gestione, la comunicazione del rischio.
• La valutazione del rischio è il punto di partenza e quello da cui prendono origine decisioni da prendere in materia di sicurezza sul lavoro e di rischi ambientali per la collettività.E' lo strumento fondamentale per individuare misure di prevenzione e protezione e pianificarne l'attuazione.
• Il rischio va valutato sia da un punto di vista qualitativo che quantitativo;
Cultura della sicurezza
GESTIONE EMERGENZE
•INTERNE ALLA STRUTTURA•ESTERNE ALLA STRUTTURA
Cultura della sicurezza
EMERGENZE ESTERNE:• VISITE DI ISTRUZIONE
• ATTIVITA’ SPORTIVE
• EVENTI CULTURALI
Cultura della sicurezza
Interna:• Conoscenza delle procedure
• Segnale di allarme
• Percorso da effettuare
• Procedure per l’uscita
• Luogo da raggiungere
• Indicazioni da fornire
• Procedure per superare l’emergenza
Cultura della sicurezza
Esterna:• Conoscenza preventiva dei luoghi
• Segnale di allarme
• Percorso da effettuare meglio se a priori
• Procedure per l’uscita
• Luogo da raggiungere
• Indicazioni da fornire
Cultura della sicurezza
CHECK LIST INDICATIVA PER LA PREPARAZIONE DELLE USCITE DIDATTICHE
•Luogo della visita
•Durata prevista
•N° persone partecipanti __ minori ___ accompagnatori di cui ____ diversamente abili;
•Contatto con il responsabile della struttura o dell'attività Sig. ___
Cultura della sicurezza
Informazioni richieste al responsabile della struttura o dell'attività ( Orari; pianta dei locali; accessibilità e distanza dai mezzi pubblici; ospitalita: accompagnatori, wc, luoghi di sosta, luoghi protetti per emergenze, luoghi coperti, luoghi merenda, deposito bagagli, ...; tempi di attesa; procedure sicurezza; nome del responsabile della sicurezza e sua reperibilità; primo soccorso; ...)
Informazioni richieste al responsabile del trasporto ( Orari; percorsi; contatti telefonici con l'autista; alternative in caso di guasto; ...);
Cultura della sicurezza
Informazioni fornite ai genitori ( Orari; accessibilità e distanza dai mezzi pubblici; ospitalita; nome e telefono di un accompagnatore e della scuola; abbigliamento consigliato);
Informazioni fornite agli alunni: ( Orari; pianta dei locali; accessibilità e distanza dai mezzi pubblici; ospitalita: accompagnatori, wc, luoghi di sosta, luoghi protetti per emergenze, luoghi coperti, luoghi merenda, deposito bagagli, ...; tempi di attesa; procedure sicurezza; norme di comportamento e gruppo di riferimento; abbigliamento consigliato)
Cultura della sicurezza
Informazioni fornite ai colleghi insegnanti ed accompagnatori: ( Summa di quanto previsto per i tre soggetti precedenti ...)
Informazioni fornite a “altri soggetti”: Dirigente Scolastico ( Summa di quanto previsto per i tre soggetti precedenti ...)Dirigente Servizi Generali Amministrativi ( Summa di quanto previsto per i tre soggetti precedenti ...)
Avvisi per gli “ospiti”• EVITARE DI FUMARE NEI LOCALI SCOLASTICI
• LASCIARE SGOMBERE LE VIE DI ESODO
• LASCIARE AGIBILI LE ZONE DI SICUREZZA
•RISPETTARE LA CAPIENZA DEI LOCALI
• IN CASO DI EMERGENZA NON USARE ASCENSORI ED ELEVATORI
• CONTROLLARE I PROPRI MINORI
• DURANTE RECITE ED INTRATTENIMENTI NON SONO AMMESSI SPETTATORI OLTRE IL NUMERO DEI POSTI A SEDERE
Avvisi per gli “ospiti”
• SEGNALARE OGNI EMERGENZA A ____________
• PRENDETE ATTO CHE: IL SEGNALE D'ALLARME È COSTITUITO DAL SUONO PROLUNGATO DELLA
CAMPANELLA RIPETUTO DOPO BREVE INTERVALLO PER TRE VOLTE
IL PERCORSO DI EVACUAZIONE È INDICATO DALLE FRECCE BIANCHE SU FONDO VERDE
IL LUOGO SICURO È _________________
Avvisi per le “feste”
• Regole da osservare per feste nella scuola• Portare e consumare solo cibi certificati• Non mangiare cibi prodotti dai genitori• Curare l’igiene nel trasporto e nella somministrazione
(attenti alla “catena del freddo”!)• Non consumare cibi deteriorabili conservati da giorni
precedenti• Non utilizzare stoviglie provenienti da casa• Consumare bevande acquistate presso rivenditori
autorizzati e chiuse con sigillo
Sicurezza anno 2007/08
Arrivederci e grazie per l’attenzione